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Talassemia –Informazioni sull’origine e sulla terapia
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In caso di emergenza, si prega di contattare la seguente persona:
Tessera per i casi di emergenza per
pazienti con talassemia
Con la tessera per i casi
di emergenza!
Italienisch
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Indice
Cosa significa talassemia?
Cos’è la talassemia?
Come viene diagnosticata la talassemia?
Quali disturbi possono manifestarsi con la talassemia?
Come viene trattata la talassemia?
Perché si verifica un sovraccarico di ferro in caso di talassemia?
Cosa si può fare contro il sovraccarico di ferro?
A cosa bisogna fare attenzione in una terapia con ferrochelanti?
Tessera per i casi di emergenza per pazienti con talassemia
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Cosa significa talassemia?
Il termine “talassemia” deriva dalla parola greca “talassa”, che significa mare. La scelta del nome si deve al fatto che la malattia è diffusa soprattutto nel bacino del mar Mediterraneo. Per questo motivo, la talassemia è anche conosciuta con il nome di “anemia mediterranea”. In inglese, la talassemia viene chiamata anche “anemia di Cooley”, dal nome del suo scopritore. La talassemia è una malattia congenita, che dura tutta
la vita. Non è contagiosa, ma viene trasmessa dalla madre o dal padre ai figli attraverso i geni. La talassemia è una delle malattie ereditarie più diffuse al mondo. La talassemia
colpisce in particolar modo gli abitanti del bacino
del mar Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente, dell’Africa e di vaste aree dell’Asia. Le popolazioni di altre regioni sono colpite molto più raramente dalla talassemia. Tuttavia, per effetto delle migrazioni, la malattia si può riscontrare in ogni parte del mondo.
La talassemia è diffusa soprattutto nelle regioni in cui esiste, o esisteva in passato, il pericolo di contrarre la malaria. La talassemia costituisce in questi casi un vantaggio per la sopravvivenza, poiché offre una certa protezione contro le
infezioni da malaria.
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Cos’è la talassemia?
I globuli rossi trasportano l’ossigeno indispensabile per la vita dai polmoni a tutte le parti del corpo. Per questa funzione di trasporto, l’ossigeno nei globuli rossi viene legato al colorante rosso del sangue, la “emoglobina”. Nella talassemia, a causa di una mutazione nel patrimonio genetico, l’emoglobina nei globuli rossi non si forma correttamente. Di conseguenza, si formano troppo pochi
globuli rossi, i globuli rossi non funzionano bene e muoiono rapidamente. Si manifesta così l’anemia. Il corpo, quindi, non riceve ossigeno a sufficienza. L’emoglobina è
composta normalmente da quattro catene proteiche, formate da due coppie di catene uguali: due catene alfa e due catene beta. La struttura dell'emoglobina dipende da come queste catene si incastrano tra loro. Se la struttura è alterata in modo difettoso, l'emoglobina non può funzionare correttamente. Come componente principale, l’emoglobina contiene anche il ferro, responsabile del trasporto
dell’ossigeno. A seconda di quali catene proteiche dell’emoglobina sono alterate in modo difettoso, si distingue tra alfa talassemia e beta talassemia. La beta talassemia è la più frequente. Nella sua forma più grave, entrambe le catene beta dell’emoglobina sono alterate. I medici parlano in questo caso di talassemia major (“talassemia grande”). I pazienti con forme più lievi di beta talassemia, nelle quali le due catene beta dell’emoglobina non sono alterate contemporaneamente, hanno in genere pochi sintomi o nessuno.
Sangue con globuli rossi Globuli rossi con emoglobina
Emoglobina
catena beta
catena alfa
ferro
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Come viene diagnosticata la talassemia?
Se il medico sospetta una talassemia sulla base dei sintomi
e dell'anamnesi familiare, viene effettuato un prelievo
di sangue. Se dall’analisi del sangue la dimensione e il volume dei globuli rossi nonché il loro contenuto di emoglobina risultano troppo ridotti, si può pensare a una talassemia. Al microscopio (striscio di sangue) i globuli rossi appaiono spesso più sbiaditi e piccoli del normale e hanno forme e dimensioni diverse. Nella talassemia è tipico trovare al
microscopio le cosiddette cellule a bersaglio, ovvero globuli rossi con una colorazione rossa centrale. Infine, un’analisi
dell’emoglobina conferma se e quale forma di talassemia presenta il paziente.
La talassemia è una malattia ereditaria. Attraverso un’analisi dei geni si può identificare il difetto nell’informazione genetica dell’emoglobina.Se desiderano dei figli, i genitori dovrebbero prima sottoporsi a un test familiare (emocromo, analisi
dell’emoglobina) e a un’analisi dei geni, per valutare il rischio di trasmissione. È possibile anche effettuare una diagnosi nel grembo materno su bambini non ancora nati (diagnostica prenatale).
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La talassemia major si presenta molto presto, già nel primo
anno di vita, con i sintomi dell'anemia, come pallore, ittero, spossatezza, difficoltà respiratorie, palpitazioni, mal di testa, vertigini, infezioni frequenti e ingrossamento del fegato e della milza. Inoltre, i bambini affetti da talassemia presentano spesso ritardi nello sviluppo fisico.
Il midollo osseo cerca di sopperire alla carenza di ossigeno formando una quantità maggiore di globuli rossi. Di conseguenza, le ossa possono ingrandirsi e deformarsi, perdono stabilità e si rompono facilmente.
Grazie alle buone
possibilità
terapeutiche, per i pazienti talassemici è oggi possibile condurre una vita normale in famiglia, a scuola e al lavoro.
I pazienti con talassemia major ricevono trasfusioni di sangue
con regolarità. In questo modo ci si assicura che nel corpo vi siano sempre sufficienti globuli rossi funzionanti. Questo tipo di terapia contribuisce ad un migliore
sviluppo dello scheletro e ha un impatto positivo sulle
dimensioni del fegato e della
milza.
In casi rari, quando si trova un donatore idoneo, la talassemia può essere curata attraverso un trapianto di midollo osseo.
Quali disturbi possono manifestarsi con la talassemia?
Come viene trattata la talassemia?
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A causa delle trasfusioni di sangue, con l’andar del tempo
aumenta il livello di ferro nel corpo. Si può così formare un sovraccarico di ferro. Ogni sacca di sangue con globuli rossi contiene all’incirca dai 200 ai 250 mg di ferro, che costituisce uno dei componenti dell’emoglobina. Poiché il corpo non
può eliminare il ferro da solo in modo attivo, né
immagazzinarne grandi quantità, ad ogni trasfusione si accumula sempre più ferro nel corpo. Dopo circa 15-20
trasfusioni, si raggiunge la capacità massima di accumulo.
In molti pazienti con talassemia, il corpo tenta anche di compensare l’anemia assorbendo più ferro nell’intestino. Ciò aumenta ulteriormente il sovraccarico di ferro. In alcuni pazienti si sviluppa un sovraccarico di ferro anche solo attraverso l’accresciuto assorbimento di ferro nell’intestino, senza ricevere trasfusioni di sangue.
Il ferro in eccesso può accumularsi in organi vitali e danneggiare, ad esempio, i tessuti del fegato, del cuore, della tiroide, del pancreas, dell’ipofisi o del midollo osseo.
Perché con la talassemia si forma un sovraccarico di ferro?
1–2 mg di ferro al giorno
Assunzione di ferro attraverso l’alimentazione
500mg di ferro in due sacche di sangue
Assunzione di ferro attraverso trasfusioni di sangue
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Il sovraccarico di ferro in sé non viene avvertito. Solo quando il ferro si è depositato negli organi e probabilmente li ha già danneggiati, possono manifestarsi i primi sintomi. Per prevenire prima possibile un sovraccarico di ferro, la quantità di ferro accumulato nel corpo viene misurata regolarmente.
Se la quantità di ferro è così alta da poter danneggiare i
tessuti, il sovraccarico di ferro viene curato. Il ferro in eccesso viene quindi espulso dal corpo mediante l’assunzione di farmaci. Questi farmaci prendono il nome di ferrochelanti. Essi formano dei complessi inscindibili con il ferro libero, i cosiddetti chelanti, che vengono eliminati attraverso le feci o l’urina.
Cosa si può fare contro il sovraccarico di ferro?
Farmaco (Ferrochelante)
Ferro
Ferro chelatoIl complesso viene espulso con le feci
Frequenti danni agli organi causati dal sovraccarico di ferro nel cuore, nel fegato e nei tessuti ghiandolari
Pancreas
Diabete
Gonadi
Funzionalità ridotta delle gonadi
Nanismo, Infertilità
Ipofisi
Tiroide
Funzionalità ridotta
Fegato
Cirrosi epatica
Cuore
Danni al muscolo cardiaco e diminuzione
della funzionalità cardiaca
L’azione dannosa del ferro in eccesso sul midollo osseo è attualmente in fase di studio.
Midollo osseo(Sterno/ Bacino)
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Nella seguente tessera per i casi di emergenza, potete inserire, eventualmente con l’aiuto del vostro medico curante, vari dati su di voi e sulla vostra malattia. La tessera andrebbe poi tolta dalla brochure e portata sempre con sé (ad esempio nella borsa o nel portafogli). In caso di emergenza o di ricovero, i medici e il personale ospedaliero potranno così accedere rapidamente alle principali informazioni sul paziente e sulla sua malattia.
Tessera per i casi di emergenza per pazienti con talassemia
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I ferrochelanti rimuovono efficacemente il ferro dai tessuti. Questo processo richiede tuttavia molto tempo e pazienza, poiché solo una piccola quantità di ferro è accessibile al farmaco. Anche se i pazienti talassemici non avvertono direttamente il sovraccarico di ferro, è importante che assumano i farmaci regolarmente e in modo corretto e che non interrompano la terapia. Devono inoltre essere rispettate scrupolosamente le visite di controllo dal medico. In questo modo potete contribuire in prima
persona alla riuscita della terapia e, di conseguenza,
alla tutela della vostra salute.
A cosa bisogna fare attenzione in una terapia con ferrochelanti?
Hotline
Per domande su temi medici e farmaceutici
potete rivolgervi al personale del nostro Servizio
informazioni Novartis, che offre consulenza competente e informazioni esaustive.
Dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18
Tel.: 01802 23 23 00*
Fax: 0911 27312160E-Mail: [email protected]
* Servizio assistenza telefonica (0,06 € a chiamata da rete fissa tedesca;
max. 0,42 € al minuto da rete mobile tedesca)3
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