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L’agricoltura veneta: trend evolutivi e analisi degli scenari con la matrice di
contabilità sociale
Maikol Furlani, Francesco Pecci, Federico Perali
Università di Verona
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Indice
1. Possibili trend delle principali produzioni dell’agricoltura veneta
1.1 Introduzione
1.2 Azioni e considerazioni da comprendere nelle politiche per elevare i livelli di sicurezza
alimentare
1.3 Scenari macro a livello mondiale al 2025
1.4 I principali trend dell’agricoltura veneta
2. Strumenti di analisi dell’economia Veneta: le matrici di contabilità sociale, ambientali ed
occupazionali
2.1 La social accounting matrix della Regione Veneto con focus sull’agricoltura
2.2 Metodi di costruzione delle matrici I-O e di contabilità sociale locale
2.3 La SAM della Regione Veneto
2.4 I moltiplicatori della SAM dell’economia Veneta
2.5 Uno zoom, con valutazione di impatto, sui settori agricoltura e agroindustria nel Veneto
2.6 I conti satellite della SAM del Veneto
2.6.1 Le matrici ambientali
2.6.2 Le matrici Industry-Occupation della Regione Veneto
Bibliografia
Appendice A
A1. Previsioni al 2024 dei mercati mondiali delle principali commodities
A2. Trend delle principali produzioni dell’agricoltura veneta e confronti con l’Italia
Appendice B
B1. Sessanta anni di agricoltura nel Veneto:1951 – 2015
B2. Andamento dell’agricoltura veneta 2000 – 2014
Appendice C - Principali chiavi di analisi della economia del Veneto
Appendice D - Trend delle principali sostanze inquinanti l’aria nel Veneto
Appendice E - Addetti per sesso, età, nazionalità, mansione e occupati in agricoltura
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1. Possibili trend delle principali produzioni dell’agricoltura veneta
1.1 Introduzione
Le più recenti stime, FAO, OCSE, USDA indicano che la domanda di cibo, rispetto ai fabbisogni
attuali, aumenterà del 50% entro il 2030 e dall’80 al 100% nel 2050, soprattutto per la crescita della
popolazione mondiale.
Da oggi al 2020 i drivers relativi alla sicurezza alimentare, a livello mondiale, si possono
considerare definiti e consolidati per quanto riguarda le esigenze, le tendenze generali e i vincoli
relativi alla disponibilità di cibo. L’attenzione è da porre soprattutto sulle politiche di breve termine.
Dal 2020 al 2030 la domanda di cibo aumenterà in modo significativo e dovranno essere definiti le
nuove strategie (ad esempio in termini di tecnologie, investimenti, commercio, etc.) e gli obiettivi
delle politiche a lungo termine.
Successivamente, dal 2030 al 2050 si stima che il tasso di crescita della popolazione mondiale si
stabilizzi e quindi si raggiunga il valore massimo della popolazione (anche se queste stime sono
state messe in discussione di recente). L’attenzione andrà pertanto posta più su variabili
fondamentali quali le tecnologie, le risorse e nuovi modelli sociali, con la possibile ricerca di nuovi
sentieri di sviluppo.
A ciò va aggiunto che: (i) oggi, la stragrande maggioranza delle persone che soffrono la fame vive
nelle zone rurali; (ii) l’ulteriore espansione delle terre coltivate si prevede sarà limitata; (iii) il
cambiamento climatico può influire negativamente sulle aree che già soffrono di condizioni
sfavorevoli per le produzioni agricole; (iv) la crescente domanda di alimenti con un elevato apporto
energetico (ad esempio i prodotti di origine animale) potrebbe aggiungere ulteriore pressione alla
sostenibilità della produzione.
Le azioni per favorire un’evidente riduzione della popolazione mondiale con scarse risorse
alimentari e garantire in maniera sostenibile la sicurezza del cibo dovranno interessare:
- la trasformazione dei sistemi produttivi agricoli (attraverso investimenti, ricerca e formazione);
- lo sviluppo rurale;
- la creazione di un sistema alimentare in cui la produzione e il consumo siano bilanciati tra i livelli
locale, regionale e globale e con una domanda (concentrata soprattutto in Asia) largamente indotta,
in cui il comportamento del consumatore sia improntato a obiettivi di sostenibilità.
Le attuali politiche e le iniziative sulla sicurezza alimentare dell’Unione Europea si possono
condiferare sostanzialmente in linea con i primi due punti riguardanti gli obiettivi per il
raggiungimento della sicurezza alimentare nel 2030.
Questi interventi pongono i piccoli agricoltori, che operano nelle regioni con maggiore insicurezza
alimentare, al centro delle strategie e si basano sulla trasformazione delle loro attività per garantire
maggiore competitività e forme di produzione più sostenibili. Questo dovrebbe portare al
raggiungimento di tre obiettivi:
1) garantire la sicurezza alimentare;
2) sfuggire alla trappola della povertà;
3) promuovere l’uso sostenibile delle risorse naturali.
Attraverso questo approccio i mercati alimentari mondiali sono visti come nuove e proficue
opportunità per l’agricoltura su piccola scala, a condizione che siano poste in essere adeguate
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misure a sostegno dello sviluppo delle infrastrutture, dei meccanismi di gestione del rischio e dei
sistemi informativi.
I principal key drivers di cambiamento nella sicurezza alimentare globale si possono così
riassumere
- Demografia;
- Urbanizzazione e crescita economica;
- Domanda alimentare globale e mutamenti nella dieta alimentare;
- Pressione sulle risorse naturali:
- suoli e acque;
- costi energetici;
- biocarburanti.
- Cambiamento climatico;
- Prezzo del cibo.
L’UE potrebbe avere un ruolo importante da svolgere nel perseguire questa visione attraverso la
progettazione, il sostegno e l’attuazione di iniziative politiche che potrebbero contribuire a
raggiungere gli obiettivi per il 2030.
Per ribadire, questi sono:
→ il raggiungimento di una intensificazione sostenibile dell’agricoltura su piccola scala attraverso
il trasferimento e l’adattamento di tecnologie, la trasformazione globale dei modelli di business
agricolo, e il maggiore coordinamento tra pubblico e privato, in particolare nelle regioni critiche in
Africa e Asia del Sud;
→ la creazione di un ambiente più favorevole alle popolazioni povere in queste regioni africane e
dell’Asia meridionale, attraverso lo sviluppo delle infrastrutture rurali, l’incremento della resilienza,
il miglioramento della protezione sociale, e il rafforzamento della governance locale;
→ la promozione e la costruzione di un mix più equilibrato tra i sistemi alimentari locali e globali al
fine di garantire che le quattro dimensioni della sicurezza alimentare possano essere migliorate
simultaneamente, il che implica una più forte governance globale, mercati più trasparenti e libertà
di commercio;
→ la promozione e la nascita di sistemi alimentari demand-driven che sottendono una maggiore
attenzione sugli aspetti nutrizionali dei cibi e una maggiore consapevolezza sui problemi legati alla
sostenibilità.
Attualmente, come già accennato, le politiche dell’UE sono in linea con i primi due obiettivi: la
trasformazione agricola e la creazione di un ambiente favorevole. Per gli altri due, un sistema
alimentare equilibrato e orientato alla domanda e il quadro politico in materia di sicurezza
alimentare, sarà necessario adottare un approccio ai sistemi alimentari più completo ed integrato per
affrontare le sfide a venire e le opportunità che si presenteranno.
Un ulteriore aspetto da tenete presente è che negli ultimi decenni i requisiti di qualità del prodotto e
la richiesta di salubrità degli alimenti sono aumentati rapidamente per cui gli standard sulle
preoccupazioni etiche e ambientali della produzione alimentare sono diventati via, via più
importanti.
Il commercio di generi alimentari, in particolare tra l’Unione europea, Stati Uniti e in altre regioni
ad alto reddito, deve ora soddisfare una serie di rigorosi standard imposti da enti pubblici e aziende
private. Questo pone sfide per la partecipazione dei paesi in via di sviluppo nel commercio agricolo
di alto livello, che, a sua volta, può avere effetti negativi sulla loro sicurezza alimentare.
Un ulteriore incertezza deriva dal cambiamento climatico, che potrebbe ridurre le capacità di
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produzione in alcune regioni, aumentarle in altri.
Il commercio internazionale può svolgere un ruolo importante nel compensare gli effetti negativi
dei cambiamenti climatici sulla produttività, consentendo a quelle regioni che beneficiano di un
effetto positivo sui rendimenti di rifornire quelle in cui i rendimenti sono influenzati negativamente.
Il futuro del sistema commerciale globale è cruciale nel determinare i successi e gli insuccessi nel
raggiungimento della sicurezza alimentare globale.
Cosa accadrebbe se ci fosse una inversione di tendenza verso la liberalizzazione del commercio e la
globalizzazione dell’agricoltura e dell’alimentazione ? Quale possibili effetti di trade-off esistono?
Qualsiasi considerazione sul ruolo dell’Europa nella ricerca della sicurezza alimentare globale, in
futuro, avrà certamente bisogno di prendere in maggiore considerazione l’incertezza che esiste
intorno all’evoluzione del commercio e del mercato.
1.2 Azioni e considerazioni da comprendere nelle politiche per elevare i livelli di sicurezza
alimentare
- Promuovere l’innovazione che sostiene la diversità
Promuovere l’innovazione in tutti i fattori determinanti all’interno di sistemi alimentari, tra cui: la
produzione, la conservazione, il trasporto, la lavorazione, la vendita al dettaglio, l’accesso al
mercato in linea con le esigenze globali, ma anche in sintonia con le situazioni locali, gli stili di vita
e la diversità attraverso nuovi modelli di istruzione e formazione.
- Promuovere l’innovazione che permetta la transizione dall’ambiente rurale a quello urbano
Supportare le iniziative che generano reddito per le popolazioni povere rurali (ad esempio filiere
alimentari locali), compresa l’integrazione del reddito attraverso l’occupazione off-farm, la
transizione verso un ambiente non-rurale e lo sviluppo delle zone di collegamento urbano-rurali per
uno sviluppo sostenibile.
- Andamento dei consumi alimentari e drivers
L’invecchiamento, la globalizzazione e l’urbanizzazione rappresentano le nuove sfide per il
raggiungimento di un buono stato di nutrizione. I cambiamenti osservati nei modelli alimentari
provocati dall’accresciuto tasso e livello di urbanizzazione hanno effetti significativi
sull’approvvigionamento alimentare globale, i mercati e il commercio. Ciò è particolarmente
importante in termini di sovra-nutrizione (diet-related chronic disease) in molti paesi in via di
sviluppo.
Agricoltura ‘sana’ deve essere l’obiettivo per cui le considerazioni nutrizionali diventano parte della
politiche agricole multinazionali e, allo stesso tempo, le considerazioni sull’agricoltura devono
essere incorporate nel miglioramento della nutrizione e della salute. Come Feenstra (2002) pone in
evidenza si dovrà porre in essere ‘uno sforzo collaborativo per disporre più su base locale, alimenti
autosufficienti in ciascuna economia in cui la produzione alimentare sostenibile, la trasformazione,
la distribuzione e il consumo siano integrati per migliorare la salute economica, ambientale e
sociale’.
- Cambiamento climatico e la sicurezza alimentare
Interazioni dinamiche tra e all’interno degli ambienti biologici, geofisici e umani portano alla
produzione, trasformazione, distribuzione, preparazione e consumo di cibo, che determinano i
sistemi alimentari alla base della sicurezza alimentare. I sistemi alimentari comprendono la
disponibilità di cibo (produzione, distribuzione e scambio), l’accesso al cibo (accessibilità,
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allocazione e preferenza) e l’utilizzo di cibo (valori nutrizionali, sociali e di sicurezza), in modo che
il livello di sicurezza alimentare diminuisce quando i sistemi alimentari sono stressati.
Tali sollecitazioni possono essere indotte da una serie di fattori, oltre ai cambiamenti climatici e/o
altri agenti del cambiamento ambientale (ad esempio conflitti, HIV/AIDS) e possono essere
particolarmente gravi quando questi fattori agiscono in combinazione. L’urbanizzazione e la
globalizzazione, ad esempio, stanno causando rapidi cambiamenti nei sistemi alimentari.
Il cambiamento climatico può influenzare i sistemi alimentari in molti modi che vanno dagli effetti
diretti sulla produzione (cambiamenti nei regimi della pioggia che portano alla siccità o
inondazioni, o delle temperature, più calde o più fredde, che portano ai cambiamenti nella
lunghezza della stagione di crescita), ai cambiamenti dei mercati, dei prezzi degli alimenti e delle
infrastrutture della supply chain.
L’importanza relativa del cambiamento climatico per la sicurezza alimentare è diversa tra le
regioni. Ad esempio, in Africa del sud, il clima è tra driver più frequentemente citati di insicurezza
alimentare, perché agisce sia come un sottostante problema in atto e come uno shock di breve
durata. La bassa capacità di far fronte agli shock e di attenuare le sollecitazioni a lungo termine
significa che le strategie per la risoluzione del problema, che potrebbero essere disponibili in altre
regioni, non sono disponibili o sono inappropriate. In altre regioni, anche se, come parti della
pianura indo-gangetica dell’India, altri drivers, come il lavoro e la disponibilità e la qualità delle
acque sotterranee per l’irrigazione, possiedono maggiore importanza rispetto agli effetti diretti dei
cambiamenti climatici come fattori che influenzano la sicurezza alimentare.
A causa dei molteplici fattori socio-economici e biofisici che interessano i sistemi alimentari, e di
conseguenza la sicurezza alimentare, la capacità di adattamento dei sistemi alimentari per ridurre la
loro vulnerabilità al cambiamento climatico non è uniforme. Va inoltre ricordato come l’agricoltura
fornisce un importante contributo alla produzione di gas con effetto serra, metano e protossido di
azoto. Tutto ciò rende stringente l’adozione di politiche che a livello regionale promuovano la
creazione di sistemi alimentari sostenibili che mitighino i cambiamenti climatici.
1.3 Scenari macro a livello mondiale al 2025
Si riassumono i principali scenari che potranno influenzare il mercato delle maggiori commodities a
livello mondiale secondo le previsioni FAO e OCDE.
- Economia
Le previsioni di crescita dell’economia mondiale tra il 2016 e il 2025 permangono deboli; rispetto
al decennio precedente si dovrebbe avere, in generale tassi di crescita più elevati nelle economie
OCSE, meno elevati in Russia, Brasile e Cina e in molti paesi emergenti (figg. 1.1 e 1.2)
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Fig. 1.1 - Tasso di crescita medio del PIL nei paesi OCSE (OCSE – FAO)
Fig. 1.2 - Tasso di crescita medio del PIL nei paesi non OCSE (OCSE – FAO)
- Produzione agricola
In Asia, Europa e Nord America, l’aumento della produzione agricola sarà imputabile quasi
esclusivamente al miglioramento delle rese, mentre in Sud America dovrebbe combinarsi con
l’aumento delle superfici agricole. L’aumento delle produzioni previsto in Africa è modesto, anche
se nuovi investimenti possono agire in senso positivo, così come le rese.
- Prezzi
I prezzi reali di tutti i prodotti agricoli (fig. 1.3) dovrebbero diminuire nei prossimi dieci anni per: •
crescita della produzione sostenuta dalla crescita della produttività; • diminuzione dei prezzi degli
input; • crescita dell’offerta maggiore dell’aumento della domanda. Anche se questi andamenti sono
in linea con le tendenze al ribasso, nel lungo periodo i prezzi dovrebbero comunque rimanere
superiori a quelli degli anni precedenti al 2007-08 Le stime sull’andamento dei prezzi tengono
conto:
prodotto interno lordo di ciascun Paese;
indice dei prezzi al consumo;
deflatore del PIL;
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tasso di cambio della valuta nazionale rispetto al dollaro USA;
prezzi del greggio sul mercato mondiale;
rendimenti produttivi in agricoltura.
Fig. 1.3 - Evoluzione a medio termine dei prezzi dei prodotti agricoli in termini reali (2012-2014 = 100)
(OCSE – FAO)
- Domanda di prodotti alimentari
La crescita della domanda interesserà soprattutto i paesi in via di sviluppo, tenuto conto:
• minori tassi di crescita della popolazione;
• aumento tendenziale dei redditi pro-capite; • crescente urbanizzazione.
Il consumo pro-capite di prodotti di base in molte economie emergenti sarà vicino alla saturazione.
La domanda sarà frenata anche per la lenta ripresa dell’economia mondiale. In ogni caso il tasso di
crescita dei consumi tenderà ad essere superiore al tasso di crescita della popolazione (fig. 4).
- Effetti dell’aumento dei redditi
• Diversificazione della dieta con aumento dei consumi di proteine di origine animale.
• I prezzi delle carni e dei derivati del latte saranno tendenzialmente più elevati rispetto a quelli dei
prodotti vegetali.
• I prezzi dei cereali e dei semi oleosi utilizzati per i mangimi si prevede saranno superiori a quelli
degli alimenti di base.
- Bassi livelli di prezzi del petrolio
• Pressione al ribasso sui prezzi per diminuzione dei costi energetici e dei fertilizzanti.
• La produzione di biocarburanti di prima generazione non è generalmente vantaggiosa senza
vincoli di incorporazione obbligatoria o incentivi di natura fiscale.
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Fig. 1.4 – Crescita dei consumi per regione (2025 vs. 2013-15)
- Commercio
Le previsioni del tasso di crescita del commercio mondiale di prodotti agricoli nel decennio 2016-
2025 indicano andamenti generalmente inferiori a quelli del decennio 2006-2015 (fig. 1.5). Anche
la percentuale di produzione oggetto di trade dovrebbe diminuire (fig. 1.6); peraltro dovrebbero
rimanere inalterate le proporzioni rispetto alla produzione e al consumo mondiali. Le esportazioni
di prodotti agricoli di base continueranno a essere concentrate in un numero ridotto di paesi (fig.
1.7), con una tendenza all’aumento del grado di concentrazione. Andamenti dei mercati delle
principali commodities Nei grafici delle figure dal n. 8 al n. 20 sono rappresentate le previsioni
sugli andamenti dei mercati mondiali delle principali commodities. A livello generale, le previsioni
al 2024 indicano una tendenza alla stabilità dei prezzi rispetto ai valori attuali e a un contenuto
aumento delle quantità prodotte.
Fig. 1.5 – Tasso di crescita del commercio per commodity (percentuale di crescita annuale in volume)
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Fig. 1.6 - Percentuale di produzione oggetto di trade. Confronto 2013-15, 2025 (OCSE – FAO)
Fig. 1.7 – Quote dei cinque principali paesi esportatori al 2025 per commodity
- Andamento del mercato mondiale delle principali commodities
Nelle figure dal n. A1 al n. A13 dell’appendice A sono rappresentati i trend previsionali sugli
andamenti dei mercati mondiali delle principali commodities. A livello generale, le previsioni al
2024 indicano la tendenza alla stabilità dei prezzi rispetto ai valori attuali e a un contenuto aumento
delle quantità prodotte.
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1.4 I principali trend dell’agricoltura veneta
La PLV dell’agricoltura veneta conferma di possedere un discreto grado di concentrazione: le prime
cinque produzioni coprono il 60% del totale (tab. 1.1)1.
Tab. 1 - Incidenza delle prime 10 produzioni in valore anno 2014: confronto con il 2000
Prodotto 2000 2014 Sommatoria 2014 Pollame 12.2 16.0 16.0 Mais 12.1 10.7 26.6
Vino 8.8 9.9 36.6 Carni bovine 11.3 9.6 45.8
Latte vaccino 8.9 9.3 55.1
Uva venduta 5.1 4.7 59.8 Uova 3.1 4.3 64.0
Carni suine 3.3 4.1 68.1 Soia 3.0 3.5 71.6
Frumento ten. 1.1 2.3 73.9 Fonte: elaborazioni su dati Istat.
I due principali settori, carni avicole e prodotti vitivinicoli (vino trasformato nelle aziende agricole
+ uva venduta), si attestano attorno al 15%, con dinamiche in crescita in confronto all’inizio del
millennio. In sensibile crescita sono le carni suine, le uova ed il frumento tenero, sostanzialmente
stabile il latte vaccino, mentre sono in flessione il mais, e la carne bovina.
Nei grafici riportati sempre nell’appendice A (figg. A14-A57) sono rappresentati i trend delle
principali produzioni dell’agricoltura veneta, estendendo il confronto ai trend previsionali
dell’agricoltura italiana.
Il confronto con i trend previsionali mondiali è peraltro possibile solo per le commodities, per cui è
abbastanza limitato; in ogni caso è possibile fare alcune valutazioni di carattere generale, tenendo
presente i principali drivers evidenziati nei paragrafi precedenti.
Le previsioni OCSE-FAO sull’andamento dei mercati delle principali commodities agricole
indicano, come visto, per i prossimi 10 anni una sostanziale stabilità dei mercati in termini di prezzi
e una leggera crescita per le produzioni di cereali, di carni, soprattutto avicole, e dei prodotti
lattiero-caseari.
Rispetto a questi scenari previsionali le prime stime sui futuri trend delle principali produzioni
agricole del Veneto, basate su serie temporali di lungo (1980-2014) e lunghissimo periodo (1951-
2014), indicano in alcuni casi una concordanza di andamenti, carni avicole e suine, in altri,
andamenti difformi, cereali, latte e carni bovine (figg. A14-A49).
In generale, il confronto con i trend stimati per l’Italia indica una sostanziale uniformità, tranne nel
caso del frumento tenero e del latte bovino.
Più complessi appaiono gli scenari per i prodotti vitivinicoli per l’ampia varietà di tipologie e livelli
qualitativi delle produzioni e per la mancanza, allo stato attuale, di previsioni sui futuri andamenti
dei mercati internazionali (figg. A50-A57).
La crescita costante dell’incidenza di questi ultimi prodotti sulla PLV regionale nell’arco di un
sessantennio, accompagnata da un andamento opposto delle quantità prodotte, è indice di un
1 Nell’Appendice B sono riportate alcune tabelle ed alcuni grafici che illustrano l’andamento delle principali variabili
economiche e produttive dell’agricoltura veneta dagli anni Cinquanta ad oggi, ricavate dal database creato per Outlook-
PSR.
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costante e progressivo riposizionamento delle produzioni su più elevati livelli qualitativi.
I trend relativi al commercio internazionale di vino, estrapolati dai dati dell’OIV, indicano, per i
prossimi anni, una tendenza all’aumento delle quantità commercializzate, e quindi come l’export sia
sempre più il vettore trainante della crescita del settore.
Riprendendo i key drivers individuati in precedenza, una particolare considerazione va posta sulla
propensione, rilevabile a livello mondiale, di una maggiore domanda di prodotti con elevate
caratteristiche qualitative e di garanzie salutistiche, legati agli emergenti nuovi modelli di consumo
alimentare. In questo senso gli spazi per l’aumento delle produzioni rispondenti a tali caratteristiche
sono destinati ad ampliarsi, creando opportunità anche a livello regionale.
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2 . Strumenti di analisi dell’economia Veneta: le matrici di contabilità sociale,
ambientali ed occupazionali
2.1 La social accounting matrix della Regione Veneto con focus sull’agricoltura
L’interazione tra gli agenti economici e sociali di un territorio, per essere analizzata in maniera
analitica in tutte le sue dimensioni richiede l’utilizzo di strumenti in grado di ordinare e rendere
fruibili grandi quantità di dati. In questo senso la matrice di contabilità sociale, assieme ai propri
conti satellite (rappresentati in questo studio dalle matrici ambientali ed occupazionali), rappresenta
uno strumento completo e flessibile che consente di valutare specifiche aree di interesse e di stimare
l’impatto di particolari shock sul sistema economico e, di riflesso, sui suoi conti satellite.
La matrice di contabilità sociale (nota con l’acronimo SAM dall’inglese Social Account Matrix) è
uno strumento di analisi economica derivato dalla matrice Input-Output utilizzata sia per analizzare
la distribuzione del reddito prodotto in un sistema economico, sia per considerare tale distribuzione
come un processo di causa-effetto nella formazione del reddito, combinando dati economici con
informazioni socio-demografiche. Oltre alle transazioni tra settori produttivi presenti nella matrice
input-output, la SAM contiene informazioni relative ai conti relativi alle istituzioni (famiglie,
imprese, pubblica amministrazione), ai fattori della produzione (lavoro e capitale), alla formazione
del capitale e al resto del mondo. Con la SAM è possibile esaminare l’insieme delle relazioni che
caratterizzano il sistema economico a livello di produzione, distribuzione, utilizzazione ed
accumulazione del reddito e dei consumi al fine di valutare il livello di benessere delle famiglie.
Permette inoltre di individuare i settori produttivi più rilevanti, valutare l’importanza dei vari settori
nel contribuire alla domanda di lavoro e simulare effetti diretti ed indiretti di un progetto di
investimento. Nel caso specifico, la SAM della Regione Veneto, con focus sull’agricoltura,
consente di avere una visione analitica dell’intero settore primario e di valutare le ricadute delle
scelte operate dai policy makers, nonché di sviluppare politiche economiche mirate.
2.2 Metodi di costruzione delle matrici I-O e di contabilità sociale locale
In questo paragrafo sono brevemente descritti i principali metodi di implementazione di una matrice
di contabilità sociale e la metodologia con la quale è stata costruita la SAM della Regione Veneto.
I metodi utilizzati per la costruzione di tavole input-output e matrici di contabilità sociale si
dividono in tre categorie: metodi diretti, indiretti e ibridi. I metodi diretti prevedono la
somministrazione di questionari alle imprese selezionate per rilevare informazioni relative: a) le
vendite ad altre industrie e utenti finali all’interno e all’esterno della regione; b) gli acquisti di beni
intermedi da industrie all’interno e all’esterno della regione e i pagamenti ai fattori primari della
produzione. Le indagini dirette consentono di ottenere stime accurate della tecnologia regionale e
dei flussi intra-regionali ed interregionali. I metodi indiretti mirano a stimare i coefficienti tecnici o
di input regionali a partire da tavole nazionali in base a determinate assunzioni sulle relazioni
esistenti fra economia nazionale e regionale. Le tavole nazionali utilizzate con più frequenza sono
tavole simmetriche, anche se alcuni autori privilegiano l’applicazione delle procedure di
regionalizzazione alle tavole delle risorse (make) e degli impieghi (use) di prodotto per settore
(Jackson 1998, Piispala 2000) che costituiscono la base per la costruzione delle tavole simmetriche.
I metodi ibridi sono considerati i più praticabili ed efficaci, perché combinano tecniche indirette per
stimare tavole regionali di fabbisogni di input o transazioni intersettoriali con dati di qualità
superiore provenienti da survey e altre fonti. La scomposizione in moduli, che caratterizza tali
metodi, favorisce inoltre la revisione e l’aggiornamento delle stime, soprattutto laddove i flussi
interregionali siano stimati separatamente.
Esistono tre tipologie di approcci: gli approcci top-down, horizontal e bottom-up. L’approccio top-
down è quello maggiormente utilizzato e che fornisce i risultati più affidabili. La procedura di
costruzione, come delineata da West (1990), prevede una sequenza di modelli intermedi a partire da
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un modello base o fonte, costituito normalmente da una tavola nazionale, dal quale attraverso
l’utilizzo sistematico di dati secondari si ottiene un modello cosiddetto “fondamenta”. Da questo
modello, attraverso l’impiego di dati primari e secondari a livello regionale, relativi tipicamente alle
componenti del valore aggiunto o della domanda finale, spesso disaggregati per settore, si giunge ad
un prototipo che viene aggiustato sfruttando informazione superiore proveniente da indagini o
valutazioni di esperti, ottenendo il modello ibrido finale.
2.3 La SAM della Regione Veneto
La SAM della Regione Veneto è stata costruita partendo dalla SUT del 2010 della Regione Veneto
(di fonte IRPET) e dalla matrice nazionale SIOT del 2012 (di fonte ISMEA) ed ha la struttura
mostrata nella tabella 2.1.
Tabella 2.1 - La struttura della SAM della Regione Veneto
Beni Attività Fattori Istituzioni Capitale
Altre
Regioni e
resto del
mondo
Totale
Beni
Consumi
intermedi,
input
Consumi di
Famiglie, PA
e I.S.P.
Investimenti
Esportazioni
verso altre
Regioni e
verso il resto
del mondo
Domanda
interna
Attività Consumi
finali, output Produzione
Fattori Lavoro e
Rendite
Redditi
dall'estero
Prodotto
interno
lordo ai
fattori
Istituzioni Tassazione
indiretta
Tassazione
sul Valore
aggiunto
Redditi da
lavoro e
profitti,
tassazione
sul lavoro e
sui profitti
Trasferimenti,
tassazione
Trasferimenti
dall'estero
Redditi delle
istituzioni:
famiglie, PA
e ISP
Capitale Risparmio Trasferimenti
di capitale Risparmio
Altre
Regioni e
resto del
mondo
Importazioni
da altre
Regioni e
dal resto del
mondo
Pagamenti
ai fattori
Trasferimenti
correnti
all'estero
Importazioni
Totale Offerta
interna Produzione
Spesa per
fattori
Spesa delle
istituzioni:
famiglie, PA
e ISP
Investimenti Esportazioni
Beni/servizi. I beni e servizi destinati alla spesa finale sono stati classificati seguendo la
suddivisione per categorie di consumo utilizzata da ISMEA e quindi con una rilevante
disaggregazione nelle componenti agricole, con un totale di 90 beni/servizi di cui 24 relativi al
settore primario e 13 per l’agroindustria. Per riga sono indicati i consumi intermedi o input delle
attività ed i consumi delle istituzioni (famiglie, PA e ISP), oltre agli investimenti ed alle
esportazioni verso il resto d’Italia e del mondo. Per colonna sono indicate le produzioni di ogni
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singolo bene/servizio da parte delle attività, oltre alle importazioni dal resto d’Italia e dal resto del
mondo.
Attività. Le attività comprendono i settori agricoli, manifatturieri ed i servizi. Sono presenti 39
attività tra cui, rilevante per questo lavoro, l’agricoltura disaggregata per zona altimetrica, pianura,
collina e montagna, con l’utilizzo di coefficienti ottenuti da elaborazioni di dati ricavati dalla banca
dati RICA-INEA.
Nelle righe sono inserite le vendite dei prodotti, mentre le colonne si riferiscono agli acquisti degli
input produttivi, in particolar modo di beni/servizi e la remunerazione dei fattori produttivi primari,
le retribuzioni lorde, i contributi sociali a carico dei datori di lavoro, il reddito misto, il risultato
netto di gestione e gli ammortamenti, le imposte indirette sulla produzione (in prevalenza IVA) al
netto dei contributi alla produzione elargiti dallo Stato.
Valore aggiunto. Il valore aggiunto comprende la remunerazione dei fattori produttivi in termini di
reddito da lavoro dipendente e prodotto lordo. La formazione del valore aggiunto è riportata per
riga, mentre in colonna è inserita la remunerazione dei fattori produttivi sotto forma di retribuzioni
lorde, contributi a carico dei datori di lavoro, reddito misto lavoro-capitale, risultato netto di
gestione, ammortamenti e imposte indirette nette sulla produzione.
Istituzioni - Famiglie. Questo conto comprende sia le famiglie in senso stretto, sia le imprese
individuali (famiglie produttrici). Per riga è riportata la formazione del reddito, che comprende le
retribuzioni lorde da lavoro dipendente, i redditi da lavoro autonomo, il reddito misto (per le
famiglie produttrici), gli utili distribuiti, i trasferimenti da altre famiglie del territorio, dalla pubblica
amministrazione locale e dallo Stato (pensioni, assegni familiari, sussidi). In colonna è riportata
l’allocazione del reddito sotto forma di spesa in beni di consumo e servizi, pagamento di imposte
indirette e dirette (imposte sul reddito e sul patrimonio), risparmio e spesa per il turismo nelle altre
regioni e all’estero.
Istituzioni – Istituzioni Sociali Private (ISP): Le istituzioni sociali private comprendono i
produttori privati di beni e servizi non destinabili alla vendita, quali associazioni culturali,
sportive, fondazioni, partiti politici, sindacati ed enti religiosi. Tra le entrate delle ISP le
contribuzioni da parte delle famiglie e della Pubblica Amministrazione; tra le uscite le spese per
l’acquisto di beni e servizi.
Istituzioni - Pubblica amministrazione locale e nazionale. Per riga sono indicate le entrate
dell’amministrazione pubblica, imposte dirette sul reddito delle famiglie residenti e imposte sul
reddito d’impresa. Per colonna vengono registrate le uscite sotto forma di spesa pubblica,
principalmente i salari e gli stipendi, i trasferimenti alle famiglie e alle istituzioni sociali private.
Capitale. Per riga è riportata la formazione del risparmio come somma dei risparmi delle famiglie. I
risparmi sono poi investiti nei vari settori produttivi alimentando la formazione di capitale fisso e
scorte (per colonna).
Altre Regioni. Per riga sono indicati i flussi in entrata provenienti dalle altre aree del Paese
(importazioni). Per colonna sono indicati i flussi in uscita corrispondenti alle esportazioni di
prodotti finali e intermedi.
Resto del mondo. Allo stesso modo del conto precedente per riga e per colonna sono indicati i
flussi, rispettivamente in entrata e in uscita, che la regione ha a livello internazionale.
16
Le tabelle 2.2 e 2.3 riportano i principali valori di produzione settoriali, la loro incidenza
sull’economia Veneta e la loro derivazione:
- “gross output”: corrisponde alla misura della capacità di un settore di produrre beni e servizi
per soddisfare la domanda finale intermedia ed endogena della Regione. E’ la produzione
settoriale impiegata dagli altri settori per produrre le loro esportazioni, cioè la misura della
contribuzione di un settore nel mantenere le risorse economiche all’interno della Regione.
- “base output”, è la misura della capacità di un settore di impiegare, nelle proprie
esportazioni, beni e servizi di altri settori regionali per riuscire a soddisfare la propria
domanda finale esogena, cioè la misura quantitativa della contribuzione di un settore nel
portare risorse economiche all’interno della Regione.
Il “base output” viene a sua volta scomposto in “direct base” e “indirect base” a seconda
della fonte di derivazione, rispettivamente, esogena o endogena
- “multiplier output”: è il moltiplicatore di uno shock settoriale sull’intera economia
- “multiplier business”: è il moltiplicatore di uno shock settoriale sulle sole attività
economiche
- “input endogeno ed esogeno”: sono gli input produttivi di ciascun settore di fonte regionale
e di fonte esterna
Il settore agricoltura rappresenta circa l’1,6% dell’economia veneta (0,1% agricoltura montagna,
0,3% collina e 1,2% pianura) per un valore di circa 4.817 M di €. Il gross output dell’agricoltura di
pianura è all’incirca uguale al base output a significare la pari capacità del settore sia di mantenere
le risorse economiche sul territorio regionale, sia di apportare risorse dall’esterno (resto
dell’economia nazionale e mondiale). Di contro l’agricoltura di montagna e collina hanno una
capacità di mantenere le risorse sul territorio superiore alla loro capacità di attrarne dall’esterno.
Il base output dell’agricoltura è di fonte principalmente endogena (indirect base per circa il 60%)
determinato quindi da una domanda prevalentemente locale. Anche l’input è per l’83% di
derivazione endogena.
17
Tabella 2.2 - Sintesi della SAM della Regione Veneto (valori in M €)
Gross
OUTPUT
%
OUTPUT
Base
Output
%
Base
Mult,
Output
Mult,
Buss
Direct
Base
Indirect
Base
Agr. Montagna 194 0.1 62 0,0 5,02 2,43 26 36
Agr. Collina 1.036 0.3 877 0,3 5,02 2,43 361 515
Agr. Pianura 3.587 1.2 3.517 1,2 5,02 2,43 1.450 2.067
Pesca 210 0.1 171 0,1 5,21 2,32 74 98
Attività estrattiva 315 0.1 115 0,0 4,73 2,36 49 67
Industrie alim., delle bevande e tabacco 13.431 4.4 19.043 6,3 4,41 2,41 7.892 11.151
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e acc. 15.439 5.1 20.555 6,8 4,76 2,57 8.000 12.555
Industria del legno 2.580 0.9 2.564 0,8 4,64 2,43 1.054 1.510
Carta Stampa e registrazione 5.592 1.8 6.835 2,3 4,73 2,55 2.683 4.152
Fabbr. coke e prodotti petrol. raffinati 1.603 0.5 394 0,1 2,04 1,46 270 124
Fabbr. sostanze e prodotti chimici 6.075 2.0 4.590 1,5 4,12 2,37 1.938 2.651
Prod. Art. farm., chimico-med. e botanici 1.283 0.4 861 0,3 4,17 2,24 384 477
Fabbr. di art. in gomma e materie plast. 5.059 1.7 6.060 2,0 4,36 2,40 2.523 3.537
Altri prod. lavoraz. Miner. non metal. 5.395 1.8 6.108 2,0 4,64 2,40 2.542 3.566
Fabbr. Metal. Base e lavor. Prod. in metal. 22.068 7.3 22.765 7,5 4,75 2,55 8.910 13.855
Fabbr. computer, appar. elettr. e ottici 2.432 0.8 2.600 0,9 4,42 2,28 1.140 1.460
Fabbr. di apparecchi elettrici 7.826 2.6 12.595 4,2 4,75 2,56 4.918 7.677
Fabbr. di macchinari ed apparecchi n.c.a. 16.595 5.5 32.894 10,9 5,09 2,69 12.224 20.670
Fabbricazione di mezzi di trasporto 3.819 1.3 5.525 1,8 4,71 2,57 2.147 3.378
Altre attiv. manif, ripar. install. di macch. 13.524 4.5 25.321 8,4 5,05 2,59 9.767 15.555
Fornit. energia elett, gas, vap., aria cond. 4.989 1.6 240 0,1 4,16 2,16 111 129
Fornit. acqua; reti fogn., attiv. Tratt. Rif. 3.407 1.1 2.058 0,7 4,98 2,59 796 1.263
Costruzioni 21.428 7.1 36.389 12,0 5,43 2,68 13.564 22.825
Comm. Ingr. e dett., ripar. Autov. Macch. 31.136 10.3 18.036 6,0 5,41 2,50 7.212 10.823
Trasporto e magazzinaggio 15.894 5.2 7.438 2,5 5,29 2,57 2.893 4.546
Servizi di alloggio e ristorazione 12.309 4.1 318 0,1 5,06 2,31 138 180
Editoria, audiovisivi e attività radiotelev. 1.469 0.5 934 0,3 5,29 2,52 370 564
Telecomunicazioni 2.972 1.0 485 0,2 5,35 2,47 196 289
Servizi IT e altri servizi informativi 3.968 1.3 3.409 1,1 5,52 2,50 1.364 2.045
Attività finanziarie e assicurative 10.610 3.5 4.630 1,5 5,81 2,51 1.846 2.784
Attività immobiliari 19.178 6.3 3.309 1,1 5,77 2,21 1.496 1.814
Attività legali, contab., consul., studi arch. 8.501 2.8 3.154 1,0 5,53 2,40 1.316 1.837
Ricerca scientifica e sviluppo 3.879 1.3 1.122 0,4 5,17 2,43 462 660
Altre attività di servizio 5.642 1.9 2.374 0,8 5,38 2,50 948 1.426
Amm. Pubbl. difesa; assicur. sociale obbl. 8.084 2.7 22 0,0 5,69 2,35 9 13
Istruzione 5.437 1.8 26 0,0 5,81 2,29 11 14
Sanità e assistenza sociale 10.198 3.4 85 0,0 5,58 2,41 35 50
Attività artistiche, di intratt. divertim. 1.798 0.6 303 0,1 5,38 2,46 123 180
Altre attività di servizi 4.041 1.3 342 0,1 5,56 2,33 147 195
Retribuzioni lorde
0 0,0 4,82
0
Contrib. Sociali carico datori
0 0,0 4,82
0
Reddito misto, risult. netto gest. e ammort.
0 0,0 4,82
0
Imposte indirette nette sulla produzione
3.970 1,3 7,00
3.970
Famiglie
40.584 13,4 3,82
40.584
PA locale e nazionale
324 0,1 6,00
324
ISP 0 0 6,12 0
Capitale - investimenti
Imp. Interregionale
Imp. Estero
Totale 303.004 100 303.006 100 101.389 201.618
18
Tabella 2.3 - Disaggregazione dell’Output e dell’Input settoriale in base alla sua derivazione
endogena o esogena nella Regione Veneto (valori in M €)
GROSS
OUTPUT
(M€)
GROSS
OUTPUT
ESOGENO
(M€)
GROSS
OUTPUT
ENDOGENO
(M€)
INPUT
ESOGENO
(%)
INPUT
ENDOGENO
(%)
Agr. Montagna 194 26 169 17 83
Agr. Collina 1.036 361 675 17 83
Agr. Pianura 3.587 1.450 2.139 17 83
Pesca 210 74 136 13 87
Attività estrattiva 315 49 266 25 75
Industrie alimentari, delle bevande e del
tabacco 13.431 7.892 5.539 31 69
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e
accessori 15.439 8.000 7.439 24 76
Industria del legno 2.580 1.054 1.527 26 74
Carta Stampa e registrazione 5.592 2.683 2.909 24 76
Fabbr. coke e prodotti petrol. raffinati 1.603 270 1.333 78 22
Fabbr. sostanze e prodotti chimici 6.075 1.938 4.137 35 65
Prod. Art. farm., chimico-med. e botanici 1.283 384 899 34 66
Fabbr. di art. in gomma e materie plast. 5.059 2.523 2.536 30 70
Altri prod. lavoraz. Miner. non metal. 5.395 2.542 2.853 26 74
Fabbr. Metal. Base e lavoraz. Prod. in metal. 22.068 8.910 13.158 24 76
Fabbr. computer, apparecchi elettr. e ottici 2.432 1.140 1.292 31 69
Fabbr. di apparecchi elettrici 7.826 4.918 2.909 23 77
Fabbr. di macchinari ed apparecchi n.c.a. 16.595 12.224 4.371 18 82
Fabbricazione di mezzi di trasporto 3.819 2.147 1.672 25 75
Altre attiv. manifat, ripar. install. di macch. 13.524 9.767 3.758 18 82
Fornit. energia elett., gas, vapore, aria condiz. 4.989 111 4.878 35 65
Fornit. acqua; reti fogn., attiv. Tratt. rifiuti 3.407 796 2.612 20 80
Costruzioni 21.428 13.564 7.864 12 88
Comm. Ingr. e dett., riparaz. Autov. Macch. 31.136 7.212 23.923 12 88
Trasporto e magazzinaggio 15.894 2.893 13.001 15 85
Servizi di alloggio e ristorazione 12.309 138 12.172 18 82
Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 1.469 370 1.099 15 85
Telecomunicazioni 2.972 196 2.776 13 87
Servizi IT e altri servizi informativi 3.968 1.364 2.604 11 89
Attività finanziarie e assicurative 10.610 1.846 8.764 7 93
Attività immobiliari 19.178 1.496 17.683 2 98
Attività legali, contab., consul., studi di arch. 8.501 1.316 7.184 9 91
Ricerca scientifica e sviluppo 3.879 462 3.417 17 83
Altre attività di servizio 5.642 948 4.695 13 87
Amm. pubblica e difesa; assicur. sociale obbl. 8.084 9 8.075 6 94
Istruzione 5.437 11 5.426 2 98
Sanità e assistenza sociale 10.198 35 10.163 9 91
Attività artistiche, di intrattenim. e divertim. 1.798 123 1.675 14 86
Altre attività di servizi 4.041 147 3.894 7 93
Retribuzioni lorde
- 44.453 0 1
Contrib. Sociali carico datori
- 16.928 0 1
Reddito misto, risult. netto gestione e ammort.
- 68.876 0 1
Imposte indirette nette sulla produzione
1.900 12.166 0 1
Famiglie
35.799 146.963 46 54
PA locale e nazionale
155 25.133 11 89
ISP - 703 8 92
Capitale - investimenti 68.352
Imp. Interregionale 20.659 37.389
Imp. Estero 17.104 33.501
Totale 303.004 177.005 656.082
19
2.4 I moltiplicatori della SAM dell’economia Veneta
Il modello dei moltiplicatori della SAM viene largamente utilizzato per le analisi di impatto, lo
studio degli effetti sull’economia di shock macroeconomici e di politiche redistributive (Adelman e
Robinson 1988). Il modello dei moltiplicatori si fonda su un insieme di assunzioni, in particolare:
l’impiego di una tecnologia a coefficienti fissi di tipo Leontief, l’assenza di vincoli sull’offerta di
beni e l’ipotesi di prezzi fissi, cosicché le conclusioni che si traggono sono da interpretarsi in
termini di quantità.
Nello sviluppare il modello dei moltiplicatori della SAM è necessario distinguere tra conti endogeni
e conti esogeni. La scelta dei primi riflette gli obiettivi dell’indagine mentre i secondi includono
quei conti che possono essere utilizzati quali strumenti di politica (es. spesa del governo centrale o
regionale), quelli generanti effetti di lungo periodo (es. conto del capitale), o che non possono
essere influenzati dalle politiche locali (es. resto del mondo).
Tabella 2.4 - Classificazione dei conti della SAM
Conti Endogeni Conti
Esogeni Totale
A F H1 H2 H3 X
A. Settori ijT
ihT AX AY
F. Valore
Aggiunto fjT
FX FY
H1. Famiglie
fhT hhT
H2. ISP
H3. PA HX HY
X. Conti Esogeni E V XY
Totale AY FY 1HY
2HY 3HY
XY
La matrice dei conti endogeni può essere scomposta in quattro sottomatrici, come mostrato nella
tabella 2.4: la matrice ijT è la matrice dei flussi intersettoriali presente anche nel modello input-
output; la matrice fjT rappresenta la composizione del valore-aggiunto, a sua volta distribuito nei
conti endogeni attraverso la matrice fhT ;
ihT include la spesa delle famiglie, della pubblica
amministrazione e delle ISP, mentre hhT evidenzia i trasferimenti fra i conti endogeni delle
istituzioni. Infine, la matrice V riporta le transazioni fra i conti esogeni e il vettore E che include i
flussi in uscita dal sistema (leakages). Dividendo ogni elemento della matrice T per il rispettivo
totale colonna è possibile ottenere la matrice dei coefficienti A necessaria per derivare la matrice
dei moltiplicatori globali della SAM,
(IA)-1, dove I è la matrice identità. Data la matrice dei conti
esogeni X e il vettore dei totali Y è possibile scrivere la seguente relazione, implicitamente
contenuta nella SAM
Y AY X .
A partire da tale equazione, gli effetti di shock esogeni ΔX possono essere sintetizzati dalla
seguente equazione di impatto
Y (IA)-1X.
Gli effetti sulla produzione ∆Y vengono trasmessi attraverso la matrice dei moltiplicatori, i cui
elementi rappresentano l’impatto complessivo di uno shock unitario nel sistema.
20
Tabella 2.5 - Sintesi della matrice dei moltiplicatori
Settori
Σ Moltiplicatori di
output
Σ Moltiplicatori
delle sole attività
Agr, Montagna 5,0194 2,4260
Agr, Collina 5,0194 2,4259
Agr, Pianura 5,0195 2,4259
Pesca 5,2092 2,3243
Attività estrattiva 4,7339 2,3646
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 4,4133 2,4129
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 4,7612 2,5694
Industria del legno 4,6430 2,4333
Carta Stampa e registrazione 4,7318 2,5475
Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati 2,0448 1,4606
Fabbricazione di sostanze e prodotti chimici 4,1247 2,3677
Prod. articoli farmac., chimico-medicinali e botanici 4,1657 2,2439
Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 4,3613 2,4019
Altri prodotti della lavorazione di minerali non
metalliferi 4,6450 2,4025
Fabbricazione di metalli di base e lavorazione di
prodotti in metallo 4,7522 2,5549
Fabbricazione di computer, apparecchi elettronici e
ottici 4,4210 2,2808
Fabbricazione di apparecchi elettrici 4,7548 2,5611
Fabbricazione di macchinari ed apparecchi n,c,a, 5,0854 2,6909
Fabbricazione di mezzi di trasporto 4,7078 2,5733
Altre attività manifatturiere, riparazione ed
installazione di macchine 5,0520 2,5926
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz. 4,1638 2,1640
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento
dei rifiuti 4,9756 2,5871
Costruzioni 5,4255 2,6827
Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di
autoveicoli e m 5,4081 2,5006
Trasporto e magazzinaggio 5,2866 2,5716
Servizi di alloggio e ristorazione 5,0650 2,3119
Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 5,2884 2,5241
Telecomunicazioni 5,3547 2,4744
Servizi IT e altri servizi informativi 5,5213 2,4997
Attività finanziarie e assicurative 5,8098 2,5076
Attività immobiliari 5,7706 2,2126
Attività legali, contabilità, consulenza di gestione, studi
di archit 5,5276 2,3957
Ricerca scientifica e sviluppo 5,1734 2,4289
Altre attività di servizio 5,3818 2,5048
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale
obbligatoria 5,6888 2,3546
Istruzione 5,8112 2,2923
Sanità e assistenza sociale 5,5823 2,4133
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 5,3834 2,4583
Altre attività di servizi 5,5638 2,3308
Retribuzioni lorde 4,8185
Contributi sociali a carico dei datori di lavoro 4,8185
Reddito misto, risultato netto di gestione e
ammortamenti 4,8185
Imposte indirette nette sulla produzione 7,0050
Famiglie 3,8185
PA locale e nazionale 6,0050
ISP 6,1181
21
L’impatto globale è a sua volta il risultato della combinazione di quattro effetti. La scomposizione
dei moltiplicatori della SAM, non perseguita ed illustrata in questo lavoro, consente infatti di isolare
quattro effetti: diretto, di trasferimento, open-loop e closed-loop (Stone, 1977, Pyatt and Round,
1979).
Nella tabella 2.5 vengono riportati i moltiplicatori settoriali relativi la sommatoria di tutti i
moltiplicatori di produzione e la sommatoria dei moltiplicatori dei soli settori economici.
2.5 Uno zoom, con valutazione di impatto, sui settori agricoltura e agroindustria nel Veneto
I settori agricoltura e agroindustria della economia veneta sono stati disaggregati, come riportato nel
paragrafo 2.3. Grazie alla matrice dei moltiplicatori è possibile analizzare la capacità di ogni sotto-
settore di riprodurre sugli altri settori del comparto agricolo e agroindustriale degli effetti diretti,
indiretti ed indotti. In particolare è possibile riprodurre degli shock esogeni generati da scelte di
politica agraria-economica da parte dei decisori pubblici.
La tabella 2.6 sintetizza i principali valori della matrice dei moltiplicatori, in particolare, il
moltiplicatore totale di produzione, il moltiplicatore diretto settoriale ed il moltiplicatore di un
settore con il resto delle attività economiche agricole e agroindustriali.
Analisi di scenario 1 - A titolo esemplificativo viene simulato un incremento di 100 milioni di € (il
valore di 100 viene assunto per meglio cogliere gli effetti dei moltiplicatori) relativo il gross output
del settore latte bovino.
La simulazione dell’impatto dello shock esogeno genera una variazione ∆X complessiva di circa
245 M di € (tabella 2.7) ovvero un effetto moltiplicatore pari a circa 2,45 (come riportato nella
precedente tabella 2.6). L’impatto maggiore ∆X/Σ∆X, oltre a quello diretto settoriale pari a circa il
41% del totale, viene generato sui settori mangimistica (14,71%), altri servizi (4,67%), mais e altri
cereali (4,99%), combustibili e lubrificanti (4,22%), trasporto comunicazioni credito e assicurazioni
(3,32%) prati e pascoli permanenti (3,18%).
Valutato sul gross output veneto l’impatto genera principalmente un incremento ∆X/X sui settori
latte bovino (+20,58%), prati e pascoli permanenti (+9,89%), foraggere avvicendate (+5,83%),
mangimistica (+2,02%).
22
Tabella 2.6 - Sintesi della matrice dei moltiplicatori con disaggregazione del settore agricoltura e
agroindustria
Moltiplicatore
totale di
produzione
Moltiplicatore
diretto
Moltiplicatore con
gli altri settori
economici
Frumento tenero 1,43 1,03 0,40
Frumento duro 1,49 1,03 0,47
Riso 1,82 1,01 0,81
Mais e altri cereali 1,71 1,01 0,70
Foraggere avvicendate 1,32 1,00 0,32
Prati e pascoli permanenti 1,29 1,00 0,29
Patate 1,25 1,03 0,23
Pomodori 1,40 1,00 0,40
Altri ortaggi e legumi 1,38 1,00 0,38
Barbabietola da zucchero 1,59 1,00 0,59
Altre coltivazioni industriali (incl. Legumi secchi) 1,39 1,00 0,39
Tabacchi greggi 4,51 1,00 3,51
Uva da vino 1,43 1,00 0,43
Olive (da tavola e da olio) 1,32 1,00 0,32
Frutta (compresa uva da tavola) 1,26 1,00 0,26
Fiori 1,08 1,00 0,08
Piante 1,15 1,04 0,11
Latte bovino 2,45 1,00 1,44
Bovini da carne 2,07 1,36 0,71
Ovicaprini 2,06 1,00 1,06
Suini 2,77 1,16 1,61
Altri allevamenti 2,40 1,10 1,30
Servizi in conto terzi 2,47 1,00 1,47
Silvicoltura 1,09 1,00 0,09
Pesca 1,22 1,00 0,22
Pesce trasformato 1,27 1,07 0,19
Carni fresche e conservate 2,00 1,27 0,73
Latte e prodotti del latte 1,86 1,16 0,69
Pilatura e molitura di cereali 1,87 1,00 0,87
Prodotti della panificazione e dolciumi 1,51 1,02 0,49
Prodotti della pastificazione 1,89 1,00 0,89
Ortofrutta trasformata 1,63 1,02 0,61
Olio di oliva 1,58 1,04 0,54
Oli di semi e grassi 1,71 1,03 0,68
Mangimistica 2,33 1,02 1,32
Lavorazione delle barbabietole 1,36 1,00 0,36
Vino 1,68 1,00 0,68
Altri prodotti alimentari 1,62 1,00 0,62
Tabacchi lavorati 1,17 1,03 0,14
Combustibili e lubrificanti 1,67 1,48 0,19
Energia elettrica 2,15 1,19 0,96
Acqua 2,23 1,00 1,23
Concimi 1,28 1,05 0,23
Pesticidi 1,21 1,00 0,20
Altri prodotti chimici e farmaceutici 1,67 1,15 0,52
Altre industrie 1,73 1,35 0,38
Trasp. Comunic. Cred. Assic. 2,15 1,40 0,75
Altri servizi 1,93 1,42 0,51
23
Tabella 2.7 – Scenario 1, shock esogeno sul settore latte bovino e valutazione di impatto
Impact (M€) Impact (%) Impact (%)
∆X ∆X/Σ∆X ∆X/X
Frumento tenero 1.37 0.56 0.29
Frumento duro 0.67 0.27 0.29
Riso 0.80 0.33 1.50
Mais e altri cereali 12.22 4.99 1.44
Foraggere avvicendate 6.08 2.48 5.83
Prati e pascoli permanenti 7.79 3.18 9.89
Patate 0.04 0.01 0.02
Pomodori 0.01 0.00 0.00
Altri ortaggi e legumi 0.02 0.01 0.00
Barbabietola da zucchero 0.02 0.01 0.03
Altre coltivazioni industriali (incl. Legumi secchi) 3.34 1.36 1.04
Tabacchi greggi 0.00 0.00 0.00
Uva da vino 0.01 0.00 0.00
Olive (da tavola e da olio) 0.00 0.00 0.00
Frutta (compresa uva da tavola) 0.02 0.01 0.00
Fiori 0.01 0.01 0.01
Piante 0.04 0.02 0.02
Latte bovino 100.48 41.04 20.58
Bovini da carne 5.83 2.38 0.60
Ovicaprini 0.05 0.02 0.03
Suini 0.12 0.05 0.04
Altri allevamenti 0.09 0.04 0.01
Servizi in conto terzi 4.94 2.02 0.90
Silvicoltura 0.01 0.00 0.01
Pesca 0.02 0.01 0.00
Pesce trasformato 0.21 0.09 0.03
Carni fresche e conservate 1.22 0.50 0.02
Latte e prodotti del latte 3.11 1.27 0.10
Pilatura e molitura di cereali 3.86 1.58 0.31
Prodotti della panificazione e dolciumi 0.01 0.01 0.00
Prodotti della pastificazione 0.00 0.00 0.00
Ortofrutta trasformata 0.03 0.01 0.00
Olio di oliva 0.01 0.01 0.00
Oli di semi e grassi 1.47 0.60 0.12
Mangimistica 36.02 14.71 2.02
Lavorazione delle barbabietole 0.14 0.06 0.10
Vino 0.05 0.02 0.00
Altri prodotti alimentari 7.05 2.88 0.32
Tabacchi lavorati 0.00 0.00 0.00
Combustibili e lubrificanti 10.33 4.22 0.21
Energia elettrica 4.23 1.73 0.05
Acqua 1.21 0.49 0.18
Concimi 0.53 0.22 0.10
Pesticidi 0.25 0.10 0.05
Altri prodotti chim e farmac 4.87 1.99 0.04
Altre industrie 6.70 2.73 0.00
Trasp. Comunic. Cred. Assic. 8.14 3.32 0.02
Altri servizi 11.44 4.67 0.44
Totale 245 100
Analisi di scenario 2 - A titolo esemplificativo viene simulato un decremento di 100 milioni di € (il
valore di 100 viene assunto per meglio cogliere gli effetti dei moltiplicatori) relativo il gross output
del settore mais e altri cereali dovuto.
24
La simulazione dell’impatto dello shock esogeno genera una variazione ∆X complessiva di circa
-171 M di € (tabella 2.8) ovvero un effetto moltiplicatore pari a circa 1,71 (come riportato nella
precedente tabella 2.6). L’impatto negativo maggiore ∆X/Σ∆X, oltre a quello diretto settoriale pari
a circa il 59,02% del totale, viene generato sui settori servizi in conto terzi (13,63%), combustibili e
lubrificanti (12,78%), trasporto comunicazioni credito e assicurazioni (5,58%).
Tabella 2.8 – Scenario 2, shock esogeno sul settore mais e altri cereali e valutazione di impatto
Impact (M€) Impact (%) Impact (%)
∆X ∆X/Σ∆X ∆X/X
Frumento tenero 0.00 0.00 0.00
Frumento duro 0.00 0.00 0.00
Riso 0.00 0.00 0.00
Mais e altri cereali -101.09 59.02 -11.93
Foraggere avvicendate 0.00 0.00 0.00
Prati e pascoli permanenti 0.00 0.00 0.00
Patate 0.00 0.00 0.00
Pomodori 0.00 0.00 0.00
Altri ortaggi e legumi -0.01 0.00 0.00
Barbabietola da zucchero 0.00 0.00 0.00
Altre coltivazioni industriali (incl. Legumi secchi) 0.00 0.00 0.00
Tabacchi greggi 0.00 0.00 0.00
Uva da vino 0.00 0.00 0.00
Olive (da tavola e da olio) 0.00 0.00 0.00
Frutta (compresa uva da tavola) -0.01 0.00 0.00
Fiori 0.00 0.00 0.00
Piante 0.00 0.00 0.00
Latte bovino 0.00 0.00 0.00
Bovini da carne -0.01 0.00 0.00
Ovicaprini 0.00 0.00 0.00
Suini -0.01 0.00 0.00
Altri allevamenti -0.02 0.01 0.00
Servizi in conto terzi -23.34 13.63 -4.23
Silvicoltura 0.00 0.00 0.00
Pesca -0.01 0.00 0.00
Pesce trasformato 0.00 0.00 0.00
Carni fresche e conservate -0.07 0.04 0.00
Latte e prodotti del latte -0.02 0.01 0.00
Pilatura e molitura di cereali -0.01 0.01 0.00
Prodotti della panificazione e dolciumi -0.01 0.00 0.00
Prodotti della pastificazione 0.00 0.00 0.00
Ortofrutta trasformata -0.01 0.01 0.00
Olio di oliva -0.01 0.00 0.00
Oli di semi e grassi -0.01 0.01 0.00
Mangimistica -0.01 0.01 0.00
Lavorazione delle barbabietole 0.00 0.00 0.00
Vino -0.01 0.01 0.00
Altri prodotti alimentari -0.02 0.01 0.00
Tabacchi lavorati 0.00 0.00 0.00
Combustibili e lubrificanti -21.88 12.78 -0.44
Energia elettrica -0.81 0.47 -0.01
Acqua -2.54 1.48 -0.39
Concimi -1.58 0.92 -0.31
Pesticidi -0.55 0.32 -0.11
Altri prodotti chim e farmac -0.58 0.34 0.00
Altre industrie -3.81 2.23 0.00
Trasp. Comunic. Cred. Assic. -9.55 5.58 -0.02
Altri servizi -5.28 3.08 -0.20
Totale -171 100
25
Valutato sul gross output veneto l’impatto genera principalmente un decremento ∆X/X sui settori
mais e altri cereali (-11,93%) e servizi in conto terzi (-4,23%).
Altre simulazioni sono state condotte in base ad alcune ipotesi di scenario delineate dall’Università
Ca’ Foscari di Venezia e dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia
Agraria (UNIVE-CREA) e da uno scenario di ipotesi relativo i sussidi ai redditi agricoli.
Analisi di scenario 3 - Un mondo frammentato. I mercati locali resistono mentre il commercio
mondiale diminuisce. Possibili riflessi sull’allevamento bovino da latte.
IPOTESI: Contrazione della produzione lattiera con riduzione del numero di capi del 50%
EFFETTI:
• riduzione del 36% della produzione lattiera
• diminuzione della produzione di latte di 3.9 milioni di ettolitri e di 90,6 milioni di euro
della produzione lorda vendibile (PLV)
IMPATTO DELLO SHOCK SULL’ECONOMIA VENETA:
• diminuzione dell’output del settore lattiero-caseario: 90,6 M €
• impatto sulle attività economiche: - 221 M €
Fig. 2.1 – Impatto di uno shock sul settore lattiero-caseario sui settori dell’economia Veneta
-100
-90
-80
-70
-60
-50
-40
-30
-20
-10
0
26
IMPATTO TOTALE SUI SETTORI E SULLE ISTITUZIONI VENETE: - 455 M €
Fig. 2.2 – Impatto di uno shock sul settore lattiero-caseario sui settori e sulle istituzioni dell’economia
Veneta
-120
-100
-80
-60
-40
-20
0
Analisi di scenario 4 - Un mondo diseguale: possibili riflessi sul settore vitivinicolo.
Concentrazione geografica delle produzioni e dei capitali. Forte aumento delle emissioni. I mercati
locali resistono mentre il commercio mondiale diminuisce. Possibili riflessi sul settore vitivinicolo.
IPOTESI: Aumento della superficie a vite del 10%
EFFETTI:
• aumento del 14,3% della produzione
• incremento della produzione di circa 1.8 milioni di quintali di uva da vino e di 167,3
milioni di euro della PLV
IMPATTO DELLO SHOCK SULL’ECONOMIA VENETA:
• aumento dell’output del settore vitivinicolo: +167,3 M
• impatto sulle attività economiche: + 239 M €
27
Fig. 2.3 – Impatto di uno shock sul settore vitivinicolo sui settori dell’economia Veneta
020406080
100120140160180
IMPATTO TOTALE SUI SETTORI E SULLE ISTITUZIONI VENETE: + 820 M €
Fig. 2.4 – Impatto di uno shock sul settore vitivinicolo sui settori e sulle istituzioni dell’economia Veneta
020406080
100120140160180200
Analisi di scenario 5 - Un mondo che pone prima lo sviluppo. Aumento della globalizzazione e
crescita della ricchezza mondiale. Possibili riflessi sul settore cerealicolo.
IPOTESI: la produttività del lavoro nel settore cerealicolo aumenta del 20%
28
EFFETTI:
• aumento del 31,6% della produzione cerealicola
• incremento della produzione di 8.2 milioni di quintali e di 203,3 milioni di euro della
PLV
IMPATTO DELLO SHOCK SULL’ECONOMIA VENETA:
• aumento dell’output del settore cerealicolo: +203,3 M
• impatto sulle attività economiche: + 348 M €
Fig. 2.5 – Impatto di uno shock sul settore cerealicolo sui settori dell’economia Veneta
0
50
100
150
200
250
IMPATTO TOTALE SUI SETTORI E SULLE ISTITUZIONI VENETE: + 1.020 M €
Fig. 2.6 – Impatto di uno shock sul settore cerealicolo sui settori e sulle istituzioni dell’economia Veneta
0
50
100
150
200
250
29
Oltre a questi scenari di simulazione è stata condotta anche una simulazione di impatto relativa una
variazione dei sussidi ai redditi agricoli. In particolare:
IPOTESI A: Eliminazione del 50% dei sussidi agricoli
IPOTESI B: Eliminazione totale dei sussidi agricoli
EFFETTI HP A: Impatto sui redditi agricoli, con una diminuzione dei redditi del 12,5%
(elasticità stimata dei redditi al sussidio= 0.25%) pari a circa 268 milioni di euro
EFFETTI HP B: Impatto sui redditi agricoli, con una diminuzione dei redditi del 25% (elasticità
stimata dei redditi al sussidio= 0.25%) pari a circa 537 milioni di euro
IMPATTO HP A SULL’ECONOMIA VENETA: -1.261 M €
IMPATTO HP A SULL’OCCUPAZIONE IN VENETO: -8.360 addetti
Fig. 2.7 – Impatto di una diminuzione del 50% dei sussidi agricoli sui settori e sulle istituzioni dell’economia
Veneta
-160
-140
-120
-100
-80
-60
-40
-20
IMPATTO HP B SULL’ECONOMIA VENETA: -2.523 M €
IMPATTO HP B SULL’OCCUPAZIONE IN VENETO: -16.721 addetti
30
2.6 I conti satellite della SAM del Veneto
2.6.1 Le matrici ambientali
Le matrici ambientali (Y) della Regione Veneto sono state costruite partendo dalle matrici
ambientali nazionali, assumendo una tecnologia produttiva fissa in modo da mantenere gli stessi
coefficienti nazionali di impatto sulle fonti primarie per unità di output (X) anche a livello
Regionale.
Tabella 2.9 - Principali emissioni nell’aria, per sostanza e per settore di attività economica, in
Veneto nel 2009 (valori in Tonnellate; per la CO2 i valori sono espressi in 000 di Tonnellate)
CO2 CH4 N2O NOX CO NMVOC NH3
Agric. Silvic. Pesca 541,99 54.866,69 4.890,55 5.788,05 29.168,55 2.451,14 24.299,93
Estrattivo 4,14 54,90 0,45 14,79 4,83 5,41 0,01
Agroalim. Bevande tabacco 416,14 1.097,59 18,84 688,54 265,84 1.542,30 0,23
Tessile, pelle, abbigl. 721,85 500,78 21,76 1.003,70 347,08 3.182,14 0,27
Legno, prodotti in legno e sugh. 69,44 2,37 2,34 184,25 55,05 2.060,47 0,11
Carta, stampa edit. 496,84 95,01 13,78 302,74 139,69 1.431,76 0,12
Coke, raffin. Petr. comb. Nucl. 649,01 234,14 16,37 652,40 114,27 1.038,94 0,03
Chimica e prodotti chimici 694,49 1.311,96 190,09 1.009,31 1.820,13 1.527,71 22,46
Plastica e gomma 142,48 11,48 3,51 220,88 98,09 2.130,38 0,07
Altri minerali non metall. 2.696,56 101,00 170,28 5.552,43 3.047,42 148,36 129,88
Metalli di base e prod. Metall. 1.430,86 667,80 44,65 2.139,14 23.872,42 4.526,43 1,17
Macchinari 185,96 17,37 8,40 405,15 183,70 717,81 0,17
Attrezz. Elettr. e ottiche 208,32 16,92 9,83 474,59 206,41 1.028,46 0,24
Mezzi di trasporto 93,91 7,62 2,40 122,54 63,93 395,96 0,03
Altre manifatt. E riciclaggio 98,39 8,95 7,52 341,50 143,62 3.340,97 0,19
Elettr. Acqua e Gas 6.585,49 11.629,93 63,76 3.573,41 1.672,84 1.650,79 11,65
Costruzioni 342,51 8,59 20,55 1.907,90 662,72 5.474,00 3,29
Comm. ingrosso e interm.
compresi mezzi trasp. 11,23 0,44 0,33 66,60 16,43 27,60 0,05
Comm. Dettaglio, escluso mezzi
trasp., e riparaz. 9,50 0,44 0,27 53,38 13,37 4,81 0,04
Hotel e ristoranti 305,06 54,97 18,81 1.454,93 468,33 90,85 0,83
Trasporto via terra 1.966,58 48,66 66,35 12091,00 3.517,49 775,17 18,55
Trasporto via acqua 9,40 0,95 0,24 183,77 20,25 6,50 0,02
Trasporto via aria 10,36 0,21 0,26 35,94 9,52 2,73 0,00
Altre attiv. trasp.; ag. Viaggio 101,31 3,84 2,90 874,60 162,98 41,83 0,44
Poste e telecomunicazioni 28,49 0,80 0,80 160,94 40,77 9,54 0,14
Intermediaz. Finanziaria 66,31 2,26 1,78 330,19 86,43 20,10 0,27
Immobiliare 58,30 3,07 1,36 192,30 59,35 13,00 0,17
Noleggio e altre attività comm. 375,77 9,98 11,10 2.353,11 585,93 138,11 1,99
Amm. Pubbl. difesa; assic. obbl. 168,28 62,41 18,95 1.234,85 1.854,85 157,45 0,29
Istruzione 71,45 4,74 1,66 213,19 69,07 14,79 0,14
Salute e sociale 196,81 17,14 163,07 563,62 195,88 40,09 0,32
Altri serv. Alla persona 319,40 36.956,63 405,32 1.097,28 268,67 1.412,58 342,17
Gli effetti sull’ambiente ∆Y, derivanti da un incremento o decremento produttivo a parità di
tecnologia, vengono trasmessi attraverso la matrice dei moltiplicatori, i cui elementi rappresentano
31
l’impatto complessivo di uno shock unitario nel sistema. Un cambiamento relativo alla tecnologia
(es. l’uso di tecnologie produttive a basso impatto ambientale nell’ambito della “new green
economy”) può essere invece trasmesso all’economia agendo direttamente sulla matrice A dei
coefficienti tecnici.
Nella tabella 2.9 sono riportate le principali sostanze inquinanti dell’aria, di fonte WIOD2, con i
valori relativi per l’anno 2009 in Veneto3.
2.6.2 Le matrici Industry-Occupation della Regione Veneto
L’Industry-Occupation è una fotografia scattata su una economia, nazionale, regionale, provinciale
o comunale, che inquadra la struttura del mondo del lavoro per settore di attività economica, nonché
uno dei conti satellite delle Social Accounting Matrices (SAMs),
La struttura del mondo del lavoro viene descritta attraverso una pluralità di variabili, dal sesso
all’età, dalla tipologia di contratto, alle mansioni dei lavoratori, dalla durata del contratto al paese di
nascita dei lavoratori.
L’affiancamento delle matrici Industry-Occupation alle SAMs permette di simulare ex-ante ed ex-
post gli effetti sul mondo del lavoro di particolari scelte di politica economica, di investimenti sul
territorio, di incrementi-decrementi o agevolazioni fiscali, sino a fungere da strumento per la
pianificazione sostenibile ed integrata, richiamata nei documenti della Commissione Europea, per la
programmazione delle future Smart Cities,
La costruzione e l’affiancamento di queste matrici alle SAMs è tanto più complesso tanto più si
scende dal livello nazionale al livello locale. In questo lavoro si fa riferimento al livello regionale.
Le prime matrici Industry-Occupation sono costruite partendo dai dati, del 6° Censimento
dell’industria del 2011, e relativi agli addetti presenti nelle unità locali delle imprese che
ammontano ad oltre 1.150.000. (tabb. 2.12 – E1 – E4) e gli occupati in agricoltura secondo il
Censimento dell’agricoltura del 2010 (tabb. E5 – E7).
I settori che generano maggiore occupazione sono i settori tradizionali dell’economia Veneta, quali
il commercio (16,92%), le costruzioni (7,52%), la metallurgia (6,97%), la logistica (6,93%), il
turismo (6,78%) ed il tessile (6,09%).
2 WIOD: World Input Output Database, Aurélien Genty (ed) (2012), "FINAL DATABASE OF ENVIRONMENTAL
SATELLITE ACCOUNTS: TECHNICAL REPORT ON THEIR COMPILATION", WIOD Deliverable 4.6,
Documentation, downloadable at http://www.wiod.org/publications/source_docs/Environmental_Sources.pdf
3 Nelle tabelle D1 e D2 sono riportati rispettivamente l’incidenza settoriale dei principali inquinanti dell’aria sul totale
emesso e gli inquinanti che concorrono alla produzione di CO2.
32
Tabella 2.12 - Addetti alle unità locali delle imprese nella Regione Veneto (2011)
Addetti
Incidenza settoriale
(%)
Agricoltura 1.214 0.10
Pesca 1.731 0.15
Attività estrattiva 1.632 0.14
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 35.348 3.04
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 70.818 6.09
Industria del legno 14.328 1.23
Carta Stampa e registrazione 20.687 1.78
Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 387 0.03
Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 10.249 0.88
Prod, di articoli farmaceutici, chimico-med, e botan, 3.040 0.26
Fabbr, di articoli in gomma e materie plastiche 23.104 1.99
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metall, 23.550 2.03
Fabbr, di metalli di base e lavoraz, prodotti in metallo 81.037 6.97
Fabbr, di computer, apparecchi elettronici e ottici 8.741 0.75
Fabbr, di apparecchi elettrici 27.681 2.38
Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 68.278 5.87
Fabbr, di mezzi di trasporto 12.965 1.12
Altre attività manifatturiere, ripar, ed install, di macchine 66.702 5.74
Fornit, di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz, 5.994 0.52
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di tratt, rifiuti 13.311 1.15
Costruzioni 87.432 7.52
Commercio ingrosso e dettaglio, riparaz, Autoveicoli 196.653 16.92
Trasporto e magazzinaggio 80.571 6.93
Servizi di alloggio e ristorazione 78.847 6.78
Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 3.293 0.28
Telecomunicazioni 5.266 0.45
Servizi IT e altri servizi informativi 21.796 1.88
Attività finanziarie e assicurative 42.108 3.62
Attività immobiliari 5.434 0.47
Attività legali, contabilità, consulenza, studi di archit, 39.881 3.43
Ricerca scientifica e sviluppo 965 0.08
Altre attività di servizio 61.555 5.30
Amministraz, pubblica e difesa; assicuraz, sociale obblig, - -
Istruzione 2.307 0.20
Sanità e assistenza sociale 18.806 1.62
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 9.219 0.79
Altre attività di servizi 17.521 1.51
Totale 1.162.451 100
33
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36
Appendice A
A1. Previsioni al 2024 dei mercati mondiali delle principali commodities
Fig. A1- Prezzo mondiale e produzione di frumento in M/t nel mondo e nei paesi OCSE
0.0
100.0
200.0
300.0
400.0
500.0
600.0
700.0
800.0
900.0
0.0
50.0
100.0
150.0
200.0
250.0
300.0
350.0
2012-2014
2015201620172018201920202021202220232024
Produzione
Prezzo
Anno
USD/t Mondo OCSE
Fig. A2 - Consumo di frumento nel mondo e nei paesi OCSE, export totale
0.0
100.0
200.0
300.0
400.0
500.0
600.0
700.0
800.0
900.0
2012-2014
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
M/t
Anno
Mondo Exp OCSE
Fig. A3 - Prezzo mondiale e produzione di altri cereali (escluso riso) in M/t nel mondo e nei paesi OCSE
0.0
200.0
400.0
600.0
800.0
1000.0
1200.0
1400.0
1600.0
0.0
50.0
100.0
150.0
200.0
250.0
2012-2014
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
Produzione
Prezzo
Anno
USD/t Mondo OCSE
37
Fig. A4 - Consumo di altri cereali (escluso riso) nel mondo e nei paesi OCSE, export totale
0.0
200.0
400.0
600.0
800.0
1000.0
1200.0
1400.0
1600.0
2012-2014
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
M/t
Anno
Mondo Exp OCSE
Fig. A5 - Prezzo mondiale e produzione di oleaginose nel mondo e nei paesi OCSE in M/t
0.0
100.0
200.0
300.0
400.0
500.0
600.0
0.0
100.0
200.0
300.0
400.0
500.0
600.0
2012-2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
Produzione
Prezzo
Anno
USD/t Mondo OCSE
Fig. A6 - Consumo di oleaginose nel mondo e nei paesi OCSE, export totale
0.0
100.0
200.0
300.0
400.0
500.0
600.0
2012-2014
2015201620172018201920202021202220232024
M/t
Anno
Mondo Exp OCSE
Fig. A7 - Consumo di carni nel mondo
0
20000
40000
60000
80000
100000
120000
140000
2012-2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
000/t
Anno
BOV
SUI
AVI
38
Fig. A8 - Produzione di carni nei paesi OCSE 000/t
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
2012-2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
Produzione
Anno
BOV SUI AVI
Fig. A9 - Consumo di carni nei paesi OCSE
05000
100001500020000250003000035000400004500050000
2012-2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
000/t
Anno
BOV SUI AVI
Fig. A10 - Prezzo mondiale e produzione di burro nel mondo e nei paesi OCSE in 000/t
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
2012-2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
Produzione
Prezzo
Anno
USD/t Mondo OCSE
Fig. A11 - Consumo di burro nel mondo e nei paesi OCSE
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
2012-2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
000/t
Anno
Mondo OCSE
39
Fig. A12 - Prezzo mondiale e produzione di formaggio nel mondo e nei paesi OCSE in 000/t
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
2012-2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
prezzo
Produzione
Anno
MONDO OCSE USD/t
Fig. A13- Consumo di formaggio nel mondo e nei paesi OCSE
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
2012-2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
000/t
Anno
MONDO OCSE
40
A2 – Trend delle principali produzioni dell’agricoltura veneta e confronti con l’Italia
Fig. A14
Incidenza cereali su PLV al 2024
Anno
1960 1980 2000 2020
01
02
030
40
Fig. A15
Incidenza cereali su PLV al 2024 (base 2000)
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
10
12
14
16
Fig. A16
Incidenza prod. vitivinicoli su PLV al 2024
Anno
1960 1980 2000 2020
510
15
20
Fig. A17
Incidenza prod. vitivinicoli su PLV al 2024 (base 2000)
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
510
15
20
25
41
Fig. A18
Incidenza latte bovino su PLV al 2024
Anno
1960 1980 2000 2020
78
91
011
Fig. A19
Incidenza latte bovino su PLV al 2024 (base 2000)
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
8.0
8.5
9.0
9.5
Fig. A20
Incidenza carni su PLV al 2024
Anno
1960 1980 2000 2020
10
15
20
25
30
35
40
Fig. A21
Incidenza carni su PLV al 2024 (base 2000)
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
28
30
32
34
36
38
40
42
Fig. A22
Previsioni produzione di frumento in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
200
400
600
800
120
0
Fig. A23
Italia: produzione di frumento tenero in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
10
00
30
00
50
00
Fig. A24
Previsioni produzione di frumento in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
20
06
00
10
00
14
00
Fig. A25
Italia: produzione di frumento tenero in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
26
00
300
034
00
43
Fig. A26
Previsioni produzione di mais in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
50
01
500
25
00
35
00
Fig. A27
Italia: produzione di mais in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
60
00
800
010
00
0
Fig. A28
Previsioni produzione di mais in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
−1
00
00
10
00
30
00
Fig. A29
Italia: produzione di mais in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
05
00
010
00
0
44
Fig. A30
Previsioni bovini in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
18
020
022
02
40
Fig. A31
Italia: bovini in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
100
012
00
14
00
160
0
Fig. A32
Previsioni bovini in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
120
16
02
00
240
Fig. A33
Italia: bovini in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
80
01
00
01
400
45
Fig. A34
Previsioni suini in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
10
012
014
016
018
0
Fig. A35
Italia: suini in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
120
01
60
020
00
24
00
Fig. A36
Previsioni suini in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
12
01
40
160
Fig. A37
Italia: suini in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
180
02
20
026
00
46
Fig. A38
Previsioni pollame in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
30
04
00
500
60
07
00
Fig. A39
Italia: pollame in OOO/t al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
12
00
16
00
200
0
Fig. A40
Previsioni pollame in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
40
050
06
00
70
0
Fig. A41
Italia: pollame in OOO/t al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
140
01
80
02
20
02
60
0
47
Fig. A42
Previsioni produzione latte in OOO/hl al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
80
00
100
00
12
000
Fig. A43
Italia: produzione latte in OOO/hl al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
950
00
10
500
011
500
01
250
00
Fig. A44
Previsioni produzione di latte in OOO/hl al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
10
20
010
600
110
00
Fig. A45
Italia: produzione di latte in OOO/hl al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 202010
50
00
115
000
48
Fig. A46
Previsioni produzione di uova in M/pezzi al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
16
00
20
00
24
00
Fig. A47
Italia: produzione di uova in M/pezzi al 2024
Anno
1980 1990 2000 2010 2020
11
000
130
00
15
000
Fig. A48
Previsioni produzione di uova in M/pezzi al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
18
50
19
00
195
02
00
020
50
Fig. A49
Italia: produzione di uova in M/pezzi al 2024, base 2000
Anno
2000 2005 2010 2015 2020
126
00
130
00
49
Fig. A50
Previsioni produzioni vitivin. in 000/euro al 2024 (base 2010)
Anno
2000 2005 2010 2015 2020 2025
500
000
60
00
00
70
000
0
Fig. A51
Italia: produzioni vitivin. in 000/euro al 2024 (base 2010)
Anno
2000 2005 2010 2015 2020 2025320
000
038
000
00
44
00
00
0
Fig. A52
Mondo: produzione di vino in 000/hl al 2018
Anno
1995 2000 2005 2010 201525
00
00
270
000
290
000
Fig. A53
Europa: produzione di vino in 000/hl al 2018
Anno
2000 2005 2010 2015100
000
16
000
02
20
000
50
Fig. A54
Mondo: consumo di vino in 000/hl al 2018
Anno
1995 2000 2005 2010 201522
000
024
00
00
260
000
Fig. A55
Europa: consumo di vino in 000/hl al 2018
Anno
2000 2005 2010 2015
15
500
01
65
000
Fig. A56
Mondo: export di vino in 000/hl al 2018
Anno
1995 2000 2005 2010 2015
60
00
01
00
000
140
00
0
Fig. A57
Europa: export di vino in 000/hl al 2018
Anno
2000 2005 2010 2015
50
00
070
000
900
00
11
00
00
51
Appendice B
B1. Sessanta anni di agricoltura nel Veneto: 1951 – 2015
Tabella B1 – Incidenza percentuale sulla PLV (AER + ALE + AAL)* delle diverse produzioni (1951 – 2014)
cod Prod 1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957
A1 cereali 38.05 41.98 41.55 34.36 42.64 36.49 38.9
A2 legumi secchi 0.45 0.33 0.45 0.39 0.31 0.27 0.37
A3 patate e ortaggi 4.97 5.09 5.07 5.65 4.53 5.87 6.24
A4 piante industriali 3.2 2.49 2.38 2.71 2.92 2.73 2.76
A5 fiori e piante da vaso 0.05 0.05 0.05 0.05 0.04 0.04 0.05
A6 coltivazioni foraggere 12.55 12.56 15.41 15.24 14.53 15.28 12.17
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 59.28 62.5 64.9 58.4 64.97 60.68 60.48
A7 prodotti vitivinicoli 6.16 5.09 7.22 8.89 7.51 7.79 5.23
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.11 0.06 0.08 0.07 0.05 0.07 0.1
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 4 3.91 3.7 4.54 3.94 4.67 6.17
A11 altre legnose 0.05 0.05 0.04 0.05 0.04 0.04 0.04
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 10.33 9.11 11.05 13.56 11.54 12.57 11.54
A12 carni 14.53 13.32 10.05 12.75 10.68 13.24 13.73
A13 latte 8.59 8.52 8.1 9.04 7.64 7.87 8.65
A14 uova e miele 6.02 5.64 5 5.42 4.55 5.01 4.91
A15 prodotti zootecnici non alimentari 1.26 0.91 0.91 0.83 0.62 0.63 0.68
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 30.39 28.39 24.05 28.04 23.48 26.75 27.98
* Con esclusione dei servizi prodotti dall’agricoltura
Fonte: Agrefit, nostre elaborazioni su dati Istat.
52
(segue tab. B1)
cod Prod 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964
A1 cereali 35.69 31.99 31.43 30.68 30.36 26.18 29.55
A2 legumi secchi 0.36 0.39 0.35 0.29 0.32 0.51 0.37
A3 patate e ortaggi 6.32 6.82 7.35 7.91 8.58 9.65 8.83
A4 piante industriali 3.17 3.98 3.38 2.42 2.85 3.55 3.75
A5 fiori e piante da vaso 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.06 0.06
A6 coltivazioni foraggere 12.6 13.43 13.76 15.78 13.08 13.83 10.97
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 58.19 56.67 56.31 57.12 55.23 53.78 53.52
A7 prodotti vitivinicoli 10.37 7.36 5.95 6.02 9.05 6.81 7.77
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.07 0.08 0.11 0.09 0.08 0.16 0.07
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 4.79 6.01 5.73 6.92 6.24 6.72 6.89
A11 altre legnose 0.04 0.04 0.03 0.03 0.03 0.03 0.03
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 15.26 13.49 11.81 13.06 15.4 13.71 14.75
A12 carni 13.08 15.34 16.84 16.42 16.6 18.57 18.21
A13 latte 8.44 9.41 9.75 8.51 8.09 8.5 8.99
A14 uova e miele 4.56 4.62 4.76 4.36 4.23 4.94 4.12
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.48 0.48 0.53 0.51 0.46 0.5 0.41
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 26.55 29.85 31.88 29.81 29.37 32.51 31.73
53
(segue tab. B1)
cod Prod 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971
A1 cereali 27.76 28.05 25.21 30.81 26.81 27.42 26.13
A2 legumi secchi 0.36 0.36 0.37 0.27 0.29 0.08 0.12
A3 patate e ortaggi 9.4 8.52 9.2 9.29 9.41 9.39 9.1
A4 piante industriali 4.3 4.45 4.65 3.08 3.01 2.87 2.9
A5 fiori e piante da vaso 0.04 0.04 0.04 0.08 0.11 0.11 0.11
A6 coltivazioni foraggere 11.04 12.37 11.87 9.64 9.64 9.66 8.78
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 52.91 53.78 51.34 53.17 49.27 49.54 47.12
A7 prodotti vitivinicoli 6.05 7.64 9.56 7.7 9.52 9.57 7.89
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.12 0.07 0.07 0.09 0.08 0.06 0.13
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 8.66 6.56 6.59 5.5 5.87 6.38 6.4
A11 altre legnose 0.04 0.04 0.04 0.04 0.04 0.05 0.05
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 14.87 14.31 16.26 13.33 15.51 16.06 14.47
A12 carni 17.41 18.42 19.61 20.3 21.86 21.58 23.42
A13 latte 10.06 9.85 8.42 8.83 8.64 9.14 10.95
A14 uova e miele 4.39 3.36 3.99 3.99 4.47 3.51 3.96
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.37 0.28 0.37 0.38 0.25 0.17 0.09
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 32.22 31.9 32.4 33.5 35.22 34.4 38.41
54
(segue tab. B1)
cod Prod 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978
A1 cereali 24.03 25.69 27.7 23.92 25.75 22.03 23.38
A2 legumi secchi 0.08 0.07 0.1 0.1 0.07 0.08 0.06
A3 patate e ortaggi 9.23 9.93 10.95 11.15 12.39 11.36 9.97
A4 piante industriali 2.43 1.8 2.07 3.7 2.98 2.1 2.24
A5 fiori e piante da vaso 0.11 0.42 0.35 0.36 0.37 0.41 0.45
A6 coltivazioni foraggere 8.1 7.99 8.18 8.78 7.69 12.22 12.54
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 43.98 45.91 49.34 48.02 49.24 48.2 48.65
A7 prodotti vitivinicoli 9.7 10.63 9.26 6.54 6.85 7.33 6.88
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.04 0.12 0.08 0.16 0.02 0.12 0.03
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 7.03 6.67 5.97 5.12 4.92 4.98 6.58
A11 altre legnose 0.05 0.04 0.05 0.05 0.27 0.41 0.35
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 16.82 17.46 15.36 11.87 12.05 12.84 13.84
A12 carni 24.62 24.22 23.35 27.6 26.25 25.76 25.29
A13 latte 11.01 8.34 8.39 9.16 9.21 10.13 9.32
A14 uova e miele 3.54 4.01 3.48 3.31 3.23 3.05 2.89
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.04 0.07 0.08 0.04 0.02 0.02 0.02
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 39.2 36.63 35.3 40.11 38.71 38.96 37.51
55
(segue tab. B1)
cod Prod 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985
A1 cereali 22.36 22.46 24.16 23.04 24.09 21.05 16.88
A2 legumi secchi 0.05 0.04 0.05 0.05 0.03 0.03 0.03
A3 patate e ortaggi 9.87 10.37 10.57 10.49 9.84 10.03 10.62
A4 piante industriali 2.66 3.28 3.41 2.03 2.3 2.74 4.49
A5 fiori e piante da vaso 0.63 0.6 0.56 0.51 0.85 0.77 0.67
A6 coltivazioni foraggere 12.1 12.54 11.15 10.66 10.44 10.66 9.97
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 47.66 49.29 49.91 46.79 47.55 45.28 42.67
A7 prodotti vitivinicoli 9.9 7.7 5.14 6.64 6.8 5.01 5.38
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.09 0.03 0.06 0.05 0.09 0.06 0.06
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 5 5.7 5.1 6.38 4.99 6.63 5.86
A11 altre legnose 0.34 0.4 0.52 0.42 0.5 0.33 0.36
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 15.32 13.83 10.83 13.49 12.39 12.02 11.66
A12 carni 25.44 24.99 27.49 27.3 27.16 29.28 31.63
A13 latte 9.14 8.63 8.62 9.73 10.27 10.36 10.93
A14 uova e miele 2.43 3.25 3.14 2.67 2.6 3.04 3.08
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 37.02 36.88 39.27 39.72 40.06 42.7 45.66
56
(segue tab. B1)
cod Prod 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992
A1 cereali 15.62 13.55 12.97 11.45 11.73 10.96 13.33
A2 legumi secchi 0.03 0.03 0.05 0.14 0.11 0.1 0.06
A3 patate e ortaggi 10.76 10.3 10.29 9.93 10.61 10.76 10.51
A4 piante industriali 8.19 11.23 10.08 10.22 10.61 10.02 9.01
A5 fiori e piante da vaso 0.76 0.94 0.85 1.12 0.96 0.98 2.16
A6 coltivazioni foraggere 8.59 8.34 8.06 8.17 7.29 6.23 5.48
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 43.96 44.39 42.31 41.03 41.3 39.05 40.54
A7 prodotti vitivinicoli 6.6 7.33 6.85 7.32 8.7 8.4 7.8
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.04 0.07 0.06 0.09 0.06 0.08 0.1
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 5.15 6.01 6.19 5.18 5.88 7.88 6.9
A11 altre legnose 0.26 0.25 0.27 0.29 0.28 0.28 0.34
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 12.05 13.66 13.38 12.88 14.92 16.64 15.14
A12 carni 29.98 27.82 29.89 31.84 29.59 30.56 31.49
A13 latte 11.21 10.64 10.86 10.72 10.89 10.27 9.74
A14 uova e miele 2.8 3.47 3.55 3.52 3.29 3.47 3.09
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.01 0.01 0.01 0 0 0 0
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 44 41.95 44.31 46.08 43.78 44.31 44.31
57
(segue tab. B1)
cod Prod 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998
A1 cereali 13.33 14.67 14.35 17.22 17.54 15.93 14.4
A2 legumi secchi 0.06 0.06 0.05 0.04 0.02 0.06 0.05
A3 patate e ortaggi 10.51 10.08 10.47 9.95 9.41 10.17 10.66
A4 piante industriali 9.01 8.28 7.35 7.07 8.02 8.98 8.31
A5 fiori e piante da vaso 2.16 2.23 2.22 2.41 2.11 2.1 2.1
A6 coltivazioni foraggere 5.48 5.06 4.56 4.34 4.13 4.5 3.95
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 40.54 40.39 39 41.01 41.23 41.74 39.48
A7 prodotti vitivinicoli 7.8 7 7.28 7.58 9.67 9 11.67
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.1 0.06 0.13 0.13 0.16 0.1 0.09
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 6.9 5.92 7 6.22 6.02 5.68 5.85
A11 altre legnose 0.34 0.38 0.4 0.43 0.41 0.42 0.43
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 15.14 13.36 14.82 14.36 16.26 15.21 18.04
A12 carni 31.49 33.36 33.33 31.95 30.11 30 29.77
A13 latte 9.74 9.69 9.56 9.37 8.96 9.65 9.35
A14 uova e miele 3.09 3.2 3.3 3.29 3.44 3.39 3.35
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0 0 0 0 0 0 0
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 44.31 46.26 46.19 44.62 42.51 43.05 42.48
58
(segue tab. B1)
cod Prod 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
A1 cereali 15.17 14.24 12.76 15.4 12.16 16.83 10.99
A2 legumi secchi 0.07 0.06 0.05 0.08 0.06 0.07 0.06
A3 patate e ortaggi 10.37 11.59 11.3 13.26 14.11 13.62 17.15
A4 piante industriali 6.87 6.86 6 5.33 4.9 5.38 6.31
A5 fiori e piante da vaso 1.96 1.87 1.89 1.92 1.96 1.55 1.85
A6 coltivazioni foraggere 4.12 3.89 4 3.9 3.44 3.48 3.68
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 38.56 38.51 36.01 39.9 36.63 40.93 40.05
A7 prodotti vitivinicoli 12.5 12.49 13.18 11.03 14.23 14 10.61
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.13 0.11 0.12 0.13 0.12 0.12 0.18
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 6.68 5.94 5.87 6.1 5.1 5.69 5.67
A11 altre legnose 0.41 0.47 0.72 0.82 0.89 0.78 0.94
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 19.72 19.01 19.89 18.09 20.34 20.59 17.4
A12 carni 29.15 30.19 31.85 29.84 30.51 27.83 30.09
A13 latte 9.28 9.07 9.1 9.07 9.16 7.73 9.31
A14 uova e miele 3.29 3.22 3.14 3.11 3.36 2.92 3.14
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0 0 0 0 0 0 0.01
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 41.72 42.48 44.1 42.02 43.03 38.49 42.56
59
(segue tab. B1)
cod Prod 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
A1 cereali 10.47 14.38 12.46 9.87 12.02 15.44 11.88
A2 legumi secchi 0.06 0.06 0.04 0.04 0.04 0.04 0.04
A3 patate e ortaggi 16.77 14.44 13.71 14.67 13.79 12.5 12.59
A4 piante industriali 4.2 3.73 3.93 4.44 4.36 3.72 2.76
A5 fiori e piante da vaso 1.85 1.67 1.67 1.63 1.56 1.34 1.28
A6 coltivazioni foraggere 3.64 3.21 3.44 3.42 3.58 3.21 2.93
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 36.99 37.49 35.24 34.07 35.35 36.24 31.48
A7 prodotti vitivinicoli 11.72 12.79 13.91 14.76 14.43 14.35 15.57
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.14 0.12 0.12 0.11 0.1 0.11 0.05
A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0
A10 frutta 5.96 5.65 6 5.22 5.16 4.14 4.28
A11 altre legnose 0.97 0.95 0.99 1.03 0.99 0.87 0.86
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 18.79 19.5 21.01 21.12 20.68 19.47 20.76
A12 carni 31.35 31.16 30.92 31.99 31.24 31.78 33.86
A13 latte 9.36 8.39 9.27 8.79 8.8 8.9 9.2
A14 uova e miele 3.5 3.45 3.55 4.02 3.92 3.6 4.7
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.01 0 0 0.01 0.01 0.01 0.01
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 44.22 43.01 43.75 44.81 43.97 44.29 47.76
60
(segue tab. B1)
cod Prod 2013 2014
A1 cereali 13.22 13.94
A2 legumi secchi 0.03 0.02
A3 patate e ortaggi 11.38 10.91
A4 piante industriali 3.67 5.03
A5 fiori e piante da vaso 1.12 1.14
A6 coltivazioni foraggere 2.26 2.16
AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 31.68 33.2
A7 prodotti vitivinicoli 17.66 14.64
A8 prodotti dell’olivicoltura 0.05 0.04
A9 agrumi 0 0
A10 frutta 4.03 4.61
A11 altre legnose 0.81 0.85
ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 22.54 20.13
A12 carni 32.57 33.06
A13 latte 8.94 9.28
A14 uova e miele 4.27 4.32
A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.01 0.01
AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 45.78 46.67
61
Tabella B2 - Veneto: incidenza superfici coltivate su Sau
PRODOTTI 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 ERBACEE 45.21 45.22 47.96 47.5 47.43 49.72 52.42 52.66 Cereali 37.32 38.26 40.88 39.77 37.57 33.11 28.66 29.86 Frumento-tenero 7.66 7.46 9.29 8.97 8.05 7.08 6.03 5.31 Frumento-duro 0.05 0.06 0.13 0.28 0.28 0.72 0.73 0.36 Segale 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0 0 Orzo 1.93 1.76 2.06 2.25 2.53 2.49 3.19 3.25 Avena 0.05 0.03 0.03 0.02 0.02 0.01 0.01 0.01 Riso 0.05 0.07 0.11 0.1 0.12 0.16 0.14 0.19 Mais 27.58 28.88 29.25 28.13 26.56 22.65 18.55 20.74 Sorgo 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri-cereali 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 0 0 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.09 0.09 0.09 0.08 0.07 0.07 0.06 0.1 Patata-in-pieno-campo 0.92 0.92 0.79 0.76 0.62 0.56 0.48 0.42 Ortaggi-in-pieno-campo 2.8 2.79 2.75 2.76 2.72 2.7 2.23 2.47 Ortaggi-in-serra 0 0 0 0 0 0 0 0 Patate-e-ortaggi 0 0 0 0 0 0 0 0 Industriali 3.95 3.04 3.33 3.98 6.28 13.14 20.84 19.67 Barbabietola 3.73 2.73 2.44 2.7 3.41 5.72 4.91 4.16 Tabacco 0.21 0.24 0.33 0.38 0.37 0.42 0.67 0.86 Soia 0.01 0.06 0.45 0.77 2.48 6.97 15.25 14.64 Girasole 0 0 0 0 0 0 0 0.01 Altre-proteoleaginose 0 0.01 0.11 0.13 0.02 0.02 0.01 0 Fiori-piante-ornamentali 0 0.01 0.01 0.01 0.03 0.01 0.01 0 Vivai-semenzai 0.12 0.11 0.12 0.13 0.13 0.14 0.14 0.14 FORAGGERE 41.98 42.27 39.62 39.91 40.08 37.9 35.21 34.59 Foraggere-temporanee 23.54 23.62 21.77 21.03 20.34 18.09 15.64 14.44 Foraggere-permanenti 18.44 18.65 17.85 18.88 19.73 19.81 19.57 20.16 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 12.81 12.51 12.42 12.59 12.5 12.38 12.37 12.75 Frutta 2.38 2.43 2.67 2.78 2.78 2.83 2.97 3.2 Melo 0.86 0.88 0.99 1.05 1.11 1.06 0.97 1.01 Pero 0.42 0.42 0.42 0.38 0.38 0.37 0.37 0.39 Pesco-nettarine 0.49 0.51 0.52 0.55 0.55 0.54 0.54 0.73 Actinidia 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri-fruttiferi 0.35 0.34 0.37 0.38 0.41 0.45 0.49 0.53 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.26 0.27 0.37 0.41 0.34 0.4 0.61 0.53 Olivo 0.27 0.27 0.47 0.46 0.47 0.48 0.47 0.48 Olivo-produzione 0.27 0.27 0.47 0.46 0.47 0.48 0.46 0.48 Olivo-impianto 0 0 0 0 0 0 0.01 0.01 Vitivinicoli 10.17 9.82 9.29 9.35 9.25 9.07 8.92 9.07 Vite-produzione 9.74 9.53 9.02 9.04 8.62 8.39 8.49 8.75 Vite-impianto 0.43 0.29 0.26 0.31 0.63 0.68 0.43 0.32
62
(segue tab. B2)
PRODOTTI 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 ERBACEE 54.29 54.87 58.38 59.09 58.69 58.78 58.68 59.77 Cereali 28.4 28.08 32.3 35.2 39.55 38.47 39.22 40.11 Frumento-tenero 5.39 5.3 5.64 6.53 6.17 6.72 7.47 6.81 Frumento-duro 0.4 0.41 0.51 0.41 0.48 0.43 0.21 0.16 Segale 0 0 0 0 0 0 0 0 Orzo 3.54 3.89 3.92 3.67 2.89 2.83 2.61 2.29 Avena 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.02 0.01 0.01 Riso 0.2 0.2 0.19 0.24 0.32 0.41 0.5 0.59 Mais 18.87 18.27 22.04 24.34 29.68 28.06 28.41 30.25 Sorgo 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri-cereali 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 0 0 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.29 0.21 0.21 0.15 0.15 0.09 0.06 0.03 Patata-in-pieno-campo 0.42 0.47 0.48 0.52 0.43 0.41 0.45 0.45 Ortaggi-in-pieno-campo 2.35 2.36 2.47 2.55 2.65 2.63 2.9 2.89 Ortaggi-in-serra 0 0 0 0 0 0 0 0 Patate-e-ortaggi 0 0 0 0 0 0 0 0 Industriali 22.7 23.63 22.79 20.54 15.77 17.04 15.92 16.16 Barbabietola 4.44 3.67 4.13 5.04 5.13 5.25 5.45 4.25 Tabacco 0.76 0.89 1.07 0.9 0.77 0.78 0.91 0.75 Soia 17.48 19.03 17.53 14.53 9.2 9.38 8.16 9.61 Girasole 0.02 0.03 0.06 0.07 0.67 1.62 1.29 1.4 Altre-proteoleaginose 0 0 0 0 0 0.01 0.11 0.15 Fiori-piante-ornamentali 0 0 0 0 0 0 0 0 Vivai-semenzai 0.12 0.12 0.12 0.13 0.13 0.13 0.13 0.13 FORAGGERE 33.63 33.04 29.19 28.54 28.52 28.65 28.67 27.67 Foraggere-temporanee 14.48 13.93 11.55 10.9 10.41 10.54 10.09 9.89 Foraggere-permanenti 19.15 19.11 17.64 17.65 18.11 18.11 18.57 17.79 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 12.08 12.09 12.43 12.37 12.79 12.58 12.65 12.55 Frutta 2.97 3.01 3.11 3.26 3.38 3.4 3.44 3.45 Melo 1.02 1.07 1.11 1.13 1.14 1.09 1.03 1 Pero 0.39 0.41 0.46 0.5 0.52 0.54 0.57 0.6 Pesco-nettarine 0.6 0.64 0.68 0.7 0.77 0.78 0.81 0.81 Actinidia 0 0 0 0 0 0 0.25 0.25 Altri-fruttiferi 0.55 0.57 0.56 0.6 0.63 0.66 0.45 0.46 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.41 0.32 0.31 0.33 0.32 0.33 0.34 0.33 Olivo 0.47 0.48 0.5 0.51 0.53 0.52 0.52 0.53 Olivo-produzione 0.46 0.46 0.48 0.49 0.5 0.49 0.5 0.5 Olivo-impianto 0.01 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.03 Vitivinicoli 8.64 8.6 8.82 8.6 8.89 8.66 8.69 8.57 Vite-produzione 8.4 8.33 8.57 8.31 8.6 8.42 8.44 8.27 Vite-impianto 0.24 0.27 0.25 0.29 0.29 0.24 0.25 0.3
63
(segue tab. B2)
PRODOTTI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 ERBACEE 59.76 59.51 58.38 58.69 58.28 61.03 60.95 61.7 Cereali 37.81 36.15 38.33 38.09 38.91 42.92 43.26 44.85 Frumento-tenero 4.48 4.73 4.7 3.9 4.5 7.23 5.91 6.39 Frumento-duro 0.06 0.09 0.09 0.1 0.08 0.15 0.1 0.13 Segale 0 0 0 0 0 0 0 0 Orzo 1.59 1.86 1.62 1.36 0.94 1.27 0.96 0.96 Avena 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 Riso 0.65 0.53 0.46 0.45 0.47 0.44 0.45 0.43 Mais 31.01 28.93 31.45 32.27 32.9 33.8 35.83 36.93 Sorgo 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri-cereali 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 0 0 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.04 0.05 0.05 0.04 0.04 0.05 0.04 0.04 Patata-in-pieno-campo 0.45 0.47 0.47 0.49 0.46 0.44 0.41 0.4 Ortaggi-in-pieno-campo 3.03 2.98 3.14 3.36 3.37 3.29 3.39 3.3 Ortaggi-in-serra 0 0 0 0.36 0.39 0.46 0.45 0.48 Patate-e-ortaggi 0 0 0 4.21 4.22 4.19 4.24 4.18 Industriali 18.17 19.59 16.08 16.38 15.19 14.03 13.47 12.72 Barbabietola 5.01 4.96 5.12 4.52 4.13 5.11 3.93 3.24 Tabacco 0.91 0.91 0.74 0.78 0.79 0.83 0.85 0.9 Soia 11.73 13.25 9.86 10.77 10.03 7.77 8.42 8.32 Girasole 0.37 0.33 0.28 0.25 0.21 0.3 0.25 0.25 Altre-proteoleaginose 0.15 0.15 0.09 0.06 0.02 0.02 0.01 0.01 Fiori-piante-ornamentali 0 0 0 0 0 0 0 0 Vivai-semenzai 0.26 0.27 0.3 0.32 0.31 0.31 0.38 0.37 FORAGGERE 27.49 28.09 28.87 28.27 28.66 26.3 26.65 26.32 Foraggere-temporanee 9.8 9.14 9.69 9.24 9.31 8.72 9.49 9.81 Foraggere-permanenti 17.69 18.95 19.17 19.03 19.36 17.58 17.16 16.51 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 12.74 12.4 12.75 13.04 13.06 12.68 12.4 11.98 Frutta 3.42 3.34 3.32 3.33 3.32 3.17 2.92 2.76 Melo 1.03 1 1.01 1.01 1.03 0.95 0.82 0.79 Pero 0.57 0.55 0.57 0.59 0.58 0.54 0.51 0.48 Pesco-nettarine 0.81 0.8 0.79 0.78 0.75 0.7 0.64 0.58 Actinidia 0.25 0.25 0.26 0.28 0.32 0.32 0.31 0.32 Altri-fruttiferi 0.47 0.48 0.46 0.47 0.46 0.47 0.49 0.49 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.3 0.25 0.23 0.21 0.18 0.19 0.16 0.1 Olivo 0.55 0.56 0.58 0.62 0.64 0.64 0.53 0.52 Olivo-produzione 0.52 0.53 0.55 0.57 0.59 0.6 0.48 0.47 Olivo-impianto 0.03 0.04 0.03 0.05 0.04 0.04 0.05 0.05 Vitivinicoli 8.77 8.5 8.85 9.09 9.1 8.87 8.96 8.7 Vite-produzione 8.43 8.21 8.43 8.49 8.49 8.23 8.3 8.1 Vite-impianto 0.34 0.29 0.42 0.59 0.61 0.64 0.66 0.61
64
(segue tab. B2)
PRODOTTI 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 ERBACEE 61.97 60.29 62 61.77 61.31 62.18 62.63 62.07 Cereali 43.01 42.42 44.89 47.12 45.32 45.77 45.27 45.95 Frumento-tenero 6.6 7.68 9.6 13.58 12.59 11.97 10.98 11.37 Frumento-duro 0.11 0.16 1.14 1.57 1.46 1.43 1.05 0.64 Segale 0 0 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.02 Orzo 0.9 1.18 1.14 1.59 1.29 1.2 1.07 0.97 Avena 0.02 0.02 0.02 0.02 0.01 0.02 0.01 0.01 Riso 0.4 0.47 0.42 0.37 0.4 0.53 0.59 0.5 Mais 34.98 32.92 32.56 29.99 29.55 30.62 31.45 32.35 Sorgo 0 0.05 0.04 0.09 0.09 0.1 0.1 0.07 Altri-cereali 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 0 0 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.04 0.1 0.08 0.07 0.07 0.07 0.07 0.07 Patata-in-pieno-campo 0.41 0.48 0.49 0.45 0.45 0.45 0.46 0.48 Ortaggi-in-pieno-campo 3.37 3.54 3.14 3.24 3.25 3.23 3.28 3.13 Ortaggi-in-serra 0.46 0.49 0.47 0.46 0.46 0.46 0.45 0.46 Patate-e-ortaggi 4.24 4.51 4.1 4.16 4.16 4.14 4.19 4.07 Industriali 14.86 12.95 12.59 10.03 11.36 11.8 12.69 11.55 Barbabietola 5.12 1.82 2.38 1.92 1.98 1.88 1.2 1.67 Tabacco 0.84 0.94 1.01 1 1.07 1.09 0.92 0.45 Soia 8.61 9.8 8.78 6.67 7.68 8.17 9.95 8.86 Girasole 0.28 0.38 0.31 0.25 0.2 0.17 0.17 0.16 Altre-proteoleaginose 0.02 0.02 0.1 0.19 0.43 0.48 0.43 0.4 Fiori-piante-ornamentali 0.2 0.21 0.21 0.23 0.25 0.23 0.15 0.21 Vivai-semenzai 0.08 0.11 0.13 0.15 0.15 0.17 0.26 0.22 FORAGGERE 26.23 26.81 24.96 24.98 25.43 24.46 24.64 25 Foraggere-temporanee 9.86 10.34 9.59 9.26 9.54 8.42 8.43 8.82 Foraggere-permanenti 16.37 16.47 15.37 15.72 15.88 16.04 16.22 16.18 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 11.8 12.9 13.04 13.26 13.26 13.35 12.73 12.93 Frutta 2.8 3.08 3.02 3.03 3.02 3 2.74 2.71 Melo 0.79 0.85 0.78 0.79 0.76 0.76 0.78 0.77 Pero 0.48 0.5 0.5 0.5 0.52 0.52 0.53 0.52 Pesco-nettarine 0.57 0.62 0.63 0.63 0.62 0.61 0.46 0.45 Actinidia 0.34 0.37 0.37 0.38 0.38 0.39 0.4 0.39 Altri-fruttiferi 0.49 0.56 0.56 0.56 0.54 0.55 0.57 0.57 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.13 0.19 0.19 0.16 0.18 0.16 0.17 0.18 Olivo 0.52 0.6 0.61 0.62 0.63 0.63 0.66 0.67 Olivo-produzione 0.48 0.54 0.55 0.57 0.58 0.58 0.6 0.62 Olivo-impianto 0.04 0.06 0.06 0.05 0.05 0.05 0.06 0.06 Vitivinicoli 8.48 9.22 9.42 9.6 9.62 9.72 9.33 9.55 Vite-produzione 7.84 8.5 8.62 8.79 8.92 8.92 9.3 9.26 Vite-impianto 0.64 0.72 0.8 0.82 0.7 0.81 0.03 0.29
65
(segue tab. B2)
PRODOTTI 2013 2014 2015 ERBACEE 62.94 63.7 64.54 Cereali 45.1 40.76 40.17 Frumento-tenero 13.4 11.12 10.7 Frumento-duro 0.5 0.56 1.5 Segale 0.05 0.01 0.01 Orzo 1.41 1.44 1.67 Avena 0.01 0.01 0.01 Riso 0.46 0.48 0.52 Mais 29 26.82 25.46 Sorgo 0.26 0.3 0.29 Altri-cereali 0.02 0.02 0.01 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.06 0.05 0.06 Patata-in-pieno-campo 0.31 0.41 0.38 Ortaggi-in-pieno-campo 3.03 2.58 2.69 Ortaggi-in-serra 0.43 0.43 0.46 Patate-e-ortaggi 3.76 3.42 3.53 Industriali 13.61 19.09 20.42 Barbabietola 1.23 1.85 1.65 Tabacco 0.52 0.66 0.61 Soia 11.1 15.97 17.78 Girasole 0.31 0.22 0.17 Altre-proteoleaginose 0.45 0.4 0.21 Fiori-piante-ornamentali 0.2 0.2 0.2 Vivai-semenzai 0.2 0.17 0.16 FORAGGERE 24.2 22.76 22 Foraggere-temporanee 8.65 8.53 8.11 Foraggere-permanenti 15.56 14.23 13.88 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 12.86 13.54 13.46 Frutta 2.53 2.31 2.35 Melo 0.7 0.69 0.73 Pero 0.41 0.4 0.4 Pesco-nettarine 0.41 0.34 0.31 Actinidia 0.43 0.37 0.39 Altri-fruttiferi 0.57 0.51 0.52 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.2 0.27 0.28 Olivo 0.7 0.69 0.68 Olivo-produzione 0.64 0.64 0.64 Olivo-impianto 0.06 0.05 0.03 Vitivinicoli 10.44 10.37 10.59 Vite-produzione 10.18 10.21 10.41 Vite-impianto 0.26 0.16 0.17
66
Fig. B1
800000
900000
1000000
1100000
1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
anno
ha
Sau
Andamento Sau
Fig. B2
30
40
50
60
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza erbacee su Plv tot.
67
Fig. B3
45
50
55
60
65
1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
anno
% Erb
Incidenza erbacee su Sau
Fig. B4
12
16
20
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza colture legnose su Plv tot.
68
Fig. B5
12.0
12.5
13.0
13.5
1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
anno
% Leg
Incidenza legnose su Sau
Fig. B6
10
20
30
40
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza cereali su Plv tot.
69
Fig. B7
30
35
40
45
1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
anno
% Cer
Incidenza cereali su Sau
Fig. B8
5.0
7.5
10.0
12.5
15.0
17.5
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza patate e ortaggi su Plv tot.
70
Fig. B9
3.0
3.5
4.0
4.5
1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
anno
% Pat−Ort
Incidenza patate e ortaggi su Sau
Fig. B10
4
8
12
16
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza foraggere su Plv tot.
71
Fig. B11
25
30
35
40
1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
anno
% For
Incidenza foraggere su Sau
Fig. B12
8
12
16
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza prodotti vitivin. su Plv tot.
72
Fig. B13
8.5
9.0
9.5
10.0
10.5
1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
anno
% Vite
Incidenza vite su Sau
Fig. B14
4
5
6
7
8
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza frutta su Plv tot.
73
Fig. B15
2.50
2.75
3.00
3.25
3.50
1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
anno
% Frut
Incidenza frutta su Sau
Fig. B16
10
15
20
25
30
35
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza carni su Plv tot.
74
Fig. B17
10
15
20
25
30
35
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza latte su Plv tot.
Fig. B18
3
4
5
6
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza uova e miele su Plv tot.
75
Fig. B19
30
40
1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
anno
% Perc. Plv
Incidenza allevamenti su Plv tot.
76
B2. Andamento dell’agricoltura veneta 2000 - 2014
Tabella B3 – Graduatoria prime 20 produzioni a valori correnti 2000 e 2014
ID Produzione 2000 ID Produzione 2014
62 Pollame 62 Pollame
7 Granoturco ibrido 7 Granoturco ibrido
59 Carni bovine 39 Vino
64 Latte di vacca e bufala 59 Carni bovine
39 Vino 64 Latte di vacca e bufala
38 Uva da vino venduta 38 Uva da vino venduta
60 Carni suine 66 Uova
66 Uova 60 Carni suine
32 Soia 32 Soia
29 Barbababietola da zucchero 4 Frumento tenero
49 Mele 49 Mele
33 Fiori e piante da vaso 19 Lattuga
20 Radicchio 33 Fiori e piante da vaso
30 Tabacco 27 Fragole
50 Pere 54 Actinidia
4 Frumento tenero 23 Pomodori
27 Fragole 20 Radicchio
23 Pomodori 50 Pere
11 Patate 11 Patate
54 Actinidia 30 Tabacco
Tabella B4 – Plv totale (000 euro) a valori correnti (CR) e concatenati base 2010 (CC) e incidenza prime 20
produzioni a prezzi correnti 2000 e 2014
Anno Plv tot. CR Plv tot. CC % 2000 CR % 2014 CR % 2000 CC % 2014 CC
2000 4276758.42 4533870.34 82.26 80.21 81.64 80.55
2001 4394405.53 4567801.97 82.41 80.92 82.08 81.20
2002 4433414.17 4411648.72 80.84 80.63 80.29 80.51
2003 4372203.17 4132228.98 80.39 80.61 80.73 81.49
2004 4789161.54 4675796.89 80.90 80.84 79.83 80.57
2005 4125664.47 4471993.61 77.72 76.43 77.78 77.62
2006 4000813.57 4250441.33 77.66 77.85 77.84 78.90
2007 4455847.38 4383121.85 80.03 80.26 79.70 80.41
2008 4592007.89 4390828.76 80.08 80.03 79.60 80.18
2009 4230134.13 4358665.87 79.79 80.39 80.15 80.87
2010 4318183.43 4318183.43 79.76 80.48 79.76 80.48
2011 4793278.34 4365547.17 82.09 82.93 80.26 81.38
2012 4784457.84 4046432.02 82.30 83.02 79.99 81.02
2013 5014115.08 4177316.74 84.20 85.05 81.96 83.01
2014 4788697.03 4310065.43 84.58 85.32 82.59 83.42
77
Tabella B5 – Incidenza prime 20 produzioni 2000 su Plv a valori concatenati
ID Produzione 2000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
62 Pollame 10.83 11.53 12.25 12.22 11.13 11.02 10.49 11.43 12.3 12.71 13.52 13.81 15.52 14.8 14.51
7 Granoturco ibrido 10.2 10.18 11.03 8.65 12.23 11.64 9.69 10.96 8.57 8.73 8.56 9.66 6.74 8.6 11.23
59 Carni bovine 11.45 11.58 11.73 12.31 10.39 10.33 10.96 11.08 10.75 10.58 10.49 10.58 11.04 10.2 9.69
64 Latte di vacca e bufala 8.43 8.43 8.66 9.28 7.62 8.07 8.61 8.41 8.55 8.65 8.77 8.58 9.35 8.92 8.67
39 Vino 11.88 12.12 8.42 10.48 10.76 7.13 8.52 9.1 10.4 9.75 9.96 9.61 9.21 10.54 8.58
38 Uva da vino venduta 4.15 4.07 3.71 4.1 4.36 4.04 4.3 4.53 4.35 4.77 4.45 4.74 4.42 5.11 4.17
60 Carni suine 3.03 3.06 3.2 3.65 3.26 3.31 3.58 3.58 3.65 3.77 3.76 3.73 3.94 3.91 3.72
66 Uova 3.43 3.64 3.74 3.99 3.58 3.67 3.87 3.79 3.82 3.92 3.87 3.81 4.05 3.84 3.79
32 Soia 2.05 1.98 1.53 1.07 1.52 1.65 1.61 1.44 1.03 1.31 1.43 1.61 0.99 1.91 3.1
29 Barbabietola da zucchero 2.38 1.91 2.06 1.49 1.62 2.68 0.95 0.95 0.93 0.9 0.81 0.51 0.68 0.48 0.77
49 Mele 2.23 2.13 2.05 1.81 1.72 1.88 2.02 1.81 1.65 1.54 1.43 1.59 1.34 1.1 2.25
33 Fiori e piante da vaso 2.25 2.27 2.26 2.32 1.81 1.73 1.83 1.73 1.72 1.59 1.56 1.54 1.59 1.5 1.45
20 Radicchio 1.19 1.25 1.14 1.37 1.48 1.82 1.89 1.36 1.3 1.34 1.35 1.36 1.28 1.42 1.39
30 Tabacco 1.47 1.36 1.52 1.8 1.46 1.46 1.78 1.64 2 2.09 2.02 1.6 0.95 0.85 0.8
50 Pere 1.76 1.68 1.72 1.54 1.54 1.62 1.63 1.55 1.55 1.57 1.51 1.65 1.5 1.14 1.23
4 Frumento tenero 0.79 0.81 1.36 1.11 1.33 1.52 1.81 1.96 2.67 2.3 2.33 2.05 2.78 2.9 2.25
27 Fragole 1.25 1.14 1.03 0.87 0.93 0.97 1.02 0.97 1.19 1.41 0.97 0.96 1.45 1.43 1.36
23 Pomodori 1.03 1.1 1.02 1.11 1.16 1.21 1.12 1.15 1.04 1.13 1.05 1 1 1.85 1.83
11 Patate 1.34 1.21 1.21 0.97 1.11 1.2 1.19 1.35 1.15 1.16 1.13 1.07 1.19 0.61 0.78
54 Actinidia 0.51 0.62 0.65 0.58 0.83 0.84 0.98 0.9 0.97 0.93 0.81 0.8 0.96 0.84 1.02
78
Tabella B6 - Incidenza prime 20 produzioni 2000 su Plv a valori correnti
ID Produzione 2000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
62 Pollame 12.23 12.84 11.87 11.97 11.35 11.28 10.99 13.32 13.37 13.49 13.52 14.55 15.9 15.83 15.98
7 Granoturco ibrido 12.09 10.61 12.42 9.95 14.35 9.38 8.38 11.52 8.21 7.04 8.56 11.76 7.64 9.12 10.65
59 Carni bovine 11.3 11.25 11.33 11.79 10.23 11.42 12.06 10.65 10.36 10.87 10.49 10.17 10.56 9.48 9.58
64 Latte di vacca e bufala 8.91 8.92 8.93 9.14 7.7 9.29 9.33 8.36 9.24 8.76 8.77 8.88 9.18 8.91 9.25
39 Vino 8.8 9.47 7.78 9.31 8.95 6.61 7.46 7.57 8.93 9.97 9.96 9.83 10.41 12.38 9.94
38 Uva da vino venduta 5.06 5.15 4.49 4.89 5.02 3.98 4.24 5.2 4.95 4.77 4.45 4.5 5.15 5.25 4.68
60 Carni suine 3.34 4.17 3.51 3.64 3.25 3.5 4.04 3.51 3.75 3.91 3.76 3.86 4.11 4.07 4.11
66 Uova 3.12 3.05 3.03 3.32 2.88 3.07 3.45 3.41 3.52 3.99 3.87 3.55 4.65 4.22 4.28
32 Soia 3.04 2.76 2.06 1.7 2.06 1.22 1.13 1.18 1.17 1.3 1.43 1.64 1.17 2.34 3.45
29 Barbabietola da zucchero 2.45 1.83 1.79 1.49 1.86 3.52 1.25 1.04 1 0.97 0.81 0.51 0.67 0.49 0.75
49 Mele 2.03 2.06 2.14 1.85 1.89 1.83 1.83 1.73 1.71 1.53 1.43 1.26 1.32 1.21 1.83
33 Fiori e piante da vaso 1.85 1.86 1.89 1.96 1.55 1.85 1.85 1.67 1.67 1.63 1.56 1.34 1.28 1.12 1.14
20 Radicchio 1.24 1.33 1.37 1.56 1.48 2.56 2.45 1.46 1.38 1.61 1.35 1.39 1.05 1.16 1.01
30 Tabacco 1.15 1.23 1.32 1.64 1.4 1.51 1.74 1.44 1.66 2.07 2.02 1.48 0.83 0.74 0.75
50 Pere 1.14 1.21 1.25 1.09 1.17 1.27 1.26 1.23 1.44 1.18 1.51 1.12 1.31 0.99 0.9
4 Frumento tenero 1.09 1.22 1.85 1.58 1.78 1.09 1.4 2.13 2.92 1.93 2.33 2.56 3.18 3.1 2.26
27 Fragole 1.03 0.93 0.9 0.77 0.84 0.95 1.08 0.94 1.23 1.35 0.97 0.86 1.24 1.16 1.07
23 Pomodori 0.91 0.92 1.12 1.24 1.14 1.4 1.31 1.26 1.14 1.26 1.05 0.89 0.89 1.08 1.06
11 Patate 0.8 0.87 0.99 0.77 0.98 1 1.2 1.45 1.15 1.04 1.13 1.07 1.06 0.75 0.81
54 Actinidia 0.67 0.72 0.81 0.72 1.04 1 1.21 0.97 1.28 1.13 0.81 0.86 0.7 0.8 1.07
79
Tabella B7 – Incidenza prime 20 produzioni 2014 su Plv a valori concatenati
ID Produzione 2014 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
62 Pollame 10.83 11.53 12.25 12.22 11.13 11.02 10.49 11.43 12.3 12.71 13.52 13.81 15.52 14.8 14.51
7 Granoturco ibrido 10.2 10.18 11.03 8.65 12.23 11.64 9.69 10.96 8.57 8.73 8.56 9.66 6.74 8.6 11.23
39 Vino 11.88 12.12 8.42 10.48 10.76 7.13 8.52 9.1 10.4 9.75 9.96 9.61 9.21 10.54 8.58
59 Carni bovine 11.45 11.58 11.73 12.31 10.39 10.33 10.96 11.08 10.75 10.58 10.49 10.58 11.04 10.2 9.69
64 Latte di vacca e bufala 8.43 8.43 8.66 9.28 7.62 8.07 8.61 8.41 8.55 8.65 8.77 8.58 9.35 8.92 8.67
38 Uva da vino venduta 4.15 4.07 3.71 4.1 4.36 4.04 4.3 4.53 4.35 4.77 4.45 4.74 4.42 5.11 4.17
66 Uova 3.43 3.64 3.74 3.99 3.58 3.67 3.87 3.79 3.82 3.92 3.87 3.81 4.05 3.84 3.79
60 Carni suine 3.03 3.06 3.2 3.65 3.26 3.31 3.58 3.58 3.65 3.77 3.76 3.73 3.94 3.91 3.72
32 Soia 2.05 1.98 1.53 1.07 1.52 1.65 1.61 1.44 1.03 1.31 1.43 1.61 0.99 1.91 3.1
4 Frumento tenero 0.79 0.81 1.36 1.11 1.33 1.52 1.81 1.96 2.67 2.3 2.33 2.05 2.78 2.9 2.25
49 Mele 2.23 2.13 2.05 1.81 1.72 1.88 2.02 1.81 1.65 1.54 1.43 1.59 1.34 1.1 2.25
19 Lattuga 1.29 1.03 2.29 2.24 2.35 2.52 2 1.66 1.5 1.62 1.53 1.63 1.71 1.53 1.61
33 Fiori e piante da vaso 2.25 2.27 2.26 2.32 1.81 1.73 1.83 1.73 1.72 1.59 1.56 1.54 1.59 1.5 1.45
27 Fragole 1.25 1.14 1.03 0.87 0.93 0.97 1.02 0.97 1.19 1.41 0.97 0.96 1.45 1.43 1.36
54 Actinidia 0.51 0.62 0.65 0.58 0.83 0.84 0.98 0.9 0.97 0.93 0.81 0.8 0.96 0.84 1.02
23 Pomodori 1.03 1.1 1.02 1.11 1.16 1.21 1.12 1.15 1.04 1.13 1.05 1 1 1.85 1.83
20 Radicchio 1.19 1.25 1.14 1.37 1.48 1.82 1.89 1.36 1.3 1.34 1.35 1.36 1.28 1.42 1.39
50 Pere 1.76 1.68 1.72 1.54 1.54 1.62 1.63 1.55 1.55 1.57 1.51 1.65 1.5 1.14 1.23
11 Patate 1.34 1.21 1.21 0.97 1.11 1.2 1.19 1.35 1.15 1.16 1.13 1.07 1.19 0.61 0.78
30 Tabacco 1.47 1.36 1.52 1.8 1.46 1.46 1.78 1.64 2 2.09 2.02 1.6 0.95 0.85 0.8
80
Tabella B8 – Incidenza prime 20 produzioni 2014 su Plv a valori correnti
ID Produzione 2014 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
62 Pollame 12.23 12.84 11.87 11.97 11.35 11.28 10.99 13.32 13.37 13.49 13.52 14.55 15.90 15.83 15.98
7 Granoturco ibrido 12.09 10.61 12.42 9.95 14.35 9.38 8.38 11.52 8.21 7.04 8.56 11.76 7.64 9.12 10.65
39 Vino 8.80 9.47 7.78 9.31 8.95 6.61 7.46 7.57 8.93 9.97 9.96 9.83 10.41 12.38 9.94
59 Carni bovine 11.30 11.25 11.33 11.79 10.23 11.42 12.06 10.65 10.36 10.87 10.49 10.17 10.56 9.48 9.58
64 Latte di vacca e bufala 8.91 8.92 8.93 9.14 7.70 9.29 9.33 8.36 9.24 8.76 8.77 8.88 9.18 8.91 9.25
38 Uva da vino venduta 5.06 5.15 4.49 4.89 5.02 3.98 4.24 5.20 4.95 4.77 4.45 4.50 5.15 5.25 4.68
66 Uova 3.12 3.05 3.03 3.32 2.88 3.07 3.45 3.41 3.52 3.99 3.87 3.55 4.65 4.22 4.28
60 Carni suine 3.34 4.17 3.51 3.64 3.25 3.50 4.04 3.51 3.75 3.91 3.76 3.86 4.11 4.07 4.11
32 Soia 3.04 2.76 2.06 1.70 2.06 1.22 1.13 1.18 1.17 1.30 1.43 1.64 1.17 2.34 3.45
4 Frumento tenero 1.09 1.22 1.85 1.58 1.78 1.09 1.40 2.13 2.92 1.93 2.33 2.56 3.18 3.10 2.26
49 Mele 2.03 2.06 2.14 1.85 1.89 1.83 1.83 1.73 1.71 1.53 1.43 1.26 1.32 1.21 1.83
19 Lattuga 0.40 0.33 1.58 1.71 1.79 2.23 1.44 1.27 0.96 1.57 1.53 1.35 1.39 1.34 1.49
33 Fiori e piante da vaso 1.85 1.86 1.89 1.96 1.55 1.85 1.85 1.67 1.67 1.63 1.56 1.34 1.28 1.12 1.14
27 Fragole 1.03 0.93 0.90 0.77 0.84 0.95 1.08 0.94 1.23 1.35 0.97 0.86 1.24 1.16 1.07
54 Actinidia 0.67 0.72 0.81 0.72 1.04 1.00 1.21 0.97 1.28 1.13 0.81 0.86 0.70 0.80 1.07
23 Pomodori 0.91 0.92 1.12 1.24 1.14 1.40 1.31 1.26 1.14 1.26 1.05 0.89 0.89 1.08 1.06
20 Radicchio 1.24 1.33 1.37 1.56 1.48 2.56 2.45 1.46 1.38 1.61 1.35 1.39 1.05 1.16 1.01
50 Pere 1.14 1.21 1.25 1.09 1.17 1.27 1.26 1.23 1.44 1.18 1.51 1.12 1.31 0.99 0.90
11 Patate 0.80 0.87 0.99 0.77 0.98 1.00 1.20 1.45 1.15 1.04 1.13 1.07 1.06 0.75 0.81
30 Tabacco 1.15 1.23 1.32 1.64 1.40 1.51 1.74 1.44 1.66 2.07 2.02 1.48 0.83 0.74 0.75
81
Andamenti Plv a valori correnti e concatenati base 2010 delle prime 10 produzioni
2014
Fig. B20
5e+05
6e+05
7e+05
8e+05
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv allevamenti avicoli
Fig. B21
3e+05
4e+05
5e+05
6e+05
7e+05
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv mais
82
Fig. B22
3e+05
4e+05
5e+05
6e+05
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv vino
Fig. B23
420000
450000
480000
510000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv carne bovina
83
Fig. B24
375000
400000
425000
450000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv latte bovino
Fig. B25
180000
210000
240000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv uva da vino
84
Fig. B26
125000
150000
175000
200000
225000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv uova
Fig. B27
150000
170000
190000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv carne suina
85
Fig. B28
40000
80000
120000
160000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv soia
Fig. B29
40000
80000
120000
160000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
anno
eu
ro
variable
pcorr
pconc
Plv frumento tenero
86
Appendice C – Principali chiavi di analisi della economia del Veneto
Le principali chiavi di analisi dell’economia Regionale: l’output, l’occupazione, il valore aggiunto
ed i salari per attività economica sono rilevabili dalle figure C1-C4.
La figura C1 fornisce una chiara immagine della economia veneta, dove i settori costruzioni,
fabbricazione di macchinari e apparecchiature, ed altre manifatture sono i principali settori in grado
di apportare risorse economiche sul territorio, con un base output largamente superiore al gross
output. I settori commercio, metallurgico, costruzioni ed immobiliare sono i primi quattro settori per
gross output e quindi per capacità di mantenimento delle risorse sul territorio locale, con una
incidenza sulla economia locale rispettivamente di circa il 10,3%, 7,3%, 7,1% e 6,3%.
La figura C2 mostra come il settore del commercio sia il principale settore in termini di gross
employment (circa 326 mila addetti), seguito dall’agricoltura e dalle costruzioni con circa 155 mila
addetti. Relativamente l’occupazione legata il base employment nel ranking si collocano ai primi
posti il settore costruzioni (circa 240 mila addetti), fabbricazione di macchinari e apparecchiature
(circa 160 mila addetti), e altre attività manifatturiere (circa 155 mila addetti).
La figura C3 mostra la misura settoriale del pagamento dei salari. Nel 2010 in Veneto il settore del
commercio è stato il principale settore per gross wages, per un totale di circa 4,5 miliardi di €. Se
prendiamo invece in considerazione il base wages al primo posto troviamo il settore delle
costruzioni, capace di pagare, direttamente ed indirettamente, sul territorio circa 5,3 miliardi di € di
salari e stipendi.
La figura C4 mostra i settori in grado di produrre il maggior valore aggiunto. Al primo posto, per
gross value added, vi è il settore immobiliare con un valore di circa 17 miliardi di €, al secondo
posto il commercio con circa 15 miliardi di €. Relativamente il base value added le costruzioni si
collocano al primo posto con un valore aggiunto pari a circa 16 miliardi di €.
87
Figura C1 – Base Output, direct e indirect, e Gross output a confronto
88
Figura C2 – Base Employment, Direct e Indirect, e Gross Employment a confronto
89
Figura C3 – Base Wages, Direct e Indirect, e Gross Wages a confronto
90
Figura C4 – Base Value Added, Direct e Indirect, e Gross Value Added a confronto
91
Appendice D – Trend delle principali sostanze inquinanti l’aria nel Veneto
Tabella D1 - Incidenza settoriale delle principali emissioni nell’aria per sostanza nel Veneto nel
2009 (valori in %)
CO2 CH4 N2O NOX SOX CO NMVOC NH3
Agric. Silvic. Pesca 2.84 50.90 79.16 12.78 0.08 42.13 6.92 97.84
Estrattivo 0.02 0.05 0.01 0.03 0.01 0.01 0.02 0.00
Agroalim. Bevande
tabacco 2.18 1.02 0.30 1.52 0.54 0.38 4.36 0.00
Tessile, pelle, abbigl. 3.78 0.46 0.35 2.22 1.64 0.50 8.99 0.00
Legno, prodotti in legno
e sugh. 0.36 0.00 0.04 0.41 0.12 0.08 5.82 0.00
Carta, stampa edit. 2.60 0.09 0.22 0.67 0.13 0.20 4.04 0.00
Coke, raffin. Petrolio e
combust. Nucl. 3.40 0.22 0.26 1.44 17.62 0.17 2.93 0.00
Chimica e prodotti
chimici 3.64 1.22 3.08 2.23 4.46 2.63 4.31 0.09
Plastica e gomma 0.75 0.01 0.06 0.49 0.12 0.14 6.02 0.00
Altri minerali non
metall. 14.14 0.09 2.76 12.26 25.16 4.40 0.42 0.52
Metalli di base e prod.
Metall. 7.50 0.62 0.72 4.72 14.14 34.48 12.78 0.00
Macchinari 0.97 0.02 0.14 0.89 0.14 0.27 2.03 0.00
Attrezz. Elettr. e ottiche 1.09 0.02 0.16 1.05 0.19 0.30 2.90 0.00
Mezzi di trasporto 0.49 0.01 0.04 0.27 0.03 0.09 1.12 0.00
Altre manifatt. E
riciclaggio 0.52 0.01 0.12 0.75 0.09 0.21 9.44 0.00
Elettr. Acqua e Gas 34.52 10.79 1.03 7.89 31.40 2.42 4.66 0.05
Costruzioni 1.80 0.01 0.33 4.21 0.25 0.96 15.46 0.01
Comm. ingrosso e
interm. compresi mezzi
trasp. 0.06 0.00 0.01 0.15 0.00 0.02 0.08 0.00
Comm. Dettaglio,
escluso mezzi trasp., e
riparaz. 0.05 0.00 0.00 0.12 0.00 0.02 0.01 0.00
Hotel e ristoranti 1.60 0.05 0.30 3.21 0.04 0.68 0.26 0.00
Trasporto via terra 10.31 0.05 1.07 26.70 0.33 5.08 2.19 0.07
Trasporto via acqua 0.05 0.00 0.00 0.41 0.92 0.03 0.02 0.00
Trasporto via aria 0.05 0.00 0.00 0.08 0.03 0.01 0.01 0.00
Altre attiv. trasp.; ag.
Viaggio 0.53 0.00 0.05 1.93 0.23 0.24 0.12 0.00
Poste e
telecomunicazioni 0.15 0.00 0.01 0.36 0.00 0.06 0.03 0.00
Intermediaz. Finanziaria 0.35 0.00 0.03 0.73 0.01 0.12 0.06 0.00
Immobiliare 0.31 0.00 0.02 0.42 0.01 0.09 0.04 0.00
Noleggio e altre attività
commerciali 1.97 0.01 0.18 5.20 0.07 0.85 0.39 0.01
Amm. Pubblica e difesa;
assic. soc. obbl. 0.88 0.06 0.31 2.73 0.50 2.68 0.44 0.00
Istruzione 0.37 0.00 0.03 0.47 0.01 0.10 0.04 0.00
Salute e sociale 1.03 0.02 2.64 1.24 0.03 0.28 0.11 0.00
Altri serv. Alla persona 1.67 34.28 6.56 2.42 1.70 0.39 3.99 1.38
TOTALE 100 100 100 100 100 100 100 100
92
Tabella D2 - Principali emissioni di CO2 per sostanza e per settore di attività economica nel Veneto
nel 2009 (valori in 000 di Tonnellate)
HCOAL DIESEL GAS.NE LFO HFO
OTH.
PETR.
NAT.
GAS
NON
ENERGY
TOT
CO2
Agric. Silvic. Pesca 0,00 46,95 8,96 483,01 0,00 17,21 22,84 1,38 541,99
Estrattivo 0,10 0,11 0,02 0,20 0,18 0,04 2,23 0,01 4,14
Agroalim. Bevande tabacco 0,00 16,88 2,41 6,15 58,82 5,46 150,06 1,30 416,14
Tessile, pelle, abbigl. 0,00 50,67 7,25 10,99 31,15 8,61 167,91 4,42 721,85
Legno, prodotti in legno e sugh. 0,00 10,05 1,44 0,12 0,89 0,98 0,69 0,39 69,44
Carta, stampa edit. 0,00 14,09 2,01 3,85 26,52 2,76 175,06 2,07 496,84
Coke, raffin. Petrolio e
combust. Nucl. 0,51 0,47 0,56 1,28 131,74 333,39 12,09 46,28 649,01
Chimica e prodotti chimici 0,40 7,84 33,42 1,62 33,84 4,33 202,01 81,60 694,49
Plastica e gomma 0,00 10,06 1,44 0,11 0,82 0,98 2,18 6,54 142,48
Altri minerali non metall. 34,16 13,97 2,00 11,22 66,68 476,63 431,13 1383,74 2696,56
Metalli di base e prod. Metall. 242,16 60,18 11,15 14,89 447,08 175,68 1191,59 128,76 1430,86
Macchinari 0,00 27,24 5,97 9,16 21,01 7,12 105,56 0,82 185,96
Attrezz. Elettr. e ottiche 0,00 43,95 8,77 11,05 25,66 9,60 143,87 3,42 208,32
Mezzi di trasporto 0,00 6,84 0,98 0,06 0,41 0,65 0,73 0,33 93,91
Altre manifatt. E riciclaggio 0,00 24,01 3,43 0,24 1,75 2,32 1,16 1,21 98,39
Elettr. Acqua e Gas 2100,09 5,38 0,77 35,39 456,11 356,83 3312,16 0,74 6585,49
Costruzioni 0,00 138,40 19,79 11,10 24,71 13,07 1,35 1,18 342,51
Comm. ingrosso e interm.
compresi mezzi trasp. 0,00 1,58 0,23 0,25 0,00 0,73 2,02 0,03 11,23
Comm. Dettaglio, escluso mezzi
trasp., e riparaz. 0,00 1,68 0,24 0,19 0,00 0,58 4,40 0,01 9,50
Hotel e ristoranti 0,00 94,27 13,48 4,76 0,00 19,55 303,70 0,67 305,06
Trasporto via terra 0,00 2305,24 0,00 15,55 10,71 4,37 139,95 0,19 1966,58
Trasporto via acqua 0,00 0,00 0,00 2,28 6,66 0,01 0,00 0,00 9,40
Trasporto via aria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10,36
Altre attiv. trasp.; ag. Viaggio 0,00 138,01 0,00 2,35 0,00 5,36 20,36 0,07 101,31
Poste e telecomunicazioni 0,00 33,84 0,00 0,53 0,00 1,20 23,01 0,03 28,49
Intermediaz. Finanziaria 0,00 31,02 4,44 1,40 0,00 6,04 37,69 0,02 66,31
Immobiliare 0,00 8,03 1,15 0,57 0,00 2,04 103,13 0,03 58,30
Noleggio e altre attività
commerciali 0,00 130,69 18,69 8,34 0,00 31,06 144,74 1,26 375,77
Amm. Pubblica e difesa; assic.
soc. obbl. 0,00 61,74 8,83 3,57 0,00 13,82 168,99 0,54 168,28
Istruzione 0,00 90,90 13,00 0,90 0,00 10,41 67,10 0,01 71,45
Salute e sociale 0,00 92,98 13,30 2,58 0,00 14,45 129,64 7,87 196,81
Altri serv. Alla persona 0,00 44,51 6,37 2,34 0,00 9,44 69,15 15,06 319,40
93
94
95
96
97
Appendice E – Addetti per sesso, età, nazionalità, mansione e occupati in
agricoltura
Tabella E1 - Addetti per settore e sesso nelle unità locali delle imprese nelVeneto (2011)
Maschi Femmine %Femmine
Agricoltura 843 371 31
Pesca 1.460 271 16
Attività estrattiva 1.454 178 11
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 20.986 14.362 41
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 27.062 43.756 62
Industria del legno 10.965 3.363 24
Carta Stampa e registrazione 15.245 5.442 26
Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 315 72 19
Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 7.732 2.517 25
Prod, di articoli farmaceutici, chimico-med, e botan, 1.913 1.127 37
Fabbr, di articoli in gomma e materie plastiche 15.953 7.083 31
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 18.769 4.781 20
Fabbr, di metalli di base e lavoraz, prodotti in metallo 67.013 14.024 17
Fabbr, di computer, apparecchi elettronici e ottici 5.279 3.459 40
Fabbr, di apparecchi elettrici 18.975 8.706 32
Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 56.704 11.574 17
Fabbr, di mezzi di trasporto 10.132 2.833 22
Altre attività manifatturiere, ripar, ed install, di macchine 41.938 24.764 37
Fornit, di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 5.031 963 16
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di tratt, rifiuti 10.955 2.356 18
Costruzioni 76.912 10.496 12
Commercio ingrosso e dettaglio, riparaz, Autoveicoli 98.718 97.880 50
Trasporto e magazzinaggio 61.260 19.218 24
Servizi di alloggio e ristorazione 31.599 47.242 60
Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 1.926 1.367 42
Telecomunicazioni 3.579 1.687 32
Servizi IT e altri servizi informativi 10.802 10.972 50
Attività finanziarie e assicurative 20.931 21.161 50
Attività immobiliari 2.000 3.434 63
Attività legali, contabilità, consulenza, studi di archit, 12.848 27.027 68
Ricerca scientifica e sviluppo 530 435 45
Altre attività di servizio 25.405 36.150 59
Amministraz, pubblica e difesa; assicuraz, sociale obblig, - - -
Istruzione 714 1.593 69
Sanità e assistenza sociale 2.470 16.336 87
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 4.797 4.422 48
Altre attività di servizi 4.067 13.454 77
Totale 697.282 464.876 40
98
Tabella E2 - Addetti per settore e classe di età nelle unità locali delle imprese nel Veneto (2011)
15-29 anni 30-49 anni 50 anni e + 15 anni e +
Agricoltura 290 672 252 1.214
Pesca 198 1.012 521 1.731
Attività estrattiva 110 940 582 1.632
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 6.074 21.764 7.510 35.348
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 9.590 46.791 14.437 70.818
Industria del legno 2.301 9.174 2.853 14.328
Carta Stampa e registrazione 3.469 13.344 3.874 20.687
Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 38 242 107 387
Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 1.249 6.910 2.090 10.249
Prod, di articoli farmaceutici, chimico-med, e botan, 293 2.062 685 3.040
Fabbr, di articoli in gomma e materie plastiche 3.363 15.426 4.247 23.104
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metall, 2.599 15.397 5.554 23.550
Fabbr, di metalli di base e lavoraz, prodotti in metallo 14.212 51.855 14.970 81.037
Fabbr, di computer, apparecchi elettronici e ottici 1.609 6.044 1.085 8.741
Fabbr, di apparecchi elettrici 4.806 18.311 4.564 27.681
Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 10.776 44.786 12.716 68.278
Fabbr, di mezzi di trasporto 1.388 9.032 2.545 12.965
Altre attività manifatt,, ripar, ed install, di macchine 10.286 44.025 12.391 66.702
Fornit, di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz, 698 2.893 2.403 5.994
Fornitura acqua; reti fognarie, attività di tratt, rifiuti 1.218 8.698 3.395 13.311
Costruzioni 20.830 51.183 15.395 87.432
Commercio ingrosso e dettaglio, riparaz, Autoveicoli 45.976 118.553 32.069 196.653
Trasporto e magazzinaggio 11.071 47.210 22.197 80.571
Servizi di alloggio e ristorazione 28.279 38.385 12.177 78.847
Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 667 2.009 617 3.293
Telecomunicazioni 333 3.678 1.255 5.266
Servizi IT e altri servizi informativi 4.682 14.319 2.773 21.796
Attività finanziarie e assicurative 4.879 27.553 9.660 42.108
Attività immobiliari 1.114 3.212 1.108 5.434
Attività legali, contabilità, consulenza, studi di archit, 9.791 24.918 5.166 39.881
Ricerca scientifica e sviluppo 131 707 127 965
Altre attività di servizio 13.750 36.288 11.517 61.555
Amministr, pubblica e difesa; assicuraz, sociale obbl, - - - -
Istruzione 540 1.393 374 2.307
Sanità e assistenza sociale 3.503 11.869 3.434 18.806
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 2.774 5.164 1.281 9.219
Altre attività di servizi 7.807 7.804 1.910 17.521
Totale 230.694 713.623 217.841 1.162.451
99
Tabella E3 - Addetti per settore e Paese di nascita nelle unità locali delle imprese nel Veneto (2011)
Italia
Paesi EU
eccetto
Italia Extra EU
% Paesi EU
e Extra EU
Agricoltura 992 74 148 18
Pesca 1.667 17 47 4
Attività estrattiva 1.532 31 69 6
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 29.557 1.462 4.329 16
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 54.845 1.907 14.066 23
Industria del legno 11.279 862 2.187 21
Carta Stampa e registrazione 18.619 536 1.532 10
Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 364 3 20 6
Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 9.093 241 915 11
Prod, di articoli farmaceutici, chimico-med, e botan, 2.928 37 75 4
Fabbr, di articoli in gomma e materie plastiche 18.489 976 3.571 20
Altri prodotti della lavoraz, di minerali non metall, 19.472 954 3.124 17
Fabbr, di metalli di base e lavoraz, prodotti in metallo 63.963 4.189 12.885 21
Fabbr, di computer, apparecchi elettronici e ottici 8.068 200 470 8
Fabbr, di apparecchi elettrici 23.903 878 2.900 14
Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 60.170 2.281 5.827 12
Fabbr, di mezzi di trasporto 11.449 426 1.090 12
Altre attività manifatt,, ripar, ed install, di macchine 55.151 3.425 8.126 17
Fornit, di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz, 5.896 34 64 2
Fornitura acqua; reti fognarie, attività di tratt, rifiuti 11.765 360 1.186 12
Costruzioni 66.926 6.824 13.658 23
Commercio ingrosso e dettaglio, riparaz, Autoveicoli 181.173 4.611 10.814 8
Trasporto e magazzinaggio 63.306 5.382 11.790 21
Servizi di alloggio e ristorazione 57.676 5.555 15.610 27
Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 3.129 49 115 5
Telecomunicazioni 5.122 29 115 3
Servizi IT e altri servizi informativi 20.983 231 560 4
Attività finanziarie e assicurative 41.316 228 548 2
Attività immobiliari 4.824 205 405 11
Attività legali, contabilità, consulenza, studi di archit, 37.979 562 1.334 5
Ricerca scientifica e sviluppo 898 45 22 7
Altre attività di servizio 45.650 4.233 11.672 26
Amministr, pubblica e difesa; assicuraz, sociale obbl,
Istruzione 2.065 125 117 10
Sanità e assistenza sociale 16.758 755 1.293 11
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 7.216 997 1.006 22
Altre attività di servizi 14.958 590 1.973 15
Totale 979.181 49.314 133.663 16
100
Tabella E4 - Addetti per settore e mansione nelle unità locali delle imprese nel Veneto (2011)
Dirigente Quadro Impiegato Operaio Apprendista
Agricoltura 10 4 304 858 38
Pesca 1 0 214 1.515 1
Attività estrattiva 12 105 555 943 17
Industrie alimentari, delle bevande e del tab, 320 496 7.744 24.977 1.659
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e access, 530 1.049 16.833 49.449 2.273
Industria del legno 28 109 3.000 10.544 640
Carta Stampa e registrazione 137 270 4.602 14.718 954
Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 3 17 158 197 2
Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 205 529 4.209 5.046 252
Prod, di articoli farmac, chimico-med, e botan, 73 217 1.431 1.304 15
Fabbr, di articoli in gomma e materie plast, 186 427 5.084 16.417 815
Altri prodotti lavoraz, minerali non metall, 210 384 5.956 16.510 453
Fabbr, di metalli di base e lavoraz, metal, 505 836 18.171 58.400 3.053
Fabbr, di computer, appar, elettronici e ottici 118 214 3.596 4.446 361
Fabbr, di apparecchi elettrici 383 643 8.344 17.271 993
Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 793 1.287 22.542 41.796 1.837
Fabbr, di mezzi di trasporto 180 300 3.487 8.683 300
Altre attività manifatt, ripar, install, di macch 316 694 16.221 47.193 2.241
Fornit, di energia, gas, vapore e aria condiz, 90 360 3.452 1.959 133
Fornitura acqua; reti fognarie, tratt, rifiuti 109 246 4.075 8.695 176
Costruzioni 323 527 18.694 61.066 6.786
Commercio ingrosso e dettaglio, ripar,, Autov 995 4.218 100.100 74.696 14.266
Trasporto e magazzinaggio 249 2.434 26.370 49.593 1.078
Servizi di alloggio e ristorazione 52 417 5.651 67.688 5.024
Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 31 131 1.996 466 107
Telecomunicazioni 49 338 4.751 71 51
Servizi IT e altri servizi informativi 338 1.646 17.242 824 1.707
Attività finanziarie e assicurative 793 13.178 26.872 108 1.140
Attività immobiliari 64 122 3.188 1.695 363
Attività legali, contab, con sul,, studi archit, 514 1.161 31.575 2.804 3.791
Ricerca scientifica e sviluppo 61 194 620 41 49
Altre attività di servizio 126 580 14.905 44.283 1.276
Amministr, pubblica e difesa; assicuraz, Soc, - - - - -
Istruzione 10 21 1.856 229 189
Sanità e assistenza sociale 18 43 13.677 4.139 914
Attività artistiche, di intrattenimento e divert, 18 69 3.694 4.503 360
Altre attività di servizi 6 37 2.082 11.578 3.816
Totale 7.856 33.303 403.251 654.705 57.130
101
Tabella E5 - Numero di capo azienda nelle aziende agricole nel Veneto
Maschi Femmine Totale % Femmine
Capo azienda 89.169 30.215 119.384 25
Tabella E6 - Numero di capo azienda, per tipologia di attività, nelle aziende nel Veneto
Coltivazioni Allevamenti Totale
Capo azienda 118.898 486 119.384
Tabella E7 - Numero di lavoratori nelle aziende agricole per tipologia e attività nel Veneto
Aziende di sola Coltivazione Aziende di solo Allevamento Totale
Manodopera continuativa 7.135 191 10.514
Manodopera saltuaria 30.499 85 36.776
Manodopera non direttamente
assunta 1.395 1 1.913
Manodopera familiare 168.154 672 209.889