l’educazione tra pari per la prevenzione delle i.s.t. novembre 2010
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L’educazione tra pari per la prevenzione delle I.S.T. Novembre 2010. Salvo Cacciola Mauro Croce Rosa D’Ambrosio Antonella Ermacora. Il benessere non è qualcosa che si eredita che si ruba o che si ottiene con la forza il vero benessere si impara. Peer Education - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
L’educazione tra pari per la prevenzione delle I.S.T.
Novembre 2010
Salvo Cacciola Mauro Croce
Rosa D’AmbrosioAntonella Ermacora
Il benessere non è qualcosa
che si eredita
che si ruba o che
si ottiene con la forza
il vero benessere si impara
Peer Education
“trasmissione, scambio e condivisione
di informazioni, valori ed esperienze
tra persone della stessa età
o appartenenti allo stesso gruppo sociale”
Obiettivi generali
favorire la partecipazione attiva dei giovani nelle azioni di prevenzione delle I.S.T.
formare i peer sui rischi connessi all’attuazione di comportamenti rischiosi e favorire lo sviluppo delle abilità personali
progettare e realizzare iniziative tra pari
promuovere la partecipazione degli studenti nell’ambito scolastico
Risultati attesi
informare e formare gruppi di ragazzi affinché diventino peer educator
ideare e produrre messaggi di promozione della salute
promuovere interventi tra pari
individuare le sinergia tra le figure coinvolte: ragazzi, insegnanti, direzione scolastica, personale non docente, operatori sanitari, ec.
Azioni operative
costituzione gruppo di coordinamento o equipe di lavoro
contatto con le scuole e coinvolgimento degli insegnanti
individuazione dei peer educator (promotori di salute)
formazione insegnanti
formazione dei peer
intervento tra pari
valutazione possibile
Gruppo Coordinamento
Rete interistituzionale tra Asl, Scuole, Privato sociale …
Figure indispensabili Operatori Asl Insegnanti Esperti
Compiti del gruppo: Definire compiti e ruoli di ogni componente Condividere mission del progetto Co-costruire i processi del progetto (es. target, risorse,
servizi, ec…)
Ruoli gruppo di lavoro
Definizione gruppo di lavoro:
Coordinatore del progetto (una o più persone)
Conduttore – formatore del gruppo di peer educator (educatore-psicologo esterno o interno al servizio)
Esperti (infettivologi, ginecologi, ec,)
Insegnanti referenti del progetto
Azioni gruppo di lavoro
Definizione del campo di azione:
istituti scolastici da coinvolgere (quanti?, quali?, inserimento progetto nel POF, ec.)
operatori asl (servizi di promozione della salute, consultori, ambulatori I.S.T., ec.)
risorse attivabili sul territorio (es. spazi di aggregazione giovanile, spazio adolescenti, associazioni giovanili, ec.,)
Gli adulti
Gli adulti coinvolti in progetti di peer education dovranno lavorare con i ragazzi:
in maniera collaborativa, rispettando la centralità del loro ruolonon calando dall’alto idee e suggerimenti e non influenzando le decisioni dei peerattivandosi, il più possibile, per rendere fattibili gli interventi di sensibilizzazione pensati dai promotori di salutecollaborando tra di loro superando la propria “specializzazione”
Divenire “facilitatori di processi”
Carta d’identità del conduttore/formatore
NOME
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COGNOME
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ANNI
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PROFESSIONE
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SEGNI PARTICOLARI ________________________
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Conduttore del Gruppo
Operatore oppure Consulente esterno
Ruolo: aiutare il gruppo di peer a far emergere i propri bisogni formativi sull’argomento del progetto e far emergere le capacità sociali, relazionali, progettuali dei promotori di salute.
Divenire una figura di riferimento.
Assumere la funzione di guida e di supporto.
Meglio se con esperienza nell’educazione tra pari.
Il divario di età tra il conduttore e i promotori di salute dovrebbe essere limitato.
Le qualità del Conduttore
• Essere disponibile e flessibile
• Possedere delle buone capacità relazionali ed empatiche
• Sapersi mettere in discussione
• Non essere giudicante
• Saper ascoltare
• Essere autorevole non autoritario
• Mettere a disposizione le proprie esperienze e conoscenze
• Essere aperto alla diversità
• Tollerare la frustrazione
Tutte queste qualità sono necessarie per promuovere l’autonomia e la
crescita dei peer educator e per “compattare” il gruppo
Insegnanti
La collaborazione con gli insegnanti delle scuole coinvolte è fondamentale.
Insegnante coordinatore: il suo ruolo è piuttosto delicato, è l’anello di congiunzione fra i bisogni dei pari e quelli della scuola.
Insegnante di supporto: è un insegnante della classe che si impegna a riprendere con la classe gli argomenti trattati dai peer.
La riuscita di un progetto di educazione tra pari dipende anche molto dagli insegnanti, che per
primi devono credere nella metodologia.
Insegnante coordinatore (es. referente alla salute)
E’ colui che si occupa:
• dei problemi logistici e amministrativi
• di mantenere aggiornato tutto il gruppo insegnanti sull’andamento del progetto
• di lavorare a stretto contatto con il gruppo di coordinamento
• di gestire le “risorse”
• di promuovere il progetto nella scuola e di individuare colleghi disponibili
Gli esperti
Sono coloro che si occupano della formazione tecnica dei peer educator e degli insegnanti.
Ginecologo, infettivologo, operatori consultorio, ec…
Professionisti capaci di rapportarsi con gli adolescenti con un
linguaggio adeguato
Il contatto e il coinvolgimento delle scuole
“Pubblicizzare” il progetto con le scuole da coinvolgere, attraverso:
contatti personali con la direzione scolastica e il referente alla salutelettere istituzionalipresenza nei collegi docentiriunioni periodiche per il monitoraggio del percorso
Supporto essenziale
Role-playing
Titolo: Sincronizziamoci
Obiettivo: Attivare un progetto di peer nella scuola
Situazione: i coordinatori del progetto di peer
education si incontrano a scuola allo scopo di
presentare e pianificare le azioni. Quattro i
personaggi coinvolti:
Insegnante referente alla salute Coordinatore del progetto e conduttore gruppo peer Preside dell’istituto Dirigente Educazione Sanitaria
Tempo realizzazione: 20 minuti
Formazione insegnanti
Tre incontri da 2 ore
Contenuti Peer education I.S.T. Ruolo di rinforzo dell’insegnante in classe
Docenti
Gruppo lavoro
Esperti (ginecologo, infettivologo, operatori consultorio, ec.)
Peer Senior
www.perlasalutesessuale.itwww. lila.it
www.sceglitu.itwww. iss.it
L’individuazione dei peer educator
Presentazione del progetto di dieci minuti nelle classi (target), se possibile con la presenza di peer senior
Adesione volontaria dei possibili peer
Incontro di presentazione dettagliata del progetto e raccolta delle adesioni definitive
Fase cruciale
Perché i ragazzi accettano di partecipare?
•Per curiosità e voglia di saperne di più
•Per vivere un’esperienza nuova da protagonista
•Per conoscere persone nuove
•Per mettersi alla prova
•Per migliorare le proprie capacità relazionali e comunicative
•Perché sono piaciuti gli interventi dei peer precedenti
•Per i crediti formativi!!!!
Importante accertarsi che i futuri promotori di salute abbiano
delle buone motivazioni che gli consentano di assicurare
l’impegno richiesto
Identikit Peer Educator
Tutti i ragazzi possono fare il promotore di salute, l’importante è la motivazione.
Le qualità più apprezzate di un peer sono:
Saper comunicare
Essere disponibile e tollerante
Saper mettersi in discussione
Aver voglia di condividere con altri giovani idee e curiosità
Possedere abilità nel risolvere problemi e prendere decisioni
Saper chiedere aiuto
Non essere giudicanti
Come normale, nessun ragazzo possiederà tutte queste … ma ognuno “eccellerà” per uno o più aspetti
Gruppo tipo peer educator
ragazzi/e tra i 16 e 17 anni, 15-20 persone per gruppo
l’adesione al progetto spontanea/volontaria
il gruppo deve essere più eterogeneo possibile
non sono essenziali le capacità scolastiche, ma quelle legate alla sfera emotiva, relazionale, sociale
i ragazzi possono appartenere a istituti diversi o
ad uno stesso istituto
Formazione
I° parte dedicata alle dinamiche di gruppo e a favorire la creazione di un clima accogliente
(2 incontri)
attività che favoriscono la reciproca conoscenza e la coesione del gruppo (tecniche di animazione, giochi di ruolo)
condivisione degli obiettivi del progetto
definizione del “patto formativo” (condivisione “regole”)
far emergere opinioni, valori, pregiudizi, conoscenze di ognuno (brainstorming, role playing, ec…)
Giochi di conoscenza
Cerchio vergogna
Speed
Conosciamoci dalla A alla Z
Crazy Photo
...
Formazione
II° parte dedicata alla formazione-autoformazione sui temi del progetto
(2 incontri)
individuare gli argomenti da approfondire (effetti, rischi, conseguenze, ec.)
consultare materiale multimediale (cd rom, filmati, pubblicità ec.)
incontri con esperti (ginecologo, infettivologo, ec.)
Progettazione dell’intervento tra pari (4 incontri)
confronto tra pari sulle diverse tipologie di intervento
definizione intervento, contenuti, attività, messaggi, strumenti didattici di supporto (video, pieghevoli, cartelloni, fumetti, giochi di ruolo, ec…)
formazione dei peer sulle tecniche di comunicazione in base agli interventi pensati dai peer
simulare gli interventi o prova generale
Formazione
Realizzazione prodotti creativi e didattici …
Visione di alcuni video-spot
Lui, lei … noi due Zero tabù Spot “Che schianto” Spot “Gxj” …
Interventi tra pari
Almeno un incontro tra pari di due ore per classe
L’assenza di adulti durante gli incontri tra pari è indispensabile per consentire un
rapporto diretto, meno mediato, libero da condizionamenti e più spontaneo tra i “pari”
Seguito da “rafforzamento”gestito dell’insegnante
Valorizzazione dei peer a scuola e in contesto extra …
A Scuola oltre alle ricadute in classe es. organizzazione autogestione, spazi informativi (tipo bacheca), cineforum a tema, accoglienza matricole,…
In contesti Extrascolastici es. partecipazione alla giornata AIDS, contesti informali, programmi tv, …
Crediti formativi e attestati
I tempi La preparazione dei peer dura tre-quattro mesi
Un gruppo di peer indicativamente “lavora” 2 anni scolastici
Il “nuovo gruppo” in formazione viene sostenuto dai peer senior (dove presente)
La numerosità dei gruppi dipende dalle risorse disponibili
Impegno indicativo
100 ore conduttore di gruppo
10 ore per Esperto
20 ore Gruppo di coordinamento
12 ore insegnante
50 ore valutazione
L’educazione tra pari per la prevenzione delle I.S.T.
2° giornata
Perché vale la pena di fare la peer …
“Mi sono accorto che al giorno d’oggi, tutto ciò che mi è venuto incontro è stata solo la peer education.”
“Ho trovato la peer education utilissima e, a dir poco, illuminante. E lo penso con tutta sincerità, senza alcuna ipocrisia. Utilissima perché è una delle poche vie d’informazione (forse l’unica) e sensibilizzazione riguardo temi delicati come le malattie sessualmente trasmissibili e l’importanza della profilassi, temi che ho sostenuto “alla pari”
“ La cosa più bella era il confronto tra di noi, si perché poi era bello vedere anche nel gruppo tra di noi le cose che uscivano fuori, si parlava tranquillamente e ci si confrontava, questo è l’aspetto che più mi è piaciuto”
“ Il gruppo è stato una sorta di ambiente protetto in cui sperimentarmi, in cui capire quali distanze prendere dalle cose. Anche per la mia identità sessuale”
Perché vale la pena di fare la peer …
“ Io sono sempre stata molto timida, e lo sono ancora, con il corso ho imparato a lavorarci su, non è che ora non lo sono più, resto una persona timida di mio, ma ho imparato a farne anche un punto di forza …”
“ Le cose che ho imparato sono state tante, tutte le cose sul sesso e la protezione, ma poi anche a parlare con gli altri e prendere tempo quando non hai le risposte giuste …”
“ … ricordo forte il brivido e le sensazioni positive di quando facevamo qualcosa insieme, non importa cosa, sia quando uscivamo dalle classi.. eravamo esaltati, contenti, ma anche quando parlavamo delle nostre esperienze o quella volta a Verbania … tante le emozioni, positive ma erano legate soprattutto al fatto che eravamo insieme”
Valutazione possibile
Strumenti di valutazione per peer educator:
Diario di bordo
Focus group finale
Strumento di valutazione per i “Pari” destinatari:
Questionario di gradimento e interesse per l’argomento post intervento tra pari
Strumenti di valutazione di processo:
• Schede di monitoraggio
• Focus group con gli adulti che hanno partecipato al progetto
Monitoraggio periodico a livello locale dei seguenti indicatori di processo:
Attivazione gruppo di coordinamento, figure coinvolte, ec. …
Numero e tipologia di scuole partecipanti al progetto
Numero di gruppi peer attivati a livello regionale e n. di peer
Numero di classi coinvolte per la ricaduta
N. di insegnanti formati
Valutazione del percorso gruppo peer (focus group)
Valutazione “ricadute peer” (questionario gradimento)
Valutazione di processo (focus group adulti coinvolti nel progetto)
Requisiti minimi
Costituzione di un gruppo di coordinamento
Costituzione di almeno un gruppo di peer educator composto da 15-20 ragazzi
Formazione degli insegnanti
Formazione del gruppo peer educator: almeno di 7/8 incontri
Interventi tra pari almeno in 15/20 classi
Elaborazione valutazione
Accompagnamento alla realizzazione del progetto
Incontro centralizzato: formazione dei coordinatori e operatori coinvolti nel progetto
Nella’arco del progetto nazionale uno dei tutor sarà disponibile a recarsi localmente due volte
Incontro centralizzato per la valutazione dei percorsi effettuati
Lavoro di gruppo
Pianificazione momenti di accompagnamento locale
Il blog …
Riferimenti
Coordinamento Rosa D’Ambrosio011 [email protected]
Mauro [email protected]
Salvo [email protected]
Antonella [email protected]
Giusy [email protected]
Claudia [email protected]
Presentazione contenuti pen drive
Slide della formazione nazionale Slide formazione peer parte tecnica (I.S.T.) Materiali peer vari (video fatti da altri peer, pieghevoli,
ec. ...) Questionari già predisposti peer e classi che ricevono
la ricaduta Schede di monitoraggio Cartella amministrativa (bozza di sintesi di progetto,
bozza di attestati, ec. …)