legacoop liguria luglio 2014 jobs act - circolare consulenti del lavoro detassazione salario di...

13
legacoop LIGURIA info Luglio 2014 n° 7 Anno XVII CoopNet: cooperative a raccolta per fare rete Infolega più volte ha già avuto modo di trattare l’argomento del contrat- to di rete sottolineando l’opportunità dell’attivazione di tale strumen- to (da ultimo, si veda l’articolo pubblicato sull’ultimo numero di giugno - http://www.infolega.coop/it/articolo/contratti-di-rete-in-rapida-diffusione/557 ). Legacoop Liguria ha elaborato in proposito il progetto “CoopNet - Coo- perative fanno network: aggregare per migliorare!” rivolto alle coope- rative associate a Legacoop, appena partito e che si concluderà a luglio 2015. Martedì 15 luglio 2014, dalle ore 10:30 alle ore 13:30, a Genova si svolgerà in Legacoop una riunione di lavoro, cui sono invitate tutte le cooperative: in quella sede ci sarà una breve presentazione del progetto, l’illustrazione del piano di lavoro e la creazione dei gruppi di lavoro che parteciperanno al progetto. CoopNet prevede le seguenti azioni: la creazione di sportelli informativi; attività di animazione ed informazione alle imprese; diffusione della conoscenza delle metodologie e tecniche e degli strumenti per realizzare aggregazioni tra le imprese; attività formative con la presentazione di case studies; accompagnamento alla definizione di progetti di aggregazione. pag. 5 infoeconomia Turismo in Liguria: il rapporto annuale 2013 infolavoro JOBS ACT - Circolare Consulenti del Lavoro pag. 3 pag. 7 inevidenza Misure a sostegno di cultura e turismo pag. 10 inbiblioteca Per i cento anni dalla Grande Guerra infodiritto Azioni e quota nel capitale sociale delle cooperative pag. 6 cooperativadelmese

Upload: vobao

Post on 19-Feb-2019

213 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

l e g a c o o p L I G U R I A

infoLuglio 2014n° 7Anno XVII

CoopNet: cooperative a raccolta per fare reteInfolega più volte ha già avuto modo di trattare l’argomento del contrat-to di rete sottolineando l’opportunità dell’attivazione di tale strumen-to (da ultimo, si veda l’articolo pubblicato sull’ultimo numero di giugno - http://www.infolega.coop/it/articolo/contratti-di-rete-in-rapida-diffusione/557).Legacoop Liguria ha elaborato in proposito il progetto “CoopNet - Coo-perative fanno network: aggregare per migliorare!” rivolto alle coope-rative associate a Legacoop, appena partito e che si concluderà a luglio 2015.Martedì 15 luglio 2014, dalle ore 10:30 alle ore 13:30, a Genova si svolgerà in Legacoop una riunione di lavoro, cui sono invitate tutte le cooperative: in quella sede ci sarà una breve presentazione del progetto, l’illustrazione del piano di lavoro e la creazione dei gruppi di lavoro che parteciperanno al progetto.CoopNet prevede le seguenti azioni:● la creazione di sportelli informativi;● attività di animazione ed informazione alle imprese;● diffusione della conoscenza delle metodologie e tecniche e degli strumenti per realizzare aggregazioni tra le imprese;● attività formative con la presentazione di case studies;● accompagnamento alla definizione di progetti di aggregazione.

pag. 5

infoeconomiaTurismo in Liguria: il rapporto annuale 2013

infolavoroJOBS ACT - Circolare Consulenti del Lavoropag. 3

pag. 7

inevidenzaMisure a sostegno di cultura e turismo

pag. 10

inbibliotecaPer i cento anni dalla Grande Guerra

infodirittoAzioni e quota nel capitale sociale delle cooperativepag. 6

cooperativadelmese

GENOVASede regionale e Ufficio territoriale di Genovavia Brigata Liguria, 105 r - 16121 Genovatel. 010.572111fax 010.57211223

LA SPEZIAComitato territoriale della Speziavia Lunigiana, 229/A - 19125 La Speziatel. 0187.503170fax 0187.504395

SAVONAComitato territoriale di Savonavia Cesare Battisti, 4/6 - 17100 Savonatel. 019.8386847fax 019.805753

IMPERIAComitato territoriale di Imperiavia G. Airenti, 5 - 18100 Imperiatel. 0183.666165fax 0183.666277

RedazionePaola BellottiEnrico CasarinoBarbara EspostoMaria Teresa PitturruMario Sottili

Progetto Graficowww.homeadv.it

Segretaria di RedazioneElisabetta Dondero

FotografiaArchivio Fotolia / 123rfArchivio Legacoop

SEDI

Liguria

l e g a c o o p L I G U R I A

info

CONVENZIONEUNIPOLIS - LEGACOOPNUOVI SCONTI PER TE L I G U R I A

Per maggiori informazioni visita la pagina web dedicata: www.convenzioni.unipol.it/Legacoop

Luglio 2014

n° 7

JOBS ACT - Circolare Consulenti del LavoroDetassazione salario di produttività: accordo regionale e linee guida per il 2014Il T.U. su salute e sicurezza lavoro: edizione maggio 2014Istituito il Fondo di solidarietà residualeDistacco e codatorialità nelle reti d’impresaL’apprendistato come alternanza scuola-lavoro

Turismo in Liguria: il rapporto annuale 2013Turismo: bando regionale per internazionalizzazione di PMITurismo escursionistico e in bicicletta: bando per riqualificare offertaCredito d’imposta per le reti d’impresa nel settore agroalimentareAttività economiche 2013: pubblicati i dati

Azioni e quota nel capitale sociale delle cooperativeMutamento mansioni nella ristrutturazione aziendaleIl lavoratore ha l’obbligo di comunicare tempestivamente le assenze

Misure a sostegno di cultura e turismoD.L. 91/2014: misure urgenti in materia di crescita economicaPEC unica per ogni impresa6° Festival Teatrale dell’Acquedotto e delle Antiche Vie

Genova: Seminario sulla Riforma del Lavoro

Fondo pensione: perché iscriversi?UnipolSai: riservata alle cooperative neoaderenti

Per i cento anni dalla Grande Guerra

PROSSIME SCADENZE

inconvenzione

infoeconomia

infodiritto

inscadenza

pag.3 pag.3pag.3pag.3pag.4pag.4

pag.5pag.5pag.5pag.6pag.6

pag.6pag.7pag.7

pag.7pag.8pag.8pag.8

pag.8

pag.9pag.9

pag.10

pag.11

inevidenza

inbiblioteca

infolavoro

inagenda

info luglio 2014

3

Il T.U. su salute e sicurezza lavoro: edizione maggio 2014Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito internet la versione aggior-nata a maggio 2014 (disponibile online all’indirizzo http://goo.gl/CYPv8f) del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81) con tutte le disposizioni integrative e correttive.Tra le novità:● inserita la Circolare n. 45/2013 e la let-tera circolare del 27/12/2013;● inseriti gli interpelli 16, 17 e 18 del 2013 e dal n. 1 al n. 9 del 13/03/2014;● inserito il decreto ministeriale 10 marzo 1998 “Criteri generali di sicurezza antin-cendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”;● inserito il decreto 15 luglio 2003, n. 388 “Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazio-ne dell’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.”

Istituito il Fondo di solidarietà residualeIl Ministero del Lavoro e delle Politi-che Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubbli-cato, sulla Gazzetta ufficiale n. 129 del 6 giugno 2014, il Decreto Interministeriale 7 febbraio 2014 con il quale viene istitu-ito, presso l’INPS, il Fondo di solidarietà residuale allo scopo di assicurare tutela, in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, ai lavoratori dipendenti dal-le imprese appartenenti ai settori non rientranti nel campo di applicazione della normativa in materia d’integra-zione salariale, purché con più di 15 di-pendenti, per i quali non sia stato costitu-ito un fondo di cui al comma 14, dell’art. 3 della legge 28 giugno 2012, n. 92 - dispo-nibile su www.normattiva.it ovvero che siano esclusi dal campo di applicazione del fondo di settore. Entro trenta giorni dall’entrata in vigore del Decreto, l’Inps dovrà provvedere ad individuare i sog-getti tenuti al versamento del contributo al Fondo. Il testo del decreto è scaricabi-le alla pagina http://goo.gl/9lr29O

JOBS ACT - Circolare Consulenti del LavoroDopo l’entrata in vigore della legge n. 78/2014, di conversione del decreto legge n. 34/2014, avvenuta il 20 maggio 2014, la Fondazione Studi dei Consulenti del La-voro, In attesa di conoscere le interpretazioni del Ministero del Lavoro, ha fornito alcuni indirizzi applicativi, con la circolare n. 13 del 12 giugno 2014.I principali chiarimenti forniti dalla circolare riguardano:● la eliminazione della causale;● la durata massima del contratto;● i limiti percentuali di legge;● i limiti percentuali contrattuali;● l’esclusione dai limiti quantitativi;● il coordinamento con i contratti di prossimità;● la proroga del contratto a termine;● la sanzione per la violazione dei limiti percentuali;● le modifiche alla disciplina della somministrazione a tempo determinato;● la disciplina transitoria.Per scaricare il testo del documento cliccare su: http://goo.gl/NUCewiSegnaliamo che in questo stesso numero di Infolega - sezione In agenda - è pubbli-cata la notizia relativa al Seminario dal titolo: “Job Act - Novità in tema di contratto di lavoro a termine e di apprendistato” che si svolge a Genova il 10 luglio 2014 per iniziativa di Legacoop Liguria e Rete Nazionale Servizi, con il contributo di NOS (Nord Ovest Servizi).

Detassazione salario di produttività: accordo regionale e linee guida per il 2014 In data 5 giugno 2014 è intervenuto l’accordo regionale per la detassazione 2014, firmato dalle Organizzazioni sindacali e dalle Centrali cooperative, adempimento che era indispensabile per poter applicare la detassazione agli incrementi di produttività.Nel frattempo è stata pubblicata la circolare n.14 del 29 maggio 2014 (disponibile online all’indirizzo http://goo.gl/pZZxwK), con la quale il Ministero del Lavoro ha confermato alcuni orientamenti già espressi in precedenza:- l’erogazione delle somme deve avvenire in esecuzione di contratti collettivi che pos-sono essere stipulati anche da RSA e RSU operanti in azienda mentre non sono va-lidi, ai fini dell’applicabilità dell’agevolazione, eventuali contratti nazionali di categoria;- per “retribuzione di produttività” si intendono voci retributive erogate con riferimento ad indicatori quantitativi di produttività / redditività / qualità / efficienza / inno-vazione;- qualora l’accordo territoriale del 2013 sia scaduto, ma non formalmente disdettato, è possibile l’applicazione delle misure agevolative anche per le mensilità del corrente anno precedenti la sottoscrizione di un accordo territoriale per il 2014, confermativo del precedente, a condizione che ci sia stata continuità nell’applicazione delle misure di “effficientazione” ;- le aziende che sono in regola con quanto previsto dal D.P.C.M. 22 gennaio 2013 (deposito unitamente ad autodichiarazione di conformità) non debbono effettuare al-cuna formalità per il 2014 nel caso in cui si limitino ad applicare, senza alcuna modi-fica, l’accordo già depositato e in relazione al quale abbiano già effettuato nel 2013 la dichiarazione di conformità.

infolavoro

infoluglio 2014

4

Distacco e codatorialità nelle reti d’impresaLa legge 9 agosto 2013 n. 99, che ha convertito il D.L. 76/2013 (cd. Decreto Lavoro), ha introdotto due importanti novità nel panorama giuslavoristico del nostro ordinamento che rappre-sentano anche il primo intervento del legislatore sulla regolazione di alcuni aspetti dei rapporti di lavoro nelle reti di impresa.In particolare, sono state apportate al-cune innovazioni al decreto legislativo 276 del 2003, aggiungendo all’art. 30 di detta norma, che regola il distacco, un comma 4 ter che così recita:“Qualora il distacco di personale av-venga tra aziende che abbiano sotto-scritto un contratto di rete di impresa che abbia validità ai sensi del decre-to-legge 10 febbraio 2009, n. 5, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, l’interesse della parte distaccante sorge automatica-mente in forza dell’operare della rete, fatte salve le norme in materia di mo-bilità dei lavoratori previste dall’arti-colo 2103 del codice civile. Inoltre per le stesse imprese è ammessa la co-datorialità dei dipendenti ingaggiati con regole stabilite attraverso il con-tratto di rete stesso”.In sostanza, il distacco di personale tra imprese aderenti ad un contratto di rete trova la propria causa giustificatri-ce nel contratto di rete stesso: in forza dell’operare della rete si ha un automa-tico riconoscimento dell’interesse della parte distaccante, semplificando così le procedure per la realizzazione del distacco.Inoltre la nuova norma introduce anche l’istituto della codatorialità, una novità nel panorama della legislazione del la-voro, grazie alla quale è offerta la pos-sibilità di gestire i dipendenti secondo le regole di ingaggio stabilite nel con-tratto di rete, lasciando pertanto la de-terminazione del nuovo regime all’auto-nomia negoziale.Per chi desiderasse approfondire la materia si segnala un’interessante nota a cura della d.ssa Maria Giovan-na Greco, ricercatrice dell’Universi-tà di Parma, consultabile alla pagina http://goo.gl/MujuE7

L’apprendistato come alternanza scuola-lavoro

I Ministeri del Lavoro, dell’Economia e dell’ Istruzione hanno sottoscritto, nella giornata del 5 giugno 2014, un decreto interministeriale, che prevede la sperimentazione, a partire dal prossimo anno scolastico, dell’apprendistato effettuato in azienda come nuova forma di alternanza scuola/lavoro tra il quarto e il quinto anno di scuola superiore.Questa esperienza in azienda sarà riconosciuta come credito per la maturità e consentirà di alternare la frequenza scolastica con la formazione e il lavoro in azienda.Obiettivo dell’apprendistato a scuola è consentire agli studenti italiani di inserirsi in un contesto aziendale già prima della conclusione del loro percorso scolastico e del diploma: un’innovazione assoluta per la scuola italiana.Prima di arrivare alla Convenzione con la singola scuola, l’azienda interessata sottoscriverà un Protocollo d’intesa con il Miur e il Mlps (o gli uffici periferici dei Ministeri) e le Regioni interessate per specificare: gli indirizzi di studio coinvolti, i criteri per individuare scuole e studenti, le modalità per assicurare ai giovani l’eventuale rientro nei percorsi ordinari, il numero minimo di ore da svolgere sul posto di lavoro, i criteri per il monitoraggio e la valutare della sperimentazione. L’impresa dovrà, ovviamente, dimostrare di avere le carte in regola per la formazione degli apprendisti anche minorenni, di rispettare le norme sulla sicurezza, di avere capacità occupazionali coerenti con le norme sull’apprendistato.Prima di arrivare alla Convenzione con la singola scuola e aziende interessate dovranno sottoscrivere un Protocollo d’intesa con i Ministeri del Lavoro e dell’Istruzione e le Regioni interessate per specificare:● gli indirizzi di studio coinvolti,● i criteri per individuare scuole e studenti,● le modalità per assicurare ai giovani l’eventuale rientro nei percorsi ordinari,● il numero minimo di ore da svolgere sul posto di lavoro,● i criteri per il monitoraggio,● la valutare della sperimentazione.L’impresa dovrà dimostrare di avere le carte in regola per la formazione degli apprendisti anche minorenni, di rispettare le norme sulla sicurezza, di avere capacità occupazionali coerenti con le norme sull’apprendistato.Per portare avanti la sua esperienza di scuola-lavoro, ogni studente/apprendista sarà accompagnato da un “piano formativo personalizzato”, che esplicita il percorso di studio e di lavoro, e da un sistema tutoriale che vede congiuntamente impegnati il tutor aziendale, designato dall’impresa e il tutor scolastico, individuato tra gli insegnanti del Consiglio di classe in possesso di competenze adeguate.Notevoli gli spazi di flessibilità a disposizione delle scuole: per l’interazione tra apprendimento in aula ed esperienza di lavoro potranno utilizzare fino al 35% dell’orario annuale delle lezioni. Per gli Istituti tecnici e professionali si tratta, ad esempio, di un massimo di 369 ore su 1.056, ovvero di margini di autonomia nettamente superiori rispetto a quelli di cui le istituzioni scolastiche dispongono solitamente per organizzare la propria offerta formativa “libera”.Il testo del decreto è consultabile alla pagina http://goo.gl/BlBkGh

info luglio 2014

5

Turismo escursionistico e in bicicletta: bando per riqualificare offertaApprovato dalla Regione Liguria un ban-do per promuovere la riqualificazione dell’offerta per il turismo attivo, escur-sionistico e cicloturistico, attraverso il sostegno alle micro e piccole e medie imprese che gestiscono strutture ri-cettive alberghiere ed extra-alberghie-re, incluse quelle all’aria aperta, ade-renti ai club di prodotto Liguria Bike Club e/o Liguria Hiking Club.La presentazione delle domande potrà avvenire a partire dal 7 luglio 2014.Sono considerati ammissibili per le age-volazioni previste, gli interventi di rea-lizzazione, ristrutturazione, allestimento rivolti all’accoglienza dei cicloturisti ed escursionisti, per esempio i deposito-bi-ci, gli spogliatoi, l’acquisto di biciclette da mettere a disposizione dei turisti e altre attrezzature.Il bando ha un finanziamento di 300 mila euro, incrementabile con successivi provvedimenti regionali fino ad un massi-mo di euro 400 mila euro, aumento lega-to ai finanziamenti che la Regione Liguria riceverà per questo dallo Stato.Le agevolazioni sono concesse come contributo in conto capitale a fondo perduto, fino ad un massimo del 50% dell’investimento totale ritenuto am-missibile (max euro 30 mila euro, minimo 15 mila).Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese sostenute successivamente al 6 giugno 2014, data di approvazione del bando da parte della giunta regiona-le, e gli interventi dovranno essere re-alizzati entro il 31 maggio 2015.Il bando e tutti gli altri atti saranno sca-ricabili a breve sia sul sito di Regione Liguria http://www.regione.liguria.it/argomenti/settori-economici/turismo.html sia su quello di Filse www.filse.it

infoeconomia

Turismo in Liguria: il rapporto annuale 2013Il Rapporto sul turismo in Liguria, giunto alla sesta edizione unisce alla lettura dei dati ufficiali rilevati dagli Enti locali e dalla Regione (arrivi, presenze, consistenza e carat-teristiche delle strutture ricettive e dell’offerta) una ricca mole di informazioni tratte dalle indagini dirette, curate dall’Osservatorio Turistico Regionale.Il Rapporto 2013 mostra per il turismo ligure alcuni segnali di ripresa, quantome-no dall’esame dei dati ufficiali relativi agli arrivi e alle presenze turistiche. Queste registrano infatti una crescita del turismo straniero (+9,5% tra 2012 e 2013), che ha favorito il pur lieve incremento complessivo di presenze, nonostante la componente italiana continui a calare (-7% tra 2011 e 2012, -5% tra 2012 e 2013). Un dato positivo per varie ragioni, dalla maggiore propensione alla spesa del turismo straniero alla maggiore concorrenzialità sui mercati internazionali, testimoniata dalla sua continua crescita (sfiora ormai il 40% delle presenze totali).La costante crescita della propensione delle strutture liguri all’utilizzo del web, le sta conducendo a colmare il divario, in precedenza rilevante, con la media nazionale. Un dato importante, perché tutte le rilevazioni evidenziano che l’occupazione delle strutture è maggiore per quelle che si avvalgono anche di strumenti di prenotazione on line, oltre che di intermediari tradizionali. Inoltre, per la prima volta l’uso di internet supera il passaparola nell’influenzare la scelta del soggiorno per i turisti stranieri e l’eguaglia per gli italiani. Un aspetto collegato anche al fatto che aumentano i turisti che effettuano la prenotazione prima di partire per la Liguria, così come aumentano le persone che si spostano in aereo rispetto a quelle che usano il mezzo proprio (in virtù anche dell’aumento del turismo straniero, meno propenso all’uso dell’auto).Positivi inoltre i trend del turismo crocieristico, analizzato in una specifica ricerca già disponibile sul sito, che evidenzia come la Liguria abbia raggiunto la seconda posizione in questo ambito, con un posizionamento privilegiato dei porti di Savona e buone prospettive di crescita per La Spezia.Il quadro che emerge dall’indagine condotta annualmente sui turisti liguri conferma il quadro degli anni precedenti, in particolare il fatto che il turista si sposta ulteriormente sul territorio, visitando in particolare centri storici ed emergenze ambientali e culturali, consuma con piacere i prodotti dell’enogastronomia locale ed acquista prodotti tipici.Il documento è scaricabile alla pagina: http://goo.gl/5mavLG

Turismo: bando regionale per internazionalizzazione di PMIAprono il 15 luglio 2014 i termini per la presentazione di domande relative al bando che destina 200 mila euro all’internazionalizzazione dell’impresa turistica, con incentivi alle piccole e medie imprese.Il Bando punta a incentivare le attività di promozione e di promo – commercializzazio-ne dell’offerta turistica ligure sui mercati esteri realizzate da aggregazioni d’imprese turistiche liguri.Soggetti beneficiari: aggregazioni di micro, piccole e medie imprese, costituite per almeno i due terzi da imprese turistico, raggruppamenti temporanei di consorzi e/o società consortili, anche in forma cooperativa, già costituiti, o ancora da costituire, al momento di presentazione della domanda, Consorzi e società consortili, costituiti, anche in forma cooperativa - al momento di presentazione della domanda.Ogni ulteriore dettaglio alla pagina http://goo.gl/seVrzJ

infoluglio 2014

6

Credito d’imposta per le reti d’impresa nel settore agroalimentareAll’art. 3 comma 3 del Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014 (“Misure per la crescita economica”) è stabilito il ricono-scimento di un credito d’imposta per le reti d’impresa nel settore agroalimentare nella misura del 40% (e non superiore a 400.000 euro) delle spese per investi-menti in nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonché per la cooperazione di filiera: il periodo d’imposta cui si ap-plica tale agevolazione va da quello in corso al 31 dicembre 2014 fino ai due successivi.L’attuazione effettiva del credito d’impo-sta è subordinata a:● autorizzazione della Commissione Eu-ropea ai sensi della normativa relativa agli aiuti di Stato;● emanazione di un successivo decreto interministeriale che stabilirà le condizio-ni, i termini e le modalità di applicazione della misura.Il testo del provvedimento è consultabile alla pagina http://goo.gl/HcX6xd

Attività economiche 2013: pubblicati i datiCon decreto direttoriale del 5 giugno 2014, pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, è stata dispo-sta la pubblicazione dei dati sulle attività economiche 2013, forniti dalle Camere di Commercio in relazione al numero delle imprese, all’indice di occupazione, al va-lore aggiunto e al diritto annuale.Per scaricare il testo del decreto diret-toriale e dei suoi allegati: http://snurl.com/290188sUnioncamere Liguria ha altresì pubbli-cato il Rapporto statistico Liguria 2013 (www.lig.camcom.it/easyUp/file/rap-porto_2013_c1.pdf).

Azioni e quota nel capitale sociale delle cooperativeRiteniamo utile riepilogare alcune nozioni fondamentali relative al capitale sociale delle cooperative, con particolare riferimento alle caratteristiche della partecipazione (quota o azioni) del socio.Occorre innanzitutto evidenziare come nella partecipazioni dei soci cooperatori non ricorra la profonda diversità di funzioni che connota, rispettivamente, quote e azioni nelle società di natura capitalistica, dove i due tipi di partecipazione sono molti diversi, a partire dal profilo dell’attitudine alla circolazione del titolo.L’art. 2519 c.c. prevede che la disciplina propria della cooperativa sia da integrare o con quella della società per azioni (s.p.a.) o con quella della società a responsabilità limitata (s.r.l.).Nonostante il rinvio alternativo alla disciplina della s.p.a. o a quella della s.r.l., la disciplina specifica della cooperativa (artt. 2511 e seguenti c.c.) è peraltro sostanzialmente uguale nella parte in cui indica le forme rappresentative delle partecipazioni di cooperazione.In particolare, dagli artt. 2521 n. 4 e 2525 c.c. emerge l’inesistenza di un collegamento necessario tra il modo di rappresentare la partecipazione sociale e il modello organizzativo adottato.

Art. 2525 Quote e azioni - [1] Il valore nominale di ciascuna azione o quota non può essere inferiore a venticinque euro per le azioni né superiore a cinquecento euro.- [2] Ove la legge non preveda diversamente, nelle società cooperative nessun socio può avere una quota superiore a centomila euro, né tante azioni il cui valore nominale superi tale somma.

Inoltre gli artt. 2529 ss. c.c. prevedono una disciplina uniforme delle partecipazioni a prescindere dalla loro rappresentazione.Esistono, di conseguenza, diverse argomentazioni di carattere sistematico che depongono per la legittimità della clausola statutaria che, nella cooperativa regolata dalle norme sulla s.p.a., suddivida il proprio capitale, con riferimento alle partecipazioni dei soci cooperatori, in quote anziché in azioni.Pertanto, “una coop - s.p.a. o una coop - s.r.l. può rappresentare le partecipazioni di cooperazione come quote o azioni e, in quest’ultimo caso, può decidere anche di non emettere i corrispondenti titoli azionari”. (http://goo.gl/D9Lb8j)Diversamente dalle partecipazioni dei cooperatori, quelle dei soci finanziatori devono essere rappresentate da azioni.Non vi sono però difficoltà a che, nella medesima cooperativa, coesistano quote e azioni, nel senso che le partecipazioni dei soci cooperatori siano rappresentate da quote e quelle dei soci finanziatori - per loro natura destinate alla circolazione - siano rappresentate da azioni: in tale direzione si erano espresse, prima dell’entrata in vigore della riforma del diritto societario, e con riferimento alle azioni di partecipazione cooperativa, sia la dottrina che la giurisprudenza: oggi dal combinato disposto degli artt. 2525 e 2526 c.c. si ricava la piena ammissibilità di una cooperativa che abbia emesso quote di cooperazione e azioni di finanziamento.Va infine rammentato il principio di unitarietà della quota, in contrapposizione alla pluralità delle azioni, di cui uno stesso socio cooperatore può essere titolare: principio unanimemente affermato dalla dottrina con riferimento alle società a responsabilità limitata.Infatti, “ una coop - s.r.l., se decide di rappresentare le partecipazioni di cooperazione in quote, non può incorporarle in titoli né può consentire ad uno stesso socio di possederne una pluralità, stante sia la riformulazione della disciplina specifica della cooperativa (cfr. specialmente gli artt. 2525 e 2530 c.c. ), sia, soprattutto, la stessa nozione legale di quota ricavabile dall’intero diritto societario, secondo la quale la quota rappresenta la misura (e non già l’unità di misura, rappresentata invece dall’azione) della partecipazione sociale”. (http://goo.gl/d94OSU)Vedasi anche http://goo.gl/7tw0os

infodiritto

info luglio 2014

7

Mutamento mansioni nella ristrutturazione aziendaleCon sentenza n. 11395 del 22 maggio 2014, la Corte di Cassazione, interve-nendo sull’argomento del mutamento di mansioni di un lavoratore subordinato in presenza di ristrutturazione aziendale, con un’interpretazione estensiva dell’art. 2103 del codice civile (divieto di declas-samento del lavoratore), ha stabilito che:“La disposizione dell’art. 2103 cod. civ. sulla disciplina delle mansioni e sul di-vieto di declassamento va interpretata alla stregua del bilanciamento del diritto del datore di lavoro a perseguire un’or-ganizzazione aziendale produttiva ed efficiente e quello del lavoratore al man-tenimento del posto, con la conseguenza che, nei casi di sopravvenute e legittime scelte imprenditoriali, comportanti, tra l’altro, interventi di ristrutturazione azien-dale, l’adibizione del lavoratore a man-sioni diverse, ed anche inferiori, a quelle precedentemente svolte senza modifica del livello retributivo, non si pone in con-trasto con il dettato del codice civile”.

Il lavoratore ha l’obbligo di comunicare tempestivamente le assenzeLa Corte di Cassazione (Sezione Lavoro) ha stabilito, con sentenza n. 10352 del 13 maggio 2014 disponibile online all’indirizzo www.teleconsul.it/leggiArticolo.aspx?id=282964&tip=ul, che “rientra tra gli obblighi di correttezza e diligenza del prestatore di lavoro anche quello di comunicare tempestivamente al datore di lavoro eventuali impedimenti nel regolare espletamento della prestazione che determinino la necessità di assentarsi.Il mancato rispetto di tale obbligo può giustificare il licenziamento, poiché la mancata comunicazione dell’assenza dal lavoro, anche se in astratto dovuta a motivi legittimi, è idonea ad arrecare alla controparte datoriale un pregiudizio organizzativo, derivante dal legittimo affidamento in ordine alla supposta effettiva ripresa della prestazione lavorativa”.

Misure a sostegno di cultura e turismoÉ stato pubblicato il DECRETO-LEGGE 31 maggio 2014, n. 83 recante Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.Tra i provvedimenti più interessanti in esso contenuti:Art. 1 ART-BONUS Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della culturaArt. 9 Disposizioni urgenti recanti introduzione di un credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettiviPer sostenere la competitività del sistema turismo, favorendo la digitalizzazione del settore, per i periodi di imposta 2015, 2016 e 2017 agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del trenta per cento dei costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo, fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro nei periodi di imposta sopra indicati. Il credito di imposta è riconosciuto esclusivamente per spese relative a:● impianti wi-fi;● siti web ottimizzati per il sistema mobile;● programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi;● spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;● servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;● strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;● servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente.Art. 10 Disposizioni urgenti per l’introduzione di un credito di imposta per favorire la riqualificazione e l’accessibilità’ delle strutture ricettiveAl fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva per accrescere la competitività delle destinazioni turistiche, per il periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto e per i due successivi, alle strutture ricettive esistenti alla data del 1° gennaio 2012, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del trenta per cento delle spese sostenute fino ad un massimo di 200.000 euro nei periodi di imposta sopra indicati per gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, o a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Ministero dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236.Ulteriori dettagli: http://www.europroject-online.it/add_news/file/EOLOnazionale-140604RI01.htm?c=pa

inevidenza

infoluglio 2014

8

D.L. 91/2014: misure urgenti in materia di crescita economicaSulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2014 è stato pubblicato il D.L. n. 91/2014 (c.d. “Decreto competitività”).Il provvedimento, entrato in vigore il 25 giugno, contiene misure le misure che ri-guardano:● il rilancio del settore agricolo (artt. 1 - 8);● la semplificazione dei procedimenti in materia ambientale (artt. 9 - 17);● le imprese, con l’attribuzione di cre-diti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e con l’adozione di misure a favore del credito alle impre-se (artt. 18 - 35).Il testo integrale è consultabile alla pagi-na: http://goo.gl/pywzlj

PEC unica per ogni impresa

Non è possibile iscrivere una medesi-ma PEC su due distinte imprese.Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la Circolare n. 3670/C del 23 giu-gno 2014, ha ribatito la necessità che gli Uffici del Registro delle imprese provve-dano a rimuovere tutte le anomalie al riguardo.Infatti, in base alla normativa attuale gli obblighi per le società e le imprese in-dividuali di iscrivere la propria PEC nel registro delle imprese comportano ne-cessariamente l’iscrizione di un indi-rizzo di PEC univocamente ed esclu-sivamente riferibile all’impresa stessa (societaria o individuale).Pertanto non è ammissibile che esistano indirizzi PEC condivisi da due o più im-prese.L’obbligo di utilizzare un proprio ed esclu-sivo indirizzo di PEC da parte di ogni sin-gola impresa era già stato affermato dallo stesso Ministero dello Sviluppo Economi-co con le Lettere-Circolari n. 77684 del 9 maggio 2014 e n. 99508 del 23 mag-gio 2014.

6° Festival Teatrale dell’Acquedotto e delle Antiche Vie

È partita l’edizione 2014 del Festi-val dell’Antico Acquedotto che giunge quest’anno alla sesta edizione.Il Festival Teatrale dell’Antico Ac-quedotto - ideato e diretto dal Teatro dell’Ortica con la direzione artistica di Mirco Bonomi e Mauro Pirovano se-gna un’importante evoluzione nella sua storia, estendendo la programmazione dalla sola area cittadina alla Provincia - con il coinvolgimento dei Comuni di Ronco Scrivia, Campomorone e Savi-gnone.Il progetto mantiene inalterata la sua struttura, proponendo due iniziative per ogni tappa – uno spettacolo ed una stondaiata (giullarata di canzoni e con-tastorie), proposti in luoghi sempre dif-ferenti lungo i tragitti delle antiche vie liguri.Il mese di agosto vede una “coda” del Festival con l’ospitalità di un gruppo di giovani provenienti dalla Linguado-ca francese, nell’ambito di un progetto Erasmus di interscambio con coetanei residenti a Genova che partecipano ai progetti Nascono i fiori e Ortica lab; i due gruppi si confronteranno su temati-che legate al recupero ambientale e ai diritti di cittadinanza, e avranno anche un momento comune attraverso una performance teatrale.L’ingresso a tutte le iniziative del Fe-stival è gratuito. Se volete saperne di più collegatevi al sito:http://www.teatrortica.it/2014/06/03

Genova: Seminario sulla Riforma del LavoroLegacoop Liguria e la Rete Nazionale Servizi, con il contributo di NOS (Nord Ovest Servizi), organizzano un incontro seminariale dal titolo: “Job Act - No-vità in tema di contratto di lavoro a termine e di apprendistato”.L’incontro si svolgerà il 10 luglio 2014 con inzio alle 10,30 e conclusione alle 16,30 (con colazione di lavoro) nella Sala Piccola del Teatro della Gioventù,via Macaggi 92 A - Genova.Dopo l’introduzione di Enrico Casarino, Coordinatore Servizi Legacoop Liguria, vi sarà la relazione di Fernando Fiorillo,Rete Nazionale Servizi.Seguirà il dibattito e l’esame dei casi che verranno sottoposti.La partecipazione è gratuita per le coo-perative associate in regola con il versa-mento dei contributi associativi.Si raccomanda di prenotare la parteci-pazione con una comunicazione da in-viare alla Segreteria di Legacoop Liguriavia fax al n. 01057211223 oppure via e-mail all’indirizzo [email protected]

inagenda

info luglio 2014

inconvenzione

Fondo pensione: perché iscriversi?Nel nostro Paese la previdenza complementare è affidata a un sistema di forme pensionistiche dedicate a raccogliere il risparmio previdenziale grazie al quale, al termine della vita lavorativa, si può beneficiare di una pensione complementare. La previdenza complementare si basa sul cosiddetto regime della contribuzione definita; pertanto, la somma che si accantona per la pensione, cioè la posizione individuale, dipende: dall’importo dei contributi versati alla forma pensionistica complementare; dalla lunghezza del periodo di versamento; dai rendimenti ottenuti, al netto dei costi, con l’investimento sui mercati finanziari dei contributi versati. Al momento del pen-sionamento la posizione individuale viene trasformata in una rendita che costituisce la pensione complementare. La partecipazione alla previdenza complementare è una scelta libera e volontaria ed è destinata in particolare al mondo del lavoro. Può aderi-re alle forme pensionistiche complementari: un lavoratore dipendente, un lavoratore autonomo o un libero professionista, un lavoratore con un’altra tipologia di contratto, ad esempio un lavoratore a progetto od occasionale.Può comunque aderire anche chi non svolge un’attività lavorativa o chi è fiscalmente a carico di un familiare che già aderisce a una forma pensionistica complementare. La riforma delle pensioni richiama espressamente la previdenza complementare come elemento indispensabile per il proprio futuro previdenziale per ridurre almeno in parte il cosiddetto gap pensionistico, ovvero la parte di risparmio che deve essere colmata attraverso il ricorso a strumenti integrativi. In seguito, valutiamo i vantaggi di un’a-desione ad un fondo pensionistico.Deduzioni fiscali - La normativa relativa alle forme di previdenza complementare prevede la possibilità di dedurre fiscalmente tutti i contributi versati in favore del fondo da parte del lavoratore e del datore di lavoro (con esclusione del TFR) fino a 5.164,57 euro annuali.Tassazione più bassa - I fondi pensione continuano ad essere tassati con un’aliquo-ta dell’11% sul risultato di gestione, mentre tutti gli altri strumenti finanziari (ad ecce-zione dei titoli di stato italiani ed equiparabili) a partire dal 1° luglio 2014 sono soggetti a tassazione sulle rendite finanziarie con aliquota pari al 26%.Nessuna imposta di bollo - I fondi pensione ed i fondi sanitari sono esentati dal pagamento dell’imposta di bollo, a differenza degli altri strumenti finanziari, compresi quelli non soggetti ad obblighi di deposito, come buoni fruttiferi postali, gestioni patri-moniali ecc., che sono colpiti dalla corrispondente imposta di bollo sul deposito titoli.Contributi destinati ai fondi pensione - La legge (l. 214/2011 art. 24, comma 28) riconosce la possibilità di destinare parte dei contributi previdenziali obbligatori alla previdenza complementare, col vantaggio di poter godere del rendimento della carat-teristica gestione finanziaria.I rendimenti - I fondi pensione permettono un’elevata protezione del proprio capitale pensionistico, grazie al fatto che la normativa stessa prevede particolari misure di contenimento del rischio. Tale approccio ha permesso alle forme pensionistiche com-plementari di ottenere rendimenti stabili nei confronti di altre forme di investimento che nel lungo periodo risultano più elevati della rivalutazione del TFR.

Bozzo AlessioConsulente Assicura S.C.R.L.cell. 331 31 51 520

UnipolSai: riservata alle cooperative neoaderentiLegacoop e UnipolSai hanno unito le loro forze sottoscrivendo una Convezione ri-servata alle Cooperative che hanno ade-rito a Legacoop da non più di 24 mesi.Questo per rispondere ai molteplici biso-gni di tutela, ma anche per offrire servizi innovativi per arricchire e rendere spe-ciale ogni scelta nell’attività aziendale:● Soluzioni innovative● Tariffe competitiveVai alla pagina dedicata all’interno di CA-PACE: http://goo.gl/baWoiYContatta l’agenzia UnipolSai più vicina a te e scopri quali vantaggi sono riservati alla tua cooperativa.

9

infoluglio 2014

inbiblioteca

Lo studio esce nel momento in cui la crisi russo-ucraina, le tensioni in Medio Orien-te e in Africa settentrionale, il successo dei movimenti nazionalisti e xenofobi evocano in Europa scenari primonove-centeschi (al centro, un titolo per tutti, dell’analisi di Robert Gerwarth: Uno Sta-to, un popolo. L’eredità avvelenata del 1914-18). Gli interventi, di matrice plu-ridisciplinare, dilatano le riflessioni sulla pace senza pacificazione oggetto dell’ul-tima sezione del libro di Gentile: le trat-tative iniziate a Versailles nel 1919 che furono presupposto della ben più deva-stante guerra successiva e delle tensioni europee succedutesi sino ai giorni nostri, guerra balcanica inclusa.

Sebastiano Tringalidirettore scientifico Ames

E. Gentile, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della Grande Guerra, Laterza 2014, € 18,00. h t t p : / / w w w . l a t e r z a . i t / i n d e x .p h p ? o p t i o n = c o m _ l a t e r z a & I t em i d = 9 9 & t a s k = s c h e d a l i b r o & i sbn=9788858110454

2014-1914: l’eredità dei grandi imperi, «Limes», n. 5, maggio 2014.http://temi.repubblica.it/limes/2014-1914-leredita-dei-grandi-imperi/62828

I volumi sono richiedibili in prestito o con-sultabili presso la biblioteca di Ames.Info: [email protected] / fa-cebook.com/AssociazioneAmes

Per i cento anni dalla Grande GuerraIl 28 giugno 1914 nella città bosniaca di Sarajevo due colpi di pistola aprivano la crisi diplomatica che in poco meno di un mese sfociò in quella che fu su-bito battezzata grande guerra, a mar-carne il distacco dai conflitti preceden-ti in termini di ampiezza e dimensioni delle forze militari e delle popolazioni coinvolte. A cento anni dall’inizio delle operazioni belliche, avviate dall’impero austroungarico nei confronti della Ser-bia imputata dell’assassinio di France-sco Ferdinando, la storiografia non ha cessato ancora di interrogarsi né sulle cause immediate e remote di quella tra-gedia, né sul suo vasto portato di con-seguenze.Il volume Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo, che Laterza presenta a inaugurazione ideale di una stagione editoriale che si annuncia prolifica, vanta tra i suoi pregi l’aver saputo toccare la globalità delle aree tematiche e delle questioni solle-

vate dalla ricchissima storiografia sedimentatasi sulla guerra mondiale. Operazione non priva di difficoltà, sebbene risolta brillantemente in un’opera che può essere ap-prezzata sia come opera di sintesi sia come punto di inizio per approfondire la varietà di aspetti dell’evento che spazzò in un’estate la Belle Epoque e le sue illusioni positivi-ste. Ne è autore Emilio Gentile, tra i maggiori storici italiani dell’età contemporanea (e che al tema nel 2008 ha dedicato L’apocalisse della modernità), qui coadiuvato nella preziosa ricerca iconografica da Manuela Fugenzi.I colpi di pistola di Sarajevo, primi dei milioni che saranno esplosi nei cinque anni di conflitto, preludono ad un’indispensabile riflessione sui presupposti di quella guerra solo in apparenza remota. Sul clima politico, diplomatico, economico e culturale che finì per rendere inevitabile quella che l’autore considera a ragione una guerra evitabile (o per lo meno potenzialmente riconducibile alla dimensione di conflitto regionale), se avesse prevalso la mera prassi diplomatica rispetto al complesso di fattori che ne determinò invece la futura dimensione apocalittica. Con la sua rapida estensione alla gran parte degli stati nazionali, essa vide immediatamente perdere la natura tra-dizionale di azione militare per assumere quasi una natura propria, autogenerativa, confinando il ragionamento sulle sue cause e obiettivi strategici a una ristretta schiera di generali e politici e palesandosi per il resto della popolazione con tratti tragici e ineluttabili, al pari di una pestilenza o un cataclisma.L’estensione rappresenta soltanto uno degli aspetti che conferiscono una dimensione moderna al conflitto che introdusse forti elementi innovativi in campo bellico-industria-le (la difesa trincerata, l’aviazione, le armi chimiche, il bombardamento a distanza, i carri armati) e medico-scientifico (lo sviluppo della traumatologia e della psichiatria, l’evoluzione nella protesi). Ma che comportò soprattutto un’estensione sino alla tor-sione delle abitudini e degli standard di vita di intere popolazioni, che per la prima volta conobbero il bombardamento e la distruzione delle città, la violenza indiscrimi-nata, il lavoro femminile nelle industrie e nei servizi, le tessere di razionamento, il lutto collettivo e la pietà che vi subentrò con il culto dei martiri e del Milite ignoto. Il fante, da par suo, conobbe allo stesso tempo la sconcertante esperienza visiva, sonora e lacerante dei bombardamenti e l’arcaica dimensione della trincea, la straordinaria varietà di rischi mortali e il cameratismo, il coraggio e la follia. L’officina della guerra descritta in uno storico studio di Antonio Gibelli (Bollati Boringhieri 2007, 19911^), oltre a distinguersi per l’inedita massificazione e industrializzazione della morte, agì come motore di una rivoluzione mentale e geopolitica di esito forse ancora oggi non quanti-ficabile. Un ponte tra le due epoche (oltre ad essere uno dei temi proposti ai candidati di quest’anno alla maturità liceale) è l’oggetto del primo #LimesFestival tenuto ad aprile dalla rivista di geopolitica presso il Palazzo Ducale di Genova, i cui interventi sono pubblicati nel numero monografico 2014-1914: l’eredità dei grandi imperi.

10

info luglio 2014

7 luglio 2014Soggetti iscritti alla Camera di Commer-cio cui si applicano gli studi di settoreVersamento diritto annuale alla Camera di Commercio di appartenenza senza al-cuna maggiorazione

Soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore nella dichiarazione dei redditi e nella dichiarazione IrapVersamento dell’Ires relativa ai maggiori ricavi indicati nella dichiarazione dei red-diti, senza alcuna maggiorazione

Soggetti Ires con periodo d’imposta coin-cidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economi-che per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approva-zione, comprese quelle che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi nonché quelle che partecipa-no - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione uni-ficata annuale (UNICO SC 2014)Versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’Ires, a titolo di saldo per l’anno 2013 e di primo acconto per l’anno 2014, senza alcuna maggiorazione

Soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore nella dichiarazione dei redditi e nella dichiarazione IrapVersamento dell’Irap relativa ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiara-zione dei redditi, senza alcuna maggio-razione

Soggetti Ires con periodo d’imposta coin-cidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economi-che per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approva-zione, comprese quelle che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi nonché quelle che partecipa-no - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti

11

inscadenza16 luglioContribuenti Iva mensiliLiquidazione e versamento dell’Iva re-lativa al mese precedente

Contribuenti IVAVersamento 5° rata dell’IVA relativa all’anno d’imposta 2012 risultante dalla dichiarazione annuale con la maggio-razione dello 0,33% mensile a titolo di interessi

Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che ap-provano il bilancio entro 120 giorni dal-la chiusura dell’esercizio esercenti atti-vità economiche per le quali non sono stati elaborati gli studi di settore o che dichiarano ricavi o compensi di am-montare superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal re-lativo D.M. di approvazione e che non partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazio-ni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamen-ti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2014) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 16 giugnoVersamento della 2° rata dell’Ires, a ti-tolo di saldo per l’anno 2013 e di primo acconto per l’anno 2014, con applica-zione degli interessi nella misura dello 0,33%

Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che ap-provano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali sono stati ela-borati gli studi di settore e che dichiara-no ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per lo stu-dio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione, comprese quel-le che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi nonché quelle che partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate da-gli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2014) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 7 luglioVersamento 2° rata dell’Ires, a titolo di saldo per l’anno 2013 e di primo accon-to per l’anno 2014, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,1%

Soggetti che si adeguano alle risultan-ze degli studi di settore nella dichiara-zione dei redditi e nella dichiarazione

dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2014)Versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’Irap, a titolo di saldo per l’anno 2013 e di primo acconto per l’an-no 2014, senza alcuna maggiorazione

Soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore nella dichiarazione dei redditi e nella dichiarazione IrapVersamento dell’Iva relativa ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichia-razione dei redditi, senza alcuna mag-giorazione

Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che ap-provano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali sono stati ela-borati gli studi di settore e che dichiara-no ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per lo stu-dio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione, comprese quel-le che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi nonché quelle che partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate da-gli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2014)Versamento, in unica soluzione o come prima rata, del saldo IVA relativo al 2013 risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorata dello 0,40% per mese o fra-zione di mese per il periodo 16/03/2014 - 16/06/2014

8 luglioMOD. 730 - ASSISTENZA FISCALE - MODD. 730 E 730-4 Invio telematico all’Agenzia delle Entra-te dei Modd. 730 e 730-4 da parte di Caf/professionisti

10 luglioINPS - PERSONALE DOMESTICO Versamento contributi previdenziali per il personale domestico (trimestre pre-cedente)

FONDO M. NEGRI, M. BESUSSO E A. PASTORE (http://servizi.seac.it/porta-le/scadenzario/scheda.asp?ID=5302)Versamento dei contributi previdenziali e di assistenza integrativa

infoluglio 2014

Irap che hanno scelto il pagamento ra-teale ed hanno effettuato il primo versa-mento entro il 7 luglioVersamento della 2° rata dell’Ires relativa ai maggiori ricavi indicati nella dichiara-zione dei redditi,con applicazione degli interessi nella misura dello 0,1%

Soggetti Ires con periodo d’imposta coin-cidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economi-che per le quali non sono stati elaborati gli studi di settore o che dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approva-zione e che non partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a so-cietà, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle di-chiarazioni dei redditi, da quelle in mate-ria di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2014) e che si av-valgono della facoltà di effettuare i ver-samenti entro il trentesimo giorno suc-cessivo al termine previsto (16 giugno) ai sensi dell’art. 17, comma 2, del D.P.R. n. 435/2001Versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’Ires, a titolo di saldo per l’anno 2013 e di primo acconto per l’anno 2014, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo Soggetti Ires con periodo d’imposta coin-cidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economi-che per le quali non sono stati elaborati gli studi di settore o che dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approva-zione e che non partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a so-cietà, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle di-chiarazioni dei redditi, da quelle in mate-ria di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2014) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 16 giugnoVersamento 2° rata delI’Irap risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di sal-do per l’anno 2013 e di primo acconto per l’anno 2014, con applicazione degli inte-ressi nella misura dello 0,33%

Soggetti Ires con periodo d’imposta coin-cidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economi-che per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approva-zione, comprese quelle che presentano

12

coltivatori diretti, coloni e mezzadri e imprenditori agricoli professionali, rela-tivi al I trimestre

25 luglioOperatori intracomunitari con obbligo mensilePresentazione degli elenchi riepilo-gativi (INTRASTAT) delle cessioni e/o acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di servizi intracomuni-tari effettuati nel mese precedente

Operatori intracomunitari con obbligo trimestrale (per il 2° trimestre 2013)Presentazione degli elenchi riepilogati-vi (INTRASTAT) delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di servizi in ambito co-munitario, resi nei confronti di o ricevuti da soggetti passivi stabiliti in altri stati membri

31 luglioSoggetti passivi Iva che abbiano effet-tuato operazioni con operatori econo-mici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (Paesi c.d. “black-list”) indi-viduati dal D.M. 04/05/1999 e dal D.M. 21/11/2001, come modificati dal D.M. 27/07/2010Comunicazione mensile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi di importo superiore a euro 500 effettuate e ricevute, registrate o soggette a re-gistrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o do-micilio in Paesi c.d. “black-list” effettua-te nel mese precedente

MOD. 730-OPERAZIONI DI CONGUA-GLIO Il sostituto trattiene/rimborsa al dipen-dente le somme risultanti dal prospetto di liquidazione o dal Mod. 730-4 (busta paga di luglio erogata nel mese di agosto)

MODELLO 770 SEMPLIFICATO/OR-DINARIOInvio telematico del Mod. 770 semplifi-cato/ordinario

INPSdenuncia relativa alle retribuzioni per manodopera agricola del II trimestre 2014

DENUNCIA UNIEMENS Denuncia telematica delle retribuzione e dei contributi (INPS - INPDAP - Ex ENPALS) del mese precedente

LIBRO UNICO scadenza delle registrazioni relative al mese precedente

cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi nonché quelle che parteci-pano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di set-tore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2014) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 7 luglioVersamento 2° rata dell’Irap a titolo di saldo per l’anno 2013 e di primo accon-to per l’anno 2014, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,1%

Soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore nella dichiarazione dei redditi e nella dichiarazione Irap che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 7 luglioVersamento della 2° rata dell’Irap relati-va ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiarazione dei redditi, con ap-plicazione degli interessi nella misura dello 0,1%

RITENUTE Versamento ritenute su redditi da lavo-ro dipendente e assimilati, lavoro auto-nomo, provvigioni nonché su corrispet-tivi per contratti d’appalto nei confronti dei condomini (mese precedente)

ADDIZIONALI Versamento addizionali regionali/co-munali su redditi da lavoro dipendente del mese precedente

CONTRIBUTI INPS MENSILI Versamento all’INPS da parte dei da-tori di lavoro dei contributi previdenziali a favore della generalità dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni ma-turate nel mese precedente

CONTRIBUTI INPS - GESTIONE EX ENPALS MENSILI Termine per il versamento contributi previdenziali a favore dei lavoratori del-lo spettacolo

CONTRIBUTI INPGI Versamento dei contributi previdenziali dei giornalisti professionisti relativi alle retribuzioni maturate nel mese prece-dente

GESTIONE SEPARATA INPS COLLA-BORATORI Versamento dei contributi previdenziali per i collaboratori a progetto, occasio-nali e associati in partecipazione corri-sposti nel mese precedente

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI COL-TIVATORI DIRETTI, COLONI MEZZA-DRI (I trimestre) Versamento all’INPS dei contributi per

cooperativa del mese