liceo scientifico statale “renato caccioppoli” · 2015-05-18 · liceo scientifico statale...
TRANSCRIPT
Liceo Scientifico Statale “Renato Caccioppoli”
via Nuova del Campo 22/R
Napoli
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
CLASSE V - SEZ. A
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(D.P.R. n. 323 del 23/7/1998, art.5 comma 2; O.M. n. 38 dell’11/2/1999, art.6 comma 2)
2
INDICE
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE…………………………………………p. 3
2. CONTINUITA’ DIDATTICA ………………………………………………………………...p. 3
3. COMMISSARI INTERNI DELLA COMMISSIONE D’ESAME………………………….p. 3
4. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E D.F. DELL’A.S. 2013/2014………………………..p. 4
5. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE………………………………………………………..p. 4
6. OBIETTIVI GENERALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE…………………………………p. 5
7. OBIETTIVI SPECIFICI E TIPOLOGIE DI VERIFICA DELL’AREA
LINGUISTICO-UMANISTICA……………………………………………………………….p. 5
8. OBIETTIVI SPECIFICI E TIPOLOGIE DI VERIFICA DELL’AREA
SCIENTIFICA………………………………………………………………………………….p. 7
9. CAPACITA’ E COMPETENZE TRASVERSALI ACQUISITE…………………………...p. 8
10. CONTENUTI DISCIPLINARI………………………………………………………………..p. 9
11. PROCEDURE METODOLOGICHE ATTUATE, MEZZI, STRUMENTI………………..p. 9
12. TECNICHE DI VERIFICA……………………………………………………………………p. 10
13. CRITERI DI VALUTAZIONE………………………………………………………………..p. 10
14. PREPARAZIONE ALLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO………………..p. 12
15. ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE E SUPPORTO…………………………………………..p. 13
16. ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI ………………………………………………………p. 13
17. ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA ………………………………………………………p. 14
18. APPENDICE: GRIGLIE DI VALUTAZIONE ……………………………………………..p. 15
3
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. Antonio Spagnoli Religione
Prof. Renato Casolaro Italiano-Latino
Prof.ssa Giovanna Foschini Inglese
Prof.ssa Teresa Tirone Storia-Filosofia
Prof. Roberto Gentile Matematica-Fisica
Prof.ssa Maria Maddalena Palisi Scienze
Prof. ssa Clara Piscitelli Disegno-Storia dell’arte
Prof.ssa Anna Paolillo Educazione fisica
2. CONTINUITA’ DIDATTICA
Nel triennio il Consiglio di classe ha subito le seguenti variazioni: nel quarto anno cambia l’insegnante di
Latino (un unico insegnante ricopre la cattedra di Italiano-Latino, mentre nel terzo anno le due discipline
era state assegnate ad insegnanti diversi); nel quinto anno subentra un nuovo insegnante di Italiano-Latino
e così avviene anche per Disegno-Storia dell’arte.
Per l’nsegnamento di Fisica, nell’ultimo triennio, non c’è mai stata continuità didattica, in quanto la classe
ogni anno ha cambiato insegnante.
3. COMMISSARI INTERNI DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Nella seduta del 10 febbraio dell’anno 2015, il Consiglio di classe ha preso atto del D.M. 39 del 23/01/15
che ha individuato le materie oggetto della seconda prova scritta negli Esami di Stato conclusivi dei corsi
di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado. Considerando che le materie
affidate ai commissari esterni sono Filosofia e Inglese e che la seconda prova scritta individuata per il
Liceo Scientifico è Matematica, affidata al docente esterno, mentre la prova di Italiano è affidata al
docente interno, il Consiglio di classe - tenendo conto che il numero dei commissari non può essere
superiore a 6 ai sensi della Legge 1/07 – ha deliberato di individuare nelle discipline Scienze e Disegno -
Storia dell’arte le materie da affidare ai commissari interni.
Dopo ampia discussione, sono stati così designati componenti la Commissione per l’Esame di Stato il
Prof. Renato Casolaro (Italiano-Latino), la Prof.ssa Maria Maddalena (Inglese) e la Prof.ssa Clara
Piscitelli (Disegno e Storia dell’arte).
4
4. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E D.F. DELL’A.S. 2013/2014
Cognome e nome Provenienza Debiti formativi dell’a.s. 2013/2014
1 Albrizio Martina IVA
2 Amato Alessio IVA Italiano - Latino
3 Bruno Joseph IVA Matematica - Fisica - Inglese
4 Cannava Luca IVA
5 Chiacchia Stefano IVA
6 Conte Vincenzo IVA
7 Cuomo Salvatore IVA Storia - Fisica - Disegno-St. dell’art.
8 De Lise Marco IVA Inglese - Latino
9 De Santis Luigi IVA
10 Di Marino Antonio IVA
11 Di Micco Pasquale IVA
12 Errico Simone IVA Italiano - Latino
13 Ferone Raffaele IVA
14 Manna Emanuele IVA
15 Mattera Alessio IVA
16 Nesi Giuseppe IVA
17 Plaitano Claudia IVA Fisica
18 Ravellino Mario IVA
19 Russo Marco IVA
20 Russolillo Raffaele IVA
21 Veropalumbo Marco IVA
22 Zito Michele IVA
5. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe VA (Corso tradizionale) è composta da 22 elementi (20 maschi e 2 femmine), tutti provenienti
dalla precedente IVA.
Nella sua attuale composizione, la classe si è formata nel terzo anno di corso dalla unificazione della IIA e
della IIM, presentando da subito non pochi problemi di integrazione per i diversi livelli di preparazione
dei due gruppi in quasi tutte le discipline.
Nel corso del triennio la classe ha vissuto diverse modificazioni nella sua fisionomia, a causa di percorsi
scolastici non sempre lineari: alcuni alunni sono stati respinti - di cui tre nel precedente anno scolastico -,
altri hanno cambiato Istituto, altri si sono inseriti provenendo da altre sezioni di codesto Liceo.
Tali cambiamenti non hanno mai compromesso il buon livello di coesione e di amalgama che la classe ha
evidenziato, soprattutto nell’anno in corso, nell’integrazione, nella collaborazione reciproca e nel
consolidamento di rapporti umani sinceri e sereni.
Vivace ma sostanzialmente corretto il comportamento, caratterizzato sempre dal rispetto, sia nei confronti
degli insegnanti, sia nelle relazioni interne alla classe stessa.
In allievi per cui prevalentemente l’esperienza scolastica ha costituito lo stimolo alla crescita ed
all’arricchimento culturale, nonché alla maturazione personale, sono emerse potenzialità, motivazioni,
ambiti di interesse diversificati, anche se non sempre evidenti in modo chiaro e facilmente decifrabili.
Nel complesso produttiva in tutte le discipline la partecipazione al processo educativo, accettabili, per
quanto in taluni casi discontinui, l’impegno e l’applicazione individuale.
L’attività didattica è stata stimolata non di rado da interventi critici; non sono mai mancati il confronto ed
il dialogo, con più convinzione in alcuni ambiti disciplinari, con maggiore leggerezza in altri.
5
In alcune discipline si sono riscontrate difficoltà di concentrazione ed una certa lentezza nell’acquisizione
di un metodo di studio efficace e produttivo. Le più evidenti fragilità sono emerse nei casi in cui meno
decisa si faceva la disponibilità a ritmi di lavoro più sostenuti e continuativi.
Regolare la frequenza alle lezioni nel corso del Primo quadrimestre e nella gran parte del Secondo – fatta
eccezione per un allievo che non ha più frequentato le lezioni dalla metà del Primo quadrimestre. Negli
ultimi tempi assenze ripetute e diffuse, hanno inciso sull’efficacia dell’attività didattica, in una fase
certamente delicata del corso di studi.
Per quanto riguarda il rendimento, emerge un giudizio nel complesso positivo della classe, soprattutto in
considerazione dei prerequisiti di partenza e della maturazione scolastica degli allievi lungo tutto il
quinquennio. La maggior parte ha conseguito adeguati risultati di profitto, anche se talora sono emerse
conoscenze meno sicure e non poche incertezze .
Il livello medio di rendimento può ritenersi sufficiente; solo pochi elementi, più consapevoli e
responsabili, hanno conseguito risultati meno modesti.
Un allievo, in particolare, si è distinto per le apprezzabili attitudini in più materie, per l’impegno profuso
lungo tutto il percorso scolastico e per aver raggiunto soddisfacenti livelli di rendimento.
6. OBIETTIVI GENERALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Considerate le caratteristiche della classe, il Consiglio di classe si poneva all’inizio dell’anno
scolastico i seguenti obiettivi didattici e formativi:
1. stimolare l’acquisizione dei contenuti disciplinari;
2. potenziare le capacità espressive ed interpretative, sia ai fini della comunicazione orale che di
quella scritta;
3. potenziare le capacità di analisi e di sintesi;
4. favorire la capacità di individuare e/o operare, da una parte, collegamenti fra argomenti
della medesima disciplina e, dall’altra, collegamenti fra discipline diverse, al fine di
promuovere una visione multidusciplinare disciplinare del sapere;
5. stimolare il recupero delle insufficienze;
6. valorizzare e stimolare le eccellenze;
7. indirizzare le verifiche scritte nelle varie discipline verso le tipologie richieste dall’Esame di
stato
7. OBIETTIVI SPECIFICI E TIPOLOGIE DI VERIFICA DELL’AREA
LINGUISTICO-UMANISTICA
OBIETTIVI SPECIFICI
A) Conoscenze:
possesso dei contenuti disciplinari e capacità di inserirli in una visione d’insieme
B) Competenze:
utilizzo corretto del lessico e delle strutture della lingua italiana e capacità di esprimersi in
maniera comprensibile e corretta in lingua inglese
utilizzo corretto dei lessici specifici delle singole discipline
interpretazione di testi di varie tipologie
C) Capacità:
capacità di organizzazione logica del pensiero
capacità di utilizzare in contesti inediti le conoscenze acquisite
6
TIPOLOGIE DI VERIFICHE ESEGUITE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
VERIFICHE SCRITTE
Tipologie Discipline interessate Aspetti della valutazione
Analisi del testo Italiano Uso delle strutture lingui-
stiche, proprietà lessicale,
corretta interpretazione
del testo, organizzazione
logica del discorso, appor-
to critico.
Saggio breve/articolo Italiano, Storia, Storia dell’Arte Uso delle strutture lingui- di
giornale stiche e dei lessici specifi-
ci, organizzazione logica
del discorso, utilizzo delle
fonti, conoscenza dei con-
tenuti.
Tema di argomento storico
Italiano, Storia
Uso delle strutture lingui-
stiche e del lessico, cono-
scenza dei contenuti, visio
ne critica.
Tema su problematiche di
attualità o letterarie
Italiano, Storia, Filosofia Uso delle
strutture linguistiche, co-
noscenza dei contenuti,
complessità dei concetti,
originalità del pensiero,
capacità argomentative.
Traduzione
Latino
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche, capacità
di interpretazione del te-
sto.
Questionari a trattazione
sintetica e quesiti a risposta
sintetica
Latino, Inglese
Uso delle strutture lingui-
stiche, conoscenza dei con
tenuti, capacità di sintesi
7
VERIFICHE ORALI
Tipologia Discipline interessate Aspetti relativi alla valutazione
Colloqui individuali Tutte Conoscenza dei contenuti, compe
tenze linguistiche, capacità argo-
mentative e di organizzazione del
pensiero, capacità di collegamenti
anche interdisciplinari.
NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE ESEGUITE NEL CORSO DELL’ANNO SCO
LASTICO
Italiano: 5 (di cui una nella seconda metà di maggio)
Latino: 5 (di cui una a fine maggio)
Inglese: 5
8. OBIETTIVI SPECIFICI E TIPOLOGIE DI VERIFICA DELL’AREA
SCIENTIFICA
OBIETTIVI SPECIFICI
A) Conoscenze:
Conoscere le leggi fondamentali che regolano i più importanti fenomeni naturali.
Conoscere il significato dell’uso dei modelli per l’interpretazione della realtà.
B) Competenze:
Saper utilizzare algoritmi per la risoluzione di problemi. Applicare relazioni. Formulare
ipotesi e tesi. Stabilire nessi di causa-effetto nell’interpretazione dei fenomeni.
C) Capacità:
Sviluppare capacità logiche e intuitive, analitiche e sintetiche, di ragionamento induttivo e
deduttivo, di precisione di linguaggio.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE ESEGUITE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
VERIFICHE SCRITTE
Tipologia Aspetti della verifica
Elaborato di matematica Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi
e tecniche. Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e
correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte. Correttezza nei
calcoli e nelle tecniche risolutive, nell’applicazione di tecniche e
procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei grafici.
8
VERIFICHE ORALI
Tipologia Aspetti della verifica
Colloqui individuali Conoscenza dei contenuti degli argomenti. Formulazione di ipotesi e
tesi. Nessi di causa-effetto nell’interpretazione dei fenomeni naturali.
Capacità di collegamento fra gli argomenti.
NUMERO DI VERIFICHE SCRITTE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO SCO
LASTICO
Matematica: 5
9. CAPACITA’ E COMPETENZE TRASVERSALI ACQUISITE
La classe ha nel complesso acquisito, per quanto a livelli diversificati, le capacità e le competenze
trasversali indicate nel “Documento di programmazione del Consiglio di classe” e selezionate in base a
quanto previsto dal P.O.F. di Istituto.
Si ritiene opportuno segnalare:
a) l’acquisizione delle capacità comunicative, sia nell’uso corretto dei linguaggi specifici, sia
nell’uso delle tecnologie informatiche, sapendo
-utilizzare la lingua italiana scritta e orale con sufficiente proprietà e coerenza nei suoi diversi
codici, adattandola a scopi, funzioni e situazioni della comunicazione;
-dominare la lingua straniera come strumento di comunicazione e di accesso ad altri ambiti
culturali;
-integrare i linguaggi verbali con quelli non verbali;
-usare gli strumenti multimediali;
-navigare in modo consapevole ed efficace in Internet;
b) l’acquisizione delle capacità critiche di lettura e analisi dei fenomeni, nell’elaborazione di
sintesi e valutazioni, sapendo
-compiere opportune operazioni di analisi e sintesi;
-analizzare testi letterari, scientifici ed espressioni artistiche;
-organizzare un percorso risolutivo;
-riconoscere i limiti di applicabilità di leggi e teorie;
-utilizzare risorse e selezionare dati;
-vagliare elementi a supporto delle proprie affermazioni;
c) l’acquisizione delle capacità di studio, nell’individuazione di percorsi di apprendimento e
di ricerca, sapendo
- programmare un’attività di studio adeguata agli obiettivi da conseguire;
- scegliere gli strumenti di lavoro;
-selezionare i materiali di applicazione;
-cercare e valutare informazioni e dati;
9
d) l’acquisizione delle capacità di orientamento, nell’operare scelte consapevoli, sapendo
-riconoscere i propri interessi;
-individuare gli ambiti di applicazione delle proprie competenze;
-trasferire competenze in discipline diverse;
-riflettere sugli elementi comuni delle strutture disciplinari;
-potenziare ed ampliare le proprie competenze;
-progettare autonomamente il lavoro in un percorso finalizzato.
10. CONTENUTI DISCIPLINARI
In merito ai contenuti disciplinari, si rimanda ai “Programmi disciplinari” ed alle “Relazioni finali” dei
singoli docenti, in cui vengono specificati, materia per materia, gli argomenti svolti, l’elenco dei testi in
uso, gli obiettivi cognitivi specifici raggiunti, le capacità e le competenze, nonché eventuali indicazioni
relative alle singole discipline.
11. PROCEDURE METODOLOGICHE ATTUATE, MEZZI, STRUMENTI
Sono state attuate le seguenti procedure metodologiche:
Indicazioni in merito all’acquisizione ed al consolidamento del corretto metodo di studio, al fine
anche di stimolare l’approfondimento e la ricerca autonoma dell’allievo, fornendo specifici
suggerimenti sul modo di studiare, sulla stesura e sull’utilizzazione degli appunti, sull’uso del
manuale, dei dizionari e sull’organizzazione del tempo.
Lezione frontale.
Lezione dialogata.
Lezione dibattito.
Trattazioni interdisciplinari e di approfondimento su alcuni nuclei tematici
Lavoro di gruppo organizzato (attività di laboratorio, per materie che lo richiedono).
Letture individuali di autori moderni e contemporanei.
Utilizzazione dei sussidi didattici ( libri di testo, dispense, fotocopie, Lim, materiale multimediale,
riviste, quotidiani, strumenti bibliografici).
Frequentazione dell’aula di informatica, del laboratorio di chimica, del laboratorio di fisica, della
palestra e dell’auditorium
Visite guidate; partecipazione a conferenze; visite a mostre; partecipazione ad attività teatrali e
cinematografiche; adesioni ad attività e competizioni sportive.
10
12. TECNICHE DI VERIFICA
Sono state utilizzate le seguenti tecniche di verifica:
Prove scritte (per le materie in cui è prevista una valutazione scritta) in numero congruo, programmate
con opportuno anticipo e suddivise in modo il più possibile omogeneo nell’arco dei quadrimestri.
Prove oggettive (questionari, prove strutturate), nella gran parte delle materie come ricognizione sul
livello cognitivo.
Prove orali o equivalenti, almeno in numero di due a quadrimestre per ciascuna disciplina.
Relazioni orali e scritte su specifici argomenti.
Colloqui.
Due simulazioni di “Terza prova” (cfr. infra).
Due simulazioni di “Seconda prova”(cfr. infra).
Una simulazione di “Prima prova” (in data successiva al 15/05/2015)
13. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione complessiva dell’allievo sono stati presi in considerazione, oltre ai risultati delle
verifiche:
i progressi conseguiti rispetto al livello di partenza;
la continuità del lavoro svolto;
la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri;
la partecipazione al dialogo educativo;
la regolare frequenza alle lezioni;
il metodo di studio e l’efficacia del lavoro prodotto
la progressione nell’apprendimento.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI SCRITTI
Pur nella consapevolezza che la Commissione d’esame elabora e decide collegialmente ed
autonomamente, nel rispetto della normativa vigente, i criteri di valutazione per le prove d’esame, il
Consiglio di classe ha ritenuto utile presentare le proprie proposte, coerenti con il comportamento
didattico tenuto dai docenti della VA nel corso dell’intero triennio. A. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO
Obiettivi da valutare:
a. Conoscenze: conoscenza dell’argomento prescelto o assegnato; conoscenza del contesto
(storico, letterario, ecc.) in cui si situa l’argomento prescelto o assegnato.
b. Competenze: uso corretto delle strutture morfosintattiche della lingua; proprietà lessicale;
linearità e chiarezza del periodo.
c. Capacità: congruità dei contenuti * e coerenza del discorso; utilizzazione delle conoscenze e
capacità di argomentazione; spessore e originalità delle riflessioni.
* Si è inteso per “congruità dei contenuti”:
nel tema, aderenza alla traccia;
nell’analisi del testo, corretta comprensione ed interpretazione del testo proposto;
nel saggio breve e nell’articolo di giornale, corretta individuazione ed impostazione
della problematica scelta dall’alunno fra quelle proposte
11
Indicatori dei livelli di sufficienza:
Premesso che le conoscenze, le competenze e le capacità sopra indicate concorrono in modo
paritario e complementare alla qualità dell’elaborato, si è ritenuto di fissare come criterio minimo
per il raggiungimento della sufficienza, in alternativa:
sufficiente conoscenza dell’argomento e del contesto ed uso corretto delle strutture morfosintattiche
e del lessico, nonché sufficiente chiarezza e linearità espositiva, nonostante qualche limite
nell’organicità e/o complessità dei contenuti e delle riflessioni;
oppure
sufficiente conoscenza dell’argomento e del contesto e capacità di interpretazione e riflessione
autonoma e soddisfacente a livello contenutistico, pur in presenza di qualche residua incertezza
morfosintattica e/o lessicale o di una certa opacità nella linearità del discorso.
Indicatori dei livelli superiori alla sufficienza:
discreto-buono:
livello comunque positivo sia sul piano delle competenze linguistiche che delle capacità logico-
riflessive, con esiti pienamente soddisfacenti sotto uno dei due aspetti oppure con una discreta
conoscenza dell’argomento.
ottimo-eccellente:
sviluppo pienamente adeguato sia delle competenze linguistiche che delle capacità logico-riflessive,
con almeno discreta conoscenza dell’argomento.
Indicatori dei livelli inferiori alla sufficienza
negativo:
uso gravemente scorretto delle strutture morfosintattiche, lessico improprio, scarsa linearità del
periodo, scarsa congruità del contenuto e/o scarsa coerenza interna; gravi limiti nelle capacità
argomentative, riflessioni elementari, scarsa conoscenza dell’argomento trattato.
mediocre:
uso non sempre corretto delle strutture morfosintattiche e del lessico, con limiti di linearità e
complessità nell’argomentazione e di originalità nelle riflessioni, pur con una certa conoscenza
anche incompleta dell’argomento trattato; oppure scarsissima conoscenza dell’argomento trattato,
ma con uno dei due aspetti di cui sopra sufficienti.
I punteggi della prova di Italiano possono essere attribuiti mediante la griglia di valutazione che si
riporta infra (18. “Appendice: griglie di valutazione”) e che contiene la descrizione degli indicatori
corrispondenti ai criteri sopra elencati.
B. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DI MATEMATICA
Per i criteri di valutazione e per la griglia di valutazione degli elaborati di matematica, si rimanda
infra alle rispettive Tabelle (18. “Appendice: griglie di valutazione”)
12
14. PREPARAZIONE ALLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO
Per quanto riguarda le prove scritte sono state proposte agli studenti tipologie di prima, seconda e terza
prova secondo le indicazioni emerse dalle disposizioni relative all’Esame di Stato.
Le prove scritte di materie che non costituiscono oggetto della seconda prova (Latino, Inglese, Fisica),
sono state strutturate tenendo conto del fatto che tali materie potranno essere oggetto della “Terza
prova”.
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di “Terza prova”. La tipologia alla
quale ci si è attenuti e nella quale gli allievi sanno meglio esprimere le loro competenze è la tipologia B
(quesiti a risposta singola; max 5/8 rr.). Le diverse discipline sono state utilizzate a rotazione,
escludendo le materie oggetto della prima e della seconda prova scritta. Le simulazioni sono state tenute
secondo il seguente calendario:
Lunedì 23/02/2015 (Latino; Inglese; Filosofia; Scienze; Disegno e storia dell’arte)
Venerdì 24/04/2015 (Inglese; Storia; Fisica; Scienze; Disegno e storia dell’arte)
Si fornisce di seguito l’elenco dei quesiti oggetto delle simulazioni di “Terza prova”:
1. (simulazione di “Terza prova” somministrata in data 23/02/2015)
1.a. Individua ed esprimi in 6/8 rr. i principali elementi stilistici ed ideologici che accomunano Seneca e
Lucano.
1.b. Marziale e Giovenale, pur nella differenza dei generi e delle poetiche, sono accomunati dalla
condizione di poeta cliens. Illustra brevemente i caratteri di questa tipologia di intellettuale, facendo gli
opportuni riferimenti ai due poeti menzionati.
1.a. Talk about Utilitarianism in the Victorian age.
1.b. Talk abaut the function and task of the poet in the Romantic age.
1.a. L’origine del “dolore” nell’uomo secondo A. Schopenhauer.
1.b. F. Nietzsche e La nascita della tragedia: dalla filologia alla riflessione filosofica intorno alla
condizione dell’uomo contemporaneo.
1.a. Descrivi l’attività a livello dei margini costruttivi delle placche litosferiche
1.b. Descrivi le differenze chimiche e di struttura che esistono tra gli acidi nucleici.
1.a. Spiega perché per George Seurat si è parlato di “impressionismo scientifico”.
1.b. Descrivi i principi estetici dell’espressionismo.
2. (simulazione di “Terza prova” somministrata in data 24/04/2015)
2.a. Explain the theme of dualism in Stevenson’s Dr. Jekyll and Mr. Hyde.
2.b. Describe the aesthetic principles contained in Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray”.
2.a. Il “Patto Gentiloni” nell’Italia giolittiana.
2.b. Le “Brigate internazionali” nella Guerra civile spagnola.
2.a. Spiega quando, in un dato sistema di riferimento inerziale, due eventi si dicono simultanei e come
sincronizzare due orologi posti ad una distanza d.
2.b. Qualè la differenza tra il principio di relatività galileiana ed il principio della relatività ristretta
formulato da Einstein? Enuncia anche il secondo principio ed indica le trasformazioni di Lorenz.
2.a. Descrivi l’isomeria cis/trans negli alcheni.
13
2.b. Spiega cosa sono e come funzionano i vettori di clonaggio.
2.a. Spiega in che modo il tema dell’inconscio trova espressione nella corrente artistica del surrealismo.
2.b. Illustra la teoria pittorica di Kandinskij - linea, forma e colore -.
Per la griglia di valutazione delle simulazioni di “Terza prova”, cfr. infra (18. “Appendice: griglie di
valutazione”)
In merito alle simulazioni di “Seconda prova” - così come previsto dal MIUR con nota del 5 febbraio
2015 in cui si comunicavano le date delle simulazioni di “Seconda prova” predisposte per i Licei
scientifici di tutto il territorio nazionale (25/02/2015; 22/04/2015) -, queste ultime sono state
somministrate sotto forma di esercitazione in date diverse da quelle prestabilite dal MIUR.
Per la simulazione di “Prima prova”, si procederà in data successiva al 15/05/2015 con prova unica per
tutto l’Istituto, utilizzando anche una “griglia di valutazione unica”, di cui cfr.infra (18. “Appendice:
griglie di valutazione”).
Riguardo alla trattazione a scelta individuale con cui si apre il colloquio d’Esame, gli studenti sono stati
invitati ad indicare le loro preferenze per tempo e a scegliere un argomento centro di interesse e con
valenza multidisciplinare.
15. ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE E SUPPORTO
Per gli interventi di recupero e di revisione sono state adottate le seguenti modalità:
chiarimenti su argomenti su cui si sono riscontrate carenze ed incertezze, proposte di esplicazione e
supporto durante le ore di lezione, stimolando la partecipazione attiva in particolare degli allievi che
hanno evidenziato difficoltà;
elaborazione di schede di revisione degli argomenti sviluppati, sia per individuare in modo migliore
e pertinente le carenze, sia per offrire un’opportunità di sostegno e di effettivo recupero;
utilizzazione di eventuali momenti di lavoro per gruppi;
interventi didattici ed educativi finalizzati al recupero, attraverso momenti di sosta, di revisione del
programma, in modo tale da consentire ulteriori spiegazioni, chiarimenti ed approfondimenti;
utilizzo delle verifiche orali come momenti di revisione e ripetizione degli argomenti trattati;
assegnazione di lavori specifici.
L’attività di recupero è stata, in linea di massima, curricolare.
16. ATTIVITA’ EXTRA CURRICULARI
La classe, nell’anno scolastico 2014/2015, ha partecipato alle seguenti attività extracurriculari:
Cineforum “Moby Dick”
Visione del film Il giovane favoloso, di Mario Martone
Partecipazione all’incontro “Quale giustizia: gli studenti incontrano il mondo del carcere”
(25/10/2014, presso la sede “Caritas” di Napoli)
14
Partecipazione alla rappresentazione teatrale “Sei personaggi in cerca di autore”,
L.Pirandello (27/04/2015)
Viaggio di istruzione a Lisbona
Partecipazione agli incontri per l’ “Orientamento alle facoltà universitarie”, organizzati
presso l’auditorium dell’Istituto
Partecipazione agli incontri della manifestazione “OrientaSud” (Mostra d’Oltremare, dal 12
al 13/11/2014); percorso formativo: conferenze, workshop, colloqui di orientamento e visita
alle aree espositive
17. ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA
Si riporta di seguito l’orientamento post-diploma degli allievi:
Cognome e nome Orientamento post-diploma
1 Albrizio Martina Sociologia
2 Amato Alessio Attività lavorativa
3 Bruno Joseph Attività lavorativa
4 Cannava Luca Ingegneria gestionale
5 Chiacchia Stefano Scienze motorie
6 Conte Vincenzo Chimica
7 Cuomo Salvatore
8 De Lise Marco Informatica
9 De Santis Luigi Tecniche di radiologia madica (TSRM)
10 Di Marino Antonio Scienze motorie
11 Di Micco Pasquale Ingegneria chimica
12 Errico Simone Scienze infermieristiche
13 Ferone Raffaele Ingegneria gestionale
14 Manna Emanuele Carriera militare
15 Mattera Alessio Biotecnologie
16 Nesi Giuseppe Beni culturali
17 Plaitano Claudia Farmacia
18 Ravellino Mario Economia e commercio
19 Russo Marco Economia e Management
20 Russolillo Raffaele Farmacia
21 Veropalumbo Marco Informatica
22 Zito Michele Medicina
15
18. APPENDICE: GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONOSCENZE relative
all’argomento, al quadro di
riferimento generale, alla
tipologia testuale
Informazione generica e imprecisa 1
Informazione nel complesso corretta ma povera, oppure
abbastanza ampia ma con più o gravi imprecisioni
2
Informazione quasi sempre corretta ma limitata ai
manuali e/o a conoscenze di pubblico dominio
3
Informazione ampia e precisa 4
COMPETENZE linguistiche:
correttezza morfosintattica,
proprietà lessicale, fluidità
dell’esposizione
Forma gravemente scorretta sul piano morfosintattico;
scarsa proprietà lessicale; esposizione involuta e
confusa
1
Alcuni errori morfosintattici e improprietà lessicali;
qualche limite nella fluidità dell’esposizione
2
Forma sostanzialmente corretta, con qualche
imprecisione morfosintattica o lessicale
3
Forma corretta ed evoluta sia sul piano del lessico che
della complessità sintattica; esposizione fluida
4
CAPACITA’ relative
all’organizzazione del testo
Organizzazione del testo semplice e poco articolata,
non sempre adeguata agli scopi comunicativi
1
Organizzazione del testo lineare, sufficientemente
articolata e adeguata agli scopi comunicativi
2
Organizzazione del testo rigorosa, articolata e adeguata
agli scopi comunicativi
3
COMPETENZE argomentative
e critiche (pertinenza, qualità,
coerenza, originalità).
Inoltre:
-per l’analisi del testo:
possesso degli strumenti di
analisi e capacità di utilizzarli;
-per il saggio/articolo:
pertinenza e consapevolezza
nell’uso dei documenti
Discorso elementare e carente sul piano della
pertinenza e della coerenza. Inoltre:
(per l’analisi del testo): scarso possesso e scarsa
capacità di utilizzazione degli strumenti di analisi;
(per il saggio/articolo): utilizzo dei documenti poco
pertinente e non consapevole
1
Discorso generico e superficiale, non sempre coerente.
Inoltre:
(per l’analisi testuale): strumenti di analisi
approssimativi o elementari,analisi superficiale;
(per il saggio/articolo): uso con corretto dei documenti
2
Discorso chiaro e coerente, di adeguato livello
concettuale. Inoltre:
(per l’analisi testuale): possesso di appropriati
strumenti di analisi;
(per il saggio/articolo): uso pertinente dei documenti
3
Discorso pienamente pertinente, coerente, di buon
livello concettuale, e/o originale. Inoltre:
(per l’analisi testuale): padronanza degli strumenti di
analisi;
(per il saggio/articolo): uso pertinente, consapevole e
funzionale dei documenti
4
TOTALE PUNTI
VOTO ……/15
16
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI DELLA
SECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
DESCRITTORI
PUNTEGGIO massimo
attribuibile
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Conoscenze/abilità Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini,
regole, procedure, metodi e tecniche
45
Capacità logiche ed argomentative
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e
abilità per analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei
riferimenti teorici e delle procedure scelte,
comunicazione e commento della soluzione puntuali
e logicamente rigorose.
40
Correttezza e chiarezza degli svolgimenti Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e
procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione
delle rappresentazioni geometriche e dei grafici.
25
Completezza della risoluzione Rispetto della consegna circa il numero di questioni
da risolvere
20
Originalità ed eleganza della risoluzione Scelta di procedure ottimali e non standard. 20
PUNTEGGIO TOTALE (Massimo: 150) da convertire in quindicesimi secondo la relativa tabella
17
TABELLA DI VALUTAZIONE DELL’ELABORATO DI MATEMATICA
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
VALUTAZIONE DELLA PROVA – PUNTI /15
In tabella sono stati riportati i punteggi massimi attribuibili per ciascun criterio. Si ricorda che la soglia della sufficienza è fissata alla
metà di ciascuno dei punteggi massimi attribuibili. La prova dovrà essere valutata nella sua globalità senza ripartizioni di punteggio
tra il problema ed i quesiti.
18
GRIGLIA TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER CIASCUNA DISCIPLINA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
Inconsistente 1
Incompleta e poco corretta 2
Generica 3
Adeguata e generalmente corretta 4
Completa e corretta 5
COMPETENZE LINGUISTICHE
(LINGUAGGIO/LESSICO
SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA)
Scorrette 1
Inadeguate 2
Imprecise 3
Appropriate 4
Efficaci 5
CAPACITA’ (UTILIZZO DELLE CONOSCENZE
ACQUISITE, SINTESI E/O
RIELABORAZIONE)
Scarse 1
Inadeguate 2
Modeste 3
Accettabili 4
Valide 5
Il punteggio globale dell’elaborato risulterà dalla somma dei voti delle singole
discipline diviso 5.
19
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. Antonio Spagnoli – Religione ……………………………………………………………….
Prof. Renato Casolaro – Italiano e Latino ………………………………………………………….
Prof.ssa Giovanna Foschini – Inglese ………………………………………………………………
Prof.ssa Teresa Tirone – Storia e Filosofia …………………………………………………………
Prof. Roberto Gentile – Matematica e Fisica ……………………………………………………….
Prof.ssa Maria Maddalena Palisi – Scienze …………………………………………………………
Prof.ssa Clara Piscitelli – Disegno e storia dell’arte …………………………………………………
Prof.ssa Anna Paolillo – Educazione fisica ………………………………………………………….
Napoli, 14/05/2015
Il Coordinatore
(Prof.ssa Teresa Tirone)
Il Dirigente scolastico
(Dott.ssa Roberta Tagliafierro)