l’applicazione dell’iva nel settore edilizio

L’APPLICAZIONE DELL’IVA

NEL SETTORE EDILIZIO

GIAMPAOLO GIULIANIAggiornato al 11 ottobre 2007

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PREMESSAL’applicazione dell’IVA nel settore dell’edilizia ha sempre rappresentato un problema per gli operatori, costretti a districarsi in un quadro normativo estremamente frazionato con disposizioni differenziate in relazione ai soggetti passivi, al tipo di immobile e all’intervento posto in essere.Di queste difficoltà del resto, ne sono buona testimonianza sia l’enorme quantità di risoluzioni e circolari (circa 700) che il ministero delle finanze ha emanato dal 1973 ad oggi, sia il vasto contenzioso che ha coinvolto le commissioni tributarie di ogni ordine e grado e la Suprema Corte di Cassazione. Nel prendere atto di questa situazione e nel porsi l’obiettivo di rappresentare l’intera materia in forma chiara e sintetica sono state realizzate 32 schede. Ognuna di esse simula tutte le principali operazioni (acquisto di beni finiti, di materie prime e semilavorati, commissione di contratti d’appalto) per la costruzione o l’effettuazione di un intervento di manutenzione o di recupero nonché per la successiva eventuale vendita o locazione di un ben determinato fabbricato o delle singole unità immobiliari di cui questo è composto. Così, ad esempio, se si vuole conoscere il regime ai fini IVA per la costruzione di un fabbricato con caratteristiche non di lusso (cosiddetti fabbricati “Tupini” art. 13 della l. 2 luglio 1949, n. 408) composto da un’unica abitazione e dalle relative unità pertinenziali (box, soffitte ecc) da parte di un privato che non possiede altre abitazioni, si dovrà preliminarmente individuare nella parte prima che affronta la “costruzione e la cessione di fabbricati di cui all’art. 13 della l. 2 luglio 1949, n. 408” la SCHEMA relativa a questa ipotesi (in questo caso è la SCHEMA n. 6 come risulta dalla indicazione posta in alto a sinistra “fabbricato costituente una unica abitazione con caratteristiche non di lusso”) e verificare mediante la nota operativa espressamente richiamata (nota n. 9) che il soggetto proprietario dell’area fabbricabile e conseguentemente titolare della concessione edilizia, sia effettivamente un soggetto “prima casa”. Qualora sussistano tutti i requisiti la SCHEMA permette di conoscere la disciplina ai fini IVA per l’acquisito di beni e servizi per la costruzione dell’abitazione (riquadri ubicati nella parte sinistra) e per la sua eventuale vendita o locazione (riquadri ubicati nella parte destra). Le note operative che, come si è visto, vengono specificamente richiamate con dei numeri, forniscono un breve supporto interpretativo alle varie disposizioni. Data “l’alternatività” tra l’IVA e le altre imposte indirette (oggetto d’importanti modifiche introdotte dal 4 di luglio 2006 dalla cosiddetta manovra bis – D.L. n. 223 del 30 giugno 2006), si è ritenuto utile inserire nelle schede anche le aliquote valide ai fini dell’imposta di registro, delle imposte ipotecarie e catastali.

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Quanto all’ordine usato per l’esposizione delle 32 schede si segnala che il settore edilizio è stato materialmente suddiviso in due parti. La prima relativa alla normativa a regime è composta di otto sezioni. La seconda attinente delle disposizioni provvisorie valide fino al 31 dicembre 2007 è composto di una sola sezione.

Ogni sezione a sua volta è formato da un numero variabile di schede determinato in base alla quantità di raffronti tra i vari tipi di fabbricati e i soggetti individuati dalla normativa.

Ad esempio nella prima sezione riservata ai fabbricati “Tupini” è stato necessario distinguere non solo gli immobili composti da sole unità abitative da quelli in cui sono presenti anche uffici e negozi e dagli edifici ad essi assimilati, ma anche in base al soggetto che ha effettuato i lavori imprese costruttrici, imprese di costruzione, privati, ecc.

Non si ritiene di dover proseguire oltre nelle esemplificazioni per evidenziare le modalità di impiego e di utilizzo delle schede, tuttavia è importate ribadire che la corretta individuazione della SCHEMA attinente il caso che si vuole esaminare richieda sempre una preventiva analisi per determinare il tipo d’immobile e/o l’oggetto dell’intervento. In secondo luogo, si deve individuare il soggetto o i soggetti che effettuano l’operazione. Infine è importante verificare la bontà delle proprie scelte con le note operative che richiamano i più recenti orientamenti ministeriali e giurisprudenziali .

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SOMMARIOPARTE PRIMA LA NORMATIVA A REGIMECAPITOLO 1 COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI FABBRICATI DI CUI ALL’ART. 13 DELLA L. 2 LUGLIO

1949, N. 408 (C.D. LEGGE “TUPINI” DA CUI FABBRICATI TUPINI)SCHEMA 1 CASE DI ABITAZIONE CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NON DI LUSSO - IMPRESA COSTRUTTRICE

SCHEMA 2 CASE DI ABITAZIONE CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NON DI LUSSO - IMPRESA DI COSTRUZIONI

SCHEMA 3 CASE DI ABITAZIONE CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NON DI LUSSO – OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 4 CASE DI ABITAZIONE CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NON DI LUSSO - PRIVATO

SCHEMA 5 FABBRICATO COSTITUENTE UN’UNICA ABITAZIONE CHE ABBIA CARATTERISTICHE NON DI LUSSO - PRIVATO “PRIMA CASA”

SCHEMA 6 CASE DI ABITAZIONE CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NON DI LUSSO - COOPERATIVA EDILIZIA

SCHEMA 7 CASE DI ABITAZIONE CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NON DI LUSSO - COOPERATIVA EDILIZIA

SCHEMA 8 FABBRICATI CON CARATTERISTICHE NON DI LUSSO COMPRENDENTI ANCHE UFFICI E NEGOZI IN DETERMINATE PROPORZIONI - IMPRESA COSTRUTTRICE

SCHEMA 9 FABBRICATI CON CARATTERISTICHE NON DI LUSSO COMPRENDENTI ANCHE UFFICI E NEGOZI IN DETERMINATE PROPORZIONI - IMPRESA DI COSTRUZIONI

SCHEMA 10 FABBRICATI CON CARATTERISTICHE NON DI LUSSO COMPRENDENTI ANCHE UFFICI E NEGOZI IN DETERMINATE PROPORZIONI - OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 11 FABBRICATI CON CARATTERISTICHE NON DI LUSSO COMPRENDENTI ANCHE UFFICI E NEGOZI IN DETERMINATE PROPORZIONI - PRIVATO

CAPITOLO 2 COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI FABBRICATI DI CUI ALL'ART.1 DELLA LEGGE 19 LUGLIO 1961, N.659 (C.D. Edifici assimilati ai fabbricati Tupini)

SCHEMA 12 FABBRICATI DI CUI ALL'ART.1 DELLA LEGGE 19 LUGLIO 1961, N.659 – OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 13 FABBRICATI DI CUI ALL'ART.1 DELLA LEGGE 19 LUGLIO 1961, N.659 - PRIVATO

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CAPITOLO 3 COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DI CUI ALL'ART.4 DELLA LEGGE 29 SETTEMBRE 1964, N.847, INTEGRATO DALL'ART.44 DELLA LEGGE 22 OTTOBRE 1971, N.865

SCHEMA 14 OPERE DI URBANIZZAZIONE - OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 15 OPERE DI URBANIZZAZIONE - PRIVATO

CAPITOLO 4 COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI FABBRICATI RURALI SCHEMA 16 FABBRICATI RURALI A DESTINAZIONE ABITATIVA - OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 17 FABBRICATI RURALI A DESTINAZIONE ABITATIVA - PRIVATO

SCHEMA 18 FABBRICATI RURALI NON A DESTINAZIONE ABITATIVA - OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 19 FABBRICATI RURALI A NON A DESTINAZIONE ABITATIVA - PRIVATO

CAPITOLO 5 COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI IMMOBILI O PORZIONI DI IMMOBILI NON PRECEDENTEMENTE INDIVIDUATI

SCHEMA 20 ALTRI IMMOBILI - OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 21 ALTRI IMMOBILI - PRIVATO

CAPITOLO 6 CESSIONE E LOCAZIONE DI IMMOBILI O PORZIONI DI IMMOBILI DI INTERESSE ARTISTICO VINCOLATI AI SENSI DELLA LEGGE 1° GIUGNO 1939, N. 1089

SCHEMA 22 IMMOBILI DI INTERESSE ARTISTICO - OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 23 IMMOBILI DI INTERESSE ARTISTICO - PRIVATO

CAPITOLO 7 SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHESCHEMA 24 IMMOBILI - OPERATORE ECONOMICO O PRIVATO

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CAPITOLO 8 INTERVENTI DI RECUPERO DI CUI ALL’ART. 31 DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1978 N. 457, CESSIONE E LOCAZIONE DEGLI IMMOBILI OGGETTO DELL’INTERVENTO

SCHEMA 25 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA, CESSIONI E LOCAZIONI SUI FABBRICATI - OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 26 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA, CESSIONI E LOCAZIONI SUI FABBRICATI - PRIVATO

SCHEMA 27 INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, CESSIONI E LOCAZIONI SU EDIFICI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA - ENTE

SCHEMA 28 INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, CESSIONI E LOCAZIONI SU EDIFICI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA - PRIVATO

SCHEMA 29 INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E URBANISTICA, CESSIONI E LOCAZIONI SUI FABBRICATI - OPERATORE ECONOMICO

SCHEMA 30 INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E URBANISTICA, CESSIONI E LOCAZIONI SUI FABBRICATI -PRIVATO

PARTE SECONDA MODIFICHE TEMPORANEE ALLA NORMATIVA A REGIME

CAPITOLO 9 INTERVENTI DI RECUPERO DI CUI ALL’ART. 31 DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1978 N. 457, CESSIONE E LOCAZIONE DEGLI IMMOBILI OGGETTO DELL’INTERVENTO

SCHEMA 31 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA, SU FABBRICATI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA PRIVATA - OPERATORE ECONOMICO E PRIVATO

SCHEMA 32 INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA, SU FABBRICATI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA PRIVATA - OPERATORE ECONOMICO E PRIVATO

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PARTE I

LA NORMATIVA A REGIME

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L’applicazione dell’aliquota ridotta nel settore dell’edilizia è determinata esclusivamente (fatte salve alcune fattispecie particolari richiamate nella seconda parte del presente lavoro che hanno natura provvisoria e salvo proroghe termineranno il 31 dicembre 2007) dalle disposizioni della tabella A parte II e III allegata al DPR del 26 ottobre 1972 n. 633. Più in particolare le voci della Tabella A parte II e parte III che attualmente disciplinano l’applicazione dell’IVA al 4% e al 10% sono le seguenti:

Tabella A allegata al DPR n. 633 del 1972 –parte II aliquota al 4%

21) case di abitazione non di lusso secondo i criteri di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27 agosto 1969, ancorché non ultimate, purché permanga l'originaria destinazione, in presenza delle condizioni di cui alla nota II bis) all'articolo 1 della tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131. In caso di dichiarazione mendace nell'atto di acquisto, ovvero di rivendita nel quinquennio dalla data dell'atto, si applicano le disposizioni indicate nella predetta nota;21 bis) costruzioni rurali destinate ad uso abitativo del proprietario del terreno o di altri addetti alle coltivazioni dello stesso o all'allevamento del bestiame e alle attività connesse, cedute da imprese costruttrici, ancorché non ultimate, purché permanga l'originaria destinazione, sempre che ricorrano le condizioni di cui all'articolo 9, comma 3, lettere c) ed e), del decreto legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133 24) beni, escluse le materie prime e semilavorate, forniti per la costruzione, anche in economia, dei fabbricati di cui all'articolo 13 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e successive modificazioni, delle costruzioni rurali di cui al numero 21 bis) e, fino al 31 dicembre 1996, quelli forniti per la realizzazione degli interventi di recupero del patrimonio pubblico e privato danneggiato dai movimenti sismici del 29 aprile, del 7 e dell'11 maggio 1984; 26) assegnazioni, anche in godimento, di case di abitazione di cui al numero 21), fatte a soci da cooperative edilizie e loro consorzi;39) prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto relativi alla costruzione dei fabbricati di cui all'articolo 13 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e successive modificazioni, effettuate nei confronti di soggetti che svolgono l’attività di costruzione di immobili per la successiva vendita ivi comprese le cooperative edilizie e loro consorzi, anche se a proprietà indivisa, o di soggetti per i quali ricorrono le condizioni richiamate nel numero 21), nonché` alla realizzazione delle costruzioni rurali di cui al numero 21 bis);41 ter) prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione delle opere direttamente finalizzate al superamento e alla eliminazione delle barriere architettoniche.

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Tabella A allegata al DPR n. 633 del 1972 –parte III aliquota al 10%

127 quinquies) opere di urbanizzazione primaria e secondaria elencate nell'articolo 4 della legge 29 settembre 1964, n. 847, integrato dall'articolo 44 della legge 22 ottobre 1971, n. 865; linee di trasporto metropolitane tramviarie ed altre linee di trasporto ad impianto fisso; impianti di produzione e reti di distribuzione calore energia e di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica ed eolica; impianti di depurazione destinati ad essere collegati a reti fognarie anche intercomunali e ai relativi collettori di adduzione; edifici di cui all'articolo 1 della legge 19 luglio 1961, n. 659, assimilati ai fabbricati di cui all'articolo 13 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e successive modificazioni;127 sexies) beni, escluse materie prime e semilavorate, forniti per la costruzione delle opere e degli impianti e degli edifici di cui al numero 127 quinquies);127 septies) prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto relativi alla costruzione delle opere e degli impianti e degli e degli di cui al numero 127 quinquies);127 undecies) case di abitazione non di lusso secondo i criteri di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27 agosto 1969, anche se assegnate a soci da cooperative edilizie e loro consorzi, ancorché non ultimate, purché permanga l'originaria destinazione, qualora non ricorrano le condizioni richiamate nel numero 21) della parte seconda della presente tabella; fabbricati o porzioni di fabbricato, diversi dalle predette case di abitazione, di cui all'articolo 13 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e successive modificazioni ed integrazioni, ancorché non ultimati, purché permanga l'originaria destinazione, ceduti da imprese costruttrici; 127 duodecies) prestazioni di servizi aventi ad oggetto la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 31, primo comma, lettera b), della legge 5 agosto 1978, n. 457, agli edifici di edilizia residenziale pubblica;127 terdecies) beni, escluse le materie prime e semilavorate, forniti per la realizzazione degli interventi di recupero di cui all'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457, esclusi quelli di cui alle lettere a) e b) del primo comma dello stesso articolo; 127 quaterdecies) prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto relativi alla costruzione di case di abitazione di cui al numero 127 undecies) e alla realizzazione degli interventi di recupero di cui all'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457, esclusi quelli di cui alle lettere a) e b) del primo comma dello stesso articolo.127 quinquiesdecies) fabbricati o porzioni di fabbricati sui quali sono stati eseguiti interventi di recupero di cui all'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n. 457, esclusi quelli di cui alle lettere a) e b) del primo comma dello stesso articolo, ceduti dalle imprese che hanno effettuato gli interventi.

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CAPITOLO I COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI FABBRICATI DI CUI ALL’ART 13 DELLA LEGGE 2 LUGLIO 1949 N. 408 (c.d. legge “Tupini” da cui fabbricati Tupini)

I FABBRICATI COSIDDETTI TUPINI SONO RICONDUCIBILI A DUE CATEGORIE DI IMMOBILI:

CASE DI ABITAZIONE CHE ABBIANO CARATTERISTICHE NON DI LUSSO. PER CASE DI ABITAZIONE DEVONO INTENDERSI LE COSTRUZIONI STRUTTURATE IN MODO DA POTERE ESSERE UTILIZZATE - SENZA TRASFORMAZIONI OD ADATTAMENTI - QUALI DIMORE PER PERSONE SINGOLE O NUCLEI FAMILIARI. PER DETERMINARE LE CARATTERISTICHE NON DI LUSSO OCCORRE FARE RIFERIMENTO AL D.M. 2 AGOSTO 1969. (SCHEDE DA 1 A 7)

FABBRICATI CON CARATTERISTICHE NON DI LUSSO COMPRENDENTI ANCHE UFFICI E NEGOZI IN DETERMINATE PROPORZIONI. PER FABBRICATI CON CARATTERISTICHE NON DI LUSSO ANCORCHÉ COMPRENDENTI UFFICI E NEGOZI DEVONO INTENDERSI QUEGLI EDIFICI NEI QUALI RICORRANO LE SEGUENTI CONDIZIONI: NON PIÙ DEL 25% DELLA SUPERFICIE TOTALE DEI PIANI SOPRATTERRA SIA DESTINATA A NEGOZI, ALMENO IL 50% PIÙ UNO DELLA SUPERFICIE TOTALE DEI PIANI SOPRATTERRA SIA DESTINATO AD ABITAZIONI. (SCHEDE DA 8 A 11)

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LOCA

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) • IVA ESENTE; REG. 2% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A €

3350,00)• IVA 10% NEL CASO IN CUI IL FABBRICATO ABITATIVO È STATO

REALIZZATO IN ATTUAZIONE DI PIANI DI EDILIZIA CONVENZIONATA E LA LOCAZIONE SIA EFFETTUATA PER UN PERIODO NON INFERIORE A 4 ANNI




BENI ESCLUSE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (5) IVA 4%MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (6) IVA 20%

BENI ESCLUSE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (5) IVA 4%MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (6) IVA 20%

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) ACQUIRENTE “I CASA” (9)• IVA ESENTE REG. 3% IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00ALTRI ACQUIRENTI (*)• IVA ESENTE REG. 7% IPO. 2% CAT. 1%

CESSIONE NEI QUATTRO ANNI DALLA DATA DI ULTIMAZIONE DEL FABBRICATO O NEL CASO IN CUI IL FABBRICATO ABITATIVO È STATO REALIZZATO IN ATTUAZIONE DI PIANI DI EDILIZIA CONVENZIONATA E LA LOCAZIONE SIA EFFETTUATA PER UN PERIODO NON INFERIORE A 4 ANNI

ACQUIRENTE “I CASA” (9)• IVA 4% REG. IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00ALTRI ACQUIRENTI• IVA 10% REG. IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00




SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 10%REG. MISURA FISSA € 168,00ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZI IVA 20%

SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 10%REG. MISURA FISSA € 168,00ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZI IVA 20%

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

PERMESSO DI COSTRUIRE INTESTATO A: OPERATORE ECONOMICO CHE NON SVOLGE L'ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE DI IMMOBILI PER LA SUCCESSIVA VENDITA (1) (2)


CASE DI ABITAZIONE CON

CARATTERISTICHE NON DI LUSSO



SCHEMA 1SCHEMA 1

UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA) (11) NON ASSERVITE AD ABITAZIONI (12)

• IVA ESENTE; REG. MISURA FISSA € 168,00; IPO. 3%; CAT. 1%

NEI CASI IN CUI L’UNITÀ IMMOBILIARE SIA CEDUTA NEI QUATTRO ANNI SUCCESSIVI ALL’ULTIMAZIONE DEL FABBRICATO OVVERO SIA CEDUTA AD OPERATORI CON UN PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ NON SUPERIORE AL 25 PER CENTO, O A SOGGETTI CHE NON SIANO OPERATORI ECONOMICI OPPURE L’IMPRESA CEDENTE EFFETTUI APPOSITA OPZIONE

• IVA 10% REG. MISURA FISSA € 168,00; IPO. 3%; CAT. 1%





UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA (11) NON ASSERVITE AD ABITAZIONI (12)

• IVA ESENTE• REGISTRO 1% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A € 6700,00)

NEI CASI IN CUI L’UNITÀ IMMOBILIARE DIVERSA DA QUELLA ABITATIVA SIA LOCATA SEPARATAMENTE AD OPERATORI CON UN PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ NON SUPERIORE AL 25 PER CENTO, OPPURE A SOGGETTI CHE NON SIANO OPERATORI ECONOMICI OVVERO L’IMPRESA LOCATRICE EFFETTUI APPOSITA OPZIONE

• IVA 20%• REGISTRO 1% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A € 6700,00)





(*) QUALORA L’ACQUIRENTE ABBIA PER OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE LA RIVENDITA DI BENI IMMOBILI E NELL’ATTO DICHIARI CHE INTENDE TRASFERIRE IL FABBRICATO O PORZIONE DI FABBRICATO ACQUISTATO ENTRO TRE ANNI, L’IMPOSTA DI REGISTRO E’ PARI ALL’1%, MENTRE L’IMPOSTA IPOTECARIA E QUELLA CATASTALE SI APPLICANO NELLA MISURA FISSA DI 168,00 € (13)

12

BENI ESCLUSE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (5)IVA 4%MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (6) IVA 20%


SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 4%REGISTRO MISURA FISSA € 168,00ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZI IVA 20%


ACQUISTA

COMMISSIONA

PERMESSO DI COSTRUIRE INTESTATO A: OPERATORE ECONOMICO CHE SVOLGE L'ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE DI IMMOBILI PER LA SUCCESSIVA VENDITA (2)

PERMESSO DI COSTRUIRE INTESTATO A: OPERATORE ECONOMICO CHE SVOLGE L'ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE DI IMMOBILI PER LA SUCCESSIVA VENDITA (2)

LOCA





CEDE

SCHEMA 2SCHEMA 2






























13

CEDE

LOCA

FABBRICATO POSSEDUTO DA:OPERATORE ECONOMICO






SCHEMA 3SCHEMA 3

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) • IVA ESENTE; REG. 2% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI

A € 3350,00)


A € 3350,00)





NEI CASI IN CUI L’UNITÀ IMMOBILIARE SIA CEDUTA AD OPERATORI CON UN PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ NON SUPERIORE AL 25 PER CENTO, O A SOGGETTI CHE NON SIANO OPERATORI ECONOMICI OPPURE L’IMPRESA CEDENTE EFFETTUI APPOSITA OPZIONE







• IVA ESENTE• REGISTRO 1% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A €

6700,00)


• IVA 20%• REGISTRO 1% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A €

6700,00)



6700,00)



6700,00)


14





LA GIURISPRUDENZA PREVALENTE RITIENE CHE L’ALIENANTE RIVESTA LA QUALITA’ DI IMPRENDITORE OVE ABBIA REALIZZATO LA COSTRUZIONE DELL’IMMOBILE AL FINE DELLA RIVENDITA DEGLI ABITAZIONI ATTRAVERSO UNA ORGANIZZAZIONE PRODUTTIVA DEI BENI E DEL LAVORO (CASS. 12007/93; COMM. TRIB. 3445/84; 6300/85; 10168,003/85; 61/86)

SCHEMA 4SCHEMA 4





ACQUISTA

COMMISSIONA

PERMESSO DI COSTRUIRE INTESTATO A: PRIVATO


LOCA

CEDE

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) • IVA NO; REG. 2% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A €

3350,00)


3350,00)

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) ACQUIRENTE “I CASA” (9)• IVA NO REG. 3% IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00ALTRI ACQUIRENTI (*)• IVA NO REG. 7% IPO. 2% CAT. 1%



• IVA; REG. 7%; IPO. 2%; CAT. 1%


• IVA; REG. 7%; IPO. 2%; CAT. 1%

UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA (13)

• IVA NO; REG. 2% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A € 3350,00)



15

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

LOCA

PERMESSO DI COSTRUIRE INTESTATO A: PRIVATO “I

CASA” (9)

PERMESSO DI COSTRUIRE INTESTATO A: PRIVATO “I

CASA” (9)

FABBRICATO COSTITUENTE UNA UNICA

ABITAZIONE CON CARATTERISTICHE NON DI

LUSSO

FABBRICATO COSTITUENTE UNA UNICA

ABITAZIONE CON CARATTERISTICHE NON DI

LUSSO

SCHEMA 5SCHEMA 5

* CON RISOLUZIONE N. 164/E DEL 30/10/1998 IL MINISTERO HA RICONOSCIUTO L’APPLICAZIONE DELL’IVA AL 4% QUANDO I COMMITTENTI SONO PIÙ DI UNO TUTTI IN POSSESSO DEI REQUISITI PRIMA CASA E REALIZZANO UN NUMERO CORRISPONDENTE DI ABITAZIONE CON CARATTERISTICHE NON DI LUSSO (AD ESEMPIO FABBRICATO COMPOSTO DI DUE UNITÀ ABITATIVE PER 2 COMMITTENTI)





ABITAZIONI E PERTINENZE (12) • IVA NO; REG. 2% (€ 67,00 PER IMPORTI NON

SUPERIORI A € 3350,00)





UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA) (11) NON ASSERVITE ALL’APPARTAMENTO (12)

• IVA NO; REG. 7%; IPO. 2%; CAT. 1%

UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA) (11) NON ASSERVITE ALL’APPARTAMENTO (12)


UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA (11) NON ASSERVITO ALL’APPARTAMENTO (12)


UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA (11) NON ASSERVITO ALL’APPARTAMENTO (12)


16

ACQUISTA

COMMISSIONA

ASSEGNA

PERMESSO DI COSTRUIRE INTESTATO A:

COOPERATIVA EDILIZIA A PROPRIETA’ DIVISA


COOPERATIVA EDILIZIA A PROPRIETA’ DIVISA





SCHEMA 6SCHEMA 6





ABITAZIONI E PERTINENZE (12)


ABITAZIONI E PERTINENZE (12)










17





SCHEMA 7SCHEMA 7

ACQUISTA

COMMISSIONA


COOPERATIVA EDILIZIA A PROPRIETA’ INDIVISA


COOPERATIVA EDILIZIA A PROPRIETA’ INDIVISA





LOCA

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) • IVA 10%; REG. MISURA FISSA € 67,00

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) • IVA 10%; REG. MISURA FISSA € 67,00



6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)

18

FABBRICATI CON CARATTERISTICHE NON

DI LUSSO ANCORCHÈ COMPRENDENTI UFFICI E

NEGOZI



NEGOZI

(*) <<SI DEVE RITENERE CHE DETTA FATTISPECIE, POICHÉ IN SOSTANZA CONSISTE NELLA REALIZZAZIONE DI FABBRICATI DI EDILIZIA ABITATIVA, ANCORCHÉ COMPRENDENTI, E NELLE PERCENTUALI SOPRA CHIARITE, UFFICI O NEGOZI, SIA RICONDUCIBILE NELLA PREVISIONE DEL CITATO N. 127 QUATERDECIES) E QUINDI ASSOGGETTABILE ANCHE ESSA ALL’ALIQUOTA IVA DEL 9 (ORA 10) PER CENTO>> CIR MIN 2 MARZO 1994 N. 1/E

SCHEMA 8SCHEMA 8



SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 20% (*)REGISTRO MISURA FISSA € 168,00ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZI IVA 20%

SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 20% (*)REGISTRO MISURA FISSA € 168,00ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZI IVA 20% LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE









ABITAZIONI E PERTINENZE (12) ACQUIRENTE “I CASA” (9)• IVA ESENTE REG. 3% IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00ALTRI ACQUIRENTI (**)• IVA ESENTE REG. 7% IPO. 2% CAT. 1%
















6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)

(**) QUALORA L’ACQUIRENTE ABBIA PER OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE LA RIVENDITA DI BENI IMMOBILI E NELL’ATTO DICHIARI CHE INTENDE TRASFERIRE IL FABBRICATO O PORZIONE DI FABBRICATO ACQUISTATO ENTRO TRE ANNI, L’IMPOSTA DI REGISTRO E’ PARI ALL’1%, MENTRE L’IMPOSTA IPOTECARIA E QUELLA CATASTALE SI APPLICANO NELLA MISURA FISSA DI 168,00 € (13)

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NEGOZI



NEGOZI

SCHEMA 9SCHEMA 9































SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 4% REGISTRO MISURA FISSA € 168,00ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZI IVA 20%

SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 4% REGISTRO MISURA FISSA € 168,00ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZI IVA 20%

LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE




20

CEDE

LOCA







SCHEMA 10SCHEMA 10


A € 3350,00)


A € 3350,00)













6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)


21





SCHEMA 11SCHEMA 11





ACQUISTA

COMMISSIONA



LOCA

CEDE


3350,00)


3350,00)

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) ACQUIRENTE “I CASA” (9)• IVA NO REG. 3% IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00ALTRI ACQUIRENTI • IVA NO REG. 7% IPO. 2% CAT. 1%










(*) <<SI DEVE RITENERE CHE DETTA FATTISPECIE, POICHÉ IN SOSTANZA CONSISTE NELLA REALIZZAZIONE DI FABBRICATI DI EDILIZIA ABITATIVA, ANCORCHÉ COMPRENDENTI, E NELLE PERCENTUALI SOPRA CHIARITE, UFFICI O NEGOZI, SIA RICONDUCIBILE NELLA PREVISIONE DEL CITATO N. 127 QUATERDECIES) E QUINDI ASSOGGETTABILE ANCHE ESSA ALL’ALIQUOTA IVA DEL 9 (ORA 10) PER CENTO>> CIR MIN 2 MARZO 1994 N. 1/E

22

CAPITOLO II COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI FABBRICATI DI CUI ALL'ART.1 DELLA LEGGE 19 LUGLIO 1961, N.659 (C.D. Edifici assimilati ai fabbricati Tupini)

L'ART. .1 DELLA LEGGE 19 LUGLIO 1961, N.659, HA EQUIPARATO, AI FINI FISCALI, ALLE CASE DI ABITAZIONE, GLI EDIFICI SCOLASTICI, LE CASERME, GLI OSPEDALI, LE CASE DI CURA, I RICOVERI, LE COLONIE CLIMATICHE, I COLLEGI, GLI EDUCANDATI, GLI ASILI INFANTILI, GLI ORFANOTROFI E SIMILI. ATTESA L'EQUIPARAZIONE AGLI EFFETTI TRIBUTARI (ART. 7 DELLA LEGGE 20-05-1985 N.121 - CONCORDATO) DEL FINE DI CULTO A QUELLO DI BENEFICENZA E ISTRUZIONE, RIENTRANO NELLA CATEGORIA IN ESAME ANCHE GLI EDIFICI DI CULTO CATTOLICO, QUALI CHIESE, SANTUARI, ORATORI PUBBLICI E SEMIPUBBLICI, E QUELLI DI CULTO NON CATTOLICO AMMESSI NELLO STATO (SCHEDE 12 E 13)

23

EDIFICI ASSIMILATI AI FABBRICATI CON CARATTERISTICHE

NON DI LUSSO


NON DI LUSSO

SCHEMA 12SCHEMA 12





LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

PERMESSO DI COSTRUIRE INTESTATO A: OPERATORE ECONOMICO


UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA) (13)


NEI CASI IN CUI L’UNITÀ IMMOBILIARE SIA CEDUTA NEI QUATTRO ANNI SUCCESSIVI ALLA DATA DI ULTIMAZIONE DEL FABBRICATO OVVEROAD OPERATORI CON UN PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ NON SUPERIORE AL 25 PER CENTO, O A SOGGETTI CHE NON SIANO OPERATORI ECONOMICI OPPURE L’IMPRESA CEDENTE EFFETTUI APPOSITA OPZIONE


UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (STRUMENTALI PER NATURA) (13)






6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)

24


NON DI LUSSO


NON DI LUSSO

SCHEMA 13SCHEMA 13





LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE











25

OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA

STRADE RESIDENZIALISPAZI DI SOSTA O DI PARCHEGGIOFOGNATURERETE IDRICARETE DI DISTRIBUZIONE DELLA ENERGIA ELETTRICA E DEL GASPUBBLICA ILLUMINAZIONECENTRI SOCIALI E ATTREZZATURE CULTURALI E SANITARIESPAZI DI VERDE ATTREZZATO

OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA

ASILI NIDO E SCUOLE MATERNESCUOLE DELL'OBBLIGO NONCHE' STRUTTURE E COMPLESSI PER L'ISTRUZIONE SUPERIORE ALL'OBBLIGOMERCATI DI QUARTIEREDELEGAZIONI COMUNALICHIESE ED ALTRI EDIFICI PER SERVIZI RELIGIOSIIMPIANTI SPORTIVI DI QUARTIEREAREE VERDI DI QUARTIERECENTRI SOCIALIATTREZZATURE CULTURALI E SANITARIE

CAPITOLO III COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DI CUI ALL'ART.4 DELLA LEGGE 29 SETTEMBRE 1964, N.847, INTEGRATO DALL'ART.44 DELLA LEGGE 22 OTTOBRE 1971, N.865

SI TRATTA DI UNA ELENCAZIONE TASSATIVA CHE NON E’ POSSIBILE ESTENDERE IN ALCUN MODO, INFATTI SOLO PER ESPLICITA PREVISIONE NORMATIVA SONO STATE ASSIMILATE ALLE OPERE DI URBANIZZAZIONE GLI IMPIANTI SPORTIVI E CIMITERIALI (SCHEDE 14 E 15)

26

OPERE DI URBANIZZAZIONE

PRIMARIA E SECONDARIA



SCHEMA 14SCHEMA 14




SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 10%REGISTRO MISURA FISSA € 168,00ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZI IVA 20% LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE



UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (*) (STRUMENTALI PER NATURA) (13) IVA ESENTE; REG. MISURA FISSA € 168,00; IPO. 3%; CAT. 1%



UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (*) (STRUMENTALI PER NATURA) (13) IVA ESENTE; REG. MISURA FISSA € 168,00; IPO. 3%; CAT. 1%



UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (*) (STRUMENTALI PER NATURA (13)

• IVA ESENTE• REGISTRO 1% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A

€ 6700,00)


• IVA 20%• REGISTRO 1% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A

€ 6700,00)

UNITÀ DIVERSE DA QUELLE ABITATIVE (*) (STRUMENTALI PER NATURA (13)

• IVA ESENTE• REGISTRO 1% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A

€ 6700,00)


• IVA 20%• REGISTRO 1% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A

€ 6700,00)(*) Le cessioni delle opere a scomputo di oneri di urbanizzazione o in esecuzione di convenzioni di lottizzazione sono operazioni fuori campo IVA ai sensi dell'articolo 51 della legge 21 novembre 2000, n. 342 il quale testualmente recita <<non è da intendere rilevante ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, neppure agli effetti delle limitazioni del diritto di detrazione, la cessione nei confronti dei comuni di aree o di opere di urbanizzazione, a scomputo di contributi di urbanizzazione o in esecuzione di convenzioni di lottizzazione>>.

La circolare n. 207 del 16 novembre 2000, al riguardo, ha precisato che <<...la cessione ai comuni di aree ed opere di urbanizzazione, da parte dell'impresa titolare della concessione ad edificare, a scomputo del contributo di urbanizzazione o in esecuzione di convenzioni di lottizzazione, costituisce un'operazione non rilevante agli effetti dell'IVA, alla stregua del trattamento fiscale applicabile al versamento in denaro del predetto contributo effettuato, alternativamente, dalla stessa impresa...>>.

27





SCHEMA 15SCHEMA 15





LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE











28

CAPITOLO IV COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI COSTRUZIONI RURALI POICHÉ PER L’INDIVIDUAZIONE AI FINI DELLA DISCIPLINA IVA DEGLI IMMOBILI APPARTENENTI ALLA CATEGORIA DELLE COSTRUZIONI RURALI, NON È STATO UTILIZZATO DAL LEGISLATORE ALCUN RIFERIMENTO NORMATIVO OCCORRE RIFARSI A DELLE NORME URBANISTICHE CHE REGOLANO LA MATERIA; DA ESSE SI EVINCE CHE DEVE TRATTARSI DI UN FABBRICATO DESTINATO AL SERVIZIO DEL TERRENO DOVE SI SVOLGE L’ATTIVITÀ AGRICOLA E COME TALE È DESTINATO AD ESSERE CENSITO NEL CATASTO TERRENI.LA RURALITÀ DELLE COSTRUZIONI, IN SOSTANZA, È UNA QUALITÀ O CARATTERISTICA DI UNA DETERMINATA PARTE DEL TERRENO AGRICOLO, LA QUALE ANZICHÉ ESSERE IMPIEGATA A PRODUZIONE E COLTIVAZIONE AGRARIA, INTESA IN SENSO STRETTO, È DESTINATA MEDIANTE COSTRUZIONE AL SERVIZIO DELLA RESTANTE PARTE DEL TERRENO DI CUI FA PARTE (CFR. COMMISSIONE TRIBUTARIA DI II GRADO DI RAVENNA, SEZ. III, DEL 25 OTTOBRE 1984, N. 132).ATTESO CIÒ, SI DEVE RILEVARE ANCORA COME LA DISCIPLINA IVA PREVEDA L’APPLICAZIONE DELL’ALIQUOTA RIDOTTA SOLTANTO NEL CASO IN CUI LA COSTRUZIONE RURALE SIA DESTINATA AD USO ABITATIVO DEL PROPRIETARIO DEL TERRENO O DI ALTRI ADDETTI ALLE COLTIVAZIONI DELLO STESSO O ALL’ALLEVAMENTO DEL BESTIAME E ALLE ATTIVITÀ CONNESSE.INOLTRE DEVONO RICORRERE LE CONDIZIONI DI CUI ALL’ARTICOLO 9, COMMA 3, LETTERE C) ED E) DEL DECRETO LEGGE DEL 30 DICEMBRE 1993, N. 557, CONVERTITO DALLA LEGGE DEL 24 FEBBRAIO 1994 N. 133, LE QUALI RISPETTIVAMENTE PREVEDONO: CHE IL TERRENO CUI IL FABBRICATO È ASSERVITO DEVE AVERE UNA SUPERFICIE NON INFERIORE A 10.000 METRI QUADRATI ED ESSERE CENSITO AL CATASTO TERRENI CON ATTRIBUZIONE DEL REDDITO AGRARIO (QUALORA SUL TERRENO SIANO PRATICATE COLTURE SPECIALIZZATE IN SERRA, OVVERO LA FUNGHICOLTURA, IL LIMITE VIENE RIDOTTO A 3.000 METRI QUADRATI); CHE IL FABBRICATO NON ABBIA LE CARATTERISTICHE DELLE UNITÀ IMMOBILIARI URBANE APPARTENENTI ALLE CATEGORIE A/1 E A/8 OVVERO LE CARATTERISTICHE DI LUSSO PREVISTE DAL DECRETO MINISTERIALE DEL 2 AGOSTO 1969. (SCHEDE 16, 17, 18 E 19)

29

COSTRUZIONE RURALE

DESTINATA AD ABITAZIONE

COSTRUZIONE RURALE


SCHEMA 16SCHEMA 16





LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE



TERRENO DI CUI IL FABBRICATO E’ PERTINENZA

• IVA NO REG. 15% (8% SE L’ACQUIRENTE È IMPREDITORE AGRICOLO, COOPERATIVA O ASSOCIAZIONE AGRICOLA) IPO. 2% CAT. 1%




• IVA ESENTE REG. 0,5%



30

COSTRUZIONE RURALE


COSTRUZIONE RURALE


SCHEMA 17SCHEMA 17





LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE








• IVA NO REG. 0,5%



31

COSTRUZIONE RURALE NON A DESTINAZIONE

ABITATIVA


ABITATIVA

SCHEMA 18SCHEMA 18





LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE











32

SCHEMA 19SCHEMA 19


ABITATIVA


ABITATIVA





LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE











33

CAPITOLO V COSTRUZIONE, CESSIONE E LOCAZIONE DI COSTRUZIONI DI IMMOBILI O PORZIONI DI IMMOBILI NON PRECEDENTEMENTE INDIVIDUATE QUESTA CATEGORIA HA CARATTERE DI RESIDUALITÀ NEL SENSO CHE RACCOGLIE TUTTI GLI IMMOBILI O PORZIONI DI ESSI CHE NON SONO STATI ESAMINATI NELLE PRECEDENTI SCHEDE COME AD ESEMPIO: CASTELLI, VILLE E ALTRE STRUTTURE ABITATIVE CON CARATTERISTICHE DI LUSSO, OPIFICI INDUSTRIALI, ALBERGHI, STABILIMENTI BALNEARI TERMALI ECC. (SCHEDE 17, 18, 19 E 20)

34

UNITA' IMMOBILIARI CON CARATTERISTICHE

DI LUSSO ED ALTRE UNITA' IMMOBILIARI AD USO

ABITATIVO E FABBRICATI NON RIENTRANTI NELLE

PRECEDENTI IPOTESI




PRECEDENTI IPOTESI

SCHEMA 20SCHEMA 20





LOCA

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE




A € 3350,00)


A € 3350,00)


CESSIONE NEI QUATTRO ANNI DALLA DATA DI ULTIMAZIONE DEL FABBRICATO



CESSIONE NEI QUATTRO ANNI DALLA DATA DI ULTIMAZIONE DEL FABBRICATO





• IVA 20% REG. IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00;







6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)(*) QUALORA L’ACQUIRENTE ABBIA PER OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE LA RIVENDITA DI BENI IMMOBILI E NELL’ATTO DICHIARI CHE INTENDE TRASFERIRE IL FABBRICATO O PORZIONE DI FABBRICATO ACQUISTATO ENTRO TRE ANNI, L’IMPOSTA DI REGISTRO E’ PARI ALL’1%, MENTRE L’IMPOSTA IPOTECARIA E QUELLA CATASTALE SI APPLICANO NELLA MISURA FISSA DI € 168,00 (13)

35




PRECEDENTI IPOTESI




PRECEDENTI IPOTESI

SCHEMA 21SCHEMA 21

LOCA

CEDE







ACQUISTA

COMMISSIONA

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) • IVA NO; REG. 2% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A

€ 3350,00)


€ 3350,00)











36

RIENTRANO IN QUESTA CATEGORIA "LE COSE IMMOBILI CHE, A CAUSA DEL LORO RIFERIMENTO CON LA STORIA POLITICA, MILITARE DELL'ARTE E DELLA CULTURA IN GENERE, SIANO STATE RICONOSCIUTE DI INTERESSE PARTICOLARMENTE IMPORTANTE E COME TALE ABBIANO FORMATO OGGETTO DI NOTIFICAZIONE, IN FORMA AMMINISTRATIVA," DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (SCHEMA 22; 23)

CAPITOLO VI CESSIONE E LOCAZIONE DI IMMOBILI DI INTERESSE ARTISTICO, VINCOLATI AI SENSI DELLA LEGGE 1° GIUGNO 1939 N.1089

37

IMMOBILI DI INTERESSE ARTISTICO VINCOLATI AI

SENSI DELLA L. 1° GIUGNO 1939 N.1089



SCHEMA 22SCHEMA 22

LOCA

CEDE

OPERATORE ECONOMICOOPERATORE ECONOMICOABITAZIONI E PERTINENZE (12)

• IVA ESENTE; REG. 2% (€ 67,00 PER IMPORTI NON SUPERIORI A € 3350,00)


A € 3350,00)


CESSIONE NEI QUATTRO ANNI DALLA DATA DI ULTIMAZIONE DELL’INTERVENTO



CESSIONE NEI QUATTRO ANNI DALLA DATA DI ULTIMAZIONE DELL’INTERVENTO




NEI CASI IN CUI L’UNITÀ IMMOBILIARE SIA CEDUTA NEI QUATTRO ANNI SUCCESSIVI ALL’ULTIMAZIONE DELL’INTERVENTO OVVERO SIA CEDUTA AD OPERATORI CON UN PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ NON SUPERIORE AL 25 PER CENTO, O A SOGGETTI CHE NON SIANO OPERATORI ECONOMICI OPPURE L’IMPRESA CEDENTE EFFETTUI APPOSITA OPZIONE




NEI CASI IN CUI L’UNITÀ IMMOBILIARE SIA CEDUTA NEI QUATTRO ANNI SUCCESSIVI ALL’ULTIMAZIONE DELL’INTERVENTO OVVERO SIA CEDUTA AD OPERATORI CON UN PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ NON SUPERIORE AL 25 PER CENTO, O A SOGGETTI CHE NON SIANO OPERATORI ECONOMICI OPPURE L’IMPRESA CEDENTE EFFETTUI APPOSITA OPZIONE




6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)

(*) QUALORA L’ACQUIRENTE ABBIA PER OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE LA RIVENDITA DI BENI IMMOBILI E NELL’ATTO DICHIARI CHE INTENDE TRASFERIRE IL FABBRICATO O PORZIONE DI FABBRICATO ACQUISTATO ENTRO TRE ANNI, L’IMPOSTA DI REGISTRO E’ PARI ALL’1%, MENTRE L’IMPOSTA IPOTECARIA E QUELLA CATASTALE SI APPLICANO NELLA MISURA FISSA DI € 168,00 (13)

38





SCHEMA 23SCHEMA 23

LOCA

CEDE

PRIVATOPRIVATO


€ 3350,00)


€ 3350,00)

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) ACQUIRENTE “I CASA” (9)• IVA NO REG. 3% IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00ALTRI ACQUIRENTI • IVA NO REG. 3 % IPO. 2% CAT. 1%

ABITAZIONI E PERTINENZE (12) ACQUIRENTE “I CASA” (9)• IVA NO REG. 3% IPO. CAT. MISURA FISSA € 168,00ALTRI ACQUIRENTI • IVA NO REG. 3 % IPO. 2% CAT. 1%









39

PER BARRIERE ARCHITETTONICHE SI INTENDONO: A) GLI OSTACOLI FISICI CHE SONO FONTE DI DISAGIO PER LA MOBILITÀ DI CHIUNQUE ED IN PARTICOLARE DI COLORO CHE, PER QUALSIASI CAUSA, HANNO UNA CAPACITÀ MOTORIA RIDOTTA O IMPEDITA IN FORMA PERMANENTE O TEMPORANEA; B) GLI OSTACOLI CHE LIMITANO O IMPEDISCONO A CHIUNQUE LA COMODA E SICURA UTILIZZAZIONE DI PARTI, ATTREZZATURE O COMPONENTI; C) LA MANCANZA DI ACCORGIMENTI E SEGNALAZIONI CHE PERMETTONO L'ORIENTAMENTO E LA RICONOSCIBILITÀ DEI LUOGHI E DELLE FONTI DI PERICOLO PER CHIUNQUE E IN PARTICOLARE PER I NON VEDENTI, PER GLI IPOVEDENTI E PER I SORDI. “ RIENTRANO NELLE PREVISIONI DELL'APPLICAZIONE DELL'ALIQUOTA RIDOTTA TUTTE QUELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO AVENTI PER OGGETTO LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DIRETTAMENTE FINALIZZATE AL SUPERAMENTO E ALLA ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. IL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI HA DISCIPLINATO LA MATERIA TRAMITE APPOSITO DECRETO DATATO 14 GIUGNO 1989, PUBBLICATO SUL SUPPLEMENTO ORDINARIO DEL 23 GIUGNO 1989 N.47 ALLA GAZZETTA UFFICIALE DEL 23 GIUGNO 1989 N.145:"PRESCRIZIONI TECNICHE NECESSARIE A GARANTIRE L'ACCESSIBILITA', L'ADATTABILITA' E LA VISIBILITA' DEGLI EDIFICI PRIVATI E DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA SOVVENZIONATA E AGEVOLATA, AI FINI DEL SUPERAMENTO E DELL'ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE". SEMPRE SUL MEDESIMO S.O. IL MINISTERO HA AVUTO CURA DI PUBBLICARE UNA CIRCOLARE ESPLICATIVA - CIRC. 22 GIUGNO 1989 N.1669/U.L.. (SCHEMA 25)

CAPITOLO VII SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

40

FABBRICATIFABBRICATI

SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 4%REGISTRO MISURA FISSA € 168,00

SERVIZI DIPENDENTI DA CONTRATTI DI APPALTO (7)IVA 4%REGISTRO MISURA FISSA € 168,00

COMMISSIONA

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ INTESTATA A:

OPERATORE ECONOMICO O PRIVATO PROPRIETARI

DELL’IMMOBILE

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ INTESTATA A:

OPERATORE ECONOMICO O PRIVATO PROPRIETARI

DELL’IMMOBILE

SCHEMA 24SCHEMA 24

41

L’articolo 31 della legge 457 individua cinque tipi di interventi contraddistinti dalle lettere da a ad e più precisamente si tratta di interventi di: manutenzione ordinaria (lettera a) e straordinaria (lettera b), di restauro e di risanamento conservativo (lettera c), di ristrutturazione edilizia (lettera d) ed urbanistica (lettera e).Ognuna delle cinque tipologie di interventi individuate dall’art. 31 della legge n. 457 del 1978 che secondo una consolidata giurisprudenza - cfr. cassazione civile, sez. III, 21 luglio 1983 n. 5021; sez. III, 11 dicembre 1984 n. 6508; sez. III, 7 ottobre 1985 n. 4849; sez. III, 10 giugno 1987 n. 5058 - assurgono ormai a principi di carattere generale cui deve essere ricondotto qualsiasi intervento od operazione posta in essere su immobili o organismi edilizi già esistenti.Quanto all’individuazione degli immobili che possono costituire oggetto di recupero vi è stata una evoluzione interpretativa a livello amministrativo, dettata dalle modifiche legislative intervenute nel tempo (cfr. comma 11 articolo 3 del decreto legge n. 90 del 27 aprile 1990 convertito dalla legge 26 giugno 1990 n. 165 dove il legislatore ha chiarito con norma interpretativa che l’aliquota ridotta interessa gli interventi di recupero effettuati su tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria), che ha comportato l’estensione dell’aliquota ridotta in questione agli interventi previsti dall’articolo 31 della stessa legge effettuati anche su edifici e organismi edilizi a carattere non abitativo e come già detto ubicati al di fuori del tessuto urbano. In conseguenza di ciò, attualmente sono interessati all’applicazione dell’aliquota ridotta non soltanto gli interventi su edifici a carattere abitativo o ad essi assimilati, quali scuole, caserme, ospedali, costruzioni rurali, ma anche immobili con diverse caratteristiche come: uffici, negozi, alberghi, edifici di interesse artistico strade, piazze eccetera.Inoltre da parte ministeriale (cfr. riunione dei capi compartimentali svoltasi a Roma nei giorni 17, 18 e 19 febbraio 1988 verbale n. 1/1988) è stato affermato che oggetto degli interventi può essere una singola unità immobiliare o una porzione di fabbricato.Deve essere sottolineato come gli interventi di manutenzione che di restauro e ristrutturazione edilizia per esplicita previsione normativa interessino solo gli immobili che possono definirsi edifici, mentre gli interventi di ristrutturazione urbanistica possono interessare strade, piazze eccetera. Per quanto concerne il significato da attribuire alla nozione di edifici si fa presente che il Ministero dei lavori Pubblici con la circolare n. 1820 del 23 luglio 1960 ha precisato che per edificio e fabbricato si intende qualsiasi costruzione coperta, isolata da vie o da spazi vuoti, oppure separata da altre costruzioni mediante muri che si elevano, senza soluzione di continuità, dalle fondamenta al tetto, che disponga di uno o più liberi accessi sulla via e possa avere una o più scale autonome.

CAPITOLO VIII INTERVENTI DI DI RECUPERO DI CUI ALL’ ART 31 DELLA LEGGE 5 AGOSTO 1978 N. 457 E/O CESSIONE E LOCAZIONE DEGLI IMMOBILI OGGETTO DELL’INTERVENTO

42

Categorie degli interventi di cui all’art. 31 della legge 457/78INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA (LETT.A). Quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologiciINTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA (LETT.B). Le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche nelle destinazioni d'usoINTERVENTI DI RESTAURO E DI RISANAMENTO CONSERVATIVO (LETT.C). Quelli rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili.INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA (LETT.D). Quelli rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA (LETT.E). Quelli rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico edilizio con altri mediante un insieme sistematico di interventi edilizi anche con la modificazione del disegno dei lotti degli isolati e della rete stradaleSCHEDE 26, 27, 28, 29, 30, 31

43

INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA SU QUALSIASI TIPO DI FABBRICATO

INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA SU QUALSIASI TIPO DI FABBRICATO

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

LOCA

AUTORIZZAZIONE O DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ

INTESTATATA A:OPERATORE ECONOMICO

PROPRIETARIO DELL’IMMOBILE


INTESTATATA A:OPERATORE ECONOMICO


SCHEMA 25SCHEMA 25






A € 3350,00)


A € 3350,00)













6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)(*) QUALORA L’ACQUIRENTE ABBIA PER OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE LA RIVENDITA DI BENI IMMOBILI E NELL’ATTO DICHIARI CHE INTENDE TRASFERIRE IL FABBRICATO O PORZIONE DI FABBRICATO ACQUISTATO ENTRO TRE ANNI, L’IMPOSTA DI REGISTRO E’ PARI ALL’1%, MENTRE L’IMPOSTA IPOTECARIA E QUELLA CATASTALE SI APPLICANO NELLA MISURA FISSA DI € 168,00 (13)

44

SCHEMA 26SCHEMA 26

INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA SU QUALSIASI TIPO DI

FABBRICATO

INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA SU QUALSIASI TIPO DI

FABBRICATO

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

LOCA


INTESTATATA A:PRIVATO PROPRIETARIO

DELL’IMMOBILE


INTESTATATA A:PRIVATO PROPRIETARIO

DELL’IMMOBILE












• IVA; REG. 7%; IPO. 2%; CAT. 1%


• IVA; REG. 7%; IPO. 2%; CAT. 1%





45

INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU EDIFICI DI

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (4)



(*) SI DEVE SOTTOLINEARE COME LA VOCE 127 DUODECIES NON RICHIAMA ESPLICITAMENTE I CONTRATTI D’APPALTO, MA UTILIZZI LA GENERICA ESPRESSIONE: <<PRESTAZIONE DI SERVIZI AVENTI AD OGGETTO LA REALIZZAZIONE>>

SCHEMA 27SCHEMA 27

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

LOCA

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ INTESTATATA A:

ENTE PROPRIETARIO DELL’IMMOBILE








A € 3350,00)


A € 3350,00)













6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)(**) QUALORA L’ACQUIRENTE ABBIA PER OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE LA RIVENDITA DI BENI IMMOBILI E NELL’ATTO DICHIARI CHE INTENDE TRASFERIRE IL FABBRICATO O PORZIONE DI FABBRICATO ACQUISTATO ENTRO TRE ANNI, L’IMPOSTA DI REGISTRO E’ PARI ALL’1%, MENTRE L’IMPOSTA IPOTECARIA E QUELLA CATASTALE SI APPLICANO NELLA MISURA FISSA DI € 168,00 (13)

46

SCHEMA 28SCHEMA 28





(*) SI DEVE SOTTOLINEARE COME LA VOCE 127 DUODECIES NON RICHIAMA ESPLICITAMENTE I CONTRATTI D’APPALTO, MA UTILIZZI LA GENERICA ESPRESSIONE: <<PRESTAZIONE DI SERVIZI AVENTI AD OGGETTO LA REALIZZAZIONE>>

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

LOCA
















• IVA; REG. 7%; IPO. 2%; CAT. 1%


• IVA; REG. 7%; IPO. 2%; CAT. 1%





47

INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED URBANISTISCA SU QUALSIASI TIPO

FABBRICATO

INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED URBANISTISCA SU QUALSIASI TIPO

FABBRICATO

SCHEMA 29SCHEMA 29

ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

LOCA

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ O PERMESSO DI COSTRUIRE

INTESTATO A:OPERATORE ECONOMICO



INTESTATO A:OPERATORE ECONOMICO














NEI CASI IN CUI L’UNITÀ IMMOBILIARE SIA CEDUTA NEI QUATTRO ANNI SUCCESSIVI ALL’ULITMAZIONE DELL’INTERVENTO OVVERO SIA CEDUTO AD OPERATORI CON UN PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ NON SUPERIORE AL 25 PER CENTO, O A SOGGETTI CHE NON SIANO OPERATORI ECONOMICI OPPURE L’IMPRESA CEDENTE EFFETTUI APPOSITA OPZIONE




NEI CASI IN CUI L’UNITÀ IMMOBILIARE SIA CEDUTA NEI QUATTRO ANNI SUCCESSIVI ALL’ULITMAZIONE DELL’INTERVENTO OVVERO SIA CEDUTO AD OPERATORI CON UN PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ NON SUPERIORE AL 25 PER CENTO, O A SOGGETTI CHE NON SIANO OPERATORI ECONOMICI OPPURE L’IMPRESA CEDENTE EFFETTUI APPOSITA OPZIONE




6700,00)



6700,00)



6700,00)



6700,00)

(*) QUALORA L’ACQUIRENTE ABBIA PER OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE LA RIVENDITA DI BENI IMMOBILI E NELL’ATTO DICHIARI CHE INTENDE TRASFERIRE IL FABBRICATO O PORZIONE DI FABBRICATO ACQUISTATO ENTRO TRE ANNI, L’IMPOSTA DI REGISTRO E’ PARI ALL’1%, MENTRE L’IMPOSTA IPOTECARIA E QUELLA CATASTALE SI APPLICANO NELLA MISURA FISSA DI € 168,00 (13)


CESSIONE NEI QUATTRO ANNI DALLA DATA DI ULTIMAZIONE DEL INTERVENTO SUL FABBRICATO



CESSIONE NEI QUATTRO ANNI DALLA DATA DI ULTIMAZIONE DEL INTERVENTO SUL FABBRICATO


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SCHEMA 30SCHEMA 30

INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED URBANISTISCA SU QUALSIASI TIPO FABBRICATO

INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED URBANISTISCA SU QUALSIASI TIPO FABBRICATO


3350,00)


3350,00)











ACQUISTA

COMMISSIONA

CEDE

LOCA


INTESTATO :PRIVATO PROPRIETARIO

DELL’IMMOBILE


INTESTATO :PRIVATO PROPRIETARIO

DELL’IMMOBILE





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PARTE II

MODIFICHE TEMPORANEE ALLA NORMATIVA A REGIME

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PREMESSA

Dal 1° gennaio 2000 (la proroga per l’anno 2007 è prevista al comma 387, art. 1 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 finanziaria 2007) il legislatore ha temporaneamente introdotto nella disciplina IVA delle agevolazioni su alcuni interventi di cui all’art. 31 della legge 457 del 1978 che si sovrappongono alle disposizioni già vigenti le quali, in ogni caso, se più favorevoli continuano ad operare.

La parte del provvedimento lett. b, comma 1, art. 7 legge 23 dicembre 199 n. 488, infatti, testualmente recita: “fermo restando le più favorevoli disposizioni di cui all’articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 633, e delle tabelle ad esso allegate, fino alla data del 31 dicembre 2005 (termine prorogato dall’art. 9, comma 3 legge 28 dicembre 2001 n. 488) sono soggette all’imposta sul valore aggiunto con aliquota del 10%: a) ommissis; b) le prestazioni aventi per oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 31, primo comma, lettere a), b), c) e d), della legge 5 agosto 1978, n. 457, realizzati su fabbricati a destinazione prevalente abitativa privata. Con decreto del ministro delle Finanze sono individuati i beni che costituiscono una parte significativa del valore delle forniture effettuate nell’ambito della prestazioni di cui alla presente lettera, ai quali l’aliquota ridotta si applica fino a concorrenza del valore complessivo della prestazione relativa all’intervento di recupero, al netto del valore dei predetti beni”.

Atteso ciò, le due successive schede devono essere lette in combinato disposto con quelle del precedente capitolo per verificare la disposizione più favorevole così come rappresentato nella successiva tabella. (SCHEDE 32 E 33)

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FABBRICATI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA PRIVATA

Manutenzione ordinaria e straordinaria di cui alle lettere a) e b) articolo 31 della legge 457/78Contratti d'appalto 10 Contratti di subappalto * 20 Consulenze di tipo professionale 20 Cessione di beni "finiti" (con posa in opera) ** 10 Cessione di beni "finiti" (senza posa in opera) ** 20 Cessione altri beni e materiali (con posa in opera) 10 Cessione altri beni e materiali (senza posa in opera) 20

Restauro e risanamento conservativo e interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica di cui alle lettere c), d) ed e) articolo 31 della legge 457/78Contratti d'appalto 10 Contratti di subappalto 10 Consulenze di tipo professionale 20 Cessione di beni "finiti" (con posa in opera) 10 Cessione di beni "finiti" (senza posa in opera) 10 Cessione altri beni e materiali (con posa in opera) ***10 Cessione altri beni e materiali (senza posa in opera) 20

ALTRI EDIFICI E IMMOBILIManutenzione ordinaria e straordinaria di cui alle lettere a) e b) articolo 31 della legge 457/78Per qualsiasi prestazione o cessione 20

Interventi di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica di cui alle lettere c), d) ed e) dell'articolo 31 della legge 457/78Contratti d'appalto 10 Contratti di subappalto 10 Consulenze di tipo professionale 20 Cessione di beni "finiti" (con posa in opera) 10 Cessione di beni "finiti" (senza posa in opera) 10 Cessione altri beni e materiali (con posa in opera) 20 Cessione altri beni e materiali (senza posa in opera) 20

* Per gli edifici di edilizia residenziale pubblica l'aliquota per i subappalti è del 10 per cento - ** Per i beni finiti di valore significativo (individuati con decreto del ministero delle Finanze del 29 dicembre 1999 in: ascensori e montacarichi; infissi esterni e interni; caldaie; videocitofoni; apparecchiature di condizionamento e riciclo dell'aria; sanitari e rubinetterie da bagno; impianti di sicurezza) e impiegati nella prestazione l'aliquota ridotta spetta fino a concorrenza del valore complessivo della prestazione relativa all'intervento al netto del valore dei predetti beni. *** Per gli interventi di ristrutturazione urbanistica l’aliquota per le cessioni di altri beni e materiali è del 20 per cento.

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INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA SU


(14)

INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA SU


(14)

BENI ESCLUSE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (5)IVA 20%MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (6) (16)IVA 20%

BENI ESCLUSE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (5)IVA 20%MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (6) (16)IVA 20%

PRESTAZIONI AVENTI PER OGGETTO INTERVENTI IVA 10%REGISTRO MISURA FISSA € 168,00BENI DI VALORE SIGNIFICATIVO IMPIEGATI NELLA PRESTAZIONE INDIVIDUATI CON DECRETO DEL MINISTERO DELLE FINANZE DEL 29 DICEMBRE 1999 FINO A CONCORRENZA DEL VALORE COMPLESSIVO DELLA PRESTAZIONE RELATIVA ALL’INTERVENTO AL NETTO DEL VALORE DEI PREDETTI BENI (15) IVA 10%


SCHEMA 31SCHEMA 31

ACQUISTA

COMMISSIONA

Titolo abilitativo ai lavori intestato a:OPERATORE ECONOMICO/PRIVATO


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INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA SU

FABBRICATI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA

PRIVATA (14)

INTERVENTI DI RESTAURO, DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA SU

FABBRICATI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA

PRIVATA (14)

BENI ESCLUSE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (5) IVA 10%MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (6) (16)IVA 20%

BENI ESCLUSE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (5) IVA 10%MATERIE PRIME E SEMILAVORATE (6) (16)IVA 20%

ACQUISTA

COMMISSIONA


Titolo abilitativo ai lavori intestato a:OPERATORE ECONOMICO/PRIVATOPRESTAZIONI AVENTI PER OGGETTO INTERVENTI

IVA 10%REGISTRO MISURA FISSA € 168,00BENI DI VALORE SIGNIFICATIVO IMPIEGATI NELLA PRESTAZIONE INDIVIDUATI CON DECRETO DEL MINISTERO DELLE FINANZE DEL 29 DICEMBRE 1999 FINO A CONCORRENZA DEL VALORE COMPLESSIVO DELLA PRESTAZIONE RELATIVA ALL’INTERVENTO AL NETTO DEL VALORE DEI PREDETTI BENI (15) IVA 10%


SCHEMA 32SCHEMA 32

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NOTE OPERATIVENOTE OPERATIVE

(1) IMPRESA COSTRUTTRICE PER IMPRESA COSTRUTTRICE DEVE INTENDERSI "L'IMPRESA LA QUALE SVOLGE, ANCHE OCCASIONALMENTE, ATTIVITA' DI PRODUZIONE DI IMMOBILI PER LA SUCCESSIVA VENDITA, A NULLA INFLUENDO CHE LA MATERIALE ESECUZIONE DEI LAVORI SIA DA ESSA, IN TUTTO O IN PARTE, AFFIDATA AD ALTRE IMPRESE" CIRC.MIN. N.45/5035192, 2 AGOSTO 1973

(2) IMPRESA CHE SVOLGE L'ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE DI IMMOBILI PER LA SUCCESSIVA VENDITA QUESTA NUOVA CLASSIFICAZIONE ENUNCIATA PER LA PRIMA VOLTA CON IL D.L. 30 DICEMBRE 1993 N.557, INDIRETTAMENTE E' STATA OGGETTO DI CHIARIMENTI DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE CON LA CIRCOLARE N. 182/E DELL’ 11 LUGLIO 1996 ( COMMENTO ALLE MODIFICHE APPORTATE DAL D.L. 20 GIUGNO 1996 N. 323 ALL’ART. 10, N. 8-BIS DEL DPR 633/72). NELL’OCCASIONE E’ STATO PRECISATO CHE “SI RITIENE CHE POSSA CONSIDERARSI IMPRESA CHE HA COME OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE DELL’ATTIVITA’ ESERCITATA LA RIVENDITA DI FABBRICATI SOLO QUELLA CHE, OLTRE CHE PER ESPRESSA PREVISIONE CONTENUTA NEGLI ATTI SOCIETARI, SVOLGA EFFETTIVAMENTE, IN MODO ESCLUSIVO O PREVALENTE, OPERAZIONI DI VENDITA DI FABBRICATI PRECEDENTEMENTE ACQUISTATI O COSTRUITI.” NEL PRENDERE ATTO DI TALE ORIENTAMENTO, SI SEGNALA CHE L0 STESSO MINISTERO IN ALTRE OCCASIONI (D.M. 13 FEBBRAIO 1992, ART . 3, COMMA 2) HA AFFERMATO CHE L’ATTIVITA’ COSTITUISCE “OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE” OGNI QUAL VOLTA RIENTRI FRA LE FINALITA’ ISTITUZIONALI DELL’IMPRESA, DETERMINATE DALLA LEGGE ISTITUTIVA O DALL’ATTO COSTITUTIVO, A NULLA RILEVANDO LE ATTIVITA’ CHE POSSONO ESSERE SVOLTE IN VIA SUSSIDIARIA O MERAMENTE STRUMENTALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLE FINALITA’ ISTITUZIONALI .

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(3) FABBRICATO O PORZIONE DI ESSO "PORZIONI O PARTI DI UN FABBRICATO DEBBONO CONSIDERARSI IN VIA DI PRINCIPIO, TUTTI I LOCALI AVENTI UNA AUTONOMA INDIVIDUALITA', QUALI LE UNITA' ABITATIVE (APPARTAMENTI) GLI UFFICI, I NEGOZI, I BOX, LE CANTINE, ECC. ..." CIRC. ISPETT. DI MILANO N.38/69949 ,DEL 16 OTTOBRE 1990

(4) EDIFICI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA “SULLA BASE DELLE PREDETTE DISPOSIZIONI SI PUO' CONCLUDERE CHE E' DEFINIBILE COME "EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA" QUELLA REALIZZATA DAI PREDETTI ENTI (STATO, DA ENTI PUBBLICI TERRITORIALI, NONCHÉ DA ISTITUTI AUTONOMI PER LE CASE POPOLARI IACP E DAI LORO CONSORZI) E FRUENTE DEL PUBBLICO INTERVENTO SOTTO FORMA DI CONTRIBUTO STATALE OVVERO DI FINANZIAMENTO CON FONDI PUBBLICI. CIO' PREMESSO OCCORRE ORA ANALIZZARE CHE COSA RICOMPRENDERE NEL CONCETTO DI RESIDENZIALITA'. SI RITIENE CHE IN TALE CONCETTO DEBBANO RIENTRARE LE UNITA' IMMOBILIARI CARATTERIZZATE DALLA STABILE RESIDENZIALITA' COSTITUITE DA ABITAZIONI E DA EDIFICI DESTINATI A STABILI RESIDENZE PER COLLETTIVITÀ (ORFANOTROFI, OSPIZI, BREFOTROFI, ETC.), FATTI COSTRUIRE DIRETTAMENTE DALLO STATO O DA ENTI PUBBLICI AI QUALI, IN VIRTU' DI LEGGI IN FORZA DI PROPRI ATTI COSTITUTIVI, SIA STATA DEMANDATA LA COSTRUZIONE DEGLI STESSI. NON RIENTRANO NELLA DISPOSIZIONE AGEVOLATIVA

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GLI ALTRI EDIFICI, COME PER ALTRO GIA' AFFERMATO CON CIRCOLARE N. 141/E DEL 9 AGOSTO 1994, CHE, ANCHE SE ASSIMILATI ALLE CASE DI ABITAZIONE DALLA LEGGE 19 LUGLIO 1961, N. 659, NON SONO CONNOTATI DAL PREDETTO CARATTERE DELLA STABILE RESIDENZA (SCUOLE, ASILI, COLONIE CLIMATICHE, OSPEDALI, CASERME ECC.). PERTANTO, IN RELAZIONE A QUANTO SOPRA ESPOSTO, E' INDUBBIO CHE LA NORMA DI FAVORE NON TORNA APPLICABILE AGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA EFFETTUATI SU IMMOBILI CHE, PUR RIENTRANDO TRA QUELLI ASSIMILATI ALLE CASE DI ABITAZIONE, SIANO COSTRUITI DA PRIVATI.” CIRC MIN 9 LUGLIO 1998 N.151/E

(5) BENI DIVERSI DALLE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE "BENI AGEVOLATI DEVONO CONSIDERARSI QUELLI CHE CONCORRONO A FORMARE LA COSTRUZIONE DEI PREDETTI IMMOBILI SENZA PERDERE LA LORO INDIVIDUALITA'' (INFISSI INTERNI ED ESTERNI, IMPIANTI DI RISCALDAMENTO, IMPIANTI SANITARI, ASCENSORI, ECC.) DEVONO INVECE RITENERSI ESCLUSI DALL'AGEVOLAZIONE DELL'ALIQUOTA RIDOTTA QUEI BENI CHE PUR CONSIDERATI PRODOTTI FINITI PER CHI LI CEDE, RAPPRESENTANO TUTTAVIA MATERIE PRIME E SEMILAVORATE PER CHI LI IMPIEGA NELLA COSTRUZIONE DEGLI IMMOBILI (MATTONI, CHIODI, TAVOLATI, TUBI METALLICI, ECC.)" CIRC.MIN 3 AGOSTO 1979 N.25/364693

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(6) MATERIE PRIME E SEMILAVORATE "TUTTE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE SONO STATE ASSOGGETTATE ALL'ALIQUOTA DEL .... APPLICABILE, PERALTRO, IN TUTTE LE FASI DI COMMERCIALIZZAZIONE E, A PRESCINDERE, ATTESO IL CARATTERE OGGETTIVO DELLA NORMA, DALLA EFFETTIVA UTILIZZAZIONE IN COSTRUZIONI EDILIZIE ... CON LA CONSEGUENZA CHE LE MATERIE PRIME E SEMILAVORATE PER L'EDILIZIA .... VENGONO ASSOGGETTATE AD ALIQUOTA ORDINARIA" CIR.MIN. N.14/330342 17 APRILE 1981

(7) APPALTO LA GIURISPRUDENZA HA AVUTO PIU' VOLTE OCCASIONE DI PRECISARE CHE, ALLORQUANDO LA PRESTAZIONE DI FARE (CARATTERIZZANTE L'APPALTO) SI AFFIANCHI ANCHE QUELLA DI DARE (CARATTERIZZANTE LA VENDITA) DEVE AVERSI RIGUARDO ALLA PREVALENZA DEL LAVORO SULLA MATERIA (CASS. N. 290/1977; 3599/1971; 1113/1970) DA CONSIDERARSI PERO' NON IN SENSO OGGETTIVO, MA CON RIGUARDO ALLA VOLONTA' DELLE PARTI, AL FINE DI ACCERTARE NEI SINGOLI CASI, SE LA SOMMINISTRAZIONE DELLA MATERIA SIA UN SEMPLICE MEZZO PER LA PRODUZIONE DELL'OPERA ED IL LAVORO LO SCOPO DEL NEGOZIO (APPALTO), OPPURE SE IL LAVORO SIA IL MEZZO ULTERIORE PER LA TRASFORMAZIONE DELLA MATERIA ED IL CONSEGUIMENTO DELLA COSA (VENDITA) (CASS. N.4574/1976; 3981/1976; 2528/1973 ECC.). IL CONTRATTO DI APPALTO, NON RIENTRANDO TRA GLI ATTI CHE RICHIEDONO LA FORMA SCRITTA A NORMA DELL'ARTICOLO 1350 DEL CODICE CIVILE, PUO' ESSERE STIPULATO ANCHE ORALMENTE (COMM. TRIB. CENTR. N.1672 28 APRILE 1995)

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(8) PRESTAZIONI DI CARATTERE PROFESSIONALE "LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI NON RIENTRANO TRA QUELLE ALLE QUALI PUO' ESSERE ESTESA L'AGEVOLAZIONE DELL'ALIQUOTA RIDOTTA ...... " CIRC.MIN. N.43/3153 11 LUGLIO 1986

(9) "PRIMA CASA" (ART.1, NOTA II BIS DELLA TARIFFA, PARTE PRIMA, ALLEGATA AL D.P.R. 26 APRILE 1986 N.131) CONDIZIONI RICHIESTE: CASE DI ABITAZIONE NON DI LUSSO; IMMOBILE UBICATO NEL COMUNE DI RESIDENZA DELL'ACQUIRENTE (CONDIZIONE NON OPERANTE PER IL PERSONALE DELLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA) O, SE DIVERSO, IN QUELLO IN CUI LO STESSO SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITA', OVVERO SE TRASFERITO ALL'ESTERO PER RAGIONI DI LAVORO, IN QUELLO IN CUI HA SEDE L'IMPRESA DA CUI DIPENDE OVVERO SE EMIGRATO ALL'ESTERO CHE L'IMMOBILE SIA ACQUISTATO COME PRIMA CASA NEL TERRITORIO DELLO STATO; DICHIARAZIONE DELL'ACQUIRENTE DI NON DI NON ESSERE TITOLARE:

ESCLUSIVO O IN COMUNIONE CON IL CONIUGE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ, USUFRUTTO USO E ABITAZIONE DI ALTRA CASA DI ABITAZIONE NEL TERRITORIO DEL COMUNE IN CUI È SITUATO L’IMMOBILE CHE SI INTENDE ACQUISTARE;

NEPPURE PER QUOTE, ANCHE IN REGIME DI COMUNIONE LEGALE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ, USUFRUTTO, USO, ABITAZIONE E NUDA PROPRIETÀ SU ALTRA CASA DI ABITAZIONE ACQUISTATA DALLO STESSO ACQUIRENTE O DAL CONIUGE CON LE AGEVOLAZIONI DISPOSTE DALLE NORME RICHIAMATE NEL COMMA 1, LETTERA C) DELL’ARTICOLO 1, NOTA II -BIS, TAR. P. I, ALLEGATA AL DPR 26 APRILE 1986, N. 131.

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– RESIDENZA: LA RESIDENZA ANAGRAFICA DELL’ACQUIRENTE DEVE ESSERE STABILITA ENTRO 18 MESI DAL ROGITO NEL COMUNE OVE E' SITUATO L'IMMOBILE (ART.18, COMMA 1 E 2, DPR 30 MAGGIO 1989 N.223 - APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO ANAGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE).

– PROPRIA ATTIVITA': OLTRE ALLA TIPICA ATTIVITA' LAVORATIVA, SONO COMPRESE ANCHE QUELLE SVOLTE IN FORMA NON RETRIBUITA NONCHE' QUELLE SPORTIVE, DI VOLONTARIATO O DI STUDIO.

– IMPRESA: ALL'IMPRESA DA CUI DIPENDE IL LAVORATORE TRASFERITO ALL'ESTERO VENGONO ACCUMUNATI QUEI DATORI DI LAVORO CHE NON SONO IMPRESE IN SENSO TECNICO

– DICHIARAZIONE: DEVE ESSERE RESA, A PENA DI DECADENZA ALL'ATTO DI ACQUISTO. SE RESA IN SEDE DI CONTRATTO PRELIMINARE LEGITTIMA L'APPLICAZIONE DELLA AGEVOLAZIONE SUGLI EVENTUALI ACCONTI E IN OGNI CASO DEVE ESSERE RIPETUTA NELL'ATTO DEFINITIVO. EVENTUALI FATTURAZIONI, AD ALIQUOTA DEL 10%, PRECEDENTI LA DICHIARAZIONE, POTRANNO ESSERE RETTIFICATE AI SENSI DELL'ART. 26 DEL DPR 633/72.

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(10) OPERE DI URBANIZZAZIONE CON INTERPRETAZIONE AUTENTICA CONTENUTA NEL COMMA 11 DELL'ART.3 DEL D.L. 27 APRILE 1990 N. 90 CONVERTITO DALLA LEGGE 26 GIUGNO 1990 N.165, IL LEGISLATORE HA DISPOSTO CHE AI FINI DELL'APPLICAZIONE DELL'ALIQUOTA RIDOTTA, SONO DA CONSIDERARE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA ANCHE QUELLE REALIZZATE FUORI DALL'AMBITO DEL TESSUTO URBANO, SEMPRECHE' SIANO RICONDUCIBILI FRA LE OPERE INDICATE NEGLI ARTICOLI 4 E 44 RISPETTIVAMENTE DELLA LEGGE 29 SETTEMBRE 1964, N.847, LEGGE 22 OTTOBRE 1971 N.865.

(11) BENE STRUMENTALE PER NATURA (O OGGETTIVA) SONO TALI GLI IMMOBILI DELLE CATEGORIE CATASTALI A/10, B (UNITA’ IMMOBILIARI PER USO DI ALLOGGI COLLETTIVI), C (UNITA’ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA COMMERCIALE E VARIA), D (IMMOBILI A DESTINAZIONE SPECIALE) ED E (IMMOBILI A DESTINAZIONE PARTICOLARE), QUANDO NON SONO SUSCETTIBILI DI DIVERSA UTILIZZAZIONE SENZA RADICALI TRASFORMAZIONI (NOTA DIR.GEN CATASTO 3 FEBBRAIO 1989, N. 37330,) LE INDIVIDUATE CATEGORIE DI IMMOBILI SI CONSIDERANO SEMPRE STRUMENTALI ANCHE SE GLI IMMOBILI NON SONO UTILIZZATI O CONCESSI IN LOCAZIONE O IN COMODATO. GLI IMMOBILI CLASSIFICATI A/10 SI CONSIDERANO STRUMENTALI PER NATURA A CONDIZIONE CHE TALE DESTINAZIONE SIA PREVISTA NELLA LICENZA O NELLA CONCESSIONE EDILIZIA.

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(12) ABITAZIONI E PERTINENZE L’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA CON LA CIRCOLARE N. 182/E DELL’ 11 LUGLIO 1996 HA CHIARITO CHE LA DESTINAZIONE ABITATIVA SUSSISTE “NEL CASO IN CUI SI TRATTI DI UNITA’ IMMOBILIARI CATASTALMENTE CLASSIFICATE O CLASSIFICABILI NELLE CATEGORIE DA A/1 AD A/11, ESCLUSE QUELLE CLASSIFICATE O CLASSIFICABILI IN A/10.” PER QUANTO ATTIENE LE UNITA’ ACCESSORIE L’ABITAZIONE, IL VINCOLO PERTINENZIALE SI REALIZZA ALLA SEGUENTE DUPLICE CONDIZIONE: SUSSISTENZA DI UN RAPPORTO FUNZIONALE TRA I DUE BENI (PRESUPPOSTO OGGETTIVO); VOLONTA’ DI DESTINARE IL BENE ACCESSORIO A SERVIZIO E ORNAMENTO DI QUELLO PRINCIPALE (PRESUPPOSTO SOGGETTIVO) DA PARTED EL PROPRIETARIO DELLA COSA PRINICPALE O DA CHI HA UN DIRITTO REALE SULLA MEDESIMA

(13) L’ALIQUOTA VIENE RIDOTTA ALL’1% QUALORA L’ACQUIRENTE HA PER OGGETTO ESCLUSIVO O PRINCIPALE LA RIVENDITA DI BENI IMMOBILI E A CONDIZIONE CHE NELL’ATTO DICHIARI CHE INTENDE TRASFERIRE IL BENE ENTRO 3 ANNI. ART. 3, C. 14, LETT. B, D.L. 31 DICEMBRE 1996, N. 669 CONV. L. 28 FEBBRAIO 1997, N. 30

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14) EDIFICI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA PRIVATA “DEVONO RITENERSI FABBRICATI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA, LE UNITÀ IMMOBILIARI CLASSIFICATE NELLE CATEGORIE CATASTALI DA A1 AD A11, AD ECCEZIONE DI QUELLE APPARTENENTI ALLA CATEGORIA CATASTALE A10, A PRESCINDERE DAL LORO EFFETTIVO UTILIZZO …. DEVONO CONSIDERARSI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA I FABBRICATI AVENTI PIÙ DEL CINQUANTA PER CENTO DELLA SUPERFICIE SOPRA TERRA DESTINATA AD USO ABITATIVO PRIVATO” CICR. MIN 7 APRILE 2000 N. 71/E

15) BENI DI VALORE SIGNIFICATIVO IL D.M. 29 DICEMBRE 1999 INDIVIDUA I SEGUENTI BENI: ASCENSORI E MONTACARICHI; INFISSI ESTERNI ED INTERNI; CALDAIE; VIDEOCITOFONI; APPARECCHIATURE DI CONDIZIONAMENTO E RICICLO DELL’ARIA; SANITARI E RUBINETTERIE DA BAGNO IMPIANTI DI SICUREZZA

ESEMPIO: . REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO VOLTO AL RISPARMIO ENERGETICO (PARIFICATO AGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA (CFR. ART. 26 DELLA LEGGE 9 GENNAIO 1991, N.10), HA UN COSTO COMPLESSIVO DI € 10.000 PIÙ IVA DI CUI € 7.000 È IL COSTO DELLA CALDAIA.

L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO VERRÀ DETERMINATA ED EVIDENZIATA IN FATTURA NEL MODO SEGUENTE:

DAL COSTO COMPLESSIVO SI SOTTRAGGONO € 3.000 CHE COSTITUISCONO IL VALORE DELLA PRESTAZIONE E ANDRANNO ASSOGGETTATE AD ALIQUOTA RIDOTTA DEL 10%;

IL COSTO DELLA CALDAIA PARI A € 7.000 DEVE ESSERE, INVECE, DIVISO IN DUE PARTI. UNA PARTE PARI AL VALORE DELLA PRESTAZIONE (NEL CASO DI SPECIE € 3.000) DEVE ESSERE ASSOGGETTATA AD ALIQUOTA DEL 10%. L’ALTRA PARTE (PARI A € 4.000), INVECE, DEVE ESSERE ASSOGGETTATA AL 20%.

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16) CESSIONE E FORNITURA CON POSA IN OPERA “IN CONSIDERAZIONE DELLA RATIO DELL’AGEVOLAZIONE DEVE RITENERSI CHE L’ALIQUOTA I.V.A. RIDOTTA COMPETA ANCHE NELL’IPOTESI IN CUI L’INTERVENTO DI RECUPERO SI REALIZZI MEDIANTE CESSIONE CON POSA IN OPERA DI UN BENE, POICHÈ L’APPORTO DELLA MANODOPERA ASSUME UN PARTICOLARE RILIEVO AI FINI DELLA QUALIFICAZIONE DELL’OPERAZIONE” CIRC.MIN. N.71/E DEL 10 APRILE 2000

l’applicazione dell’iva nel settore edilizio

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