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Prof. Stefano Bastianon
Corso di laurea in:
- Giurisprudenza
- Diritto per l’impresa nazionale edinternazionale
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
LE ORIGINI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Fine della Seconda Guerra Mondiale – Il mondo è diviso indue blocchi contrapposti (Unione Sovietica e USA) - Iniziodella cooperazione tra Stati europei in settori specifici.
Settore dell’economia
- Organizzazione europea per la cooperazione economica(OECE)
- Gestione dello European Recovery Plan (PianoMarshall)
- COMECON (Europa orientale)
Settore della difesa
- Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO)
- Patto di Varsavia (Europa orientale)
Settore della politica
- Consiglio d’Europa
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Si tratta di organizzazioni costituite sulla base diun’unione tra Stati e rette dal c.d. metodo dellacooperazione intergovernativa.
Tali organizzazioni non costituiscono un autonomo sistemagiuridico. Sono costituite dalla somma degli ordinamentigiuridici degli Stati che le compongono.
Le loro caratteristiche essenziali sono:
Voto all’unanimità.
No possibilità di adottare atti vincolanti.
Presenza di organi di Stati e non di individui.
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L’idea di integrazione europea come oggi la conosciamonasce e si sviluppa su basi profondamente diverse.
Da un punto di vista storico, infatti, le origini dell’attualeUnione europea vengono fatte risalire a tre eventi benprecisi.
Il Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita(1941, A. Spinelli, E. Rossi e E. Colorni).
Rappresenta la più importante teorizzazione dell’idea diun’Europa unita intesa come nuovo soggetto giuridico afavore del quale i singoli Stati avrebbero dovuto trasferireintegralmente la propria sovranità, sancendo la definitivascomparsa degli Stati-nazione.
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Il discorso di W. Churchill all’Università di Zurigo nelsettembre 1946
«Dobbiamo creare una specie di Stati Uniti d'Europa. Solo inquesto modo centinaia di milioni di lavoratori saranno in gradodi riconquistare le semplici gioie e le speranze che rendono lavita degna di essere vissuta (…). II primo passo verso laricostruzione della famiglia europea dev'essere un'alleanza frala Francia e la Germania (…). Ma devo avvertirvi. Forse rimanepoco tempo. In questo momento godiamo di un periodo ditregua. I cannoni hanno smesso di sparare. I combattimenti sonocessati; ma non sono cessati i pericoli. Se dobbiamo costruire gliStati Uniti d'Europa, non importa sotto quale nome, dobbiamocominciare adesso».
Entrambi i documenti sopra ricordati avevano comeminimo comun denominatore l’idea di una costruzionedi un’Europa unita in tempi brevi e soprattuttofondata su un’unione politica.
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Il Discorso pronunciato dal Ministro degli esteri franceseRobert Schuman il 9 maggio 1950, meglio noto come la“Dichiarazione Schuman”.
Il governo francese propone di
mettere l'insieme della produzione
franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune AltaAutorità, nel quadro di un’organizzazione alla quale possonoaderire gli altri paesi europei.
L’Europa non potrà farsi un una sola volta, né sarà costruitatutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete checreino anzitutto una solidarietà di fatto. L'unione dellenazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra laFrancia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere inprima linea la Francia e la Germania.
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(segue): Il Discorso pronunciato dal Ministro degli esterifrancese Robert Schuman il 9 maggio 1950, meglio notocome la “Dichiarazione Schuman”.
La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicureràsubito la costituzione di basi comuni per lo sviluppoeconomico, prima tappa della Federazione europea, ecambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo sisono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui piùcostantemente sono state le vittime.
«Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di basee istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni sarannovincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che viaderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di unaFederazione europea indispensabile al mantenimento dellapace».
All
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Il Trattato CECA
La sfida lanciata da R. Schuman
viene raccolta da sei Stati:
Francia, Germania, Italia, Belgio,
Lussemburgo, Olanda (c.d Padri fondatori).
Parigi, 18 aprile 1951: firma del Trattato che istituisce laComunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA)
24 luglio 1952: entrata in vigore del Trattato CECA
Durata: 50 anni – Il Trattato CECA è scaduto il 23 luglio2002
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Gli obiettivi del Trattato CECA
Art. 2: L’obiettivo della CECA era quello di contribuire,attraverso il mercato comune del carbone e dell'acciaio:
- all’espansione economica
- all’incremento dell’occupazione
- al miglioramento del tenore di vita.
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Le istituzioni del Trattato CECA
Alta Autorità: organo esecutivo, collegiale, indipendente con ilcompito di garantire la realizzazione degli obiettivi delTrattato. Organo sovranazionale con potere di decisione.
Assemblea: organo composto dai rappresentanti dei Parlamentidegli Stati membri. Svolge prevalentemente funzioniconsultive.
Consiglio dei ministri: organo composto dai rappresentanti deigoverni degli Stati membri. La presidenza è esercitata a turnoda ciascuno Stato membro. Organo legislativo.
Corte di giustizia: assicura il rispetto del dirittonell’applicazione e nell’interpretazione del trattato.
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La Comunità Europea di Difesa (CED) e il suo fallimento
Parigi: 25 maggio1952: firma del Trattato CED.
Obiettivo: creare una difesa militare comune attraversola creazione di un esercito comune.
Il Trattato CED non è mai stato ratificato a causadell’opposizione francese.
Quali sono le ragioni (storico-politiche) del fallimentodella CED ? Per creare la CED era necessario superare ilsistema NATO. Per fare ciò, prima di creare una difesacomune, era necessario sviluppare una politica esteracomune.
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Conferenza di Messina, 1 giugno 1955
Proposta di due nuovi trattati con l’obiettivo di:
creare un mercato comune generalizzato;
creare un mercato comune nel settore dell’energiaatomica.
Lezione CED: i tempi non sono maturi per un’integrazionepolitica. Meglio seguire la strada dell’integrazioneeconomica.
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I TRATTATI DI ROMA
Il Trattato CEEA (Euratom)
Roma, 25 marzo 1957: firma del
Trattato Euratom
1 gennaio 1958: entrata in vigore del Trattato Eurtaom
Durata illimitata – Evoluzione rispetto al Trattato CECA
Il Trattato CEE
Roma, 25 marzo 1957: firma del Trattato CEE
1 gennaio 1958: entrata in vigore del Trattato CEE
Durata illimitata – Evoluzione rispetto al Trattato CECA
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Gli obiettivi del Trattato CEE
a) porre le fondamenta di un’unione sempre più strettafra i popoli europei;
b) assicurare il progresso economico e sociale degli SM,eliminando le barriere che dividono l’Europa;
c) migliorare le condizioni di vita e di occupazione deicittadini europei;
d) rafforzare l’unità delle economie degli SM edassicurarne lo sviluppo armonioso riducendo le disparitàfra le differenti regioni;
e) contribuire alla progressiva soppressione dellerestrizioni agli scambi internazionali;
f) Rafforzare le difese della pace e della libertà e fareappello agli altri popoli dell’Europa animati dallo stessoideale perché si associno al loro sforzo.
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Gli strumenti per realizzare gli obiettivi del Trattato CEE
Istituzione di un mercato comune e di un’unione doganale.
Mercato comune = soppressione di tutte le barriere fisiche elegislative in vista della creazione di un unico grande mercatoall’interno del quale merci, persone, capitali e servizi potevanocircolare liberamente.
Periodo transitorio di 12 anni.
Unione doganale = abolizione dei dazi doganali tra SM +creazione di una tariffa doganale comune esterna.
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Sviluppo di politiche comuni.
Agricoltura
Trasporti
Commercio
Art. 235 CEE: Quando un’azione della Comunità risultinecessaria per raggiungere, nel funzionamento delmercato comune, uno degli scopi della Comunità, senzache il Trattato abbia previsto i poteri d’azione a tal finerichiesti, il Consiglio, deliberando all’unanimità suproposta della Commissione e dopo aver consultatol’Assemblea, prende le disposizioni del caso.
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IL QUADRO ISTITUZIONALE DELLA CEE
Il quadro istituzionale della CEE ricalca quello della CECA:
- Commissione (Alta Autorità)
- Consiglio
- Assemblea parlamentare
- Corte di giustizia.
N.B. Assemblea parlamentare e Corte di giustizia sonosempre state uniche per le tre comunità. Sino al 1965,invece, esisteva una Commissione e un Consiglio perciascuna delle tre Comunità.
Trattato di Bruxelles del 1965: c.d. fusione degliesecutivi.
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La crisi della «sedia vuota»1965: la Commissione propone di modificare ilfinanziamento della PAC sostituendo i contributi deisingoli SM con i ricavi dei dazi doganali e prelievi suiprodotti agricoli.
Opposizione della Francia che diserta le sedute delConsiglio.
Periodo transitorio: voto all’unanimità. Paralisi delConsiglio.
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30 maggio 1966: Compromesso di Lussemburgo
«Qualora, nei casi di decisioni che possano essereadottate a maggioranza su proposta della Commissione,siano in gioco rilevanti interessi di uno o più Stati dellaComunità, i membri del Consiglio devono adoperarsi pergiungere entro un congruo termine a soluzioni chepossano essere approvate da tutti i membri del Consiglio,nel rispetto dei loro interessi reciproci e di quelli dellaComunità».
Accordo di natura politica tra gli Stati membri finalizzatoad attribuire agli stessi un potere di veto anche nel casodi decisioni concernenti rilevanti interessi di uno o piùStati membri e che avrebbero potuto essere prese amaggioranza qualificata.
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