l’attivitÀ del c.s.i. e il ritorno dell’a.s.c. … · nilismo,spesso si oltrepassa la misura...

42
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 45 IL C.S.I. I l nuovo parroco don Attilio Polato, chiusa la parentesi della Prima Squadra, intende incentivare l’attività sportiva e ricrea- tiva dei ragazzini. Apre loro i locali dell’ex Cassa Rurale e fa siste- mare il cortile della canonica a rettangolo di gioco con le porte di- sposte l’una a ridosso del palazzetto Balladoro e l’altra prospicen- te l’ingresso dalla strada. Grazie alla collaborazione di alcuni gio- vani dell’ambiente parrocchiale, in particolare Francesco Perina, Giampaolo Caceffo, Giovanni Battista Perina e Franco Zanon, si comincia a dar vita a squadre di Pulcini e Giovanissimi, di età com- presa tra 11 e 14 anni. Con l’apertura del Comitato Zonale CSI di Villafranca, presieduto dal prof. Arnaldo Brunetto, si ha la possi- bilità di incentivare questa nuova categoria di attività: nel 1958/59 e nel 1959/60 si aderisce ai tornei Pulcini, dal 1960/61 comincia l’avventura dei Giovanissimi. Va sottolineato che già dalla stagione 1957/58 si era ottenuta la riaffiliazione al CSI con la denominazione U.S. Povegliano, dopo tre anni di sosta, e dal 1958/59 una compagine viene iscritta alla fase zonale del campionato Ragazzi, torneo riservato a giocatori delle classi 1941 e 1942. Seguìta da Fortunato Prando, Fausto De Togni, Alvise Perina e Giorgio Boselli, questa squadra ottiene un Da “L’Arena”, 16 gennaio 1959. RAGAZZI C.S.I. - 1958/59 In piedi, da sinistra: Giorgio Boselli (accompagnatore), Renato Sambugar, Gianni Benato, Carlo Fratton, Alfredo Venturi, Franco Perina, Dante Renato Giramonte, Adriano De Rossi; in ginocchio, da sinsitra: Eugenio Pasquetto, Adriano Pasquetto, Franco Biasi, Remo Boselli, Francesco Guadagnini, Rino Guadagnini (mascotte). L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958 - 1967) 3

Upload: lekhuong

Post on 09-Feb-2019

218 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 45

IL C.S.I.

I l nuovo parroco don Attilio Polato, chiusa la parentesi dellaPrima Squadra, intende incentivare l’attività sportiva e ricrea-

tiva dei ragazzini. Apre loro i locali dell’ex Cassa Rurale e fa siste-mare il cortile della canonica a rettangolo di gioco con le porte di-sposte l’una a ridosso del palazzetto Balladoro e l’altra prospicen-te l’ingresso dalla strada. Grazie alla collaborazione di alcuni gio-vani dell’ambiente parrocchiale, in particolare Francesco Perina,Giampaolo Caceffo, Giovanni Battista Perina e Franco Zanon, sicomincia a dar vita a squadre di Pulcini e Giovanissimi, di età com-presa tra 11 e 14 anni. Con l’apertura del Comitato Zonale CSI diVillafranca, presieduto dal prof. Arnaldo Brunetto, si ha la possi-bilità di incentivare questa nuova categoria di attività: nel 1958/59e nel 1959/60 si aderisce ai tornei Pulcini, dal 1960/61 comincial’avventura dei Giovanissimi.

Va sottolineato che già dalla stagione 1957/58 si era ottenuta lariaffiliazione al CSI con la denominazione U.S. Povegliano, dopotre anni di sosta, e dal 1958/59 una compagine viene iscritta allafase zonale del campionato Ragazzi, torneo riservato a giocatoridelle classi 1941 e 1942. Seguìta da Fortunato Prando, Fausto DeTogni, Alvise Perina e Giorgio Boselli, questa squadra ottiene un

Da “L’Arena”, 16 gennaio 1959.

RAGAZZI C.S.I. - 1958/59In piedi, da sinistra: Giorgio Boselli (accompagnatore), Renato Sambugar, GianniBenato, Carlo Fratton, Alfredo Venturi, Franco Perina, Dante Renato Giramonte,Adriano De Rossi; in ginocchio, da sinsitra: Eugenio Pasquetto, Adriano Pasquetto,Franco Biasi, Remo Boselli, Francesco Guadagnini, Rino Guadagnini (mascotte).

L’ATTIVITÀ DEL C.S.I.

E IL RITORNO

DELL’A.S.C. POVEGLIANO

(1958 - 1967)

3

brillante primo posto nel girone; tutto viene però vanificato dall’irregolare posizione di tessera-mento di un giocatore, che comporta la sconfitta a tavolino nelle gare contro il Dossobuono e laSpes Villafranca B e la conseguente retrocessione in classifica.

Questa categoria verrà ripresa nella stagione 1960/61, ma solo per un’annata e con risultati piùmodesti. Dal 1962/63 e sarà sostituita dagli Juniores.

Nella primavera 1961 viene allestita anche una squadra Allievi (età 14-15-16 anni), che si ag-giudica il “Torneo Rex” ricreativo conclusosi domenica 14 luglio 1961. La formazione vincitrice ècomposta da: Carmelo Mutinelli (el Boca), Giorgio Perina, Mario Perina (Fabiola), Bruno Boniz-zato (el Biondo), Gianluigi Adami (Giani), Giovanni Dolci (Scaleta), Sergio Guadagnini (el Mato),

46 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

RAGAZZI C.S.I. - 1958/59Da sinistra a destra: Adriano Pasquetto (Stagnìn),Renato Sambugar (Giaba), Franco Biasi (Ribò), DanteRenato Giramonte (Fiapo), Alfredo Venturi (Cirèl),Franco Perina (Cachi), Francesco Guadagnini (el Tenente), Adriano De Rossi (Dero), Carlo Fratton,Giorgio Boselli (accompagnatore) e Alvise Perina(accompagnatore).

In primo pianoportoned’ingresso delcortile dellacanonicaadibito anuovo campettodi calcio alla fine deglianni ’50.

PULCINI C.S.I. - 1959/60In piedi da sinistra:Marino Perina, DinoVenturi, Giorgio Braioni,Remo Zanon, LuigiRovaglia, Francesco Perina(allenatore), RenzoSerpelloni, –, MarcellinoSorio, Leandro Pasqualetto.In ginocchio da sinistra:Luciano Tedeschi,Giovanni Benato, GiuseppePerina, Bruno Castelletti,Sergio Guadagnini.

Giorgio Braioni, Giuseppe Sacchetto (Pete), Roberto Cazzador (Schitela), Renzo Donisi (el Passìn),Giuseppe Perina (Gepón), Guido Fratton (el Frate), Riccardo Venturi (Giuliano Meneghél) e Giulia-no Squaranti.

In questa stessa stagione i neonati Giovanissimi (età 11-14 anni) conseguono, con il secondoposto alle spalle del Villafranca A, la qualificazione alle finali provinciali, nelle quali il Villafrancastesso diventerà campione, mentre il Povegliano si dovrà accontentare del semplice gettone dipresenza non riuscendo a conquistare punti contro gli squadroni dell’epoca.

Il lunedì di Pasqua 1961 nasce per la suddetta categoria una manifestazione che diventerà tra-dizione: Pasqua dello Sportivo. Il torneo ad eliminazione diretta in giornata unica prevede una

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 47

ALLIEVI C.S.I. - 1961In piedi da sinistra: SergioGuadagnini, GiovanniDolci, Giorgio Perina,Gianni Adami, BrunoBonizzato, Giorgio Braioni,Franco Zanon (allenatore).In ginocchio da sinistra:Renzo Donisi, RobertoCazzador, Carmelo Mutinelli,Mario Perina, GiulianoSquaranti. (Foto Fin)

Da “L’Arena”, 19 agosto1961

messa di apertura officiata dall’assistente ecclesiastico CSI don Egidio Baietta e la partecipazionedi otto squadre: Spes Villafranca (primo classificato), Virtus Quaderni (secondo), Povegliano (ter-zo), Sommacampagna (quarto), Alpo, Dossobuono, Pizzoletta e Quaderni.

L’attività delle squadre del CSI è finanziariamente sostenuta dalla Parrocchia, che provvede di-rettamente all’acquisto di maglie e palloni. Per le trasferte ci si arrangia, come sempre, con la clas-sica bicicletta, anche nelle giornate di gran nebbia.

La partecipazione ai tornei organizzati dal Centro Sportivo Italiano continuerà per circa un de-cennio, fino alla fine degli anni ’60.

48 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

CLASSIFICHE

CAMPIONATO RAGAZZI CSI 1958/59

Dossobuono 12Spes Villafranca B 9Alpo Liquori Furia 9Povegliano 6Azzano 4

TORNEO PULCINI CSI 1958/59

Tre Corone 7Villafranca B 7Povegliano 4Caluri 2(classifica non definitiva)

CAMPIONATO RAGAZZI CSI 1960/61

Azzano 14Dossobuono 12U.S. Povegliano 6Alpo 4Spes Villafranca B 4

TROFEO REX ALLIEVI CSI 1961

U.S. Povegliano 25Valeggio A 23Spes Villafranca A 20Pizzoletta 14Quaderni 11Spes Villafranca B 10Valeggio B 7Sommacampagna 2

CAMPIONATO GIOVANISSIMI CSI 1960/61

Villafranca A 12U.S. Povegliano 8Valeggio 2Villafranca B 2

CAMPIONATO GIOVANISSIMI CSI 1960/61(Finali Provinciali)

Villafranca 9Edera P.N. 8Folgore 7U.S. Povegliano 0

FORMAZIONI

RAGAZZI CSI 1958/59(classi 1940-41-42-43)

Guadagnini Francesco, Fratton Carlo, Sambugar Rena-to, De Rossi Adriano,Venturi Alfredo, Giramonte Dan-te Renato, Biasi Franco, Perina Franco, Buzzi Giampao-lo, Pasquetto Adriano, Benato Gianni.Altri: Boselli Remo, Pozzani Renato, Pasquetto Eugenio.

PULCINI CSI 1959/60(classi 1947-48-49)

Perina Giuseppe, Sorio Marcellino, Tedeschi Luciano,Rovaglia Luigi, Serpelloni Renzo, Zanon Remo, BenatoGiovanni, Braioni Giorgio, Venturi Dino, GuadagniniSergio, Castelletti Bruno.Altri: Pasqualetto Leandro, Perina Marino.Allenatore: Perina Francesco.

ALLIEVI CSI 1961(classi 1945-46-47)

Mutinelli Carmelo, Perina Giorgio, Perina Mario, Boniz-zato Bruno, Adami Gianni, Dolci Giovanni, GuadagniniSergio, Braioni Giorgio, Sacchetto Giuseppe, CazzadorRoberto, Donisi Renzo.Altri: Perina Giuseppe, Fratton Guido,Venturi RiccardoGiuliano, Squaranti Giuliano.Allenatore: Zanon Franco.

I l “Torneo a vie” è una specie di campionato pove-glianese con la partecipazione di squadre formate

tramite un’approssimativa suddivisione dei giocatori inbase alla zona di residenza. Nasce fra la fine degli anni’40 e l’inizio degli anni ’50 quando le partitelle fra gio-vani e fra ragazzi nel campetto retrostante la vecchiachiesa parrocchiale e la canonica cominciano ad assu-mere l’aspetto di vere e proprie sfide per la suprema-zia, con incontri a 6 o a 7 giocatori.

Come accennato nel primo capitolo alle pagine 8 e9, questo gusto della sfida fra le diverse zone del pae-se comincia a diffondersi già dai primi anni del dopo-guerra con incontri improvvisati nei campi. Con il pas-sare del tempo e soprattutto con la costruzione delnuovo campo regolamentare a 11 (in paese chiamatoel campo de don Cristian), si comincia ad organizzare,sotto l’egida della parrocchia, un vero e proprio tor-neo annuale fra le varie vie del paese nel priodo tardaprimavera-estate.

Nel susseguirsi di vari anni prendono corpo così leseguenti squadre: Disperata (zona sotto la chiesa, viaRoma, via Monte Grappa, ecc.), Paal (zona sopra lachiesa, piazza, via Piave, ecc.), Veneta (via Pompei, viaVittorio Veneto e Dosso Poli), Mazziniana (via MazziniPorteghi e limitrofi), Garibaldina (via Garibaldi ContràBruta), Rosa Marì (via Verona Casoti), Piccolo Belgio(Madonna dell’Uva Secca) e Virtus (una “internaziona-le” composta dagli esclusi per esubero dalle altre for-mazioni). Tra la seconda metà degli anni ’50 e l’iniziodegli anni ’60 la manifestazione raggiunge il suo massi-mo fulgore; la Disperata e la Paal sono le due squadrepiù durature e alla lunga finiranno per dominare leclassifiche del torneo.

La fase di composizione delle squadre non è sem-pre agevole. Alcune “vie” faticano a mettere insiemeundici giocatori, mentre altre ne hanno in eccesso, inparticolare la Disperata, che può attingere il proprioorganico da una zona molto vasta. Altri problemi sor-gono con i cosiddetti “giocatori di confine”, coloro cheabitando in una zona ibrida finiscono per giocare unanno in una formazione e l’anno dopo in un’altra. Si in-tavolano pertanto laboriose trattative per i “prestiti” digiocatori alle squadre in difficoltà: in questa forma dicalcio-mercato alla paesana non mancano furibonde li-tigate e accuse di favoritismi.

Le partite sono caratterizzate da un acceso campa-nilismo, spesso si oltrepassa la misura nella parole e neigesti; il ricco contorno di pubblico rumoroso e vo-ciante a tifare per i propri contradaioli non contribui-sce certo a stemperare gli animi, anzi. Per i poveri ar-

bitri di fortuna è un’autentica impresa riuscire a por-tare a termine regolarmente alcune partite. I direttoridi gara più gettonati e affidabili sono Fortunato Pran-do e Romeo Caoduro; quest’ultimo è soprannomina-to “Romeo la volpe del torneo”, con evidente richia-mo al generale tedesco della seconda guerra mondia-le Erwin Rommel, la “volpe del deserto”.

Nessuno ci sta a perdere e, di conseguenza, l’agoni-smo a volte finisce per oltrepassare i limiti: «Le parti-te», ricorda Battista Perina, «erano talmente sentiteche ognuno di noi avrebbe preferito perdere un in-contro ufficiale di campionato piuttosto che una sfidatra le vie. Mi è rimasto in mente un episodio partico-larmente sintomatico: durante una gara di finale fra noidella Disperata e la Paal ci venne fischiato contro un in-giusto calcio di rigore, quando invece un avversario eracaduto a terra da solo senza essere toccato da alcuno;noi ci ribellammo e, protestando vivacemente, uscim-mo dal campo senza concludere la gara. Le nostrecontestazioni trovarono giustizia e riuscimmo ad otte-nere la ripetizione dell’incontro; per superare le pole-miche fu chiamato a dirigere un arbitro esterno, talSposeta da Villafranca. Il risultato di parità che ne con-seguì ci garantì la certezza della conquista della coppadel vincitore».

Il torneo a vie subisce gradualmente un inevitabiledeclino verso la metà degli anni ’60 fino a spegnersidefinitivamente nell’estate 1968. I tempi sono radical-mente cambiati. Il benessere che comincia a diffon-dersi col boom economico garantisce ai giovani lapossibilità di indirizzarsi verso altre forme di diverti-mento; il numero delle squadre ufficiali in paese si vie-ne man mano moltiplicando e le partite dei vari cam-pionati si protraggono fino all’inizio della stagione esti-va. A ciò si aggiunga il progressivo affievolirsi del cam-panilismo tra le varie vie e, di conseguenza, la perditadi quello spirito che si identificava nel gusto della sfi-da contradaiola.

Rimane solamente qualche scampolo di estempo-ranee goliardate fra amici, come possono essere in-contri fra scapoli e ammogliati, fra appartenenti a sorae soto la cesa, veci contro s. oeni, dirigenti contro gioca-tori, sfide fra i bar, fra alti e bassi (pìcoli e grandi), fino aquando, nei primi anni ’80, comiciano i primi vagiti deltorneo notturno estivo.

Per la verità queste partite nascono dal pretesto ditrascorrere una serata fra amici, con immancabile ce-na conclusiva, e non più dal desiderio di affermare unaqualche supremazia paesana.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 49

IL TORNEO A VIE

50 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

Immagine di una delle primissime partite dei “Tornei a vie” sul primo campetto parrocchiale(primi Anni ’50).Nella foto il portiere Giuseppe Cazzador (BepiMambri) in una fase di VENETA-MAZZINIANAsotto lo sguardo attento di alcuni tifosi. Sullo sfondoalcune case di via Garibaldi (Contrà Bruta).

“PAAL” Prima metà Anni ’50In piedi da sinistra: RenzoCazzador, Benito Bertol,Palmiro Giramonte,Francesco Cordioli, RobertoFin, Giorgio Ceriani,Renato Castellar. Inginocchio da sinistra: LuigiBenato, Paolo Cavallini,Luigi Perinon, GiorgioPastorello. (In secondo piano si nota lapalazzina spogliatoi in fasedi costruzione).

“VIRTUS” - 1954In piedi da sinistra: RomeoCaoduro (allenatore), LuigiGuadagnini, Carlo Sartori,Sante Piccoli, VittorinoGuadagnini, Bruno Piccoli,Nello Busti. In ginocchio dasinistra: Enrico Biasi,Bruno Montresor, VittorinoPisani, Battista Perina.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 51

“DISPERATA” 10 Giugno 1956In piedi da sinistra:Filiberto Franco Mura,Vasco Zanon, BattistaPerina, Domenico Biasi,Luigi Mazzi, Bruno Piccoli,Vittorino Boselli. Inginocchio da sinistra: VitoVenturi, Tiziano Venturi,Gino Mazzi, GiuseppeMazzi, Luigi Favaro.

“PAAL” Seconda metà Anni ’50In piedi da sinistra: Renzo Cazzador, RobertoFin, Francesco Cordioli,Giovanni Ruffino, EugenioVenturi, PalmiroGiramonte.In ginocchio da sinistra:Mario Bertol, GiorgioCeriani, Alvise Perina,Renato Castellar, AlfredoSartori.

“DISPERATA” Fine Anni ’50In piedi da sinistra: –, Giacomo Venturi, CarloAdami, Carlo Fratton,Giampaolo Caceffo, GianniSerpelloni.In ginocchio da sinistra:Gianni Adami, BrunoPerinon, AdrianoMontresor.

52 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

“DISPERATA” Primi Anni ’60In piedi da sinistra:Luciano Biasi, AdrianoMontresor, Giovanni Dolci,Guido Fratton, RenzoZoccatelli, CarmeloMutinelli, Roberto Begnoni.In ginocchio da sinistra:Mario Marocolo, RobertoVenturi, Maurizio Poletti,Renzo Donisi, Renzo Biasi,Roberto Residori.

“PAAL” Metà Anni ’60In piedi da sinistra: Roberto Dolci, GiancarloPerina, Walter Mura,Leandro Pasqualetto, RenzoPoletti, Luigi Biasi, FrancoGaburro.In ginocchio da sinistra:Bruno Lunardi, GianniBelligoli, Adriano Sorio,Renzo Biasi, Lino Dolci,Giannino Lunardi.

“PAAL” - 1966In piedi da sinistra:Faustino Marcazzan, IvanoDal Ben, Ivano Vantini,Paolo Perina, GiuseppeAdami, Mario Fratton,Marcellino Sorio. In ginocchio da sinistra:Angelo Dal Ben, RenzoPasquetto, Marcello Bissoli, Nereo Cazzador, GianfrancoZanotto.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 53

“DISPERATA” - 1966In piedi da sinistra: Guido Fratton, AngeloGelio, Maurizio Poletti,Gabriele Pasquetto, Igino Melchiori, MarioMarocolo, Adriano Grigoli,Luigi Biasi. In ginocchio da sinistra:Roberto Belligoli, IvoPerina, Dino Venturi,Giorgio Tecchio, RenzoCavallini.

SQUADRA VINCITRICEULTIMO TORNEO A VIEAnno 1968 (nuovo campoparrocchiale)In piedi da sinistra: AngeloCordioli, Roberto Cazzador,Franco Perina, GiuseppePerina, Gianni Adami.In ginocchio da sinistra:Giorgio Perina, MarioFratton, Luciano Tedeschi,Lucio Zuccher.

Sfida Alti/Bassi (Grandi/Pìcoli) - ALTI - 1988In piedi da sinistra: Raffaello Zanon, Claudio Biasi,Miliano Marabello, Raffaele Buzzi, Amedeo Scarsini,Luciano Tecchio, Giulio Belligoli. In ginocchio dasinistra: Ivano Favaro, Paolo Baciga, Filippo Rossignoli,Giorgio Bodini, Renzo Caldana.

Sfida Scapoli/Ammogliati - SCAPOLI - 1971In piedi da sinistra: Gabriele Pasquetto, EgistoMantovani, Germano Soffiatti, Rinaldo Cavallini,Alessandro Filieri, Bruno Belligoli. In ginocchio dasinistra: Nello Montresor, Giorgio Boselli, Luigi Zanon,Dino Mengali, Mario Favaro, Armando Montresor.

RINASCE L’A.S.C. POVEGLIANO

P ino Benato, dopo esperienze a Villafranca e a Bovolone, ritorna e si adopera per ricostituirel’A.S.C. Povegliano. Mette assieme un gruppo di ragazzi del luogo e dei paesi limitrofi e iscri-

ve una squadra al campionato Juniores FIGC nella stagione 1959/60. La formazione è compostada: Giacomo Venturi II (Renzo Pataia), Rolando Belligoli, Baietta II, Renzo Fratton, Alfredo Ven-turi I, Franco Perina, Franco Biasi, Faccioli, Remo Merlini, Adriano Pasquetto, Severino Baietta I.Completano la rosa Renato Sambugar, Troiani, Galvani, Zusini, Renato Dante Giramonte e Fran-co Antolini. Questi gli avversari del girone: Libertas B.R., Verona Hellas, Azzurra, San GiovanniLupatoto, Primavera, Zevio e Tebaldi.

La stessa compagine partecipa nella primavera 1960 al torneo post-campionato “Coppa Dal-l’Ora” dove affronta i pari età di S. Zeno Vr, Colorificio Scaligero, Azzurra, Libertas B.R., AudaceB, Adige, Primavera, S. Martino e S. Giovanni Lupatoto.

Nel complesso i risultati sono modesti, l’esperienza si chiude a fine stagione e non si ripete inquella successiva. Alcuni giocatori vengono trasferiti in prestito all’Uddeholm Cadidavid: FrancoBiasi, Franco Antolini e Giacomo Venturi; quest’ultimo passerà poi alle giovanili del Verona Hellas.

Non c’è una vera struttura societaria e Benato riesce a coinvolgere solamente pochi collabora-tori, tra i quali Marino Perbellini, Gino Adami, Remo Caoduro. L’obiettivo di ricostituire una Pri-ma Squadra su una base societaria un po’ più solida è rimandato a tempi migliori e maturerà, so-lo per la costanza e la tenacia dell’infaticabile Benato, a partire dal 1961.

54 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

JUNIORES F.I.G.C. -1959/60In piedi da sinistra:Rolando Belligoli, Troiani,Faccioli, Remo Merlini,Renzo Fratton, AlfredoVenturi, Pino Benato(allenatore). In ginocchioda sinistra: Baietta I,Franco Biasi, Baietta II,Giacomo Venturi, AdrianoPasquetto, –.

CARLO SARTORI (Caio), classe1937, figlio del futuro presidente Giu-seppe Sartori, ruolo portiere. È uno deicomponenti della Prima Squadra uffi-ciale sorta a Povegliano, che disputa ilcampionato provinciale Ragazzi CSI nel1953. Debutta in Seconda Divisione nel1955/56. Verso la metà degli anni ’60assume vesti dirigenziali nell’A.S.C. Po-vegliano fino al 1970, con incarichi varida consigliere a segretario.

ALFREDO SARTORI (Dassial),classe 1932, arriva a Povegliano nel1955 dopo esperienze nelle giovanilidell'Aquila Villafranca e nella Monte-baldina di Caprino Veronese. Centra-vanti di ruolo, contribuisce in manieradeterminante alla promozione in 1ª

Divisione.Arbitro FIGC per sette anni, dirige gare finoalla 1ª Categoria. Guardalinee in una gara di serie D inEmilia-Romagna e commissario arbitrale. Segretariodella squadra femminile poveglianese nel 1987/88.

PINO BENATO

«Sono nato appassionato dello sport». Questo è il bigliet-to da visita di Giuseppe Benato, nato a Povegliano il 24 aprile1924, da tutti conosciuto come Pino e soprannominato ancheScaco. Va considerato il simbolo del primo calcio ufficiale inpaese sia come precursore nell’organizzazione delle prime ve-re squadre calcistiche, sia come tecnico di qualità al serviziodello sport.

Figlio e nipote di sportivi praticanti, sin da piccolo coltivala passione per il tamburello ma a 13-14 anni si lascia con-quistare dal calcio seguendo i filmati nel neonato cinema par-rocchiale e ascoltando alla radio i resoconti delle partite deimondiali 1938, terminati con il trionfo degli Azzurri a Parigicontro l’Ungheria.

Comincia già a formare piccole squadre di studenti e ami-ci e ad organizzare partite contro avversari anche di altri pae-si. Le sue buone qualità di calciatore gli consentono nel 1941di sostenere dei provini per il Verona, disputa anche un’ami-chevole contro il Pro Gorizia e gli viene offerta la possibilitàdi fare il grande salto.Viene però dichiarato non idoneo alle

visite mediche di rito causa una grave menomazione all’occhio sinistro, di cui aveva perso l’uso all’età di otto an-ni per un banale incidente domestico nella trattoria della nonna Anna Bozzisa. «Il mio cruccio più grande», con-fessa con una punta di rammarico, «è di non esser potuto diventare calciatore professionista». La passione co-munque è tanta e in quegli anni di guerra, mentre tutte le attività di campionato si fermano, trova ospitalità, al-l’insaputa della propria famiglia, come giocatore nel Villafranca, che partecipa ai tornei cosiddetti “liberi” ossia consquadre occasionali formate in gran parte da militari di stanza in zona.

Costretto ben presto a smettere i panni del giocatore, decide di dedicarsi anima e corpo alla mansione diallenatore. Nell’immediato dopoguerra comincia a seguire le prime formazioni di giovani che partecipano a par-tite e piccoli tornei generalmente organizzati dalle parrocchie.

Diventa il primo allenatore dell’A.S.C. Povegliano, nel 1952-53 con la squadra Ragazzi CSI, dal 1953 al 1955 conla formazione partecipante al Campionato di 2ª Divisione. Quindi si trasferisce ad allenare l’Aquila Villafranca perle successive tre stagioni. Nel 1958-59 viene ingaggiato dal Bovolone, ma l’esperienza dura solo pochi mesi e all’i-nizio del 1959 ritorna a Villafranca. Nel 1959-60 è di nuovo a Povegliano dove mette in piedi una squadra di Ju-niores FIGC e, dopo un anno di sosta, nel 1961 rifonda l’A.S.C. Povegliano chiamando attorno a se un piccolo grup-po di appassionati. Dal 1961-62 al 1966-67 è allenatore della Prima Squadra che partecipa al Campionato di 3ªCategoria e degli Juniores. Il 28 maggio 1962 consegue, primo in paese, il patentino di allenatore dilettante. In que-sto periodo crea a Povegliano il primo N.A.G.C. (Nucleo Addestramento Giovani Calciatori) del Veronese. «Quel-la del Nagc», sottolinea con orgoglio, «è stata l’esperienza più bella della mia vita sportiva. Da quella scuola è usci-ta una nidiata di giocatori che mi hanno dato grandi soddisfazioni; quei giovani, oltre ad aver fatto carriera, comePaolo Stanzial, sono diventati delle brave persone. Insegnavo non solo la tecnica e la tattica, ma anche l’ordine, ladisciplina, l’igiene e trasmettevo un’idea di calcio come importante esperienza di vita, oltre che di sport».Ancor og-gi è amatissimo dai suoi allievi che non gli fanno mancare affetto e stima. Con commozione ricorda la serata con-viviale del 13 luglio 1996 in occasione della quale alcuni di loro gli regalarono una medaglia d’oro ricordo.

Nella stagione 1967-68 emigra nuovamente a Villafranca per affrontare il doppio impegno di allenare Allievie Juniores. Il 1968-69 è la sua ultima stagione da tecnico, ma è una chiusura alla grande: ingaggiato dal Somma-campagna, vince il Campionato di 3ª Categoria con relativa promozione.

Come ultimo atto nel mondo del calcio, nel 1970 costituisce il Nagc a Rudiano, in provincia di Brescia.Nello stesso anno comincia a dedicarsi esclusivamente al tennis per seguire il figlio Roberto nei primi passi

della sua attività e fino alla conquista del titolo juniores veneto e triveneto. A conferma che buon sangue non mente anche il nipote Fabio, figlio di Roberto, diventerà campione italiano di tennis Under 14 in singolaree doppio.

Dal 1970 al 1976 Pino si occupa della preparazione atletica dei tennisti del C.T. Scaligero di Verona e dal1973 dei tamburellisti veronesi più famosi.

Nel 1976 chiude definitivamente ogni impegno nell’attività agonistica, ma frequenta ancora per parecchi an-ni il mondo dello sport grazie al suo lavoro di rappresentante di articoli sportivi.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 55

IL PERSONAGGIO PINO

Personaggio carismatico e di carattere forte, Pino Bena-to non ha mai accettato alcuna intromissione tecnica a co-sto anche di rompere con lo staff dirigenziale. «Ero metico-loso ed esigente», spiega, «sgridavo i giocatori se non ri-spettavano le regole e non ci pensavo un attimo a metterefuori squadra chi non si impegnava, ma con loro sapevo an-che instaurare un rapporto di sana amicizia. Caricavo i ra-gazzi spronandoli a dare il massimo di se ma sempre nel ri-spetto dei valori morali e della lealtà sportiva».

Ha continuato per tutta la sua carriera a studiare e adaggiornarsi sui metodi di preparazione, sulla tecnica e sulletattiche; «basavo gli allenamenti», spiega, «sui fondamentali,sul palleggio individuale ed anche sulla preparazione atletica.Ho sempre preferito effettuare le sedute di allenamentopre-campionato il mattino presto, possibilmente nel verdedella campagna o della collina».

I suoi metodi hanno scoperto e affinato le doti atletichee tecniche di parecchi campioncini. Questi i principali gioca-tori lanciati da Pino Benato nel corso della esperienza po-veglianese: Renato De Togni, passato alle giovanili del Veronae quindi in serie C con Crotone e Trapani; Lucio Zuccher, ilquale, dopo aver seguito Pino a Villafranca, militerà per diversi anni anche nell’allora famosa Audace San Miche-le; Giuliano Squaranti ingaggiato dall’Ostiglia; Paolo Stanzial, ceduto alla Spal dalla quale spiccherà il volo verso la

Fiorentina dello scudetto; Gianfranco Fratton vincitore perdue anni consecutivi nelle file del Verona Hellas dello scu-detto “Primavera”; Giuliano Riccardo Venturi di cui si ricor-da l’esperienza di un anno alla Narnese; Renzo Serpellonipassato alle giovanili dell’Audace.

Animato da molteplici interessi, anche extra sportivi, hasuonato la cornetta nella fanfara del paese, ha fatto parte diassociazioni culturali e, appassionato di geografia, è iscrittodal 1943 al Touring Club Italiano.

Memoria storica delle vicende paesane possiede un ar-chivio personale, ricco di foto, giornali e documenti d’epo-ca. Il suo contributo è stato determinante per allestire nel2002 la mostra fotografica sul calcio a Povegliano e per ri-costruire le vicende calcistiche fino alla fine degli anni ’60,contenute in questo libro.

56 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

CLASSIFICHE

CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Libertas B.R. 20Verona Hellas 20Azzurra 18S. Giovanni Lupatoto 12A.S.C. Povegliano 6Primavera 5Zevio 4

Tebaldi (esclusa per rinuncia nel girone di ritorno)

FORMAZIONI

JUNIORES FIGC

(classi 1941-44)

Venturi II Giacomo, Belligoli Rolando, Baietta II, FrattonRenzo, Venturi I Alfredo, Perina Franco, Biasi Franco,Faccioli, Merlini Remo, Pasquetto Adriano, Baietta I Se-verino.Altri: Sambugar Renato, Troiani, Galvani, Zusini, Gira-monte Renato e Antolini Franco.Allenatore: Benato Pino

STAGIONE SPORTIVA 1961/1962

N ell’estate del 1961 Pino Benato riesce a ricostituire finalmente, dopo tre anni di sosta, so-cietà e Prima Squadra con la collaborazione di un gruppo di ex dirigenti e di ex giocatori:

Imerio Buzzi (Ime), Luigi Piacenza, Andrea Boscaini, Mario Venturi, Giorgio Gazzani, Remo Cao-duro, Giuseppe Montresor, Francesco Cordioli e Bruno Montresor (Berino). Quest’ultimo sarà peranni il collaboratore più pronto e fidato di Benato, tanto da essere massaggiatore di nome ma fac-totum nella realtà. La sede è presso il Bar Trieste, da Cuciarìn, in centro paese. I primi impellentiproblemi da affrontare sono il campo sportivo e gli spogliatoi. Non essendo più disponibili, se nonper il periodo iniziale, quelli originari, i nuovi spogliatoi sono ricavati nel magazzino del Munici-pio grazie alla buona volontà di dirigenti e calciatori.

Per quanto riguarda il rettangolo di gioco, viene raggiunto un accordo con la Parrocchia, do-po lunghe trattative e con la mediazione di Paolo Silvestri; le resistenze del parroco don Attilio Po-lato vengono superate con l’accettazione di una serie di clausole decisamente onerose (vedi docu-mento sotto).

I vecchi ingressi per il pubblico e per i giocatori in via Tartaro sono ormai stati chiusi; la nuo-va entrata verrà rica-vata dopo l’abbatti-mento parziale del-l’ex filanda e con l’a-pertura di una nuovastrada da piazza IVNovembre diretta-mente al campo spor-tivo.

Successivamentesarà perfezionato l’ac-cesso all’impiantosportivo con l’installa-zione di un portonein ferro offerto dalladitta Renato Ferronsu interessamento delcognato Imerio Buzzi.

A necessario com-pletamento dell’im-pianto è giocoforzasostenere un’ulterio-re spesa per delimita-re con recinzione me-tallica il settore adia-cente il terreno dipertinenza della Casadi Riposo e dell’AsiloInfantile (vedi foto pa-gina seguente).

La nuova società, afronte delle spese so-stenute per detti lavo-ri e per l’acquisto dinuove mute di magliee di nuovi palloni, rie-sce ad ottenere uncontributo dall’Am-ministrazione Comu-nale di lire 50.000 eduno dalla Federazio-ne di lire 30.000.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 57

Da Archivio Parrocchiale.

La rinascita della società di calcio si deve in parte anche al reperimento di uno sponsor, la dit-ta Mico-Lat di Milano; la stessa nuova denominazione diventa A.S. Mico-Lat Povegliano.

Nuovo presidente è nominato il rag. Giuseppe Sartori, «su in-dicazione del parroco don Attilio Polato nell’ambito delle tratta-tive per l’uso del campo e dopo non poche discussioni interne algruppo dirigente», ricorda Luigi Piacenza.

Il ruolo di allenatore viene affidato a Pino Benato, sia per laPrima Squadra, iscritta al Campionato di 3ª Categoria, che per gliJuniores.

Il tecnico si dà da fare per allestire una formazione all’altezza:integra giocatori già in attività nel primo Povegliano (FilibertoNicio Biasi, Francesco Cordioli, Battista Perina ed Elio Gaiardoni)con i nuovi arrivi di Franco Biasi e Franco Antolini (el Beco) dal-l’Uddeholm Cadidavid, Attilio Marangoni e Pietro Favretto dalCardi Chievo, Luigi Bresaola dal Villafranca e Palmiro Giramon-te (Palmo) dal Sommacampagna. Fedele alla sua filosofia di valo-rizzazione dei giovani, lancia direttamente nella mischia alcuniragazzi non ancora ventenni: Giorgio Perina (classe 1945), Bru-no Perinon (el Quaia, 1944), Giuseppe Piacenza (Gepeto, 1943),Giancarlo Moletta (1942), Adriano Pasquetto (1942) e FrancoPerina (1941).

Il primo campionato può considerarsi, tutto sommato, soddi-sfacente. L’esordio interno contro il Quaderni non è dei più fe-lici, ma la classifica finale parla di un discreto settimo posto conotto vittorie, tre pareggi e nove sconfitte.

La squadra Juniores viene formata con ragazzi delle classi1943, 1944, 1945, 1946, 1947 e 1948, in gran parte provenientidalle formazioni dell’attività parrocchiale e, in particolare, conl’intera compagine che solo pochi mesi prima aveva trionfato deltorneo Allievi del Comitato Zonale CSI di Villafranca.

Se in campionato il sesto posto nel proprio raggruppamentonon è entusiasmante, nel trofeo primaverile post-campionato

58 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

Nuovo ingresso al campo sportivo per il pubblico daPiazza IV Novembre.

Nuova recinzione sul lato adiacente il terreno riservatoalla Casa di Riposo.

Da “Il Nuovo Adige”, 6 novembre1961.

“M. Gavagnin” il secondo posto dietro l’Hellas Verona va senz’altro considerato un grosso tra-guardo.

Pino Benato, che sin dall’inizio della stagione collabora con il Comitato Provinciale di Veronadella FIGC come osservatore di giovani calciatori per le rappresentative, nella primavera del 1962apre un nuovo fronte: dà vita al corso N.A.G.C. (Nucleo Addestramento Giovani Calciatori) riser-vato ai ragazzini fino ai 14 anni di età. È il primo in assoluto per la provincia di Verona e rappre-senterà il fiore all’occhiello per il calcio poveglianese di questi anni.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 59

GIUSEPPE SARTORInella foto sopra con la squadra(Povegliano 19/11/1906 - 8/3/1977)

Da sempre appassionato sporti-vo, Bepi Sartori pratica in gioventùcalcio e ciclismo a livello amatoriale.Gioca da portiere nella squadrastudentesca “Bentegodi” e durantel’estate ama fare escursioni ciclisti-che in bici da corsa con gli amici sul-le Dolomiti e sugli Appennini. Di-plomato ragioniere, diventa a soli23 anni podestà di Povegliano (il piùgiovane d’Italia). Nell’immediato do-poguerra ricopre la carica di sinda-co fino al 1950. Compie ricerchesulla storia del paese e scrive duelavori teatrali, “Campanelle” e “Lapiccola vedetta lombarda”. Semprevicino alla vita delle associazioni,presiede la banda musicale, la so-cietà ciclistica e, infine, le società cal-cistiche. Dal 1961 al 1964 è il primopresidente della ricostituita A.S.C.Povegliano, nonché nel 1967/68della neonata Giovane Povegliano.

A.S. MICO-LAT -POVEGLIANO - 1961/62In piedi da sinistra: Remo Caoduro (dirigente),Giuseppe Sartori(presidente), ElioGaiardoni, Battista Perina, Francesco Cordioli, FrancoPerina, Palmiro Giramonte,Luigi Bresaola, PinoBenato (allenatore). In ginocchio da sinistra:Carlo Adami, EnricoMajorana, GiancarloMoletta, Franco Biasi,Adriano Pasquetto, FrancoAntolini, Bruno Montresor(accompagnatore).

Ingresso in campo delle squadre in una delle prime partite interne della ricostituita A.S.C. Povegliano. Sullo sfondo a sinistra i vecchispogliatoi usati ancora per un breve periodo.

Il sorgere a Poveglia-no della nuova realtàcalcistica finisce inevita-bilmente per depaupe-rare l’attività parroc-chiale del CSI. I diri-genti, costretti a rinun-ciare alle categorie Ra-gazzi e Allievi, riesconoa mettere in piedi solo iGiovanissimi con 26tesserati, iscrivendo due squadre al campionato zonale con la denominazione U.S. CSI Poveglia-nese (come si evince dall’archivo centrale del CSI).

La formazione A vince il girone a quattro a pari merito con il Valeggio, ma rinuncia allo spa-reggio per la qualificazione alle finali provinciali. Le stesse due squadre partecipano, unitamentea due formazioni di Villafranca, al torneo estivo Arcobaleno Sport, vinto dal Povegliano A.

In questa categoria comincia a muovere i suoi primi passi da calciatore Paolino Stanzial, pro-veniente da Isolalta di Vigasio e scoperto da Francesco Perina, abile a convincere il padre del fu-turo campione dopo le iniziali resistenze.

60 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

A.S. MICO-LAT POVEGLIANO - PRIMA SQUADRA - 1961/62In piedi da sinistra: Filiberto Biasi, Francesco Cordioli, Roberto Dolci, Franco Perina,Palmiro Giramonte, Pino Benato (allenatore). In ginocchio da sinistra: GiorgioPerina, Giuseppe Piacenza, Franco Antolini, Luigi Bresaola, Adriano Pasquetto,Franco Biasi.

GIOVANISSIMI CSI -1961/62In piedi da sinistra: “El Mantoan”, FrancescoPerina (allenatore),Giuseppe Ferlini, PlinioPasquetto, Marino Perina,Luciano Tedeschi,Giampaolo Caceffo(accompagnatore). In ginocchio da sinistra:Fausto Dolci, PaolinoStanzial, Francesco Biasi,Giovanni Benato, RenzoPasquetto.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 61

CLASSIFICHE

CAMPIONATO VENETO DI 3ª CATEGORIA

Uddeholm Cadidavid 29Raldon 29Quaderni 24Villafranca B 23Alpo 22Vigasio 21Povegliano Mico-Lat 19Valeggio 18Libertas Mozzecane 14Buttapietra 12Zevio B 9

CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Olympia 19Virtus B.V. 19S. Lucia 14Audace 12Peschiera 10Povegliano Mico-Lat 8Sommacampagna 0

POST-CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Verona Hellas 16Povegliano Mico-Lat 9Libertas B.R. 8Sommacampagna 7Filippini 0

CAMPIONATO GIOVANISSIMI CSI

Valeggio 7U.S. CSI Poveglianese A 7Villafranca 6U.S. CSI Poveglianese B 4

TORNEO ARCOBALENO SPORT

GIOVANISSIMI CSI

UU..SS.. CCSSII PPoovveegglliiaanneessee AA 11Villafranca A 7Villafranca B 4U.S. CSI Poveglianese B 2

FORMAZIONI

PRIMA SQUADRA

Dolci Roberto, Perina III Giorgio, Cordioli Francesco,Marangoni Attilio, Perina Franco, Giramonte Palmiro,Antolini Franco, Pasquetto Adriano, Favretto Pietro,Piacenza Giuseppe, Bresaola Luigi.Altri: Moletta Giancarlo, Perina I Battista, Biasi I Nicio,Biasi II Franco, Gaiardoni Elio, Perinon Bruno, MajoranaEnrico, Drimmeri Guglielmo, Piacenza Luigi, Giramon-te Renato.Allenatore: Benato Pino.

JUNIORES FIGC(classi 1943-48)

Mutinelli Carmelo, Guadagnini Sergio, Fratton Guido,Sorio Anacleto, Adami Gianni, Cazzador Roberto,Squaranti Giuliano, Residori Roberto, Pasquetto Euge-nio, Braioni Giorgio, Perinon Bruno.Altri: Montresor Adelino, Ponzoni Adriano, Adami Car-lo, Montresor Adriano, Donisi Renzo, Dolci Giovanni,Zamboni Franco, Lavarini Gianni, Perina Mario, Sac-chetto Giuseppe, Venturi Riccardo Giuliano, PerinaGiorgio, Bresaola Luigi, Antolini Franco, Piacenza Giu-seppe.Allenatore: Benato Pino.

GIOVANISSIMI CSI(classi 1948-49-50-51)

Pasquetto Plinio, Ferlini Giuseppe, Serpelloni Renzo,Tedeschi Luciano, Sorio Marcellino, Zanon Remo, Stan-zial Paolo, Benato Giovanni, Perina Marino, Dolci Fau-sto, Pasquetto Renzo.Altri: Biasi Francesco, Fratton Gianfranco.Allenatore: Perina FrancescoAccompagnatore: Caceffo Giampaolo.

DIRIGENTI

A.S. MICO-LAT POVEGLIANO

Presidente: Sartori GiuseppeDirettivo: Buzzi Imerio, Gazzani Giorgio, Caoduro Re-mo, Montresor Bruno,Venturi Mario, Boscaini Andrea,Montresor Giuseppe, Perina Ottavio, Castelar Renato,Cazzador Renzo, Sartori Alfredo, Castellari Carlo, Peri-na Eusebio.Medici sociali: Benato Lino e Valentini Luigi.

SANDRO BACIGA, classe 1939, in gioventù per tutti Sandrìn. Inizia a giocare nel 1953 nelcampionato provinciale Ragazzi CSI e debutta in Prima Squadra in 2ª Divisione sabato 19 mar-zo 1955 in occasione della gara Povegliano-Buttapietra. Mezzala di ruolo con propensione algol, è uno dei protagonisti sia del campionato della promozione che del successivo torneo di1ª Divisione nel 1957/58. Allo scioglimento dell'ASC Povegliano, trasferitosi a Modena per ra-gioni di studio, passa al Carpi in serie C. Nei primi anni ’60 gioca nella Juventina Montefortee rientra a Povegliano nel 1966/67 per disputarvi saltuariamente quattro campionati, l'ultimodei quali ricoprendo spesso il ruolo di portiere.

STAGIONE SPORTIVA 1962/1963

N ella riunione del consiglio direttivo del 18 luglio 1962 sono rinnovate le cariche sociali del-l’A.S. Mico-Lat Povegliano e presidente viene riconfermato il rag. Giuseppe Sartori.

La Prima Squadra partecipa al campionato di 3ª Categoria e gli Juniores disputano campionato epost-campionato. Entrambe le formazioni sono preparate sempre da Pino Benato. I risultati dellastagione sono di basso profilo, anche se cominciano ad affacciarsi alla ribalta alcuni ragazzi delleclassi 1946, 1947 e 1948, che saranno i protagonisti del calcio poveglianese degli anni ’60. Va peròsottolineata la cessione in prestito al Ribera di Agrigento dell’attaccante Franco Antolini, uno deimigliori elementi della stagione precedente.

Pino Benato imposta il suo lavoro in maniera sempre più professionale: per la preparazioneginnico-atletica pre-campionato raduna tutti i calciatori già da domenica 26 agosto 1962 al camposportivo alle ore 6 del mattino per poi trasferirsi ai “Gorghi”, nella zona di campagna oltre il Pon-te Quadruplo.

62 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

A.S. MICO-LATPOVEGLIANO -3ª CATEGORIA - 1962/63In piedi da sinistra:Palmiro Giramonte,Battista Perina, FrancoPerina, Roberto Dolci,Gianni Adami, BrunoPerinon, Pino Benato(allenatore). In ginocchioda sinistra: FrancescoCordioli, AttilioMarangoni, RobertoResidori, Mario Benini,Eugenio Pasquetto.

A.S. MICO-LATPOVEGLIANO -PREPARAZIONEPRE-CAMPIONATO AIGORGHI - 1962In piedi da sinistra: AnacletoSorio, Luigi Bresaola, MarioBenini, Eugenio Pasquetto,Giuliano Montemezzi, RobertoResidori, Gianni Adami,Carmelo Mutinelli, GiovanniDolci, Franco Antolini,Battista Perina, PalmiroGiramonte, Pino Benato(allenatore), GiuseppeSacchetto, Roberto Cazzador,Giorgio Braioni. In ginocchioda sinistra: Gabriele Pasquetto,Sergio Guadagnini, GiulianoVenturi, Mario Perina, CarloAdami, Roberto Dolci, GiorgioPerina, Giuliano Squaranti.

La fase di preparazione prosegue tutte le domeniche mattina fino all’inizio dei tornei, mentredurante la stagione gli allenamenti saranno più problematici, per le difficoltà di tempo disponi-bile da parte degli atleti, e quindi saltuari e limitati a pochi. Questo metodo sarà prassi anche ne-gli anni successivi, in quanto non è ancora tempo di campi sportivi dotati di impianti di illumina-zione per allenamenti serali.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 63

A.S. MICO-LATPOVEGLIANO -PREPARAZIONEPRE-CAMPIONATO AI GORGHI - 1962In piedi da sinistra primafila: Giorgio Braioni,Carmelo Mutinelli,Giovanni Dolci, RobertoResidori, Giuliano Venturi,Mario Perina.In piedi da sinistra secondafila: Giuliano Squaranti,Anacleto Sorio, SergioGuadagnini, GiulianoMontemezzi, EugenioPasquetto, Pino Benato(allenatore). Seduti da sinistra: AdrianoMontresor, GabrielePasquetto, Mario Benini,Battista Perina, GiuseppeSacchetto, Vito Soffiatti.

Riproduzione dei cartellini di Roberto Residori (BertoRuela) e di Vito Soffiati, primi anni ’60.

GIOVANNI BATTISTA PERINA, per tutti Batistae in gioventù soprannominato anche Galineta, diprofessione maestro elementare. Negli anni ’50 mi-lita nelle file dell'A.S.C. Povegliano, prima nei Ragaz-zi e poi nel Torneo Riserve. Come animatore par-rocchiale segue per qualche anno i giovani calciato-ri nelle squadre CSI. Alla rifondazione della societànel 1961 debutta in Prima Squadra in 3ª Categoria,ove gioca per due stagioni. Dopo alcuni anni di so-sta riprende con la Giovane Povegliano nel 1967/68fino al 1970, anno in cui conclude l'attività agonisti-ca. Difensore ed anche centrocampista elegante ecorrettissimo, ha contribuito con la sua esperienzaallo sviluppo della neonata società parrocchiale.Molto apprezzato nell'ambiente per la sua bontàd'animo, non disdegnava comunque di accalorarsinelle interminabili discussioni calcistiche dei bar spe-cie nelle vesti di tifosissimo dell'Inter. Inconfondibilela sua imprecazione Porca l'oca.

64 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

IL N.A.G.C.

I l fatto principale dell’annata è sicuramente l’inizio delprimo corso ufficiale N.A.G.C., riconosciuto dal Setto-

re Tecnico della FIGC il 20 luglio 1962 e curato da PinoBenato.

L’evento è talmente importante da ricevere la visitadegli ex campioni del mondo e responsabili del setto-re tecnico federale nazionale Silvio Piola e GiovanniFerrari.

A.S.C. POVEGLLANO -N.A.G.C. (NUCLEOADDESTRAMENTOGIOVANI CALCIATORI) -AGOSTO 1962In piedi da sinistra:Paolino Stanzial, MarcellinoSorio, Remo Zanon, GiulianoMontemezzi, MarioFrancesco Bresaola, PinoBenato (allenatore), –,Giorgio Cazzador, RenzoSerpelloni.Seduti da sinistra: AdrianoMartari, Fausto Dolci,Claudio Ravanini, GinoPerbellini, –, ValentinoGuadagnini, LeonelloSimonati, –.

Da “L’Arena”, 19 maggio 1962.

Da Archivio Pino Benato.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 65

A.S.C. POVEGLIANO - N.A.G.C. - 1962/63In piedi da sinistra: Renzo Serpelloni, Plinio Pasquetto, Francesco Bresaola, Marino Perina, Giuliano Squaranti, Sergio Guadagnini,Giuliano Venturi, Gianfranco Fratton, Marcellino Sorio, Rino Guadagnini, Giuliano Montemezzi, Giorgio Braioni, Giovanni Ferrari,Marchetti (dirigente regionale N.A.G.C.), Pino Benato (allenatore). In ginocchio da sinistra: Paolo Stanzial, Gino Perbellini, Fausto Dolci,Giuseppe Adami, Leonello Simonati, Renzo Perini, Giorgio Faccioli, Ivano Sorio, Paolo Adami, Paolo Montresor, Renzo Pasquetto.

Il corso NAGC è il primo che si svolge nell'intero pa-norama calcistico veronese e rappresenta un'assolutanovità nei metodi di allenamento e addestramento deigiovani calciatori. Pino Benato richiama al campo sporti-vo un folto gruppo di ragazzini, molti dei quali alle primearmi, e comincia ad impartire loro i primi rudimenti dipreparazione fisica e di tecnica calcistica. Le sedute sisvolgono generalmente due pomeriggi alla settimana, ilmartedì e il giovedì, e prevedono corsa coordinata, eser-cizi di respirazione, movimenti armonici del corpo, pal-leggi individuali e a coppie, stop e stop a seguire, scattida fermo e scatti in progressione, calcio della palla al vo-lo di collo pieno e calcio con esterno ed interno del pie-de, conduzione della palla, cross a rientrare, stacco di te-sta, ecc. Ad ogni piccolo calciatore viene messa a dispo-sizione una palla di gomma più piccola del pallone rego-lamentare, fornita gratuitamente dal Settore Tecnico del-la FIGC tramite il delegato di Verona Francesco Pernigo.A conclusione della seduta di preparazione c'è sempreuna partitella quale premio per l'impegno profuso. L'i-struttore Pino Benato sa farsi apprezzare dai suoi allievinon solo per la competenza ma anche e soprattutto per

l'autorevolezza: i suoi metodi sono recepiti non comeun'imposizione, ma come trasmissione di insegnamentitecnici e di valori morali.

Ancor oggi Paolino Stanzial non disdegna di afferma-re che «le lezioni di Pino sono state fondamentali per af-finare le mie doti naturali e consentirmi di fare una bril-lante carriera». Lo stesso Giuliano Venturi, a sua volta,non perde occasione per sottolineare come «l'educa-zione trasmessaci dall'inimitabile Pino è stata per tuttinoi un'autentica scuola di vita». Anche per GiulianoSquaranti, Renzo Serpelloni, Sergio Guadagnini, GiorgioBraioni, Giuseppe Perina e Giuseppe Sacchetto «questascuola ha contribuito ad abituarci al rispetto dei ruoli incampo e quindi all'organizzazione di gioco, in tempi neiquali eravamo abituati a correre tutti dietro al palloneindiscriminatamente, ed inoltre a comportarci disciplina-tamente, a curare l'igiene personale e l'ordine nello spo-gliatoio, a collaborare con i compagni ed anche a saperperdere. Poiché in quegli anni i genitori non avevano iltempo a disposizione per seguire i figli al campo sporti-vo, Pino era per noi un educatore, un amico e quasi unsecondo padre».

Da “L’Arena”, 3 aprile 1963.

L’Amministrazione Comunale fa la sua parte per sovvenzionare questo notevole impegno peri ragazzi del paese e aumenta a lire 80.000 il contributo annuale “per dare sempre maggiore in-cremento ad una istituzione che ha carattere eminentemente istruttivo ed educativo per la gio-ventù”, come deliberato in Consiglio Comunale.

Nel frattempo l’attività del CSI comincia ad organizzarsi in vera e propria associazione con pre-sidente Francesco Perina e consulente ecclesiastico don Riccardo Adami e allarga il suo orizzonteanche a tennis tavolo (ping pong), atletica e pallavolo. La denominazione sociale, originaria-mente U.S. CSI Povegliano e per una sola annata U.S. CSI Poveglianese, diventerà successiva-mente U.S. S. Martino Povegliano. Arrivano nuovi dirigenti provenienti dall’ambiente della Par-rocchia: Luigi Caldana (futuro presidente), Giuseppe Zuccher, Renzo Bonizzato, Claudio Boniz-zato, Angelo Bozzini, Mario Mazzi e Renato Vitali.

Questa stagione vede la partecipazione ai campionati CSI del Comitato Zonale di Villafrancacon una ripristinata squadra Juniores ed una Giovanissimi. I risultati sono discreti ma non per-mettono la qualificazione alle finali provinciali. In primavera i Giovanissimi sono brillanti prota-gonisti del torneo “Arcobaleno Sport” a 7 giocatori; la squadra B vince il raggruppamento di Vil-lafranca battendo in finale il Valeggio per 5-0 sul campo “San Pancrazio” di via Troiani a Villa-franca e qualificandosi così per la fase finale in programma sul famoso campo “Luigi Piccoli” diVerona. Superato il Cervino nei quarti di finale per 3-2, i nostri ragazzi si arrendono in semifina-le per 2-5 al San Nazzaro, poi vincitore finale. Domenica 30 giugno 1963 vinceranno comunquela finale di consolazione battendo il Pozzo per 4-2.

Nel periodo maggio-giugno 1963 gli Juniores si aggiudicano il torneo zonale post-campionato“Coppa Officine Saira” a quattro squadre.

L’unica nota stonata è rappresentata dall’affiorare dei primi contrasti fra i gruppi dirigenti del-l’A.S. Mico-Lat e dell’U.S. CSI Povegliano. Motivo scatenante è il passaggio non concordato, no-nostante la precedente intesa con il parroco, di parecchi giovani calciatori dal CSI alla FIGC. Ta-li contrasti si protrarranno negli anni successivi, acuendosi fino a diventare insanabili.

66 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

CLASSIFICHE

CAMPIONATO VENETO DI 3ª CATEGORIA

Quaderni 35Vigasio 35Grezzana 28Arpas 27Buttapietra 26S. Massimo 21Sommacampagna 19Povegliano Mico-Lat 17Pellini Caffè 16Alpo 15Dossobuono 14Mozzecane 9

CAMPIONATO JUNIORES FIGC

S. Zeno 18Audace A 17S. Giovanni Lupatoto 16Virtus B.V. 14Olympia 13Povegliano Mico-Lat 4Colorificio Scaligero A 2

POST-CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Verona A 16Audace A 13Colorificio Scaligero 11Povegliano Mico-Lat 8Filippini 7Ildea 5

CAMPIONATO JUNIORES CSI

Villafranca 15Valeggio 14U.S. CSI Povegliano 11Dossobuono 9Caselle 8Quaderni 3

CAMPIONATO GIOVANISSIMI CSI

Valeggio 10U.S. CSI Povegliano 9Villafranca A 4Villafranca B 1

STAGIONE SPORTIVA 1963/1964

Terminata la sponsorizzazione Mico-Lat, la società riassume l’originaria denominazione A.S.C.Povegliano. Presidente rimane Giuseppe Sartori e il direttivo viene parzialmente rinnovato.

La Prima Squadra partecipa, come gli anni precedenti, al campionato di 3ª Categoria, piazzando-si al sesto posto ed utilizzando spesso giovani degli Juniores, in particolare alcuni ragazzi della clas-se 1946: Gianni Adami, Guido Fratton, Giuseppe Sacchetto e Agostino Bissoli.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 67

FORMAZIONI

PRIMA SQUADRA

Dolci Roberto, Perina III Giorgio, Perina I Battista, Ma-rangoni Attilio, Cordioli Francesco, Perina II Franco, Re-sidori Roberto, Piacenza Giuseppe, Favretto Pietro, Pe-rinon Bruno, Pasquetto Eugenio.Altri: Moletta Giancarlo, Giramonte Palmiro, Benini Ma-rio, Adami Gianni, Fratton Guido, Montresor Adriano,Sacchetto Giuseppe,Venturi Giuliano Riccardo, Soffiat-ti Vito.Allenatore: Benato Pino.

JUNIORES FIGC(classi 1944-48)

Squaranti Giuliano, Fratton Guido, Perina Mario, BeniniMario, Adami Gianni, Sorio Anacleto,Venturi RiccardoGiuliano, Braioni Giorgio, Sacchetto Giuseppe, Cazza-dor Roberto, Guadagnini Sergio.Altri: Mutinelli Carmelo, Montresor Adriano, Dolci Gio-vanni, Montemezzi Giuliano, Stanzial Paolino, ZamboniFranco, Perina Giorgio, Residori Roberto, Perinon Bru-no.Allenatore: Benato Pino.

ELENCO ISCRITTI AL N.A.G.C.

Adami Giuseppe (classe 1950), Adami Paolo (1953),Perbellini Gino (1950), Martari Adriano (1950), BiasiFrancesco (1951), Montemezzi Giuliano (1948), Baiet-ta Renzo (1949), Perina Marino (1949), Sorio Marcel-lino (1948), Serpelloni Renzo (1948), Ferlini Giuseppe(1949), Guadagnini Valentino (1952), Simonati Leonel-lo (1952), Bresaola Mario (1948), Cazzador Giorgio(1952), Stanzial Paolino (1948), Squaranti Giuliano(1948), Zanon Remo (1948), Dolci Fausto (1949),Fratton Gianfranco (1949), Zanetti Giovanni (1948).

DIRIGENTI

A.S. MICO-LAT POVEGLIANO

Presidente: Sartori Giuseppe Vice presidente: Perina EusebioSegretario: Mantovani GiorgioVice segrtario: Venturi MarioCassiere: Gazzani GiorgioConsiglieri: Buzzi Imerio, Caoduro Remo, Mazzi Giusep-pe, Montresor Bruno, Castelar Renato, Cazzador Ren-zo, Montresor Giuseppe.Medici sociali: Benato Lino e Valentini Luigi.

A.S.C. POVEGLIANO -3ª CATEGORIA - 1963/64In piedi da sinistra: PinoBenato (allenatore), FrancoAntolini, Bruno Perinon,Adelino Montresor, Anacleto Sorio, MarioPerina. In ginocchio dasinistra: Attilio Marangoni,Pietro Favretto, MarioBenini, Roberto Residori,Agostino Bissoli, AdrianoMontresor.

Macchia nera della stagione lapesantissima debacle in quel di Vi-gasio con il punteggio di 8-1.

La squadra giovanile non dispu-ta un campionato indimenticabile,ma leggendaria va sicuramenteconsiderata la clamorosa impresadi battere in trasferta il 27 ottobre1963 i pari età del Verona Hellas,guidati dal mitico allenatore Gui-do Tavellin. Un perentorio 2-0,con una rete per tempo di Giusep-pe Sacchetto e Giuliano Venturi,sancisce un risultato da annali cal-cistici. I magnifici undici eroi digiornata rispondono ai nomi diSquaranti, Bertol, Serpelloni, Peri-na, Adami, Benini, Venturi, Braio-ni, Sacchetto, Bissoli, Guadagnini.

Tra i più giovani di questo grup-po eccelle il portiere Giuliano Squa-ranti, classe 1948, il quale pochigiorni dopo viene ceduto all’Osti-glia, via Mantova.

Altre giovani promesse sostengono provini per società professionistiche, in particolare per ilVerona Hellas.

La società, a riconoscimento dell’opera svolta, si impegna per iscritto a corrispondere all’alle-natore Benato il 30% del ricavato per ogni giocatore ceduto.

La stessa squadra Juniores partecipa in primavera al torneo post-campionato “G. Bosio” otte-nendo un eccellente secondo posto.

Continua l’esperienza del Nagc: la bontà del lavoro svolto da Pino Benato viene premiata oltre

che dalla cessione di Squaranti anche dalla convocazione di Paolino Stanzial, anch’egli del 1948,alle selezioni Nagc a Coverciano e dalla esibizione di una squadra di ragazzi in anteprima alla par-tita internazionale Italia B – Belgio B allo stadio Bentegodi di Verona l’8 aprile 1964.

Venuta meno la sponsorizzazione, i dirigenti cercano di reperire fondi in varie maniere e,

68 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

Da “Il Nuovo Adige”, 16 marzo1964.

A.S.C. POVEGLIANO -FORMAZIONE JUNIORESdello storico incontroVerona-Povegliano 0-2 del 27 ottobre 1963In piedi da sinistra: SergioGuadagnini, GiulianoVenturi, Francesco Bertol,Giuseppe Sacchetto, MarioBenini, Gianni Adami. In ginocchio da sinistra:Giuliano Squaranti,Giorgio Perina, AgostinoBissoli, Giorgio Braioni,Renzo Serpelloni.

magari, con un po’ di fantasia. Sensibilizzatal’Amministrazione Comunale del sindaco Ul-derico Caldana, si riesce ad ottenere un con-tributo di 80.000 lire; per organizzare la cenasociale, invece, non si disdegna di ricorrere aduna forma estemporanea di questua ed eccoquindi, durante le feste natalizie, un gruppodi giocatori proporre delle esibizioni per le viedel paese.

La società parrocchiale, dal canto suo, allar-ga i suoi orizzonti: con l’arrivo di GiuseppeMazzi, detto Bepo, che nel frattempo ha lascia-to il direttivo dell’ASC Povegliano, la filosofialudico-educativa dell’ambiente si arrichisce dinuove prospettive. Bepo Mazzi comincia a dareuna precisa impostazione tecnico-organizzativaall’associazione, accanto ad una capillare atti-vità di proselitismo: la sua opera risulterà de-terminante per lo sviluppo di questo settorecalcistico.

In questa stagione le squadre messe in cam-po sono gli Juniores, che ottengono un piazza-mento di centro classifica, e i Giovanissimi condue formazioni.

Gli stessi Juniores nel torneo estivo “CoppaAssociazione Volontari della Libertà” raggiun-gono la finalissima contro le Confezioni SalverVillafranca (Polisportiva San Giorgio). Dome-nica 5 luglio 1964 al Castello di Villafranca alleore 18,15 il Povegliano scende in campo conquesta formazione: Perina, Sorio, Moletta, Mel-chiori, Zanon, Buzzi, Marocolo, Grigoli, Sac-chetto, Fratton, Marcazzan. Al 19’ del secondo tempo, sul risultato di 1-1, la partita viene sospe-sa per impraticabilità del campo a seguito di un violento temporale (come recita la cronaca de“L’Arena”). Purtroppo nella ripetizione della gara il successo arriderà ai Villafranchesi.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 69

JUNIORES C.S.I. -1963/64In piedi da sinistra: LuigiCaldana (accompagnatore),Bruno Moletta, SandroPerbellini, Marcellino Sorio, Mario Marocolo, RemoZanon, Adriano Ottoboni,Giuseppe Mazzi(allenatore). In ginocchioda sinistra: GiuseppePerina, Gino Perbellini,Gianfranco Fratton,Gabriele Pasquetto, LuigiRovaglia.

Giuliano Squaranti, ceduto all’Ostiglia via Mantova nelnovembre 1963, con Pino Benato.

70 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

CLASSIFICHE

CAMPIONATO VENETO DI 3ª CATEGORIA

Vigasio 29Olimpica Dossobuono 23Roverbella 22Bibite Hobby 15Alpo 13A.S.C. Povegliano 12Trevenzuolo 12Sommacampagna 10Azzanese 7

CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Verona Hellas 24Edera 23Peschiera Gagliano 18Audace 17Colorificio Scaligero 17Olimpica Dossobuono 15A.S.C. Povegliano 14Tebaldi 9Cadidavid 7

POST-CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Edera A 16A.S.C. Povegliano 14Olimpica Dossobuono 10Cadidavid 7Sav Golosine 7S. Lucia 6

CAMPIONATO JUNIORES CSI

S. Giorgio Villafranca 25Salionze 21Valeggio Cordioli Carteri 20U.S. CSI Povegliano 16Alpo 14Pizzoletta 8Bagnolo 6Quaderni 2

FORMAZIONI

PRIMA SQUADRA

Moletta Giancarlo, Bertol Francesco (Bigioto), SorioAnacleto, Marangoni Attilio, Adami Gianni, Benini Ma-rio, Residori Roberto, Antolini Franco, Favretto Pietro,Perinon Bruno, Bissoli Agostino.Altri: Mutinelli Carmelo, Perina Giorgio, Fratton Guido,Montresor I Adelino, Montresor II Adriano, Scarsi Ren-zo (el Ciuri), Biasi Franco, Venturi Giuliano Riccardo,Sacchetto Giuseppe, Guadagnini Sergio, Martari Paolo.Allenatore: Benato Pino.

JUNIORES FIGC(classi 1945-49)

Squaranti Giuliano, Serpelloni Renzo, Perina Mario,Bresaola Mario, Fratton Guido, Guadagnini Sergio,Stanzial Paolino, Braioni Giorgio, Venturi Giuliano Ric-cardo, Scarsi Renzo, Sacchetto Giuseppe.Altri: Pasquetto Plinio, Perina Giorgio, Dolci Giovanni,Cazzador Roberto, Montemezzi Giuliano, SacchettoRaffaele (Ràfica), Bertol Francesco, Adami Gianni, Be-nini Mario, Bissoli Agostino, Mutinelli Carmelo.Allenatore: Benato Pino

ELENCO ISCRITTI AL N.A.G.C.

Polato Alfredo (classe 1950), Oselini Claudio (1950),Fiscelli Pierantonio (1951), Gianelli Lino (1950), Cor-dioli Gabriele (1950), Barbetta Bruno (1952), FaccioliGiorgio (1952), Sorio Ivano (1951), Perini Renzo(1952), Simonati Leonello (1952), Prando Lucio(1953), Rinaldi Giovanni (1949), Guadagnini Rino(1949), Ravanini Claudio (1951), Lonardi Luigi (1951),Benedetti Luigi (1951), Modena Giuseppe (1951),Montresor Paolo (1950), Pasquetto Plinio (1949), Per-bellini Gino (1950), Dolci Fausto (1949), MartariAdriano (1950).

JUNIORES CSI(classi 1946-50)

Perina Giuseppe, Moletta Bruno, Sorio Marcellino, Ot-toboni Adriano, Zanon Remo, Pasquetto Gabriele(Apo), Rovaglia Luigi, Fratton Gianfranco, Perbellini San-dro, Marocolo Mario, Perbellini Gino.Altri: Melchiori Igino, Buzzi Antonio (Toni), SacchettoRaffaele, Grigoli Adriano (el Lustro), Marcazzan Fausti-no (Mentina).Allenatore: Mazzi Giuseppe.

DIRIGENTI

A.S.C. POVEGLIANO

Presidente: Sartori GiuseppeVice presidente: Venturi MarioSegretario: Castelar RenatoCassiere: Gazzani GiorgioConsiglieri: Buzzi Imerio, Caoduro Remo, CazzadorRenzo, Montresor Giuseppe, Perina Alvise, MeloniGiovanni, Prando Giovanni.Accompagnatori: Mazzi Luigi, Sartori Carlo.Massaggiatore: Montresor Bruno.Medici sociali: Benato Lino e Valentini Luigi.

STAGIONE SPORTIVA 1964/1965

Terminata la presidenza Sartori, il consiglio direttivo viene rinnovato e nuovo presidente vieneeletto Mario Venturi.

La stagione agonistica della Prima Squadra risulterà la migliore di questo periodo: la promo-zione in 2ª Categoria è solo sfiorata con il secondo posto finale a soli tre punti dall’Azzurra di Ve-rona. Il Povegliano staziona stabilmente nelle posizioni di vertice con la stessa Azzurra e il Noga-ra; i due scontri diretti con i vincitori del girone B finiscono in parità, 1-1 a Verona e 0-0 a Pove-gliano, ma la sconfitta interna per 4-3 subìta alla terz’ultima giornata contro il Nogara al terminedi una gara ricca di colpi di scena tarpa definitivamente le ali alla nostra compagine spegnendo-ne i sogni di gloria.

Nel girone di ritorno esordisce, non appena compiuti i sedici anni, Paolino Stanzial che si met-te in luce nel ruolo di centravanti realizzando molti gol decisivi. In particolare una sua rete risol-ve nel finale una difficile partita contro l’ostico Roverbella, scatenando l’entusiasmo dei tifosi edello stesso allenatore Pino Benato. Questi, alla prodezza del suo pupillo, si scatena e fa sfoggiodi doti atletiche non comuni esibendosi nel suo celebre e funambolico salto mortale.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 71

A.S.C. POVEGLIANO -3ª CATEGORIA - 1964/65In piedi da sinistra: FrancoPerina, Luigi Bresaola,Renzo Scarsi, FrancescoBresaola, Gianni Adami,Angelo Cordioli, PinoBenato (allenatore). In ginocchio da sinistra:Giorgio Perina, GiuseppePiacenza, Paolo Stanzial,Guido Fratton, CarmeloMutinelli.

Resoconti da “Il Nuovo Adige”, 1965.

A fine stagione Stanzial verrà ceduto alla Spal di Ferrara del presidentissimo Paolo Mazza perla cifra di 350.000 lire. Già nell’estate precedente erano stati ceduti Giuliano Venturi alla Narne-se di Narni (TR) e Renzo Serpelloni all’Audace S. Michele.

72 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

PAOLINO STANZIAL è ilcalciatore più famoso che ab-bia calcato le scene calcistichepoveglianesi. Nato ad Isolaltadi Vigasio il 12.12.1948, inizia lasua attività nel CSI di Poveglia-no nella stagione 1961/62. Siiscrive al NAGC diretto da Pi-no Benato nel 1962 e dalla pri-mavera 1963 comincia a gio-care negli Juniores FIGC del-l’A.S.C. Povegliano. Esordiscegiovanissimo in Prima Squadranel gennaio 1965. Partito nelruolo di ala destra, viene tra-sformato da Pino Benato incentravanti e contribuisce coni suoi gol, spesso determinanti,all’entusiasmante cammino nelcampionato 1964/65.

Al termine di questa stagio-ne viene ceduto alle giovanili della Spal di Ferrara. Trasformatosi interzino destro, esordisce in serie A a Bologna l’11.12.1967. Nel cam-pionato 1968/69 passa alla Fiorentina con cui diventa campione d’I-talia. A suggello della sua stagione d’oro arriva anche la convocazio-ne nella Nazionale Giovanile dove disputa la vittoriosa partita con-tro la Romania a Udine il 16 aprile 1969. Dopo un anno a Livornoin B, ritorna a Firenze per approdare nel 1971/72 al Lanerossi Vicen-za in serie A, dove rimane per due stagioni. Dal 1973/74 si trasferi-sce al Taranto in serie B e conclude la sua carriera professionistica in

serie C, prima alla Lucchese e poi al Piacenza. Gioca infine alcune stagioni tra i dilettanti nelle Officine Brà e nelPollo Miglioranza prima di abbracciare la carriera di allenatore di squadre dilettantistiche.

LA FIORENTINACAMPIONE D’ITALIA1968/69.PAOLINO STANZIAL è ilterzo da destra in piedi.

Anche la squadra Juniores è protagonista di una brillante stagione e si piazza al secondo postosia in campionato che nel post-campionato. Nel primo torneo si arrende solo al Villafranca e nelsecondo, intitolato al prof. Carlo Bovi, manca l’accesso alle finali perdendo lo scontro diretto intrasferta con il S. Zeno proprio all’ultima giornata per 2-0.

I migliori elementi di questa compagine, Sergio Guadagnini (classe 1947), Giorgio Braioni (1947),Remo Zanon (1948) e Gianfranco Fratton (1949), sostengono vari provini per società professionisti-che; in particolare Fratton sarà acquistato dal Verona Hellas e risulterà uno dei protagonisti dellasquadra che si aggiudicherà per due anni consecutivi il titolo di campione d’Italia “Primavera”.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 73

A.S.C. POVEGLIANO -JUNIORES - 1964/65In piedi da sinistra: PlinioPasquetto, GianfrancoFratton, Giuseppe Sacchetto,Renzo Scarsi, GuidoFratton, Gianni Adami,Pino Benato (allenatore). In ginocchio da sinistra:Sergio Guadagnini, ElioCrema, Paolino Stanzial, Remo Zanon, FrancescoBresaola.

Gianfranco Fratton, ceduto al Verona Hellas nel luglio1965, con Pino Benato.

Paolino Stanzial, ceduto alla Spal nell’estate 1965, conPino Benato.

Per il terzo ed ultimo anno Pino Benato allestisce il corso NAGC: iscrive una squadra al torneoriservato a calciatori di età inferiore ai 14 anni e organizzato dalla FIGC in collaborazione con ilS.I.P.T. (Settore Istruzione e Preparazione Tecnica). Vi partecipano dieci squadre suddivise in duegironi. Girone A: S. Zeno, Zevio, S. Giovanni Lupatoto, Ambrosiana, Audace A. Girone B: Auda-ce B, Hobby Borgonuovo, Filippini, Sambonifacese, Povegliano. Il torneo si svolge nei mesi diaprile e maggio 1965 sul campo federale di Montorio il sabato pomeriggio con gare di due tempidi venti minuti ciascuno. Per il Povegliano poca gloria e una tiratina d’orecchi: si clasifica all’ulti-mo posto del girone perdendo due partite per rinuncia e viene inoltre dichiarato sconfitto nel-l’ultima gara, vinta sul campo per 2-1 contro l’Hobby, per aver utilizzato giocatori fuori età.

In questa squadra si mettono in evidenza Leonello Simonati, che viene convocato al corso ad-destrativo regionale veneto del NAGC a Paderno del Grappa (TV), e Gino Perbellini chiamato aun corso di perfezionamento NAGC a Pallanza (NO).

Per quanto riguarda l’attività CSI, l’U.S. CSI Povegliano partecipa ai tornei organizzati dal Co-mitato Zonale di Villafranca con gli Juniores (Campionato e Post-Campionato estivo) e i Giova-nissimi (classi 1950, 1951 e 1952).

La categoria maggiore prende parte anche alla consueta manifestazione denominata “Pasquadello Sportivo”, che si svolge Lunedì 19 aprile 1965 a Villafranca; a questo torneo, ad eliminazio-ne diretta in giornata unica dalle 9 del mattino alle 19, partecipano sei squadre: Villafranca, Po-vegliano, Valeggio, Mozzecane, Pizzoletta, Caluri.

Nella categoria inferiore comincia ad affacciarsi la figura di Renato Gelio, che inizia così la sualunga e appassionata militanza sportiva.

74 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

CAMPIONATO VENETO DI 3ª CATEGORIA

Azzurra 34A.S.C. Povegliano 31Nogara 29Grezzana 29Roverbella 29Hobby Borgonuovo 23Autobianchi Alpo 23Olimpica Dossobuono 23Trevenzuolo 14Provolo 10Bagnolo 9Buttapietra 9

CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Villafranca 21A.S.C. Povegliano 17Sav Golosine 14S. Lucia 11Peschiera 11Bardolino 6Castelnuovo 1

POST-CAMPIONATO JUNIORES FIGC

S. Zeno B 19A.S.C. Povegliano 17Tebaldi A 16Colorificio Scaligero 15S. Marco 6Sav Golosine 6Filippini 5

CAMPIONATO JUNIORES CSI

Valeggio Cordioli Carteri 20Villafranca 18U.S. CSI Povegliano 17Sommacampagna 14Mozzecane 7Dossobuono 4Alpo 0

JUNIORES CSITorneo estivo(Coppa CSI Villafranca)

Sommacampagna 10U.S. CSI Povegliano 9Caluri 3Villafranca 2

CAMPIONATO GIOVANISSIMI CSI

Villafranca A 19Bagnolo 13U.S. CSI Povegliano 12Valeggio Cordioli Carteri 10Pizzoletta 3Villafranca B 3

CLASSIFICHE

STAGIONE SPORTIVA 1965/1966

Dopo la brillante stagione precedente che aveva risvegliato sopiti entusiasmi, l’aspettativa di unsalto di categoria viene delusa da un campionato anonimo caratterizzato da prestazioni pri-

ve di acuti. La squadra è penalizzata dalla cessione del suo bomber Stanzial, ma si avvale del ritor-no di Venturi dalla Narnese. È in atto comunque un certo ricambio generazionale e molti ragazziin età ancora da Juniores giocano quasi stabilmente in Prima Squadra: Giuseppe Perina, GiorgioBraioni, Sergio Guadagnini, Luigi Rovaglia (Saco), tutti della classe 1947, Remo Zanon (el Coa) e

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 75

FORMAZIONI

PRIMA SQUADRA

Mutinelli Carmelo, Bertol Francesco, Perina II Giorgio,Fratton I Guido, Adami Gianni, Benini Mario, CordioliAngelo, Piacenza Giuseppe, Sacchetto Giuseppe (Stan-zial Paolino, da gennaio 1965), Braioni Giorgio, Bresao-la I Luigi.Altri: Moletta Giancarlo, Perina I Franco, Marangoni At-tilio, Residori Roberto, Perinon Bruno, Bresaola II Fran-cesco Mario, Scarsi Renzo, Guadagnini Sergio, ZanonRemo, Antolini Franco, Favretto Pietro.Allenatore: Benato Pino.

JUNIORES FIGC(classi 1946-49)

Pasquetto Plinio, Perina Mario, Scarsi Renzo, BresaolaFrancesco Mario,Tedeschi Luciano, Zanon Remo, Sac-chetto Giuseppe, Fratton Gianfranco, Stanzial Paolino(Crema Elio, da gennaio 1965), Guadagnini Sergio,Montemezzi Giuliano.Altri: Guadagnini Rino, Gabrielli Bruno, Bissoli Agostino,Sacchetto Raffaele, Fratton Guido, Adami Gianni,Braioni Giorgio.Allenatore: Benato Pino

SQUADRA TORNEO N.A.G.C.(classi 1951-52-53)

Cavallini Marcellino, Cazzador Franco, Biasi Francesco,Simonati Leonello, Zoccatelli Angelo, Guadagnini Gian-carlo, Bissoli Giovanni, Martari Adriano, Perbellini Gino,Donisi Adelino, Caldana Lucio.Altri: Cavallini Giuseppe, Prando Lucio, Caceffo Marcel-lino, Geroin Luciano, Barbetta Bruno, Perini Renzo, Bel-ligoli Giulio, Benato Roberto.Allenatore: Benato Pino.

DIRIGENTI

A.S.C. POVEGLIANO

Presidente: Venturi MarioVice presidente: Ferron RenatoSegretari: Sartori Carlo e Meloni GiovanniCassiere: Gazzani GiorgioConsiglieri: Bertol Mario, Buzzi Imerio, Caoduro Remo,Perina Alvise, Piacenza Luigi, Venturi Eugenio, PrandoGiovanni, Perina Nedo, Benato Gianni.Massaggiatore: Montresor Bruno.Medico sociale: Benato Lino.

A.S.C. POVEGLIANO -3ª CATEGORIA - 1965/66In piedi da sinistra: Pino Benato (allenatore),Roberto Dolci, GianniAdami, Giorgio Braioni,Guido Fratton, LuigiDalfini, Giancarlo Moletta,Mario Venturi (presidente),Giancarlo Visco (medicosociale), Luciano Bonizzato(dirigente), Mario Bertol(dirigente). In ginocchio da sinistra:Paolo Martari, AgostinoBissoli, Giuseppe Sacchetto,Roberto Residori, FrancescoBresaola, Renzo Scarsi.

Mario Francesco Bresaola (Bresaolìn, 1948) e Luciano Tedeschi (Taela, 1949). Il settimo posto fina-le su undici formazioni è frutto di 7 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte, 28 reti fatte e 27 subìte.

Gli Juniores sono sempre affidati a Pino Be-nato, che si avvale della collaborazione di Ro-berto Dolci. Ripetono i brillanti piazzamentidella stagione precedente e nel campionato èsempre la bestia nera Villafranca a frenarne leambizioni di primato.

L’allenatore continua la tradizione dellapreparazione pre-campionato nei campi Desve-gri, nella zona subito oltre il Ponte Quadruplo.

L’esperienza NAGC si è chiusa alla fine dellastagione 1964/65 dopo un triennio. In quest’an-nata purtroppo non vi è attività e la Federazione,secondo prassi, ne revocherà l’autorizzazione il14 novembre 1966 (vedi pagina a fianco).

Poche novità nell’assetto societario: MarioVenturi viene riconfermato presidente, mentrefanno il loro ingresso i nuovi dirigenti GiorgioBergamini, Luciano Bonizzato, Paolo Martari eGiancarlo Visco.

Sull’altro fronte, il gruppo che fa riferimen-to alla Parrocchia intensifica la propria attivitàgrazie all’opera competente ed instancabile diBepo Mazzi, al cui fianco assumono grande im-portanza le figure di Renato Gelio, per il setto-re tecnico, e del nuovo curato don ArmandoFaccioli.

Purtroppo, proprio nel momento in cui ilsuo grande lavoro comincia a partorire i primifrutti, Bepo Mazzi verrà a mancare prematura-mente nella primavera del 1966.

La società presieduta da Luigi Caldana allar-ga i confini anche alla pallacanestro e raggiun-ge la cifra record di ben 107 atleti tesserati.

76 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

A.S.C. POVEGLIANO -PREPARAZIONEPRE-CAMPIONATO AI DESVEGRI - 1965In piedi da sinistra: PinoBenato (allenatore), SandroBaciga, Roberto Residori,Giuliano Squaranti,Giuseppe Sacchetto, AngeloCordioli, Bresaola, GiuseppeFerlini, Giorgio Braioni,Roberto Dolci, Renzo Scarsi,Faustino Marcazzan. In ginocchio da sinistra:Rino Guadagnini, AdrianoMartari, Giorgio Tellaroli,Francesco Bertol, SergioGuadagnini, GiuseppePerina, Remo Zanon,Agostino Bissoli, –,Giacomo Mantovani, LuigiRovaglia, Fausto Dolci.

Da “Il Gazzettino”, 12 settembre 1965.

Allestisce quattro squadre di calcio che parteci-pano alla fase zonale di Villafranca dei rispetti-vi campionati: Juniores, Allievi, Giovanissimi Ae B. La squadra Juniores arriva in scia a Villa-franca e Valeggio, che si qualificano per le fina-li. Poca gloria invece per gli Allievi contro gliavversari Valeggio, Sommacampagna, Dosso-buono e Mozzecane.

Più brillante la stagione dei Giovanissimiche, con la squadra A, raggiungono le finaliprovinciali assieme al Villafranca A. Sfortunata-mente negli ottavi di finale l’accoppiamentocon il Tebaldi, squadra tra le più blasonate del-l’epoca, si rivela troppo ostico: terminato sullo0-0 l’incontro di andata a Povegliano, l’avven-tura si conclude con un secco 0-3 nella gara diritorno a Verona.

Questo allargamento dell’attività del CSI co-mincia a determinare problemi nella gestionedegli orari d’uso del campo, soprattutto conl’A.S.C. Povegliano, in presenza anche del sor-gere di altre associazioni sportive (tamburello).

L’Amministrazione Comunale, facendosi in-terprete di queste nuove esigenze, si interessaperché il parroco permetta l’uso del camposportivo parrocchiale a tutti i gruppi e le associa-zioni esistenti in paese. In cambio di questa di-sponibilità eroga un contributo di 50.000 lire.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 77

JUNIORES F.I.G.C. - 1965/66In piedi da sinistra: Sergio Guadagnini, GiuseppePerina, Giuseppe Ferlini, Giorgio Braioni, FrancescoBresaola, Remo Zanon. In ginocchio da sinistra: RinoGuadagnini, Adriano Martari, Giorgio Tellaroli, LuigiRovaglia, Luciano Tedeschi.

JUNIORES C.S.I. - 1965/66In piedi da sinistra: Angelo Bozzini (dirigente), GinoPerbellini, Sandro Perbellini, Adriano Ottoboni, BrunoMoletta, Gianfranco Zanotto, Ivano Vantini, GiuseppeMazzi (allenatore), Giuseppe Zuccher (dirigente). In ginocchio da sinistra: Igino Melchiori (dirigente),Giovanni Benato, Mario Fratton, Marcello Bissoli,Marcellino Sorio, Pietro De Togni.

Lettera di revoca N.A.G.C. (da Archivio Pino Benato).

78 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

CLASSIFICHE

CAMPIONATO VENETO DI 3ª CATEGORIA

Trevenzuolo 33Roverbella 33Sommacampagna 27Lugagnano 26Olimpica Dossobuono 20S. Massimo 20A.S.C. Povegliano 19Autobianchi Alpo 15Caselle 15Bagnolo 9Buttapietra 3

CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Villafranca 19A.S.C. Povegliano 16Edera 14Filippini 12S. Lucia 10S. Massimo 7Lugagnano 6

POST-CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Cadidavid 15Edera 15A.S.C. Povegliano 9Sav Golosine 9Filippini 7Scaligera 4

CAMPIONATO JUNIORES CSI

Valeggio 20Villafranca 17U.S. CSI Povegliano 16Mozzecane 16Sommacampagna 10Dossobuono 5Alpo 0

PRE-CAMPIONATO GIOVANISSIMI CSI

Villafranca A 18Valeggio 16U.S. CSI Povegliano B 13Villafranca B 7Sommacampagna 6U.S. CSI Povegliano A 0

CAMPIONATO GIOVANISSIMI CSI

Villafranca A 17U.S. CSI Povegliano A 17Bagnolo 16Valeggio 9Villafranca B 6Sommacampagna 2U.S. CSI Povegliano B 1(classifica non definitiva)

FORMAZIONI

PRIMA SQUADRA

Perina I Giuseppe, Dalfini Luigi, Scarsi Renzo, FrattonGuido, Zanon Remo, Bresaola II Mario Francesco,Ven-turi Giuliano Riccardo, Braioni Giorgio, Sacchetto Giu-seppe, Bissoli Agostino, Cordioli Angelo.Altri: Moletta Giancarlo,Tedeschi Luciano, Rovaglia Lui-gi, Guadagnini Sergio, Bresaola I Luigi, Martari Paolo,Giramonte Palmiro, Perina II Franco, Perina III Mario,Residori Roberto, Adami Gianni, Bertol Francesco,Dolci Roberto, Antolini Franco, Pasquetto Adriano.Allenatore: Benato Pino.Vice allenatore: Martari Paolo.

JUNIORES FIGC(classi 1947-50)

Pasquetto Plinio, Ferlini Giuseppe (Jimy), Tedeschi Lu-ciano, Guadagnini Rino (Bacana), Dolci Fausto (el Pa-po), Guadagnini Sergio, Rovaglia Luigi, Mantovani Gia-como, Crema Elio, Martari Adriano (el Bocia), Monte-mezzi Giuliano.Altri: Tellaroli Giorgio, De Togni Luigi, Brunelli Roberto,Turrina Enzo, Venturi Luigi, Rossignoli Fabio, SignoriniLoris, Caldana Lucio, Zanon Remo, Bresaola MarioFrancesco, Venturi Giuliano Riccardo, Braioni Giorgio,Perina Giuseppe.Allenatore: Benato Pino.Vice allenatore: Dolci Roberto.

JUNIORES CSI(classi 1947-51)

Bissoli Marcello, De Togni Pietro, Zanotto Gianfranco,Ottoboni Adriano, Moletta Bruno (Bruschinelo), SorioMarcellino, Vantini Ivano (el Piopa), Benato Giovanni,Fratton Mario, Perbellini Sandro, Perbellini Gino.Allenatore: Mazzi Giuseppe.

DIRIGENTI

A.S.C. POVEGLIANO

Presidente: Venturi Mario.Vice presidente: Ferron Renato.Segretari: Gazzani Giorgio e Benato Pino.Cassiere: Bergamini Giorgio.Consiglieri: Benato Gianni, Bertol Mario, Bonizzato Lu-ciano, Caoduro Remo, Martari Paolo, Meloni Giovanni,Perina Alvise, Piacenza Luigi, Venturi Eugenio, ViscoGiancarlo, Montresor Bruno.Massaggiatore: Montresor Bruno.Medico sociale: Benato Lino.

STAGIONE SPORTIVA 1966/1967

Arriva il momento di Gianni Benato, detto Gianoti, il quale non ancora venticinquenne assu-me la presidenza dell’A.S.C. Povegliano. Ancor oggi egli ama spesso sottolineare, con una

punta di civetteria nelle sue facete e pittoresche chiacchiere di bar, di essere stato «il più giovanepresidente calcistico d’Italia, assieme a Umber-to Agnelli».

Accanto al neo presidente assumono rilievole figure di Luciano Bonizzato, vicepresidente,Giorgio Bergamini, cassiere, e Carlo Sartori.

Le ambizioni di primato naufragate nellastagione precedente tornano prepotentementea galla nel campionato di 3ª Categoria. La squa-dra viene rinforzata con alcuni arrivi eccellenti:Giorgio Boselli, proveniente dal Voghera e chetorna a Povegliano da dove era partito giova-nissimo, dopo aver militato nelle giovanili delVerona Hellas e in molte altre squadre; LucioZuccher e Sandro Baciga, di ritorno rispettiva-mente dall’Audace S. Michele e dalla JuventinaMonteforte. Pur disputando un campionato divertice, la promozione sfugge anche questa vol-ta. Il terzo posto finale dietro Olimpica Dosso-buono e Spes Villafranca non può certo defi-nirsi un risultato esaltante.

L’esito finale sarebbe potuto essere miglioresenza la sconfitta a tavolino per gli incidenti nelfinale della partita Bagnolo-Povegliano del26.12.1966, sospesa al 44’ del secondo tempoper invasione di campo con il Povegliano invantaggio per 2-1 (vedi delibera pagina seguente).

Gli Juniores partecipano al campionato dicategoria e al torneo post-campionato “CoppaE. Sgambati”, senza particolarmente brillare.

L’unico acuto della stagione, se così si può di-re, è di segno negativo. La gara Villafranca-Pove-gliano del 14 maggio 1967 del post-campionatoviene sospesa al 27’ del secondo tempo “in se-guito ad una zuffa collettiva avvenuta in campoper l’intervento di spettatori di entrambe lesquadre”. Il Comitato Provinciale FIGC assegnala punizione sportiva della perdita della gara per0-2 ad entrambe le squadre, multandole inoltredi lire 3000 cadauna e commina squalifiche divaria durata a due giocatori per parte.

Le partite interne sono disputate sul campodi Mozzecane in conseguenza dei contrastiesplosi ad inizio stagione, e già da tempo la-tenti, con la parrocchia per l’uso del campo eper la difficoltà di far rispettare gli orari dellegare. Tutto ciò è aggravato dai rapporti semprepiù tesi tra le due associazioni calcistiche esi-stenti in paese, a causa del continuo travasonon concordato di giocatori dal gruppo CSI(nel quale non esiste vincolo di tesseramento)al gruppo FIGC: basti ricordare che gli stessiPaolino Stanzial e Gianfranco Fratton eranousciti dalle fila del CSI (vedi lettere a pagina 81).

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 79

GIANNI BENATO,universalmente cono-sciuto come Gianoti,nomignolo affibbiatoglida mamma Maria sinda ragazzo per la robu-sta costituzione fisica.

Nato a Povegliano il2 dicembre1941, haavuto un’esperienza dacalciatore molto brevee insignificante nel CSI.

Sfegatato tifoso ju-ventino, si innamora della maglia bianconera già dal1953 quando, accompagnato dal fratello Lino studen-te in Medicina a Padova, assiste all’Appiani per la pri-ma volta ad una gara di serie A, Padova-Juventus.

Dopo il servizio militare, trascinato dagli amiciche frequentano il Bar Trieste, ritrovo abituale del-l’A.S.C. Povegliano, si avvicina alla società. Entratocome consigliere nel 1964/65, diventa presidente apartire dal 1966/67 e vi rimane fino alla chiusuradell’attività nel 1970. Nell’estate del 1969 si adope-ra per arrivare alla fusione tra le due società calci-stiche del paese, senza riuscirvi.

In questo periodo fa parte del direttivo dellaneonata società di tennis. Negli anni ’70 approda altamburello con importanti mansioni dirigenziali.Rientra nel mondo del calcio nel 1979 contribuen-do a spingere Gilberto Doardi a sponsorizzare laGiovane Povegliano, una volta chiusa l’esperienzacol tamburello in serie A. Fa parte del direttivo delG.P. Confezioni 2000 dal 1979/80 al 1982/83 e inquest’ultima stagione è direttore sportivo, dopo lapromozione in 1ª Categoria.

Ricopre per oltre vent’anni, dal 1972 al 1993, ca-riche in Amministrazione Comunale; fra l’altro, è as-sessore allo sport dal 1972 al 1978, delegato allosport dal 1978 al 1983, assessore al commercio etempo libero dal 1983 al 1988, con il suo bracciodestro Luciano Tedeschi delegato allo sport.

Durante il suo mandato promuove anche altrisport come basket, pallavolo e marcia non compe-titiva e ha un ruolo importante nella realizzazionedella prima palestra costruita in paese, quella an-nessa alle scuole elementari.

«Ho sempre amato lo sport e vi ho sempre pro-fuso grandi energie. Ho avuto parecchie soddisfazio-ni, ma anche un grande cruccio: non sono riuscito,nonostante vari tentativi, a mettere insieme le varieanime dello sport poveglianese per approdare all’a-gognata polisportiva. Le troppe diffidenze recipro-che fra i gruppi non mi hanno mai permesso di ar-rivare ad un risultato concreto», afferma ancor oggi.

A fine stagione l’A.S.C. Povegliano perde un pezzo determinante della sua storia ed inizia unlento ed inesorabile declino: infatti Pino Benato lascia la società ed esce definitivamente di scena

80 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

A.S.C. POVEGLIANO -3ª CATEGORIA - 1966/67In piedi da sinistra: RobertoDolci (accompagnatore),Gianni Benato (presidente),Sandro Baciga, GuidoFratton, Giuliano Venturi,Giorgio Braioni, LucioZuccher, Gianni Adami,Imerio Buzzi(accompagnatore), PinoBenato (allenatore). In ginocchio da sinistra:Giuseppe Piacenza, LuigiRovaglia, LucianoTedeschi, SergioGuadagnini, CarmeloMutinelli, Bruno Perinon(accompagnatore).

Da Comunicato n. 16 FIGC / Verona,“L’Arena”, 6 gennaio 1967.

dalla vita calcistica del paese; si trasferirà a Villafranca per seguire le squadre giovanili e quindi aSommacampagna dove vincerà il campionato di 3ª Categoria nella stagione 1968/69.

L’U.S. S. Martino si trova a dover affrontare il grande vuoto tecnico e dirigenziale lasciato dal-la prematura scomparsa di Bepo Mazzi. A sostituirlo arriva il fratello Luigi (Bigeti), già giocatoredel Povegliano in 1ª Divisione nel 1957/58.

Con tanta buona volontà e grazie all’instancabile spirito d’iniziativa di don Armando, si co-mincia a svolgere un’attività sempre meglio organizzata. Vengono allestite formazioni di tutte lecategorie di età e si offre in tal modo la possibilità di giocare anche a ragazzi dei paesi limitrofi

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 81

Contrasti Parrocchia-ASC Povegliano.A fianco, lettera del parroco; sopra, petizione al vescovo di Verona(da Archivio Pino Benato).

A.S.C. POVEGLIANO -PRIMA SQUADRA -1966/67In piedi da sinistra: CarloSartori (dirigente), LucioZuccher, Giacomo Bellomi,Giuliano Venturi, GuidoFratton, Carmelo Mutinelli,Giorgio Boselli, GianniBenato (presidente), PinoBenato (allenatore). In ginocchio da sinistra:Roberto Dolci, Luciano Tedeschi, GiorgioBraioni, Giuseppe Piacenza,Remo Zanon, FrancescoBresaola.

privi di attività giovanile (Alpo e Isolalta). Le squadre iscritte ai campionati CSI sono ben sei: Ju-niores A e B (quest’ultima denominata Real Tartaro), Allievi A e B, Giovanissimi A e B (quest’ul-tima con il nome S. Martino).

Il campionato Juniores imprevedibilmente trova la propria rivelazione nella Real Tartaro che,pur priva di giocatori dell’età massima consentita dalla categoria, vince il girone escludendo dal-le finali la squadra A grazie al sorprendente successo nel derby di ritorno. La formazione, guida-ta in panchina da Agostino Bissoli, non ha però fortuna nelle finali dove viene eliminata al primoturno dal Caselle di Sommacampagna, poi finalista provinciale: fatale il 2-4 subìto in casa nella pri-ma gara ed inutile lo 0-0 nel ritorno.

82 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

U.S. S. MARTINOPOVEGLIANO -JUNIORES “A” -1966/67In piedi da sinistra:Giancarlo Perina,Gianfranco Pasquali,Marcellino Sorio,Giancarlo Mischi,Marcello Bissoli, Antonio Gambaretto,Luigi Mazzi (allenatore). In ginocchio da sinistra:Martino Ponzoni, LinoDolci, Giovanni Benato,Mario Fratton,Giovanni Naranza.

U.S. S. MARTINOPOVEGLIANO -JUNIORES “B” - REALTARTARO - 1966/67In piedi da sinistra:Agostino Bissoli(allenatore), GianniBelligoli, Ivano Ceraico,Adriano Biasi, BrunoVenturi, Giorgio Tecchio,Ivano Vantini. Inginocchio da sinistra:Lucio Caldana, RenzoPasquetto, GiorgioFaccioli, AlbertoCavallini, FrancescoBiasi.

LE FOTO DEL DERBY JUNIORES CSI

Gli Allievi, seguiti da Luigi Mazzi e Agostino Bissoli, disputano il campionato in primavera e lasquadra A vince la fase zonale a punteggio pieno accedendo alle finali provinciali; in semifinalebatte clamorosamente la Fiumeter, seppur con il lancio della monetina, dopo aver chiuso sullo 0-0 anche i supplementari. Nella finale per il titolo, disputata sul campo dei Salesiani “DomenicoSavio” in Borgo Milano, viene sconfitta dalla Tebaldi col risultato di 2-1, non senza strascichi po-lemici a fine gara per una direzione arbitrale ritenuta dai “nostri” troppo parziale a favore dei “cit-tadini”. Il tutto condito dal tifo saccente e spocchioso del nutrito gruppo di sostenitori avversari,che per tutta la gara non trovano di meglio che abbandonarsi continuamente a cantilene di pre-sa in giro.

I Giovanissimi, che al pari degli Juniores disputano il campionato nel periodo autunno-inver-no, si aggiudicano con pieno merito il primo posto nella fase zonale con la formazione A allena-ta da Renato Gelio. Il cammino successivo è purtroppo pregiudicato subito alla prima gara degliottavi di finale per l’impiego di Antonello Dorigato in “posizione irregolare” nella partita internacon il S. Lorenzo Pescantina; il conseguente 0-2 a tavolino viene ribadito dall’1-0 per i locali nel-la gara di ritorno.

Le due squadre di questa categoria partecipano al torneo primaverile a sette giocatori, deno-minato “Arcobaleno sport”. Nella fase zonale il Povegliano A supera nelle eliminatorie il Villa-franca B per 3-1, in semifinale il Villafranca C per 3-0 e nella finale il Valeggio B per 2-0; ammes-so al girone finale provinciale, viene superato in semifinale dal Porta Nuova col punteggio di 2-0.

Per la prima volta la società parrocchiale è protagonista della campagna trasferimenti: infatti ainizio stagione Gianfranco Zanotto (classe 1951) era stato ceduto all’Azzurra di Verona.

Pur in presenza di due realtà calcistiche pienamente operanti, l’Amministrazione Comunalenon disdegna il proprio sostegno economico, assegnando un contributo di 55.000 lire all’ASC Po-vegliano e di 25.000 lire alla società CSI.

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 83

Gruppi di mini-calciatori, tifosi e il guardalinee Giorgio Bovo (detto Jose), 1966/67.

84 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

I FRATELLI MAZZI

Tra quanti hanno dato un contributofondamentale alla storia del calcio a Po-vegliano, sicuramente vanno annoverati ifratelli Mazzi.

GIUSEPPE, per tutti Bepo, nato il19.10.1934 e deceduto il 25.3.1966, vaconsiderato l’antesignano della primaforma di società nell’attività del CSI.

Dopo una breve carriera calcisticasenza particolari acuti nel primo Pove-gliano negli anni ’50, inizia a fare il diri-gente nella Mico-Lat Povegliano nel1962, ma passa, dopo un solo anno, nel-le file del calcio della Parrocchia. Ne di-venta ben presto il leader e per tre an-

ni è l’artefice del salto di qualità del settore. Attivissimo e abile comunicatore, riesce a coinvolgere un sempremaggior numero di ragazzi, che segue e cura personalmente. Purtroppo viene a mancare a soli 31 anni e lasciaun ricordo incancellabile; a lui verrà intitolato il nuovo campo sportivo parrocchiale.

LUIGI, meglio conosciuto come Bigeti (3.2.1937 - 21.11.2001), vanta, tra i fratelli, la carriera calcistica più ri-levante. Milita nei Ragazzi del CSI a sedici anni, appena tornato dal Belgio dove è rimasto con la famiglia per seianni. Dopo aver disputato il campionato Ragazzi e il torneo Riserve FIGC, fa la sua apparizione stabile in PrimaSquadra come mediano incontrista nella stagione 1957/58 in 1ª Divisione. Scioltasi l’A.S.C. Povegliano, si trasfe-risce a Sommacampagna dove conclude la sua carriera.

Dopo la morte del fratello Giuseppe, ne assume in pieno l’eredità nell’ambito della società parrocchiale. Al-lena per due stagioni gli Juniores ed è fra i più convinti assertori della necessità di aderire alla Federazione Ita-liana Giuoco Calcio. Dal 1968/69 diventa presidente della CSI Giovane Povegliano, interpreta il ruolo con gran-de carisma e competenza e con don Armando Faccioli determina le scelte e le fortune della neonata società;coltiva inoltre l’ambizione e l’intraprendenza delle due giovani leve Giampietro Caceffo e Renato Gelio. Impie-gato con importanti compiti dirigenziali alla Mondadori, nell’estate del 1970 si trasferisce in Francia per lavoro.Tornato in Italia, riassume la carica di presidente nelle stagioni 1974/75 e 1975/76, ma gli impegni di lavoro lotengono spesso lontano dall’attività. Rimane come vice presidente nelle due annate successive, al termine dellequali chiude la propria esperienza calcistica

GINO, all’anagrafe Igino (11.1.1933 – 5.4.1999), comincia a dare i primi calci al pallone, assieme al fratello Giu-seppe, durante la permanenza della famiglia in Belgio, dove figura tesserato nel Dalhem Elan-Sportif Liegi. A Po-vegliano limita le sue apparizioni calcistiche ai Tornei a vie. Entra nella Giovane Pove-gliano come dirigente a partire dalla stagione 1968/69 e vi rimane fino al 1979/80. Al-lena gli Juniores nel 1969/70, 1970/71 e 1974/75 e assume le funzioni di direttore tec-nico della Prima Squadra nella stagione 1975/76. Nel triennio 1971/74 svolge le man-sioni di vice presidente.

Suo grande merito è la capacità di far gruppo con i ragazzi e i dirigenti, di sdram-matizzare le situazioni più difficili e di ricucire rapporti deteriorati.

Accompagna all’entusiasmo una grande disponibilità, trascorrendo intere domenicheal seguito delle squadre, alle quali regala la sua proverbiale bontà d’animo.

Oltre ai tre protagonisti succitati, va segnalata la presenza sulla scena di un quartofratello, MARIO, classe 1939. Dirigente nel CSI dalla metà degli anni ’60, figura nel di-rettivo della Giovane Povegliano fino al 1972/73. Riappare quindi come genitore-ac-compagnatore al seguito del figlio Marco per un paio di stagioni a metà degli anni ’80.

GIUSEPPE Bepo LUIGI Bigeti

MARIO MAZZI

IGINO Gino

STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 85

CAMPIONATO VENETO DI 3ª CATEGORIA

Olimpica Dossobuono 29Spes Villafranca 27A.S.C. Povegliano 25Trevenzuolo 21Roverbella 17Bagnolo 16Astoria 15Salionze 14Belladelli Quaderni 11Buttapietra 7

CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Colorificio Scaligero 23Cadidavid 22Scaligera 19Zevio 13A.S.C. Povegliano 10Raldon 9Trevenzuolo 7Alba B.R. 6

CLASSIFICHE

I FRATELLI BISSOLI

AGOSTINO (1946-2005), detto Agusto, centrocampista dell’A.S.C. Povegliano dal 1963 al1967 e della Giovane Povegliano dal 1967 al 1970. Come allenatore segue gli Allievi CSI nellestagioni 1966/67 e 1967/68.

MARCELLO, classe 1948, portiere nelle squadre giovanili CSI e nella Giova-ne Povegliano dal 1967 fino al 1973 e dal 1975/76 per le sue ultime due sta-gioni agonistiche.

GIOVANNI, classe 1953, per tutti Giani Bissoli, centrocampi-sta nelle giovanili CSI e nella Giovane Povegliano. Debutta inPrima Squadra nel 1972 e disputa sei campionati in 3ª Cate-goria. Allenatore nel 1977/78 e nel 1978/9 degli Allievi, cate-goria che torna a dirigere nel 1989/90 e nel 1990/91.

Parata “plastica” di Marcello Bissoli sotto lo sguardo attento di Gino Mantovani(Gineto Mea).

GIORGIO BOSELLI, nato il 13 settembre 1940, viene tesserato per la prima volta giova-nissimo dall'ASC Povegliano nella stagione 1953/54. Passato ben presto all'Aquila Villafranca,vi rimane fino al 1957/58 arrivando a giocare anche in Prima Squadra in Promozione. Passaquindi alla "De Martino" dell'Hellas Verona e milita successivamente nel-la Libertas Borgo Roma, una delle società più in auge del Veronese ne-gli anni ’50. Nella prima metà degli anni ’60 arriva a giocare in categoriesuperiori girovagando per la Lombardia nella Pro Sesto, nel Pavia, nellaCasteldariese e nel Voghera. Rientrato a Povegliano nel 1966/67, dopo

due anni segue Pino Benato nella vittoriosa stagione 1968/69 a Sommacampagna. Allena-tore dell'ASC Povegliano nel 1969/70 e della Giovane Povegliano nel 1970/71, torna a cal-zare le scarpe bullonate dal 1971/72 al 1973/74 nel Trevenzuolo in 3ª Categoria, nel SivamBagnolo in 2ª e nel Garda in 1ª, chiudendovi la carriera di calciatore. Si dedica successiva-mente al ciclismo amatoriale per una ventina d'anni. Nella stagione 1982/83 ha una nuovabreve esperienza da allenatore come tecnico dei Giovanissimi del G. P. Confezioni Duemi-la. Come calciatore va senz'altro considerato come una delle migliori espressioni del calciopoveglianese. Centrocampista di ruolo, ma anche libero nel finale di carriera, si è semprefatto apprezzare per la generosità e l'alto rendimento. Duro e smaliziato in campo, il tem-peramento a volte lo ha portato ad essere un po’ troppo sopra le righe.

86 L’ATTIVITÀ DEL C.S.I. E IL RITORNO DELL’A.S.C. POVEGLIANO (1958-1967)

(continua CLASSIFICHE)

POST-CAMPIONATO JUNIORES FIGC

Edera 16Villafranca 11S. Lucia 10Trevenzuolo 9A.S.C. Povegliano 7S. Massimo 5

CAMPIONATO JUNIORES CSI

Real Tartaro Povegliano 20Mozzecane 19Povegliano 16Valeggio 13Villafranca 11Monzambano 5Sommacampagna 0

CAMPIONATO ALLIEVI CSI

U.S. CSI Povegliano A 12Valeggio 7U.S. CSI Povegliano B 5Villafranca 0

CAMPIONATO GIOVANISSIMI CSI

Povegliano 14Valeggio 12Villafranca A 8S. Martino Povegliano 6Villafranca B 0

FORMAZIONI

PRIMA SQUADRA

Perina Giuseppe, Adami Gianni, Zanon Remo, Bresao-la Mario Francesco, Fratton Guido, Boselli Giorgio,Ven-turi Giuliano Riccardo, Baietta Angelo, Braioni Giorgio,Piacenza Giuseppe, Zuccher Lucio.Altri: Mutinelli Carmelo,Tedeschi Luciano, Poletti Gian-carlo, Scarsi Renzo, Montresor Adriano, Bellomi Gia-como, Guadagnini Sergio, Rovaglia Luigi, Residori Ro-berto, Sacchetto Giuseppe, Baciga Sandro, MantovaniGiacomo, Dolci Roberto.Allenatore: Benato Pino.Aiuto allenatore: Dolci Roberto.

JUNIORES FIGC(classi 1948-51)

Pasquetto Plinio, Ferlini Giuseppe, Guadagnini Rino,Marcazzan Faustino, Tedeschi Luciano, Dolci Fausto,Rossignoli Fabio, Mantovani Giacomo, Martari Adriano,Bonfante Enzo, Montemezzi Giuliano.Altri: Bosoni Angelo Pierino, Bortolazzi Raffaello, De To-gni Luigi, Brunelli Roberto, Turrina Enzo, Venturi Luigi,Signorini Loris, Turrina Fernando, Norbiato Osvaldo,

Zoccatelli Angelo, Zanon Remo, Bresaola Mario Fran-cesco.Allenatore: Benato PinoAiuto allenatore: Martari Paolo.

JUNIORES A CSI POVEGLIANO(classi 1948-51)

Bissoli Marcello, De Togni Pietro, Gambaretto Antonio,Pasquali Gianfranco, Perina Giancarlo, Ponzoni Marti-no, Benato Giovanni, Mischi Giancarlo, Fratton Mario,Naranza Giovanni, Adami Giuseppe.Altri: Sorio Marcellino, Dolci Lino.Allenatore: Mazzi Luigi.

JUNIORES B CSI “REAL TARTARO”(classi 1949-52)

Tecchio Giorgio, Ceraico Ivano (Brebi, el Cavra), CavalliniGiancarlo, Faccioli Giorgio (el Ciole),Venturi Bruno, BiasiFrancesco,Vantini Ivano, Pasquetto Renzo (el Baga), Bel-ligoli Gianni, Biasi Adriano, Caldana Lucio (Caldanin).Altri: Zanotto Renzo, Biasi Ivano, Cazzador Giorgio, So-rio Ivano.Allenatore: Bissoli Agostino.

ALLIEVI A CSI(classi 1950-52)

Zanotto Renzo, Biasi Ivano, Gambaretto Antonio, Pa-squali Gianfranco, Pasquetto Renzo, Biasi Francesco,Vantini Ivano, Biasi Adriano, Fratton Mario, NaranzaGiovanni, Adami Giuseppe.Altri: Caldana Lucio, Faccioli Giorgio, Cazzador Giorgio,Serpelloni Vinicio, Sorio Ivano.Allenatori: Mazzi Luigi e Bissoli Agostino.

DIRIGENTI

A.S.C. POVEGLIANO

Presidente: Benato GianniVice presidente: Bonizzato LucianoSegretario: Benato PinoCassiere: Bergamini GiorgioConsiglieri: Bertol Mario, Biasi Enrico, Caoduro Remo,Fratton Carlo, Martari Paolo, Perina Alvise, PerinonBruno, Sartori Carlo,Visco Giancarlo, Montresor Bru-no, Buzzi Imerio.Massaggiatore: Montresor Bruno.Medico sociale: Visco Giancarlo.

U.S. S. MARTINO POVEGLIANO

Presidente: Caldana LuigiConsiglieri: Zuccher Giuseppe, Bonizzato Claudio, Bo-nizzato Renzo, Bozzini Angelo,Vitali Renato, Perina Pie-tro, Mazzi Mario, Cavallini Luciano, Cavallini Zeffiro,Melchiori Igino, Caceffo Giampietro, Bovo Giorgio.Allenatori: Mazzi Luigi, Bissoli Agostino, Gelio Renato.Assistente ecclesiastico: don Armando Faccioli.