le collezioni - sgovo.net · (nepal, portogallo, pakistan, india, marocco, turkmenistan, cina,...

13
Nodus High Design Rugs è un laboratorio di sperimentazione e un progetto culturale che coniuga la sapienza più antica dell’arte del tappeto con le visioni dei designer e degli architetti più innovativi, per creare oggetti in bilico tra design e arte. La produzione di tappeti è, tradizionalmente, collocata nei territori che si estendono dalla Turchia fino alla Cina, con tutte le varianti locali, che contribuiscono a rendere il tappeto un prodotto affascinante e dai mille volti e usi diversi. Ognuno dei Paesi in cui produciamo ha le proprie peculiarità ed i propri punti di forza, che noi cerchiamo di utilizzare al meglio riunendoli con la nostra ricerca approfondita sui materiali. Abbiamo selezionato le migliori manifatture in diversi paesi del mondo (Nepal, Portogallo, Pakistan, India, Marocco, Turkmenistan, Cina, Turchia), visitandole una per una, verificando materiali, tecniche, perizia degli artigiani, eticità della produzione. Ogni tappeto della collezione Nodus è un pezzo unico: dall’unico graph fatto a mano fino al prodotto finale. Il risultato è una collezione di tappeti che delinea un orizzonte inedito di forme e colori: una collezione di rottura che scardina confini stabiliti e va oltre i motivi tramandati. Tutti i tradizionali parametri della produzione dei tappeti sono sovvertiti tranne uno: la tessitura a mano, nodo per nodo. Innovazione e sperimentazione sono i pilastri portanti del nostro modo interpre- tativo, una filosofia che mira al recupero dei valori del passato, nelle individualità autoctone, nel recupero di tempi e ritmi più naturali anche per meglio apprezzare contenuti e valori di ciò che ci circonda. Nodus è un’emanazione de Il Piccolo Srl, da anni una realtà affermata nel panorama delle aziende italiane produttrici di arredi su misura. In oltre 40 anni di esperienza con alcuni tra i maggiori marchi dell’alta moda (tra gli altri Versace, Roberto Cavalli, Etro) Il Piccolo ha raggiunto livelli di qualità altissimi, non solo nei prodotti realizzati, ma anche nei servizi offerti. L’uso di materiali selezionati e pregiati insieme all’altissima perizia artigiana delle proprie maestranze hanno reso Il Piccolo uno dei punti di riferimento nel settore degli arredi contract nel mercato mondiale. Queste stesse qualità stanno alla base di Nodus.

Upload: ngobao

Post on 15-Feb-2019

213 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Nodus High Design Rugs è un laboratorio di sperimentazione e un progetto culturale che coniuga la sapienza più antica dell’arte del tappeto con le visioni dei designer e degli architetti più innovativi, per creare oggetti in bilico tra design e arte.

La produzione di tappeti è, tradizionalmente, collocata nei territori che si estendono dalla Turchia fino alla Cina, con tutte le varianti locali, che contribuiscono a rendere il tappeto un prodotto affascinante e dai mille volti e usi diversi. Ognuno dei Paesi in cui produciamo ha le proprie peculiarità ed i propri punti di forza, che noi cerchiamo di utilizzare al meglio riunendoli con la nostra ricerca approfondita sui materiali.

Abbiamo selezionato le migliori manifatture in diversi paesi del mondo (Nepal, Portogallo, Pakistan, India, Marocco, Turkmenistan, Cina, Turchia), visitandole una per una, verificando materiali, tecniche, perizia degli artigiani, eticità della produzione. Ogni tappeto della collezione Nodus è un pezzo unico: dall’unico graph fatto a mano fino al prodotto finale.

Il risultato è una collezione di tappeti che delinea un orizzonte inedito di forme e colori: una collezione di rottura che scardina confini stabiliti e va oltre i motivi tramandati.

Tutti i tradizionali parametri della produzione dei tappeti sono sovvertiti tranne uno: la tessitura a mano, nodo per nodo. Innovazione e sperimentazione sono i pilastri portanti del nostro modo interpre-tativo, una filosofia che mira al recupero dei valori del passato, nelle individualità autoctone, nel recupero di tempi e ritmi più naturali anche per meglio apprezzare contenuti e valori di ciò che ci circonda.

Nodus è un’emanazione de Il Piccolo Srl, da anni una realtà affermata nel panorama delle aziende italiane produttrici di arredi su misura. In oltre 40 anni di esperienza con alcuni tra i maggiori marchi dell’alta moda (tra gli altri Versace, Roberto Cavalli, Etro) Il Piccolo ha raggiunto livelli di qualità altissimi, non solo nei prodotti realizzati, ma anche nei servizi offerti. L’uso di materiali selezionati e pregiati insieme all’altissima perizia artigiana delle proprie maestranze hanno reso Il Piccolo uno dei punti di riferimento nel settore degli arredi contract nel mercato mondiale. Queste stesse qualità stanno alla base di Nodus.

Le Collezioni

Nodus è un Atelier del tappeto che si articola su diversi livelli: la collezione Limited Edition, la collezione NODUS, la collezione ALLOVER e la sezione BESPOKED.

Questa collezione raccoglie i modelli più esclusivi della nostra produzione. Una serie di tappeti che si contraddistinguono per l’alto valore concettuale e di ricerca che diventano manufatti d’arte e da collezione con pezzi numerati e certificati.

E’ la serie principale di tappeti che esprimono il meglio a livello mondiale del tappeto annodato a mano per design e innovazione ma che ancora sono replicabili e personalizzabili nei limiti posti dagli stessi designers. Le nostre collezioni, 2009 e 2010, si compongono di tappeti progettati da designer di altissimo livello e realizzati dalle migliori manufatture del settore. Dalla lana alla seta di banano moltissimi materiali sono presenti nella collezione.

Una collezione dai molti volti in cui la caratteristica primaria è l’assenza di un disegno predominante che viene sostituito da texture e sfumature o dalla ripetizione infinita di un piccolo pattern. Questa caratteristica permette un ampia adattabilità a qualsiasi esigenza ed ambiente, ponendo, sempre, grande attenzione al design e alla ricerca.

Il frutto di tutta la ricerca di Nodus si concretizza in un eccellente servizio di realizzazioni su misura, completamente incentrato sulle esigenze del cliente. Per noi su misura significa sviluppare dei progetti ex novo, partendo dalle idee di chi richiede i nostri servizi.

Siamo in grado di personalizzare:

dimensioni

pattern o disegno

colori

materiali

costi di realizzazione

tempi di realizzazione

Realizziamo tappeti per qualsiasi ambiente:

case

barche / yacht

hotels /resort

boutiques

uffici

spazi pubblici in generaledi qualsiasi tipo

Come sviluppiamo un progetto

In base alle diverse tecniche possiamo decidere il tipo di definizione, i costi e i tempi di realizzazione del tappeto. Avviato il progetto, il primo passo solitamente è quello di realizzare un campione per accertarsi della validità e conformità alle richieste avute.Le materie prime sono sempre selezionatissime e di primissima qualità con una grande opportunità di scelta: lana, seta, canapa, lino, seta di banano e molte altre.Per determinare gli abbinamenti di colori sono inoltre disponibili campionari con 1200 colori di lane, 700 colori di sete e viscosa e, per quanto riguarda la struttura, moltissimi campioni di tecniche e finiture.

Fare un progetto da zero significa poterlo pianificare e studiare nel più piccolo dettaglio, trovando una soluzione realmente su misura alle esigenze dei nostri clienti.Le realizzazioni e il loro andamento sono sempre monitorati da foto dello stato d’avanzamento dei lavori per avere sempre una visione aggiornata dello svolgimento dei lavori. Le spedizioni possono essere concordate in base ai tempi e ai budget di spesa: per consegne veloci ma più costose la via aerea, per consegne con tempistiche più lunghe via nave con notevoli risparmi economici.

Yach

t Sa

nlor

enzo

Yach

t Sa

nlor

enzo

Laru

smia

ni

Tecniche di produzione manuale dei tappeti

annodati

non annodati

Nodo simmetrico (turco o Ghiorde)

Nodo asimmetrico (persiano o Senneh)

Nodo tibetano

Crewel

Chainstitch

Needlepoint

Shaggy nepalese

Filikli

Berbero

a pelo corto

a pelo lungo

ricami

taftato a mano

tessuto a telaio

a pelo piatto

Soumak

Kilim

Tappetiprodotti a mano

tappeti annodati

I tappeti annodati a mano sono prodotti di altissima qualità artigianale. Con questa tecnica ogni nodo che formerà il tappeto è stretto a mano, uno per uno. Esistono diversi modi per effettuare un nodo in un tappeto, ognuno con le sue caratteristiche e le sue qualità. L’annodatura è uno degli elementi più importanti di un tappeto, perché uno degli indici di qualità è la densità dei nodi per pollice quadrato.

Tecniche di annodatura a mano

Nei secoli, sono stati diversi i tipi di nodi utilizzati, ma oggi le tecniche di annodatura più eseguite sono fonda-mentalmente tre: il nodo simmetrico, detto Ghiordes o Turkibaft o ancora nodo turco, il nodo asimmetrico, detto anche persiano o Senneh o Farsibaft e il nodo tibetano detto anche a cappi recisi. La scelta del nodo è molto spesso legata alle tradizioni e alle abitudini locali e aiuta a identificare la provenienza del tappeto. Fatta eccezione per alcune manifatture nomadi, il tappeto nasce sempre da un progetto ben preciso, disegnato su un cartone millimetrato nel quale ogni riquadro corrisponde a un nodo, da artisti specializzati.Il disegno viene poi appuntato sul telaio, davanti agli occhi dell’artigiano che ne segue attentamente lo schema, soli-tamente fissato ai fili dell’ordito. L’annodatura comincia sempre dal lato inferiore del tappeto: sui fili dell’ordito, tesi verticalmente, vengono intercalati i fili della trama per creare un fondo robusto che mantenga integro il tappeto in modo da evitare sfilacciature e l’allentamento dei nodi. Questi ultimi vengono eseguiti orizzontalmente su tutta la larghezza del tappeto e ogni filo di lana viene fissato su due fili attigui dell’ordito secondo le principali tecniche di annodatura (Ghiordes o Senneh).

Nodo simmetrico (turco o Ghiorde)Il nodo simmetrico è usato in Turchia, nel Caucaso ed in Iran da tribù turche e curde. E’ usato anche in alcuni tappeti europei. Per fare questo nodo il filo di lana è fatto passare so-pra due fili dell’ordito vicini. Ogni capo del filo di lana viene, poi, fatto girare intorno ad un filo dell’ordito e riportato sulla parte frontale passando in mezzo ai due fili dell’ordito.

Nodo asimmetrico (persiano o Senneh)Il nodo asimmetrico è usato in Iran, India, Turchia, Egitto e Cina. Per fare questo nodo il filo di lana è fatto passare intorno ad un filo dell’ordito e successivamente sotto il filo vicino e poi riportato sulla parte frontale. Con questo tipo di nodo si può ottenere una tes-situra più fine.

Nodo TibetanoIn Tibet si usa una tecnica di tessitura dei tappeti esclusiva. Davanti all’ordito viene, temporaneamente, posta una bacchetta che definisce l’altezza del pelo. Un filo continuo viene avvolto intorno a due fili dell’ordito e, successivamente, una volta intorno alla bac-chetta. Quando è completata un’intera linea di fili essi vengono tagliati per creare i nodi.

Annodatura a pelo corto

Annodatura a pelo lungo

Shaggy E’ un tappeto molto ricco per la lunghezza del pelo. Con questa tecnica si ottengono dei tappeti molto soffici. Il pelo viene lasciato lungo ed i nodi sono più radi. Le file annodate sono seguite da diverse file della trama a pelo piatto, che contribuiscono ad irrobustire il tappeto e che distanziano le file annodate, impedendo che queste siano troppo addensate

FilikliQuesto è uno dei primi esempi di imitazione del vello animale, prodotto ancora oggi allo stesso modo. La lana rimane molto lunga ed i nodi, di tipo Ghiordes, sono distanti tra di loro e più grossi rispetto alle altre tecniche; questi tappeti sono molto apprezzati per il forte effetto decorativo e per la sensazione di morbidezza che trasmettono.

Berbero I tappeti berberi contengono ciuffi di pelo grossi e piccoli. In molte aree rurali del Marocco questi tappeti sono ancora prodotti in ambito domestico. Molte famiglie berbere producono questi tappeti a mano e li vendono nei mercati locali. Il tappeto Berbero tradizionale è completamente differente dalle moderne imitazioni, riproducendo temi più sofisticati ed essendo prodotti esclusivamente con materiali naturali, soprattutto vello di montone. Il 90% della produzione di tappeti in Marocco utilizza il nodo turco, ma i berberi usano un nodo particolare, chiamato, appunto berbero.

SoumakLa tecnica Soumak è una tecnica di tessitura a pelo piatto. E’ più spessa del kilim e si ottiene facendo passare il filato orizzontalmente intorno a coppie successive di fili dell’ordito una volta sopra e una volta sotto. Se si comprimono verticalmente con un pettine da tessitore il motivo che si ottiene è composto da “onde” che sporgono dal tappeto. Il nome Soumak deriva dal villaggio caucasico di Shemaka, dove questa tecnica è stata usata in modo molto diffuso, sebbene l’invenzione della tecnica non si possa localizzare in esso. La tecnica Soumak è molto usata in tutti i luoghi tradizionali di produzione di tappeti, dall’Asia centrale all’Iran, dal Caucaso alla Turchia.

KilimKilim: Il Kilim consiste di fili dell’ordito verticali combinati semplicemente con fili della trama inseriti orizzontalmente in passaggi successivi. Se i fili della trama sono verticalmente compressi, mediante un pettine da tessitore, in modo da coprire i fili dell’ordito completamente, si parla di tappeto “a tutta trama”. Inserendo i fili della trama in colori diversi si può creare il disegno del kilim. Quando i cambi di colore sono effettuati con file verticali successive di diversi fili della trama intorno a due fili adiacenti dell’ordito si producono piccole fessure o vuoti; si parla allora di tecnica “a fessure”. Si possono anche far passare i diversi fili della trama avanti e indietro verticalmente passando attraverso due fili adiacenti dell’ordito; si parla allora di “incastro a coda di rondine”.

annodatura a pelo piatto

Non Annodati

Tra le nostre tecniche di produzione ci sono anche alcuni tipi di ricamo, che impreziosicono i tappeti ed i cuscini della collezione Nodus.La parola ricamo indica sia l’attività artigianale del ricamare, sia il prodotto di quell’attività. Tale og-getto è un disegno, una decorazione o un orna-mento creato con ago e filo su una tela di supporto. È un’arte finissima praticata fin dai tempi antichi. Il ricamo si esegue con lana, cotone o altro filato naturale, artificiale o sintetico di vario spessore.

Needlepoint (Ricamo a mezzopunto) Il Needlepoint è un ricamo a punti contati in cui il filato viene cucito su una tela rigida a trama aperta. Quasi sempre questo tipo di ricamo ricopre l’intera superficie della tela. Il grado di dettaglio di questo ricamo dipende dal numero di fili che si intrecciano a formare la tela di supporto. Quando questa è molto fine si parla di ricamo a “piccolo punto”.

Chainstitchl chainstitch (punto a catenella) è una tecnica di ricamo in cui una serie di punti formano un pattern simile ad una catena. E’ una tecnica molto antica. Questo tipo di ricamo non richiede che l’ago passi attraverso più di uno strato di tessuto, per cui è particolarmente utilie per decorare la superficie di tessuti. La particolare versatilità di questo punto permette di creare veri e propri disegni.

CrewelIl Crewel è un tipo particolare di ricamo eseguito con un uncino chiamato “crewel” o “aari”. Di solito il Crewel è prodotto con lane sottili, con filo singolo o doppio. Per la maggior parte adoperato nei ma-teriali usati per drappeggi, mobili o tappezzerie, i disegni, di solito fiori o rampicanti, non ne coprono l’intera superficie. I disegni sono disponibili nelle varianti tra ricami monocromi e a più colori, ma lo schema dei colori non è così elaborato come nel punto a catenella. Esso può essere eseguito su diversi supporti; noi usiamo cotone Do-sooti.

Ricami I tappeti taftati a mano rappresentano un’ottima alternativa ai tappeti annodati a mano, dal momento che i prezzi sono decisamente più contenuti, vista la maggiore semplicità di lavorazione. La qualità rimane comunque molto alta, sebbene non comparabile a quella di un tappeto annodato la cui manutenzione è più facile, essendoci la possibilità di ripararli e lavarli ad acqua. Oggi l’80% della produzione mondiale di tappeti avviene usando questa tecnica. Il materiale più usato per questi tappeti è la lana, ma è possibile anche realizzarli in seta o viscosa, sebbene siano filati più sottili e solo nelle manifatture più capaci si riesca a lavorare un materiale che comporta un’alta densità di nodi. La tecnica è molto utilizzata per i tappeti monocromi, ma è altrettanto possibile ottenere sfumature molto naturali o, addirittura, disegni molto complessi con questa tecnica. Il supporto di lattice viene, di solito, rivestito per rifinitura e per evitare che il pavimento sotto il tappeto possa essere danneggiato. Il procedimento inizia tagliando una tela di supporto nella giusta dimensione e forma in modo che possa essere steso su una sagoma. Si crea un’immagine del tappeto in modo che possa essere proiettata sul materiale per, poi, tracciarne il disegno. Ad ogni area del tappeto viene assegnato un numero per rappresentare i diversi colori da utilizzare. Successivamente i ciuffi del colore prescelto sono inseriti, mediante l’uso della tufting gun, attraverso il supporto. Quindi si applica del lattice per fissare i ciuffi inanellati al supporto; successivamente vengono tagliati per creare il pelo. Il tappeto viene finito mediante l’applicazione di un ulteriore strato uniforme di lattice.

Il telaio è un invenzione molto antica. Consiste in un macchinario atto ad intrecciare una serie di fili di un dato filato (l’ordito) con un’altra (la trama). I fili dell’ordito sono tesi nel senso della lunghezza nel telaio. La trama, i fili che incrociano l’ordito, sono intessuti con l’ordito per formare il tappeto. I telai più antichi erano telai ad albero verticali, coi licci fissati all’albero nelle apposite sedi. I fili dell’ordito passano alternativamente atrraverso un liccio ed uno spazio tra i licci, di modo che alzando l’albero si alza la metà dei fili dell’ordito (quelli che passano nei licci), ed abbassando l’albero si abbassano gli stessi fili – i fili che passano tra un liccio e l’altro rimangono fissi.

Taftati a mano

Tessuti a telaio

Scegliamo le migliori materie prime e manifatture per creare i nostri clienti capolavori unici.

Lavoriamo in diversi paesi cogliendone le migliori caratteristiche e esaltandole al massimo con design e innovazione.

Annodiamo, tessiamo a telaio, ricamiamo, taftiamo, tutto sempre rigorosamente a mano.

Condividiamo soprattutto l’entusiasmo e l’amore per il lavoro con culture differenti e lontane rispettandone il lavoro minorile e la giusta remuner-azione del lavoro attraverso diverse associazioni internazionali.

Tappeto Barbed Wire e’ stato disegnato da Studio Job. Il tappeto e’ annodato a mano in Nepal con sfondo in pura lana New

Principali materiali

Lana: Usiamo lane himalaiane e lana New Zealand per i nostri tappeti. Sono lane selezionate e di altissima qualità che garantiscono una grande resistenza e, quindi, un’ottima durata nel tempo. Importante sottolineare che, per i tappeti di qualità, la lana deve essere a fibra lunga. Questa si ottiene pettinando d’inverno il vello delle pecore e tosando poi gli animali in primavera. Prima di essere utilizzata deve essere accuratamente lavata per eliminare tutti i residui di polvere e grasso: più pulita sarà, più i colori resteranno fissati, puri e brillanti.

Seta: La seta è una fibra proteica di origine animale che si ottiene dal bozzolo prodotto da bachi da seta. E’ un filato molto pregiato dalla caratteristica lucentezza e molto morbida al tatto. Le sete che utilizziamo provengono dalla Cina e dall’India.

Viscosa: La viscosa è una fibra artificiale che si produce trattando la polpa di legno degli alberi (o di altri materiali come cotone o paglia). Essa presenta una lucentezza serica. E’ morbida al tatto come le fibre vegetali.

Canapa: Questa fibra si ricava dal fusto della pianta omonima e si caratterizza per la sua apparenza molto rustica e per la ruvidezza al tocco. E’ una fibra molto resistente e dura e, di conseguenza, non assorbe la tintura in modo uniforme.

Lino: Il lino è una fibra composta per il 70% da cellulosa. Ha un aspetto lucido, si presenta con una mano fredda e scivolosa.

Seta di banano: E’ una fibra ricavata dalla macerazione in acqua delle parti più esterne della corteccia dell’albero. Presenta una lucentezza simile alla seta vera e propria ed è morbida al tatto.

Soia: La fibra di Soia, mai usata in precedenza per la produzione di tappeti, è una fibra naturale che si ricava dall’omonima pianta. Ha una consistenza morbida al tatto e si distingue per la brillantezza della colorazione.

Mohair: Il Mohair è una fibra tessile animale con caratteristiche simili alla seta, ricavato dal pelo della capra d’Angora. La fibra di Mohair, a causa della sua lucentezza e lunghezza, viene particolarmente usata nella produzione di filati pettinati pregiati in puro mohair o principalmente mischiati con la lana. La notevole lunghezza e la sua particolare morbidezza, ne consentono l’uso anche per filati ad effetto garzato. Il vello, lungo e morbido viene filato in modo diverso a seconda dell’età dell’animale da cui è tratto, poiché con l’invecchiamento ne cambiano le caratteristiche.

Tappeto in limited edition dello studio Campana. Un manufatto esclusivo in limited edition di 10 pezzi numerati e firmati dai due designers.

Annodato mano in canapa tinta verde con 3 cm di altezza di vello nel quale poi sono cucite le bambole in pezza prodotte in un villaggio brasiliano. Dimensione 200 cm a forma irregolare.

Zeland e pattern in seta, dimensione 220cm. Annoto in tecnica tibetana a cento nodi per pollice quadrato.

1

63

2

45

Paesi produttori

Kili

m

Nod

o as

imm

etric

o (p

ersi

ano)

Nod

o as

imm

etric

o (p

ersi

ano)

Kili

m

Taft

ati

a m

ano

Turc

hia

Paki

stan

Tess

uti a

tel

aio

Kili

m

Nod

o as

imm

etric

o (p

ersi

ano)

Taft

ati

a m

ano

Tess

uti a

tel

aio

Soum

ak

Cre

wel

Cha

in s

titch

Nod

o as

imm

etric

o (p

ersi

ano)

Taft

ati

a m

ano

Nepal

Ind

ia

Cina

Marocco

Iran

8

Nee

dle

poin

t

Portogallo

7

Nod

o si

mm

etric

o (t

urco

)

Nod

o Ti

beta

no

Nod

o si

mm

etric

o (t

urco

)

Nod

o Ti

beta

no

Shag

gy n

epal

ese

Nod

o be

rber

o

Nepal: In Nepal si allevano delle pecore che forniscono una delle lane più pregiate per la produzione di tappeti, dalla fibra lunga e molto ricca di lanolina, particolari che la rendono morbida e, al contempo, resistente nel tempo.La consistenza e la sensazione al tatto di questi tappeti è molto soffice e questa è una delle ragioni più importanti per la loro popolarità. I fili che creano l’ordito sono piuttosto sottili ma molto elastici e ben intrecciati. L’alto livello tecnico degli artigiani nepalesi, inoltre, rende la produzione estrem-emente flessibile anche in termini di sperimentazione.

India: I tappeti prodotti in India sono particolarmente fitti e densi di nodi quindi molto definiti e sottili dato l’utilizzo di lane molto pregiate provenienti dall’area del Kashmir. Il tappeto in India deve il suo sviluppo alla dinastia dei Moghul. Dal punto di vista tecnico, i tappeti indiani sono ben fatti, il nodo utilizzato è quello persiano e la lana usata è molto sottile. I rari tappeti di seta hanno un’altissima densità di nodi. La tessitura avviene con nodi asimmetrici in cotone e lana, nelle regioni nordiche con lana Kashmir, o a volte seta. I tappeti Indiani più rinomati sono Chandigar, Agra, Mirzapur.

Turchia: Nonostante la scarsità attuale di tessitori la Turchia rimane un Paese che produce dei tappeti molto interessanti ed è importante tradizione delle tinture vegetali con cardatura della lana a mano. Avendo un pelo corto e soffice con una bassa densità di nodi sono leggermente delicati. I tappeti tessuti nei villaggi dell’entroterra sono la principale qualità e tipologia. Sono tappeti più grezzi, realizzati in lana, cotone e seta e annodati sempre con il nodo turco, anche chiamato nodo Ghiordes o turkbaff. I motivi più usati sono geometrici. Uomini e animali non sono rappresentati perché il corano lo vieta.

Pakistan: In Pakistan si realizzano tappeti con filato di lana australiana, che viene anche lavorato in modo da splendere, il che rende i tappeti molto simili ai tappeti in seta. Questi tappeti, dalla elevata densità di nodi, offrono una notevole resistenza ad un prezzo inferiore rispetto ai persiani. Sono annodati con lana di qualità estremamente variabile e l’ordito e la trama sono di cotone. I tappeti Mori sono annodati con un ordito singolo, mentre gli altri hanno un ordito doppio. Il colore dominante di questi tappeti è il rosso, ma si trovano anche altri colori e i tappeti sono spesso trattati in modo da splendere.

4

3

2

1

Paesi produttori

Iran: L’Iran vanta di avere la maggiore cultura del mondo nell’arte della produzione dei tappeti. L’arte di annodare e tingere è ereditaria e qui si annodano tappeti di tutti i tipi e di tutte le dimensioni. Per coloro che visitano l’Iran diventa presto evidente l’importante ruolo giocato dai tappeti nella società. Nelle grandi città, i negozi di tappeti sono tutti vicini. Nelle strade brulicanti di gente si vedono piccoli veicoli carichi di tappeti girare diretti ai bazar. Telai, utensili e filato si trovano in vendita ovunque. Fuori, in campagna, si possono vedere telai nelle case e all’aperto.

Cina: I tappeti provenienti dalla Cina presentano un design netto e sono generalmente riproduzioni dei vecchi tappeti persiani. Spesso, per definire i contorni dei fiori vengono utilizzati fili di seta. La lana utilizzata subisce un efficace lavaggio e il controllo della qualità è il migliore di tutte le manifatture. I colori utilizzati sono uniformi e cambiamenti e sfumature sono del tutto assenti. I tappeti di seta presentano una tessitura fine con dettagli eccezionali ad alta definizione. Il tappeto in seta è quello che più si avvicina ai modelli del passato, quelli che venivano prodotti per gli scià e i sultani.

Marocco: Il Marocco è uno dei paesi in cui vengono prodotti i famosi tappeti berberi.Le tessiture marocchine sono state molto influenzate dagli stili Ottomani fino agli inizi del XX secolo. I tappeti rurali del Marocco hanno seguito le tradizioni culturali berbere ed hanno mantenuto la loro purezza stilistica fino agli inizi dello scorso secolo, sempre prodotti più per usi personali o per il mercato interno. Nella regione montuosa del Medio Atlante, che raggiunge altezze di 3200 metri il clima è così rigido che i tappeti prodotti hanno un pelo molto lungo e folto. Sono realizzati usando il nodo simmetrico o berbero.

Portogallo: Al periodo rinascimentale risale la realizzazione di particolari tappeti in Portogallo utilizzando il punto treccia, tradizione che si è protratta fino ad oggi. Al XVII secolo risalgono gli esemplari più belli ricamati su dei grandi canovacci di canapa con l’ago. Il tappeto portoghese viene detto d’Arraiolos (cittadina del sud del Portogallo). I colori prevalenti sono i verdi e i rosa. Nel XVIII secolo l’ispirazione indiana, di tipo geometrico, prese il posto di quella persiana, rivoluzionando così la parte decorativa che presenta motivi spigolosi ai quali il punto trec-cia si presta in modo ottimale.

8

7

6

5

Cardatura: il primo passo nella preparazione della lana di pecora (o altri materiali naturali) per la filatura; si usano due pale con denti di metallo per districare le fibre.

Cartiglio: una forma, di solito ovale, che contiene un’iscrizione, una data o un nome.

Cartone/Graph: lo schema o la mappa del tappeto disegnata su carta che I tessitori usano per la produzione del tappeto. Cimosa: si riferisce ai bordi lunghi del tappeto in cui I fili dell’ordito sono avvolti da fili di lana colorati.

Classico: altro termine controverso, generalmente utilizzato per tappeti antecedenti il XIX secolo.

Danno da piega: lunghe linee di danneggiamento che si formano quando un tappeto viene piegato e calpestato per lungo tempo.

Dhurrie: sono tappeti a basso costo a tessitura piatta prodotti in India, solitamente in lana o cotone. E’ un tipo di kilim.

Hali: una parola turca che significa “tappeto”.

Kilim: tappeto a tessitura piatta formato dal semplice basamento, senza nodi. Si riferisce anche al bordo ficino alle frange di un tappeto annodato a mano.

Lavaggio al té: una tecnica moderna usata per invecchiare un tappeto artificialmente, per aumentarne la lucentezza o per sbiancare i colori naturali. Lavaggi aggressivi distruggono la lanolina della lana e ne riducono la durata.

Lavaggio anticato o finitura anticata:una tecnica moderna (di solito un lavaggio chimico) che fa sbiadire i colori di un tappeto per farlo sembrare più vecchio.

Lavaggio chimico: una tecnica moderna usata per invecchiare un tappeto

Abrash: questo termine si riferisce alle variazioni che si possono trovare nel colore di sfondo di un tappeto. Questa variazione è il risu\tato di piccole differenze esistenti tra differenti bagni di tintura delle lane usate e diventa più pronunciato col passare degli anni. L’abrash naturale si trova nei tappeti tribali ed è di natura casuale, ma lo si usa anche per far apparire tappeti moderni più vecchi di quello che siano.

Agra: un’antica città indiana al confine col Pakistan, famosa nei secoli XVI e XVII per i suoi grandi tappeti orientali. Il termine “Agra grande” si riferisce anche ad un tipo di tappeto prodotto nella città – grandi tappeti quadrati, realizzati col nodo asimmetrico, completamente coperti con disegni floreali.

All-over: un tappeto coperto interamente mediante la ripetizione di uno stesso disegno, senza medaglione o disegno centrale.

Annodato a mano: tappeto realizzato con l’antichissima tecnica di annodatura manuale di fibre su una trama intrecciata ad un ordito. Si usano generalmente tutte le fibre naturali ed un tappeto annodato a mano può durare per generazioni.

Antico: l’uso di questo termine in riferimento ad un tappeto è oggetto di molte discussioni, ma, in generale, si applica ad un tappeto più vecchio di 60 anni.

Arabesque: questo termine descrive un raffinato disegno di motivi floreali e naturali intrecciati con figure geometrice, comunemente presente su tappeti originari della Persia.

Seta artificiale: questo è un tipo di materiale (di solito cotone, ma può anche essere viscosa) che ha una mano ed una lucentezza simile alla seta naturale, ma ad un costo inferiore. Col passare del tempo la seta artificiale, al contrario di quella naturale, perde la sua lucentezza.

Campo: chiamato anche “sfondo”. La parte di tappeto più grande rinchiusa dal bordo.

artificialmente, per aumentarne la lucentezza o per sbiancare i colori naturali. Lavaggi aggressivi distruggono la lanolina della lana e ne riducono la durata.

Mano: la sensazione che si ha quando si tocca un tappeto con mano. I tappeti con l’ordito in lana hanno una mano differente da quelli che lo hanno in cotone.

Medaglione: un motivo rotondo posizionato al centro del tappeto.

Nodo asimmetrico: conosciuto anche come nodo persiano o Senneh.

Nodo simmetrico, turco o Ghiorde: questo nodo è eseguito avvolgendo un filo di lana intorno a due fili dell’ordito (al contrario del nodo asimmetico, in cui il filo di lana è avvolto intorno ad un solo filo dell’ordito. non c’è differenza dfi materiale tra questi due nodi).

Ordito: I fili del basamento di un tappeto tesi verticalmente dalla cima alla base di un telaio. I nodi sono eseguiti sui fili dell’ordito, le cui estremità formano le frange.

Passatoia: un tappeto lungo e stretto, usato solitamente per corridoi e scale. Normalmente è largo meno di tre piedi.

Pelo: il pelo è lo spessore del tappeto creato mediante l’annodatura

Pettinatura: il secondo passo nella preparazione della lana di pecora (o altri materiali naturali) per la filatura; si fanno passare le fibre cardate attraverso una serie di pettini per allineare le fibre in modo che siano più possibile parallele.

Prodotto a mano: può indicare un tappeto realizzato con macchinari azionati da persone e, quindi, può anche non indicare un’annodatura a mano.

Semi antico: come per “antico” anche su questa definizione ci sono discussioni, ma generalmente, si riferisce a tappeti che hanno tra 25 e 60 anni.

Soumac Kelim: una tecnica di ricamo usata sui kilim o tappeti a tessitura piatta.

Struttura base: I fili di trama e ordito formano la struttura base del tappeto, sul quale vengono stretti i nodi.

Taftato: un tappeto realizzato a macchina, simile ad un taftato a mano. Qualitativamente inferiore ad un annodato a mano.

Taftati a mano: questi NON sono tappeti annodati a mano e sono realizzati mediante un utensile che inserisce le fibre dentro una base di supporto che poi viene incollata con resina ad un retro di tela. Questi tappeti, di solito, tendono ad irrigidirsi col pasare del tempo, a causa dell’indurimento della resina.

Telaio: la struttura su cui è teso l’ordito per tessere il tappeto.

Tessitura piatta: altro termine per indicare un tappeto kilim o kelim. Questo genere di tappeto è formato solo da trama e ordito, nessun nodo,per cui non c’è pelo.

Tinture al cromo: la tintura sintetica moderna che ha rimpiazzato la tinture aniliniche. E’ generalmente stabile ed il colore si fissa bene.

Tinture aniliniche: sono le prime tinture sintetiche usate a partire dalla metà dell’800 come alternative poco dispendiose delle tinture vegetali. Le tinture aniliniche originali erano instabili e furono presto proibite in Persia perché i colori sbiadivano in fretta. Il termine ora è usato per indicare qualsiasi tintura sintetica. Al presente le titure sintetiche più usate sono quelle al cromo.

Trama: I fili del basamento di un tappeto che sono tesi orizzontalmente sulla larghezza del telaio. Questi fili sono alternativamente passati sopra e sotto i fili dell’ordito dopo che un’intera fila di nodi viene terminata. Servono a fissare i nodi in posizione.

Verso: con questo termine si indica la direzione in cui è piegato il pelo.

Glossario del tappeto