l’accreditamento dei centri di dialisi in campania 1
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L’accreditamento dei centri di dialisi in Campania
Relatore StudenteChiar.mo Prof. Massimo Manzo Tullia Messina
Seconda Università degliStudi di Napoli
ACCREDITAMENTOdefinizione
ProcessoProcesso di valutazione sistematico e periodicodi valutazione sistematico e periodicosvolto da un’agenzia esterna o da un organismo, ilsvolto da un’agenzia esterna o da un organismo, ilcui obiettivo è quello di verificare il possesso dacui obiettivo è quello di verificare il possesso daparte dei servizi sanitari di requisiti predeterminatiparte dei servizi sanitari di requisiti predeterminatirelativi alle condizioni strutturali, organizzative e direlativi alle condizioni strutturali, organizzative e difunzionamento che si ritiene influiscano sullafunzionamento che si ritiene influiscano sullaqualità dell’assistenza.qualità dell’assistenza.
Zanetti et al: Il Medico e il Management, 1996Zanetti et al: Il Medico e il Management, 1996
“La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si
legge l’avvenire” (M.D’Azeglio)
LE ORIGINILE ORIGINII PRINCIPI DI ACCREDITAMENTO NASCONO I PRINCIPI DI ACCREDITAMENTO NASCONO
NEI PRIMI ANNI DEL 1900 NEGLI USA NEI PRIMI ANNI DEL 1900 NEGLI USA ALL’INTERNO DELL’ “ALL’INTERNO DELL’ “American College of American College of
SurgeonsSurgeons”.”.I chirurghi statunitensi dell’epoca sottolineano la I chirurghi statunitensi dell’epoca sottolineano la necessità di “necessità di “standardizzare la struttura ed standardizzare la struttura ed modo di lavoraremodo di lavorare degli ospedali, per far si che le degli ospedali, per far si che leistituzioni con ideali più elevati abbiano il istituzioni con ideali più elevati abbiano il riconoscimento davanti alla comunità professionalericonoscimento davanti alla comunità professionalee che le istituzioni con standard inferiori siano e che le istituzioni con standard inferiori siano stimolate a migliorare la qualità del loro lavorostimolate a migliorare la qualità del loro lavoro””
LE CARATTERISTICHELE CARATTERISTICHE
• PROMUOVE LA PROMUOVE LA RICERCA DI STANDARDRICERCA DI STANDARD DI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEI
SERVIZISERVIZI• COINVOLGE ATTIVAMENTE GRUPPI COINVOLGE ATTIVAMENTE GRUPPI INTERNIINTERNI DELLA STRUTTURA SANITARIA DELLA STRUTTURA SANITARIA
NEL PROCESSO DI VALUTAZIONENEL PROCESSO DI VALUTAZIONE• PUÒ PUÒ SVILUPPARE UNA “TENSIONE” AL SVILUPPARE UNA “TENSIONE” AL MIGLIORAMENTO CONTINUOMIGLIORAMENTO CONTINUO DEI SERVIZI DEI SERVIZI
EROGATIEROGATI
GLI OBIETTIVIGLI OBIETTIVI
L’ACCREDITAMENTOL’ACCREDITAMENTO PROMUOVEPROMUOVE EE VERIFICA VERIFICA L’L’ECCELLENZAECCELLENZA NEI SERVIZI NEI SERVIZI SANITARI ATTRAVERSO:SANITARI ATTRAVERSO:
• lala valutazionevalutazione puntuale della qualità della puntuale della qualità della struttura osservatastruttura osservata
• l’l’attivazioneattivazione del ciclo di valutazione della del ciclo di valutazione della qualità nel suo complessoqualità nel suo complesso
• lala spintaspinta verso l’alto dei requisiti valutativiverso l’alto dei requisiti valutativi
LE VIE ITALIANE VERSO LALE VIE ITALIANE VERSO LA QUALITAQUALITA`̀
OBBLIGATORIE :OBBLIGATORIE :
1) Requisiti minimi 1) Requisiti minimi (autorizzazione)(autorizzazione)
2) Accreditamento 2) Accreditamento istituzionale istituzionale
VOLONTARIE :VOLONTARIE :
1)Accreditamen1)Accreditamento d’eccellenzato d’eccellenza
2) 2) CertificazioneCertificazione
ACCREDITAMENTOgestori
Accreditamento Istituzionale
Accreditamento di
eccellenza
Amministrazione Statale e
Regionale
Professionisti
ACCREDITAMENTOutilizzo
Accreditamento di Eccellenza
Strumento professionale teso
ad elevare la qualità dell’assistenza
Accreditamento Istituzionale
Strumento istituzionale
di regolazione dell’offerta
Accreditamento professionale e Istituzionale: aspetti distintivi
Accredit. Professionale(sistema auto-regolamentato)
•Focus sulla formazione, l’auto-sviluppo, la protezione dal rischio.
•Revisione ”generale” dei sistemi gestionali
•Standard di eccellenza (confronto con il best in class), responsabilità professionale personale
Accredit. Istituzionale (sistema a pubblica regolamentazione)
•Focus sulle garanzie: chiari patti con gli utenti, risposta tempestiva ai reclami ed agli eventi avversi
•Evidenza approfondita delle modalità operative adottate
•Standard minimi o condivisi, verifiche, indicazioni vincolanti, responsabilità e imputabilità pubblica.
Cinotti Gior It Nefrol 2002, S21
ACCREDITAMENTOrischi
AccreditamentoIstituzionale
Riduzione della possibilità di discriminazione
(minimalità dei requisiti)
GREGARIO
Accreditamento
Professionale
Ricerca dell’eccellenza
(ottimalità dei requisiti)
PRINCIPALE Ruolo dei professionisti
ACCREDITAMENTOe
Professionisti
L’attività di Accreditamento deve essere considerata come qualcosa che fa parte, non tanto dei mandati istituzionali, quanto dello specifico mandato etico connesso all’ufficio che sono chiamati a svolgere
STRUTTURA
Che cosa si ha?
RISULTATO ESITO
Che cosa si ottiene?
PROCESSO
Come si lavora?
Quale Accreditamento?
ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE
ACCREDITAMENTO PROFESSIONALE
Accreditamento Istituzionale
Accreditamento all’eccellenza
Obiettivo Accesso al mercato, regolamentato dal soggetto pagatore
Promozione qualità delle attività sanitarie e dei risultati sui pazienti
Opzione Obbligatorio Volontario
Ricaduta Economica Prestigio, promozione professionale
Livello di qualità richiesto
Minimo, focalizzato essenzialmente sulla sicurezza
Eccellente, mirante alla ottimizzazione dei risultati sul paziente
NORMATIVA di riferimento
Autorizzazione(funzionamento, realizzazione)
Accreditamento
Contratto fornitura
•Leg. Regionali “Requisiti generali e specifici ulteriori”
Atti della Pubblica Amministrazione
•D.Lgs 502/92 “Riordino del SSN”
•D.Lgs 517/93 “Modificazioni e riordino del SSN”
•DPR 14.1.97 n°37 “Decreto sui requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio dell’attività sanitaria”
•D.Lgs 229/99 “Norme per la razionalizzazione del SSN”
•Leg. Regionali “Accordi contrattuali”
L.Costituzionale 3/2001 ”Modifiche al titolo V della Costituzione”
Atti della Pubblica Amministrazione
IL D. Lgs n. 502 del 1992 introduce:IL D. Lgs n. 502 del 1992 introduce:l’autorizzazionel’autorizzazione
““obbligatoria per tutte le strutture obbligatoria per tutte le strutture pubbliche e private, che intendano pubbliche e private, che intendano esercitare attività sanitaria, da esercitare attività sanitaria, da rilasciarsi previo accertamento della rilasciarsi previo accertamento della conformità a definiti requisiti minimi conformità a definiti requisiti minimi strutturali, tecnologici ed strutturali, tecnologici ed organizzativi, stabiliti a livello organizzativi, stabiliti a livello nazionale con un atto di indirizzo e nazionale con un atto di indirizzo e coordinamentocoordinamento””
IL D. Lgs n. 502/92 modificato dal D.Lgs n. IL D. Lgs n. 502/92 modificato dal D.Lgs n. 517/93517/93
AccreditamentoAccreditamento
AccettazioneAccettazione del sistema di pagamento a del sistema di pagamento a prestazioneprestazione
AttivazioneAttivazione di un sistema di Verifica e di un sistema di Verifica e Revisione della Qualità delle prestazioni Revisione della Qualità delle prestazioni erogateerogate
Stabilisce che ogni regione deve: Stabilisce che ogni regione deve: DefinireDefinire le procedure per l’autorizzazione;le procedure per l’autorizzazione;IndividuareIndividuare i propri requisiti ulteriori;i propri requisiti ulteriori;PredisporrePredisporre il proprio schema operativo;il proprio schema operativo;
D. Lgs 19/06/1999 n. 229
La realizzazione di strutture sanitarie e l’esercizio di attività
per conto del SSN sono subordinate al rilascio di:
AUTORIZZAZIONE
ACCREDITAMENTO
ACCORDI CONTRATTUALI
Accreditamento in Regione Campania
Deliberazione Giunta Regionale n. Deliberazione Giunta Regionale n. 5802 del 19965802 del 1996
La delibera riguarda anche altre attività La delibera riguarda anche altre attività non comprese nel DPR 14\01\97come non comprese nel DPR 14\01\97come la dialisi (carartteristiche locali, la dialisi (carartteristiche locali, impianti, attrezzature, dotazione impianti, attrezzature, dotazione organica)organica)
Deliberazione Giunta Regionale n. Deliberazione Giunta Regionale n. 7301 del 31 Dicembre 20017301 del 31 Dicembre 2001
Modifiche ed integrazioni alla delibera di Modifiche ed integrazioni alla delibera di Giunta Regionale n. 3958 del 7 agosto 2001 Giunta Regionale n. 3958 del 7 agosto 2001 contenente “contenente “Definizione dei requisiti Definizione dei requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi strutturali tecnologici ed organizzativi minimi per lminimi per l’’autorizzazioneautorizzazione alla alla realizzazione e dell’esercizio delle attivitàrealizzazione e dell’esercizio delle attività sanitarie e socio-sanitarie delle strutture sanitarie e socio-sanitarie delle strutture pubbliche e private e approvazione delle pubbliche e private e approvazione delle procedure di autorizzazioneprocedure di autorizzazione ” ” . .
REGOLAMENTO REGIONE CAMPANIA N. 3 DEL 31-7-2006
Regolamento recante la definizione dei requisiti ulteriori
e le procedure dell’accreditamento istituzionale
dei soggetti pubblici e privati che erogano attività di
assistenza specialistica di emodialisi e di riabilitazione
ambulatoriale
ITER PER L’ACCREDITAMENTO
LE 4 A• Autorizzazione alla
realizzazione• Autorizzazione
all’esercizio• Accreditamento
• Accordi contrattuali
AUTORIZZAZIONE
Provvedimento amministrativo per l’esercizio di attività sanitarie da parte di soggetti pubblici/privati in possesso dei requisiti minimi prestabiliti e verificati
NECESSARIA
Costruzione
nuove strutture
Trasferimento
in altra sede
Adattamento, ampliamento, trasformazione strutture
esistenti
AUTORIZZAZIONEConcessione autorizzazione edilizia
COMUNE
REGIONE
1. Verifica compatibilità
Fabbisogno
complessivo
Localizzazione
territoriale
Migliore accesso ai
servizi
Aree di insediamen
to prioritario
2. Possesso requisiti minimi
ACCREDITAMENTO
FASE 1: Definizioni di standard di struttura, di processo e di esito
FASE 2: Adozione e adeguamento agli standard della struttura
FASE3: Verifica da parte di un organismo esterno della
corrispondenza degli standard prefisssati
Il SistemaSviluppo di requisiti generali per il funzionamento delle organizzazioni
sanitarie
Sviluppo di requisiti specifici per tipologia di attività o setting assistenziali
Formazione e aggiornamento dei valutatori
Realizzazione di verifiche alle strutture/servizi
Attività di educazione e sviluppo per le organizzazioni che entrano nel processo
ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE
Rilasciato dalla Regione
(Regolamento Regione Campania n. 3 del 31 luglio 2006)
Previa autorizzazione;
Possesso di ulteriori requisiti di qualificazione;
Funzionale alla programmazione regionale;
Verifica attività e risultati
Accreditamento istituzionale
Presentazione della domanda alla Regione sul cui territorio insiste la struttura per la quale si intende ottenere l’accreditamento (soggetto richiedente);
Avvio fase istruttoria dopo che l’ufficio regionale competente, ha verificato che l’apporto delle attività svolte dalla struttura sia funzionale alla programmazione regionale;
Analisi della documentazione, presentata secondo le indicazioni regionali;
Verifiche ispettive aventi lo scopo di valutare l’effettiva adesione ai requisiti previsti.
SODDISFAZIONE DEL REQUISITOSODDISFAZIONE DEL REQUISITO
EVIDENZA DOCUMENTALE
EVIDENZA DOCUMENTALE
EVIDENZA STRUTTURALEEVIDENZA STRUTTURALE
SODDISFAZIONE DEL REQUISITO
EVIDENZA STRUTTURALE
Elemento strutturale/strumentale
oggettivo
EVIDENZA STRUTTURALE
Elemento strutturale/strumentale
oggettivo
SODDISFAZIONE DEL REQUISITO
EVIDENZA DOCUMENTALE
ProceduraleReport
AutocertificazioneDescrittivo
EVIDENZA DOCUMENTALE
ProceduraleReport
AutocertificazioneDescrittivo
Accreditamento istituzionale
Corrispondenza parziale ai requisiti la struttura accreditata“sotto condizione”
Esito negativo il giudizio è motivato ed è comunque prevista,
entro tempi definiti, la possibilità di un riesame su richiesta;
Esito negativo confermato la domanda non può essere ripresentata se non
dopo un congruo periodo di tempo.
Accreditamento istituzionaleGiudizio positivo
la struttura conserva lo status di soggetto accreditato per un tempo definito,
all’interno del quale può essere attivata la vigilanza sulla persistenza dei requisiti, che può
determinare revoche o sospensioni dell’accreditamento.
Al termine del periodo di validità la struttura è tenuta, entro tempi
prestabiliti, a richiederne il rinnovo.
Accreditamento istituzionale
VigilanzaControllo della persistenza dei requisiti minimi ed ulterioriLa struttura autorizzata conservalo status di soggetto accreditato
perun tempo definito.
Accreditamento istituzionale
Ispezionedietro specifica richiesta o
Denuncia
Sospensione o revoca in presenza di
difformità da leggi o regolamenti
Accreditamento istituzionale
ORGANO DI VALUTAZIONE
Deve garantire:
- le necessarie competenze tecniche;
- il principio di terzietà nei confronti del richiedente e del concedente.
Accreditamento istituzionale
Iscrizione in apposite listeTenute dalla Regione e
contenenti una serie di dati relativi alla classe di appartenenza, tipologia e volume delle prestazioni
ACCORDI CONTRATTUALI
Regione ed ASL
AccordiStrutture pubbliche
ed equiparate
Obiettivi di salute
Integrazione dei servizi
Volume massimo di prestazioni
Requisiti del servizio
Corrispettivo preventivato
Debito informativo
Controllo delle prestazioni
Contratti
Strutture private e professionisti
Regione ed ASL
REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALIPolitica, obiettivi ed attività
Struttura organizzativaObiettivi della struttura sanitaria
Comunicazione internaInventario, gestione, manutenzione e programmazione acquisti delle risorse
tecnologicheGestione delle risorse umane: formazione e
aggiornamentoGestione della documentazione
Gestione, valutazione e miglioramento della qualità,
Linee guida e regolamenti interniSistema informativo
Organizzazione e gestione della sicurezza
REQUISITI SPECIFICI: 3 TIPOLOGIE
•Requisiti di tipo A
•Requisiti di tipo B
•Requisiti di tipo C
Requisiti Fascia APresenza di una procedura formalizzata sia per l’accesso alla terapia
dialitica programmata che in urgenza;Presenza di un protocollo per il trattamento dialitico secondo le linee
guida nazionali o internazionali;Presenza di una procedura per il controllo dei rischi ed un piano di
prevenzione;Presenza di un protocollo di vaccinazione per l’epatite;
Presenza di una procedura per monitoraggio degli accessi vascolari secondo le linee guida nazionali o internazionali;
Presenza di una procedura per il posizionamento e la gestione del catetere peritoneale secondo le linee guida nazionali o
internazionali;Adozione di un indicatore di adeguatezza dialitica secondo le linee
guida nazionali o internazionali;Presenza di un protocollo di trattamento dell’anemia secondo le linee
guida nazionali o internazionali;Presenza di un protocollo per trattamento delle acque secondo le linee
guida nazionali o internazionali;
Requisiti Fascia AMonitoraggio dei seguenti indicatori: - sieroconversioni HBV e HCV/anno;
- n° trasfusioni/paziente/anno;- n° giorni di ricovero/paziente dializzato/anno;
- n° episodi di edema polmonare /anno- n° colture positive dell’acqua e del bagno di dialisi;
- dose eritropoietina/paziente/anno secondo target nazionali o internazionali;Coinvolgimento del personale nella stesura e diffusione dei protocolli;
Presenza di un elenco degli esami periodici di controllo effettuati ai pazienti;Identificazione per ogni utente di un case-manager responsabile dl percorso
assistenziale di Struttura e dei rapporti con i familiari;Presenza di un infermiere professionale ogni 4 posti letto di dialisi. Per le
strutture pubbliche si applicano le specifiche normative nazionali e regionali.
Presenza di un medico ogni 14 pazienti durante i turni di dialisi. per ogni utente Per le strutture pubbliche si applicano le specifiche normative
nazionali e regionali.Trasmissione dei dati per la compilazione del Registro Regionale di Dialisi e
Trapianto;
Requisiti Fascia B
• Collegamento funzionale fra nefrologo del centro e medici di medicina generale ( scheda pazienti, riunioni periodiche;
• Presenza di un registro che riporti i provvedimenti legali per risarcimenti per danni arrecati ai pazienti, derivanti dalle
attività erogate dalla struttura;• Effettuazione di eventi formativi a tutto il
personale per diffondere la cultura della prevenzione dell’evento avverso (lesione
o morbosità );
Requisiti Fascia CValutazione periodica della condizione psico-sociale del paziente da figure professionali specializzate (psicologo);Posizionamento di cateteri venosi centrali;Esecuzione di trattamenti dialitici con metodiche di alta specializzazione;Individuazione, definizione ed adozione di procedure per la rilevazione degli eventi avversi, capaci di soddisfare i seguenti
criteri:– casa è accaduto, dove, quando, come e perché;– quale azione è stata attuata o proposto;– quale impatto ha avuto l’evento sul paziente, su altre
persone e sull’organizzazione,– quali fattori hanno o avrebbero potuto minimizzare
l’impatto sull’evento.Definizione di misure organizzative ed utilizzazione di appropriate tecnologie per la riduzione degli eventi avversi.
CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RISPETTO ALLA QUALITA’
• Classe I: qualità di base possesso del 100% dei requisiti generali e del 100% di quelli specifici di tipo A
• Classe II: qualità intermedia possesso del 100% requisiti generali, possesso, del 100% di quelli specifici di tipo A e del 100% di quelli specifici di tipo B
• Classe III: qualità buona possesso del 100% requisiti generali, possesso, del 100% di quelli specifici di tipo A e del 100% di quelli specifici di tipo C
ACCREDITAMENTOIconclusioni
L’accreditamento concilia lo scopo etico dell’acquirente con quello del produttore, con il risultato di essere un efficace strumento di standardizzazione e di ordine nella gestione delle strutture sanitarie e di portare ad un continuo miglioramento della qualità dell’assistenza
ACCREDITAMENTOConclusioni
E’ necessario che l’accreditamento vada rivisto e uniformato a livello nazionale, nel
rispetto dell’autonomia regionale con :• Disciplina univoca ed omogenea in tema di
autorizzazione all’esercizio;• Abolizione della autorizzazione alla
realizzazione, rivelatasi di ardua gestione;• Meccanismi di verifica e certificazione della
qualità anche per i soggetti autorizzati;• Criteri generali di selezione delle strutture che
devono operare per il SSN.
ACCREDITAMENTOConclusioni
Occorre che non ci si fermi a perseguire una logica di mero “adempimentoburocratico”,di semplice risposta agli input normativi, ma si transiti verso una logica di reale innovazione dei sistemi, regionale ed Aziendale. Un processo di accreditamento, peressere realmente ricco di significato, deve da unlato valorizzare le esperienze più avanzate e dall’altro attivare un processo partecipativo di tutti
gli attori coinvoltit
ACCREDITAMENTOrischi
• Accentuare disomogeneità tra le diverse aree nazionali• Stato di salute• Qualità delle prestazioni sanitarie• Completezza dell’offerta e dei servizi• Adeguatezza del grado di accessibilità• Efficienza amministrativa e gestionale• Adeguamento a nuovi indirizzi normativi• Implementazioni di innovazioni tecnologiche
• Impatto sulle tensioni competitive pubblico-privato
• Possibile conflitto tra Istituzioni e Professionisti
• Reale impatto sul miglioramento e qualità dell’assistenza ?
Montaguti U. 2002
Il ruolo dell’infermiere dirigente come garante
Le decisioni di infermieri dirigenti ai vari livelli e di coordinatori di unità operativa influiscono pesantemente sull’asse della struttura e dunque
sulla dimensione della qualità organizzativa e delle risorse umane.
Tali decisioni sono prese da infermieri con varie responsabilità
ma pur sempre infermieri
Il ruolo dell’infermiere come garante
Il codice deontologico (12 maggio 1999) afferma chiaramente al punto 3.1.
”…l’infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiornate, così da
garantire alla persona le cure e l’assistenza più efficaci. L’infermiere partecipa alla formazione
professionale, promuove ed attiva la ricerca, cura la diffusione dei risultati, al fine di migliorare l’assistenza infermieristica.”
EBN (Infermieristica basata sulle prove di efficacia)
Garantisce la prestazione efficace
Garantisce la prestazione efficiente
Garantisce l’appropriatezza Garantisce la standardizzazione
dei processi
Il ruolo dell’infermiere dirigente come garante
• Della formazione/aggiornamento del personale
• Dell’inserimento/affiancamento del personale• Del miglioramento continuo della qualità• Dell’utilizzo di linee guida e protocolli per
uniformare e valutare le prestazioni assistenziali
• Della direzione: pianificazione, programmazione, esecuzione, controllo
• Della valorizzazione delle risorse umane affinchè condividano il senso di appartenza
all’azienda
• Dichiaro ciò che faccio• Faccio ciò che dichiaro
•Documento ciò che faccio • Verifico ciclicamente ciò che faccio per migliorarlo
Quali sono i goal dell’Accreditamento?
• valutare la qualità dei servizi• migliorare la qualità dei servizi
• migliorare la comunicazione e la collaborazione
• incrementare la fiducia di:
- pazienti/clienti- comunità
-finanziatori- altri partner sanitari
Il 1900 è stato il secolo della produttività,
il 2000 sarà il secolo della qualità!
JM. Juran
LA QUALITA’, COME LA LUNA E L’AMORE
O CRESCE O CALAO CRESCE O CALANON PUO’ RIMANERE
COSTANTEESSA VA COLTIVATA.......ESSA VA COLTIVATA.......
Grazie per l’attenzione.Grazie per l’attenzione.