lezione 15

92
BUDONI – Settembre 2010 1 La certificazione energetica La certificazione energetica degli edifici Collegio dei Geometri di Nuoro Beta Formazione Docente: Arch. Irene Ferroni [email protected] _ 347/2113499 9b ODULO Arch. Irene Ferroni MO

Upload: antoniopuccini

Post on 29-Jun-2015

2.415 views

Category:

Documents


5 download

TRANSCRIPT

Page 1: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

1

La certificazione energetica La certificazione energetica degli edifici

Collegio dei Geometri di NuoroBeta Formazione

Docente: Arch. Irene [email protected] _ 347/2113499

9bO

DU

LO

Arch. Irene Ferroni

MO

Page 2: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA2

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 3: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA3

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 4: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

4

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 5: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

5

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 6: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

6

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 7: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

7ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA DM 26 Giugno 2009

Arch. Irene Ferroni

Page 8: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

8ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

DATI IDENTIFICATIVI DELL’IMMOBILE E DELLA PROPRIETA’

PRESTAZIONI ENERGETICHE GLOBALI E PARZIALI

EPgl EPi+EPacs+Epe+EPillEPgl= EPi+EPacs+Epe+EPill

Arch. Irene Ferroni

VALUTAZIONE QUALITATIVA DEL RAFFRESCAMENTO

Page 9: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

9ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

ALL. 6 - ACE residenzialeALL. 7 - ACE non residenziale

Arch. Irene Ferroni

Page 10: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

10

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

EPgl= EPi+EPacs+Epe+EPill

EPi L (2010) è il limiteEPi L (2010) è il limite massimo ammissibile dell’indice di prestazione energetica per laclimatizzazione invernale in vigore a partire dal 1 gennaio 2010.

Arch. Irene Ferroni

Page 11: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

11

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICAAi fini di una ottimale comprensione della normativa, si consiglia la lettura del testo integrale

(ENERGY PERFORMANCE)

delle Linee Guida Nazionali per la Certificazione energetica e relativi allegati.

Sottoclassi dei singoli servizi energetici

Arch. Irene Ferroni

Page 12: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

12

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA(GLOBAL ENERGY PERFORMANCE)( )

EPgl= EPi + EPacs

Arch. Irene Ferroni

Page 13: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

13

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICAViene inserito il

l

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DIRETTA

valore calcolato sulla base delle

Prestazione energetica globale

raccomandazioni

EPgl

Per la prestazione relativa alla climatizzazione invernale è stato

EPe EPacs

invernale è stato posto il requisito minimo fissato a partire dal 2010

EPi

quale limite di separazione tra le classi C e D(soglia di riferimento

Arch. Irene Ferroni

Sottoclassi dei singoli servizi energeticiriscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitari

(soglia di riferimento legislativo).

Page 14: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

14

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 15: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

15

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

è obbligatorio indicarlo!!!g

Arch. Irene Ferroni

Page 16: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

16

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

SCIMMIA PERPLESSA

Arch. Irene Ferroni

Page 17: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

17

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

RILIEVO

Arch. Irene Ferroni

Page 18: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

18

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICASEMPLICE..GENIALE!

Arch. Irene Ferroni

Page 19: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

19

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 20: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

20

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 21: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

21

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 22: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

22

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICAIl sistema di classificazione nazionale, relativo allaclimatizzazione invernale, è definito sulla base deili iti i i i ibili d l i d t i di dilimiti massimi ammissibili del corrispondente indice diprestazione energetica in vigore a partire dal 1gennaio 2010 (EPiL(2010)), di cui alle tabelle 1.3 e2 3 dell’allegato C al decreto legislativo e quindi2.3 dell’allegato C al decreto legislativo, e quindiparametrato al rapporto di forma dell’edificio e aigradi giorno della località dove lo stesso è ubicato.

(EPiL)

Arch. Irene Ferroni

Page 23: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

23

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICAUn sistema così definito:- è pienamente coerente con le finalità di cui al paragrafo 1:A. fornire informazioni sulla qualità energetica degli immobili e strumenti diA. fornire informazioni sulla qualità energetica degli immobili e strumenti di chiara ed immediata comprensione:- per la valutazione della convenienza economica a realizzare interventi diriqualificazione energetica delle abitazioni.

i ti l i i di i bili h t d t t t- per acquisti e locazioni di immobili che tengano adeguatamente conto della prestazione energetica degli edifici;B. contribuire ad una applicazione omogenea della certificazione energetica degli edifici coerente con la direttiva 2002/91/CEdegli edifici coerente con la direttiva 2002/91/CE

- garantisce la stessa classe a tutti gli edifici, anche di diversa tipologia, che rispettano i limiti del decreto legislativo (EPiL), in pari

i d li i i t l di d ll li dimisura, ponendoli in maniera certa al di sopra della soglia di riferimento;- permette una politica energetica degli edifici basata su una corretta comunicazione ai cittadini, su incentivi e premialità, facilmente , p ,integrabili o cumulabili tra loro, a partire dal rispetto degli obblighi di legge e con l’utilizzo delle classi;- assicura piena coerenza tra la metodologia di calcolo dell’indice di

t i ti EPi l’ tt ib i d ll l ti

Arch. Irene Ferroni

prestazione energetica EPi e l’attribuzione della classe energetica.

Page 24: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

24

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 25: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

25

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 26: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

26

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 27: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

27

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

DIAGNOSI

CALCOLO

CLASSIFICAZIONE

Arch. Irene Ferroni

Page 28: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

28

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Il richiedente il servizio di certificazione energetica può renderedisponibili a proprie spese i dati relativi alla prestazione energeticap p p p p gdell’edificio o dell’unità immobiliare.Lo stesso può richiedere il rilascio dell’attestato di certificazioneenergetica sulla base di:

tt t t di lifi i ti l ti ll’ difi i ll ità- un attestato di qualificazione energetica relativo all’edificio o alla unitàimmobiliare oggetto di certificazione, anche non in corso di validità,evidenziando eventuali interventi su edifici ed impianti eseguitisuccessivamente;;- le risultanze di una diagnosi energetica effettuata da tecnici abilitaticon modalità coerenti con i metodi di valutazione della prestazioneenergetica attraverso cui si intende procedere.

L’attestato di qualificazione e la diagnosi predetti, in considerazione delle competenze edelle responsabilità assunte dai firmatari degli stessi, sono strumenti che favoriscono e

lifi l’ tti ità d l S tt C tifi t id l’ i d lsemplificano l’attività del Soggetto Certificatore e riducono l’onere a carico delrichiedente.In particolare l’attestato di qualificazione AQE, è obbligatorio per gli edifici di nuovacostruzione e per gli interventi di ristrutturazione totale.

Arch. Irene Ferroni

costruzione e per gli interventi di ristrutturazione totale.(cfr Allegato 5 alle Linee Guida per la Certificazione Energetica, modello di AQE)

Page 29: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

29

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICAL’attestato di qualificazione AQE è di fatto molto simile all’ACE, salvo la mancanza diattribuzione della classe, che viene solo suggerita.

Arch. Irene Ferroni

Page 30: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

30

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICAL’attestato di qualificazione AQE è di fatto molto simile all’ACE, salvo la mancanza diattribuzione della classe.

Arch. Irene Ferroni

Page 31: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

31

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICAL’attestato di qualificazione AQE è di fatto molto simile all’ACE, salvo la mancanza diattribuzione della classe.

Arch. Irene Ferroni

Page 32: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

32

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICAL’attestato di qualificazione AQE è di fatto molto simile all’ACE, salvo la mancanza diattribuzione della classe.

Arch. Irene Ferroni

Page 33: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

33

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 34: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

34

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICAMa torniamo all’analisi del contenuto dell’ACE…

Applicazione di isolamento a cappotto

S tit i d li i fi i

EP 114 Kw/mc // G 6

EP 129 K / // G 7Sostituzione degli infissi EP 129 Kw/mc // G 7

EP 94 7

mc perché è riferito al non-residenziale

A seconda della tipologia costruttiva e della situazione contestualedell’immobile, esistono alcuni interventi possibili ed altri auspicabiliche tuttavia non sono concretizzabili.In questa sezione vanno proposti interventi possibili (almeno uno)In questa sezione vanno proposti interventi possibili (almeno uno),utili ai fini del miglioramento della prestazione energetica.Ogni singolo intervento permette un risparmio di EP. Tutti gli interventiassieme permettono un risparmio di EP superiore, “perché si aiutano

Arch. Irene Ferroni

a vicenda”.Il corrispondente tempo di ritorno non sarà pertanto uguale allasomma dei singoli tempi di ritorno, ma inferiore.

Page 35: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

35ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Valutazione del tempo di ritorno dell’investimento

Con il Software Termo di Microsofware non è possibile conteggiare iltempo di ritorno dell’investimento.tempo di ritorno dell investimento.E’ necessario calcolarlo in maniera intuitiva. Vediamo come.

Si calcola il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazioneSi calcola il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazioneinvernale

Si ricalcola il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazioneSi ricalcola il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazioneinvernale, cambiando, ad esempio i serramenti.

F d l diff t i d i t i KWh/ i i tiFacendo la differenza tra i due, si trovano i KWh/anno risparmiati.

Arch. Irene Ferroni

Page 36: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

36

TEMPO DI RITORNO

Combustibile Prezzo unitario

Valore energetico

Prezzo per kWh

Confronto %unitario energetico kWh

Gasolio 1,227 €/l 10 kWh 0,123 € 100%Gas liquido (in cisterna)

2,036 €/kg 12 kWh 0,170 € 138%cisterna)Gas metano 0,816 €/m³ 9,8 kWh 0,083 € 68%Pellets 0,207 €/kg 4,8 kWh 0,043 € 35%Minuzzoli di legno

0,215 €/kg 4,2 kWh 0,051 € 41%

Legna 0 117 €/kg 4 3 kWh 0 027 € 22%Legna spezzata (mista)

0,117 €/kg 4,3 kWh 0,027 € 22%

Teleriscaldame 0 085 €/kWh 1 kWh 0 085 € 69%Teleriscaldamento (incl. eventuale tassa fissa

0,085 €/kWh 1 kWh 0,085 € 69%

Arch. Irene Ferroni

tassa fissa annuale) Ottobre 2008

Page 37: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

37TEMPO DI RITORNO

Si dividono i KWh/anno risparmiati per 9.8 per trovare i mc di t i d ti (1 di t 9 8 K h)metano corrispondenti (1mc di metano = 9.8 Kwh).

A questo punto moltiplicando i mc di metano ottenuti per0.816 euro (costo medio del metano su tabella) si ricava ilrisparmio annuo.

Dividendo la spesa per i serramenti per il risparmio ho gli anni di ritorno.

Nota bene: E’ necessario operare una semplificazione e diminuire icosti degli interventi rispetto ai ‘normali’ prezzi dicosti degli interventi rispetto ai normali prezzi dimercato, perché diversamente la gran parte degliinterventi risulterebbero improponibili.

Arch. Irene Ferroni

Page 38: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

38

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Non esiste una classe globale di riferimento pertutti gli edifici; esiste un Eplim per quel tipo diedificio che, come abbiamo visto, dipende da s/v

Arch. Irene Ferroni

pe GG, da cui si ricavano le classi di prestazioneenergetica.

Page 39: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

39

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Fabbisogno termico per riscaldamentoEnergia primaria per riscaldamento

(Energia netta)KWh/annuo

g pE’ il “combustibile” da fornire al sistema per mantenere condizioni

standard

Arch. Irene Ferroni

standardKWh/mq annuo

Page 40: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

40

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 41: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

41

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 42: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

42

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 43: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

43

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 44: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

44

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 45: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

45

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 46: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

46

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Non è data certa e verificabile

Entro i quindici giorni successivi alla consegna al richiedente dell’attestatodi certificazione energetica, il Soggetto certificatore trasmette copia delcertificato alla Regione o Provincia autonoma competente per territorio.g p p

In Sardegna:via posta: Assessorato all’Industria / Servizio Energia

Vi l T t 69 09123 C li iViale Trento 69_ 09123 Cagliari

via mail (PEC): [email protected]

Arch. Irene Ferroni

Page 47: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

47

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

E’ disponibile sul sito www.docet.itc.cnr.it/ il software GRATUITO dell’EneaDocet utile alla redazione dell’Attestato di Certificazione Energetica degliDocet, utile alla redazione dell Attestato di Certificazione Energetica degliedifici esistenti.

E’ amichevole e propone una scheda di Analisi parametrica dell’edificio,p p pche si basa sui dati inseriti e propone una priorità di intervento per ilmiglioramento della prestazione energetica, su cui calcolare i tempi di ritornoe la classe raggiungibile.

Arch. Irene Ferroni

Page 48: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

48

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA

Arch. Irene Ferroni

Page 49: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

49

DOCET

Arch. Irene Ferroni

Page 50: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

50DOCET

•n. 1 icona relativa alla modalità di certificazione scelta (edificio oappartamento); una volta selezionata non è possibile tornareselezionata non è possibile tornare al menù principale se non uscendo e lanciando nuovamente il programma.•n 2/3 evidenzia la Barra di•n. 2/3 evidenzia la Barra di Selezione Moduli (viene illuminato il modulo Corrente)•n. 4 è riportata la Barra dei Report con gli output relativi al modulocon gli output relativi al modulo correntemente attivo.•n. 5 mostra la Finestra in cui inserire i dati di input dei rispettivi moduli; all’interno dimoduli; all interno diognuna compaiono in basso ipulsanti che indicano la possibilitàdi passare alla finestra successivaodi tornare a quella precedente;

n. 7 visualizza i dettagli del riquadro 8 tt di d d l d lt tt l iodi tornare a quella precedente;

infine il pulsante di confermapermette il calcolo finale delfabbisogno di energia del rispettivomodulo

n. 8 permette di passare da un modulo ad un altro attraverso la pressione dei relativi pulsanti. In qualsiasi caso non c’è la possibilità di saltare un modulo o una finestra di input. Si è voluto indurre l’utente all’interno di un percorso obbligato per aumentare la sua consapevolezza

l ti t ll’ ti l i d l di l t i

Arch. Irene Ferroni

modulo.n. 6 riporta i risultati suddivisi perindicatori energetici dei singolimoduli.

relativamente all’articolazione del processo di valutazione e certificazione e alle diverse grandezze in gioco.n. 9 chiamata Finestra dei Suggerimenti, consente di fornire all’utente indicazioni immediate in merito all’inserimento dei dati

Page 51: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

51DOCET

I GG e Zona climatica sicaricano automaticamente

Nota metodologica 1:le distanze con gli edificiadiacenti corrispondenti allalocalizzazione dell’edificiosono:•• centro città: 10m•• periferia: 20m•• isolato: -

Esprime il grado diocclusione determinato dagliedifici nel contorno

Arch. Irene Ferroni

Page 52: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

52DOCET

L d fi i i d l i d di•La definizione del periodo di costruzione definirà successivamente lecaratteristiche costruttive e

i di t fi i hquindi termo-fisiche dell’involucro.

La scelta del colore è necessaria per la valutazione degli apporti solari attraverso componenti opachi e consente la quantificazione del coefficiente di assorbimento della finitura in questione:•Chiaro=coefficiente di assorbimento simile a quello di un intonaco bianco (pari a 0,3)•Medio simile al calcestruzzo (pari a 0,6)•"Scuro”simile al laterizio (pari a 0,9)

Arch. Irene Ferroni

Esprime il grado diocclusione determinato dagliedifici nel contorno

Page 53: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

53DOCET

Per quanto concerne i dati geometrici, nel caso di certificazione di intero edificio è necessario inserire:• l’altezza netta interpiano (in m);• il numero di piani fuori terra riscaldati;• il numero di piani interrati riscaldati;

Arch. Irene Ferroni

il numero di piani interrati riscaldati;• la superficie di pianta lorda del piano tipo (in m2);• la superficie di pianta lorda del piano tipo interrato, se presente, e il relativo perimetro esterno;• come per l’appartamento, le dimensioni lineari in pianta dell’edificio (in m), per ogni esposizione, utili al fine della stima della superficie disperdente per ogni orientamento

Page 54: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

54DOCETPer quanto concerne i dati geometrici, nel caso di certificazione di intero edificio è necessario inserire:• l’altezza netta interpiano (in m);p ( );• il numero di piani fuori terra riscaldati;• il numero di piani interrati riscaldati;• la superficie di pianta lorda del piano tipo (in m2);• la superficie di pianta lorda del piano tipo interrato, se presente, e il relativo perimetro esterno;

L’inserimento delle dimensioni lineari in piantaconsente di schematizzare qualsiasi geometria (adesempio edifici a “L”, edifici a corte, ecc.)riconducendola ad una figura geometricarelativo perimetro esterno;

• come per l’appartamento, le dimensioni lineari in pianta dell’edificio (in m), per ogni esposizione, utili al fine della stima della superficie disperdente per ogni orientamento

riconducendola ad una figura geometricasemplificata, in cui si sommano le dimensioni inpianta per le rispettive esposizioni

Arch. Irene Ferroni

Page 55: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

55DOCETPer il vano scala vanno definite:• la posizione del vano scala: all’interno con un solo affaccio, all’interno senza nessun affaccio o all’esterno;;• l’orientamento del vano scale, qualora sia confinante con l’ambiente esterno;• il numero di vani scala, qualora si analizzi un condominio.

Se ci sono altri ambienti non riscaldati confinanti non ancora considerati è possibile inserire inquesta sezione il perimetro (inteso come somma della lunghezza delle pareti di confine) chedella lunghezza delle pareti di confine) chedelimita i due ambienti.

Arch. Irene Ferroni

Page 56: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

56DOCETNota metodologica 7:il programma attiva i soli componenti che nel caso specifico, in base alle informazioni precedentemente introdotte, determinano le dispersioni per p , p ptrasmissione; gli altri pacchetti tecnologici o non esistono o non appartengono a superfici disperdenti.

All’i t di i ùAll’interno di ogni menù a tendina relativo ai sei componenti è necessario selezionare ilcomponente tecnologico più idoneo e il relativo spessore di parete o di isolante, nel caso in cui venga richiesto; qualora non si conosca lo spessore di isolante viene assunto di efaultisolante viene assunto di efault.Successivamente premendo il pulsante " ", dei rispettivi componenti, vengono calcolate letrasmittanze termiche etrasmittanze termiche e visualizzati i valori nelle apposite caselle; il valore della trasmittanza termica suggerita può essere modificata dall’utente, se supportata da specifica documentazionetecnica.

Arch. Irene Ferroni

Nota metodologica 8:la trasmittanza termica suggerita dal software fa riferimento agli abachi dell’Allegato A della norma UNI TS 11300-1

Page 57: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

57DOCETNota metodologica 10:le dimensioni ipotizzate dallo strumento per gli aggetti orizzontali sono: Successivamente si richiede di definire la superficie del serramento scegliendo trag gg• profondità aggetto: 1,2m• distanza aggetto: altezza netta / 2

Successivamente si richiede di definire la superficie del serramento scegliendo tra tre possibili modalità di inserimento dati:• percentuale di superficie trasparente totale del serramento (telaio e vetratura) per esposizione, rispetto a quella verticale, con presenza (non deselezionabile) di balconi;• superficie trasparente totale del serramento (telaio e vetratura) per esposizione, rispetto a quella verticale, con presenza (non deselezionabile) di balconi;• personalizzazione di cinque tipologie di serramento per esposizione con l'opzione di inserimento di aggetti orizzontali, inserendo le effettive dimensioni e il numero dei serramenti (Figura 12).serramenti (Figura 12).

L t itt t i

Arch. Irene Ferroni

La trasmittanza termica suggerita dal software fa riferimento agli abachi dell’Allegato C della norma UNI TS 11300-1

Page 58: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

58DOCET

Dopo aver inseriti i dati geometrici richiesti e aver ciccato sull’icona “ ” compare la schermata“Riepilogo dati geometrici; cliccando sull’icona “ ” la schermata si popola di un sunto

dei dati precedentemente inseriti, come mostrato in Figura 13.All’interno di tale schermata è possibile modificare i dati calcolati dal software. in particolare:• nella sezione “Superfici opache disperdenti” la voce Altri Edifici è riferita alla certificazioneenergetica dell’un edificio e indica la superficie

ti lt i difi i i ld ticontigua con altri edifici non riscaldati;

• nella sezione “Altre superfici disperdenti” la voce “Verso altri ambienti” è riferita alla

tifi i ti d ll’ t tcertificazione energetica dell’appartamento e indica la superficie contigua con ambienti nonriscaldati non contemplati dalle altre voci.

Arch. Irene Ferroni

Page 59: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

59

DOCET Report fabbisogno di energia nettaOC epo t abb sog o d e e g a ettaUna volta inseriti tutti i dati, lo strumento calcola i fabbisogni di energia netta per:• riscaldamento;;• raffrescamento;• ventilazione (non disponibile);• illuminazione (non disponibile);• produzione di acqua calda sanitaria.p qNella versione attuale dello strumento sono attivi solo i fabbisogni per riscaldamento,raffrescamento e produzione di acqua p qcalda sanitaria.Per quanto concerne il riscaldamento e raffrescamento, gli addendi del bilancio di energia sono espressi in kWh/m2 g panno e suddivisi in:• dispersioni per trasmissione;• dispersioni per ventilazione;• apporti interni;

Nel riquadro relativo alle Informazioni aggiuntive si attiva un pulsante per analizzare nel dettaglio i report dei singoli contributi mensili del Fabbisogno per riscaldamento e dei contributi

pp• apporti solari.In tutti i casi è riportato il fabbisogno di energia netta annuale.

g pgiornalieri e mensili del Fabbisogno per il raffrescamento, e ottenere il riepilogo dei parametri più interessanti utili al calcolo globale ed esportarlo in un foglio elettronico

Arch. Irene Ferroni

Page 60: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

60DOCET Fabbisogno di energia fornita/Riscaldamento

Le tipologie impiantistiche previste sono:• caldaia a gas;• caldaia elettrica;• termo-stufa a biomasse;

l i ld• teleriscaldamento;• pompa di calore elettrica.In assenza di i f i iinformazioni dettagliate sul generatore di calore e sui sistemi post-

d i ilproduzione, il software immette automaticamente i dati di default i ti dipotizzando una soluzione conservativa

Arch. Irene Ferroni

Page 61: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

61

DOCET Fabbisogno di energia fornita/RiscaldamentoOC abb sog o d e e g a o ta/ sca da e toViceversa, è possibile inserire i dati manualmente. In funzione della scelta della tipologia di generatore vengono richiesti i seguenti dati:• se si tratta di caldaia, le opzioni, in accordo ai prospetti della norma UNI TS 11300 2 sono :norma UNI TS 11300-2, sono :o generatore atmosferico 1 stella;o generatore ad aria soffiata 1 stella;o generatore atmosferico 2 stelle;o generatore ad aria soffiata 2 stelle;

****Classificazione del rendimento delle caldaie su b i lo generatore a camera stagna 3 stelle;

o generatore a condensazione 4 stelle;viene richiesto se il generatore di calore è antecedente al 1996; per alcune tipologie se il generatore è monostadio; la potenza termica nominale del generatore di calore; la posizione di

base nominale

g ; pinstallazione del generatore (interno/esterno) e l’altezza del camino. Queste informazioni sono necessarie per determinare il rendimento del generatore di calore;• caldaia elettrica, scegliere tra:o ad accumulo;o ad accumulo;o diretto;• se si tratta di termo-stufa a biomasse scegliere il tipo di combustibile tra:o legna;

ll to a pellets• ne caso di pompa di calore scegliere la tipologia tra quelle proposte:o acqua-acqua;o aria-acqua;qo aria-aria;viene poi richiesto il COP di riferimento (standard) della pompa di calore;• negli altri casi non è necessario specificare altre caratteristiche. Arch. Irene Ferroni

Page 62: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

62

DOCET Fabbisogno di energia fornita/ACSOC abb sog o d e e g a o ta/ CSAnalogamente a quanto visto per il riscaldamento, nelle Informa ioninelle Informazioni Aggiuntive vengonovisualizzati i valori del rendimento medio globale.

Se il generatore di calore produce energia termica anche per soddisfare il fabbisogno diacqua calda sanitaria ilacqua calda sanitaria, il software disattiva la possibilità di inserire un ulteriore impiantotradizionale (boiler) lasciando inalterata la possibilità di considerare collettori solaricollettori solari(casella solare termico).

Arch. Irene Ferroni

Page 63: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

63

DOCET Fabbisogno di energia fornita/ACSOC abb sog o d e e g a o ta/ CSNel caso sia presente un impianto per la produzione di acqua calda sanitaria, che sfrutta l’energia

( ) ffsolare (Figura 22), è sufficiente spuntare la casella relativa al solare termico specificando:• tipo di collettore, scegliendo tra:o vetrato;o non vetrato;o a evacuazione;• inclinazione / orientamento,

li d tscegliendo tra:o orizzontale;o inclinazione 10° orientato a sud;o inclinazione 30° orientato a sud;

i li i 60° i t t dNel caso di "boiler elettrico" l'energia fornita per produrre

o inclinazione 60° orientato a sud;o verticale orientato a sud;o verticale orientato a sud/ovest;o verticale orientato a sud/est;

ti l i t t t

ACS è sommata all' Energia Elettrica Fornita.

o verticale orientato a ovest;

Arch. Irene Ferroni

Page 64: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

64DOCET Fabbisogno di energia fornita/energia elettrica

Nel caso sia presente un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, è

ffsufficiente spuntare la casella relativa al fotovoltaico specificando:• tipo di celle, scegliendo tra:

ili i i llio silicio mono-cristallino;o silicio poli-cristallino;o silicio amorfo;• inclinazione e orientamento,

li d tscegliendo tra:o orizzontale;o inclinazione 10° orientato a sud;o inclinazione 30° orientato a sud;

i li i 60° i t t do inclinazione 60° orientato a sud;o verticale orientato a sud;o verticale orientato a sud/ovest;o verticale orientato a sud/est;

ti l i t t to verticale orientato a ovest;o verticale orientato a est;o inclinazione pari alla latitudine di appartenenza orientato a sud;

fi i t t (i 2)• superficie captante (in m2).

Arch. Irene Ferroni

Page 65: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

65

DOCET Fabbisogno di energia fornitaOC abb sog o d e e g a o ta

Una volta inseriti tutti i dati, il programma calcolerà i fabbisogni di energia fornita per:fornita per:• produzione di calore per riscaldamento (per il periodo convenzionale di riscaldamento);• produzione di La presenza di fonti rinnovabili consente di sottrarre produzione di acqua calda sanitaria (per l’intero anno);

d i di

La presenza di fonti rinnovabili consente di sottrarre l’energia prodotta da solare termico e fotovoltaico dall’energia ipoteticamente prodotta con sole fonti non rinnovabili.

• produzione di energia elettrica (per l’intero anno).

Arch. Irene Ferroni

Page 66: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

66

DOCET Report Energia PrimariaOC epo t e g a a aSulla base dei fattori di energia primaria relativi a ogni tipologia di combustibile, vettore e fonteutilizzati vengono calcolati i seguentiindicatori prestazionali :indicatori prestazionali :1. Fabbisogno di Energia Primaria totale (riscaldamento, ACS e usi elettrici);2. Emissioni di CO2 (riscaldamento, ACS e usi elettrici);3 fattori di energia primaria3. fattori di energia primaria per riscaldamento, ACS e usi elettrici;4. rendimento medio

i l i ldstagionale per riscaldamento eACS.Un quadro di questo tipo fornisce indicazioni complete

Arch. Irene Ferroni

fornisce indicazioni complete sulle prestazioni energetiche e ambientali dell’edificio.

Page 67: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

67

DOCET RisultatiOC su tat

Arch. Irene Ferroni

Page 68: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

68DOCETScala di prestazione energetica per il riscaldamento, secondo le Linee Guida Nazionali per la Certificazione

energetica, con i rispettivi valori limite al 2010 di

consumo di energia primaria per la climatizzazione g p

fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento (EPi); invernale

classe energetica

• l’indice di prestazione termica per il riscaldamento, EPi,inv;l’i di di t i t i il ff t EP i il l ti li it di l

classe energetica per il riscaldamento dell’edificio

Arch. Irene Ferroni

• l’indice di prestazione termica per il raffrescamento, EPe,inv, con il relativo limite di legge; • l’indice di prestazione energetica per il riscaldamento, EPi;• l’energia primaria specifica da fonti energetiche rinnovabili;• il rendimento medio stagionale dell’impianto;• la classificazione della qualità energetica dell’edifico dal punto di vista del raffrescamento;

Page 69: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

69

DOCET RisultatiOC su tat

La sezione “Prestazioni energetiche parziali: ACS” contiene le seguenti informazioni :• la scala di prestazione energetica per l’ACS, calcolata secondo le Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica;

Arch. Irene Ferroni

• la classe energetica per la produzione di ACS dell’edificio;• l’indice di prestazione per la produzione di ACS, EPACS;• l’energia primaria specifica da fonti energetiche rinnovabili;• il tachimetro che evidenzia il consumo di energia primaria per la la produzione di ACS.

Page 70: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

70

DOCET RaccomandazioniOC acco a da o

La sezione “Raccomandazioni” consente di ipotizzare un miglioramentoLa sezione Raccomandazioni consente di ipotizzare un miglioramento delle prestazioni dell’involucro e dell’impianto facendo riferimento ai requisiti minimi al 2010 contenuti nelle tabelle di cui all’Allegato C del D.Lgs 19 agosto 2005, n. 192 come modificato dal D.Lgs 29 dicembre 2006, n. 311.

La sezione “Raccomandazioni” è suddivisa in due parti: •la prima, denominata “Raccomandazioni”, in cui sono valutati gli ipotetici interventi di miglioramento delle prestazioni dell’edificio da un punto di vistainterventi di miglioramento delle prestazioni dell edificio da un punto di vista numerico; •la seconda, denominata “Analisi parametrica”, in cui si valuta il comportamento energetico dell’edificio in funzione della variazione di alcune grandezze fisiche, quali trasmittanza termica e rendimento medio stagionale.•Infine, l’”Analisi della sensibilità” permette di individuare i parametri più sensibili, tra quelli riportati in legenda, e confrontarli in un diagramma con scala da 1 a 100 I valori più elevati corrispondono ad una elevata priorità discala da 1 a 100. I valori più elevati corrispondono ad una elevata priorità di intervento.

Arch. Irene Ferroni

Page 71: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

71

DOCET Analisi parametricaOC a s pa a et ca

Arch. Irene Ferroni

Page 72: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

72

DOCET Analisi parametricaOC a s pa a et ca

Il software consente di verificare in tempo reale il miglioramento delle p gprestazioni energetichedell’edificio al variare delle seguenti grandezze:• trasmittanza termica delle strutture• trasmittanza termica delle strutture opache verticali;• trasmittanza termica delle coperture (o del sottotetto);• trasmittanza termica dei pavimenti (verso esterno o ambienti non riscaldati);• trasmittanza termica delle chiusure trasparenti;trasparenti;• rendimento globale medio stagionale dell’impianto di riscaldamento.

Nelle Raccomandazioni prestazionali vengono quindi attivati i possibili miglioramenti attuabili,confrontando i valori di trasmittanza termica e di rendimento dell’edificio in studio con i valoricorrispondenti al 100%, 85% e 75% del limite del 2010 stabilito nelle disposizioni contenute nelD Lgs 29 dicembre 2006 n 311

Arch. Irene Ferroni

D.Lgs 29 dicembre 2006, n. 311.Qualora l’edificio presenti dei valori di trasmittanza termica o di rendimento inferiori a quelli stabili perlegge, automaticamente la rispettiva casella di intervento verrà spenta. Viceversa è possibilescegliere i limiti di trasmittanza termica e rendimento tra quelli riportati.

Page 73: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

73

DOCET Analisi parametricaOC a s pa a et caÈ possibile poi migliorare il rendimentorendimento dell’impianto di riscaldamento spuntando la voce p“Rendimento medio globale stagionale”Infine è possibile migliorare l’isolamentomigliorare l isolamento della rete di distribuzione di ACS spuntando la voce “Isolamento rete distribuzione ACS”.

Raccomandazioni per il miglioramento della prestazione energetica dell’edificioUna volta spuntate le caselle relative agli interventi di miglioramento che vengono individuati dal programma è possibile premere il pulsante di diagnosi

Arch. Irene Ferroni

g p g p p p genergetica; a questo punto il software ricalcola tutti gli indicatori prestazionali e la classe energetica, visualizzabile nell’area dei report .

Page 74: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

74

DOCET Report Energia RaggiungibileOC epo t e g a agg u g b e

Nel riquadro relativo all’EnergiaF it i id i iFornita si evidenzia una sezioneriguardante il risparmio economicoottenibile in “bolletta”, per il soloriscaldamento, effettuando lemodifiche ipotizzate spuntando lecaselle precedenti. Il risultato fornitodà un’indicazione sulla differenza deicosti, in termini di € all’anno, tra iconsumi certificati e le ipotesi diintervento e sulla variazione

Arch. Irene Ferroni

intervento e sulla variazionepercentuale di EPi conseguibile conle suddette modifiche.

Page 75: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

75

DOCET Riepilogo interventiOC ep ogo te e t

Inserendo il costo dell’intervento di riqualificazione energetica ilsoftware fornisce il tempo di ritorno semplice; la conoscenza disoftware fornisce il tempo di ritorno semplice; la conoscenza ditale indicatore consente di effettuare una valutazioneeconomica dell’intervento rapida ed intuitiva .Il software consente di inserire manualmente fino ad unmassimo di 5 interventi di riqualificazione energetica indicandoper ognuno le indicazioni fornite dalle stesse Raccomandazioniin termini di: Energia Primaria Globale EPGL ; la classeenergetica raggiungibile; il tempo di ritorno dell’investimentoenergetica raggiungibile; il tempo di ritorno dell investimento ,inferiore a 10 anni. Inoltre è possibile inserire i dati globalidell’intervento.

Riepilogo interventi di riqualificazione energetica

Arch. Irene Ferroni

Page 76: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

76

DOCET InformazioniOC o a oAl fine di completare i contenuti degli Attestati di Certificazione e/o Qualificazione Energetica e passare dunque alla loro emissione, è necessario compilare il format

l ti ll i f i i ddi irelativo alle informazioni, suddivise per:

• informazioni generali;• edificio; edificio;• impianti;•progettazione/costruzione;

tt tifi t• soggetto certificatore;• note.

Arch. Irene Ferroni

Page 77: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

77

DOCET Esportazione PDFOC spo ta o e

Arch. Irene Ferroni

Page 78: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

78

Appendice….ADEMPIMENTI E SANZIONIpp

Arch. Irene Ferroni

Page 79: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

79

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 80: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

80

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 81: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

81

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 82: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

82

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 83: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

83

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 84: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

84

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 85: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

85

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 86: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

86

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 87: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

87

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 88: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

88

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 89: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

89

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 90: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

90

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 91: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

91

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni

Page 92: lezione 15

BUDONI – Settembre 2010

92

ADEMPIMENTI E SANZIONI

Arch. Irene Ferroni