lo spazio della fantasia
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Lo Spazio Della FantasiaTRANSCRIPT
La spazialità
Il concetto di spazio è stato variamente interpretato ed espresso dagli artisti nel corso
del tempo e costituisce una delle possibili chiavi di interpretazione per comprendere
le differenze tra le ricerche artistiche. Attraverso il confronto tra la resa dello spazio
come realtà bidimensionale o tridimensionale, statica o dinamica, astratta o
surreale, fantastica o metafisica, gli studenti individueranno alcuni dei fondamentali
elementi distintivi che caratterizzano i principali movimenti delle avanguardie
storiche.
Se qualcuno ci chiedesse di definire lo spazio, sicuramente ci troveremmo in
difficoltà. Nel linguaggio visivo lo spazio è rappresentato dalle relazioni
tra gli oggetti della realtà, che vengono percepiti dal nostro occhio
e dal nostro cervello. Le immagini che ci circondano
giornalmente e quelle sui libri, dimostrano che
ci sono diversi modi di percepire
lo spazio che ci sta intorno.
A ogni visione spaziale corrisponde una sensazione emotiva e psicologica
diversa: proveremo sicuramente sensazioni differenti di fronte ad una
marina al tramonto o chiusi nella nostra stanza. Questo significa
che la percezione dello spazio non è solo un dato oggettivo
della realtà, ma anche una costruzione della mente,
per cui una stessa immagine , uno stesso luogo
possono essere visti dalla stessa persona
in modo diverso. A tal proposito
gli artisti ci mostrano proprio
infiniti modi di sentire e di
raffigurare lo spazio.
Dello spazio quindi ne abbiamo
una percezione soggettiva, che dipende
anche dalle circostanze,dagli stati d’animo e dal tempo.
Molte sono le definizioni che possiamo dare allo spazio -
aperto, chiuso, interno, esterno, vicino, lontano - hanno un significato per
noi, ma non un valore oggettivo.
Ogni periodo e ogni civiltà hanno
raffigurato lo spazio sulla superficie a due
dimensioni, mediante soluzioni originali.
Alcune forme espressive spaziali possono
apparire ingenue al nostro occhio, se non
addirittura sbagliate. In realtà sono
rappresentazioni che interpretano i gusti, i
valori, la cultura dell’epoca in modo
funzionale e coerente.
Linee, superfici, colori, luce, volume, son
o elementi visivi che hanno tutti carattere
di spazialità. Tra questi la luce è
l’elemento visivo che ha un’importanza
fondamentale dell’attribuire valori
spaziali alla rappresentazione.
Determinate condizioni di luce possono
allungare all’infinito un paesaggio o al
contrario renderlo più corto o ancora dare
la sensazione di aperto o chiuso.
Anche il colore è
fondamentale per la
percezione spaziale.
Uno stesso colore su
sfondi diversi, acquista
diversi valori spaziali .
Come vedi la
profondità spaziale è
ottenuta attraverso la
gradazione dei
colori, la quale
suggerisce una certa
luminosità.
Riempi di luce e colore il
riquadro, scegliendo tu
una tonalità rispettando le
gradazioni, come sopra.
Luce e Colore
Come vedi la luce è
fondamentale! Essa
evidenzia i
piani, suggerisce
delle linee che
scompongono la
dimensione spaziale.
Linea e Luce
Completa l’immagine qui
di fianco con le opportune
sfumature affinché
rendano una differente
dimensione spaziale dei
piani.
Karl Gestner “Colour Sound ”
Karl Gestner “Colour Sound 34”
Questo artista contemporaneo
interpreta bene il valore spaziale
del colore, il passaggio graduale
dal chiaro allo scuro,crea
facilmente quella sensazione di
avanzamento o di arretramento.
Spazio al colore!
Scegliendo uno o due
colori, prova anche tu ad
ottenere la profondità, o
l’avanzamento come
mostrano le opere qui
raffigurate.
Victor Vasarely, Vonal-Ksz., 1968 vinyl.
Victor Vasarely
Si arretra o si avanza?
Artisti a confronto
“La danza” di E. Matisse “Incontro” di M. C. Escher
“Ballerine fra le quinte” di Degas
Queste opere sono tre
esempi di come la
dimensione spaziale
viene suggerita grazie al
colore, la linea e la luce.
Se provassimo a vedere cosa
succede invertendo le linee e
colori, ci accorgeremmo che..
La dimensione spaziale si
annulla e che le scelte pittoriche
non sono affatto ingenue!
Contaminazioni
E se provassimo a far danzare le
figure di Matisse all’interno di
uno dei capolavori di Victor
Vasarely?
Prova a completare
l’immagine, modificando la
percezione spaziale.
Victor Vasarely, Vonal-Ksz., 1968 vinyl.
Contaminazioni
“Eye” di M. C. Escher
“Hand wicth reflecting globe” di M. C. Escher
“La camera degli sposi” di A. Mantegna
Tre opere che apparentemente
non hanno nulla in comune
tranne la circolarità; l’idea
dell’aldilà di “quello” spazio
visibile; lo spazio “altro”
quindi; l’idea di sfondamento.
Ma se …
…. Se giocassimo un po’ con le
immagini, cambiando anche i colori ecco
che succede: una cupola può diventare una
finestra, un oblò! Oppure uno spioncino
che ci regala la visione di un’altra
dimensione, quella dell’immaginazione!
• Completa l’opera sottostante utilizzando
le risorse della tua fantasia, per creare una
nuova immagine che dia l’idea di un’altra
spazialità.
“La Monnalisa” di L. Da Vinci 1503- 1506
“Notte stellata” di Vincent Van Gogh
Il sorriso imperscrutabile e indecifrabile
della donna rappresentata rende unico il
dipinto,assieme all’utilizzo per la prima
volta della prospettiva aerea. Ma cosa
succede se quei colori che rendono
l’atmosfera così serena vengono sostituiti
dai vortici vivaci di Van Gogh?!
• E se il paesaggio fosse quello visibile
dalle finestre di casa tua? Prova a
dipingerla!
La camera da letto di Van Gogh - Arles 1888
Van Gogh dipinge uno spazio interno, la sua
camera da letto. Di solito questa rispecchia
molto il nostro mondo interiore. Poiché è lo
spazio più intimo e personale, dovrebbe
riflettere il nostro modo di vivere. I toni del
verde e del celeste mirano a dare un senso
di tranquillità e comoda serenità, rinforzati
dalla figurazione pittorica che si sofferma
sul grande letto e sui pochi oggetti nella
stanza, ordinata e pulita.
• Personalizza la camera di Van
Gogh secondo i tuoi gusti.• Dipingi la tua camera da letto
Abbiamo visto insieme come con l’uso
appropriato delle linee e dei colori lo
spazio acquista diverse dimensioni,crea
atmosfere suggestive, donando corpo e
volume alla realtà evanescente della
nostra fantasia … … …
basta solo lasciarla andare! Buon lavoro.