l’eco di bergamo per la vitali c’è l’«effetto … querelle è arcinota: tra imprese &...
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L’ECO DI BERGAMOEconomia 15SABATO 28 FEBBRAIO 2015
Impegnata da sempresu più fronti, la Vitali cresce ancora sul fronte legato ai lavori dirifacimento delle piste aeroportuali. Forte dell’esperienza maturato lo scorso anno nello scalodi Orio, la società di Cisano haavuto ora l’incarico di rifare lapista anche per lo scalo di Olbia,uno degli aeroporti chiave delsistema italiano, quello che aprele porte della Costa Smeralda alturismo internazionale.
Da lunedì infatti prende il viaper la Vitali una vera «corsa contro il tempo»: a differenza di Orio, dove venne chiuso per 20giorni, lo stop al traffico aereoper lo scalo sardo sarà solo di seigiorni , dalla mezzanotte del 2marzo alla mezzanotte del 7marzo. Sei giorni di intenso lavoro «24 ore su 24» in cui gli uomini della Vitali dovranno metterein campo tutta la loro professionalità e il know how specificoacquisito proprio grazie all’intervento della primavera 2014,dal 13 maggio al 1 giugno, a Orio.
Sarà di 70 uomini la squadrache Vitali impegnerà per Olbia,divisa su tre turni, con almeno50 macchinari che dovranno essere coordinati alla perfezioneper garantire la stesa del nuovomanto d’asfalto (circa 5 mila tonnellate) ed il posizionamento dei circa 150 impianti Avl(aiuti visivi luminosi luci di pista di supporto alla navigazioneaerea), quest’ultimo un lavoro
lavori in Sardegna, saranno divisi in due fasi: la prima , comedetto, avrà una durata di 6 giornie come nel caso di Orio, verranno eseguite ad aeroporto chiuso.La seconda fase riguarderà anche la parte sottostante il mantod’asfalto; prevede infatti il rifacimento degli strati di sottofondoper una profondità di circa unmetro.
E dopo Orio e Olbia, è infattigià in rampa di lancio una nuovacommessa, stavolta legata all’aeroporto Marco Polo di Venezia,e ai relativi lavori di rifacimentodelle infrastrutture di volo, inprogramma nella seconda metà
di marzo. In questo caso Vitalidovrà preparare la zona di stoccaggio, oltre a realizzare una duna di mitigazione ambientaleche saranno appunto poi propedeutici all’intervento principale.
Nel frattempo la Vitali restaimpegnata anche su altri versanti, primo fra tutti la Porta dell’Expo: al momento è in corso ilcompletamento degli svincoli diMolino Dorino, le pavimentazioni e le finiture. I ponti e lagalleria sono quasi terminati.Consegna prevista: entro inizioaprile, un mese prima del tagliodel nastro della kermesse. n
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Per la Vitali c’è l’«effetto Orio»Rifà la pista dello scalo di OlbiaForte dell’esperienza in Bergamasca, ecco la commessa in SardegnaCorsa contro il tempo: al lavoro giorno e notte, in 6 giorni, 70 persone
«figlio» della commessa di Orio,e ora replicato in Sardegna.
Soddisfazione per quest’ordine, il cui valore si aggira attornoai due milioni di euro, da partedel presidente Massimo Vitali:«La crescita di questa tipologiadi commesse, di particolarecomplessità e dove le competenze sono fondamentali, rappresenta per noi un importante riconoscimento, un premio allecapacità tecniche ed organizzative che fanno di Vitali il partnerideale per questo tipo di lavori,ma anche uno sprone a fare sempre meglio».
Tornando all’operatività dei
Tra meno di due settimane, l’11 marzo, si insedia il Consiglio camerale
Nuova Camera È fumata grigia
La fumata per ora è grigia. C’è
ancora bisogno di tempo per capire se la
nuova Camera di commercio si presente
rà compatta in tutte le sue componenti l’11
marzo, giorno dell’insediamento alla
presenza del governatore Maroni.
La querelle è arcinota: tra Imprese& Territorio e Confindustria Bergamo si è creata in questi mesi unadivaricazione su programmi, contenuti e in parte anche sul metodocon cui è stata riproposta la candidatura del presidente Paolo Malvestiti: quest’ultimo, visti i numeridelle rappresentanze delle organizzazioni evidenziate dal recentedecreto regionale, resta comunque il candidato unico a succederea se stesso.
Ma è sempre stata volontà dellostesso Malvestiti avere una Camera compatta per poter affrontareinsieme le difficili sfide del futuro,con risorse, visto il giro di vite suidiritti camerali, molto più risicaterispetto al passato. I colloqui tra industriali e Comitato dei dieci sono iniziati da tempo, portati avanti dallo stesso Malvestiti e dalpresidente Ercole Galizzi, ma finora non hanno prodotto risultati
definitivi. Il rischio è che gli industriali sciolgano la riserva proprioin zona Cesarini, il giorno stessodell’insediamento del nuovo «parlamentino» di largo Belotti.In caso di accordo voteranno Malvestiti, altrimenti potrebbero decidere di astenersi (sembra improbabile ad oggi, un voto contrario). Alla base delle loro richiesteuna volontà di cambiamento chesi traduce in alcuni punti programmatici, tra cui la riduzione dei posti in Giunta. Argomento «indigesto» per la controparte, che avendo deciso di garantire unseggio nell’esecutivo a Sindacatoe Credito, deve però anche rimarcare la presenza delle proprie rappresentanze, uscite nel complessonumericamente rafforzate rispetto all’ultima tornata. Peraltro anche Imprese & Territorio sa beneche, pur disponendo di un’amplissima maggioranza, presentarsi senza l’appoggio di Confindustrianon sarebbe un bel segnale. «Io continuo a pensare che alla fine troveremo un accordo», si auguracomunque Malvestiti. n M. F.
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1. Il lavoro di asfaltatura della
pista di Orio da parte di Vitali:
ora tocca a Olbia. 2. Un inedito
particolare delle luci in pista
Yacht dell’annoper il Riva Iseoal Zagreb Show
L’artigianalità senza tempo
di un motoscafo Riva idei Cantieri di
Sarnico incassa un nuovo riconosci
mento in campo internazionale.
Negli ultimi anni si sono realizzati ottimi yacht di grandi dimensioni in lega leggera di alluminio, come il «Mythos 122»e la nuova gamma da 50 a oltre100 metri, ma ad affascinaresono ancora una volta le barchedi piccole dimensioni costruitea Sarnico con un cocktail vincente di mogano e vetroresina,crocevia di emozioni, qualità,competenze e storia. Insommail vero dna Riva.
Anche in Croazia il brandnautico Riva sfreccia sull’onda,dove a Zagabria, durante il «Zagreb Boat Show» tenutosi lascorsa settimana, ha ottenutoil riconoscimento come miglior «Motor Boat dell’anno»nella categoria sino a 29 piedidi lunghezza con l’elegante modello «Iseo» in mogano ed hitechoriented.
Il concorso rientrava nel«Croatian Boat of Year 2015»,organizzato dalla rivista di settore Naucat e con sei categorie
Il modello Iseo della Riva: 27 piedi di lunghezza, premiato in Croazia
di prodotti. L’elegante gioiellodisegnato dalla bergamasca«Offina Italiana Design», incollaborazione con i Centri diRicerca, studi e progettazioneFerretti, è stato selezionato dauna giuria internazionale composta da professionisti del settore. «Il premio ha spiegatoStefano de Vivo, Chief Commercial Officer di FerrettiGroup, cui fa capo Riva , sottolinea come l’eccellenza e lo stileRiva siano ambiti e riconosciuti per ognuno dei modelli dellasua flotta, dai 27 piedi (pocopiù di 8 metri) di Iseo fino ai100 metri della nuova gammain costruzione. Lo scafo «Iseo»in particolare, è un prodottoraffinato, un condensato di stile che emoziona, un oggetto deldesiderio per gli armatori ditutto il mondo». Presentato ufficialmente nell’estate 2011 aSarnico con una prezzo baseper lo shopping di 280 milaeuro e dopo un investimentoaziendale di 1 milione di euro,il Riva «Iseo» riproduce lo stiledello storico modello «Ariston». Si tratta di una piccola
rantisce una velocità massimastandard compresa fra i 36 edi 42 nodi (circa 77 km all’ora).Fra le peculiarità dello scafopremiato in Croazia, rientra ilruolo di «corredo» a yacht digrandi dimensioni, un motoscafo da utilizzare per agevolare brevi trasferimenti. Da pocopiù di due anni, il brand Riva eFerretti Group, sono di proprietà della società pubblicacinese «Shandong Heavy Industry Group» cinese, approdatasul Sebino nel gennaio del2012. n Luca Cuni
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barca con tanto mogano, idealeper il lago, che si inserisce negliscafi di piccola taglia, un segmento che consente però discoprire e vivere a contatto conl’acqua.
Ma soprattutto, è il simbolodi un marchio del made in Italy,foriero di qualità e professionalità, basti pensare che, realizzato nello stabilimento diSarnico, viene verniciato conventi passaggi, dei quali diecieffettuati a pennello e altrettanti a spruzzo. Per quanto riguarda le performance tecniche, l’«Iseo», con un massimodi sei persone imbarcabili, ga
Il futuro della Sessa Marine è
stato al centro del primo incontro interlo
cutorio tra un rappresentante della socie
tà Oblue Ltd di Hong Kong, che si é aggiu
dicata la gara per l’affitto del ramo
d’azienda, e i sindacati.
Al tavolo anche i commissari giudiziali e i rappresentanti della Sessa Marine. Lunedì, Pietro Schiesaro della FemcaCisl e Massimiliano Ratti della FilctemCgil presenteranno ai lavoratori le ipotesidiscusse nell’incontro di ieri. Dalle prime indiscrezioni, i numeri relativi alle riassunzioni ricalcanoquanto già indicato nella prima manifestazione di interesse: riassunzione di almeno 24 dipendentientro il termine della Cassa integrazione e volontà di ridare impulso all’attività in tempi brevi. Prima della riaccensione dei motori della società di Cividate al Piano dovrà essere l’omologa del concordato preventivo (pochi i voti arrivati dai creditori chirografari,ma vale il silenzio assenso), e dovrà essere stipulato il contratto, previsto entro 30 giorni dalla datadi aggiudicazione (risalente al 5 febbraio). Lunedì, intanto, la parola passa ai lavoratori che discuteranno con i sindacati le ipotesiavanzate dalla nuova società.n A. L.
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I cinesi: vogliamorilanciarela produzionedi Sessa Marine
In miglioramento tutti i fon
damentali per la Tesmec, società di Gras
sobbio quotata in Borsa.
Sul fronte dei ricavi prelimirari, siattestano a 114,9 milioni di euro,in crescita dell’1,2% rispetto ai 113,5 milioni dell’esercizio 2013,grazie principalmente al risultatopositivo registrato nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2014 (+19%rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
In risalita anche l’utile nettoante imposte preliminare che tocca gli 8,3 milioni di euro, in crescitadel 6,4% rispetto ai 7,8 milioni delprecedente esercizio 2013 grazieanche al calo dei tassi e alle differenze cambio eurodollaro positive che hanno caratterizzato soprattutto l’ultimo trimestre 2014.Anche l’indebitamento finanziario netto, attestandosi a 73,4 milioni, è in miglioramento di 10 milioni di euro rispetto al dato al 30settembre 2014. La variazione deiricavi è supportata dalla ripresa del settore Tesatura. Anche il margine operativo lordo segna unmiglioramento nel quarto trimestre grazie al positivo andamentodei volumi di vendita dei settori Tesatura e Trencher. Anche le previsioni per l’immediato futuro,legate alla ripresa del mercato Nordamericano, sono positive. n
Più venditetrainano TesmecIn rialzo i ricavie l’utile netto