l’analisi del comportamento applicata (aba) e il ... · dell’analisi del comportamento verbale...
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Tiziana Bossis
Cristina De Carluccio
Analiste del Comportamento
5°C.D. Giugliano in Campania (Na)
Gennaio - Aprile 2018
Breve storia dell’analisi del comportamento e dell’analisi del comportamento verbale
Teorie acquisizione del linguaggio: Chomsky e Skinner
Curriculum iniziale: le prime abilità
Mand
Tact
Imitazione
Comportamento dell’ascoltatore
Ecoico
Intraverbale
Visuo-spaziale
Gioco
Sociale
Prerequisiti accademici
Breve accenno alcune abilità del curriculum intermedio e avanzato:
Accademico: letto-scrittura/ conteggio
Routine di gruppo
Richieste per informazioni
Comprensione di istruzione complesse
Descrizioni complesse e ragnatela intraverbale
Il gioco di ruolo, gioco co-operativo, gioco di gruppo con regole
ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO
Secondo le teorie tradizionali (come quelle di Chomsky, Piaget, Brown, Brunner, etc) lo sviluppo del linguaggio è un processo biologico innato, non dovuto a fattori ambientali ma sotto il controllo di meccanismi cognitivi interni che accettano, classificano, codificano e immagazzinano le informazioni.
Posizione innatista: Il linguaggio infantile non è una rozza imitazione del linguaggio adulto, bensì un processo attivo, creativo e guidato da regole. Il linguaggio è un insieme di regole che il bambino deve scoprire a partire da quelle più generali e semplici per arrivare a quelle più specifiche e complesse. L’acquisizione del linguaggio è un processo attivo di scoperte di regole e di verifica di ipotesi.
Secondo Chomsky l’apprendimento per imitazione e l’insegnamento da parte degli adulti non hanno alcun ruolo nello sviluppo del linguaggio.
Poiché il bambino è creativo nell’usare il linguaggio, è capace di produrre espressioni mai sentite prima, il contesto ambientale e l’insegnamento dell’adulto non hanno influenza sullo sviluppo del linguaggio.
Nel 1957, Skinner scrive il libro Verbal Behavior nel quale offre un’interpretazione comportamentale del linguaggio.
In contrapposizione alle teorie tradizionali, Skinner sostiene che il linguaggio non è un processo cognitivo innato o relativo allo sviluppo ma piuttosto che il linguaggio è comportamento verbale, che può essere spiegato al meglio attraverso le stesse variabili ambientali che rendono ragione di ogni altro comportamento.
TEORIE TRADIZIONALI
(CHOMSKY, PIAGET, BROWN, BRUNER)
APPROCCIO COMPORTAMENTALE
(SKINNER)
LINGUAGGIO
• Processo biologico innato controllato da
meccanismi cognitivi interni che «lavorano» le informazioni
• UNITA’ DI ANALISI: parole, frasi, forma
(fonemi, morfemi, sintassi, grammatica, ...)
• Espressivo e ricettivo
LINGUAGGIO
• Comportamento verbale governato dalle
stesse variabili ambientali di qualsiasi altro comportamento
• Meglio compreso sulla base degli stimoli ambientali che lo precedono (antecedenti) e che lo seguono (conseguenze)
• UNITA’DI ANALISI COMPORTAMENTALE:
funzione • CATEGORIE FUNZIONALI: operanti
verbali (mand, tact, ecoico,…)
Il comportamento è studiato attraverso la contingenza a tre termini.
Antecedente Comportamento Conseguenza
A B C
MO/Sd Risposta Rinforzo
Estinzione
Punizione
Antecedente: prima del comportamento - Controllo dello stimolo
- Motivazione (MO)
Comportamento - Forma della risposta (qualsiasi comportamento)
Conseguenza: segue immediatamente il comportamento
- Rinforzo
- Estinzione
- Punizione
Comportamento verbale
Comportamento non verbale
Mand (Richiesta)
Tact (denominazione)
Ecoico (Vocale)
Intraverbale (rispondere a
domande)
Comportamento dell’ascoltatore
(ricettivo)
Mand (richiesta): chiedere ciò che si vuole.
o dalla nascita a 12 mesi: mand non-vocali (pianto)
o 12 mesi: gesto deittico, la prima parola
o 24 mesi: 2 parole (nome e verbo)
o 36 mesi: mand per informazione
Tact (denominazione): dire il nome o identificare oggetti, azioni, eventi.
o 12 mesi: una parola
o 24 mesi: due parole (nome e verbo)
o 36 mesi: almeno 500 parole
Ecoico (imitazione vocale): ripetere ciò che si è sentito.
o dalla nascita a 6 mesi suoni universali
o 6-12 mesi: suoni che si sentono durante le attività giornaliere
o 12 mesi: ripetizioni di fonemi e combinazioni, approssimazioni di parole
Intraverbale (risposta a domande): rispondere a domande o conversare quando le parole sono sotto il controllo di altre parole.
o 30 mesi: risposta ad una parola, nel tempo cresce la complessità e la lunghezza della produzione,
o 48 mesi: frasi complete
COMPORTAMENTO NON VERBALE Vuole acqua………..va verso il frigo……….prende acqua
COMPORTAMENTO VERBALE Vuole acqua……..…….dice acqua….....interlocutore consegna
segna acqua
indica acqua
piange
scambia una carta
calcia
scrive acqua
Dire acqua è un comportamento – movimento dei muscoli dell’apparato vocale che produce gli stimoli acustici.
Curriculum iniziale
le prime abilità
Una richiesta per un oggetto desiderato, attività, azione o informazione.
Es. dire «acqua» perché si ha sete, dire «Ipad» perché lo si vuole.
Antecedente Comportamento Rinforzo Motivazione dire acqua consegnare per l’acqua acqua
Dire il nome o identificare oggetti, azioni, eventi, ecc.
Es. dire “acqua” perché la si vede.
Antecedente Comportamento Rinforzo Vedere dire acqua l’adulto l’acqua dice bravo
Rispondere a domande o conversare, completare le parole di una canzone o di una frase
Es. “pronti partenza….via”, “come ti chiami?....Francesco”
Antecedente Comportamento Rinforzo Adulto dice Francesco l’adulto dice
Come ti chiami? bravo
Ripetere ciò che si è sentito.
Es. dire “caramella” dopo che qualcun altro ha detto caramella
Antecedente Comportamento Rinforzo L’insegnante dire caramella adulto dice
dice caramella bravo
caramella Caramella
Comportamento dell’ascoltatore (recettivo): eseguire istruzioni o compiere azioni motorie in risposta a quanto viene detto da qualcun altro.
Es. consegnare una caramella a chi ci ha chiesto “dammi una caramella”.
Antecedente Comportamento Rinforzo L’adulto dice mi consegnare la l’adulto dice
Dai una caramella caramella bravo
Insegnare ai nostri studenti a reagire agli stimoli verbali prodotti dagli altri (ruolo di listener) e comportarsi verbalmente come speaker, influenzando il comportamento degli altri ottenendo rinforzi dall’ambiente.
Le visioni tradizionali del linguaggio si concentrano sulla ______________del linguaggio
a) Funzione
b) Struttura
In contrasto, Skinner si concentra sulla _______________ del linguaggio
a) Funzione
b) Struttura
Il discorso orale è la sola forma del comportamento verbale
a) Vero
b) Falso
Il linguaggio dei segni è una forma di comportamento verbale
a) Vero
b) Falso
Scrivere è una forma di comportamento verbale
a) Vero
b) Falso
È questo un esempio di tact?
Dire «biscotto» unicamente come risultato di vedere un biscotto
a) Si
b) No
È questo un esempio di tact?
Fare il segno di biscotto unicamente come risultato di vedere un biscotto
a) Si
b) No
È questo un esempio di tact?
Dire «biscotto», quando i biscotti non sono a vista, ma quando Sara (che usualmente consegna i biscotti) entra nella stanza
a) Si
b) No
È questo un esempio di tact?
Prendere un biscotto dopo che qualcuno ci ha chiesto prendi un biscotto
a) Si
b) No
È questo un esempio di mand?
Dire «biscotto» alla persona che in passato ci ha consegnato dei biscotti
a) Si
b) No
È questo un esempio di mand?
Dire biscotto dopo aver sentito qualcuno che dice «biscotto»
a) Si
b) No
Tact o mand?
Dire «aiuto» mentre stai spostando un divano
a) Tact
b) Mand
Tact o Mand?
Dire «questo divano è pesante» dopo aver spostato il divano
a) Tact
b) Mand
Dire «Dan» quando senti qualcuno che dice «Din, Don»
a) Tact
b) Mand
c) Intraverbale
Marco dice «pizza» quando qualcuno gli chiede «Quale è il tuo cibo preferito?»
a) Ecoico
b) Intraverbale
c) Tact
Dire «buongiorno» dopo che l’insegnante ha detto «buongiorno»
a) Comportamento dell'ascoltatore
b) Ecoico
c) Intraverbale
Dire «Ciao» dopo che qualcuno ti ha detto «Buongiorno»
a) Ecoico
b) Comportamento dell'ascoltatore
c) Intraverbale
È un comportamento dell’ascoltatore?
Aprire la porta quando qualcuno ci dice «apri la porta»
a) Si
b) No
È un comportamento dell’ascoltatore?
Dire «naso» quando qualcuno ti chiede «cosa c’è sopra la tua bocca?»
a) Si
b) No
Intraverbale o comportamento dell'ascoltatore?
Consegnare un immagine del numero 5 quando l’insegnate chiede «dammi 5»
a) Intraverbale
b) Comportamento dell'ascoltatore
Iniziale
Sociale Le persone come Stimolo per ricevere rinforzo Contatto oculare e attenzione condivisa
Verbale: Funzione e struttura
Discriminazione condizionale visiva e per selezione (recettivo non mediato) Comunicazione: richiesta Stabilire vocabolario di base in ogni classe operante: oggetti e azioni Imitazione generalizzata Struttura: parola singola
Accademico Copiatura e coloritura
Obiettivi:
- Fornire sistema di comunicazione funzionale
- Ridurre i comportamenti problema
- Insegnare abilità nuove/funzionali
- Insegnare le autonomie di base
- Facilitare l’inclusione nella comunità/scuola
- Rendere più omogeneo possibile il quadro di sviluppo del soggetto
LINGUAGGIO Recettivo/
espressivo/ Intraverbale
ABILITA’ MOTORIA
Bucco facciale /fino/grosso
PERCEZIONE Visuo spaziale
ABILITA’ SOCIALI Linguaggio sociale Interazione sociale
Regole sociali Abilità di gruppo
GIOCO Indipendente Funzionale Simbolico interattivo
ABILITA’ PRESCOLASTICHE
Colorare, scrivere, leggere,
contare, calcolare
Il mand è l’unico operante che beneficia direttamente il parlante
È la prima forma di comportamento verbale acquisita nei parlanti
Individui con ritardi evolutivi tendono a sviluppare richieste problematiche
Saper denominare o ripetere una parola non significa saper usare quella parola come richiesta
Scegliere il sistema di comunicazione adeguato alle competenze del bambino:
Vocale: quando il bambino ripete le parole
Con segno o con immagini: quando il bambino non è in grado di usare il linguaggio parlato o non è comprensibile
Parole collegate ad una forte MOTIVAZIONE
Parole collegate ad item che permettono prove multiple (ad es. caramelle, patatine, puzzle, lego)
Non insegnare: Parole aspecifiche: “è mio”,
“dammi”, “ancora”, “per favore”, “si”.
Parole che si riferiscono a categorie generali
“mangiare”, “bere”, gioco”.
Mand rinforzatori visibili (oggetto mostrato):chiede rinforzatori visibili per motivazione diretta
Es. insegniamo la richiesta di torta quando la torta è presente e il bambino è motivato a chiedere torta
Creare una catena per insegnare diversi Mand in sequenza
Es. insegnare a richiedere foglio e colori per azione motivante di colorare
Mand per azione: chiede di eseguire azioni rinforzanti
Es. spingi, lancia
Mand per attenzione: chiede l’attenzione in maniera generica, attende lo sguardo e poi chiede il rinforzatore o l’azione specifica
Es. il bambino vuole il libro ma l’insegnante è impegnata in un’altra attività, il bambino richiede l’attenzione chiamando o toccando l’insegnante, l’insegnante si gira e il bambino richiede il libro.
Organizzare un gioco o un’attività che sia stata già condizionata come rinforzo per il bambino
Il compagno avrà il controllo del gioco, dell’attività o dell’edibile
e consegna l’item preferito o parti di un gioco o di un’attività
Quando il bambino inizierà liberamente ad accettare il rinforzo e inizierà a mostrare interesse per il compagno (contatto oculare con il compagno, si muove in direzione del compagno, ecc) il compagno trattiene l’item o l’attività permettendo al bambino l’opportunità di chiederla.
Se il bambino non emette alcuna richiesta entro 3-5 secondi, il compagno prompta il mand.
Tutti i prompt devono venire dal compagno così che il bambino
inizi a chiedere al compagno e non all’adulto.
Antecedente Comportamento
Conseguenza
Il bambino mostra interesse per un oggetto/cibo/
attività
Il bambino ripete
la parola
L’insegnante
consegna ciò che il bambino ha
chiesto
L’insegnante dà il
prompt ecoico
Antecedente
Comportamento Conseguenza
Il bambino
mostra interesse per un
oggetto/ cibo/attività
Il bambino fa il
segno
L’insegnante consegna ciò
che il bambino ha chiesto
Prompt: modello
o guida fisica
Insegnare il linguaggio dei segni a persone con autismo o altre disabilità dello sviluppo non interferisce con l’acquisizione del linguaggio parlato
I diversi movimenti motori associati ad ogni segno possono favorire lo sviluppo delle vocalizzazione. Il movimento associato ad ogni segno può fungere da suggerimento intrinseco per la vocalizzazione
Il tact è un comportamento verbale che è controllato da condizioni ambientali non verbali ed include nomi, azioni, aggettivi, pronomi, relazioni, ed altro.
Variabile di controllo: Stimolo non verbale
Prodotto di risposta: vocale o con segni
Rinforzatore: condizionato, sociale, generalizzato
Tact oggetti comuni: denomina gli oggetti comuni su domanda «cosa è?»+ presentazione stimolo visivo
- Mostra oggetto + «che cosa è?»
- Dice o segna sedia
- Rinforzo sociale+tangibile
Nomi comuni e Nomi meno comuni
Azioni
Luoghi
Forme
Nomi personaggi
Tact oggetti comuni e meno comuni :animali/cibo denomina gli animali su domanda «cos’è?» o «chi è?» o «che animale è?» + presentazione stimolo visivo
- Mostra immagine + «che cosa è?»
- Dice o segna cane, biscotto…
- Rinforzo sociale + tangibile
Tact azioni in 3d: denomina le azioni in 3d su domanda «che cosa fa?» + presentazione stimolo dal vivo
- Mostra video di persona che mangia + «che cosa fa?»
- Dice o segna mangia
- Rinforzo sociale + tangibile
Tact luoghi: denomina luoghi su domanda «dove è?», «che stanza è?» + presentazione stimolo visivo
Mostra immagine della cucina + «dove è?»
Segna o dice cucina
Rinforzo sociale + tangibile
Tact forme: denomina le forme su domanda «che forma è?» + presentazione stimolo visivo
- Mostra cerchio + «che forma è?»
- Dice o segna cerchio
- Rinforzo sociale + tangibile
Tact nomi personaggi: denomina personaggi su domanda «chi è?» + presentazione stimolo visivo
- Mostra immagine + «chi è?»
- Dice o segna Peppa Pig…
- Rinforzo sociale + tangibile
Gioco del sacchetto
Inserire all’interno del sacchetto tutti gli oggetti che il bambino ha
imparato a denominare, i compagni a turno estraggono un oggetto dal
sacchetto e chiedono “che cos’è?”
Tutti i bambini rispondono in coro con i segni e il bambino può rispondere
sia sotto istruzione sia sotto imitazione del gruppo.
Le istruzioni e il rinforzo vengono consegnante esclusivamente dal
bambino.
Lo stimolo è il modello del movimento che dovrà essere riprodotto – il modello è dunque la variabile che controlla il comportamento imitativo
La risposta imitativa segue immediatamente il modello
Il modello e la risposta condividono similitudini formali
1. Lo studente impara ad imitare le azioni di altri, meccanismo di base per l’apprendimento
2. L’imitazione diventa la base su cui sono costruite altre importanti abilità (gioco, abilità sociali, autonomie)
3. È la base per modellare nuovi comportamenti
4. Aiuta a sviluppare le capacità di attenzione
5. Aumenta il controllo grosso-motorio: l’equilibrio, la forza, la coordinazione
6. Aumenta la consapevolezza dell’ambiente e l’orientamento del proprio corpo nello spazio
Imitazione con oggetti:
- l’adulto svolge un azione con un oggetto, il bambino prende lo stesso oggetto e imita l’azione dell’adulto
- Posizionare 3 oggetti sul tavolo, svolge un azione con un oggetto e dice «fai cosi»
- Il bambino seleziona l’oggetto tra i 3 e imita l’azione
- Rinforzo sociale + tangibile
Imitazione grosso motoria: su imitazione il bambino compie la stessa azione dell’adulto
- batte le mani e dice «fai cosi»
- Il bambino batte le mani
- Rinforzo sociale + tangibile
Imitazione fino motoria (dita e volto, dita e mani): su imitazione il bambino compie la stessa azione fino motoria dell’adulto
- fa il segno di OK e dice «fai cosi»
- Il bambino imita il segno di ok
- Rinforzo sociale + tangibile
Imitare durante le canzoncine
Durante il circle time dedicare uno spazio alle canzoncine con i gesti.
Se il bambino ha bisogno l’insegnante fornirà prompt fisico
Imitare i pari
Se l’imitazione non si sviluppa in maniera spontanea creare delle occasioni dove il bambino possa imitare un compagno in rapporto 1:1.
Sarà il compagno a dare l’istruzione e a rinforzare
Rispondere non- verbalmente al comportamento verbale di un’altra persona:
-Selezionare/identificare stimoli quando vengono denominati: es. indica l’acqua
- Eseguire istruzioni specifiche, rispondere (non verbalmente) alle richieste di un’altra persona. Es. passare l’acqua su stimolo verbale «passami l’acqua»
1. Aumenta la comprensione del linguaggio
2. Stabilisce collaborazione
3. Sviluppa attenzione
4. Imparare il nome di oggetti, azioni, concetti
Eseguire istruzioni di contesto: eseguire istruzioni in contesto e durante un’attività che ha una routine di azioni in ordine
- l’adulto chiede al bambino metti dentro
- Il bambino ripone i giochi nella scatola
- Rinforzo sociale
Etichette recettive rinforzatori (indica immagini o consegna oggetti): seleziona le immagini o oggetti rinforzanti da un campo di 3 quando l’adulto dice il nome.
- posiziona 3 oggetti rinforzanti sul tavolo e dice «dammi libro»
- il bambino seleziona e consegna il libro
- Rinforzo sociale + tangibile
Istruzioni recettive senza oggetto (azioni motorie): esegue istruzioni recettive senza oggetto (azioni motorie) su stimolo verbale
- chiedere al bambino «batti le mani»
- il bambino batte la mani
- rinforzo sociale + tangibile
Istruzioni recettive con oggetto: su presentazione di 3 oggetti sul tavolo esegue l’istruzione richiesta con l’oggetto specifico (schiaccia, scrivi, leggi)
- Posiziona 3 oggetti (libro, maracas, fazzoletto) sul tavolo e dire «pulisci»
- Il bambino seleziona il fazzoletto e pulisce
- Rinforzo sociale + tangibile
Parti del corpo recettive: indica parti del corpo su istruzione verbale
- Chiedere «dove è la testa?»
- Il bambino si tocca la testa
- Rinforzo sociale + tangibile
Etichette recettive oggetti comuni: seleziona le immagini o oggetti da un campo di 3 quando l’adulto dice il nome.
- posiziona 3 oggetti sul tavolo e dire «dammi scarpa»
- il bambino seleziona e consegna la scarpa
- Rinforzo sociale + tangibile
Rispondere in un piccolo gruppo ad istruzioni conosciute:
- Risposta corale: rispondere con altri in un piccolo gruppo (anche intraverbale)
- Risposta individuale: il bambino risponde quando si trova in un setting di gruppo
- Aspettare che altri bambini rispondano: il bambino resta in silenzio ed aspetta che gli altri bambini rispondano a turno
Comportamento verbale a comportamento verbale con corrispondenza punto a punto
Dire acqua dopo che qualcuno ha detto acqua
Tipicamente, il rinforzo è sociale, condizionato e generalizzato
1. Costruire la base per il linguaggio parlato
2. Aumentare le vocalizzazioni
3. Dare forma all’articolazione
4. Ridurre il parlare monotono e meccanico
Risposta verbale controllata da uno stimolo verbale, senza corrispondenza punto a punto
È una risposta a qualcosa che una persona dice riguardo un oggetto, azione o proprietà fisicamente assente (rispondere a domande o portare aventi una conversazione)
È la classe operante relativa all’insegnamento della conversazione
1. Facilita l’acquisizione di altri comportamenti verbali e non verbali
2. Prepara a rispondere rapidamente e accuratamente a parole e frasi
3. Gioca un ruolo importante per sostenere una conversazione
Completa canzoncine e filastrocche: «giro giro» alunno completa «tondo». «pronti, partenza» il bambino segna «via»
Sono tutte risposte invariate
Completa frasi routine: davanti alla porta «apri la» alunno completa «porta», alunno mangia, l’adulto dice «mangi la» l’alunno dice «torta»
Dice animale su suono : «chi fa bau bau?» alunno segna o dice «cane» in assenza del cane
Dice suono su animale: «come fa il cane?» alunno dice fa «bau bau»
Per funzione:
«con cosa mangi?» l’alunno segna o dice forchetta in assenza della forchetta
«con cosa bevi?» l’alunno segna o dice «bicchiere» in assenza del bicchiere
Domande sociali semplici: «come ti chiami?», «quanti anni hai?», «Dove abiti?»
1. Lo studente impara a mettere insieme elementi che sono associati
2. Aumenta l’attenzione ai dettagli e la percezione degli oggetti (es. raggruppare oggetti di colore verde e oggetti di colore rosso)
3. Sviluppare un’abilità che spesso viene usata nei giochi
4. Stabilire una base per sviluppare una classificazione recettiva ed espressiva (smistamento)
5. Sviluppare un abilità che può essere usata per introdurre concetti più avanzati (uguale, diverso)
Abbinamenti d’identità per oggetto (prima identici e in seguito non identici):
- 3D: tridimensionali: oggetti
- 2D: bidimensionali: foto/immagini
- Da 2D a 3D
Abbinamenti d’identità per forme
Abbinamenti d’identità per colore
Sorting (smistamento)
In preparazione alle sessioni con i pari, bisogna identificare e insegnare abilità di gioco appropriate in sessioni “uno-a-uno”.
La selezione delle abilità di gioco deve essere basata su quali abilità di gioco faciliteranno l’interazione sociale e anche su quali giochi piaceranno di più allo studente.
Il gioco deve essere appropriato all’età. Quando lo studente ha imparato alcune abilità di
gioco, iniziate l’interazione con i pari con brevi sessioni. Per esempio, per 30 minuti.
Le prime due sessioni devono avere lo scopo di far sì che l’esperienza sia altamente rinforzante sia per lo studente che per il pari.
Il pari non deve essere in grado di dire che state facendo “terapia”.
Il ruolo dell’adulto dovrebbe essere il più informale possibile.
Non strutturate troppo l’attività, ma tenete a mente una direttiva su cui potete ritornare se il gioco si ferma o va in una direzione sbagliata
Assicuratevi di rinforzare il pari per un comportamento cooperativo.
Aiutate il pari se necessario a chiedere e a dare direttive allo
studente. Assicuratevi che lo studente risponda al pari. Non lasciate che il
pari faccia cose per lo studente. Se lo studente prende un gioco al pari, fateglielo restituire. Se il pari pone una domanda all’adulto, ditegli di farla allo
studente.
L’adulto non deve diventare il punto focale dell’interazione tra pari.
Il comportamento spontaneo deve sempre avere la precedenza sulla direttiva che vi siete posti.
Non interrompete qualcosa di positivo che sta accadendo.
Non siate troppo veloci nel dare direttive o aiuti in modo che ci sia un’ampia opportunità perché si sviluppi un comportamento spontaneo.
Sono fondamentali pari che abbiano buone abilità sociali, di gioco e di comunicazione.
Imitazione grafo-motoria Colorare disegni
Identifica le forme
Identificare e denominare le lettere
Identificare e denominare i numeri
Contare fino a 10
Istruzioni recettive lettere e numeri
Toilet training
– Intervalli progressivamente crescenti
– SR+ per pipì nel wc e dry check
– Iniziativa spontanea per il bagno
– Richiesta di andare in bagno
Mangiare
– Portare alla bocca
– Mangiare con le posate
– Varietà: almeno 3 alimenti per ogni gruppo
– Spalmare
– Tagliare con il coltello
https://www.youtube.com/watch?v=VXjVCJpxO_Q
https://www.youtube.com/watch?v=bbe1Zb7iMfg
Breve accenno alcune abilità
del curriculum intermedio e
avanzato
INTERMEDIO AVANZATO
SOCIALE
Attenzione e attività condivise come rinforzo: reciprocità ed estensione di commenti
Interazione verbale come rinforzo: conversazione
VERBALE: FUNZIONE E STRUTTURA
Discriminazione condizionale in tact e intraverbale: oggetti ed eventi Ascoltatore (recettivo con mediazione verbale) Relazioni verbali (FCA) Desciminazione di oggetti e eventi presenti Struttura: frasi
Discriminazione condizionale tact e intraverbale: argomenti Descrizione di eventi passati Ragionamento astratto:previsioni e inferenze, relazioni temporali Problem Solving e prospettiva altrui Struttura: multi-causali (discorso)
ACCADEMICO
Testuale (decodifica) e trascrizione (dettatura) e relazione numero quantità
Operazioni di base, risoluzione problemi, comprensione e narrazione
Mand rinforzatori non visibili: chiede rinforzatori non visibili con o senza domanda «cosa vuoi?»
Mand per azione: chiede di eseguire azione necessaria per il raggiungimento del rinforzo diretto
Mand per rinforzo negativo: chiede la rimozione (pausa, no) di un’attività
Mand per informazione: l'informazione deve funzionare come rinforzo.
INTERMEDIE:
Aggettivi (colori)/attributi
Dice oggetto mancante
Sensi
Sì/no tact
Tempo
Mestieri
AVANZATE:
Pronomi personali e possessivi
Tempo dei verbi
Rispondere a domande su eventi passati
Descrivere eventi passati
Comprensione della storia
INTERMEDIE
Imita delle sequenze di azioni
Imita modelli con i blocchetti
Imitazione grafo-motoria
AVANZATE
Imitare frequenza e intensità
Imita movimenti statici e cinetici
INTERMEDIE
Consegna due oggetti
Identifica stanze e luoghi
Segue istruzioni a più livelli
Concetti topografici
Identifica i mestieri
Identifica opposti
Identifica le categorie
Segue le istruzione con oggetti
Andare da qualcuno a compiere un’azione
Riconoscere oggetti descritti
AVANZATE Identifica il possesso Escludere l’oggetto estraneo Escludere un elemento Ritrova l’oggetto che ti ho fatto vedere Ricettivo per categoria, attributo, funzione,
caratteristica Ricettivo uguale-diverso Identifica le emozioni Selezionare immagini di interazioni sociali
INTERMEDIE
Appaiare per criterio
Ordinare sequenze temporali
Costruzioni a specchio
AVANZATE
Ordina in maniera crescente e decrescente
Sequenze logiche
INTERMEDIE
Parlare di un argomento
Problem solving
Conversare con scambi multipli
Simulare le emozioni
Simulare lo stato psico-fisico
Riconoscere oggetti descritti
Porre domande
Rievoca gli eventi
AVANZATE
Commenti reciprocità verbale
Mantiene la conversazione
Fornire spiegazioni
Concetto di vero - falso
Raccontare una storia
Ieri oggi domani
La linea del tempo
Comunicare gli stati di malessere
Comprende il valore dei soldi
Descrivi come …
INTERMEDIE Lettura dei fonemi Lettura sillabica Lettura parole Appaiamento articoli Quantità numero AVANZATE Scrivere la lettera mancante Riconoscere la punteggiatura Leggere le forme interrogative Dettato Costruzione logica delle frasi Completare o scrivere la parola mancante
SIETE ANCORA VIVI?