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e-mail: [email protected] Granello di Senape anche su Facebook! Parrocchia di S. Verdiana - Il giornale dei ragazzi del catechismo - n. Aprile 2013 E’ proprio speciale questo giornalino di Granello! E’ il numero 100 - un bel tra- guardo!- ed il primo dopo l’elezione del nuovo Papa! Molti motivi dunque per dire “grazie”: dopo la bella esperienza della visita pasto- rale, l’emozione dell’elezione del nuovo Papa Francesco, che iniziamo pian piano a conoscere, ma che già ci colpisce per il suo esempio e per le sue parole! Un gra- zie per la continuità e l’amore con cui Dio accompagna e guida la nostra Chiesa attraverso il successore di Pietro e tutti i Vescovi e pastori che ci dona. Nome: Jorge Mario Bergoglio Data di nascita: Buenos Aires (Argentina), 17 Dicembre 1936 Origini della famiglia: italiane (genitori piemontesi) Studi ed insegnamenti prima del sacerdozio: Laurea in chimica e in filosofia Noviziato: Compagnia di Gesù Sacerdozio: 13 Dicembre 1969 Studi ed insegnamenti dopo il sacerdozio: Rettore della Facoltà di teologia e filosofia a San Miguel Vescovo: 20 maggio 1992, papa Giovanni Paolo II lo nomina “Vescovo ausiliare di Buenos Aires, titolare di AucaArcivescovo: 28 febbraio, nomina di “arcivescovo di Buenos Aires” Cardinale: 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo crea cardinale del titolo di S. Roberto Bellarmino Papa: la sera del 13 marzo 2013, al quinto scrutinio, è eletto papa assumendo il nome di Francesco in onore di san Francesco d'Assisi Dopo la nomina di cardinale non cambiò stile pastorale, infatti fu sempre il pastore della povera gente continuando a spostarsi con i mezzi pubblici, rinunciando a vivere nella sede dell'Episcopato a favore di un co- mune appartamento dove si cucinava da solo i pasti e confessando nella Catte- drale come un normale sacerdote. Laura Casprini LO STEMMA DEL PAPA Uno scudo blu sormon- tato dai sim- boli della dignità pon- tificia (chiavi e mitria con un cordone rosso). Al centro un sole che splende (simbolo della Compagnia di Gesù) con delle lettere IHS in ros- so che rappresentano il monogram- ma di Cristo. In basso una stella (che simboleggia la Vergine Maria) e il fiore di Nardo (indica San Giu- seppe patrono della Chiesa Univer- sale). Con questi simboli Papa Fran- cesco ha voluto esprimere la sua devozione verso la Vergine e San Giuseppe. Il motto “miserando a- tque eligendo” rappresenta un o- maggio alla misericordia divina ed è tratto dalle omelie di San Beda che commenta la vocazione di San Mat- teo. Si traduce “guardò con miseri- cordia e lo scelse”. Nel 1953, Papa Bergoglio sentì la chiamata alla vita religiosa. Una volta eletto Vescovo, decise di scegliere come motto e programma di vita proprio quelle parole. Martina Calvani

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Granello di Senape anche su Facebook!

Parrocchia di S. Verdiana - Il giornale dei ragazzi del catechismo - n. – Aprile 2013

E’ proprio speciale questo giornalino di Granello! E’ il numero 100 - un bel tra-guardo!- ed il primo dopo l’elezione del nuovo Papa! Molti motivi dunque per dire “grazie”: dopo la bella esperienza della visita pasto-rale, l’emozione dell’elezione del nuovo Papa Francesco, che iniziamo pian piano a conoscere, ma che già ci colpisce per il suo esempio e per le sue parole! Un gra-zie per la continuità e l’amore con cui Dio accompagna e guida la nostra Chiesa attraverso il successore di Pietro e tutti i Vescovi e pastori che ci dona.

Nome: Jorge Mario Bergoglio

Data di nascita: Buenos Aires (Argentina), 17 Dicembre 1936 Origini della famiglia: italiane (genitori piemontesi) Studi ed insegnamenti prima del sacerdozio: Laurea in chimica e in filosofia Noviziato: Compagnia di Gesù Sacerdozio: 13 Dicembre 1969 Studi ed insegnamenti dopo il sacerdozio: Rettore della Facoltà di teologia e filosofia a San Miguel Vescovo: 20 maggio 1992, papa Giovanni Paolo II lo nomina “Vescovo ausiliare di Buenos Aires, titolare di Auca” Arcivescovo: 28 febbraio, nomina di “arcivescovo di Buenos Aires” Cardinale: 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo crea cardinale del titolo di S. Roberto Bellarmino Papa: la sera del 13 marzo 2013, al quinto scrutinio, è eletto papa assumendo il

nome di Francesco in onore di san Francesco d'Assisi Dopo la nomina di cardinale non cambiò stile pastorale,

infatti fu sempre il pastore della povera gente continuando a spostarsi con i mezzi pubblici, rinunciando a vivere nella sede dell'Episcopato a favore di un co-mune appartamento dove si cucinava da solo i pasti e confessando nella Catte-drale come un normale sacerdote. Laura Casprini

LO STEMMA DEL PAPA Uno scudo

blu sormon-tato dai sim-boli della dignità pon-tificia (chiavi e mitria con un cordone rosso). Al centro un sole che

splende (simbolo della Compagnia di Gesù) con delle lettere IHS in ros-so che rappresentano il monogram-ma di Cristo. In basso una stella (che simboleggia la Vergine Maria) e il fiore di Nardo (indica San Giu-seppe patrono della Chiesa Univer-sale). Con questi simboli Papa Fran-cesco ha voluto esprimere la sua devozione verso la Vergine e San Giuseppe. Il motto “miserando a-tque eligendo” rappresenta un o-maggio alla misericordia divina ed è tratto dalle omelie di San Beda che commenta la vocazione di San Mat-teo. Si traduce “guardò con miseri-cordia e lo scelse”. Nel 1953, Papa Bergoglio sentì la chiamata alla vita religiosa. Una volta eletto Vescovo, decise di scegliere come motto e programma di vita proprio quelle parole. Martina Calvani

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Le prime impressioni dei bambini sul nuovo Papa Francesco!

Sono felicissima!! Emma T. Sono molto felice perché il nuovo Papa mi è sembrato molto simpatico!! Lisa S. e Vittoria C. A me è piaciuto molto perché è molto allegro ed è una persona molto umi-le! Lucrezia M., Irene S. T. Papa Francesco ha fatto un discorso che mi è sembrato molto divertente. Anita F. Alla televisione, prima della fumata, ho visto un gabbiano che però poi se

ne è andato via e ho pensato che quel gabbiano potesse essere Benedetto XVI, poi è uscita la fumata bianca ed è arrivato il nuovo papa! Manuel R. Siamo felici per il nuovo Papa, ma siamo anche un po’ di-spiaciute perché speravamo che fosse il nostro vescovo Giu-seppe Betori! Emma T., Marta B., Lucrezia M., Vittoria C. Ho notato che Benedetto XVI aveva la croce d'oro, invece papa Francesco di ferro. Sophia V. Mi ha molto colpito che papa Francesco non abbia mai usato la parola papa nei suoi discorsi ma sempre vescovo di Roma! Emma T., 4° elem. Da Petrazzi... Il nuovo Papa a me piace; ha una faccia simpatica. Eleonora B. 5° elem. Il nuovo Papa Francesco ha portato una grande gioia in tutti i fedeli, un messaggio di povertà in tutto il mon-do. Gaia C., 5° elem. Il nuovo Papa mi sembra bravo e buono. Mi è piaciuto il suo saluto : "Buonasera!” - Marco G., 5° elem. Il nuovo papa per me è buono e bravo e mi piace perché è una persona semplice! Alessio T. e Andrea Z., 5° elem. Mi sarebbe piaciuto che fosse stato scelto il card. Betori, che è venuto anche qui da noi a Petrazzi; ma Papa Francesco mi piace, perché è simpatico e gentile. Alice M. 2° elem Secondo noi è troppo anziano, avrebbero dovuto sceglierlo più giovane. Federico e Marco, 2° e 3° elem. Appena l'ho visto in televisione mi è rimasto subito simpatico; e poi mi piace che sia sempre vestito di bian-co. Irma V., 4° elem. Papa Francesco mi piace molto, mi sembra sopratutto una brava persona e un uomo umile. Essere a capo della Chiesa è una grossa responsabilità, ma lui sembra forte e credo sarà un ottimo Papa. Ilaria A. A me il nuovo Papa è piaciuto fin da subito; sono molto fiduciosa in lui e secondo me porterà cambiamenti in tutto il mondo. Benedetta F.

Con Chiara Luce dietro alla Croce:

La Via Crucis dei giovani di Castelfiorentino

La Via Crucis è sempre un'occasione tanto bella quanto attesa per capire quanto siamo amati da Gesù, da Lui che per noi è morto, che per noi è stato crocifisso e che si è fatto umiliare da tutti. Ma la Via Crucis che ha avuto luogo venerdì 15 marzo è stata un po' più speciale delle altre. E' stata la Via Crucis dei giovani, infatti tutti i ragazzi della par-rocchia di S.Verdiana si sono impegnanti ad animare questo importante evento, ognu-no sentendosi partecipe e protagonista. La processione, partita dal ridotto del teatro del popolo e arrivata fino alla Pieve, ci ha portati a ripercorrere tutte le tappe principali che Gesù ha vissuto nel Suo calva-rio, dal momento in cui chiede a Pietro e ai figli di Zebedeo di pregare con Lui nel Getsemani a quando Giuseppe di Arima-tea pone il Suo corpo nel sepolcro scavato nella roccia. Ad accompagnarci c'è sempre stata la beata Chiara Luce Badano, la ragazza morta il 7 ottobre 1990 per un tumore osseo, capace di trovare la gioia anche nella malattia più dolorosa. Ad ogni stazione sono state lette delle testimonianze della madre di Chiara che raccontavano di come avesse anche lei porta-to la sua croce e come avesse trovato in Gesù la sua roccia. Per questo è stata scelta dalla Chiesa come intercessore per la GMG ( Giornata Mondiale della Gioventù) a Rio e con lei abbiamo pregato e ringraziato il Signore, prendendola a esempio e sentendoci tutti accomunati dall'unica cosa che non manca mai: l'amore di Dio. Lorenzo B.

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Il conclave… Quello sconosciuto! La redazione di Granello risponde alle domande dei bambini sull’elezione del Papa

· Perché i cardinali si chiudono a chiave per eleg-gere il nuovo Papa? E’ una tradizione che risale a tanti secoli fa, principal-mente per evitare influenze dall’esterno. Durante il conclave, i cardinali possono riflettere, pregare e di-sporsi in ascolto dello Spirito Santo per scegliere colui che, secondo Dio, ritengono debba essere eletto. Ad oggi, i conclavi si tengono tutti all’interno della cap-pella Sistina, famosa per gli affreschi di Michelangelo. · Dove dormono i Cardinali durante il conclave? In antichità restavano, fino alla fine del conclave, nella cappella Sistina, che veniva preparata per ospitare tut-

ti gli elettori. Fu Giovanni Paolo II, visto l’aumento del numero dei cardinali, a volere che, finite le votazioni giornalie-re, si ritirassero in un luogo più confortevole. Fu scelta da lui, e ristrutturata, la Casa Santa Marta, che si trova vicino alla sacrestia di S. Pietro.

· Se quello che succede in conclave è segreto, non hanno nessuno che li aiuti, per preparare da man-giare o per fare le pulizie?

Tutti quelli che hanno, in qualche modo, a che fare con il conclave giurano, come i cardinali, di non rivelare niente di ciò che hanno visto o sentito. Per questo possono essere ammesse anche altre persone nei locali dove vivono i cardi-nali, durante il conclave. Oltre a alcuni religiosi e sacerdoti, che si occupano, ad esempio, delle confessioni o della liturgia, ci sono medici e infermieri, cuochi, addetti alla mensa e alle pulizie.

· Come funzionano le votazioni? Vengono distribuite le schede ai cardinali elettori, sulla quale, sotto la scritta eligo in summum pontificem “eleggo a

sommo pontefice”), scrivono a mano il nome del cardinale che hanno scelto. Quindi, uno alla volta tenendo in mano

la scheda piegata in due , si avvicinano all'altare, pronunciano un altro giuramento e mettono la scheda dentro

un’urna. Quando tutti hanno votato, viene fatto il conteggio: se un cardinale raggiunge i 2/3 dei voti (per questo

conclave erano necessari 77 voti su 115) l’elezione è valida.

· Perché dalla fumata bianca alla presentazione del Papa passa tanto tempo?

Perché viene prima di tutto chiesto all’eletto se accetta di diventare il nuovo papa, poi gli viene chiesto che nome

vuole prendere. A questo punto si ritira nella sacrestia, detta “stanza delle lacrime" (perché si pensa che il

pontefice si metta a piangere per la commozione) viene vestito dell’abito bianco e torna nella cappella Sistina per

salutare, uno ad uno, tutti gli altri cardinali.

· Come fanno a preparare la giusta taglia del vestito del Papa che verrà eletto?

Nella sacrestia della cappella Sistina sono presenti tre vestiti completi per il papa, in 3 misure diverse, così che

possano adattarsi il più possibile all’altezza e al fisico di chiunque. Non sempre, però, questo accade: infatti, per

l’elezione di Giovanni XXIII, nel 1958, fu necessario tagliare ai lati l’abito più grande e appuntarlo con delle spille

da balia, perché il nuovo pontefice era molto robusto.

· Solo chi fa parte del conclave può essere

eletto Papa?

No. Le caratteristiche necessarie per essere eletto papa sono:

essere battezzati , di sesso maschile , non sposati, di età

inferiore agli 85 anni. Quindi anche un semplice sacerdote o

un laico cattolico potrebbe venir eletto (in tal caso, dopo

l’accettazione, verrebbe subito consacrato Vescovo).

Gruppo 4 elem. di Alessio, Marialuisa, Evere

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Pro Manuscipto - Stampato in proprio - Prepositura di Santa Verdiana

By Laura Casprini

Appuntamenti da non dimenticare:

Sabato 6 aprile, dalle ore 9.30 alle 17.00 a Voltig-giano Festa del Perdono dei bambini di 4° elem; a San Martino a Maiano per i bambini di 5° elem.

Domenica 21 Aprile: Incontro regionale dei gio-vani della Toscana per l’anno della fede a Firenze http://cdpgfirenze.wordpress.com/2013/03/05/21-aprile-mi-hai-chiamato-ho-risposto/

Domenica 28 aprile: Pellegrinaggio a Roma dei cresimandi e cresimati per l’incontro con il Papa Domenica 5 maggio: Pellegrinaggio a Montenero dei bambini delle elementari con le loro famiglie

Fumata bianca!!!!

Grande concorso fotografico di Granello: (Inviare le foto entro il 20 aprile!!!)

Cattura la fede con un clic

… Immortalando volti, gesti o segni della fede.

Possono partecipare bambini e ra-gazzi dai 6 ai 18 anni, inviando le

foto per mail a: [email protected]

o condividendole sulla pagina di Granello di Senape di Facebook.

Tutte le foto saranno esposte in parrocchia e una giuria valuterà e premierà le migliori immagini.

1° premio: una macchina fotografica digitale compatta! 2° premio un libro; 3° premio una cornice.