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108 | actionarms | febbraio 2011 le prove del mese Il tiro sulla lunga distanza fa proseliti in tutto il mondo; possiamo dire con un certo orgoglio che l’italiana BCM Europearms costruisce la carabina F-Class calibro 6,5x47, concepita proprio per il tiro fino a 1.000 yard. Un’arma dalle prestazioni elitarie, che solo una ditta piccola ma qualificata può curare con cura maniacale anche nei dettagli. TESTO E IMMAGINI DI PAOLO TAGINI CARABINE La specialità di tiro F-Class ha avuto origine in Canada; il suo inventore è stato Mr. Farquharson, un concorrente che proveniva dalla categoria del Fullbore Rifle (anche noto negli USA come Palma shooting, prevede il tiro a lunga distanza in posizione prona con carabina in calibro 308 Winchester, caricato con palla fino a 156 grani, dotata di cinghia e mire metalliche). Farquharson immaginò giustamente che i vecchi tiratori avrebbero potuto continuare a sparare alle lunghe distanze se fosse stato possibile montare un cannocchiale (si sa, con gli anni la vista cala...) e sparare in posizione seduta sfruttando un appoggio. L’idea fu approvata dalla Federazione di Tiro Canadese (la DCRA) e la neonata specialità cominciò a diffondersi nel resto del Commonwealth britannico, in Germania, Francia, Olanda e poi negli USA. La specialità F-Class prevede due categorie: la Open e la F/TR. Mentre quest’ultima pone alcune limitazioni all’arma, la prima – come dice la parola, che significa “aperta” – consente la massima libertà: l’arma può essere camerata per qualsiasi calibro e, oltre all’appoggio anteriore, è anche permesso il sacchetto per sostenere l’arma sul calcio. Nelle competizioni F-Class le distanze di tiro tipiche sono 600 yard (circa 540 metri) o 1000 yard (914 m); se il campo di tiro non consente queste distanze, si può sparare anche a 300 yard utilizzando bersagli più piccoli. In un quadro così specialistico e squisitamente internazionale, s’inserisce d’autorità l’italiana BCM Europearms, piccola azienda di Roletto (in provincia di Torino) che produce delle qualificatissime carabine da tiro di precisione. Fra i modelli compare proprio l’F-Class calibro QUOTA MILLE

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Il tiro sulla lunga distanza fa proseliti in tutto il mondo; possiamo dire con un certo orgoglio che l’italiana BCM Europearms costruisce la carabina F-Class calibro 6,5x47, concepita proprio per il tiro fino a 1.000 yard. Un’arma dalle prestazioni elitarie, che solo una ditta piccola ma qualificata può curare con cura maniacale anche nei dettagli. testo e immagini di paolo tagini

carabine

La specialità di tiro F-Class ha avuto origine in Canada; il suo inventore è stato Mr. Farquharson, un concorrente che proveniva dalla categoria del Fullbore Rifle (anche noto negli USA come Palma shooting, prevede il tiro a lunga distanza in posizione prona con carabina in calibro 308 Winchester, caricato con palla fino a 156 grani, dotata di cinghia e mire metalliche). Farquharson immaginò giustamente che i vecchi tiratori avrebbero potuto continuare a sparare alle lunghe distanze se fosse stato possibile montare un cannocchiale (si sa, con gli anni la vista cala...) e sparare in posizione seduta sfruttando un appoggio. L’idea fu approvata dalla Federazione di Tiro Canadese (la DCRA) e la neonata specialità cominciò a diffondersi nel resto del Commonwealth britannico, in Germania, Francia, Olanda e poi negli USA.

La specialità F-Class prevede due categorie: la Open e la F/TR. Mentre quest’ultima pone alcune limitazioni all’arma, la prima – come dice la parola, che significa “aperta” – consente la massima libertà: l’arma può essere camerata per qualsiasi calibro e, oltre all’appoggio anteriore, è anche permesso il sacchetto per sostenere l’arma sul calcio. Nelle competizioni F-Class le distanze di tiro tipiche sono 600 yard (circa 540 metri) o 1000 yard (914 m); se il campo di tiro non consente queste distanze, si può sparare anche a 300 yard utilizzando bersagli più piccoli.In un quadro così specialistico e squisitamente internazionale, s’inserisce d’autorità l’italiana BCM Europearms, piccola azienda di Roletto (in provincia di Torino) che produce delle qualificatissime carabine da tiro di precisione. Fra i modelli compare proprio l’F-Class calibro

QUOTA MILLE

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Il poggiaguancia del calcio McMillan è regolabile in altezza. Il costruttore americano ne indica la colorazione come Molded-In Marble Medium Blue and Blue, a indicare che questi due toni di blu marmorizzati sono incorporati nel materiale del calcio, che non è verniciato.

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La particolarissima forma del grilletto. L’arma monta uno scatto Timney BR che richiede una forza di trazione sul grilletto di circa 30 grammi; a fronte dell’esclusivo impiego dell’arma sul solo campo da tiro, è privo di sicura manuale.

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Fra l’azione e il calcio si nota il bedding, realizzato con una resina caricata con polvere di alluminio che, una volta indurita, diventa addirittura filettabile.

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Il vivo di volata ha un angolo di 11°. La canna, lunga 710 mm, ha l’anima solcata da sei righe con passo di 8,5” (216 mm). Il costruttore (Border Barrels) indica questo profilo di rigatura come T1.

L’astina del calcio lascia la canna flottante.

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L’otturatore, di derivazione Sabatti, ha due tenoni di chiusura in testa; trattandosi di un’arma monocolpo adibita esclusivamente al tiro, l’otturatore viene privato dell’espulsore perché giudicato inutile.

L’azione è fissata al calcio con tre viti (attraverso altrettanti pillar bedding di alluminio). Dato che la carabina è

monocolpo (e l’azione pertanto è chiusa inferiormente), la superficie di accoppiamento è molto estesa.

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La superficie d’appoggio dell’astina non supera i 3 pollici (76 mm) di larghezza, come da regolamento di tiro F-Class.

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La leva di ritegno dell’otturatore. Si noti anche qui la presenza del bedding.

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Il calciolo 2-Way di materiale gommoso è regolabile in altezza; notarne la solida struttura scorrevole di alluminio.

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6,5x47 Lapua, una carabina monocolpo bolt action destinata al tiro nella categoria Open; l’arma nasce dall’esperienza e dalle notevoli capacità dei due titolari della BCM Europearms, Gianmattia Molina e Vittorio Taveggia. In breve, si parte dalla scatola di culatta, che è ricavata da una barra di acciaio tipo 17-4 PH lavorata con un centro di lavoro a controllo numerico computerizzato; il suo diametro esterno è di 34,5 mm e presenta una finestra d’espulsione di ridotte dimensioni, per non comprometterne la rigidità. Alla scatola di culatta è avvitata la canna che, nel caso dell’esemplare di prova, è costruita dalla Border Barrels, ditta scozzese che è una vera e propria autorità in materia. L’otturatore è di origine Sabatti, dal quale la BCM riprende sia i piani d’appoggio della testa sia quelli di chiusura dei tenoni; ne viene inoltre controllata la perfetta ortogonalità, mentre la parte frontale dei tenoni risulta smussata. L’esemplare che abbiamo provato è tra gli ultimi a montare l’otturatore di derivazione Sabatti, perché i prossimi saranno costruiti completamente dalla BCM.

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L’azione è alloggiata in un calcio McMillan modello “F-Class” (dunque specifico per l’impiego) di fibra di vetro rinforzata; è da notare che la BCM acquista da McMillan il calcio grezzo, all’interno del quale poi, con le sue macchine a CNC, ricava un’incassatura ad hoc. Per rendere l’accoppiamento virtualmente perfetto, la ditta torinese esegue ancora un bedding con resina caricata con polvere d’alluminio. Trattandosi di una carabina monocolpo (dunque senza l’apertura inferiore destinata al serbatoio/caricatore), c’è lo spazio per accoppiare scatola di culatta e calcio con tre belle viti.

LA PROVAÈ iniziata con la taratura dell’ottica a 100 metri e con un test più approfondito a 300; sono state utilizzate cartucce caricate con bossolo Lapua, innesco Remington BR 7 ½, palle Lapua Scenar da 139 grani e 36 grani di polvere Vihtavuori N150. Queste munizioni sviluppano una velocità iniziale media di 863 m/sec e la carica

Perché il rodaggio?

La maggior parte delle carabine BCM monta canne Border Barrels, una ditta scozzese specializzata in questa produzione; queste barre sono rigate con un sistema denominato Single Point: un tagliente incide una riga per volta e il suo passo di rotazione è impresso dall’andamento di una madre-vite. Diversamente, nelle canne rigate con il sistema buttoned il passo della rigatura è impresso dai taglienti dell’oliva che viene tirata lungo l’anima della canna (e che incide tutte le righe contemporaneamente); eventuali irregolarità del materiale o imperfezioni della canna con questo sistema possono determinare un passo di rigatura non perfettamente costante. Il vantaggio del Single Point è appunto l’assoluta costanza del passo di rigatura, mentre risultano svantaggiosi il costo maggiore (dal momento che richiede molto più tempo) e la necessità di rodare la canna.Il rodaggio può essere diviso in due fasi: il break-in dei primi 50 colpi, poi il momento successivo che si protrae fino ad arrivare ai primi 500, quando la canna esprime il massimo della precisione (nel caso del calibro 6,5x47 Lapua la vita della canna può essere stimata in circa 7.000 colpi). Per quanto riguarda il break-in, le regole messe a punto dalla BCM prevedono che la canna sia pulita dopo ogni colpo per i primi dieci colpi; per i successivi 20 devono essere sparate quattro serie di 5 colpi ciascuna, fra ognuna delle quali si procede

alla pulizia della canna. Infine, negli ultimi 20 colpi si sparano due serie da 10, intervallate dalla pulizia. Per pulizia della canna s’intende la sua ripulitura profonda, con feltrini e sramatore chimico. L’acquirente è tenuto a seguire questo schema; se non ha voglia di eseguire il rodaggio, può provvedervi la stessa BCM con un sovrapprezzo di 250,00 euro; all’acquirente sono consegnati i 50 bossoli già formati, usati per il rodaggio.

Foto A. Da sinistra, una coppia di feltrini nuovi e, a seguire, quelli che escono progressivamente dalla pulizia della canna.Foto B. Durante il rodaggio dell’arma ne viene controllata anche la precisione: questa è una rosata di dieci colpi, ottenuta a 200 metri.

Foto 11. 12. Il cannocchiale montato sulla F-Class per la prova è un March, prodotto dalla ditta giapponese Deon; parliamo del modello 8-80x56 (sì, avete proprio letto bene!), capace appunto di arrivare a 80 ingrandimenti. Tale valore potrebbe sembrare esagerato, ma si rivela maledettamente utile quando, per esempio, si spara a 1.000 yard. Abbiamo notato che questo strumento ha un’altissima trasmissione della luce (i trattamenti superficiali delle lenti sono a base di fluorite); anche la parte meccanica è molto curata e ogni click sposta il punto d’impatto di 1/8 di MOA. Grazie al tubo da 34 mm di diametro, si ottiene un’ampia escursione delle regolazioni: 40 MOA in derivazione e 60 MOA in altezza. Il March

8-80x56 è dotato di terza torretta per la regolazione della parallasse; monta un reticolo Crosshair con dot da 1/16 di MOA (ma altri tipi sono disponibili). I cannocchiali March sono importati dalla stessa BCM Europearms; il modello della nostra prova è di solito in pronta consegna (o il periodo d’attesa può essere al massimo di 90 giorni) e costa 3.300,00 euro.La base per gli anelli (fornita in dotazione con l’arma) è di Ergal 7075; appoggia completamente sulla scatola di culatta, su cui è avvitata con 6 viti. Essendo l’arma destinata al tiro alle lunghe distanze, è inclinata di 20 MOA. Anche gli anelli sono prodotti dalla stessa BCM e sono di Ergal 7075, ricavati dal pieno in modo da garantirne la piena concentricità; vengono poi sbozzati, alesati e quindi tagliati.

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è stata studiata per il tiro a 600 yard e oltre; per ottimizzare le rosate a 300 metri si sarebbe potuto scendere un po’ con la dose di polvere. A dimostrazione della tensione della traiettoria del calibro 6,5x47 Lapua, sono stati necessari 26 click della regolazione del cannocchiale in altezza (ogni click equivale a 1/8 di MOA, per un totale di soli 3,25 MOA) per passare dalla taratura a 100 a quella da 300 metri.L’arma mantiene ampiamente le promesse: alla distanza di 100 metri, se il tiratore non commette errori, le rosate sono veramente piccole. Per il regolamento di tiro, la F-Class completa di ottica deve restare entro i 10 kg di peso, valore al quale la nostra arma non arriva ma a cui si avvicina: superfluo dunque parlare di maneggevolezza (l’unico a non avere problemi sarebbe l’incredibile Hulk) o sensazioni di rinculo (pressoché inavvertibile).

LA SINTESILa BCM Europearms modello F-Class calibro 6,5x47 è un’arma a dir poco specialistica, perché destinata a un ristretto pubblico di tiratori in grado di apprezzarne le caratteristiche (ma anche di goderne le prestazioni, invero notevoli). Per entrarne in possesso, completa di base per gli anelli, occorrono 4.200 euro e un tempo d’attesa variabile da 4 a 6 mesi; può essere ordinata direttamente al costruttore o in armeria. Gli anelli, fatti dalla BCM, costano invece 210 euro per i tubi da 34 mm, 195 euro per quelli da 30. L’azienda torinese realizza in casa tutto ciò che occorre, acquista da fornitori esterni le parti più specialistiche ma, soprattutto, garantisce un’assistenza e un servizio post-vendita molto qualificati.

6,5x47 laPua

Questo calibro è nato nel 2006 dallo sforzo congiunto della ditta finlandese di munizioni (che ha avuto l’alto onore di “battezzarlo”) e della Grünig & Elmiger, azienda elvetica che produce carabine da tiro, meno nota ma altrettanto storica e blasonata (Emil Grünig, padre di Kurt – uno dei fondatori dell’azienda – vinse la medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Londra nel 1948 nel tiro con la carabina). Perché un nuovo calibro? Semplicemente per ottimizzare le dimensioni della cartuccia, allo scopo di ottenere un rendimento balistico eccezionale, segnatamente alle massime distanze di tiro. Si consideri – proprio ai fini di cui sopra – che la cartuccia “viaggia” a pressioni molto elevate (4.350 bar), per dare alla palla la spinta necessaria a mantenere la stabilizzazione giroscopica fino alla fine della traiettoria. Saggiamente, i progettisti del 6,5x47 Lapua hanno pensato di dare alla cartuccia ingombri non troppo dissimili dal 308 Winchester (soprattutto per quanto riguarda misure del fondello e della lunghezza totale), per semplificare la vita ai produttori delle armi. E, proprio per instaurare un confronto con il calibro da carabina più popolare al mondo, valga quanto segue: il 6,5x47 è un calibro di nicchia, ma tale è (ed è meglio che rimanga) perché la specificità garantisce che la produzione dei bossoli (l’unico elemento veramente caratterizzante la cartuccia) sia qualitativamente costante. Il 308 Winchester, calibro intrinsecamente molto preciso, è forse il miglior esempio di standardizzazione produttiva: lo fanno in tutto il mondo, il che impedisce che sia uguale dappertutto. Le norme CIP e SAAMI sono rispettate, ma non quel livello qualitativo e quel grado di uniformità indispensabili per ottenere le massime prestazioni balistiche.

Foto 13. Una rosata di cinque colpi ottenuta a 286 metri, con l’arma ancora nella fase di taratura.

Foto 14. La rosata migliore di cinque colpi ottenuti con 35,6 grani di polvere Vihtavuori N150 e palla Lapua Scenar 139 grani alla distanza di 285 metri.

Foto 15. Con 35,3 grani di N150 si ha

un’allargamento della rosata.

Foto 16. Con 35,0 grani di N150 la rosata è dispersa in senso orizzontale.

Foto 17. Un momento della prova svoltasi presso il campo di tiro del Carrù Shooting Club (Località Ronchi 12061 CarrùTel. 347/9692677), che ringraziamo.

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BcM europearms “F-class”

costruttore: BCM Europerms sas – Via Torino, 15/5 – 10060 Roletto (TO) – Internet: www.bcmeuropearms.it

Tipo: carabina monocolpo a otturatore girevole-scorrevole

calibro: 6,5x47 Lapua

canna: lunga 710 mm; 6 righe con passo di 8,5”

Sistema di percussione: diretto, a mezzo percussore lanciato

congegno di scatto: ad azione singola, senza stecher

Peso dello scatto: 30 g

estrattore: a gancio

espulsore: -

Mire: -

calcio: McMillan “F-Class” di fibra di vetro

lunghezza totale: 1.210 mm

Materiali: acciaio

Prezzo di listino al pubblico: 4.200,00 euro

Numero d’iscrizione al catalogo Nazionale: 1764917

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