lezione 1n storia della psicologia

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PSICOLOGIA GENERALE Prof. Tommaso Costa email: [email protected] Feldman Psicologia generale McGraw-Hill McBurney Metodologia della ricerca in psicologia Il Mulino Modalità d’esame: scritta

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storia della psicologia

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PSICOLOGIA GENERALEProf. Tommaso Costa

email: [email protected]

Feldman Psicologia generale McGraw-Hill

McBurney Metodologia della ricerca in psicologia Il Mulino

Modalità d’esame: scritta

Introduzione storica l’inizio della psicologia Wundt

a Lipsia Percorso ne breve ne lineare Confluenza di apporti da

diverse discipline Filosofia, fisiologia,

astronomia, biologia

Sin dall’antichità si sono fatte indagini psicologiche

Anche i primitivi hanno un proprio concetto di veglia, sonno e struttura della psiche

La psicologia emerge dalla cultura occidentale

Ma anche la cultura orientale affronta i temi della psicologia

Meditazione e tao et al Esiste una psicologia scientifica ma

anche una psicologia del senso comune

I concetti psicologici sono il risultato secolare di sedimentazione di concetti con profonde differenze tra cultura e cultura

La psicologia nel pensiero greco

Nell’antichità non è chiaro il rapporto tra sistema nervoso e attività psichica

Esempio: psychè cuore (egiziani ed ebrei); visceri (cinesi ed Omero)

Fino al V sec A.C. non esisteva un sistema specifico che controllasse sensazioni pensieri ed emozioni

Soma e psychè (Omero)– soma è il cadavere; solo dopo indica il corpo

Il corpo è un insieme organizzato non unitario (pelide achille)

Solo nel V sec nell’arte classica il corpo è un insieme correlato

Allo stesso modo non c’era un termine unico per i processi psichici

Nous (visione improvvisa) Ragionamento (phren) Sentimenti (thymos)

Omero

Usa psyche con due significati diversi Riferito all’uomo vivente era il soffio

vitale il principio della vita Riferito all’uomo morto indicava il

suo fantasma Omero che incontra sua madre

nell’ade Sono simili alle immagini che si

formano riflesse nell’acqua

È il contrario di quello che si intende con anima Un corpo senza sostanza cioè un corpo privo di

anima Nel VI sec. A.C. si diffonde l’orfismo Culto di Dioniso (Bacco) Il soma è mortale, la tomba della psyche

Tra il VII e V sec. Psyche indica il principio originario Regola la natura e l’uomo Identifica a seconda con aria, acqua o fuoco Incorporeo, sottile fine

Eraclito: fuoco, comprende ed interpreta la realtà (logos)

Diogene di Apollonia: psyche come intelligenza e consapevolezza

Socrate: fonde la dimensione intellettiva con quella etica

Il fine della vita è la cura dell’anima (morale e conoscenza)

PLATONE Platone approfondisce il concetto di Socrate Elabora una prima suddivisione delle funzioni

psichiche (cognitive) Nous: permette la conoscenza del mondo Epithymetikon: concupiscibile Thymos: irascibile

La psiche è articolata in parti distinte ciascuna con funzioni diverse

Dal thymos scaurisce l’energia che si canalizza nelle altre parti e si manifesta nella varietà dei comportamenti

La ragione (nous) governa le altre due parti Metafora dell’auriga ed i due cavalli

AANIMANIMA

Irrazionale Razionale

Concupiscibileepithymetikon

Irascibilethymos

logistikon

1 cavallo 2 cavallo auriga

Visceri e organi sessuali

cuore cervello

Desideri(fate, sete, sesso)

Emozioni(paura, coraggio, dolore)

Ragione

ARISTOTELE Elabora un concezione più articolata Il libro De Anima è il primo libro di psicologia Viene respinto il dualismo corpo anima L’anima ha una dimensione biologica L’anima è il principio che organizza la vita

indipendentemente dalla forma

È un principio intrinseco delle forme viventi (es. codice genetico)

Non è separata dalla materia L’anima si divide in:

nutritiva, sensitiva ed intellettiva

L’analisi dell’anima è di tipo fisico e fisiologico

Ambiente esterno

Organi di sensovisione, udito, olfatto

gusto,tatto

SensazioniSensibili propri(colori, suoni)

Senso comune

memoria

Integrazione sensoriale

immaginazione

intelletto

immagini

intelligibili

La descrizione di Aristotele è un presupposto delle teorie cognitive attuali

Il primo momento di conoscenza del mondo è la sensazione

Visione, udito, odorato, gusto e tatto Sensibili propri: si colgono gli attributi e le

proprietà delle cose (colore, suoni etc)

Sensibili comuni: integrazione dei sensi si ricavano proprietà più generali

I sensibili propri e comuni sono indipendenti dall’oggetto

Quando si riferiscono ad un oggetto specifico: sensibili per accidente

L’integrazione dei sensibili avviene per mezzo del senso comune (senso interno)

In questo modo abbiamo la percezione dell’oggetto nella sua globalità

A questo punto interviene la phantasia (immaginazione) che permette la rappresentazione nel tempo dell’oggetto

L’ultimo stadio è il nous (intelletto) Coglie le proprietà universali dei

sensibili (intelligibili) Coglie l’essenza delle cose, la forma

astratta (il concetto che sintetizza le proprietà di una classe di oggetti)

Stoicismo Da un grosso contributo alla teoria delle funzioni

psichiche L’anima è energia vitale (soffio ardente, pneuma) L’anima unitaria si articola in 8 parti La parte direttiva (hegemonikon) I cinque sensi

Gli organi di riproduzione Gli organi della fonazione (parola) L’egemonico è la sede della genesi e del

controllo delle funzioni psichiche Che sono: la rappresentazione,

l’assenso, l’impulso

La rappresentazione viene prodotta dalla sensazione sul pneuma

Quando la rappresentazione viene riconosciuta l’anima le dà il suo assenso

Si ha la comprensione effettiva Si introduce il concetto di

autoconsapevolezza dei processi mentali

LA PATOLOGIA Il passaggio dalle emozioni alle

passioni e dalle passioni alla malattia mentale è stato oggetto di studio nel mondo classico

Gli stoici danno una precisa classificazione delle emozioni

L’emozione è un impulso sovrabbondante e disubbidiente alla ragione

Oppure moto dell’anima contro natura Alcune emozioni sono primarie e sono 4 Desiderio, paura, dolore e piacere Essendo moti del’anima è un vissuto

psicologico non fisiologico L’emozione è un processo irrazionale; il

cavallo che scappa all’auriga

La ragione succube dell’emozione L’emozione è una falsa credenza; una

cattiva interpretazione cognitiva delle forze emozionali

L’estremizzazione di queste false credenza porta alla follia

La medicina ippocratica riconosce 5 malattie Frenite, mania, melanconia, isteria ed

epilessia Frenite e mania sono caratterizzate dal

delirio la prima associata ad una forma febbrile mentre l’altra è una forma cronica senza febbre

La melanconia è causata da un eccesso di bile nera prodotta dalla milza

L’isteria è dovuto allo spostamento dell’utero verso l’alto

Epilessia malattia sacra ricondotta a cause divine

I medici greci interpretavano le diverse malattie mentali facendo riferimento a cause naturali che agiscono sul cervello o alterano le proprietà degli umori organici

Due modelli fisiologici della mente normale e patologica

Il primo richiama il concetto di pneuma

Il secondo richiama l’idea del cervello come centro di comando dell’attività psichica

Il secondo era basato sul concetto dei 4 umori, sostanza che circola nel corpo

I 4 umori (sangue, bile gialla, bile nera e flegma) sono legati ai 4 elementi della natura: aria, fuoco, terra, e acqua

I 4 umori hanno 4 qualità specifiche

Sangue: caldo e umido Bile gialla: calda e secca Bile nera: fredda e secca Flrgma: freddo e umido Gli umori sono diversamente nelle

4 stagioni

Primavera: sangue Estate: bile gialla Autunno: bile nera Inverno: flegma L’equilibrio di questi elementi è

alla base della salute mentale

Lo squilibrio di uno di questi elementi conduce alla malattia

Gli umori sono alla base delle varie emozioni

In ogni individuo vi è una buona mescolanza dei quattro umori (temperamento)

Ma vi è anche un proprio temperamento

Il temperamento è caratterizzato dalla prevalenza di uno dei 4 umori

Il temperamento è l’organizzazione neurovegetativa che sta al fondamento del comportamento

Da una parte i pneuma alimenta il comportamento e dall’altra c’è la canalizzazione di questa energia

TERAPIE Le terapie in ambito greco e romano

sono ampiamente descritte nei trattati dell’epoca

L’uso delle erbe era molto diffuso Si sapeva che alcune erbe provocano

agitazione, allucinazione e deliri I decotti di papavero, giusquiamo,

mandragola etc erano usano come sedativi e sonniferi

Il sonno era la condizione necessaria per curare il malato

Erano raccomandati anche sosteni psicoterapeutica

Questi approcci sono stati spesso criticati come pseudo terapie (Sorano di Efeso)

La persona malata non è ancora confinata