link marzo 2015 - n.04

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“S e Dio non avesse fatto la donna non avrebbe creato il fiore”, diceva Oscar Wilde. “Il mondo sarebbe imperfetto senza la presenza delle donne” sosteneva Tommaso D’A-quino e Diderot diceva,“quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell’arco-baleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle”. Marzo è il mese scandito

dal profumo inebriante della mimosa in fiore, vivace e allegra, che simboleggia la festa della donna nel giorno 8. Secondo gli Indiani d’America, i fiori della mimosa significano forza e femminilità. Ma la mimosa venne anche scelta come fiore per commemorare le operaie morte durante l’incendio nella fabbrica di New York in cui lavoravano. Il triste episodio risale proprio all’8 marzo del 1908. La parola donna è sinonimo di forza. La donna, sogna, è passionale, rischia, spera, lavora, è decisa, è coraggiosa, vive consapevolmente la propria vita, è mamma, moglie e amante, è intuitiva, affascinante, dolce e indipendente. Non è una celebrazione del gentil sesso, solo una constatazione. Constatazione della quale sono oggi pienamente consapevoli anche gli uomini. Non bisogna essere femministe irriducibili per essere forti. Dalle donne c’è sempre da imparare. È bello e magico il loro mondo. È giusto ricordarle e festeggiarle nel giorno 8 del mese di marzo ma è doveroso farlo ogni giorno.

(Per il mese di marzo scopri le iniziative riservate alle donne dal Centro Salute Life - Pag. 24)

CHE MONDO SENZA DONNE

LA GIUSTIZIA INGIUSTA

Italia paese dove tutto è possibile e concesso. La giustizia non soddisfa gli italiani. La magistratura dovrebbe compiere il pri-mo passo verso quello che è un sacrosanto diritto del citta-dino: essere tutelato da chi delinque e da chi è pericoloso.

La giustizia è un servizio fondamentale che lo Stato deve assi-curare ma purtroppo alla luce dei fatti o, per meglio dire, delle sentenze, il malcontento è inevitabile e di pari passo si genera intolleranza. Abbiamo i tribunali più informatizzati d’Europa ma da noi i processi durano più che in tutti gli altri Paesi. È il pa-radosso della giustizia italiana. Il problema fondamentale dell’i-nefficienza della giustizia in Italia, consiste nell’eccessiva durata dei procedimenti. La media della loro durata (primo grado) nei paesi aderenti al Consiglio d’Europa è di 287 giorni contro i 493 in Italia. La lungaggine ingiustificata dei procedimenti italiani ha già portato a oltre 38mila ricorsi, se il processo è troppo lungo non è più giustizia, è cosa nota. E questo è un (grosso) problema. L’altro invece, è rappresentato dalle sentenze. Vogliamo partire dal ‘celebre’ Fabrizio Corona? L’ex ‘re dei paparazzi’ in carcere da circa due anni, soffre di depressione. Lo scorso dicembre, la di-fesa dell’ex agente fotografico ha presentato all’allora presidente Napolitano, una domanda di grazia parziale per chiedere la can-cellazione dei due anni e mezzo circa, ancora da scontare, per la condanna riportata a causa del foto-ricatto all’ex attaccante juventino Trezeguet. Richiesta rifiutata. A quanto pare, troppo

pericoloso per essere “graziato”. Passiamo a Francesco Schetti-no (16 anni per lui ma non andrà in carcere) per il quale erano stati chiesti 26 anni e 3 mesi di reclusione. La difesa ha tuonato così: ‘quasi l’ergastolo!! manco Pacciani’. E cosa vuoi che siano 32 persone sulla coscienza e lui che si dilegua con la massima calma, dalla nave che naufraga senza neanche una goccia d’ac-qua sulle scarpe? Niente carcere, nonostante i sentori di possi-bile fuga (vedi episodio legato alla partecipazione all’ “Isola dei Famosi”). E ricordate Alessio Burtone? Il romano che nell’otto-bre 2010, uccise un’infermiera romena con un pugno dopo una lite scoppiata in una tabaccheria, è stato scarcerato e affidato ai servizi sociali, dopo aver scontato la metà della pena. E ancora, Adam «Mada» Kabobo, il ghanese che nel maggio del 2013 uc-cise tre passanti a Milano a colpi di piccone, è stato condannato a 20 anni di carcere e un periodo ‘non inferiore a 3 anni’ di casa di cura. ll gup gli ha riconosciuto la semi-infermità mentale. E Parolisi, colpevole dell’omicidio di sua moglie Melania ‘senza l’aggravante della crudeltà’. 35 coltellate non equivalgono a cru-deltà! Mi chiedo: se casi simili ci riguardassero e malaugurata-mente, ci coinvolgessero, come reagiremmo a simili sentenze? Lasciando da parte gli omicidi, come non menzionare quanto av-venuto nel cuore di Roma in occasione di Roma-Feyenoord; tifosi olandesi ammassati in piazza di Spagna che devastano la fontana della barcaccia! Italia paese dove tutto è possibile e concesso.

di Ilaria Faraone - Direttore responsabile - [email protected]

“Chi fermerà la musica?”

La storia...

Provincia, situazione al limite: parla il Presidente Giuseppe Rinaldi

Aragona: “La nostra, un’alternati-va alle logiche partitiche”Focus - “Quell’omino solo sulla fune...”

“Non chiamateci Pedagogico...”

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Le ricette di Zio Bà

Primavera: è tempo di...potare

Primo impegno: risparmio e qualità!!!

Vicini al cuore di tutte le donne

L’impianto dentale

Nuova moratoria per mutui e finanziamenti a famiglie e Pmi

“CNA cittadini card”

Il personaggio del mese:Fabio Mancini

Un campione in casa:Simone Paolucci

“Quei bravi ragazzi”

Osservare, Riflettere...Conoscere

Polo della logistica: svolta in arrivo?Autismo: Se ne parla a Loco Motiva

Il “Quarteto Gordon” allo Spazio Famiglie di RietiMusica d’autore al “S. Pertini”

Il delitto passionale

“A famija de ‘na ‘orde” al teatro Flavio Vespasiano

Sanremo 2015, i “Conti” tornano1° Maggio della Valle del Tevere

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SOMMARIO

MARZO 2015 | Numero 04

In copertina: “La musica è finita?”Il problema sono sempre le risorse. C’è poco da fare. E tutto diventa a rischio, difficile e in sa-lita. E la parte più drammatica è che a rimetterci, sono i cittadini. E nel caso specifico del Con-servatorio, i giovani artisti che ci hanno messo tutto il loro talento impegnandosi nel percorso di studi offerto dal Parco di Villa Battistini, sezione di Rieti del Conservatorio di Santa Cecilia. Studiare, impegnarsi e crederci per poi ritrovarsi a rischio e con il timore di non sapere cosa ne sarà del loro futuro. E ovviamente, non solo loro ma anche i familiari. Le forme di protesta e le richieste di aiuto sono partite da un pezzo. Flash mob, raccolta firme, incontri con le isti-tuzioni. Il titolo della copertina è una domanda che si pone a Regione, Comune, Fondazione Varrone e tutti quegli enti chiamati in causa per salvare le sorti del Conservatorio, vero e proprio gioiello dell’offerta formativa della provincia di Rieti.

Abbigliamento - Agenzie - Animali - Arredamento - Artigiani - Assistenza, riparazioni ed impiantiAssistenza, riparazioni ed impianti - Banche e società - Casalinghi e ferra-menta - Combustibili - CreativitàEdilizia - Estetica e benessere - Giar-dini, aree verdiGiardini, aree verdi - Informatica e comunicazione - Mangiare e bereMedicina e salute

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sociopolitico con informazioni commercialied inserzioni gratuite

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Autorizzazione del Tribunale di Rieti n°1/2014 del 5 Novembre 2014

Registrazione ROC n°25197del 24 Dicembre 2014

Redazione e pubblicità:Via Salaria, 12 - 02100 Rieti

Tel: 0746 201064

Edito da:Agenzia Servizi Rieti srls

Diretto da:Fabrizio Ippoliti

Direttore responsabile:Ilaria Faraone

Redazione:Sonia Rosatelli

Manuel Scappa

Segreteria e amministrazione:Maria Rita Di Mattia

Grafica e impaginazione:Andrea Di Vittorio

Stampa:Eccigraphica srl - Via di Torre Branca, 85

00178 Roma - Tel: 06 7840003

1 TABACCHERIA CARTOLERIA FANTASIAVia Salaria 45/47/49 - Rieti2 BAR DEL SECOLOVia Malfatti 45 - Vazia - Rieti3 BAR MIA CAFFÈVia E. Greco - Rieti4 CAFFÈ DELLA VILLAVia Oreste di Fazio 9 - Rieti 5 TABACCHERIA TABAZARVia F.lli Tizi 21 - Villa Reatina - Rieti6 BAR, STAZIONE DI SERVIZIO CASTELLANIVia Valle Oracola - Rieti7 BAR, STAZIONE DI SERVIZIO CASTELLANIVia Salaria 22 - Rieti 8 BAR, STAZIONE DI SERVIZIO ROVERSIVia Salaria per l’Aquila 1 - Rieti 9 BAR TABACCHI GIORNALI 4 STRADEP.zza 4 Strade 14 - Rieti10 BAR PASTICCERIA MILLEVOGLIEVia Martiri delle Fosse Reatine 49 - Rieti11 BAR PASTICCERIA EVERGREENVia Lama 15 - Rieti12 BAR HOLLYWOOD DI COLAPICCHIONI DELFINOViale Fassini 2 - Rieti 13 BAR RISTORANTE PANE E OLIOVia Chiesa Nuova 126 - Rieti14 BAR PORTA CONCAViale Morroni 24 - Rieti 15 BAR CROSBYPiazza Marconi - Rieti16 BAR PASTICCERIA BOMBOLOVia Cintia 59 - Rieti 17 BAR GENGARELLIP.zza Vittorio Emanuele - Rieti18 BAR SERENAVia dei Salici 46/a - Rieti 19 BAR MARINELLIVia Roma - Rieti20 BAR PORTA ROMANAVia Tancia 1/b - Rieti21 BAR LUNGOVELINO CAFÈVia Salaria 26 - Rieti22 BAR GIADA PASTICCERIA GELATERIAVia Salaria 18 - Rieti23 BAR GRAN CAFFÈ LA LIRAPiazza Cavour 63 - Rieti

1 DRINK BAR srlPiazza Vittorio Emanuele, 2 - Collevecchio2 JOLLY BLU BARVia Sabina, snc - Bivio di Collevecchio3 BAR LA TARTARUGAContrada Benedetti, 80 - Tarano4 ZANZIBARVia dei Gradini c/o L’occasione - Forano5 BAR CAPOCROCEVia del Passeggio - Forano6 BAR LA BAITAVia Lambruschina Nord, 29 - Stimigliano Scalo7 BAR CAFFÈ GARIBALDIVia Garibaldi, 15 - Stimigliano Paese8 GARIBALDI BARPiazza Garibaldi, 18 - Cantalupo9 BAR CAFFÈ DEI FIORITorri in Sabina10 RISTORANTE PIZZERIA MASCALZONE SABINOVicolo Arelli, 1 - Montasola11 BAR CAFFÈ GIOMETTI ALESSIOContrada Galantina - Forano12 BAR TIC TAC

Via Ferruti, 29 - Poggio Mirteto13 MARIANNA BARPiazza Martiri della Libertà, 83 - Poggio Mirteto14 BAR PASTICCERIA JOLLYViale Giuseppe de Vito, 15 - Poggio Mirteto15 BAR STELLAVia Roma Ovest, 37 - Castelnuovo di Farfa16 SNACK BAR TABACCHIVia Luigi Solidati Tiburzi - Contigliano17 BAR DISTRATTO CAFFÈPiazza del Popolo - Cittaducale18 AGRICOLA SERANIVia Salaria per L’Aquila, 20 - Cittaducale19 BAR AIAVia Aia - Santa Rufina - Cittaducale20 BAR TAVOLA CALDA NEMO DUBITATVia Salaria Nuova, 26 - Osteria Nuova 21 MARTIN’S BARVia Garibaldi, 26 - Passo Corese22 BAR PETRANGELIVia Mazzini, 11 - Cantalice23 BAR STOCCHI FAUSTOVia Salaria, 5 - Antrodoco

24 BAR “KIKKO DI...CAFFÈ”Piazza Umberto I - Borgo Velino25 TABACCHERIAPiazza Umberto I - Borgo Velino26 BAR FRANCESCANOVia Francescana, 37 - Poggio Bustone

24 BAR TITOVia Piani 3 - Loc. Macelletto - Rieti25 BAR AMEDEIPiani di Poggio Fidoni - Rieti26 BAR DELLA SALCEVia Molino della Salce 26 - Rieti27 BAR CITYVia Liberato di Benedetto 38 - Rieti 28 BAR CENTRO COMMERCIALE I CUBIVilla Reatina - Rieti 29 BAR LUWAKVia Paolessi 3, 5, 7, 9 - Rieti30 BAR SINCLAIRVia A.M. Ricci 15/17 - Rieti31 BAR CAFFETTERIA PASTICCERIA FIORIViale Matteucci - Rieti 32 BAR BALZERViale Matteucci, 30 - Rieti33 BAR SALA GIOCHICampoloniano - Via Don Benedetto Riposati - Rieti34 BAR CAFFETTERIA BELVEDERECampoloniano - Via Sandro Pertini, 507 - Rieti 35 BAR PICCHIVia Cicolana - Casette - Rieti 36 TABACCHERIA Stazione FFSSP.zza Mazzini - Rieti 37 PACK BARVia dell’Elettronica c/o Consorzio Nucleo Indrustriale - Rieti38 LUNA CAFFETTERIA PASTICCERIACampoloniano - Via S. Pertini - Rieti39 BAR LASKO 01Viale Matteucci - Rieti40 MARTINI MARCO PIANTE E FIORIVia A. M. Ricci (P.le Cimitero) - Rieti41 WINE BARPiani Poggio Fidoni - Rieti42 BAR DELLE ORCHIDEEVia Duprè Theseider, 9/11 - Rieti43 BAR RISTORANTE EDOARDO DI BIAGIOVia Potenziani, 22 - Rieti44 QCASAc/o Centro Commerciale Futura, Piazzale Angelucci, 10 - Rieti45 PANIFICIO SORGIPiazza San Rufo, 37 - Rieti46 PLANET FITNESS CLUBVia Liberato di Benedetto, 10 - Rieti

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di Ilaria Faraone

“CHI FERMERÀ LA MUSICA?”di Stefano Rossi - Responsabile della sede locale del Conservatorio

LA STORIA...

“Non fermate la mu-sica!”. Un invito, un appello, una richiesta di aiuto. Sono tanti i

messaggi impliciti racchiusi in questa sorta di rivendicazione avanzata dai circa 150 ragazzi del Parco di Villa Bat-tistini per salvare la sezione di Rieti del Conservatorio di Santa Cecilia. Da tem-po si parlava di futuro incerto a causa dello svuotamento delle funzioni della Provincia e dei conseguenti tagli econo-mici voluti dalla normativa attualmen-te in vigore e adesso la prospettiva di una chiusura di questa bella realtà si

è fatta pericolosamente concreta. E sono tante le domande che si pongono i giovani artisti preoccupati per il loro futuro sul quale hanno investito tutto il loro talento. Il primo passo per dar vita ad una forma (gradevole) di prote-sta (soprattutto per cittadini e passan-ti), è stato quello di aver regalato una giornata di musica alla cittadinanza. Un’iniziativa apparentemente allegra che celava però angoscia, desiderio di sapere ponendo rimedio quanto prima, a questo stato di incertezza istituzio-nale. “La cultura e la musica devono vincere sopra a qualsiasi difficoltà eco-nomica”. Lo hanno ribadito gli allievi nel corso della manifestazione in piazza Vittorio Emanuele II e lo ribadiranno con una serie di concerti in programma nei prossimi giorni. Quasi 2000 le firme raccolte a sostegno dell’iniziativa uni-tamente alle 1540 sottoscrizioni della petizione online. I giovani hanno ani-mato la piazza con la loro musica ed un

L’idea di implementare una sede di Conservatorio nel-la Provincia di Rieti, nasce da una serie di riflessioni legate alle necessità di valorizzare utilmente un im-mobile di proprietà della Provincia stessa (Villa Bat-

tistini) attraverso il soddisfacimento di una esigenza presente da anni nel territorio, quella cioè di una scuola di musica in grado di rilasciare titoli validi e riconosciuti, un Conservatorio appunto, e innalzare l’immobile stesso a ruolo di scuola-museo, o meglio

di un Museo che viva all’interno di una Scuola.

Quanto sopra si è reso possibile poiché, fino alla emananda Legge Re-gionale di riordino delle

competenze non fondamentali delle province ai sensi dell’art.1, comma 91 della Legge 7 Aprile 2014 n. 56, è stato compito dell’Ente Provincia la valoriz-zazione dei Beni Culturali e le funzioni connesse alla Istruzione Secondaria di Secondo Grado in generale, e quindi anche di quella Artistica, ed alla For-mazione Professionale e l’interesse a sviluppare politiche culturali anche al fine di valorizzare le professionalità presenti nel territorio della Provincia stessa. Per realizzare tali scopi si sono dunque intrapresi i lavori di restau-ro dell’immobile di Colle Baccaro di Contigliano (RI), già dimora del Bari-tono M° Mattia Battistini, per render-lo idoneo alla destinazione di “Parco della Musica” e per avviare attività di sensibilizzazione, alfabetizzazione, orientamento nel settore delle arti

musicali, coreutiche e teatrali nonchè favorire l’integrazione so-ciale in particolare dei giovani ma anche dei meno giovani. Al termine di un primo stralcio di lavori, e quindi a partire dall’Anno Accademico 2008/2009, è stata stipulata una convenzione con il Conservatorio di Musica di Santa Cecilia di Roma che ha così delocalizzato i propri percorsi di studio nel settore musicale nel territorio della Provincia di Rieti. I locali del corpo centrale della Villa appartenuta al M° Battistini sono stati dotati di pianoforti

(verticali ed a coda) e di altri arredi ed attrezzature necessarie per lo svolgimento delle lezioni. Sono stati poi recuperati, re-staurati e posti in loco anche alcuni dei mobili del Battistini. Con la collaborazione del Comune di Contigliano sono stati inoltre recuperati anche alcuni interessanti oggetti e costumi di scena appartenuti all’artista. Questi ultimi andranno ad arredare il co-stituendo museo sul famoso cantante lirico. I lavori recupero e di restauro dell’intero Parco della Musica hanno comportato un investimento di € 716.560,00 di cui € 240.000,00 dalla Mis. C.1 del Fondo Sociale Europeo, € 330.000,00 dal Fondo Regionale Lazio e € 146.560,00 da Mutuo della Provincia di Rieti. Una ulte-riore somma pari a € 1.000.000,00 è stata stanziata invece per la sistemazione definitiva degli edifici soprastanti il corpo centrale della Villa e la Dependance e per la realizzazione di un parcheg-gio auto e, infine, di uno spazio per le rappresentazioni all’aperto. I lavori, in via di ultimazione, apporteranno, una volta terminati, una ulteriore disponibilità di spazi che renderanno più razionale l’erogazione della didattica e la realizzazione di saggi, esercita-zioni accademiche e produzioni artistiche di vario genere. I ser-vizi di accoglienza sono stati affidati al personale della Società di Servizi “Risorse Sabine”. Gli insegnamenti principali attualmente sono: Canto, Chitarra, Clarinetto, Fagotto, Flauto Dolce, Flauto Traversiere, Pianoforte, Sassofono, Tromba, Trombone, Viola e Violino, mentre gli insegnamenti complementari sono Solfeggio, Armonia, Pianoforte Complementare, Storia della Musica, Musi-ca da Camera, Esercitazione Corale, Musica d’insieme.

flash mob, suonando insieme al Liceo Musicale, ai componenti della banda di Rieti e di Poggio Moiano. Sono arrivati anche musicisti da Terni, Montebuono, Calvi, Stroncone e Roma, tutti per far sentire la propria vicinanza. I corsi del Parco di Villa Battistini hanno preso vita nel 2008 sostenuti dalla Provincia. Poi le difficoltà e l’intervento della Fonda-zione Varrone con un contributo che ha permesso di ‘tirare avanti’ fino ad oggi; ma ora sorgono i problemi veri. Il co-sto per lo svolgimento dei corsi è pari a circa 250mila euro l’anno e c’è bisogno urgente di un concreto aiuto per questi giovani artisti. Secondo passo: il con-fronto partecipato, rivelatosi costrutti-vo, tenutosi nella sede di Collebaccaro alla presenza tra gli altri, del Consigliere regionale Mitolo, del Presidente della Provincia Rinaldi, del Sindaco di Rieti Petrangeli e di Contigliano Toni, del Di-rigente del III Settore e dell’ Istituzione Formativa della Provincia Tulumello, del responsabile della sede locale del Conservatorio Rossi, del consigliere della Fondazione Varrone Casciani, del delegato della segreteria dell’Assessore regionale Refrigeri e degli allievi, geni-tori e docenti. Oggetto dell’incontro: conoscere quali atti concreti verran-no messi in pratica per il destino della sede delocalizzata del Conservatorio. Chi provvederà al sostegno economico di 150mila euro per completare l’anno accademico? La Regione non può soste-nere questo impegno. La Fondazione Varrone si fa nuovamente avanti e, per ora, si auspica garantirà il contributo per completare l’anno accademico. Nel

frattempo, d’intesa con i rappresentan-ti delle Istituzioni presenti all’incontro, verrà costituito un tavolo di lavoro che consenta di pianificare un progetto di ampio respiro che garantisca futuro e risorse alla sede delocalizzata del Con-servatorio. Il Comune di Contigliano si è detto disponibile, così come la Pro-vincia, per la struttura, di pari passo c’è l’intento di impegnarsi anche da parte della Regione. Rimane comun-que la neces-sità di dare un segnale forte e deciso al mon-do istituzionale e al territorio, circa la volontà di garantire che la sede deloca-lizzata del con-servatorio non debba cessare le proprie attivi-tà. Il contributo della Fondazio-ne permetterà di tirare un so-spiro di sollievo ma non basta. L’obiettivo ri-mane quello di dar continuità ad una realtà importante per la nostra cit-tà vagliando le possibili solu-zioni.

La protesta dei ragazzi del Conservatorio

Parco di Villa Battistini

Attualità Attualità


di Ilaria Faraone

PROVINCIA, SITUAZIONE AL LIMITE: parla il Presidente Giuseppe Rinaldi

Dopo due anni di commis-sariamento, dallo scorso ottobre la Provincia di Rieti è tornata ad avere un Pre-

sidente. A partire dalla riforma Delrio, infatti, i vertici dell’Ente vengono elet-ti attraverso consultazioni cosiddette di ‘secondo livello’. Tradotto: sono gli amministratori comunali a votare. E gli amministratori della provincia reatina hanno scelto come presidente, con il 61% dei voti, Giuseppe Rinaldi, can-didato indicato dalle liste per il Consi-glio provinciale facente riferimento al centrosinistra. “Ho trovato una situa-zione peggiore di quanto im-maginassi”, ave-va detto al suo insediamento. In effetti, pur-troppo, la prima sensazione di estrema diffi-coltà è risultata azzeccata. Da un lato, infatti, la riforma Del-rio ha previsto il riordino del-le funzioni con un sostanziale sv u o t a m e n t o di competenze delle province, dall’altro la legge di Stabilità 2015 ha tolto risorse ingen-ti alle casse degli Enti. Un mix quasi le-tale a cui si aggiunge anche l’incertez-za determinata dai ritardi accumulati da molte Regioni nel provvedere alla ridistribuzione di deleghe e compe-tenze verso i nuovi Enti di area vasta. Come se non bastasse, infine, entro il 31 marzo le Province dovrebbero sti-lare l’elenco del personale in esubero che dovrà cambiare casacca perché impegnato in attività non più svolte dall’ente di appartenenza: la Stabilità chiede alle Province di dimezzare il proprio organico, alle Città metropoli-tane di tagliarlo del 30 per cento.

“Serve un cambio culturale e molta generosità, sarebbe una sfida appas-sionante e credo di avere le compe-tenze per poterla affrontare”. Questo aveva detto il presidente della Pro-vincia di Rieti. Cosa è cambiato da al-lora, da quella affermazione?“Ai tempi di quella affermazione non c’era la legge di stabilità 2015. Quel ragionamento non poteva tener conto dell’ulteriore taglio di circa il 60% che avremmo subito. Pubblicata in Gaz-zetta Ufficiale del 29 dicembre 2014 la Legge di Stabilità 2015 prevede la manovra che ammonta a 32 miliardi

di euro. Si è verificato molto caos con i Presidenti delle province che scrivo-no al Premier per trovare soluzioni; si è creata una situazione a dir poco imbarazzante per le Istituzioni, tutto si riversa sui cittadini, sono loro a rimet-terci, basti pensare alla manutenzione delle strade che non è più possibile ef-fettuare”

In un quadro così, chi glielo ha fatto fare?“Me lo sono chiesto anch’io. Era una sfida affascinante, un tema che cono-scevo molto bene e poi me lo aveva-no chiesto i Sindaci, motivo per me di grande soddisfazione. Se avessi sapu-to della situazione economica presso-

ché ingestibile, ci avrei ripensato. Ora assisto ad un passaggio di responsa-bilità e ci rimette il territorio. La Pro-vincia un tempo fungeva da collante, aveva un ruolo importante e determi-nante nella gestione dei servizi. Oggi parliamo solo di tagli, in ogni consi-glio”

Ex sindaco di Poggio Mirteto, ex con-sigliere ed assessore della provincia di Rieti ed ex segretario provinciale del Pd. Quanto è diventato difficolto-so con il passare degli anni, ammini-strare e gestire sempre meno risorse

con le esigenze che restano in-vece sostanzial-mente le mede-sime?“Ho iniziato a 25 anni nel pe-riodo di Tan-gentopoli. Già li c’erano le prime problematiche. I Comuni sono in grande diffi-coltà con queste riforme, la spen-ding review. La riforma Delrio poteva essere un’opportunità per ridisegnare

il territorio inve-ce di fatto, è un taglio della spesa pub-blica e del personale. Ho un pizzico di rammarico nei confronti della Regione poiché non comprendo ancora che idea abbia di ridisegno e mi sarebbe piaciuto confrontarmi sulla riforma delle regioni. Il Lazio ha bisogno di es-sere ripensato. Fino ad oggi ci siamo confrontati con tavoli tecnici che sono si importanti ma ho bisogno di capire il riassetto istituzionale della regione alla luce della riforma Delrio”

E lei come immagina invece il futuro normativo e di funzioni delle Provin-ce? Cosa diventeranno? Perché la sensazione è che la gente ancora non l’abbia ben capito.

“Con la riforma costituzionale, le pro-vince non esisteranno più ma ci saran-no Enti di area vasta però per capire meglio, tutto va visto di concerto con la Regione. Subiamo troppi tagli e ne paghiamo drammaticamente le con-seguenze. Il dibattito relativo alle di-mensioni è ancora aperto ma spero di comprendere meglio cosa vuole il Lazio. Sostanzialmente, è mancato il confronto politico”

Per quanto concerne il personale, quali interventi e soluzioni possono essere intraprese?“Non abbiamo più risorse. Non pos-siamo neanche permetterci la benzina per i mezzi per la manutenzione stra-dale. Abbiamo circa 80 persone alla viabilità e non riusciamo a pagare gli stipendi, è un problema serio e di re-sponsabilità , non è nostra negligenza. La società sta pagando la crisi del si-stema provinciale. Noi ce la mettiamo tutta con gli ammortizzatori sociali per gli anni di mobilità a sostegno della disoccupazione ma è davvero difficile poter vedere una prospettiva per loro”

Nei giorni scorsi si è tornato a parla-re della situazione di Risorse Sabine. Febbraio era stato indicato come il limite massimo per trovare una solu-zione. Come è la situazione adesso?“Ci siamo presi un ulteriore mese e la Regione si è presa l’impegno a met-tere risorse. Non sono atti ammi-nistrativi semplici ma riusciremo intanto ad affrontare il 2015. È tutto molto difficile alla luce della riforma che ci vede non più in grado di esternalizzare funzioni e servizi. Non è un problema relativo a Risorse Sabine ma è di livello na-zionale. È ormai difficilis-simo mantenere società partecipate”

Si sente più un liqui-datore o un ammini-stratore? Che tempi sono previsti per la cessazione della provincia?“Non sono in gra-

do di fare il liquidatore, sono un am-ministratore. Ci provo con tutte le forze, non è una difesa della poltrona, assolutamente, solo senso di respon-sabilità”

Pensa che si possa arrivare ad un ri-pensamento di abolizione totale op-pure il Governo dovrebbe tagliare le regioni e ripristinare le province?“Non credo assolutamente che si pos-sa avere un ripensamento in merito. Il disegno di legge va avanti. Qualcuno deve metterci le risorse. Si sono effet-tuati tagli su tutto ma in certi settori, come la scuola, è davvero difficile. È uno scenario triste”

Ci può dare qualche notizia sulla Rie-ti-Torano, a che punto è il confronto tra Provincia, Regione, Comune? Si riuscirà a comple-tare questa strada e in che tempi?“Si tratta di un i m p o r t a n t e progetto, di una strada re-gionale per la cui sorte restiamo in attesa. Ab-biamo chiesto a l l ’Assessore regionale

Refrigeri di capire da che parte anda-re per il completamento. Purtroppo le difficoltà sono molte e non si può par-lare di tempi poiché non vi è, di fatto, un accordo tecnico. Si proverà a trova-re una soluzione in primo luogo con la Regione stessa”

Chiudiamo con un aspetto più politi-co: come sono i rapporti con il Comu-ne di Rieti? Chi sarà il vicepresidente?“I rapporti con il Comune di Rieti sono buoni così come con tutti gli altri e con gli amministratori. In questa fase di emergenza ci deve essere una mag-giore collaborazione. Fino ad oggi ab-biamo tenuto una sola assemblea dei sindaci alla fine dello scorso dicembre, ci vogliono più incontri. Gli uffici tecni-ci sono a disposizione dei Comuni per progetti. Per quanto concerne deleghe,

non ne abbiamo ancora fatte. La Commissione preposta

sta per licenziare la bozza del nuovo Sta-tuto dell’Ente ma la situazione è talmen-te drammatica che non ci permetterà di “lottare” per poltro-

ne, parliamo di cariche gratuite e sarà molto difficile esercitare ruoli.

A breve comunque defi-niremo la vicepresidenza e

le altre deleghe”



Ci accoglie nel suo ufficio con un sorriso che crea subito la giusta atmosfera per la nostra chiacchierata. Mentre ci fa acco-modare, discute con i suoi collaboratori il da farsi della mattinata. Il tutto in un clima di assoluta pacatezza. È la profes-soressa Gerardina Volpe, Dirigente Sco-lastico dell’Istituto “Elena Principessa di Napoli” di Rieti. Una lunga esperienza alle spalle come docente e Dirigente, da tre anni è al timone dell’Istituto Magi-strale: una scuola che in realtà, come ci spiega, “contempla ben quattro differenti percorsi liceali fortemente innovativi”.

Numeri in crescita per l’Istituto ma-gistrale: ce ne parla il Dirigente Sco-lastico Gerardina VolpeLo incontriamo dopo che le “acque” sembrano esser-

si calmate. Perché l’annuncio dell’ormai prossimo impegno in politica dell’ex comandante della Polizia municipale di Rieti, Enrico Aragona ha scatenato un

vespaio di polemiche bipartisan in città, “ma anche un’onda-ta di apprezzamenti da parte di tanti”.

È trascorsa qualche settimana dalla notizia della sua disce-sa in politica. Qual è stata la risposta dei reatini?“Sono sorpreso positivamente dalla reazione della gente. In tanti mi fermano per strada o utilizzano i social network per incoraggiarmi. Ho scelto di mettermi in gioco perché me lo ha chiesto una buona fetta dei reatini. Vogliono che io sia un “aggregatore sano” di intelligenze ed è quello che sto per concretizzare.”Quali le prossime mosse?“Il 19 aprile presenteremo ufficialmente alla città la nostra associazione politico-culturale. Si tratta di un incu-batore di professionalità che han-no scelto di aggregarsi. Vogliamo riuscire ad intercettare le esigen-ze effettive dei cittadini, disillu-si da una politica sempre più distante. Cercheremo di dare voce anche al 60% dei reati-ni che alle ultime elezioni hanno optato per l’asten-sionismo.”Ha già in mente una stra-tegia precisa per “inverti-re la rotta” in città?

di Sonia Rosatelli

“NON CHIAMATECI PEDAGOGICO…”

di Alessandra Lancia - [email protected]

FOCUS - “Quell’omino solo sulla fune…”

Finisce in Quaresima la crisi di Na-tale della Giunta Petrangeli, ma c’era stata anche una crisi di Fer-ragosto (nel 2013), quanto alla

Pasqua – tempo di felicità per eccellenza – difficilmente arriverà, almeno quest’anno. Da settimane Paolo Bigliocchi, che governa i conti del Comune, lancia segnali di (nuo-vo) allarme sul Bilancio, non per demeriti amministrativi ma per le ultime disposizio-ni del governo in materia, che imponendo agli enti locali “bilanci di cassa” e avendo sforbiciato ulteriormente i trasferimenti irrigidirà ulteriormente ogni manovra. Il fatto è che di conti in rosso del Comune i reatini non ne vogliono sentir più parla-re – forse perché abbastanza preoccupati dei propri – e di fronte allo smottamento istituzionale seguito all’implosione della Provincia è dal sindaco e dal centro sinistra che si aspettano segnali forti che fermino la deriva e aiutino la città a ripartire. Men-tre infatti in Comune tra sindaco, Pd e resto

A proposito di offerta formativa: si sono da poco chiuse le iscrizioni al primo anno della scuola secondaria. Il dato na-zionale registra una buona tenuta dei li-cei delle scienze umane e del linguistico. Quali numeri del reatino?“Devo ammettere con non poca soddi-sfazione che, malgrado il decremento in termini economici ed occupazionali nella nostra provincia, abbiamo registrato un trend in crescita delle iscrizioni. Il dato riguarda tutti e quattro gli indirizzi liceali: linguistico, economico-sociale, musicale e delle scienze umane. Se ci sono questi risultati è perché evidentemente siamo riusciti a comunicare i punti di forza dei nostri percorsi liceali.”L’Istituto Magistrale ha cambiato volto negli ultimi anni a causa delle riforme del sistema d’Istruzione. Quali le novità essenziali?“La nostra è una scuola che ha scelto di rinnovarsi per aprire strade nuove e dare risposte adeguate alle esigenze degli alunni e delle loro famiglie. Con la Rifor-ma Gelmini il liceo pedagogico ha lascia-to il posto al liceo delle scienze umane. Da qui la nostra trasformazione. In molti però chiamano ancora questo istituto “il

della coalizione si discuteva come rimpiaz-zare Cecilia e Di Paolo e come risolvere la “grana” Miccadei, nel “mondo di fuori” succedeva di tutto. In Provincia metà dei dipendenti “scopriva” di essere in esubero, i 107 di Risorse Sabine di essere prossimi al licenziamento, il Consorzio di Bonifica di non avere più soldi né senso di esistere, il Conservatorio di avere un mese di vita, l’Università chissà. Allora la domanda è: questa “nuova” Giunta (che ha visto l’in-gresso di Vincenzo Di Fazio a Sport e Turi-smo, Anna Maria Massimi a Cultura e Uni-versità e Giovanni Ludovisi all’Urbanistica) sarà forte abbastanza da dare a sindaco e Comune capoluogo quel ruolo di leader-ship sul territorio che il venir meno della Provincia naturalmente gli assegna? Op-pure, zavorrata dai tanti problemi che ha in casa – il bilancio, appunto, la macchina amministrativa, il riassetto di Asm e Sogea, le gare d’appalto su servizi essenziali come asilo, casa di riposo, mattatoio… - verrà ri-

Pedagogico”. L’altra novità del riordino della scuola superiore è il Liceo Musicale, un’opzione molto ap-prezzata dai ragazzi, in grado di fornire una preparazione propedeutica al Con-servatorio.”La scuola sta subendo cambiamenti ra-dicali: con i tagli progressivi al budget scolastico come si riesce a garantire l’ec-cellenza?“Non disporre di risorse economiche suf-ficienti può rappresentare un problema. A fare la differenza in questi casi è riusci-re a creare un buon lavoro di squadra ed un confronto aperto tra le differenti ani-me che compongono la scuola. Solo così è possibile trovare delle soluzioni equili-brate, efficaci e condivise.”Le manca l’insegnamento o preferisce il suo attuale ruolo? “Mi manca quel rapporto d’interscambio quotidiano che si crea tra insegnante e i ragazzi. Per questo appena mi è possibi-le, faccio delle visite nelle classi per par-largli. E poi la presidenza è sempre aper-ta per loro!”

succhiata dai suoi pro-blemi? E non di solo tran tran amministra-tivo stiamo parlando. C’è il tema-moloch del Terminillo, su cui Rieti non può più giocare ora che il maxi progetto Turismo Stazione Montana è in conferenza dei servizi e il Consorzio Smile è in piedi. E c’è il tema dei temi, l’Urbanisti-ca, ferma sul versante prg-ppa, paralizzata nell’attività degli uffici e con questa intesa Mps-Rena che prova a spingere il dossier delle aree industriali dismesse che fa un po’ da pungolo e un po’ da zeppa. Gli oc-chi di tutti sono su Giovanni Ludovisi, con Fabio Melilli che ancora si chiede perché l’Urbanistica no al Pd (“siamo forse figli di un Dio minore?). Lui su facebook ha rispol-verato il “noi” della fortunata campagna elettorale ma nel disegno postato c’è un omino solo e in pericoloso equilibrio su una fune. Certe volte vale più un’immagi-ne che tante parole.

Il Sindaco Simone Petrangeli in visita all’Istituto Magistrale

di Sonia Rosatelli

ARAGONA: “La nostra, un’alternativa alle logiche partitiche”

“Non ho la bacchetta magica ma so in che direzione andare. Bisogna rimettere in moto la macchina organizzativa, para-lizzata dalla gestione Petrangeli e scommettere sulle tante professionalità interne che in questi tre anni non sono state affatto valorizzate.”Cercherete un dialogo con i partiti tradizionali o intendete correre da soli?“Siamo aperti al dialogo con tutto il centro destra, area po-litica alla quale sentiamo di appartenere. In questi giorni ho avuto modo di esporre il nostro progetto a Paolo Trancas-sini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e a Sandro Grassi, coordinatore di Forza italia. Se i partiti tradizionali percepiranno la nostra stessa esigenza di interlocuzione re-ale e non fittizia con i cittadini, potremmo immaginare un confronto.”

E con l’ex sindaco di Rieti, Antonio Cic-chetti che si era detto disponibile ad

una ricandidatura nel segno del cam-biamento c’è stato un confronto?“Devo dire che ho molto apprez-

zato le dichiarazioni rilasciate da Cicchetti sull’ipotesi di un nuo-vo “corso politico”, distante dal modello di un “museo delle cere”. L’ex Sindaco si era detto anche disponibile ad un dialogo con me ma a

tutt’oggi non ho avuto nessun riscontro da parte sua!”

di Marialuisa Iacuitto e degli alunni della I C

OSSERVARE, RIFLETTERE…CONOSCERE

L’Ingresso degli adolescenti nella Scuola Secondaria di primo grado genera numerosi cambiamenti nei modi e nei tempi di “stare a scuola”. Lo STUDIO delle SCIENZE SPERIMENTALI rappresenta un’innovazione nell’“insegnare ad apprendere”. Le scienze sperimentali racchiudono un congruo numero di discipline scientifiche (chimica, fisica, biologia, astronomia, geologia…) basate sull’osservazione dei fenomeni naturali e sulla loro relativa sperimenta-

zione in laboratorio. Gli alunni della classe I C hanno condotto uno studio sulla vita, le scoperte e le invenzioni di GALILEO GALILEI padre della SCIENZA MODERNA: Galileo Galilei nasce a Pisa nel 1564. È uno dei principali studiosi italiani che ha determinato lo sviluppo della scienza. Le sue sco-perte astronomiche hanno contribuito alla nascita della fisica moderna. Nel 1589 viene nominato lettore di matematica presso lo studio di Pisa. Dal 1592 al 1610 vive a Padova dove insegna matematica e scrive alcune opere di Architettura Militare e di Fisica tra cui il trattato “Le Meccaniche”. Sulla questione religiosa, Galilei ha sempre dichiarato che religione e scienza possono coesistere perché la prima si occupa di questioni morali e nella natura si riconosce la presenza di Dio. Difensore delle dottrine copernicane, grazie all’uso del telescopio, dimostra che tale teoria è una realtà fisi-ca: non è il Sole a girare intorno alla Terra ma la Terra a girare intorno al Sole. Alla fine del 1612 queste teorie vengono dichiarate eretiche e Galilei viene denunciato al Santo Uffizio. Alla fine del processo Galilei riconoscerà la propria colpevolezza per aver salva la vita. Muore a Firenze nel 1642. Tra le sue più importanti invenzioni ricordiamo la bilancia idrostatica, il termoscopio e il telescopio; mentre tra le sco-perte, il principio di “inerzia dei corpi” e l’alternarsi delle quattro lune di Giove con conseguenze positive per l’agricoltura: sapere in anticipo il passaggio tra una stagione e l’altra era di fondamentale importan-za per gli uomini antichi che vivevano principalmente di agricoltura e pastorizia.



AUTISMO: SE NE PARLA A LOCO MOTIVA

Di autismo se ne deve parla-re in maniera autentica, per fare in modo che le strategie di intervento siano migliori e

più conosciute”. Parola di Virgilio Pao-lucci, direttore del centro Loco Motiva di Rieti presso il quale si è svolto il pro-

getto formativo “Autismo: strategie e strumenti”. Tre gli incontri frontali con esperti del settore che hanno richia-mato terapisti, educatori e genitori. A concludere la formazione è stata la dottoressa Anna Lisa Buonomo, diret-

trice dei programmi di riabilitazione presso il centro Studi e Ricerche per le Neuroscienze dello Sviluppo Janice e Carl H. Delacato. Nel corso dell’e-vento la dottoressa Buonomo ha spie-gato genesi e struttura del programma neuro-riabilitativo elaborato dal dottor

Delacato che si pro-pone di correggere i disturbi comporta-mentali presenti nei soggetti affetti da sindrome autistica o da altre patolo-gie che interessano il Sistema Nervoso Centrale, come i disturbi relazionali dell’apprendimento scolastico (dislessia, disgrafia, discalcu-

lia) o i disturbi identificati come ADHD o ADD. “Si può guarire dall’autismo? È la domanda che ci viene fatta più frequentemente. Tuttavia il quesito al quale dobbiamo rispondere è come insegnare ai nostri ragazzi a vivere au-

tonomamente - ha spiegato la Buono-mo. Superare le disabilità ed abbattere quelle barriere apparentemente insor-montabili: obiettivi non semplici che grazie al metodo Delacato e ad un co-raggio da vendere hanno trovato corpo ed anima in Andrea Paolucci, promoto-re e fon-d a t o r e della On-lus Loco M o t i v a che si è da poco l a u re a t o a l l ’ U n i -versità de L’Aquila in Scienze della Formazione e del Servizio Sociale, con 110 e lode. Un esempio di coraggio quello di Andrea e di papà Virgilio che grazie al centro Loco Motiva, tendono quotidianamente una mano a tutti coloro che ogni giorno af-frontano un’esistenza in salita.

di Valentina Gentile - Educatrice musicale

IL “QUARTETO GORDON” ALLO SPAZIO FAMIGLIE DI RIETI

Un martedì grasso all’insegna della buona musica per grandi e piccini. È l’iniziati-va promossa dall’Assessorato alle Po-litiche Sociali, nell’ambito del progetto

“Nuovo Mondo” a cura dall’Associazione “Il Melograno – Centro informazione materni-tà e nascita”, che si è svolta presso lo Spazio Famiglie del Comune di Rieti. Per l’occasione, sono tornati a Rieti i musicisti del Quarte-to Gordon, regalando due concerti a 50 bambini da 0 a 5 anni e alle loro famiglie. Il Quarteto Gordon, forma-zione italo-brasiliana i cui componenti sono Arnolfo Borsacchi, Pier Elisa Cam-pus, Wlad Mattos e Aline Romeiro, si dedica alla diffusione della Music Learning Theory di E. Gordon e i loro concerti sono basati appunto su questa prassi dell’apprendimento musicale. Il setting dei due concerti è stata una grande stanza sgombra, in cui i genitori e i bambini sono stati fatti accomodare a ter-

ra, senza scarpe, mentre i musicisti si muovevano intorno a loro. Nessun palco e nessuna platea quindi, per creare uno spazio interattivo fat-to di ascolto condiviso in un’atmosfera di di-stesa partecipazione. Un repertorio variegato

composto da brani del repertorio classico, popolare e brani compo-sti secondo i principi della teoria gordoniana in cui la voce e il movimento corpo-reo sono importantissimi. L’evento ha visto anche la collaborazione delle asso-ciazioni Audiation Institu-te e Mousikè. La musica svolge un ruolo fondamen-tale nello sviluppo globale dell’individuo: agisce sugli stati d’animo più profondi e

sulle emozioni ed è anche divertimento, strumento per sviluppare le potenzialità espressive e creative della per-sona. Soddisfatti grandi e piccini per l’esperienza musicale vissuta che ha consentito di vivere l’esperienza dell’ascol-to divertendosi e partecipando attivamente.

di Sonia Rosatelli

POLO DELLA LOGISTICA: SVOLTA IN ARRIVO?

“Continuiamo a te-nere saldamente i piedi per terra al-trimenti faremmo

un pessimo servizio ad un territorio che è affamato di lavoro, fermo restando l’auspicio che questa opportunità possa concretizzarsi al più presto”. Sull’avvento di Amazon al Polo della Lo-gistica, il primo cittadino di Fara Sabina Davide Basilicata sceglie il low profile, perché “non è stato sottoscritto alcun accordo definitivo”. Eppure alcuni passi importanti sono stati già compiuti. Il primo è stato l’ac-quisto di 20 ettari di terreno da parte della Vailog. La società (controllata dal gruppo FBH) è uno dei massimi opera-tori nello sviluppo immobiliare logistico in Italia e si è già occupata dell’infra-struttura Amazon per lo stabilimento di Piacenza. A dare corpo allo sbarco di Amazon in Sabina, le dichiarazioni di Maurizio Stirpe, presidente di Unin-dustria Lazio al convegno sulla reindu-

strializzazione che si è svolto all’Uni-versità Roma Tre: “Stiamo lavorando affinché l’insediamento del colosso statunitense Amazon vada a buon fine”.L’arrivo della più grande azienda di commercio elettronico potrebbe concretizzarsi nel 2016 con la na-scita di un enorme hub logistico. Una rivoluzione che in fatto occu-pazionale si tradurrebbe in numeri importanti, senza considerare l’in-dotto.Al di là di Amazon, diverse le aziende già pronte ad insediarsi nel polo logisti-co di Passo Corese. A chiarire i numeri dell’operazione, nel corso di una recen-te conferenza stampa, il presidente del Consorzio industriale di Rieti, Andrea Ferroni. “È stato necessario trovare i partner privati disposti a investire nel progetto. Poi si è passati all’espropria-zione di alcuni terreni e alla messa a norma e organizzazione di tutto il Polo. Un investimento interamente a capita-

le privato, che sta già cominciando a dare i suoi frutti. Men-tre attendiamo l’ufficialità di Amazon abbiamo siglato importanti accordi commerciali. Questo conferma che l’i-dea imprenditoriale è buona e che gli sforzi fatti stanno trasformando terre-ni un tempo riservati all’agricoltura in un centro di attrazione di investitori e grandi aziende di caratura internazio-nale”.

di Laura Scanu - Insegnante presso l’Istituto “Sandro Pertini”

MUSICA D’AUTORE AL “S. PERTINI”

U na mattinata dedicata alla Musica a Magliano Sabina. Tra un rientro da Tirana ed un appuntamento a Mila-no, Olen Cesari, il noto violinista di origine albanese, ha onorato la sua promessa e, puntuale, ha raggiunto

il Teatro Manlio di Magliano Sabina per incontrare i ragazzi del Corso Musicale del nostro Istituto.Con in spalla il suo prezioso violino ha fatto un giretto nella piaz-za, passeggiato tra i palazzi più antichi, sorseggiato un caffè e scambiato due chiacchiere in paese.

Ha osservato con interesse l’arrivo degli alunni poi è entrato in teatro e salito sul palco e, da quel momento, ha dato avvio ad un evento che si è svolto non solo in scena ma anche, e soprattutto, dietro le quinte.Ha stretto numerose mani ed ha interagito con tutti: con i pro-fessori di strumento che avevano preparato e con gli studenti interessandosi ai loro strumenti con fare autentico e non di for-ma. Il meglio di sé però Olen Cesari lo ha regalato agli alunni pre-senti in sala. Ha suonato con loro duettando con il suo violino, li ha accompagnati e supportati sin da dietro le quinte fino all’in-chino per ricevere gli applausi. Ha firmato senza tirarsi indietro, decine e decine di autografi e li ha incoraggiati. Ha suonato per tutti noi, anche se io sono convinta che la sua musica fosse per loro che con impegno e studio si accingevano a praticare la mu-sica.Emozionante l’incontro con la comunità albanese di Magliano che la presenza della dottoressa Dodaj Majlinda, Ambasciato-re dell’Albania presso la Santa Sede. Tra loro anche alunni di origine albanese frequentanti la scuola, che il Sindaco Graziani ha però rivendicati come i propri in virtù di una reale politica inclusiva.Il dirigente scolastico, la dottoressa Principessa Teresa ha in-vece sottolineato il valore educativo della pratica della musica che mette in gioco contemporaneamente capacità percettive, psicomotorie, cognitive, espressive, affettivo-relazionali.

Il noto violinista albanese Olen Cesari di scena a Magliano Sabina



IL DELITTO PASSIONALE

Troppe volte, troppo spesso, i fatti di cronaca sono segnati da una lunga striscia di sangue dettati da un amore malato e fragile. Siamo tal-mente assuefatti da tali notizie che oramai sem-

bra facciano parte del nostro quotidiano come ascoltare le previsioni del tempo o l’en-nesima riforma promossa da chissà quale governo. Il modo più comune per definire il de-litto passionale, soprattutto dai media è “l’amore che uc-cide”, quello che non perdona tradimenti, abbandoni, che conduce alla rabbia e alla gelosia incontrollata. Amare fino ad uccidere. Da esperta del settore e da amante indiscussa delle sfumature della lingua italiana, penso che ci sia una forte incoerenza a definire amore, tanto più, passionale un gesto che porta alla distruzione fisica e mentale di un es-sere vivente. L’amore non uccide. Uccide colui o colei che ti stringeva la mano mentre giurava amore eterno, ucci-de colui che non ha saputo apprezzarti, uccide chi del tuo amore, non sapeva che farsene e lo prendeva. Senza pen-sare che quel sentimento donato era un pezzo di te che si portava via. Per sempre. Il fenomeno del delitto passionale non appartiene solamente alla società contemporanea. La letteratura o la sociologia ci hanno insegnato come alcu-ne motivazioni insane possono dirigere un individuo verso il raggiungimento di un determinato obiettivo; in questo

caso, l’omicidio della persona amata. Secondo le statisti-che nazionali, il movente principale è la gelosia. La gelo-sia è uno dei tormenti relazionali più noti. ll geloso spesso non può tollerare che l’oggetto del suo amore sia o sia stato

amato anche da altri, egli ne deve possedere anche il pas-sato e i più reconditi pensieri. Con la gelosia patologica si perde il controllo, non solo di sé ma anche dell’altro e della relazione, portando inevita-bilmente alla fine del legame o nei casi più estremi dar fine alla vita di uno dei due part-

ner. Sfatiamo il mito che il delitto passionale sia praticato quasi esclusivamente da mano maschile. Il cuore del delitto d’amore è la perdita di razionalità sia maschile che femmini-le. La mancanza di razionalità porta a spegnere ogni forma di sicurezza, tolleranza, logica e certezza per lasciar spazio a paure incontrollabili. Si sceglie la morte perché è un esem-pio di dominio estremo. Esercitare controllo sull’ambiente e sulle persone vicine implica potere e sicurezza, in quan-to viene esclusa la possibilità che si verifichino imprevisti, sentendosi così immuni da qualsiasi minaccia. Dov’è la pas-sione in questa spiegazione di delitto? Dov’è l’amore? Da donna, ma ancor di più da essere umano, credo che l’amore non possa essere catalogato a differenza dei delitti. L’amo-re deve essere semplicemente vissuto sulla propria pelle. Senza spiegazioni, senza giustificazioni e senza perché.

“SI SCEGLIE LA MORTE PERCHÉ È UN ESEMPIO DI DOMINIO ESTREMO. ESER-CITARE CONTROLLO SULLE PERSONE VICINE IMPLICA POTERE E SICUREZZA.”

di Jessica Occhipinti - Criminologa - [email protected]

’A FAMIJA DE ‘NA ‘ORDEIl 20-21-22 Marzo al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti

I l progetto: Orizzonti Sabini, nella sua attività di studio e ricerca, è lieta di offire il proprio contributo al progetto Spazio Famiglia del Comune di Rieti

Assessorato alle Politiche Sociali e Sani-tarie mettendo in campo varie iniziative ispirate agli usi e ai costumi della Famiglia Reatina di tanto tempo fa: mostre, confe-renze, articoli, rubriche televisive, canto, musica, danza e teatro. Una proposta di volontariato culturale messa in campo, collaborando anche con l’Archivio di Sta-to. L’Associazione inoltre, è orgogliosa di aver stimolato il mondo teatrale locale, a mettere in scena una commedia, ispirata

alla piccola quotidianità della famiglia di un secolo fa, perché la storia della gente senza storia, quella delle nostre famiglia patriarcali di un tempo, è la storia di tutti noi. Le radici da cui pro-veniamo.

La trama: Lucia e Paolo sono due ragazzi degli anni Venti del Novecento quando il patriar-cato aveva facoltà di decisione

anche sui destini sentimentali dei figli. Per decisione delle rispettive famiglie, i due giovani, si fanno sposi secondo le rigide usanze del tempo. Come da tradizione seguono gli arcaici rituali di accompagnamento al matrimonio: fi-danzamento in casa con fedina; incon-tri settimanali rigorosamente protetti (io, “mammeta” e tu); contratto prema-trimoniale (“addimannu”); rito nuziale con i cortei dei rispettivi parenti; ban-chetto fatto in casa dalle mamme, non-ne e amiche del vicinato; nuova vita a casa dei suoceri nel rito della ciambella; gravidanza minacciata dalla superstizio-ne delle voglie; parto in casa con leva-trice; allattamento con latte materno o della balia; rito del battesimo senza la mamma “impura”. Tutto in un inte-ro flash back dal racconto-intervista di un’anziana donna del 1974, arricchito da suoni, canti e balli della tradizione folkloristica locale. Una commedia di ambientazione sui piccoli vissuti della famiglia, comune a tutte le famiglie del-la Terra. Calata, però, nelle espressioni tipiche della tradizione reatina, ne fan-no una pagina importante di schietta cultura autoctona.

Foto di Massimo Renzi


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PRIMAVERA: È TEMPO DI…POTARE

I l mese di marzo segna la fine della stagione invernale ed è il periodo più adatto per procedere alla potatura degli alberi da frutto. Questa operazione richiede delle accortezze specifiche. Bisogna procedere al taglio in maniera più vigorosa sugli esem-

plari giovani, di cui si cercherà anche di conformare lo sviluppo, mentre sugli esemplari già vecchi si esegue solo una pulizia della chioma e lo sfoltimento dei rami più fitti. È necessario asportare tutti i rami deboli e sottili, rovinati dalle intemperie o dalle ma-lattie per poi sfoltire le zone della chioma più fitte. Non bisogna attendere la primavera inoltrata per evitare di togliere la maggior parte dell’energia dell’albero rimuovendo germogli e gemme vivi.

LA CONCIMAZIONE:Con l’avvento della primavera è necessario anche provvedere alla concimazione dell’olivo, coltura protagonista del nostro territorio. È una pianta molto resistente e riesce a vivere anche su terreni poco fertili e con solo i nutrimenti che offre il terreno. Sicura-mente se concimato regolarmente la sua produzione diventa di qualità superiore e anche maggiore, L’olivo ha bisogno di solo due interventi all’anno, da eseguire nel periodo vegetativo. Il primo va effettuato entro marzo in concomitanza con la ripresa vegetativa mentre il secondo tra fine giugno e l’inizio di luglio prima della fruttificazione. I seghetti e decespugliatori Fiskars sono di sicuro i migliori alleati per questi interventi. Dal 1649 l’azienda finlande-se Fiskars è leader indiscussa in fatto di forbici, creando prodotti ingegnosi e funzionali.

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Questa volta parliamo di un sistema già da un po’ presente sul mercato ma che nell’ultimo periodo ha

visto incrementare i propri estimatori proprio per la loro facilità di utilizzo e qualità. Stiamo parlando di un sistema che vi permetterà di dare un bel taglio alle spese di stampa grazie alle Cartuc-ce Ricaricabili Autoreset: una serie di apposite cartucce create per soddisfare

sia la qualità di stampa che il portafoglio di chi le utilizza e che adesso è utilizza-bile su molte più stampanti di quanto si possa immaginare. Grazie a pochi e semplici passaggi e qualche minuto di tempo, potrete anche Voi avere una valida alternativa ai tradizionali metodi di stampa. Le cartucce sono autoreset-tanti, quindi ogni volta che vi segnerà la loro fine basterà simulare un cambio cartucce ed il chip tornerà automatica-

mente come nuovo. Al tempo stesso inserendo qualche ml di inchiostro nel pratico foro superiore, potrete stampa-re in assoluta tranquillità e con risparmi da capogiro senza perdere di un milli-metro la qualità della Vostra stampa grazie ad inchiostri creati ad hoc da www.cartuccianoproblem.com !!!

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L’IMPIANTO DENTALE

Un impianto dentale è una piccola vite in titanio o in tita-nio-zicornio inserita nell’osso mascellare al posto della radice del dente naturale andato perduto. L’impianto può essere inserito chirurgicamente in anestesia loca-

le a livello ambulatoriale. Il titanio è in genere tollerato dall’or-ganismo umano e l’osso ha dimostrato di aderire perfettamente al titanio. Una volta guarita, la radice artificiale funge da base per fissare corone singole o ponti a più elementi. L’impianto può an-che essere utilizzato come ancoraggio per protesi dentali totali.Quattro buone ragioni per scegliere gli impianti dentaliFunzionalità ed estetica: Gli impianti dentali, messi a punto per ga-rantire stabilità e sicurezza, offrono anche soluzioni per un aspetto assolutamente naturale. Conservazione dell’osso: Gli impianti tra-smettono le forze di masticazione all’osso dei mascellari, contri-buendo a conservare l’osso. Se non si utilizzano impianti, come nel caso dei ponti tradizionali o delle protesi parziali, l’osso può rias-sorbirsi lentamente e persino la forma del viso può cambiare nel corso del tempo. Una vita più semplice: Gli appoggi dentali spesso necessari nelle protesi tradizionali, possono determinare punti di pressione e altri inconvenienti. La terapia implantare consente di farne a meno. I pazienti possono sentirsi più a loro agio quando parlano, sorridono e mangiano.

Conservazione del dente: Quando si utilizza un impianto per chiu-dere lo spazio, i denti adiacenti non vengono coinvolti e la super-ficie del dente naturale rimane intatta.Le soluzioni: Sostituzione di dente singolo Sostituzione di un dente singolo nella ragione anteriore con una corona supportata da impianto.

Sostituzione di più denti Sostituzione di più denti nella ragione anteriore con l’ausilio di un ponte supportato da impianto

Sostituzione di tutti i denti

Dopo l’inserimento il paziente deve essere consapevole del fatto che i denti, naturali o artificiali, devono essere attentamene cu-rati. Una diligente igiene orale aiuta a garantire risultati soddisfa-centi. Sono necessari anche controlli regolari e appuntamenti di prevenzione presso il dentista.

di Carla Maria Marinacci - Odontoiatra“Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una don-na in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.” (Jack Folla)

Era il 1908 quando un gruppo di operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terrificanti condi-zioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l’ 8 marzo il proprietario Mr. Johnson, stanco della mancata produttività e soprattutto il non voler riconoscere tali diritti, bloccò tutte le porte della fabbri-ca per impedire alle operaie di uscire. Un grosso incendio divampa all’interno della fabbrica e le donne operaie prigioniere ne furono travolte e ben 129 di loro morirono arse dalle fiamme. In seguito questa data fu proposta come giornata di lotta internazio-nale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburgo, proprio in ricordo della tragedia. Questo mese, noi del Centro Salute LIFE, abbiamo scelto di non utilizzare questo spazio per illustrare come siamo in grado di diagnosticare e curare le varie patologie ma lo scopo che vogliamo raggiungere con questo articolo è quello di poter raggiungere il cuore di tutte le nostre lettrici per poterle guidare nel percorso di Prevenzione di tutte le patologie oncologiche femminili. Il nostro staff medico e paramedico, composto prevalentemente da donne, è in grado di offrire percorsi diagnostici e terapeutici di altissimo livello professionale con un’attenzione alla sensibilità di ogni paziente proprio fortemente convinti che la Prevenzione è la migliore arma che le donne hanno per poter combattere patologie che oggi risul-tano essere sempre più curabili. Proprio per questo, per tutto il Mese di Marzo, il Centro Salute LIFE ha scelto di ridurre le tariffe delle proprie prestazioni per poter permettere a tutte le donne di poter effettuare dei controlli che, in alcuni casi, si rivelano dei “salva-vita”.

del Centro Salute Life

VICINI AL CUORE DI TUTTE LE DONNE

LO STAFF:

- Dott.ssa Giuseppina Porcaro, Ginecologa e specialista nel-la Diagnostica Prenatale- Dott.ssa Maria Rita Serva, Urologa- Dott.ssa Fiorella Lunari, Senologa e specialista in Radio-logia- Dott. Giuseppe Siano, Senologo e specialista in Radiologia- Dott.ssa Lucia Taragnoloni, Nutrizionista

ALCUNI ESEMPI DI PACCHETTI PREVENZIONE:

- Visita ginecologica con Pap Test = 35€- Visita urologica con valutazione vescicale = 35€- Mammografia con visita senologica = 50€

Rubriche di settore - Settori merceologici Rubriche di settore


Tecnica di fisiopatologia cardiocircolatoria e

perfusione cardiovascolare■ D.M.S. MEDICAL SERVICECellulare: 328 1703023 - Rieti

Area giochi - Feste

Bomboniere

■ GOMMOLANDIA RIETIVia Salaria per L’Aquila, 29 -RietiTelefono: 0746 606811Cellulare: 334 1786055

ORGANIZZAZIONE EVENTI

Marmista

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■ MATTEOCCI PAOLOVia Salaria per L’Aquila, km 90,700 - RietiTelefono: 0746 606923Cellulare: 393 3280018

■ VETRO RINALDI SRLVia della Meccanica, 4 - RietiTelefono: 0746 220050Cellulare: 393 9709153

PROFESSIONISTIAmministratore condominio

■ IL CONDOMINIO DI IACUITTO GIOVANNITelefono: 0746 200096 - Rieti

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Architetto■ DELISABATINI ARCHITETTICellulare: 349 1211221 - Rieti

■ FARRE+STEVENSON ARCHITETTURACellulare: 334 7660188 - Roma

■ OFFICINALEONARDOCellulare: 392 2300291 - Roma

■ RITA PETRICCACellulare: 338 4528779 - Terni

■ STUDIO LEGALE GENZIANA GIORGETTITelefono: 0746 201003 - Rieti

■ GUIDAMI RENT SRLVia Tancia, 70 - RietiTelefono: 0746 760168Cellulare: 328 0479667

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Attore/Attrice - Ballerino/a■ ELEONORA MARCELLICellulare: 320 7268086 - Rieti

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■ DOTT. GIANLUCAGRASSOVia Sanizi, 19 - RietiTelefono: 0746 498668Cellulare: 366 7602123

■ POSTEA SOCIETÀCOOPERATIVAViale Maraini 134, B - RietiTelefono: 0746 205358Cellulare: 349 5587268

■ STUDIO MARCHIONIVia Picerli, 7 - RietiTelefono: 0746 480099Cellulare: 339 3169591


Consulente del lavoro

■ IACOBONI DAVIDVia del Porto, 60 - RietiTelefono: 0746 482537Cellulare: 348 3816260

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■ D’ORAZIO & ASSOCIATI S.R.L.Cellulare: 348 5100212 - Rieti

■ STUDIO GEOLOGICO CRISTIANO RINALDICellulare: 338 6746558 - Rieti

■ ANGELO D’IPPOLITOCellulare: 328 3584640 - Terni

■ CARLO SANTONICellulare: 328 5456831 - Rieti

■ GEOMETRA BOSCOCellulare: 328 0286133 - Roma

■ GEOMETRA SCIUBBACellulare: 348 5230357 - Rieti

■ STUDIO TECNICO MANCINICellulare: 329 8621535 - Rieti/Roma

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Ragioniere

■ STUDIO BOLOGNA RINCICellulare: 393 9033571 - Roma

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■ DOTT. GIANLUCAGRASSOVia Sanizi, 19 - RietiTelefono: 0746 498668Cellulare: 366 7602123

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Assistenza anziani, disabili

■ LA LUCENTEVia F.lli Cervi, 11 - RietiTelefono: 0746 760153Cellulare: 348 2567804

■ COOPERATIVASOCIALE OLIMPOLoc Poeta, 2 - Poggio BustoneCellulare: 339 1362327346 7578129

SERVIZI PER LA FAMIGLIA

E ASSISTENZA

La legge di Stabilità 2015 ha previsto la sospensione per tre anni della quota capitale delle rate dei mutui accesi

dalle famiglie e dalle PMI individua-te dalla raccomandazione 2003/361/Ce della Commissione del 6 maggio 2003. Il ministero dell’economia e delle Finanze entro 90 giorni dall’en-trata in vigore della Legge di stabili-tà 2015 e previo accordo con l’Abi e con le associazioni dei rappresentanti

La “sospensione” riguarderà le rate dei mutui e delle operazioni di lea-sing finanziario già in scadenza o già scadute da non più di 90 giorni alla data di presentazione della doman-da. In caso di leasing verrà postergato anche l’esercizio di opzione del riscat-to. Il prolungamento dei mutui potrà avvenire per un periodo massimo pari al 100% della durata residua del

piano di ammortamento e comunque non potrà essere superiore a tre anni per i mutui chirografari e quattro anni per quelli ipotecari. Per quanto ri-guarda le operazioni a breve termine per sostenere le esigenze di mancata liquidità di cassa, relativamente alle operazioni di anticipazione su credi-ti certi ed esigibili, potranno essere chiesti allungamenti fino a 270 giorni

per gli insoluti dei clienti già anticipati dalla banca. Per il credito agrario di conduzione l’allungamento potrà av-venire per un massimo di 120 giorni dalla scadenza dello stesso.

delle imprese e dei consumatori, con-corderanno le misure necessarie per sospendere il pagamento della quo-ta capitale dei mutui per il triennio 2015-2017. Nella sospensione non rientrano le quote interessi e pertan-to il costo dell’operazione sarà più elevato rispetto a quanto concordato inizialmente di circa il 10%. Il maggior costo dell’operazione è dovuto ai c.d oneri di sospensione che comprendo-no gli interessi che si accumulano nel

periodo della sospensione delle rate. Oltre alla proroga delle rate dei mu-tui è stata prevista anche la proroga dell’accordo (fino al 31 marzo 2015) tra Abi e associazioni di impresa che aveva fissato la precedente moratoria al 31 dicembre 2014. Pertanto coloro che avevano in scadenza al 31 dicem-bre 2014 la precedente dilazione si sono visti prorogare la sospensione fino al 31 marzo 2015.

Riferimenti normativiLegge 23 dicembre 2014, n. 190 art.1, comma 246.

■ STUDIO CINZIA CENCIARELLI Cellulare: 346 7578129 - Rieti

■ STUDIO GIAMPIERO CAPUANOCellulare: 339 1362327 - Rieti

NUOVA MORATORIA PER MUTUI E FINANZIAMENTI A FAMIGLIE E PMI

di Marina Marchioni

REQUISITI SOGGETTIVI:La sospensione del pagamento delle rate è accessibile a tutti in particolar modo alla piccole e medie imprese in temporanea tensione finanziaria, operanti in Italia, così come definite dalla normativa europea. Per piccola impresa si intende quella con meno di 50 dipendenti e un fatturato non superiore a 10 milioni di euro; per media impresa si intende quella con un massimo di 250 dipendenti e un fatturato non superiore a 50 milioni di euro. Per accedere alla moratoria è necessario, al momento della presentazione della domanda, non avere posizioni definite nel mondo bancario “in sofferenza”, “partite incagliate”, “esposizioni ristrutturate” o “espo-sizioni scadute/sconfinate” da oltre novanta giorni, né procedure esecutive in corso.

TIPI DI INTERVENTO:Le operazioni interessate dalla nuova moratoria potranno essere:– Sospensione dei finanziamentia medio e lungo termine;– Prolungamento dei mutui e delle scadenze del credito a breve termine;– Finanziamenti connessi ad incrementare i mezzi propri realizzati dall’impresa.

Rubriche di settore Settori merceologici


I prossimi appuntamenti:

• Domenica 29 marzo 2015 (ore 18.30) “BOLERO IN JAZZ” con Musiche di M. Ravel e R. Molinelli, prima esecuzione assoluta (Direttore Roberto Molinelli, Or-chestra Sinfonica Abruzzese e Michele Di Toro Trio);

• Venerdì 3 aprile 2015 (ore 18.30), Concerto di Pasqua “REQUIEM IN DO MINORE” di L. Cherubini (Direttore Vittorio Antonellini, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Corale 99 e Coro ARTeM)

• Sabato 23 maggio 2015 (ore 18.30) “IL LIBRO DELLA GIUNGLA” di e con Sergio Bustric tratto dall’omonimo libro di R. Kipling (Musiche originali di M. Rozsa, Diret-tore Marcello Bufalini, Orchestra Filarmonica Centro d’Italia).

Informiamo che LA TRAVIATA è esclusa dagli abbonamenti.I biglietti in vendita presso il botteghino del teatro.Per info e prenotazioni: [email protected]. 338 8542279 - 349 6152020 - 0746 271335

SANREMO 2015, I “CONTI” TORNANO

1° MAGGIO DELLA VALLE DEL TEVERE 2015

Sono anche rispuntati i fiori a Sanremo. Sul palco dell’A-riston. Nel segno di un festival che prima di fare i Conti con Carlo ha ritrovato la sua anima baudiana riposizio-nando il baricentro artistico sul ritorno alla normalità.

E dunque largo all’amore, il Grande amore che ha sollevato in Volo i vincitori. Tre giovani tenori alle prese con le pene del cuore

affidate alle note lirico-pop. Per loro applausi scroscianti in teatro, un po’ meno in sala stampa dove qualche giornalista snob ha storto il naso mugugnando contro il televoto. Nek secondo, Malika Ayane terza, con San Remo che ha siglato

un patto d’acciaio con San Valentino, visto che il 14 febbraio si è consumato l’ultimo capitolo della kermesse. Cupido, sempre al centro della scena, celebrato dalle tre canzoni salite sul podio, non è riuscito però nel suo compito più difficile: riaccendere la scintilla fra Al bano e Romina. La prima serata, all’improvviso, ci ha catapultati dentro il vecchio tubo catodico, facendoci assalire da una Nostalgia canaglia. Quasi un italiano su due sintonizza-to su un momento televisivo in cui il passato ha fatto irruzione scalzando il presente, facendoci dimenticare che da diversi anni a questa parte la coppia d’oro della musica leggera ha cantato solo nei tribunali. Felicità. Rivederli insieme, come se l’orologio si fosse armato agli anni Ottanta. Poi, come una bolla di sapone, il sogno si è volatilizzato appena Carlo Conti ha chiesto: datevi un bacino!. Nulla. I due, come mondi ormai lontani, si sono appena sfiorati. Romina più possibilista. Al Bano visibilmente contrariato, le labbra serrate in un sorriso appena accennato. Da casa tutti a fare il tifo: dai baciatevi!. Nulla. Il volto incompiuto di questo Festival, forse, rimarrà proprio questo. Perché per il resto, tutto è filato ‘quasi liscio’. Certo, non sono mancati gli scivoloni. Il peggiore, quello

di Alessandro Siani, quando si è rivolto a un bambino so-vrappeso in platea dicendogli: c’entri nella poltrona? Una licenza comica di cattivo gusto. I comici, a parte una strabiliante Virginia Raffaele nei panni di Ornella Vanoni, hanno fatto ridere poco. Per molti sono stati l’anello debole. Tanto che alla fine hanno strap-pato più sorrisi le due improbabili vallette, Emma e Arisa, ugole perse su un palco a loro familiarissimo, ma intabarrate in un vesti-to troppo diverso da quello a cui siamo abituati a vederle. Proprio per questo, a loro modo, comiche. Arisa più convincente di Emma. Ma la prossima volta, per favore, ‘ridateci le vallette’, all’occorren-za anche la farfallina di Belen che tanto per rimanere in tema di Volo, lei sì che lo spiccò vincente prima dei tre nostri giovani teno-ri. Perché a Sanremo le canzoni più orecchiabili da sempre sono i gesti sopra le righe, le gag, una scollatura che sfugge al controllo. Che poi Conti, gran cerimoniere, è riuscito a tenere quasi tutto dentro il pentagramma delle buone maniere. Imprimendo alla sua grande rivoluzione il sigillo della restaurazione..F. P.

Q uest’anno si svolgerà, per la prima volta in assoluto, la festa del 1° Maggio della Valle del Tevere con il Patrocinio del Comune di Ponzano Romano e la collaborazione di tut-

ti i comuni della Valle del Tevere. Il concerto del 1°mag-gio della Valle Del Tevere 2015, darà la possibilità ai giovani musicisti del territorio, di esibirsi con la propria musica. Le domande per partecipare alla manifestazio-ne, organizzata da One More Lab, etichetta discografica e management di artisti, dovranno essere inviate al se-guente indirizzo email: [email protected] entro e non oltre il 1°aprile 2015. Nella mail dovranno essere inseriti il nome dell’artista o della band, materiale audio/video, breve biografia e foto ufficiale. Verrà data la pre-cedenza ad artisti con brani originali e residenti nel terri-torio della Valle Del Tevere comprendente i seguenti co-muni e paesi limitrofi della regione lazio: Campagnano, Cantalupo in Sabina, Capena, Casperia, Castelnuovo Di Porto, Civita Castellana, Civitella S. Paolo, Collevecchio, Fara Sabina, Fiano Romano, Filacciano, Forano, Maglia-no Sabina, Mazzano Romano, Montelibretti, Morlupo, Nazzano, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant’Oreste, Selci, Stimigliano, Torri In Sabi-na, Torrita Tiberina, Passo Corese, Poggio Mirteto. Per maggiori info www.comunidea.tv

Una grande opportunità per cittadini e imprese: è que-sto il risultato del grande progetto CNA Cittadini

card. La CNA per rispondere alle esi-genze delle tante imprese associate che hanno bisogno di pubblicizza-re i propri prodotti e servizi per acquisire un maggior numero di clienti, ha dato vita ad un porta-le nazionale nel quale sono già presenti circa 400mila imprese. Le imprese associate possono avere una pagina dedicata, colle-garla al proprio sito e ai social che l’azienda utilizza e inserire la scon-tistica riservata a tutti i possessori della card oppure inserire di volta in volta offerte commerciali dedicate. I possessori della card hanno la pos-sibilità di ottenere sconti da tutte le imprese presenti nel portale, ovun-que esse siano, in Italia e all’estero, che espongono la vetrofania CNA Cittadini. La card può essere richie-sta gratuitamente presso le attività che aderiscono all’iniziativa e presso

le sedi CNA. I vantaggi per i cittadini sono facilmente intuibili: avere a di-

sposizione tante attività commerciali, artigianali, di servizio e ricevere da loro uno sconto sui prodotti e sevizi, utilizzando una sola carta valida illi-mitatamente. Ancora più apprezzabili i vantaggi per le imprese, soprattutto quelle piccole, per le quali attivare un

sistema di fidelizzazione dei clienti ri-chiederebbe costi molto elevati; non a caso solo le grandi catene di distri-buzione e i negozi di franchising sono dotati di card proprie Il sistema CNA Cittadini permette di avere le stesse

prestazioni, di essere contattati dai clienti di altre aziende e di comu-nicare con i propri attraverso una mailing list di follower. Dunque un sistema davvero completo, consultabile dalla rete fissa op-pure dalla App scaricabile gratu-itamente che offre a tutti nuove opportunità.

di Vincenza Bufacchi - Direttrice CNA Rieti

“CNA CITTADINI CARD”

Rubriche di settore Attualità


UN CAMPIONE IN CASA: Simone Paolucci

Uno sport “unconventional”, o di nicchia se preferite an-che se poi ti guardi intorno e come per magia ti ritrovi

in casa il campione. Parliamo del mo-tocross e di Simone Paolucci. Lui, rea-tino doc, ha debuttato nel campiona-to regionale categoria debuttanti nel 2008 chiudendo in seconda posizione. IL TITOLO REGIONALE — È l’anno suc-cessivo però che in sella ad una KTM SX65 arriva la prima affermazione importante: Paolucci infatti si laurea campione regionale nella categoria cadetti. “Mi sono avvicinato a que-sto sport grazie a mio padre – spiega – che già lo praticava da giovane. Lui mi ha trasmesso questa passione, poi nel 2008 ho cominciato a girare nei vari circuiti seguito da vicino da Felice Compagnone, il mio attuale allena-tore, dodici volte campione d’Italia”. Nel 2011 si prende anche il titolo re-gionale della categoria junior sempre in sella a KTM e comincia ad affacciar-si agli Internazionali d’Italia, chiuden-do in seconda posizione. Dopo impor-tanti piazzamenti in varie corse in giro per l’Italia prende parte al campio-

nato Italiano mi-nicross junior 125 chiuso tra i primi 40. LA CONVOCA-ZIONE IN NAZIONALE — È nel 2014 però che arriva la consacrazione con la convocazione in nazionale per la sfi-da Italia - Francia svoltasi nel circuito di Ottobiano. “Per praticare uno sport del genere devi superare tante paure – spiega – e gi-rare tantissimi posti. Fortunatamen-te mio padre e mia madre mi hanno sempre seguito e supportato insieme al mio allenatore”. Sta per iniziare un 2015 importante per il pilota reatino pieno di ambizioni: “Voglio arriva-re tra i primi cinque nel campionato italiano, ma visti i risultati nei test, credo che posso arrivare anche più in alto. Il sogno? Penso sia quello di tutti i piloti: partecipare al campiona-to del mondo. Mi piacerebbe inoltre disputare qualche gara di supercross americano”.

di Manuel Scappa

IL PERSONAGGIO DEL MESE: Fabio Mancini

S e dovessimo racchiu-derlo con un agget-tivo useremmo sicu-ramente il termine

“sottovalutato”. Lui, Fabio Man-cini, da tre anni alla guida della Spes Poggio Fidoni è uno degli allenatori reatini più vincenti degli ultimi anni. Un campiona-to di Prima categoria, una cop-pa Lazio (la prima della storia per la città di Rieti) ed una pri-ma parte di stagione strepitosa in Promozione. Questo lo score di un tecnico in piena rampa di lancio.

Come ha iniziato ad allenare? “Quando ho preso la squadra, avevo pochissime persone dal-la mia parte. La mia fortuna è stata avere al mio fianco il presidente, alcuni dirigenti e la squadra. Dovevo fare il Diretto-re Sportivo, poi per mancanza di allenatori, hanno deciso di farmi fare il traghettatore. Sono arrivati i risultati e sono rimasto io.”

In tre anni, la vittoria della Pri-ma Categoria, una coppa Lazio ed un campionato di Promozio-ne da protagonista nelle prime posizioni. Se l’aspettava? “Sapevo di fare bene l’anno scorso, di arrivare tra le prime in campionato ci speravo e ne ero convinto. Vincere la cop-pa Lazio non me l’aspettavo. È stata una vittoria importante, sia per la Spes che per tutto il

calcio reatino. È stata la prima volta che qualcuno la

vinceva. Una soddi-sfazione doppia.

Quest’anno pen-savo di fare bene

insieme ai ra-gazzi, però

avevo una s q u a d r a

m o l t o giovane. T a n t e soddisfa-

zioni, for-se parago-

nabili a quelle dell’anno scorso.”

Dopo i tagli di Di-cembre tutti pen-savano in un ridi-mensionamento, ed invece avete

addirittura migliorato. C’è un segreto particolare? Di chi sono i meriti? “Segreti no. C’è però una so-cietà solida, la Spes che è una gran bella realtà. Ci sono stati vi-cini nei momenti difficili ed oggi questo viene premiato. I meriti li do ai ragazzi, poi alla società ed in minima parte all’allenato-re. Con i ragazzi ci siamo riuniti dentro lo spogliatoio, ed abbia-mo detto che la salvezza doveva essere uno stimolo. Non dico che è paragonabile a vincere un campionato, ma quasi”.

Si ispira a qualcuno Mancini? “Io ho iniziato con Irfan Pengili, è una persona onesta e sincera. E’ molto preparato, mi scusino tutti gli altri ma secondo me è il migliore e mi ispiro sicuramente a lui”.

A chi la dedica questa stagio-ne? “Onestamente voglio dedicarla a chi mi ha dato fiducia dall’ini-zio, il presidente Francesco Ian-ni. Lo devo ringraziare se alleno una squadra e se vengo cerca-to dagli addetti ai lavori. Ci ha messo la faccia, spero di averlo ripagato nel migliore dei modi. Il ricordo più bello? Quando ci siamo abbracciati alla finale di coppa Lazio. Piangevamo come bambini consapevoli di aver fat-to una grandissima cosa”.

Il futuro di Mancini sarà ancora alla Spes?“Ma non lo so. Io ho intenzione di continuare ad allenare. Spe-ro che la società mi dia questa possibilità altrimenti gli auguro tutto il bene possibile.”

Sport Sport


di Manuel Scappa

“QUEI BRAVI RAGAZZI”

Doveva essere la stagione dell’esordio, e del ritorno in un campionato nazionale, dopo tanti anni passati a confrontarsi in campio-nati regionali, seppur prestigiosi come “l’e-

lite”, del Lazio. Un anno difficile voi direte. Niente affatto. Parliamo n a t u r a l m e n t e della juniores targata Fc Rie-ti che in questa stagione è tor-nata, grazie alla promozione in D della prima squa-dra, a disputare un campionato nazionale. Lo ha fatto però da protagonista nel-le zone altissime della classifica mettendo in luce i suoi gioielli, che fanno anche buona mostra in prima squadra. ATTACCO PROTAGONISTA — Il San Cesareo sta facendo un campionato a parte, ma il Rieti allenato da Roberto Pompili, può tranquillamente piazzarsi nelle prime tre posizioni grazie ad un attacco super (il migliore del giro-ne). Proprio in questo reparto possiamo trovare i pro-spetti migliori, come il capocannoniere Lorenzo Camilli, classe 97, o Aurelien Doua Bi (98), senza dimentica-re Simone Ortenzi e Simone Salini: “Consideran-do che non eravamo a conoscenza del livello del campionato - ci ha spiegato il bomber Lorenzo Camilli - siamo piacevolmente sorpresi dai risultati che stiamo ottenen-do. Purtroppo abbiamo fallito in un paio di partite che potevano essere determinanti. Frutto di questi risultati e del lavoro di gruppo sono anche i numeri dal punto di vista offensivo che la squadra sta facendo registrare. Per que-sto, non posso che considerare positivo l’anda-mento della stagione in quanto io, come anche i miei compagni d’attacco , sto trovando la via del gol con buona continuità”.

OBIETTIVO: LO SCUDETTO — Punto fermo della difesa invece, il capitano Riccardo Schettino:” Lo scorso anno abbiamo affrontato il campionato regionale d’elite e per questo eravamo curiosi di conoscere la difficoltà del

nazionale. Già dalla prima gior-nata con il Flami-nia abbiamo fat-to capire ai piani alti che poteva-mo fare qualco-sa di importante quest’anno. Cre-do che ci stiamo riuscendo. Siamo un grande grup-po e sicuramen-te tutto questo ci porterà molto lontano.” Anche la mediana offre giocatori di pri-

missima fascia come Mariani e Tolomei, entrambi nel giro della prima squadra. Proprio con Mattia Tolomei, classe 97, abbiamo parlato di futuro e di questo finale di stagione: “Secondo me ci porterà molte soddisfazio-ni, perché siamo un gruppo forte e con delle ambizio-ni importanti; ora il nostro obiettivo è arrivare secondi e anche se sembra difficile, visto che abbiamo ancora

tutti gli scontri diretti da giocare. Sono convinto che ci riusciremo perché siamo una grande squadra e por-teremo la juniores seconda in clas-

sifica così da disputare i play off nel miglior modo possibile. Insomma mi aspetto un finale di stagione combattuto, ma lotteremo sempre per vince-

re e con l’obiettivo di “stam-parci lo scudetto nazionale nel petto”.

Aurelien Doua Bi Attaccante juniores nazionale FC Rieti

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