l’innovazione come processo (dal modello lineare al modello a catena)
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L’innovazione come processo (dal modello lineare al modello a catena). Il modello lineare. Ricerca di base. Ricerca applicata. Sviluppo. Produzione. Commercializzazione. Il modello “a catena” (Kline e Rosenberg, 1986) - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
L’innovazione come processo
(dal modello lineare al modello a catena)
Il modello lineare
Ricerca di base
Ricerca applicata
Sviluppo
Produzione Commercializzazione
Il modello “a catena” (Kline e Rosenberg, 1986)
Importanza fondamentale della percezione e individuazione del mercato potenziale nella fase iniziale del processo innovativo.
Individuato il mercato potenziale inizia il processo innovativo centrato sul design analitico (combinazione di conoscenza)
Neoclassici ed evolutivi
Opportunità scientifiche e tecnologiche di una industria influiscono sul progresso tecnologico Incentivi economici hanno un ruolo chiave Condizioni di domanda influiscono sul tasso di innovazione (Schmookler, 1966)Relazione endogena tra struttura di mercato ed innovazione
Similitudini:
Neoclassici ed evolutivi
Tendenza all’Equilibrio vs. non equilibrioStatica vs. dinamicaImportanza del processo di transizione Tecnologia come conoscenzaImpresa soggetto specifico (competenze e varietà dei comportamenti vs.strategie)Learning by doing vs. Apprendimento multidimensionale e problem-solving(A)Specificità storica e contestuale delle impreseRazionalità e comportamento “soddisfacente”Intervento pubblico e fallimenti del mercato
Differenze:
Innovazione e caratteristiche dell’impresa
Dimensioni di impresa Età dell’impresaSchumpeter
(1977)*
*”La maggior parte delle imprese nuove sorgono con un’intenzione e per uno scopo preciso. Muoiono quando quell’intenzione, o quello scopo, si sono realizzati o sono diventati obsoleti, o hanno cessato di essere nuovi.[…]Altre [imprese] muoiono di morte “naturale”[…]; la causa “naturale” per le imprese è precisamente la loro incapacità di tenere il passo con l’innovazione [….] Le innovazioni emergono in primo luogo dalle imprese “giovani” e le imprese “vecchie” mostrano sintomi di ciò che eufemisticamente viene chiamato conservatorismo
Struttura di mercato
Impresa e contesto produttivo
Dimensioni di impresa
Età dell’impresa
Struttura di mercato
Direzione e tasso di mutamento tecnologico
Opportunità scientifiche e tecnologiche
Organizzazione e procedure di ricerca
Conoscenza accumulata
Direzione e rilevanza economica della ricerca e dell’innovazione
Relazioni e complementarietà
Approccio evolutivo
Approccio evolutivo:I fattori chiave per l’intensità, la direzione e
rilevanza economica di ricerca e innovazione dell’impresa….
1. Opportunità scientifiche e tecnologiche
Ci si riferisce ai contesti scientifici e tecnologici ma anche a fonti sia interne che esterne all’Impresa: R&S, fornitori, utilizzatori,
altre imprese
2. Organizzazione e procedure di ricerca
Relativo alla tipologia, organizzazione e caratteristiche euristiche della ricerca R&S e apprendimento non formalizzato
Approccio evolutivo:…I fattori chiave per l’intensità, la direzione e rilevanza economica di ricerca e innovazione
dell’impresa
3. La conoscenza accumulata e le competenze
Ruolo della Conoscenza accumulata e schemi cognitivi sul processo ed i risultati della ricerca.
4. Relazioni e complementarietà
Discende da una interpretazione evolutiva di ricerca e innovazione (modello a catena)
Modelli evolutivi di innovazione e dinamica industriale
Regolarità e “fatti stilizzati” nella dinamica industriale: Persistenza nel tempo delle differenze fra imprese nel grado di eterogeneità a livello di competenze, organizzazione e strategie. Queste differenze di manifestano nei costi e nella produttività, nella profittabilità e nell’attività innovativaUn alto livello di turbolenza, legata alle dinamiche di entrata e uscita delle imprese da un’industria e ai cambiamenti della loro dimensione e quote di mercato
Modelli evolutivi di innovazione e dinamica industriale
Regolarità e “fatti stilizzati” nella dinamica industriale: Una distribuzione asimmetrica delle dimensioni di impresa a livello aggregato che persiste nel tempo, nonostante la forte variabilità a livello micro
“Regolarità” e settoriLe regolarità generali assumono
specificità diverse nei diversi settori:• Persistenza nei profitti sembra dipendere da
caratteristiche di impresa e dell’industria.• La turbolenza differisce tra settori• L’entrata non sembra ostacolata in industri con elevate
economie di scala ed alta intensità di scala ma lo è la sopravvivenza
• La probabilità di sopravvivenza aumenta con l’età e la dimensione di impresa
• La crescita delle imprese è negativamente correlata con l’età e le dimensioni delle stesse e positivamente con la presenza di economie di scala e con l’intensità di capitale di un’industria.