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LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
Pagina 1 di 4
MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ROSSANA ARCHENTI CLASSE 3^ B A.S. 2014 / 2015
CORSO: DIURNO
INDIRIZZO RIFORMATO: ARCHITETTURA
FINALITÀ1. Far acquisire la consapevolezza della specificità del fenomeno letterario e della sua complessità in quanto
e s p r e s s i o n e d i u n a c i v i l t à2. Favorire la conoscenza diretta dei testi letterari significativi perché costitutivi del patrimonio culturale i t a l i a n o3. Favorire la capacità storicizzare gli eventi e di riconoscere la relazione fra testo e contesto storico- c u l t u r a l e4. Favorire, mediante la lettura di testi letterari e la riflessione su altre forme di espressione artistica, la f o r m a z i o n e c u l t u r a l e d e l l o s t u d e n t e5 . F a r a c q u i s i r e l a p a d r o n a n z a d i l i n g u a g g i s p e c i f i c i6 . F a v o r i r e l a c o m p e t e n z a c o m u n i c a t i v a o r a l e e s c r i t t a7. Favorire l 'acquis iz ione di adeguat i strument i di analis i del testo letterar io e non
METODI DI LAVOROLa lettura e l'analisi dei testi letterari sarà centrale nello svolgimento dell'attività didattica per permettere agli studenti di avvicinarsi al mondo poetico degli autori e di individuare i valori e la realtà storico-culturale di cui iltesto é testimonianza. La lettura del testo sarà affiancata da lezioni di inquadramento storico-culturale per permettere agli alunni di orientarsi più facilmente nella comprensione delle opere letterarie e del pensiero degli autori studiati. A momenti di lezione frontale si alterneranno lezioni dialogate per favorire la partecipazione e risolvere eventuali dubbi e difficoltà degli studenti. Le attività finalizzate al potenziamento della competenza comunicativa scritta saranno affrontate nel corso di tutto l'anno. Verrà dato spazio anche aletture su tematiche di attualità.
STRUMENTIManuale, fotocopie fornite dal docente, schemi e tavole sinottiche, immagini, testi letterari
C R I T E R I D I V A L U T A Z I O N ELe verifiche saranno orali e scritte e mireranno all'accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti daglialunni e delle loro abilità comunicative oltre che critiche. Le prove orali saranno finalizzate a verificare sel'alunno sa esprimersi in modo chiaro e corretto, se sa organizzare un discorso organico e completo su unargomento studiato e se ha approfondito gli argomenti con impegno personale. Per le verifiche scritte lavalutazione terrà conto della pertinenza, completezza, coerenzae e coesione del testo prodotto.
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIALe verifiche orali (interrogazioni, questionari semistrutturati, relazioni, dialoghi guidati) saranno due aquadrimestre. Per le verifiche scritte (temi su tematiche storico-letteraie o di attualità, analisi testuali, brevisaggi e articoli con dossier) saranno proposte due prove a quadrimestre. Saranno anche assegnateproduzioni scritte da svolgere a casa soprattutto per gli studenti con lacune nella preparazione di base.
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
MODULO N° 0 - L'ALTO MEDIOEVO E LA SOCIETÀ CORTESE: LA DIFFUSIONE DEL VOLGARE E LA NASCITA DELLE LETTERATURE ROMANZE
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le caratteristiche della societàfeudale, il Medioevo latino, la nascita del volgaree d e l l e l e t t e r a t u r e n e o l a t i n eStabilire nessi tra la base materiale della societàe l e f o r m e d e l l ' i m m a g i n a r i o
Il Medioevo: periodizzazioneAspetti politici, sociali ed economici dell'Alto Medioevo; l'organizzazione della culturaLa nascita del volgareCaratteri generali della cultura altomedievale
LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
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Comprendere la complessità dei quadri storicoculturaliAnalizzare brevi passi di testi letterari edocumenti applicando gli opportuni strumenti dianalisiRiconoscere elementi di continuità e diinnovazione nella storia delle idee
La società cortese: aspetti sociali ed economici; l'organizzazione della culturaLa nascita delle letterature in lingua d'oil e d'oc
MODULO N° 1 - LA CIVILTÀ COMUNALE E DANTE ALIGHIERI
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere la civiltà comunale nei suoi aspettis o c i a l i , e c o n o m i c i e c u l t u r a l iConoscere la biografia, le opere e il pensiero diDanteIndividuare le influenze che la realtà storica eculturale del tempo ha esercitato sull'autoreRiflettere sui valori espressi dall'autore e sul suom o n d o p o e t i c oDecodificare e interpretare i testi letterari e fontiiconograficheIndividuare le caratteristiche della lingua inp r o s a e i n v e r s iEsporre con proprietà di linguaggio e in modoorganico i contenuti assimilati
La società comunale: aspetti politici, economici e sociali; l'organizzazione della cultura; l'affermazione del volgare nella scrittura; caratteri generali della letteratura in volgareDante, intellettuale comunale: la biografia, la formazione, le idee e le opere (sintesi); Dante e la città di Firenze; lettura dell'epistola All'amico fiorentino e del VI canto delI'InfernoLa Divina commedia: la genesi e la struttura dell'operaLa conformazione fisica e morale dell'oltretomba dantesco; la legge del contrappasso; il ruolo delle guideDante autore, narratore e personaggioLa conformazione dell'InfernoLettura dei seguenti canti dell'Inferno: I, II, III, V, VI, X, XIII, XXVI, XXXIII e XXXIV
MODULO N° 2 - LA LIRICA D'AMORE NEL MEDIOEVO E FRANCESCO PETRARCA
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere il contesto storico-culturale che vad a l l ' X I I I a l X I V s e c o l oConoscere la poetica delle scuole e dei singoliautoriDecodificare e interpretare i testi letterari in versie i p r o s aIndividuare le caratteristiche della lingua in versin e i s u o i a s p e t t iIndividuare l'influenza che la realtà storico-culturale del tempo ha esercitato sull'autoreRiflettere sui valori espressi dall'autore e sul suom o n d o p o e t i c oCogliere gli elementi di continuità e diinnovazione nello svolgimento di un temaEsporre con proprietà di linguaggio e coerenza icontenuti assimilati
Breve percorso dai trovatori ai poeti siciliani sino alloStilnovo (Jacopo da Lentini, Guinizzelli, Cavalcanti)Dante Alighieri e la Vita nova (lettura dei sonettiTanto gentile e tanto onesta e Oltre la sfera che piùl a r g a g i r a )Il tramonto della civiltà comunale, laa cultura pre-u m a n i s t i c a e F r a n c e s c o P e t r a r c aPetrarca: la biografia, la formazione, le idee e leo p e r e ( c e n n i )Lettura e analisi della Lettera alla posteritàIl Canzoniere: genesi, struttura, tematicheA n a l i s i d i t e s t i s c e l t i d a l C a n z o n i e r eVoi che ascoltate in rime il suono, Solo e pensoso,Erano i capei a l'aura sparsi, La vita fugge, et nons'arresta una hora
MODULO N° 3 - GIOVANNI BOCCACCIO E IL DECAMERON
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere il contesto storico-culturale dell'etàcomunaleConoscere la biografia, le opere e la poetica diBoccaccioIndividuare l'influenza che la realtà storico-culturale del tempo ha esercitato sull'autoreDecodificare e interpretare testi letterari in prosa
Giovanni Boccaccio: la biografia, le opere e lapoeticaIl Decameron: genesi, struttura, tematicheL a f u n z i o n e d e l l e c o r n i c eLe forze che muovono il mondo: la fortuna e l'amore;i l c o n c e t t o d i v i r t ùLettura e analisi di alcune novelle tratte dal
LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
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Individuare le caratteristiche della lingua inp r o s a n e i s u o i v a r i a s p e t t iRiflettere sui valori espressi dall'autoreEsporre con proprietà di linguaggio e in modoorganico i contenuti assimilati
Decameron:Landolfo RufoloLisabetta da MessinaNastagio degli OnestiCisti il fornaio
MODULO N° 4 - LA CIVILTÀ UMANISTICO - RINASCIMENTALE E LA TRATTATISTICA POLITICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere il contesto storico-culturale dell'età umanistico-rinascimentale con riferimento ancheal suo declinoConoscere la biografia, le opere e la poetica di Ariosto e TassoIndividuare l'influenza che la realtà storico-culturale del tempo ha esercitato sugli autoriSaper cogliere il diverso atteggiamento di due intellettuali di fronte alle trasformazioni politiche e culturaliDecodificare e interpretare testi letterari narrativiin versiIndividuare le caratteristiche della lingua in versi nei suoi vari aspettiRiflettere sui valori espressi dagli autoriEsporre con proprietà di linguaggio e in modo organico i contenuti assimilati.
L'età umanistico-rinascimentale nei suoi aspettip o l i t i c i , e c o n o m i c i , s o c i a l i e c u l t u r a l iL'Umanesimo: il mito della rinascita, il rapporto con ilmondo classico, il principio di imitazione, la filologia,la rivalutazione dell'individuo e della naturaL a t r a t t a t i s t i c a p o l i t i c aN. Machiavelli: biografia, le opere minori, Il principe:g e n e s i , s t r u t t u r a , t e m i e s t i l eLettureLe t te ra da l l ' es i l i o a l l 'A lbergacc io (1513)Dal Principe: Lettera dedicatoria, cap. I, VI, XV,X V I I I , X X I V .F. Guicciardini: biografia e ideologia. I Ricordi:genesi, struttura e temi (discezione, particulare)L e t t u r a d e i R i c o r d i V I ,Confronto fra Machiavelli e Guicciaridni sui temidella fortuna e della virtù
MODULO N° 5 - LA CIVILTÀ UMANISTICO - RINASCIMENTALE E IL POEMA CAVALLERESCO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere il contesto storico-culturale dell'età umanistico-rinascimentale con riferimento ancheal suo declinoConoscere la biografia, le opere e la poetica di Ariosto e TassoIndividuare l'influenza che la realtà storico-culturale del tempo ha esercitato sugli autoriSaper cogliere il diverso atteggiamento di due intellettuali di fronte alle trasformazioni politiche e culturaliDecodificare e interpretare testi letterari narrativiin versiIndividuare le caratteristiche della lingua in versi nei suoi vari aspettiRiflettere sui valori espressi dagli autoriEsporre con proprietà di linguaggio e in modo organico i contenuti assimilati.
L'età umanistico-rinascimentale nei suoi aspettip o l i t i c i , e c o n o m i c i , s o c i a l i e c u l t u r a l iL'Umanesimo: il mito della rinascita, il rapporto con ilmondo classico, il principio di imitazione, la filologia,la rivalutazione dell'individuo e della naturaLa corte nel secondo Cinquecento: crisi economicae presenza del Tr ibunale dell ' InquisizioneLa corte e l'intellettuale: Ariosto e Tasso a FerraraIl poema cavalleresco: dalle canzoni di gesta aicantari; il poema cavalleresco di Ariosto; il poemae r o i c o e T a s s oConfronto tra i Proemi del Furioso e della LiberataDall'Orlando furioso: La fuga di Angelica, La pazziad i O r l a n d o , A s t o l f o s u l l a l u n aDalla Gerusalemme liberata: lo scontro fra Tancredie Clorinda, la fuga di Erminia tra i pastori, Rinaldo ela maga Armida
MODULO 6 - LA SCRITTURA
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere le caratteristiche del testo argomentativoConoscere le caratteristiche del saggio breveSaper analizzare testi argomentativi di diversatipologiaSaper produrre testi argomentativi sotto forma dit e m a , s a g g i o b r e v e
- Analisi testuale (liriche, novelle...)
L'argomentazione: tesi, argomenti a sostegno, laconfutazione; la struttura del testo argomentativo(modelli)Avvio del la produzione del saggio breve
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ML 120ML 120
Data: 16/02/05
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TEMPI PREVISTI
MESE
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Il modulo n. 6 verrà sviluppato nel orso dell’anno.
DATA: 31 / 10 / 2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
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MATERIA: STORIA DOCENTE: ROSSANA ARCHENTI CLASSE 3^ B A.S. 2014 / 2015
CORSO: DIURNO
INDIRIZZO RIFORMATO: ARCHITETTURA
FINALITÀL'insegnamento della storia é finalizzato alla formazione dell'allievo che deve acquisire la capacità di letturae d'interpretazione del reale e del mondo contemporaneo. La formazione di una coscienza storica saràorientata in tal senso per la costruzione della capacità di leggere gli scenari storici nella loro specificità ecomplessità, cogliendo di volta in volta linee di continuità o di frattura rispetto al passato e allacontemporaneità.L'insegnamento della storia terrà quindi conto delle più recenti indicazioni della storiografia volte allo studiodi una storia "globale" in cui si darà spazio all'analisi della cultura materiale, del quotidiano edell'eccezionale, delle istituzioni delle tecnologie, delle forme di governo, dei governanti e dei governatimateriale
METODI DI LAVOROI contenuti saranno sviluppati in moduli che offriranno spazio a lezioni dialogate e frontali. Si eviterà lo studiomnemonico e si cercherà di privilegiare lo sviluppo di capacità critiche, anche con l'analisi di fonti primarie,pagine di critica storiografica, fonti iconografiche, grafici e materiale cartografico. Quando possibile sieffettueranno dei collegamenti con altre discipline: arte, letteratura e filosofia. Verranno inoltre evidenziate leinterconnessioni tra passato e presente in modo che l'allievo disponga di chiavi di lettura per comprenderemeglio la contemporaneità.
STRUMENTIManuale, fotocopie fornite dal docente, materiale audiovisivo, schemi e tavole sinottiche, immagini, fonti divario tipo.
CRITERI DI VALUTAZIONELe verifiche saranno orali e scritte e mireranno all'accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti daglialunni e delle loro abilità comunicative oltre che di analisi. Le prove orali saranno finalizzate a verificare sel'alunno sa esprimersi in modo chiaro e corretto, se sa organizzare un discorso organico e completo su unargomento studiato e se ha approfondito gli argomenti con impegno personale.
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Le verifiche orali (interrogazioni, dialoghi guidati) saranno due a quadrimestre. Verranno anche propostiques t ionar i semis t ru t tu ra t i , b rev i sagg i , re laz ion i a conc lus ione d i a l cun i modu l i .
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
MODULO N° 1 - DALL'ALTO AL BASSO MEDIOEVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i nodi fondamentali del moduloConoscere alcune nozioni di demografiaConoscere il sistema agricolo medievaleAnalizzare testi letterari e iconografici in chiavedocumentariaA n a l i z z a r e g r a f i c iCogliere la complessità dei rapporti economici
I l M e d i o e v o : p e r i o d i z z a z i o n eCalo demograf ico ed economia cur tenseL a r i n a s c i t a d o p o l ' X I s e c o l oIl risveglio demografico e l'aumento della produzionee d e l l a p r o d u t t i v i t àLe innovazioni tecniche in campo agricolo: rotazionet r i e n n a l e , a r a t r o p e s a n t e …Il risveglio urbano: mercanti, attività mercantili,b a n c a r i e e i m p r e n d i t o r i a l iLo sfaldamento della società tripartita
MODULO N° 2 - IL SOGNO DI UNA MONARCHIA UNIVERSALE E LA LOTTA TRA PAPATO E IMPERO
LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 16/02/05
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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i nodi fondamentali del moduloRiconoscere le relazioni tra potere politico ereligiosoSaper cogliere l'evoluzione di una relazione neltempo
Il sogno di una monarchia universale: da CarloM a g n o a l l a d i n a s t i a d e g l i O t t o n iLa lotta per le investiture: Gregorio VII e il Dictatusp a p a e ; i l c o n f l i t t o c o n E n r i c o I VLa crisi dell'Impero: dagli Svevi alla Bolla d'OroProblemi interni alla Chiesa: lo Scisma d'Oriente; gliordin i mendicant i e i moviment i eret ical iLe Crociate: la Chiesa contro i Turchi; le motivazionid e l l e C r o c i a t eLo Scisma d'Occidente: Filippo IV il Bello e iltrasferimento della Corte pontificia ad Avignone
MODULO N° 3 - LE MONARCHIE FEUDALI IN EUROPA; L'ITALIA TRA I COMUNI DEL CENTRO NORD
E LA MONARCHIA DI FEDERICO II AL SUD
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere la civiltà comunale nei suoi aspettis o c i a l i , e c o n o m i c i e c u l t u r a l iCon osc e re l a po l i t i ca d i F ede r i co I IConoscere nelle linee essenziali il processo dif o r m a z i o n e d e l l e m o n a r c h i e f e u d a l iCogliere il nesso tra nascita del comune, laformazione del ceto mercantile e nascita dellal e t t e r a t u r a i n v o l g a r e i t a l i a n oLeggere e interpretare fonti primarie
La nascita del regno di Francia con la dinastiacapetingia; la monarchia inglese da Guglielmo inConquistatore alla Magna Charta; i regni cristiani inS p a g n a e l a r e c o n q u i s t a .La nascita e lo sviluppo dei Comuni: dal potereconsolare a quello podestarile; il governo delle Arti;l o s c o n t r o c o n l ' a u t o r i t à i m p e r i a l eLa conflittualità tra le classi sociali del comune e ild e c l i n o d e l l a c i v i l t à c o m u n a l e .Le città marinare: Amalfi, Pisa, Genova e VeneziaFederico II in Italia: l'organizzazione del regno diSicilia, lo scontro con i comuni e il papato
MODULO N° 4 - I PROTAGONISTI DELLA SCENA POLITICA FRA XIV E XV SECOLO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i nodi fondamentali del moduloRiconoscere le relazioni fra potere politico equello religioso nel Basso Medioevo Individuare i passaggi fondamentali delprocesso di formazione dei principati italianiAnalizzare i documenti testuali proposti
Il ridimensionamento dell’Impero e la crisi del papatoDalle monarchie feudali agli stati nazionali: Francia,Inghilterra e SpagnaLa guerra dei Cent’anniL’Impero ottomano e la caduta di BisanzioL’Italia: dal declino del comune alla formazione deglistati regionali
MODULO N° 5 - LE GRANDI ESPLORAZIONI
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i nodi fondamentali del moduloRiconoscere gli effetti della conquista e le lorodiverse ripercussioniIndividuare alcuni nessi tra sfruttamentoeconomico coloniale e sviluppo dell’economiaeuropea
Le esplorazioni lungo le coste dell’AfricaLa scoperta dell’AmericaConquista e colonizzazione delle nuove terreLa crisi delle coscienze di fronte alla colonizzazione
MODULO N° 6 - LA FRAMMENTAZIONE DELLA CRISTIANITÀ EUROPEA
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
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Data: 16/02/05
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Conoscere i nodi fondamentali del moduloRiconoscere la posizioni teologiche delleprincipali chiese riformateRiconoscere gli elementi di riforma introdottidella chiesa cattolica nei confronti del mondoprotestanteOperare distinzioni tra gli aspetti di riforma equelli repressivi nelle iniziative del Concilio diTrentoAnalizzare documenti di diversa tipologia
Il nuovo contesto religioso: la Riforma protestante.Le posizioni di Lutero. Le conseguenze delleRiforma. La diffusione della Riforma in EuropaLa risposta di Roma: le iniziative di riforma deicostumi ecclesiastici; spinte riformatrici e repressivedel Concilio di Trento; gli strumenti dell’Inquisizionee il clima culturale della Riforma
MODULO N° 7 - NUOVI RAPPORTI DI FORZA: LO SCONTRO FRANCO-ASBURGICO
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere i nodi fondamentali del moduloConoscere il progetto politico di Carlo VRiconoscere i nessi tra contrapposizionireligiose e quadro politico europeoSintetizzare il quadro delle guerre d’ItaliaComprendere le cause della debolezza e deldeclino degli Stati italianiIndividuare le cause del fallimento del progettoAsburgicoSviluppare un confronto tra la Spagna di FilippoII e l’Inghilterra di Elisabetta IIndividuare i motivi del conflitto tra Spagna eInghilterra
Le contrapposizioni religiose e il quadro politicoeuropeo nella prima metà del XVI secoloLe guerre d’ItaliaIl progetto politico di Carlo V d’AsburgoGli equilibri tra le potenze europee e i conflitti nelmodo tedescoIl fallimento del progetto politico e religioso di CarloVLa Spagna di Filippo II perno dell’equilibrio europeoL’Inghilterra elisabettiana
MODULO N° 8 – IL SEICENTO E LA FINE DELLE GUERRE DI RELIGIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Conoscere i nodi fondamentali del moduloSaper ricostruire il quadro politico, economico es o c i a l e d i u n ' e p o c aRiconoscere le cause di un evento storico, leconseguenze e gli effetti sul piano politico oltrec h e e c o n o m i c o e d e m o g r a f i c o …Cogliere la complessità dei rapporti politici ereligiosi
Il Seicento La guerra dei Trent’anni. La pace di WestfaliaLa fine delle guerre di religioneIl nuovo quadro geopolitica dell’Europa dopo lapace di Westfalia
MODULO N° 9 - LA SOCIETÀ E L’ECONOMIA NEL 1600
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Individuare e conoscere i punti di debolezza diun sistemaCogliere la complessità di un fenomeno e leinterconnessioni tra diversi settori del reale
L’Italia barocca La decadenza dell’Italia spagnolaLa crisi dell’Europa e la peste
TEMPI PREVISTI
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1!
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!!!!!MATERIA:INGLESE DOCENTE: GINA CIRULLI CLASSE 3 B A.S: 2014/2015 !CORSO: ORDINAMENTALE X DIURNO SERALE ! SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): FINALITÀ Le finalità del triennio integrano ed ampliano le finalità del biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti: 1) la competenza comunicativa per consentire una adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico. 2) la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa ad espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura. 3) la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo pur nella diversità della loro evoluzione. 4) l'educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e altre lingue straniere sia in un rapporto comparativo sistematico sia nei processi di fondo che stanno alla base dell'uso e dello studio di ogni sistema linguistico. 5) la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività di studio. !METODI DI LAVORO Per il raggiungimeno degli obiettivi sotto elencati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni. Il processo di insegnamento apprendimento sarà improntato al concetto che la lingua viene acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici in cui essa sia percipita dallo studente come strumento e non come fine di apprendimento. Si pivilegerà l'approccio basato sulla comprensione e si proporranno attività linguistiche solamente nell'ambito di contesti e situazioni significative. Il docente sarà una guida e un facilitatore dell'apprendimento,impegnato a strutturare situazioni rispondenti alla realtà psicologica e socioculturale degli studenti e ai loro interessi curriculari, in modo che essi acqusiscano in modo inconscio e successivamente gestiscano in modo sempre più autonomo il proprio apprendimento.L'alunno, inoltre, sarà sempre informato e reso consapevole degli obiettivi che si vogliono raggiungere.Fin dall'inizio l'attività didattica sarà svolta, di regola, in lingua inglese e sarà centrata sull'alunno. Si tenderà a sviluppare nello studente una competenza testuale, per fargli acquisire la lingua in modo operativo.Non sarà infatti sufficiente che sappia produrre frasi formalmente corrette, dovrà saper formulare messaggi che assolvano a precisi obiettivi comunicativi. Durante le attività di ascolto sarà costante cura del docente verificare se e in quale misura il testo venga compreso correttamente dagli studenti tenendo presente che la comprensione del testo è subordinata alla capacità di compiere inferenze.Nello sviluppo della abilità di lettura si priviligerà materiale autentico e si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa con successiva discussione, relazione e compilazione di griglie, finalizzando così l'attenzione sul significato del testo. A seconda dello scopo per cui si legge si presenteranno le varie tecniche di lettura : 1-estensiva,per la comprensione dell'argomento generale del testo, 2-esplorativa, per la ricerca di informazioni specifiche, 3-intensiva, per la comprensione di ogni elemento del testo. La produzione orale sarà favorita da proposte motivanti e non dovrà essere inibita da continue interruzioni e/o correzioni. Per fare acquisire flessibilità nell'uso della lingua si eseguiranno frequenti esercizi di traduzione intralinguistica ( di tipo per lo più comunicativo) . Nella sua fututra attività di lavoro lo studente potrà trovarsi nella necessità di tradurre dei testi, egli sarà avviato solo negli anni terminali- per evitare gli effetti di un transfer negativo- ad esercizi di traduzione da e nella lingua straniera, considerando la traduzione abilità aggiuntiva a quelle di base e non metodo per imparare la lingua. La traduzione non sarà comunque di tipo semantico, ma di tipo comunicativo. La riflessione sulla lingua,da realizzarsi su base comparativa e possibilmente in modo interdisciplinare,non costituirà un processo isolato rispetto alle attività di tipo comunicativo,ma sarà volta a far scoprire allo studente la strutturazione dei concetti che sottendono i meccanismi linguistici. I linguaggi settoriali saranno utilizzati in modo che lo studente li percepisca come strumento e non unicamente come fine immediato di apprendimento. L'obiettivo non sarà pertanto solo il sapere ma anche il saper fare, cioè lo sviluppo di abilità, oltre all'acquisizione di conoscenze. STRUMENTI Libri di testo. Lezioni frontali, lavoro in coppie, video-cassette, cd-rom, vari libri di testo, documenti, films.Verranno utilizzati l'audio registratore e il video registratore. Di estrema importanza sarà altresì il supporto didattico rappresentato da un lettore/lettrice madrelingua, la cui attività all'interno delle classi sarà programmata e svolta con il docente titolare (alla data odierna non è ancora stata definita la presenza o meno del lettore).Durante tutto il corso non si perderà mai di vista il più ampio concetto di educazione linguistica, che potrà essere conseguita solamente attraverso una atttenta programmazione dell'attività didattica. !CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica si avvarrà di procedure di osservazione sistematica e di momenti più formalizzati. I testi ,di tipo settoriale o globale, strutturato o semi-strutturato, saranno volti a verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate sia ad abilità integrate. Comunque, nell'arco del triennio, si darà sempre più spazio a verifiche basate su quesiti a risposta aperta. L'analisi dell'errore sarà uno strumento diagnostico fondamentale, utile cioè a distinguere tra sbaglio ed errore, indispensabile nel processo di autovalutazione. !!
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1!
LICEO ARTISTICO STATALE - BERGAMO Pagina ! di !2 4
!!!!!!!NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Si prevedono due verifiche scritte e una orale, per il primo periodo valutativo; due verifiche scritte e due orali per il secondo periodo. Le verifiche scritte saranno di tipo strutturato, semi-strutturato e a risposta aperta. !!PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE !MODULO-PERCORSO N°1 !
!!!!!!!!!!!!!
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Nel terzo anno l'insegnamento della lingua straniera continuerà sulle linee direttive tracciate per il biennio, tenendo conto della più ampia gamma di competenze degli studenti, dei loro interessi culturali, del grado di maturità raggiunto e dell'esigenza di preparazione specifica.
Lo studio della lingua straniera nel terzo anno si proporrà pertanto di favorire, in armonia con lo studio dell'italiano:
1-il consolidamento e l'ampliamento della competenza comunicativa mediante l'integrazione dei canali e l'arricchimento delle varietà e dei registri, con particolare rifermento alla funzione espressiva; 2-L'ampliamento degli orizzonti umani, culturali e sociali degli studenti tramite una conoscenza più approfondita, anche in dimensione diacronica, di realtà socioculturali diverse;
3-l'analisi delle variabili che determinano ogni evento comunicativo; 4-l'analisi di diverse tipologie di testi scritti per l'avvio a un corretto approccio al testo specifico.
b)- Per quanto concerne le abilità ricettive relative ai testi scritti , si dovrà mettere lo studente in grado di individuare l'organizzazione di un testo distinguendone le diverse parti e la loro funzione, di individuare il tipo di testo e di reperire le informazioni esplicite ed implicite, le parole chiave di ogni paragrafo e l'intenzione comunicativa dell'autore.
L'analisi testuale, poi, si estenderà ad un ventaglio di testi , tali da offrire la maggiore varietà possibile di linguaggi e di registri, recuperando la valenza culturale e gli aspetti di civiltà connessi ai linguaggi stessi e, nella seconda parte dell'anno, includerà testi che introducano problematiche generali di carattere artistico.
c)-Le abilità produttive orali saranno ulteriormente ampliate e si articoleranno su una più ricca gamma di esponenti linguistici e di registri. Gli studenti dovranno affrontare situazioni di
comunicazione che implichino un loro maggiore coinvolgimento e che richiedano quindi l'espressione di opinioni personali rispetto a problemi del proprio ambiente e dei paesi di cui usano la lingua, utilizzando anche le conoscenze culturali acquisite in altre discipline o desumibili dalle proprie esperienze. Saranno pertanto avviati a intervenire nella conversazione o nel dibattito con l'interlocutore. d)- Per quanto riguarda in particolare l'abilità produttiva scritta , gli studenti dovranno essere in grado di riportare sinteticamente il contenuto di un testo, di esprimersi in modo corretto e con una certa proprietà di linguaggio in determinate situazioni e di descrivere un'opera d'arte.
PREMESSA I contenuti e i loro tempi di attuazione sono indicativi in quanto dipenderanno dall'effettivo andamento dell'attività didattica e dalla risposta della classe. Le strutture grammaticali verranno approfondite con esercizi del libro di testo “Inside Grammar”. !MODULE 1: REVISION UNIT Ripasso delle principali strutture grammaticali del secondo anno attraverso esercitazioni scritte. Nello specifico si rivedranno: present simple and present continuous. Future tenses: present continuous, be going to, will, present simple. Past simple, past continuous, past simple and past continuous. Present perfect simple with just,/already/yet/, ever/never. Present perfect simple + for/since, present perfect and past simple. Present perfect continuous and present perfect simple. !!
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1!
LICEO ARTISTICO STATALE - BERGAMO Pagina ! di !3 4
!!!!!!!MODULO-PERCORSO N°2 !
!MODULO-PERCORSO N°3 !
!MODULO-PERCORSO N°4 !
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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
VEDI SOPRA MODULO 2: UNIT 3 Grammar: infinitive of purpose; if + imperative; when / as soon as + imperative; defining relative clauses. Functions: making suggestions and giving reasons; talking about health. Vocabulary: parts of the body; injuries and illnesses. Workbook: le esercitazioni proposte. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 3: MODULE 3 UNIT 4 Grammar: ought to/had better; past present and future obligation: have to; non-defining relative clauses. Functions: giving advice; talking about obligation; asking for and giving permission; buying clothes. Vocabulary: clothes and styles. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 4. Workbook: le esercitazioni proposte. Arte Argomenti tratti dal Modulo 7: Art in the ancient world. !
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
VEDI SOPRA MODULE 3 UNIT 5 Grammar: verb patterns - verb + -ing form / infinitive; the passive: present and past simple; the passive + by; reflexive pronouns. Functions: talking about films. Vocabulary: TV and cinema Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 5. Workbook: le esercitazioni proposte. UNIT 12 Grammar: the passives (all tenses); to have / get something done. Functions: saying goodbye. Vocabulary: colloquial language. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 12. Workbook:le esercitazioni proposte. ARTE - The Book of Kells Art in the Middle Ages - Giotto - Simone Martini e
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
VEDI SOPRA MODULE 4 UNIT 6 Grammar: adjectives ending -ed / -ing; second conditional; conditionals-All forms; second conditional for advice. Functions: talking about possibilities; asking for and giving advice. Vocabulary: adjectives of emotion. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 6. Workbook: le esercitazioni proposte.
ML 120ML 120
Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1!
LICEO ARTISTICO STATALE - BERGAMO Pagina ! di !4 4
!!!!!!!MODULO-PERCORSO N°5 !
!TEMPI PREVISTI !!!!!!Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti !
!!!DATA:31/10/2014 FIRMA DOCENTE:Gina Cirulli
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
VEDI SOPRA MODULE 5. UNIT 7 Grammar: past perfect simple; past perfect simple and past simple; past narrative tenses. Functions: talking about music; telling a story. Vocabulary: phrasal verbs (1); phrasal verbs (2); electronic equipment. Esercizi, dialoghi, letture e ascolto relativi all'unità 7. Workbook: le esercitazioni proposte. Unit 10 Third conditional Conditionals-levels oh hypothesis. Esercizi relativi alle strutture trattate Workbook: esercizi relativi alle strutture trattate. ARTE The Norman style. The Gothic style.
MESE !! !N° MOD. PERCORSO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBR
E
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
1 X X X
2 X X X X X X X XX X X
3 X X X X X X X X
4 X X X X
5 X X X X X
6
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8
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ML 120ML 120
Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
Pagina 1 di 4
MATERIA:FILOSOFIA DOCENTE: BOSONI NICOLETTA - CLASSE 3^B A.S. 2014/15
CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE
SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): ARCHITETTURA E AMBIENTE
FINALITÀ1. La formazione culturale completa degli studenti attraverso la presa di coscienza dei pro-blemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita ed un approccio ad essi di tipo stori-co-critico-problematico;2. la maturazione di soggetti consapevoli della loro ragione e libertà e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani implicante un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda conversazione umana;3. la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere, sulle lorocondizioni di possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro rapporto con la totalità dell'espe-rienza umana; 4. l'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimentodella loro identità e storicità;5. l'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di pro-cedure logiche;6. la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali tra-sformazioni scientifiche e tecnologiche.
METODI DI LAVOROLezioni frontali, lezioni dialogate, analisi del testo in adozione, eventuale analisi guidata di brani presi in esame, eventuale recupero in itinere, eventuale recupero mediante studio individualizzato.
STRUMENTILibro di testo in uso, fotocopie, appunti, lucidi, video, eventuali presentazioni multimediali, eventuali ricerche su libri e internet.
CRITERI DI VALUTAZIONEAi fini della valutazione si terrà conto dei livelli di partenza, delle conoscenze e delle com-petenze acquisite dall'alunno, dell'interesse e della partecipazione attiva alle lezioni, del-l'impegno nello studio, dell'assiduità della frequenza, del rispetto delle scadenze/ conse-gne e del senso di responsabilità dimostrato.
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Una verifica orale ed una scritta (valida per l'orale) in ogni periodo valutativo, più eventuali verifiche di recupero all'inizio e/o al termine del secondo periodo valutativo.
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
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Data: 16/02/05
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MODULO-PERCORSO N°1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere ed utilizzare il lessico e lecategorie essenziali della tradizionefilosofica;comprendere le linee essenziali disviluppo della filosofia naturalisticacome ind iv iduate da l docen te ;usare in modo corretto degli strumentididattico-disciplinari; esporre in modo terminologicamente elogicamente corretto gli elementidisciplinari
PERCORSO STORICO-TEMATICO
Cultura greca e filosofia: rappresentazionemitica e poetica del mondo e dell'uomo,genesi della filosofia, primi tentativi dispiegazione dell'universo nei suoi principi enelle sue leggi. Scuola ionica, pitagorica edeleatica.Eraclito. I Fisici pluralisti.
MODULO-PERCORSO N°.2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Conoscere ed utilizzare il lessico e lecategorie essenziali della tradizionefilosofica;comprendere le linee essenziali disviluppo della filosofia antica comei n d i v i d u a t e d a l d o c e n t e ;usare in modo corretto degli strumentididattico-disciplinari; esporre in modo terminologicamente elogicamente corretto gli elementidisciplinari
INCONTRO CON L'AUTORE: Socrate
Cr i s i de l l a f i l oso f i a na t u ra l i s t i ca ,spostamento dell 'asse dell ' interessef i loso f ico dal cosmo a l l 'uomo conr i f e r i m e n t o a l l a S o f i s t i c a .Socrate.
MODULO-PERCORSO N°3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica;comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia antica come individuate dal docente; usare in modo corretto degli strumenti didattico-disciplinari;esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari
INCONTRO CON L'AUTORE: Platone
(con particolare referimento alla scopertadella metafisica, alla mediazione dellaBellezza, alla gnoseologia, alla psicologia ealla politica).
MODULO-PERCORSO N°4
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Data: 16/02/05
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Pagina 3 di 4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica;comprendere le linee essenziali di sviluppo della filosofia antica come individuate dal docente; usare in modo corretto degli strumenti didattico-disciplinari;esporre in modo terminologicamente e logicamente corretto gli elementi disciplinari
INCONTRO CON L'AUTORE: Aristotele
(con particolare riferimento a metafisica,gnoseologia, antropologia e psicologia,politica).
MODULO-PERCORSO N°/
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
MODULO-PERCORSO N°/
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
MODULO-PERCORSO N°/
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
TEMPI PREVISTI
Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
Pagina 4 di 4
MESE
N° MOD. PERCORSO S
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ALTRE INFORMAZIONI: /ALLEGATO N° /ALLEGATO N° / A L L E G A T O N° /
DATA: 30/10/14. FIRMA DOCENTE: _____________________________
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1
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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: CATULLO STEFANO CLASSE 3 B A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE NUOVO ORDINAMENTO FINALITÀ’ - Promuovere la capacità di intuito; - Educare ai procedimenti euristici; - Stimolare i processi di astrazione; - Accrescere le facoltà logiche (processo induttivo e deduttivo); - Sviluppare l' attitudine all'analisi; - Potenziare la capacità di sintesi; METODI DI LAVORO - Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; - Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; - Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori. - Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo. - Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici. - Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta. - Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione.
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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1
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STRUMENTI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - lavagna luminosa - materiale autoprodotto dal docente - schede di esercizi - laboratorio di informatica CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento di ogni modulo verranno effettuate in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, compilazione di schede nei lavori di gruppo, interventi orali), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativi accerterà i livelli raggiunti. Ogni alunno può decidere in modo autonomo di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente, un eventuale insuccesso.I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: - Correttezza nell’interpretazione della consegna - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell’uso del linguaggio - Ordine e precisione nella stesura Il testo della verifica conterrà anche i punteggi di valutazione della prova, in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA 3 verifiche scritte e/o orali nel primo periodo 4 verifiche scritte e/o orali nel secondo periodo
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1
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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Essere in grado di applicare la Regola di Ruffini per scomporre polinomi oltre il grado secondo
Saper riconoscere la tipologia di Equazione di II Grado ed applicare il metodo più adeguato per risolverla
Conoscere la relazione tra coefficienti e soluzioni in una Equazione di II Grado
Saper applicare la Formula di Scomposizione di un Trinomio di II Grado
Essere in grado di Risolvere una Equazione di II Grado Frazionaria;
Saper risolvere un Sistema di Equazioni di II Grado sia con Metodo Algebrico che con Metodo Grafico
Saper risolvere una Disequazione di II Grado sia con Grafico di Segno che con uso della Parabola;
Essere in grado di Risolvere Disequazioni di II Grado Frazionarie
ALGEBRA DI II GRADO
MODULO-PERCORSO N° 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Conoscere la Definizione Euclidea di Circonferenza
Saper enunciare e dimostrare il Teorema di Esistenza e Unicità della Circonferenza passante per Tre Punti dati
Conoscere i concetti di Corda, Arco, Cerchio, Angolo al Centro, Angolo alla Circonferenza
Conoscere la Posizioni Reciproche di una Retta e una Circonferenza
Conoscere l’enunciato sull’Esistenza delle Tangenti condotte da un Punto ad una Circonferenza
Saper enunciare e dimostrare il Teorema sugli Angoli al Centro e alla Circonferenza
Conoscere il Corollario sull’Angolo alla Circonferenza che insiste su una Semicirconferenza
Conoscere il Corollario sull’Uguaglianza di tutti gli Angoli alla Circonferenza che insistono su uno Stesso Arco
Essere in grado di costruire il Triangolo
GEOMETRIA EUCLIDEA DELLA CIRCONFERENZA
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Pagina 4 di 6
MODULO-PERCORSO N° 3
MODULO-PERCORSO N° 4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Conoscere la definizione di parabola come sezione della superficie conica;
Saper applicare la definizione di parabola come luogo geometrico per scriverne l’equazione cartesiana;.
Saper riconoscere sulla base dell’equazione il vertice,il fuoco,l’ asse e la direttrice della parabola
Saper tracciare il grafico di una parabola in base alla sua equazione;
Essere in grado di calcolare l’equazione di una parabola sulla base delle informazioni fornite dal problema;
Essere in grado di stabilire la posizione reciproca di una parabola e di una retta;
Saper individuare l’equazione delle rette di un fascio tangenti alla parabola;
GEOMETRIA ANALITICA DELLA PARABOLA
Conoscere la definizione di circonferenza come
sezione della superficie conica; Saper applicare la definizione di circonferenza
come luogo geometrico per determinarne l’equazione;.
Saper riconoscere sulla base dell’equazione il centro e il raggio della circonferenza;
Saper tracciare il grafico di una circonferenza sulla base della sua equazione;
Essere in grado di calcolare l’equazione di una circonferenza sulla base delle informazioni fornite dal problema;
Essere in grado di stabilire la posizione reciproca di una circonferenza e di una retta;
Saper individuare l’equazione delle rette di un fascio tangenti alla circonferenza;
GEOMETRIA ANALITICA DELLA CIRCONFERENZA
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MODULO-PERCORSO N° 5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Conoscere la definizione di iperbole come sezione della superficie conica;
Saper applicare la definizione dell’iperbole per ricavare l’equazione;
Saper riconoscere sulla base dell’equazione ii semiassi, gli asintoti, i vertici, ed i fuochi dell’iperbole
Saper tracciare il grafico dell’iperbole in base alla sua equazione;
Essere in grado di calcolare l’equazione di un’iperbole sulla base delle informazioni fornite dal problema;
Essere in grado di stabilire la posizione reciproca di un’iperbole e di una retta;
Saper individuare l’equazione delle rette di un fascio tangenti all’iperbole;
GEOMETRIA ANALITICA DELL’ IPERBOLE
MODULO-PERCORSO N° 6
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Conoscere la definizione di ellisse come sezione della superficie conica;
Saper ricavare l’equazione di una ellisse sulla base della sua definizione come luogo geometrico;
Saper riconoscere sulla base dell’equazione i semiassi, i vertici, ed i fuochi dell’ellisse;
Essere in grado di tracciare il grafico di un’ellisse sulla base della sua equazione;
Essere in grado di calcolare l’equazione di un’ellisse sulla base delle informazioni fornite dal problema;
Essere in grado di stabilire la posizione reciproca di un’ellisse e di una retta;
Saper individuare l’equazione delle rette di un fascio tangenti all’ellisse;
GEOMETRIA ANALITICA DELL’ ELLISSE
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MODULO-PERCORSO N° 7
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Sapere applicare il Teorema di Ruffini per scomporre in fattori Polinomi di Grado Superiore al Secondo;
Teorema fondamentale dell’Algebra; Sapere individuare le soluzioni razionali o
irrazionali di un’equazione polinomiale; Saper risolvere semplici equazioni
irrazionali;con Metodo Grafico Essere in grado di risolvere disequazioni
polinomiali; Saper risolvere semplici disequazioni
irrazionali;con Metodo Grafico
COMPLEMENTI DI ALGEBRA
TEMPI PREVISTI MESE
N° MOD. PERCORSO SE
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DATA: 31/10/’14 FIRMA DOCENTE:
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MATERIA: FISICA DOCENTE: CATULLO STEFANO CLASSE 3 B A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE NUOVO ORDINAMENTO FINALITÀ - Concorrere alla formazione culturale dell'allievo attraverso la comprensione critica del presente; - Sviluppare le capacità di analisi, collegamento e astrazione; - Aiutare l'alunno a costruire un'immagine scientifica del mondo fisico integrata con il resto della cultura; - Rendere lo studente capace di cogliere i nessi interdisciplinari. METODI DI LAVORO - Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; - Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione tra pari; - Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; - Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori; - Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo; - Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad articolare e raffinare i concetti teorici; - Sperimentazione: realizzazione di semplici esperimenti, da integrare all'elaborazione teorica, onde fornire maggiori elementi per la costruzione della conoscenza scientifica ed individuale; - Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza esperta; - Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso domande mirate all’esplorazione. STRUMENTI - libro di testo adottato - lavagna e gesso - materiale autoprodotto dal docente - schede di esercizi - aula di fisica
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1
Pagina 2 di 5
CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento di ogni modulo verranno effettuate in itinere verifiche formative (correzione collettiva esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, compilazione di schede nei lavori di gruppo, interventi orali), mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. La verifica potrà essere orale o scritta; le verifiche scritte saranno articolate sia sotto forma di problemi o esercizi, che sotto forma di “test” a domande chiuse o aperte.Ogni alunno potrà decidere in modo autonomo di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente, un eventuale insuccesso.I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, saranno i seguenti: - Conoscenza degli argomenti - Correttezza nell’interpretazione della consegna - Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento - Correttezza nel calcolo - Correttezza nell’utilizzo del linguaggio - Ordine e precisione nella stesuraIl docente comunicherà alla classe i punteggi di valutazione della prova scritta, in modo tale che l’allievo sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Almeno 2 valutazioni scritte e/o orali per periodo
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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1
Pagina 3 di 5
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N° 1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Acquisire familiarità con il metodo
scientifico (metodo deduttivo e metodo sperimentale)
- Acquisire il concetto di grandezza fisica; - Conoscere la definizione operativa delle
grandezze fisiche e delle loro unità di misura;
- Acquisire familiarità con la problematica degli errori sperimentali ;
- Saper scrivere un numero in notazione scientifica e saperne stabilire l’ordine di grandezza;
- Saper riconoscere che tipo di legge matematica stabilisce una determinata relazione ;
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA FISICA
MODULO-PERCORSO N° 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere il concetto di grandezza
vettoriale - Saper verificare in laboratorio la legge del
parallelogramma. - Saper calcolare la somma tra due vettori; - Saper calcolare il prodotto di un vettore per
uno scalare; - Essere in grado di determinare il prodotto
scalare tra due vettori; - Essere in grado di calcolare il prodotto
vettoriale tra due vettori
CALCOLO VETTORIALE
MODULO-PERCORSO N° 3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere le condizioni fisiche che
determinano il moto rettilineo uniforme; - Conoscere la legge oraria del moto e quella
della velocità nel m.r.u. - Saper utilizzare i grafici spazio-tempo e
velocità-tempo per la rappresentazione del m.r.u;
- Essere in grado di risolvere semplici problemi di m.r.u..
- Saper operare una verifica qualitativa e quantitativa del moto studiato;
CINEMATICA I PARTE: MOTO UNIFORME
LICEO ARTISTICO
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Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1
Pagina 4 di 5
MODULO-PERCORSO N° 4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere le condizioni fisiche che
determinano il moto uniformemente accelerato;
- Conoscere la legge oraria del moto e quella della velocità nel m.u.a.;
- Saper utilizzare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo per la rappresentazione del m.u.a.;
- Essere in grado di risolvere semplici problemi di m.u.a;
- Saper operare una verifica qualitativa e quantitativa del moto studiato;
CINEMATICA II PARTE: MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO
MODULO-PERCORSO N° 5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere le caratteristiche del moto
circolare uniforme; - Conoscere le caratteristiche del moto
parabolico - Conoscere le caratteristiche del moto
armonico. - Saper riconoscere le caratteristiche di questi
moti nei vari fenomeni della natura(moto dei satelliti intorno alla terra, moto dei proiettili, moto del pendolo);
- Saper operare una verifica qualitativa e quantitativa dei dei moti studiati in laboratorio
CINEMATICA III PARTE: I MOTI NEL PIANO
MODULO-PERCORSO N° 6
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere il concetto di forza e la sua unità
di misura; - Possere una panoramica sui vari tipi di forze
esistenti in natura e sulle quattro categorie fondamentali, con un accenno alla problematica dell’unificazione delle forze;
- Conoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo rigido esteso;
- Saper verificare sperimentalmente la legge del piano inclinato;
- Conoscere i principi della dinamica, sapendoli applicare correttamente in semplici problemi.
LA DINAMICA - LE FORZE
LICEO ARTISTICO
STATALE - BERGAMO
ML 120 ML 120
Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Rev. 1
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MODULO-PERCORSO N° 7
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere il concetto di impulso; - Conoscere il concetto di quantità di moto; - Conoscere il principio di conservazione della
quantità di moto; - Saper applicare i principi di conservazione
nella risoluzione di semplici problemi.
QUANTITA’ DI MOTO E SUA CONSERVAZIONE
TEMPI PREVISTI
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DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: Catullo Stefano
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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 1 di 3
MATERIA: CHIMICA DOCENTE: LUCA PERSONENI CLASSE 3°C A.S. 2014/15 CORSO: ORDINAMENTALE RIFORMA FINALITÀ
� Riconoscere l'importanza della chimica e il ruolo fondamentale che essa riveste nello sviluppo della società contemporanea.
� Acquisire il metodo scientifico nei suoi passaggi fondamentali quali l'osservazione, la misura, la formulazione di ipotesi e la loro verifica.
� Rilevare la dinamica storica del sapere scientifico, in modo che lo studente sia consapevole che nelle scienze sperimentali, si perviene nel tempo a conoscenze che possiedono un grado sempre più alto di capacità interpretativa dei fenomeni.
� Saper esporre quanto appreso, facendo uso di un linguaggio corretto e appropriato. � Acquisire atteggiamenti razionalmente critici, nei confronti delle informazioni di prevalente contenuto
chimico.
METODI DI LAVORO
� Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente, coinvolgendo talvolta lo studente dal posto con un feedback immediato.
� Addestramento: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per svolgere il compito;
� Esercitazione: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito, offrendo loro suggerimenti, indicazioni e supporti, con lo scopo di far loro ottenere delle prestazioni migliori, fino a metterli in grado di lavorare in modo autonomo.
� Conduzione mirata: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di utilizzare al meglio le loro conoscenze, i ragionamenti e i processi di apprendimento; si configura come una vera e propria strategia nel porre domande, per condurre gli studenti ad affinare tutte le proprie capacità.
STRUMENTI
� Testo adottato. � Calcolatrice. � Audiovisivi selezionati dal docente. � Schede di esercizi.
CRITERI DI VALUTAZIONE Durante lo svolgimento del programma, saranno effettuate in itinere verifiche formative con svolgimento di esercizi alla lavagna, correzione collettiva di esercizi e interventi orali. A conclusione di una o più unità di studio sarà eseguita una verifica sommativa che accerterà i livelli raggiunti. I parametri di valutazione saranno i seguenti:
� Partecipazione e Impegno, intesi come assunzione di responsabilità rispetto ai propri doveri scolastici. � Puntualità e capacità di pianificare gli impegni e i tempi nello svolgimento dei compiti assegnati. � Completezza nell’esposizione delle conoscenze e capacità logiche nell’elaborazione dei concetti. � Abilità e correttezza nel calcolo. � Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.
Nei casi d’insuccesso, ogni studente potrà avvalers i di attività di recupero, concordate con il docent e.
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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 2 di 3
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Per ogni quadrimestre è previsto lo svolgimento di almeno due verifiche orali (o scritte con valenza orale) che possono presentare le seguenti tipologie: domande a risposta aperta o chiusa, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di calcolo e problemi di semplice soluzione. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE Il seguente programma contiene indicazioni di massima e il suo sviluppo sarà adeguato alle esigenze e alle caratteristiche di ogni singola classe. Lo svolgimento dei contenuti, potrebbe quindi subire delle variazioni o essere riformulato durante il percorso didattico. MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 2 ) Introdurre gli allievi allo studio della chimica. 2) Distinzione tra fenomeni fisici e fenomeni chimici.
Origini e finalità della chimica. Il metodo scientifico. Grandezze fondamentali e relative unità di misura. Grandezze derivate (peso, volume , calore e lavoro, pressione, densità) e relative unità di misura. Grandezze intensive ed estensive. Errori sistematici ed errori accidentali.
MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 3 ) Studio della materia e dei suoi stati di
aggregazione. Sistema periodico, elementi, composti, miscugli e tecniche di separazione.
3) Stati di aggregazione della materia e teoria particellare. Solidi (cristallini e amorfi), liquidi e aeriformi (gas e vapori). Passaggi di stato, calore latente, curve di riscaldamento. Elementi chimici e sistema periodico: distinzione tra gruppi e periodi, metalli non metalli e gas nobili. Nomi e simboli dei principali elementi (metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, non metalli e alogeni). Composti e molecole: definizioni, nomi e formule delle molecole biatomiche omonucleari. Sostanze semplici, sostanze composte e sostanze pure. Punto di fusione come tecnica di controllo della purezza. Miscugli omogenei, eterogenei e classificazione di fumi, nebbie, schiume, sospensioni ed emulsioni. Tecniche di separazione: filtrazione, centrifugazione, estrazione, distillazione (semplice e frazionata) cromatografia.
MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 4 ) Saper leggere e scrivere semplici formule
chimiche, conoscere la nomenclatura chimica di base e alcune importanti leggi della chimica.
4)Formule chimiche e valenza. Nomenclatura chimica essenziale: ossidi, perossidi, anidridi, idruri, idrossidi, idracidi, ossiacidi e sali. Legge di Lavoisier, legge di Proust, legge di Dalton, legge di Avogadro, legge generale dei gas perfetti.
MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 5 ) Saper scrivere , bilanciare e classificare alcune reazioni chimiche.
5) Le reazioni chimiche nel loro aspetto qualitativo, quantitativo e direzionale. Bilanciamento delle reazioni. Cationi e anioni. Alcuni
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importanti tipi di reazione per la formazione di ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali.
MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 6 ) Saper trovare la composizione centesimale
dei composti e saper calcolare la quantità delle sostanze che prendono parte alle reazioni.
6) I costituenti dell’atomo,il numero atomico, il numero di massa e gli isotopi. Unità di massa atomica, pesi atomici, pesi molecolari e moli. Dalle moli ai grammi e viceversa. Composizione centesimale. Numero di Avogadro e volume molare. Rapporti ponderali e calcoli stechiometrici con il fattore limitante
MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 7 )Studio dell’atomo e dei principali modelli
atomici 7 ) L'atomo e la scoperta delle particelle subatomiche. Dal modello atomico di Dalton al modello atomico di Thomson. Esperienza di Rutherford e modello atomico planetario. Modello atomico ad energia quantizzata. Principio d’indeterminazione di Haisemberg, numeri quantici, orbitali atomici e ordine di riempimento degli orbitali. Configurazioni elettroniche, sistema periodico e proprietà degli elementi.
MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - 8 ) Conoscere i diversi tipi di legame chimico,
sapere in quali condizioni si formano e perché. Saper prevedere e rappresentare graficamente la geometria di molecole semplici.
8 ) La regola dell'ottetto e la simbologia di Lewis. Legami principali: ionico, covalente puro, covalente polare covalente dativo e metallico. Legami multipli. Legami secondari: legame idrogeno, legame dipolo - dipolo e forze di Wan der waals. Teoria delle coppie elettroniche di repulsione e geometrie molecolari.
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ALTRE INFORMAZIONI: DATA: Ottobre 2014 FIRMA DOCENTE: Luca Personeni
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MATERIA:STORIA DELL'ARTE
DOCENTE: MONACCI CLASSE III B A.S. 2014/15
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTEFINALITÀAcquisire le competenze necessarie per comprendere e valutare l’oggetto artistico, il suocontenuto, il suo significatoAcquisire la capacità di contestualizzare storicamente l’oggetto artistico compiendoraffronti comparativiAddestrare alla capacità di raccordo con altri ambiti disciplinariSaper individuare le istanze innovative in una personalità artisticaConoscere e riconoscere tendenze ed esperienze artisticheMETODI DI LAVOROVerrà utilizzata la lezione frontale che presenta gli argomenti in chiave problematica e favorisce le
attività di inferenza, insegna codici e sistemi di decodificazione. Verrà dato spazio agli interventi
degli studenti da utilizzare in chiave problematica per favorire chiarimenti e spunti di
approfondimento.Ci si avvarrà altresì di lavori di approfondimento, di ricerca e di sintesi, nonché
del corretto utilizzo degli appunti allo scopo di ampliare conoscenze, consolidare metodi e
competenze, collegare argomenti, fornire panoramiche e coordinate storico-culturali, stimolare o
soddisfare interessi secondo criteri precisi e funzionali.
STRUMENTITesto in uso, materiale iconografico fornito dall’insegnante o frutto di ricerche individuali, audiovisivi, appunti, lavori di approfondimento e di ricerca per relazioni orali/scritte ( con glistudenti saranno concordati e discussi obiettivi e metodi circa il reperimento e l’utilizzo deimateriali atti allo scopo), lezioni di preparazione ad eventuali visite a mostre temporanee omusei.CRITERI DI VALUTAZIONESi farà ricorso ad interrogazioni orali ( in cui si terrà conto della focalizzazione sull’argomento
richiesto, della chiarezza e dell’ordinata articolazione espositiva, dell’utilizzo di un appropriato
lessico specifico, dell’apporto critico, della capacità di collegamento), alla produzione e/o
all’esposizione dei lavori di ricerca e a verifiche scritte ( prove strutturate a risposta aperta e/o
chiusa, analisi di opere, brevi produzioni di testi).
Le verifiche in itinere verranno misurate in base alla griglia fornita e condivisa con gli studenti.
Modalità e criteri di valutazione saranno quelli elaborati dai docenti della disciplina ed inseriti nel
POF.
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Tre verifiche ( orali o scritte) per il primo periodo, tre verifiche nel secondo periodo, più una
verifica scritta per gli studenti che erano insufficienti nel primo trimestre.
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PIANIFICAZIONE DISCIPLINAREMODULO-PERCORSO N°1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
• Conoscere e saper individuare le istanze innovative in una personalità artistica (recupero della natura e della storia in Giotto)
• Conoscere e riconoscere tendenze ed esperienze
Ripasso: Giotto eIl gotico internazionale (aspetti)
MODULO-PERCORSO N°2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Comprendere il processo di trasformazione dell’artista e dell’arte operatosi nella cultura umanistico-rinascimentale Comprendere il concetto di prospettiva scientifica e saper cogliere le differenze con quella intuitiva medievale
• Conoscere e riconoscere singole scelte di personalità artistiche
Il rinascimento: concetti generaliLo sperimentalismo del primo quattrocento: Brunelleschi, Donatello, MasaccioIl rinascimento fiammingo
MODULO-PERCORSO N°3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Comprendere l’importanza del rapporto fra l’operato dell’artista e l’ambito culturale di riferimentoSaper operare confronti (saper distinguere persistenze gotiche e novità compositive nella produzione artistica del primo 1400)Ruolo delle opere albertiane come fondamento tipologico del classicismo architettonico del rinascimentoSaper comprendere il concetto della città come monumento
Ghiberti: tradizione e innovazioneAltri aspetti del rinascimento: Beato Angelico, Paolo UccelloIl palazzo signorile a FirenzeL .B. Alberti trattatista e architettoLa città ideale
MODULO-PERCORSO N°4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Saper comprendere la concezione della storia e riconoscere la funzione delle strutture architettoniche nei dipinti di MantegnaSaper individuare le peculiarità della cultura ferrareseLeggere l’impostazione prospettica e comprendere la funzione e l’uso particolare della luce nei dipinti di PieroIndividuare i rapporti con l’arte fiamminga Saper distinguere l’eclettismo goticizzante nell’architettura milanese
MantegnaLa scuola ferraresePiero della Francesca e l’ambiente culturale urbinateMilano sforzesca e la Lombardia
MODULO-PERCORSO N°5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Saper individuare i diversi aspetti della pittura botticellianaRiconoscere reminiscenze fiamminghe e nuove esperienze conoscitive nelle opere di AntonelloComprendere la ricerca della relazione fra spazio e colore
Il regno di Napoli fra mondo classico e fiammingoAntonello da MessinaSandro BotticelliLa pittura a Venezia, Giovanni BelliniArchitettura a Venezia: esempiFerrara e la scuola ferrarese
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MODULO-PERCORSO N°6
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Riconoscere la connessione fra l’arte e la filosofia neoplatonicaComprendere l’ideale eroico di MichelangeloComprendere il valore dell’arte leonardesca come processo di conoscenza e di ricerca empiricaComprendere il concetto di prospettiva aerea
BramanteLeonardo Michelangelo : le opere della giovinezza a Firenze e le prime opere romane
MODULO-PERCORSO N°7OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Comprendere l’importanza del continuo aggiornamento artistico di MichelangeloL’aggiornamento di Raffaello sulle orme di Leonardoe MichelangeloIl classicismo di Raffaello e l’impegno formale nell’arteLa storia come exemplum e la celebrazione di papa Leone X nelle StanzeIl non finito ed i suoi aspetti espressiviIl valore soprannaturale degli spazi e delle pareti nella Sagrestia Nuova Rottura degli schemi iconografici tradizionali nel Giudizio
RaffaelloLa maturità di Michelangelo fra Firenze e Roma
MODULO-PERCORSO N° 8
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Estendere le conoscenze prospettiche alla prospettiva cromatica e conoscere la supremazia del colore sul disegno in ambiente venetoComprendere il concetto di tonalismo pittoricoIndividuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e cogliere gliaspetti relativi al linguaggio e alle tipologie
GiorgioneTiziano Lotto, Correggio
MODULO-PERCORSO N°9
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Acquisire una sintetica panoramica di alcuni fra i più significativi artisti manieristi italianiConsolidare la capacità di lettura e interpretazione dell’operaSaper operare significativi confrontiIndividuare i principi di libertà e di anticonformismo nell’arte della maniera, comprendere virtuosismo e versatilità
La crisi del rinascimento e il manierismo, il primo manierismo a Firenze, l’età clementina e la svolta dopo il sacco di Roma, il secondo manierismo a Firenze
Costantemente verranno perseguiti anche i seguenti obiettivi:acquisizione e corretto impiego dei termini specificiacquisizione e corretto impiego di adeguati strumenti di decodificazione del prodotto artisticosaper corredare le analisi di adeguati rilievi criticisaper produrre significative sintesi
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TEMPI PREVISTIEvidenziare o barrare le caselle corrispondenti
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DATA: 28/10/14 FIRMA DOCENTE: _Elisabetta Monacci____________________________
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MATERIA: DISCIPLINE PROGETTUALI DOCENTE: FRANCO AGRESTI CLASSE 3B A.S. 2014/2015 CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE X SPERIMENTALE MICHELANGELO INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE FINALITÀ Percepire la ricchezza della tematica dell’architettura che è decifrabile, strutturabile, scomponibile e quindi con la possibilità di conoscerla e studiarla, appassionandosi ad essa Sviluppare le capacità creative e acquisire competenze per gestire processi progettuali e operativi inerenti l’architettura e il contesto ambientale con la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali e storico-stilistici Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura e i metodi di rappresentazione che permettano l’applicazione di una chiara metodologia progettuale. METODI DI LAVORO Lezioni frontali Attività di brainstorming su problematiche di progettazione architettonica Proiezioni di video e immagini Uscite didattiche sul territorio Visita di mostre e convegni di architettura Partecipazione a progetti di riqualificazione del territorio STRUMENTI Libro di testo Consultazione di riviste specifiche di architettura Consultazione in internet Appunti e fotocopie Elaborazioni grafiche svolte in classe CRITERI DI VALUTAZIONE Gli elaborati grafici saranno valutati tenendo in considerazione, in particolare : - l'aderenza alle richieste e la completezza dell'elaborato - la corretta metodologia progettuale - l'utilizzo appropriato delle tecniche e degli strumenti grafici - l'autonomia operativa - il rispetto dei tempi di consegna NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Saranno effettuate 2 verifiche/ periodo, ognuna sull’esecuzione di 2-3 elaborati grafici svolti in classe su argomenti specifici
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PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE MODULO-PERCORSO N°1 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Acquisizione delle conoscenze nell’ambito
della progettazione architettonica Che cos’è l’architettura: visione del video su Renzo Piano Concetto di progettazione architettonica Campi di attività Cenni di urbanistica
MODULO-PERCORSO N°2 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Acquisizione delle conoscenze nell’ambito
della progettazione architettonica - Sviluppo del pensiero creativo attraverso
l’attività di brainstorming
L’abitazione: tipologie orientamento tecniche costruttive destinazioni d’uso
MODULO-PERCORSO N°3 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - acquisizione di un'appropriata metodologia
di lavoro e capacità di applicare le regole della geometria descrittiva
Prospettiva centrale e accidentale Teoria delle ombre
MODULO-PERCORSO N°4 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Riuscire ad abituare l’occhio al giusto senso
delle proporzioni, per ottenere sulla carta l’effetto ottico della profondità senza ricorrere a disegni preparatori
Prospettiva intuitiva Griglie prospettiche
MODULO-PERCORSO N°5 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Sviluppare l’interesse e la partecipazione au
interventi e progetti che riguardano il proprio territorio
Crespi d’Adda Partecipazione a progetti di riqualificazione del territorio- IC Quarenghi di Sant’Omobono I –LAB Italcementi Milano – Expo2015
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MODULO-PERCORSO N°6 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - Approfondimento e conoscenza della storia
dell’architettura Viaggio di studio a Parigi Le Corbusier – Ville Savoye (Poissy) - i 5 punti dell’architettura Renzo Piano - Centre Pompidou e Laboratorio
MODULO-PERCORSO N°7 OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI - instaurare un rapporto equilibrato tra
l'ambiente ed il costruito, con una pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità
- realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura attraverso una progettazione architettonica ecocompatibile
Bioarchitettura Feng Shui
TEMPI PREVISTI Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE
N° MOD. PERCORSO
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ALTRE INFORMAZIONI: ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° ALLEGATO N ° DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
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LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
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MATERIA: LABORATORIO ARCHITETTURA DOCENTE: MIRCO FINOTTO CLASSE 3^B A.S. 2014/2015
CORSO: INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE
FINALITÀ
La progettazione è la prefigurazione oggettivata, con mezzi grafici o plastici, di un processo ideativo e dei suoi momenti operativi, in quanto si realizza in una progressiva visualizzazione dell’idea formale, fin a divenire un manufatto definito nei minimi particolari. Proprio in quest’ambito le esercitazioni di laboratorio, trovano una sua collocazione ottimale; attraverso la decodificazione dei sistemi costruttivi propri dell’architettura. La possibilità di utilizzare il laboratorio informatico C.A.D., con programmi di modellazione solida, permetterà agli allievi di acquisire non solo una nuova tecnica di rappresentazione grafica, ma anche, un nuovo strumento d’indagine, che permette di decodificare le opere architettoniche dei grandi maestri e di analizzarle attraverso la struttura, i materiali, le giunzionidegli elementi, ed ancor, nella modellazione tridimensionale: valutare i rapporti tra pieno e vuoto, le proporzioni fra le parti, la resa finale dei materiali, ecc. Pertanto, la materia di “ Esercitazione di laboratorio”, pur riferendosi agli obiettivi disciplinari del corso di studio di Progettazione Architettonica, trova una sua specifica autonomia, nella sperimentazione e nell’analisi degli aspetti plastici (cioè relativi alla forma), alla struttura, ai materiali, ecc. Esercitazioni di laboratorio, dell’indirizzo di architettura e arredo, si pone come finalità: Il corretto sviluppo delle capacità progettuali dell’allievo favorendone l’affinamento attraverso l’acquisizione delle abilità di rappresentazione grafica. Sviluppare consapevolezza e autonomia nella comunicazione
OBIETTIVI GENERALI: Favorire la maturazione degli interessi e la consapevolezza delle proprie capacità operative. Far acquisire una sufficiente padronanza strumentale intesa come autocontrollo della propria manualità e come sviluppo delle capacità individuali. Potenziare la capacità di riconoscere e classificare forme, di analizzare e verificare le sue caratteristiche, in altre parole, comprendere se esse sono suscettibili di trasformazione e secondo quali procedure logiche. Sviluppare la capacità di comprendere e mettere in relazione le informazioni ricevute e motivare le proprie scelte. Utilizzare con proprietà lo spazio a disposizione per la comunicazione del lavoro. Applicare appropriate metodologie operative e gestire opportunamente il tempo a disposizione. Saper attuare processi d’autovalutazione
OBIETTIVI SPECIFICI:
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Acquisire consapevolezza e padronanza delle proprie attitudini, capacità ed interessi specifici. Acquisire competenze tecniche e teoriche per la lettura e l’esecuzione di elaborati grafici. Acquisizione di un percorso logico sequenziale mirante a visualizzare l’idea formale, analizzandola nei vari aspetti: costruttivi, compositivi formali, metrici, ecc. Conoscenza di base delle macchine e del sistema operativo presenti nella scuola, avvio all’uso degli strumenti C.A.D. e supporti per la progettazione tridimensionale. Usare correttamente gli strumenti del disegno tecnico, sia tradizionali sia informatici. Organizzare razionalmente il lavoro, anche in funzione degli strumenti disponibili
METODI DI LAVORO Il docente guiderà gli allievi all’acquisizione delle capacità e competenze necessarie per il conseguimento degli obiettivi, attraverso lezioni attive alla lavagna, enunciando regole, modi e tempi, seguendo poi singolarmente gli alunni che presenteranno difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi programmati con interventi personalizzati in itinere.
STRUMENTI Per le esercitazioni di laboratorio si seguirà una metodologia complementare a quella della Progettazione, in riferimento all’individuazione dei più appropriati procedimenti realizzativi. Materiali e strumenti della grafica tradizionale e modellistica. Strumenti della computer grafica; ambiente Windows, AutoCad, 3DSMAX . Libro di disegno geometrico in adozione nel biennio, testi di consultazione in possesso della biblioteca scolastica, riviste personali, fotocopie, oggetti, ecc
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione non riguarderà solo il controllo dei risultati raggiunti dagli allievi, ma sarà contemporaneamente un momento di revisione del lavoro svolto in classe. La verifica formativa sarà attuata attraverso il controllo in itinere del processo d’apprendimento, gli elaborati prodotti dagli allievi verranno valutati in relazione alle capacità grafiche acquisite, allo sviluppo delle attitudini, alle soluzioni personali proposte, all’impegno e alla partecipazione alle attività didattiche svolte in classe. Per la valutazione sommativa verranno prese in considerazione: la capacità di comprensione e di risoluzione personale del compito assegnato, la qualità grafica ed espositiva espressa, la capacità d’utilizzare appropriatamente lo spazio a disposizione per la comunicazione del lavoro e il grado di completezza dello stesso. Si terrà conto, inoltre, della situazione personale d’ogni singolo alunno in termini diprogresso rispetto alla situazione di partenza e ai loro ritmi d’apprendimento
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA
Tutti gli elaborati eseguiti, comprese le verifiche a tempo determinato, saranno valutati con un voto numerico, come deciso nel consiglio di classe.
PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
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MODULO-PERCORSO N°1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper comporre e rappresentaregraficamente forme bidimensionali etridimensionali di tipo modulare
Concetto di modulo bidimensionale etridimensionale.Assemblaggio di più moduli.
MODULO-PERCORSO N°2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper individuare e rappresentaregraficamente tracciati regolatori erapporti proporzionali nelle formebidimensionali e tridimensionali
I tracciati regolatori La sezione aurea
MODULO-PERCORSO N°3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper utilizzare tracciati regolatori per lacomposizione e la rappresentazionegrafica di forme bidimensionali etridimensionali.
Impiego dei tracciati regolatori per la ricercad i r i su l ta t i compos i t i v i come fasepropedeutica alla progettazione: dalla forma al design all’architettura.
MODULO-PERCORSO N°4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper effettuare operazioni di analisi,rappresentazione grafica delle forme edel rapporto tra forma e spazio.
Analisi della forma: strut tura geometr ica degl i elementicostitutivirapporti dimensionali tra le partirelazione tra forma e spazio
MODULO-PERCORSO N°5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Saper effettuare operazioni di lettura dioggetti di arredoSaper rappresentare graficamenteoggett i di arredo, impiegando esperimentando gli strumenti tecnici adisposizioneSaper eseguire modelli tridimensionali dioggetti di arredo, impiegando glistrumenti tecnici a disposizione
Lettura e rappresentazione grafico-plasticadi oggetti di arredo:caratteristiche estetichecaratteristiche funzionalicaratteristiche tecnologiche
- schizzi a mano libera- disegni tecnici- modelli tridimensionali
MODULO-PERCORSO N°6
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 16/02/05
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
Pagina 4 di 4
Saper effettuare operazioni di analisi diedifici:Saper rappresentare graficamente gliedifici, impiegando e sperimentando glistrumenti tecnici a disposizioneSaper eseguire modelli tridimensionali diedifici, impiegando gli strumenti tecnici adisposizione
Lettura e rappresentazione grafico-plasticaedifici:organizzazione degli spazi strutture verticalistrutture orizzontalicollegamenti verticalicoperture
- schizzi a mano libera- disegni tecnici
- modelli tridimensionali
TEMPI PREVISTI
Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti
MESE
N° MOD. PERCORSO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO APRILE MAGGIO
GIUGNO
1 X X X X X X X2 X X X X X X X X3 X X X X X4 X X X X X5 X X X X X6 X X X X X X X
DATA: 31/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
ML 120
ML 120 Data: 16/02/05
Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO
STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 1 di 2
MATERIA : SCIENZE MOTORIE DOCENTE: TOMBINI SILVANA CLASSE 3B A.S. 2014/2015 CORSO: ORDIMENTALE INDIRIZZO: ARCHITETTURA FINALITÀ’ Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. Migliorare la coscienza della propria corporeità, per migliorare la disponibilità e padronanza motoria e la capacità relazionale. Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita. Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di atiività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero. Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute.
METODI DI LAVORO Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Gradualità delle proposte. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro.
STRUMENTI Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia.
CRITERI DI VALUTAZIONE Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno. Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa tieneo conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate.
NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA 3 prove pratiche e 2 prove teoriche per periodo. PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE
MODULO-PERCORSO N° 1
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Esercizi a carico naturale. Circuiti di potenziamento a carico naturale e con attrezzi. Esercizi di mobilità articolare e stretching. Lavoro aerobico ed anaerobico. Test di valutazione delle capacità condizionali e coordinative.
MODULO-PERCORSO N° 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE
Tennis-tavolo singolare Circuiti con uso di piccoli e grandi attrezzi. Esercizi con funicella e fune Attrezzi di equilibrio
ML 120
ML 120 Data: 16/02/05
Rev. 1 LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO LICEO ARTISTICO
STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMOBERGAMOBERGAMOBERGAMO
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Pagina 2 di 2
MODULO-PERCORSO N° 3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI: Pallamano, Pallavolo.
- GIOCHI SPORTIVI MINORI: Pallatamburello, tchoukball, Unihoc.
Tecnica dei movimenti fondamentali. Approccio globale al gioco. Giochi propedeutici. Gioco completo nella forme di competizione. Tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi. Nozioni fondamentali di regolamento.
MODULO-PERCORSO N° 4
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- ATLETICA: Mille, Cento, Lungo, Peso.
- ORIENTEERING - ARTISTICA: volteggio divaricato alla cavallina
Approfondimento delle tecniche fondamentali. Esercizi di pre-atletismo. Esercizi propedeutici. Prove in condizioni “indoor” e nel cortile. Test di valutazione.
MODULO-PERCORSO N° 5
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- ARGOMENTI TEORICI Norme di sicurezza nell’esecuzione degli esercizi e dell’attività. Regolamenti giochi sportivi affrontati Educazione alimentare
MODULO-PERCORSO N° 6
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
Sono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: lezioni di gruppo sportivo di orienteering e atletica, e tornei sportivi; giornate per la promozione dello Sci di Fondo; gare di istituto di atletica, orienteering, campestre e nuoto; partecipazione ai giochi studenteschi di orienteering, campestre, sci, snow-board, pallacanestro, arrampicata, nuoto e atletica. Organizzazione di tornei di istituto di pallavolo.
TEMPI PREVISTI
MESE
N° MOD. PERCORSO S
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1 X X X X X X X X X X X X X X X X 2 X X X X X X X X X X X X X X X X X 3 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 4 X X X X X X X X X X X X X X X X 5 X X X X X X X X 6 X X X X X X X X X X X X X X
DATA: 30/10/2014 FIRMA DOCENTE: _____________________________
LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 15/10/2009
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
Pagina 1 di 3
MATERIA:RELIGIONE DOCENTE:GUIZZETTI MONICA CLASSE TERZA A.S.2014/15
FINALITÀ
L’insegnamento della religione cattolica concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modooriginale e specifico, favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua sensibilità e culturareligiosa, attraverso la riflessione sia sui contenuti della religione cattolica, sia sul più ampio fenomenodell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti della scuola
È specifico della disciplina insegnare in modo rigoroso un sapere organico e strutturato che attiene ai principi delcattolicesimo, i quali orientano alla ricerca di significati e valori dell’esistenza e aiutano gli alunni a comprenderecome la dimensione religiosa e culturale proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica.
METODI DI LAVOROOrientamento metodologico disciplinare:
La pratica didattica prevede l’utilizzo delle seguenti tipologie di attività:- compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi;- presentazioni orali alla cattedra da parte degli alunni;- lettura di lavori personali con valutazione;- risposte personali o di gruppo a domande scritte;- ascolto di registrazioni/proiezioni di film;- esercitazioni;- elaborazione scritta su tre o più tematiche;lezioni frontali.
STRUMENTISi considerano utili al processo d’insegnamento/apprendimento i seguenti sussidi:
- libri di testo;- lavagna;- fotocopie;- audiovisivi e fotografie;- immagini artistiche
CRITERI DI VALUTAZIONE.a. Processi da tenere in particolare attenzione per il biennio e la classe III.
Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. Individuazione di relazioni tra dati. Analisi comparativa di dati e/o concetti non particolarmente complessi
.b. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove.
Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimiper le singole classi. La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata.
LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 15/10/2009
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
Pagina 2 di 3
Si considerano come “voci” imprescindibili per la misurazione delle prove il livello di conoscenza e il livello diabilità.
- La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata utilizzando i seguenti strumenti:- interventi spontanei di chiarimento degli alunni;- domande strutturate scritte;- temi con uso delle fonti;- ricerche interdisciplinari;- prove oggettive formative;- interrogazioni orali in classe;- presentazione orale di argomenti.
.c. ValutazioneNelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione.Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno,la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti:-andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nellesuccessive attività;- impegno e partecipazione
PIANIFICAZIONE DISCLIPINARE
MODULO-PERCORSO N° _1___
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
La Chiesa luogo dell’esperienza della salvezza.
Da Cristo alla Chiesa Dalle origini ai primi Concili La Chiesa e l’Europa
Le divisioni del Cristianesimo:
Lo scisma orientale La chiesa ortodossa La Riforma e Lutero Il protestantesimo La Riforma cattolica La Chiesa e il mondo moderno Cenni sul Concilio Vaticano II
LICEO ARTISTICOSTATALE - BERGAMO
ML 120ML 120
Data: 15/10/2009
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALERev. 1
Pagina 3 di 3
MODULO-PERCORSO N°_2___
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
Il Le religioni oggi
MODULO-PERCORSO N°_3__
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
I nuovi movimenti religiosi Sincretismo e eclettismo I nuovi scenari del religioso Le sette e le gnosi
DATA30/10/2014
L’Induismo Le divinità principali Le credenze fondamentali Le caste, La vita morale
Il Buddhismo Le origini e il fondatore Le correnti principali Le divinità. Le credenze fondamentali Il culto e i luoghi sacri