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LISTA CIVICAOTTO
Crediamo che ormai sia evidente a tutti che stiamo vivendo un periodo di profondo
cambiamento, cambiamento strutturale e di sistema che deve essere accompagnato per
ridurre le inevitabili tensioni che si creano in fasi storiche come questa.
Assieme alle problematiche economiche e finanziarie che tengono banco in questo ormai
lungo periodo di crisi, molte altre tematiche, forse percepite come meno urgenti nel vivere
quotidiano di ciascuno di noi, sono in attesa di una “rifondazione” o “rivoluzione”: quella
della “Buona Amministrazione” è uno di questi. Il 25 maggio siamo tutti chiamati a tentare
di dare una risposta a questa esigenza sia come partecipanti attivi nel proporsi alla guida
dell’Amministrazione Comunale che come semplice elettore.
È evidente che anche in questo periodo elettorale ci sia una rincorsa alle promesse più
eclatanti pur di carpire un voto, una preferenza. Noi non intendiamo fare ciò proprio perché
siamo convinti che sia necessario realizzare il cambiamento sin dalle fondamenta: il
rapporto con i cittadini e gli elettori. Non vogliamo usare parole per nascondere una realtà
densa di problemi e di difficoltà anche per le amministrazioni comunali, difficoltà che
possono essere attenuate, se non risolte, attraverso la trasparenza, il dialogo e la
condivisione della realtà dei fatti seguiti alle intenzioni.
Per cambiare serve avere il coraggio e la volontà di essere nuovi e diversi, tagliare con il
passato e pur senza nasconderlo o rinnegarlo essere decisi a liberarsi dei vecchi schemi,
ricominciare in modo autonomo, proporre un progetto nostro al servizio dei cittadini senza
pensare ai partiti o alle cariche politiche, aperti ad accettare tutti coloro che
condivideranno le nostre idee per pensare finalmente alle donne ed agli uomini che vivono
in questa città, capire le loro necessità e far si che le speranze si possano concretizzare in
progetti reali.
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Siamo persone provenienti da esperienze diverse, intendiamo manifestare il nostro amore
per la città in cui viviamo e per i suoi cittadini, consapevoli delle difficoltà che ci aspettano,
rifiutiamo le imposizioni dei partiti politici, vogliamo creare un nuovo rapporto con tutti i
Moglianesi che vorranno parlarci e confrontarsi con noi facendoci partecipi dei loro
problemi, dello loro speranze, delle loro idee e fare tutto quanto una nuova
Amministrazione sarà in grado di concretizzare per rendere questo possibile e
realizzabile.
Abbiamo scelto di chiamarci “CIVICA” perché c’è bisogno di creare unità d’intenti, fiducia
reciproca e una nuova disponibilità di apertura al dialogo ed al confronto, abbiamo dato
fiducia ad Ottorino “OTTO” Celebrin come la persona che può farci da portavoce e
coordinatore formando:
“LISTA CIVICAOTTO”
presentando un programma in otto punti che si propongono di individuare le aree sulle
quali lavorare e confrontarci, accettando le idee di tutti i cittadini e pronti ad aggregare in
questo nuovo modo di operare per la città anche tutte le altre forze presenti nel territorio
disponibili a condividere, al di là delle ideologie e delle appartenenze, il progetto comune,
certi che l’unione permette di essere vincenti, di battere i vecchi schemi ed avere la forza
di realizzare un futuro migliore per tutti.
Le persone che vivono a Mogliano ne hanno bisogno e lo meritano!
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1 – SICUREZZA
L'attuale “crisi” che, si sostanzia di fatto in una trasformazione economica e sociale
su larga scala, non ha ancora manifestato appieno le proprie potenziali
conseguenze finali sulla qualità della vita della popolazione e sulla struttura del
tessuto sociale.
Dal punto di vista della pubblica sicurezza, perdurando la stessa è ragionevole prevedere
il potenziale:
1. aumento della delinquenza occasionale alimentata dallo stato di necessità
economica (per es. furti, rapine, prostituzione).
2. rafforzamento della criminalità organizzata tramite il reperimento di “manovalanza”
a basso costo (per es. prostituzione, trasporti illeciti vari) ovvero tramite lo
sfruttamento di situazioni di sopravvenuta indigenza (per es. usura e riciclaggio).
Nell'organizzazione di una strategia di sicurezza da adattare ad un Comune si possono
individuare due “pilastri” finalizzati all'implementazione della pubblica sicurezza:
prevenzione culturale, sociale ed economica, i cui elementi sono le istituzioni
territoriali locali civili e religiose, le associazioni di volontariato, le associazioni
d'arma, i servizi sociali (assistenti sociali), la Protezione Civile e la Croce Rossa /
Verde (entrambe strutture associative).
prevenzione operativa e repressione, i cui elementi sono i locali Carabinieri, la
Polizia, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale.
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Pertanto si dovrà dare attuazione alle seguenti azioni:
• prevenzione culturale, sociale ed economica:
1. Creazione di un comitato permanente di coordinamento degli interventi nel
settore della sicurezza pubblica a cui partecipino gli elementi di entrambi i
“pilastri”, scambio di informazioni (ovviamente nei limiti della riservatezza dei
rispettivi Uffici), formulazione di proposte e di progetti e monitoraggio costante
dello stato della situazione.
2. Promozione e supporto nell'organizzazione di servizi di presenza e
partecipazione alla vita sul territorio da parte delle Associazioni d'Arma, della
Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato ai fini del contrasto alla
microcriminalità. A tal fine il Comune emanerà bandi per assegnare
microfinanziamenti e incentivi per l'organizzazione di tali attività quando le
stesse impieghino, per l'effettuazione, anche individui attualmente in stato di
disoccupazione.
3. Promozione e supporto nell'organizzazione di campagne di informazione ed
educazione alla legalità mediante l'emanazione di bandi per la concessione di
microfinanziamenti ed incentivi per l'organizzazione di tali attività quando le
stesse vengano effettuate da un raggruppamento di soggetti (per esempio:
ANA+CRI+ANC ecc.) che affrontino il problema in modo multidisciplinare e
multisettoriale (con enfasi sui vari strumenti di contrasto al disagio economico
messi in atto dallo Stato che raramente i “nuovi” poveri conoscono – per es.
mense pubbliche, sussidi, associazioni di volontariato di riferimento, ecc.)
impiegando individui laureati attualmente in stato di disoccupazione in qualità di
formatori/project manager.
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• prevenzione operativa e repressione:
1. Nuove zone sorvegliate da telecamere.
2. Costituzione di un consorzio di polizia locale tra più comuni in grado di ampliare
l’offerta di sicurezza e vigilanza sul territorio.
3. “Sicurezza in casa propria”, progetto di formazione alla cittadinanza e di
collaborazione con le forze dell’ordine, per ridurre i fenomeni di delinquenza
comune.
4. Potenziamento “Vigili d’Argento”, per sorvegliare parchi e uscita delle scuole.
5. Presenza sul territorio dei volontari delle associazioni d’arma e non disponibili
ad un servizio di controllo del territorio.
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2 – CULTURA E TURISMO
Dopo decenni di scarsa attenzione a questi settori finalmente si sta prendendo
coscienza della loro essenzialità, anche economica, per il territorio e il suo tessuto
sociale.
È necessario abbandonare sia atteggiamenti velleitari (non possiamo competere con
Venezia o con Treviso) sia quelli passivi (lasciare fare solo al mercato e ad interessi
privati) e attivarsi per realizzare una politica che veda Mogliano inserita in una o più reti
organiche che abbiamo come priorità la diffusione sul territorio tra Venezia e Treviso di
attività culturali e turistiche, favorendo la riscoperta di peculiarità del nostro ambiente sia
storico sia ambientale-paesaggistico.
Tale attività deve necessariamente partire dalle risorse associazionistiche presenti a
Mogliano per consentire una puntuale individuazione dei nostri punti di forza per poi
inserirli in un circuito che consenta di ottimizzare le risorse necessarie per la loro
diffusione e visibilità.
In sintesi gli obiettivi prioritari sono:
1. Sostegno all’Associazionismo culturale, valorizzando tradizioni, identità,
specificità e conoscenze che arricchiscono e fanno comunità.
2. Ampliamento dell’offerta della biblioteca civica.
3. Inserimento di Mogliano nei circuiti turistici di Treviso e Venezia, quale
“cerniera” tra le due città.
4. Potenziamento dell’offerta ricettiva, quale “porta d’occidente” di Venezia.
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5. Realizzazione di un percorso museale sul territorio ed avvio di mostre
tematiche per i grandi circuiti turistici del Veneto.
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3 – AMBIENTE
Maggiore sensibilità deve essere rivolta verso l'ambiente caratterizzante il territorio
comunale. Fortunatamente si sta diffondendo in modo considerevole tra i cittadini
la consapevolezza che il territorio e il suo ambiente sono risorse limitate e non
rinnovabili e, quindi, devono essere gestite con attenzione e rispetto.
Le varie tipologie ambientali presenti sul territorio devono trovare un giusto equilibrio tra le
esigenze della popolazione e quelle dettate dalla natura senza estremismi e/o
demonizzazioni. Siamo convinti che l'ambiente sia a disposizione delle persone che però
devono essere rispettose delle caratteristiche naturali o artificiali esistenti, utilizzandolo
senza fini speculativi ma in una costante ricerca di fruibilità unita al reperimento delle
necessarie risorse per il suo mantenimento.
In questo contesto diviene elemento strategico la formazione di una coscienza ambientale
tra tutti i cittadini e quindi è prioritario un loro coinvolgimento attivo nelle scelte e, dove
possibile, nella gestione delle risorse ambientali.
I principali temi su cui ci impegneremo saranno:
1. Partecipazione e consultazione dei cittadini nelle decisioni relative alle cave
di Marocco, Campocroce e Filanda.
2. Rafforzamento della rete di piste ciclabili.
3. Pubblica amministrazione in grado di promuovere lo sviluppo dell’edilizia
sostenibile, riducendo gli oneri di urbanizzazione per le nuove costruzioni
progettate con indici di prestazione energetica superiori a quelli obbligatori per
legge.
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4. Incentivo nel recupero dei volumi esistenti, residenziali e produttivi,
rafforzando le politiche del “Piano casa regionale” con la fiscalità comunale.
5. Riduzione degli oneri di urbanizzazione per gli interventi che mantengono e
valorizzano gli elementi tipologici caratteristici della nostra città e del territorio.
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4 – SCUOLA E SPORT
La scuola e le attività sportive sono due degli elementi fondamentali che
contraddistinguono il livello di civiltà di una comunità. Migliorare il livello qualitativo
di strutture e servizi dovrà essere il compito della prossima amministrazione nella
consapevolezza della necessaria sobrietà che la situazione economica impone.
Anche in questo settore va potenziata la collaborazione tra pubblico e privato, in
particolare l'associazionismo del settore sportivo, per trovare sinergie che consentano di
elevare ed innovare attività e manifestazioni educative e sportive e che abbiano come
primo obiettivo la soddisfazione delle necessità dei cittadini e la visibilità del territorio
moglianese.
Per perseguire questi scopi ci si attiverà per:
1. La realizzazione di un Servizio gestito con personale specializzato, psicologi,
orientatori, consulenti, per coordinare un nuovo progetto di orientamento
scolastico e lavorativo al fine di aiutare genitori e figli, giovani e cittadini in
genere, a prendere coscienza delle proprie capacità e caratteristiche
personali per affrontare in autonomia scelte di studio, di lavoro e, più in
generale, di relazione con gli altri, con uno spirito di fiducia in sé stessi, di
speranza e di serenità verso il futuro.
2. Il monitoraggio delle scuole, coordinando una relazione continua tra
l’Assessorato ed i Dirigenti Scolastici per far emergere ed andare incontro
alle esigenze di insegnanti, genitori e studenti ed inoltre garantire piena
sicurezza delle strutture.
3. Il miglioramento delle politiche per il trasporto scolastico e la mensa,
attente alla qualità ma anche alla solidarietà verso le famiglie meno abbienti,
con un sistema di controllo delle esigenze di ciascun nucleo famigliare e
delle reali possibilità di collaborazione ai costi.
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4. Favorire il più possibile la diffusione di apparecchi informatici nelle scuole
affinché gli studenti, gli insegnanti e le famiglie possano usare le nuove
tecnologie.
5. Favorire il necessario collegamento tra lo sport scolastico e le realtà
Polisportive del territorio al fine di creare una continuità del servizio agli
utenti di tutte le età sfruttando tutti gli impianti.
6. La partecipazione diretta dell’Amministrazione a sostegno dello Sport,
indipendentemente dal settore sportivo, con una attenta distribuzione dei
contributi che si rendono necessari purché finalizzati a progetti ben
identificati; non più elargizioni “non equilibrate”, ma pagate al raggiungimento
degli obiettivi, dopo la verifica degli uffici competenti.
7. L'organizzazione di una nuova iniziativa per favorire la partecipazione di
cittadini e di atleti a livello nazionale ed internazionale: la Mogliano
Marathon di km 42,195 ed una mezza maratona di km 21,097 da farsi in
autunno prima delle gare di Venezia e di New York attraverso il territorio e le
storiche ville del Comune e dintorni, per far riparlare di Mogliano come “Perla
del Terraglio”.
8. Favorire un'ampia partecipazione ad uno sport sempre più in voga che
favorisce il movimento e la salute: il Nordic Walking in collaborazione con i
gruppi e gli insegnanti presenti nel nostro Comune, creando dei percorsi
attraverso il territorio immersi nella natura.
9. Valorizzare il volontariato sportivo quale elemento educativo e sociale
della nostra comunità, in collaborazione con le associazioni e con le realtà
del territorio, siano laiche o religiose, purché opportunamente coordinate per
raggiungere i risultati.
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10. Migliorare ulteriormente l'efficienza e la sicurezza degli impianti sportivi,
monitorati da personale adeguato, inseriti in programmi di sorveglianza del
territorio, chiedendo che i programmi e le finalità rispondano al un progetto
generale del Comune, valorizzando e promuovendo la partecipazione dei
cittadini alle manifestazioni con vero spirito sportivo.
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5 – URBANISTICA E TERRITORIO
Dopo l'approvazione del PAT (Piano di Assetto Territoriale) si deve iniziare ad
attuarne le indicazioni presenti con la stesura del Piano di Intervento in cui si
definiscono le priorità e gli ambiti di realizzazione.
Per procedere in questo essenziale lavoro si deve prendere atto di alcuni elementi che ne
condizionano necessariamente il percorso ed i contenuti. Il primo è la l'ovvia
considerazione di come la crisi economica ha di fatto bloccato l'attività edilizia di
espansione; il secondo riguarda alcuni temi urbanistico-territoriali irrisolti (vedi area
MACEVI, Filanda di Campocroce, Istituto Gris) non più rinviabili; il terzo elemento, di tipo
metodologico, riguarda il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte.
Avendo presenti questi capisaldi si dovrà operare per:
1. Favorire un confronto con i cittadini, le categorie economiche e turistiche al
fine di trovare i giusti equilibri sui vari interventi rispondendo alle esigenze
del territorio.
2. Realizzare la Cittadella della Salute presso il complesso del Gris.
Pur coscienti delle difficoltà da superare per rendere agibile la struttura
e dell’impegno economico richiesto affinché il progetto sia fruibile dalla
Città e dai Comuni limitrofi, ci impegneremo a trovare i finanziamenti
necessari per dare il via in tempi brevi al trasferimento dei servizi ora
dispersi nel territorio. (Vedi Appendice allegata al programma).
3. Favorire la definitiva sistemazione dell'importante complesso della Filanda
Motta preservandone la peculiare architettura.
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4. Intervenire sulla situazione dell'area MACEVI ricercando, se necessario, le
risorse per acquisire il comparto al patrimonio pubblico e ripartire con una
visione più pragmatica e fattiva dell'intervento.
5. Favorire i riuso del patrimonio edilizio attraverso una sua ristrutturazione
urbanistico-edilizia con l'obiettivo fondamentale di ridurre il consumo di
territorio in quanto risorsa limitata e non rinnovabile.
6. Redigere un piano urbano del traffico, con l’indicazione chiara delle priorità
e delle realizzazioni annuali.
7. Concertazione, con i cittadini e le categorie economiche, di un piano
annuale delle manutenzioni stradali.
8. Dialogare con le categorie economiche in materia di viabilità, opere
pubbliche e riqualificazione delle aree produttive.
9. Estendere la fibra ottica e la connessione veloce a tutto il territorio.
Mogliano “città delle qualità” nell’insediamento, per vincere la sfida globale.
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6 – GIOVANI E FAMIGLIE
Un'amministrazione comunale non ha molte frecce al proprio arco per affrontare le
problematiche giovanili e famigliari, in particolare in questo periodo di forte crisi
economica, ma proprio per questi motivi riteniamo indispensabile dare priorità a
questi temi che sono contemporaneamente le fondamenta e il futuro della nostra
comunità.
Punto fondamentale è quello di passare da una politica incentrata su eventi spot,
prevalentemente rivolti al tempo libero, a servizi strutturati per aiutare sia le famiglie sia i
giovani a realizzare un proprio progetto di vita.
In quest'ottica l'amministrazione favorirà:
1. Lo sviluppo di progetti per edificare nuovi insediamenti abitativi con le moderne
tecnologie di costruzione, come case in legno con impianti di energia alternativa
affinché siano autonome nei consumi e si adattino all’ambiente senza ulteriore
cementificazione.
2. Un grande progetto per realizzare nelle aree non più edificabili una edilizia “verde”
con abitazioni mono o bifamigliari su una superficie limitata ma sufficiente per
creare uno spazio verde autonomo per famiglie o giovani che possano divenire
nuovi cittadini del Comune. Prevedere agevolazioni per i proprietari che metteranno
a disposizione i propri terreni a tale progetto, garantendo i finanziamenti necessari
alla costruzione o creando delle formule di affitto agevolato che ripaghino chi è
disponibile ad un investimento finalizzato. Si verrebbe così a creare una nuova
tipologia di abitazioni “ecologiche” distribuite nel territorio che permetterebbero di
portare una nuova fascia di giovani residenti.
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3. L’insediamento di nuove aziende nel settore dei servizi, di società legate
all’informatica, moderne e non inquinanti, che abbiano bisogno di collaboratori
giovani residenti nel territorio. Ci sarebbe quindi la possibilità per chi abita e vive nel
Comune di trovare lavoro senza allontanarsi da casa, persone che darebbero
impulso anche ai consumi delle realtà commerciali di zona. Lo sviluppo delle
abitazioni “ecologiche” permetterebbe di avere anche la presenza di studenti, tipo
Campus Universitario, che possono gravitare verso i poli universitari di Venezia,
Treviso e Padova facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici che andrebbero
adeguatamente rinforzati.
4. Quel turismo sempre più in espansione rivolto ai Bed & Breakfast, i cosiddetti
“B & B”, con un possibile ritorno economico a chi mette a disposizione parte della
propria abitazione sviluppando conoscenze e scambi culturali.
5. Lo sviluppo di un coordinamento tra Comune e reti di assistenza sociale e
medica per aiutare le fasce deboli della popolazione creando una “rete di comunità”
con le associazioni di volontariato, laiche e religiose, con un impegno economico di
sostegno pubblico.
6. La promozione di progetti di ristrutturazione e recupero di strutture esistenti per
lo sviluppo di edilizia mirata ad accogliere nel territorio anziani ancora autonomi ma
con necessità di avere un'assistenza di supporto e garanzia di presenza di
personale formato, affinché si possano sentire ancora presenti ed utili e quindi non
lontani dalle persone care e dal territorio dove hanno vissuto.
7. L'impegno verso le necessità delle famiglie affinché si aiutino genitori e figli a
mantenere e a capire l’importanza del dialogo, in modo che i problemi siano
superabili nel rispetto e nella condivisione dei rapporti interpersonali, superando le
difficoltà generazionali e sociali.
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7 – BILANCIO
Il tema del bilancio da mero strumento contabile, per lo più astruso e per soli addetti
ai lavori, deve divenire un libro aperto della realtà economica finanziaria della
comunità moglianese.
Un’oculata e persistente azione di gestione, sia nelle entrate, sia nelle spese, dovrà
essere l’impegno collettivo che tutti gli amministratori e i dirigenti responsabili dovranno
esercitare con impegno e continuità. La lotta agli sprechi, alle inefficienze, alle evasioni ed
elusioni è uno degli elementi essenziali, non più rinviabile, per una corretta gestione delle
risorse pubbliche.
Semplificazione, sobrietà e soddisfacimento dei bisogni reali e fondamentali della
cittadinanza formeranno l’altro pilastro su cui far confluire l’impegno degli amministratori in
primis, ma in generale di tutte le voci che formano la variegata realtà sociale, culturale e
produttiva moglianese.
Gli obiettivi dell’azione di gestione di bilancio dovranno essere:
1. Una verifica delle spese e degli impegni dell’Amministrazione convinti che una
politica di revisione della gestione permetta di recuperare importanti cifre da
destinare ai nuovi progetti senza gravare con tassazioni ulteriori.
2. La riduzione della pressione fiscale per la tassazione di competenza
comunale, attraverso la valorizzazione (vendita, locazioni, valorizzazioni
immobiliari ed urbanistiche) del patrimonio comunale, oggi non ben sfruttato, per
ricavare risorse da destinare alla nostra comunità.
3. Il mantenimento delle aliquote sui valori minimi previsti dalla legge e
l'impegno a dare in tempi utili e congrui le necessarie informazioni ai contribuenti a
ridosso delle scadenze previste per i versamenti.
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4. L’incentivazione e l’ampliamento dei protocolli d’intesa con le Autorità preposte
ai controlli per perseguire la giusta lotta all’elusione ed all'evasione delle imposte.
5. La collaborazione con i gestori delle strutture ricettive per assolvere le imposte
come da Regolamento Comunale, ma con l’intento di ridurre l’aliquota recuperando
con risparmi in altri settori e con l’impegno di un confronto con la categoria degli
imprenditori del settore turistico così importante per la città.
6. La realizzazione e la diffusione di un bilancio sociale che trasformi i numeri in
servizi realizzati e facilmente verificabili dai cittadini.
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8 – MOGLIANO 2.0
Nel mondo dell’informatica, in particolare in quello di Internet, con la dicitura 2.0 si
intende un sistema avanzato che va a sostituire uno più obsoleto, con qualità e
quantità di servizi esistenti o emergenti più efficienti ed efficaci.
Anche la nostra amministrazione comunale ha necessità di fare un salto di qualità legato
in modo stretto ad alcuni elementi caratterizzanti quali:
la trasparenza;
la comunicazione;
l’efficientamento amministrativo e burocratico;
l’uso diffuso della tecnologia informatica oggi disponibile.
A tali criteri si dovrà uniformare l’attività dell’amministrazione nell’erogazione al cittadino
dei servizi istituzionali e non.
Un elemento essenziale, non più eludibile per questo percorso, è quello riguardante la
reperibilità di risorse finanziarie. I continui tagli e le difficoltà di spesa legate al Patto di
Stabilità impongono la realizzazione di una struttura che consenta il reperimento di fondi
sia pubblici (Fondi Europei Camere di Commercio, ecc.) che privati (Fondazioni, grandi
Imprese, Associazioni di Categoria, ecc.) disponibili sia per il Comune, sia per il cittadino,
sia per il mondo dell’associazionismo. La ricerca e la diffusione delle opportunità
finanziarie, il cosiddetto “crowdfunding”, potrà aiutare in modo sistemico a realizzare
alcune azioni che semplifichino la vita del cittadino, tra cui:
1. Wi-fi gratuito in tutte le aree e le strutture pubbliche e più in generale sul
territorio Comunale come hanno già fatto altre città e Comuni in Italia (vedi
esperienze tipo Free ItaliaWiFi).
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2. Strutturazione di servizi di e-governance, per una Mogliano 2.0: una città più
sicura, sorvegliata, monitorata, con servizi on-line chiari ed efficienti.
3. Partecipazione 2.0 dei cittadini alle scelte e ai dibattiti amministrativi del Comune,
attraverso strumenti di e-democracy: ascolto reale dei cittadini, trasparenza e
monitoraggio su ogni azione amministrativa.
4. Diretta on line dei Consigli Comunali e pubblicazione di ogni atto della Pubblica
Amministrazione favorendo la creazione di una struttura web-TV locale con la
collaborazione tra pubblico e privato a servizio del territorio.
5. Formazione del personale e riorganizzazione dei servizi comunali, per valorizzare
le competenze interne e azzerare la spesa per consulenze esterne.
6. Tutte le nomine di competenza comunale dovranno rispondere solo a
meritocrazia e competenza e mai a criteri “politici”, con stipendi adeguati alla
realtà del territorio.
7. Ogni atto del Comune e dei dipendenti o collaboratori, bilanci o retribuzioni, spese
di ogni genere, saranno resi pubblici e consultabili sul sito in modo semplice,
chiaro ed agevole a tutti.
8. Attivare un'applicazione per smartphone, una cosiddetta “app”, che permette di
ricevere informazioni sul territorio ma anche, soprattutto in caso di urgenze,
ricevere comunicazioni dal Comune.
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APPENDICE 1 - PROSPETTIVA GRIS
L’ IPAB “Pio Istituto Costante Gris” rappresenta un ultracentenario patrimonio sotto
l’aspetto storico, economico e dei servizi socio sanitari per la nostra comunità.
Dopo sette infruttuosi anni di commissariamento, diventa necessaria un'energica svolta
propositiva di iniziative e programma, per ridarne nuova vita prima che l’inedia o forse una
volontà politica mai dichiarata, ne conduca fatalmente alla dissoluzione provocata dalla
pesante situazione economica.
Tale svolta deve essere rispettosa sia della normativa esistente, sia della vocazione
storica dell'Istituzione, sia delle mutate condizioni economiche, e deve avvalersi del
proprio patrimonio immobiliare, dell'esperienza nei servizi socio-assistenziali e sanitari e
delle potenzialità espresse dal territorio.
Le due linee d'azione che perseguiremo saranno:
1. Il potenziamento e l'ampliamento dei servizi sociali e sanitari presenti sul territorio
comunale con la costituzione della "cittadella della salute".
2. La valorizzazione del patrimonio edilizio e dei servizi integrati anche introducendo
nuove attività economicamente sostenibili.
Il primo passo sarà quello di coinvolgere i privati nella progettazione e gestione delle
attività del nuovo Gris.
Visti i deboli risultati dei vari commissari nominati dalla Regione - con interpretazioni quasi
"ad personam" della normativa - diviene doveroso e non ulteriormente procrastinabile
l’insediamento di un Consiglio di Amministrazione, come previsto dallo Statuto.
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Il nuovo Consiglio dovrà impegnarsi nella trasformazione dell’Ente in una Fondazione
ottemperando così alle indicazioni del D.l.g.s. 207/2001 realizzando un connubio tra
pubblico e privato che può consentire all’Istituto d’uscire dalla grave crisi finanziaria che
allo stato ne impedirebbe la prospettiva di trasformazione in Azienda Pubblica di Servizi
(punto b comma 2 art.5 Dlgs 207/2001): si viene quindi ad individuare un organismo più
snello, meno condizionato da clientelismo politico, che beneficia delle sinergie tra il
pubblico ed il privato e che abbia quale scopo l’offrire al cittadino il miglior servizio
possibile a costi contenuti, oltre a dar la possibilità di ampliare le attività, armonizzandole
con le caratteristiche del territorio.
In sintesi le attività che si prospettano sono in continuazione con la missione
dell’Istituzione, in particolare:
1. Casa di Riposo – verifica della conclusione dell'iter per l’accreditamento degli ultimi
35 posti.
2. Ospitalità per soggetti affetti da disabilità gravi e gravissime gestiti direttamente o in
convenzione con l’ULSS.
3. Istituzione di un Centro Studi e Ricerche per particolari patologie in collaborazione
con l’ULSS, l’Università, ed prevedendo scambi con altre strutture analoghe sia in
Veneto che in altre Regioni , finalizzati al miglioramento del servizio.
4. Accorpamento presso l’Istituto Gris dei servizi socio sanitari distrettuali oggi divisi
in più sedi, sia per aspetti logistici che economici. Tale scelta consentirebbe di
potenziare gli attuali ambulatori, ampliando i settori di intervento, evitando così ai
cittadini di Mogliano di vagare per tutto il territorio dell’ULSS n. 9 .
La sinergia pubblico-privata può consentire anche iniziative che armonizzate con le
peculiarità del territorio siano utili alle finalità dell’Ente.
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