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Istituto di Istruzione Superiore
Liceo Statale classico scientifico “Concetto Marchesi”
Via dei Villini, 19 - 95030 Mascalucia CT
CODICE MECCANOGRAFICO CTIS02600N
CODICE FISCALE 93151730871
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEI CORSI DI STUDIO
DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V sezione C
LICEO SCIENTIFICO
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
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INDICE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ........................................................................................................... 3
PROFILO FORMATIVO ................................................................................................................................ 6
ELENCO DEGLI ALUNNI ............................................................................................................................. 7
STORIA DELLA CLASSE ............................................................................................................................. 8
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................................................ 10
QUADRO INDICATIVO DELLA CONTINUITÀ PER DISCIPLINA ................................................... 11
INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE ............................................................................. 13
OBIETTIVI TRASVERSALI ....................................................................................................................... 14
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ................................................................ 16
PROVE DI SIMULAZIONE ........................................................................................................................ 17
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE: RELAZIONE FINALE + PROGRAMMA............................... 18
Matematica ................................................................................................................................................... 18
Fisica ............................................................................................................................................................ 23
Italiano .......................................................................................................................................................... 27
Latino ............................................................................................................................................................ 37
Scienze .......................................................................................................................................................... 43
Disegno e Storia dell'Arte ............................................................................................................................. 47
Inglese .......................................................................................................................................................... 51
Storia ............................................................................................................................................................ 57
Filosofia ........................................................................................................................................................ 63
Educazione Fisica ......................................................................................................................................... 70
Religione....................................................................................................................................................... 73
ALLEGATI ..................................................................................................................................................... 76
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Dall’anno 2008-2009 l’Istituto ha una organizzazione amministrativa e didattica autonoma (D.A.
n. 571 del 1 giugno 2007), per cui la progettazione dell’offerta formativa dell’Istituto può
prevedere in questa fase iniziale un percorso annuale pronto ad adeguare gli interventi e
l’offerta degli anni successivi alle reali richieste del territorio, degli utenti reali, genitori e
alunni e degli Enti locali. L’obiettivo primario che l’Istituzione si pone infatti, oltre al
rispetto delle richieste di formazione, a livello nazionale ed europeo, è quello di dare risposte
concrete ai bisogni formativi di un vasto territorio che comprende, oltre che Mascalucia dove
l’Istituto sorge, molti paesi dell’hinterland etneo e catanese: in particolare gli studenti
provengono dai comuni di San Giovanni La Punta, Sant’Agata Li Battiati, Gravina,
Mascalucia, Aci S. Antonio, Tremestieri Etneo, Trecastagni, Pedara, Nicolosi, Camporotondo,
San Pietro Clarenza, Belpasso.
In relazione a tali esigenze la Provincia Regionale di Catania ha già avviato le procedure per
la realizzazione della struttura che accoglierà i due Licei con aule e laboratori adeguati alle
attività didattiche curricolari ed extracurriculari .
Tutto l’Istituto nel suo complesso ospita attualmente 35 classi, per un totale di 800 alunni. Per
soddisfare le esigenze di trasporto degli studenti sono previsti efficienti servizi pubblici, che
rendono il nostro Istituto facilmente raggiungibile. L’Istituto si propone di organizzare tutte le
attività curricolari ed extracurricolari tenendo conto in modo prioritario dei bisogni espressi
dagli alunni, dalle loro famiglie, dal territorio e delle richieste di formazione del mondo
dell’università e del lavoro. La realizzazione programmatica degli obiettivi, nel breve, medio e
lungo termine, sarà oggetto di una costante autovalutazione d’Istituto che permetterà
l’adeguamento dell’azione formativa alle esigenze espresse dagli utenti. In questa
prospettiva il primo anno scolastico dell’istituzione si è caratterizzato per la rilevazione
dei bisogni effettuata attraverso un costante dialogo e incontro con gli enti locali, le famiglie
e gli studenti utili per la definizione della progettazione formativa che caratterizza
l’ulteriore arricchimento dell’offerta formativa della nostra istituzione nell’anno in corso.
L’Istituto di Istruzione Secondaria di Mascalucia prevede due corsi di scuola secondaria
superiore: Liceo classico e Liceo scientifico. I due Licei rispondono alle crescenti richieste
formative di qualità di tutto il territorio di Mascalucia e dei comuni viciniori. In tale ottica la
scuola è impegnata nella ricerca e definizione del proprio stile, del proprio modo di mettere in
ordine le sue finalità educative e formative. Il progetto culturale della licealità assume un rilievo
centrale ed è visto come un progetto culturale di largo respiro che si propone di realizzare un
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positivo confronto tra i diversi saperi e le esigenze della società attuale. Nella realizzazione piena
della licealità la scuola si propone di fornire allo studente capacità critiche, dominio di processi
logici, possesso di linguaggi abilità di confronto tra problemi e situazioni diverse, agilità
di utilizzazione dei canali di comunicazione, capacità di coniugare impostazione teorica ed
apertura alla prassi, così come oggi viene fortemente richiesta dal mondo dell’Università e del
lavoro.
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO
“C. MARCHESI” LICEO CLASSICO - SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO CORSO ORDINARIO
Titolo: Diploma di Liceo Scientifico Durata degli studi: cinque anni
Materie
C
1 a
2 a
3 a
4 a
5 a
Religione cattolica 1 1 1 1 1
Lingua e lettere italiane 4 4 4 3 4
Lingua e lettere latine 4 5 4 4 3
Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4
Storia 3 2 2 2 3
Filosofia - - 2 3 3
Geografia 2 - - - -
Scienze naturali, Chimica e Geografia - 2 3 3 2
Fisica - - 2 3 3
Matematica 5 4 3 3 3
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PROFILO FORMATIVO Il Liceo Scientifico ordinario si propone l'obiettivo di far acquisire un serio
ed articolato patrimonio culturale, non solo attraverso la trasmissione dei
'saperi' di base, ma favorendo anche il potenziamento delle capacità logico- critiche e di un
metodo di studio pienamente autonomo e produttivo. Il corso ordinario coniuga, infatti, una
rigorosa formazione scientifico-matematica con una solida cultura umanistica.
Il Liceo, inoltre, offre la possibilità di far acquisire certificazioni internazionali riconosciute
per le competenze di tipo linguistico. A tal fine il Ministero della Pubblica Istruzione ha
accreditato alcuni Enti (Cambridge University per l’Inglese) per rilasciare certificazioni
che attestano il livello di conoscenza individuale nelle diverse lingue, utilissime per poter
successivamente operare in campo universitario e professionale.
Al termine del corso di studi pertanto lo studente è in grado di:
Utilizzare modelli di interpretazione della realtà derivati dalla applicazione di un
rigoroso metodo di studio e dallo sviluppo di una spiccata sensibilità linguistica
Rispondere con duttilità mentale ed elasticità culturale alle molteplicità degli stimoli
provenienti dal mondo esterno
Valutare ed analizzare la complessità dei fenomeni avvalendosi di un approccio di
un approccio diversificato, frutto di un percorso di studi che
abbraccia differenti aree disciplinari
Stabilire un contatto diretto e critico con più sistemi culturali, in una dimensione
di integrazione tra popoli e civiltà diverse
Per le sue finalità, il diploma consente di frequentare qualsiasi facoltà
universitaria, corsi post-secondari per migliorare o acquisire nuove competenze tecnico-
operative e di inserirsi nel mondo del lavoro mettendo a frutto le competenze
scientifiche e linguistiche acquisite, nonché le proprie capacità relazionali, progettuali,
organizzative.
Durata degli studi: cinque anni
Titolo: Diploma di Liceo scientifico
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ELENCO DEGLI ALUNNI
1. ARENA ALESSANDRA
2. CAIZZONE ANDREA
3. CHISARI ALFIO
4. COPPOLA CARMINE
5. DE MARTINO GIULIANO
6. DI MAURO GIANLUCA
7. GICCONE ANTONIO
8. GRASSO GIULIO (nato il 26-07-1992)
9. GRASSO GIULIO (nato il 07-10-1993)
10. IURIANELLO GIULIA
11. LEONARDI ALESSIA
12. MAENZA FRANCESCO
13. MOSCHELLA ANTONINO
14. NOBILE GIULIA
15. PAPPALARDO ENRICO
16. PRIVITERA GIUSEPPA
17. RAPISARDA GIUSEPPE
18. RUSSO GLORIA
19. SEMINARA ALESSANDRA
20. TESTA MANUELA
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STORIA DELLA CLASSE
La storia della V C è evidenziata dai seguenti prospetti:
CLASSE
ISCRITTI CLASSE
RIPETENTI
PROMNOSSI A GIUGNO
PROMOSSI DOPO
SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
RITIRATI
TERZA 22 1 19 1 2
QUARTA 20 0 14 4 2
QUINTA 20 2
ALUNNO CLASSE TERZA
Credito scolastico
Credito formativo
Sospensione del giudizio
Arena Alessandra 6
Caizzone Andrea 6 *
Chisari Alfio 7
Coppola Carmine 5
De Martino Giuliano 5
Di Mauro Gianluca 4
Giccone Antonio 5
Grasso Giulio (nato il 26/07/1992) 5
Grasso Giulio (nato il 07/10/1993) 8
Iurianello Giulia 6 *
Leonardi Alessia 6
Maenza Francesco 5 *
Moschella Antonino 5
Nobile Giulia 6
Pappalardo Enrico 4 sì
Privitera Giuseppa 6
Rapisarda Giuseppe 5
Russo Gloria 7
Seminara Alessandra 5
Testa Manuela 6
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ALUNNO CLASSE QUARTA
Credito scolastico
Credito formativo
Sospensione del giudizio
Arena Alessandra 7 *
Caizzone Andrea 7 *
Chisari Alfio 8 *
Coppola Carmine 5
De Martino Giuliano 5
Di Mauro Gianluca 4 sì
Giccone Antonio 5
Grasso Giulio (nato il 26/07/1992) 4
Grasso Giulio (nato il 07/10/1993) 8 *
Iurianello Giulia 6 *
Leonardi Alessia 6
Maenza Francesco 4 sì
Moschella Antonino 5
Nobile Giulia 7 *
Pappalardo Enrico 4 sì
Privitera Giuseppa 6 *
Rapisarda Giuseppe 4 sì
Russo Gloria 7 *
Seminara Alessandra 4 sì
Testa Manuela 6 *
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DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V C
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
MATERIA INSEGNANTE
ITALIANO E LATINO V. CARINI
INGLESE V. LO BUE
MATEMATICA E FISICA G. TONTODONATO
STORIA SCALIA/PETRONACI
FILOSOFIA SCALIA/SABINO
GEOGRAFIA R. RAMETTA
DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE
A. SAMBATARO
EDUCAZIONE FISICA R. CAPONERA
COORDINATORE prof.ssa Veronica Carini
SEGRETARIO prof.ssa Valeria Lo Bue
DOCENTI DELLA CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO
MATERIA DOCENTE DI
III ANNO
DOCENTE DI
IV ANNO
DOCENTE DI
V ANNO
ITALIANO E LATINO
CARINI CARINI CARINI
INGLESE LO BUE LO BUE LO BUE
MATEMATICA COSENTINO TONTODONATO TONTODONATO
FISICA COSENTINO TONTODONATO TONTODONATO
STORIA SCALIA SCALIA Scalia/PETRONACI
FILOSOFIA SCALIA SCALIA SCALIA/SABINO
SCIENZE RAMETTA RAMETTA RAMETTA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
SCIACCA SAMBATARO SAMBATARO
EDUCAZIONE FISICA
ARCARIA CAPONERA CAPONERA
RELIGIONE PENNISI PENNISI PENNISI
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QUADRO INDICATIVO DELLA CONTINUITÀ PER DISCIPLINA
MATERIE
CONTINUITA'
ITALIANO III, IV, V
LATINO III, IV, V
INGLESE III, IV, V
FILOSOFIA III, IV
STORIA III, IV
MATEMATICA IV, V
FISICA IV, V
SCIENZE III, IV, V
DISEGNO E ARTE IV, V
ED. FISICA IV, V
RELIGIONE III, IV, V
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PROFILO DELLA CLASSE La classe V sez. C è composta da 20 alunni che provengono da un ambiente socio-culturale
eterogeneo. Sono molto socievoli, manifestano attaccamento alla scuola e vivacità nel
comportamento, che tuttavia è sostanzialmente corretto.
Hanno frequentato regolarmente, ad eccezione di alcuni.
In merito alle potenzialità di base, alla motivazione allo studio e all'impegno profuso nel
corso degli anni, il profilo del gruppo classe risulta sensibilmente eterogeneo.
Sulla base della preparazione e dell'impegno dimostrato, è possibile rilevare livelli diversi.
Alcuni alunni hanno manifestato interesse ed impegno in tutte le discipline, comprendono
in modo autonomo ed esauriente testi di diversa tipologia, sono in grado di operare
autonomamente collegamenti interdisciplinari, adoperando in modo appropriato le
specifiche terminologie e pertanto posseggono un distinto o ottimo livello di preparazione.
Altri discenti comprendono le linee essenziali dei vari tipi di testi, conoscono le nozioni di
base e producono le diverse tipologie testuali in maniera complessivamente sufficiente.
Un ristretto gruppo di studenti si è impegnato in modo discontinuo e talvolta superficiale.
Le competenze acquisite, pertanto, variano da soggetto a soggetto, anche in relazione a
predisposizioni e attitudini personali verso alcuni ambiti disciplinari.
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INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE
Quasi tutti gli alunni hanno partecipato al viaggio d'istruzione a
Monaco.
I seguenti alunni hanno la certificazione PET:
Arena, Caizzone, Chisari, Leonardi, Russo, Grasso (nato il 07-10-
1993)
Hanno la certificazione FIRST gli alunni: Coppola, De Martino.
Hanno partecipato quest'anno al corso FIRST : Arena, Russo, Chisari,
Caizzone, Grasso (nato il 07-10-1993).
Hanno partecipato allo stage linguistico a Malta dal 19-09-2011 al
09-10-2011 gli alunni:
Arena, Coppola, Grasso (nato il 07-10-1993), De Martino, Russo.
Hanno partecipato al corso PON di analisi matematica gli alunni:
Arena, Russo, Privitera, Nobile, Chisari, Moschella, Caizzone,
Coppola, Grasso (nato il 07-10-1993), De Martino.
Hanno partecipato al corso di ammissione alle facoltà a numero
programmato /Modulo 1 (scienze): Coppola, Maenza.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
Nella riunione dei dipartimenti, svoltasi all’inizio dell’anno, sono stati stabiliti degli obiettivi
formativi e comportamentali comuni ai vari ambiti disciplinari.
Tali obiettivi comuni sono:la sollecitazione degli studenti al rispetto delle idee altrui e della verità,
alla collaborazione e alla solidarietà; l'educazione al senso del dovere e della responsabilità e alla
lealtà nei confronti degli altri, al fine di formare l'uomo e il cittadino capace di inserirsi nel
sistema sempre più complesso di conoscenza e di relazione della società contemporanea.
Il consiglio di classe ha inoltre individuato, per quanto concerne l'area più strettamente cognitiva,
i seguenti obiettivi trasversali:
fare acquisire un metodo di lavoro autonomo;
sapere usare i linguaggi specifici delle diverse discipline in modo appropriato;
fare acquisire una corretta capacità di rielaborazione ed esposizione personale ed una
conoscenza rigorosa dei contenuti specifici delle varie discipline;
contestualizzare le differenti problematiche;
potenziare la capacità di analisi e l'attitudine ad organizzare logicamente e criticamente le
conoscenze acquisite, per fornire delle competenze più facilmente spendibili nella società
contemporanea;
fare acquisire elementi cognitivi necessari agli studi universitari o all'inserimento nel
mondo del lavoro;
stimolare atteggiamenti collaborativi all'interno della classe e la disponibilità al dialogo e
al confronto.
Tali obiettivi sono stati raggiunti con gradualità eterogenea dai vari componenti della
classe, in ragione dello stadio di sviluppo della personalità e della sensibilità di ciascun
discente ai relativi temi in oggetto.
In riferimento agli obiettivi specifici delle singole discipline, procedendo per aree distinte, gli
insegnanti delle materie umanistiche hanno finalizzato il loro lavoro al raggiungimento delle
seguenti finalità:
Porsi consapevolmente di fronte alle forme di comunicazione oggi prevalenti ed alle loro
espressioni letterarie ed artistiche in genere.
Saper rivalutare i valori genuini delle nostre radici culturali ed assumerli come personale
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punto di riferimento nella propria vita.
Confrontare autori, opere, linee di tendenza generali.
Valutare con discernimento critico.
Mirare al superamento di ogni visione unilaterale, valorizzando e armonizzando gli aspetti
e le espressioni emergenti nell’interezza della realtà umana.
Individuare, analizzare problemi significativi della realtà contemporanea considerati nella
loro complessità.
Giustificare adeguatamente le proprie affermazioni ed interpretazioni.
Gli insegnati delle materie scientifiche concordano nel raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
Saper descrivere un fenomeno con proprietà di linguaggio.
Saper problematizzare un qualsiasi evento, indagine.
Saper utilizzare strumenti grafici nel rappresentare un problema.
Acquisire e sviluppare capacità di osservazione, anche in modo schematico e
sistematico, di analisi, di riflessione, di estrapolazione e di astrazione.
Assumere un atteggiamento critico nei confronti delle informazioni ricevute.
Acquisire capacità progettuali nell’impostare e affrontare un problema
scientifico.
Acquisire abilità anche manuali con l’uso appropriato di apparecchi
scientifici.
IMPOSTAZIONE METODOLOGICA
L'impostazione metodologica è stata flessibile: le lezioni sono state prevalentemente frontali, ma
anche dialogiche, per favorire il confronto con gli altri e lo scambio di opinioni.
L'attività didattica si è avvalsa anche , occasionalmente, della metodologia del lavoro di gruppo.
Come strumenti di lavoro sono stati utilizzati i testi in adozione, oltre a supporti di fotocopie e
dispense elaborate dai docenti.
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CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le prove di verifica sono state ricorrenti e diversificate, poiché hanno accompagnato costantemente
il processo educativo e didattico.
Esse in itinere hanno avuto la funzione di monitorare le modalità della mediazione didattica; alla
fine di un'attività e nei momenti istituzionali hanno consentito la formulazione del giudizio sui
risultati raggiunti dagli allievi.
Sono state illustrate in modo chiaro nelle loro finalità, così da costituire, insieme alle osservazioni
sistematiche, utili supporti per la valutazione, oltre che occasioni proficue di autovalutazione per
l'alunno.
Le verifiche scritte si sono svolte tenendo sempre presente la tipologia delle prove dell'esame di
stato .
La valutazione è stata sempre effettuata sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi
previsti ed ha tenuto conto dei livelli di partenza, dell'impegno, della partecipazione al dialogo
educativo, del grado di maturità raggiunto.
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PROVE DI SIMULAZIONE
Le simulazioni di prima e seconda prova sono state condotte nell’ambito del curricolo
disciplinare.
Per la terza prova sono state effettuate due simulazioni nel corso del secondo
quadrimestre.
Simulazioni di Terza Prova
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, la prima in data 9 marzo e la seconda
in data 24 aprile.
Per entrambe è stata scelta la tipologia B, ovvero tre quesiti a risposta aperta (max 6
righi) per ogni disciplina per un totale di 15 quesiti.
Le prove sono state svolte nel tempo massimo di due ore.
Nella prima prova di simulazione i quesiti riguardavano le seguenti discipline: Scienze
della Terra, Inglese, Filosofia, Fisica, Ed. fisica.
Nella seconda: Scienze della Terra, Inglese, Storia, Fisica, Ed. fisica.
Le prove vengono allegate al presente documento.
I criteri di valutazione sono stati i seguenti:
Ad ogni domanda a risposta aperta (max 6 righi) vengono assegnati
PUNTI 1 se la risposta è corretta, completa ed espressa con linguaggio appropriato;
PUNTI 0,75 se la risposta è corretta, ma incompleta e/o carente nel linguaggio;
PUNTI 0,50 se la risposta è parzialmente corretta, ma espressa con linguaggio inadeguato;
PUNTI 0 se la risposta non è data o è errata.
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PROGETTAZIONE DISCIPLINARE: RELAZIONE FINALE +
PROGRAMMA
Matematica
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “C. MARCHESI”
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO - MASCALUCIA
DISCIPLINA Matematica
Prof.ssa Tontodonato Giuseppina
Libro di testo adottato: N. Dodero – P.Baroncini – R. Manfredi: Lineamenti di Analisi e Calcolo
Combinatorio
TEMPI: Ore settimanali= 3 Ore complessive=96 Ore effettive (al 15-05-12)=89
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe presenta livelli di preparazione in matematica abbastanza diversificati. Sussiste un piccolo
gruppo caratterizzato da discrete capacità logiche e di analisi e da un metodo di studio non
mnemonico, che ha profuso apprezzabile impegno e ha raggiunto livelli di preparazione molto
buoni.
Un secondo gruppo, più numeroso, che ha raggiunto livelli di preparazione sufficienti o discreti, è
composto sia da alunni che non hanno grandi attitudini alla disciplina sia da alunni che hanno
studiato in maniera poco continua.
Sono presenti inoltre alunni che hanno incontrato notevoli difficoltà in matematica a causa di una
incerta acquisizione dei prerequisiti, dello studio saltuario e della mancata partecipazione al dialogo
educativo. I risultati per questi alunni sono differenziati su una scala di livelli che va da scarso a
quasi sufficiente.
OBIETTIVI REALIZZATI
Le conoscenze acquisite sono differenziate sia per quanto riguarda l’analisi infinitesimale, sia per
quanto riguarda i prerequisiti (funzioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche e geometria). Per
quanto riguarda le competenze, la maggior parte degli alunni è in grado di utilizzare
consapevolmente le procedure di calcolo matematico studiate durante i cinque anni del liceo. Le
capacità sono diversificate, ma, nella media, adeguate agli standard formativi, per la maggioranza
della classe.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO: nessuno
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MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Sono stati impiegati i mezzi e gli ausili didattici
tradizionali conformi agli obiettivi formavi
METODI D’INSEGNAMENTO: La metodologia didattica adottata è stata quella della lezione
frontale, del lavoro di gruppo e della discussione.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Sono state adottati gli strumenti di verifica riportati nelle apposite normative in tema di esami di
stato.
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PROGRAMMA DI MATEMATICA Periodo
Premesse all’analisi infinitesimale
Settembre Intervalli. Intorni. Insiemi numerici limitati e illimitati. Punti di
accumulazione.
Determinazione del dominio di una funzione.
Limiti e continuità delle funzioni
Ottobre
Limite finito per x che tende a un valore finito. Limite destro e limite sinistro.
Limite finito per x che tende all’infinito. Asintoti orizzontali.
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. Asintoti
verticali. Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.
Teoremi generali sui limiti. Teorema di unicità del limite.
Teorema della permanenza del segno. Primo teorema del confronto (o dei
carabinieri). Secondo e terzo teorema del confronto (senza dim).
Funzioni continue e calcolo dei limiti.
L’algebra dei limiti e delle funzioni continue
Novembre
Teoremi sul calcolo dei limiti: limite di somma e differenza di funzioni.
Limite del prodotto di funzioni (senza dim.) Somma e differenza di funzioni
continue. Prodotto di funzioni continue. Continuità delle funzioni elementari.
Limiti delle funzioni razionali (intere e fratte).
Limiti delle funzioni composte (senza dim.) Cambiamento di variabile.
Limiti notevoli. Forme indeterminate.
Funzioni continue
Dicembre
Discontinuità delle funzioni (prima, seconda e terza specie). Teorema di
esistenza degli zeri (senza dim.). Teorema di Weierstrass (senza dim.).
Teorema di Darboux (senza dim.).
Grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione
Gennaio
Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale.
Derivata. Derivata destra e sinistra. Significato geometrico della derivata.
Punti stazionari. Punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale. Derivate
fondamentali: derivata di una costante, di x, di xn, di a
x, di logx.
Derivate delle restanti funzioni elementari (senza dim.).
Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata del prodotto di funzioni. Derivata
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del quoziente di funzioni.
Derivata di funzione di funzione.
Derivata di
Derivata logaritmica. Derivata di una funzione inversa. Derivate di ordine
superiore al primo.
Teoremi sulle funzioni derivabili.
Febbraio
Teorema di Rolle e sua interpretazione geometrica.
Teorema di Lagrange e sua interpretazione geometrica. Applicazioni del
teorema di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.
Teorema di Cauchy. Teorema dell’Hospital (senza dim.) e sue applicazioni.
Massimi, minimi e flessi.
Marzo
Definizioni di massimo e minimo relativo. Estremi relativi forti e deboli.
Definizione di punto di flesso. Ricerca dei massimi e minimi relativi e
assoluti.
Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso.
Problemi di massimo e minimo.
Studio di funzioni.
Aprile
Asintoti (orizzontali, verticali e obliqui). Schema generale per lo studio di una
funzione, metodo sintetico.
Esempi di studi di funzioni: intere, fratte, irrazionali, esponenziali,
logaritmiche,
con valori assoluti, trigonometriche, circolari inverse
Integrali indefiniti.
Maggio
Integrale indefinito e sue proprietà.
Integrazioni immediate.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Mascalucia lì 15.05.2012
Firma degli alunni Firma del docente
)()(
xgxf
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Da svolgere dopo il 15 Maggio:
Integrazione per sostituzione.
Maggio
Giugno
Integrazione per parti.
Integrali definiti
Integrale definito di una funzione continua.
Proprietà degli integrali definiti.
Teorema della media. La funzione integrale. Teorema fondamentale
del calcolo integrale (senza dim.). Formula fondamentale del calcolo
integrale.
Integrali delle funzioni pari e dispari.
Area della parte di piano delimitata del grafico di due o più funzioni.
Applicazioni degli integrali indefiniti: Volume di un solido di
rotazione. Integrali impropri di primo tipo e secondo tipo. Integrali
impropri contemporaneamente di primo e secondo tipo.
Questi argomenti sono stati programmati ma ancora non svolti alla data del 15/5/2012.
Gli alunni potranno apporre una firma a conclusione dell’anno scolastico per approvazione di
questa parte del programma nello spazio sottostante.
Mascalucia lì 9.06.2012
Firma degli alunni Firma del docente
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Fisica
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “C. MARCHESI”
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO – MASCALUCIA
Disciplina: Fisica
Prof.ssa: Giuseppina Tontodonato
Libro di testo adottato: Caforio – Ferilli: Fisica 3- Le Monnier
TEMPI: Ore settimanali =3 Ore complessive=96
Ore effettivamente prestate al 15/05/12=58
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: la classe ha partecipato attivamente.
Attitudine alla disciplina: il livello medio è buono.
Interesse per la disciplina: Diversificato, globalmente discreto.
Impegno nello studio: diversificato e non costante
Metodo di studio: la maggior parte degli allievi mostra di avere un metodo di studio consapevole
anche se poco autonomo.
OBIETTIVI REALIZZATI
Le conoscenze raggiunte sono adeguate agli standard formativi. Per quanto riguarda le competenze
sono sufficientemente in grado di applicare in contesti noti le conoscenze specificate. Per quanto
riguarda le capacità, si registra qualche difficoltà nella risoluzione di problemi ed esercizi.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Sono stati impiegati i mezzi e gli ausili didattici
tradizionali conformi agli obiettivi formativi
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SPAZI: Nel corso del triennio sono state effettuate esercitazioni nel laboratorio di fisica
METODI D’INSEGNAMENTO: La metodologia didattica adottata è stata quella della lezione
frontale, del lavoro di gruppo e della discussione in classe in modo da stimolare il dialogo, il
confronto ed anche una competizione di tipo costruttiva.
STRUMENTI DI VERIFICA:Sono state adottati gli strumenti di verifica riportati nelle apposite
normative in tema di esami di stato
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PROGRAMMA DI FISICA Periodo
La carica
elettrica e la
legge di Coulomb
Corpi elettrizzati e loro interazioni- Forza di Coulomb –
conduttori e isolanti – la polarizzazione dei dielettric- principio
di sovrapposizione – forza tra due cariche in un dielettrico
Settembre-
ottobre
Il campo
elettrico
Il concetto di campo elettrico – il campo E di una carica
puntiforme – il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss
– applicazioni del teorema di Gauss – Campi elettrici generati da
una distribuzione piana uniforma infinita di cariche – Campo
generato da distribuzione sferica di cariche -energia potenziale
elettrica – Circuitazione del campo elettrico - il potenziale
elettrico - campo e potenziale di un conduttore in equilibrio
elettrostatico –Teorema di Coulomb- Effetto punta - la capacità
di un conduttore – condensatori – effetto di un dielettrico sulla
capacità - sistemi di condensatori
Novembre /
Dicembre
La corrente
elettrica
La corrente elettrica – la resistenza elettrica e le leggi di Ohm –
circuiti elettrici in corrente continua – sistemi di resistenze –
Leggi di kirkhhoff - strumenti di misura e resistori – energia e
potenza elettrica – circuiti RC – effetto termoionico – cenni
sulla pila di volta
Gennaio
Il magnetismo
Campi magnetici generati da magneti e da correnti – Campo
magnetico terrestre – Campi magnetici delle correnti -
interazione magnete/corrente e corrente/corrente – il campo di
induzione magnetica – Legge di Biot-Savart - il flusso del
campo di induzione magnetica – la circuitazione del campo di
induzione magnetica – momento torcente di un campo
magnetico su una spira percorsa da corrente – Principio di
funzionamento del motore elettrico - il magnetismo nella
materia –momenti magnetici atomici e molecolari – sostanze
paramagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche -
ferromagnetismo e ciclo di isteresi.
Febbraio /
Marzo
Moto di cariche
elettriche in
campi elettrici e
magnetici
l’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica
elettrica – la forza magnetica sulle cariche in movimento – il
moto di una carica elettrica in un campo magnetico –
acceleratori di particelle
Aprile
La relatività
La relatività e il senso comune – l’esperimento di Michelson e
Morley – il tentativo di salvare l’etere – i postulati fondamentali
della relatività ristretta .
Maggio
Mascalucia lì 15.05.2011
Firma degli alunni Firma del docente
26
Da svolgere dopo il 15 Maggio:
La relatività
La dilatazione dei tempi – la contrazione delle lunghezze –
Gli esperimenti mentali – Le verifiche sperimentali –
Principio di conservazione massa energia – Cenni di
relatività generale – Principio di equivalenza – Riprove
sperimentali della relatività generale.
Maggio
Questi argomenti sono stati programmati ma ancora non svolti alla data del 15/5/2012.
Gli alunni potranno apporre una firma a conclusione dell’anno scolastico per approvazione di
questa parte del programma nello spazio sottostante.
Mascalucia lì 9.06.2012
Firma degli alunni Firma del docente
27
Italiano
ALLEGATO AL DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO D I CLASSE
D I S C I P L I N A ITALIANO
P ROF.SSA CARINI VERONICA
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Asor Rosa, Spera, Storini, Storia europea della letteratura italiana,( Ottocento, Tra Ottocento
e Novecento, Novecento). Ed. Le Monnier.
Mineo, Cuccia, Melluso, La Divina Commedia (testi, strumenti, percorsi) Ed. Palumbo.
TEMPI
Ore settimanali 4
Ore complessive 132
Ore effettive (al 15-05-2012) 101
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: la maggior parte degli alunni ha partecipato
attivamente al dialogo educativo, rivelando desiderio di apprendere. Molti hanno risposto
positivamente alle sollecitazioni dell'insegnante, facendo registrare significativi progressi
rispetto ai livelli iniziali. Un gruppo di studenti, però, ha seguito passivamente le lezioni.
Attitudine alla disciplina: sulla base della preparazione e dell'impegno profuso, sono stati
rilevati livelli differenti : alcuni alunni si sono impegnati in maniera sistematica, possiedono
apprezzabili abilità linguistiche ed espositive e buone capacità di rielaborazione critica degli
argomenti di studio; appena sufficiente risulta invece l'attitudine alla disciplina negli altri.
Interesse per la disciplina: costante è stato l'interesse di molti studenti. Vivaci e proficui i
dialoghi e i dibattiti durante le ore di lezione.
Impegno nello studio: costante e proficuo per alcuni discenti, discontinuo per altri.
Metodo di studio: adeguato per alcuni, superficiale per altri.
28
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Conoscere i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nella
sua articolata varietà interna e nelle sue relazioni con altre letterature europee e
manifestazioni artistiche di altro tipo..
Leggere e comprendere il testo letterario sia come espressione di una determinata
personalità poetica, sia come modello culturale caratterizzante di un'epoca.
Conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle
opere letterarie.
Riconoscere aspetti di "attualità" nelle tematiche culturali del passato.
Consolidare la capacità di esprimersi con coerenza logico-discorsiva, padronanza
lessicale e proprietà sintattico-grammaticale, sia nella lingua parlata che in quella
scritta.
Saper produrre testi scritti di diverso tipo ( in particolare: analisi testuale, saggio breve,
articolo giornalistico, recensione), rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di
adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i
linguaggi specifici.
Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare
un proprio motivato giudizio critico.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.
Libro di testo, supporti di fotocopie e dispense elaborate dall’insegnante.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Aula scolastica.
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Flessibilità nella conduzione del programma che, pur se rispettato nelle linee generali,
ha potuto subire adeguamenti e modifiche in relazione alle circostanze oggettive in cui
si è operato, alle specifiche predilezioni degli alunni ed ai loro ritmi di apprendimento.
Informazione dell'itinerario didattico, degli scopi, dei tempi, del tipo di prova che i
ragazzi avrebbero dovuto affrontare, dei criteri in base ai quali il compito veniva
valutato.
Lo studio della storia della letteratura, la lettura dei testi e le connesse attività di analisi
testuale, hanno avuto lo scopo di rendere i discenti lettori "consapevoli", in grado cioè
29
di cooperare alla costruzione di senso che l'opera letteraria spesso richiede a chi
l’affronti.
Particolare importanza è stata data alla conoscenza diretta dei testi rappresentativi del
patrimonio letterario italiano.
Uso della metodologia della lezione frontale, aperta agli interventi degli alunni.
Uso dell'interrogazione continua come efficace sollecitazione allo studio domestico
quotidiano e come palestra per il perfezionamento delle capacità espositive.
Riproposizione di argomenti, con relativa verifica, operata alla fine di ogni importante
trattazione, sia per guidare gli studenti a formulare delle sintesi di largo respiro, sia per
aiutarli a correggere eventuali travisamenti.
Nel corso dell'anno gli alunni sono stati sollecitati e guidati verso una comprensione dei
fenomeni culturali quanto più possibile interdisciplinare, analizzando le varie correnti letterarie
attraverso le rispettive implicazioni storiche, filosofiche, sociologiche ed artistiche.
L'insegnante si è soffermata, a proposito del Romanticismo italiano, sulla poetica e il pensiero
di Giacomo Leopardi, per poi trattare l'evoluzione del romanzo da Manzoni a Verga (attraverso
i modelli realisti e naturalisti francesi), per arrivare a D'Annunzio, Pirandello e Svevo.
Gli alunni hanno manifestato vivo interesse e coinvolgimento personale per il pensiero di
Pirandello, in particolare relativamente al contrasto tra "vita e forma", "persona e personaggio".
La poetica del Decadentismo è stata analizzata nelle sue peculiarità e sfaccettature.
Gli alunni più motivati hanno dimostrato un personale interesse per la lettura integrale di alcuni
romanzi e buone capacità critico-interpretative.
Altri si sono limitati a recepire le nozioni essenziali.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vedi Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Le prove di verifica sono state ricorrenti e diversificate, poiché hanno accompagnato
costantemente il processo educativo e didattico. Esse in itinere hanno avuto la funzione di
monitorare le modalità della mediazione didattica; alla fine di un'attività e nei momenti
istituzionali hanno consentito la formulazione del giudizio sui risultati raggiunti dagli allievi.
Sono state illustrate in modo chiaro nelle loro finalità, così da costituire, insieme alle
osservazioni sistematiche, utili supporti per la valutazione, oltre che occasioni proficue di
autovalutazione per l'alunno.
Le verifiche scritte si sono svolte tenendo sempre presente la tipologia delle prove dell'esame di
stato (analisi del testo poetico, analisi del testo narrativo, saggi brevi).
La valutazione è stata sempre effettuata sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi
previsti ed ha tenuto conto dei livelli di partenza, dell'impegno, della partecipazione al dialogo
educativo, del grado di maturità raggiunto.
Mascalucia, 15.05.2012 Firma del docente
30
Liceo “Concetto Marchesi”- Mascalucia
A.S. 2011-2012 Programma di Italiano
Classe 5C Liceo Scientifico Prof. Carini Veronica
(testo : Asor Rosa, Storia europea della letteratura italiana).
IL ROMANTICISMO
La rivoluzione romantica in Europa.
I concetti- chiave del movimento romantico.
Il Romanticismo italiano.
Il dibattito fra classicisti e romantici.
GIACOMO LEOPARDI
Il percorso biografico e umano.
Leopardi e il suo tempo.
Biografia e poesia.
La riflessione sulla poesia.
Il "sistema" leopardiano e le Operette morali:
Storia del genere umano.
Dialogo della natura e di un Islandese.
La poesia leopardiana: I Canti.
I "primi idilli":
L'Infinito.
La sera del dì di festa.
Alla luna.
I "grandi idilli" del 1828-1830:
A Silvia
31
La quiete dopo la tempesta.
Il sabato del villaggio.
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia.
Il passero solitario.
L'ultimo Leopardi:
A se stesso.
La ginestra, o il fiore del deserto.
Il romanzo storico di Alessandro Manzoni (le grandi tematiche dei Promessi sposi, la varietà
delle soluzioni stilistiche, l'"eterno lavoro" sulla lingua).
L'incontro di don Abbondio con i bravi (da cap. I).
Don Rodrigo e padre Cristoforo (da cap. VI).
La monaca di Monza (da cap. X).
La conversione dell'Innominato (da cap. XXI).
Il "sugo di tutta la storia" (da cap. XXXVIII).
La situazione in Italia dopo l'unità: la Scapigliatura.
Le origini francesi del Realismo.
Flaubert, Sognando Parigi (da Madame Bovary).
Naturalismo e Positivismo.
Zola, Le lacrime di Gervaise (da L'ammazzatoio).
IL VERISMO
La poetica verista.
Gli scritti teorici di Capuana.
Le differenze tra Verismo e Naturalismo.
Luigi Capuana:
I "difetti" dei romanzi moderni (da Per l'arte).
La giornata del marchese (da Il marchese di Roccaverdina).
32
Federico De Roberto:
La monotonia della storia (da I Viceré).
GIOVANNI VERGA
Un nobile catanese a Firenze e a Milano.
La produzione giovanile.
La conversione al Verismo: Nedda.
La produzione novellistica.
Vita dei campi:
Una dedica programmatica.
Rosso Malpelo.
Novelle rusticane:
La roba.
Libertà.
Il Ciclo dei vinti.
I Malavoglia: Il ciclo dei vinti; La partenza di 'Ntoni; L'amore impossibile di Mena e Alfio; Il
ritorno e l'addio di 'Ntoni:
Mastro-don Gesualdo: La roba e Diodata; La morte di Mastro -don Gesualdo.
L'ETA' DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO
Un predecessore del Simbolismo: Charles Baudelaire.
Da" I fiori del male": Spleen; L'albatro; Corrispondenze.
I caratteri della poesia simbolista.
GABRIELE D'ANNUNZIO.
La vita come opera d'arte.
L'iniziazione romana.
Il periodo napoletano, fra Nietzsche e Wagner.
La lirica matura: Le Laudi.
L'interventismo, la guerra, il dopoguerra.
33
Il dannunzianesimo.
I romanzi: Ritratto di Andrea Sperelli (da Il Piacere); L'Allegoria dell'Autunno (da Il Fuoco).
La poesia della maturità: Alcyone.
La sera fiesolana.
La pioggia nel pineto.
Le stirpi canore.
GIOVANNI PASCOLI
Il poeta degli affetti familiari.
La formazione e la poesia classica.
La poetica: Il fanciullino.
Il fanciullino e l'ispirazione poetica.
Il fanciullino è veramente in ciascuno di noi?
La poesia: Myricae.
Allora; Il bosco; Temporale; Lo stornello; Lavandare; X agosto.
Canti di Castelvecchio:
Nebbia; Il gelsomino notturno.
Il "piccolo" Decadentismo dei Crepuscolari.
Sergio Corazzini: Spleen (da Le Aureole); Desolazione del povero poeta sentimentale (da Piccolo
libro inutile).
Guido Gozzano: L'amica di nonna Speranza (da I colloqui).
Le riviste: "La Voce".
Le avanguardie: Il Futurismo.
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto tecnico della letteratura futurista; Bombardamento.
IL ROMANZO IN ITALIA NEL PRIMO NOVECENTO
LUIGI PIRANDELLO
Un siciliano in Europa.
34
Il pensiero e la produzione saggistica.
Alla ricerca di uno stile: le teorie linguistiche.
Gli scritti teorici: Il sentimento del contrario (da L'umorismo).
Novelle per un anno:
Ciàula scopre la luna.
Il treno ha fischiato.
Di sera, un geranio.
I romanzi:
Rincarnazione (da Il fu Mattia Pascal).
Libero e senza nome (da Uno, nessuno e centomila).
Maschere nude. Il teatro:
Si mette in scena Pirandello (da Sei personaggi in cerca d'autore).
L'uomo dal fiore in bocca.
La pazzia e la burla (da Enrico IV).
ITALO SVEVO
Uno pseudonimo parlante.
Un impiegato scrittore.
L'inettitudine: Una vita e Senilità.
Da Una vita: La gita in barca.
Da Senilità: Angiolina raggira Emilio; L'inerzia del destino; Angiolina trasfigurata in Amalia.
Da La coscienza di Zeno:
La Prefazione e il Preambolo.
Il fumo.
Il matrimonio con Augusta.
Psico-analisi.
Inettitudine e indifferenza.
La fortuna della Coscienza.
35
LA LIRICA TRA LE DUE GUERRE
SABA e UNGARETTI
Il Canzoniere di Umberto Saba:
A mia moglie; La capra; Città vecchia; Ritratto della mia bambina; Amai.
L'Allegria di Giuseppe Ungaretti:
Il porto sepolto; Veglia; Mattina; Soldati; Natale.
Sentimento del tempo di Giuseppe Ungaretti:
La madre.
EUGENIO MONTALE
La personalità, l'ideologia, la poetica.
Da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola;
Meriggiare pallido e assorto;
Spesso il male di vivere ho incontrato;
Cigola la carrucola del pozzo;
Forse un mattino.
Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto.
Da Xenia: Ho sceso dandoti il braccio.
SALVATORE QUASIMODO
Da Acque e terre: Ed è subito sera.
36
Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici.
IL NEOREALISMO ( caratteri generali).
Alberto Moravia, Il pittore e la modella ( da La romana).
Cesare Pavese, "E' bruciato tutto" (da La luna e i falò).
DANTE, DIVINA COMMEDIA
Paradiso, Canti I, III, VI, XI, XII, XXXIII.
L'insegnante Gli alunni
37
Latino
ALLEGATO AL DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA LATINO
PROF.SSA CARINI VERONICA
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Studia humanitatis, vol.4 (Il primo secolo
dell'impero), vol.5 (Dall'apogeo alla fine dell'impero). Carlo Signorelli Editore.
TEMPI
Ore settimanali 3
Ore complessive 96
Ore effettive (al 15-05-2012) 66
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: la maggior parte degli alunni ha partecipato
attivamente al dialogo educativo, rivelando desiderio di apprendere. Molti hanno risposto
positivamente alle sollecitazioni dell'insegnante, facendo registrare significativi progressi
rispetto ai livelli iniziali. Un gruppo di studenti, però, ha seguito passivamente le lezioni.
Attitudine alla disciplina: sulla base della preparazione e dell'impegno profuso, sono stati
rilevati livelli differenti : alcuni alunni si sono impegnati in maniera sistematica, possiedono
apprezzabili abilità linguistiche ed espositive e buone capacità di rielaborazione critica degli
argomenti di studio; appena sufficiente risulta invece l'attitudine alla disciplina negli altri.
Interesse per la disciplina: alcuni hanno dimostrato un apprezzabile interesse per gli argomenti
trattati; altri, invece, si sono impegnati in maniera discontinua.
Impegno nello studio: costante e proficuo per alcuni discenti, superficiale per altri.
Metodo di studio: sostanzialmente adeguato per alcuni allievi, mnemonico e non sempre
adeguato per altri.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
CONOSCENZE:
riconoscere la tipologia dei testi, le strutture retoriche e metriche di più largo uso;
cogliere le linee essenziali dello svolgimento storico della letteratura latina, dall'età
giulio-claudia alla tarda antichità.
38
COMPETENZE:
riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia.
saper contestualizzare l'Autore e la corrente culturale cui appartiene, individuare i vari
generi letterari, le tradizioni di modelli e di stile, i topoi;
saper produrre analisi testuali applicando le conoscenze acquisite;
saper comprendere e interpretare un testo letterario.
saper esporre correttamente le conoscenze fondamentali relative alla storia letteraria e
alla produzione degli autori maggiori.
saper volgere in italiano testi latini non complessi.
CAPACITÀ:
interpretare e tradurre testi latini riconoscendo le strutture sintattiche e
morfologiche; analizzare e interpretare i testi anche confrontandoli con esempi
tratti dalle letterature moderne;
capacità di ricodifica in lingua italiana in forma chiara e corretta, rispettando le
strutture sintattiche utilizzate dall'autore.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo, supporti di fotocopie e dispense elaborate dall’insegnante.
SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Aula scolastica.
METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Nella lettura dei passi antologici è stata curata la contestualizzazione dell'opera, attraverso
l'analisi linguistica e stilistica del testo preso in esame.
L'analisi testuale, oltre a curare le competenze linguistiche, è stata finalizzata alla decodificazione
del messaggio insito nel testo stesso, alla conoscenza dell'autore e del contesto storico-culturale
che lo ha prodotto.
L'impostazione metodologica è stata flessibile: le lezioni sono state sia frontali sia dialogiche, per
favorire il confronto e lo scambio di opinioni.
Sono stati letti e analizzati testi letterari in lingua latina e passi antologici in traduzione italiana.
L'insegnante ha iniziato con l'analisi approfondita del pensiero e dell'opera di Seneca.
Quindi si è soffermata in maniera particolare sulla Germania di Tacito, approfondendo il tema
"L'immagine del barbaro nella Germania di Tacito", con l'intento di attualizzare le problematiche
trattate dallo storico latino.
In particolare sono state oggetto di studio la teoria tacitiana relativa alla "purezza" della gente
germanica (cap.4) e la strumentalizzazione del pensiero di Tacito operata dalla propaganda
39
nazista, al fine di accreditare l'idea che un filo ideale congiungesse gli antichi Germani al Terzo
Reich.
A tal proposito è stato utile sensibilizzare gli alunni, durante il viaggio d'istruzione a Monaco,
attraverso la visita del campo di concentramento (poi diventato campo di sterminio) di Dachau.
Sono state inoltre oggetto di studio l'epica e la retorica a Roma in età imperiale e la protesta
sociale riscontrabile nelle favole di Fedro, nelle satire di Persio e Giovenale e negli epigrammi di
Marziale.
Quindi sono state analizzate le forme della narrazione, attraverso i generi della novella e del
romanzo (Petronio e Apuleio), per concludere con lo studio del pensiero e delle opere di Agostino.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul
Nuovo Esame di Stato, vedi Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Sono state somministrate le seguenti tipologie di prove:
analisi testuale (guidata e non guidata) e traduzione di un brano in prosa e/o in poesia di un
autore noto agli alunni;
tipologie di prova varie (trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola,
quesiti a risposta multipla, ecc.) miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi;
esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti del
programma svolto;
colloquio, per accertare la conoscenza complessiva della materia e la capacità di orientarsi
in essa.
commento orale, guidato, di un testo dato, volto a verificare le competenze di analisi
testuale.
Mascalucia li 15.05.2012 Firma del docente
40
Liceo “Concetto Marchesi”- Mascalucia
A.S. 2011-2012 Programma di Latino
Classe 5 C Liceo Scientifico Prof. Carini Veronica
(testo: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Studia humanitatis).
SENECA
La vita.
Le opere.
L'opera e l'ambiente.
La lingua e lo stile.
La figura: un filosofo in politica.
Vindica te tibi- Ad Lucilium epistulae morales 1 (Latino).
La passione va arrestata all'inizio. De ira I 7,4 (Latino).
Gli schiavi: servi sunt, immo homines- Ad Lucilium epistulae morales 47, 1-5 (Latino).
Gli schiavi: uomini, non animali - Ad Lucilium epistulae morales 47, 5-15 (trad. italiana).
Gli schiavi: un problema etico - Ad Lucilium epistulae morales 47, 16-21 (Latino).
Il principe e la clemenza- De clementia I 1,1-4 (Latino).
L'EPICA DI ETA' IMPERIALE:
Lucano.
L'epica nell'età dei Flavi: Stazio.
LA RETORICA A ROMA
La retorica, ovvero l'arte di parlare a una comunità.
La romanizzazione della retorica.
QUINTILIANO e la restaurazione della retorica.
Meglio la scuola pubblica che la scuola privata - Quintiliano, Institutio oratoria I 2, 4; 9-10;
17-22 (trad. italiana).
Le qualità di un buon maestro - Quintiliano, Institutio oratoria II 2, 4-10 ( trad. italiana).
La morte del figlio - Quintiliano, Institutio oratoria VI, proemio, 1-2; 9-12 (trad. italiana).
Formazione retorica e valori della città - Quintiliano, Institutio oratoria XII 2, 29-30
(Latino).
41
TACITO
La vita; le opere; il pensiero: uno sguardo realistico e disincantato sulla storia e sugli uomini; il
metodo storiografico; la lingua e lo stile; la figura: lo storico dell'impero.
Romani e barbari in Tacito. L'immagine del barbaro nella Germania di Tacito:
Consuetudini dei Germani - Germania 4; 11-12 (Latino).
La moralità familiare - Germania 18-19 (Latino).
Spettacoli e giochi; rapporti con gli schiavi - Germania 24-25 (Latino).
Ai confini del mondo - Germania 46 (Latino).
EPISTOLOGRAFIA E BIOGRAFIA:
PLINIO IL GIOVANE E SVETONIO.
Svetonio, Vita di Domiziano 2, 6-3 (trad. italiana): Un soggetto che prometteva male.
Disagio e protesta sociale:
La favola di Fedro come momento di denuncia.
Superior stabat lupus: la legge del più forte. Fedro, Fabulae I 1 (Latino).
La legge del taglione- Fedro, Fabulae I 26 (Latino).
Un padrone vale l'altro- Fedro, Fabulae I 15 (Latino).
La rivolta contro la realtà nella satira di Persio.
Il risveglio del "giovin signore"- Persio, Satira III 1-43 (trad. italiana).
La protesta sociale nella satira di Giovenale.
La povertà rende l'uomo ridicolo- Giovenale, Satira III, 126-189 (trad. italiana).
La nobiltà romana: un esercito di corrotti al governo delle province- Giovenale, Satira VIII
87-124 (trad. italiana).
La rappresentazione comica della realtà nell'epigramma di Marziale.
Felicità della vita in campagna - Marziale, Epigramma X 47; 96 (trad. italiana).
Miseria del cliente- Marziale, Epigramma IX 100(Latino).
Marziale proprio non ne può più - Marziale, Epigramma X 74 (trad. italiana).
Miseria e orgoglio dell'intellettuale- Marziale, Epigramma X 76; V 13; IX 73 (trad. italiana).
42
Le forme della narrazione: Petronio e Apuleio.
Il romanzo e la novella: alla ricerca di un genere.
Petronio
Il Satyricon: un'opera complessa; il realismo petroniano; le tecniche narrative; la lingua e lo stile.
L'inizio della cena e l'apparizione di Trimalchione. Petronio, Satyricon 31 (Latino)
Il testamento di Trimalchione: la morte e la "roba"- Petronio, Satyricon 71-72,4 (trad.
italiana).
Una fabula Milesia: la matrona di Efeso- Petronio, Satyricon 111-112 (trad. italiana).
Apuleio
La vita e le opere; le Metamorfosi; la struttura e il significato del romanzo; la lingua e lo stile.
La metamorfosi di Lucio in asino- Apuleio, Metamorfosi III 24-26 (trad. italiana).
L'inizio della favola di Amore e Psiche - Apuleio, Metamorfosi IV 28-31 (trad. italiana).
Psiche contempla Amore addormentato. Apuleio, Metamorfosi V 22 (Latino).
Agostino
La vita, le opere, il pensiero, la lingua e lo stile.
"Sei grande Signore": la preghiera di un credente. Confessiones I 1,1 (Latino).
L'insegnante Gli alunni
43
Scienze
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZ C
DISCIPLINA
Scienze
DOCENTE
Rossana Rametta
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Il globo terrestre e la sua evoluzione (Palmieri-Parotto)
2. TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 66
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
Un gruppo ha partecipato alle lezioni in maniera attiva ed è stato rispettoso nei
confronti dell’insegnante; un altro gruppo ha fatto numerose assenze strategiche ed ha
partecipato passivamente alle lezioni.
Attitudine alla disciplina
Diversificata.
44
Interesse per la disciplina
Alcuni alunni hanno dimostrato un interesse costante che ha trovato attuazione in una
dimensione che, pur prevalentemente scolastica, è stata finalizzata all’acquisizione di
elementi culturali; per altri studenti l’interesse è stato modesto.
Impegno nello studio
Alcuni alunni hanno risposto sempre positivamente agli stimoli e alle sollecitazioni allo
studio, altri si sono impegnati in maniera discontinua.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Gli studenti migliori hanno acquisito buone conoscenze sui fenomeni più significativi
legati alla Terra e all’ambiente celeste nel quale è localizzato il nostro pianeta; per
quanto riguarda le competenze i suddetti alunni riescono a collegare le conoscenze
acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana, riconoscendo la validità delle leggi
che governano la natura e l’influenza esercitata dai fenomeni geologici sullo sviluppo
sociale, storico ed economico; per quanto riguarda le capacità gli alunni menzionati
sono in grado di lavorare in modo autonomo e critico. La restante parte della classe
presenta livelli di preparazione molto diversificati.
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Le numerose assenze strategiche dei ragazzi.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
E’ stato utilizzato il testo scolastico per lo svolgimento del programma
45
7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Laboratorio di scienze
8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Ogni unità didattica è stata affrontata mediante lezioni frontali e schematizzando i
contenuti alla lavagna; non sono mancati spazi dedicati alla riflessione autonoma, alla
deduzione e ai collegamenti con altre discipline.
9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative
sul Nuovo Esame di Stato)
L’acquisizione di conoscenze e competenze sugli argomenti proposti è stata valutata
attraverso colloqui. Per la valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenze
raggiunto, dell’impegno, della partecipazione e disponibilità al dialogo educativo
46
Istituto di Istruzione Superiore Lico Classico e Scientifico Concetto Marchesi - Mascalucia
a.s. 2011-2012 classe V sez. C
Programma di Scienze
L'ambiente celeste
Le stelle, l'evoluzione dei corpi celesti, le galassie e la struttura dell'universo. Origine ed
evoluzione dell'universo. II sistema solare, la stella Sole, i pianeti e gli altri componenti del sistema
solare.
Il Pianeta Terra
La forma della terra, le dimensioni della terra, le coordinate geografiche, i movimenti della terra,
moti millenari della terra, il tempo vero il tempo civile e i fusi orari.
La Luna
Le caratteristiche della luna, i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi, il paesaggio lunare,
l'origine e l'evoluzione della luna.
La crosta
I minerali, le rocce, rocce magmatiche, origine dei magmi, rocce sedimentarie, rocce metamorfiche,
il ciclo litogenetico.
I fenomeni vulcanici
Il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica, lave e piroclasti,
vulcanismo effusivo e vulcanismo esplosivo. Il rischio vulcanico. I vulcani in Italia.
La tettonica delle placche
L'intemo della Terra, il flusso di calore, il campo magnetico terrestre, la struttura della crosta,
l'espansione dei fondali oceanici, la tettonica delle placche, i margini tra le placche, moti convettivi
e punti caldi.
I fenomeni sismici
Natura e origine del terremoto, propagazione e registrazione delle onde sismiche, la forza di un
terremoto, effetti del terremoto, terremoti e interno della Terra, distribuzione geografica dei
terremoti, la difesa dai terremoti, il rischio sismico.
Gli alunni L’Insegnante
47
Disegno e Storia dell'Arte
RELAZIONE FINALE CLASSE 5° C Scientifico A.S. 2011-2012
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE
AMELIA SAMBATARO
1. LIBRI DI TESTO ADOTTATI
De martini, Gatti, Tonetti, Villa “Le basi dell’arte 3” Editore B. Mondadori
Della Vecchia, Amerio “Cultura del Disegno- costruzioni+assonometria+disegno” Editore SEI
2. TEMPI
Ore settimanali: 2 h
Ore complessive: h 66
Ore effettive (al 15-05-2012): h 50
Ore da svolgere: h 7
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe si è mostrata sensibile al dialogo educativo e il rapporto alunni/docente è stato sempre
aperto al dialogo e al confronto.
La maggior parte degli alunni ha partecipato con interesse all’attività didattica e si è impegnata
dimostrando senso di responsabilità e buona volontà. Alcuni allievi hanno frequentato in modo
irregolare.
Interesse per la disciplina
Il livello d’interesse e la partecipazione alla materia sono stati adeguati per la maggior parte degli
alunni. Alcuni hanno dimostrato particolare attenzione e motivazione allo studio.
Impegno nello studio
L’impegno è stato adeguato e accettabile. Alcuni, grazie all’impegno profuso, hanno dato ottimi
risultati, altri, nonostante fossero in grado di dare risultati migliori, si sono applicati in modo
saltuario.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
In relazione agli obiettivi programmati, in termini di acquisizione di competenze, conoscenze e
capacità, la classe ha mostrato di recepire contenuti e competenze. Più che sufficienti sono state le
abilità nella lettura delle opere d’arte.
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
I fattori che hanno ostacolato il processo d’insegnamento/apprendimento sono riconducibili alla
mancanza di un’aula che possa definirsi tale (le lezioni sono state svolte in un ambiente molto
stretto e lungo) e all’impossibilità di utilizzare il laboratorio informatico.
48
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
Sono stati utilizzati:
libro di testo; materiale da disegno; materiale in fotocopie; computer; supporti informatici; lavagna
per la visualizzazione grafica e la schematizzazione di immagini.
7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Le lezioni sono state svolte nell’aula di studio.
8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Sono stati utilizzati i seguenti metodi di insegnamento:
lezione frontale; lezione interattiva (dialogica); realizzazione di tavole grafiche; analisi guidata di
opere d’arte.
9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalle normative
sul Nuovo Esame di Stato)
Disegno: prova grafica svolta con completamento a casa.
Storia dell’Arte: verifiche orali, scritte e strutturate volte alla presentazione di un periodo o di una
tendenza artistica, di una singola personalità e sia all'analisi di singole immagini proposte
dall'insegnante.
Il docente
49
PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
A.S. 2011-2012
CLASSE 5° sez. C Scientifico
Docente Amelia Sambataro
DISEGNO Rappresentazione in scala e quotatura.
* Elaborati grafici della progettazione architettonica: rilievo, planimetria, pianta, prospetti, sezioni e
particolari costruttivi.
ARTE
Richiami di argomenti dell’a.s. precedente.
Palladio: Basilica, Rotonda e Teatro Olimpico.
Caratteri generali del’600.
Caravaggio: Canestra di frutta, Vocazione di S. Matteo, Morte della Vergine.
BAROCCO
Gian Lorenzo Bernini: Apollo e Dafne, il Baldacchino e il Colonnato di Piazza S. Pietro.
Francesco Borromini.
Pietro da Cortona.
Caratteri generali del ‘700.
Juvara: Palazzina di caccia Stupinigi.
Vanvitelli: la reggia di Caserta.
Gianbattista Tiepolo.
NEOCLASSICISMO
Antonio Canova: Amore e Psiche; Paolina Borghese; Monumento a Maria Cristina D’Austria.
Jacques-Luis David: La morte di Marat; Il giuramento degli Orazi.
Ingres.
L’architettura neoclassica: caratteri generali.
Piranesi: il Teatro alla Scala di Milano.
ROMANTICISMO
Thèodore Gèricault: La zattera della Medusa.
Eugène Delacroix: La Libertà che guida il popolo.
Architettura in età romantica: eclettismo storicistico e teorie sul restauro architettonico.
Giuseppe Jappelli: Caffè Pedrocchi a Padova.
REALISMO
Millet: Le spigolatrici.
Daumier: Vagone di terza classe.
Courbet: L’atelier del pittore.
MACCHIAIOLI E SCAPIGLIATI
Fattori: In vedetta.
Lega: Il pergolato.
Cremona: L’edera.
50
IMPRESSIONISMO
Manet: La colazione sull’erba.
Monet: Impressione sole nascente; La cattedrale di Rouen.
Degas: Classe di danza.
Renoir: Ballo al Moulin de la Galette.
POSTIMPRESSIONISMO
Cezanne: I giocatori di carte; La montagna Sainte Victoire.
Seurat (puntinismo): Una domenica alla grande Jatte.
Pellizza da Volpedo: Il quarto stato.
Gauguin (sintetismo e simbolismo).
Van Gogh: I mangiatori di patate; Autoritratto; Notte stellata; La camera da letto.
ART NOUVEAU
Urbanistica, Architettura, Arredamento (aspetti generali).
Paxton: Il palazzo di Cristallo.
Eiffel: Torre Eiffel.
Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele a Milano.
Klimt: Il Bacio.
PRECURSORI DELL’ESPRESSIONISMO
Edvard Munch: L’urlo.
ESPRESSIONISMO
Fauves: Henri Matisse - La danza.
Die Brucke: Kirchner – Potsdamer Platz.
CUBISMO
Le fasi del cubismo;
P. Picasso: periodo blu (poveri in riva al mare); periodo rosa (i saltimbanchi); Les demoiselles
d’Avignon; Guernica.
*FUTURISMO
Boccioni: Forme uniche della continuità nello spazio;
Balla: bambina che corre sul balcone;
Sant’Elia e la “città nuova”.
*ASTRATTISMO
Kandinskij: Primo acquerello Astratto.
Piet Mondrian: Albero argentato.
*Gli argomenti contrassegnati con l’asterisco saranno completati entro il termine delle
lezioni.
Gli alunni Il docente
51
Inglese
ALLEGATO
AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA Inglese
PROF.SSA Lo Bue Valeria
1. LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
Lit &Lab
M. Tavella M. Spiazzi
Zanichelli
2. TEMPI
Ore settimanali 4
Ore complessive 120
Ore effettive (al 15/05/2011) 100
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE la classe didatticamente è divisa in
tre gruppi: il primo che possiede una competenza linguistico-comunicativa soddisfacente; il
secondo, il cui profitto risulta essere complessivamente accettabile, e l’ ultimo che possiede una
conoscenza lacunosa. Alcuni alunni nel corso del triennio hanno conseguito le certificazioni “ Pet”
e “ First e frequentato uno stage a Malta a settembre, migliorando la loro preparazione linguistica
rispetto al biennio. Tale interesse per la materia ha consentito di svolgere, nell’ anno in corso, un
programma di letteratura meno tradizionale, con particolare attenzione agli autori irlandesi.
Interesse per la disciplina: nel complesso sufficiente per alcuni alunni ,spiccato per una parte della
classe.
Impegno nello studio: discontinuo e non sempre accurato per alcuni alunni, assiduo e puntuale per
il restante gruppo
Metodo di studio: Per alcuni mnemonico, per una parte della classe efficace, personale e critico.
52
3. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Saper analizzare il testo letterario nelle sue componenti di base
Saper riconoscere le convenzioni di un genere letterario
Saper collocare un autore nel contesto storico, sociale e letterario
Saper comprendere le idee fondamentali di testi orali e scritti; saper produrre testi scritti ed orali in
maniera sufficientemente corretta dal punto di vista grammaticale, sintattico, fonetico ed ortografico
Saper utilizzare un sufficiente patrimonio lessicale in L2
Saper comprendere un film in lingua straniera attraverso l’ausilio di sottotitoli in inglese
4. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Lacune di base nella preparazione linguistica, metodo di studio poco organizzato, discontinuità
nell’impegno.
5. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (materiale audiovisivo, multimediale etc.)
Libro di testo
Fotocopie di approfondimento
Cd audio
DVD in lingua inglese
6. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Classe
7. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavori di gruppo
Lavori a coppia
53
8. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative
sul Nuovo Esame di Stato, vd. Relativa tabella del Consiglio di Classe)
Verifiche orali
Verifiche scritte condotte attraverso tests oggettivi e soggettivi
Tests tipologia A, B e C terza prova con l’ausilio del dizionario bilingue e monolingue
Mascalucia, li ___________
Firma del docente
_______________________
54
Liceo Scientifico e classico C. Marchesi
Programma di Lingua Inglese
Anno scolastico 2011-12
Prof. Lo Bue Valeria
Classe VC Libro di testo: Lit&Lab
M. Spiazzi – M. Tavella
Zanichelli Editore
J.Swift
Life and works
Gulliver’s travels
Extracts The inventory
The academy of Lagado
Visione del film “ Gulliver’s Travels”
L. Sterne
Life and Works
Tristra Shandy
Extracts The very place
The Victorian Age
The Victorian Compromise
The Victorian Novel
The Victorian Drama
O. Wilde
Life and works
The Picture of Dorian Gray – Extracts: I would give my soul for that!
55
The Importance of Being Earnest -
Visione del film: The Importance of Being Earnest by O. Parker
G.B. Shaw
Life and works
Pygmalion – Extracts: What’s to become of you
C. Dickenns
Life and works
Hard Times - Extracts: A man of realities
Coketown
Visione del film The dead poets’ Society by P.Weir
Oliver Twist –
A Christmas Carol - Extract: Scrooge’s Trasformation
Visione del film A Christmas Carol by R.Zemeckis
J. Joyce
Life and works
Dubliners – Extracts: Eveline
She was fast Asleep
Visione del film: The Dead by J.Huston
56
The theatre of the absurd
S.Beckett
Life and works
Waiting for Godot –Extracts: Noting to be done
Poetry in the modern age
W.B. Yeats
Life and works
The Wild Swans at Coole
The second Coming
T.S. Eliot
Life and works
The waste land- Extracts: The burial of the dead
What the thunder said
The Hollow men
Firma del docente
________________
Firma degli alunni
________________
57
Storia
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZ C
DISCIPLINA
Storia
DOCENTE
Petronaci Maria Agata
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Parlare di storia Fossati Luppi Zanette Bruno Mondadori
2. TEMPI
Ore settimanali: 3
Ore complessive: 55
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
Un gruppo ha partecipato alle lezioni in maniera attiva ed è stato rispettoso nei
confronti dell’insegnante; un altro gruppo ha fatto numerose assenze strategiche ed ha
partecipato passivamente alle lezioni.
Attitudine alla disciplina
Spiccata in qualche alunno, buona per un gruppo di studenti, appena sufficiente per
altri.
Interesse per la disciplina
Alcuni alunni hanno dimostrato un interesse costante che ha trovato attuazione in una
dimensione che, pur prevalentemente scolastica, è stata finalizzata all’acquisizione di
58
elementi culturali; per altri studenti l’interesse è stato modesto.
Impegno nello studio
Alcuni alunni hanno risposto sempre positivamente agli stimoli e alle sollecitazioni allo
studio, altri si sono impegnati in maniera discontinua.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Gli studenti migliori hanno acquisito buone conoscenze sui fenomeni più significativi
legati alla Terra e all’ambiente celeste nel quale è localizzato il nostro pianeta; per
quanto riguarda le competenze i suddetti alunni riescono a collegare le conoscenze
acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana, riconoscendo la validità delle leggi
che governano la natura e l’influenza esercitata dai fenomeni geologici sullo sviluppo
sociale, storico ed economico; per quanto riguarda le capacità gli alunni menzionati
sono in grado di lavorare in modo autonomo e critico. La restante parte della classe è
riuscita a raggiungere con sufficienza gli obiettivi programmati.
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Il 6 febbraio è avvenuto un cambio di insegnanti e questo ha leggermente ostacolato il
normale svolgimento delle lezioni, a questo fattore si aggiungono, le numerose assenze
strategiche dei ragazzi.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
E’ stato utilizzato il testo scolastico per lo svolgimento del programma e i computer.
7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
La classe
59
8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Ogni unità didattica è stata affrontata mediante lezioni frontali e schematizzando i
contenuti al computer; non sono mancati spazi dedicati alla riflessione autonoma, alla
deduzione e ai collegamenti con altre discipline.
9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative
sul Nuovo Esame di Stato)
L’acquisizione di conoscenze e competenze sugli argomenti proposti è stata valutata
attraverso colloqui. Per la valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenze
raggiunto, dell’impegno, della partecipazione e disponibilità al dialogo educativo
60
PROGRAMMA di STORIA ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012
UNITA’ 1 Scenari di inizio secolo
CAPITOLO 1
L’Europa e il mondo:guerre prima della guerre
Capitolo 2
L’Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto
UNITA’ 2 La Grande guerra e la rivoluzione russa
CAPITOLO 1
Lo scoppio della guerra e l’intervento italiano
CAPITOLO 2
Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa
CAPITOLO 3
Le rivoluzioni russe
UNITA’ 3 Lo scenario del dopoguerra
Capitolo 1
Le eredità della guerra
Capitolo 2
L’economia mondiale fra sviluppo e crisi
UNITA’ 4 Il fascismo
Capitolo 1
Il dopoguerra italiano
Capitolo 2
Il fascismo al potere
Capitolo 3
Il regime fascista
61
UNITA’ 5 Il nazismo
Capitolo 1
La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo
Capitolo 2
Il regime nazista
UNITA’ 6 Lo stalinismo
Capitolo 1
Gli anni venti e l’ascesa di Stalin
Capitolo 2
Il regime staliniano
UNITA’ 7 L’Europa e il mondo fra le due guerre
Capitolo 1
L’alternativa democratica: Gran Bretagna, Francia, New Deal americano
Capitolo 2
Il risveglio dell’Asia
UNITA’ 8 La catastrofe dell’ Europa
Capitolo 1
I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
Capitolo 2
Verso la guerra
Capitolo3
La seconda guerra mondiale
Capitolo 4
La resistenza in Europa e in Italia
62
UNITA’ 9 Un mondo nuovo
Capitolo 1
Bipolarismo e decolonizzazione
Capitolo 2
Il lungo dopoguerra Stati Uniti e Unione Sovietica
UNITA’ 10 L’Italia repubblicana
Capitolo 1
La ricostruzione
Capitolo 2
Il miracolo economico e il primo centro-sinistra
UNITA’ CONCLUSIVA La cittadinanza globale
Capitolo 1
Il crollo dell’Urss e la fini del lungo dopoguerra
Capitolo 2
L a globalizzazione
63
Filosofia
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZ C
DISCIPLINA
FILOSOFIA
DOCENTE
Sabino Grazia
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
N. Abbagnano-G. Fornero “La filosofia”
2. TEMPI
Ore settimanali: 3
Ore complessive: 97
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La situazione didattico-disciplinare è differenziata. Alcuni alunni hanno raggiunto
pienamente gli obiettivi fissati nella programmazione, mostrando attenzione e un
comportamento idoneo al contesto. Altri alunni si sono mostrati distratti e incostanti
nell’applicazione allo studio, nonostante le continue sollecitazioni, e nella frequenza e
non sempre, quindi, hanno sfruttato le loro potenzialità intellettive ed umane.
Attitudine alla disciplina
Spiccata in qualche alunno, buona per un gruppo di studenti, appena sufficiente per
altri.
Interesse per la disciplina
64
Per alcuni alunni notevole. Per altri assai modesto.
Impegno nello studio
Per alcuni alunni è stato costante e fruttuoso. Per altri discontinuo.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Gli studenti dotati di buone potenzialità intellettive e capaci di un impegno costante
sono riusciti a conoscere il pensiero complessivo degli autori trattati e le caratteristiche
generali delle correnti filosofiche prese in esame, giungendo ad esporre i contenuti
appresi con sufficiente precisione e rigore logico . La restante parte della classe è
riuscita a raggiungere con sufficienza gli obiettivi programmati.
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Le assenze strategiche e il comportamento non idoneo di alcuni alunni.
Il cambiamento d'insegnante nel secondo quadrimestre, inoltre, ha disorientato i
ragazzi.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
E’ stato utilizzato il testo scolastico per lo svolgimento del programma
7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Aula
65
8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
La metodologia usata è stata la lezione frontale, la lezione dialogata e partecipata.
9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative
sul Nuovo Esame di Stato)
La verifica è stata fatta attraverso i colloqui orali e la trattazione sintetica. La
valutazione è scaturita dalla considerazione della conoscenza dei dati, nozioni e
termini, della padronanza del ragionamento e della capacità espressiva; del possesso di
concetti; nonché del progresso dell’apprendimento, della partecipazione attiva e della
frequenza regolare.
66
Istituto di Istruzione Superiore
Liceo Classico e Scientifico “Concetto Marchesi”- Mascalucia
a.s. 2011-2012
classe V sez. C
Programma di filosofia
Pro.ssa Sabino Grazia
Testo: “La filosofia”, N. Abbagnano-G. Fornero, Paravia
Kant
La vita
Le opere del periodo “precritico” e “critico”
Il criticismo
La “Critica della ragion pura”
La “Critica della ragion pratica”
La “Critica del Giudizio
“Per la pace perpetua”
Hegel
La vita
Gli scritti
I capisaldi del sistema
Idea, Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia
La Dialettica
La critica alle filosofie precedenti
La “Fenomenologia dello spirito”: la “fenomenologia” e la sua collocazione nel sistema hegeliano.
Coscienza. Autocoscienza. Ragione. Lo spirito, la religione e il sapere assoluto.
67
Schopenhauer
Vita e scritti
Radici culturali del sistema
Il mondo della rappresentazione come velo di Maya
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
Il pessimismo
Le vie di liberazione dal dolore
Kierkegaard
Vita e scritti
L’esistenza come possibilità e fede
La verità del singolo: il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa” tra l’uomo e Dio
Gli stadi dell’esistenza
Angoscia, disperazione e fede
Destra e Sinistra hegeliana
Caratteri generali
Feuerbach
Vita e opere
La critica alla religione
La critica ad Hegel
Umanismo e filantropismo
L’importanza storica di Feuerbach
Marx
Vita e opere
Caratteristiche del marxismo
La critica a Hegel, all’economia borghese, a Feuerbach
Il materialismo storico-dialettico
68
I temi centrali del “Manifesto”
Il “Capitale”
Le fasi della società futura
Il Positivismo sociale
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo
Positivismo e Illuminismo
Positivismo e Romanticismo
Comte
Vita e scritti
La legge dei tre stadi
La classificazione delle scienze
La sociologia
Nietzsche
Vita e scritti
Fasi o periodi del filosofare nietzscheano:
Il periodo giovanile
Il periodo “illuministico”
Il periodo di “Zarathustra”
L’ultimo Nietzsche
Freud
Vita e opere
La scomposizione psicoanalitica della psiche
La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi (i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici)
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La teoria psicoanalitica dell’arte, della religione, della morale e della civiltà
69
Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio
Il Neopositivismo e Circolo di Vienna (caratteri generali)
Popper
Vita e opere
Popper e il neopositivismo
Popper e Einstein
La riabilitazione della filosofia
Le dottrine epistemologiche
L’etica della responsabilità: Jonas
L’insegnante Gli alunni
70
Educazione Fisica
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
EDUCAZIONE FISICA
PROF. ROCCO CAPONERA
1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Del Nista – Parker – Tasselli IN PERFETTO EQUILIBRIO Ed. D’Anna
2. TEMPI
Ore settimanali: 2
Ore complessive: 48
Ore effettive (al 15-05-12): 42
3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo
La classe ha partecipato sempre in maniera attiva al dialogo educativo.
Attitudine alla disciplina
La maggior parte degli alunni mostra buone attitudini per la disciplina, il restante gruppo possiede
normali abilità motorie.
Interesse per la disciplina
L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della classe.
Impegno nello studio
Quasi tutti gli alunni hanno mostrato impegno costante, solo per qualche elemento, invece,
l’impegno è stato discontinuo.
4. OBIETTIVI REALIZZATI
(in termini di conoscenza, competenza, capacità)
Affinamento delle capacità condizionali e coordinative; conoscenza e pratica di almeno uno degli
sport praticati; conoscenza dei processi di energetica muscolare; conoscenza dello storia delle
attività motorie dell’uomo; conoscenza di alcuni principi di fisiologia umana.
71
5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Gli spostamenti giornalieri al palazzetto dello sport hanno limitato il tempo spendibile per la
lezione; il gruppo classe ha sempre dovuto condividere gli spazi con un’altra classe.
6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.)
Piccoli attrezzi di palestra e palloni.
7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)
Palazzetto dello sport di Mascalucia
8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazione, etc.)
Lezione frontale; insegnamento individualizzato;esercitazioni di gruppo.
9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative
sul Nuovo Esame di Stato)
Prove pratiche; circuiti; test strutturati.
Mascalucia, 14/05/2012 Rocco Caponera
72
Materia: EDUCAZIONE FISICA
Insegnante: ROCCO CAPONERA
Classe: Quinta C
Anno Scolastico : 2011 - 2012
Programma svolto
Parte pratica:
Studio ed esercitazioni pratiche di attività in regime aerobico ed
anaerobico
Esercitazioni di atletica leggera
Conoscenza pratica ed approfondimento tecnico-teorico dei vari sport
Pallavolo, Pallamano e Baseball (Basevolo)
Parte teorica:
“Storia” delle attività motorie dell’uomo
Scuola Svedese, Scuola Tedesca e Scuola Inglese
Olimpiadi Moderne: motivazioni di una “rinascita”.
Concetti essenziali sull’apprendimento motorio
Apparato cardio-circolatorio e adattamenti dovuti alla pratica motoria
Apparato respiratorio e suoi adattamenti
Apparato locomotore e suoi adattamenti
Sistema muscolare, meccanismi energetici
Sistemi di leve nel corpo umano
Doping, etica sportiva e salute
Catania, 10 maggio 2012
Rocco Caponera
73
Religione
ALLEGATO AL DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA RELIGIONE
PROF. Pennisi Giuseppina
LIBRO/I DI TESTO ADOTTATO/I
Libro di testo:F. PAJER, RELIGIONE, SEI
Altri sussidi didattici :
A. FAMÀ, UOMINI E PROFETI , MARIETTI
F, SERENI, D. DONATI, IL DIO DELLA VITA, LDC
L.CIOTTI,NON LASCIAMOCI RUBARE IL FUTURO,SEI
Macroargomenti svolti
Macroargo
menti
Contenuti Obiettivi fissati
Le radici
della morale
- Il valore dell’uomo
- Sistemi etici e
pluralismo
- Crisi dei valori oggi
- Conoscenza e analisi dei principi
dell’etica cristiana
- Acquisizione della capacità di
confrontarsi con altri sistemi di
significato
74
Persona e
relazione
-Il valore della vita:
eutanasia e suicidio
- La famiglia
- Il lavoro
- La fecondazione
assistita
La pena di morte
- Comprensione del significato
della vita e della relazione
con l’altro costitutiva della
persona umana
- Provocare la responsabilità
di ciascuno circa i valori
della famiglia e del lavoro
- Comprendere le
problematiche etiche su
cellule staminali ed
embrioni
-
Solidarietà e
giustizia fra i
popoli
- Globalizzazione
- Violazione dei diritti
umani nel mondo
- Solidarietà e
tolleranza nei
confronti degli extra-
comunitari
-Il conflitto:la guerra giusta,
pace e
pacifismo,fondamentalismo e
terrorismo.
- Conoscenza e analisi dei
problemi del Sud del Mondo
- Comprensione della pluralità
e diversità dei popoli
- Suscitare consapevolezza e
tolleranza nei confronti del
problema immigrazione ed
esplorare concetti come i
diritti umani, la
responsabilità e la giustizia
TEMPI
Ore settimanali : 1
Ore effettive (al 15-05-12) : 24
QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo. La classe ha partecipato al dialogo educativo mantenendo un
comportamento abbastanza corretto,anche se a volte superficiale.
Attitudine alla disciplina. Nel suo insieme ,pur con qualche eccezione, la classe ha mostrato
una certa disponibilità e discreta attitudine alla disciplina.
Interesse e impegno. L’interesse manifestato da una buona parte degli alunni è stato proficuo per
approfondire argomenti complessi e problematiche di attualità .Il programma è stato svolto
privilegiando assieme alla riflessione sulle radici della morale cattolica ,partendo dalla distinzione
tra eros e agape, la conoscenza e l’analisi dei problemi dei paesi del Sud del mondo nell’ottica della
solidarietà e della giustizia. Nella seconda parte
75
dell’anno è stato sottolineato il tema della dignità della vita umana alla luce dell’ insegnamento
evangelico e della tradizione del magistero della Chiesa, con particolare attenzione alla bioetica . La
classe ha mostrato nel complesso un sufficiente impegno raggiungendo risultati accettabili.
OBIETTIVI REALIZZATI
Non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti dall’intera classe,soprattutto quelli relativi agli argomenti
del 2° quadrimestre
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
Tra gli eventuali fattori possiamo annoverare la discontinuità nell’interesse e nell’ impegno da parte
di alcuni ,oltre alla superficialità con cui altri si sono accostati alle tematiche proposte.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Oltre al libro di testo è stato utilizzato materiale audio e audio-visivo , molti articoli
giornalistici,testi letterari
METODI D’INSEGNAMENTO
Alle lezioni frontali sono stati alternati i lavori di gruppo nel corso del 2° quadrimestre
STRUMENTI DI VERIFICA
Produzione di elaborati in forma cartacea e in forma multimediale su argomenti programmati
e a lungo dibattuti in aula.
Mascalucia,7 Maggio 2012
Firma del docente
Giuseppina Pennisi
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ALLEGATI
1. Simulazioni di terza prova.
2. Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo.
3. Criteri generali di valutazione.
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CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
Criteri di attribuzione
O.M. n. 40 2008/2009 art. 8 cc. 1, 2, 6, 7 1. I punteggi del credito scolastico sono attribuiti agli studenti del triennio sulla
base della Tabella A allegata e della nota in calce alla medesima (D.M. n. 42
del 22.5.2007) […]
La valutazione sul comportamento concorre dal corrente anno scolastico alla
determinazione dei crediti scolastici. (artt. 2 e 8)
In considerazione dell’incidenza che hanno le votazioni assegnate per le
singole discipline sul punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di
conseguenza, sul voto finale, i docenti, ai fini dell’attribuzione dei voti […]
utilizzano l’intera scala decimale di valutazione.
2. L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di
oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art.
11,
comma 21, del DPR n. 323/1998, con il conseguente superamento della
stretta corrispondenza con la media aritmetica dei voti attribuiti in itinere o in
sede di scrutinio finale e, quindi, anche di eventuali criteri restrittivi seguiti
dai docenti.
[…]
6. L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e
verbalizzata.
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TABELLA A
Candidati interni (sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323)
Media dei voti Credito
scolastico
I anno
Credito
scolastico
II anno
Credito
scolastico
III anno
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6 < M =7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7 < M = 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8 < M = 10 6 - 8 6 - 8 7 - 9
Nota- M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media
M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella
partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali
crediti formativi.
All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito
formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa bada di oscillazione della tabella. In caso di
accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio
finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di
oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di
corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito
scolastico relativo al
terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo
anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato.
Criteri di attribuzione dei
punteggi:
Se la Media dei voti risulta pari o superiore al decimale 0,5 si attribuisce
il
punteggio più alto della banda di appartenenza;
Se la Media dei voti è inferiore al decimale 0,5 si attribuisce il
punteggio più basso della banda di appartenenza;
Il punteggio minimo previsto dalla banda può inoltre essere
incrementato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione di
appartenenza, purché si verifichino almeno due delle seguenti condizioni:
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1. le assenze non superano il 10% dei giorni di attività scolastica (tranne i
casi di assenze per motivi di salute documentati da certificazione medica o per
attività extrascolastiche qualificate e debitamente documentate, quali
partecipazione a concorsi, gare, esami, etc.)
2. lo studente ha partecipato con interesse e impegno alle attività didattiche o ad
attività integrative dell’Offerta Formativa (progetti POF, PON)
3. lo studente ha prodotto la documentazione di qualificate esperienze
formative, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza (CREDITO
FORMATIVO), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed
educative previste dal POF.
[ …]
Per la classe quinta, nell’ambito della banda di oscillazione della media dei voti da
8-10 in ragione di punti 9 come punteggio massimo nell’ambito della banda di
oscillazione della media dei voti da 8-10, si procede all’attribuzione dei crediti
secondo i seguenti parametri:
da 8,1 a 8,4 = punti 7
da 8,5 a 8,9 = punti 8
da 9 a 10 = punti 9
CREDITO FORMATIVO
Parametri di valutazione dei crediti:
Le esperienze, al fine di una valutazione per il credito formativo, devono
contribuire a migliorare la preparazione dell’alunno attraverso l’acquisizione di
competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito in
relazione:
all’omogeneità con i contenuti tematici del corso
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alle finalità educative della scuola
al loro approfondimento
al loro ampliamento
alla loro concreta attuazione.
Perché l’esperienza sia qualificata deve avere carattere di continuità ed essere
realizzata presso enti, associazioni, istituzioni, società che siano titolate a
svolgere quella tipologia di attività. L’alunno deve partecipare all’esperienza con
un ruolo attivo e non limitarsi a semplice auditore.
Le esperienze sopra indicate devono essere praticate presso ASSOCIAZIONI,
FONDAZIONI e SOCIETA’ legalmente costituite, ISTITUZIONI, ENTI,
SOCIETA’ SPORTIVE aderenti alle diverse FEDERAZIONI riconosciute dal
CONI
Tipologie specifiche di esperienze
1. Attività culturali e artistiche generali
Partecipazione ad esposizioni individuali e/o collettive promosse e
organizzate da Gallerie d’arte, Enti e/o associazioni e non organizzate
autonomamente e inserimento in cataloghi o esplicita menzione (con nome e
cognome) nella pubblicità dell’esposizione.
Pubblicazioni di testi, articoli, disegni, tavole o fotografie editi da Case
Editrici regolarmente registrate all’Associazione Italiana Editori
Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli e rassegne artistiche
documentabile mediante certificazione dell’ente o dell’associazione
organizzatori (gruppi folkloristici, compagnie teatrali, musicali)
Frequenza certificata di una scuola di recitazione legalmente riconosciuta
Studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del
conservatorio Attestato di frequenza di corsi di formazione regionali nelle arti
figurative (pittura, scultura, fotografia, etc.)
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Vot
o
Giudizio
sintetico
Giudizio analitico di riferimento
AREA DELLA INSUFFICIE
NZA
1 /
2
Esito nullo Insufficien
za
Gravissima
Rifiuto della prova/totale assenza di risposta ai quesiti;
conoscenza assai lacunosa dei contenuti; esposizione
estremamente carente nelle diverse modalità della
comunicazione
3 /
4
Insufficien
za grave
Prova molto incompleta con errori gravi e/o diffusi; limitata
comprensione dei quesiti posti; conoscenza lacunosa dei
contenuti; esposizione carente a causa della scorrettezza
nelle diverse modalità di comunicazione; sostanziale
incapacità ad analizzare, collegare, elaborare concetti,
risolvere problemi anche sotto la guida del docente
5
Insufficien
za
Prova incompleta con errori non gravissimi; comprensione
imprecisa dei quesiti; esposizione in parte frammentaria,
poco sequenziale con terminologia non del tutto adeguata;
conoscenza in parte lacunosa dei contenuti; difficoltà
nell’analizzare, collegare, elaborare concetti, risolvere
problemi anche sotto la guida del docente.
AREA DELLA SUFFICIENZ
A
6
Sufficienza
Prova essenziale, nel complesso corretta con errori non
gravi; comprensione abbastanza precisa dei quesiti;
esposizione sufficientemente scorrevole e abbastanza
sequenziale con terminologia sostanzialmente corretta;
conoscenza accettabile dei contenuti negli aspetti essenziali;
sufficiente capacità nell’analizzare, collegare, elaborare
concetti, risolvere problemi sotto la guida del docente
AREA DELLA POSITIVITA’
7 /
8
Discreto /
Buono
Prova completa e corretta; comprensione precisa e completa
dei quesiti; esposizione sicura con appropriata terminologia
specifica; conoscenza approfondita dei contenuti;
discreta/buona capacità nell’analizzare, collegare, elaborare
concetti (anche in ambito interdisciplinare), risolvere
problemi applicativi in modo autonomo.
9
/10
Ottimo /
Eccellente
Prova completa e rigorosa; comprensione precisa e completa
dei quesiti; esposizione molto sicura, disinvolta ed originale
con adozione di appropriata terminologia specifica;
conoscenza molto approfondita dei contenuti; ottima
capacità nell’analizzare, collegare, elaborare concetti (anche
in ambito interdisciplinare), risolvere problemi applicativi in
modo autonomo, critico e personale.
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LICEO "CONCETTO MARCHESI"- Mascalucia
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V C
DISCIPLINE DOCENTE FIRMA
ITALIANO E LATINO
V. CARINI
INGLESE V. LO BUE
MATEMATICA E FISICA
G. TONTODONATO
STORIA M. PETRONACI
FILOSOFIA G. SABINO
SCIENZE R. RAMETTA
EDUCAZIONE FISICA R. CAPONERA
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE A. SAMBATARO
RELIGIONE G. PENNISI