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Le imprese innovative e il Fondo di Garanzia per le PMI startup innovative, incubatori certificati, PMI innovative 12° Rapporto periodico Dati al 30 giugno 2017 Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI

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Le imprese innovative e il Fondo di Garanzia per le PMI 12° rapporto periodico, dati al 30 giugno 2017

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Le imprese innovative e il Fondo di Garanzia per le PMI startup innovative, incubatori certificati, PMI innovative 12° Rapporto periodico Dati al 30 giugno 2017

Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI

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SOMMARIO

UN ACCESSO GRATUITO E SEMPLIFICATO AL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI ..................................................... 3

LE STARTUP INNOVATIVE ............................................................................................................................... 4

Numero e stato delle operazioni di finanziamento .................................................................................. 4

Trend storico delle operazioni ..................................................................................................................5

Finanziamenti diretti e in controgaranzia, durata, ammontare medio ..................................................... 6

Tasso di sofferenza ................................................................................................................................... 7

Distribuzione territoriale .......................................................................................................................... 7

Distribuzione dei finanziamenti per tipologia di banca ............................................................................ 9

GLI INCUBATORI CERTIFICATI ......................................................................................................................... 10

LE PMI INNOVATIVE ..................................................................................................................................... 11

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UN ACCESSO GRATUITO E SEMPLIFICATO AL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI

Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (noto come “Decreto Crescita 2.0”), convertito con

modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, ha previsto in favore di startup innovative e

incubatori certificati (definizioni e altre agevolazioni disponibili nella seguente scheda di sintesi)

l’accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese

(FGPMI), un fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di

garanzie sui prestiti bancari (decreto attuativo; guida alle modalità di utilizzo).

Nello specifico, la garanzia copre fino all’80% del prestito erogato dall’istituto di credito alla

startup innovativa o all’incubatore certificato, per un massimo di 2,5 milioni di euro, ed è

concessa a titolo gratuito e sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati, con

un’istruttoria che beneficia di un canale prioritario. Infatti, il MedioCredito Centrale, l’ente

gestore del Fondo, non opera alcuna valutazione di merito creditizio ulteriore rispetto a quella già

effettuata dalla banca, e alle richieste di garanzia riguardanti queste tipologie d’impresa è

riconosciuta priorità nell’istruttoria e nella presentazione al Comitato di gestione. Pur non

potendo fare richiesta di garanzie reali, assicurative e bancarie sulla parte già coperta dal Fondo,

gli istituti di credito hanno la possibilità di richiedere garanzie personali all’imprenditore per

l’intero ammontare del prestito.

Le modalità di intervento per le PMI innovative ricalcano l’impostazione appena descritta, con

alcune specificità descritte nel paragrafo dedicato.

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LE STARTUP INNOVATIVE

Numero e stato delle operazioni di finanziamento

La prima operazione verso una startup innovativa approvata dal Fondo di Garanzia per le PMI

risale al settembre del 2013. Da quel momento in poi, e fino al 30 giugno 2017, il Fondo ha

autorizzato 3.062 operazioni, provenienti da 1.784 startup innovative: 620 imprese, infatti, hanno

richiesto l’intervento per più di un’operazione. Il totale dei finanziamenti autorizzati ammonta a

741.096.621 € (media: 242.030 €). Rispetto ai dati rilevati nello scorso rapporto, risalenti al 31

marzo 2017, si registra un cospicuo incremento nel numero complessivo delle operazioni

autorizzate (+393) e delle startup innovative richiedenti (+192).

Un’analisi esaustiva della performance dello strumento non può omettere che non tutte le

operazioni autorizzate dal Fondo si traducono nell’effettiva erogazione di un prestito. Una

volta ottenuta l’autorizzazione del Fondo, infatti, l’istituto di credito o confidi mantiene

comunque un margine di discrezionalità sull’effettiva conclusione dell’operazione. Ne consegue

che per conoscere l’ammontare esatto dei finanziamenti erogati alle startup innovative grazie

all’intervento del FGPMI occorre verificare l’effettivo stato di avanzamento delle operazioni.

Alla data della rilevazione risulta che 512 operazioni (il 16,7% del totale) siano poi risultate in un

mancato perfezionamento, a causa del parere negativo da parte della banca o – non è escluso –

della rinuncia da parte dell’impresa. In ulteriori 307 casi (10%), il Fondo di Garanzia ha dato parere

favorevole, ma l’accordo tra la banca e l’impresa è ancora in corso di perfezionamento. Per i

restanti 2.243 casi (73,3%) si delineano tre opzioni:

il prestito è stato concesso e risulta attualmente in regolare ammortamento. Si

registrano 1.964 casi, il 64,1% del totale, per un importo complessivo di 445.444.702 €;

oppure, il prestito è stato già interamente restituito dall’impresa. I casi in questione sono

252 (l’8,2%), per un totale di 24.098.500 €. Si tratta quasi sempre (245, 97,2%) di

finanziamenti a breve termine, di durata inferiore a 18 mesi;

o ancora, il prestito è stato sì concesso, ma l’impresa non è stata in grado di restituirlo nei

termini concordati: si tratta dunque di operazioni entrate in sofferenza, per cui è stato

necessario richiedere l’effettiva attivazione della garanzia. Solo lo 0,9% delle operazioni

(27 casi) ricade in questa categoria: i prestiti coinvolti totalizzano 7.535.000 €.

Se ne ricava che, a fronte di un importo totale dei finanziamenti autorizzati pari a oltre 740 milioni

di euro, la somma complessiva effettivamente mobilitata è pari a 477.078.202 €, il 64,4% di tutti i

capitali potenzialmente coperti da garanzia. Tali operazioni hanno coinvolto, nel complesso,

1.432 startup innovative (+146 sull’ultimo trimestre), l’80,3% di tutte coloro che hanno ricevuto

un’autorizzazione dal Fondo: tra queste, 416 hanno ricevuto più di un prestito.

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TABELLA 1: OPERAZIONI DEL FGPMI IN FAVORE DELLE STARTUP INNOVATIVE

Status operazioni Operazioni % su tot Importo

finanziato % su tot

Importo garantito

% su tot

Giunte a scadenza senza attivazione della garanzia

252 8,2% 24.098.500 3,3% 18.412.000 3,2%

In regolare ammortamento

1.964 64,1% 445.444.702 60,1% 347.339.604 59,9%

Richiesta di attivazione della garanzia

27 0,9% 7.535.000 1,0% 6.022.400 1,0%

Ancora da perfezionare

307 10,0% 86.092.254 11,6% 68.207.803 11,8%

Non perfezionate 512 16,7% 177.926.165 24,0% 139.640.832 24,1%

Totale 3.062 100% 741.096.621 100% 579.622.640 100%

Prestiti erogati 2.243 73,3% 477.078.202 64,4% 371.774.004 64,1%

Prestiti non erogati 819 26,7% 264.018.419 35,6% 207.848.635 35,9%

Trend storico delle operazioni

Rispetto all’ultima rilevazione (31 marzo 2017) le startup innovative hanno dunque ricevuto nuovi

prestiti bancari per 59.600.272 €. In termini assoluti si tratta di un incremento lievemente

inferiore rispetto a quello registrato nel trimestre precedente: tra gennaio e marzo 2017 erano

stati emessi nuovi prestiti coperti da garanzia pubblica per 60.249.992 €.

Il secondo trimestre del 2017 risulta il più prolifico per numero di operazioni approvate dal Fondo

verso startup innovative dall’entrata in vigore della misura, con 403 (49 in più rispetto al primo

trimestre 2017); il totale dei finanziamenti potenzialmente mobilitati raggiunge per la prima volta

quasi 100 milioni di euro in un solo trimestre (96.074.336 €). Ben 260 di queste operazioni, per un

totale di quasi 70 milioni di euro, non sono ancora state perfezionate; a queste se ne sommano 6

non andate a buon fine.

Dal momento che, come si evince dalla Figura 1, la percentuale di operazioni non concretizzatesi

si è stabilizzata poco sotto il 20% degli importi inizialmente autorizzati, è lecito assumere che

l’ammontare erogato a seguito di operazioni approvate nel secondo trimestre 2017 supererà il

primato precedente, al momento ancora detenuto dal secondo trimestre 2016 (63 milioni di

euro).

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FIGURA 1: OPERAZIONI AUTORIZZATE DAL FGPMI PER TRIMESTRE, IMPORTO FINANZIATO (MILIONI DI EURO)

Finanziamenti diretti e in controgaranzia, durata, ammontare medio

Un’ulteriore distinzione concettuale che si rende necessaria per un’analisi completa dell’impatto

dello strumento è quella tra garanzie concesse in via diretta sul prestito erogato dalla banca e le

operazioni effettuate in controgaranzia, con l’intervento di un confidi o di un altro fondo di

garanzia. Tra le 3.062 operazioni totali, se ne registrano 311 approvate dal Fondo in funzione di

controgaranzia (10,2%), di cui 23 nel secondo trimestre 2017. Complessivamente le operazioni in

controgaranzia conclusesi positivamente sono 209.

La durata media dei finanziamenti autorizzati è di 55,4 mesi; considerando solo le operazioni

culminate in un prestito, tale scadenza scende a 53,6 mesi. È considerevole la quota di

finanziamenti a breve termine, ossia di durata non superiore ai 18 mesi: 25,4% (777 occorrenze),

che sale al 27,2% per i prestiti effettivamente erogati (609).

Come menzionato in precedenza, l’ammontare medio dei finanziamenti approvati dal Fondo è di

oltre 240mila euro (242.030 €). Si tratta però di un dato fortemente influenzato dalla presenza di

numerose operazioni di grandi dimensioni che non hanno avuto esito positivo (la media delle

operazioni non perfezionate è 347.512 €). Considerando solo i prestiti perfezionati, l’ammontare

medio è poco superiore ai 210mila euro a prestito (212.696 €). Da notare, inoltre, come la media

delle operazioni in controgaranzia (117.480 €, che scende a 112.719 € per i prestiti erogati) sia

nettamente inferiore a quella rilevata per le operazioni attivate direttamente dagli istituti di

credito (256.111 € autorizzati, 222.969 € perfezionati).

Media erogato:

€29.817.388

0

20

40

60

80

100

120

2013Q3

2013Q4

2014Q1

2014Q2

2014Q3

2014Q4

2015Q1

2015Q2

2015Q3

2015Q4

2016Q1

2016Q2

2016Q3

2016Q4

2017Q1

2017Q2

mil

ion

i di e

uro

In corso diperfezionamento

Non perfezionato

Erogato dalla banca

Media operazioni

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Tasso di sofferenza

Con la crescita della diffusione e della maturità della misura, alcuni indicatori sono destinati ad

acquisire maggiore significatività, permettendo di effettuare un’analisi più approfondita. Un

aspetto il cui esame necessita un monitoraggio nel medio-lungo periodo riguarda il tasso di

sofferenza bancaria1. Appare però già rilevante come, a quasi quattro anni di distanza dalla prima

operazione in favore di una startup innovativa, questo indicatore risulti ancora nettamente più

basso rispetto a quello fatto registrare dalle altre società di capitali di recente costituzione (0,9%

contro 8,3%)2.

TABELLA 2: TASSO DI SOFFERENZA

Operazioni Importo finanziato Importo garantito

Startup innovative 0,9% 1,0% 1,0%

Totale startup (imprese attive da non più di 3 anni)

8,3% 11,7% 9,1%

Totale FGPMI (società di capitali) 5,3% 6,3% 4,5%

Distribuzione territoriale

L’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI da parte delle startup innovative presenta evidenti

squilibri sul piano della ripartizione territoriale: come è evidente dalla Tabella 3, la performance

varia notevolmente da regione a regione. Tale disomogeneità non può essere ricondotta soltanto

al numero assoluto di startup innovative presenti in ciascuna regione: anche il rapporto tra le

imprese iscritte alla sezione speciale del Registro e quelle, tra esse, che hanno utilizzato lo

strumento, mostra significative variazioni a livello territoriale (v. Figura 2).

Si nota come le prime quattro regioni in termini di importo complessivo dei finanziamenti

occupino i primi quattro posti anche per numero di operazioni avviate. Guardando ai valori medi,

colpiscono i casi della Lombardia, che, pur a fronte di un elevatissimo numero di operazioni – più

che doppio rispetto alla regione seconda in classifica, l’Emilia-Romagna –, figura al terzo posto in

termini di importo medio del prestito, e dell’Abruzzo, il cui importo medio dei finanziamenti è di

gran lunga il più elevato a livello nazionale, pur attestandosi nella parte bassa della classifica delle

regioni per numero di operazioni (14° posto su 20).

Di tenore opposto è il caso della Campania, che, pur attestandosi all’8° posto per numero di

operazioni, presenta i livelli di finanziamento medio più bassi tra tutte le regioni, davanti alla sola

Valle d’Aosta. Da evidenziare inoltre il caso della Toscana, l’unica regione in Italia in cui l’accesso

al Fondo è consentito esclusivamente tramite controgaranzia: ne consegue un livello medio del

finanziamento comparativamente basso (165.199 euro, 15° su 20) e che gran parte delle

1 Il tasso di sofferenza è dato dal rapporto tra le operazioni passate in sofferenza e le operazioni accolte nel periodo di

osservazione. Ai fini dell’analisi, sono state prese in considerazione solo società di capitali.

2 Il tempo medio di passaggio a sofferenza registrato dal FGPMI nel corso della sua storia è pari a 3 anni e mezzo.

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operazioni effettuate in questa modalità a livello nazionale (79 su 311; tra esse, 58 hanno avuto

esito positivo) è stata eseguita in questa regione.

TABELLA 3: DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO EROGATE VERSO STARTUP INNOVATIVE

Regione Importo totale (A) # (A) Operazioni

(B) # (B) Media (B:A)

# (B:A)

Lombardia 153.151.223 1 588 1 260.461 4

Emilia-Romagna 59.403.313 2 292 2 203.436 8

Veneto 45.195.339 3 233 3 193.971 10

Piemonte 31.716.971 4 190 4 166.931 14

Marche 31.505.325 5 106 9 297.220 2

Trentino-Alto Adige 24.589.000 6 117 7 210.162 7

Friuli-Venezia Giulia 23.571.640 7 121 6 194.807 9

Abruzzo 19.500.510 8 42 14 464.298 1

Lazio 17.401.583 9 125 5 139.213 18

Campania 15.377.500 10 116 8 132.565 19

Toscana 9.581.570 11 58 10 165.199 15

Liguria 9.135.000 12 51 12 179.118 12

Sicilia 8.583.500 13 58 11 147.991 17

Puglia 7.933.000 14 45 13 176.289 13

Umbria 7.372.782 15 40 15 184.320 11

Sardegna 6.787.400 16 28 16 242.407 6

Basilicata 2.850.000 17 10 18 285.000 3

Calabria 2.152.545 18 14 17 153.753 16

Molise 750.000 19 3 20 250.000 5

Valle d'Aosta 520.000 20 6 19 86.667 20

Italia 477.078.202 2.243 212.696

Come detto, le differenze nell’accesso al Fondo non sono spiegate soltanto dal diverso numero di

startup innovative localizzate in un’area: in alcune regioni l’agevolazione è stata utilizzata da una

quota di imprese molto più elevata rispetto alla media nazionale. Questa rappresentazione

evidenzia un notevole gap Nord-Sud nella capacità di accesso al credito: le regioni del Nord

superano tutte la media nazionale, mentre quelle del Centro e del Mezzogiorno sono collocate o

in prossimità o nettamente al di sotto di essa.

Da segnalare come casi di successo Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia-Giulia, le cui startup

presentano un’incidenza nell’accesso al Fondo di Garanzia sensibilmente elevata: in queste due

regioni il rapporto tra startup innovative beneficiarie di finanziamenti con intervento del Fondo e

il totale imprese iscritte alla sezione speciale del Registro al 30 giugno 2017 supera il 30%. Un caso

di tenore opposto è quello della Toscana, che, pur rappresentando una regione in cui la

popolosità del fenomeno delle startup innovative è rilevante (337 imprese iscritte,9ª regione in

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Italia), si trova in coda a questa classifica: il rapporto tra beneficiarie e tutte le iscritte non supera il

7,7%.

FIGURA 2: INCIDENZA PER REGIONE DELL’ACCESSO DELLE STARTUP AL FGPMI3

Fonte: elaborazioni MISE su dati InfoCamere e Mediocredito Centrale

Distribuzione dei finanziamenti per tipologia di banca

La distribuzione per tipologia di banca mostra una prevalenza dei primi 5 grandi gruppi (tipologia

A), che rappresentano oltre il 60% delle operazioni e una quota ancora maggiore del totale dei

finanziamenti erogati. Da notare come una percentuale consistente delle operazioni, appena

inferiore al 20%, abbia coinvolto banche minori4 (E), ossia piccole banche locali.

TABELLA 4: DISTRIBUZIONE PER TIPOLOGIA DI BANCA, PRESTITI EROGATI

Tipologia banca Operazioni verso SUI

% su tot

Importo finanziamenti erogati

% su tot

A 1.361 60,7% 309.484.436 64,9%

B 274 12,2% 54.132.600 11,3%

D 168 7,5% 31.944.250 6,7%

E 438 19,5% 80.966.915 17,0%

ND 2 0,1% 550.000 0,1%

Totale 2.243 100% 477.078.202 100%

3 Il rapporto è calcolato sulla base del rapporto per regione tra startup innovative iscritte nella sezione speciale del

Registro al 3o giugno 2017 e il numero di startup innovative destinatarie di operazioni di finanziamento facilitate dal FGPMI alla stessa data. Dal momento che l’impresa beneficiaria del finanziamento potrebbe non essere più una startup innovativa alla data di riferimento (es. per superamento della soglia dei 5 milioni di fatturato), questo dato non va inteso come la percentuale di startup innovative iscritte che ha ricevuto finanziamenti. Sono escluse Basilicata, Calabria, Molise e Valle D’Aosta, regioni in cui sono state finalizzate operazioni verso meno di 10 startup.

4 A=Primi 5 grandi gruppi; B=Altre banche grandi o appartenenti a gruppi grandi; D=Piccole; E=Minori. C (Filiali di

banche estere) sono escluse. V. voce “Banche” del Glossario pubblicato dalla Banca D’Italia.

34,1% 31,8%

25,3% 24,6%

21,6% 19,9% 19,9%

18,5% 18,1% 17,7%

12,5% 12,4% 11,8% 11,5% 10,3% 10,0%

7,7%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

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GLI INCUBATORI CERTIFICATI

Sono 8 gli incubatori certificati che hanno ricevuto un finanziamento mediato dal FGPMI, per

complessive 14 operazioni: tutte risultano in regolare ammortamento, eccetto una al momento in

corso di perfezionamento. Gli incubatori tendono a richiedere finanziamenti di medio-lunga

durata, con solo 3 operazioni di durata inferiore a 18 mesi.

TABELLA 5: OPERATIVITÀ DEL FGPMI IN FAVORE DEGLI INCUBATORI CERTIFICATI

Status operazioni Operazioni % su tot

Importo finanziato

% su tot Importo

garantito % su tot

Giunte a scadenza senza

attivazione della garanzia - 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

In regolare

ammortamento 13 92,9% 12.340.000 98,3% 9.522.000 98,4%

Da perfezionare 1 7,1% 200.000 1,7% 160.000 1,6%

Non perfezionate 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

Richiesta di attivazione

della garanzia 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

Totale 14 100% 12.540.000 100% 9.682.000 100%

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LE PMI INNOVATIVE

Attuando una disposizione del cd. decreto-legge Investment Compact (d.l. 3/2015), il Decreto

Ministeriale del 23 marzo 2016 ha disposto un sostanziale ampliamento della possibilità di

accesso al Fondo attraverso la procedura “semplificata” descritta all’inizio di questo rapporto,

nell’ambito della quale il Fondo non effettua alcuna valutazione del merito creditizio ulteriore a

quella già realizzata dall’istituto di credito.

In via generale, possono beneficiare della procedura semplificata solo le operazioni finanziarie

che, fatti salvi gli altri requisiti previsti, rientrano nella “Fascia 1” di valutazione sulla base dei

modelli di scoring utilizzati dal Fondo. Il DM 23 marzo 2016 (guida) riconosce la possibilità di

accesso al FGPMI tramite la procedura “semplificata” anche nel caso in cui la PMI innovativa

rientri nella “Fascia 2” di valutazione. Mentre ciò avviene in parziale difformità da quanto previsto

per le startup innovative, in favore delle quali l’intervento semplificato è applicabile erga omnes,

un punto di completa omogeneità tra le due discipline consiste nella gratuità della garanzia

offerta dal Fondo.

L’accesso semplificato delle PMI innovative al Fondo è entrato a regime a fine giugno 2016. Ad

oggi le operazioni autorizzate verso questa categoria sono 101, per un importo complessivo di

poco più di 32 milioni di euro; le società coinvolte sono in tutto 71. Di queste, 4 non sono state poi

perfezionate, mentre in altri 19 casi l’accordo tra l’impresa e l’istituto di credito risulta ancora in

corso di definizione.

Le operazioni mediate dal FGPMI che sono finora risultate nell’erogazione di credito verso una

PMI innovativa sono state 78 (77,2% del totale), dirette verso 57 imprese, 16 in più rispetto alle 41

dell’ultimo trimestre. Da considerare, inoltre, che 20 PMI innovative hanno ricevuto più di un

prestito.

2 operazioni sono già giunte a scadenza senza attivazione della garanzia, mentre non risultano

ancora crediti in sofferenza. L’ammontare complessivamente mobilitato è dunque 25.789.956 €,

un incremento di oltre 7 milioni di euro rispetto ai poco più di 18 milioni registrati a fine marzo.

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TABELLA 6: OPERAZIONI DEL FGPMI IN FAVORE DELLE PMI INNOVATIVE

Status operazioni Operazioni % su tot Importo

finanziato % su tot

Importo garantito

% su tot

Giunte a scadenza senza attivazione della garanzia

2 2,0% 200.000 0,6% 120.000 0,5%

In regolare ammortamento

76 75,2% 25.589.956 79,6% 19.716.565 80,3%

Richiesta di attivazione della garanzia

0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

Ancora da perfezionare 19 18,8% 5.575.000 17,3% 4.151.800 16,9%

Non perfezionate 4 4,0% 770.000 2,4% 576.000 2,3%

Totale 101 100% 32.134.956 100% 24.564.365 100%

Prestiti erogati 78 77,2% 25.789.956 80,2% 19.836.565 80,8%

Prestiti non erogati 23 22,8% 6.345.000 19,8% 4.727.800 19,2%

Il valore medio delle operazioni approvate dal Fondo è 318.168 €, per una durata media di 45,3

mesi. Le operazioni già risultate nell’erogazione di un prestito presentano un valore medio pari a

330.640 €, e una durata media di 42,8 mesi.

Da segnalare, inoltre, che 32 operazioni approvate dal Fondo (31,7%) riguardano finanziamenti di

durata inferiore a 18 mesi; 2 sono già giunte a scadenza e 25 risultano in regolare

ammortamento.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, sono ormai 18 su 20 le regioni in cui si è

concretizzato almeno un prestito verso PMI innovative facilitato dal Fondo. La regione in cui lo

strumento risulta più utilizzato è ancora l’Emilia-Romagna, con 19 operazioni per circa 9,5 milioni

di euro mobilitati. In Lombardia, che domina la classifica delle startup innovative, si sono finora

registrate 10 operazioni di entità relativamente limitata, per un totale di poco meno di 2,5 milioni

di euro, un ammontare inferiore anche rispetto ai 3,3 milioni della Puglia.

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TABELLA 7: DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO EROGATE VERSO PMI INNOVATIVE

Regione Importo totale (A) # (A) Operazioni (B) # (B)

Emilia-Romagna 9.483.000 1 19 1

Puglia 3.350.000 2 8 3

Lombardia 2.427.516 3 10 2

Lazio 2.154.000 4 5 6

Marche 2.055.000 5 6 5

Campania 1.543.440 6 7 4

Liguria 1.450.000 7 4 7

Veneto 1.140.000 8 4 8

Sardegna 730.000 9 1 13

Friuli-Venezia Giulia 247.000 10 2 10

Valle d'Aosta 220.000 11 3 9

Abruzzo 200.000 12 1 14

Umbria 185.000 13 2 11

Basilicata 180.000 14 1 15

Sicilia 140.000 15 2 12

Piemonte 100.000 16 1 16

Toscana 100.000 17 1 17

Trentino-Alto Adige 85.000 18 1 18

Italia 25.789.956 78

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