l’economia e la società dell’antica roma. l’agricoltura a roma 1 e’ il settore principale...
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L’economia e la società dell’Antica Roma
L’Agricoltura a Roma 1 E’ il settore principale che produce anche
grandi scambi commerciali Fino al II sec. a.C. era soprattutto fatta da
piccole-medie aziende A causa delle guerre prolungate molte
imprese fallirono e vennero vendute I proprietari cercarono lavoro in città
L’Agricoltura a Roma 2 Questo comportò l’abbandono delle
campagne che rimasero in mano a pochi grandi proprietari
Sviluppo dell’azienda schiavile Dopo aver acquistato il campo non
avevano quindi spese di gestione Si passa così dalla piccola impresa al
latifondo schiavile e alla Villa
Distribuzionesul territorio Latifondo in Italia
Meridionale (culture estensive)
Villae (culture + intensive) nell’Italia Centrale e Settentrionale
Villa
Latifondo
Confronti
LatifondoLatifondo Produttività bassa Grano e pastorizia Tutti schiavi Padrone assente
VillaVilla Produttività alta Vite e Olivo Padrone presente Fattore che controlla
gli schiavi
Fattori negativiFattori negativi
I contadini restano senza lavoro e vanno in città
Troppa dipendenza dagli schiavi
La villa romana 1
La Villa è il nucleo centrale dell'economia rurale e raggruppa intorno all'abitazione del proprietario le lavorazioni artigianali e gli spazi per la conservazione e lavorazione dei prodotti agricoli. La villa qui riprodotta è stata costruita in Gallia in tempi diversi tra il I e il IV secolo d. C.
La villa romana 2 Nella foto si vede a sinistra un portico a emiciclo che precede
l'entrata e ospita un piccolo santuario, al centro un grande cortile ( m. 26 x 22 ) con colonnato su cui si aprono gli appartamenti.
In alto c’erano le terme ed il ninfeo.
Questa è solo la dimora signorile.
Tutto l'insieme della villa si estendeva su 4 ettari con circa 200 locali di abitazione.
Le proprietà che facevano capo a questa villa erano di circa 1500 ettari, in cui lavoravano non meno di 500 persone.
La moneta Fino alle guerre puniche l’economia
romana era basata sul baratto Con l’espansione al di fuori dell’Italia e lo
sviluppo degli scambi si coniarono le prime monete (sesterzi)
Ciò portò ad un ampliamento degli scambi commerciali e allo sviluppo dell’artigianato urbano
Restavano però in città moltissimi parassiti sociali nullafacenti
La crisi agraria italica Cominciò a manifestarsi nel II sec.d.C.
Periodo di pace
Non arrivano + schiavi
Sostituiti nelle province dai
coloni
Cresce la loro
produttività
Le province sono + ricche
Economia italica in crisi
Dipende sempre + dai prodotti di importazione
La crisi monetaria Roma diviene centro di amministrazione e
non più di produzione I costi per gli eserciti fanno aumentare le
tasse e penalizzano le attività artigianali, commerciali e agricole
A causa delle spese sempre più ingenti si decide di diminuire l’oro e l’argento nelle monete e ciò genera inflazione
Aumento dei prezzi
Crisi dei commerci L’inflazione rallentò moltissimo i
commerci I contadini andavano a lavorare nelle villae al posto degli schiavi e ottenevano protezione ma in cambio offrivano le corvées [lavori obbligatori]
Le villae diventano centri economici autonomi
Disgregazione dell’Impero
Occidente e Oriente
Occidente cap.Roma Crisi economica Invasione di nomadi
Oriente: Costantinopoli Florido economic. Commerci attivi Città popolose e
produttive
IV sec Teodosio divide l’impero in due
Movim. Popoli del Nord
Crollo dell’Impero
Movim. Popoli del Nord
L’Impero resiste fino al 1453