le strade dell'impero

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Le strade dell’impero L’articolato sistema viario dei romani PERCORSI DI STORIA E GEOSTORI per il biennio Autore: Luca Montanari 1

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Page 1: Le strade dell'impero

Le strade dell’imperoL’articolato sistema viario dei romani

PERCORSI DI STORIA E GEOSTORIAper il biennio

Autore: Luca Montanari

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Page 2: Le strade dell'impero

LE ORIGINI DI ROMA IX-VIII secolo a.C.

Roma sorge in una posizione strategica

L’isola Tiberina permette il guado del

Tevere.

Vantaggi di un fiume vicino alla foce e

attraversabile.

I sette colli sono vicini al mare, ma abbastanza

lontani dalle minacce della costa.

I contatti con gli etruschi e i greci sono

agevoli e frequenti.

Il sito di Roma collega l’Etruria alla Magna Grecia e il Tirreno

all’Adriatico.

La via Salaria unisce Roma alla costa adriatica ed è percorsa dai mercanti

etruschi e greci.

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Page 3: Le strade dell'impero

IL CENTRO DEI TRAFFICI Dal VII al V secolo a.C.

La comunità di pastori che fonda Roma intuisce l’importanza del sito della

città.

Il commercio del sale lega l’Appennino tosco-

emiliano alla Magna Grecia.

Roma diventa una stazione fondamentale

per i mercanti del sale e le merci del

Mediterraneo.

Gli etruschi del Lazio impongono il controllo

sulla città per sfruttare la sua posizione.

La nascita della Repubblica sancisce

l’autonomia della città e l’avvio della difficile fase

espansiva.

L’importanza della via Salaria suggerisce di

mantenere la vocazione al collegamento fra le

terre della penisola.

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Page 4: Le strade dell'impero

LA VIA DEL SALEI LUOGHI DELLA STORIA

Antiche mura di sostegno alla via Salaria.

X-VIII secolo a.C.

• I sabini percorrono la via Salaria per procurarsi il sale del mar Adriatico: conservano i cibi e nutrono le greggi.

VIII-VI secolo a.C.

• La via Salaria collega il Tevere alla regione chiamata Sabina.

• La via Campana unisce la foce del Tevere all’isola Tiberina.

V-III secolo a.C.

• I romani utilizzano il collegamento con Martinsicuro, e poi Brindisi, per sfruttare il potenziale di un commercio che unisce due mari.

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Page 5: Le strade dell'impero

LE CONQUISTE APRONO SENTIERI… Dal V al III secolo a.C.

Un cavaliere in una pittura funebre proveniente da Paestum in Campania, cultura sannita (IV

secolo a.C.).

Rovine del complesso monumentale sannitico di Pietrabbondante in Molise

(fine del II secolo a.C.).

I romani conquistano l’egemonia sull’Italia centrale.

Necessità di potenziare i

collegamenti fra le regioni.

Gli eserciti contadini

precedono i movimenti dei

mercanti.

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Page 6: Le strade dell'impero

… E I CONQUISTATORI TRACCIANO STRADE

Dal III al I secolo a.C.

Le guerre sannitiche offrono a Roma il

controllo sugli Appennini centro-

meridionali.

La sottomissione degli etruschi e dei celti proiettano i romani verso la Pianura

Padana.

La distruzione di Cartagine offre a

Roma l’egemonia sul Mediterraneo.

Gli affari dello Stato raggiungono volumi

notevoli e si allargano alle province.

Le necessità di controllo del

territorio impongono la creazione di nuove

colonie.

Esigenze di trasferimento delle

truppe e di potenziamento delle

reti commerciali.

Bisogno di collegamenti

efficienti, rapidi e sicuri.

I consoli promuovono la costruzione di

nuove strade.

Le grandi vie consolari prendono i nomi dei promotori e

uniscono le province all’Urbe.

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Page 7: Le strade dell'impero

UNA CITTÀ SENZA PORTO Dall’VIII secolo a.C. al I secolo d.C.

Roma è vicina alla foce del Tevere, ma non ha un porto naturale sul Tirreno.

La leggenda dei Sette Re attribuisce la fondazione di Ostia ad Anco Marzio.

La storiografia smentisce questo assunto: il porto più vicino è quello di Pozzuoli, sulla costa campana.

Penalizzazione dei traffici su scala mediterranea.• La risalita del

Tevere non è agevole.

Il tempio di Serapide a Pozzuoli.

Mosaico raffigurante una nave carica di merci, nel piazzale delle Corporazioni di Ostia Antica, Lazio (I

secolo a.C.).

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Page 8: Le strade dell'impero

IL COLLEGAMENTO VERSO NORD Dal III secolo a.C.

Rovine di Ocriculum e resti della via Flaminia, Umbria.La via Flaminia viene inaugurata nel 220 a.C.: collega Roma a Fano e

Rimini.

La strada è il primo passo verso la conquista della

Pianura Padana.

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Page 9: Le strade dell'impero

LA VIA EMILIAI LUOGHI DELLA STORIA

221-202 a.C.

• Seconda guerra punica: l’attacco all’Italia settentrionale viene ritardato.• La conquista di Cartagine consolida la fiducia di Roma nelle guerre

offensive.

202-189 a.C.

• Offensive romane nell’Italia settentrionale.• Vittorie ripetute e affermazioni sui Celti, già alleati di Annibale.• 187 a.C.: controllo definitivo della Pianura Padana.

187 a.C.Via Emilia

• Necessità di romanizzare le regioni conquistate.• Trasferimento di veterani nei campi centuriati lungo il Po.• Passaggi delle truppe.• Sviluppo di un sistema orientato al dominio sui popoli.

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Page 10: Le strade dell'impero

LE GRANDI STRADE ROMANE Dal V secolo al II secolo a.C.

Via Salaria: origini di Roma

Via Appia: 264 a.C.

Via Aurelia: 241 a.C.

Via Flaminia: 220 a.C.

Via Pompeia: 210 a.C.

Via Emilia: 187 a.C.

Via Cassia: 171 a.C.

Via Popilia: 132 a.C.

Via Emilia Scaura: 109 a.C.

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Page 11: Le strade dell'impero

UN SISTEMA EFFICIENTE Dal V secolo a.C.

Le strade romane sono lastricate di sassi e consentono il passaggio

alle bighe, ai carri e alle legioni in marcia.

Il sistema viario permette alle istituzioni imperiali di controllare le

province e mantenere contatti con le periferie.

Le conquiste richiedono un’estensione capillare delle

strade ai territori «vergini».

La strada colonnata di epoca romana nell’antica città di Petra, in Giordania.

VIDEO Le vie consolarihttps://www.youtube.com/watch?v=JoTZVVIloOU

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Page 12: Le strade dell'impero

LE PIETRE MILIARII SIMBOLI DELLA STORIA

Le pietre miliari sono cippi posti sul ciglio delle strade romane per indicare la distanza da Roma o la lunghezza del percorso verso altre città.

Pietre miliari romane sul Monte Nebo, in Giordania.

Aiutano i viaggiatori e i militari lungo il

cammino.

Segnalano l’uniformante

presenza della cultura romana nelle province.

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Page 13: Le strade dell'impero

LE STRADE IMPERIALI Dal Isecolo d.C.

Carta del bacino del Mediterraneo

con la rete stradale romana.

La decadenza del periodo

Tardo-antico provoca un dissesto

delle strade imperiali.

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Page 14: Le strade dell'impero

LA ROMANIZZAZIONELO SAI CHE…

Terme Acquedotti

Anfiteatri

Gli ingegneri romani non

costruiscono solo strade: le

terme, gli acquedotti e gli anfiteatri sono fondamentali

per la diffusione della cultura e dello stile di vita romani.

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Page 15: Le strade dell'impero

FISSIAMO I CONCETTIE ORA…

Per quale motivo la posizione geografica di Roma favorisce lo sviluppo di una grande civiltà? Rifletti sulla combinazione dei fattori ambientali e dei commerci.

Secondo te quali sono i principali motivi che spingono i consoli romani a sostenere lo sviluppo della rete stradale e gli investimenti in infrastrutture?

Perché il sistema stradale favorisce il controllo dei vasti territori imperiali e consente a Roma di diffondere la propria cultura nelle province?

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