le crociate
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Neri DavidePorisini AlbertoRaspanti Fabio
Rava MarcoZama Luca
..etimologia..La parola “crociata” deriva dallo spagnolo
“cruzada” che significa “croce”. Chiamate crociate in quanto i soldati portavano una croce sulle armature, sugli scudi e sugli stendardi.
Veniva intesa come una sorta di pellegrinaggio armato.
Cosa portò alle crociate !?C’erano due motivi:-quello apparente: per convincere il popolo,
attraverso lo scopo religioso, a conquistare la Terra Santa per purificare le anime degli infedeli conversione
- Quello reale: conquistare la Terra Santa, essendo una zona di grande e fiorente commercio economia & ricchezza
La Terra SantaLa Terra Santa è
un territorio compreso fra il Libano e l’Egitto che si affaccia sul Mar Mediterraneo sud-orientale.
Contesto StoricoAl tempo delle crociate la
Terra Santa era occupata dai Musulmani, i quali erano molto indeboliti dalle guerre che avevano fatto per la loro espansione, fra i popoli cristiani maturò l’idea di riprendere territori come Sicilia e sud della Spagna.
Presupposti storiciBen presto in Spagna si mobilitò il generale
Rodrigo Diaz che riconquistò alcuni territori della Spagna del sud, ma l’idea di combattere contro i musulmani nacque dopo la sconfitta ortodossa da parte dei Turchi i quali da tempo si dimostravano ostili nei confronti del mondo cristiano anche se possedevano città importanti come Gerusalemme.
La crociata dei pezzentiLa prima crociata fu anche
chiamata “dei pezzenti”, poiché era composta da persone povere e contadini, tra i quali vi erano anche donne e bambini.
I primi a giungere in Terra Santa furono i seguaci di Pietro l’Eremita, separati dal resto dell’esercito, ma furono sterminati dai Turchi.
La prima vera crociataLa prima crociata fu indetta da papa Urbano II
in occasione del Concilio di Clermont-Ferrand nel 1095. Esortò i cristiani a intraprendere un pellegrinaggio in cui si autorizzava a soccorrere la Chiesa orientale minacciata dagli infedeli.
…L’esercito regolare era diviso in quattro
armate, che partirono nel 1096:-Lorenesi, comandati da Goffredo di Buglione
(lungo la valle del Danubio)-Cavalieri di linguadoca comandate da
Raimondo di Tolosa (coste dalmate)-Normanni e Franchi (Italia e s’imbarcarono in
Puglia)-Boemondo d’Altavilla (come Normanni e
Franchi)
…Le armate di riunirono in Terra Santa e dopo un
devastante eccidio di “infedeli”, il quale gettò una macchia nera sul nobile obiettivo religioso che era alla base, presero Gerusalemme (1099). Dopodichè Goffredo di Buglione fu eletto difensore del Santo Sepolcro. Nacque così il regno latino di Gerusalemme, governato dal papa.
La seconda crociataFu solo con la seconda crociata (1147-
1149), causata dalla caduta di Edessa (1144), che il fine bellico divenne esplicito.
Il teologo san Bernardo di Chiaravalle teorizzò che secondo DIO, uccidere una persona malvagia, non è peccato. Questa non fu comunque usata come giustificazione.
La seconda crociata venne condotta con un'eccessiva spavalderia dal re di Francia Luigi VII, alleato solo a Corrado III del Sacro Romano Impero, ignorando le possibili alleanze con alcuni potentati musulmani che avrebbero permesso di riprendere la contea di Edessa. Egli, ascoltando le esortazioni di alcuni cattivi consiglieri abbagliati dalle ricchezze di Damasco, cinse d'assedio la capitale siriana senza nemmeno cercare l'aiuto del re normanno di Sicilia né del basileus bizantino, riportando una disastrosa sconfitta nel 1148.
La Terza crociataLa terza crociata (1189-1192), detta
anche la "crociata dei Re", fu un tentativo, da parte di vari sovrani europei, di strappare Gerusalemme e quanto perduto della Terra Santa, al Saladino. Vi parteciparono Federico Barbarossa, che morì in Anatolia , Filippo II Augusto, re di Francia e Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra.
Grazie agli sforzi di Riccardo d'Inghilterra, fu ottenuto almeno un risultato positivo, la riconquista di San Giovanni d'Acri, che divenne la nuova capitale del Regno. Dopo la battaglia di Arsuf fu siglata col Saladino la pace di Ramla del 1192.
La quarta crociataLa quarta crociata fu indetta
da Papa Innocenzo III. I crociati in realtà non arrivarono mai in Terra Santa, perché l'astuto doge veneziano Enrico Dandolo sfruttò le divisioni nella dinastia regnante bizantina per catalizzare tutte le forze crociate, riunitesi a Venezia in attesa di imbarco, nell'impresa della conquista di Costantinopoli. L'impero bizantino venne spartito tra i crociati, con un'importante parte e le principali piazzeforti commerciali a Venezia stessa, dando inizio al cosiddetto impero latino di Costantinopoli, uno dei momenti più gravi dell'intera storia bizantina.
La quinta crociataSotto il pontificato di papa Innocenzo III il Concilio
Lateranense IV aveva deciso d'indire di una nuova crociata, la quinta (1217-1221). Federico II, in occasione della sua incoronazione a Rex romanorum, nel 1215, giurò solennemente di prendervi parte, ma poi rimandò più volte, il che provocò tensioni con il papa. Papa Onorio III stabilì infine che la crociata dovesse aver inizio il 1º giugno 1217. Si tentò una nuova via, quella di prendere il porto strategico di Damietta in Egitto e scambiarlo a giocoforza con Gerusalemme, ma la spedizione si rivelò un fallimento. Vi partecipò anche san Francesco d'Assisi.
La sesta crociataDopo il fallimento della quinta crociata, l'imperatore
Federico II si era impegnato a guidare la sesta crociata in Terra Santa ma, per motivi politici, ne aveva più volte ritardato l'inizio. Ciononostante, l'anno successivo, Federico si recò a Gerusalemme, mentre il Papa lo definiva "Anticristo".
Questa crociata fu l'unica pacifica: Federico, che era in buoni rapporti diplomatici col sultano, si presentò come valido successore al titolo regale e trattò col sultano la cessione di Gerusalemme, rendendola priva di difese.
La settima crociataLa settima crociata si svolse fra il 1249 e il 1250. Fu
diretta contro l'Egitto e guidata dal re di Francia Luigi IX il Santo. È probabile che l'invasione di Napoli e Palermo da parte di Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX, fosse finalizzata a creare una "testa di ponte" franca per le crociate
La crociata “dei fanciulli”La crociata dei fanciulli o crociata dei
bambini è il nome dato ad una serie di eventi, reali o leggendari, avvenuti nel 1212 dei quali esistono diversi resoconti spesso contraddittori e che sono tuttora materia di dibattito fra gli storici.
Esistono due versioni: -versione moderna -versione antica
Versione anticaLa versione tradizionale afferma che nel maggio del
1212 un pastorello dodicenne, si presentò alla corte di Re Filippo II di Francia affermando che Cristo in persona gli era apparso mentre conduceva le pecore al pascolo e gli aveva ordinato di raccogliere fedeli per la crociata, consegnandogli anche una lettera per il re, il quale ordinò al fanciullo di tornare a casa, ma questi non si lasciò scoraggiare ed iniziò a predicare in pubblico sulla porta dell'abbazia di Saint-Denis. Prometteva a quelli che si sarebbero uniti a lui che i mari si sarebbero aperti davanti a loro e che sarebbero così arrivati a piedi fino alla Terra Santa.
… Il ragazzo iniziò a viaggiare per la Francia
raccogliendo aiutanti e facendosi aiutare nella predicazione dai suoi convertiti.
I piccoli crociati si precipitarono al porto per vedere il mare aprirsi ma, poiché il miracolo non avveniva, alcuni si rivoltarono contro Stefano accusandolo di averli ingannati, e presero la via del ritorno.
Molti rimasero in riva al mare, ad aspettare il miracolo ancora per alcuni giorni, finché due mercanti offrirono ai fanciulli un "passaggio gratis".
Versione modernaSecondo ricerche più recenti, nel 1212 vi furono in
realtà due movimenti di persone, uno in Francia e uno in Germania. La similitudine fra i due movimenti fece sì che nelle cronache successive le due storie si fusero nella versione sopra descritta.
Secondo alcuni l'espressione "crociata dei fanciulli" deriverebbe dal fatto che nei documenti si usa il termine latino puer (fanciullo) intendendo in realtà povero (pauper); il fatto che poi si sia parlato di "fanciulli" deriverebbe da un'interpretazione errata. A quanto pare i documenti dell'epoca insistono sulla miseria dei pellegrini e non sulla loro età.
Il primo movimento fu avviato da un pastore tedesco che guidò un gruppo di persone attraverso le Alpi nella primavera del 1212. Le acque ovviamente non si divisero e molti di loro tornarono in Germania, altri procedettero verso Roma, altri ancora si recarono a Marsiglia, dove probabilmente furono catturati dai mercanti di schiavi. Nessuno di loro raggiunse la Terra Santa.
Il secondo movimento fu guidato da un pastore
francese che affermava di aver ricevuto una lettera per il re di Francia a sua volta ricevuta da Cristo. Attrasse una folla di circa 30.000 persone e si recò a Saint-Denis dove fu visto compiere alcuni miracoli. Filippo II ordinò alla folla di tornare a casa e la maggior parte di loro seguì l'ordine. Non vi è menzione che questi volessero recarsi in Terra Santa.
Le cronache successive "abbellirono" e fusero queste due vicende.
L’ordine dei templariL’ordine fu fondato
successivamente alla prima crociata; il loro prima compito fu quello di proteggere i pellegrini diretti in Terra Santa dai predoni.
Il compito di questo ordine di cavalieri divenne successivamente il recupero del Santo Graal. (probabilmente il calice in cui avrebbe bevuto Gesù nell’ultima cena).
Abbigliamento- Usbergo: tunica a reticolo di cuoio o ferro
intrecciato, con le maniche. Lascia scoperto solo il viso.
- Brache di ferro: gambali fatti di maglia di ferro che servivano a proteggere la gamba.
- Cappuccio da guerra: protezione fatta di maglie fissate da un’allacciatura.
- Sopra le armature e gli scudi era cucita e/o dipinta la tipica croce dei crociati
Immagini equipaggiamento.Usbergo Brache di ferro cappuccio da
guerra.
La croce dipinta e/o cucita su scudi e armature
Creato da …
FINE…
SVELIAMO …
Ora...