l'adozione di pratiche per la sostenibilità nei settori ... · settori...
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01-02 July 2013
L'adozione di pratiche per la sostenibilità nei settori dell'abbigliamento e della pelletteria:
risultati di una ricerca empirica
Fabbrica Futuro, Bologna, 19.03.2015
Romeo Bandinelli, Virginia Fani, Rinaldo Rinaldi - Università degli Studi di FirenzeStefano Dotti, Barbara Resta - Università di Bergamo
Filippo Ciarapica - Università Politecnica delle Marche
2
Agenda
1. Sostenibilità
2. Sostenibilità nel settore Moda
3. Progetto di ricerca
4. Evidenze empiriche
5. Conclusioni
3
Sostenibilità
«Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»
(WCED, Our Common Future, 1987)
PEOPLE
PROFITPLANET
(Triple Bottom Line, Elkington, 1994)
4
Sostenibilità nel settore Moda
Etica e responsabilità
sociale
Impatti ambientali
5
Progetto di ricerca
TESSILECodice ATECO 13
PELLETTERIACodice ATECO 15
CONFEZIONISTI(Articoli di abbigliamento, in pelle e pelliccia)
Codice ATECO 14
6
Progetto di ricerca
Obiettivi di ricerca:
PRATICHE DI
SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE
Strategia competitiva
Dimensione
7
Progetto di ricerca
Sito
inte
rnet
SìN
o
Nessuna Almeno una
Pratiche sul sito
192 Aziende
Campione di analisi:
8
Progetto di ricerca
Metodo di ricerca:
Classificazione delle pratiche di sostenibilità specifiche per il settore TCL:
1. Prodotti e Servizi
2. Processo Produttivo
3. Supply Chain Management
4. Cultura
5. Governance
6. Altro
(Resta, Bandinelli, Ciarapica, Dotti, Pinto, Rinaldi, 2014)
9
Progetto di ricerca
Metodo di ricerca:
Definizione e successiva distribuzione di un questionario online tramite Google Forms.
25 aziende rispondenti
Lo strumento di analisi dei dati usato è la ClusterizzazioneGerarchica delle unità campionate, condotta tramite il software SPSS.
Tasso di risposta 13%
Cluster 2
Cluster 3
Cluster 4
Cluster 5
Cluster 6
10
Evidenze empiriche
Aziende che ignorano il tema della sostenibilità.
Le poche pratiche di sostenibilità adottate sono implementate per altri scopi.
Cluster 1
Cluster 2
Cluster 3
Cluster 4
Cluster 5
11
Evidenze empiriche
Cluster 1
Cluster 6
Aziende che conoscono il tema della sostenibilità ma non lo considerano prioritario.
Pratiche di sostenibilità adottate prevalentemente per ottenere una maggiore efficienza.
Cluster 2
Cluster 3
Cluster 4
Cluster 5
12
Evidenze empiriche
Cluster 1
Cluster 6
Aziende che si dichiarano attente al tema della sostenibilità ma evidenziano uno scarso livello di adozione di pratiche.
I driver alla sostenibilità sono vincoli legali e di efficienza per le concerie e di miglioramento d’immagine per le case di moda.
Cluster 2
Cluster 3
Cluster 4
Cluster 5
13
Evidenze empiriche
Cluster 1
Cluster 6
Aziende che si dimostrano attente al tema della sostenibilità anche se non focalizzate su esso.
Il driver principale è la pressione dell’opinione pubblica.
Imprese di grandi dimensioni.
Cluster 2
Cluster 3
Cluster 4
Cluster 5
14
Evidenze empiriche
Cluster 1
Cluster 6
Aziende che integrano il tema della sostenibilità nella loro strategia, focalizzate su una sola categoria di pratiche.
Il driver principale alla sostenibilità è la volontà della proprietà.
Imprese di medie dimensioni.
Cluster 2
Cluster 3
Cluster 4
Cluster 5
15
Evidenze empiriche
Cluster 1
Cluster 6
Aziende che si identificano con il tema della sostenibilità, adottando pratiche appartenenti a tutte le 5 categorie.
Imprese di medie dimensioni.
16
Evidenze empiriche
Dimensione aziendale:
I cluster più eco-friendly (i.e. cluster 5, 6) sono costituiti da imprese italiane di medie dimensioni.
Scarsa propensione a rispondere al questionario per le grandi imprese (9 aziende).
Forza del brand come principale leva competitiva.
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Evidenze empiriche
Strategia competitiva:
Esiste una stretta correlazione tra la diffusione di pratiche di sostenibilità ambientale e la strategia competitiva dell’impresa.
Scarsa propensione ad adottare pratiche di sostenibilitàper le imprese orientate all’efficienza.
Crescente adozione di pratiche di sostenibilità muovendosi verso una maggiore strategia di differenziazione di prodotto.
18
ConclusioniD
ime
nsi
on
e
Gra
nd
iM
ed
ie
Efficienza Ibrido Differenziazione
Strategia competitiva
Cluster 5
Cluster 6
Cluster 4
Cluster 3
Cluster 2
Cluster 1
Sostenitrici
Incuriosite
Scettiche
01-02 July 2013
L'adozione di pratiche per la sostenibilità nei settori dell'abbigliamento e della pelletteria:
risultati di una ricerca empirica
Fabbrica Futuro, Bologna, 19.03.2015
Romeo Bandinelli, Virginia Fani, Rinaldo Rinaldi - Università degli Studi di FirenzeStefano Dotti, Barbara Resta - Università di Bergamo
Filippo Ciarapica - Università Politecnica delle Marche