lezione il progetto dell'edificio bibliotecario

IL PROGETTO DELL’EDIFICIO BIBLIOTECARIO

LABORATORIO PROGETTAZIONE ARCH. III Prof. Luciano De Licio 17 Marzo 2014 ARCH. MARTA GALLO

LIBRARY OF BIRMINGHAM MECANOO ARCHITECTS

Design 2008 -2010

Realizzazione 2010 -2013


L’EDIFICIO BIBLIOTECARIO CONTEMPORANEO

BIBLIOTECA CASANATENSE, 1701 presso il convento di Santa Maria sopra Minerva a Roma, Arch. Antonio Maria Borioni

BIBLIOTECA MUNICIPALE DI STOCCOLMA 1921, Arch. Erik Gunnar Asplund

BIBLIOTECA PUBBLICA DI AMSTERDAM, 2007, Arch. Jo Coenen

LA BIBLIOTECA DA TEMPIO DEL SAPERE A PUBBLICO SERVIZIO PER L’INFORMAZIONE



Design 2008 -2010


BIBLIOTECA

DI CONSERVAZIONE

RACCOLTA E SALVAGUARDIA

DEL PATRIMONIO LIBRARIO

SI DIMENSIONANO

IN BASE AL NUMERO DI LIBRI DA CONSERVARE

MAGGIORI SPAZI

DESTINATI AL

MAGAZZINO

SPAZI DI LETTURA SEPARATI

DAL MAGAZZI

NO

ACCESSO ALL’INFORMAZIONE IN MANIERA

INDIRETTA, TRAMITE IL PERSONALE

DI DIVULGAZIONE

DIVULGAZIONE E PROMOZIONE

CULTURALE

SI DIMENSIONANO IN BASE AL

BACINO D’UTENZA

MAGGIORI SPAZI

DESTINATI ALLA

LETTURA E ALLE

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

DEPOSITO LIBRI

PREVALENTEMENTE

A SCAFFALE APERTO

ACCESSO ALL’INFORMA

ZIONE IN MANIERA DIRETTA

LA CLASSIFICAZIONE DELLE BIBLIOTECHE

• MODALITÀ CON CUI IL SERVIZIO DI INFORMAZIONE CULTURALE È OFFERTO AGLI UTENTI

• ENTITÀ E TIPO DI MATERIALE D’INFORMAZIONE OFFERTO

PARAMETRI DI CLASSIFICAZIONE

Bibliothèque Nationale de France, D.Perrault 1989/1995

Mediateca di Sendai T.Ito 1995/2000



Design 2008 -2010


BIBLIOTECA DI

DIVULGAZIONE

A CARATTERE GENERALE

BIBLIOTECHE PUBBLICHE

PREVALENZA DI ATTIVITA’ E SPAZI DESTINATI ALLA CONSULTAZIONE ASISTEMATICA (NON AI FINI DI

STUDIO)

QUANTITA’ DI MATERIALE INFORMATIVO NON ESAUSTIVA MA

AGGIORNATA E INDIRIZZATA AL TIPO DI UTENZA

MAGGIORI SPAZI PER LA LETTURA E MINORI

SPAZI PER IL DEPOSITO

A CARATTERE SPECIALISTICO

BIBLIOTECHE UNIVERSITARIE

PREVALENZA DI ATTIVITA’ E SPAZI DESTINATI ALLA CONSULTAZIONE SISTEMATICA (AI FINI DI STUDIO)

N.B. AVRO’ COMUNQUE

UN’ACCESSIBILITA’ DIRETTA AL

PATRIMONIO LIBRARIO


Biblioteca Univeristaria di Aveiro A. Siza 1990/1995

Main Public Library, Seattle OMA 2000/2003



Design 2008 -2010


BIBLIOTECA DI DIVULGAZIONE

PUBBLICA

SUCCURSALE

FINO A 3.000 ABITANTI

LOCALE

DA 5.000 A 20.000

ABITANTI

URBANA

DA 30.000 A 100.000

ABITANTI


Biblioteca Vila de Gràcia,Barcelona L. Carmona 2000/2002

Binlioteca Civica dell’Aja R. Meier 1995

Progetto del corso:

BIBLIOTECA PUBBLICA DI DIVULGAZIONE, A SCALA LOCALE PER UN BACINO D’UTENZA DI 15.000 ABITANTI



Design 2008 -2010


LE ATTIVITA’

BIBLIOTECA PUBBLICA DI

DIVULGAZIONE, A SCALA LOCALE PER

UN BACINO D’UTENZA DI

15.000 ABITANTI

DEVE RISPONDERE A PRINCIPI

FUNZIONALI-COMPOSITIVI DELL’

EDIFICIO CULTURALE MODERNO

IN GRADO DI DIFFONDERE

MESSAGGI CULTURALI DI NATURA

DIFFERENTE

OFFERTA DI SPAZI E FUNZIONALITA’

ARTICOLATA E DIFFERENZIATA

ATTIVITA’ FONDAMENTALI

TUTTE LE ATTIVITA’ STRETTAMENTE

CONNESSE ALL’ATTIVITA’

BIBLIOTECARIA

ATTIVITA’ COMPLEMENTARI

TUTTE LE ATTIVITA’ INERENTI LA GESTIONE,

L’AMMINISTRAZIONE E I SERVIZI BASE PER

PERSONALE ED UTENTI


TUTTE LE ATTIVITA’ NON

SPECIFICATAMENTE BIBLIOTECARIE CHE

SVOLGONO UN RUOLO DI STIMOLO DEL RAPPORTO TRA

UTENTE, INFORMAZIONE E

SERVIZIO BIBLIOTECARIO



Design 2008 -2010


LE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE

TUTTE LE ATTIVITA’ INERENTI LA GESTIONE,

L’AMMINISTRAZIONE E I SERVIZI BASE PER

PERSONALE ED UTENTI

ATTIVITA’ DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE (

AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE,

SEGRETERIA, UFFICIO PERSONALE,…)

ATTIVITA’ DI SERVIZIO PER IL PERSONALE (CUSTODIA EFFETTI PERSONALI, SERVIZI

IGIENICI,…)

ATTIVITA’ DI SERVIZIO PER GLI UTENTI (SERVIZI IGIENICI, BAR-RISTORO, SORVEGLIANZA E GIOCO

BAMBINI, …)

TUTELA DEI SUPPORTI E DELLE ATTREZZATURE

(CONTROLLO DI USCITA DEGLI UTENTI, …)

ATTIVITA’ DI MANUTENZIONE

DELL’EDIFICIO (PULIZIA, MANUTENZIONE

ORDINARIA E STRAORDINARIA, …)

TUTTE LE ATTIVITA’ NON SPECIFICATAMENTE BIBLIOTECARIE CHE SVOLGONO UN RUOLO DI STIMOLO DEL

RAPPORTO TRA UTENTE, INFORMAZIONE E SERVIZIO

BIBLIOTECARIO

TUTTE LE ATTIVITA’ CHE CONCORRONO

ALL’ATTUAZIONE DI UNA COMPLESSA E ARTICOLATA

POLITICA CULTURALE

RIUNIONI E CONFERENZE

PROIEZIONI E MUSICA DAL

VIVO

MOSTRE ED ESPOSIZIONI

TEMPORANEE

VENDITA DI LIBRI E

MATERIALE DI CARTOLERIA

ATTIVITA’ COMPLEMENTA

RI


TUTTE LE ATTIVITA’ STRETTAMENTE

CONNESSE ALL’ATTIVITA’

BIBLIOTECARIA

CONSERVAZIONE DELL’INFORMAZIONE

ATTIVITA’ DI CONSERVAZIONE

ATTIVITA’ DI COLLOCAZIONE

ATTIVITA’ DI TRASFERIMENTO

RECUPERO DELL’INFORMAZIONE

ATTIVITA’ DI CATALOGAZIONE

ATTIVITA’ DI CONSULTAZIONE

UTILIZZAZIONE DELL’INFORMAZIONE

ATTIVITA’ DI LETTURA

UTILIZZO ATTREZZATURE MULTIMEDIALI


LE ATTIVITA’ FONDAMENTALI

ATTIVITA’ FONDAMENTALI


IL PERCORSO DEL LIBRO

1. INGRESSO DELL’INFORMAZIONE

2. RICEZIONE REGISTRAZIONE

3. DEPOSITO TEMPORANEO

4. CATALOGAZIONE

5. SCELTA DELLA COLLOCAZIONE

6. CARTELLINATURA

7a. DEPOSITO ACCESSO AL SOLO PERSONALE

7b. DEEPOSITO ACCESSO PUBBLICO


L’UNITA’ DIMENSIONALE: LO SCAFFALE SC

AFF

ALE

• CAPACITA’ MEDIA DI UNO SCAFFALE = 21/25 VOLUMI A METRO LINEARE

• SPESSORE DI UNO SCAFFALE = 28/30 CENTIMETRI

• INTERASSE TRA I RIPIANI = 30 CENTIMETRI sufficiente ad accogliere la maggior parte dei formati

• ALTEZZA MASSIMA ULTIMO RIPIANO = 2 METRI

• ALTEZZA STANDARD DELLO SCAFFALE = 2.40 METRI

• QUOTA DA TERRA DEL PRIMO RIPIANO= 30 CM


IL MAGAZZINO LIBRI

British Library, Londra Colin St. John Wilson 1973/1998 DEPOSITO LIBRI I MATERIALI SONO IMMAGAZZINATI PRINCIPALMENTE IN SCAFFALATURE MOBILI SCORREVOLI LUNGO BINARI A PAVIMENTO E SOFFITTO

• DEPOSITO

ACCESSO AL SOLO PERSONALE •L’UTILIZZO DI

SCAFFALATURE COMPATTE CONSENTE LA MIGLIORE RESA DEL DEPOSITO

VARIE SOLUZIONI A CONFRONTO

PREDOMINANTE NELLE BIBLIOTECHE DI CONSERVAZIONE

LIBRARY OF BIRMINGHAM MECANOO ARCHITECTS Design 2008 -2010 Realizzazione 2010 -2013 DEPOSITO LIBRI A SCAFFALE APERTO


IL DEPOSITO LIBRI A SCAFFALE APERTO

• DEPOSITO ACCESSO

PUBBLICO •L’UTILIZZO DI

SCAFFALATURE SEMPLICI SUFFICIENTEMENTE DISTANZIATE TRA LORO CONSENTE UNA MIGLIORE FLUIDITA’ DI UTILIZZO DEI PERCORSI

PREDOMINANTE NELLE BIBLIOTECHE DI DIVULGAZIONE



AMPIEZZA DELLE CORSIE TRA GLI SACAFFALI IN RELAZIONE ALLE

DIVERSE ATTIVITA’ SVOLTE DA UTENTI E PERSONALE

120 60 120 60 120 60 120

720



COORDINAZIONE MODULARE TRA

SCAFFALI E STRUTTURE EDILIZIE


IL PROGETTO DEL “PIANO TIPO”

PIANO TIPO

ORIENTAMENTO E CONTROLLO

CONSULTAZIONE

DEPOSITO LIBRI LETTURA

LETTURA SISTEMATICA

POSTAZIONI SINGOLE

CARRELS

LETTURA ASISTEMATICA

POSTAZIONE DI GRUPPO SEDUTE INFORMALI

ORIENTAMENTO E CONTROLLO

CONSULTAZIONE

DEPOSITO LIBRI A SCAFFALE APERTO

POSTAZIONI DI GRUPPO

POSTAZIONI INDIVIDUALI


LE POSTAZIONI DI LETTURA

POSTAZIONI SINGOLE CARRELS

Bibliothek der Westsächsischen Hochschule Zwickau, 1998, Scheuring u. Partner Architekten

Biblioteca di Exeter, 1971, Louis Kahn

LETTURA SISTEMATICA

SEDUTE INFORMALI


LE POSTAZIONI DI LETTURA

POSTAZIONI DI GRUPPO

LETTURA ASISTEMATICA

Biblioteca di Aveiro, 1995, Alvaro Siza

Mediateca di Sendai, 2000, Toyo Ito


IL PIANO MEZZANINO L’INTRODUZIONE DEL PIANO MEZZANINO CONSENTE:

LA MAX UTILIZZAZIONE DELLO SPAZIO DEL DEPOSITO IL COORDINAMENTO DIMENSIONALE TRA STRUTTURA EDILIZIA E MODULO SCAFFALE

40

240

240

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lezione il progetto dell'edificio bibliotecario

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