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LIBRERIA SAN PAOLO Via San Martino, 6 IVREA Tel. 0125.641556 [email protected] Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 33/2017 ANNO XCVII - N° 33 - Esce il GIOVEDI - 21 Settembre 2017 - 1,00 Settimanale Canavesano LIBRERIA SAN PAOLO Via San Martino, 6 IVREA Tel. 0125.641556 [email protected] Tutto per il letto IVREA - Corso Vercelli 120 - Tel. 0125.618174 www.reflexsnc.it La povertà o le povertà? Siamo abituati a sentire quotidianamente questo termine, soprattut- to da quando l'ultima crisi economica ha investito il nostro paese. La povertà è sempre stato un concetto legato all'economia, l'opposto della ricchezza, anche quando è stato coniato il termine "capitale umano" che, secondo la definizio- ne fornita dall'Ocse, è costituito dall'insieme delle conoscenze, delle abilità, delle competenze e delle altre caratteristiche individuali che facilitano la creazione del benessere personale, sociale ed eco- nomico si è fatto riferi- mento all'economia. Allora chi è il povero? E' colui che porta in sé carenze nelle conoscenze, nella abilità, nelle compe- tenze e che manca di quel- le caratteristiche indivi- duali che facilitano la creazione del proprio benessere personale, sociale ed economico. Penso ai bambini disabili, penso alle persone con demenza ed Alzheimer... penso a tutti coloro che, in seguito alle varie rifor- me del lavoro, sentono di essere usciti "dal merca- to", di non avere più valo- re. Mi vengono in mente le parole di Madre Teresa: " Essere non amati, non voluti, dimenticati. È que- sta la grande povertà, peg- gio di non avere niente da mangiare". Non essere e non sen- tirsi amati, sentirsi non voluti e dimenticati è uno dei primi passi verso l'iso- lamento, verso la solitudi- ne, di conseguenza verso la malattia mentale. (continua a pag. 2) EDITORIALE Sassi... di Cristina Terribili DA IVREA A CHIVASSO ECCO COME SI MUOVE IL MONDO DELL’ASSOCIAZIONISMO CATTOLICO Inchiesta sulle Povertà Uno sguardo alle situazioni che più interpellano comunità e istituzioni Dopo emergenza e assistenza, ora urgono soluzioni e progetti sostenibili per il lavoro Mensa di Fraternità Caritas: Più che il pranzo conta la compagnia(a pag. 3) (a pag. 15) (a pag. 9) Mostra della Ceramica in chiusura Svelato il mistero dei sacchi bianchi Il Teatro “Giacosa” riavrà finalmente il suo loggione IVREA - Presentata mar- tedì sera, dal direttore arti- stico Laura Curino, la nuova stagione del Teatro Giacosa”, che oltre a un gran numero di spettacoli (ben 42, comprendendo anche quelli in programma fuori Ivrea) vedrà la restitu- zione al pubblico del loggio- ne del teatro, che da tempo era in attesa di restauri: sarà inaugurato il 10 ottobre e intitolato a Laura Olivetti. (a pag. 18) In.Re.Te.: in attesa del Reddito di inclusione, avviati 108 progetti di integrazione-lavoro (a pag. 2) Lorenzo e Gina Baba: la parola a chi vive ogni giorno senza denaro (a pag. 3) Chivasso: associazioni e istituzioni rispondono alla crisi che ‘morde’ giovani e famiglie (a pag. 4) Lavoro in carcere e lavoro in campagna: due esperienze per l’autosussistenza (a pag. 5) Candidatura Unesco : per Ivrea l’ultimo esame (a pag. 7) L’incontro di lunedì 25 sarà moderato da Dassano (a pag. 18) Feletto: nasce al ‘Cottolengo’ il Gruppo Appartamento (a pag. 14)

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Page 1: LIBRERIA SAN PAOLO - risvegliopopolare.it · gio di non avere niente da mangiare". Non essere e non sen-tirsi amati, sentirsi non ... ziale il ruolo della scuola e della for-mazione

LIBRERIASAN PAOLOVia San Martino, 6

IVREATel. 0125.641556

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 33/2017

ANNO XCVII - N° 33 - Esce il GIOVEDI - 21 Settembre 2017 - € 1,00

SettimanaleCanavesano

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Tutto per il lettoIVREA - Corso Vercelli 120 - Tel. 0125.618174

www.reflexsnc.it

La povertà o lepovertà? Siamo abituati asentire quotidianamentequesto termine, soprattut-to da quando l'ultima crisieconomica ha investito ilnostro paese.

La povertà è semprestato un concetto legatoall 'economia, l 'oppostodella ricchezza, anchequando è stato coniato iltermine "capitale umano"che, secondo la definizio-ne fornita dall 'Ocse, ècostituito dall ' insiemedelle conoscenze, delleabilità, delle competenze edelle altre caratteristicheindividuali che facilitanola creazione del benesserepersonale, sociale ed eco-nomico si è fatto riferi-mento all'economia.

Allora chi è il povero?E' colui che porta in sécarenze nelle conoscenze,nella abilità, nelle compe-tenze e che manca di quel-le caratteristiche indivi-duali che facilitano lacreazione del propriobenessere personale,sociale ed economico.Penso ai bambini disabili,penso alle persone condemenza ed Alzheimer...penso a tutti coloro che,in seguito alle varie rifor-me del lavoro, sentono diessere usciti "dal merca-to", di non avere più valo-re. Mi vengono in mentele parole di Madre Teresa:"Essere non amati, nonvoluti, dimenticati. È que-sta la grande povertà, peg-gio di non avere niente damangiare".

Non essere e non sen-tirsi amati, sentirsi nonvoluti e dimenticati è unodei primi passi verso l'iso-lamento, verso la solitudi-ne, di conseguenza versola malattia mentale.

(continua a pag. 2)

EDITORIALE

Sassi...di Cristina Terribili

DA IVREA A CHIVASSO ECCO COME SI MUOVE IL MONDO DELL’ASSOCIAZIONISMO CATTOLICO

Inchiesta sulle PovertàUno sguardo alle situazioni che più interpellano comunità e istituzioniDopo emergenza e assistenza, ora urgono soluzioni e progetti sostenibili per il lavoro

Mensa di Fraternità Caritas:“Più che il pranzo conta la compagnia”

(a pag. 3)

(a pag. 15) (a pag. 9)

Mostra della Ceramica in chiusura

Svelato il mistero dei sacchi bianchi

Il Teatro “Giacosa” riavrà finalmente il suo loggioneIVREA - Presentata mar-

tedì sera, dal direttore arti-stico Laura Curino, lanuova stagione del Teatro“Giacosa”, che oltre a ungran numero di spettacoli(ben 42, comprendendoanche quelli in programmafuori Ivrea) vedrà la restitu-zione al pubblico del loggio-ne del teatro, che da tempoera in attesa di restauri: saràinaugurato il 10 ottobre eintitolato a Laura Olivetti.

(a pag. 18)

In.Re.Te.: in attesa delReddito di inclusione, avviati 108 progetti di

integrazione-lavoro(a pag. 2)

Lorenzo e Gina Baba:la parola a chi vive

ogni giorno senza denaro

(a pag. 3)

Chivasso: associazionie istituzioni rispondonoalla crisi che ‘morde’

giovani e famiglie(a pag. 4)

Lavoro in carcere elavoro in campagna:

due esperienze per l’autosussistenza

(a pag. 5)

CandidaturaUnesco:

per Ivreal’ultimoesame

(a pag. 7)

L’incontro dilunedì 25 sarà

moderatoda Dassano

(a pag. 18)

Feletto: nasceal ‘Cottolengo’

il GruppoAppartamento

(a pag. 14)

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2 giovedì 21 settembre 2017• Primo piano

Sei milioni di italiani vivono incondizione di povertà (dati Istat);nell’area metropolitana torinesesono oltre centomila (dati Caritas),italiani e stranieri. Una realtàumana, sociale e politica inquietan-te, che smentisce l’eguaglianza deicittadini sancita dall’art. 3 dellaCostituzione e, soprattutto, scon-volge i principi di giustizia promos-si dal Cristianesimo e sanciti nellaCarta dell’Onu sui diritti di ognipersona.

Questa diffusa povertà contra-sta visibilmente con le grandi edesibite ricchezze di banchieri, indu-striali, sportivi, produttori tv, per-sonaggi dello spettacolo: il numerouno di Fiat-Fca Sergio Marchionneguadagna in un anno come tremilaoperai in cassa integrazione diMirafiori, ex banchieri comeProfumo e Ghizzoni hanno ottenu-to liquidazioni ultra-milionarie,come i compensi dell’allenatoreMax Allegri o del “divo” tv FabioFazio...

Alla vigilia della legge finanzia-ria per il 2018 il Governo Gentiloniha finalmente avviato gli stanzia-menti per l’indennità di inserimen-to sociale; è un passo avanti, mamolta altra strada occorre percorre-re contro la povertà; anzitutto conuna politica di investimenti chedetermini nuovo lavoro, soprattut-to per le giovani generazioni (unosu quattro - dati europei - né stu-dia, né lavora!); altrettanto essen-ziale l’impegno del mondo impren-ditoriale, a cominciare dall’areatorinese colpita duramente dallacrisi Fiat o da quella eporedieseridimensionata dalla crisi Olivetti; imedia si occupano molto dellevicende Ferrari, mentre poco spazioviene riservato al perdurante decli-no di grandi fabbriche come laMirafiori, ove cassa-integrazione econtratti di solidarietà duranoormai da oltre un decennio.

Contro la povertà è poi essen-ziale il ruolo della scuola e della for-mazione professionale, in unasocietà in profondo cambiamento,anche sotto la spinta delle nuovetecnologie (molti mestieri tramon-tano, altri si scoprono).

La lotta contro la miseria e losfruttamento è particolarmentesentita dal mondo cattolico e dalvolontariato, sotto il forte impulsodi Papa Francesco che, nella lineadel Concilio, denuncia in continua-zione l’economia dello “scarto”,ovvero l’emarginazione dei piùdeboli, malati, diversamente abili...Sono importanti le iniziative delgiorno per giorno (compresa l’ele-mosina a chi stende la mano), ma -per un pieno inserimento delle per-sone - è auspicabile la crescita delleiniziative di sviluppo: dalle scuoleprofessionali alle case-famiglia pas-sando per le piccole attività produt-tive.

Un grande ruolo spetta poi aiservizi sociali e agli interventi diStato, Regione, Enti locali, conmeno burocrazia e più attenzioneal reale “status” della persona“povera”, un cittadino dellaRepubblica con pari diritti, acominciare dall’essenziale, per unavita dignitosa.

Non rassegniamoci fatalistica-mente alla povertà, sentiamociinterpellati in prima persona per-ché questo “scandalo” sia almenocontrastato e ridimensionato.

mario berardi

il commento

di Mario Berardi

Non rassegnarsi allo“scandalo” della povertà

(segue da pag. 1)

Il gruppo dei poveri quindi si allarga, ècome una chiazza d'olio, scura, diventa maleo-dorante, sporca, prende il volto e le movenze ditutte quelle persone che rasentano i muriquando si muovono o che quando passanocreano il vuoto intorno a sé. È in queste situa-zioni che il concetto di povero esula dagliaspetti meramente economici, perché è poverochi non può o non riesce a contare su una retesociale di supporto che gli consente di averescambi con il mondo. Anche il concetto discambio però cambia, da mero baratto di merciassume l'essenza dello scambio umano, dimani che si stringono, di sorrisi che si incrocia-no. Personalmente lego il termine povertà allamancanza di dignità e so che ogni volta cherestituisco dignità ad un essere umano, piccoloo grande che sia, lo sto rendendo ricco.

Dignità significa accesso alle cure, a perso-ne che ti mostrano rispetto, significa accessoad una scuola sicura, accesso ad insegnanticompetenti, accesso ai mezzi pubblici, agli uffi-ci, ad informazioni corrette e tante altre coseancora.

Ogni volta che un genitore si trova senzainsegnanti di sostegno preparati, ogni volta cheun figlio deve aspettare mesi la visita del fisia-tra per ottenere una sedia a rotelle per il pro-prio genitore, ogni volta che si occupa un postodei disabili o si intralcia uno scivolo, ogni volta

che ci nascondiamo dietro le lungaggini buro-cratiche, stiamo rendendo più povera una per-sona. Chissà se, anche a chi sta leggendo ades-so, viene in mente che potrebbe essere facilecombattere la povertà, che tutto sommato nonoccorrono tanti soldi, che se ci pensiamo benepovertà non fa necessariamente il paio con ric-chezza, e che se ognuno di noi spende unaminima quantità del proprio tempo a fare qual-cosa di bello durante la propria giornata o ilproprio lavoro, restituisce dignità a molte per-sone e tutti diventano più ricchi.

Questa è la favola che per me rappresenta lamigliore lotta contro la povertà, si intitola "Laminestra di sasso". C'era una volta un paesedove le persone erano divenute poverissime,non si sa bene come, piano piano tutti si eranoimpoveriti sempre di più, tanto che nessunoaveva più il coraggio di uscire di casa. Anche lecase avevano le imposte chiuse, le luci fiochetremolavano al loro interno. Il paese oltre adessere povero era anche diventato freddo, ino-spitale.

Un giorno arriva uno straniero, una perso-na che non si era mai vista da quelle parti eche porta con sé un grande pentolone. Va alcentro della piazza, posa il pentolone e si mettealla ricerca di pezzi di legna con la quale accen-dere un bel fuoco. Riempie la pentola con l'ac-qua della fontana, la mette sul fuoco e dallatasca tira fuori un bel sasso che butta nellapentola. I paesani guardano la scena dalle per-siane chiuse, si fanno nella testa mille doman-de e solo dopo un po' di tempo, un uomo pren-de coraggio, esce e va vicino allo straniero chie-dendo: "Salve, la stavo osservando da casa, midice cosa sta facendo?". "Certo!" gli risponde lostraniero, "Sto preparando una minestra disasso!". "Ah!" fa l'altro, che appena udita laparola minestra ha cominciato a sentire un

certo languorino, "ed è buona?" "Buonissima!"Dice lo straniero mentre osserva la pentola conil sasso immerso nell'acqua. "Magari ci stareb-be bene una cipolla" dice l'uomo "Sicuro!",risponde lo straniero. "Mi sembra proprio diaverne una, adesso la vado a prendere e magarimangiamo la minestra insieme" propone l'uo-mo. Lo straniero lo guarda, gli sorride, annui-sce e l'uomo corre subito a casa sua e prendedal frigorifero quella cipolla che, sola sola,aspettava di essere mangiata. L'uomo portaprontamente la cipolla allo straniero che glidice "Ma che bella cipolla! Renderà questaminestra veramente buona!" e la mette nell'ac-qua. I due individui attendono insieme che laminestra si scaldi. Gli altri abitanti del paese,che avevano osservato la scena e ascoltato laconversazione, si fecero avanti, ad uno ad uno,portando l'unica cosa che conservavano nelladispensa. Chi porta una zucchina, chi un po' disale, chi una patata, mezzo gambo di sedano,qualche foglia di verza o di spinaci, qualchealtra fascina o pezzo di legno per ravvivare ilfuoco. Lo straniero accoglie ogni piccolo donocon una bella esclamazione. Intorno a quellapentola si radunano tutti quanti, si scaldano lemani al calore del fuoco, controllano la mine-stra che cuoce e cominciano a parlare, a rac-contarsi le storie di quando - tempo prima - siritrovavano in piazza. Quando la minestra fufinalmente pronta ognuno ne ebbe un piatto, etutti passarono una bellissima serata mangian-do "la minestra di sasso".

Ogni volta che mettiamo a disposizionequalcosa di noi stessi produciamo ricchezza. Seriusciamo a credere fermamente che ognuno dinoi ha sempre qualcosa da offrire all'altro,anche il più apparentemente insignificante, elo offriamo veramente, tutti, ma proprio tutti,diventiamo meno soli, più sani, più ricchi.

EDITORIALE

Sassi...di Cristina Terribili

IVREA - Al Consorzio "In.Re.Te" la lotta alla povertà si com-batte con l'arma dei progetti. Adogni beneficiario corrisponde unprogetto, concordato, per usciredalla situazione di crisi o di disagio.E quando si parla di progetti non siparla di cose semplici. E' uno stru-mento articolato voluto dalMinistero del Lavoro e dellePolitiche Sociali. Si chiama SIA, chesta per "Sostegno per l'InclusioneAttiva" del maggio 2016 e che anti-cipa il REI, "Reddito di Inclusione"che dovrebbe scattare nel gennaio2018 e per il quale gli addetti ailavori attendono ancora delle con-ferme e delle note di attuazione. Seil SIA è sperimentale ma già inpiena attuazione, il REI dovrebbeessere migliorativo in forza dell'e-sperienza precedente. Ce lo raccon-tano Patrizia Merlo che delConsorzio è la direttrice, MariaGrazie Binda che è Responsabile diArea Territoriale e Davide Rodda,Operatore sviluppo di comunità.

"Non siamo davanti ad un'ope-razione facile - ci dicono - tra tem-pistiche, requisiti, valutazioni, pun-teggi, incontri, progetti personaliz-zati da condividere, da attuare e daseguire". Il SIA tenta una rispostaalla povertà - in seconda battuta -attraverso un sussidio economicoalle famiglie disagiate nelle quali uncomponente almeno sia minoren-ne, oppure sia presente un figliodisabile o una donna incinta. E finqui, tra criteri restrittivi all'inizio eun po' ammorbiditi dopo qualchemese di prova, è più o meno simileall'erogazione di altri aiuti a chi è indifficoltà. Il bello, e il complicato,del SIA sta nel fatto "che per goderedel beneficio, il richiedente dovràaderire a un progetto personalizzatodi attivazione sociale e lavorativa".

Questa è la prima battuta. E qui lecose si complicano. Ma a fin dibene, per usare un'espressionepopolare. Perché il tentativo è quel-lo di passare da una fase d'aiuto diemergenza ad una fase di sviluppoin cui il lavoro diventa lo strumentoper l'autosufficienza e la sostenibi-lità nel futuro. Più facile a dirsi chea farsi, perché il lavoro lo vogliono -o lo vorrebbero - tutti, ma non se netrova in abbondanza di questitempi. Infatti, il famoso progettoprevede che da parte dei beneficiari"vi sia frequenza di contatti con iservizi sociali, la ricerca attiva dellavoro, l'adesione a iniziative di for-mazione, l'accettazione di congrueofferte di lavoro, la frequenza e l'im-pegno scolastico per chi ne ha l'ob-bligo e comportamenti di preven-zione e cura per la tutela della salu-te". Insomma, una bella cosa, perchi eroga il servizio e si vede inve-stito nella ricerca di un progetto sutre anni che può dare delle veresoluzioni di sostenibilità per i sin-goli e le famiglie, ma anche per chilo riceve - o, meglio, per chi vi ade-risce (la differenza non è poca) - in

quanto spronato all'assunzione diproprie responsabilità che pure logratificano e gli ridanno dignità,dopo anni di fatiche ed elemosine,troppo fini a se stesse.

Il consorzio "In.Re.Te." - cheraggruppa 51 comuni - è capofiladel SIA, a cui partecipano anche ilConsorzio CISS 38 di Cuorgnè e ilCISSAC di Caluso, per facilitare lagestione complessiva di questo stru-mento. Altri servizi del territoriosono chiamati a far "rete" davantiad una sfida - quella del progettolavorativo e quindi della ricerca diun lavoro - che ormai un ente solonon riesce più a sostenere. Per que-sto entrano in gioco i centri perl'impiego, i servizi sanitari, le scuo-le… ciascuno con le proprie forze ela propria "mission"; senza tralascia-re i soggetti del terzo settore, leparti sociali e in generale tutta lacomunità.

"Attualmente - dicono a"In.Re.Te." - sono state raccolte nel-l'ambito di Ivrea-Cuorgnè 446domande, delle quali 202 accettatee 244 respinte perché non raggiun-gevano il punteggio richiesto. 108

sono i progetti in corso". Aderendoal progetto, il beneficiario riceveanche un sussidio economico -spendibile con carta - di unammontare diverso a seconda dellacomposizione famigliare.

La crisi, quindi, interroga tutti(finalmente). Interroga gli operatoridel settore - tutti: pubblici, privati,dell'associazionismo cattolico elaico - a dedicare quei pochi denariche ci sono ancora in giro comeinvestimento per la formazione, laqualificazione o la riqualificazionedi chi non ha un livello adeguatoalle esigenze del mondo del lavoroodierno, magari anche a scapito diqualche borsa di derrate alimentariin meno da distribuire.

Interroga i beneficiari ad uscireda un sistema che fatica a perpe-tuarsi perché i fondi scarseggiano ele esigenze aumentano, ma soprat-tutto perché non crea autonomia,non dà dignità, responsabilità, par-tecipazione, adesione. L'esperienzadi questi mesi al Consorzio"In.Re.Te." conferma che i benefi-ciari stanno vivendo positivamentequesta opportunità di cambiamen-to; le prime indicazioni del futuroREI pare dicano che le maglie deirequisiti per beneficiarne si sianoun po' allentate, per far parteciparepiù gente in difficoltà.

Se la crisi interroga, non dameno impone una rinnovata respon-sabilità sociale delle imprese davantia chi, se ha la carta d'identità chegioca a sfavore e tanta povertà allespalle, sta compiendo uno sforzo dirilancio, sapendo che per lui o per leile occasioni saranno comunquesempre minori di chi, oltre alla cartad'identità, ha anche tutto il resto pertrovare più facilmente un posto dilavoro. Che troverà.

carlo maria zorzi

SEMPRE PIÙ’ NECESSARIO PASSARE DAGLI AIUTI D’EMERGENZA ALLA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

Inclusione attiva: 108 progetti in corsoIl Consorzio In.Re.Te tra SIA e REI: la chiave è sempre il lavoro

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3giovedì 21 settembre 2017 • Primo piano

Lorenzo:“Elemosinare è umiliante:

potrei, saprei evorrei lavorare”

Gina Baba,dalla Romania

a Chivasso:“Tornerei indietro

a casa mia”

IVREA - La lista di guai che persegui-tano Lorenzo (il nome è inventato ndr) èlunga da commuovere anche chi vorrebbemantenere un certo tono all'intervista.L'umiliazione di dover chiedere è laceran-te, la vergogna di dover scantonare pernon incontrare tale o tal altro, che chiedeindietro il prestito di poche decine di euro,è di quelle che ti fanno sentire talmentemale che neppure più la notte è indenneda cattivi pensieri. Il contatto che ci portaLorenzo in redazione è di quelli giusti,affidabile, conosce di persona e di personainterviene per sanare qualche ferita.Sappiamo che raccontiamo una storia giu-sta, vera, terribilmente vera.

La crisi. Da lì inizia lo scivolamentoverso il basso nonostante il diploma,nonostante l'esperienza, quando il lavoro -sempre lui - viene a mancare. Lorenzo èchiaro: "Tra opportunità di lavoro e assi-stenzialismo - dice - scelgo il lavoro: vogliolavorare, sono capace di lavorare". Ma poideve ripiegare sull'attesa che alla moglie,ammalata grave, venga riconosciuta lapensione di invalidità. Di solito è così,piove sul bagnato. Lorenzo ha pure unfiglio: bravo, disciplinato, senza grilli perla testa ma con 31 anni e solo il diplomadi terza media. Anche lui sogna un lavoro,ma sa che non ci sono strade perseguibili.

Forse - diciamo noi - se qualcuno aves-se voglia di alleggerire (non togliere, soloalleggerire) quel maledetto / benedettoassistenzialismo, e provare ad investire suqualche corso professionale, di una qual-che specializzazione che il mondo dellavoro cerca. L'emergenza non crea svilup-po, risponde a dei bisogni urgenti cheresteranno tali per decenni se non c'è ilcoraggio di passare a una velocità superio-re: investire sull'Uomo. Più difficile, menovisibile che il pacco di alimenti, forse sulcorto periodo, persino meno gratificante.Ma questa è la strada da percorrere peruscire da quel circolo vizioso che rende ilpovero ancora più povero, perché dopo lapovertà economica c'è quella morale, psi-cologica, mentale di chi non ce la fa più.

Lorenzo vuole farcela, è un esempio dicoraggio, di dignità, di combattività: nonsi piega a chiedere la carità agli angolidella strada e si sente defraudato di sestesso quando è comunque obbligato adandare da qualche amico. In questi giornilascia quell'appartamento malsano di 25metri quadrati in cui viveva con moglie efiglio nella stessa stanza, perché avrà unalloggio di 75 metri quadrati, popolare. E'grato a tutti quelli che gli sono vicini. Oggiaveva cinque euro in tasca, è andato alsupermercato, ha comperato un pacco diminestrone, uno di pasta e un cesto dipesche. Gli sono rimasti 40 centesimi. Lamoglie dovrebbe seguire una dieta ferrea,ma non se ne parla neppure. "Stasera percena - mi risponde - guarderò nello scato-lone, forse una scatola di qualcosa c'èancora". Il che non gli impedirà di dormi-re male, di fare brutti sogni senza stancar-si però di ripetere: "Datemi un carrettino,una pala e una scopa che faccio bella lanostra città". c.m.z.

IVREA - L'esperienza della San Vincenzo inquel di Ivrea, in risposta ai bisogni urgenti dellepersone in difficoltà e che devono far fronte amolteplici situazioni di povertà, si fa sentiresoprattutto nelle risposte d'urgenza ai bisogniprimari. Nel 2016 sono state distribuite quasi20 tonnellate di derrate alimentari arrivate dalBanco Alimentare di Moncalieri, più altre 5 chela San Vincenzo ha integrato con le proprieforze. Sono stati oltre 300 i beneficiari che sisono accostati a questo servizio: italiani, stra-nieri, anziani soli, ex carcerati, famiglie, disoc-cupati per i quali si sono resi necessari inter-venti di carattere economico per il pagamentodi affitti, bollette elettriche, acquisti di generidi prima necessità. Funziona l'esperimento deibuoni spesa da usarsi in negozi convenzionatie pure la collaborazione con la grande distri-buzione, che dona i prodotti freschi distribuitiuna volta la settimana nella sede della SanVincenzo di Via Varmondo per una ventina dibeneficiari.

Queste soluzioni di emergenza interroganoormai tutti gli operatori, e anche i volontari

della San Vincenzo: le domande di fondo ver-tono sulla sostenibilità a lungo termine degliinterventi, sui rischi del mantenimento a vitapiuttosto che sulla creazione di quelle oppor-tunità - anche di formazione e di specializza-zione - che puntino a far uscire i beneficiari dauna situazione di crisi e li rendano autosuffi-cienti in tempi relativamente rapidi. Sembrache dalla centrale operativa della Conferenzadi Roma arrivino i segnali di una modernizza-zione degli interventi, delle tecniche di comu-nicazione, delle campagne di raccolta e dell'ar-ruolamento di giovani volontari. Anche qui,come ormai in tutto l'associazionismo cattolicoe il volontariato della società civile, impera laparola "lavoro", come la sola strada capace diinvertire veramente la rotta delle accresciutepovertà create dalla violenta crisi economica.

Il ritornello che accompagna i progetti disviluppo in Africa, contro l'assistenzialismosfrenato, recita che è meglio insegnare apescare piuttosto che regalare il pesce. Chevalga anche da queste parti?

c.m.z.

Qui San Vincenzo: l’assistenza c’è, mancano progetti per superare l’emergenza

CHIVASSO - "Voglio morire nel mioPaese. Prego Dio tutti i giorni perché mi aiutia ritornare là. Ho bisogno di aiuto, ma prefe-risco morire libera". Gina parla con la vocerotta dalle lacrime che le scorrono silenziosesul viso, ma quelle parole sommesse sonourla strazianti che le arrivano dal cuore.

Gina ha un cognome che è una serieininterrotta di consonanti: forse per questo sifa chiamare “Baba”, che significa "vecchiet-ta", nonostante i suoi 64 anni per i nostristandard siano, invece, quasi una nuova gio-vinezza. Gina Baba è arrivata dalla Romanianel 2002, da Alba Julia in Transilvania, ed èlà che vuole tornare. Là aveva perso tutto: lacasa, il lavoro, non c'erano più familiari.Allora ha mollato tutto ed è giunta qui, doveha svolto i lavori più umili: le faccende a ore,la badante, i lavori in campagna, sempre innero; poi le sue condizioni precarie di salutenon le hanno più consentito di svolgere lavo-ri faticosi.

Ha un figlio che vive a Roma con la suafamiglia, in tre in un piccolo monolocaledove lei non vuole essere di troppo. Così, siè sistemata in una baracca, alla periferia diTorino, in zona Stura. Non dice di più, nonvuole dirti di più, perché non tutti le sonoamici. L'aiuto delle associazioni di assistenzanon lo vuole perché, dice, ti mettono in unastruttura e poi di lì non esci, muori di fame."Se devo morire, preferisco farlo libera", dicecon un lampo di fierezza negli occhi. Perquesto vive in un piccolo raggruppamento dibaracche, al freddo d'inverno e al caldo d'e-state.

Gina abita alle porte di Torino, ma èChivasso che l'ha adottata: dal 2012, tutti igiorni, siede su due gradini in via Torino perchiedere l'elemosina, vicino a vicolo delPortone: a ripararla soltanto i portici, unafragile barriera contro il freddo pungente o ilcaldo torrido. In tanti, ormai, la conoscono econoscono la sua storia, e le portano ognunoqualcosa: chi una coperta, chi qualche vesti-to, qualcosa da mangiare, una piccola offerta,la brioche per la colazione.

Le associazioni che offrono assistenza perlei non possono fare niente, in via ufficiale,perché non è residente in città. E lei sta lì,per tutta la mattina o per tutto il giorno,dipende da quanto è riuscita a mettere insie-me.

Quando sta troppo male non viene fino aChivasso: quel giorno magari non mangia. Ese tu non la vedi sotto i portici pensi subito:"Oggi Gina sta male". Perché anche la suasalute è un punto debole: un cuore malanda-to, la schiena, i polmoni. Si cura come può,da sola. Un'amica le ha anche aperto un pro-filo Facebook (Gina Baba), dove si può acce-dere anche ai dati per una raccolta fondi perconsentirle di ritornare in Romania e coro-nare il suo sogno di acquistare una piccolacasa. E ogni giorno ripete quella preghiera aDio: "Aiutami, fammi ritornare là, perché èla, a casa mia, che voglio morire. Non qua".

annarita scalvenzo

IVREA - MA FUNZIONA SOLO CON LE SCUOLE APERTE

Mensa di fraternità“Conta più la compagnia che il pranzo”

IVREA - "Ma tu, sei uno dinoi?". Confesso che era unadomanda che non mi aspetta-vo; così a bruciapelo, quando afare le domande avrei dovutoessere io. E poi, perché nonavrei dovuto essere "uno diloro"? Si lo sono, anche se nonvado a mangiare alla Mensa diFraternità della Caritas comefa la persona che mi ha rivoltola domanda pungente. Si, losono perché ognuno è uno del-l'altro. Sembra complicato, manon lo è.

Comunque, questa doman-da mi è stata rivolta mentrevisitavo la Mensa della Caritas,qui a pochi passi dalla nostraredazione in via Varmondo aIvrea. Fabio (nome inventato,ndr) nella sua sventura è unmoderato, dice che non biso-gna essere esigenti e bisognasapersi accontentare di quelche si riceve. Diplomato, 55anni, aveva una famiglia, avevaun lavoro e tutto ciò che più omeno ne conseguiva. Un inve-stimento sbagliato e il mondogli si è capovolto tra le mani.Non ha più nulla se non lamensa dove mangiare a pranzoe qualche lavoretto saltuarioche gli permette di pagare lacamera e poco altro. Sul terri-torio trova qualche risposta daivolontari e dai vari uffici chegli danno una mano. Ma lavita è dura e lui lavorerebbeben volentieri, se ci fosse lavo-ro. Quello sbaglio compiutoanni fa gli pesa. Eccome. E nonc'è verso di risollevarsi e diuscirne una volta per tutte.

Alla Mensa non si mangia

soltanto, si parla, si fa amiciziae ci si fa compagnia. C'è chi lafrequenta più per questo cheper il pasto. Segno che lepovertà economiche scavanopiù in fondo di quanto si possacredere.

La mensa della Caritas dio-cesana è un tentativo di dareuna risposta a chi ha bisognodi un pasto caldo. “Purtropposolo nei giorni feriali”, si ram-maricano i volontari, il coordi-natore e pure il direttore dioce-sano. E il servizio è pure sospe-so quando le scuole sono chiu-se. Infatti la Mensa si appoggiasulle eccedenze delle mensescolastiche ed è quindi alta-mente condizionata dal lorocalendario. "Si possono servire15 utenti - mi raccontano iresponsabili - e si raziona unpo' se arriva qualcuno in piùdel previsto”. La cucina è puli-ta, ordinata, con le apparec-chiature nuove e che rispondo-no alle norme igienico-sanita-rie. Insomma, si cura anche

l'aspetto del bello, oltre che delbuono. Ne va dell'immagine efa educazione.

Il servizio gira attorno adun accordo tra Comune,Caritas e il Catering che servele scuole. Che arriva, puntuale,alle 12.45 e scarica i due conte-nitori mentre gli utenti atten-dono fuori nel cortile. Teresa eMaria sono le volontarie dioggi, talvolta sono in tre.Alessandro coordina con preci-sione, lui che da utente èdiventato operatore con unposto di lavoro, part time, etutte le carte in regola conpatentini e permessi. Oggi c'èpane, frutta, pasta ai broccoli,insalata e fagioli cannellini.Pochi minuti per disporre tuttoe i 10 ospiti entrano, sono ser-viti, si siedono, mangiano, rin-graziano e se vanno. In mezz'o-ra le operazioni sono concluse,resta da fare la pulizia, e c'èqualcuno che non molla gliormeggi perché gli piace conti-nuare a fare due chiacchiere."Va tutto bene - dicono ricono-scenti gli utenti -, ma se il ser-vizio potesse essere quotidiano,allora sarebbe fantastico.Come facciamo gli altri giorni?Con le vacanze qui è statochiuso oltre due mesi". Losanno loro e anche gli operato-ri della Caritas, ma per poterlofare deve aumentare il budget equesto non è affatto scontato.Perché, oltre a più giorni di ser-vizio, si potrebbero accoglierepiù ospiti.

carlo maria zorzi

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CHIVASSO - Giovani, conbambini piccoli, che hanno perso illavoro oppure hanno deciso, anchese in una situazione precaria, dimettere su casa insieme, e che vivo-no prevalentemente nella periferiaest della città, il quartiere"Coppina", dove ci sono le casepopolari. E' questa la fotografia deinuovi poveri che emerge dai datiraccolti fra associazioni di volonta-riato che si occupano di assistenzaai meno fortunati. A Chivasso sonoprincipalmente tre: la CaritasInterparrocchiale, nata da pochianni; la Conferenza di SanVincenzo, attiva sul territorio damaggior tempo; la Croce Rossa.

Se anni fa le famiglie che sirivolgevano agli enti benefici diassistenza oppure al Comune o aglienti istituzionali erano formateprevalentemente da persone anzia-

ne, negli ultimi tempi la caratteri-stica dei nuclei familiari che neces-sitano di un supporto è radical-mente cambiata. A ricevere gliaiuti maggiori sono famiglie forma-te da giovani coppie, spesso conbambini piccoli, magari con piùfigli, dove uno o entrambi i coniugihanno perso il lavoro. "E' cambiataanche la geografia dell'assistenza -racconta Silvio Torasso, per lungotempo alla guida della Conferenzadi San Vincenzo -: una volta achiedere aiuto erano principalmen-te gli anziani, quasi tutti residentinel centro cittadino, dove c'eranogli alloggi più vecchi e brutti. Negliultimi dieci anni gli aiuti si sonospostati verso le giovani famiglie,con bambini piccoli, che spessoabitano nelle case popolari dellaperiferia".

I passi da compiere per ricevere

gli aiuti prevedono sempre il primoindirizzo verso le istituzioni - l'as-sessorato alle Politiche socialioppure il Ciss, il Consorzio Inter-comunale per i Servizi Sociali - epoi la presa in carico da parte delleassociazioni. Gli aiuti consistonoin distribuzione di pacchi alimen-tari, di abiti e beni di prima neces-sità, di denaro per pagare le bollet-te che rimangono in sospeso, con-tributi per gli affitti, l'acqua, laluce, il gas.

Spesso si è parlato di formareuna sorta di archivio delle personeassistite, per evitare che un singoloriceva più aiuti e che gli enti assi-stenziali siano poi costretti a nega-re aiuto ad altri perché non ci sonorisorse sufficienti. Un argomentodelicato e complesso, che andrebbecomunque affrontato proprio nel-l'ottica di migliorare l'organizzazio-

ne della rete di aiuti e per ottimiz-zare le risorse a disposizione.

Il tutto senza dimenticareanche un altro importante aspettodel problema, su cui anni fa avevarichiamato l'attenzione l'ex sindacoBruno Matola, che conosceva afondo la problematica avendo rico-perto anche la carica di assessorealle Politiche Sociali: "Attenzione anon tralasciare una fascia impor-tante di persone, bisognose diaiuto, ma che si vergognano a chie-dere - aveva avvertito -. Spessosono anziani, magari soli: preferi-scono vivere situazioni di profondadifficoltà piuttosto che chiedereassistenza. Per questo dobbiamoessere attenti a cogliere ed interpre-tare i segnali di disagio che ci met-tono nella condizione di indirizzarele risorse anche verso di loro".

annarita scalvenzo

4 giovedì 21 settembre 2017• Primo pianoCHIVASSO - LE STRATEGIE MESSE IN CAMPO DALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E DALL’ASSOCIAZIONISMO

Giovani e famiglie: ecco i nuovi poveriCambia la “geografia” dell’assistenza: dal centro (popolato di anziani) alle periferieCHIVASSO - Negli ultimi anni

l'amministrazione comunale chi-vassese ha intensificato i suoi sfor-zi per offrire il massimo delleopportunità di sostegno ai cittadi-ni maggiormente disagiati. Fra iprogetti che l'attuale amministra-zione guidata dal nuovo sindacoClaudio Castello è intenzionata aportare avanti, ci sono la mensasociale, che prevede la distribuzio-ne da lunedì a venerdì del pasto dimezzogiorno e di quello serale (vitransitano mediamente 40 personeal giorno), la realizzazione del dor-mitorio pubblico nei locali del Ciss- nato grazie alla collaborazionecon il consorzio e con l'Asl To4 -, e,in ultimo, un innovativo progettolegato alla raccolta delle eccedenzealimentari.

Il dormitorio ha iniziato la suaattività il 1° novembre 2015, è pie-namente funzionante e può ospi-tare dodici persone, mettendo adisposizione docce e servizi igieni-ci. Grazie alla collaborazione del-l'associazione di volontariato Puntoa Capo, che gestisce la mensasociale, prima di recarsi al dormito-rio gli ospiti possono passare allasede della Casa di via Domani (lastruttura gestita da Punto a Capo,ndr) e consumare il pasto, le cuispese sono a carico del Comune.

Il progetto del dormitorio ènato principalmente per consentireai senza fissa dimora di affrontarele difficoltà dei mesi invernali, tro-vando una soluzione al problemadelle persone costrette a dormireall 'aperto oppure nel ProntoSoccorso dell'Ospedale. Nel tempoil dormitorio, che ospita persone ditutto il territorio del chivassese, èdiventato un punto di riferimentoimportante per tanti, che si recanopresso la struttura anche solo perutilizzare docce e servizi, senza fer-marsi a dormire. Allo stessotempo, sono molte le persone cheportano beni alimentari o diconforto per gli ospiti. Va segnala-to che anche la Casa di via Domaniè dotata di tre posti letto, riservatia donne in difficoltà.

Passando ad altro ambito, conlungimiranza l'amministrazionecomunale guidata dal precedentesindaco Libero Ciuffreda, tramitel'assessore alle Politiche socialiAnnalisa De Col, aveva prestatoattenzione particolare ai progettivolti ad evitare gli sprechi alimen-tari. In città è attivo da tempo unprogetto che vede la collaborazio-ne fra Coop e associazione “Puntoa Capo”, un esempio molto positi-vo di circolo virtuoso che si puòmettere in atto: grazie agli alimen-ti in scadenza che la Coop mette adisposizione, vengono distribuitipacchi alimentari a decine e decinedi famiglie e, con l'impegno deivolontari dell'associazione, si pre-parano i pasti per la mensa socialee per il dormitorio, quando non èattivo il Centro cottura comunale.

Negli ultimi mesi del suo man-dato, l'amministrazione Ciuffredaaveva anche avviato un progettopilota - attualmente in divenire -che prevede il recupero di generialimentari freschi grazie all'impie-go di un mezzo coibentato, finan-ziato attraverso sponsorizzazioniprivate. a.s.

Uno deicasermonipopolaridelquartiere dellaCoppina diChivasso.Qui a destra,Silvio Torasso,a lungo presidente della San Vincenzo cittadina

CHIVASSO - Sono poco meno di 150le famiglie chivassesi che ricevono aiutidalla Conferenza di San Vincenzo, guida-ta oggi dal presidente Luigi Audisio. LaSan Vincenzo - che dalla sede di viaCairoli si è momentaneamente spostatanei locali della Madonna del Rosario allaCoppina per consentire la ristrutturazio-ne dei locali nel centro cittadino - operacon distribuzione di alimenti e con ilcontributo per le utenze.

"Alla fine di quest'anno - racconta ilpresidente Audisio -, saremo intervenuticon circa 10-11 mila euro di contributiper il pagamento delle bollette, un aiutoche riusciamo a dare grazie al sostegnodel Comune e quest'anno anche grazieall'aiuto della Caritas".

Da dove arrivano questi soldi?Attraverso l'autotassazione di chi faparte della Conferenza, grazie alle dona-zioni di singoli finanziatori, alle offertelasciate nella cassetta che si trova inDuomo e con due collette annuali: quel-la attuata in occasione della ricorrenzadei Santi, nel cimitero del capoluogo e "IlNatale del povero", nei giorni delle festi-vità. Da alcuni anni poi, la San Vincenzocelebra la festa dei suoi patroni con unasanta messa e con una cena, anche que-sta un'iniziativa di raccolta fondi:"Quest'anno, per la prima volta festegge-remo insieme alla Conferenza di Ivrea -aggiunge Audisio -: l’appuntamento èper sabato 30 settembre, alle 18 nellachiesa parrocchiale della Madonna delRosario, dove verrà celebrata la SantaMessa, seguita dalla cena conviviale".

Dalla San Vincenzo aiuti a quasi 150 nuclei familiari

IL MULTIFORME IMPEGNO DELLA CARITAS INTERPARROCCHIALE

“Non disperdere le risorse”

CHIVASSO - La Caritas Interparrocchiale (cheraduna le parrocchie del Duomo Collegiata SantaMaria Assunta, San Giuseppe Lavoratore dellaBlatta, Madonna di Loreto dei Cappuccini,Madonna del Rosario della Coppina e dei SantiGiovanni Battista e Rocco di Castelrosso) oggioffre assistenza a circa un migliaio di persone.

A parlare con preoccupazione della situazionedi criticità in cui si trovano tante famiglie dellanostra città e delle frazioni, è il presidente donDavide Smiderle: "Purtroppo, dobbiamo constata-re che ci sono tante famiglie in difficoltà formateda giovani, con bambini piccoli. Chi è in cerca diaiuto ci contatta, viene da noi e ci racconta la suastoria: in questo modo, vediamo insieme qualepuò essere la migliore forma di aiuto che possia-mo attivare. Inoltre, stiamo cercando di organiz-zare nel modo migliore i momenti di raccolta e di

distribuzione nella sede di via Mazzè (exConvento dei Cappuccini), per non disperdereenergie e risorse".

Chiusa la sede di Castelrosso, dal 15 settem-bre la distribuzione di alimenti e vestiti si è con-centrata in via Mazzè 41, dove sono attivi diversiservizi: il Centro di Accoglienza e Ascolto, tutti imartedì, dalle 9 alle 11.30 e il secondo martedìdel mese dalle 17 alle 19 (bisogna prenotare unappuntamento chiamando il 331.4841917);"Dona la tua spesa" permette, tutti i martedì, dalle15 alle 16.30, di portare alimenti, abiti puliti,casalinghi e ogni genere di prima necessità; ilmercoledì, invece, dalle 17 alle 19, si raccolgonosoltanto alimenti. Per contro, la distribuzione dialimenti e di vestiti avviene tutti i venerdì dalle 14alle 15.30 e in questo caso bisogna portare con séla scheda personale. a.s.

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5giovedì 21 settembre 2017 • Primo piano

La storia e il quotidiano confermano la veritàdel detto di Gesù: "I poveri li avrete sempre convoi…". Ivrea e il Canavese rivivono epoche nontroppo lontane, che nessuno ha mai immaginatosi ripresentassero: insicurezza, povertà diffusa euna persistente incertezza sulle strade da intra-prendere per superare il "tornante".

Le povertà richiamate dall'Evangelo di Matteoal cap. XXV e che sappiamo saranno, in filigrana, ilcriterio di valutazione del "giudizio finale", sonotutte presenti nel nostro territorio: forestieri, indi-genti, malati, carcerati, prostrati da antiche dipen-denze, alcolismo, droga, gioco d'azzardo. I socio-logi e i centri di ascolto della Caritas e dei variConsorzi concordano nell'imputare alla mancanzadi lavoro la responsabilità della situazione. "Sesolo ci fosse un posto di lavoro…" è il lamento, e l'auspicio.

Osservata più da vicino, la realtà evidenzia come non siaproprio il lavoro che manca. Innumerevoli e aumentaterestano le cose da fare: buche nei marciapiedi, gli argini deitorrenti e dei fiumi, la scandalosa situazione dei boschi edegli incolti… reclamano provvedimenti. Manca allora nonil lavoro, ma l'organizzazione, la mentalità.

Personalmente ritengo che il deficit da colmare sia prima

di tutto culturale, che ci orienti non a una attesa passiva diciò che altri dovrebbero fare per noi. Recuperare l'intrapren-denza e il coraggio di essere imprenditori di noi stessi. Ilmito del posto fisso, maturato dall'imprenditoria manifattu-riera del secolo scorso, è da sradicare nelle aspirazioni enelle attese dei giovani. Segnali al riguardo non mancano, ecerto sono da cogliere e da incoraggiare.

Povertà da convertire è allora prima di tutto quella cul-turale, mancanza di obiettivi alti non esclusivamente appiat-

titi "sul contingente e sul per sé". "Ma chi me lofa fare di essere, sentirmi responsabile dell'am-biente… dell 'altro? Cosa ne ricavo?Probabilmente solo fastidi e indifferenza eingratitudine". Questo tipo di povertà, cheognuno di noi è chiamato a contrastare - ancorpiù se è un credente- richiama l'altra povertà:quella morale, che è la madre generatrice ditutte le ansie e le disperazioni che, sempre piùacutamente, ci assediano e che i cronisti regi-strano con sovrabbondanza di particolari.

La formazione delle giovani generazioni,attestatasi su contenuti scientifici, pratici, ope-rativi, carente di valori spirituali, è generatricedi personalità vulnerabili, manipolabili, cheanziché padroneggiare le cose con senso diresponsabilità e di solidarietà, ne diventanoschiavi. Restituire alla società il primato dellapersona e l'insostituibile valore della famiglia, è

la sfida a cui non possiamo sottrarci. La funzione pedagogica della Caritas - obiettivo conse-

gnato dal lungimirante Paolo VI nell'istituirla - non puòridursi ad aumentare gli interventi a vantaggio dei poveri,per compensare le carenze delle istituzioni, ma nell'esserecoscienza critica, nell'essere "sentinella profetica" di denun-cia e di proposta, richiamando tutti e ciascuno a quel di piùche le condizioni delle nostre comunità rendono possibili, ecome tali doverose.

di don Arnaldo Bigio

ORIO CANAVESE - INTEGRAZIONE E AUTOSUSSISTENZA

Contadini non per casoTre rifugiati: vivere del proprio lavoroORIO CANAVESE -

Keità, Augustine e Sadam,in tre mesi di lavoro, hannoallestito due grandi serreposate su un vasto campo,in cui, grazie ad un pozzoscavato di 27 metri che for-nisce acqua abbondante,crescono zucchine, fagioli-ni, melanzane, pomodori,cavoli, broccoli… tutto inmodo naturale. Dove? AOrio Canavese.

Questo progetto, volto asuperare la fase di emergen-za con la quale si approc-ciano i problemi dellapovertà - che restano tali senon si passa a risposte piùsostenibili - incomincia dilontano. Domenica 15novembre 2015 questi trerifugiati da pochi mesi arri-vati all'Hotel Eden di Ivrea,partecipavano con un centi-naio di loro compagni allaFesta dell'Accoglienza orga-nizzata dalla parrocchia diSan Lorenzo: un'accoglien-za festosa e cordiale. Ungruppo di San Lorenzo hapoi organizzato, conl'Albero della Speranza, unpercorso di accompagna-mento scolastico per l'ap-prendimento della linguaitaliana e non solo, fino alconseguimento, per alcuni,del diploma di terza media.Il problema più grande,dopo l'ottenimento del per-messo di soggiorno, eraquello di trovare casa elavoro. Il gruppo di amici siè attivato e sono stati pro-mossi tirocini di avviamen-to al lavoro. La parrocchia,che aveva avuto in ereditàun alloggio in via DeGasperi, ha dato ospitalitàa due ragazze e due ragazzi.

Nel contempo nasce ilprogetto "Contadini percaso", che di fatto è un pro-getto per nulla "a caso". Miaccompagnarono a vedere il"Suciat": un terreno erbosonelle vicinanze, in collina,con al confine un boschetto

verso nord ovest. Andavadissodato, circondato dauna rete metallica per ripa-rarlo dai cinghiali o da altrebestie erbivore, occorrevascavare un pozzo per l'irri-gazione e dotarlo di alcuneserre per la coltivazionedegli ortaggi. Tutto è statofatto con Keita, Sadam eAugustine (tre ragazzivenuti da lontano, rispetti-vamente da Mali, Nigeria eGhana), mentre Gloria ePiero (un cugino ormaiesperto di coltivazione cheha, con passione, sposatol'iniziativa) pensano, pro-gettano, coordinano i lavoricon i tre contadini. Mentrelavorano, già raccolgono iprimi frutti.

Gli abitanti di Orio, sin-daco in testa, li hannoaccolti con benevolenza e liguardano con simpatia.Quelli di Orio e tanti amicidi Ivrea acquistano i loro

ortaggi. Finora la venditadei prodotti avviene inmodo informale attraversoun gruppo con l'applicazio-ne di Whatsapp. Da giovedìprossimo i "Contadini percaso" - ma non "a caso" -inizieranno il loro mercati-no e la distribuzione dellecassette prenotate nel corti-le dell 'Oratorio di SanLorenzo, in via Cascinette1, dalle ore 10 alle 15.

Keita, Sadam e Augu-stine hanno sofferto e spe-rato, hanno imparato lanostra lingua, osservato lenostre leggi, condiviso ilnostro quotidiano e dome-nica 10 settembre hannopartecipato alla festa patro-nale del paese con un ban-chetto allestito con i loroprodotti, meravigliando gliabitanti di Orio Canavese.Finalmente qualcosa dinuovo sorge all'orizzonte.

renzo gamerro

DELLA PEPA: “TEMA DA CAMPAGNA ELETTORALE”

Perché il carcere rieduchioccorrono percorsi concreti

IVREA - Il 70% deidetenuti che lasciano ilcarcere dopo aver scon-tato una pena, vi ritor-nano. Un dato strazian-te che scuote la profes-sionalità degli operato-ri, delle autorità, deivolontari e di tuttal'amministrazione peni-tenziaria che con forzarivendica la necessità difare di più affinché adogni detenuto si possadire: "Ti accompagnoalla porta e… non tor-nare più!". E' questo il titolo della giornata distudio e di proposte per ridurre la recidivitàdelle persone che stanno in carcere, che si ètenuto martedì 19 settembre nell'Auditoriumdel Liceo Gramsci di Ivrea.

Il carcere è un altro spaccato di povertàche deve fare i conti con l'isolamento, l'emar-ginazione, la burocrazia, il pregiudizio, la soli-tudine, la noia di giorni interminabili senzafar nulla, col rischio di star peggio quando siesce, rispetto a quando si è entrati tra quellemura. Un centinaio di persone hanno presoparte all'evento, tra cui tre classi dello stessoliceo. Davanti a loro un tavolo di relatoriesperti, tutti convinti che anche in carcere laparola magica che porta speranza è "lavoro".Occuparsi del lavoro e della formazione dellepersone detenute significa contribuire adabbassare notevolmente questa percentualecosì alta di recidivi. Ne è convinta Assuntinadi Rienzo, direttrice della casa Circondarialedi Ivrea quando si chiede - e chiede - "cosa sipuò fare di più, come lavorare in sinergia conaltre entità che hanno a cuore lo stesso pro-blema, come dare possibilità concrete di recu-pero, quali sono le idee nuove che possonoessere messe in campo?". Tutto ciò pur rico-noscendo che il territorio del Canavese offrecollaborazione, da sempre, all'amministrazio-ne penitenziaria. Dello stesso avviso è ancheil sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa che ricor-da i progetti dei Lavori Socialmente Utili edella biblioteca, affermando che "non si puòpensare che chi ha commesso un reato debbaavere solo la visione di essere rinchiuso: ènecessario investire nella rieducazione perimparare, entrare in relazione, crescere cultu-ralmente". Il primo cittadino va oltre, stimo-lando chi si propone per la sua successionenelle elezioni della primavera del 2018: "Ilrapporto territorio-carcere deve essere untema chiaro della prossima campagna eletto-rale: chi si candida deve dire cosa rappresenta

e cosa vuol fare nello sviluppo dei rapporti colcarcere".

Sono 4mila le persone dietro le sbarrenelle 13 carceri del Piemonte e 3mila quellein esecuzione penale esterna. Fornisce questinumeri, oltre ad altri a livello nazionale,Bruno Mellano che è il Garante Regionaledelle persone sottoposte a restrizione dellelibertà personali. Si rivolge agli studenti pre-senti, cerca di far capire che in carcere il lavo-ro è la soluzione per far star meglio tutti, nonsolo i detenuti ma paradossalmente anche lacomunità, e che la riforma del sistema dell'or-dinamento penitenziario, ferma al 1975,necessita di una sostanziale revisione. Solo2mila771 detenuti -a livello nazionale - chegodono di pene detentive alternative, lavora-no oggi alle dipendenze di imprese o coopera-tive, e sono solo 222 quelli a livello regionale.Troppo poco per garantire un recuperosostanziale dei detenuti che in Italia, al 31dicembre scorso, erano oltre 56mila ma oggisono già 57mila500.

Una mano nelle attività ludiche, di forma-zione, di intrattenimento, di colloquio ladanno tre associazioni presenti nel carcere diIvrea: "Evasioni Creative", che realizza unlaboratorio di legatoria artigianale; "ITACA",con il laboratorio di oggettistica varia dal tito-lo “ZeroPuntoZero”; e poi l'AssociazioneVolontari Penitenziari (AVP), con una fittalista di attività di accompagnamento, disostegno scolastico, di cultura, teatro, lettura,giochi, sport. La tavola rotonda ha messodiverse esperienze a confronto; oltre a quelladi Ivrea, sono state presentate anche quelle diBollate, Padova, Bologna. Tutte a concorrereper la trasformazione di una delle tante"povertà" in ricchezza, attivando - o riattivan-do - quel capitale umano soltanto sommerso,ma pronto a rimettersi positivamente ingioco.

carlo maria zorzi

il commento

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IVREA - COMOTTO CONTRATTACCA

“Poca manutenzionein tutte le scuole”IVREA - A fare il contro-

canto all'amministrazionecomunale, in relazione agliannunci sulla manutenzionedegli edifici scolastici, è il con-sigliere di Viviamo IvreaFrancesco Comotto. "Curioso- dice - leggere le trionfali righesulla sostituzione degli infissialla scuola primaria 'Massimod'Azeglio', in quello che vienedefinito un lavoro che nelcorso degli anni ha 'garantitoal meglio la parte manutenti-va degli edifici in vista delprimo giorno di scuola'.Peccato che tutte (sì, tutte) lescuole cittadine lamentinopecche manutentive e di sicu-rezza, che manchino certifica-ti obbligatori e che dirigenti,insegnanti e allievi si trovinocostantemente a fare i conticon magagne dovute all'asso-luta assenza di un piano dimanutenzione degno di que-sto nome".

E cita, “a fronte del dovutointervento comunale allaMassimo d'Azeglio”, quelloche definisce com "il volonta-rio, e non dovuto, lavoro" deigenitori degli alunni alla scuo-la Fiorana, improvvisatisiimbianchini per rendere digni-tose le aule, oltretutto attin-

gendo al fondo cassa comune,perché l’amministrazione civi-ca non ha fornito loro tutti ifondi necessari per l'acquisto...

Il capogruppo di ViviamoIvrea bolla come retoricadegna di altri tempi le “inau-gurazioni” delle quattro sedidove troveranno temporanea-mente (per tre anni almeno)casa i bambini del nido“Adriano Olivetti”. E concludecon un accenno alla "restitu-zione" della scuola media"Arduino" al primo re d'Italia."Giovanni Falcone, invece,continua a vedere la sua scuo-la (l’altra scuola media diIvrea, ndr) occupata dal purmeritevole Leonardo Da Vincie chissà se mai riuscirà a ria-verla", chiosa Comotto.

Manzini: ‘Rocco Schiavone? Non morirà tanto presto...’

Spese riscaldamento,contributi comunali

IVREA - Fino alle 12 di martedì 17 ottobre glieporediesi che si trovino in condizione di disagioeconomico possono presentare domanda per l'ot-tenimento di un contributo destinato al paga-mento delle spese di riscaldamento relative allastagione termica 2016-2017. L'assegnazione delcontributo è ammessa per cittadini residenti aIvrea da almeno due anni, alla data del 14 set-tembre 2017, che non siano assegnatari di alloggidi edilizia sociale, siano in possesso di attestazio-ne Isee inferiore o uguale a 13 mila euro, risieda-no in immobili di categoria catastale A2, A3, A4,A5, A6, non possiedano un autoveicolo con cilin-drata superiore a 1400 cc e immatricolato neltriennio precedente il 14 settembre 2017, salvoche sia strumento di lavoro, o un veicolo attrez-zato, utile al trasporto di persona disabile chefaccia parte del nucleo familiare del richiedente.Il facsimile della domanda può essere ritiratoallo Sportello dell’ufficio Politiche Sociali fino al12 ottobre il martedì dalle 9 alle 12, il giovedìdalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, e ancora venerdì13, lunedì 16 e martedì 17 ottobre dalle 9 alle12. La domanda può essere presentata anche allosportello Urp, presso l'Ufficio Anagrafe (corsoCavour angolo via Piave) in orario di apertura. Inalternativa la domanda è scaricabile dal sitowww.comune.ivrea.to.it. La stessa va presentataesclusivamente tramite compilazione dell'apposi-ta modulistica e consegnata entro martedì 17ottobre alle 12, pena l'esclusione dai benefici.Dovrà pervenire allo Sportello Politiche sociali inorario d’ufficio, o essere inviata per raccomanda-ta con ricevuta di ritorno all 'indirizzo delComune di Ivrea, o tramite Pec a [email protected]. m.l.

IVREA - Un pubblico entu-siasta e attento ha accolto, mer-coledì 13 in Santa Marta, loscrittore Antonio Manzini, notoal pubblico soprattutto per esse-re l'ideatore delle indagini delvicequestore Rocco Schiavone,interpretato sul piccolo schermoda Marco Giallini (diretto da

Michele Soavi). La serata di pre-sentazione del suo ultimoromanzo, dal titolo "Pulvis etumbra", è stata condotta daGianmario Pilo, con letturetratte dal libro interpretate daSimonetta Valente.

Questa volta Schiavone ècoinvolto in due indagini, tra

Aosta e Roma; la polvere deltitolo è quella depositata sullacasa di Roma, che il poliziottoha dovuto lasciare quando, perpunizione per la sua condottascorretta e fuori dalle regole, èstato trasferito ad Aosta, mentrel'ombra è quella da cui è circon-dato nelle umide notti di questacittà. Seguito di "7-7-2007",anche questo romanzo rientranella visione che Manzini hadelle indagini di Schiavone,come "capitoli di un libro piùgrande" e non come serie diromanzi a sé stanti.

Nel corso della serata, dopoaver rassicurato il pubblico sulfatto di non voler a breve termi-

ne far morire il suo personaggio,Manzini si è abbandonato aconsiderazioni sui suoi trascorsidi attore, regista e sceneggiatoree il ruolo che hanno avuto sullagenesi dei suoi romanzi, suirapporti amichevoli conCamilleri e la sorprendente ade-renza del personaggio Schiavonecon Giallini, che lo interpreta intv.

Un'ora che è piacevolmentevolata, conclusa con una lungacoda di spettatori in fila perautografo e selfie di rito, fune-stata purtroppo dalla pessimaqualità del sistema di amplifica-zione.

paola ghigo

6 giovedì 21 settembre 2017• IvreaIVREA - I CORSI INIZIERANNO LUNEDI’ 16 OTTOBRE

Unitre, iscrizioni aperte:si punta a superare i 1500

IVREA - Presentato di fronte a unafolta platea, al cinema Politeama, il 36°anno accademico dell'Università Popolaredella terza età e dell'educazione perma-nente, ancora per questa stagione presie-duta da Lia Catalani.

Si punta a superare la soglia delle 1500iscrizioni, l'anno scorso erano state 1476.La campagna di adesione è iniziata giovedìscorso e proseguirà, fino al 12 ottobre. E’possibile iscriversi da martedì a giovedìdalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, venerdìe sabato solo al mattino; gli interessatidevono recarsi alla segreteria dell'Unitre,al primo piano della Biblioteca in piazzaOttinetti. Dopo il 17 ottobre ci si potràancora iscrivere, ma solo da martedì a gio-vedì dalle 10 alle 12, giovedì anche alpomeriggio.

La quota annua, di 50 euro, dà diritto

ad assistere a tutte le conferenze e prende-re parte alla vita associativa, oltre a garan-tire l'assicurazione contro gli infortuni e laresponsabilità civile. Per l'iscrizione acorsi, laboratori e attività particolari èrichiesto un supplemento per ogni sceltaeffettuata. I corsi inizieranno lunedì 16ottobre. Tra le novità illustrate si segnalail "Circolo dei lettori", appuntamento dedi-cato al confronto su testi di narrativa chesarà curato da Ornella Cerutti, come purei laboratori di tango argentino, maîtrechocolatier (da Nella Cioccolata), lingua ecultura arabe.

Anche tra i cicli di conferenze, oltre atemi apprezzati da anni, si affaccianoalcuni appuntamenti inediti: come la sto-ria della Cina, il corso sull'innovazione eun numero assai più ampio che in passatodi conferenze monografiche.

IVREA - "Dance for good" èil titolo della serata propostadall'Inner Wheel Club di Ivreaper sabato 23 settembre neilocali del Nazionale-Sala daballo di via Alice 1 a Lessolo.

Obiettivo dell'evento è ilfinanziamento di quattro borsedi studio da 500 euro ciascunoper ragazzi meritevoli dellescuole superiori di Ivrea: l’ini-ziativa è stata avviata nel2014, premiando ragazzi sele-zionati dopo aver superato l’e-same di terza media e si con-cluderà al termine dell'annoscolastico 2017-2018. "Dancefor good" rientra nell'ambitodella campagna "Diamo airagazzi un futuro migliore",promossa dall'InternationalInner Wheel.

Nel corso della serata siballerà al ritmo delle più bellemusiche dagli anni '50 aglianni ''80, scelte dal gruppo d.j.Gianni & the Vandellas.Diversi gli orari e le tariffe: alle20 aperitivo lento seguito dalledanze (25 euro), alle 22 drink edanze (15 euro).

Prevendite alla LibreriaMondadori di piazza Fregugliaa Ivrea (0125/42.57.08); info347/34.78.156.

Nuovo centrosinistra? Ne parla Sorgi

IVREA - "Sarà possibile costruire un nuovocentrosinistra?": se lo domanda il ForumDemocratico del Canavese, che ha invitato atrattare il tema Marcello Sorgi, già direttore eoggi editorialista de La Stampa, lunedì 25 alle21 all'Officina H in via Montenavale. ModeraFranco Restivo.

Incontro pubblico sulla viabilità

IVREA - Martedì 26 settembre alle 18, allaSinagoga in via Quattro Martiri, incontro pub-blico rivolto in particolare ai residenti dellazona di via Sant'Ulderico, via San GiovanniBosco e via Chiapussone per un confronto inmerito ai progetti di modifica della viabilità inzona.

La Via Francigena nel lodigiano

IVREA - Per sabato 23 l'associazione LaVia Francigena di Sigerico organizza una gitanel lodigiano con navigazione al “TransitusPadi”. Ritrovo alle 6,45 alla stazione ferrovia-ria di Ivrea. Costo 23 euro (bus, visita almuseo e navigazione), 35 con merendasinoira. Info e adesioni 328/00.45.913.

“Istantanee di viaggio” in Santa Croce

IVREA - Allestiscono una nuova mostra,i membri dell'associazione Bottega deL'Incontro: il titolo è "Istantanee di viag-gio", la location è quella consueta dellachiesa di Santa Croce in via Arduino.Apertura, dal 25 settembre al 1° ottobre,tutti i giorni dalle 16 alle 19.

appuntamenti

Giornata del dialogo interculturale: ecco le iniziativeIVREA - Giovedì 28 settembre si celebra

la decima Giornata del dialogo interculturale,che localmente viene organizzata - per il gior-no successivo - dal Centro Intercultura Ivreae Canavese nei locali del Movicentro di viaDora Baltea 40/b. Si tratta di una manifesta-zione promossa da Intercultura e dalle asso-ciazioni sue consorelle, riunite nell'Efil(European Federation of InterculturalLearning), che era stata lanciata in occasionedelle celebrazioni indette dall'Unione europeaper il 2008, individuato come Anno europeodel dialogo interculturale.

I volontari di Intercultura, con questa ini-

ziativa, intendono stimolare l'opinione pub-blica portandola a riflettere sui temi dellaeducazione interculturale e della promozionedi un dialogo tra persone di culture diverse:che non dovrebbe essere un'occasione perpochi, ma, piuttosto, un elemento fonda-mentale per la vita quotidiana.

Quest'anno la giornata s’intitola"Abitiamo il villaggio globale", volendo cosìpromuovere due degli obiettivi dell'Agenda2030 per lo sviluppo sostenibile - approvatadalle Nazioni Unite - particolarmente viciniai progetti educativi del sodalizio: il quarto,"Istruzione e qualità", e il sedicesimo, "Pace,

giustizia e istituzioni forti". Il calendario delle iniziative eporediesi

prevede per giovedì 28 settembre l'incontrocon gli alunni delle classi quinte delle scuoleprimarie Fiorana e "Massimo d'Azeglio", perrealizzare insieme un grande gioco compostoda storie e disegni. Venerdì 29 settembre, alle18 al Movicentro saranno mostrati ai genitoridegli alunni delle due scuole i lavori eseguitidai ragazzi. Di seguito, dalle 19.30, l'eventoverrà aperto a tutti è proseguirà con l'aperitivoa buffet "Cibo oltre i confini". Dalle 20.30 inpoi "Giochi dal mondo" per tutti, nel segnodell'allegria collettiva. marco lojacono

Con l’InnerWheel Club

sabato siballa “a fin

di bene”

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IVREA - IL SINDACO: L’IMPORTANZA DI ENTRARE NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE

Candidatura Unesco, ultima valutazioneDa oggi in città Yves Marcel Andrieux, esperto dell’Icomos

IVREA - Oggi arriva incittà l'esperto-valutatore JeanYves Marcel Andrieuxdell'Icomos: in sostanza ècolui che deve dire l'ultimaparola sulla candidatura di"Ivrea città industriale del XXsecolo", avviata nel 2008 eche dopo la consegna del dos-sier e del piano di gestione,avvenuta nel 2016, è entratanella fase finale. La deliberasull'iscrizione di Ivrea nellaLista del PatrimonioMondiale - se tutto andrà peril verso giusto, così comesono andate le cose finora -sarà poi assunta dallaCommissione Internazionaledell'Unesco e comunicata neiprimi mesi del 2018. Il pro-fessore sarà accolto propriostasera dai rappresentantidelle istituzioni in un primoincontro riservato, poi effet-tuerà la sua missione tecnicain città.

A cosa servirà per ilCanavese che Ivrea diventipatrimonio dell'Unesco? Loabbiamo chiesto a CarloDella Pepa, sindaco di Ivrea,largamente ottimista, dopotanto impegno, sull'esito fina-le della candidatura.

Gli obiettivi della candi-datura di Ivrea città indu-striale del XX secolo sonoessenzialmente tre: trasmet-tere alla future generazioni

l'eccezionale valore universa-le del patrimonio architetto-nico-industriale di Ivrea; con-servare e valorizzare un'areache deve mantenere le carat-teristiche e le vocazioni eco-nomiche, culturali e socialiche l'hanno resa unica almondo; coinvolgere tutti isoggetti operanti sul territorionella valorizzazione del sitocandidato dando vita allavera comunità di eredità di"Ivrea città industriale del XXsecolo"

Perchè Ivrea dovrebbemeritare di vincere questasfida e raggiungere questoobiettivo?

Si tratta di un'importanteopportunità per riaccendere iriflettori sulla storia innovati-

va che ha interessato il nostroterritorio, e che ha lasciato ineredità un complesso archi-tettonico ben conservatocostituito da edifici per l'indu-stria e per i servizi, nonchèresidenze di eccezionale qua-lità architettonica, progettatidai maggiori architetti italianidel XX secolo e dai tecnicidella fabbrica. Costruite tra il1930 e il 1960, il loro valoreunitario complessivo risiedenel connubio tra la nuovacapacità espressiva propria diqueste architetture modernee il riconoscimento del loroessere parte di un progettoeconomico e sociale esem-plare. Questo patrimonioarchitettonico di pregio sitrova in una posizione geo-grafica invidiabile, dispone di

infrastrutture, connessioni edi una serie di valori aggiuntiche possono attrarre impren-ditori interessati a sviluppareidee innovative e di conse-guenza creare posti di lavoroe ricchezza per il territorio.

Un'opportunità perallungare la visione sul terri-torio, in termini di rilanciodell'economia?

Infatti, la candidatura puòsviluppare nuovi flussi turisti-ci. A un primo approccio, l'of-ferta potrebbe apparire "dinicchia" perché focalizzata suun patrimonio architettoni-co-industriale più adatto adun pubblico di "tecnici",architetti, ingegneri e cultoridella materia ; in realtà essacomprende anche un enor-

me patrimonio immateriale,rappresentato dal pensierofilosofico-politico che la sot-tende, e di grande interesse eattualità per tutti: l'idea diComunità di AdrianoOlivetti. La città industrialedi Ivrea rappresenta, infatti, ilmanifesto delle politiche delMovimento Comunità, fon-dato a Ivrea nel 1947 e ispira-to alla proposta di riorganiz-zazione dello Stato elaboratada Adriano Olivetti nel suotesto "L'ordine politico delleComunità", pubblicato nel1945. La proposta di Olivettisi distingue nel panoramadelle proposte comunitariedel XX secolo per l'eteroge-neità dei riferimenti culturalialla base dell'idea di comu-nità e per il ruolo assuntodalla fabbrica, a cui è affidatoil compito di motore di ric-chezza e fulcro delle relazionisociali. Un pensiero che hasparso sul nostro territoriosemi preziosi.

7giovedì 21 settembre 2017 • Ivrea

SSttoorr iiaa ,, pprrooffeessss iioonnaa ll ii ttàà ee ppaassss iioonnee

Cuorgnè:: Via Torino, 2 - 0124 657349Ivrea: Via Torino ,140 - 0125 632129

Ciriè: Via Vittorio Emanuele , 145 - 011 9214027Rivarolo C.se: Corso Italia, 45 - 0124 428235

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I volontariAistp

insegnanogratis a

usare il pcIVREA - Anche quest'an-

no Aistp (Associazione italia-na per lo sviluppo e il trasferi-mento della professionalità)onlus organizza nella propriasede di via Perotti 15 (zonaSan Grato) corsi d'informaticaper pc, nel periodo ottobre2017-giugno 2018. I corsisono rivolti in particolare apersone svantaggiate o incerca di lavoro.

Sono previste tre tipologiedi corsi. Livello base: organiz-zazione in file e cartelle ditesti, immagini, numeri;introduzione a Internet eposta elettronica (durata 40ore). Livello avanzato, per chigià possiede preparazione dibase: gestione ed elaborazionedi immagini, tabelle, moduli,modelli, fogli elettronici,internet e posta elettronica(durata 40 ore). Programma-zione Vba (Visual Basic forApplication): linguaggio diprogrammazione che consen-te di personalizzare tutte leapplicazioni di Office (durata80 ore). Ogni partecipanteavrà a disposizione un perso-nal computer. I pc dell'aulasono collegati tra loro, a unalavagna luminosa e in rete. Arichiesta, verrà fornita docu-mentazione adeguata.

Per iscrizioni e info:0125/28.07.55 (con segreteriatelefonica), 340/51.04.106,339/50.75.533.

L’unità residenziale ovest realizzata per conto dell’Olivetti, più nota come Talponia

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STRAMBINO - INAUGURATO UFFICIALMENTE L’ASILO DI VIA BOTTA 8

La scuola... della Buona ScuolaNella stessa struttura il nido e il plesso dell’infanzia

8 giovedì 21 settembre 2017• Eporediese

Montalto, giornata ambientale

MONTALTO - Il Comune invita la cittadinanza a parteci-pare all'iniziativa ambientale "Puliamo il mondo" (promossada Legambiente e che compie 25 anni). Appuntamento,sabato 23, alle 13,30 alla sede degli Alpini in corsoMarconi, da dove si partirà per pulire i boschi dietro la vec-chia fornace; al rientro merenda in piazza del Monastero,alla sede del Comitato del Carnevale. Info 0125/65.27.71.

Incontro sull’alimentazione a Samone

SAMONE - Comune e Pro loco organizzano domani,venerdì 22, alle 20,45 nel salone pluriuso di via Alpinid'Italia, l'incontro aperto a tutti "Alimentazione, idratazionee stili di vita: tre fattori essenziali per il nostro benessere".Relaziona il dottor Gianmario Bosticardo, specialista inNefrologia. Info 340/33.15.280.

Le iniziative del Settembre Giacosiano

COLLERETTO GIACOSA - Nell'ambito di "Percorsi traversi e carta stampata", nona edizione del SettembreGiacosiano, domani, venerdì 22, ritorna il ciclo di readingpromosso dall'associazione Kite: alle 21 al centro "PieroVenesia" Giulia Brenna e Omar Ramero presentano lettureda "Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra" e "Lo scrittore auto-matico" di Roald Dahl (info 340/45.77.702). Reading elaboratorio per bambini, sabato 23 alle 15,30 al salone"Venesia": "L'economia di Pinocchio. Albert Economisteinracconta la favola di Pinocchio". A cura di Alberto Dini incollaborazione con l'associazione Kite. Domenica 24, infi-ne, alle 16,30 presentazione del romanzo "Perso tra lepagine" di Barbara Pasinato, edito da Atene del Canavese.

Festa di San Michele a Scarmagno

SCARMAGNO - La Pro loco organizza la festa patronaledi San Michele Arcangelo, al salone polifunzionale di piaz-za Enrico. Domani, venerdì 22, alle 12 e alle 19,30 aperturadello stand gastronomico e alle 22 la musica della discote-ca di Radio Gran Paradiso. Sabato 23 alle 19 la cena di SanMichele seguita dalla serata danzante con l'orchestra TheKiss. Santa Messa alle 10,30 di domenica 24, alle 12 inau-gurazione della nuova sala consiliare del Municipio. Alle16,30 musica dal vivo con i DB Project e alle 21,30 la sera-ta danzante con la Emanuela Band in a Box. Lunedì 24 alle19,30 l'apertura dello stand gastronomico e alle 21,30 laserata con Radio Gran Paradiso.

“Lagovagando” domenica a Viverone

PIVERONE - La Pro loco di Viverone propone, l'ultimadomenica del mese, l'iniziativa "Lagovagando": alle 10,45partenza in battello dal molo di Viverone; arrivo al Lido diAnzasco di Piverone e visita del mercatino dell'antiquariatoe alla chiesetta. Reimbarco alle 13, giro sul lago alla sco-perta della flora e della fauna e degustazioni di frittura dipesce di lago (della Pescheria Carolina di Anzasco) eErbaluce di Caluso docg dei produttori della zona; per le14 rientro al molo di Viverone e alle 15 visita guidata allacantina che ha fornito il vino, con successiva degustazione.Info e prenotazioni 327/12.79.675.

appuntamenti

STRAMBINO - Sabatoscorso, con un simpaticomomento di festa, è statoinaugurato ufficialmente l'asi-lo nido di via Botta 8, riapertouna decina di giorni prima, altermine di importanti operedi ristrutturazione.

Il primo lotto dei lavori,costato 220 mila euro, havisto la riqualificazione e lamessa in sicurezza della por-zione del fabbricato ora desti-nata ad accogliere il nido e lasezione Primavera. I lavorisono stati realizzati a tempodi record dalla Cevig diRivara e dalla Sicet di Ivrea:appena due mesi, dal 3 luglioal 5 dicembre. "Di questo -dice Oscarino Ferrero, presi-dente dell'Unione collinareche ha in carico la struttura -siamo grati all'architettoAnna Caretto Buffo, progetti-sta e direttore dei lavori, e alleimprese appaltatrici, chenonostante il periodo di feriehanno lavorato senza sosta".

Vinta questa lotta controil tempo, i bambini (che nel-l'estate erano stati trasferitialla scuola materna diCerone per consentire la rea-lizzazione dei lavori), il 6 set-tembre, senza neanche ungiorno di chiusura del servi-zio, sono potuti rientrarenella struttura.

Il secondo lotto dei lavori,

che consiste nella realizzazio-ne di due sezioni di scuolamaterna nella restante por-zione del fabbricato, è incorso di progettazione e saràappaltato entro fine anno, inmodo da poter trasferire ledue sezioni di scuola dell'in-fanzia già da settembre 2018.

L'idea che sta alla basedell'intervento è quella - inlinea con la riforma della"Buona Scuola" - di accom-pagnare i bambini in ununico percorso educativoche parte dal nido (da 0 a 3anni) passa per la sezionePrimavera (specifica dai 24ai 36 mesi) e giunge alla

scuola dell'infanzia (da 3 a 6anni). Per dare una casa aquesto progetto, la storicastruttura del nido di viaBotta è parsa adatta: lo sta-bile ha ormai 40 anni, mapossiede una vasta areaverde, una metraturaimportante con grandisuperfici vetrate, una cucinamodernamente attrezzata e,nel seminterrato, lavande-ria, stireria, magazzini perle derrate alimentari, localidi servizio per il personale,centrale termica...

Il progetto dell'architettoCaretto Buffo ha confermatoche la struttura avrebbe potu-

to ospitare sia l'asilo nido,con una capienza di 53 bam-bini da 0 a 3 anni (di cui 15in sezione Primavera), sia duesezioni di scuola materna (58bambini da 3 a 6 anni).

Ma all’edificio rinnovatova affiancata un'adeguataofferta formativa. E il proget-to educativo del nido, gestitodalla cooperativa Quadri-foglio, prevede diversi labora-tori e attività studiate apposi-tamente per le varie fasce dietà (lattanti, fino a 12 mesi,divezzi, fino a 24 mesi, sezio-ne Primavera fino a 36 mesi).Qualificante è il "progettocontinuità", studiato per coor-dinare le attività del nido edella sezione Primavera conla programmazione dellascuola dell’infanzia, e checostituirà un canale preferen-ziale dei bambini che esconodall'asilo nido per l'iscrizionealla nuova scuola dell'infanziache aprirà il prossimo anno

Altra importante novità,per i genitori: l'ampliamentodel normale orario di apertu-ra (dalle 7.30 alle 17.30), conpossibilità di ritardare l'uscitafino alle 18. Resta conferma-ta, per i genitori che hannoparticolari esigenze di orario,la possibilità di iscrizione parttime orizzontale (solo matti-no) o verticale (solo alcunigiorni alla settimana).

BORGOMASINO - Da lunedì 18 èentrato in funzione, nei locali dell'infer-meria della casa di riposo, l'ambulatorioinfermieristico aperto alla popolazione,grazie all'impegno congiunto di ammi-nistrazione comunale, associazioneAmici dell'Opera Pia onlus eFondazione Opera Pia Divina Provvi-denza. La struttura è operativa da

lunedì a domenica, dalle 9,45 alle10,45 e dalle 16.45 alle 17.45. E' possi-bile prenotarsi, o ottenere informazio-ni, al 329/49.05.177.

Il nuovo servizio è gratuito, per iresidenti, che possono effettuare prelie-vi di sangue, con ritiro referti e conse-gna diretta al paziente (previo paga-mento del ticket, nel caso sia dovuto),

misurazione della pressione, controlli diglicemia, colesterolo e trigliceridi, medi-cazioni di base, iniezioni, rimozionepunti di sutura e altre prestazioni anco-ra. I prelievi del sangue si effettuanosolo il giovedì mattina dalle 7,30 alle8,15, su appuntamento e consegnandol'impegnativa all'infermiera di turnoentro le 13 del mercoledì.

Borgomasino: ambulatorio infermieristico dell’Opera Pia aperto alla popolazione

A PARELLAOrganizza

la Pro LocoPARELLA - Festa patronale di San

Michele, organizzata dalla Pro loco.Nell'area degli impianti sportivi doma-ni, venerdì 22, alle 19, sarà inaugura-to lo scivolo gonfiabile cui si può acce-dere gratuitamente (sarà utilizzabileanche sabato dal tardo pomeriggio edomenica in tarda mattinata); alle19,30 apertura dello stand gastrono-mico (in funzione anche sabato edomenica a cena e domenica a pran-zo) e alle 21,30 fiesta latina con Lili e isuoi Amici. Sabato 23 alle 21,30 sera-ta country con Sdds e Country Street.Domenica 24 si svolge la terza edizio-ne della "Rainbow Run", corsa noncompetitiva per le vie del paese, apertaa tutti e intervallata da giochi. I parte-cipanti devono abbigliarsi "con i coloridell'arcobaleno", iscrizione 5 euro(incluso nel prezzo il pranzo alle12,30), i bambini fino a 11 anni devo-no essere accompagnati da un adulto.Partenza alle 11, durante il pranzopremiazioni dei tre abbigliamenti piùestrosi e dei tre atleti con il migliorpunteggio ottenuto nei giochi. Alle 15gare di pinacola, scala quaranta e bur-raco per adulti, e di rubamazzetto e“uno” per bambini.

A QUASSOLOI porcini

protagonistiQUASSOLO - 13a Sagra del

Porcino, promossa dalla Pro loco.Oggi, giovedì 21, alle 21 nel padiglionein piazza Combattenti, si parte con ilconcerto della Filarmonica Issigliese edella Filarmonica Quassolo 1848.

Domani, venerdì 22, alle 15 pome-riggio dedicato alle attività ambientali("Puliamo il mondo") in collaborazionecon l’asilo "Gentino Martinallo"; alle19 apertura del padiglione gastronomi-co con specialità a base di funghi(anche sabato e domenica a cena edomenica a pranzo); alle 22,30 concer-to del gruppo Deviazioni Sonore.

Sabato 23 per l'intera giornata (ecosì pure domenica), nella chiesa diSan Bernardo, esposizione di bici d'e-poca di Ivan Zaccardi; nella saletta dipiazza Violetta mostra della pittriceAda Scapin; la serata danzante, alle22, ha per protagonista l'orchestraGruppo 3. Domenica 24 alle 9,30trekking nei boschi alla ricerca di por-cini con il micologo Diego Marra.Dalle 10 mercatino dell'hobbistica edell'artigianato e alle 15 il coro LeNostre Valli in concerto; l'ultima sera-ta danzante è con l'orchestraAcquamarina.

Bollengo: Ricca chiede limitazioni per i motociclistiBOLLENGO - Il sindaco Luigi

Ricca nemico dei motociclisti?"No, ci mancherebbe - è la replica -: ma va posto un freno a quelli chemettono in atto comportamentiirresponsabili". La questione èemersa grazie a una lettera che ilprimo cittadino ha inviato alla sin-daca metropolitana ChiaraAppendino, chiedendole di istitui-re il divieto di transito per motoci-cli sulla ex statale 338 diMongrando nei giorni festivi dalle9 alle 19 e nei prefestivi dalle 13alle 19.

"L'utenza di quella strada - hascritto Ricca alla Appendino - deveaffrontare una situazione di eleva-ta pericolosità nel tratto che inte-ressa la salita della Serra, nel terri-torio del nostro Comune.Oltretutto, rispetto al passato, lostato delle cose è aggravato dall'as-senza o parziale manutenzionedella vegetazione a bordo strada,che finisce con l'invadere buonaparte della sede stradale, riducendoin modo molto pericoloso la visibi-lità e lo spazio di manovra". A onordel vero, Ricca ha poi fatto sapereche, nei giorni successivi all'inviodella lettera, la Città metropolita-na ha avviato un intervento di

taglio dell'erba ai lati delle strade.Ma l'altro problema rimane: la

strada in questione è molto traffi-cata, collegando il Canavese e ilBiellese, e piace molto ai motoci-clisti per le caratteristiche del trac-ciato, in passato sede di gare agoni-stiche. Per cui Ricca insiste perchèvenga assunto, "a tutela di tutti gliutenti, un provvedimento drasticocome la istituzione di un divieto ditransito per motocicli dal km19+480 al km 24+300 della stra-

da in questione nei giorni festivi eprefestivi, negli orari proposti oquelli che si riterranno più oppor-tuni". Provvedimento analogo,segnala il sindaco, era stato assun-to dalla Provincia di Asti per laprovinciale 458 di Casalborgone,che ha caratteristiche analoghe altracciato bollenghino. "Natural-mente - conclude -, come era statofatto nel caso astigiano, si dovran-no prendere in considerazionederoghe per situazioni particolari".

Un tratto della ex statale 338 prima dell’intervento di pulizia

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I Lions per l’Archivio e la Biblioteca del Duomo

Svelato il mistero dei sacchi bianchi: è pietrisco con amianto. Rfi rassicura sui controlli

CHIVASSO - NON E’ ESCLUSO UN RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO

Stop al Ppe del MaurizianoIl Tar boccia il progetto edilizio ai confini del Parco

9giovedì 21 settembre 2017 • Chivasso

CHIVASSO - Il Circolochivassese di Legambientesegna un importante punto asuo favore, nella lotta di dife-sa del territorio. Il Tar delPiemonte ha, infatti, accoltoil ricorso presentato dall'As-sociazione e da un residentecontro il progetto che preve-deva la costruzione di ungrande e impattante inter-vento edilizio nella zonanord-ovest della città.

Si tratta del Ppe (Pianoparticolareggiato edilizio)detto "del Mauriziano", cheavrebbe dovuto venire realiz-zato in terreni confinanti conla grande area verde pubblicachiamata, per l'appunto,Parco del Mauriziano. Il pro-getto prevedeva la costruzio-ne di 200 appartamenti inedifici di sette piani, di unapalestra privata e di una stra-da di grande traffico a latodel Parco. La sentenza delTAR ha annullato l'approva-zione del progetto, concessadalla Regione Piemonte nelmaggio 2011. Il progetto erastato approvato dal Comunedi Chivasso due anni prima.

"La sentenza della magi-stratura amministrativa èimportante e innovativa,soprattutto perché prestaparticolare attenzione allaquestione idrogeologica e alrischio di alluvione di questazona della città - sostengonoi rappresentanti del CircoloLegambiente -: l'area delMauriziano si trova infatti inuna porzione di Chivassoche è stata colpita pesante-mente dalle alluvioni del

1994 e del 2000, un settoredi territorio comunale dovesarebbe bene smetterecementificare e intubarecorsi d'acqua".

La sentenza del TAR nonmette però la parola "fine" alprogetto: proprietà, Regionee Comune potrebbero appel-larsi al Consiglio di Stato;inoltre la proprietà potrebbepresentare un nuovo proget-to diversamente formulato.

"Cercando l'interlocuzio-

ne e la collaborazione con leAutorità - concludono gliambientalisti -, Legambientesi impegnerà perché il Parcovenga migliorato, e se possi-bile ampliato attraverso l'ac-quisizione di aree adiacenti.Inoltre Legambiente chie-derà al Comune di non pre-sentare l'ulteriore ricorso alConsiglio di Stato e di adope-rarsi per evitare altri attentatialla sopravvivenza delparco".

Contributi per adeguamento dehors

CHIVASSO - L'amministrazione comunale ha istituitoun bando per l'assegnazione di contributi per l'adegua-mento alle indicazioni del regolamento comunale, di arre-di e strutture dei dehors esistenti. Il contributo potrà esse-re pari al 30% della spesa, comprovata da fatture, e ledomande di partecipazione al bando dovranno esserepresentate entro il 20 novembre all'Ufficio Protocollo (perposta elettronica certificata), con raccomandata al sinda-co, oppure a mano in busta chiusa al Sup (Sportello unicopolivalente).

"2 passi in Chivasso"

CHIVASSO - Sono riprese martedì le camminate "2passi in Chivasso" promosse da Fand, l'AssociazioneItaliana Diabetici. Tutti i martedì, alle 17.15 è fissato ilritrovo in via Torino 15, di fronte alla Farmacia Moderna,per una passeggiata nelle zone più verdi e gradevoli dellacittà. Camminare è utile per la prevenzione di tutte lepatologie cardiovascolari e metaboliche; attraverso ilmovimento è possibile mantenere uno stato generale dibenessere. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

“Camminare Insieme”

CHIVASSO - E sempre per rimanere in casa Fand, èripreso lunedì 18 settembre il progetto "CamminareInsieme", promosso dalla associazione in collaborazionecon l'Asl To4 e il Comune. L'iniziativa vuole promuovereun semplicissimo esercizio fisico, come quello della cam-minata, con l'obiettivo di migliorare lo stato di salute. Leiscrizioni si raccolgono al Sup, in piazza Dalla Chiesa (exBiblioteca), alla Biblioteca civica MoMe, alla sede dellaFand, al Campus delle Associazioni in via Baraggino(Casetta 4, telefono 349/72.32.167). Le camminate, gui-date da accompagnatori specificamente preparati persvolgere questo compito, avranno frequenza bisettimana-le, il lunedì dalle 9.30 alle 10.30 e il giovedì dalle 17.30alle 18.30, con ritrovo in piazza del Municipio.

in bbreve

CHIVASSO - Dopo lesegnalazioni di residentipreoccupati, e dopo l'interro-gazione del Movimento 5Stelle, arriva la spiegazionedi Rfi sul "mistero dei sacchibianchi". Si tratta di sacchi,spiegano dalla società gestri-ce delle infrastrutture ferro-viarie nazionali, che vengonoutilizzati per incapsulare estoccare temporaneamente ein sicurezza i detriti derivan-ti dalle lavorazioni lungo lalinea ferroviaria.

La presenza di grandisacchi bianchi (tecnicamen-te definiti "big bag") situatisu aree di proprietà Rfi sonodovuti ad opere commissio-nate dalla stessa società,che aveva affidato la dire-zione dei lavori a Italferr:lavori che consistono nell'e-

secuzione di scavi sagomatiper la posa cunicoli, pozzet-ti, blocchi, plinti e fabbrica-ti, e che prevedono l'aspor-tazione di pietrame ferro-viario denominato "ballast".

Dopo la "caratterizza-zione" eseguita da una dittaspecializzata nel settore, èstata riscontrata la presenzadi amianto nel ballast darimuovere, pertanto talerifiuto è stato indicato conil codice Cer 170507 (pietri-sco per massicciate ferrovia-rie contenente sostanzepericolose) e Cer 170504(terra e rocce diverse da Cer170503).

La società ha quindi pro-ceduto al protocollo previstoin caso di presenza di questatipologia di detrito: la primafase delle lavorazioni, che

riguarda la rimozione delballast per la posa dei cuni-coli - fase attualmente incorso -, prevede tre zone diconfezionamento e depositotemporaneo dei big bag, in

aree di proprietà di Rfi: latraversa di via Paolo Regis,presso l'area nord stazionecon ingresso su via Ceresa epresso l'area di interscambioposta a nord del Parco del

Mauriziano con ingresso davia Marie Curie.

Le operazioni di raccoltadel ballast non sono ancoraterminate e quindi, avendole lavorazioni in oggetto un

continuo ciclo di produzio-ne, pur provvedendo allosmaltimento definitivo diballast depositato, vi saràuna continua giacenza dirifiuti almeno fino al termi-ne dei lavori, previsti perfine dicembre 2017.

L'impresa affidataria deilavori di raccolta, insacca-mento e deposito tempora-neo del ballast si è impegnataad effettuare campionamentisettimanali anche al di fuoridell'area di cantiere, nei pres-si degli abitati di via Regis,per la verifica dell'eventualedispersione di fibre di amian-to. I risultati delle analisisaranno inviati al servizioSpresal dell'Asl To4 che, incaso di anomalie, provvederàa informare tempestivamen-te il Comune. a.s.

CHIVASSO - Un grande lavoro di volontariato per salvaguardare le ricchez-ze naturalistiche del territorio. E' questa la motivazione che ha spinto l'ammini-strazione comunale a segnalare il Club Alpino Italiano sezione di Chivasso, perl'assegnazione del premio (un assegno da mille 542 euro) nell'ambito del pro-getto "#Be Coop". Il Cai, infatti, con la riqualificazione e la riapertura del sen-tiero Berruti - che ha già contato numerosissimi frequentatori -, ha promossoun'iniziativa di rivalutazione del territorio che ha attirato l'attenzione delComune. La consegna del premio è avvenuta nel pomeriggio di martedì 19settembre nell'ufficio del sindaco Claudio Castello, alla presenza dell'assessorea Istruzione e Sport, Tiziana Siragusa, dei responsabili del Cai AlessandroFerrero e Antonella Cena e di quelli della Coop, il presidente del gruppo Socivolontari, Mary Cagnati, e il capo area Danilo Biscaro.

La Coop premia il Club Alpino ItalianoCHIVASSO - Ancora una volta

Lions Chivasso Host e Lions Chi-vasso Duomo si mettono al servi-zio della città. Con la serata orga-nizzata nella suggestiva cornicedella Tenuta Cerello, lo scorsovenerdì, i Lions hanno promossouna raccolta fondi per sostenere ilavori per l'Archivio storico dellaCollegiata di Maria Assunta e laBiblioteca di studi religiosi.

Ospitati entrambi nella casaparrocchiale in piazza dellaRepubblica, Archivio e Bibliotecavedono al lavoro un gruppo divolontari - Michela Tapparo perl'archiviazione dei documenti eStella Sottile e Lilia Lavrencich perla Biblioteca - sotto la guida delpresidente dell'Unitre, GiuseppeBusso, impegnati a catalogare,redigere elenchi e ordinare docu-menti e volumi. "Un lavoro impor-tante - ha sottolineato il parrocodon Davide Smiderle, che si èanche occupato di seguire i lavori

per la realizzazione delle scaffala-ture più idonee a custodire ilmateriale -, che potrà essere messoa disposizione dei chivassesi".

La documentazione ha indub-bio valore storico per la città e, gra-zie alla collaborazione conl'Unitre, sarà disponibile per laconsultazione (non il prestito),aprendo le porte ad esperti e stu-

diosi, e a tutti coloro che vorrannoricercare tracce del passato, andan-do indietro nei secoli.

Il lavoro di inventario dei docu-menti dell'Archivio storico dellaParrocchia dovrebbe concludersi nelmese di gennaio prossimo, mentrenell'arco del 2018 dovrebbe essereterminato anche il lavoro di catalo-gazione della Biblioteca.

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Gamba Nocciolino d’Oro; e da quest’anno c’è pure quello ‘d Tola

NELLA FESTA DEL FINE SETTIMANA IL MATRIMONIO COL CALUSO PASSITO

Nocciolino, tesoro chivasseseIl piccolo dolce punta alla promozione ‘fuori dei confini’

A Montegiove si celebra San MaurizioCHIVASSO - Torna, a

Montegiove, la patronale diSan Maurizio (nella foto, un’e-dizione del recente passato). Ilvia alle manifestazioni èdomani, venerdì 22, alle 20con la serata "Pizza per tuttialla Poli", con possibilità diasporto dalle 19 alle 20; alle21 tango argentino in collabo-razione con l'Officina delloSport. Sabato 23 dalle 20 sicena con agnolotti e specialitàalla pietra, poi si balla con l'or-chestra di Enrico Negro.

Domenica 24, alle 16, laSanta Messa in onore delpatrono e i festeggiamenti perla ricorrenza degli anniversaridi matrimonio; la funzione èseguita da un rinfresco. Alle19,30 riapre lo stand gastro-nomico, dove si cena conpolenta e salsiccia e tante altre

specialità; alle 21 la compa-gnia teatrale Incontri di SanSebastiano Po presenta lacommedia in due atti "Tantfracass per gnente", regia eadattamento di Livia Capello.

Lunedì 25 cena con bagnacauda, fagioli, "preti" e specia-lità alla pietra; alle 21, seratarevival in compagnia della

discoteca mobile Energia, incollaborazione con Radio Grp;e alle 23, chiusura dei festeg-giamenti con l'elezione diMiss Montegiove e MissBagna Cauda.

Per tutta la durata dellafesta il servizio bar sarà curatoin collaborazione con XxlCafé.

CHIVASSO - E' GiorgioCena Gamba, personaggiostorico della ristorazione chi-vassese, il "Nocciolino d'Oro"2017. Classe 1950, quandoera studente universitario diMedicina decide di concluderela sua carriera scolastica dopo18 esami, e inizia quella di

rappresentante di prodotti ali-mentari, dedicandosi nel frat-tempo anche a una sua gran-de passione, il calcio, nelruolo di arbitro, arrivandoanche a dirigere nel campio-nato semiprofessionisticonazionale.

Nel 1983 apre La Pergola

di Castagneto Po meta, pertantissimi anni, di molti chi-vassesi. Nel 1988 inizia l'av-ventura della Locanda delSole, in via del Collegio: unposto semplice, di buona cuci-na canavesana; nel 2007, allavendita dell'immobile cheospitava il ristorante, si spostain via Roma, insieme allamoglie Daniela Buzio, masperimenta anche nuoveavventure, e nel 2009 prendein gestione il jazz club di piaz-zale Valdo Fusi a Torino e poilo storico ristorante Il Grillo diCaluso. Dal 2012 prosegue lagestione della Locanda delSole con la moglie Daniela e il

figlio Luca. Sono invece Luca Magone,

Tiziano Cavi e Fabrizio Vai adaggiudicarsi il primo "Noccio-

lino 'd Tola" come ideatoridell'Xxl Café, locale nato nelluglio 2008 in piazza delCastello, dove si possono gua-

stare vini e drink di alta qua-lità. Ingrediente del successodi questo progetto è la passio-ne di tutti i ragazzi della squa-dra, come Giuseppe Testa eLeandra Cena, ormai nelgruppo dell'Xxl da otto anni.

Da qualche tempo il localeè anche "fuori porta", perchépartecipa attivamente a moltemanifestazioni e feste del cir-cuito chivassese e propone il"barcatering". In luglio si èsvolta la festa per celebrare idieci anni di attività, eventoche è stato, oltre che un gran-de successo, la conferma del-l'ottimo lavoro svolto in questianni.

10 giovedì 21 settembre 2017• Chivasso

CHIVASSO - "Mio papànel 1977 era andato inAmerica per lavoro e partivasempre con le valigie piene diNocciolini, a New York e LosAngeles li volevano". E' daquesto semplice racconto delsindaco Claudio Castello chesi capisce quanta strada abbia-no fatto i Nocciolini, il tipicodolce cittadino che una tregiorni di eventi a 360° siappresta a celebrare.

Nasce da una stretta siner-gia fra Ascom, La GrandeVetrina e AmministrazioneComunale, l'edizione 2017della Festa dei Nocciolini chevuole, ancora una volta, pro-muovere il dolce tipico chivas-sese, ormai conosciuto intutto il mondo. Tradizionepasticcera, commercio, enoga-stronomica e cultura… masenza tralasciare il diverti-mento e l'intrattenimento.Sono questi gli ingredienti checaratterizzeranno l'edizione2017 della manifestazione,che è stata presentata ufficial-mente sabato scorso, alla pre-senza del sindaco ClaudioCastello, dell'assessore alCommercio Pasquale Centine del presidente di AscomTorino, nonchè vicepresidentenazionale di Confcommercio,Maria Luisa Coppa.

Sinergia fra i diversi enti,l'impegno di tante associazio-

ni del territorio e soprattuttouna rete di relazioni che miraal coinvolgimento dei centrilimitrofi costituiscono il filoconduttore di questa manife-stazione, che vede come part-ner principale il Comune diCaluso, con le sue eccellenzevinicole. Perché "da soli non sifa niente", è il pensiero comu-ne; l'obiettivo, invece, èrichiamare l'attenzione suquanto di meglio, dal punto divista enogastronomico e turi-stico, il territorio può dare.

"Canavese - ha dettoMaria Luisa Coppa - è già diper sè un marchio che con-traddistingue questo territorio;vogliamo che la Festa dei

Nocciolini sia un evento chesi colloca all'interno di un pro-getto più ampio". Non a casola manifestazione si proponecome un “continuum” con laFesta dell'Uva, tenutasi aCaluso lo scorso weekend.

I Nocciolini, dunque, ten-tano oggi - e a quanto parecon buon successo - di usciredal mercato chivassese e delcircondario; sapendo che -come ha ricordato FrancoOrtalda della PasticceriaBonfante, rappresentante deiproduttori di Nocciolini - "untentativo in questo senso eragià stato fatto, nel 1904, quan-do il pasticcere Nazzario portòil nostro dolce all'Esposizione

di Parigi". Nel 2016, haaggiunto Ortalda, al Salonedel Gusto "a cui ho semprepartecipato, erano presentialtri tre produttori diNocciolini: Bonfante, Fontanae Dolce Canavese; secondome un risultato notevole perun piccolo prodotto localecome il nostro".

"La strada è quella dellacollaborazione con il territorio- ha detto l'assessore PasqualeCentin -: abbiamo accantona-to risorse proprio per poterragionare, insieme ad alcuniesperti, di loghi e di marke-ting, per capire se si può arri-vare, ad esempio, ad un con-sorzio di tutela".

CHIVASSO - L'edizione 2017 della Festa dei Nocciolinipresenta un programma accattivante fatto di eccellenze gastro-nomiche del territorio, vini, drink, musica, giochi, intratteni-mento e cultura. Domani, venerdì 22, alle 20 all'Oratorio"Carletti”, cena di apertura a cura di Locanda del Sole,Giachino Ristorante, Osteria San Marco (info 340/17.42.969).

Sabato 23, alle 15.30 in piazza della Repubblica, aperturadegli stand dei produttori dei Nocciolini - Pasticceria Bonfante,Il Dolce Canavese, Dolciaria Fontana e Pasticceria Tallia -; alle15.30 "Un pianoforte in piazza Duomo, la poesia della musi-ca", in collaborazione con l'Istituto musicale "Leone Sinigaglia"e l'associazione Blu Room; alle 18 apertura dello stand "StreetFood alla Chivassese", a cura delle gastronomie cittadine BuonGusto, Na Focaccia e Adorante; alle 18.30 in piazza DallaChiesa, "Aperitivo con l'autore": il festival letterario "I luoghidelle parole" incontra Rosalba Graglia per parlare di cibo e let-teratura gastronomica; alle 20.30 cerimonia di premiazione del"Nocciolino d'Oro" e del "Nocciolino 'd Tola" e alle 21, in piazzaDalla Chiesa, il concerto di Francess (tour "A bit of Italiano").

Domenica 24 alle 9 apertura degli stand dei produttori diNocciolini e del Passito di Caluso, e del mercatino enogastro-nomico con prodotti alimentari, artigianali ed agricoli del terri-torio; alle 10 s'inaugura l'area dedicata alle famiglie dove saràpossibile partecipare a laboratori per i più piccoli; dalle 10 alle19.30 test drive su Ferrari 458 Italia su un percorso di 10 chilo-metri circa (info e prenotazioni 338/26.61.999); alle 14 primoTorneo Open di Scacchi per ragazzi under 16, 14, 12 e Under10 in via Torino, di fronte alla Farmacia Moderna; alle 16.30degustazione di nocciolini e zabaione a cura della Confraternitadel Sambajon e, in piazza della Repubblica, esibizione diMonster Piano. Per tutta la durata della festa, negozi apertinelle vie del centro.

CHIVASSO - Fine settima-na di cultura grazie al festival"MuriDiVersi", percorso poeti-co di strada che trasformeràvia Torino in una galleria acielo aperto, con oltre 250poesie stampate su carta diriciclo e appese con semplicimollette per panni.

Il progetto, che potràessere visitato sabato 23 edomenica 24, è stato ideatodall'associazione SempreAvanti! guidata da BeppeVijno, e realizzato anche gra-zie alla collaborazione di KivLab, Alternative Karming,Uni Tre e associazione "CarlaBoero", quest'ultima guidataora dallo scrittore e giornali-sta Cesare Borrometi, suben-trato alla presidente TizianaSiragusa che ha lasciato la

carica per andare a ricoprireil ruolo di assessore allaCultura e all'Istruzione dellagiunta Castello.

Insieme al presidenteVijno, a raccogliere le poesieche decoreranno i muri delcentro storico c'è anche ilmedico e scrittore Gino

Torchio, già presidentenazionale dell'AssociazioneMedici Scrittori: i due lancia-no un appello a tutti i chivas-sesi, ma anche ad associazio-ni esterne che vogliano aderi-re al progetto. Per contatti:[email protected], 338/36.09.426.

Un festival che “appende” le poesie con le mollette per i panni

Beppe Vijno e Gino Torchio

A sinistra Gamba con il figlio Luca e la moglie DanielaQui sopra lo staff dell’Xxl Café

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VEROLENGO - Il paeserende nuovamente omaggioalla cultura con la mostra diuna sua cittadina, MariaTeresa Caputo, artista ecletti-ca e originale. "Dialogo tra

ricordi, fiabe e realtà" è il tito-lo della personale, inauguratasabato 16 nella suggestivasede dell'ex sala consiliare, invia Cesare Battisti 5. Pittrice,poetessa, scrittrice, Maria

Teresa Caputo propone anchequesta volta opere che pongo-no l'accento sul suo persona-lissimo modo di interpretarela realtà che la circonda. Lamostra, a ingresso libero,

potrà essere visitata anche inquesto fine settimana: oggi edomani (giovedì e venerdì)dalle 17 alle 19, sabato edomenica dalle 10 alle 13 edalle 15 alle 20.

VEROLENGO - Ancorail Santuario della Madon-nina al centro degli eventiche, nella serata di sabato16 settembre, hanno richia-mato un gran numero diverolenghesi.

Tradizione, devozione ecultura hanno caratterizza-to la serata, iniziata con lafunzione celebrata da donGiuseppe Boero, cui è segui-to il passaggio di consegnefra i priori dell 'edizione2017 della festa, SergioAlbano e Maria VittoriaRosa, e quelli del 2018,

Piero Rosa e DonatellaBirocco. La presenza deipriori è una consuetudineimportante, che sopravviveancora in molti centri delchivassese: a loro è affidata,per il periodo stabilito, lacura della chiesa e il compi-to di rappresentarla nellefeste più importanti.

Al termine della cerimo-nia, la serata al Santuario èproseguita con il concertodel Coro San GiovanniBattista.

CHIVASSO - Sono circa 4 mila, dal 4settembre a oggi, le candidature giunte alCentro per l'impiego cittadino, in vistadell'apertura del nuovo parco commercia-le di via Caluso, a nord del cimiterocomunale, con inaugurazione previstaper la primavera del 2018. Per mantene-re la massima trasparenza nelle assun-zioni (circa 300 i nuovi posti previsti), il20 aprile era stato siglato il protocollo perla gestione dei servizi di accompagna-mento al lavoro tra Agenzia PiemonteLavoro, rappresentata dall'assessore

Gianna Pentenero, Città di Chivasso,rappresentata dall'allora sindaco LiberoCiuffreda, Bennet spa ed Eridano srl, lasocietà che si occupa della gestione delprogetto del parco commerciale, rappre-sentata da Massimo Maccagno.

Il nuovo parco commerciale, che siestenderà su di un'area di oltre 100mila metri quadrati, si articolerà inquattro comparti: il primo ospiterà l'i-permercato Bennet con la galleria dinegozi, il secondo e il terzo, attual-mente sotto il controllo di Eridano srl,

saranno occupati da brand di differentitipologie merceologiche, con un'areaspecifica dedicata alla ristorazione;rimane un quarto comparto, la cuidestinazione è ancora de definire.

Le domande di lavoro potranno esse-re inviate al Centro per l'impiego fino al15 novembre: all'indirizzo [email protected]; neibox contrassegnati Bennet all'interno delCentro per l'impiego in via Lungo Piazzad'Armi 6, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle12.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.

11giovedì 21 settembre 2017 • Chivassese Già 4 mila candidature per un impiego al Bennet

Il parco commerciale in costruzione

VEROLENGO - UNA KERMESSE TRA DEVOZIONE, TRADIZIONE E CULTURA

Priori al passaggio di consegneUltimo atto, con il concerto della festa della Madonnina

VEROLENGO - E' i l Santuario dellaMadonnina l'opera "svelata" durante l'inau-gurazione della personale di GermanaValle, evento che aveva aperto le giornatecentrali della patronale verolenghese.Dopo aver proposto, in maggio a Mandriadi Chivasso, una mostra a tema dedicata achiese ed edifici sacri di Chivasso, frazionie centri vicini, con questa tela GermanaValle arricchisce la collezione particolaredella sua produzione artistica.

"Germana è una certezza nella nostrafesta", ha detto i l sindaco RosannaGiachello, intervenuta all'inaugurazionedella mostra insieme al parroco donGiuseppe Boero, al vicesindaco RobertoCattozzi e vari esponenti dell'amministra-zione verolenghese, al comandante dellaStazione dei Carabinieri, Bruno Ajelli, aquello della Polizia municipale, FrancoLomater, al presidente provinciale dellaLilt, Donatella Tubino, al vicepresidente

nazionale ConfcommercioMaria Luisa Coppa, all'ex con-sigliere regionale RobertoTentoni e molti amici. Naturemorte, splendidi fiori, pae-saggi, scorci del chivasseseed edifici sacri hanno caratte-rizzato il nuovo allestimentodi Germana Valle che, neigiorni della patronale, harichiamato un folto pubblico.

Chiese ed edifici sacri nell’arte di Germana Valle

La 33° Mostra OrnitologicaCHIVASSO - 33a edizione per la Mostra ornitologica

organizzata dall'Associazione Chivassese Ornitologica alcircolo bocciofilo La Tola da oggi, giovedì 21, a domenica24. Giovedì e venerdì saranno dedicati ai concorsi dellediverse categorie di volatili esposti, mentre sabato, dalle14 alle 19, e domenica, dalle 9 alle 17.30, la mostra saràaperta al pubblico.

Mercà d'la Tola in centro

CHIVASSO - Ritorna domenica 24, come ogni ultimadomenica del mese, il Mercà d'la Tola in via Po, viaTeodoro II e via del Collegio. Un'esposizione di antiquaria-to, modellismo, collezionismo, usato, modernariato,oggetti d'epoca ed etnico-folkloristici.

Donazioni di sangue a Verolengo

VEROLENGO - La sezione dei donatori di sangue Fidasricorda ai propri soci le donazioni di domenica 24, all'am-bulatorio in via Cesare Battisti 5, dalle 8.30 alle 11.30.

Gli spettacoli di Nicole & Martin

CAVAGNOLO - Da oggi a domenica 24 la compagniasvizzera Nicole & Martin sarà nuovamente ospite delnostro territorio. Il tendone della compagnia svizzera èallestito in piazza Vittorio Veneto e gli spettacoli si tengo-no oggi, giovedì 21, per le scuole, che possono assisterealla messa in scena de "La fanciulla senza mani"; per tuttidomani, venerdì 22, alle 19, "Il pescatore e sua moglie";sabato 23, alle 19, "Gian di ferro"; domenica 24, alle 15, "Imusicanti di Brema". Pur restando fedeli alle fiabe deiGrimm, le immagini offerte al pubblico hanno un nuovovolto: al di sotto della cupola di tela bianca, sui banchiche circondano il palco, grandi e piccini si ritrovano in unmondo incantato dove l'essenzialità della parola, il fascinodelle acrobazie e la suggestione delle musiche suscitanoin loro emozioni d'intensità antica.

appuntamenti

“Ricordi, fiabe e realtà” di Maria Teresa Caputo

Maria Teresa Caputo e, a fianco, l’inaugurazione

della mostra

CHIVASSO - Nozze d'argento per "Immaginando", la rasse-gna di incontri promossa dalla sezione locale del Cai. La 25a

edizione prende il via questa sera, giovedì 21, alle 21 al Teatrodell'Oratorio "Carletti", con la piece "Un al(T)ro Everest", di econ Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocche; lo spettacolo apreuna serie di cinque serate, tutte ospitate in Oratorio.

"Un al(T)ro Everest" è la storia vera di Jim Davidson e MikePrice, due amici che nel 1992 decidono di scalare la loro mon-tagna: il Monte Rainier nello Stato di Washington, Stati Uniti.Ma le cose non sono mai come ce le aspettiamo, e quella sca-lata non sarà solo la conquista di una vetta, ma un punto dinon ritorno, un cammino nelle profondità del loro legame. Leserate proseguiranno il 20 ottobre, quando si parlerà di ultra-trail in montagna, con Franco Longo e Marco Negro che rac-conteranno la loro esperienza; venerdì 3 novembre serata par-ticolare con una serie di monologhi, "Storie speciali di personecomuni": si alterneranno sul palco diversi ospiti che in pochiminuti, con intensità, racconteranno la loro esperienza inmontagna; venerdì 10 toccherà al fotografo Carlo De Agnoicon lo spettacolo in multivisione "Sulle ali delle emozioni".L'ultimo appuntamento sarà venerdì 1° dicembre: AlessandroGogna parlerà di alpinismo e libertà dialogando con il giorna-lista e storico dell'alpinismo Roberto Mantovani.

La rassegna “Immaginando” alla 25a edizione

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CALUSO - IL CONCORSO DI PROGETTAZIONE INDETTO DAL COMUNE

Così rinascerà il ConventoDiventerà albergo con sala conferenze e altri servizi

A Vische si consolida la tradizione della Festa dei Coscritti

Montanaro celebrail Cena e il Frola

12 giovedì 21 settembre 2017• Caluso e dintorni

CALUSO - Un restauropuntuale e attento, conser-vando il più possibile gli ele-menti originali e proponendoun progetto agevolmente rea-lizzabile. Sono questi i prin-cipi che hanno guidato lamano del gruppo di progetta-zione capeggiato dall'archi-tetto Francesco Vaj e compo-sto da Gianfranco Vinardi eLuca Fabbian, vincitore, conil progetto "Un approccioflessibile", del concorso diprogettazione "Il Conventodei Frati Francescani Minoria Caluso. La porta alle viedella città e alle terredell'Erbaluce", indetto dal-l'amministrazione comunaleguidata dal sindaco, l'archi-tetto Mariuccia Cena.

La premiazione ufficialedei primi cinque classificatisi è tenuta nel pomeriggiodi sabato scorso, nella sala"Magaton" all'interno delChiostro. Un evento dirilievo, che si è ritagliatouno spazio speciale nell'am-bito della Festa dell'Uva, eche ha visto radunato unnumero importante di pro-fessionisti del settore. Pocomeno di quaranta gli studidi professionisti che hannopartecipato al concorso, cheha visto lavori inviati ancheda uno studio catalano euno francese.

Alla premiazione ha pre-senziato l'assessore regionaleGiovanni Ferraris, e si sonosucceduti gli interventi degliarchitetti Ferruccio Favaron,presidente della giuria delconcorso, Massimo Giuntoli,presidente dell'Ordine degliArchitetti di Torino,Alessandro Cimenti, presi-dente della Fondazione perl'Architettura di Torino.Interventi che sono andatitutti nella stessa direzione,sottolineando l'importanza diunire le energie del territorioper valorizzarlo dal punto divista turistico e dare risaltoalle sue eccellenze enogastro-nomiche.

Da parte di tutti è giuntoun plauso convinto all'ammi-

nistrazione del sindaco Cena,per aver scelto uno strumen-to di progettazione che lasciagrande spazio alle idee eall'innovazione e, soprattutto,offre una grande opportunitàdi visibilità ai giovani.

Ritornando al concorso,al secondo posto si sono clas-sificati gli architetti Omar eDanilo Brotto, RobertaLingua, Cristina Scarpettacon il progetto "Il percorsoculturale della lanterna"; alterzo il gruppo di progettazio-ne guidato da FrancescoBermond des Ambrois con"Una grande piazza"; al quar-to il gruppo di professionistiguidati dall'architetto GiorgioBeltramo con "Vita nuova alConvento", al quinto, infine,

il gruppo di progettazioneguidato da Marco Rao con"Caluso365".

Tutti e cinque gli elabora-ti sono stati raccolti in unaspeciale pubblicazione dataalle stampe dal Comune conil contributo della Camera diCommercio di Torino.

Intenzione dell'ammini-strazione comunale è, ora,quella di reperire quantoprima i fondi per dare il via alprogetto di recupero, che,come hanno spiegato i realiz-zatori, trasformerà ilConvento in un albergo dibuon livello, ospitando ancheuna sala conferenze e unaserie di altri servizi a disposi-zione della città.

annarita scalvenzo

Arè celebra San Michele

CALUSO - Il Comitato festeggiamenti della frazioneArè organizza le celebrazioni in onore del patrono SanMichele. Al padiglione allestito sul piazzale degli impiantisportivi tutte le sere da domani, venerdì 22, alle 19,30apre lo stand gastronomico; gli appuntamenti musicali edanzanti, intorno alle 21,30, a partire da domani sonocon la band Max Pezzali Tribute, Loris Gallo e le CoCoGirls, Pietro Galassi e Mimmo Mirabelli. Domenica 24 alle10 la Santa Messa, seguita dalla processione accompa-gnata dalla Banda musicale comunale di Caluso e da unrinfresco offerto dal Comitato.

“Tramonto sul lago” di Candia

CANDIA - L'associazione Vivere i Parchi, che su incaricodella Città metropolitana di Torino gestisce una serie diattività didattiche nel parco del Lago di Candia, riproponesabato 23 l'evento "Tramonto sul lago", che prevede lanavigazione al tramonto sulle placide acque dello spec-chio d'acqua canavesano, alla scoperta dei suoni e deicolori al crepuscolo. Ritrovo dei partecipanti alle 19 alristorante Lido Molo 34. È previsto un brindisi a bordo edè necessaria la prenotazione, perché i posti disponibilisono solo 14: rivolgersi al 345/77.96.413 o a [email protected].

Pranzo della Fungalenghe, prenotazioni

MONTALENGHE - Domenica 24 torna la Fungalenghe,ai laghetti di regione Gogliasso, organizzata dalla Pro locodel presidente Manuela Gregoletto e concentrata in unsolo giorno come lo scorso anno. Il programma prevededalle 10 l'esposizione di lavori e prodotti d'artigianato del-l'associazione Arca d'Argento e di bambini e ragazzi dellescuole primaria e secondaria, alle 12.30 il pranzo (a richie-sta menù alternativo senza funghi), quindi il pomeriggioallietato da musica, canti e karaoke. È gradita la prenota-zione, sia per il pranzo che l'asporto, telefonando a Marisaal 338/80.94.194 o a Ernesta al 347/75.82.779. Ulterioriinfo su www.prolocomontalenghe.it.

Only Stones in concerto a Vische

VISCHE - Sabato 23 settembre dalle 18,30, al CavalloBianco-La Tana di via Silvio Pellico 3, apericena seguita dalconcerto degli Only Stones, tra le migliori cover band ita-liane dei Rolling Stones.

appuntamenti

MONTANARO - Si avviano sabato23 settembre le celebrazioni per il cente-nario della morte dello scrittore GiovanniCena e dello storico e giurista GiuseppeFrola, promosse dal Comune per onoraredue tra i suoi più illustri concittadini.

Alle 16, nelle sale del Castello deiCon-ti Frola, si terrà un convegno sulpensiero e le opere di Giovanni Cena.Dopo il saluto del sindaco GiovanniPonchia, interverranno Elio Scialla, giàpreside della scuola media e tuttora scrit-tore, su "Giovanni Cena testimone di unanno di svolta, il 1917"; la studiosa eautrice Simonetta Satragni Petruzzi su"Giovanni Cena e la musica"; la docentedi Storia dell'Architettura Aurora Scottisu "Giovanni Cena e i suoi amici artisti".Al pomeriggio ci saranno l'assessoreregionale Gianna Pentenero, lo studiosod'arte Carlo Caramellino e il giornalistade La Stampa Bruno Quaranta.

Saranno offerti ai partecipanti cennisu Giovanni Cena giornalista e foto-grafo, allo scopo di illustrare la docu-mentazione esistente nel Museo-Centrostudi "Giovanni Cena" di via Matteotti,che organizza l'evento in collaborazionecon il Gruppo Iniziative Culturali e laPro loco.

La sera di venerdì 29 settembre inBiblioteca interverrà Francesco Razza,traduttore del testo “Corpus StatutorumCanavisii” dello storico e giurista monta-narese Giuseppe Frola (“Gli statuti cana-vesani” è il titolo della versione italiana).Sabato 30, invece, sarà in concerto inchiesa parrocchiale l’Orchestra mandoli-nistica Città di Torino.

Le iniziative proseguiranno fino adomenica 3 dicembre con la Santa Messadelle 10,30 celebrata in suffragio delledue celebri personalità.

VISCHE - Nei nostri paesi l'usanza di festeg-giare i 18 anni è tradizione antica. Decenni faerano solo i diciottenni maschi a celebrare la"chiamata alla leva", mentre ora anche le ragaz-ze, giustamente, festeggiano "l'ingresso nellamaggiore età".

A Vische l'avvenimento è molto sentito eogni anno i diciottenni si incontrano per pro-grammare e realizzare alcuni giorni di festa; igenitori li aiutano nell’impegnativa programma-zione. Quest'anno si sono uniti anche tre ragazzidi Crotte, che hanno festeggiato con gli amicivischesi.

I coscritti del 1999 e 2000 hanno fatto festaorganizzando, innanzitutto, una animata seratamusicale al salone pluriuso, il sabato. Domenicala Messa solenne, celebrata dal parroco donAntonio Favrin e animata dai canti propostidalla Cantoria Parrocchiale di Orio, ha coinvoltoi ragazzi e le loro famiglie.

In occasione dei festeggiamenti per SanBartolomeo, a fine agosto, i coscritti avevanofatto la loro prima uscita ufficiale, indossando iltradizionale fazzoletto della leva, partecipandoalla Messa solenne e scortando la statua delpatrono in processione. Al termine, al padiglionedella festa, il sindaco Federico Merlo aveva invi-tato sul palco i giovani diciottenni, a ognuno deiquali, coadiuvato dall'assessore a Cultura e

Istruzione Sara Baro, aveva consegnato unacopia della Costituzione Italiana, ricordandocome essa costituisca il fondamento della nostraNazione e raccomandando il rispetto e l'amoreper la nostra Patria; a questa aveva aggiuntoanche il libro "L'inganno della mafia", scritto dalprocuratore della Repubblica Nicola Gratteri.

I coscritti vischesi sono Alessia Amione,Valeria Amione, Gianluca Anrò, Pietro Barbero,Francesco Bertone, Paolo Cucco, GiorgiaGruner, Enrico Ledda, Annalisa Mecchia,Micaela Rezza, Nicolò Vassoney; i tre ragazzi diCrotte Mattia Anselmino, Matteo Cordera eMassimiliano Mantovani.

MONTANARO - Nel pomeriggio di domenica iltradizionale concerto nel Santuario di Madonnad'Isola si è svolto il tradizionale concerto che ha con-cluso la festa cantonale. L'iniziativa è stata organizza-ta dal comitato del Cantone, insieme al GruppoIniziative Culturali. Il concerto di quest'anno è statodedicato alla vocalità jazz e ha avuto per protagoni-sta l'ensemble Chorus di Torino, che ha propostouna serie di brani eseguiti a cappella: uno dei bravis-simi coristi è originario di Montanaro e a suo tempoha fatto parte della Mandolinistica montanarese.

Il concerto dell’ensemble Chorus chiude le feste cantonali montanaresi

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Sui muri di San Giustofoto e immagini d’epoca

CUCEGLIO - Grande parte-cipazione come ogni anno allafesta in onore della BeataVergine Addolorata, che daquasi tre secoli la popolazione diCuceglio venera al Santuario.

Sabato 16 settembre la festaè entrata nel vivo con la SantaMessa per anziani e malati cele-brata dal parroco don MelinoQuilico nel pomeriggio, mentrein serata la tradizionale fiaccola-ta partita dalle Cascine Cuffia siè conclusa al Santuario con lasolenne celebrazione eucaristicapresieduta dal cucegliese donValerio D'Amico, viceparroco aChivasso. Domenica 17, laSanta Messa festiva delle 10.30 è statacelebrata da don Melino; nel pomeriggio,alle 15.30 la preghiera dei Vespri ha pre-ceduto la processione per le vie del paesecon la partecipazione della BandaMusicale di Cuceglio. La festa si è conclu-sa con la benedizione dei bambini per l'i-nizio dell'anno scolastico e con il lanciodei palloncini.

Nei giorni della festa hanno funziona-to anche il Banco di Beneficenza curatodalla Pro Loco ed il laboratorio "Santuario

della Beata VergineAddolorata", mentredomenica 17 la vi-schese Teresina Bus-setti ha presentato illibro "La sfortuna miha messo al mondo:Infanzia abbandona-ta a Torino e nelCanavese tra Sette-cento e Novecento".

f.c.

13giovedì 21 settembre 2017 • Basso Canavese CUCEGLIO - FOLLA PER LE FUNZIONI AL SANTUARIO

Ai piedi dell’AddolorataOnorata una tradizione plurisecolare

SAN BENIGNO - FESTA DI SUCCESSO

Tutti insieme alrione Là DrintSAN BENIGNO - Bellis-

simo risultato per la festa delrione sambenignese Là Drint.In realtà nella serata divenerdì dedicata ai giovani gliorganizzatori hanno dovutoaffrontare il mal tempo (pro-prio come avvenuto con i col-leghi di San Grato quindicigiorni prima). Ma anche quil'impegno, la fantasia e la pre-senza di tanti ragazzi sottol'ala comunale l'hanno avutavinta.

Senza problemi meteoinvece la serata gastronomicadi sabato 16, con in più tan-tissima gente, un menù (citenevano a sottolinearlo itabelloni) attento al "territo-rio" e un contorno di festavariegatissima che ha vistoall'opera tutte le componentie le anime dei borghigiani: lafunzione religiosa, l'imbandie-ramento, la musica, le idee ele iniziative del gruppo orga-nizzativo. m.n.

Domenica a San Giusto la Fiera Autunnale

SAN GIUSTO - Nella mattinata di domenica 24 settembretorna la tradizionale Fiera autunnale ad invito con mostra delbestiame e delle attrezzature agricole, organizzata dall'ammi-nistrazione comunale in piazza Vittorio Veneto a San Giusto.Questo il programma: dalle 9 alle 12 arrivo e disposizione delbestiame, alle 13 il pranzo al salone Gioannini su prenotazio-ne (presso Consorzio Vipt da Marilena e cartoleria Centocose dietro l'angolo). Inoltre, durante tutto il giorno la fieracommerciale per le vie del centro cittadino. Non manca nep-pure un piccolo luna park per i più piccoli.

Domenica 24 la giornata annuale dei Pensionati

SAN BENIGNO - Si terrà domenica 24 settembre l'annualegiornata di incontro degli associati dell'associazionePensionati di San Benigno: il programma prevede la parteci-pazione alla Santa Messa delle 10.30 in Abbazia e alle 12,30il pranzo sociale presso il Ristorante Dal Duca. È necessariodare l'adesione entro oggi, 21 settembre.

Appuntamenti in farmacia

SAN BENIGNO - La Farmacia Fruttuaria offre la possibilitàdi usufruire di due appuntamenti mirati: Postural Point conprofessionista podologo (pomeriggio di martedì 26 settem-bre) e Consulenza nutrizionale personalizzata (pomeriggio dilunedì 2 ottobre). E' richiesto appuntamento anche solotelefonico (011-19.92.93.61).

Anche la località Bruciata ha celebrato la sua festa

SAN BENIGNO - Anche la località Bruciata ha celebrato lasua festa domenica 17 settembre, come dimostra la foto diMatteo Castellani. La Santa Messa è stata officiata da donSilvio (per l'aspetto religioso, rammentiamo che una volta sicelebrava nello specifico la Madonna della Neve); per altroverso, la giornata ha avuto pure una valenza aggregativa pertutta la zona, culminata come al solito con la preparazionedelle torte.

Tornano a San Giorgio le meraviglie coi Lego

SAN GIORGIO - Nel fine settimana si svolge la quintaedizione del San Giorgio Brick Expo, coi mattoncini legoin mostra presso il salone Falconieri con 4 padiglioniespositivi coperti su più di 1.400 metri quadrati ed areaesterna. Organizzata dal locale Gruppo Afol (Adult FanOf Lego), in collaborazione con Comune e Pro loco, è unevento in versione extended edition con costruzionilego, fumetti, disegnatori e autori, modellismo statico edinamico, cosplay contest, videogiochi e giochi da tavo-lo, concorsi di costruzione e disegno, area gioco libero.Apertura sabato 23 dalle 10.30 alle 20 e domenica 24dalle 9 alle 19. Ingresso a 1 euro, gratuito ai bambini altifino a 100 centimetri. All'evento sono abbinati due con-corsi aperti ad elementari e medie: "Piccole grandicostruzioni", che prevede la realizzazione di una costru-zione lego a tema libero su base massima 32x32; e "Creail tuo supereroe", con la creazione di un supereroe origi-nale, la presentazione di un disegno eseguito con qual-siasi tecnica, eventualmente abbinata facoltativamente aun breve scritto con le caratteristiche del personaggiooppure le sue origini o una sua breve avventura.

San Giorgio: iscrizioni aperte ai corsi di danza

SAN GIORGIO - L'associazione Danzando organizzacorsi di danza gioco, classica, contemporanea, modernjazz e tip tap con stage ed esami in sede, partecipazionead eventi e concorsi, con la novità di viaggio studiodanza negli Stati Uniti presso il Maryland PerformingArts Center di Washington DC. Le iscrizioni si ricevonopresso la palestra delle scuole elementari domani(venerdì 22 settembre), dalle 17 alle 19. Info: tel. 340-533.89.04.

Domenica 24 la 44a “Bric e Valun”

VOLPIANO - Domenica 24 settembre si terrà la 44a

edizione della tradizionale corsa podistica non competi-tiva nel territorio volpianese, soprattutto in Vauda, chia-mata "Bric & Valun". L'iscrizione è aperta a tutti, fino alleore 14, dopo di che i concorrenti sono attesi alle 14.30(coloro che vogliono cimentarsi nei 13 km) o alle 16 (ipiù calmi, limitantisi a un percorso di 6 chilometri). Lamanifestazione è organizzata dalla locale sezione delClub Alpino Italiano.

31a Mostra Mineralogica a Volpiano

VOLPIANO - Domenica 24 settembre, dalle 9 alle 18,si terrà la 31a edizione della Mostra di Minerali nella salapolivalente di via Trieste 1 a Volpiano. A rendere ancorpiù interessante la manifestazione, organizzatadall 'Associazione Canavesana di Mineralogia ePaleontologia, insieme a Comune e Pro loco, c'è anche lapossibilità di "cambio in amicizia" di minerali.

appuntamentiSAN GIUSTO - Dopo la festa alla Contrada, torna un altro

segno di grande devozione dei sangiustesi alla BeataVergine Maria Addolorata con la tradizionale solennità allacappella 'd Marengh (eretta da Giovanni Maria Petrini nel1904 e riaperta al culto nel 1965).

L'appuntamento per la comunità parrocchiale è con il tri-duo e la messa festiva: oggi, venerdì 22 e sabato 23 si recitail Santo Rosario dalle ore 20.30; domenica 24 alle ore 16, lacelebrazione eucaristica.

S. Giusto: festa alla Cappella ‘d Marengh

SAN GIUSTO - Dopo il progetto nato da un lungo lavorod'archiviazione e revisione di materiale fotografico storico delpaese, per dieci giorni viene proposta fino a domenica 24 set-tembre la mostra "Al-di-là della polvere", con gigantografie checoprono momenti di vita e di festa sangiustesi dal 1930 aglianni ‘90. L'archivio da cui è stato estrapolato il materiale appar-tiene alla famiglia Fiorina ed è composto da lettere, cartoline,fotografie, negativi e lastre in vetro, frutto del lavoro negli annidel Gino Fiorina e del figlio Piergianni, oltre che dall'archiviodonato dal fotografo Marco Alberto.

Con le sue opere esposte in spazi pubblici disseminati per il"Giardino del Canavese", la mostra è direttamente a contattocon lo spettatore, creando un legame immediato con i volti e lastoria passata del paese, portando arte e fotogrammi d'untempo nelle strade e nella memoria. Ognuno può, cartina allamano, fare il suo libero percorso attraverso varie tappe, a piedio in bicicletta: dalla Tana alla Contrada, dal centro al camposportivo. Un percorso che può essere completamente visitato, aseconda del tempo trascorso ad ammirare gli scatti in bianco-nero, in circa 50 minuti passeggiando o in 20 pedalando. Sipossono osservare dunque varie esposizioni: la Mostra Parcodella Tana in piazzale Gerbido, le foto sportive al campo da cal-cetto intitolato al compianto Gino Fiorina, in piazza VittorioVeneto (in questo caso il giorno della fiera, 24 settembre), per levie del paese (Asilo, Molino, Cappo, Lusigliè fra le tante) con lamostra urbana o in via Gioannini.

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RIVAROLO - Si sonoaperte ieri, mercoledì 20 set-tembre, le iscrizioni all'annoaccademico 2017-2018 dellasede di Rivarolo-Favria-Feletto dell'Unitre. E' comesempre ricchissima l'offertaculturale predisposta dalConsiglio Direttivo. “Ab-biamo programmato novecorsi didattici che spazianodalla medicina al teatro, dallastoria e cultura del Canavesealla immigrazione, dalla storiadell'arte alla donna nel mon-do oltre a vari incontri lettera-ri - spiega il presidente Gia-como Antoniono -. Ci sonopoi ben 12 laboratori, fra cuila scuola di fotografia, infor-matica a vari livelli, Inglese espagnolo, yoga, un Labora-torio Teatrale e quello di cuci-na tenuto da uno chef d'ecce-zione come Pino Randisi. Epoi ancora gite e uscite didat-tiche, nonché le serate al tea-tro e all'opera". Le iscrizioni(40 euro il costo del tessera-mento annuo) si raccolgonoentro il 6 ottobre in Muni-cipio a Rivarolo il mercoledì evenerdì (dalle 16 alle 18) e ilsabato dalle 10 alle 12; oppu-re presso le biblioteche diFeletto e di Favria, il martedìdalle 14.30 alle 16.30.

RIVAROLO - Festa patro-nale di San Michele Arcan-gelo, nel fine settimana.Sabato 23 dalle 16 alle 18, inpiazza Garibaldi, Pro loco eLiceo Musicale collaboranonell'organizzazione dello spet-tacolo "Medley musical"; nel-l'intervallo degustazione diprodotti del Paniere dellaProvincia di Torino e di vinitipici insieme ai Maestri delGusto. Alle 20, al castelloMalgrà, seconda edizione delgioco enogastronomico-multi-sensoriale "Detective a tavola"(info 333/13.01.516).

Domenica 24 alle 10,30,nella parrocchiale di SanMichele, la Santa Messaseguita dalla processione. Alle16,30, nel parco del Malgrà,concerto della Filarmonica diPont Saint Martin, ospitedella Filarmonica Rivarolese(in caso di maltempo, nelsalone comunale di viaMontenero). Per le vie delcentro, dalle 9 alle 19, si svol-ge la Fiera di San Michele; alcentro polisportivo di viaTrieste 84, Uisp e associazio-ni sportive locali propongonodalle 9 la giornata di sport pertutti "In... differenti mai!".

17a Sagra del Bollito, infrazione Obiano, con aperitivoe assaggi di carne cruda alle12, offerti dalla Pro Obiano, equindi pranzo a base di carnilocali (informazioni e prenota-zioni al 349/42.74.323). Pertutti i giorni della festa, nell'a-rea del Mulinet è presente ilcirco di Peppino Medini con isuoi artisti.

FELETTO - Un lungoapplauso ha accompagnato,nel pomeriggio di martedì19 settembre, il taglio delnastro del nuovo "Gruppoappartamento" ricavatoall'interno della ColoniaCottolengo di Feletto. Nelsettecentesco palazzottoagricolo di via Micheletto,alla RAF che accoglie perso-ne disabili garantendo un'as-sistenza e un approccio edu-cativo (anche attraverso lacooperativa sociale “CavoliNostri”, che produce e vendeverdura a km. zero)), si è oraaggiunta questo plesso ele-gante nella sua semplicità,con 3 camere da letto, unagrande cucina e sala dapranzo dove ospiti in posses-so di un certo grado di auto-nomia potranno vivere con-dividendo momenti di sere-nità e convivialità.

Il taglio del nastro è statoeffettuato proprio da unodegli ospiti della PiccolaCasa, Giovanni, insieme alvescovo Monsignor Cerratoe al parroco don StefanoTeisa. Alla cerimonia erapresente anche la direttricedell'assistenza Cottolengo,suor Liviana Trambajoli.Ma si può dire che il paeseintero si è riunito per questoparticolare evento, inseritoall'interno della festa patro-nale di san Vittorio.

La giornata si è aperta,alle 12.30, con un fraternopranzo con gli ospiti dellaPiccola Casa, presenti il par-roco e alcuni sacerdoti e fra-

telli cottolenghini. Alle 15.30il vescovo Edoardo ha presie-duto la Santa Messa, cui hafatto seguito l'inaugurazionee la benedizione del nuovogruppo appartamenti, intito-lato alla memoria del venera-to confratello Luigi Bordino.

Monsignor Cerrato havoluto ringraziare la comu-nità Cottolenghina per l'im-

pegno profuso in questi anninella realizzazione di questanuova realtà. "Sacrificio,dedizione, modestia, genero-sità, affabilità sono tutte pic-cole virtù che fioriscono sul-l'albero santo della carità.Devo ringraziare la Provvi-denza che si è servita di tantiamici per far sì che questodesiderio diventasse realtà",

ha detto il vescovo, che havoluto sottolineare in parti-colare l'importanza dellafigura del Beato LuigiBordino."Ringraziamo ilSignore della vita e del servi-zio di Fratel Luigi, per averciinsegnato attraverso lui adinfondere coraggio a chi haperso ogni fiducia, grazie alladedizione con cui si prende-va cura dei feriti e dei malatinella Piccola Casa".

I responsabili della strut-tura hanno ringraziato ilvescovo Edoardo "per la suapresenza e per le sue paroledi coraggio e carità"; il parro-co don Stefano "con cui con-dividiamo con grande siner-gia e gioia questi momentidi Fede e di festa"; e tutti ibenefattori, "chi ha contri-buito, direttamente o indi-rettamente, alla realizzazio-ne di questo progetto: ivolontari, gli ospiti e laBricolor di Rivarolo che ci haregalato provvidenzialmentetutte le vernici di cui aveva-mo bisogno". Ultima, manon meno importante, "lacomunità di Feletto, per ilforte sostegno che ci ha datoe ci dà ogni anno".

14 giovedì 21 settembre 2017• Rivarolo e dintorni

Tanteattività per

San Michelea Rivarolo

INAUGURATA IN UN’ALA DEL COTTOLENGO DI FELETTO

‘Gruppo Appartamento’Moderna mini-struttura per disabili

RIVAROLO - Martedì scorso una delega-zione dell'associazione "Donne per la ValleSacra", ricevuta dal sindaco AlbertoRostagno, ha consegnato alla città diRivarolo una sedia rossa simbolo di "PostoOccupato": questo posto rimarrà libero nellasala consiliare di palazzo Lomellini, riservatosimbolicamente a tutte le donne vittime diviolenza e quale promozione tangibile dellatutela dei diritti umani. Un gesto concreto,dedicato a tutte le donne vittime di violenza,che risulta tanto più importante in questoperiodo in cui paiono moltiplicarsi i fenomenidi sopraffazione nei confronti del sesso fem-minile. Altre sedie rosse sono state consegna-te nei giorni scorsi in vari Comuni canavesani,tra cui Cuorgnè, Agliè, Bairo e Valperga.

In sala consiliare un “Posto occupato” per le donne vittime di violenza

Ozegna rivive

70 anni diautonomiaOZEGNA - Si tiene

domani, venerdì 22, alle 21nella sala consiliare delComune, una conferenza,promossa dall'associazione 'LGavason, dedicata ai 70 annidalla ricostituzione delComune di Ozegna, dopoche era stato "declassato" afrazione di Agliè in epocafascista. Sabato 23 alle 18,nella chiesa della SantissimaTrinità in piazza Umberto I,si inaugura la mostra"Correva l'anno: 1947 e din-torni", che sarà visitabiledomenica 24 settembre edomenica 1° ottobre dalle 10alle 12 e dalle 15 alle 19, dalunedì 25 a venerdì 29 dalle20,30 alle 22, sabato 30 set-tembre dalle 15 alle 19.

Nel 1947 fu un eventoper gli ozegnesi ridiventareautonomi, "con decreto legi-slativo del capo provvisoriodello Stato 11 novembre1946 n. 484 (articolo 1)”,dopo 18 anni di dipendenzaamministrativa dal Comunedi Aglié. Fu infatti il regiodecreto del 28 marzo 1929,n. 782 che decretò "la riunio-ne dei Comuni di Aglié,Ciconio ed Ozegna in ununico Comune con denomi-nazione e capoluogo Aglié".Erano anni di trasformazio-ne, le conseguenze e i retaggidella guerra erano ancoraforti: però esisteva una granvoglia di uscire dal buio delperiodo bellico, di "fare" perricominciare.

Si può immaginare comele persone, che nel lontano15 maggio 1947 riportaronoad Ozegna da Aglié i pochidocumenti e i pochi mobili(una scrivania e poco altro),si sentissero orgogliose tantoforte era la soddisfazione perla ricostituzione del Comunee il desiderio di ripartire conle proprie forze.

Per ricordare quell'avveni-mento la mostra "Correval'anno…" si propone di riper-correre gli anni dal ‘47 al ‘56per far ritrovare e far cono-scere gli avvenimenti, gli usie i costumi di allora, propo-nendo foto d'epoca, ed evi-denziando al contempo icambiamenti avvenuti neglianni in paese, dove è statopossibile, grazie a foto con glistessi luoghi come sono aigiorni nostri.

L'esposizione non fermalo sguardo su Ozegna, mapresenta avvenimenti, fatti ecuriosità più salienti avvenu-ti nello stesso periodo nonsolo in Piemonte, ma inItalia e nel mondo, attraver-so giornali del tempo e ogget-ti significativi che hannocontribuito a cambiare emigliorare gli anni a venire:citiamo la mitica Lambretta,immessa sul mercato nel‘47, macchine uscite daglistabilimenti Olivetti in que-gli anni, con i relativi mani-festi pubblicitari e politici (ilmovimento Comunità), con-cessi dall'Archivio StoricoOlivetti.

Ultimi giorni per la mostra “Tracce dell’India”

RIVAROLO - "Tracce dell'India" è il titolo della mostrafotografica a cura di Sabrina Marsili, allestita nell'atriodella biblioteca comunale di via Palma di Cesnola, che èvisibile sino al 23 settembre dalle 15 alle 18 (e sabatoanche dalle 9.30 alle 12). Ingresso libero.

“Detective a tavola” al Malgrà

RIVAROLO - Al Castello Malgrà è visitabile fino al 15ottobre la mostra fotografica "Quel che vedono gli Amicidel Castello", rassegna di scatti realizzati da alcuni tra ivolontari che dal 1993 curano l'apertura del maniero.Visite tutte le domeniche dalle 15 alle 19. Questo sabato23 è in programma, alle 20, l'iniziativa "Detective a tavola":un percorso enogastronomico multisensoriale in cui i par-tecipanti sono accompagnati dagli chef di Delizie aDomicilio e dal maestro del gusto Loris Caretto dell'omoni-ma azienda agricola; in un gioco di assaggi "al buio", sidevono scoprire gli ingredienti e i vini presentati. Alle sor-prese della tavola si aggiungono quelle musicali dell'EnonEnsemble. Prenotazioni 333/13.01.516.

Bosconero: corsi di musica, prove libere e gratuite

BOSCONERO - La Filarmonica Bosconerese proporràanche per l’anno 2017-2018 corsi di musica, articolatiin una fase teorica e in quella pratica di studio di unospecifico strumento (oboe, fagotto, flauto, clarinetto,sassofono, violoncello e contrabbasso, tromba, trombo-ne, corno, percussioni, batteria, pianoforte e tastiera).Nel pomeriggio di domenica 24 settembre, nell’ambitodella Fiera Agricola, chiunque potrà provare lo stru-mento che più gli piace e assistere al concertodell’Orchestra Giovanile della Filarmonica (alle 15, nellapiazza antistante il Municipio). Altra possibilità perchiedere informazioni ed effettuare prove gratuite èprevista per mercoledì 4 ottobre, alle 17 presso laScuola di Musica in via Villafranca 2.

Concerto di Simona Colonna al castello di Agliè

AGLIE’ - Nell'ambito dei programmi delle Giornateeuropee del Patrimonio, domenica 24 alle 17 al CastelloDucale avrà luogo il concerto-spettacolo di SimonaColonna, autrice di testi e musiche, dal titolo "Folli e follet-ti". Organizza l'associazione culturale Filo di Seta. Nel finesettimana, in occasione della conclusione del restauro delgruppo dei Tritoni della Fontana dei Fiumi da parte delcantiere scuola del Centro di restauro di Venaria, sarà pos-sibile effettuare visite con i responsabili del restauro. Incaso di pioggia l’attività non si realizzerà. Nella giornata disabato l'apertura sarà prolungata fino alle 22,30.

A Bairo si parla di migrazioni

BAIRO - “L’esodo del nostro secolo” è il titolo di unaconferenza in programma venerdì 22 settembre, alle 21presso la sala del Teatro S. Marta di Bairo: sul tema dellemigrazioni dall’Africa verso l’Europa si interrogherannoMichele Stefanelli (volontario cooperante in Europa eautore del libro “Un cammino di sabbia e acqua”) eAbdullhai Ahmed (mediatore culturale e cittadino onorariodi Settimo Torinese). Sarà anche l’occasione per visitare lamostra “Un lungo sguardo sull’Europa”, a cura di MicheleStefanelli e aperta anche sabato e domenica dalle 10 alle12 e dalle 15.30 alle 18.30.

Feletto: “Concerto d’insieme” e “cena marocchina”

FELETTO - Ultimi fuochi per la patronale di S. Vittorio,che ha avuto il suo culmine lo scorso fine settimana mache anche nel prossimo propone due importanti eventi:domani, venerdì 22 settembre alle 21, la chiesa parroc-chiale ospiterà il concerto “Harmonies Ensemble” perorgano, strumenti e voci; sabato 29, nel cortile dell’ex-asilo “Fascio”, cena marocchina con musica tradizionaleproposta dall’associazione Futura Generazione (prenota-zioni al 338-975.29.85).

appuntamenti RIVAROLOUnitre: leiscrizioni

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APPUNTAMENTO A PONT (CON LE GIOSTRE DI NUOVO IN PIAZZA)

Riecco la Fera de StëimbérLa transumanza chiude l’estate in montagna

L’alpeggioMusraiospita ilvincitore

dello Strega

PONT CANAVESE - E'oggi, giovedì 21 settembre,il secondo ed ultimo giornodella "Fiera di San Matteo",il classico ed irrinunciabileappuntamento commercialee zootecnico del paeseall'imbocco delle valli Orcoe Soana che, come da tradi-zione, segna la fine dell'e-state e la discesa delle man-drie dai pascoli alpini.Transumanza che quest'an-no, per la verità, è già ini-ziata la scorsa settimana,complice anche la situazio-ne meteorologica di marca-ta siccità che ha caratteriz-zato la stagione estiva e chele prime deboli piogge disettembre non sono riuscitefinora ad invertire.

Anche quest'anno -soprattutto nella giornata diieri, mercoledì 20 settembre- sono state alcune centi-naia le bancarelle allineateda via Marconi fino ai "pratidella fiera", ai margini dellaprovinciale per CeresoleReale, che hanno accolto lemigliaia di visitatori cheimmancabilmente si recanoa visitare la "Fera daStëimbér" pontese.

I festeggiamenti del"Settembre Pontese" inoccasione della Fiera di SanMatteo, organizzati a curadella Consulta Comunale diPont Canavese guidata dalvicesindaco Moreno Riva,erano iniziati già domenica

17 settembre con una pas-seggiata gastronomica tra"Gusto e Storia" e sono poiproseguiti - sempre ieri -con una serata di animazio-ne ed esibizione di ballo acura della scuola "LaFenice" di Cuorgnè. L'ulti-mo appuntamento del"Settembre Pontese" è inprogramma per sabato 30,una serata di discoteca conRadio Gran Paradiso alsalone polivalente di viaSoana.

Anche quest'anno, comegià nel 2016, il programmadel “Settembre Pontese”non ha contemplato seratedanzanti con orchestre eneppure la tradizionale ele-zione di Miss Pont e relati-ve damigelle, retaggio di unpassato ancora recente mache già appare lontanissi-mo, la cui luce brilla ancoraglaciale come quella di unastella ormai spenta datempo. E' riuscito invece inqualche modo a trovarenuovamente posto in piazzaCraveri il luna-park, daalcuni anni "sfrattato" dallaurbanisticamente stravoltapiazza centrale di Pont edospitato in parte all'internodell 'area-camper dellaFeiterìa, riportando cosìalmeno un poco di anima-zione e di movimento in unpaese che rischia semprepiù di morire di inedia.

m.p.

15giovedì 21 settembre 2017 • Alto Canavese Ultimi giornidi aperturaper la 57a

Mostra dellaCeramicaCASTELLAMONTE -

Ultimi giorni di aperturadella 57a Mostra dellaCeramica di Castellamonte,i cui punti espositivi sonoliberamente accessibili oggi edomani dalle 18 alle 22,sabato 23 e domenica 24 alle10 alle 22. Numerosi glieventi collaterali organizzati.

Oggi, giovedì 21, alle 21alla Rotonda Antonelliana,esibizione delle allieve dellascuola di danza Il Cigno edella Filarmonica diretta daDino Domatti. La stessaFilarmonica sdoppia tra oggie domani il suo tradizionale"open day" alla Casa dellaMusica: oggi alle 16 vengonopresentati i corsi promossidall'associazione ArmonicaMente Insieme onlus, rivoltiin particolare ai bambini piùpiccoli (neonati e nascituricompresi), ma anche i corsistudiati appositamente pergli adulti e i meno giovaniche vogliono mettersi ingioco. Domani alle 16,30vengono invece presentati icorsi dell'AssociazioneFilarmonica Castellamonte-Scuola di musica "FrancescoRomana" e della FilarmonicaSpinetese, presenti tutti gliinsegnanti: i bambini posso-no provare dal vivo decine distrumenti musicali, non soloquelli tradizionali bandistici,ma anche pianoforte, chitar-ra, fisarmonica, archi e tan-tissime percussioni, soprat-tutto le batterie nella stanzainsonorizzata. Vengono inol-tre presentati i nuovi proget-ti relativi alla formazione diun'orchestra classica, di ungruppo rock-pop, di un labo-ratorio di percussioni; e perpromuovere il corso di cantocorale, alle 18,30 si esibirà ilcoro di voci bianche Le Scalea Chiocciola diretto daCristina Perucchione. Sem-pre domani alle 20, al risto-rante Tre Re, la "cena dellaceramica".

Sabato 23 dalle 10, all'exScaricatore, è in programmal’iniziativa "LoSPIrito sempregiovane", a cura di Spi-Cgil;alle 15 laboratori condotti daceramisti, sotto l'arco diPomodoro, mentre al castel-lo si tiene il convegno su Co-stantino Nigra; alla Ro-tonda, alle 17, esibizione dikarate e alle 21 il saggio didanza dell'associazione spor-tiva Il Volo; in contempora-nea, nella chiesa di SanRocco, concerto vocale estrumentale di HarmoniesEnsemble.

Domenica 24, con par-tenza alle 10 dalla Rotonda,si svolge "Cammin'arte",corsa e camminata noncompetitiva di 6 km; granfinale, alle 21 sempre nellasuggestiva cornice dellaRotonda antonelliana, con ilconcerto di un talento emer-gente del pianoforte: Fran-cesco Taskayali, che presen-ta il suo quarto album daltitolo "Wayfaring" (pubblica-to da Warner Classic).

RONCO CANAVESE -Sono soltanto cinque glialunni che compongonoper l'anno scolastico2017/2018 la scuola prima-ria "pluriclasse" di RoncoCanavese, che raccoglieanche gli scolari del vicinocomune di Valprato Soana.

La nuova insegnantedella scuola elementaredella valle Soana è MartinaBenedetti, che avrà comealunni Pietro, in prima clas-se, Francesco in terza e bentre bambine, Sara, Azzurraed Asia, che frequentano

invece la quarta elementare(eccoli tutti insieme ritrattiil primo giorno di scuolanella foto dal sitowww.vallesoana.it).

Lo scorso lunedì 11 set-tembre è stato il primogiorno di scuola anche perla "pluriclasse" di Alpette,in bassa valle dell'Orco,dove anche per quest'annoè stata confermata l’inse-gnante Maria IsabellaCarvelli, in servizio fin dal-l'anno scolastico 2009 /2010.

m.p.

Cinque alunni nella pluriclasse di Ronco. Sono iniziate le lezioni anche ad Alpette

ALPETTE - L'associazio-ne La Neve dell'Ammiraglio eMondadori Bookstore Ivreapropongono, domenica 24alle 15 all'alpeggio Musrai, unincontro con Paolo Cognetti,vincitore del Premio Strega2017, che presenta (e auto-grafa) il suo libro "Le ottomontagne" (Einaudi).Insieme all'autore intervengo-no i librai Davide Gamba eGianmario Pilo e RiccardoPorcellana del Salone delLibro di Torino. L'incontro siterrà anche in caso di mal-tempo. Dalle 12,30 è previstoil pranzo.

Cognetti sa che la monta-gna non è solo un luogo, maun modo di vivere: per questoha deciso di ambientarvi ilsuo fortunato romanzo.Pietro è un ragazzino di città,solitario e un po' scontroso. Isuoi genitori sono uniti dauna passione comune: inmontagna si sono conosciuti,innamorati, sposati ai piedidelle Tre Cime di Lavaredo.La montagna li ha uniti dasempre, anche nella tragedia,e l'orizzonte di Milano liriempie ora di rimpianto enostalgia. Quando scoprono ilpaesino di Grana, ai piedi delMonte Rosa, sentono di avertrovato il posto giusto: Pietrotrascorrerà tutte le estati inquel luogo "chiuso a monteda creste grigio ferro e a valleda una rupe che ne ostacolal'accesso", ma attraversato daun torrente che lo incanta. Lìincontra Bruno: è suo coeta-neo, ma invece di essere invacanza pascola le vacche.Iniziano così estati di esplora-zioni e scoperte, tra caseabbandonate, il mulino, isentieri. Sono anche gli anniin cui Pietro inizia a cammi-nare con suo padre, "la cosapiù simile a un'educazioneche abbia ricevuto da lui".Perché la montagna è unsapere, un vero e propriomodo di respirare: "Eccola lì,la mia eredità: una parete diroccia, neve, un mucchio disassi squadrati, un pino".Un'eredità che dopo tantianni lo riavvicinerà a Bruno.

CERESOLE REALE - Sono aperte fino al 30 settembreiscrizioni al 12° concorso internazionale “Fotografare ilParco”, promosso dai Parchi nazionali Gran Paradiso,Abruzzo, Lazio e Molise, Stelvio e Vanoise in collaborazio-ne con Swarovski Optik Italia e patrocinata da Alparc(Rete delle Aree Protette Alpine) e Federparchi.

Gli appassionati di fotografia e di natura sono chia-mati a immortalare con i propri scatti il patrimonio dibiodiversità, unico per bellezza e ricchezza, dei parchinazionali, facendo così conoscere al grande pubblico ilproprio lavoro.

I vincitori (assoluti e di categoria) riceveranno in pre-mio attrezzature Swarovski e Nikon, buoni scontoPhotogem, laboratorio fotografico professionale, sog-giorni nei parchi e abbonamenti a La Rivista della Natura,specializzata in tema di natura e ambiente e media part-ner della manifestazione. Ogni autore potrà concorrerealle 5 categorie previste dal regolamento, presentandofino a 4 fotografie per sezione, a colori o in bianco enero. La partecipazione è gratuita.

Ultime settimane per il concorso “Fotografare il Parco”

“Sagra della polenta” a Ingria

INGRIA - "Sagra della polenta", domenica 24alle 12 nel salone della Pro loco in borgataCapoluogo 2: pranzo a base di polenta accompa-gnato da carni, selvaggina e formaggi.Esposizione, vendita e degustazione di vari tipi difarine. Info 334/88.68.405.

Sulla Strada del Gran Paradiso

SPARONE - Il progetto Strada del GranParadiso propone un'escursione "Tra storia efede", a Sparone e Ribordone. Partenza in bus alle9 da Torino Porta Susa, arrivo alle 10 a Sparone evisita al centro storico, alla chiesa parrocchiale,alla Rocca di Arduino e alla chiesa di Santa Croce,dopo una facile passeggiata di 20 minuti su sen-tiero. Pranzo alla Trattoria del Ponte a Sparone esuccessivo trasferimento in bus a Ribordone, pervisitare il Santuario di Prascondù, la casa dell'ap-parizione della Madonna e il centro visitatori delParco nazionale Gran Paradiso, con il museo dellareligiosità popolare; dopo uno spuntino con pro-

dotti tipici, partenza per Torino alle 17,30 e arrivoentro le 19. Per info, costi, prenotazioni:0125/61.81.31, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, oall’indirizzo email [email protected].

Al Museo della Plastica di Pont Canavese

PONT CANAVESE - Ultima apertura stagionale,domenica 24 dalle 14,30 alle 17,30, del Museodella Plastica sito nell'ex stabilimento "Cannon-Sandretto" in via Marconi, il primo museo dellematerie plastiche italiano. In sette sale della palaz-zina in stile liberty, di proprietà del GruppoCannon, è esposta la collezione degli oltre 2 mila500 oggetti raccolti da Gilberto Sandretto a parti-re dal 1985, nel corso dei sui viaggi. Si tratta diuna vera e propria cavalcata nel tempo, alla sco-perta dei materiali del mondo della plastica: dal-l'ebanite alla celluloide, dalla caseina alla bakelitefino ai materiali dei giorni nostri. Si possonoapprezzare manufatti e pezzi di design, scopriregiocattoli e accessori risalenti alla finedell'Ottocento.

“Ceramica in tavola” ai Tre ReCASTELLAMONTE - In occasione della 57°

Mostra della Ceramica, in collaborazione con laditta La Castellamonte, il ristorante Tre Re di piazzaMartiri della Libertà 27 propone venerdì 22, la sera-ta "Ceramica in tavola 2.0. La cucina incontra laterra rossa di Castellamonte", appuntamento traarte e gastronomia. Costo 40 euro, info e prenota-zioni 0124/51.54.70, [email protected].

Assemblea dei soci della Croce Rossa

CASTELLAMONTE - E' in programma domani -venerdì 22 settembre, alle 21 presso la sede di viaPiccoli 9 - l'assemblea ordinaria dei soci delComitato C.R.I. di Castellamonte. All'ordine delgiorno la relazione del presidente PaoloGarnerone in merito alle attività svolte durantel'ultimo anno, con particolare attenzione all'orga-nizzazione dei servizi, alla gestione dei dipenden-ti, alle segnalazioni pervenute dai soci, alle attivitàa favore delle zone del Centro Italia colpite dalterremoto.

appuntamenti

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CAREMA - CONCLUSI GLI EVENTI CULTURALI, ARRIVANO GLI APPUNTAMENTI GASTRONOMICI E DI SVAGO

Nelle antiche cantine si celebra la viticolturaLa 65a edizione della Festa cade nel 50° anniversario della concessione della doc

CAREMA - Grande suc-cesso per il primo importan-te appuntamento politico-culturale, dal titolo "La ViaFrancigena, itinerario-storicoculturale e religioso: un'occa-sione di valorizzazione e disviluppo del territorio", che siè svolto giovedì 14 settembree che ha dato il via alla 65°edizione della Festa dell'Uvae del Vino. A moderare laserata, la raffinata giornalistaRai Alessandra Ferraro. "Nonè semplice avere a Caremarelatori di questo calibro - hasottolineato con orgoglio ilprimo cittadino, GiovanniAldighieri -; iniziamo ifesteggiamenti con il conve-gno sulla Via Francigena per-ché siamo la porta delPiemonte e crediamo neglieffetti che ciò può avere sulnostro territorio".

"Siamo nati dieci anni fa- ha spiegato Paolo Facchin,presidente dell'associazioneLa Via Francigena di Sigericodi Ivrea -. Il percorso cheabbiamo tracciato va dalponte romano di Pont-Saint-Martin a Cavaglià, un trattodi 55 km che attraversa tre-dici Comuni nelle provincedi Torino e di Biella.Continuiamo a monitorare il

percorso e a prestare assi-stenza ai pellegrini stranierie italiani in transito sulla viaFrancigena". I soci all'inizioerano trenta, ora sono circaduecentocinquanta. Scopodell'associazione, oltre allavalorizzazione del territorio,è sensibilizzare a livello sco-lastico sui luoghi storici enaturalistici del tratto pie-montese, organizzando even-ti e passeggiate con l'ausiliodei volontari.

Daniela Broglio, dirigentee responsabile relazioni ester-ne di Turismo Torino eProvincia, ha sottolineatocome la Regione abbia sin dasubito seguito con grande sen-sibilità il progetto della ViaFrancigena e quanto sia statafondamentale la presenza del-l'associazione. "Il paragonecon Santiago de Compostelanon è così automatico - haprecisato Broglio -, lì ci sonogli hospitales, uno zoccoloduro, mentre noi abbiamocercato di adattarci; dobbiamomigliorare e andare incontro avarie necessità, anche per lecategorie più deboli".

Ma cosa c'è dietro allariscoperta della ViaFrancigena? Secondo donArnaldo Bigio, parroco di San

Lorenzo in Ivrea, a muovere ilpellegrino è l'inquietudine, ildesiderio di conoscere se stes-so. "La Via Francigena è giàuna bella constatazione - hacommentato don Bigio -; sonoin aumento coloro che deci-dono di percorrere questa

strada. La cartellonistica èindovinata così come il logo. Ilpellegrino va alla ricerca di sestesso ed esalta l'identità dellapersona a contatto con lanatura e l'assoluto. Il pellegri-naggio, quindi, è terapeutico".

Luca Bruschi, direttoredell'Associazione europeadelle Vie Francigene ha evi-denziato l'importanza di farconoscere l'Europa agli euro-pei. "La nostra associazione,nata sedici anni fa, ha un iti-nerario completo dal nord alsud dell'Europa - ha aggiunto- viviamo su base volontariae grazie alle quote associati-ve. Per ora la Via Francigenaè in salute e chi cammina lofa con sobrietà".

La serata, molto parteci-pata, si è conclusa con l'inter-vento di Antonella Parigi,assessore alla Cultura e alTurismo della Regione: "IlPiemonte è un territorio avocazione manifatturiera cheha subito un grande contrac-colpo; dobbiamo quindi pre-

stare molta attenzione pergarantire l'autenticità. I nostripunti critici sono la carenzadi imprenditorialità e la man-canza della cultura dell'acco-glienza. Il nostro futuro passaattraverso la cultura, l'artigia-nato, l'enogastronomia e ilturismo, per cui dobbiamoinvestire nei beni e nelle ini-ziative culturali".

Sabato 16 settembre èstata la volta del vescovoEdoardo, che ha benedetto lacappella di via Croce, recen-temente restaurata e il nuovoparcheggio in via Vairola,adiacente il Municipio e lachiesa parrocchiale. "Ognivolta che mi è possibile par-tecipo a questi eventi impor-tanti - ha commentato ilvescovo -, perché ciò cheabbiamo ricevuto in dono dainostri avi, che hanno fattotanti sacrifici, va preservatocon cura e riguadagnato dalpunto di vista culturale e cri-stiano".

sara martinetti

16 giovedì 21 settembre 2017• Speciale uva

CAREMA - Si entra nelvivo del programma della 65°Festa dell'Uva e del Vino - conla quale si celebrano anche i50 anni dall'ottenimento delladoc per il Carema -, in questofine settimana.

Oggi, giovedì 21, alle20,30 nell’antica chiesa deiDisciplini - nota anche comeSan Matteo - si tiene il conve-gno "Viticoltura eroica e pae-saggi terrazzati: il casoCarema", che vede la parteci-pazione di Donatella Murtas(Alleanza mondiale paesaggiterrazzati - coordinatrice se-zione italiana), RobertoGaudio (presidente delCervim), Elena Di Bella (diri-gente del Servizio Sviluppomontano, rurale e valorizza-zione produzioni tipiche dellaCittà metropolitana), LaurentViéren (vicepresidente Giuntaregionale e assessore ad Agri-coltura e Ambiente della Re-gione autonoma Valle d'Ao-sta), Giancarlo Gariglio (cura-tore della Guida Slow Wine) eAlberto Cirio (della Commis-sione Agricoltura del Parla-mento Europeo).

Domani, venerdì 22,intorno alle 18,30 si avvia dal-l'area sportiva la sesta edizio-ne della Corsa dei vigneti; aseguire le premiazioni, e apartire dalle 19 sono in pro-gramma la cena del podista ela serata in musica con l'or-chestra di Loris Gallo.

Sabato 23, dalle 10 alle13, al padiglione degli impian-ti sportivi si ricevono le uveper la partecipazione al con-corso del Grappolo d'Oro; alle16, nella antica chiesa deiDisciplini, viene inaugurata lamostra dell'artista SergioGatta, mentre dalle 19 haluogo la 13° edizione dellatanto attesa "Andar per canti-ne antiche", percorso enoga-stronomico in nove cantinelocali accompagnato da intrat-tenimenti musicali.

Alle 10 di domenica 24 lasfilata, aperta dalla Bandamusicale di Carema, inauguraufficialmente la Festa, accom-pagnando i convenuti in visitaalla mostra delle opere delprimo concorso di pitturaestemporanea dal titolo"Carema, vedute, scorci eangoli caratteristici", espostenella ex Centrale idroelettricadi via Cesare Battisti, e allapersonale di Sergio Gattanella chiesa dei Disciplini.Dopo la Santa Messa delle 11,con la benedizione dei prodot-ti della terra e dei premi delconcorso, e il successivo pran-zo ufficiale al padiglione (pre-notazioni al 320/90.92.744),curato dalla Pro loco, alle15,30 il concerto della minibanda e del complesso bandi-stico di Carema, e alle 17 lecerimonie di premiazione delconcorso di pittura e di asse-gnazione dell'ambito Grappo-lo d'Oro, concludono la ker-messe. Per informazioni0125/81.11.68.

La Via Francigena da valorizzareI restauri della cappella di Via Croce

Gassino: “Vendemmia, buone prospettive”CAREMA - Sabato 16 al

ristorante La Maiola si èsvolta una degustazione ver-ticale per festeggiare il 50°anniversario di riconosci-mento della doc Carema,una delle prime denomina-zioni di origine controllata inItalia. Nella degustazioneverticale si confrontano bot-tiglie dello stesso vino fattoda un unico produttore inannate diverse, in questocaso dalla Cantina Sociale diCarema e dall'azienda vitivi-nicola Ferrando.

Le annate assaggiate sonostate: 2003, 1999, 1997,1990, 1986, 1982, 1970, lagradazione media si aggiravaintorno ai 13 gradi. Per ladegustazione del vino 2017bisognerà attendere qualcheanno. Le previsioni per l'im-minente vendemmia, secon-do il presidente dellaCantina Sociale, Viviano

Gassino, sono buone."Stiamo facendo le curve dimaturazione e i riscontrisono positivi - ha spiegato -,per il momento abbiamoultimato la raccolta del neb-biolo, i neretti e la parte degliuvaggi a bacca bianca. Il2015 è stata un'annatarecord con 1500 quintali di

uve conferite, nel 2016 sonostati 1400. Per il 2017 preve-diamo più o meno lo stessoconferimento, ma speriamosoprattutto nella sanità delleuve. Purtroppo - ha conclusoGassino - sono state le gran-dinate estive a danneggiarepesantemente i vigneti dellaparte destra del paese". s.m.

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Strambino, la Mostra dell’artigianato si rinnova

IVREA - AL TEATRO “G. GIACOSA”

Stagione di miserienobiltà... e loggioni

STRAMBINO - Due gior-ni dedicati all'enogastronomiae all'artigianato, promossi daPro loco, Associazioni e atti-vità commerciali locali, con lacollaborazione del gruppo LaCa' Granda. Sabato 23 alle 19si inizia, in piazza Don LuigiVesco, con "Gli artigiani delgusto", una serata all'insegnadel buon cibo e del buon bere.Alle 20, nei locali del Muni-cipio, aprono le mostre "Luci eatmosfere", creazioni in ferrodi Eleonora Carbonari, e "In-

dietro nel tempo", fotografieproposte dai gemelli Carlo eMauro Margaro (visite, dome-nica, dalle 9 alle 18).

Domenica 24 è il grangiorno della Mostra mercatodell'artigianato. L'organiz-zazione è stata, quest'anno, unpo' più laboriosa del solito - sisono dovute considerare lenuove norme in materia disicurezza -: ne sortirà una ras-segna rinnovata, anche sulpiano visivo, con spazi piùampi a disposizione per pas-

seggiare tra i vari stand esposi-tivi. In piazza del Municipiospazio ad artigiani, tornitori,scuole di scultura, scultori dilegno, pietra, ferro e rame."Ulteriore novità di quest'anno- spiega Carola Demaria, pre-sidente della scuola di sculturaintitolata al fratello Gian-fran-co - è l'arte del rielaborare inmodo creativo i vecchi arredi:passione che sta coinvolgendosempre più persone".

Non manca, ovviamente,il concorso di scultura del

legno "Scalpellate d'artista",che la scuola "Demaria" orga-nizza per il 19° anno: il temascelto per l'occasione è "Fanta-scienza, fantasy e fantasia". Ipartecipanti lavoreranno pertutto il giorno, alle 18 avrannoluogo le premiazioni. Dasegnalare, alle 15,30 in chiesaparrocchiale, la presentazionedi un filmato sul restauroligneo di organo e cantoria.

In piazza Don Vesco leAssociazioni strambinesi e delterritorio propongono degusta-

zioni e punti di ristoro, sonopresenti hobbisti, stand di pro-dotti dell'artigianato, produtto-ri alimentari a km 0, e un'area

bimbi curata dai giovani dellaCroce Rossa. Alle 18, alcampo sportivo, si chiude conla partita di calcio anni '60.

• In Canavese

IVREA - E' l'anno dellatanto attesa riapertura del log-gione del Teatro "Giacosa": loha annunciato, nel corso dellapresentazione della stagione, ildirettore artistico LauraCurino. "Due anni fa - ricordala Curino -, quando sono giun-ta a Ivrea, avevo punzecchiatol'amministrazione comunalesu questo argomento. Il sinda-co ha raccolto la sfida e l'havinta. Sarà uno spazio dedica-to soprattutto ai giovani, e lointitoleremo a una donnaeccezionale, Laura Olivetti".Per l’occasione Laura Curino,il 10 ottobre, riporterà sulpalco il suo “Camillo Olivetti,alle radici di un sogno”.

"Miserie e nobiltà" - voluta-mente al plurale, rispetto allacommedia di Eduardo - è iltitolo della stagione che va ainiziare. "Perchè nei momentidi crisi - spiega il direttore - lesfumature dell'animo umanotendono a emergere: sia quellepositive che quelle negative...".

Sarà una stagione lunga eintensa: ben 42 titoli - nontutti a Ivrea, ovviamente, maanche nelle sale degli altriComuni coinvolti nel progetto,ovvero Banchette, Bollengo,

Colleretto Giacosa, MontaltoDora e San Giorgio -, a partireproprio da Eduardo De Filippo,il 15 ottobre, con una"Filumena Marturano" portatain scena da Mariangelad'Abbraccio e Geppy Gleijeses,per arrivare al 7 maggio eall'immancabile finale in com-pagnia dei Legnanesi.

In mezzo, tanto da vedere:grandi nomi e giovani emer-genti, produzioni classiche einiziative più sperimentali.Tra tutti segnaliamo "Copena-ghen" di Michael Frayn, a feb-braio, con i mostri sacri Um-berto Orsini, Massimo Popoli-zio e Giuliana Lojodice.

Produrre teatro costa: maanche quest'anno Il Contatodel Canavese, che della stagio-ne è l'organizzatore, non cirinuncia, affidando a OlivieroCorbetta (nella foto insiemealla Curino e al cast) l'allesti-mento di "Decide il destino",tratto da "La panne" di Frie-drich Dürrenmatt. "Il mio so-gno - commenta entusiastaCorbetta -. Dürrenmatt, poi,l'avevo conosciuto…".

Tutto ciò che c'è da saperesulla stagione è su www.tea-trogiacosa.it. m.s.

IVREA - E’ FABRIZIO DASSANO, TRA LA BALLURIO E I REBEL FIRM

Il moderatore finalmente c’è!Per l’incontro di lunedì 25 settembre alle 21 in S. Marta

IVREA - Mancava ilmoderatore per confermarel'incontro tra la Presidente delConsiglio Comunale di Ivrea,Elisabetta Ballurio, e i giovanidel Rebel Firm. Tanto cerca-to, dopo qualche defezione,appare sulla scena FabrizioDassano, 54enne, che amadefinirsi "public historian" alservizio del territorio; laurea-to in lettere con indirizzo filo-logico-artistico, ha al suo atti-vo diverse pubblicazioni distoria e numerosi interventisu giornali nazionali. Lavoraal Liceo "Botta" come assi-stente tecnico "perché l'inse-gnamento - dice - non è ciòche mi interessa maggior-mente", anche se poi ha unacattedra all'Unitre di Ivrea eall'Università Popolare diVercelli. E non si fa chiamareprofessore. Le sue competen-ze, e la sua posizione nonschierata e di marcato equili-brio, lo rendono "la personagiusta" per un incontro cheha sollevato tante polemichetra i favorevoli e i contrari aldialogo tra una rappresentan-te delle istituzioni pubblichee un gruppo di ragazzi su cuipesa la denuncia di apologiadi fascismo.

Lo abbiamo incontrato egli abbiamo rivolto qualchedomanda.

Dottor Dassano, perchéha accettato di moderarequest'incontro così critico ecriticato?

Ho accettato semplice-mente per il fatto che Ivrea èuna città che amo e dove misono trovato bene sia a livelloprofessionale che culturale.Per cui mi sono sentito quasi

in dovere di accettare l'invitoche lì per lì mi sembrava unacosa difficoltosa da gestire,anche perché non sono unfine parlatore. Ma quello chemi ha stupito della Ballurio èche lo ha chiesto a me chesono uno storico e non unpolitico. La cosa che mi inte-ressava era anche capire que-ste frange giovanili di oggi,dopo che ho visto altre frangedegli anni '70. Mi hannoquasi un po' incastrato… poine ho parlato con tanta genteche mi detto che sono matto.

Quindi è favorevole aldialogo tra queste dueparti…

Assolutamente sì, perchésono due parti che fannoparte della stessa parte.Lasciamo la storia con gli esititragici della guerra tra il 1943e il '45: ma oggi bisogna capi-re dove questi giovani cercanodi andare. Forse è un loromodo per chiedere attenzionealle generazioni più vecchie, eche negli ultimi anni li hannoun po' trascurati dal punto divista sociale, educativo o del-l'aggregazione. Non credo cheoggi, a più di 70 anni da queifatti, si debbano ancora eleva-re dei muri tra altri italiani.

Quindi l'interpretazionedella mediazione del dibat-tito da un punto di vistastorico potrebbe essere piùutile che dal punto di vistapolitico.

Sicuramente la sintesidovrebbe essere una migliorecapacità di comprensionedella classe politica verso laclasse giovanile di un certotipo. Bisognerebbe andare

avanti più per osmosi che perseparazione. Ho vissuto iconflitti degli anni '70 e noncredo che ci siano delle atti-nenze; sono istanze - ancheemergenze nel contesto initaliano, se vogliamo - per cuila sintesi può arrivare da unaforma di dialogo, o quanto-meno da una comprensionereciproca.

Ma i giovani la storia laconoscono sempre meno…

Penso di sì. C'è stato unoscollamento, perché ci siallontana sempre più dallegrandi tragedie del '900 chehanno toccato l'Italia,l'Europa, il Mondo. E poi cisono dei grossi abbagli tra iragazzi: c'è chi è convintoche noi avessimo fatto laseconda guerra mondialecon gli americani.

Se chiude gli occhi, comelo vede il film dell'incontrodi lunedì sera?

Non chiuderò gli occhiperché voglio fare da spettato-re anch'io. Sono curioso, miinteressano le contaminazionie non le definizioni nette chedevono essere portate avanti

per tradizione. Mi interessanoi territori liminari. Quello dilunedì sera sarà certamenteun'occasione ghiotta e interes-sante anche per me.

E la gente? Parteciperà,sarà distante, avrà paura,disinteressata… forse?

Spero che ci siano tantigiovani e anche qualche poli-tico che, incarnando una tra-dizione storica del territorio,venga a osservare e ascoltare.Difficile fare pronostici perchéil tema tocca talmente tantoche ci potrebbe anche essereun effetto contrario, di timo-re, di non volersi confrontare,di stare a distanza. Anche per-ché ormai tutto è mediato dalweb e di conseguenza non soquanto la gente abbia ancoravoglia di muoversi per uscire emettersi in gioco. Mi auguroche la curiosità sia un ele-mento che spinga la parteci-pazione a questo incontro.

Se la serata fosse un pro-dotto da vendere, ce l'avreb-be uno slogan pubblicitarioda lanciare?

Non me ne intendo trop-po di pubblicità, ma si potreb-be intitolare "al di là del cam-peggio, confrontiamoci sulleidee". Questi ragazzi, daquanto ho capito, hanno fattouna sorta di campeggio da cuisono usciti dei simboli…ecco, sarebbe bello venissefuori anche una discussionesulla simbologia… visto chespesso siamo legati a simbolidel passato, o che non ricor-diamo o che intenzionalmen-te vogliamo utilizzare, caden-do però in slogan obsoleti cheandavano bene 80 anni fa.

CALUSIESE - "Puliamo il Mondo", la grande campagna divolontariato ambientale che quest'anno festeggia i 25 anni,torna domani, venerdì 22, nel calusiese su iniziativa del circo-lo locale di Legambiente. Dalle 9 i volontari, con la collabora-zione dei ragazzi di 3° B e 4° B della primaria di Caluso, faran-no pulizia del parco Spurgazzi, del Belvedere e dell'area delPlanetarium. A Candia, dopo la consegna di uno specialericonoscimento al Comune per essersi distinto negli anni inquesta iniziativa, con le classi 4° e 5° della primaria di Candiae Barone procederanno a pulire alcune zone dell'abitato e l'a-rea attrezzata comunale al lago. Le 4° e 5° di Mazzè eTonengo si occuperanno delle strade urbane e di campagna;nel pomeriggio attività di peer education sulla raccolta diffe-renziata per quanto riguarda Mazzè, e svuotamento-analisidi una campana di raccolta plastica a Tonengo (in collabora-zione con la Società Canavesana Servizi). Le classi della prima-ria di Villareggia puliranno alcune strade urbane e successiva-mente visiteranno l'azienda agricola biologica Italgoji.

“Puliamo il Mondo” con le scuole del calusiese Il Grande Evento del Canavese avrà anche il Bonsai ContestIVREA - Fervono i preparativi per

l'edizione autunnale del Gec, ilGrande Evento del Canavese, ker-messe che l'omonima associazioneallestisce nelle vie e nelle piazze delcentro ed è dedicata ad artigianato,associazioni, produttori alimentari,bambini, animali e tanto altro anco-ra.

L'appuntamento è per sabato 7 edomenica 8 ottobre. Tra le iniziativeè prevista la partecipazione del movi-mento GoArt Factory, artisti torinesiche proporranno le loro creazioni inpiazza Ottinetti, in una singolareambientazione arborea. Durante idue giorni, nei giardini Giusiana delLungodora, avrà luogo "Mondocane",

rassegna curata dall'associazione cino-fila 3C che prevede esibizioni di agi-lity, dog dance e tantissime altre ini-ziative.

Cibi per tutti i gusti, con"Canavese e Italia in tavola" nel con-troviale di corso Botta e spazio per ibambini nella collocazione ormai con-sueta dei giardini Giusiana. Tantacuriosità intorno all'Ivrea BonsaiContest: professionisti e appassionatidi bonsai, con l'ausilio di alcuni colle-zionisti europei, esporranno le loropiante. Sempre in piazza Ottinetti ilCoro per Caso festeggerà, il sabato, isuoi primi 10 anni, esibendosi in can-zoni pop, soul, rock, blues anni '60 delpanorama italiano e internazionale.

18 giovedì 21 settembre 2017

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Distrazioneo malattia?Riconoscerel’Alzheimer

I VOLONTARI SABATO SARANNO IN PIAZZA A STRAMBINO, SAN GIORGIO E RIVAROLO

‘Un pasto al giorno’ per chi ha fameEvento di solidarietà (e antispreco) della Comunità Papa Giovanni XXIII

IVREA - In occasione del mesemondiale dedicato all’Alzheimer,l'associazione Alzheimer LaPiazzetta organizza, sabato 23 dalle9 alle 13 alle Officine H, un incontrocon alcuni specialisti per conoscere imeccanismi e le anomalie dellamemoria.

Capita a volte di non ricordaredove si è lasciato un oggetto, o checosa si era appena deciso di fare, E,soprattutto a una certa età, ladomanda sorge spontanea: "distra-zione o sintomo di una malattia?".

L'incontro di sabato ha propriotra gli obiettivi quello di conoscere imeccanismi che regolano i nostriricordi: in ciò un aiuto arriverà dalneuroscienziato dottor Andrea DeGiorgio; a seguire, l'intervento delladottoressa Monica Balmas, psicologacon master in neuropsicologia e psi-codiagnostica della diagnosi precocedelle demenze, che spiegherà comecapire se le difficoltà della memoriasono solo frutto di stress, oppure sesia il caso di cominciare a preoccu-parsi e approfondire con esami; infi-ne il dirigente responsabile dellastruttura semplice di psicologia clini-ca dell’Asl To3, Alessandro Bonan-sea, illustrerà che cosa si sta facendoa livello regionale e nazionale perorganizzare percorsi di accertamentoprecoce dei disturbi della memoria.

L'evento è patrocinato da AslTo4, Comune di Ivrea, Polo formati-vo e di ricerca Officine H, Avulss,Inner Wheel Club di Ivrea e ha ilcontributo della cooperativa socialeEderec.

19giovedì 21 settembre 2017 • Attualità

CANAVESE - Come ogni anno, a fine settembre, tornal'iniziativa solidale "Un pasto al giorno": sabato 23 e dome-nica 24, 3 mila volontari della Comunità Papa GiovanniXXIII, fondata da don Oreste Benzi nel 1968, saranno inmille piazze italiane con un evento solidale per garantire unpasto a chi soffre la fame. Quest'anno, in cambio di un'of-ferta libera, i volontari distribuiranno "#iosprecozero", librodi 60 pagine ricco di idee, spunti e consigli per combatteregli sprechi di tutti i tipi: alimentari, di oggetti, di energia, ditempo, di vita. Stampato su carta 100% riciclata, il libronon vuole essere un manuale o un vademecum, ma uncompagno utile a chi, giorno dopo giorno, vuole restituire ilgiusto valore alle cose della vita.

A Strambino i volontari saranno presenti sabato 23 inpiazza don Luigi Vesco, a San Giorgio sempre sabato inpiazza Ippolito Sangiorgio e a Rivarolo ancora sabato, all'al-tezza di via Ivrea 86.

Grazie alle donazioni raccolte nel corso dell'evento, con-tinuerà a essere garantito "almeno un pasto al giorno" allemigliaia di fratelli e sorelle che ogni giorno siedono allatavola della Comunità.

Coloro che hanno una casella di posta elet-tronica sono subissati da e-mail di tipo pubbli-citario, e, purtroppo, anche da vere e proprietrappole che possono causare danni impor-tanti. I cosiddetti "phishing" sono un metodoillegale di raccolta dati da usare a fini illeciti.Sono comunicazioni studiate intenzionalmen-te e si presentano come una e-mail simile aquelle ufficiali inviate da enti e banche.Attualmente sta girando un "phishing" con illogo dell' Agenzia delle Entrate, e firma incalce di un fantomatico dirigente, che promet-te il rimborso del canone Rai se si segue una

certa procedura. L'obiettivo è estorcere dati enumeri di conti correnti e carte di credito, maanche di attivare il download di un virus.Ancora più pericolosa la mail messa in circola-zione prima dell'estate, che conteneva riferi-menti a numeri telefonici reali. In essal'Agenzia delle Entrate accennava a un debitocon il dipartimento finanziario relativo al quar-to trimestre 2016. Si paventava che, in caso dimancato pagamento, la cifra sarebbe stataaddebitata direttamente sul conto corrente:per evitare ciò, un file allegato avrebbe dovutoessere scaricato. Ovviamente non si deve mai

aprire nessun link o file di quel genere.L'utente della posta elettronica, per difendersi,deve conoscere quanto illustra Altroconsumo:l'Agenzia delle Entrate non chiede mai alcunversamento tramite bonifici, conti correnti ocarte di credito, l'unico sistema utilizzato sonoi modelli di pagamento F23 e F24. Frattanto èstata stilata - e viene aggiornata - una lista diindirizzi falsi da cui provengono i "phishing":tanto per fare un esempio, mai considerare lemail che arrivano da indirizzi sul genere [email protected], [email protected],[email protected], [email protected].

I finti rimborsi del canone Raidalla parte del consumatore

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Donazione di midollo osseo:l’Admo in piazza a Ivrea

IVREA - A COMMENTO DEI DATI DI UNIVENDITA

Più che il porta a portaAscom teme il caro affitti

IVREA - RACCOLTA FONDI PER IL CENTRO DIURNO ALZHEIMER

Kremer per CasainsiemeIl violinista in concerto martedì al “Giacosa”

IVREA - In occasionedella settimana nazionaleper la sensibilizzazione el'adesione alla donazione dimidollo osseo e cellule sta-minali, sabato 23 settembredalle 10 alle 18, in piazzaOttinetti, l'Admo Piemonteonlus è presente, con il per-sonale medico-sanitario delServizio trasfusionale dell'o-spedale civile, la collabora-zione delle sezioni localiAido, Ail e Avis e il camperdel Centro servizi per ilvolontariato VolTo, perinformare sulla possibilitàdella donazione, l'importan-za del trapianto di cellulefinalizzato a combattere laleucemia e l’opportunità difar crescere il registro italia-no dei donatori di midolloosseo, iscrivendosi.L'adesione al registro puòessere effettuata immedia-tamente, in tre passi suc-cessivi: compilazione dellamodulistica, colloquio conil medico presente e tampo-ne buccale.

È noto che il trapianto dicellule del midollo è ancoroggi, nella maggior parte deicasi, l'unica terapia che, gra-zie a risultati clinici inmiglioramento continuo, èin grado di ottenere la guari-gione di diverse malattie,neoplastiche e non, delmidollo osseo. Il tema, dienorme importanza, è salitoalla ribalta di recente anche

su Facebook, in seguitoall'appello per la ricerca diun donatore effettuato dalpadre della piccola Elisa diPordenone: richiesta hasuscitato un gran numero diappelli solidali in tutta Italia.

I dati del registro nazio-nale comunicano che gli ita-liani iscritti come donatoridi cellule del midollo osseosono 380 mila; nel mondosuperano i 30 milioni. È darilevare, però, che questogran numero di volontarigarantisce il trapianto, conrisultati positivi, soltanto ametà dei pazienti in Italia:questo per via della possibi-lità molto bassa di trovarel'adeguato abbinamentogenetico, infatti la compati-bilità tra non consanguineisi attesta su un rapporto di1 a 100 mila. E' solo tramitel'inserimento di molti nuovie giovani donatori che sipuò garantire a sempre piùpazienti di ottenere i risul-tati sperati.

La campagna nazionale"Match it now!" è patrocina-ta da Ministero della Salute,Coni, Lega serie A - il checonsentirà la promozionedel progetto anche sui campidi calcio -, e in loco daRegione Piemonte, Cittàmetropolitana e Città diIvrea. "Match it now!" coin-volge complessivamenteventisei città piemontesi.

marco lojacono

20 giovedì 21 settembre 2017• Attualità

IVREA - L'hospice Casain-sieme, che negli spazi ristruttu-rati di Villa Sclopis a Salerano,risponde ai bisogni di cura eaccompagnamento delle perso-ne in fase avanzata di malattiainguaribile, insieme ai lorofamiliari, con particolare atten-zione alla cura del dolore e aldisagio fisico e psicologico, cele-bra i 10 anni di attività condiverse iniziative.

Una di queste, particolar-mente prestigiosa visto il perso-naggio coinvolto, è in program-ma martedì 26 alle 21 al Teatro"Giacosa" di Ivrea: il concertodel grande violinista GidonKremer. La serata (biglietti inte-ri 25 euro, ridotti fino a 25 anni15 euro, reperibili all'Alberodella Speranza, alla Galleria delLibro, alla Libreria Mondadori eda Livré) sosterrà la raccoltafondi per il nuovo centro diurnoper l'Alzheimer che l'associazio-ne Casainsieme sta realizzandoa fianco all'hospice.

Il futuro centro diurnoAlzheimer potrà accogliere finoa 20 persone in un ambientesicuro e sereno, in compagnia dipersonale dedicato specializza-to. Verranno svolte attività indi-vidualizzate per stimolare,mantenere e, se possibile,migliorare le capacità della per-sona malata. Potrà inoltre daresollievo alle famiglie durante lagiornata, e le aiuterà a capire i

bisogni ed elaborare strategiedirette a migliorare la qualità divita dei malati e dei loro fami-gliari.

Il programma della serataprevede l'esecuzione di musichedi Mieczyslaw Weinberg e LuigiNono. E proprio per il concertodi Ivrea Kremer sta ultimandouna prima esecuzione assoluta:i 24 Preludi per violoncello diWeinberg, trascritti da Kremerstesso per violino, che verrannoeseguiti alternati alla proiezionidi immagini del celebre foto-grafo lituano Antanas Sutkus.Completa il programma "Lalontananza nostalgica utopicafutura. Madrigale per più 'cami-nantes' con Gidon Kremer" diLuigi Nono.

Il concerto è una produzioneMusicarte, organizzazione delleassociazioni Il Timbro eCasainsieme onlus, col patroci-no del Comune di Ivrea.Nell'occasione, oltre a ricordarei 10 anni di attività dell'hospicesi festeggiano anche i 70 anni diKremer e i 20 della sua orche-stra, la Kremerata Baltica, chetenne il primo concerto in Italianel 1997 proprio a Ivrea.Kremer, d'altronde, è da consi-derare un amico di Casain-sieme: indimenticabile il con-certo con le 3 Partite per violinosolo di Bache eseguito inDuomo a Ivrea nel 2001, per lapresentazione ufficiale del pro-getto dell'hospice dell'architettoMichele De Lucchi.

IVREA - Fatturato increscita del 2% per il primosemestre 2017 delle azien-de associate Univendita.

Il sodalizio, che aderi-sce a Confcommercio eriunisce l'eccellenza dellavendita diretta a domici-lio, mira da sempre a"rafforzare la credibilità ela reputazione del settoretra il consumatore e versole istituzioni" medianteuna rete capillare di ven-dita di "beni di cosmesi ecura del corpo", "alimen-tari e beni di consumocasa", "beni durevoli casa",elettrodomestici; la vendi-ta è condotta porta aporta, a domicilio, da ven-ditori esperti e motivati(in prevalenza donne) ingrado di stabilire un rap-porto diretto di fiduciacon i consumatori.

Anche i dati occupa-zionali sono positivi, regi-strando una crescita diaddetti alle vendite, nellaquasi totalità donne, del-l'l1,5% in più rispetto al2016. Dati che fannoinorgoglire il presidente diUnivendita, in un climadi consumi che stentano adecollare per le incertezzelegate all'economia italia-na. La modalità di venditaè nota: si svolge attraverso

incontri a tema, a casa diclienti che invitano ami-che interessate (a volteanche reticenti, ma chenon hanno osato negarsi)in cui vengono presentatii prodotti attraverso dimo-strazioni-prova. In alter-nativa, tramite catalogo siscelgono alimenti o surge-lati che vengono periodi-camente recapitati adomicilio (indispensabileavere un congelatorecapiente…).

Dall'Ascom di Ivreanon si dicono troppoimpensieriti per questidati, anche se confermanoche, su certi brand, la con-correnza della venditaporta a porta è moltoforte. Preoccupa di più lachiusura di alcune attivitàdel centro, a causa del caroaffitti. Sono allo studio,con gli enti pubblici, alcu-ni progetti per favorire laripresa del commercio:confermata la riduzionesulla tassa rifiuti, conIvrea Parcheggi si sta valu-tando la possibilità di eli-minare in pausa pranzo ilpagamento del parcheggio,per favorire clienti e nego-zi del centro. Un prudenteottimismo emerge graziealle vendite di agosto,positive grazie all'afflusso

dei pellegrini della ViaFrancigena, dalle squadree dal pubblico della Coppadel Mondo di canoa.

Inevitabilmente ildiscorso si sposta sullevendite on line, esatto con-trario delle vendite a domi-cilio, ma assai più insidio-se. Anche su questo puntol'atteggiamento dell'Ascomè di moderata preoccupa-zione. Al di là della totalemancanza di rapportodiretto e umano, che leclienti apprezzano sempre,on line si trova di tutto,ma non beni di lusso.Alcuni negozi, quindi, nonhanno concorrenza; giàqualcuno, però, sta corren-do ai ripari a modo suo.Per ovviare al maggioreinconveniente degli acqui-sti on line, cioè il nonpoter verificare "de manu"la vestibilità di un prodot-to, le astute clienti lo pro-vano in negozio per acqui-starlo poi in rete pagandolomolto meno. Un noto - ecostoso - negozio milaneseha reagito, introducendo laprova "a pagamento": 10euro per provare un paio discarpe, ovviamente rim-borsati in caso di acquisto.Cliente avvisata… e com-mercianti pure.

paola ghigo

Chivasso: maxioperazione dei CarabinieriCHIVASSO - Operazione della Compagnia dei Carabinieri

di Chivasso, iniziata nella notte tra martedì e mercoledì conuna serie di perquisizioni in città e in zona: centinaia dioggetti recuperati, tra gioielli, orologi di marca, biciclette,televisori, contanti, addirittura un violino, oltre ad attrezziper lo scasso. L'operazione, di vaste proporzioni, ha coinvol-to un centinaio di militi delle Compagnie di Chivasso, Ivrea eVenaria e ha prodotto una quindicina di ordinanze di custo-dia cautelare in carcere: i reati contestati vanno dall'associa-zione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione, alla ricet-tazione ed al riciclaggio. A coordinare l'iniziativa è stato ilcapitano Pierluigi Bogliacino, comandante della Compagniachivassese, che ha richiesto la collaborazione dell'Interpol.

La banda sgominata era composta da georgiani, domici-liati a Torino; oltre agli arresti, i carabinieri stanno eseguendoalcuni fermi di indiziati per i medesimi reati.

Per agevolare l'operazione è stata chiusa al traffico via 24Maggio, dove si trova la caserma dell'Arma, mentre un eli-cottero ha sorvolato a lungo la città, incuriosendo i chivasse-si. E' stato richiesto anche l'intervento dei volontaridell'Associazione nazionale carabinieri in congedo, per colla-borare al controllo della viabilità.

Schianto a San Giusto, muore ventottenneSAN GIUSTO - Un urto violentissimo, ieri mattina, sulla

provinciale per Foglizzo all'altezza dello stabilimento dellaMottura, è costato la vita al giovane sangiustese KlodjanKertalli, di origini albanesi. Il ventottenne era a bordo di unaVolvo V40 che, intorno alle 8, si è scontrata frontalmentecontro un furgone Peugeot Expert.

L'auto di Kertalli è stata scaraventata nel fosso al latodella strada. Il conducente del furgone, un cinquantanoven-ne di Noasca, è rimasto lievemente contuso; sceso dal mezzoha prestato immediatamente soccorso al ragazzo e chiama-to il 118: ma nonostante i tentati di rianimare il ferito,Kertalli è spirato poco dopo l'arrivo all'ospedale di Chivasso.

La provinciale è rimasta chiusa per circa un'ora, per con-sentire l'arrivo dei soccorsi e l'effettuazione dei rilievi. Sulposto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di TorinoStura, con i carabinieri del nucleo radiomobile di Ivrea, cheattualmente stanno vagliando la dinamica dell'incidente,dopo aver messo sotto sequestro i due mezzi coinvolti.

Tocca anche Ivrea lo scandalo delle protesiIVREA - Ha lambito anche Ivrea l'inchiesta per corru-

zione riguardante l'utilizzo di protesi di ginocchio dell'a-zienda francese Ceraver, inchiesta partita da Monza. Imanager della Ceraver avrebbero "incentivato" i chirur-ghi del Policlinico monzese a comprare esclusivamenteprotesi della multinazionale francese, a un prezzo varia-bile tra i 1.500 e 2.500 euro, pagando al medico dai 75ai 100 euro per ogni acquisto.

Nelle intercettazioni telefoniche, i chirurghi FabioBestetti e Marco Valadè (ora agli arresti) definivano "sca-denti" (il termine utilizzato era un po' più colorito) le pro-tesi, e che meglio sarebbe stato utilizzarle su personeanziane. Valadè opera anche alla Clinica Eporediese (chefa parte dello stesso gruppo del Policlinico di Monza), eBestetti vi ha operato fino a un paio d'anni or sono.

Nelle intercettazioni è emerso anche il nome di PaoloGhiggio, ex primario di ortopedia dell'ospedale di Ivrea,ora in pensione: anche per lui, attualmente ai domicilia-ri, l'accusa è di corruzione.

La vicenda ha costretto l'Asl To4 a intervenire conalcune precisazioni - non per quanto riguarda la ClinicaEporediese, che è una struttura privata, ma per quantoconcerne l'ospedale.

Innanzitutto dalla direzione generale giunge la con-ferma che alcune protesi Ceraver sono state impiantatein una quarantina di pazienti, negli ultimi tre anni. "E perscrupolo estremo - afferma il direttore LorenzoArdissone -, per evitare allarmismi ingiustificati, li contat-teremo per una verifica". Allo stesso tempo ricorda che"le protesi Ceraver sono state acquisite dall'azienda sani-taria con regolare gara d'appalto, dispongono di mar-chio Ce e sono state autorizzate dal ministero dellaSalute dopo studi clinici di anni: sono quindi in linea, siaper quanto riguarda la qualità sia per quanto riguarda ilprezzo, con le altre protesi di ginocchio disponibili nelmercato".

All'Asl To4 non risultano segnalazioni collegate allascarsa qualità di queste protesi, nè il Ministero dellaSalute ha mai diramato avvisi di sicurezza in tal senso. Ei pazienti portatori di protesi Ceraver, operati all'ospeda-le di Ivrea, hanno presentato un decorso clinico sovrap-ponibile a quello di tutti gli altri pazienti portatori dialtre tipologie di protesi di ginocchio.

Cronaca

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IVREA - ALLA LUCE DELLA LETTERA PASTORALE

Azione Cattolicaquattro obiettivi per i laici

21giovedì 21 settembre 2017 • Vita della Chiesa

Is 55,6-9 Fil 1,20-24.27 Mt 20,1-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori

per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaroal giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso lenove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza,

disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna;quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque,

ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”.

Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.

Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore:“Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciandodagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque

del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono

che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano

contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavoratoun’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo

sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro,

disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene.

Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

La parabola del vangelo di questadomenica ("Salario uguale per tutti!", sipotrebbe parafrasare il messaggio fina-le) è una storia semplice: ricalca il ritmodi una giornata di lavoro in Palestina,dall'alba alle sei di sera. Ma è una storiaparadossale, se nella figura del "padro-ne di casa" (ma si tratta, in realtà, di unproprietario terriero, capace di assolda-re ogni giorno parecchi dipendenti) sivede nientemeno che il Padre celeste,Colui che invia il Signore Gesù.

Paradossale (e per questo interes-sante!) perché sembra contraddire leregole elementari della giustizia retribu-tiva: la paga deve essere proporzionataal lavoro svolto, ed alla effettiva durata.In realtà il padrone si difende, facendoappello agli accordi presi: non eravamod'accordo per un denaro a giornata?Qual è dunque il problema? Appuntosta nel fatto che, per i primi, quelli del-l'ultima ora siano stati "trattati comenoi". E' questa uguaglianza fuori delleregole che fa scandalo, che fa indispet-tire. Siamo onesti: anche noi avremmoragionato allo stesso modo!

Nell'attuale organizzazione del lavo-ro ad essere privilegiata è la meritocra-zia. E' giusto premiare non solo la dura-ta del lavoro svolto, ma la qualità, l'im-pegno e le doti che sono state dimo-strate. Ma non è detto che quelli dell'ul-tima ora, nella parabola evangelica,fossero particolarmente capaci o meri-

tevoli! Il fatto è che i criteri del "Regnodei cieli" non sono quelli umani, anchese questi sono necessari. Esaltare i meri-ti e la bravura può essere funzionale adun certo sistema, ma anche discrimina-re chi cammina con un passo più lento,chi fa più fatica a vivere, chi è prestoscavalcato. Dio giudica diversamente.

Quel salario umanamente immerita-to, soprattutto a fronte degli altri, è ilsegnale che la "paga del regno" nonpuò essere solo "paga", retribuzioneaccordata secondo un principio di giu-stizia umana. C'è qualcosa di più: unAmore che scavalca le graduatorie dimerito umane, e che può dichiarare: "Iosono buono!".

Insomma il biglietto di ingresso nelRegno di Dio non possiamo pensare dipagarlo solo noi, con i nostri meriti e lebuone azioni che abbiamo compiuto.C'è una "gratuità" ed è quella, ad essereonesti, che ci salva!

Ma nella giovane Chiesa di Matteo,a cui è consegnata questa parola diGesù, quella parabola contiene un mes-saggio ulteriore, legato alla questionedei "primi e degli ultimi" già agitataprima della parabola (nel passo che nonsi legge in chiesa) e dopo, alla conclu-sione. C'è una priorità cronologica, inordine di tempo, ed una priorità in ordi-ne di grandezza. Chi era arrivato perprimo, nella storia della salvezza (gliebrei nei confronti dei pagani, entrambi

presenti nella Chiesa di Matteo) pensadi essere il "primo". La venuta del Regnodi Dio, nell'ultima "creazione", sconvolgegerarchie che si credevano assolute,fuori discussione. Già Gesù, nella suastoria, ci ha messo del suo frequentan-do pubblicani e prostitute, ed afferman-do la loro "precedenza" nel Regno deicieli, rispetto ai perbenisti che già con-tavano di avervi un posto assicurato.

Negli schemi della grande Storia edelle vicende personali la chiamata diDio a lavorare "nella sua vigna" puòrisuonare in ogni momento, anchequando non te lo aspetti più (si pensi albuon ladrone sulla croce!). A quelpunto non è importante la “quantità”del bene compiuto, il trovarsi nellaprima o nell'ultima ora, ma la prontezzae la disponibilità manifestate nellarisposta. Dio può sorprenderci con lasua chiamata nelle circostanza piùimpensate.

Insomma, se dietro al padrone dellaparabola c'è Dio stesso, questi sembraessere paradossalmente interessato piùalla ricompensa da dare a chiunque glicapiti a tiro, a qualunque ora, che nonai vantaggi che può ricavare dal lavorodi quanti è riuscito ad assoldare. Allafine la ricompensa è soprattutto dono:questa è la qualità fondamentale dell'a-ver lavorato, ciascuno a modo suo,nella "vigna del Signore".

don piero agrano

Tu sei invidioso perché io sono buono 24 Settembre 2017 - XXV Domenica del Tempo Ordinario Anno A

IVREA - Raccogliendo l'ap-passionato invito del nostrovescovo Edoardo per "UnaMissione tutto campo" emantenendo fede allospirito che da 150 annicaratterizza l'associazio-ne, l'Azione Cattolicadiocesana si propone perl'anno pastorale 2017/18un rinnovato impegno allaformazione di laici motivati ecollaborativi.

La proposta si articola nel persegui-mento di quattro obiettivi fondamentali:l'interiorità, la fraternità, la responsabilitàe l'ecclesialità.

L'interiorità richiama il "non viverepiù per noi stessi", ma per "Colui che èmorto per noi". Ricorda a ciascuno l'ade-sione a un progetto d'amore che ci prece-de e che nel nostro intimo reclamaattuazione e corrispondenza. Pur fatican-do, è bello riconoscere l'amore e la fidu-cia che il Signore - Creatore e Padre - cirinnova ogni giorno. La relazione conDio, nutrita di Parola e di Eucarestia,qualifica con la preghiera quotidiana illaico di Azione Cattolica.

La fraternità richiama il vivere da fra-telli - poiché tutti figli dello stesso Padre- per costruire legami positivi e solidali;per promuovere l'unità e la pace in ogniambiente, nel quotidiano, nel rispettodelle differenze; per cercare ciò che avvi-cina; per rifiutare l'intolleranza; per cura-re le relazioni tra le persone superando lafreddezza e l'indifferenza reciproca; peraccogliere la realtà dell'altro con benevo-lenza, pazienza e dono di sé riconoscen-do il suo essere dono di Dio.

La responsabilità, ovvero il "prendersicura", è sentirci responsabili della nostravita e del creato in quanto sono dono diDio; è impegnarsi a diventare donne euomini secondo il suo disegno, conlealtà, coraggio e temperanza.Particolarmente necessaria oggi è la tem-peranza, cioè il senso della misura edella moderazione: una qualità urgente

in un mondo che ha a disposi-zione così tante opportunità

da dare l'illusione che illimite non esista più. Aquesto riguardo saran-no proposti incontri perconfrontarsi sullaLaudato Si' e impostareun "nuovo stile di vita".

Per quanto riguardal'ecclesialità: il laico di AC

vede la Chiesa come donodello Spirito nella luce della fede e

vive in essa la corresponsabilità, portan-do nella comunità, con testimonianza eservizio, la ricchezza che proviene dal-l'incontro con il Signore nell'Eucaristia.E' l'Eucaristia che forma i cristiani aduna vita pienamente umana, li educaall'accoglienza, al servizio e anche almartirio. Fare memoria di Cristo èlasciarsi modellare per amare come Lui egrazie a Lui "fino alla morte". Ben loaveva capito il nostro Gino Pistoni,Servo di Dio, quando, morendo, offrivala sua vita per l'Italia e per l'Azione catto-lica glorificando Cristo Re.

Questi propositi generali troverannocorpo in una serie di concrete iniziativediocesane. Anzitutto con gli appunta-menti quindicinali aperti a tuttiall'Oratorio San Giuseppe di Ivrea (ilmercoledì alle ore 21) e con una serie diappuntamenti mensili a Rivarolo.

Il Movimento Lavoratori di AzioneCattolica (MLAC) riproporrà nei prossi-mi mesi un progetto per coinvolgere ilmondo rurale. In preparazione al Sinododei Vescovi sui giovani, ci impegneremoa divulgare la figura di Gino Pistoni. E'poi in calendario per il 21 ottobre un"mini-pellegrinaggio sulla ViaFrancigena", per significare il “ripartire"delle nostre attività e della nostra iden-tità di fede.

Per ogni informazione su queste ealtre iniziative dell'Azione Cattolica dio-cesana è possibile contattare i recapititelefonici 347.166.1911 (Mariarosa,Ivrea) o 335.137.9708 (Elio, Rivarolo).

LOMBARDORE - Con laSanta Messa celebrata domenica17 settembre alle 18 nella ritro-vata e rinnovata cappelladell'Addolorata è iniziato il riccoprogramma della visita pastoraledel vescovo Edoardo a Lombar-dore (in parallelo con Feletto).Numerosi gli appuntamenti incalendario nelle due comunitàaffidate al parroco don StefanoTeisa. Nel pomeriggio di oggi,21 settembre, il vescovo incon-trerà a Lombardore i collabora-tori e il Consiglio AffariEconomici della parrocchia e poii Cresimandi, i ragazzi delCatechismo e i loro genitori.Domani, venerdì 22, sarà inmattinata a Feletto per visitareanziani e infermi nelle loro casee lo stesso farà nel pomeriggio aLombardore; poi la visita allaCasa di Riposo del paese e ilsaluto agli ospiti e, in serata,l'incontro con la Comunità par-rocchiale. Sabato 23 settembremonsignor Edoardo celebrerà laS. Messa nella chiesa parroc-chiale di Lombardore, doveamministrerà il Sacramentodella Santa Cresima ai candidatidelle due parrocchie.

Sempre per quanto riguardaLombardore, la scelta di partiredalla cappella Addolorata è con-testuale all'opera di rivalutazio-

ne di questo pic-colo gioielloarchitettonico(nella foto mon-signor Ve-scovocon alcune dellevolontarie che sidedicano al recu-pero e al restau-ro), che di recen-te ha avutoanche la fortunadi una riscopertadi affreschi tuttida studiare, siacome datazionesia come sogget-ti. Al proposito,chi possedessedelle foto della

situazione della chiesa primadegli anni '50 (quando i dipintivennero purtroppo coperti) èpregato di segnalarle. m.n.

VISITA A FELETTO E LOMBARDORE

Il vescovo: unità e missionarietà

Il 24 settembre la Festa di San Pio

IVREA - Domenica 24 settembre, la chiesadi San Maurizio ospiterà la Festa in onore diSan Pio da Pietrelcina, organizzata dal Gruppodi Preghiera “Maria SS. Regina delMontestella” di Ivrea. Il programma prevedealle 19.15 il ritrovo e l’accoglienza dei fedeli,subito prima della partenza della processionecon fiaccolata e banda musicale per le vie citta-dine, con la presenta del vescovo EdoardoCerrato, che alle 20.30 presiederà la concele-brazione eucaristica. Al termine, un momentodi festa tra i partecipanti con rinfresco nel salo-ne adiacente la chiesa.

Appuntamenti al Monastero di Lugnacco

ALBIANO - LUGNACCO - La FamigliaMonastica Francescana propone per domenica1° ottobre un Ritiro spirituale, che si terrà pressoil Monastero di Lugnacco a partire dalle ore10.30 fino alle 17.30. Il titolo della giornata -

"Pregare per vivere" - vorrebbe introdurre i par-tecipanti all'esperienza della preghiera in sanFrancesco d'Assisi; se il meteo lo permetterà,parte della giornata si svolgerà sui sentieri dellaValchiusella. Adesioni il prima possibile al3381766421. Martedì 3 ottobre alle 20.30 nellacappellina del Monastero di Lugnacco sarà cele-brato il Transito del padre san Francesco, men-tre mercoledì 4 ottobre alle 20 sarà celebratal'Eucarestia della solennità.

Catechesi per adulti ad Albiano

ALBIANO - La parrocchia di Albiano organiz-za un nuovo ciclo di incontri di catechesi peradulti, affidato anche questa volta alla compe-tenza del biblista monsignor Armando Rolla.“L’apocalisse canonica alla luce dell’apocalitti-ca giudaica” è il tema scelto per gli incontri diquest’anno, aperti a tutti e in programma tuttii martedì dalle 18 alle 19 presso la Casa parroc-chiale, con inizio il 3 ottobre prossimo.

appuntamenti

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LA TESTIMONIANZA DI DON GIACHINO E DEL SUO GRUPPO

Ogni viaggio ha la sua storiaIn Brasile, per incontrare e fare esperienze

DOMENICA PROSSIMA A IVREA

Pranzo missionariodei Laici Verniani

22 giovedì 21 settembre 2017• Vita della Chiesa

IVREA - Un "pranzo missionario" a sostegno della Missionedi Punta del Agua (Argentina), dove le Suore dell'ImmacolataConcezione di Ivrea ospitano e fanno studiare bambini prove-nienti da villaggi dispersi sulle Ande a decine e decine di chilo-metri dalla più vicina scuola. E' questa la proposta dei Laici dellaFamiglia Verniana di Ivrea per domenica 24 settembre: tuttisono invitati a a partecipare alla Santa Messa delle 11.30 nellachiesa eporediese di San Lorenzo; il pranzo sarà servito nel salo-ne dell'adiacente Oratorio alle 12.30. E' richiesto un contributoindividuale di 20 euro; gradita la prenotazione ai numeri telefo-nici 0125-637.076 o 0125-251.665.

I Laici Verniani sono un'associazione laicale nata qualchedecennio fa proprio in Argentina per opera di un gruppo di per-sone affascinate dalla storia della Congregazione delle Suoredella Carità e Immacolata Concezione di Ivrea e dal carismamariano della sua fondatrice Madre Antonia Maria Verna, bea-tificata nel 2011 da Benedetto XVI.

Nata a Pasquaro (Rivarolo)nel 1773, Antonia Verna erauna contadina povera e conpoca educazione scolastica, cheall'età di quindici anni decise diconsacrare la propria vita al ser-vizio del Regno di Dio. Senzamezzi economici e con scarsacultura, in una situazionesocialmente e politicamente tor-mentata, madre Antonia iniziail suo apostolato insegnando ilcatechismo ai bambini e allebambine di Pasquaro e assisten-do i malati a domicilio.Inizialmente persino la Chiesalocale diffida di lei perché vede con sospetto una giovane ragazzalaica, povera che, accompagnata da poche amiche, si reca a casadella gente, anche di notte, quando le condizioni dei malati lorichiedono. Ci vorranno ventidue anni di contrasti e di lotteprima di ottenere l'approvazione regia e poi quella diocesana perpoter aprire la prima Casa della nascente Congregazione, la cuiautorizzazione fu ottenuta dal vescovo di Ivrea monsignorPochettini nel 1835, tre anni prima della morte della fondatriceavvenuta nel 1838 a Rivarolo.Da quel piccolo seme nacque unapianta forte, in grado di porre radici dapprima in Piemonte, poiin Italia, in Europa e in tutto il mondo. La Congregazione cheha sede a Roma, dall'inizio del '900 a oggi ha aperto comunità inLombardia e Libia (1911), Palestina (1912), Anatolia e Svizzera(1919), Francia (1921), Emilia e Calabria (1922), nelle isoledell'Egeo (1923), in Libano (1927), in Alto Adige (1928),nell'America meridionale e in Cina (1948-49), in Tanzania,Inghilterra e Stati Uniti (1960). Negli ultimi decenni le Suore sisono ritirate da alcune di queste missioni per motivi politici oper mancanza di vocazioni, tuttavia sono nate nuove presenzein Kenya, Albania e Messico.

Nonostante tutte le avversità, le figlie spirituali di MadreAntonia continuano, a distanza di due secoli, a seguire il cari-sma della fondatrice basato sul mistero dell'ImmacolataConcezione che rivela l'amore gratuito di Dio per Maria cheaccoglie questo dono e offre la sua vita a Dio senza riserve, gra-tuitamente. Un dono dello Spirito che le Suore incarnano in unministero di carità umile e semplice al servizio dell'umanità nel-l'evangelizzazione, nell'educazione, nella cura speciale degliammalati, degli orfani e di tutte le persone sole e abbandonate,"a gratis, massime ai poveri" [Regola 1823], affiancate dai gruppiVerniani italiani, argentini, nord americano, messicani, libanesi,kenioti e della Tanzania.

L'esempio di Madre Antonia è ancora attuale. La storia e latestimonianza dei santi e delle sante della Carità ci aiutano anon perdere la speranza e a non lasciarci vincere dallo scoraggia-mento e dalla rassegnazione, anzi, a perseverare nelle "opere dicarità" e nella "misericordia" come Papa Francesco continua aesortarci a fare. Questo nonostante il periodo storico in cuiviviamo, in cui, dopo la tragedia della seconda guerra mondiale,sembra nuovamente prevalere nel mondo la logica della violen-za, tra gli Stati e tra i popoli e, ogni giorno, riceviamo notizie diguerre, cataclismi geologici, cambiamenti climatici, fenomenimigratori di dimensioni bibliche, corruzione politica ed episodidi criminalità efferata, che potrebbero indurci a leggere questi"segni dei tempi" come la dimostrazione che, nel mondo, il malestia inesorabilmente prevalendo sul bene. Non è così, invece:non lo è nella misura in cui ciascuno di noi riesce a perseguire ilbene attraverso il proprio operato e a condividerlo con gli altri:tante singole e apparentemente insignificanti gocce possono,unendosi, generare una pioggia di bene.

Anche il pranzo missionario di domenica prossima non ènull'altro che questo: un piccolo segno che, indipendentementedal suo valore economico, dice la nostra volontà di perseverarenella testimonianza del Vangelo continuando a "sperare controogni speranza".

mario zannini

IVREA - Riceviamo e volentieri pubblichiamoquesta testimonianza - all’immediato rientro da unviaggio in Brasile - di don Gianni Giachino, oggi par-roco di Albiano ma per tanti anni responsabile delCentro Missionario diocesano di Ivrea. In quella vesteera stato coordinatore e motore del gemellaggio vissu-to dalla nostra diocesi con quelle brasiliane di Barra eBarrerais, dove nel corso degli ultimi decenni diversisacerdoti canavesani hanno svolto il loro ministero"Fidei Donum" e tanti giovani del Canavese si sonorecati come volontari, instaurando legami di amiciziae fraternità duraturi, concretizzatisi con tante opere asostegno dell'attività di evangelizzazione e di sviluppo.

«Il mio trentesimo viaggio in Brasile era statoprogrammato da tempo, su invito della comunitàdi Mansidao, una cittadina del sertao, per festeggia-re i 20 anni dell'Asilo "Laura Pasqua".

Il viaggio per me è stata l'occasione di rivederedelle realtà già conosciute in precedenza e soprat-tutto di incontrare i nostri missionari e alcune per-sone che da tempo collaborano con il Centro mis-sionario di Ivrea.

Ho trascorso sei giorni con don Nanni Fantini,nella sua parrocchia di Lìdice, nello Stato di Rio deJaneiro. Ho incontrato i suoi catechisti, che, insie-me con le famiglie, stanno percorrendo un cammi-no di catecumenato, di cui si incominciano acogliere i frutti. Con lui ho visitato il Santuario diAparecida, la Lourdes del Sud America, che proprioquest'anno celebra i 300 anni del ritrovamentomiracoloso dell'immagine della Madonna.

A Brasilia il nostro piccolo gruppo (con meerano Renzo, Edoardo e Chiara) è stato ospite diAndrea Mabrito, valchiusellese, impegnato nellacoltivazione e vendita al dettaglio di ortaggi, neidintorni della capitale.

Il diacono rivarolese Danilo Grindatto, con la suafamiglia, ci ha accolti a Barreiras e ci ha accompagna-ti lungo le strade non sempre scorrevoli dell'"interior"bahaiano. Doverosa la visita al vescovo di Barreiras,dom Josafà Menezes da Silva, per uno scambio di opi-nioni e notizie sulle attività pastorali e missionarie.

Laura Orunesu, appena rientrata ad Angicaldall'Amazzonia, ci ha raccontato la sua esperienzain una tribù di indios.

A Salvador de Bahia, infine, abbiamo salutato ilmontanarese padre Cristoforo Testa, che da tantianni vive e lavora in una parrocchia di periferia, condifficoltà serie, dovute alla povertà e alla sicurezza.

E poi... E poi gli incontri, le celebrazioni, lememorie, le feste, le fotografie, gli abbracci, i sorri-si, le emozioni, le lacrime nelle varie comunitàattraversate dalla nostra comitiva.

A Santa Rita de Cassia siamo stati ospitati dalparroco, padre Jaivalton, che di recente ha fattovisita, con alcuni laici, al "nostro" don Josè Bergesioin Mozambico, aprendo la strada a un possibilegemellaggio tra Africa e Brasile.

Molto commovente l'incontro notturno con lacomunità di San Josè, dove don Guido Griffo(anche lui nostro compagno di viaggio, nella suaparte conclusiva) aveva aiutato a costruire la localechiesetta, ora custodita come ricordo prezioso dellasua presenza.

Abbiamo visitato la nuova casa parrocchiale diMansidao, che padre Leandro sta finendo dicostruire, abbellendola di mosaici e azulejos (anchel'occhio vuole la sua parte…).

Tra le tante persone incontrate, i visi conosciu-ti, pur senza riuscire a ricordarne il nome, le storieche meriterebbero di essere raccontate, ce n'è unache mi ha particolarmente emozionato e che mifatto capire come il nostro impegno missionario ditanti anni non sia andato perduto.

Nella "Casa Lar Paola", dove ospitavamo minori indifficoltà, in uno dei miei viaggi, avevo conosciutouna bambina, che, a 12 anni, già si prostituiva con icamionisti di passaggio a Barreiras. Questa bambinasi era affezionata a me e mi aveva raccontato la suastoria: breve di anni, ma appesantita di patimenti. Inquesto ultimo viaggio è venuta a salutarmi, abbrac-ciandomi, in lacrime. Mi ha presentato i suoi duebambini e, con parole "ad effetto", come usano spessoda quelle parti, mi ha detto: "Padre Jane, la fame miha costretto a vendere il mio corpo; ma, grazie alvostro aiuto, non ho mai venduto la mia anima".

Queste poche parole mi hanno fatto dimenticarele fatiche e i disagi del viaggio».

don gianni giachino

Nelle foto, dall’alto: con don Nanni al Santuario di Aparecida; con Andrea al Museo dell'Indio di Brasilia;

con il Vescovo Dom Josafà a Barreiras; con il gruppo al completo;

ad Angical con Laura OOronesu.

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LA MESSA CELEBRATA DA MONS. BETTAZZI E PIC-NIC PER ALUNNI E FAMIGLIE

Grande festa al “Cagliero”Per celebrare l’avvio del nuovo anno scolastico

10 ANNI DOPO

Ricordandodon Braida

IVREA - Domenica 17 settembre all'i-stituto salesiano Cagliero di Ivrea si è svol-ta la festa di inizio anno scolastico, vissutaquest’anno nell'ambito del più ampio qua-dro delle celebrazioni per i 125 anni di fon-dazione.

Alle 11 la cappella dell'Istituto era gremitadai ragazzi, che con le loro famiglie si sonostretti intorno all'altare per partecipare con

vivo interesse alla Santa Messa presieduta dalvescovo emerito monsignor Luigi Bettazzi econcelebrata dall'attuale direttore dell'Istitutodon Enrico Bergadano e dai suoi due prede-cessori, don Eligio Caprioglio e don RiccardoFrigerio, oltre che da altri confratelli salesiani.L'omelia ha toccato i cuori dei convenuti: laparola d'ordine è stata la disponibilità verso ilprossimo, quella che i missionari, primo fra

tutti il Cardinal Cagliero, hanno saputo elar-gire a piene mani ovunque li abbia portati illoro cammino di evangelizzazione."Disponibilità verso il prossimo che vede ilsuo culmine nel perdono, quello che GesùCristo ha saputo ottenere per l'umanità inte-ra, sacrificando la propria vita sulla croce":queste le parole di monsignor Luigi Bettazzi,che ha concluso la funzione sottolineando lafortuna dei tantissimi che, frequentando gliambienti salesiani eporediesi, hanno avuto ehanno tuttora la possibilità di "respirare l'ariadelle missioni".

Dopo la Messa, la tradizionale asta delletorte, preparate dalle mamme e il cui ricavatosarà devoluto, come ogni anno, alle missioni.Nel pomeriggio il parco del Cagliero si è colo-rato delle tante coperte da picnic stese sull'er-ba: le famiglie hanno potuto gustare un'otti-ma grigliata in compagnia. I volenterosi edinstancabili animatori dell'oratorio hanno poiorganizzato diversi giochi per intrattenere ipiù piccoli: un degno finale per una piacevolegiornata di condivisione.

23giovedì 21 settembre 2017 • Vita della Chiesa

(continua dallo scorso numero)

IVREA - Anno memorabile, per l’Istitutosalesiano “Cardinal Cagliero”, fu il 1922, quandovennero aperte le porte ai giovani missionari chevolevano prepararsi per affrontare il loro cammi-no e così numerosi ragazzi accorsero da tuttaItalia. Possedevano un cuore grande, pronto alsacrificio, pur di soccorrere il prossimo. Il lorooperato - ben 962 missionari - portò aiuto mate-riale e spirituale alle popolazioni in difficoltàdislocate in ogni parte del mondo; solamente lebrutture della Seconda Guerra Mondiale blocca-rono la loro fervente attività, quando anche nelparco della Sassonia si fecero sentire i proiettilidelle mitragliatrici e i bombardamenti.

Da allora l'Opera ha continuato le sua atti-vità, concentrandosi negli ultimi decenni sull'ac-compagnamento dei giovani che hanno potutofrequentare diversi percorsi scolastici e anche sulsostegno a distanza delle missioni: ogni anno,verso ottobre, è immancabile la visita all'Istitutoda parte dei missionari che partiranno per le lorodestinazioni; vengono da ogni dove per vedereda vicino ciò di cui hanno tanto sentito parlarenel loro percorso formativo. Sono ansiosi di rice-vere energia positiva da un luogo ricco di sanatradizione.

Oggi nei cortili della scuola internazionale sipuò ascoltare il vociare allegro dei bambini chefrequentano le elementari e dei ragazzi dellascuola media. Questo accade non solo durante lasettimana, ma anche al sabato, quando l'oratorioapre le sue porte. La tradizione salesiana conti-nua a farsi sentire: l'obiettivo è sempre quello chedon Bosco si proponeva: creare "buoni cristiani eonesti cittadini". Un ex allievo che tornasse avisitare il luogo in cui ha studiato, troverebbe dicerto parecchi cambiamenti, ma sentirebbe sem-pre l'abbraccio di don Bosco.

PRASCORSANO - Il 30settembre 2007, all’età disoli 59 anni, lasciava questaterra don Benigno Braida,sacerdote canavesano incar-dinato nella diocesi diTorino.

Fu parroco a S.Teresinaa Torino e a S. Bartolomeoa Rivoli, oltre che per unbreve tempo missionario nelnord est del Brasile, a Belemcon un’equipe composta dadue sacerdoti, un diaconocon la moglie e una coppiadi giovani sposi.

Sarà ricordato nellaMessa di domenica 24 set-tembre alle 10.30 nella par-rocchia di S. Teresina aTorino, sabato 30 alle 18nella parrocchia di S.Bartolomeo a Rivoli e dome-nica 1 ottobre alle 10 nellaparrocchia di S.AndreaApostolo a Prascorsano. Lasorella ha preparato un libromemoria sulla vita di donBenigno, che darà gratuita-mente a tutti coloro che lohanno conosciuto e chesaranno contenti di ricor-darlo.

125 anni nel segnodi don Bosco.

Il lungo camminodell’Istituto

salesiano di Ivrea

SAN BENIGNO - Si terrà domenica 24settembre il 108° Convegno degli Ex AllieviSalesiani dell'Istituto di San BenignoCanavese. Ecco il programma: all'arrivo,dalle ore 9, saluto, tesseramento e corteo alcimitero per l'omaggio agli ex allievi defunti;alle 10 l'assemblea nel salone-cappella dell'i-stituto, dove alle 11.45 sarà celebrata laSanta Messa. Non mancheranno il solitogruppo fotografico, il rinfresco, il pranzosociale. Alcuni eventi caratterizzeranno poiil prosieguo della giornata: i festeggiamentia don Nicola Faletti per i suoi 100 anni, iricordi particolari degli ex-allievi degli anni1957, 1967, 1977 e 1987, la proiezione difilmati degli anni 1963-1970 e la consegnadei premi di fedeltà. Sarà pure l'occasioneper la presentazione ufficiale del nuovodirettore dell'Istituto, don Riccardo Frigerio.

A S. Benigno il 108° Convegnodegli Ex Allievi Salesiani

SAN BENIGNO - "Non bisogna aspet-tare l'estate per divertirsi". L'idea è parti-ta da don Riccardo Frigerio, nuovo diret-tore dell'Istituto e dell'Oratorio salesianodi San Benigno, e con questo slogan iprotagonisti animatori dell 'EstateRagazzi organizzano una tre giorni diincontri, festa e scambio di opinioni.

Il programma prevede per venerdì 22settembre, dalle 18 alle 22, un "Raduno5 - 1" che prevede cena a base di pizza,e serata con giochi e amicizia. Stessoprogramma per il "Raduno Estadò 2017"di venerdì 29 settembre, mentre sabato30 - dalle 15 alle 17 - è in programmauna "Merenda in oratorio" per i ragazzinidi 3a e 4a elementare. Così la meraviglio-sa Estate Ragazzi si completa con unbell'… Autunno Ragazzi!

Tre giorni di divertimento perl’Autunno Ragazzi

Festa della Madonna delle Vigne a Strambino

STRAMBINO - Nella frizzante giornata di domenica10 settembre si sono riaperte le porte dell'antica chie-sa dedicata alla Madonna delle Vigne, per celebrarnela festa: un appuntamento atteso da molti fedelistrambinesi e preparato con cura dal Comitato orga-nizzatore. Iniziati la settimana precedente con dueMesse e lanovena, ifesteggia-menti (chehanno vi-sto que-s t ' a n n ocome priorii coniugiCristina eLuca So-linas, nellafoto) si so-no conclusicon la San-ta Messadel lunedìmattina el'annuncio,da partedel parrocodon Silvio Faga, dei nomi dei priori 2018 (Lucia eMauro Pettenon). Al termine della celebrazione ani-mata dalla corale parrocchiale i priori 2017 Cristina eLuca, unitamente al Comitato organizzatore hannoofferto un gustoso aperitivo, unito all'incanto di torte,dolci e bottiglie di vino per raccogliere fondi a favoredella chiesa stessa.

in bbreve

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‘Colori di settembre’, gli ultimi concerti

IVREA - SABATO 23 E DOMENICA 24 LE GIORNATE DEL PATRIMONIO. APERTO PURE IL ‘GARDA’

I ragazzi del “Botta” ciceroni in duomoe nella chiesa di San Nicola da Tolentino

24 giovedì 21 settembre 2017• CulturaIVREA - Il 23 e 24 settembre si celebrano

le Giornate europee del Patrimonio (Gep): sitratta di una manifestazione promossa findal 1991 dal Consiglio d'Europa e dallaCommissione Europea allo scopo di favorirelo scambio e il dialogo culturale fra le nazio-ni del continente; è un'occasione importanteper riaffermare il ruolo centrale della culturanella dinamica della società italiana.

Per la nuova edizione il tema scelto è"Cultura e natura", argomento di attualitàche intende approfondire il rapporto trauomo e natura e l'interazione della nostraspecie con l'ambiente che la circonda, nell'ar-co di tempo che si estende dalla preistoriaall'era contemporanea.

A giudizio di Andrea Benedino, assessorealla Cultura, "si tratta di un'occasione da nonperdere per indagare il legame tra la natura ele diverse culture radicatesi nel nostro terri-torio. Come dire: dalla cultura romana, algotico, al rinascimento, addirittura alla cultu-ra giapponese, presente nella preziosa colle-zione esposta al museo civico 'PierAlessandro Garda' di Ivrea": il quale museoaderisce alle Giornate europee delPatrimonio 2017 con l'iniziativa "Il sensoestetico della natura". Il “Garda”, nello speci-fico, presenta due manifestazioni aderenti altema, rivolte a tutti gli amanti della natura edella bellezza.

Nel dettaglio: sabato 23 alle 16 è allestitoun evento totalmente dedicato alla incante-vole realtà dell'ikebana della scuola Wafu,ovvero l'arte di "rendere visibile la vita deifiori". Gli ospiti, adulti e bambini a partire da6 anni, appassionati o semplicemente incu-riositi da questa arte antica, potranno vivereuna breve esperienza attiva, guidati dallaesperta Ingrid Tosei Maier Galvagni e daisuoi allievi. L'evento si potrà completare conla visita alla mostra "Kisetsu: il senso dellestagioni", allestita nel museo. La partecipa-zione è limitata a venti posti, prenotazioneobbligatoria (0125/63.41.55, [email protected]), costo 5 euro per partecipante.

Domenica 24 verrà invece proposta unainteressante visita alla scoperta della simbo-logia delle piante in epoca romana, sotto laguida dell'archeologa Angela Deodato. InfinePaola Mantovani, direttore del museo, con-durrà alla scoperta della simbologia religiosadella natura attraverso alcune rappresenta-zioni tra Gotico e Rinascimento, per chiude-re con il "senso estetico della natura inOriente". Apertura del museo, nei due giorni,dalle 15 alle 19, ingresso 5 euro.

marco lojacono

IVREA - Terzo annoconsecutivo dell'impegnodegli studenti del Liceo"Carlo Botta" per l'aperturaal pubblico dei monumentidell'area cittadina. Prosegueil progetto "San Nicola daTolentino. Lo studio e l'a-pertura al pubblico di unmonumento altrimentiinvisibile", che aveva ricevu-to menzione speciale aRoma, al concorso naziona-le 2015 "Articolo 9 dellaCostituzione. Cittadinanzaattiva per superare la crisiattraverso la cultura e ilpatrimonio storico artisti-co". La chiesa di San Nico-la, adottata dal "Botta", inquesti anni è stata visibilein diverse occasioni.

Il progetto continuaoggi anche con altri monu-menti: in proposito il Liceoha anche attivato un corsospecifico sui Beni culturali.

In questo fine settima-na, in occasione delle ini-ziative del circuito “Città eCattedrali”, e nell’ambitodelle Giornate europee delPatrimonio, sabato 23 edomenica 24 gli studentiaccompagneranno il pubbli-co in visita alla cattedraledell’Assunta e della suacripta (dalle 14,30 alle17,30) e, a poche decine dimetri, alla chiesa di SanNicola da Tolentino (dalle14,30 alle 18).

La cattedrale ha visto ilreperimento di resti romanidurante l'edificazione dellafacciata ottocentesca delduomo, a testimoniare lapresenza di un tempioromano già nel I secolo

a.C., poi trasformato inchiesa cristiana tra il IV e ilV secolo.

La decisione di ingran-dire e abbellire la strutturafu assunta dal vescovoWarmondo all’inizio dell’XIsecolo. Della costruzioneoriginaria si sono conserva-te l'abside, le due torri cam-panarie, il deambulatorioalle spalle del coro e la partepiù antica della cripta, tra leprincipali testimonianzedell'architettura romanicain Canavese.

Tra XIII e XV secolo siassistette ad ammoderna-menti dell'apparato decora-tivo, come testimoniano gliaffreschi all'interno dellacripta e nel deambulatorio.Il vescovo Bonifacio Ferreronel 1516 fece edificare una

nuova facciata con porticoin stile bramantesco, chesostituì quella romanica.Nel 1854 la facciata fu nuo-vamente sostituita con l’at-tuale neoclassica, eseguitadall’architetto GaetanoBertolotti su modello palla-diano, prolungando lanavata di una campata. Letrasformazioni più profon-de ebbero luogo a fine ‘700,quando il vescovo OttavioPocchettini incaricò l'archi-tetto Giuseppe Martinez diristrutturare l'edificio instile tardo barocco.

Le notizie per la chiesadi San Nicola da Tolentinopartono dalla tradizione cheun certo fra’ Giacobino soli-tario da Cremona, giuntoin Ivrea nel 1275, aprì,presso la cattedrale, una

piccola cappella dedicataalla Santissima Trinità. Nel1399 costituì una confra-ternita dedicata allaTrinità, a Maria Santissimae a San Giacomo. Nel 1446San Nicola da Tolentino(morto nel 1305) fu cano-nizzato e la confraternitanel 1477 prese il suo nome.

Nel 1595 i membridella confraternita deciserodi erigere una nuova chiesae nel 1605 il vescovo mon-signor Cesare Ferreri posela prima pietra, includendonelle fondazioni una grandecroce in ferro. Nel 1612 lachiesa era ultimata, ma nel1620 fu costruito il coroligneo dopo la cessione allaconfraternita del terrenodietro la chiesa da parte delsignor Casanova. Nel 1707

fu ricostruito il campanilecon due campane nuove.

San Nicola conservapregevoli opere d’arte. L’ap-parato decorativo murariodipinto con tecnica mistanel 1683 da Cesare Chiala,adorna vorticosamentetutta la chiesa intrecciandocicli con scene sacre e carti-gli, trompe l'oeil con archi-tetture, finti marmi, volute,conchiglioni. La chiesa in-ternamente è composta daun’unica navata con volta abotte suddivisa in tre cam-pate da lunette e costoloni,da cui si sviluppano, sotto ilcornicione, sei cappelle late-rali con due altari in stuccoa finto marmo, quattrocoretti lignei, finti marmi eaffreschi fino alla zona pre-sbiteriale.

Nella volta della chiesa(terza campata) permane ilforo di una bomba lanciatadai francesi durante l’asse-dio del 1704. Ma altre sto-rie e dettagli si potrannoapprendere facendosiaccompagnare dagli studen-ti del “Botta”.

"Abbiamo ispezionato lachiesa in vista della prossi-ma apertura e verificatoche lo stato dei dipintimurali peggiora di anno inanno - sottolineano conpreoccupazione la presideLucia Mongiano e ilresponsabile del progetto, ilprofessor Silvio Ricciardone-: un deperimento orna-mentale e artistico condu-cono a impoverire il monu-mento sia nel suo valoresimbolico spirituale che inquello concreto".

EPOREDIESE - L'Unionecollinare dei Comuni dellaSerra, con la collaborazioneartistica e organizzativa del-l'associazione culturale IlTimbro, nata per la diffusionedi arte e cultura in Canavese,ha dato avvio la scorsa setti-mana alla prima edizionedella manifestazione "Colori disettembre-Concerti sullaSerra", quattro serate di note-vole spessore artistico, orga-nizzate per questo mese disettembre nei Comunidell'Unione collinare.

I concerti, a ingresso gra-tuito - grazie al contributo diComuni e sponsor -, sonopreceduti da una breve intro-duzione da parte dei musicisticoinvolti, che presentano i

brani allo scopo di facilitarnel'ascolto da parte del pubblico:una scelta in linea con altreiniziative dell'associazione IlTimbro la quale, fra l'altro, datre anni organizza al Teatro

"Giacosa" di Ivrea, la rassegnainternazionale di musica dacamera "Gli accordi rivelati".

Questi gli ultimi dueappuntamenti di "Colori disettembre": domani, venerdì22, alle 20,30 nella chiesa deiSanti Pietro e Paolo diPessano a Bollengo, DavideGiovanni Tomasi alla chitarraesegue pagine di De Falla,Josè, Castelnuovo-Tedesco eBritten; domenica 24, alle 19al Teatro "Bertagnolio" diChiaverano, la pianistaGiorgia De Lorenzi si cimen-terà in brani di Schumann,Mozart e Chopin. Ingressolibero, info www.associazio-neiltimbro.com. m.l.

IVREA - La Open Art House, casa-galle-ria di via San Gaudenzio 10/b diretta daMonica Cremaschi, in questa secondaparte della stagione 2017 presenta lamostra personale di Giulia Balducci, che èstata inaugurata sabato 16 settembre. Sitratta di una illustratrice giovane e di talen-to, che si cala nel panorama artistico con-temporaneo con il suo primo "silent book"(ossia un libro per bambini privo di parole),caratterizzato dal titolo "Papà lupo".

L'attività professionale dell'artista èassai diversificata, con differenti modiespressivi sia nell'ambito della grafica chedell'illustrazione; un'attività che spessosfocia nell'ambito della pedagogia conspiccato interesse al sociale. GiuliaBalducci è ben conosciuta, a Ivrea, ancheper aver prodotto nel 2016, insieme alloscultore Luca Zurzolo, la scenografia peruna mostra originale e importante comequella dell 'artista francese RebeccaDautremer, presentata al museo "Garda".L'artista Balducci si diletta anche nella pit-tura a mano su gioielli e la realizzazione dietichette per i vini della linea "Langashire".

La sua variegata esperienza l'ha con-dotta anche a esprimersi nella collabora-zione attiva con educatori dell'infanzia ecooperative che si dedicano a ragazzi conproblemi cognitivi.

Questo primo "silent book" dell'artista,"Papà lupo", attraverso sette illustrazioni sipropone di narrare la storia di un padreche "non mangia i propri figli, o i bambiniin genere, nel bosco", ma che, al contra-

rio, manifesta in modo naturale, e conso-no al contesto in cui è calato, il proprioruolo di padre.

Giulia Balducci, 29 anni, nata adAlpignano, è laureata all 'AccademiaAlbertina di Torino dopo aver ottenuto ildiploma al Liceo artistico "Cottini". I suoistudi, rivolti anche alla storia dell'arte con-temporanea, sono stati indirizzati anchealle riflessioni sull'utilizzo dell'educazioneartistica e della comunicazione in ambitopedagogico.

La mostra è a ingresso libero e si con-cluderà l'8 ottobre. Visite tutti i sabatidalle 15 alle 19.30, negli altri giorni solosu appuntamento (338/50.93.563,[email protected]). m.l.

I disegni del “silent book” di Giulia Balducci alla Open Art House

CANAVESE - All’interno del circuito “Città e cattedrali”, sono previste visite alla cap-pella di Santa Maria di Vespiolla, tra Baldissero e le frazioni Campo e Muriaglio diCastellamonte, alla chiesa e al battistero di San Ponso e a San Giorgio a Valperga.

Altre chiese e cappelle visitabili in Canavese

Studenti del “Carlo Botta” in visita alla chiesa di San Nicola

Davide Giovanni Tomasi e, sotto, Giorgia De Lorenzi

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IN PROGRAMMA IL 24 SETTEMBRE

Domenica dellaParola: viviamola!

ROMA - L'idea era statalanciata al Festival Biblico diVicenza dello scorso annodalla Famiglia Paolina e dallaComunità di Sant'Egidio: isti-tuire una "Domenica dellaParola", una vera e propriafesta della Parola, che da sem-pre è celebrata dalle religionimonoteistiche. "La Parola nondeve essere solo studiata, maanche amata e venerata - è ilpensiero del fondatore dellaComunità di Sant'Egidio,Andrea Riccardi -. C'è unpasso ulteriore della ricezionedella Dei Verbum che è lavenerazione della Parola diDio e la devozione alla sacrapagina: una lettura popolaredella Bibbia che era anche ilsogno del beato GiacomoAlberione e delle grandi figureche hanno pensato a unaChiesa di popolo".

Oggi la "Domenica dellaParola" si concretizza nellagiornata del 24 settembre, inprossimità della festa di sanGirolamo, grande Dottore ePadre della Chiesa che tra-dusse in latino la SacraScrittura.

Il "sigillo" a questa iniziati-va è giunto da papa Francesconella lettera apostolica firma-ta a conclusione dell'AnnoSanto della misericordia:"Sarebbe opportuno - ha scrit-to papa Bergoglio nellaMisericordia et misera - che

ogni comunità, in una dome-nica dell'Anno liturgico, potes-se rinnovare l'impegno per ladiffusione, la conoscenza el'approfondimento della SacraScrittura: una domenica dedi-cata interamente alla Paroladi Dio, per comprendere l'ine-sauribile ricchezza che pro-viene da quel dialogo costantedi Dio con il suo popolo".

Per l’occasione il gruppoeditoriale San Paolo ha pub-blicato un sussidio: un picco-lo strumento liturgico-pasto-rale destinato a suggerire eaccompagnare le iniziativeparrocchiali e diocesane perpreparare e celebrare la"Domenica della Parola".Anche la più economicaBibbia San Paolo è stata adat-tata all'evento ed è disponibileuna versione particolarmenteadatta allo studio personale edi gruppo.

25giovedì 21 settembre 2017 • Cultura Sullo SScaffale

Scritto da Emile Zola nel1883, "Il paradiso delle signo-re" ("Au Bonheur des dames")appartiene al ciclo della fami-glia dei Rougon Macquart, dicui costituisce l'undicesimoromanzo. Apparentemente èla storia della dolce Denise,giunta a tentar fortuna a Pa-rigi in compagnia dei fratelli,di cui deve occuparsi in segui-to alla morte dei genitori.

Appena giunta a casadello zio, proprietario di unvecchio negozio di stoffe,realizza che la vita dei piccolicommercianti della zona èsconvolta da un grandemagazzino, "il paradiso dellesignore", che appartieneall'affascinante quanto cinicoaffarista Ottavio Mouret.

Denise viene assunta nelgrande magazzino, dove nonriesce a restare all'altezzadegli standard richiesti aicommessi; licenziata, senzadenaro, col fratello adole-scente sempre in mezzo aiguai, riesce a conservare lasua onestà morale. Riassuntadal Mouret in persona, inca-pricciato di lei, riesce a farsiuna posizione nella gerarchiadel magazzino mantenendosisempre onesta, fino a farcapitolare Mouret e farsi spo-sare. Ma, esattamente comesuggerisce il titolo, il veroprotagonista è il grandemagazzino. Viene paragona-to in più passaggi ad unamacchina perfetta per pro-durre denaro; ma viene uma-

nizzato attraverso verbi comerespirare, attrarre, circuire edè un ingranaggio che viveattraverso la fiumana didonne che giornalmente loaffollano.

C'è poi una nota noir cheriguarda la moglie defuntadel Mouret, morta per le con-seguenze di una caduta nellefondamenta del magazzino,il cui spirito ancora aleggia ecol suo sangue si dice portifortuna all'attività.

Zola impietosamentedescrive come Mouret ricorraa tutti i mezzi per affondarela concorrenza, tramite cata-loghi, pubblicità, saldi, possi-bilità di resi, offerte speciali eidee nuove e originali, desti-nate a ogni strato sociale e

per questo capaci di attirarenel grande magazzino ognigenere di donne, borghesi,nobili e popolane. Nondimentichiamo, infatti, che lasocietà industriale avevainferto un colpo durissimo alpiccolo commercio, decretan-done la morte.

paola ghigo

"Luci sul Canavese" è il titolo di unvolume fotografico, presentato in ele-gante veste editoriale, che si propone difar rivivere alcuni panorami del territoriocanavesano, per l'appunto in una nuovaluce. Il sottotitolo parla di "Un viaggioalla ricerca della bellezza". Si tratta delsecondo volume realizzato dal foto-grafo Luca Fassio, che ha voluto così fis-sare sulle pagine le bellezze ambientalidi un territorio molto amato, e indagatonei suoi più diversi aspetti, con unocchio particolare al Parco nazionale delGran Paradiso.

Quella che abbiamo tra le mani èuna sontuosa sequenza di immagininaturalistiche - il libro presenta ben 175scatti - trattate dalla mano esperta di unautore che ama profondamente il pro-prio lavoro, come pure i soggetti, gliambienti, i panorami da cui la sua

attenzione è catturata. Ecco, potremmodefinire Fassio un "tecnico" della bellezzadella natura e dell'ambiente.

Sappiamo che lo scatto fotograficosi risolve nell'immediato, in poche fra-zioni di secondo: eppure può essere ilprodotto di una lunga e profondaosservazione, magari anche di tormentointimo. Nell'opera di Fassio il Canaveseha così l'opportunità - vorremmo dire ilprivilegio - di apparire e riapparire trasfi-

gurato nella sua bellezza. E il volumeche raccoglie questi lavori spinge alricordo e alla rivisitazione chi già cono-sce queste terre, oppure alla curiosità direcarsi ad ammirare luoghi, scorci e pae-saggi ancora ignoti.

L'autore, Luca Fassio, si è avvicinatoquasi per caso alla fotografia ambienta-le, e nel tempo ha cercato di approfon-dire, sul piano della tecnica e dell'ispira-zione, questa sua passione. Il libro è invendita in libreria a 24,80 euro.

marco lojacono

RIVAROLO - La Pro loco, con ilpatrocinio del Comune, allestisce neilocali dell'Ufficio Turistico in piazzaLitisetto la mostra fotografica di LucaFassio "Luci sul Canavese". Inaugura-zione domani, venerdì 22 settembre,alle 18, apertura dal martedì alladomenica dalle 9 alle 12 e dalle 15alle 18, fino a domenica 8 ottobre.

“Luci sul Canavese” di Luca Fassio

“Il paradiso delle signore” di Emile Zola

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CASTELLAMONTE - Organizzato dall'as-sociazione culturale Costantino Nigra, con ilpatrocinio del Comune, sabato 23 dalle 15,15si svolge, al castello dei Riccardi di Netro, ilSimposio di fine estate dedicato a "CostantinoNigra, da Torino a Parigi: gli anni della suaopera, al fianco di Cavour e dopo, per l'unifica-zione nazionale".

Presentazione di Ignazio Longo, saluti diTomaso Riccardi di Netro, dell'assessoreregionale Giovanni Maria Ferraris e del sinda-co di Castellamonte Pasquale Mazza.Introduzione di Roberto Favero, presidentedell'associazione organizzatrice; quindi gli

interventi di Nerio Nesi, presidente dellaFondazione Camillo Cavour, su "Rilevanza delcarteggio Cavour-Nigra"; Luigi GuidobonoCavalchini, già ambasciatore d'Italia a Parigi,su "L'opera di Costantino Nigra durante la suapermanenza a Parigi (1860-1876)"; MassimoSpinetti, già ambasciatore d'Italia a Vienna, su"La lingua e la cultura italiana nell'attivitàdiplomatica del Nigra"; Marco Macron,Antonio Cinotto, Lara Costantino su"Situazione e prospettive di Villa Nigra".Conclusioni di Roberto Favero e, per finire, l'e-sibizione dei Cantori Salesi nei canti popolariraccolti dal Nigra. Ingresso libero, ampio par-

cheggio a disposizione degli intervenuti.Dopo una pausa - dovuta all'evento orga-

nizzato dall'associazione nel 2016 a SanPietroburgo, dove sono stati celebrati i 160anni dall'avvento di Costantino Nigra comeprimo ambasciatore d'Italia in Russia -,

riprendono gli incontri storico-culturali, all'in-segna di Costantino Nigra, al Castello diCastella-monte. Un parterre unico di relatorirende l'evento eccezionale.

"E' anche la prima iniziativa realizzatainsieme alla nuova amministrazione comuna-le - spiega il presidente Roberto Favero -, checon la nostra associazione sembra intenziona-ta a muoversi in unità di intenti, sul pianoculturale. E' una straordinaria opportunità ditrascorrere un pomeriggio di storia patriainsieme al presidente della FondazioneCavour, Nerio Nesi, e due ambasciatori chehan proseguito il cammino di Nigra nelle sedidiplomatiche di Parigi e Vienna, ovvero LuigiGuidobono Cavalchini e Massimo Spinetti".

La splendida cornice dei giardini delCastello offrono inoltre un'impareggiabilevista su quel Canavese che Nigra definiscecome "terra di pampini, di messi e di greggifeconda. Ivi leggiadre le donne e amico ai pel-legrini il tetto".

26 giovedì 21 settembre 2017• CulturaCASTELLAMONTE - CONVEGNO SABATO AL CASTELLO

Nigra al fianco di Cavour,diplomatico a Parigi e Vienna

La vostra corrispondenzaGentile Direttore Zorzi,Leggendo il Suo editoriale della scorsa edizione, incen-

trato sul tema della scuola, dal titolo "Si muove", mi sonosubito venuti in mente alcuni aspetti dell'istruzione nonaffrontati (se non marginalmente) dal Suo scritto e non hoquindi resistito dal provare a redigere anch'io una brevecomposizione, quasi fosse un tema in classe, avente mede-simi titolo e argomento.

Si muove... l'insegnante siciliano che anziché ricoprireuna posizione nelle scuole della propria regione vienecostretto a trasferirsi in Piemonte pur di non perdere ilposto di lavoro, a volte trascinando con sé la propria fami-glia, altre volte sacrificando se stesso e abbandonando ifigli pur di non sradicarli dalla terra in cui sono inseriti e incui sono cresciuti. Spesso con la beffa che quel posto perlui così comodo e che "naturalmente" dovrebbe esserglidestinato viene occupato da qualcuno che viene da lonta-no (magari proprio un piemontese), che ha dovuto a suavolta fare scelte altrettanto difficili.

Si muove... la terra, che soprattutto in certe zone delnostro paese ha creato sofferenza e distruzione, non solonelle strutture ma anche tra le persone, che ricordiamoogni sera prima di andare a letto e per le quali rivolgiamouna fiduciosa preghiera. Una natura che non ha guardatoin faccia a nulla e a nessuno ma che ha colpito soprattuttoladdove la cura degli edifici (anche scolastici) e la preven-zione si sono mostrate trascurate e insufficienti. E puredopo certe promesse, più o meno interessate, dei politici diturno - a caccia di voti per vincere un referendum o cercarela riconferma al proprio scranno - con miliardari stanzia-menti annunciati e migliaia di cantieri da avviare imme-diatamente, in realtà non molto fin qui si è fatto.

Si muove... l'ingegno dei genitori, che oltre a portare ipargoli a scuola devono realizzare cene di raccolta fondi,serate-evento con le aziende che producono materassi,mercatini di Natale, Pasqua, Carnevale, ecc., per garantirequalche risorsa in più (a volte anche la banale carta igieni-ca o i gessetti da lavagna - delle Lim meglio tacere perpudore) agli istituti dei piccoli paesi come pure dei quartie-ri delle grandi città.

Si muove... la popolazione globale. E gli effetti si vedo-no molto bene anche nelle scuole, soprattutto dei centriurbani, dove i figli dei "cittadini del mondo" di passaggio (opermanenza?) in Italia vengono inseriti senza troppi accor-gimenti in classi già numerose ed eterogenee, di per sé nonsemplici da gestire. [A onor del vero questa osservazioneme l'ha rivolta un'insegnante con cui lo scrivente ha unacerta confidenza, la quale lamentava che in alcune sezionidegli istituti presso cui lavora ci sono aule in cui quasi unterzo degli studenti non solo non è italiano ma non parlané conosce la lingua del nostro paese]. Quale beneficioreciproco può scaturire da queste situazioni?

Si muove... la scuola, la società, la politica, il mondo.Si muove e si rimescola, trovando ogni volta nuovi equili-bri, nuove configurazioni. Si muove... la vita proprio per-ché è viva.

Cordiali saluti, giorgio biollino

Caro Giorgio,Grazie. E proprio perché è viva e non vegeta (dal verbo

vegetare) - la vita - porta con sé tutti i semi della trasforma-zione che la renderanno rigogliosa e produttiva. Non man-cherà un po' di zizzania qua e là (i vari problemi quotidia-ni di tutti e ciascuno) e il bello sarà quella capacità che l'e-sperienza accresce ogni giorno in tutti, di saper distinguere,saper reagire, appianare, andare oltre, combattere con unaintelligenza forte che accantona le reazioni di pancia.Perché vivere non è vivacchiare.

Si muove... e si rimescola... Cercasi “collettività samaritana”Caro signor direttore,grazie per aver preso in affi-

do il mio sogno pubblicando lalettera con la quale glielo confi-davo. Ma soprattutto grazie peraver cominciato a dissodare ilterreno affinché il sogno possaavviarsi a diventare realtà.Come Lei suggerisce dobbiamochiederci: "ma io, di chi sonoprossimo?". E, guardandosiintorno, molti di noi si accorge-ranno di quanti hanno bisognodel soccorso di "un buon sama-ritano". Tanti da rischiare direstarne scoraggiati. Se peròvogliamo "farci uomini" nonpossiamo abbandonarci allo sco-raggiamento: dobbiamo "guarda-re", "vedere" e "provvedere".

A questo punto il discorso siapre a tutti i nostri interlocutorie confido che molti faranno, cia-scuno, le sue considerazioni e lesue proposte. La mia prima con-siderazione riguarda le dimen-sioni del problema. Non trattan-dosi più di "un malcapitato", che

può essere soccorso da "unsamaritano", ma di "collettivitàdi malcapitati", a farsi prossimodeve essere una "collettivitàsamaritana". Le nostre parroc-chie e le nostre diocesi sonodelle "collettività"? Perché losiano non basta il numero deiloro appartenenti. Occorre sianoorganizzate strutturalmente eanimate coesivamente così daesprimersi abitualmente comeun soggetto. Sono già così e, senon lo sono, siamo convinti chedebbano esserlo? Siamo partitichiedendoci: ma io di chi sonoprossimo ? Siamo arrivati acapire di dover declinare ladomanda al plurale: ma noi dichi siamo prossimo? E ora cistiamo domandando: ma noisiamo un noi? Non dovremmoessere un noi capace di testimo-niare che il Regno è vicino, è giàtra gli uomini, portatore e pro-motore di pace e di amore?

Cordialmentegiorgio jannuzzi

Caro signor Jannuzzi,grazie anche a lei della sua

replica e della sua "insistenza"affinché il cuore della problema-tica che lei pone venga realmen-te presa in considerazione etrovi una risposta adeguata.Siccome la sua domanda siamplia fino a coinvolgere diocesie parrocchie, mi piace rilanciar-la qui sul giornale, e lasciarci iltempo di ricevere -magari per ilprossimo numero- una risposta"adeguata" da chi vive quotidia-namente in diocesi e nelle par-rocchie questa dimensione dicollettività samaritana o che,magari, ha impostato un'altraforma di presenza e di rispostaalle sollecitazioni evidenti di chici sta vicino o a cui passiamoaccanto. Il cammino per arriva-

re a un noi è sempre cosa diffici-le, dalla famiglia al luogo di lavo-ro. Mai scontata e senza unpunto di arrivo preciso, perchésempre in marcia, perché sem-pre alla ricerca di andare un po'oltre… lo sforzo c'è e già questoè testimonianza. So che non lebasta e probabilmente nonbasta a nessuno, ma dobbiamofare i conti con le nostre forze esoprattutto con le nostre debo-lezze, senza che esse diventinoscuse o alibi. Sono certo che ingiro c'è chi ha trovato, non laformula magica, ma lo spiritogiusto per porsi come prossimo,coinvolgendo comunità e grup-pi, faticando sulla strada, sem-pre in salita, ma sempre conaltri. Aspettiamo, quindi, che celo raccontino.

Questo spazio è riservato alla corrispondenza dei letto-ri, che possono inviarci segnalazioni, riflessioni e interven-ti in grado di interessare la vita della comunità civile ereligiosa canavesana. Aspettiamo i vostri contributi, dainviarsi all'attenzione del direttore: su carta, consegnando-li o spedendoli alla redazione de Il Risveglio in viaVarmondo Arborio 9, Ivrea. Oppure via mail all'[email protected].

Egregio direttore, mi riferi-sco alla lettera di GiorgioJannuzzi pubblicata sull'ultimonumero del Risveglio. Sono con-tenta che sia ricomparso unospazio di intervento dei lettori.Ci si chiede in quella lettera chiè in questo momento il nostroprossimo. Sicuramente tuttiquelli che sono in difficoltà eche incrociano la nostra strada.E i bisogni sono tanti! Ma iopongo in questo momento conforza il problema dei migranti,con la loro storia di dolore allespalle, con l'incertezza del futu-ro e la percezione di essere rifiu-tati o ignorati nelle nostrecomunità. Forse non tuttisanno che dopo una primaaccoglienza, garantita da accor-di tra prefettura e cooperative,in attesa del riconoscimento dirifugiati, non è prevista a livellostatale una seconda accoglienzageneralizzata neanche per quel-li che hanno ottenuto il per-messo di soggiorno, accoglienzache significherebbe inserimentonel tessuto sociale, avviamentoal lavoro, ricerca di una casa.Non possono essere lasciati a sestessi: è anche un problema disicurezza! Se lo Stato non haancora provveduto, ritengo chele nostre comunità cristianepotrebbero fare azioni di sup-

plenza. Quante case parrocchia-li vuote, quanta disponibilità ditempo e di risorse si possonotrovare, se ci mettiamo insie-me, proprio alla luce della para-bola del samaritano!

Grazie per l'ascolto e cordialisaluti

rosanna tos

Gentile Rosanna,grazie della sua lettera. L'ho

girata al delegato vescovile perl'accoglienza, don AngeloBianchi. che risponde qui diseguito.

Il digiuno che io voglio -come dice Isaia al capitolo 58,versetto 7 - non consiste forsenel dividere il pane con l'affa-mato, nell'introdurre in casa imiseri, senza tetto, nel vestireuno che vedi nudo, senza disto-gliere gli occhi da quelli dellatua carne?

Il problema delle povertà ingenere e nello specifico deirichiedenti asilo politico, dimo-stra tutta la precarietà dellanostra fede. A molti cristianidovremmo suggerire di "strap-pare" qualche pagina di Vangeloe si troverebbero perfettamentea posto con la loro coscienza.

Il tema posto dalla lettricesui richiedenti asilo politico, è

scottante, e se rimane senzarisposta diventerà il sottoboscodella malavita, della criminalitàe dello spaccio. Una legge daperfezionare, e un impegno daparte delle cooperative cheaccolgono, non è sufficienteaccogliere ma lo sforzo piùgrande è integrare. Se non c'èintegrazione emergono imme-diatamente due ordini di pro-blemi, che coinvolgono coloroche ricevono lo status di rifugia-ti e coloro che ricevono il dinie-go. I primi dovranno dopo 6mesi lasciare il progetto, se nonc'è stata integrazione nonavranno lavoro, non avrannocasa e non avranno nessunsostegno economico. I secondiavranno gli stessi problemi deiprimi con un aggravante in più,se scoperti riceveranno il fogliodi via ma, visto che nessunacontrollerà il loro rientro,vagheranno da paese a paese, danazione in nazione, mantenen-dosi come possono. Non pos-siamo fare di ogni erba unfascio, e alle cooperative nonviene chiesto espressamente diricercare un posto di lavoro per iloro ospiti, alcuni più responsa-bili si preoccupano della lorosorte e si muovono in quelladirezione, altri no.

Molti dei nostri lettori nonsanno che i nostri Comuni,dove sul loro territorio ci sono

richiedenti asilo politico, ricevo-no 500 euro mensili, la motiva-zione "il disagio che essi provo-cano alla comunità" (mi piace-rebbe sapere quale è il disagio),ma per quanto sia di mia cono-scenza, non c'è obbligo per ilcomune di riutilizzarli per irichiedenti. Molti li usano per lestrade, per pulire i fossi ecc..Forse i cittadini e le associazionipresenti sul territorio dovrebbe-ro interpellare i Comuni e chie-dere spiegazioni. Le risorse cisono ma, come sempre, nessu-no sa l'utilizzo. La nostra dioce-si che molto ha fatto per l'acco-glienza, ora dovrebbe preoccu-parsi dell'integrazione, ma servela "pressione" dei fedeli sui par-roci e una presa di posizione daparte dei consigli pastorali par-rocchiali e diocesano. Il vescovoha nominato un delegato"vescovile" per l'accoglienza -sapevate che esisteva? No? Oralo sapete -, ma è un ministrosenza portafoglio. Ma il portafo-glio deve essere trovato. E voicristiani cattolici, quale impe-gno vi assumete per aiutare irichiedenti all'integrazione?Servono case, posti di lavoro etanta solidarietà. Il delegatovescovile è a vostra disposizio-ne.

Per chi non lo sapesse sonoio, don Angelo Bianchi, e il miocellulare è 335/24.80.83.

Non possiamo lasciarli a se stessi

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GIOVEDI 21 SETTEMBREO.N.U.: Giornata internazionale dellaPaceO.M.S.: Giornata mondiale dell' Al-zheimer .19 a.c.: muore VIRGILIO, il maggiore

poeta dell'antica Roma, autore deL'Eneide .

1792: in Francia viene abolita lamonarchia. Nasce la I RepubblicaFrancese.

1924: in Lombardia viene inauguratal'Autostrada dei Laghi fra Milano eVarese. Si tratta della prima auto-strada al Mondo.

1951: nasce a Genova il cantautore emusicista Ivano Fossati.

1964: Malta è indipendente dal RegnoUnito di Gran Bretagna e Irlanda.

VENERDI 22 SETTEMBRE:1692: ultima impiccagione per reati di

stregoneria nelle colonie britanni-che del Nord America (ora U.S.A.).

1792: primo giorno del calendariorivoluzionario francese.

1893: esposta negli U.S.A. la primaauto di fabbricazione americana.

1957: nasce a Novara il celebre cicli-sta Giuseppe Saronni.

1980: l'Iraq invade l'Iran.

SABATO 23 SETTEMBRE1122: concordato di Worms: fine delle

Lotte per le Investiture fra il Papatoe il Sacro Romano ImperoGermanico.

1642: negli U.S.A. vengono fatti iprimi test di ammissioneall'Università di Harvard.

1846: l'astronomo tedesco JohannGottfried Galle scopre l'esistenzadel pianeta Nettuno.

1943: nasce la Repubblica di Salò.1943: nasce a Madrid il cantante Julio

Jglesias.

DOMENICA 24 SETTEMBRE:1852: mostrato in pubblico il primo

dirigibile.1948: viene fondata la Honda.1954: nasce a Careggine (Lucca) l' ex

calciatore e allenatore MarcoTardelli.

1958: Mina debutta come cantante.2002: in Spagna l'ultimo attentato

mortale dell' E.T.A.

LUNEDI 25 SETTEMBRE 1912: a New York viene fondata la

scuola di giornalismo ColumbiaUniversity.

1944: nasce l 'attore statunitenseMichael Douglas.

2005: a Ferrara, durante un controllodi polizia, muore il diciottenneFederico Aldrovandi.

MARTEDI 26 SETTEMBRE U.E. : Giornata Europea delle Lingue .52 a.c.: il capo gallo Vercingetorige

decide di arrendersi a GiulioCesare.

1580: il navigatore inglese FrancisDrake circumnaviga il globo.

1982: nasce a Roma l'attore LudovicoFremont, celebre per il ruolo diWalter nella serie tv I Cesaroni.

2006: il Vaticano scomunica l'arcive-scovo Milingo e altri quattro vesco-vi.

MERCOLEDI 27 SETTEMBREGiornata Mondiale del Turismo .1821: il Messico è indipendente dalla

Spagna.1908: viene costruita la prima Ford

modello T.1939: II Guerra Mondiale: la Polonia

si arrende alla Germania.1943: nasce il Duca Amedeo di

Savoia.1964: viene pubblicato il rapporto

della Commissione Warren secon-do il quale Lee Harvey Oswalduccise il Presidente Kennedy dasolo.

1998: nasce il motore di ricercaGoogle.

• Storia e ricordi

GIOVEDI 21 SETTEMBREBeata Caterina Aliprandi da Asti

(1466 circa - 1529)Da nobile famiglia astigiana, fu destinata al matri-

monio con un ricco gentiluomo del posto. Riuscì aconvincere il marito a vestire l'abito francescano, con-sentendole così di poter entrare nel monastero diSanta Chiara in Alessandria. Con cinque consorellefondò un nuovo monastero in Asti, dove fece la porti-naia. Ben presto divenne famosa per le profezie e imiracoli. Morì di peste.

VENERDI 22 SETTEMBRESant'Ignazio da Santhià (1686 - 1770)

Lorenzo Maurizio Belvisotti, nacque a Santhià.Ordinato prete entra nei Cappuccini di Chieri per parti-re missionario. Maestro dei novizi a Mondovì e aTorino, fu poi mandato a confortare i militari dell'eser-cito sabaudo negli ospedali di Asti, Alessandria eVinovo. Dopo la guerra è ancora al Monte deiCappuccini di Torino, dove per quasi trent'anni si spen-de per confortare spiritualmente sia i poveri che i per-sonaggi più in vista del Regno.

SABATO 23 SETTEMBRESan Pio da Pietrelcina (1887 - 1968)

Francesco Forgione nasce a Pietrelcina, e a sedicianni entra nel convento col nome di fra Pio daPietrelcina. Diventa sacerdote sette anni dopo e, invia-to a San Giovanni Rotondo, ha inizio la sua straordina-ria avventura di guaritore e apostolo del confessionale.Riceve le stimmate che resteranno aperte, dolorose esanguinanti, per ben cinquant'anni.

DOMENICA 24 SETTEMBRESan Pacifico da Sanseverino Marche

(1653 - 1721)Dopo la morte dei genitori fu cresciuto dallo zio

materno. A diciassette anni, entrò a far partedell'Ordine dei frati minori con il nome di fra Pacifico.Instancabile, alternava preghiera e apostolato nei con-venti di San Severino e Forano. I miracoli, le estasi e lospirito profetico lo resero noto ed ammirato in tutta laregione.

LUNEDI 25 SETTEMBRESanti Paolo, Tatta e figli

(† Damasco, epoca incerta)I coniugi Paolo e Tatta, con i loro figli Sabiniano,

Massimo, Rufo ed Eugenio furono accusati di esserecristiani e fatti oggetto di durissime torture sino allospargimento del loro sangue. Morirono pressoDamasco. Il nuovo Martyrologium Romanum ha rite-nuto opportuno continuare a riportarne la commemo-razione.

MARTEDI 26 SETTEMBRESanti Cosma e Damiano

(sec. III, inizio sec. IV )Erano gemelli e cristiani. Nati in Arabia, si dedicaro-

no alla cura dei malati dopo aver studiato l'arte medicain Siria. Medici anàrgiri (non si facevano pagare), subi-rono il martirio per decapitazione a Ciro, durante ilregno dell'imperatore Diocleziano. Un'altra narrazioneattesta che furono uccisi a Egea di Cilicia, per ordinedel governatore Lisia.

MERCOLEDI 27 SETTEMBRESan Vincenzo de' Paoli (1581 - 1660)

Nato in Guascogna fino a quindici anni fece il guar-diano di porci per pagarsi gli studi. Ordinato sacerdo-te, fu fatto prigioniero dai pirati turchi, e vendutocome schiavo a Tunisi. Venne liberato dal suo "padro-ne", che si convertì. Cominciò a portare sollievo mate-riale e spirituale ai galeotti fino a quando diventò par-roco nei pressi di Parigi. Alla sua scuola si formaronosacerdoti, religiosi e laici, e la sua voce si rese interpre-te dei diritti degli umili presso i potenti. Fondò i Pretidella Missione (Lazzaristi) e insieme a S. Luisa deMarillac, le Figlie della Carità.

I Santi dellaSettimana

Riconosci questo luogo? Raccontaci i ricordi e le emozioni che ispira in te!

Una cartolina della Chivasso di fine ‘800 (cartolinanon spedita) che ritrae una rara immagine della piazzadel Duomo non ancora attraversata dai binari del filobus.

La piazza del Duomo di Chivasso ha cambiato ripetu-tamente denominazione, negli ultimi secoli: dapprimaera piazza del Castello, successivamente piazza dellaTorre, quindi è stata dedicata a Vittorio Emanuele II e,dopo la seconda guerra mondiale, è divenuta piazza

della Repubblica. Tutti la conoscono come piazza delDuomo, ma, curiosamente, quello non è mai stato il suonome ufficiale. L’immagine è tratta dal volume “Le carto-line raccontano: 1890-1990. Cento anni di Chivasso”, diLaura e Marco Borrione e Pier Carlo Rosa.

Cari lettori, aspettiamo le vostre immagini e le vostresegnalazioni: recapitatele alla sede de Il RisveglioPopolare.

Il Giacosa raccontato nel 1927Da Vecchia Ivrea di Francesco Carandini, seconda edizione del 1920, per

gentile concessione della Libreria Antiquaria Mazzola di Ivrea.

L’inaugurazione (del teatro Giuseppe Giacosa - n.d.r.) ebbe luogo coll’o-pera in due atti Giulietta e Romeo del maestro Vaccai, come primo spettaco-lo, e col Nuovo figaro del maestro Ricci, come secondo. - La convenzione frala Direzione del Teatro e l’impresa Grini o Grissi, in data 26 febbraio 1834,tuttora esistente in Municipio, stabiliva l’obbligo di un’orchestra di 29 sog-getti, e fissava i prezzi nella misura seguente: per le prime quattro sere, pla-tea L. 150, piccionaia L. 0,60, e per le sere successive rispettivamente L. 1,00e L. 0,40. - Abbonamenti collo sconto di 1/3, escluse le prime quattro recite.

Ho detto che il Teatro fu inaugurato il 5 luglio 1834, ma pare che primaancora dell’inaugurazione ufficiale, e cioè nell’ottobre del 1833, vi si fossegià tenuto qualche concerto. Ciò dico perché possiedo un manifestino nelquale, per la sera di lunedì 21 ottobre 1833, è annunziata nel Teatrodell’Ill.ma Città d’Ivrea un’accademia istromentale tenuta da certo Gio.Battista Beneggi professore di violino, milanese, con un giovinetto d’anni 11suo allievo Gio. Cavalli. Il biglietto d’ingresso pel loggione era fissato in ss. 12e per la platea in ss. 6.

L’avvenimento dell’inaugurazione fu celebrato da un Prof. Marchisio chestampò per l’occasione, coi tipi degli Eredi Franco, un carme in ottava rima di480 versi in cui canta le lodi di “Questo tempio gentil sacro al diletto” che“gli antichi tutti di bellezza avanza”, lo che starebbe a provare che, prima delCivico e di quello del Gesù, Ivrea avrebbe avuto altro o altri teatri.

Che uno già ne esistesse nel 1798 e nel 1797, risulta certo dai due com-ponimenti poetici che qui sotto riporto e che ho trovato in un volume diMiscellanee, in parte stampato e in parte manoscritto, che contiene compo-nimenti poetici, sonetti e cantate, molti dei quali sono di argomento epore-diese e, se stampati, recano in calce l’indicazione: In Ivrea dalla Stamperia diLudovico Franco.

Per non perder la memoriaRubrica a cura di Alberto Dariol

27giovedì 21 settembre 2017

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IN MEMORIA MERCATINO

Onoranze funebri

Tel. 0125.627460Ivrea - via Guarnotta 4

REPERIBILITA’ CONTINUA

Possibilità di pagamento rateale

Giovedì 21 settembre:Cascinette - Castelrosso -Loranzè - Montalenghe* -Salassa - Sparone*.

Venerdì 22 settembre:Castagneto Po - Ivrea(Stragiotti) - Piverone - SanGiusto C.se* - Verolengo -Vico*.

Sabato 23 settembre:Banchette - Castellamonte(Mazzini) - Chivasso(Fassola) - Romano C.se -Ronco C.se*.

Domenica 24 settembre:Caluso (San Domenico)* -Chivasso (Fassola) - Ivrea(Fasano) - Lombardore* -Perosa - Rivarolo C.se(Centrale) .

Lunedì 25 settembre:Burolo - Cuorgnè (Rosboch)- Locana (San Luca)* - OrioC.se* - San Raffaele Cimena- Settimo Vittone - TorrazzaPiemonte.

Martedì 26 settembre:Albiano - Candia* -Chivasso (Moderna) -

Parella - Pont C.se(Brannetti) - Rivara*.

Mercoledì 27 settembre:Alice Superiore* - Cuorgnè(Bertotti) - Montalto Dora -Rondissone - San MartinoC.se.

Giovedì 28 settembre:Bollengo - Crescentino(Gorrino) - Pont C.se(Corbiletto) - Quincinetto -Rueglio* - San Giorgio C.se(Calleri)*.

Venerdì 29 settembre:Favria - Fontanetto Po -Ivrea (Dora) - Mercenasco -Rivarossa* - San SebastianoPo.

I turni delle farmaciesono quelli indicati sulsito dell’Asl To4, e posso-no subire variazioni del-l’ultimo momento.Il turno inizia alle ore 8,30

del mattino e termina alleore 8,30 del mattino suc-cessivo. Fa eccezione la far-macia contrassegnata conl'asterisco (*), che chiudealle ore 22,30.

FARMACIE DI TURNO

Onoranze Funebri

Piazza Freguglia, 5Tel. 0125.64.13.62

Servizio ContinuoNotturno Festivo

IVREA

• Necrologi28 giovedì 21 settembre 2017

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LAVORO

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ORARIO delleS. MESSE FESTIVE

della VICARIA di IVREA

ore 8.00......... Banchette (Capoluogo)Tempio dell'Immacolata dei Miracoli

ore 8.30........ Banchette (Borgo Nuovo)ore 9.00........ San Grato (Borghetto)

San SalvatoreSan Lorenzo Bienca Bellavista

ore 10.00....... Banchette (Borgo Nuovo) Monte StellaSan Maurizio

ore 10.30....... San LorenzoSan GiovanniSacro Cuore

ore 11.00....... CattedraleSan Grato (Borghetto) ChiaveranoCascinette Torre BalfredoSan Bernardo

ore 11.15....... Banchette (Capoluogo) ore 11.30....... San Lorenzo (eccetto agosto)ore 18.00....... Cattedrale

Chiesa della Saccaore 18.30....... Monte Stella

San Lorenzoore 21.00....... Sant'Ulderico

MESSE FESTIVE DEL SABATOE VIGILIE

ore 17.00....... San Bernardo Ospedale (nella Cappella) Torre Balfredo

ore 18.00....... San Grato (Borghetto)San Giovanni (eccetto dal 15 giugno al 15 settembre) San MaurizioSacro CuoreMonte Stella

ore 18.15....... Cascinetteore 18.30....... San Lorenzo

Chiaverano

IL RISVEGLIO POPOLAREEditrice: Opera Diocesana Preservazione della Fede

Direttore Responsabile: Carlo Maria ZorziReg. Tribunale Ivrea N. 1 - 24-7-1948

Aderente alla F.I.P.E.G. Federazione Italiana Piccoli Editori Giornali

ABBONAMENTI: Annuale € 43 - Semestrale € 25 - Digitale € 25 - “Amico del Risveglio” 50- Sostenitore € 70 - Estero (Europa/Mediterraneo) € 115 - Estero (altri Paesi)€ 146 Estero (via aerea) € 150. Conto Corrente n° 28394104.

Redazione: Via Varmondo Arborio, 9 - 10015 IVREA Tel. 0125.40562 - Fax 0125.424823

PUBBLICITA’ RACCOLTA IN PROPRIO 0125.40.562Necrologie (si ricevono in redazione): € 25,00 senza foto e € 50,00 con la foto

Composizione in proprioSTAMPA: Edizioni Tipografia Commerciale srl - Cilavegna (Pv)

Questa testata fruisce dei contributi statali diretti

di cui alla Legge 7 agosto 1990 n. 250.

RINGRAZIAMENTO

I familiari di

CARMELA CARRAROVed. SINATO

ringraziano sentitamente tutticoloro che con presenza, fiorie scritti hanno preso parte alloro dolore.

Agliè, 12 settembre 2017.

Onoranze funebri: GardaIVREA - CALUSO - Tel. 0125.62.74.60

RINGRAZIAMENTO

I familiari tutti di

LINO GEDDAriconoscenti per la grandedimostrazione di stima edaffetto tributata alla loro carocongiunto, nell'impossibilità difarlo personalmente, ringrazia-no singolarmente tutti coloroche hanno partecipato a que-sto doloroso momento.

Un grazie particolare agliAranceri della Morte per ilcommiato reso.

Ivrea, 12 settembre 2017.

Onoranze funebri: DalbertoIVREA - Telefono 347.64.22.224.

RINGRAZIAMENTO

I familiari tutti di

CARLA PEONAVed. VECCHIATO

rivolgono a tutti un sentito ericonoscente ringraziamentoper la dimostrazione di stimaed affetto manifestata per lascomparsa della loro cara.

Caluso, 13 settembre 2017.

Onoranze funebri: GardaIVREA - CALUSO - Tel. 0125.62.74.60

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IVREA-MOMBARONE - TRA LE DONNE SI E’ IMPOSTA CAMILLA MAGLIANO (PODISTICA TORINO)

‘Momba’, la terza volta di MolettoIl podista cuneese ha staccato Simukeka e il valchiusellese Young

PromozioneC’è il derby eporediesea Bollengo

Nordic Walking: trekking sul Cammino di Don Bosco

IVREA - Si è svolta dome-nica scorsa la 41° podistica dimontagna Ivrea-Mombarone,classica prova di 20 km. condislivello positivo di 2100metri. L'organizzazione, cura-ta da Marco Zodo e Amici delMombarone, coadiuvati daitanti volontari - fondamenta-li, lungo l'intricato percorso,come sempre ben segnalato -.In una mattinata soleggiata efresca, lo start è stato datopuntualmente alle 8,30 inpiazza Ottinetti. Percorsoclassico, che dopo Ivrea e illago Sirio sale per la vecchiamulattiera che porta inBienca e poi sino ad Andrate.Passato il ridente paesino(dove nel pomeriggio si sono

svolte le premiazioni), si salelungo i sentieri che portano aSan Giacomo, e di lì su per lamontagna che inizia ad esserebrulla, toccando gli alpeggi diPinalba, Valneira e Fornelli,sempre stracolmi di appassio-nati. Ultimo strappo dopo illaghetto Pasci e infine laColma, con il Redentore cheaccoglie, tra ali di folla, gliatleti al traguardo.

Quest'anno per la terzavolta a vedere per primo lastatua è stato il cuneeseMarco Moletto dell’AppleRunTeam che in 1.58.30 ha bat-tuto il rivale - alle sue spallesino a San Giacomo - JeanBaptiste Simukeka (ViniFantini) di 2'24". Terzo

Edward Young della PodisticaValchiusella in 2.03.36. Ilvincitore, specialista dellagara, 4° lo scorso anno (que-st'anno i primi tre del 2016erano assenti), aveva già pri-meggiato nel 2012 e nel2013, eguagliando così altritre passati trionfatori. Ilsecondo, il ruandese Simu-keka, era arrivato 2° anchenel 2015. Il terzo, Young, ègiunto negli ultimi anni sem-pre tra i primi.

In campo femminile vit-toria annunciata della forteatleta torinese CamillaMagliano (Podistica Torino)vicecampionessa italiana dicorsa lunga distanza in mon-tagna e Km. verticale. SullaColma di Mombarone è arri-vata 11a assoluta con iltempo record di 2.15.08, bat-tendo di ben 11'12" il prece-dente record di CatherineBertone (2.26.20). Quest'an-no era assente la polaccaKatarzina Kuzminska, vinci-trice femminile della scorsaedizione in 2.31.28, tempolontanissimo dal recordattuale. Seconda 2017 laruandese Celine Iranzi(Occhiella Garfagnana), 14a

assoluta in 2.19.42. Terza laportacolori dell'Atletica"Sandro Calvesi", la valdosta-na Charlotte Bonin(2.25.01), 21a assoluta.Quindi podio femminile ditutto rispetto, con tempi diarrivo inferiori ai precedentirecord.

Per la prima volta si èsvolta, la stessa mattina,anche la non competitivaIvrea-Andrate di 10 km. conpartenza da piazza Ottinettie arrivo ad Andrate.Successo, con una sessantinadi partenti.

eugenio cacciola

IVREA - Dopo una gior-nata avara di soddisfazioni, lesquadre di Promozione sonochiamate a un riscatto prontoe convincente.

Spicca l’interessantissimoderby in programma al“Gaglione” di Bollengo, doveincroceranno le armi i localidi mister De Paola e gli ospitidel Banchette-Ivrea: una sfidapiena di significati, tra duesquadre intenzionate a darelustro al Canavese nel cam-pionato di Promozione.

Anche per il Chivasso c’èin vista un derby, quello conil Gassino. Obiettivo preci-puo, la conquista dei trepunti davanti al pubblicoamico. Gara molto impegna-tiva per il QuinciTava, reducedalla sconfitta di Venaria, cheospita il quotato Settimo. Peri nerostellati una autenticaprova del fuoco, e servirà laspinta decisa dei tifosi.

Non da meno, deve dareuna risposta chiara e positivala Rivarolese, battuta dome-nica scorsa in casa dallaPianese. I granata salgono inVallée ad affrontare il SaintVincent.

Un terzo turno, dunque,ricco di spunti: con la fondatasperanza di celebrare unagiornata nel segno dei coloricanavesani.

aldo sesselego

TORINO - Un po' persport, un po' per salute, un po'per devozione: l'associazioneNordic Walking Andrate, incollaborazione con la Cittàmetropolitana, propone laseconda edizione del trekkingCammino di Don Bosco, arti-colato in tre tappe, su un iti-nerario di 52 km. da percorre-re con l'ausilio dei bastoncinidella camminata nordica.

Partenza dal centro di

Torino e arrivo finale al ColleDon Bosco, per scoprire ilfascino dell'autunno e soprat-tutto conoscere lo spirito e lastoria dei luoghi attraversatida San Giovanni Bosco.

Quota di partecipazione,per il rimborso delle speseorganizzative e di guida delleescursioni, di 5 euro per ognitappa a persona (gratis per iminori di 14 anni). Al termi-ne della seconda tappa del 15

ottobre, ai partecipanti saràproposta una merenda sinoiracon prodotti tipici del territo-rio (costo 6 euro). A conclu-sione di ogni tappa i parteci-panti saranno accompagnatial luogo di partenza.

"L'ambizione è far diventa-re il Cammino Don Boscocelebre come quello diSantiago", chiosa il presidentedel sodalizio, Claudio Baldi.

La prima tappa è in pro-

gramma questa domenica 24:si parte dal santuario di MariaAusiliatrice a Torino (dove ilritrovo è fissato alle 8,30), sisegue il Lungopo e si sale aSuperga, che si raggiungedopo 15,7 km. Il 15 ottobre siandrà da Superga a MoncuccoTorinese, il 5 novembre daMoncucco a Colle Don Bosco.

Info e prenotazioni334/66.04.498, [email protected].

29giovedì 21 settembre 2017 • Sport

La Magliano, vincitrice tra le donne, e Bertolas, ottimi

rappresentanti della Podistica Torino; Simuukeka e

Celine Iranzi, entrambi ruandesi, entrambi secondi

La partenza della Ivrea-Andrate e, a destra, i primi due classificati nella Ivrea-Mombarone, Marco MMoletto e Jean Baptiste Simukeka

SANTHIA'-BIELLA - Per iportacolori della AzimutBertetto Pelazza AtleticaCanavesana è arrivata una tri-pletta, ai campionati piemon-tesi individuali su pistaAllieve/i. Titolo per SamueleGaschino, Lorenzo Novo eGiada Licandro: i primi duefanno parte del polo giovaniledel Gs Chivassesi guidato dalpresidente Claudio Clerici.Gaschino ha stupito nel gia-vellotto aggiudicandosi lagara con un solo lancio a52,09, il primo. L'atleta, segui-to dal tecnico sociale IvanoJulita, ha avuto una stagionetravagliata per problemi allaschiena che ne hanno limitatol'attività. Anche a Santhià si èlimitato a un solo lancio, pernon pregiudicare le prossimegare: ma è bastato.

Lorenzo Novo si è aggiu-dicato il titolo piemontesenella gara di salto in lungoplanando a 6,59. Gara tiratis-sima, risolta al quinto salto

dall'allievo di Marco Airale.Dopo la bella prestazione aicampionati italiani di corsa sustrada, Giada Licandro si èripresentata in pista sui 3000,vinti con l'ottimo 10'43"66.Per la mezzofondista bellasoddisfazione dopo il buio deimesi precedenti, causa stopforzato.

Nella due giorni di gare aSanthià e Biella incetta dimedaglie per il club biancoaz-zurro. Secondi posti per Enza

Chiara Plutino, Giorgio Gueli eNicolò Daniele, rispettivamen-te nel martello nella marcia esugli 800. Bronzo per EricaMorini, Anita Oberto eMarcello Ravetta nel giavellot-to, nella marcia ed ancora nelgiavellotto.

Nel settore prove multiple,sugli scudi la squadra Cadettedell'Avis Atletica Ivrea, chegrazie ai piazzamenti di IlaryBorello, quarta, DalilaBonfitto, settima, e AnitaSangineto, dodicesima, havinto nettamente il titolo asquadre. Ci è andata vicinoanche la squadra Ragazzi, cheha conquistato l'argento, for-mazione composta da Lo-renzo Moia, sesto, GabrieleCorica, decimo, ed Elio Pa-gella, undicesimo.

A livello individuale ottimeprestazioni di Davide Favro(Gs Chivassesi) e StefanoDemo (Atletica Rivarolo),secondi nell'esathlon Ca-dettie nel tetrathlon Ragazzi.

Bene i ragazzi canavesani ai campionati regionali di Santhià e Biella

Samuele Gaschino

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30 giovedì 21 settembre 2017• Tempo libero

Ivrea

Cuorgnè

POLITEAMA 011.910.14.33Dal 22 al 26 settembreCARS 3Orario: feriali 21

sabato 17-19.50-22.05domenica 14.30-16.50-19-21.05

MARGHERITA 0124.65.75.23Dal 22 al 25 settembreCARS 3Orario: feriali 21.30

sabato 18.30-21.30festivi 15-17.15-21.30

Film inCanaveseValperga

AMBRA0124.61.71.22Sala 1Dal 21 al 24 settembreNOI SIAMO TUTTOOrario: feriali 21.30

domenica 17.30-21.30Sala 2Dal 21 al 24 settembreBARRY SEAL- UNA STORIA AMERICANAOrario: feriali 21.30

domenica 17-21.30

POLITEAMA 0125.64.15.71Dal 22 al 26 settembreL’INGANNOOrario: feriali 20-22.15

festivi 16.15-18.30-21.15

EFFETTO CINEMA Mercoledì 27 e giovedì 28 settembreA UNITED KINGDOM-L’AMORE CHEHA CAMBIATO LA STORIAOrario: mercoledì 15-17.30-21.30

giovedì 19-21.30

BOARO-GUASTI0125.64.14.80Dal 21 al 25 settembreCARS 3Orario: feriali 18-20-22

sabato e domenica 16-18-20-22

CINECLUB Martedì 26 e mercoledì 26 settembreIL CITTADINO ILLUSTREOrario: martedì 15-17.10-19.20-21.30

mercoledì 15.30-18

Domenica castelli apertiCANAVESE - Diverse

dimore storiche canavesanesono aperte al pubblico, inquest'ultima domenica disettembre, nell'ambito dell'i-niziativa "Una terra dicastelli", che si svolge intutto il torinese.

Il castello di Foglizzo,che dal '700 fu dimora deiconti Biandrate, è visitabiledalle 9 alle 12 a ingressogratuito; il castello diMasino a Caravino è apertodalle 10 alle 19, con visitespeciali per bambini e fami-glie, ingresso a pagamento;al castello di Parella, appar-tenuto alla famiglia SanMartino e attualmentecuore del progetto Vistaterrapromosso da Manital, sonopreviste visite guidate suprenotazione alle 10, alle

11, alle 16. Il castello di Rivara, sede

storica del cenacolo di pittoridella Scuola di Rivara, è orasede del Museo d'arte con-temporanea e della suaBiblioteca d'arte curati daFranz Paludetto: ingresso 10euro, 5 ridotto, aperturadalle 10 alle 13 e dalle 14alle 18; il castello ducale diAgliè, già proprietà dei mar-chesi San Martino, poidimora sabauda: ingresso apagamento, dalle 8,30 alle19,30; il castello Malgrà diRivarolo, nato come presi-dio militare, trasformatosuccessivamente in dimorasignorile grazie ad una seriedi importanti interventistrutturali e decorativi nelXIV secolo; ingresso libero,dalle 15 alle 19.

di Diego Olivares, Italia, 2017Interpreti: Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo,Salvatore Esposito, Gennaro di Colandrea, Miriam Candurrogenere: drammaticodurata: 1 ora e 41 minutigiudizio: interessante / bello

Il film di questa settimana è drammatica-mente tratto da una storia vera.

È stato presentato alla SettimanaInternazionale della Critica durante il Festival diVenezia ed è ambientato nella "terra dei fuochi"in Campania.

Olivares, il regista, ha specificato in seguitoad alcune polemiche che la sua è principalmenteuna storia d'amore e di resistenza, senza un'ideadi diffamazione o denuncia mirata.

Nella campagna casertana due fratelli,Cosimo e Ezio Cardano, lavorano il terreno ere-ditato dal padre e curano un allevamento dibufale da latte; la fatica e i sacrifici però devonofare i conti con le organizzazioni criminali locali,molto interessate alla zona per ampliare le disca-riche abusive e interrare rifiuti tossici.

Dopo minacce e episodi violenti, Ezio il fra-tello minore e più debole, cede alle pressioni del-l'avvocato Caradonna futuro candidato sindaco,rampollo della borghesia e legato alle famigliecamorriste. Il fratello maggiore invece continua ilsuo lavoro ostinatamente, supportato dallamoglie che ha appena scoperto di aspettare unbambino.

Cosimo e Rosaria sono dei "puri", legati alleradici della loro terra così dolorosamente violata,alle tradizioni religiose, all'idea di condurre one-stamente il proprio destino e ben rappresentanole persone che quotidianamente subiscono laviolenza di un ambiente privo di scrupoli. Non sifermeranno nemmeno quando il veleno che hainvaso i loro terreni colpirà anche Cosimo, che siscoprirà malato.

Se vi sono difetti nella pellicola, questi sonoriferibili ad alcune espressioni narrative, ripresedalle fiction televisive ispirate a "Gomorra". Sonoinvece molto bravi gli interpreti, Ranieri, Gallo,Esposito, dipinti in modo efficace su di un affre-sco realista.

Come affermava l'autore, la vicenda è primadi tutto una rappresentazione umana che coin-volge tutti: nessuno di noi può dirsene estraneo.

graziella cortese

Dietro llo sschermoVeleno

Fiera agricola a Bosconero

BOSCONERO - Dopo l'artigia-nato tocca all'agricoltura. Nel suoprogetto di promozione territorialeil Comune di Bosconero procedenell'intento di riportare in primopiano le proprie radici, quelle su cuiè cresciuto, nel corso dei secoli, iltessuto sociale che ha dato vita ecoesione alla comunità locale. Ecosì, dopo 13 edizioni della Mostradell'artigianato che, in maggio,richiama in paese migliaia di visita-tori, domenica 24 settembre esordi-sce la Fiera agricola (info al349/52.40.991), organizzata daColdiretti Torino e sezioni Coldi-retti e Donne Rurali di Bosconero,con il patrocinio del Comune.

Sarà ricca di sorprese la manife-stazione, che si svolge dalle 9 alle19 nelle vie, nelle piazze e nei corti-li e vedrà l'esposizione di prodotti akm 0, bestiame, prodotti per la col-tivazione ottimale di ogni pianta,mezzi agricoli anche d'epoca, treb-

biatura “a la moda veja”: non tuttisanno che a Bosconero ha sede ilMuseo Storico dei Trattori, che rac-coglie decine di esemplari splendi-damente conservati e restaurati.

Nel corso della giornata grandi epiccini potranno accedere a food labgrazie ai quali venire a contatto coni prodotti agricoli, dal momentodella raccolta alla trasformazione ealla messa in tavola; e poi in carroz-za e, per i più piccoli, in sella aipony, musica e piatti della tradizio-ne locale. Il comitato La Rusà pro-porrà polenta concia e salsiccia inversione street food, e ci sarà unostand dove vedere come viene fattala polenta “alla moda veja”, neipaioli di rame. Ultima, ma non perinteresse, la mostra dei campanaccidi cui vengono dotate le mucchenei pascoli montani: tantissimi, difogge e dimensioni diverse, molticorredati di collari lavorati finemen-te a mano.

Montalto, visite guidatetra archeologia e storiaMONTALTO DORA -Visite guidate al Parco archeologico

sul lago Pistono e apertura straordinaria del castello diMontalto, domenica 24. Il Parco archeologico del lago Pistono,sulle rive del lago, in un bosco planiziale e caratterizzato dallefamose terre ballerine, propone ricostruzioni in scala reale dellestrutture neolitiche, con possibilità di conoscere e maneggiaregli antichi utensili antichi, oltre a vedere i reperti scopertidurante gli scavi archeologici, custoditi nello Spazio espositivoper l'Archeologia del lago Pistono, da dove partono alle 15 levisite guidate.

Il castello di Montalto si erge sul Monte Crovero e, graziealla posizione privilegiata, è una balconata naturale panorami-ca che spazia a 360° sul Canavese, lungo l'antica ViaFrancigena, il cammino che i pellegrini percorrevano daCanterbury a Roma, passando per il Gran San Bernardo eIvrea. Visite guidate gratuite dalle 10 alle 18 (grazie alla dispo-nibilità della proprietà).

Fra l’altro domenica a Montalto approda "Alla ricerca dellafelicità-Innamorati del Canavese", visita teatrale condita daracconti legati da un fil rouge narrativo, dedicato alle donne delCanavese e interpretato da artisti che animano i luoghi conspettacoli teatrali, danze e performance dal vivo. Si cerca la feli-cità tra storia, natura, arte, architettura e prodotti tipici locali,guidati da Davide Motto nelle vesti di Giacomo Casanova.Ritrovo alle 16 davanti al Municipio, in piazza IV Novembre.Organizza l'associazione culturale Eleyka (info 344/11.12.359).

Successi e nuovi corsi per New Dance AcademyRIVAROLO - Sono iniziati

lunedì i corsi del nuovo annoaccademico della New DanceAcademy di corso Re Arduino87: diverse le novità, sia per laparte didattica che per quantoriguarda i successi dei propriallievi.

"Dopo i successi delle nostreballerine al Barcellona DanceAwards - annuncia la direttricetecnica della scuola, TizianaAlia - ora un nostro allievo hainiziato un prestigioso percorsodi studi professionali nelladanza": Andrea Salussoglia,classe 1999, ha superato leselezioni per entrare all'accade-mia Move On di Milano, cen-tro dedicato alla formazione eall'avviamento professionalenell'ambito della danza e dellospettacolo. Andrea ha iniziato astudiare danza tre anni fa sotto

la guida di Alia e, nel suoprimo anno, di PompeaSantoro. Ora l'ingresso nell'ac-cademia milanese: un successopersonale del ragazzo, maanche un motivo di orgoglio pergli insegnanti che lo hannoseguito negli esordi. E Andrea,per parte sua, esprime loro lasua gratitudine: "Non posso cheringraziare lo staff della NewDance Academy che ha saputoindirizzare le mie attitudinipersonali verso la danza: un'ar-te e uno sport magnifico, chefarò di tutto per far divenire lamia professione".

Per quanto riguarda ladidattica, la maggiore novità èl'arrivo di nuovi docenti enuove specialità di ballo. Ilmontaltese Tony Lofaro, dopoesperienze nazionali e interna-zionali sia come ballerino che

come coreografo, è tornato inCanavese per insegnare danzamoderna alla New DanceAcademy; il cubano RosendoAloma si occuperà della danzacaraibica, mentre Luca Cabrinie Marcello Gaimo dirigerannola nuova classe di break dance.

Le attività consolidatedell'Accademia spaziano dalladanza classica alla moderna econtemporanea, passando percorsi di hip hop, afro, tango.Oltre alla danza ci sono corsidi ginnastica artistica, pilatese preparazione atletica perdanzatori. Prosegue, poi, lalunga collaborazione conl'Accademia Kataklo, la com-pagnia di danza fondata dall'o-limpionica di ginnastica arti-stica Giulia Staccioli.

Le iscrizioni ai corsi sonoaperte; come sempre, è possibi-

le effettuare una lezione gratui-ta di prova prima di iscriversi.Per info 342/02.05.592 [email protected].

Andrea Salussoglia in allenamento agli anelli

Chivasso

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ANIMALI DI VERSI ed. UovoNero

UovoNero è una casa editrice indipendente chepubblica libri per bambini semplicemente fantasti-ci!

Animali di Versi è un bellissimo albo illustrato,tutto scritto in rima, che racconta ai bambini sto-rie di animali, per l'appunto, di-versi.

Abbiamo quindi un lupo vegetariano, una talpache adora prendere il sole e ha paura del buio, unpesce dotato di gambe che sa camminare e correre,un'oca furbissima e astuta e un orso bruno chevuole imparare a volare e tanti tantissimi altri...Una simpaticissima e lunghissima filastrocca,che i bambini impareranno a memoria, per riflet-tere su quanto pregiudizi e luoghi comuni sianoinsensati e sulla bellezza della "diversità" intesacome unicità!

31giovedì 21 settembre 2017 • La pagina dei libri

Libreria GarbolinoLibreria GarbolinoAperta dal 1993, si trova nel centro storico di Chivasso

METTI VIA QUEL CELLULAREAldo CazzulloLibri Mondadori

Un arguto dialogo tra il giornalista e isuoi figli sull'uso dei cellulari nelle nostrevite.

Botta e risposta: da un lato un papàcresciuto quando le lettere erano di cartae aspettavi il postino, quando per distrartidurante i viaggi in macchina contavi legallerie; dall'altro due ragazzi che vivonol'immediatezza della messaggistica istan-tanea e delle email e delle foto con l'ipho-ne, altro che rullini da sviluppare...

Due fronti opposti, eppure la ragionesembra stare nel mezzo. Una riflessione acui dedicare del tempo, perché se non esi-stono verità assolute, pensare ai nostriatteggiamenti non può che fare bene!

GRANDE & BUFFO - MALUMORE DA RUMORE ed. Gallucci

Grande è l'orsa più simpatica chela letteratura per ragazzi abbia maiavuto. E Buffo... beh, lo dice già ilnome. Due amici improbabili eppu-re inseparabili. In questa storia, cheè solo una della serie che li ha perprotagonisti, Buffo è alle prese con ilfastidioso russare di Grande e ilrumore dei picchi e per questo nonriesce a dormire come vorrebbe. Persfuggire al rumore si arrampica suun albero, da dove scopre quantopuò cambiare il mondo se lo si guar-da da una diversa angolatura.

Una bellissima storia di amicizia,sull'importanza dei punti di vistache insegna a non dare mai nienteper scontato.

LA MUCCA CARLOTTA IN AGGUATO ed. Gribaudo

Un bellissimo libro illustrato, colorato e divertente. Carlotta è una mucca giocherellona, la cui più

grande passione è fare gli agguati al postino e spaven-tarlo. Per riuscire nel suo intento escogita ogni giornonascondigli più difficili da smascherare, fino a quandoil postino, fuggendo terrorizzato, distrugge la biciclettae non può più consegnare la posta.

A quel punto, Carlotta ha un unico modo per farsiperdonare: vestire la divisa e occuparsi personalmentedella consegna della posta!

Disponibili in libreria anche altri albi che hannoper protagonista la vivace mucca Carlotta!

ULTIMA FERMATA PER IL RENNA EXPRESS Sassi junior editore

In men che non si dica sarà Natale... e questa bellissi-ma fiaba ci conduce già nella magica atmosfera.

Una bambina con un papà lontano per lavoro vuolerecapitargli il suo messaggio di amore e auguri per ilNatale, ma ha poco tempo. Sembra una missione impossi-bile, ma la bambina si rivolge al corriere più rapido che cisia: il Renna Express, che ha sede in un luogo quasi magi-co e fuori dal tempo, dove Mia vivrà una favolosa avventu-ra e riuscirà nel suo intento, anzi farà molto di più.

Colorato, con tante finestrelle da scoprire e aprire; unastoria tenera e delicata, perfetta per il conto alla rovesciadei giorni che ci separano dal Natale

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