l’invenzione della fotografia

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L’INVENZIONE DELLA L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA. FOTOGRAFIA. DI: Virginia e Mara CLASSE: 3^A.

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L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA. DI: Virginia e Mara CLASSE: 3^A. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA

L’INVENZIONE DELLA L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA.FOTOGRAFIA.

DI: Virginia e MaraCLASSE: 3^A.

Page 2: L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA

La storia della fotografia comprende un periodo che va dalla sua invenzione, alle attuali tendenze, che fanno anche ampiamente uso delle tecnologie digitali. La comparsa della fotografia ha condotto ad una rivoluzione nel mondo dell’arte e della cultura. Grandissimo infatti fu l’impatto emotivo generato in relazione alla acquisita capacità di ottenere e possedere un’esatta riproduzione della realtà. Il mondo dell’arte ne fece largo impiego. In proposito della nascita della fotografia, possiamo affermare che, la sua invenzione fu tradizionalmente attribuita a Daguerre.

Page 3: L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA

Nel 1727 J.H.Schulze, chimico tedesco, pervenne attraverso i suoi studi, ad una descrizione scientifica del carbonato d’argento e alla sua capacità di annerirsi in seguito alla esposizione alla luce. Pertanto, pur essendo Daguerre il nome che è più diffusamente collegato alla nascita della fotografia, in realtà, il suo merito fu quello di saper sintetizzare e concretizzare le teorie altrui, poiché altri prima di lui erano giunti a quei procedimenti che permisero la scoperta delle tecniche fotografiche.

La data più importante per la storia della fotografia resterà sempre il 1929, anno in cui Daguerre definirà la tecnica del dagherrotipo. La dagherrotopia ( dal nome Daguerre ), fu un perfezionamento dell’eliografia di Niepce. Si trattava di un’unica prova su lastra di rame argentata, sensibilizzata con vapori di iodio e “ sviluppata ” con vapori di mercurio.

Page 4: L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA

Dopo un anno di collaborazione con Niepce, Daguerre, dimentica un cucchiaio su una lastra argentata preparata con joduro, e dopo un po’ di tempo si accorge che sulla lastra è rimasto il disegno del cucchiaio. Nel 1833 Niepce muore. Daguerre dopo aver eseguito i suoi esperimenti espone al sole per molte ore le lastre preparate con joduro d’argento. Un giorno in cui il cielo è nuvoloso e minaccia di piovere, Daguerre toglie le lastre dalla finestra e le sistema in un armadio. Quando va a ritirarle qualche giorno dopo, si accorge con enorme sorpresa che, dopo una breve esposizione di appena quindici minuti, esse danno immagini limpide, già fissate e sviluppate. Successivamente il processo di Daguerre venne reso pubblico nel 1839, il dagherrotipo si diffuse enormemente e da questo successo si posero le premesse per i successivi sviluppi che condussero al successo della fotografia. Ciò che piacque fu la brevità dei tempi di posa, la definizione dei particolari e il fatto che si prestasse a sostituire la miniatura dei piccoli ritratti. Il dagherrotipo si diffuse oltre che in Europa, anche negli Stati Uniti.

Page 5: L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA

QUALCHE CENNO SULLE CARATERISTICHE QUALCHE CENNO SULLE CARATERISTICHE DELLE PRIME STAMPE … DELLE PRIME STAMPE …

Le foto della fine del XIX secolo, propongono dei veri e propri ritratti in posa. Dagli anni ‘30 i ritratti vengono già effettuati in maniera diversa, le foto si diffondono sempre di più in luoghi esterni. La fotografia diviene un importantissimo mezzo di documentazione dell’evoluzione dei paesaggi cittadini e territoriali. Vengono scattate fotografie a paesaggi, guerre e scene di vita quotidiana.

Page 6: L’INVENZIONE DELLA FOTOGRAFIA

Le fotografie sono la nostra memoria nel

tempo,quando i nostri ricordi iniziano a perdersi nel

tempo che passa, le fotografie restano!