libera valmontone informa n.4

4
LIBERA LIBERA ricambio, competenza e passione pEr LIBErArE FINALMENTE VALMoNToNE La sfida elettorale che Valmontone si appresta a vivere è epocale. Alberto Latini, e la sua squadra di uomini e donne spinti dalla passione e dall’amore per il paese, rappresentano l’unica vera risposta in grado di spazzare via, una volta per tutte, chi monopoliz- za la politica locale ormai da decenni. Dietro Colucci ci sono i Tintisona, paolo renzi, Angelucci, Bellotti, Cannone, Fiasco, renato ruggeri fino a Luciano Attiani e Sportoletti . Sulla sponda opposta, con Attiani, troviamo Miele e Calvano con Annunziata e oreste gentili . Nomi triti e ritriti che girano da troppo tempo nelle stanze del potere con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Crediamo sia giunto il momento di liberare Valmontone dalla morsa mortale che la attanaglia. Il nome della lista diventa quindi un imperativo, rivolto a tutti noi ma anche ai cittadini: Liberare Valmontone si può. Contro abbiamo dei giganti, sostenuti dai poteri forti. Noi siamo come Davide, ma col sostegno dei val- montonesi possiamo sconfiggere questi vecchi e stanchi golia. Il mio impegno concreto per dare risposte ai quartieri di Valmontone progrAMMA Mancano soldi ma dal 2004 un affidamento capestro ne fa perdere tanti DENUNCIA VALMONTONE SETTIMANALE DI COMUNICAZIONE POLITICA ELETTORALE DELLA LISTA LIBERA VALMONTONE - 23 MAGGIO 2013 Latini, il Davide contro i Golia La squadra di LIBERA VALMONTONE La squadra di LIBERA VALMONTONE

Upload: libera-valmontone

Post on 10-Mar-2016

228 views

Category:

Documents


5 download

DESCRIPTION

quarto numero del periodico di informazione della lista Libera Valmontone

TRANSCRIPT

Page 1: LIBERA VALMONTONE Informa n.4

LIBERALIBERA

ricambio, competenza e passione

pEr LIBErArE FINALMENTEVALMoNToNE

La sfida elettorale cheValmontone si appresta a vivere èepocale. Alberto Latini, e la suasquadra di uomini e donne spintidalla passione e dall’amore per ilpaese, rappresentano l’unica verarisposta in grado di spazzare via,una volta per tutte, chi monopoliz-za la politica locale ormai dadecenni. Dietro Colucci ci sono iTintisona, paolo renzi,Angelucci, Bellotti, Cannone,Fiasco, renato ruggeri fino aLuciano Attiani e Sportoletti.Sulla sponda opposta, conAttiani, troviamo Miele eCalvano con Annunziata eoreste gentili. Nomi triti e ritritiche girano da troppo tempo nellestanze del potere con risultati chesono sotto gli occhi di tutti.Crediamo sia giunto il momentodi liberare Valmontone dallamorsa mortale che la attanaglia. Ilnome della lista diventa quindi unimperativo, rivolto a tutti noi maanche ai cittadini: LiberareValmontone si può. Controabbiamo dei giganti, sostenuti daipoteri forti. Noi siamo comeDavide, ma col sostegno dei val-montonesi possiamo sconfiggerequesti vecchi e stanchi golia.

Il mio impegnoconcreto perdare risposteai quartieridi Valmontone

progrAMMA

Mancano soldima dal 2004 un affidamentocapestro ne faperdere tanti

DENUNCIA

VALMONTONESETTIMANALE DI COMUNICAZIONE POLITICA ELETTORALE DELLA LISTA LIBERA VALMONTONE - 23 MAGGIO 2013

Latini, il Davidecontro i Golia

La squadra di

LIBERA VALMONTONELa squadra di

LIBERA VALMONTONE

Page 2: LIBERA VALMONTONE Informa n.4

Grazie all’interessamento diAlberto Latini, al tempoAssessore all’urbanistica, laRegione Lazio, con laDelibera n. 595 del 17dicembre 2010, concesse unfinanziamento di3.926.767,32 euro alComune di Valmontone peril completamento di alcunilavori di riqualificazione delVillaggio della Rinascita.Nello specifico, con talifinanziamenti, era previstala realizzazione di tutta unaserie di interventi alVillaggio della Rinascita diriqualificazione e manuten-zione straordinaria di edificiesistenti in via Cavour e viaMazzini, il completamento dilavori di sistemazione urbani-stica dell’area e la sistemazio-ne statica di un fabbricato.Purtroppo però per la cadutad e l l ’ A m m i n i s t r a z i o n eAngelucci la gestione dell’in-tervento passò di mano e,veniamo scoprire qualchemese fa, che l’unica cosa chesi riuscì a fare fu di far lievita-re, oltremodo, i costi previstiper la progettazione e per lespese tecniche, erodendo quin-

di le somme da utilizzarsi per ilavori. Solo per dare un’indi-cazione si consideri che lespese di progettazione e tecni-che, stimabili intorno ai170.000 euro vengono affidate(senza gara) a circa 610.000euro. Fortunatamente, grazie allacaduta dell’AmministrazioneCalvano ed all’intervento diLatini, questo affidamento èstato sospeso e lo sperpero disoldi pubblici evitato.Pertanto, tali somme sonoancora a disposizione e potran-

no essere effettivamente speseper dare attuazione alle operepreviste.Oltre ai finanziamenti sopracitati che, come detto, ammon-tano a poco meno di 4 milionidi euro, va anche detto che cisono ancora circa 4.100.000euro di finanziamenti Ater eresiduo del primo finanzia-mento del Ministero delleInfrastrutture, destinati all’ul-timazione dei due fabbricatiche da anni giacciono in unpietoso stato di abbandono,nonché per la costruzione di

Incredibile storia di negligenzeper il Villaggio della Rinascita

Ripercorriamo per tappe una vicenda che è costata al Comune già 936 mila euro di affitti

I soldi ci sono per porre fine per sempre a questo scempio e ridare casa a chi aspetta

Il giorno della presentazionedella candidatura a Sindacoebbi modo di elencare imotivi per i quali, secondome, Alberto Latini rappre-sentava la migliore candida-tura a Sindaco. Le motiva-zioni allora presentate eranodiverse, la credibilità, la suaforza e la sua correttezza,l’impegno e la sua concre-tezza, il suo saper guardarele persone ed i problemi adaltezza uomo... Tutte caratte-ristiche necessarie se vistenell’ottica di inquadrare talecandidatura rispetto allo spe-cifico momento amministra-tivo che sta vivendo il nostroComune e se si consideravala storia dei diversi perso-naggi politici che hannosegnato la nostra storiarecente e che sono, oggi,ancora oggi in auge.Da quel giorno è passatopoco più di un mese ma inmezzo c’è stata una campa-gna elettorale molto intensae per questo, penso, che oggisia giusto rileggere a poste-riori quello che fu detto…Durante questo mese hoavuto modo di seguireAlberto in diversi incontri,come ho avuto modo di par-lare ed ascoltare molto citta-dini esprimere il proprio giu-dizio e credo che, senza dub-bio, quegli aspetti presentatiabbiano avuto un riscontro

reale addirittura aumentatorispetto a quelle che poteva-no essere le mie aspettative.Durante gli incontri una cosache mi ha stupido, oltre leattese, è stata proprio quellapropensione di Alberto disaper ascoltare e parlare conle persone; lui sa veramentedi cosa c’è bisogno e legente si fida di lui. Rispettoagli altri Candidati non è

Frasi semplici, azioni concrete,la ricetta di Latini sindaco

L’OPINIONE

stato mai fuori le righe èrimasto sempre nel pratico enel concreto, mai nessunamirabolante promessa maiun atto di mancanza dirispetto verso i cittadini; haavuto quella speciale dote diparlare dal palco pur restan-do sempre in mezzo allagente...C’è stata poi l’ipocrita que-stione dei “toni bassi”.Ipocrita perché se in piazzanon si son potute fare ledomande (questo è stato ilsignificato dei toni bassi), equando sono state fatte sonrimaste senza risposte, nelprivato s’è fatto tutt’altro…Ma questo non è importanteperché, in fondo, il cittadinoè molto meno “credulone” diquanto lo si dipinga…Quindi oggi credo, senzadubbio, che si possa confer-mare la validità della propo-sta Latini. E la si può confer-mare proprio perché in moltihanno confermato la neces-sità di avere un Sindaco che,finalmente, riprenda consemplicità e concretezza,senza troppi giri di parole econ molta trasparenza, acuore i reali bisogni diValmontone e dei valmonto-nesi. Un Sindaco che forsenon avrà la dialettica delmetodo socratico e magarinon ama la rettorica, cheperò sarà il Sindaco che

serve aValmontone; frasisemplici ed azioniconcrete. E saràanche un Sindacoche saprà proget-tare, perché se l’e-mergenza è quelladel quotidiano èanche certo che aV a l m o n t o n emanca la proget-tualità di lungoperiodo da troppianni abbandonata

perché poco remunerativadal punto di vista elettorale.Ma Latini lo sa be che c’èbisogno anche di questo edin relazione ha ciò ha unaltro pregio, proprio di chinon ha nulla da nascondere enulla da proteggere … ha ilpregio di saper ascoltare…Io credo che di questo, oggi,ci sia bisogno!

Leonardo Simeoni

42 nuovi alloggi di ediliziaeconomica e popolare (nelfrattempo divenuti 64).Da dodici anni ci sono fami-glie che aspettano di riavere laloro casa. Vivono in alloggiaffittati a spese del Comuneche, per questo, ha speso fino-ra 936.000 euro per il paga-mento degli affitti. Questo èl’inaccettabile quadro!Da una parte il Comune conti-nua a sostenere spese permantenere delle persone inaffitto quando avrebbero dirit-to ad avere i loro alloggi, men-tre dall’altra ci sono circa 8milioni di euro che potevano, epossono, essere spesi ed inve-ce solo li…Questo non sarà più così! Unavolta che Alberto Latini saràdiventato Sindaco verrà messofine a questo scempio che,vista anche la drammaticasituazione economica, non èassolutamente accettabile! Isoldi stanziati vanno spesisubito e bene! Gli alloggivanno completati, gli interven-ti di riqualificazione fannofatti e portati a termine e ed inuovi alloggi costruiti! Parolesemplici e concrete!

Da 9 anni paghiamo per una scelta assurdadella Giunta di Miele con Attiani e Colucci

Tutti insieme appassionata-mente, a gestire il Comunedi Valmontone in modo chea guadagnarci non fosseromai i valmontonesi ma sem-pre altri. Ancora meglio sedell’alta Italia. E non parlia-mo soltanto dell’affare Poloturistico integrato, ma anchedi cose apparentemente pic-cole che hanno portato gua-dagni elevati a centinaia dichilometri da qui. Nel 2004 il sindaco eraAngelo Miele, e guidava il paese a brac-cetto (in Giunta) con l’attuale suo candi-dato sindaco, Piero Attiani, l’altro can-didato sindaco di Ora, FrancescoColucci, e i due tutori di quest’ultimo,Paolo Renzi e Angelo Angelucci.Un’allegra brigata che, pian piano, hacondotto Valmontone nello stato in cuisi trova oggi (con 12 milioni di euro didebito) e si ripropone, più o menomescolata, per tornare ad occupareancora quelle poltrone. Tra i capolavori della premiata dittaMiele/Attiani/Colucci e co c’è un affi-damento che, meglio di altri, illustra lelogiche che animano questi signoriquando hanno l’opportunità di governa-re Valmontone. Basta prendere la deli-bera n.291 del 29 giugno 2004 con cui si

affida ad una società della provincia diTorino la gestione della cartellonisticapubblicitaria degli spazi che si trovano adelimitare la strada, nelle rotatorie e suimarciapiedi, e le frecce direzionali. Lafortunata impresa ricevette daMiele/Attiani/Colucci e co l’affidamen-to della durata di nove anni (NOVEANNI!) di “frecce direzionali, portali divia, transenne parapedonali, segnalatoridi servizio, quadri turistici, orologi, pen-siline dei bus…” e compagnia bella. Seci limitiamo a considerare solo una cin-quantina di spazi rettangolari e oltre uncentinaio di frecce direzionali, che leaziende affittano pagando una quota dicirca 1000 euro l’anno per le prime e di250 euro l’anno per le frecce, ci accor-giamo che qualcosa non torna. Se la

matematica non è un’opinio-ne, infatti, facendo due rapi-di calcoli, ci si rende contoche la ditta incassa 50 milaeuro l’anno per le tabelle ealmeno 25 mila euro l’annoper le frecce. In totale alme-no 75 mila euro l’anno cheentrano nelle casse del fortu-nato privato che, in cambio,versa al Comune diValmontone un canone dicirca 6000 euro l’anno.Tutto compreso. Insomma:

il privato incassa circa 700 mila euro in9 anni e ne versa al comune, nelle stes-so lasso di tempo, meno di 60 mila. Con un utile di circa 640 mila euro che,gestendo in proprio questo tipo di servi-zio (o fissando un prezzo congruo perl’impresa), avrebbe potuto portare risor-se importante nelle casse comunali perfare interventi e lavori ad uso dei citta-dini di Valmontone. Per fortuna che il geniale affidamentodato con quella delibera diMiele/Attiani/Colucci e co scadrà il 30giugno 2013 e la nuova amministrazio-ne avrà la possibilità di trovare una for-mula che garantisca il Comune diValmontone, e le aziende del posto,anziché qualche impresa di chissà qualeparte d’Italia.

Il clima di accesa rivalità che a Valmontone si ripropone sempre, con i soliti nomi implicati in ogni sfiducia

Dopo due Commissariamenti serve l’affidabilità Ci siamo. Mancano poche poi, domenica elunedì mattina, i valmontonesi torneranno avotare il nuovo sindaco. Degli ultimi tre annie mezzo più di due sono stati governati daCommissari prefettizi. Le alleanze messe fret-tolosamente in piedi sulla base di calcoli diconvenienza durano sempre troppo poco,legate come sono alla mutabilità degli interes-si e degli opportunismi. L’ultima, quellamessa su da Egidio Calvano nel 2011, è statal’esempio lampante di come “tanti voti” nonequivalgano a “stabilità”. Soprattutto se ci si ècontornati di inaffidabili. E a Valmontone cene sono non pochi. Su tutti, scriveva PieroAttiani nel 2011 in un volantino a due giorni

dal voto, l’accoppiata Miele-Calvano: “perso-naggi – affermava l’attuale candidato sindacodei due – che negli ultimi 8 anni si sono fattiuna continua guerra di denunce e scambio diaccuse delle più infamanti e ora… molto stra-namente assieme”. “Calvano – aggiungevaAttiani – ha sempre definito Miele il ‘maleassoluto’ per Valmontone ed ora lo candida asuo capolista”. “Miele – ricordava l’attualecandidato di Per Valmontone - nel lontano1993 fece cadere Calvano sindaco (dopo solitre mesi), come sfiduciò il proprio delfinoAngelucci, fatto eleggere a sindaco nel 2007(dopo soli 8 mesi”. Dal 2011 ad oggi, guarda caso, anche il sinda-

co Calvano è durato solo 14 mesi e la doman-da che molti si pongono è quanto potrebbedurare un Attiani se, a quanto pare, Miele eCalvano saranno nella sua Giunta. Per nonparlare dell’altro candidato, commissariato incasa sua dai pezzi grossi della destra valmon-tonese, Bellotti e Cannone su tutti (due deglialleati che hanno sfiduciato Calvano).Noi crediamo che il vincere tanto per vincerenon abbia senso. Chiediamo ai valmontonesiun sostegno per farci cambiare radicalmentele logiche di questa città. Per spazzare via, unavolta per tutte, questa classe politica ormaiesausta, e dare finalmente un governo serio edaffidabile a Valmontone.

2 Libera VaLmontone

Page 3: LIBERA VALMONTONE Informa n.4

Chi si propone alla guidadella città per fare il sindacodeve presentare un pro-gramma completo, cheaffronti tutte le principaliquestioni e dia risposte con-crete e fattibili ai bisognidei cittadini. Il nostro pro-gramma, che è presenteanche online, queste caratte-ristiche le ha. Ma un comu-ne come Valmontone, para-lizzato da oltre tre anniormai, ha anche bisogno disapere quali sono le prioritàdel suo Sindaco, le cose chemetterà in agenda fin dasubito. Per essere chiaro hodeciso di fare un elencodegli interventi più urgentiche andremo a realizzarenei quartieri. Nascono dallaconoscenza del nostro terri-torio e dall’aver saputoascoltare le richieste dei cit-tadini. Ma andiamo perordine:Centro storico: vogliamorivitalizzare il centro storicoattraverso il pieno recuperodella funzionalità di PalazzoDoria e la razionalizzazionee creazione di nuovi par-cheggi a raso (via Nova,piazza del Pero, viaUngheria) a servizio dellacittadinanza. Apertura dellastrada dietro il Palazzo alfine di creare zone pedonali. La Valle – via GiacomoMatteotti: sarà oggetto ecura della mia amministra-zione portare a termine unrisanamento urbano totaledel quartiere, affinché torniad essere il cuore pulsantedella città.Villaggio della Rinascita:ampliamento e messa insicurezza dell’imbocco stra-dale da via ArianaCruci: completamento retefognaria e marciapiedi.Risoluzione problematichestradali (allagamento dapiogge) all’altezza del dis-tributore su via Genazzano.Rifacimento pavimentazio-ne di via Genazzano dall’al-

tezza dell’asilo nido fino algiardino pubblico di Cruci. Colle Sant’Angelo: realiz-zazione rete fognaria.San Giovanni – ColleAprano: completamentorete fognaria Colle Ostese,Morello, San Giovanni,Colle Aprano. Ampliamentodella strada di via Apranoall’altezza della scuola. Colle Mezzo pane: com-pletamento rete fognaria. Via Ariana – Colle SantoGiudico – StazioneVecchia: nuovi tratti difognatura e completamentodell’esistente. Rifacimentopavimentazione dal Ponte diferro fino alla rotatoria difronte all’autostrada, e trattodi via XI Settembre.Colle Belvedere: messa insicurezza dell’uscita ColleBelvedere su via Ariana.Colle Sant’Upica: amplia-mento della strada e messain sicurezza.Colle Aschioleto: risoluzio-ne problema acqua potabileColle Santo Stefano: com-pletamento rete gas e retefognaria. Sant’Anna: messa a normadel campo sportivo deiGelsi per restituirlo aglisportivi di Valmontone.Sistemazione del mercatosettimanale, salvaguardan-do le aree verdi esistenti.Sistemazione e pavimenta-

zione in asfalto dell’areaparcheggi a ridosso dellarotatoria. Riqualificazione ecompletamento area stazio-ne ferroviaria con relativiparcheggi. Colle Fontana Vecchia:adeguamento della viabilitàesistente per renderla a dop-pio senso di marcia. Colle Canale: messa insicurezza della strada.Tota – Via Bettino Craxi:riqualificazione e risana-mento dell’intera area.

La lista delle priorità, quartiere per quartiere, del candidato Alberto Latini

Il mio impegno concreto per i quartieriPer tra-sformareuna cittàcome lan o s t r a ,se rvonotutti glistrumentip i ùmodernidi pianifi-cazione esviluppo;s e r v esaper fart e s o r odelle esperienze consolidate edi quelle pregresse; serve lacapacità di saper leggere ibisogni e le necessità dellapropria gente; serve saper anti-cipare i bisogni cercando dileggere nel migliore dei modipossibili, la direzione dallaquale arriva il domani. L'Unione Europea si è postaobiettivi fondamentali, tra iquali avvicinare, migliorando-le, le condizioni di crescita ebenessere di ogni regione, epromuovere la competitività el'occupazione per favorire lacoesione economica e socialeattraverso la correzione deiprincipali squilibri regionali.L’Unione si è dunque dotata distrumenti potenti, che in Italia,forse in pochi conoscono, mache in paesi come Spagnaprima ed Est-Europa poi, sonostati il motore vero per ilnuovo sviluppo e per la ridu-zione del divario con il restodei paesi dell’Unione.I Fondi Europei, come i Fondistrutturali, che si dividono aloro volta per settore d’inter-vento, ed il Fondo SocialeEuropeo, sono una risorsa nonsfruttata. I primi hanno l’obiet-tivo di finanziare progetti diinvestimento e sviluppo diaree europee individuate,l’Italia è una di queste, in set-tori specifici come lo svilupporurale, nuovi impianti energe-tici, grandi opere di mobilitàarrivando ad opere di riqualifi-cazione urbana.Il Fondo Sociale Europeo èinvece attivo nel settore dellaformazione, ed ha lo scopo diattuare il progetto di apprendi-mento costante, finanziandoprogrammi di formazione isti-tuiti da chi ne abbia le compe-tenze.L’obiettivo di questi Fondi,così come dei FinanziamentiEuropei, destinati ad impreseprivate, che sotto certe condi-zioni (giovani imprenditori…) o in determinati settori(nuove tecnologie, agricoltura

Unione Europea, risorsaper i giovani e le imprese

EUROPA

… ) nefaccianorichiesta,è quellodi uni-formareil gradodi svi-l u p p odel con-t i n e n t eeuropeo,q u e s t ovuol direc h el ’ I t a l i a

ha, di diritto, accesso ad unaquota rilevante dei fondi stan-ziati per ogni periodo di riferi-mento, il problema è che non liusa.Per poter accedere a questifondi, sia per il pubblico cheper il privato, bisogna realizza-re una pianificazione e pro-grammazione degli interventied una rendicontazione detta-gliata delle somme, l’istituzio-ne che li richiede deve sotto-stare a dettami di trasparenzaeuropei, dunque “legarsi lemani”. Per poter realizzare unprogetto europeo che possadar diritto a questi fondi, sononecessarie quindi due cose,competenza nella realizzazio-ne dei progetti, e voglia di sot-tostare a regole di buonaamministrazione. Noi inter-verremo in questi due aspetti,vincoleremo l’amministrazio-ne al raggiungimento degliobiettivi ed istituiremo un uffi-cio preposto al duplice compi-to di, coadiuvare la macchinaamministrativa nel presentaredomande di stanziamenti delFondo Strutturale e di suppor-to ai privati che intendanoinvestire ricorrendo aiFinanziamenti Europei.Un’ulteriore risorsa è indivi-duabile nel progetto europeodi aiuti all’agricoltura, redi-gendo uno studio mirato adindividuare le possibilità diquesto settore, potremmoricorrere a finanziamenti afondo perduto previsti dallalegge n.441 del 15/12/98, perla diffusione e valorizzazionedell’imprenditoria giovanile inagricoltura, e dal regolamentoUE in materia di recupero delpatrimonio rurale, strade, fie-nili ed acquedotti. Sfruttando ilregolamento UE n.657/08 en.1234/07 saremo in grado diavere diritto a forniture gratui-te di prodotti lattiero caseari eortofrutticoli, da destinare allescuole così da permetterci diridurre il costo della mensa acarico delle famiglie.

Questo è il mio impegno perdare concretezza alle propo-ste che abbiamo fatto. Sitratta di pochi interventi,che si possono fare nel girodi qualche mese, capaciperò di risolvere problemiche esistono da tempo o didare ascolto alle richiestedei territori.Con quella poli-tica delle piccole cose che,ne sono convinto, ci faràrecuperare risorse importan-te dai tagli sul bilancio perdestinarle alle cose da fare.

Alberto Latini

Il nostro comune versa inuno stato tragico di indebi-tamento. Sono 12 i milioni dieuro ai quali la prossimaamministrazione dovràrispondere, non sarà facile,ma abbiamo lavorato sodoal riguardo. Nel nostro pro-gramma, evidenziamo qualisaranno i punti chiave da cui ripartire, abbiamo delle ideetanto semplici quanto efficaci su questo, sappiamo dovemettere le mani, e ve lo spieghiamo qui di seguito. Il nostroultimo bilancio parla chiaro, ci sono delle spese oramaiinsostenibili, che vanno assolutamente riviste ed interver-remo fin da subito su alcune di esse, permettendo quindi,un graduale risanamento e un risparmio molto consisten-te, centinaia di migliaia di euro annui. Spendiamo 600 milaeuro di luce all’anno, 315 mila per i computer comunali,circa 350 mila per feste, e addirittura 200 mila euro peravvocati. Tutto questo deve essere rivisto, alcune questionivanno rinegoziate al più presto. Ecco noi vogliamo ridur-le le spese della pubblica illuminazione, rivedere le utenzecomunali( acqua, gas, telefonia) limitare il più possibile lespesi generali, in particolare cancelleria ed i pc. I nostritagli saranno essenziali per far fronte alle emergenze ditutti i cittadini, che hanno visto i loro servizi primari, basi-lari, che ogni comune dovrebbe garantire, perdere con iltempo la loro giusta funzione. Un’altra cosa di totaleimportanza, è il debito con il Gaia, oltre 6 milioni di euro,possiamo, anzi dobbiamo trovare la giusta resa dei conti,arrivare quindi ad un punto d’incontro, che potrà permet-terci di abbassare la cifra suddetta e ripartire con un nuovoprogetto. Tutti questi propositi, non sono delle saccentipromesse irrealizzabili, ma dei punti fermi attuabili fin daiprimi mesi d’amministrazione. I soldi risparmiati verrannousati quindi, per i servizi sociali, per la scuola, l’investi-mento culturale è d’obbligo, bisogna ridargli la giustaimportanza. Abbasseremo i costi delle tariffe più impor-tanti e appunto con dei netti tagli alle spese superflue, fare-mo in modo che il debito incominci a calare.

Con una politica di tagli il comune diventa virtuoso

Uno dei punti cardine che lega indisso-lubilmente Alberto Latini con tutti noicandidati è il fatto che, mai come sta-volta, Valmontone ha l’opportunità divoltare pagina, di guardare avanti, didare ai propri giovani una prospettivadiversa. E’un’occasione da non perde-re per il presente e per il futuro dellanostra comunità. La caduta delle ultimedue amministrazioni comunali, sappia-mo bene perché, ha peggiorato una crisigià grave. C’è un grande lavoro da fare.Famiglie a basso reddito che sfiorano lapovertà, anziani e portatori di handicapin crescente difficoltà, donne vittime disoprusi, disoccupati ed esodati sonoormai sempre di più anche aValmontone. E’ da loro che la buonapolitica deve ripartire, ripensando erilanciando le politiche sociali.La fragilità non può essere un fattore diesclusione sociale e noi dobbiamo ado-perarci con convinzione per mettere incampo politiche esemplari di inclusionedi tutti i cittadini, focalizzate sull’ascol-

to e sull’accoglienza. Con un Sindacoche ha sempre detto no ai giochi dipotere valmontonesi, ci metteremo allavoro con umiltà dimostrando che lapolitica non è tutta uguale.Noi crediamo fermamente nella politicadel sacrificio e della responsabilità chetaglia gli sprechi, innova i servizi egarantisce regole uguali per tutti nelcampo del lavoro, dell’urbanistica,delle attività produttive, dei servizisociali. In particolare ci preme costruireuna Valmontone a misura di bambino.Una città adatta ai più piccoli è una cittàdove tutti vivono bene. Una città dove è garantito il diritto diaccesso ai servizi di base senza alcunadiscriminazione, il diritto alla salute,all’educazione e all’incolumità e, inol-tre, il diritto di partecipazione alla vitasociale, di influenza sulle decisioni e dilibertà di espressione. Tutto ciò unito aldiritto di vivere in un ambiente noninquinato e di poter accedere a spaziverdi e strade non pericolose. Ci rim-

b o c -chere-mo lem a n i -c h e ,c o nserietà,p e rfavori-re unosvilup-po basato sulla qualità della vita, sul-l’attenzione alle persone e le loro esi-genze. Quando Valmontone diventeràun luogo sicuro e piacevole per i bam-bini lo sarà per tutti noi che bambininon siamo più.Vi chiedo di credere nella nostra comu-nità, nella nostra amata città. Il nostro primo impegno, con AlbertoLatini sindaco e Libera Valmontone, èdi ripagare appieno la vostra fiducia conuna politica che sia della gente e per lagente e non dei soliti noti.

Eleonora Mattia

La città a misura di bimboè ideale anche per l’adulto

SOCIALE

3 Libera VaLmontone

Page 4: LIBERA VALMONTONE Informa n.4

i CanDiDati Di liBERaValMontonE:ConosCiaMoaltRi CinqUE ConsiGliERi

UNA LISTA PER CAMBIARE

Dopo aver presentato, due settimanefa, la bellissima pattuglia delledonne, e dopo aver conosciuto seidegli uomini in lista con LiberaValmontone, oggi proponiamo i cin-que candidati che completano l’elen-co. Come avete avuto modo di verifi-care si tratta di tutti nomi che, anchese giovani, da anni si impegnano inmodo attivo per la propria cittadina,qualcuno con un passato in Consigliocomunale, molti altri nell’associazio-nismo o nella vita di tutti i giorni.Si ricorda, per l’occasione, che per la

prima volta - nel prossimo weekend - sarà possibile votare perdue preferenze, anziché la classica singola, purché i due nomisiano uno di uomo e l’altro di donna. Nel caso i due nomisiano entrambi dello stesso genere, viene attribuita solo la pre-ferenza a quello scritto per primo e annullata la seconda pre-ferenza. Un metodo nuovo che fa presagire interessantissimiresponsi dalle urne. Di sicuro, dentro Libera Valmontone si hal’imbarazzo della scelta, per scegliere sempre l’uomo e ladonna migliori a cui affidare il nostro paese.

MIRKO NATALIZIA

Mi chiamo Mirko, sono nato aValmontone il 15/10/1981. Liberoprofessionista con diploma di peritoaziendale. Nel tempo libero amoorganizzare eventi e fare il deejay.Tra le mie passioni c’è il Kung fu.Perché ti candidi?

Mi metto in gioco perché ho idee epassioni per aiutare a realizzare unbuon governo per questa città. Puntoad un’azione di governo con la piùampia partecipazione e trasparenza,tenendo il tono e il dibattito alto e

civile. Una candidatura non si nutre di promesse o di posti; sialimenta prima di tutto di principi e di concretezze.Perché hai scelto la Lista “Libera Valmontone”?

Perché rispecchia quelle che sono le battaglie che porto avan-ti da anni. Un progetto che punta a sensibilizzare all’emanci-pazione da una politica vecchia e fallimentare. Siamo stufi diessere rappresentati da coloro che antepongono i propri inte-ressi al bene comune. Ora più che mai, c'è bisogno di unafigura come quella di Alberto Latini che sta in mezzo allagente e conosce la macchina amministrativa.

GIULIO PIZZUTI

Sono nato a Valmontone 50 anni fa,coniugato con due figli, svolgo la miaattività lavorativa a Roma nell’ambitodel Ministero della Difesa. Laureatoin lingue e letterature slave alla facol-tà di lettere dell’Università LaSapienza di Roma. Nell’arco dellamia attività lavorativa ho viaggiatomolto e operato nell’ambito di proget-ti di aiuto umanitario, con missioni inEuropa, nei paesi dell'Est Europa,oriente e medio-oriente, nord Africa eCorno d’Africa.Perché ti candidi?

Perché voglio fornire il mio contributo secondo un principioimprorogabile: il cambiamento. Valmontone, come l’Italia, èuna città stremata dalla crisi economica, carente nei riferimentietici e culturali, scettica verso politica e istituzioni.Perché hai scelto la Lista “Libera Valmontone”?Ho scelto la lista civica Libera Valmontone con Alberto Latiniperché credo sia necessario ridare dignità e fiducia alle stesseistituzioni, dove devono tornare ad operare persone competenti,oneste, e legate al ruolo di rappresentanza che i cittadini asse-gnano loro con le elezioni.

PIERLUIGI PIZZUTI

Sono nato a Colleferro l'8 marzo 1995e sono cresciuto a Valmontone. Sonouno studente del Liceo scientifico tec-nologico di Colleferro con la passioneper la politica .Perché ti candidi?Faccio parte dei Giovani Democraticidi Valmontone e ho deciso di candi-darmi con la lista Libera Valmontone.Davanti ad una città compromessa neivalori, nell’ambiente, nei rapportisociali, nei rapporti umani, nella credi-bilità delle istituzioni, arriva il momen-to in cui è necessario voltare pagina e

trovare il modo di ripartire. Ripartire dai giovani per ridisegna-re un futuro con al centro l’uomo, il lavoro, la cultura, i servizi.Valmontone non può più permettersi di vanificare le risorsegiovanili.Perché hai scelto la Lista “Libera Valmontone”?Con Libera Valmontone e Latini sindaco è stato dato spazio aigiovani. Io e gli altri ragazzi ci siamo messi a disposizione per-ché crediamo che sia arrivato il momento giusto per essere pro-tagonisti del nostro domani. E il gruppo di cui faccio parte hale carte in regola per riuscirci.

LUIGI RUGGERI

Nato a Roma il 12 aprile 1977, geo-metra libero professionista da 15anni. Dal 2007 consigliere comunalecon la lista “Arcobaleno”, rieletto nel2011 con la “Via n\ova”. Hobby:immersioni subacquee!Perché ti candidi?Per continuare un percorso iniziatoquando ero presidente dell’associazio-ne Via Nova, di rinnovamento e cam-biamento della politica locale e delmodo di far politica, con un gruppo dipersone che hanno l’obiettivo prima-rio di rimettere al centro la polis citta-

dina, cioè l’attenzione alla quotidianità, quella che purtroppo inquesti ultimi anni si è persa. Una questione a cui i cittadini diValmontone tengono, senza trascurare i punti del programma.Perché hai scelto “Libera Valmontone”?Perché ci sono persone di centro sinistra (e quei compagni diviaggio che hanno mantenuto lo spirito della Via Nova), checome me credono ad un cambiamento vero, leale e trasparente.E non come nelle altre liste che queste parole vengono usatesolo per retorica ed i fatti lo dimostrano, visto che le loro sceltenon coincidono con le espressioni vocali.

ADOLFO SIMEONI

Sono nato a Valmontone il 10 marzo1955, sposato con 2 figli e 2 nipoti.Ho maturato una grande esperienzanel settore chimico-farmaceutico, contre mandati di segretario nazionale.Ho avuto esperienze lavorative ancheall'estero, in Guyana francese, nelcentro spaziale, come operatore dilaboratorio chimico. La politica è unpezzo importante della mia vita.Perché ti candidi?Mi candido perché credo nel progettoche stiamo portando avanti e nei gio-vani che spero di poter aiutare con la

mia esperienza sindacale e politica. Inoltre, in quanto nato evissuto qui, sono a conoscenza delle problematiche del luogo.Motivi che mi hanno spinto ad operarmi per il bene del paese edei cittadini.Perché hai scelto la Lista “Libera Valmontone”?Ho scelto questa lista innanzitutto perché ho piena fiducia nelnostro candidato sindaco Alberto Latini, in secondo luogo per-ché quella che ha formato è una squadra affiatata, giovanile,coerente ed affidabile con valide idee per dare una rispostaconcreta ai cittadini.

LA

LISTA

GEntili Marco34 anni, agente di commercio

MatRiGiani antonio60 anni, funzionario di polizia municipale

Mattia Daniele37 anni, resp. commerciale sett.alimentare

nataliZia Mirko31 anni, libero professionista

PiZZUti Giulio50 anni, dipendente Ministero della Difesa

PiZZUti Pierluigi18 anni, studente

RUGGERi luigi36 anni, libero professionista

siMEoni adolfo58 anni, operario sindacalista

Mattia Eleonora 36 anni, avvocato e giornalista

Rosati Cosimo 66 anni, ex comandante stazione Carabinieri

BERnaBEi Veronica26 anni, operatrice turistica

ValEntino anna Rita48 anni, imprenditrice

ViCanò isabella 44 anni, pluricampionessa di tiro a segno

Zianna Eleonora18 anni, studentessa

CERCi Walter37 anni, imprenditore

DE santis Umberto31 anni, artigiano

Blog: http://latinisindaco.wordpress.com - Facebook: Alberto Latini Sindaco di Valmontone