7/24/2019 LAltalena Delle Stelle.

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Laltalena delle stelle.

Cuentos en italiano para nios.

Cera una volta un giovane boscaiolo, Giorgio, che viveva con suo padre ai margini

del bosco in una piccola casa davanti alla quale stava una grande pietra.

Il giovane sedeva spesso su quella pietra e guardava il bellissimo paesaggio che si

vedeva di lass, oppure fantasticava tutto solo per ore ed ore, quando aveva finito di

lavorare.

I suoi compaesani, a motivo di questo suo amore per la solitudine e la fantasticheria,

gli avevano messo il nome Giorgio il sognatore. Dopo la morte di suo padre, il

boscaiolo divent ancor pi solitario e silenioso.

!n giorno che, secondo il solito, Giorgio se ne stava tutto solo sulla pietra a

fantasticare, gli accadde proprio di addormentarsi e di sognare davvero. Gli pareva

di vedere venir gi dal cielo unaltalena sulla quale stava una meravigliosa

principessa, che si dondolava graiosamente gettandogli delle rose. "d un tratto

laltalena e la principessa volarono su nel cielo, fin che sparirono agli occhi del

nostro Giorgio.

#uando il giovane si svegli, vide che sulla pietra cera un mao di rose rosse.

Il giorno seguente si addorment di nuovo e sogn la stessa cosa. Di nuovo, quando

si svegli, trov accanto a s$ le rose.

%"ndr in cerca della principessa&' decise Giorgio e, chiusa la sua casa, part(.

Dopo aver viaggiato per molti giorni, giunse ad una grande foresta. "d un tratto

sent( dei lamenti ed accorse l) di dove venivano* due uomini dallaspetto feroce

stavano percuotendo un vecchio.

Giorgio tagli da un albero un grosso ramo che, appena nelle sue mani, si trasform

in una alabarda. Con essa si gett contro i due che, gridando, disperatamente

fuggirono, lasciando in terra il vecchio pi morto che vivo.

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Giorgio lo rial, lo confort e gli domand perch$ quei due uomini volevano

ucciderlo.

%+ono il re de sogni' spieg il vecchio %e, per sbaglio, sono entrato nel regno della

realt) il cui re mio eterno nemico e mha mandato contro quei due furfanti, perch$

mi uccidessero. Graie di avermi salvato& -er dimostrarti la mia gratitudine ti

accompagner nel mio regno e ti far conoscere i miei sudditi, i sogni'.

+i avviarono per una lunga strada e, dopo aver molto camminato, arrivarono ad un

botola nascosta tra i cespugli. Il re dei sogni la sollev e condusse Giorgio gi per

cinquecento scalini, in una grotta immensa, illuminata a giorno, che si stendeva per

miglia e miglia.

+i vedevano laggi castelli in meo ad isole che nuotavano sulle acque aurre di

grandi laghi* bastava chiamarli, perch$ quelli si accostassero a riva.

Cerano, inoltre, giardini pieni di fiori profumati di giorno e splendenti come

lampade vive di notte tra gli alberi volavano bellissimi uccelli che sapevano

raccontare delle fiabe meravigliose. Giorgio si guardava intono incantato. Il re dei

sogni lo prese per mano.

%/ieni' gli disse %ti mostrer i miei sudditi. 0e ho di tre specie* di buoni, di cattivi e

di dispettosi'. Cos( dicendo lo condusse davanti ad un castello piuttosto strano*

faceva ridere soltanto a guardarlo.

%#ui abitano i sogni burloni* quelli che buttano gi la gente dalle scale e dai

campanili, quelli che si siedono sul petto delle persone, quelli che abbaiano e

mordono come cani1.

2aggi, invece, abitano i sogni cattivi' spieg il re, avviandosi con Giorgio verso un

edificio cupo e spaventoso. "ppena entrati, incontrarono un sogno che stava per

uscire.

%Dove andrai stanotte3' gli domand il re. #uello raccont che stava per andare da

un ricchissimo uomo che viveva in un sontuoso palao e aveva negato aiuto a suo

padre. 4gni notte il sogno lo picchiava di santa ragione e lo sbatteva su un mucchio

di ghiaccio, fin che luomo cattivo si svegliava terroriato.

Giorgio fece per scappare via, spaventato da quei sogni tremendi, e allora il re lo

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condusse in un bellissimo giardino dove, accanto al cancello, cera una giovane con

le braccia cariche di balocchi.

%#uesto' spieg il re % un sogno che va dai bimbi ai quali morta la mamma* sta

con essi tutta la notte ma, siccome i piccini si addormentano molto presto, il primo

che esce dal mio regno* sera, ormai, ed pronto ad uscire'.

"d un tratto Giorgio, che stava passeggiando con il re, grid tanto forte che tutti i

sogni si voltarono. "veva visto la principessa&

%"h, s(, lei&' fece il re ' 5d il pi bel sogno del mio regno&'

Giorgio and verso la principessa ed essa, appena lo vide, gli corse tra le braccia.

+edettero tutti e due su di un sedile doro parlando della gioia che avevano provata

nel rivedersi.

Il re disse alla principessa di andare a prepararsi per scendere sulla terra.

%6aest)' preg Giorgio ' tenetemi qui o lasciate che la principessa venga con me,

sulla terra. 0on posso vivere sena di lei&'

%6i hai salvata la vita e perci non posso rifiutarti il pi bel sogno del mio regno.

-orta con te la principessa* appena sulla terra, diventer) di carne e dossa come le

altre donne'.

%Graie' disse Giorgio %6a ora che ho una principessa, desidererei anche un regno

1.'

%7i dar un regno invisibile' disse il saggio monarca %sarai re nella tua casa'.

Giorgio ringrai ancora, poi salut il re e risal( la scala. 2a botola gli sfugg( di

mano e cadde con un tonfo che lo fece svenire per lo spavento.

#uando si riebbe, si trov seduto sulla pietra, con la sua cara principessa, divenuta

una fanciulla come tutte le altre. 5ntr con lei nella sua casetta, che per incanto, si

trasform in un castello bellissimo, con scale di cristallo, torri di marmo, tappeti di

velluto, ma per loro due soli.-er le stane passeggiavano dei paggi, che sinchinavano a loro due che erano il re e

la regina.

8urono molto felici, ebbero sei figli uno pi bello daltro, i quali furono tutti

principe e principesse in casa loro ma nel villaggio nessuno se ne accorse, perch$ il

regno di Giorgio era invisibile e la gente comune non poteva capire certe cose1

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