linee di bilancio curve di indifferenza linea reddito-consumo qbqb o qaqa 2. variazione del reddito...
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Linee di bilancio
Curve di indifferenza
Linea reddito-consumo
QB
O QA
2. Variazione del reddito
Vincolo di bilancioQB = (R/pB) – QA
(pA/pb)
R/pB
R/pA
Una variazione del reddito sposta le
intercette sugli assi(la retta di bilancio
si muove parallelamente a se
stessa)
QB
OQA
Curve di indifferenza
Linee di bilancio
Linea reddito -consumo
Attraverso variazioni successive di reddito è possibile identificare la linea di reddito - consumo che ci introduce alla funzione di domanda di un bene rispetto al reddito
R
QAQ1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
R1
R2 > R1
R3 > R2
R3
R2
R1
Curve di domanda (Curva di Engel)
rispetto al reddito (caso di bene normale)
ESISTONO ANCHE BENI “INFERIORI”
QB
O QA
3. Variazione dei prezzi dei beni
Vincolo di bilancioQB = (R/pB) – QA
(pA/pb)
Se varia uno dei due prezzi oppure variano entrambi in proporzioni diverse, cambia l’inclinazione della retta di bilancio Ad esempio se diminuisce il prezzo di A, il vincolo di bilancio diventa più piatto
R/pA R/p*A
La variazione del punto di equilibrio (passaggio da X1 a X2) è denominata effetto prezzo
QB
OQA
Curve di indifferenza
Linee di bilancio
Linea prezzo-consumo
Attraverso variazioni successive di prezzo è possibile identificare la linea di prezzo- consumo che ci introduce alla funzione di domanda di un bene rispetto al prezzo
pA
QAQ1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
PA1
PA2 < PA1
PA3 < PA2
PA1
PA2
PA3
Curve di domanda
Scomposizione dell’effetto prezzo in:
EFFETTO REDDITO EFFETTO SOSTITUZIONE
Variazione della quantità richiesta di un bene derivante
dalla variazione del reddito reale
Variazione della quantità richiesta di un bene che deriva dalla
variazione del saggio di scambio (di trasformazione) (prezzi relativi)
tra i due beni
La scomposizione nei due effetti può essere visualizzata attraverso tre metodi:
1. Metodo delle variazioni equivalenti di reddito2. Metodo delle variazioni compensative di reddito3. Metodo delle variazioni compensative di costo (metodo di Slutsky)
X1
X2
QB
O QA
1. Metodo delle variazioni equivalenti di reddito
L’effetto sostituzione si visualizza sulla curva di
indifferenza di arrivo
X1 X3 effetto reddito
X3 X2 effetto sostituzione
X1 X2
effetto prezzo
Aumento ipotetico del reddito che provoca un aumento equivalente, a parità di prezzi, in
termini di utilità
Variazione della domanda al variare dei prezzi mantenendo costante l’utilità finale (siamo sulla
curva di indifferenza finale)
X3
QB
QAO
X1
X2
X3
2. Metodo delle variazioni compensative di reddito
Diminuzione ipotetica del reddito che compensa l’aumento di utilità che consegue
alla diminuzione del prezzoX2 X3 effetto reddito
X1 X3 effetto sostituzione
di Hicks
X1 X2
effetto prezzo
L’effetto sostituzione si visualizza sulla curva di indifferenza di partenza
Variazione della domanda al variare dei prezzi mantenendo costante l’utilità (siamo sulla curva
di indifferenza iniziale)Curva di domanda compensata (hicksiana)
QB
QAO
X1
X2
X3
3. Metodo delle variazioni compensative di costo (o metodo di Slutsky)
L’effetto sostituzione si visualizza sulla curva di indifferenza intermedia
Diminuzione ipotetica del reddito che consente, ai nuovi prezzi, di acquistare il paniere inizialeX2 X3 effetto reddito
X1 X3 effetto sostituzione
di Slutsky
X1 X2
effetto prezzo Variazione della domanda al variare dei prezzi mantenendo costante il potere d’acquisto (è ancora possibile acquistare X1)
IL PARADOSSO DI GIFFEN Visualizzato con il metodo delle variazioni compensative di reddito
QB
QAO
X1
X2
X3
X2 X3 effetto reddito (-)
bene inferiore
X1 X3 effetto sostituzione (+)
X1 X2
effetto prezzo
(-)
Il bene di Giffen è un bene inferiore che presenta un effetto reddito (-) così forte da più che compensare l’effetto sostituzione (+); con il risultato che una diminuzione di prezzo genera una diminuzione della domanda del bene (Paradosso di Giffen).Questo produce un’ E pA positiva, cioè una curva di domanda rispetto al prezzo inclinata positivamente
Curva di domanda(abbiamo visto che è possibile derivarla dalla linea di prezzo consumo)
In questa rappresentazione la domanda del bene dipende dal suo prezzo(operiamo con il metodo di analisi di equilibrio parziale, cioè ipotizziamo che tutte le altre grandezze
rilevanti rimangano invariate – coeteris paribus)
QB
OQA
pA
QAQ1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
PA1
PA2 < PA1
PA3 < PA2
PA1
PA2
PA3
In generale la funzione di domanda può essere espressa come:
QA = f (pA, R, pB , pC , pD ,……)
(funzione di domanda Marshalliana)
QA = f (pB, pA, R, pC , pD ,……)
Continuando ad operare attraverso analisi di equilibrio parziale, possiamo studiare come varia la domanda di un bene rispetto:
QA = f (pA, R, pB , pC , pD ,……)
2. Al reddito dell’individuo ferme restando tutte le altre variabili (funzioni di domanda Engeliane)
QA = f (R, pA, pB , pC , pD ,……)
3. Al prezzo di altri beni ferme restando tutte le altre variabili
1. Al prezzo del bene ferme restando tutte le altre variabili
1
Q A
O
PA
3
2
Q A
O
PA
2
Mercato
Q A
O
PA
5
10
(Curva di domanda individuale e curva di domanda di mercato)
Un ruolo centrale nello studio delle varie funzioni di domanda è svolto dal concetto di elasticità
In generale un indice di elasticità è un indice di variabilità relativa.Ci informa cioè sulla variazione percentuale di una variabile indotta da una variazione percentuale di un’altra
Data la funzione Y = f (x), l’indice di elasticità è:
nel caso di variazioni infinitesime
d y /y
d x/ xNel caso di variazioni finite, con y' e x' pari alla media dei valori
estremi dell'intervallo di variazione
y / y'
x / x'
Essendo il rapporto di due variazioni relative (numeri puri) è a sua volta un numero puro, che
non dipende quindi dall’unità di misura delle variabili
Problemi legati alle variazioni assolute
X Yprezzo mele (Kg)
5 34 5
Y = 13 - 2 x
X Yprezzo mele (hg)
5 304 50
Y = 130 - 20 x
E pA = QA /[( QA1+ QA2)/2]/ pA/[(pA1+ pA2)/2]
(elasticità di arco – incremento finito)
1L’ elasticità della domanda da prezzo
assume la seguente forma:
Attraverso l’indice di elasticità è possibile studiare le variazioni della quantità domanda di un bene al variare delle variabili rilevanti
(1. prezzo del bene; 2. Reddito; 3. prezzo di altri beni)
E pA = (d QA / QA)/( d pA / pA)
(elasticità puntuale - incremento infinitesimo)
Determinazione geometrica dell’indice di elasticità puntuale della domanda rispetto al prezzo
E pA = (d QA / QA)/( d PA / PA) = (d QA / d PA) * (PA / QA)
L’elasticità diminuisce (in valore assoluto) scendendo lungo la curva da X a X1
Per una curva di domanda lineare (DB)
= (-) in D; = 0 in B
pA
D
Q
ABO
Elasticità infinita
pA
O QA
pA
O QA
pA
O QA
Elasticità zero
Elasticità uno
Casi particolari delle funzioni di domanda di un bene, quando l’elasticità è costante
Per ogni curva di domanda i valori dell’elasticità assumo generalmente (ad esclusione che nel caso dei beni di GIFFEN) valori negativi, compresi tra - e 0.
Convenzionalmente, si parla però di elasticità in termini di valori assoluti
> 1 domanda elastica; = 1 domanda ad elasticità unitaria; < 1 domanda inelastica