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ASSOCIAZIONE SENIORES TELECOM - ALATEL INFORMAZIONE PER I SOCI DEL LAZIO N. 24 - novembre 2009 - Periodico di informazione per i soci “SENIORES TELECOM del Lazio” - Allegato a “Esperienza” novembre 2009 LE MANI... UN SORRISO... L LE MANI... UN SORRISO... L ’AMICIZIA ’AMICIZIA

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ASSOCIAZIONE SENIORES TELECOM - ALATELINFORMAZIONE PER I SOCI DEL LAZIO

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2009

LE MANI... UN SORRISO... LLE MANI... UN SORRISO... L’AMICIZIA’AMICIZIA

ALATEL Copertina n. 24 6-10-2009 14:34 Pagina 1

Periodico d’informazione per i SociSENIORES TELECOM - ALATEL/LAZIO

Direttore EditorialeGuglielmo Carretti

Comitato di RedazioneFrancesco Abet, Aldo Baldazzi, Virio Berti,Renato Cardinali, Carlo Carissimi, Guglielmo Carretti, Enrico Casini, Giancarlo Cocco, Franco Fontana,Alberto Lazzari,Cesare Lucarelli, Amalia Madonna, Roberto Malasoma, Gian Carlo Pasquini, Franco Roscini, Giorgio Sollinger, Luciano Stoppa

Sede SENIORES TELECOMALATEL LAZIOVia Cristoforo Colombo,142 - 00147 RomaTel. 06.54432940 - fax 06.54432175

E-mail: [email protected]: wwwwww..aallaatteell..iittconto corrente postale numero 91364000intestato a: ALATEL - AssociazioneLavoratori Seniores Gruppo Telecom Italia s.p.a.

Collaborazioni in questo numero V. Carbotta - G. Gargano - R. Vladovich

Fotografie G. Amadei, C. Carissimi, C.K. Carretti, G. Carretti,A. Cerasa, G. Gargano, L. Stoppa, P. Zaccaria

StampaS.r.l. - Via Tito Omboni, 65 - 00147 Roma

Tel. 06.51604719 - Fax 06.5127378

Finito di stampare nel mese di ottobre 2009I.P.

SENIORES TELECOM ALATEL sommario n. 241 ii nnCIPIT

Cari Soci

2 ii nnSPIGOLATURE

• Sedi Alatel• Aiuti ai Soci

3 ii nnMEMENTO

Quota Sociale

4 ii nnCOMUNICAZIONE

La Televisione

6 ii nnLEGISLAZIONE

La proposta ANLA

8 ii nnABRUZZO

Il terremoto

9 ii nnTELEFONIA

• Skede T.P.• Irpef incentivi

10 ii nnCONTENZIOSO

• Processo civile• Inquilini

11 ii nnASSILT

Cari Amici

12 ii nnRIUNIONE

• Convegno annuale• Concerto di Natale• Carnevale• Diritto al mare

13 ii nnDIRITTO

Gocce… legislative

14 ii nnUTILITÀ

• Convenzione Fenalca• Internet

15 ii nnSIEME

• La mostra su Giotto• Il Concerto di

Primavera• Il Tour in Provenza

18 ii nnTEATRO

La locandina

19 ii nnFILATELIA

Il 50° anniversario

20 ii nnPITTURA

Arte, Genio, Follia

22 ii nnTERRITORIO

L’antico feudo di Rota

24 ii nnEUROPA

La Lettonia

25 ii nnANNIVERSARIO

• Nozze d’oro• Zainetti

26 ii nnNOTIZIE

• Il Decalogo• Il treno e i 70/enni• Ricordo di Burraschi

27 ii nnSANITÀ

• INPS - Invalidità• Scontrino parlante

28 ii nnFATTI

• Cinema• Kabul

PRIMA DI COPERTI-NA

COPERTINA

Allegoria dell’Amicizia

3° E 4° DI COPERTINA

Foto attività

ALATEL Copertina n. 24 6-10-2009 14:34 Pagina 2

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La Redazione del Giornale è lieta di inviare a Voi cari Lettoried alle Vostre Famiglie sinceri AUGURI di BUONE FESTE

Cari Soci,si sono svolte da poco le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale Seniores Telecom

Lazio (ne daremo un resoconto sul prossimo numero del Giornale) e mi preme sottolineare unacosa: c’è stata una discreta affluenza di schede, ma, con sincerità, mi sarei aspettato un’ampia equasi totale partecipazione. Forse molti di Voi si sono distratti e, per dimenticanza o per noncuran-za, hanno disertato le “urne”; ma - lasciando perdere la ridda di significati che gli “onorevoli poli-tici” danno all’astensione – una cosa è certa: il “non voto” in una Associazione come la nostracomposta di volontari, amici e colleghi ci indica che molti “lasciano correre”, non danno impor-tanza a uno dei valori che sono il fondamento del vivere sociale e mi riferisco all’ amicizia.

Allorché questo valore viene a mancare solo allora ci si accorge della sua importanza: ci sisente soli, ci attanaglia il pensiero di non avere qualcuno cui rivolgerci, ci assale la paura di averebisogno di un aiuto (nei vari campi del vivere) e di non sapere “come” e a “chi” chiederlo.

Non vorrei essere troppo pessimista, ma oggi nel mondo serpeggia opportunismo ed egoismosoprattutto (ahimé) nell’ambito familiare, dove maggiore dovrebbe esserci il reciproco aiuto.Accenno ad una considerazione allucinante che mi viene suggerita da qualche “sfogo personale”di comuni amici: per alcuni forse sarebbe stato meglio non fare i genitori dal momento che i lorofigli una volta cresciuti si “servono” (brutta parola !) di loro solo per la funzione di nonni per poi“scaricarli” in tutto e per tutto alle badanti straniere. E’ vero - e ne sono convintissimo - questanon è la realtà (per fortuna) ma di certo se non rimettiamo in piedi l’interesse del singolo ad inte-grarsi con i bisogni della collettività la situazione scappa di mano.

La nostra Associazione cerca nel limite del possibile di attuare quanto detto: i nostri volontarinon si chiedono se “tu meriti la nostra compagnia”, ma se “ tu hai bisogno di una compagnia”;ed allora partecipa alla nostra vita associativa che si sviluppa in molteplici attività tutte mirate alritrovarsi insieme con amici e colleghi in riunioni culturali, teatrali, ludiche e nelle varie “uscitesociali” di stampo turistico.

Ti aspettiamoDal Tuo Presidente GianCarlo Pasquini

Nota: sul tema è ancora forte la delusione della Struttura Seniores Telecom provata per il risultato conseguitoda Cesare Lucarelli (Elezioni Assilt per il quadriennio 2009/2012) dove, anche in questo caso, è prevalsa ladistrazione (in uno con i Seniores Abruzzesi e Sardi sensibilizzati tramite i loro Presidenti) e la non gratitudi-ne verso un amico laziale sempre presente nei momenti di ricerca delle migliori opportunità per l’appianamen-to di aspetti sanitari-amministrativi-burocratici complessi. Non una funzione meccanica e impersonale perl’aiuto nella soluzione di problemi, ma una presenza umana e professionale di ampia valenza e totalmentedisinteressata.

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ture Caro Socio

Per il versamento della QUOTA SOCIALE PER L’ANNO 2010 (Euro 25,00)provvedi subito attraverso il c/c postale n. 91364000 (qui allegato) intestato a

“Alatel - Associazione lavoratori Seniores Gruppo Telecon Italia”oppure puoi venire presso la nostra sede di Roma - Via C. Colombo, 142

(dal lunedì al venerdì ore 9-12), se invece risiedi fuori Roma, puoi versare la quota anchenelle mani dei nostri Fiduciari locali (ved. sotto).

Mi raccomando, perchè il tuo contributo è molto importante.(per info o chiarimenti è attivo il numero verde 800299225 - stesso orario della sede)

Il Segretario

QUOTA 2010 R

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Recapito dei Fiduciari e Consiglieri delle Sezioni “Laziali”

ALBANO: Frezzotti Silvano 06.9331666 - Bovi M. Pia rif. FrezzottiFROSINONE: David Bruno 338.8642763 - Savo Giuseppe 338.3172288, oppureentrambi presso la sede di Via Colle San Pietro, 2 (FR) tel./fax 0775.210583LATINA: Movizzo Angelo 338.7600027 - Ciattaglia Pietro 0773.693311 - oppurepresso la sede di Latina Scalo (L.go Platone, 39 sc. C/D) mercoledì (16-18) -tel. 0773-633086RIETI: Paciucci Domenico 339.8567340VITERBO: Sparaci M. Luisa Sede di via Mazzetta, 7/B (VT) - tel. 0761-325255

LAZIO

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AIUTI E CONSULENZE PER I SOCI con sportello telefonico gratuito

LEGALE: (Fiscale, tributario, lavoro e previdenziale, successioni, infortunistica stradale) rivolgersia Studio Socio LASTEI - Roma, V. Foligno, 10 - tel. info 06.7021633 (merc. e ven. 17-19,30)INFORTUNISTICA STRADALE: Socio Marcello MARIANI - Roma, V. Quintilio Varo, 193 - tel. info06.7481671 (lun.-merc.-giov. 17-19,30) fax attivo 0-24 06.7481671SERVIZI BANCARI: socio Fabio Centomini - telef. info ufficio - 06.3269801 / cell. 335.7788753DONAZIONE SANGUE: Socio Giorgio Nasta - telef. info 06.5683788 / cell. 335.1235874

ASSIDAAssociazione per l’assistenza sanitaria integrativa dirigenti Aziende del Gruppo Telecom Italia

Via Tripoli, 94 - 10137 Torino - fax 011.5729470Per i contatti con l’amministrazione e la gestione rimborsi andare sul sito:

https://assida.cww.telecomitalia.itdigitando poi i due codici personali in possesso a ciascun Associato

(N.B. di recente sono cambiati i referenti)

ASSILT LAZIO Associazione per l’assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori

delle Aziende del Gruppo Telecom Italia

Via Cristoforo Colombo, 142 - 00147 RomaSPORTELLO FISICO: lunedì ore 09,30-12,30

SPORTELLO TELEFONICO: numero verde 800462462 dal lunedì al venedì ore 9,30-12,30SERVIZIO FAX: linea amministrativa / sanitaria 06.54432059

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Se hai qualche amico “telefonico” (pensionato oancora in servizio) invitalo a far parte della nostraAssociazione Alatel Lazio. Sono sufficenti 20 annidi servizio per essere iscritti.

Telefona e fai telefonare per ogni informazione al

(dal lun. al ven. ore 9-12)

Con l’iscrizione all’Alatel si ha diritto a ricevere ilGionale “New Continuare Insieme” e a partecipa-re alle numerose e variegate attività, nonchè avereassistenza sui principali “temi sociali”. Inoltre si èanche iscritti all’ANLA (Associazione NazionaleLavoratori Anziani d’Azienda), si riceverà il Gior-nale “Esperienza” e si avrà la possibilità di usufrui-re di varie agevolazioni.

N.B. L’importo della quota annuale (Euro 25,00) è indivisibile(art. 5 statuto) e quindi va sempre versata per intero anche sel’iscrizione avviene nel corso dell’anno.

Caro Sociopensionato

�Rinnova la tua

iscrizione a Seniores Telecom

Alatel LazioI Soci in servizio hanno la trattenuta

mensile sullo stipendio

GRUPPO SENIORES TELECOM

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retti XIX - STORIA DELLE

TELECOMUNICAZIONI

La Televisione

La televisione si affermò subito come serviziodestinato al grande pubblico.Già nel 1960 si stimava funzionassero nelmondo 265 milioni di apparecchi televisivi. InItalia si passò dagli 88.000 abbonati del1954 ai 600.000 circa del 1957 ma gli spet-tatori erano molti di più perchè, oltre all’abitu-dine di riunirsi la sera negli appartamenti deipiù fortunati possessori di televisori, era ancheinvalsa l’abitudine di seguire le trasmissionipiù importanti -giochi a quiz e tele drammi inserie -nei bar, nei cinema e in locali pubbliciin genere. Circa il numero degli abbonamentiera ancora forte, e lo rimarrà per molti anni,

il fenomeno dell’evasione del canone, quindi èda supporre che fosse sottostimato. Si arrivacomunque al 1994 con un censimento di19.705.000 famiglie con televisori, pari al 97% del totale.Osservando però la diffusione mondiale sipuò notare una fortissima differenza tra Paesisviluppati e quelli in via di sviluppo: pur essen-do la televisione presente in tutti i Paesi delglobo, circa il 95% dei trasmettitori televisivisono concentrati nel primo gruppo, all’incircaun quarto della popolazione mondiale, mentregli altri tre quarti dispongono soltanto del 5%del totale.

In Italia il servizio regolare cominciò soltanto inbianco e nero dal 3 gennaio 1954, a cura dellaRAI, che, succeduta dopo la guerra all’EIAR con

la denominazione di Radio Audizioni Italiane,cambierà la ragione sociale in RadiotelevisioneItaliana (con effetto 10 aprile 1954).

(segue da Elettronica e Telecomunicazioni n 3 dic 2001)

Durante la Seconda Guerra Mondiale le sperimentazioni sulla televisione subirono un note-vole rallentamento. Solo dopo il conflitto si ricominciò a parlarne. Il numero delle righe didefinizione dell’immagine andò via via aumentando fino a raggiungere le 625 righe -con25 quadri al secondo -per gli standard europei e le 525 righe -con 30 quadri al secondo–per gli standard americani. Negli anni Cinquanta furono adottati per le telecamere i tubi“vidicon”, molto più robusti e moderni dell’ormai vecchio sensore di Zworykyn; successi-vamente, furono introdotte tecnologie sempre più innovative che consentirono enormi pro-gressi nella trasmissione televisiva. Il Museo della Radio e della Televisione-RAI di Torinoraccoglie numerosi oggetti relativi alla storia della televisione e li espone all’interno di unpercorso cronologico; per ogni decennio trattato, vengono affrontate cinque tematiche: tra-smissione senza fili, radio, registrazione audio-video, telefono, televisione. L ‘intento èquello di trasmettere al visitatore un panorama completo delle principali tecnologie speri-mentali o in uso dalla fine del XIX secolo ad oggi.

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Un importante contributo alla diffusione dellatelevisione è stato fornito dall’utilizzazione disatelliti. Un primo gruppo sono quelli “punto a punto”che,oltre alla televisione servono anche peraltri collegamenti (telefonia e trasmissione didati); quindi quelli di “distribuzione”, percoprire grandi aree con le medesime reti, e ipiù recenti “a diffusione diretta” che consento-no ai singoli utenti di ricevere direttamente tra-smissioni da qualsiasi parte del pianeta. Si sta vivendo negli anni in corso la rivoluzio-ne delle autostrade dell’informazione e dellamultimedialità contemporaneamente alla“cablatura “ delle città che sta consentendo lafusione tra il mondo della televisione e quellodella telematica. Sarà quindi possibile utiliz-zare il televisore come visore per il videotele-fono o come schermo di computer per transa-zioni e ricerche telematiche.L’ultima novità per noi italiani è quella del“digitale terrestre” che, se da una parte assi-cura una migliore qualità di ricezione, faammattire molta gente, specialmente glianziani (ma chi so’?) che si inzeppano conl’uso dei necessari telecomandi nell’accensio-ne e nel cambio dei canali.

(continua)

La televisione digitale terrestre (DTT) è analoga per prestazioni e qualità alla televisionedigitale satellitare. Questa tecnologia permette però un più facile accesso da parte di tuttigli utenti in quanto non richiede l’installazione di un’antenna parabolica , l’utente devesolo dotarsi dell’apposito decoder.La televisione digitale via cavo è una tecnologia di tra-smissione televisiva basata su cavo coassiale o su fibra ottica anziché sulle antenne. Conquesta tecnologia è necessario che l’utente finale sia connesso direttamente tramite uncavo all’emittente con conseguente aumento dei costi per l’emittente stessa che deve rag-giungere singolarmente ogni utente ma con grandi vantaggi dell’utente finale che puòusufruire della trasmissione digital e del contemporaneo accesso ad Internet a bandalarga.La televisione digitale satellitare (Sat TV) è una tecnologia in cui l’emittente invia idati video ad un satellite posto in orbita geostazionaria il quale ritrasmette il segnale adun’area molto vasta comprendente parecchi Paesi. Per ricevere queste trasmissioni l’uten-te finale deve dotarsi di un’apposita antenna parabolica e di un decoder collegato a suavolta al televisore.

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ione A.N.L.A.

PROPOSTA DI LEGGE

Il punto sull’iter legislativo

Alcuni Soci lettori ci chiedono notizie sul dise-gno di legge di iniziativa popolare concernen-te la “perequazione automatica delle pensioni,la reversibilità ai superstiti e le pensioni cosid-dette d’annata”. Trattasi – come i lettori ricorde-ranno – della proposta per la quale, a suotempo, fu predisposta una complessa organiz-zazione per raccogliere le dovute “firme” edalla quale molti di Voi hanno validamente con-tribuito. Sul tema avemmo anche modo di aggiornare iSoci sul deposito delle firme al Senato (ved.articolo sull’edizione n° 21 di ottobre 2008).

Ebbene, il Comitato promotore di questa inizia-tiva - composta dai rappresentanti dell’Anla,Anse, Ugaf, col patrocinio della FondazioneEsperienza – si è nuovamente riunito agli inizidel mese di febbraio, decidendo di inviare unalettera di sollecito al presidente del Senato,Renato Schifani, dal quale ha ricevuto debitoriscontro; entrambe le lettere (di invio e di rispo-sta) vengono qui pubblicate (v. pag. 7). Il Comitato ci comunica inoltre che altre inizia-tive di maggiore pressione sono in programma,certi come siamo del buon diritto della nostraproposta, a difesa dei pensionati.

Riteniamo utile riassumere in grande sintesi i temi centrali della proposta

Rivalutazione delle pensioni: oggi le pensioni vengono rivalutate ogni annosulla base dell’indice ISTAT sull’aumento del costo della vita.Con la proposta di legge si chiede un paniere specifico dell’indice ISTAT cal-colato esclusivamente su prodotti d’interesse per la categoria dei pensionati.

Reversibilità delle pensioni: oggi al coniuge superstite spetta il 60% dellapensione del deceduto e viene ulteriormente ridimensionata al 45% e al36% in base ai redditi posseduti.Con la proposta di legge si chiede che sia consentito al superstite il cumulodel suo reddito con la reversibilità nella misura del 70%

Le c.d. “pensioni d’annata”: oggi non è prevista alcuna rivalutazione oaggiornamento della pensione con riferimento alla data in cui è stata liqui-data. Con la proposta di legge si chiede una immediata sanatoria delle pen-sioni “d’annata” con effetto 1° gennaio 2008.

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Lettera al Sen. Renato Schifani

Risposta del Sen. Renato Schifani

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ione ABRUZZO

Il Terremoto

Come ricorderete, il precedente numero del Gior-nale è stato dedicato, sia in copertina che nellapagina redazionale, ai colleghi dell’Abruzzo dura-mente colpiti dal terremoto. Il nostro Presidente

Roma, aprile 2009

…”La scrivente Associazione - che riunisce i lavoratori “anziani di servizio” del Gruppo Telecom - si è resa inter-prete della situazione creatasi nelle Vs. zone a seguito del terremoto dell’aprile scorso aderendo alle varie inizia-tive promosse al riguardo ed ha voluto rinverdire questo atteggiamento verso gli amici e colleghi dell’Abruzzo nellaprima edizione del proprio Giornale pubblicata nel corrente mese…” . Ci fa piacere quindi inviare anche a Voi Illu-stri Amministratori Abruzzesi una copia del Giornale, ribadendo quanto scritto nella pagina “redazionale:

”Ci auguriamo e Vi auguriamo che prima di ogni aspettativa il Vostro dramma possa trovareun sereno epilogo e con questa speranza tutti i Seniores del Lazio Vi salutano caramente”.

Con i più cordiali salutiSENIORES TELECOM ALATEL

Consiglio Direttivo LazioIl Presidente Dott. Gian Carlo Pasquini

Il Presidente della Regione Abruzzo ha risposto e ringraziato con la lettera che pubblichiamo.

Gian Carlo Pasquini si è fatto prontamente interpre-te del sentimento di tutti noi Soci del Lazio inviandoalle autorità abruzzesi una lettera con un caldoaugurio per il futuro. Ecco il testo della lettera

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9intelefo

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di Guglielm

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SCHEDE TELEFONICHEPER APPARECCHI PUBBLICI

Si usano ancora?

Le schede telefoniche sono un altro diquei fenomeni tecnologici che, puravendo segnato un periodo di grandediffusione e di importante utilizzazio-ne, sono state in tempi relativamentebrevi superate e rese obsolete dal feno-meno ben più importante e incomben-te della telefonia mobile. Le schedeavevano risolto il problema dei gettoniche comportavano l’onere della“coniazione” (in certi momenti aveva-no assunto anche la caratteristica di succedaneialle monete a corso legale) e della loro conser-vazione, essendo considerati alla stregua deivalori monetari, oltre che del loro trasporto incomportamenti di sicurezza e dell’ingombrodal peso notevole.Oggi, così come gli apparecchi telefonici pubbli-ci, comportano una quantità irrisoria di ricavi

telefonici. Sopravvivono, è il caso didire, quasi soltanto per i collezionisti ein questo segmento di mercato i gestoritelefonici hanno dovuto ricorrere aduna notevole creatività per attirare l’in-teresse dei possibili acquirenti. AncheTelecom Italia si è distinta per certe seriedi schede emesse, oltre quelle su com-missione di enti vari per ricorrenze epropaganda di servizi, anche per pub-blicizzare i propri servizi verso l’utenza.

Stiamo trattando questo argomento perchè sol-lecitati da una recente emissione da parte dellaRepubblica di S.Marino – le cui schede devonoavere per forza uno sbocco quasi esclusivo daicollezionisti, essendo le stesse utilizzabili esclu-sivamente dai telefoni del Titano – di quattroschede dedicate a “citazioni sul telefono” che cisono sembrate simpatiche; ve le proponiamo:

IRPEF - INCENTIVI ALL’ESODO... e la possibilità di rimborsoIn riferimento al tema “Rimborso Irpef sugli incentivi”(che è stato oggetto di un trafiletto sul precedentenumero del Giornale - ved. n° 23 pag.16), abbiamo saputo che alcuni Soci stanno ricevendo dalleAgenzie delle Entrate i riscontri alle loro domande, alcuni dei quali sono di “rigetto” per i motivi piùvari. Una panoramica della situazione ci consentirebbe di valutare meglio “SE” e “QUALI” ulteriori azio-ni sia possibile e/o opportuno eventualmente intraprendere. Pertanto si invitano i Soci interessati, se lo ritengono (ampia garanzia della loro privacy), a darci noti-zie sull’esito della loro istanza (sia positiva che negativa) contattandoci in Sede o al Numero Verde.

• scheda da € 2,00:Un essere metafisico in genere non si mettein contatto con noi per telefono (Carl Gustav Jung)• scheda da € 3,00: Se nessuno risponde al telefono, fa il nume-ro più forte... (Charles Monroe Schulz).• scheda da € 4,00: Quando la figlia si sposa, il padre perdela dote ma riguadagna il bagno e il telefono (Robert Lembke).• scheda da € 6,00: Non mettere giù! Appendere la cornetta ècome appendere un essere umano alla forca... Si resta lì ammu-toliti come idioti, con la lingua penzoloni (Isaac Bashevis Singer).

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Lettera apertadi Cesare Lucarelli

dal giornale “ Appunti “, appena ricevuto dall’ASSILT, leggo le ultime informazioni circa il

futuro della nostra Associazione Sanitaria, che, purtroppo, da parte dei nostri ex colleghi,

viene spesso e a torto sottovalutata al punto che, ahimé, alcuni non ne rinnovano l’adesione.

Un riconoscimento molto importante ai valori della nostra Associazione (così come di tutte le

altre analoghe, che si occupano della salute del cittadino a supporto ed integrazione del “ser-

vizio sanitario nazionale”), lo ha dato di recente l’erario che, con la risoluzione n° 293 dell’

11/7/2008, ha previsto la deducibilità ai fini fiscali della quota contributiva confermandone

implicitamente la sua grande “valenza sociale”.

Per chi ha “i capelli bianchi” come me, dovrebbe ricordare che il tutto prende l’avvio allorché

la “vecchia CMMA” (Cassa Mutua Malattie Aziendale), per legge, con effetto 1980, venne

dichiarata decaduta essendo state poste a carico di un solo Ente (S.S.N.) tutte le forme di assi-

stenza sanitaria; da queste ceneri sorse l’ASSILT con la importante finalità di “integrare” quel-

le forme di assistenza non del tutto erogate dal nuovo Ente.

L’Assilt per Statuto - è noto - è gestita dall’Azienda e dai lavoratori e questi ultimi eleggono i

propri rappresentanti tramite elezioni; come saprete mi ero presentato tra i candidati ma non

sono riuscito nell’intento (non che fosse necessario), ma il numero dei voti raggiunti mi indi-

cano che un folto gruppo di simpatizzanti credono, come io credo, in questa forma di asso-

ciazionismo, le cui finalità non dovremmo mai sottovalutare.

Per quanto riguarda la mia “non elezione”, sento comunque il dovere di ringraziare tutti colo-

ro i quali mi hanno dimostrato fiducia per quel poco che avrei saputo apportare con il mio

” incarico”, che comunque avrei svolto – siatene certi - con sommo impegno e volontà.

Niente è perduto, resto nei ranghi ed a disposizione per l’aiuto che posso dare a chiunque ne

avrà bisogno; i miei incarichi di volontariato, che sento come un dovere, vengono da lontano:

non avevo ancora compiuto diciotto anni, la prima volta che donai il sangue, nella città di Fro-

sinone, (dove ho vissuto per responsabilità di lavoro) e dove fui eletto vice presidente del-

l’AVIS, per numero di donazioni e per assiduità di impegno.

Continuerò ad esserVi ancora utile e mi preparerò per la prossima elezione.

GRAZIE a Tutti.

Termino inviando le vive congratulazioni al nostro Presidente Seniores Alatel, Dott. Gian Carlo

Pasquini, il quale in seno all’ASSILT (da oltre vent’anni), non solo permane nell’incarico di

Revisore, ma assume, per volontà del Gruppo Telecom Italia e delle Parti Sociali, la Presiden-

za del Collegio dei “Revisori dei conti”.

A tutti un caro saluto, ed un augurio di Buona Salute,

Cesare Lucarelli

Caro Cesare, grazie, ancora una volta, per la tua costante dedizione alla ricerca di soluzio-

ni sanitarie integrative per i colleghi Seniores (del Collegio pluriregionale n. 6 – Abruzzo,

Lazio e Sardegna) che si sono rivolti e sicuramente continueranno a rivolgersi, con speranza,

alla tua saggezza e disponibilità professionale. Il volontariato che tu interpreti si rifà al detto

francescano “fai del bene e dimentica” e quindi... buon futuro lavorativo volontario! La Redazione

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di Luciano Stoppa

Continuiamo la rubrica che “apre le finestre” su principali leggi, sentenze, decreti o quant’altropossa interessare i nostri Soci ed il loro ambiente familiare, condominiale, lavorativo, economi-co, ecc. – Come già precisato, non possiamo qui pubblicare per intero le normative, le sentenze,idecreti, le circolari, ecc. ma ci limitiamo a darne il “succo” con alcuni riferimenti (es.: n° dellaG.U.- estremi della Sentenza, della Circolare, ecc.) utili per chi voglia ricercare ed approfondiremaggiormente l’argomento.

Il reato di maltrattamenti in famiglia si configura anchequando è commesso ai danni di persona convivente“more uxorio”, in quanto le donne che convivono stabil-mente con il partner hanno diritto alla stessa tutela pre-vista dal codice penale per le mogli. Lo ha stabilito laSesta Sezione Penale della Corte di Cassazione (sent.20647/2008) che dice “… ai fini della configurabilitàdel reato di maltrattamenti in famiglia non assume alcunrilievo la circostanza che l’azione delittuosa sia commes-sa ai danni di persona convivente more uxorio….” , inquanto il richiamo contenuto nell’art. 572 del codicepenale alla “famiglia” deve intendersi riferito “ad ogniconsorzio di persone tra le quali, per strette relazioni e

consuetudini di vita, siano sorti rapporti di assistenza esolidarietà per un apprezzabile periodo di tempo,ricomprendendo questa nozione anche la famiglia difatto”. È sufficiente pertanto che si tratti di un rapportotendenzialmente stabile, sia pure naturale e di fatto,instaurato tra due persone con legami di reciproca assi-stenza e protezione.

(nota di GianCarlo Pasquini: tali ragioni furono portate,oltre tre anni fa, dal nostro Luciano Stoppa, in Assem-blea Assida a supporto della proposta di estensione del-l’assistenza sanitaria ai conviventi “more uxorio”, pro-posta che, come noto, fu approvata dall’Assemblea)

Conviventi maltrattate tutelate come mogli

ll Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensidell’articolo 7 della legge 3/12/1999, n. 493, con-cernente l’assicurazione obbligatoria contro gliinfortuni in ambito domestico, con Decreto in data31 gennaio 2006 (Gazzetta Ufficiale n. 113 del17/5/ 2006), ha deliberato che l’assicurazione

comprende anche i casi di infortunio che abbianoper conseguenza la morte e che siano avvenuti, inoccasione e a causa di lavoro in ambito domestico.La rendita viene calcolata sulla retribuzione conven-zionale pari a quella annua minima fissata per il cal-colo delle rendite del settore industriale.

L’assicurazione domestica copre anche la morte

Alle spese di potatura degli alberi, che insistono susuolo oggetto di proprietà esclusiva di un solo con-domino, sono tenuti, tuttavia, a contribuire tutti i con-domini allorché si tratti di ” piante funzionali al

decoro dell’intero edificio e la potatura stessa avven-ga per soddisfare le relative esigenze di cura deldecoro stesso.” (Corte Di Cassazione, 18/4/1994,n. 3666)

Condominio: spese di potatura alberi

GOCCE… LEGISLATIVE

È di recente la determinazione dell’INPS che le “ces-sioni del quinto” possono essere richieste anche daipensionati sopra gli 80 anni, con relative trattenutesulla pensione. Per attivare tutto questo è necessarioche il pensionato chieda agli Uffici INPS il rilasciodella c.d.”comunicazione di cedibilità” (cioè unadichiarazione in cui si attesti che la persona interes-sata percepisce una rendita pensionistica). Questoattestato viene poi consegnato dal pensionato

all’ente cui ha richiesto il prestito (una banca o unafinanziaria); una volta firmato il contratto, questoviene consegnato all’INPS che procederà alle tratte-nute di legge ed a versarle direttamente all’ente ero-gatore. Per inciso si rammenta che il prelievo sullapensione non può superare il 20% (cioè il “quinto”)e non intaccare la soglia minima di pensione chedeve comunque restare al pensionato.

Cessione del quinto per i pensionati

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GIRARE GIRARE

Prima dell’estate, ci siamo recati pressoil Complesso del Vittoriano che ospitavaun’imponente rassegna dedicata algeniale artista che nel Medioevo harivoluzionato la pittura: la mostra Giottoe il Trecento “il più Sovrano Maestrostato in dipintura”. Dopo più di settan-t’anni dall’ultima grande mostra dedica-ta a Giotto a Firenze, presso la Galleriadegli Uffizi (1937), sono state esposte aRoma oltre 150 opere, allo scopo di ricostruirel’enorme influenza che il linguaggio figurativoinaugurato dal maestro fiorentino ebbe sull’artedella sua epoca. Polittici maestosi, tavole, scultu-re, manoscritti e oggetti preziosi di oreficeria netestimoniavano l’ampiezza. Oltre ai lavori di

grandi artisti come Cimabue, SimoneMartini, Ambrogio e Pietro Lorenzetti,Arnolfo di Cambio,vi erano venti operedel maestro, tra cui capolavori come ilPolittico di Badia, restaurato in occasio-ne della mostra, e la Madonna dellachiesa di San Giorgio alla Costa. Il per-corso della mostra, infatti, presentavauna ricostruzione analitica della situa-zione artistica italiana tra l’ultimo decen-

nio del XIII secolo e la prima metà del XIV secolo,seguendo il tracciato degli spostamenti di Giottonella Penisola ed analizzando le sue innovativesoluzioni figurative. Brava e professionale lanostra guida e grande la partecipazione e il gra-dimento all’evento da parte dei Soci.

Visite guidate in Roma di G. Gargano

In Roma (Via delle Fornaci), aperto dal salutorivolto ai numerosi presenti da parte del Presi-dente dei “Seniores Lazio” Gian Carlo Pasquini,si è tenuto il consueto “Concerto di Primavera”,che, quest’anno, è stato dedicato al grande Gia-como PUCCINI del quale sono appena termina-te le celebrazioni per il 150° della sua nascita;nato a Lucca nel 1858 e mortoa Bruxelles nel 1924 Puccini èconsiderato uno dei massimioperisti della storia. Il program-ma è stato così incentrato sulleopere del Maestro, illustrate inun modo originale dal sopranodel calibro di Carla KaaminiCARRETTI accompagnata alpianoforte da MauroANDREONI (nella foto unascena). È stato pertanto presen-

tato uno spaccato interessante e commoventedella vita del grande artista: nella notte del 4novembre 1924, alla vigilia della partenza diPuccini per una clinica di Bruxelles - dove invanosi cercherà di salvarlo dalla morte che lo attende- una misteriosa donna entra nello studio delMaestro. Alternando al canto delle più famose

arie pucciniane, i ricordi, leriflessioni e le lettere d’amore,la donna rivive insieme al com-positore (qui interpretato dalbravo Andreoni, che nelle suefattezze ha una certa somi-glianza con Puccini) il suo per-corso sentimentale e artistico.La voce suadente del sopranoha poi intervallato e completatoil racconto con le più note ”arie“ del Maestro, quali:

- O mio babbino caro (da Gianni Schicchi)- Un bel dì vedremo (da Madama Butterfly)- Quando men vo (da La Bohème)- Mi chiamano Mimì (da La Bohème)

In conclusione un pomeriggio fuori dell’ordinario tra bella musica e bravi interpreti.

- In quelle trine morbide (da Manon Lescaut)- Senza mamma (da Suor Angelica)- Tu che di gel sei cinta (da Turandot)- Vissi d’arte (da Tosca)

Concerto di primavera di L. Stoppa

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PROVENZA E CAMARGUE

Note e impressioni di C. Carissimi

meridionale, dove pigre nostalgie si intreccia-no con i profumi forti portati dal vento, untriangolo di terra chiuso tra i bracci del deltadel Rodano che si avvia ad incontrare il mareMediterraneo. Ebbene in questa terra cosìunica e particolare, con i nostri arzilli “senio-res”, abbiamo compiuto una indimenticabileviaggio. Prima di giungere nel delta abbiamoeffettuato altre tappe ed altre visite interessan-ti; prima fra tutte Nizza, distesa lungo l’ampiaBaie des Angles, uno dei più importanti centridel turismo e della mondanità internazionale.Poi ad Aix en Provence, di fondazione roma-na(Aquae Sextiae ), capitale della Gallia Nar-borense II, con il magnifico Corso Mirabeau ela Città Antica con il suo intrigo di viuzzesemipedonali molto animate e ricche di nego-zi; era amata dal potente Cardinale Mazzari-no ed è qui che nacque, visse e mori il gran-de pittore Cezanne. Facciamo poi tappa adAvignone, cui è legato il periodo della storiadella Chiesa noto con il nome di “cattività avi-gnonese” (ben 7 papi e due antipapi, si sonoavvicendati in questa città dal 1309 al 1377);ci impressiona l’imponente Palazzo dei Papi ela Cappella Clementina, la piazza dell’Orolo-gio, e la gotica chiesa di St. Pierre, il ponteSaint Bénézet del 12° secolo con la sua leg-genda.Arriviamo ora a Nimes, colonia romana sottoAugusto (Nemausus) con il suo anfiteatroromano e la Maison Carrée (tempio romanocostruito forse da Agrippa). Ci spostiamo poi

Fenicotteri, cavalli e tori, ma anche storia,arte, tradizioni. Il biglietto da visita è incon-fondibile. Siamo in Camargue, nella Francia

Esiste un luogo dove i sogni e la realtà si incontrano, la Provenza! Una terra con i ricordi della con-quista “romana”, città con antiche storie ed interessanti monumenti, un territorio selvaggio nell’ areadeltizia del Rodano, due luoghi del “mondo dei vip”, una escursione alle isole, i ricordi di Van Goghe Cézanne ed i campi di lavanda a perdita d’occhio. Ecco la nostra escursione nella Francia meridionale dalla straordinaria ricchezza di paesaggi.

Il primo Gruppo a Cannes

Il secondo Gruppo ad Avignone

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ad Arles, fondata nel IV secolo a.C.; fu sottoCostantino la capitale delle Gallie, con la suaCattedrale di St. Trophime ed i resti del gran-de anfiteatro, dove in contrasto con la trucemagia andalusa, i toreri, qui chiamati rase-teurs, devono soltanto agganciare alle cornadel toro delle coccarde colorate (raset èappunto l’attrezzo che usano); cittadina prefe-rita dal pittore Van Gogh che qui ha volutovivere e dipingere. Ci troviamo ora in piena zona del delta delRodano: molto suggestiva la visita al villaggio

di pescatori di Les Saintes Maries de la Mer,dove, dice la leggenda, santa Sara, protettricedegli zingari, sarebbe arrivata su di unabarca, insieme a Maria Salomé e Maria Jaco-bé accompagnate da Maria Maddalena, nel48 d.C.- Spiagge sconfinate, paludi e salinedal candore abbacinante; proprietà agricolepunteggiate dalle dimore in legno e giunchidei gardians. Una sosta d’obbligo simpatica e“doverosa” (si era all’ora di pranzo) presso uncaratteristico ristorante per gustare le speciali-tà locali. Quindi la visita ad Aigues Mortes,(Aigues in occitano significa acqua), famosoborgo medioevale, circondato da una podero-sa cinta muraria, da cui partì S. Luigi IX° perla 7° e 8° crociata.Eccoci ora al giro di boa: siamo sulla CostaAzzurra, nella splendida Cannes e, partico-larmente interessante, con un battello appro-diamo alle isole Lerins per visitare il luogo incui fu rinchiuso per oltre 10 anni quel (nontroppo) misterioso personaggio passato allastoria come la “maschera di ferro”. Il tour volge alla fine: siamo a Grasse, notacittà mondiale dei profumi, dove i nostri par-tecipanti si sono sbizzarriti nella scelta diessenze da regalare alle proprie signore. Nel viaggio di ritorno, l’ultima sosta la faccia-mo in un ristorante “italiano” a Forte deiMarmi per tuffarci nell’arte culinaria nostrana,sempre appetibile e sempre più accattivante.

Il terzo Gruppo ad Avignone

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di Franco Roscini

FILATELIA - NUMISMATICA

Lettera aperta ai Soci del

GRUPPO SENIORES TELECOM

Cari amici Soci,

Il Gruppo “Filatelico - Numismatico e Hobbies” di SENIORES TELECOM LAZIOintende organizzare, nel 2010, in occasione del 50° Anniversario della Fonda-zione del GRUPPO, una manifestazione denominata: “XI PHILTEL 2010” (perio-do previsto Ottobre-Novembre).

La Mostra sarà a tema libero e pertanto gli Espositori, la cui partecipazioneverrà estesa anche ai SENIORES TELECOM delle altre Regioni, potranno presentare le proprie COLLEZIONI o RACCOLTE di:

FILATELIA - NUMISMATICA - HOBBY - PITTURA - SCULTURA - POESIAFOTOGRAFIA - CARTOLINE - SCHEDE TELEFONICHE - OGGETTISTICA

LIBRI - GIORNALI - CURIOSITÀe quant’altro la Vostra fantasia potrà suggerire.

Chiediamo a tutti Voi Soci interessati di contattarci per segnalare, sia l’eventua-le partecipazione sia suggerimenti e idee che accetteremo con piacere, al finedi organizzare con il Vs. contributo una grande Manifestazione.

Manca solo un anno, ma l’esperienza ci insegna che i tempi sono giusti.

PARTECIPATEMettetevi subito al lavoro e poi... prendete tempestivamente contatto:• al Numero Verde 800299225 (tutti i giorni feriali ore 9-12)

lasciando un recapito telefonico che verrà trasmesso al Gruppo Filatelico• con il Gruppo Filatelico - Tel. 06.54432937 (tutti i giovedì 9-12)• con il Socio Franco Roscini - Tel. 06.58201797 - Cell. 349.513511• con il Socio Francesco Gioffreda - Tel. 06.86216145 - Cell. 332.277035

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Arte, Genio, Follia

Si è tenuta a Siena, splendida città d’arte, nelperiodo 31.1.2009 – 25.5.2009, l’interessantemostra “Arte Genio Follia, la notte ed il giornodell’Artista”, ideata dal noto critico d’arte Vit-torio Sgarbi. La mostra, prima nel suo genere,si è posta l’obiettivo di esaminare il rapporto tracreatività e problematiche umane e psicologi-che. Infatti le numerose opere presenti hannofatto, tra l’altro, riferimento ad alcuni dei mas-simi esponenti della pittura quali Van Gogh, E.Munch, E.L. Kirchner, M.Ernst, e A.Ligabue, lacui vita è stata segnata da turbe psichiche o damalessere esistenziale. E’ stata altresì postal’enfasi sulla guerra, quale manifestazione di“follia collettiva”, attraverso i quadri di variartisti tra i quali Mario Mafai, Renato Guttuso,George Grosz e Otto Dix. In particolare all’ini-zio della mostra era presente un arazzo ripro-ducente il quadro “Guernica” del creativo,poliedrico, geniale Pablo Ricasso. Con questa

tela il celebre artista diede voce al dolore edalle sofferenze del paese basco distrutto daibombardieri tedeschi il 26 aprile del 1937. Lamostra rappresenta il primo tentativo in Italia diindagare tra disagio mentale e produzione arti-stica.Il percorso espositivo è stato articolato in 9sezioni, alle quali hanno collaborato non solopersonalità del mondo artistico, ma anche per-sonalità del mondo psichiatrico, un percorsoad ampio raggio considerati i vari aspetti dinatura artistica, scientifica e medica. La mostraè stata per me di forte impatto emotivo e cosìritengo per gli altri visitatori, soprattutto in alcu-ni passaggi, ove accanto a produzioni artisti-che, sono stati evidenziati l’emarginazione e losvilimento fisico e morale dei malati di mentenegli ospedali psichiatrici del XVII^ secolo,attraverso i sistemi di cura e i mezzi di conten-zione utilizzati. Un concetto è emerso: cheanche le persone cosiddette normali possono, avolte, avere espressioni di follia non giustificatané giustificabile.Molto interessante, dal punto di vista scientificoed artistico, la sezione dedicata ad Hans Prin-zhorn, (1886-1933) psichiatra psicoterapeuta,studioso di storia dell’arte, di estetica e di filoso-fia, che raccolse, esaminò e studiò più di 5000opere di alienati, considerando la malattia men-tale “uno dei modi possibili di essere uomini” eperché no? artisti. All’inizio della mostra dueopere fiamminghe: Le concert dans l’oeuf (attri-buito a Hieronymus Bosch) e le tentazioni diS.Antonio Abate (Anonimo fiammingo). Interes-sante la sezione dedicata al Surrealismo, il cuiteorico Andrea Breton (1896-1966) con il mani-festo del 1924 perseguì la rappresentazione diqualcosa che va oltre il reale. Breton attinse alleteorie di S.Freud (1856-1939), padre della psi-Concert dans l’oeuf (attribuito a Hieronymus Bosch)

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canalisi, e dalla sua interpretazione di sogni, neiquali l’io non più vigile, come durante il giorno,esprime la vera natura delle cose. Freud aprì,con i suoi studi, uno spiraglio per la cura dimolte patologie psichiche. Vittorio Sgarbi, neisuoi commenti, che accompagnano le variesezioni, introduce il concetto che è difficile deli-neare il confine tra opera d’arte assoluta edopera d’arte espressa da un folle, in quanto tuttal’arte è follia e che molta follia non poteva cheprodurre arte. E’ da considerare che durante ilnazismo i folli erano considerati dei degenerati,e che tantissime opere pittoriche Espressionistetedesche vennero anche esse bollate come “artedegenerata” e quindi distrutte. Presenti inmostra: due opere del pittore olandese VanGogh (1853-1890) che attraverso l’esperienzadello Impressionismo, gettò le basi del movimen-to Espressionista: L’Hopital Saint Paul dipinto nel1889, e Portrait of a young Peasant (1889), e diE.Munch (1863-1944) il quadro Starry Night.Da citare la sezione dedicata all’Art Brut ovvero

arte grezza indenne da contaminazioni culturalima anche spumeggiante come il Brut. Per quan-to riguarda Antonio Ligabue (vedi box in calce)presenti 13 dipinti. I soggetti prediletti sono,come noto, le belve feroci nel momento preda-torio (vedi foto), che rappresentano la crudeltàdel mondo che circondava l’artista, e gli autori-tratti dallo sguardo fisso e dal naso prorompen-te (vedi foto), che servivano a compensare lamancanza di autostima del pittore dovuta allacarenza di affetto materno. Presenti anche leopere di Carlo Zinelli (1916-1974), i cui quadri,dipinti da entrambi i lati, riportano figureumane con alienante ripetitività.

Antonio Ligabue - Tigre reale

Antionio Ligabue - autoritratto

Antonio Ligabue (vero nome Antonio Laccabue: nasce a Zurigo nel 1899 e muore in Ita-lia a Gualtieri (RE) nel 1965) è stato tra i maggiori esponenti italiani del genere naïf nelXX secolo. Ebbe una infanzia difficile e imprevedibile fu il suo rapporto con il mondo e larealtà; per tutta la vita fu considerato un matto, ma la sua “pazzia” era solo il suo esse-re istintivo ed autentico nella vita, come nel suo essere pittore. Un fortunato incontro diLigabue con lo scultore Mazzacurati nel 1927, diede una svolta finalmente positiva allasua vita sfortunata ed entrò nel mondo artistico; comunque, anche quando fu raggiuntodalla notorietà con il conseguente benessere economico, continuò ad essere un personag-gio inquietante, diverso e strano.

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ALLA SCOPERTA DI VESTIGIA LAZIALI

L’antico feudo di Rota

Provenendo da Manziana, al Km. 13 dellaS.P./3a Braccianese Claudia, prendere il biviosulla sinistra, ed ecco che alto, a 195 m. s.l.m.,alla confluenza del fosso Verginese nel fiumeMignone, si erge solitario ed austero il CASTELLOdi ROTA. Ubicato su di un pianoro tufaceo, che ricordal’antica “Castellina” etrusca, ha ancora il pote-re di suscitare delle suggestioni rievocandovisioni medioevali. Ricostruire la storia di Rota è estremamente dif-ficile per la mancanza di documenti e di studispecifici, ma sicuramente l’importanza che gli siattribuisce è basata principalmente alla suastrategica posizione nella valle delimitata daicorsi d’acqua del Mignone, del Verginese e delLenta.Pur modesta, era una delle numerose “Polis”dislocate lungo la valle del Mignone, dove lenecropoli non ancora esplorate sistematica-mente, testimoniano un consistente numero diabitanti; infatti l’architettura tombale e i corredifunerari delle necropoli circostanti, sono con-frontabili con quelle di Cere. Certamente Rotaetrusca è nata per controllare lo snodo viario

del fondovalle e in particolare la presunta stra-da che univa Cere a Tarquinia. Mentre di Rotaetrusca non si hanno tracce evidenti, probabil-mente a causa che le sue vecchie strutture sonoforse sepolte sotto l’attuale castello, Rota roma-na è più riconoscibile ed è possibile proporre ilIV e il III secolo a.C. quale inizio dell’urbaniz-zazione romana. È infatti ancora visibile laporta romana con arco a tutto sesto, situatapresso l’antico ingresso del “Pagus” (uno dei“novem pagi” della valle del Mignone) cheindividua il tracciato della via Cornelia e che,seconda la carta proposta dal Canina, costeg-giava il colle tufaceo di Rota.La più valida testimonianza archeologica delMedio Evo è fornita dal primitivo “Castrum” diRota costruito forse sulle preesistenti struttureetrusche e romane.Circondata dalle nuove costruzioni, evidenziauna tufacea torre quadrata e merlate mura dicinta, tipologicamente confrontabili con quelle originarie di Monterano, S. Giovenale eCivitella Cesi.

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Attorno ai resti medioevali di Rota, si è svilup-pato l’attuale Castello Baronale ed il Borgo.Il primo documento che offre una precisa visio-ne storica di Rota è contenuto nella “MargaritaCornetana” dal quale si può dedurre che i ter-ritori erano notevolmente frazionati ed appar-tenenti ad una lunga serie di condomini e cheintorno al 1300, dai registri del consumo delsale, Rota era tassata per 5 rubbia semestraliper una popolazione calcolabile intorno al cen-tinaio di abitanti, ma già nel 1416, sempre dairegistri del consumo del sale, viene elencata trale terre “distructe e inabitate”.Inizia ora per Rota il frenetico avvicendarsi deipassaggi di proprietà tra i diversi Signori locali( gli Anguillara, i Di Vico ed altri ) e la SantaSede per nulla propensa a cedere le importantie redditizie industrie metallifere dei Monti dellaTolfa, fino a quando, nel 1490, Innocenzo VIII ,donò a suo figlio Franceschetto Cibo il Ducato diAnguillara, aggiungendovi anche il castello diRota. Soltanto dopo due anni, però, stretto daidebiti, Franceschetto si vide costretto a venderel’intera Contea agli Orsini per 40.000 ducati.Ma anche gli Orsini, per onorare gli impegniassunti, il 12 settembre 1493, donarono aGiorgio Santacroce, Rota, Viano e Ischia crean-do così un nuovo feudo. Dopo ulteriori vendite,

nel 1789, il conte Gilberto Borromeo fu autoriz-zato da Pio VI a vendere il feudo di Rota al mar-chese Giuseppe Ambrogio Lepri, la cui famigliaè a tutt’oggi la legittima proprietaria del castel-lo e dei relativi annessi inseriti nella giurisdizio-ne civile e territoriale dl comune di Tolfa.

***Alla prima impressione, quella di Rota è unapiccola storia, ma quanto descritto, è il frutto diuna pur modesta ricerca, volta a valorizzarepiccole storie locali poco note se non sconosciu-te, ma che servono a gettare nel buio della sto-ria sprazzi di luce rivolti alla conoscenza delnostro passato e del nostro territorio.

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co LA CRISI ECONOMICA EUROPEAHA RAGGIUNTO IL BALTICO

La Lettonia è un piccolo stato che si affaccia sulmar Baltico. Conta 2.300.000 abitanti; annessaall’URSS nel 1939 come l’Estonia e la Lituania, lapresenza militare sovietica si concluse solo nel1998 quando con il crollo del comunismo si pro-clamò indipendente. Da qualche anno fa partedell’Unione Europea ma non è ancora nell’areaeuro. Il tasso di disoccupazione supera il 28% elo Stato è alle prese con una contrazione econo-mica che a fine 2009 raggiungerà il 20%. Ilgoverno sta cercando in ogni modo di evitare lasvalutazione del lat (moneta circolante in Letto-nia) che colpirebbe anche le banche svedesi edha chiesto, al Fondo monetario internazionale,

una iniziale tranche di aiuti per evitare la banca-rotta. Il Fondo monetario internazionale ha impo-sto, per ottenere il prestito, severi tagli alla spesapubblica e correttivi amari per tutti. I salari deglistatali sono stati ridotti drasticamente, l’Iva èaumentata dal 21 al 23% è stato poi diminuito ilsalario minimo imposto per legge. C’è da consi-derare che in Lettonia uno stipendio medio men-sile non supera i 300 euro. Le proteste si susse-guono da tempo; già a gennaio una manifesta-zione contro il caro-vita si era trasformata in unarivolta. Se il governo dovesse svalutare il lat, poi-chè moltissime persone hanno contratto mutui eprestiti al consumo in valuta straniera ed in parti-colare in corone svedesi ed in euro, il deprezza-mento del cambio darebbe luogo a livelli di inso-stenibilità delle rate da pagare da parte dellefamiglie che si sono massimamente indebitate.Segnali di allarme arrivano dalla Svezia che sto-ricamente supporta le economie non solo dellaLettonia ma anche di Estonia e Lituania. Gli istitu-ti di credito di Stoccolma subiranno quest’annoperdite enormi, proprio per l’esposizione che essehanno con le tre repubbliche Baltiche. “La Svezia si sta preparando al peggio” ha dettodi recente un alto dirigente della Banca centralesvedese per cui si sta ventilando una flessione delvalore della corona. Il calo della moneta svedeseporterebbe quindi alle tre repubbliche baltiche unpo’ di sollievo, ma se i regimi di cambio fisso conl’euro non dovessero resistere all’urto della crisieconomica mondiale, la recessione non rispar-mierebbe nessuno. Prezzi e salari per ritrovareequilibrio dovrebbero ridursi drasticamente equesto potrebbe risultare più doloroso di una sva-lutazione. Si spera comunque che poiché la Sve-zia ha la Presidenza della UE fino a fine anno, ciònon avvenga, così da attendere la ripresa che fagià capolino in alcuni Paesi extraeuropei. Riga e il fiume Dvina

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UN PO’DI IRONIA O DI VERITA’? DECALOGO

DIECI MEZZI SICURI PER UCCIDERE UN' ASSOCIAZIONELa Redazione desidera sottoporre ai Soci questo decalogo dal tono volutamente scherzoso, ma, sulla scia del famoso detto: “Castigat ridendo mores”(“corregge i costumi deridendoli”,) si auspica che, se ci fosse(per puro caso) qualche realtà riferibile alla nostra Associazione, sarà bene provvedere a modificarla.

1) Non intervenire alle riunioni. 2) Giungere tardi quando si interviene.3) Criticare il lavoro dei Consiglieri e dei Soci. 4) Non accettare mai incarichi, poiché è più facile criticare che realizzare. 5) Offendersi se non si è membri della Presidenza e, se si fa parte della stessa,

non intervenire alle riunioni oppure astenersi dal dare suggerimenti.6) Se il Presidente chiede un parere su un argomento, rispondere che non si ha nulla da dire.

Dopo le riunioni, dire a tutti che non si è sentito niente di nuovo oppure esporre cosa si sarebbe dovuto fare.

7) Fare solo lo stretto indispensabile, ma quando gli altri Soci si rimboccano le maniche ed offrono il loro tempo, senza secondi fini, lamentarsi che l'Associazione è diretta da una cricca.

8) Rimandare il pagamento della propria quota il più a lungo possibile.9) Non darsi la pena di reclutare nuovi soci. 10) Lamentarsi che non si pubblica quasi mai niente sull'oggetto della propria attività, ma non

offrirsi mai per scrivere un articolo, per dare un consiglio o presentare una relazione.

Le persone di età superiore ai 70 anni residenti nel Lazio possono viaggiare gratuitamente sugli autobus e i treni della regione purché in possesso di appositaautorizzazione accompagnata da un documento di identità. Infatti Co.Tra.L.,Trenitalia e Met.Ro. - d'intesa con la Regione Lazio e in attuazione della legge regionale n. 8 del 16-4-02 - rilasciano le

tessere gratuite di libera circolazione a tutti i cittadini ultrasettantenni, indipendentemente dal loro reddito.

I mezzi di trasporto extraurbano interessati sono quelli di competenza Cotral (le autolinee che collegano i comuni laziali); Trenitalia (tutti i treni regionali, compresi quelli delle FM); Metro (limitatamente alla lineaferroviaria Roma – Viterbo). Quindi tutti i mezzi di trasporto “non urbani” nell’ambito del Lazio.

Occorre presentasi con un documento di riconoscimento valido e copia del codice fiscale attestantila residenza nella Regione Lazio, presso una delle sedi Cotral di Civitacastellana, Collegiove, Colleferro,Latina, Manziana, Monterotondo, Palombara, Poggio Mirteto, Rieti, Saxa Rubra, Sora, Subiaco, Tivoli, Viterbo (aperti dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 13.30) e a Roma presso la sede di Via B. Alimena 105:dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 12.30

Di recente – quasi inaspettatamente – abbiamo avuto la notizia della scomparsa di GIOVANNI BURRASCHI. Lo ricordiamo, era il Fiduciario per Roma dell’Associazione dei Lavoratori della Olivetti“Spille d’Oro” – aderente ai Seniores Telecom e quindi collaboratore con noi anche in campo redazionale con articoli relativi alla sua Associazione. Chi vi scrive ricorda che nella prima riunione delledue strutture “Seniores” e “Spille d’Oro” la fortuna ha voluto far incontrare Giovanni Burraschi ed ilsottoscritto dopo oltre sessant’anni di lontananza. Avevamo frequentato insieme le elementari, avevamo giocato insieme con le pallette di carta e con i soldatini, avevamo vissuto, nel buio dei rifugi, le paure e idisastri dei bombardamenti in una zona di Roma martoriata dalla guerra; poi ci eravamo persi di vista,ognuno per la sua strada lavorativa, ma il passare del tempo non aveva scalfito nelle nostre menti la vecchia amicizia nata nell’età infantile e così ci siamo riconosciuti subito, al primo sguardo, nonostantel’età e i capelli bianchi. La felicità di continuare a rivederci è purtroppo durata poco: il destino ci hanuovamente divisi. (Luciano Stoppa)

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nità

di Luciano StoppaCari Soci, si cambia; si eravamo appena abituati al nuovo sistema del c.d. “scontrinoparlante” rilasciato dalle farmacie, allorché, tra pochi mesi, lo scontrino non sarà più"parlante". Ecco la novità: dal 1° gennaio 2010, infatti, lo scontrino rilasciato dalle farmacie per dedurre e detrarre la spesa sanitaria in sede di dichiarazione dei redditi,

NON CONTERRÀ PIÙ IL NOME DEL FARMACO ACQUISTATO, ma soltanto l'indicazione del codice alfanumerico presente sulla confezione del farmaco

stesso. Si è visto infatti che l’attuale procedura, con la specifica del farmaco, è in grado di rivelareinformazioni sullo stato di salute e sulle patologie degli interessati, concretizzando una lesione della riservatezza e dignità al momento di presentare la documentazione fiscale per la denuncia dei redditi presso

univoca di ogni singolo medicinale venduto (compresi dosaggio,so

La disposi 7 dell’11 maggio 2009).- La circolare della Agenzia delle Entrate è la n° 40/E del 30/7/2009

civile“, prevede diverse innovazioni nella disciplina dell’invalidità civile. Le

ivile non si presenteranno più alle Asl ma

ioni di accertamento presso le Asl saranno integrate da un

; in caso di comprovata insussistenza deiprescr

In merito si ricord assegno mensile se ricorrono queste condizioni:

2)di invalidità dal 76% al 99%) o non superiore a circa euro 14.880,00

3) ere presentata prima dei 65 anni di età; la richiesta dopo questa età

Corre ”; per ottenerla debbo

f“compiere senza un aiuto agli atti quotidiani della vita “ .

il Caf o il commercialista.Allora, il Garante della Privacy, in accordo con l'Agenzia delle Entrate e con i rappresentanti di Federfarma(Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani), ha stabilito che il controllo sul farmaco venduto puòessere effettuato attraverso l'utilizzo del "numero di autorizzazione all'immissione in commercio" (AIC)presente sulla confezione del farmaco; detto codice alfanumerico, rilevabile anche mediante lettura ottica, permette infatti l'identificazione

mministrazione, presentazione). zione del Garante per la Protezione dei Dati Personali è del 29 aprile c.a. ( G.U. n° 10

E’ stato approvato, lo scorso 26 giugno, il c.d. decreto legge “anti-crisi”. L’art. 20, intitolato “Contrasto alle frodi in materia di invalidità più rilevanti sono le seguenti: - dall’1.1.2010, le domande per il riconoscimento dell’invalidità call’Inps (che provvederà a trasmetterle in via telematica alle Asl) - sempre a decorrere dall’1.1.2010, le commissmedico dell’INPS quale componente effettivo; - in ogni caso, l’accertamento definitivo dell’invalidità civile e dell’handicap è effettuato dall’INPS - è affidato alla commissione Inps il compito di accertare la permanenza dei requisiti sanitari nei confronti dei soggetti riconosciuti invalidi civili e portatori di handicap

itti requisiti sanitari, vengono revocati i correlati benefici. a che, una volta accertata l’invalidità civile, si ha diritto ad un(al momento di euro 255,13)

1) l’invalidità accertata non è inferiore al 76% il reddito annuo (riferito solo al titolare e non al nucleo familiare) risulta non superiore a circa euro4.380,00 (per un percentuale (per una invalidità del 100%) la richiesta di invalidità deve essnon dà diritto ad alcun assegno.

lata al riconoscimento dell’invalidità esiste la possibilità di avere la “indennità di accompagnamentono esistere ed essere accertate da apposita Commissione alcune condizioni che anno specifico riferimento alla impossibilità del soggetto di

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fatt

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A.A

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Cannes

Avignone

Il Rodano ad Avignone

Aix en Provence

Nimes, teatro romano

Cannes, impronte

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Aigues Mortes

Camargue

Arles

Nizza, Chiesa Russa

Grasse, acquisto profumiIsole di Lerins

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