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LA BIODIVERSITÀ IN ITALIA Stato di conservazione e monitoraggioggRoma 27‐28 febbraio 2014
Le specie vegetali di interesse comunitarioRisultati, considerazioni e spunti di riflessione
S f i E l V l i Gi lliStefania Ercole, Valeria Giacanelli
Dipartimento Difesa della Natura, Servizio Tutela della Biodiversità[email protected] [email protected]
113 ENTITÀ VEGETALI ITALIANE DI INTERESSE COMUNITARIOi à ll h kli IT d di= entità nella checklist IT = da rendicontare
20 specie 3 generi di all. IV e V 90 specie di all. II (di cui 32 prioritarie) Specie di all. IV
Specie di all. II
Gen. di all. V
Campanula morettiana (Foto V. Giacanelli)Eryngium alpinum (Foto L. Strazzaboschi)
Specie prioritarie di all. II*
Cladonia stellaris (Foto J. Nascimbene)Adonis distorta (Foto F. Conti)
2 i di ll t II ti tStipa veneta
( Foto G. Oriolo)
2 specie di allegato II estinte:Aldrovanda vesiculosa RE(Ex)Caldesia parnassifolia CR(PEx)
Centaurea horrida(Foto E. Farris)
113 specie vegetali di interesse comunitario•dove si trovano attualmente? •sono riconfermate le stazioni “storiche” ?
i l l i i?•quanto conosciamo le popolazioni?•in quali ambienti vivono e quali impatti subiscono? •in che stato di conservazione si trovano oggi? gg•che prospettive hanno per il futuro?
Monitoraggio di Anchusa littorea (Foto G. Bacchetta, CCB)
Il lavoro è stato realizzato da ISPRA avvalendosi dei dati forniti da Regioni e Province Autonome delle conoscenze più recenti derivanti da progetti studi e
FONTI DI DATI
Province Autonome, delle conoscenze più recenti derivanti da progetti, studi e pubblicazioni e della collaborazione con esperti dei singoli taxa
Regioni e Province Autonomemappe di distribuzione dati di popolazione, pressioni e minacce
FONTI DI DATI
Progetto “Liste Rosse” Società Botanica Italiana‐MATTM (2012)
SC nel territorio di competenza
mappe di distribuzione d
Lista Rossa‐Policy species e altre specie minacciate (Rossi et al., 2013)
trend SC vs. assessment IUCN
Bibliografia (Flore, Checklist, Atlanti, Schede Informatore Botanico Italiano, articoli ecc )
informazioni su stazioni, dati di popolazione, habitat, impatti, trend, ecc
articoli, ecc.)
Parere esperto (per 44 taxa) revisione delle mappe validazione/integrazione delle schede di reportingdi reporting
STATO DI CONSERVAZIONE COMPLESSIVO
integra in un’unica valutazione tutti i dati relativi ai singoli parametridat e at a s go pa a et
SC favorevoleFV
SC sfavorevole‐inadeguato
SC sfavorevole‐cattivo
U1
U2
SC sconosciutoXX
RISULTATI‐STATO DI CONSERVAZIONE
Il 50% delle specie vegetali è in SC sfavorevole (inadeguato o cattivo)
SC tutte le specie (all II IVV)SC tutte le specie (all. II,IV,V)
SC specie di allegato II
Considerando separatamente le 90 entità di allegato II il dato è ancor piùentità di allegato II, il dato è ancor più allarmante perché la percentuale di specie in SC sfavorevole arriva al 65%
U1 U2
DENSITÀ COMPLESSIVA SPECIE (all. II, IV, V) DENSITÀ SPECIE SC SFAVOREVOLE
U146 specie
U214 specie
Numerose specie vegetali di interesse comunitario hanno distribuzione ristretta = si trovano in poche\pochissime stazioni p \p
Più del 50% delle specie hanno stazioni localizzate in meno di 10 celle
stazioni / cella (10x10Km)
Ripartizione delle specie in base al numero di celle di presenzae p
mero di spe
cie
nu
Astragalus centralpinus‐ all.II(4 celle)
Dracocephalum austriacumall.II (6 celle)
Abies nebrodensis all.II1 cella di presenza (4 celle)1 cella di presenza
FV U1U2
Il 50% delle specie (49 entità) sono esclusive di una sola Regione amministrativa con elevatissimo tasso di
U1
Rouya polygama (1 Regione)(Foto E. Farris)
Regione amministrativa con elevatissimo tasso di endemismo
Specie vegetali ripartite secondo la presenza in una oSpecie vegetali ripartite secondo la presenza in una o più Regioni e relativo contingente di endemiche U1
di spe
cie
numero d
BassiaBassia saxicolasaxicola (2 Regioni) (2 Regioni) (Foto S. Strumia)
FV
Ruolo chiave delle Regioni nel monitoraggio e conservazione
Collegamento tra enti responsabili ed esperti locali
R bilità it li l iResponsabilità italiana per la conservazione
DianthusDianthus rupicola rupicola (4 Regioni)(4 Regioni)(Foto A. Santangelo)
20 specie sono distribuite in più di 3 RegioniALP FV
Specie di ll t V
ALP FV
CON FV
allegato VSpecie di allegato II
ALP FV
CON FV
MED FV ALP
U1ALP FV
CON FV
U1
CON FV
MED FV
MED FV
50% delle specie sono esclusive di una sola Regione (49 entità)
50% d ll i d i h it li (52 tità)50% delle specie sono endemiche italiane (52 entità)
U2
Regioni italiane con specie esclusive e relativo contingente di endemiche
(Foto G. Bacchetta)
Lamyropsys microcephala endemita sardo esclusivo del Bruncu‐Spina (Gennargentu)
FV
mero di spe
cie
num
(Foto G Oriolo)
Brassica glabrescens endemitaesclusivo del Friuli Venezia Giulia
(Foto G. Oriolo)
ENDEMISMI PUNTIFORMI
Astragalus verrucosus (all. II*)Endemita puntiforme sardoprati emicriptofitici
U1
1 popolazione (sup. occupara=35,6 ha)5000‐10000 individui
Principali minacce
(Foto G. Bacchetta)
Principali minacce•Sviluppo attività turistiche, urbanizzazione•Abbandono attività agro‐pastorali•Successioni (evoluzione delle praterie)Successioni (evoluzione delle praterie)•Difficoltà di colonizzare nicchie ecologicamente idonee
C t k t hi ( ll II) U1Centaurea kartschiana (all. II)Endemita puntiforme friulanorupi costiere200 250 individui
U1
200‐250 individui
Principali minacce•Turismo balneare e attività ricreativeI di ti b i
(Foto G. Oriolo)
•Insediamenti urbani
ENDEMISMI DELLE PICCOLE ISOLE
Astragalus maritimus, endemita puntiforme dell’isola di S Pietrodell isola di S. Pietro.1 sola popolazione (350‐500 individui)
Brassica macrocarpa, endemitapdi Favignana (4 stazioni) e Marettimo (4 stazioni), c.a. 800 individui maturi U1
Astragalus maritimus(foto G. Bacchetta)
U2
Silene hicesiae, endemitadelle Eolie
Cytisus aeolicus, endemita delle Eolie
2 sottopopolazioniPanarea (400 individui) Alicudi (10‐30 individui)
U1 U1
SPECIE A DISTRIBUZIONE DISGIUNTA
FV
(foto G. Bacchetta)
Brassica insularis specie
U1
Brassica insularis, specie esclusiva di Sardegna e Isola di Pantelleria
Marsilea strigosa specie
(foto E. Farris)
Marsilea strigosa, specie presente in Italia in Sardegna e Puglia
RISULTATI – PRESSIONI E MINACCERISULTATI PRESSIONI E MINACCE
Impatti prevalenti
•intensificazione agricola (A02)•modifica dei sistemi pastorali (A04)modifica dei sistemi pastorali (A04)
•urbanizzazione (E01) •costruzione di vie di comunicazione (D01)
•attività ricreative (es. veicoli motorizzati) (G01)
•cambiamenti delle condizioni idrauliche (J02)
•perdita di caratteristiche degli habitat (J03)•perdita di caratteristiche degli habitat (J03)•evoluzione delle biocenosi e successioni (K02)•frammentazione e riduzione degli scambi genetici (J03)
•riduzione fertilità e depressione genetica (K05)•raccolta (F04)raccolta (F04)
RIDUZIONE DELLA FERTILITÀ E DEPRESSIONE GENETICA
subpopolazioni piccole e isolate
bassa capacità riproduttiva e dibassa capacità riproduttiva e di dispersione
riduzione degli scambi geneticiSpecie localizzate in 1 sola cellag g
impossibilità di colonizzare nicchie ecologicamente idoneenicchie ecologicamente idonee
Problematiche tipiche delle specie aProblematiche tipiche delle specie a distribuzione ristretta, endemiche puntiformi, specie delle piccole isole, areale disgiuntoareale disgiunto
AMBIENTI DI CRESCITA
Ripartizione delle specie in macrocategorie ambientali
Linaria flava dune costiere
è rilevante il contingente di specie di ambienti umidi,
Linaria flava, dune costiere(Foto E. Farris)
g p ,di ambienti rocciosi (sia costieri che interni) e di dune
U1
SPECIE DI AMBIENTI UMIDIWoodwardiaWoodwardia radicansradicans
forre umideforre umideMarsileaMarsilea strigosastrigosastagni e piccoli corsi d’acqua stagni e piccoli corsi d’acqua temporaneitemporanei
forte contrazione dell’areale
SC sfavorevole
(Foto G. Bacchetta)
prospettive future di ulteriore declino
EleocharisEleocharis carniolicacarniolica
U1
(Foto S. Strumia)U1
Euphrasia marchesetiiPrincipali impatti
ambienti umidi e palustriambienti umidi e palustri
prati umidi• interramenti, bonifiche e prosciugamenti
• canalizzazioni (Foto G. Oriolo)
ALPU1
CONU1• canalizzazioni
• prelievo di acque sotterranee per l'agricoltura
(Foto G. Oriolo)
Armeria helodestorbiere
p g
• perdita di specifiche caratteristiche degli habitat
(Foto M. Tommasella)U1
(Foto M. Tommasella)U2
Considerazioni e spunti di riflessione sul reportingLe specie vegetali di interesse comunitarioLe specie vegetali di interesse comunitario
Considerazioni e spunti di riflessione sul reporting
Aspetti problematiciAspetti problematici del processo di valutazione
CARENZA DI DATICARENZA DI DATI 16% dei casi SC sconosciutoBriofite: 4Pteridofite: 1
SC sconosciuto
Angiosperme: 8
Per 4 di questi taxa: NO MAPPA DIDISTRIBUZIONE
84% dei casi Elaborate le mappe, compilato il db ed effettuata la valutazione dello SC
Dati distributiviDati distributiviETEROGENEITÀ DEI DATIfontetipologia (punti, poligoni, maglie di ampiezza diversa)
i taggiornamentoaccuratezzacopertura territoriale
/
SEGNALAZIONI STORICHE
ASSENZA / PRESENZA NON ACCERTATA
PROBLEMI TASSONOMICI
Dati di popolazione: dimensioneDati di popolazione: dimensione
Il format richiede prioritariamente il n di individuiIl format richiede prioritariamente il n. di individui
Dato fornito per 29 specie di flora vascolare (tutte di All.II) ato o to pe 9 spec e d o a asco a e (tutte d )
U2
i di id i24 individui
Abies nebrodensisFonte: Wikipedia – Pubblico Dominio
Dati di popolazione: l f l di if i tDati di popolazione: valore favorevole di riferimento= la minima popolazione necessaria per assicurare la vitalità a lungo termine della gspecie in una certa regione biogeografica
Il format richiede prioritariamente il n. di individui
Alternativamente un operatore: PFR =; >; >> Pop. Attuale
Per la flora utilizzato sempre l’operatore
giudizio esperto
Habitat per la specieHabitat per la specie= ambiente definito da specifici fattori biotici e abiotici in cui una specie vive in ogni stadio del suociclo biologico (Art.1 DH) ‐ N.B. non corrisponde agli habitat di All.I
Superficie (kmq): DATO NON DISPONIBILE
NON VIENE RICHIESTA LA TIPOLOGIA DI HABITAT!!!
Per la flora compilati “qualità” e “trend”Per la flora compilati qualità e trend
giudizio esperto
Considerazioni e spunti di riflessioneConsiderazioni e spunti di riflessione
GIUDIZIO ESPERTOGIUDIZIO ESPERTOcontemplato dalle Linee guida europee per la compilazione del db e per le valutazioni
• integrazione dati distributivi
• trasferimento di dati e valutazioni da scala regionale a biogeografica• trasferimento di dati e valutazioni da scala regionale a biogeografica
• individuazione dei trend passati e futuri
• valutazione del rapporto VA / VFR per range e popolazione• valutazione del rapporto VA / VFR per range e popolazione
• qualità dell’habitat per la specie
• pressioni e minacce• pressioni e minacce
• valutazione dello stato di conservazione complessivo
CRITICITÀ EMERSECRITICITÀ EMERSECRITICITÀ EMERSECRITICITÀ EMERSECARENZA DI DATI DI BASE E DICARENZA DI DATI DI BASE E DIMONITORAGGI SPECIE‐SPECIFICI DIMEDIO‐LUNGO PERIODO
popolazione, qualità dell’habitat eimpatti, trend, ecc.
eterogeneità dei dati disponibiliMANCANZA DI STANDARD E DI SISTEMIDI RACCOLTA DATI CON FINALITÀSPECIFICHE
DIFFICOLTÀ INSITE NEL SISTEMA DIREPORTING
parametri di difficile interpretazione emisurazione (es. VFR e Habitat per laspecie)specie)
AMPIO UTILIZZO DEL “GIUDIZIO ESPERTO” troppo spesso per supplire allamancanza di dati più che per valutazionimancanza di dati più che per valutazionidi sintesi
NOTE POSITIVE NOTE POSITIVE PROFICUA COLLABORAZIONE FRA ISPRA MINISTERO DELL’AMBIENTE REGIONIPROFICUA COLLABORAZIONE FRA ISPRA, MINISTERO DELL’AMBIENTE, REGIONI
E PROVINCE AUTONOME, SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA, MONDO DELLA
RICERCA E SINGOLI ESPERTIRICERCA E SINGOLI ESPERTI
Utilizzo delle conoscenze più aggiornate, integrazione di dati da fonti diverse,
revisione/validazione da parte di esperti e Regioni e Province Autonome
BASE DI DATI AGGIORNATA E CONFORME AGLI STANDARD CEBASE DI DATI AGGIORNATA E CONFORME AGLI STANDARD CE
per la flora di interesse comunitario presente in Italia
utile riferimento per i prossimi cicli di reporting
Reperibilità dei datiReperibilità dei datihttp://bd.eionet.europa.eu/activities/Reporting/Article_17
www.sinanet.isprambiente.it/Reporting_Dir_Habitat
RingraziamentiRingraziamentiAi referenti di Regioni e Province Autonome e a tutti i colleghi di università e altri entiAi referenti di Regioni e Province Autonome e a tutti i colleghi di università e altri entidi ricerca e della Società Botanica Italiana, che hanno fornito dati e valutazioni, rivistole schede e le mappe e collaborato alla stesura del volume:
Gianluigi BacchettaFabrizio BartolucciLiliana Bernardo
Sonia Ravera Graziano RossiAnnalisa Santangelo
Rossella FilighedduDomenico GarganoDaniela Gigante
Donatella CogoniFabio ContiGianniantonio DominaEmmanuele Farris
Luca StrazzaboschiSandro StrumiaMichela TomasellaRobert P Wagensommer
Chiara MontagnaniGiuseppe OrioloSimone OrsenigoNicodemo G PassalacquaEmmanuele Farris
Giuseppe FenuRobert P. WagensommerNicodemo G. Passalacqua
Maria Silvia Pinna