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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il presente piano successivamente sarà aggiornato secondo le indicazioni delle norme vigenti
in PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLE PRIMARIE Duca degli Abruzzi – Vittorio Locchi SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Gino Cassinis
ANNO 2017/2018
“La nostra scuola si apre al mondo per accogliere, valorizzare, esprimere e progredire”.
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INDICE GENERALE pag. 2 PREMESSA pag. 3
PRINCIPI ISPIRATORI pag. 3 CAP. 1 CHI SIAMO pag. 4
1.1 Le nostre scuole pag. 4 1.2 Composizione dell’utenza pag. 5
CAP. 2 LA NOSTRA IDENTITA’ pag. 5
2.1 I bisogni educativi e il PAI pag. 11 2.2 I principi pedagogici pag. 12
CAP. 3 ORGANIZZAZIONE pag. 13
3.1 Organigramma pag. 13 3.2 Come siamo organizzati pag. 13
3.3 Attività funzionali allo insegnamento pag. 17 3.4 Orario settimanale delle lezioni pag. 17 3.5 Calendario scolastico pag. 18
3.6 Rapporti con le famiglie pag. 18 3.7 Sostituzioni pag. 19
3.8 Attività di programmazione pag. 19 3.9 Staff di Dirigenza pag. 19 3.10 Il personale A.T.A pag. 19
3.11 Criteri per l'assegnazione classi pag. 20 3.12 Criteri e protocolli d’intesa per l’accoglienza, l’integrazione e l’inclusione
degli alunni con BES pag. 20
3.1 Protocollo per accoglienza degli alunni stranieri pag. 29 3.14 Criteri per l’accoglienza alunni classi prime scuola primaria pag. 31
3.15 Criteri per l’accoglienza alunni classi prime scuola secondaria di primo grado pag. 38
CAP. 4 LA DIDATTICA pag. 44
4.1 Costruzione di nuovi curricoli pag. 44
4.2 Il curricolo di lingua per la scuola primaria pag. 40 4.3 I curricoli di matematica e scienze per la scuola primaria pag. 40 4.4 Il curricolo di lingua straniera pag. 41
CAP. 5 LE RISORSE pag. 42
5.1 Le risorse umane pag. 42 5.2 Le risorse ambientali pag. 43
5.3 Le risorse economiche pag. 43 5.4 Le risorse culturali pag. 44
CAP. 6 I PROGETTI pag. 44
6.1 Le priorità progettuali pag. 45 6.2 I progetti in tabella pag. 46 6.3 I progetti pluriennali pag. 54
CAP. 7 LA VALUTAZIONE
7.1 Obiettivi di miglioramento pag. 55 7.2 Gli oggetti della valutazione pag. 55
7.3 Gli strumenti della valutazione pag. 55
CAP. 8 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ pag. 63
CAP. 9 REGOLAMENTO DI ISTITUTO pag. 65 CAP. 10 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA pag. 69
CAP. 11 REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE, VIAGGI DI STUDIO pag. 71 CAP. 13 USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE, VIAGGI D’ISTRUZIONE pag. 74 APPENDICE pag. 81
1. Le Associazioni dei Genitori e il Comitato Genitori Passerini pag. 81
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PREMESSA Il POF contiene il progetto educativo complessivo e distintivo dell’Istituto che risponde alle esigenze formative degli alunni e delle alunne. Il documento successivamente in linea con la nuova normativa rappresenterà il PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Attualmente costituisce nel suo insieme l’identità culturale, educativa, didattica e organizzativa dell’Istituto e le modalità di erogazione del servizio offerto dalla scuola all'utenza. Per la sua elaborazione sono stati utilizzati i seguenti indicatori: Flessibilità: é un "campo d'azione" dinamico, suscettibile di adeguamenti continui in base alle esigenze del contesto educativo e al riferimento territoriale. Inclusione: predispone iniziative pensate per promuovere un’accoglienza consapevole ed effettiva e realizzate in modo coerente tra loro e in stretta relazione con quanto indicato nel PAI.
Responsabilità: é un insieme collettivo di decisioni, assunte attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola in ordine ai principi pedagogici, alle priorità educative, alla progettazione e programmazione degli interventi, all'organizzazione, alla ricerca e alla sperimentazione, al reperimento e alla gestione delle risorse, al controllo della qualità dei risultati.
Principi ispiratori Il nostro Istituto considera i principi generali del proprio operare gli art. 2 – 3 – 4 – 21 – 33 - 34 della Costituzione italiana. Fa propri i principi di uguaglianza ed imparzialità, di accoglienza ed inclusione, di diritto di scelta delle famiglie, di partecipazione, di libertà d'insegnamento e di aggiornamento del personale, garantendone la concreta attuazione attraverso:
stili d’insegnamento motivanti e contesti educativi che favoriscano l’apprendimento e la relazione; una scuola del fare colta e capace di essere elemento complementare agli strumenti tecnologici
che la società propone, in tutti gli ambiti disciplinari;
la valorizzazione delle potenzialità di ogni singolo individuo, stimolando la voglia di sapere, sviluppando la consapevolezza delle conoscenze acquisite e tenendo presente le linee guida di un operare insieme per il bene comune;
l’acquisizione di competenze sociali, cognitive ed operative atte a costruire il pensiero critico, a sviluppare idee, a elaborare e realizzare progetti.
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Il nostro Istituto, in quanto Comprensivo, promuove e realizza l’unitarietà sia nell’unicità della dirigenza e nella composizione degli Organi Collegiali, sia attraverso intrecci professionali tra docenti della scuola primaria e secondaria di 1° grado che si concretizzano in varie occasioni. Lavorare in un Istituto Comprensivo significa credere nel suo valore e condividerne la formula che mira ad integrare in una struttura dinamica e unitaria due ordini di scuola. I membri della comunità scolastica concorrono all’educazione armonica ed integrale degli alunni nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno. In questo cammino l’impegno e la responsabilità educativa delle famiglie contribuiscono ad accompagnare l’alunno nell’acquisizione delle conoscenze e delle competenze. Negli Istituti Comprensivi, proprio perché è possibile seguire nel tempo gli alunni, si riesce a coglierne meglio diversità, stili e potenzialità.
CAP.1 CHI SIAMO
1.1 Le nostre scuole Il nostro Istituto è composto da: scuola primaria “Duca degli Abruzzi” in via Cesari 38, scuola primaria “Vittorio Locchi” in via Passerini 4/8, scuola secondaria “Gino Cassinis”, attualmente nelle tre sedi di Via De Calboli (7 classi) Via Passerini (6 classi) e con sede staccata in via Sbarbaro (3 classi). Opera nel quartiere di Niguarda appartenente alla Zona circoscrizionale n.9, del comune di Milano. Nel territorio operano risorse culturali e formative, associazioni sportive e di volontariato che interagiscono con le nostre scuole,(vedi organigramma). “Vittorio Locchi” via Passerini 4/8 Il plesso Locchi è situato nella periferia nord di Milano, di fronte al centro civico e alla biblioteca comunale. Sede della Dirigenza e della Segreteria, l’edificio è fornito di numerose aule e laboratori. Rappresenta la scuola del quartiere, situata in una posizione facilmente raggiungibile, vicina a due scuole dell’infanzia paritarie. Essa accoglie 332 bambini suddivisi in 16 classi; insegnanti n° 46 di cui n° 11 sono insegnanti di sostegno collaboratori scolastici n° 7 suddivisi in due turni personale amministrativo n° 7 d.s.g.a. n. 1 “Duca degli Abruzzi” via Cesari 38 Il plesso Duca degli Abruzzi è situato nel verde con ampi spazi per il gioco e le attività all'aperto. E' composto da più edifici ( quattro corpi) utilizzati sia per ospitare aule per le classi sia per attività di laboratorio. Caratteristica specifica è la presenza di un orto e di una serra che continuano nel tempo la tradizione della Scuola nata come "Scuola all'aperto". All’interno del blocco scolastico è presente anche la Scuola dell’Infanzia Comunale. Essa accoglie 492 bambini
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suddivisi in 23 classi; insegnanti n°62 di cui n° 15 insegnanti di sostegno collaboratori scolastici n° 8
“Gino Cassinis” Via de Calboli e Via Passerini 4/8 e Sede Succursale in via Sbarbaro Il plesso Cassinis è la scuola secondaria di primo grado del quartiere, opera nella periferia nord di Milano, è facilmente raggiungibile dagli altri due plessi. E’ in attesa di ricostruzione, pertanto gli alunni e le alunne sono ospitati nelle due sedi di via De Calboli e via Passerini (tempo normale e tempo prolungato) e presso la succursale di Via Sbarbaro (tempo normale). Essa accoglie 330alunni suddivisi in 16 classi; insegnanti n° 52 di cui n° 17 insegnanti di sostegno collaboratori scolastici n° 5 personale di segreteria n° 6
1.2 Composizione dell’utenza Gli utenti della scuola appartengono in misura percentualmente diversa a tutte le fasce sociali. Frequentano anche alunni di etnie diverse, ben integrati; di questi, molti sono nati e risiedono da anni in Italia, altri sono appena arrivati dai paesi di origine. Per gli alunni in condizioni di disagio (socioculturale o a causa di insufficiente conoscenza della lingua italiana) sono previsti percorsi individualizzati. I team docenti, in base a quanto certificato dall’UONPIA (Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e della Adolescenza) e da altre agenzie pedagogico-sanitarie accreditate individuano percorsi d’apprendimento personalizzati per gli alunni con Disturbi Specifici d’Apprendimento (o altri Bisogni Educativi Speciali considerati rilevanti dai consigli di classe e/o interclasse) e piani educativi individualizzati per gli alunni diversamente abili.
CAP.2 LA NOSTRA IDENTITA’
2.1 I bisogni educativi e il PAI Nel rispetto:
del riconoscimento delle individuali potenzialità e della propria unicità, come punto di partenza per una graduale acquisizione del senso della collettività.
dello sviluppo della capacità individuale di relazione attraverso rapporti sociali volti alla positività e alla condivisione.
della costruzione di un’immagine positiva di sé in un ambiente accogliente, stimolante e rispettoso della individualità di ciascuno.
della consapevolezza del proprio percorso di crescita sia intellettuale sia sociale. della gratificazione ed incoraggiamento nella costruzione del proprio percorso di crescita. della condivisione, nel gruppo, di impegni e responsabilità.
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dell’acquisizione di competenze per comprendere ed intervenire nella realtà. dell’acquisizione di consapevolezza del proprio agire nella gestione dei conflitti; l’Istituto adotta il
seguente Piano Annuale per l’Inclusione.
Piano Annuale per l’Inclusione
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
➢minorativista
➢minoratiudito
➢Psicofisici 58
2. disturbi evolutivi specifici
➢DSA 68
➢ ADHD/DOP 5
➢ Borderline cognitivo 3
➢ Altro 6
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
➢Socio-economico
➢ Linguistico-culturale 4
➢ Disagio comportamentale/relazionale 1
➢ Altro
Totali 144
% su popolazione scolastica 13%
N° PEI redatti dai GLHO 58
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N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 82
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 5
B. Risorse professionali specifiche Utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo grup-po
sì
Attività laboratoriali integrate (classi aper-
te, laboratori protetti, ecc.) sì
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo grup-po
sì
Attività laboratoriali integrate (classi aper-te, laboratori protetti, ecc.)
sì
Funzioni strumentali / coordinamento sì
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni no
Docenti tutor/mentor sì
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI no
Rapporti con famiglie sì
Tutoraggio alunni sì
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
sì
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI sì
Rapporti con famiglie sì
Tutoraggio alunni sì
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Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva no
Altri docenti
Partecipazione a GLI
Docenti FF.SS. (Area bisogni educativi e Area di-
sabilità), rappresentanti docenti di sostegno e curricolari
Rapporti con famiglie sì
Tutoraggio alunni sì
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva sì
Rapporti con famiglie sì
D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili sì
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psico-
pedagogia dell’età evolutiva no
Coinvolgimento in progetti di inclusione sì
F. Rapporti con servizi sociosani-tari territoriali e istituzioni depu-tate alla sicurezza.
Accordi di programma / protocolli di intesa formaliz-zati sulla disabilità
no
Accordi di programma / protocolli di intesa formaliz-
zati su disagio e simili no
Procedure condivise di intervento sulla disabilità si
Procedure condivise di intervento su disagio e simili si
Progetti territoriali integrati no
Progetti integrati a livello di singola scuola si
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati si
Progetti integrati a livello di singola scuola si
Progetti a livello di reti di scuole no
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / ge-stione della classe
sì
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
si
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Didattica interculturale / italiano L2 si
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (com-
presi DSA, ADHD, ecc.)
no
Progetti di formazione su specifiche disabilità (auti-
smo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
si
Punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel si-stema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e accompagnamen-
to dell’alunno/studente in difficoltà nel passaggio ad altro ordine di scuola
x
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
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Parte II – Obiettivi di mantenimento/incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Premessa “Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività. Integrazione consiste nel fornire
alle persone che riscontrano rilevanti problemi nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto neces-sario per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla “normalità”. L’integrazione investe prioritaria-
mente il soggetto in difficoltà e molto di meno il contesto.
Inclusione significa invece progettare, la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria. L’inclusività non si risolve in un
aiuto per scalare la normalità ma una condizione stessa della normalità. L’inclusione interviene sul contesto oltre che sul soggetto. In altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che vengono chiamati
“ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”.
Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo divenire.
RUOLI
Dirigente Gestisce tutto il sistema.
E’ corresponsabile delle decisioni relative all’individuazione degli alunni con BES. Coordina il GLI (anche attraverso un suo delegato).
Organizza la formazione dei docenti sentite le proposte del Collegio Docenti e dello Staff. Coordina le attività di FF.SS. e Referenti.
Funzione strumentale “Area bisogni educativi” Supporta e coordina le attività delle diverse figure di sostegno ai BES.
Approfondisce il tema della valutazione al fine di elaborare un modello comune sia di riferimento per la valutazione delle abilità sia per la certificazione delle competenze acquisite.
Approfondisce il tema della valutazione al fine di elaborare un modello comune per valutare se un progetto
può essere considerato “Buona Pratica” dal punto di vista dell’inclusione. Supporta l’organizzazione complessiva delle classi per migliorare il processo inclusivo degli alunni con
DSA e BES e controlla la documentazione prodotta dai docenti. Collabora con i docenti per rispondere ai bisogni formativi degli alunni con disturbi specifici di apprendi-
mento certificati. Supporta i docenti nella compilazione dei PDP (Piani Didattici Personalizzati).
Individua strategie di integrazione degli alunni stranieri e controlla gli interventi effettuati nelle varie scuo-
le. Insieme al Dirigente Scolastico (o ai suoi collaboratori) valuta e organizza il primo l’ingresso degli alunni
stranieri nella scuola. Partecipa periodicamente a corsi di formazione e aggiornamento per migliorare la qualità dell’inclusione
scolastica.
Ricerca ed implementa opportunità di formazione/aggiornamento rivolte ai docenti finalizzate a migliorare la qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con BES.
Funzione strumentale “Area disabilità”
Funge da interfaccia tra il dirigente e i docenti.
Promuove e coordina i GLHO per ogni alunno disabile.
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Diffonde al Collegio dei Docenti informazioni circa la normativa specifica e le innovazioni.
Coordina le attività dei docenti di sostegno con riunioni periodiche su temi comuni: progettazione, attività, monitoraggio, verifica e valutazione.
Supporta i docenti di sostegno nella stesura del PEI.
Supporta l’organizzazione complessiva delle classi per migliorare il processo inclusivo degli alunni disabili. Cura l’acquisto/prestito dei sussidi didattici per gli alunni disabili.
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Collabora con il Dirigente nei rapporti con tutti gli agenti del settore disabilità (Scuole, ASL, UONPIA, Centri privati, famiglie, Enti ed Associazioni del territorio). Offre consulenza specifica e supporto ai docenti e alle famiglie nei percorsi di accertamento e riconoscimento delle situazioni di disa-bilità. Funzione strumentale”Aggiornamento e formazione docenti” Propone e organizza percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti nella area dell’inclusione. Promuove la condivisione delle buone pratiche nel percorso autoformazione. Funzione strumentale “Area POF” Cura la raccolta e l’inserimento nel POF di tutte le attività previste nel PAI e la sua rispondenza ai principi e alle strategie a cui il PAI stesso è ispirato. Le Funzioni Strumentali lavorano in stretto rapporto tra loro Consigli di Classe/Interclasse Individuano in quali casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative. Gli alunni con BES saranno individuati sulla base di osservazioni oggettive. Elaborano, attivano e verificano i PDP per DSA e BES. Condividono i PDP con gli studenti e le famiglie (patto formativo). Redigono le linee generali dei PEI: i singoli GLHO completeranno la redazione del PEI. Superano, specialmente negli interventi personalizzati, il livello disciplinare di insegnamento al fine di organizzare l’unitarietà dell’insegnamento/apprendimento basato sui contenuti irrinunciabili e lo sviluppo/consolidamento delle competenze di base utili all’orientamento personale e sociale. Coordinatore Consiglio di Classe/interclasse Gestisce la documentazione relativa agli alunni in difficoltà, controlla che vengano aggiornate le schede di segnalazione interna degli alunni con BES al fine di progettare azioni tese a garantire il successo scolastico attraverso la ricerca e l’applicazione di strategie utili alla personalizzazione dell’insegnamento/apprendimento. GLI d’Istituto E’ composto dalle funzioni strumentali “Area bisogni educativi” e “Area disabilità” e dai docenti referenti per gli alunni adottati. E’ pre-vista anche la partecipazione di una rappresentanza delle famiglie. Discute e formula proposte per la stesura del “Piano Annuale per l’inclusione”. Formula proposte per il miglioramento dell’integrazione degli alunni disabili e dell'inclusione degli alunni con BES. Analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle risorse umane e materiali, agli alunni con BES. Personale ATA Collabora con i docenti. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Corsi di formazione, aggiornamento e autoaggiornamento sui BES. Acquisizione e/o scambi di buone pratiche sulle tecniche e le strategie didattiche legate all’inclusione. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Tutti gli alunni con BES riconosciuti hanno diritto ad uno specifico piano: A. Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni con disabilità a cui
si fa riferimento per la valutazione. B. Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA secondo quanto previsto dalla legge 170 del 8/10/2010 e le
relative Linee guida del 12/07/2012 C. Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES secondo quanto previsto dalla Direttiva BES e CTS
27/12/29012 e Circolare applicativa n.8 del 6/03/2013 Strategie di valutazione - tenere conto degli obiettivi previsti nel piano personalizzato - tenere conto del punto di partenza del ragazzo - valutazione formativa Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Docenti di Sostegno Supportano i docenti della classe in attività inclusive quali: lavori di piccolo gruppo di livello, elettivi, ecc, apprendimento cooperativo, attività di tutoring, attività individuali per fondare abilità e conoscenze utili ad una migliore collaborazione con i compagni (i lavori individuali debbono sempre nascere da una esigenza
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dell’alunno). Servizio educativo scolastico Supporta i docenti della classe nelle attività educative e didattiche. Pari Sostengono i compagni in difficoltà consapevoli degli obiettivi (relativi a conoscenze abilità e competenze) che è necessario raggiungere (minimi e massimi, i più utili per chi è in difficoltà).
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Servizio educativo domiciliare Promuove il raccordo tra le attività scolastiche e le attività domestiche. Servizi sociali Affiancano la scuola nella tutela dei minori a rischio Strutture Sanitarie (pubbliche e private convenzionate) Condividono con la scuola i percorsi educativi progettati per gli alunni con certificazione. Enti territoriali Supportano l’azione della Scuola con progetti e finanziamenti. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Le famiglie collaborano attraverso:
• la sottoscrizione del Patto di Corresponsabilità e l’osservanza degli impegni assunti con essa;
• partecipazione attiva agli organi collegiali; la partecipazione al GLI
• le attività organizzate da Associazioni Genitori. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Nell’elaborazione/revisione continua del curricolo si terranno in considerazione:
• i contenuti irrinunciabili
• (essenzializzazione delle conoscenze da costruire)
• gli obiettivi minimi (finalizzati alla crescita della persona e ad una complessiva e generale autonomia persona-le e culturale)
• i metodi didattici
• la metacognizione
• la didattica orientativa
• l’interdisciplinarità
• l’interculturalità
• le competenze di Cittadinanza: dialogica, civica, partecipativa, empatica, interculturale, ambientale. Valorizzazione delle risorse esistenti Miglioramento del raccordo e dell’organizzazione attraverso:
• la creazione di una piattaforma informatica e/o di una banca dati per la raccolta dei materiali didattici; • ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti di
formazione; • docenti funzioni strumentali; • formazione dei docenti sui BES; • formazione docenti interni per l’insegnamento dell’Italiano come L2; • incremento delle LIM
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Per poter attivare, monitorare, verificare e valutare gli esiti di un progetto di inclusione sarebbero necessarie:
• maggiori risorse umane
• classi poco numerose
• maggiori risorse materiali e tecnologiche
• LIM in ogni classe o aule 2.0
• materiali e attrezzature specifiche per disabili gravi
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Utilizzo protocolli strutturati di accoglienza Raccordo tra i vari ordini di scuola Attenzione all’orientamento attraverso una didattica orientativa che sia laboratoriale, metacognitiva, attenta ai saperi essenziali e alle competenze di base utili all’autonomia della persona e alla cittadinanza. Letto e deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27 giugno 2016
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Alessandra Ortenzi
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
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Utilizzo protocolli strutturati di accoglienza
Raccordo tra i vari ordini di scuola
Attenzione all’orientamento attraverso una didattica orientativa che sia laboratoriale, metacognitiva, attenta ai saperi essenziali e alle competenze di base utili all’autonomia della persona e alla cittadinanza.
Letto e deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27 giugno 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Alessandra Ortenzi
2.2. I principi pedagogici L’Istituto:
Considera la diversità di ogni alunno (il contesto in cui vive, la sua storia, le esperienze maturate, la pluralità delle intelligenze).
Vive come valore le diversità di ciascuno. Utilizza come risorsa l’individualità di ciascuno.
Si attiva per la rimozione di eventuali ostacoli alla partecipazione sociale. Si muove in un orizzonte d’intercultura. Accoglie gli alunni e le alunne con Bisogni Educativi Speciali e ne promuove
l’inclusione. Si struttura come ambiente sereno che trasmette fiducia ed entusiasmo.
Vede l’alunno protagonista: egli è reso consapevole del proprio processo di apprendimento.
Si pone la finalità di intrecciare saperi e valori condivisi. Struttura e mette in campo una comunicazione positiva considerandola indispensabile
nel processo di apprendimento e nella costruzione di situazioni stimolanti.
Valuta le discipline come strumenti dell’apprendimento e le utilizza per costruire le competenze mantenendo l’equilibrio tra valenza conoscitiva e dimensione operativa.
Intende la valutazione didattica in senso formativo e la utilizza per rielaborare costantemente il percorso didattico progettato.
Vive la cooperazione del gruppo docente come proprio elemento fondante in una logica di forte trasversalità.
Si pone in rapporto di reciproco scambio con tutte le componenti educative. Armonizza le scelte operate all’interno di classi, interclassi e plessi.
Attua interventi e lavora per sensibilizzare alla pratica di comportamenti che sviluppino senso civico e rispetto dei beni comuni.
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CAP.3 ORGANIZZAZIONE CAP.3.1 Organigramma
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3.2 Come siamo organizzati
DENOMINAZIONE COMPOSIZIONE PRINCIPALI FUNZIONI POTERI DECISIONALI SI RELAZIONA CON..
Dirigente Scolastico Prof.ssa Alessandra Or-tenzi
Responsabile dell’attuazione del POF Responsabile della didatti-ca
Autorizza – Delega As-segna i docenti alle classi Impugna le delibere Ha potere di veto Ese-gue le delibere Sotto-scrive impegni di spesa Certifica
Collaboratore Vi-cario Docenti Commis-sioni Personale ATA Utenza Associazione e Comitati Genitori Territorio Pubblica Ammini-strazione
Collaboratore con fun-zione di Vicario del Diri-gente Scolastico, (Scuo-la Sec. 1°grado G. Cas-sinis)
Silvia Maurano Sostituto del Dirigente Scolastico Tramite fra do-centi, Dirigente Scolastico, staff della Dirigenza, per-sonale ATA, segreteria, utenza
In caso di sostituzione, tutti i poteri decisionali del Dirigente Scolastico
Dirigente Scolasti-co Coordinatori di plesso Docenti Commissioni Per-sonale ATA Asso-ciazione e Comita-ti Genitori
Collaboratore del Diri-gente Scolastico, del plesso “Duca degli Abruzzi”
Maria Luisa Graziosi Propone e stimola Coordina ed elabora Documenta, pubblicizza e archivia
Dirigente Scolasti-co Docenti Commissioni Associazione e Comitati Genitori Territorio
Collaboratore del plesso “Vittorio Locchi” (Scuo-la Primaria “Vittorio Locchi”)
Anna Leone Propone e stimola Coordina ed elabora Documenta, pubblicizza, archivia
Dirigente Scolasti-co Docenti Commissioni Associazione e Comitati Genitori Territorio
Collaboratore del Diri-gente Scolastico, plesso “Gino Cassinis”
Maurano Propone e stimola Coordina ed elabora Documenta, pubblicizza e archivia
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Collaboratore del plesso “Achille Ricci”
Fusco Propone e stimola Coordina ed elabora Documenta, pubblicizza e archivia
Funzioni Strumentali
Area Pof: Mariangela La Paglia Cappelluti, Maria Letizia Bellanova, Alessandra Conti Area Bisogni educativi: Silvia Trevisi Area aggiornamento e innovazione tecnologi-ca:Andrea Oneto Area informatica e sito internet: LiLiana Gius-sani e Salvatore Casiere Area Disabilità: Casella-to, Maurano,Randazzo Casellato ha inoltre fun-zione delle FFSS di coordinamento per l’area della disabilità.
Supporto al Dirigente Sco-lastico ed al Collaboratore Vicario
Staff di Dirigenza Docenti Utenza Commis-sioni Personale ATA As-sociazione e Co-mitati genitori Territori
Docente referente per il tirocinio
Stefania Bussini Responsabile per le nuove modalità di convenzioni
con l’UNIMIB
Dirigente Scolasti-co Coordinatori di
Plesso Funzioni Strumentali Docenti
Docenti responsabili dell’area informatico-tecnologica
Casiere Giussani Oneto
Docenti responsabili dell'aria motoria
Migliorini Vetrugno
Docenti responsabili per la biblioteca
Cirillo Torresi
Docente responsabile del laboratorio di cucina in Duca degli Abruzzi
Francavilla
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Interclasse tecnica (Scuola primaria)
Tutti i docenti di classi parallele del plesso
Programmazione educati-va e didattica in relazione anche ai progetti esistenti
Delibera Dirigente Scolasti-co Collegio dei Do-centi Utenza Territorio Funzioni Strumen-tali Commissioni
Team di classe (Scuola primaria) Consiglio di classe (Scuola Secon-daria di 1° grado)
Tutti i docenti di classe Programmazione educati-va e didattica
Delibera Dirigente Scolasti-co Collegio dei
Docenti Utenza Territorio
Interclasse tecnica di Area Disciplinare (Scuo-la primaria) Riunioni per materia (Scuola secon-daria di 1° grado)
I docenti di classi paral-lele del plesso respon-
sabili delle stesse disci-pline
Programmazione didattica delle discipline
Dirigente Scolasti-co
Collegio dei Do-centi Utenza Territorio
Consiglio d’interclasse con i genitori (Scuola primaria)
Docenti di classi paral-lele del plesso, genitori rappresentanti di clas-se.
Esprime pareri sulla pro-grammazione educativa e didattica
Consultivo Genitori
Collegio dei Docenti
Dirigente Scolastico e tutti i docenti in servizio
Elabora, attua, verifica e valuta il POF
Delibera su funziona-mento e scelte didatti-co –educative
Staff di Dirigenza Utenza Commis-sioni Personale ATA Territorio
Consiglio di Istituto Dirigente Scolastico, 8 docenti, 8 genitori, 2 personale ATA
Dispone in ordine all’impiego dei mezzi fi-nanziari per quanto con-cerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo. Adotta il POF (art.3 del regolamento 275/99)
Delibera in merito a: calendario scolastico, orario delle lezioni, cri-terio formazione classi, piano degli acquisti, concessione dei locali scolastici, progetti di-dattici assumendone l’onere economico nell’ambito dei finan-
ziamenti concessi, as-sunzione in carico delle donazioni, eliminazione dei sussidi inservibili, bilancio di previsione e consuntivo
Docenti Genitori Personale ATA Territorio Amministrazione centrale
Giunta esecutiva Dirigente Scolastico Direttore amministra-tivo 1 docente, 2 genitori, 1 personale ATA
Predispone il bilancio di previsione, le variazioni ed il consuntivo, preparare i lavori del Consiglio di Isti-tuto
Esecuzione delle deli-bere
Docenti Genitori Personale ATA Territorio
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Direttore dei servizi ge-nerali e amministrativi
Arturo Cirillo Organizza i servizi ammi-nistrativi e coordina il per-sonale ATA.
Esecuzione delle deli-bere. Ha autonomia operativa e responsabi-lità nell’esecuzione de-gli atti amministrativi e contabili
Docenti Genitori Personale ATA Territorio
Assemblea dei genitori Genitori e docenti che operano su una classe
Condivide obiettivi educa-tivi. Informazioni sull’andamento scolastico della classe
Consultivo Viene convocata da Dirigente Sco-lastico o dai rap-presentanti dei genitori.
Comitato di valutazione Dirigente Scolastico e docenti eletti: Fontana, Mariotti, Migliori-ni,(Rotondo). Genitori:Leggio e Or-lando. Membro esterno: Lopez
Valuta docenti in anno di prova. Elabora criteri per la valo-rizzazione del merito dei docenti. Valuta il servizio.
Esprime pareri
Docenti anno di Prova
Collegio dei Docenti
Dirigente Scolastico e tutti i docenti in servizio
Elabora, attua, verifica e valuta il POF
Delibera su funziona-mento e scelte didatti-co –educative
Staff di Dirigenza Utenza Commis-sioni Personale ATA Territorio
Consiglio di Istituto
Dirigente Scolastico, 8 docenti, 8 genitori, 2 personale ATA
Dispone in ordine all’impiego dei mezzi fi-nanziari per quanto con-cerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo. Adotta il POF (art.3 del regolamento 275/99)
Delibera in merito a: calendario scolastico, orario delle lezioni, cri-terio formazione classi, piano degli acquisti, concessione dei locali scolastici, progetti di-dattici assumendone l’onere economico nell’ambito dei finan-
ziamenti concessi, as-sunzione in carico delle donazioni, eliminazione dei sussidi inservibili, bilancio di previsione e consuntivo
Docenti Genitori Personale ATA Territorio Amministrazione centrale
Giunta esecutiva Dirigente Scolastico Direttore amministra-tivo 1 docente, 2 genitori, 1 personale ATA
Predispone il bilancio di previsione, le variazioni ed il consuntivo, preparare i lavori del Consiglio di Isti-tuto
Esecuzione delle deli-bere
Docenti Genitori Personale ATA Territorio
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Assistenti Amministra-tivi e DSGA
7 + 1 Predispongono, istruiscono e redigono gli atti ammini-strativi e contabili, curano l’archivio ed il pro-tocollo
Autonomia operativa nell’esecuzione della propria attività secondo le direttive delle istru-zioni ricevute
Dirigente scolasti-co Direttore ammini-strativo Personale ATA Docenti Genitori Territorio
Collaboratori scolastici
20 Vigilanza Pulizia Distribuzione comunica-zioni e frutta Accompagnamento alunni DVA
Dirigente Scolasti-co Direttore ammini-strativo Docenti
Rappresentanti di clas-se
Genitori eletti 1 per ogni classe di sc. Primaria 4 per ogni classe di sc. Secondaria di primo grado
Elaborano e attuano mo-dalità di raccordo fra do-centi e genitori
Docenti e genitori
Mensa Genitori Rileva bisogni, formula proposte,
organizza modalità opera-tive e ne valuta gli esiti
Dirigente Scolasti-co
Utenza e docenti Milano Ristorazio-ne
Commissione POF Dirigente, collaboratore vicario, collaboratori fiduciari, docenti fun-zioni strumentali
Rilevazione dell’Offerta Formativa esistente Rilevazione dell’organizzazione scola-stica Rilevazione dei bisogni dell’utenza dei docenti e del personale ATA Elaborazione del POF. Proposte e stimoli per tut-te le componenti scolasti-che
Dirigente Scolasti-co Docenti
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
Dirigente Scolastico Docenti Genitori
Analizza l’esistente Verifica gli interventi Formula proposte per la formazione Attiva progetti di continui-tà
Dirigente Docenti Utenza
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3.3 Attività funzionali all’insegnamento
Attivita’ individuali e collegiali Non quantificate e non quantificabili
Attivita’ collegiali e consigli di classe 40 ore + 40 ore annue d’obbligo
Sorveglianza: 5 minuti di sorveglianza alunni al
giorno al momento dell’ingresso o al mo-mento dell’uscita, secondo il proprio orario di servizio
Preparazione del lavoro: • Stesura di percorsi formativi, ricer-
ca e preparazione materiale, stesura pro-getti per ampliamento dell’offerta formativa, pianificazione delle uscite didattiche, i viaggi di studio, le visite guidate.
• Attività di laboratorio: preparazione
spazi e materiali, sistemazione dei prodotti degli alunni.
• Correzione elaborati Compilazione documenti di valutazione degli alunni Scrutini Colloqui individuali : per la primaria: avvengono con scadenza bimestrale e in occasione della consegna dei documenti di valutazione, come previsto nel piano annuale. Inoltre sono possibili col-loqui nel corso della settimana solo previo appunta-mento con i docenti. Incontri con specialisti: durante l’anno scolastico con le agenzie psicopedagogiche che hanno in cura gli alunni. per la secondaria di 1° grado,
Gino Cassinis: Si riceve su appuntamento. Esami di stato:
per le classi 3^ della Scuola Secondaria di 1°Grado.
Incontri con specialisti durante l’anno scolastico con agenzie educative del territorio
Uscite didattiche Organizzazione di momenti o giornate di scuola aperta.
Le attività funzionali all’insegnamento comprendono ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Inoltre investono tutte le attività’, anche a carattere collegiale, di programmazione, progetta-zione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli or-gani collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
Collegio docenti Consiglio d’Interclasse tecnica
di programmazione ad inizio anno scolastico, di scrutinio e verifica a fine anno scolastico, secondo le necessità nel corso dell’anno.
Assemblee dei genitori Colloqui informativi con le famiglie
bimestrali e colloqui per la consegna dei documenti di valutazione al termine del primo e secondo quadrime-stre.
Consigli d’Interclasse con i rappresen-tanti dei genitori
Consigli di classe
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3.4 Orario settimanale delle lezioni In tutto l’Istituto vige la settimana corta (dal lunedì al venerdì). La scuola è chiusa il sabato e la domenica.
Plesso Duca degli Abruzzi
Entrata: h.8.15/8.20 Intervallo: h.10.20–h.10.40 Refezione/Ricreazione: h.12.30 –
h.14.00 Uscita: h.16.15 per le classi prime,
seconde, terze. h.16.20 per le classi quarte e quinte.
Plesso Vittorio Locchi
Entrata : h.8.30 Intervallo: h.10.30-10.45 Refezione/Ricreazione:h.12.30 – 14.30
Uscita : h.16.30
In entrambi i plessi della scuola primaria è possibile usufruire del pre-scuola dalle ore 7.30 e dei giochi serali fino alle ore 18.00. Tali attività sono organizzate dal Comune di Milano.
Per il plesso Gino Cassinis : l’organizzazione oraria è strutturata in segmenti di 55 minuti). Sono presenti 2 sezioni a tempo prolungato con servizio di refezione scolastica nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
Tempo ordinario
Accesso aule h. 7.50
Inizio lezioni h. 7.55
1° intervallo: 9.45-9.55
2° intervallo: 11.40-11.50
Uscita ore 13.40
Tempo prolungato
Accesso aule h. 7.50
Inizio lezioni h. 7.55
1° intervallo: 9.45-9.55
2° intervallo: 11.40-11.50
Uscita ore 13.40
Refezione- ricreazione
Lunedì- mercoledì: 13.40-14.30
Uscita h. 16.15
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3.5 Calendario scolastico 2017/2018 INIZIO LEZIONI: Lunedì 11 SETTEMBRE 2017 TERMINE LEZIONI: Venerdì 8 GIUGNO 2018
FESTIVITA': 1 NOVEMBRE 2017
7 E 8 DICEMBRE 2017 25 APRILE 2018
1 MAGGIO 2018
VACANZE DI NATALE: DAL 23 DICEMBRE 2017 AL 6 GENNAIO 2018
CARNEVALE: 16 FEBBRAIO 2018
VACANZE DI PASQUA: DAL 29 MARZO AL 3 APRILE 2018 IL CONSIGLIO D'ISTITUTO DELIBERA INOLTRE LA SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA
DIDATTICA ANCHE NEI SEGUENTI GIORNI:
2 e 3 NOVEMBRE 2017 15 FEBBRAIO 2018 30 APRILE 2018
3.6 Rapporti con le famiglie
Colloqui: Scuole Primarie: avvengono con scadenza bimestrale e in occasione della consegna dei documenti
di valutazione, come previsto nel piano annuale. Inoltre sono possibili colloqui nel corso della settimana solo previo appuntamento con i docenti. Le informazioni bimestrali si effettuano in orario pomeridiano, con la presenza di tutti i docenti del team, laddove possibile.
Scuola Secondaria di 1° Grado il ricevimento si effettua nelle 2 date stabilite, il 1 dicembre 2016 e il 20 aprile 2017, negli altri casi su appuntamento.
Assemblee dei genitori: vengono convocate dal Dirigente Scolastico e in caso di necessità su richiesta dei rappresentanti dei genitori. Feste Nei plessi Vittorio Locchi e Duca degli Abruzzi si organizzano annualmente feste in stretta collaborazione con il Comitato Genitori Passerini e con l’Associazione Genitori Cesari.
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3.7 Sostituzioni Per le assenze, le sostituzioni avvengono tramite nomina di supplenti da parte del Dirigente Scolastico. In caso di supplenze brevi saranno utilizzati gli insegnanti che ad inizio d’anno, sulla base dell’orario di servizio possono soddisfare l’ ammontare di ore previsto dal Collegio docenti. In situazioni critiche si effettueranno suddivisioni dei bambini nelle classi parallele e non, entro un certo limite, poi verranno utilizzati docenti in deroga alla realizzazione di progetti didattici oppure sulla base di un piano di adesione dei docenti disponibili ad effettuare ore retribuite ed eccedenti al normale orario di servizio.
3.8 Attività di programmazione
La programmazione si effettua settimanalmente per 2 ore nella scuola Primaria (facenti parte dell’orario di servizio) secondo le seguenti modalità: - martedì: 16.45 – 18.45 - mercoledì: 16.30-18.30 nei giorni in cui il martedì è utilizzato per riunioni - antimeridiana o pomeridiana, per classe, per interclasse, per ambito disciplinare Nella scuola Secondaria di 1° Grado secondo calendarizzazione annuale.
3.9 Staff di Dirigenza
L’Istituto è gestito dal Dirigente scolastico, Prof.ssa Alessandra Ortenzi che svolge il proprio servizio presso l’Ufficio di Direzione in Via Passerini, 4. È presente anche nei plessi di Via Cesari, di Via De Calboli e via Sbarbaro a seconda delle necessità. Riceve il pubblico su appuntamento telefonico. Il Dirigente scolastico è coadiuvato nel suo lavoro da: Collaboratore Vicario: Silvia Maurano
Collaboratore del plesso “Duca degli Abruzzi”: Maria Luisa Graziosi. Collaboratore per il plesso “Vittorio Locchi”: Anna Leone.
Collaboratore del Plesso “Achille Ricci”: Marcella Fusco
3.10 Personale A.T.A.
E’ composto da 1 direttore dei servizi amministrativi, 7 assistenti amministrativi, 20 collaboratori scolastici. ORARI: l’orario di apertura della Segreteria garantisce il funzionamento dell’ufficio dalle ore
7.30 alle h. 16.30 dal Lunedì al Venerdì. Per il pubblico è aperta il Martedì-Giovedì-Venerdì dalle 8.30 alle 10.00 e il Lunedì e Mercoledì dalle 14.00 alle 15.30.
Segreteria Didattica: Martedì, Giovedì e Venerdì 8.30- 10.00; Lunedì e Mercoledì 14.00-15.30.
Segreteria del personale: dal Lunedì al Venerdì dalle 8.30 alle 10.00, Giovedì e Venerdì dalle 15.00 alle 16.30.
L’ufficio del DSGA riceve solo per appuntamento.
3.11 Criteri per l’assegnazione delle classi ai docenti.
Scuola Primaria: 1.Continuità didattica nella classe (nei casi limite almeno la continuità di un docente). 2.Continuità di ambito. 3.Scelta esplicitata dal docente.
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4.Priorità dei docenti in servizio sui nuovi trasferiti.
5.Priorità in base alla graduatoria interna. 6.Discrezionalità del dirigente scolastico che, all’atto dell’assegnazione, terrà conto di eventuali notizie
in suo possesso.
Scuola Secondaria di 1° Grado 1.Rispetto della continuità d’insegnamento. 2.Richiesta di preferenze a partire dal docente con punteggio più alto nella graduatoria interna. 3.Priorità nella scelta dei docenti in servizio sui nuovi trasferiti. 4.Priorità in base alla graduatoria interna. 5.Discrezionalità del dirigente scolastico che, all’atto dell’assegnazione, terrà conto di eventuali notizie
in suo possesso. Le modalità di assegnazione delle classi sono annualmente aggiornate con apposita delibera dal collegio docenti. 3.12 Criteri e protocolli d’intesa per l’accoglienza l’integrazione, l’inclusione degli alunni con BES. La legge 517/77 stabilisce con chiarezza presupposti, condizioni, strumenti e finalità per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità da attuarsi mediante la presa in carico del progetto d’integrazione da parte dell’intero consiglio di classe e interclasse attraverso l’introduzione dell’insegnante specializzato per le attività di sostegno. Nel nostro istituto è stato costituito il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione). Esso presiede alla programmazione generale dell’inclusione scolastica nella scuola e ha come compito primario la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del livello di inclusività della scuola. Lo scopo primario di questo gruppo è di perseguire l’attuazione dei precoci interventi atti a prevenire il disagio, l’emarginazione e a garantire la piena realizzazione del diritto allo studio. Il concetto di Bisogni Educativi Speciali BES si fonda su una visione globale della persona che fa riferimento al modello della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (International Classification of Functioning, Disabity and Health – ICF ) come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2002. Le istituzioni scolastiche e formative sono ora chiamate a leggere e rispondere
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in modo adeguato ad una pluralità di alunni che manifestano bisogni educativi speciali con difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze nonché con disturbi del comportamento stabili o transitori. Nel nostro Istituto l’attenzione agli allievi è favorita dalla capacità dei docenti di osservare e cogliere i segnali di disagio, dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente per affrontare un percorso positivo per i loro figli. Accanto al riconoscimento di organizzazioni curriculari e di esperienze didattiche particolarmente efficaci emerge ora la necessità di riorganizzare il tempo della programmazione, di team e di interclasse per poter superare la frammentazione a cui si è giunti a causa del nuovo assetto organizzativo, riallacciando relazioni, condivisioni e la collaborazione tra i docenti, con l’obiettivo di costruire un sistema educativo – didattico più inclusivo e più rispondente ai bisogni di tutti e un impianto metodologico che sappia proporre i contenuti disciplinari in modo adeguato per mirare al successo formativo di tutti gli studenti. La direttiva sui Bes porta i docenti ora all’identificazione di risorse interne all’ Istituto che, opportunamente messe in rete, possono essere un valido supporto ad una programmazione didattica efficace e rispondente ai bisogni individuali.
Interventi fondamentali per l’integrazione e l’inclusione
Raccordi e colloqui tra docenti dei diversi ordini di scuola per conoscere la situazione iniziale dell’alunno.
Analisi ambientale (scuola, interclasse, classe) nella quale l’alunno dovrà inserirsi ed opportuni interventi per l’accoglienza.
Colloqui con i genitori prima dell’iscrizione per illustrare quanto la scuola è in grado di offrire all’alunno in merito a risorse interne ed esterne.
Integrazione dell’alunno nella nuova istituzione scolastica con interventi congiunti e coordinati con un progetto rispondente ai bisogni formativi condiviso dal team docente.
Individuazione di eventuali opportunità per l’inserimento in gruppo di lavoro (attività sportive, laboratori manuali, laboratori teatrali) per ampliare le possibilità d’integrazione e le ore da dedicare ad ogni singolo alunno.
Eventuali riduzioni di orario di frequenza che abbiano un carattere
di eccezionalità, valutate nella loro specificità e autorizzate dal Dirigente Scolastico. Attuazione di flessibilità nell’orario di sostegno che deve essere strutturato in funzione dei bisogni
dell’alunno e della classe attraverso un progetto di continuità che preveda la presenza dei docenti della scuola primaria nella scuola secondaria di primo grado
Rapporti costanti tra scuola e famiglia. Rapporti costanti tra scuola e servizi socio-sanitari. Piano educativo individualizzato ( P. E. I.) ossia il documento nel quale sono descritti gli interventi
predisposti per l’alunno in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione.
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I docenti dell’istituto Comprensivo Locchi, inoltre, si impegnano ad accogliere gli alunni con DSA, nella piena osservanza della normativa vigente, applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. Possono essere utili le indicazioni contenute nella tabella. I successivi modelli di PDP, opportunamente adattati, possono costituire una traccia per l’elaborazione dei PDP per gli alunni con BES per i quali non sia stata redatta una diagnosi specialistica.
0BIETTIVO AZIONI NOTE
Interventi di identificazione pre-
coce di casi sospetti Il docente durante le prime fasi
degli apprendimenti scolastici
cura con attenzione
l’acquisizione dei
prerequisiti fondamentali e la
stabilizzazione delle prime abili-
tà relative alla scrittura, alla lettura e al calcolo, ponendo
attenzione ai segnali di rischio.
SI CONSIDERANO FATTORI DI RISCHIO: ● disturbi del linguaggio
● difficoltà di attenzione
● difficoltà di memorizzazione
● difficoltà di orientamento spazio-temporale
● difficoltà specifiche nella lettura, scrittura , numeri e calcolo
● familiarità con i DSA
Attività di recupero
didattico mirato Il docente mette in atto
strategie di recupero.
Persistenti
difficoltà: comunicazione della
scuola alla famiglia
Colloquio con la famiglia. STRUTTURA DI RIFERIMENTO:
1. UONPIA via Cherasco 7 (tel 0264445448)
dal lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 il genitore deve recarsi
personalmente munito di codice fiscale dell’alunno
Richiesta di
valutazione Iter diagnostico
Diagnosi
Documento di
certificazione diagnostica
La famiglia provvede, di propria
iniziativa o su segnalazione del pediatra a far valutare l’alunno
o lo studente secondo le moda-
lità previste dall’Art. 3 della
Legge 170/2010.
Comunicazione della
famiglia alla scuola La famiglia consegna la diagno-
si alla direzione della scuola
che la acquisisce al protocollo.
Strumenti compensativi e misu-
re
dispensative.
Didattica e
valutazione personalizzata.
Il dirigente scolastico condivide
con il gruppo docente la
documentazione ricevuta. I
docenti predispongono gli
interventi didattici
personalizzati opportuni.
I docenti, entro il mese di dicembre, predispongono, in accordo con la
famiglia, adeguata documentazione relativa al percorso didattico dell’alunno
( PDP).
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SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI/E CON
DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO (DSA) (Legge 8 ottobre 2010, n. 170)
Plesso:
Classe:
Anno Scolastico:
1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A
Cognome e nome
Data e luogo di nascita
Diagnosi specialistica
Tipologia del disturbo (dalla diagnosi)1
… Dislessia (Disturbo specifico della lettura F81.0)
di grado … lieve ... medio … severo … Disgrafia (Disturbo specifico della scrittura F81.1)
di grado … lieve … medio … severo … Disortografia (Disturbo specifico della scrittura
F81.1) di grado … lieve … medio … severo … Discalculia (Disturbo specifico delle abilità
aritmetiche F81.2) di grado … lieve … medio … severo
… Disturbo misto delle capacità scolastiche (F81.3)
Data della diagnosi più recente in possesso della
scuola
Struttura/servizio e nome
dello/a specialista che ha redatto la diagnosi
1 Mettere una X al posto dei puntini.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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Interventi riabilitativi pregressi e/o contempo-
ranei al percorso scolasti-co
Tipo di intervento: Frequenza (giorni e orario):
Specialista/i di riferimento:
Recapito telefonico/email:
Colloqui con gli specialisti e con la famiglia
Data: Luogo dell’incontro: Presenti:
Argomenti trattati:
Informazioni dalla fami-glia
Quando si sono accorti delle diffi-coltà? Quali difficoltà sono riscontrate a
casa e in quali ambiti? Quali misure sono state attivate? Quali sono i punti di forza del bam-bino?
Aspettative
Caratteristiche del per-corso didattico pregresso
(Indicare se ci sono segnalazioni importanti)
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2. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI
Le informazioni sono ricavate da prove/osservazioni eseguite in classe dagli insegnanti
LETTURA STRU-
MENTALE
Rapidità: … molto bassa
… bassa … adeguata
Correttezza: … presenza di inversioni … presenza di sostituzioni
… presenza di omissioni/aggiunte … scambio di grafemi simili (f/v, p/b, b/d, a/e, p/q…)
… adeguata Eventuali osservazioni ……………………………………………….
COMPRENSIONE
Comprensione della lettura: … parziale
… globale ma superficiale … adeguata
Comprensione dell’ascolto: … parziale … globale ma superficiale
… adeguata Eventuali osservazioni ……………………………………………….
SCRITTURA
Tipo/i di carattere/i utilizzato/i:
… stampato maiuscolo … stampato minuscolo … corsivo
Grafia: … problemi di realizzazione del tratto grafico
… problemi di regolarità dl tratto grafico Tipologia di errori: … errori fonologici (scambio di grafemi, omissione e aggiunta
di lettere o sillabe, inversioni, grafema inesatto) … errori non fonologici (fusioni/separazioni illegali, scambio di
grafema omofono, omissione o aggiunta di h) … errori misti (omissioni e aggiunta di accenti, omissioni e ag-
giunta di doppie, apostrofi, maiuscole) Produzione di frasi e testi: Strutturazione della frase
… strutturazione lacunosa … frasi semplici
… frasi complete e ben strutturate
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Strutturazione dei testi … strutturazione lacunosa
… testi brevi e semplici … testi completi e ben strutturati
Altri aspetti: … difficoltà nella copia (lavagna, testo…) … lentezza nello scrivere
… difficoltà nel seguire la dettatura Eventuali osservazioni ……………………………………………
PROPRIETÀ LIN-GUISTICA
… difficoltà di organizzazione del discorso
… difficoltà nella strutturazione della frase … difficoltà nel reperimento lessicale … difficoltà nell’esposizione orale
Eventuali osservazioni ……………………………………………….
LINGUA INGLESE
Comprensione orale: … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata Comprensione scritta:
… difficoltà rilevanti … difficoltà lievi
… prestazione adeguata Produzione orale: … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata
Produzione scritta: … difficoltà rilevanti … difficoltà lievi
… prestazione adeguata Eventuali osservazioni ……………………………………………….
CONOSCENZA NU-MERICA E CALCOLO
Processi lessicali (capacità di attribuire il nome ai numeri):
… difficoltà rilevanti … difficoltà lievi … prestazione adeguata
Processi semantici (capacità di comprendere il significato dei numeri attraverso una rappresentazione mentale di tipo
quantitativo, ovvero la corrispondenza numero-quantità): … difficoltà rilevanti … difficoltà lievi
… prestazione adeguata Processi sintattici (capacità di comprendere le relazioni spa-
ziali tra le cifre che costituiscono i numeri, ovvero il valore po-
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sizionale delle cifre): … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata
Counting (capacità di conteggio) e calcolo orale e scritto: … difficoltà rilevanti … difficoltà lievi
… prestazione adeguata Risoluzione dei problemi:
… difficoltà rilevanti … difficoltà lievi … prestazione adeguata
Geometria: … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata Eventuali osservazioni ……………………………………………….
3. ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:
… categorizzazioni … formule, strutture grammaticali, algoritmi, ta-belline, nomi, date …
… sequenze e procedure
TEMPI DI ATTENZIONE
… adeguati … sufficienti … scarsi/limitati
MOTIVAZIONE … Affronta esperienze nuove con disponibilità … Manifesta particolare interesse per qualche atti-
vità Quali ……………
… Teme di sbagliare Preferisce: … lavoro di gruppo
PUNTI DI FORZA (interessi, predisposizioni, abilità particolari in determinate aree disciplinari):
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… lavoro individuale Consapevolezza delle proprie difficoltà
… sì … no …in parte
IMPEGNO … buono … sufficiente … scarso
RELAZIONI CON I COMPAGNI … buone … scarse … difficili
RELAZIONI CON GLI ADULTI … buone … scarse … difficili
AUTONOMIA … sì … poca … no
AFFATICABILITÀ … sì … poca … no
PRASSIE
… difficoltà di esecuzione … difficoltà di pianificazione … difficoltà di programmazione e progettazione
BILINGUISMO … sì … no
Quale lingua ………
ALTRO
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4. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE (indicare solo quelle che risultano più adatte per l’alunno/a)
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato)
Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento quali immagini, schemi, mappe, video…
Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le
discipline
Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio
Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali
Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
Promuovere l’apprendimento collaborativo
Verificare costantemente la comprensione delle consegne orali e scritte
Adattare testi
5. STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE (per ogni disciplina
inserire in tabella quelli che risultano più adatti per l’alunno/a) Esempi di strumenti compensativi:
Tabelle e formulari (alfabetiere, raccolta delle regole di italiano, di matematica…)
Schemi o mappe per facilitare la memorizzazione, la rielaborazione o l’esposizione orale
Tavola pitagorica
Retta ordinata dei numeri
Calcolatrice
Computer e software didattici
Risorse audio (registratore, sintesi vocale, audiolibri…)
Utilizzo di una persona che legga testi e consegne
Testi riadattati e/o ridotti
Video presentazioni
Utilizzo di quaderni con righe/quadretti speciali
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Altro
L’alunno/a potrà essere dispensato da:
Lettura ad alta voce in classe
Prendere appunti (a mano)
Rispetto dei tempi standard
Copiatura dalla lavagna
Studio mnemonico di tabelline/formule/definizioni matematiche…
Studio mnemonico di poesie/forme verbali/definizioni… in lingua italiana/straniera
Scrittura veloce sotto dettatura
Uso del vocabolario cartaceo
Utilizzo del corsivo
Utilizzo di materiali di studio scritti a mano
Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta (si privilegia l’orale)
Altro
MATERIA STRUMENTI
COMPENSATIVI
MISURE
DISPENSATIVE
6. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (per ogni disciplina
inserire in tabella quelle che risultano più adatte per l’alunno/a)
Modalità di verifica
Adattare quantitativamente le verifiche (es. meno esercizi), senza modificare gli obiettivi
Predisporre verifiche scalari
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
Usare i mediatori didattici durante le prove orali e scritte (tavola pitagorica,
formulari, mappe…)
Anticipare all’alunno cosa dovrà sapere durante l’interrogazione/prova scritta
Utilizzare strumenti informatici durante le prove (PC con correttore
ortografico/dizionario digitale/ sintesi vocale….)
Programmare interrogazioni orali e prove scritte
Evitare la sovrapposizione di interrogazioni e verifiche
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Leggere ad alta voce la consegna e/o l’intera prova
Potenziare l’utilizzo di verifiche scritte di tipo strutturato (domande a scelta multipla, V o F…)
Altro
Criteri di valutazione
Valutare nelle prove scritte il contenuto e non la forma (errori ortografici e errori morfo/sintattici; errori di calcolo e copiatura in matematica)
Stimolare e supportare l’allievo, nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare e a recuperare il lessico specifico della disciplina
Privilegiare la forma orale e compensare con prove orali compiti scritti non
ritenuti adeguati
Altro
MATERIA MODALITÀ DI
VERIFICA
CRITERI DI
VALUTAZIONE
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7. PATTO CON LA FAMIGLIA
Si concordano:
Compiti a casa
Modalità di aiuto
Strumenti compensativi utilizzati a
casa
Il presente piano didattico personalizzato è stato concordato e redatto da:
DOCENTI DIRIGENTE SCLASTICO
__________________________ ______________________
__________________________
__________________________
GENITORI
___________________________
___________________________
EVENTUALI ALTRI OPERATORI
________________________
Milano,
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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI/E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
(Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013)
Plesso:
Classe:
Anno scolastico:
1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A
Cognome e nome
Data e luogo di nascita
Informazioni dalla famiglia (Interessi, difficoltà, punti di forza, richieste,
aspettative…)
Caratteristiche del percorso didattico pregresso (indicare se ci sono segnalazioni importanti)
Tipologia del bisogno
Individuazione della situazione di bi-sogno educativo speciale da parte
di:2
… Team docenti/consiglio di classe
… Servizio sanitario nazionale … Ente privato
Relazione redatta da Data
2 Mettere una X al posto dei puntini.
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2. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI
Le informazioni sono ricavate da prove/osservazioni eseguite in classe dagli insegnanti
LETTURA STRU-MENTALE
Rapidità:
… molto bassa … bassa
… adeguata Correttezza: … presenza di inversioni
… presenza di sostituzioni … presenza di omissioni/aggiunte
… scambio di grafemi simili (f/v, p/b, b/d, a/e, p/q…) … adeguata Eventuali osservazioni ……………………………………………….
COMPRENSIONE
Comprensione della lettura:
… parziale … globale ma superficiale
… adeguata Comprensione dell’ascolto: … parziale
… globale ma superficiale … adeguata
Eventuali osservazioni ……………………………………………….
SCRITTURA
Tipo/i di carattere/i utilizzato/i: … stampato maiuscolo … stampato minuscolo
… corsivo Grafia:
… problemi di realizzazione del tratto grafico … problemi di regolarità dl tratto grafico Tipologia di errori:
… errori fonologici (scambio di grafemi, omissione e aggiunta di lettere o sillabe, inversioni, grafema inesatto)
… errori non fonologici (fusioni/separazioni illegali, scambio di grafema omofono, omissione o aggiunta di h) … errori misti (omissioni e aggiunta di accenti, omissioni e ag-
giunta di doppie, apostrofi, maiuscole) Produzione di frasi e testi:
Strutturazione della frase … strutturazione lacunosa … frasi semplici
… frasi complete e ben strutturate Strutturazione dei testi
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… strutturazione lacunosa … testi brevi e semplici
… testi completi e ben strutturati Altri aspetti:
… difficoltà nella copia (lavagna, testo…) … lentezza nello scrivere … difficoltà nel seguire la dettatura
Eventuali osservazioni ……………………………………………
PROPRIETÀ LIN-GUISTICA
… difficoltà di organizzazione del discorso
… difficoltà nella strutturazione della frase … difficoltà nel reperimento lessicale
… difficoltà nell’esposizione orale Eventuali osservazioni ……………………………………………….
LINGUA INGLESE
Comprensione orale: … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata
Comprensione scritta: … difficoltà rilevanti … difficoltà lievi
… prestazione adeguata Produzione orale:
… difficoltà rilevanti … difficoltà lievi … prestazione adeguata
Produzione scritta: … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata Eventuali osservazioni ……………………………………………….
CONOSCENZA NU-MERICA
E CALCOLO
Processi lessicali (capacità di attribuire il nome ai numeri):
… difficoltà rilevanti … difficoltà lievi
… prestazione adeguata Processi semantici (capacità di comprendere il significato dei numeri attraverso una rappresentazione mentale di tipo
quantitativo, ovvero la corrispondenza numero-quantità): … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata Processi sintattici (capacità di comprendere le relazioni spa-
ziali tra le cifre che costituiscono i numeri, ovvero il valore po-sizionale delle cifre):
… difficoltà rilevanti
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… difficoltà lievi … prestazione adeguata
Counting (capacità di conteggio) e calcolo orale e scritto: … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata Risoluzione dei problemi:
… difficoltà rilevanti … difficoltà lievi
… prestazione adeguata Geometria: … difficoltà rilevanti
… difficoltà lievi … prestazione adeguata
Eventuali osservazioni ……………………………………………….
3. ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
PUNTI DI FORZA (interessi, predisposizioni, abilità particolari in determinate aree disciplinari):
MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare: … categorizzazioni
… formule, strutture grammaticali, algoritmi, ta-belline, nomi, date …
… sequenze e procedure
TEMPI DI ATTENZIONE
… adeguati … sufficienti … scarsi/limitati
MOTIVAZIONE … Affronta esperienze nuove con disponibilità … Manifesta particolare per qualche attività
Quali…………… … Teme di sbagliare Preferisce:
… lavoro di gruppo … lavoro individuale
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3. DESCRIZIONE DEI COMPORTAMENTI
Non si eviden-ziano particolari
problematicità
Si evidenziano problematicità
lievi o occasio-nali
Si evidenziano problematicità
rilevanti o reite-rate
Presenta regolarità nella frequenza scolastica
Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole
Mostra rispetto verso gli impegni (compiti a casa, attività a scuola…)
Non porta a scuola i materiali necessa-ri alle attività scolastiche; ne ha scarsa
cura
Mostra autonomia nel lavoro
Manifesta difficoltà nel mantenere
l’attenzione durante le spiegazioni
Manifesta difficoltà nella comprensio-
ne delle consegne proposte
Non presta attenzione ai richiami
dell’insegnante
AFFATICABILITÀ … sì … poca … no
PRASSIE
… difficoltà di esecuzione
… difficoltà di pianificazione … difficoltà di programmazione e progettazione
ALTRO
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Assume atteggiamenti di chiusura e/o oppositivi nei confronti degli adul-
ti
Mostra bassa tolleranza alla frustrazione con comportamenti
inadeguati
Assume atteggiamenti aggressivi nei confronti dei compagni
Dimostra scarsa empatia nei confronti dei compagni
Viene escluso dai compagni dalle atti-vità scolastiche e dalle attività di
gioco/ricreative
Tende ad autoescludersi dalle attività scolastiche e dalle attività di gio-
co/ricreative
Accetta consapevolmente gli strumen-
ti compensativi e le misure dispen-sative (se già in uso)
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie
capacità
Mostra consapevolezza delle proprie
difficoltà
Mostra consapevolezza dei propri
punti di forza
4. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE (indicare solo quelle che risultano più adatte per l’alunno/a)
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato)
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Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l’apprendimento quali immagini, schemi, mappe,
video…
Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni
volta che si inizia un nuovo argomento di studio
Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per
orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali
Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e
l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
Promuovere l’apprendimento collaborativo
Verificare costantemente la comprensione delle consegne orali e scritte
Adattare testi
Altro
5. STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE (per ogni disciplina
inserire in tabella quelli che risultano più adatti per l’alunno/a)
Esempi di strumenti compensativi:
Tabelle e formulari (alfabetiere, raccolta delle regole di italiano, di matematica…)
Schemi o mappe per facilitare la memorizzazione, la rielaborazione o l’esposizione orale
Tavola pitagorica
Retta ordinata dei numeri
Calcolatrice
Computer e software didattici
Risorse audio (registratore, sintesi vocale, audiolibri…)
Utilizzo di una persona che legga testi e consegne
Testi riadattati e/o ridotti
Video presentazioni
Utilizzo di quaderni con righe/quadretti speciali
Altro
L’alunno/a potrà essere dispensato da:
Lettura ad alta voce in classe
Prendere appunti (a mano)
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Rispetto dei tempi standard
Copiatura dalla lavagna
Studio mnemonico di tabelline/formule/definizioni matematiche…
Studio mnemonico di poesie/forme verbali/definizioni… in lingua italiana/straniera
Scrittura veloce sotto dettatura
Uso del vocabolario cartaceo
Utilizzo del corsivo
Utilizzo di materiali di studio scritti a mano
Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta (si privilegia l’orale)
Altro
6. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (per ogni disciplina inserire in tabella quelle che risultano più adatte per l’alunno/a)
Modalità di verifica
Adattare quantitativamente le verifiche (es. meno esercizi), senza modificare gli obiettivi
Predisporre verifiche scalari
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
Usare i mediatori didattici durante le prove orali e scritte (tavola pitagorica, formulari, mappe…)
Anticipare all’alunno cosa dovrà sapere durante l’interrogazione/prova scritta
Utilizzare strumenti informatici durante le prove (PC con correttore ortografico/dizionario digitale/ sintesi vocale….)
Programmare interrogazioni orali e prove scritte
Evitare la sovrapposizione di interrogazioni e verifiche
Leggere ad alta voce la consegna e/o l’intera prova
Potenziare l’utilizzo di verifiche scritte di tipo strutturato (domande a scelta multipla, V o F…)
Altro
Criteri di valutazione
Valutare nelle prove scritte il contenuto e non la forma (errori ortografici e
errori morfo/sintattici; errori di calcolo e copiatura in matematica)
Stimolare e supportare l’allievo, nelle verifiche orali, aiutandolo ad argomentare e a recuperare il lessico specifico della disciplina
MATERIA STRUMENTI COMPEN-
SATIVI
MISURE DISPENSA-
TIVE
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Privilegiare la forma orale e compensare con prove orali compiti scritti non ritenuti adeguati
Altro
MATERIA STRUMENTI COMPEN-
SATIVI
MISURE DISPENSA-
TIVE
7. PATTO CON LA FAMIGLIA
MATERIA STRUMENTI COMPEN-
SATIVI
MISURE DISPENSA-
TIVE
Il presente piano didattico personalizzato è stato concordato e redatto da:
DOCENTI DIRIGENTE SCOLASTICO
__________________________ ______________________
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__________________________
GENITORI
___________________________
___________________________
EVENTUALI ALTRI OPERATORI
________________________
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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PER ALUNNI/E STRANIERI/E DI RECENTE IMMIGRAZIONE
Plesso:
Classe:
Anno Scolastico:
1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A
Cognome e Nome
Luogo e data di nascita
Nazionalità
Lingua materna
Lingua parlata in casa con i familiari
Altre lingue conosciute
Mese e anno di ingresso in Italia
Scolarità pregressa
Scuole e classi frequentate in Italia
Composizione del nucleo familiare
Informazioni fornite dalla famiglia
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2. TIPOLOGIA DEL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
A) … Alunno NAI (si intendono gli alunni stranieri neoarrivati non italofoni inseriti a scuola
da meno di due anni).
B) … Alunno straniero giunto in Italia nell’ultimo triennio (si intendono gli alunni che
hanno superato la prima alfabetizzazione ma ancora non hanno raggiunto quelle
competenze nella lingua italiana tali da poter affrontare le materie di studio).
C) …Alunno straniero che pur essendo in Italia da più anni trova ancora difficoltà nella
lingua italiana ed in particolare in quella dello studio.
Eventuali altre informazioni che gli insegnanti ritengono utili ……………………............…….
…………………………………………………………………………………………………………………………………………...
3. VALUTAZIONE SINTETICA DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE IN INGRESSO3
Comprensione orale
Non comprende
Conosce il significato di alcuni vocaboli
Comprende semplici frasi riferite a esperienze quotidiane
Comprende frasi più complesse
Produzione orale
Non comunica
Utilizza parole
3 Indicare con una X.
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Produce frasi minime
Produce frasi più articolate
Comprensione del testo scritto
(da compilarsi nel momento in cui l’alunno conosce i grafemi)
Legge ma non comprende
Decodifica e comprende alcuni vocaboli
Comprende semplici frasi
Comprende frasi più articolate
Produzione del testo scritto
(da compilarsi nel momento in cui l’alunno conosce i grafemi)
Copia ma non sa produrre
Si esprime attraverso parole-frase
Produce frasi minime
Produce frasi più articolate
4. ASPETTI EMOTIVI, RELAZIONALI E COMPORTAMENTALI DELL’ALUNNO/A
Relazione/socialità
… È ben inserito e accettato negli scambi con i pari
… Ha un numero ridotto di scambi con i pari … Si relaziona esclusivamente con pari di madrelingua non
italiana … Si riscontra un isolamento relazionale dovuto a:
… autoesclusione
… clima della classe di non accettazione e di chiusu-
ra
……………………………………………………………………………………
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… Ha frequenti relazioni con i pari nel tempo extrascolasti-co
… Ha scarsi scambi e relazioni con i pari nel tempo extra-scolastico
… Non ha scambi e relazioni con i pari nel tempo extrasco-lastico … Nel tempo extrascolastico intrattiene relazioni solo con
pari di madrelingua non italiana … Manifesta un atteggiamento di fiducia nei confronti degli
adulti … Si rivolge all’adulto solo in alcune occasioni … Si rivolge solo ad alcuni adulti
… Non si rivolge mai all’adulto … Si relaziona con i pari e/o con gli adulti, anche ricorren-
do a linguaggi non verbali Note: ……………………………………………………………………………………
Fiducia in se stesso
… Mostra fiducia in se stesso e senso di responsabilità … Richiede e richiama l’attenzione
… Chiede spiegazioni, esprime dubbi e richieste … Raramente sollecita attenzione e aiuto
… Alterna momenti di fiducia in se stesso ad altri di sco-raggiamento
… È apatico e scoraggiato Note: …………………………………………………………………………..……….
Motivazione/interesse
… È motivato ad apprendere … Non appare motivato ad apprendere
… Mostra interesse verso tutte le attività proposte … Mostra interesse solo in alcuni casi … Non mostra alcun interesse
… Ha atteggiamenti di rifiuto/passività Note: ……………………………………………………………………….………….
Comportamento
… Frequenta con regolarità la scuola
… Frequenta in modo irregolare … Accetta e rispetta le regole scolastiche
… Fa fatica ad accettare e a rispettare le regole … Manifesta disagio con aggressività e non rispetto delle regole
… Ha cura del proprio materiale scolastico … Non ha cura del materiale
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Note: ……………….………………………………………………….
Atteggiamento verso la lingua e la cultura
d’origine
… Mantiene e sviluppa la L1 a casa e con i connazionali … Fa riferimenti spontanei al proprio paese d’origine e alla
propria L1 … Fa riferimenti al proprio paese d’origine e alla propria L1 solo se sollecitato
… Nei confronti del proprio paese d’origine e della propria L1 esprime chiusura, difesa, vergogna, …
Note: ………………………………………………………………………………….
Interessi, punti di
forza, competenze pregresse e attitudi-
ni
………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………..
5. OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSONALIZZATI
Italiano
1 Per ogni disciplina specificare gli obiettivi personalizzati, cioè in che modo i contenuti della progettazione di classe
vengono quantitativamente e qualitativamente adattati alla competenza linguistica dell’alunno e gli eventuali strumenti
compensativi e/o le misure dispensative adottate
6. INTERVENTI EDUCATIVI INTEGRATIVI
… Attività di alfabetizzazione individualizzata e/o di piccolo gruppo gestita dall’insegnante
di classe con il seguente orario:………………
… Attività di alfabetizzazione individualizzata e/o di piccolo gruppo gestita da un
insegnante della scuola con il seguente orario:………………
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… Corso di italiano L2 in orario extra-scolastico
… Altro……………………
7. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Il processo di insegnamento/apprendimento dell’italiano come lingua seconda sarà
oggetto di specifiche attenzioni da parte di tutti gli insegnanti e, per divenire più rapido
ed efficace, verrà integrato da un lavoro finalizzato allo sviluppo di relazioni positive nella
classe. Le situazioni di comunicazione autentica e lo scambio con i pari costituiranno,
infatti, una fonte formidabile di input e di stimoli comunicativi, che andranno ad integrare
quanto sviluppato, in modo mirato e guidato, in classe.
… Peer tutoring
… Lavoro in coppia o in piccolo gruppo
… Approccio ludico/operativo
… Attività pragmatiche
… Utilizzo di diversi canali sensoriali
… Attenzione alla contestualizzazione
… Attenzione al linguaggio (chiaro, semplice e accompagnato da dimostrazioni ed esempi)
… Attività per classi aperte, gruppi opzionali, laboratori, ecc.
… Coinvolgimento in attività di altre classi
… Utilizzo di materiale in L1
… Risalto alla dimensione ricettiva rispetto a quella produttiva
… Risalto alle abilità orali
… Diversificazione:
del materiale
delle consegne
… Attività di semplificazione
… Attività di facilitazione
… Uso di tabelle, schemi, mappe concettuali, ecc.
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8. VERIFICA E VALUTAZIONE
Tipologia e modalità di verifica:
… Tempi di verifica più lunghi
… Gradazione delle attività di verifica coerentemente con il livello di lingua acquisito dall’alunno.
… Utilizzo di materiali e strumenti di supporto
… Altro ………………………….
La valutazione per ogni singola disciplina e quella finale di ammissione alla classe
successiva sarà coerente con quanto delineato nel Pdp e terrà conto:
del Pdp e degli obiettivi disciplinari indicati e raggiunti
delle attività integrative seguite dall’alunno
della motivazione
dell’impegno
dei progressi in italiano L2
dei progressi nelle discipline
delle potenzialità dell’alunno
delle competenze acquisite
della previsione di sviluppo linguistico
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3.13 Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri
Il protocollo d’accoglienza contiene criteri, principi, indicazioni e proposte riguardanti l’iscrizione e l‘inserimento di alunni di recente immigrazione; definisce i compiti e i ruoli degli operatori scolastici; traccia le diverse possibili fasi dell’accoglienza e del percorso necessario per facilitare l’apprendimento della lingua italiana. Si propone di:
definire pratiche condivise all’interno dell’istituto comprensivo in tema d’accoglienza di alunni di recente immigrazione.
facilitare l’ingresso di tali alunni nel sistema scolastico e sociale del quartiere.
favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che agevoli una reale inclusione.
promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale.
Il protocollo delinea prassi condivise di carattere:
Amministrativo e burocratico : iscrizione
Comunicativo e relazionale : prima conoscenza.
Educativo e didattico : proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale, insegnamento della lingua italiana.
Sociale: rapporti e collaborazione con il territorio
Fasi dell’iscrizione
E’ il primo passo del percorso d’accoglienza dell’alunno straniero e della sua famiglia. L’incaricato della segreteria, addetto alle nuove iscrizioni, in collaborazione con la funzione strumentale dei bisogni educativi, metterà a punto e migliorerà progressivamente le abilità comunicative e relazionali, al fine di rendere agevole, chiaro e positivo il primo contatto della famiglia con le nostre pratiche burocratiche. Laddove possibile, sarà utile prevedere l’intervento di mediatori linguistici. Il primo incontro, di carattere puramente amministrativo, si deve concludere con la definizione di una data per l’incontro successivo tra i genitori, l’alunno e i docenti incaricati dal Dirigente Scolastico.
Compiti della segreteria:
Iscrizione
Raccolta della documentazione relativa alla precedente scolarità, se possibile, tradotta in lingua italiana.
Consegna ai genitori della modulistica (sarebbe utile preparare informazioni sulla compilazione e altro in varie lingue).
Passaggio agli insegnanti coinvolti delle informazioni raccolte utili.
Prima conoscenza
Dopo il primo approccio burocratico, viene fissato, entro cinque giorni, un incontro con la famiglia e con l’alunno stesso.
In tale incontro i docenti incaricati raccolgono informazioni su storia personale e scolastica, interessi, abilità, competenze ed elaborano una breve e significativa biografia della vita scolastica dell’alunno.
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Norme per l’assegnazione alla classe:
Sulla base dei dati raccolti, i docenti incaricati propongono l’iscrizione del minore tenendo conto di quanto suggerito nelle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri “… criterio generale di inserire l’alunno secondo l’età anagrafica. Slittamenti di un anno su classe inferiore vanno ponderati con molta attenzione e sentita la famiglia. Scelte diverse andranno valutate caso per caso”.
Il Dirigente scolastico tenuto conto di tutti i dati raccolti e del parere delle componenti coinvolte, stabilisce l’inserimento in una classe.
Nel determinare la proposta della specifica classe (sezione o corso) si terrà conto anche del numero e dell’origine di altri alunni stranieri.
Il nostro Istituto fa parte del progetto START (Strutture Territoriali di Accoglienza in Rete per l’integrazione). L’intento delle istituzioni che hanno sottoscritto l’accordo (oltre alle scuole anche il Comune di Milano e la Fondazione ISMU) è di rendere ancora più efficace la risposta ai bisogni dell’utenza straniera e più coordinato lo sforzo che accomuna tutti i soggetti 3.14 Criteri per l’accoglienza alunni classi prime scuola primaria (Vittorio Locchi – Duca degli Abruzzi) Il raccordo è condotto da due commissioni supportate da progetti regolarmente approvati.
la commissione raccordo formata dai docenti delle classi quarte della scuola primaria e dalle educatrici dei bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola materna.
la commissione formazione classi formata da insegnanti del plesso.
Compiti:
programmazione di attività di scambio e tutoraggio tra ogni sezione di quarta/quinta e le rispettive parallele di prima;
verifica della modulistica per la trasmissione delle informazioni; predisposizione di un calendario degli incontri fra gli insegnanti dei due ordini di scuola per la
trasmissione delle informazioni; predisposizione di un calendario degli incontri fra insegnanti della primaria e genitori della
scuola materna;
preparazione di un progetto di accoglienza ; organizzazione di momenti di incontro fra alunni e docenti di quarta/quinta e alunni della
materna.
Le attività per l’accoglienza possono essere:
momenti di festa; rappresentazioni teatrali; lavoro strutturato all’interno dei laboratori scolastici; momento di accoglienza durante la festa di fine anno della scuola primaria. Tempi:
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dicembre: incontro di verifica sul lavoro svolto nell’anno precedente fra insegnanti e di restituzione sull’inserimento;
dicembre/gennaio : giornata di “scuola aperta” e presentazione della scuola; marzo: verifica della modulistica e calendario di lavoro fra insegnanti; aprile/maggio/giugno: colloqui con gli insegnanti e colloqui con i genitori degli alunni
neoiscritti (schede raccolta dati, in allegato); maggio: accoglienza presso le scuole primarie degli alunni della materna da parte degli
alunni di quarta con i loro insegnanti; giugno: simbolico passaggio di consegne tra alunni di quinta e “remigini” nell’ambito della
festa di fine anno;
giugno: formazione classi. Scheda per il colloquio docenti scuola primaria – educatori scuola dell’infanzia, prodotta dalla commissione preposta
INDAGINE CONOSCITIVA ALUNNI CLASSI PRIME a.s. __________
DOCENTE redattore della scheda
COGNOME NOME DELL’ALUNNO/A
DATI COMPOSIZIONE FAMIGLIA
SCUOLA DI PROVENIENZA-SEZIONE
PER BAMBINI STRANIERI, IN ITALIA DAL:
SALDATURA ANTICIPO
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AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
EMOTIVITÀ
Accetta in modo positivo
situazioni nuove
Accetta le osservazioni
dell’adulto
Manifesta insicurezza
Necessita di rassicurazio-
ni
Controlla l’emotività
Manifesta stereotipie
PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA
Partecipa alla vita della classe:
-con interesse/ se sollecitato
-rispettando le regole
CON I COETANEI
Accetta la compagnia degli altri
Accetta l’aiuto degli altri
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CON GLI ADULTI
Cerca l’aiuto dell’adulto
Accetta di essere aiutato
Assume atteggiamenti provocatori e/o oppositivi
NEL GIOCO
Partecipa
Accetta gli altri
Accetta le regole
Si dimostra aggressivo
Dimostra comportamento dipenden-
te
Rispetta gli spazi e gli oggetti
NEL LAVORO DI GRUPPO
Rispetta le regole del gruppo
Collabora volentieri
Si dimostra gregario/leader
Assume atteggiamenti provocatori
e/o oppositivi
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AREA MOTORIA
Presenta difficoltà visive
Presenta difficoltà uditive
AREA SENSORIALE
È’ coordinato nei movimenti
Possiede un’adeguata motricità fine
Si orienta nello spazio
AREA DELL’AUTONOMIA
Tiene in ordine le proprie cose
Tiene in ordine la propria perso-
na
Sa andare in bagno da solo
Mangia da solo
Sa rivestirsi
Sa soffiarsi il naso
Sa allacciarsi le scarpe
Sa eseguire semplici incarichi
Sa usare con correttezza il pro-
prio di materiale e quello degli
altri
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AREA COMUNICAZIONALE-LINGUISTICA
Possiede un grado d’ascolto
adeguato
Comprende semplici istruzioni
verbali
Dimostra un’adeguata capaci-
tà di attenzione
Memorizza semplici sequenze
Usa un linguaggio verbale:
-completo
-minimo
- con difficoltà di struttura
-con difficoltà di pronuncia
Usa il linguaggio verbale in
modo pertinente al contesto
Sa verbalizzare ciò che sta fa-
cendo
Sa verbalizzare un suo dise-
gno
Sa verbalizzare una sua espe-
rienza vissuta
AREA DELL’APPRENDIMENTO
Sa ordinare/seriare
Sa classificare
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Sa ordinare semplici sequenze
temporali
Possiede un linguaggio grafi-
co/simbolico adeguato
È in grado di copiare segni gra-
fici
EVENTUALI NOTE SIGNIFICATIVE Eventuali conflitti/incompatibilità con qualche compagno
E’ stato consigliato eventuale controllo/ visita specialistica.
Allergie
Altro…..
Scheda genitori da compilare per il colloquio con docenti scuola primaria, prodotta dalla commissione preposta
Indagine conoscitiva alunni in ingresso, classi prime a.s. ___________
DATI ALUNNO
Cognome nome
Luogo e data di nascita
Dati composizione famiglia
AMBITO FAMILIARE
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Chi si occupa principalmente
dell’accudimento e delle scelte educa-
tive?
In famiglia partecipa alla conversazio-
ni?
Esegue semplici consegne e incarichi?
Riconosce il ruolo dell’adulto?
Come reagisce davanti ad un No o ad
un divieto?
ESPERIENZA SCOLASTICA PREGRESSA
Ha frequentato il nido?
Scuola dell’infanzia di
provenienza-sezione
Come il bambino ha vis-
suto il distacco dai geni-
tori?
Se non ha frequentato
quali sono stati i motivi?
A chi è stato affidato?
Come si rapporta con le
insegnanti?
Come si rapporta con i
compagni?
VITA RELAZIONALE
Gioca prevalentemente da
solo
Gioca con i fratelli e/o coe-
tanei
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Incontra difficoltà ad intrec-
ciare relazioni?
Preferisce giochi da tavolo o
di movimento?
Riordina dopo aver giocato?
Gli piace ascoltare fiabe e
racconti?
Come e per quanto tempo
guarda la televisione?
Avete la possibilità di tra-
scorrere parte del tempo li-
bero con il bambino?
AUTONOMIA PERSONALE
Tiene in ordine le proprie co-
se?
Tiene in ordine la propria per-
sona?
Sa andare in bagno da solo?
Mangia da solo?
Sa vestirsi e spogliarsi da so-
lo?
Sa soffiarsi il naso?
Sa allacciarsi le scarpe?
Sa usare con correttezza il
proprio di materiale e quello
degli altri?
Utilizza il biberon/ciuccio?
Dorme da solo senza difficol-
tà?
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Ha qualche difficoltà di enure-
si?
LINGUAGGIO E MOVIMENTO
Si esprime con facilità?
Sa esprimere desideri e biso-
gni?
Racconta esperienze perso-
nali?
Si muove autonomamente
con sicurezza?
EVENTUALI PROBLEMATICHEE/0 PARTICOLARITÁ RITENUTE UTILI DA SEGNALARE
(allergie, intolleranze, eventuali terapie in atto o specialisti che seguono il bambino)
Criteri di formazione delle classi prime Le classi prime saranno formate sulla base degli elementi raccolti tramite colloqui con gli insegnanti della scuola dell’infanzia e con la famiglia. Criterio principe, cui subordinare tutti gli altri, sarà quello della equieterogeneità. Gli alunni disabili portatori di grave disagio saranno inseriti a discrezione del Dirigente Scolastico, in base ad una valutazione generale della situazione della scuola e dell’allievo. Nella formazione della classe relativa, si cercherà di tenere conto di tutti gli elementi utili a favorire la migliore integrazione e a creare un clima il più possibile idoneo all’accoglienza. Sarà rispettata anche una proporzionale distribuzione fra maschi e femmine, nonché tra allievi nati nei primi 3/6 mesi dell’anno o nei successivi, nonché degli alunni nati dopo il 31 dicembre. Compatibilmente con il numero, è assicurata a ciascun allievo la presenza di almeno un altro compagno proveniente dalla stessa scuola dell’infanzia (se possibile). Si curerà un’equa distribuzione nelle classi degli alunni stranieri non parlanti al lingua italiana.
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E’ lasciata alla discrezionalità dei docenti delle singole interclassi la possibilità di iniziare il percorso scolastico con la soglia ludica. In questo caso i bambini saranno suddivisi in gruppi e nell’arco di tempo previsto dal progetto (otto/dodici giorni di accoglienza) parteciperanno ad attività propedeutiche all’apprendimento, di animazione, di gioco, didattici sotto la guida dei diversi insegnanti (ogni insegnante svolgerà il proprio compito di volta in volta in tutti i gruppi). Al termine dell’esperienza potranno essere effettuate modifiche agli elenchi dei gruppi classe predisposti a giugno, in accordo con la commissione formazione prime. Le classi saranno formate da una commissione di docenti, presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato.
Orario per la prima settimana di scuola iscritti alla classe prima,al fine di: favorire la formazione dei gruppi;
riuscire ad attuare una migliore osservazione sulle dinamiche relazionali dei gruppi; effettuare eventuali spostamenti che si rendessero necessari al fine di rendere le classi il più
possibile omogenee tra loro;
poter gestire eventuali situazioni di rischio; permettere ai bambini di relazionarsi da subito con gli insegnanti di classe e del team; suddividere i gruppi classe in sottogruppi per somministrare prove di ingresso riferite
all’ambito cognitivo e relazionale; L’orario risulta indicativamente così modificato e suscettibile di leggere variazioni sulla base delle delibere annuali del Collegio Docenti
Vittorio Locchi Duca degli Abruzzi
1° giorno 9.00 – 12.30 1° giorno 9.00 – 12.00
2° giorno 8.30 – 12.30 2° giorno 9.00 – 12.00
3° giorno 8.30 – 12.30 3° giorno 8.20 – 12.20
4° giorno 8.30 – 12.30 4° giorno 8.20 – 12.20
5° giorno 8.30 – 12.30 5° giorno 8.20 – 12.20
6°giorno 8.30 – 12.30 6° giorno 8.20 – 12.20
7°giorno 8.30 – 12.30 7° giorno 8.20 – 12.20
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8°giorno 8.30 – 12.30 8° giorno 8.20 – 12.20
9° giorno 8.30 – 12.30 9° giorno 8.20 – 12.20
10° giorno 8.30 – 14.30 10° giorno 8.20 – 14.00
11° giorno 8.30 – 14.30 11° giorno 8.20 – 14.00
12° giorno 8.30 – 14.30 12° giorno 8.20 – 14.00
3.15 Criteri per l’accoglienza alunni classi prime scuola secondaria di primo grado, Gino Cassinis
• Il raccordo è condotto da due commissioni: • la commissione raccordo formata da docenti della scuola secondaria in base alla disponibilità
oraria e i docenti delle classi quinte della scuola primaria.
• La commissione formazione classi formata dagli insegnanti non impegnati negli esami di licenza della scuola secondaria.
Compiti:
• verificare la modulistica per la trasmissione delle informazioni; • predisporre un calendario degli incontri fra gli insegnanti dei due ordini di scuola per la
trasmissione delle informazioni;
• predisporre un calendario degli incontri fra insegnanti della secondaria e genitori della primaria;
• preparare di giornate di “scuola aperta” e di presentazione della scuola;
• organizzare momenti di incontro fra gli alunni di quarta e quinta e alunni della secondaria. Agli incontri fra alunni dei due ordini di scuola viene data molta importanza per rinsaldare il legame e prevenire fenomeni di “nonnismo”. Gli incontri possono realizzarsi in:
• tornei sportivi: • momenti di aggregazione su iniziative extra scolastiche (giornate in montagna;giornate di
festa; spettacoli; concerti); • presentazione di lavori realizzati dagli alunni della secondaria (spettacoli teatrali, concerti); • attività di laboratorio a gruppi misti.
I tempi di lavoro:
• novembre: organizzazione di momenti di incontro fra gli alunni dei due ordini di scuola
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• dicembre: incontro di verifica sul lavoro svolto dalla commissione nell’anno precedente fra insegnanti della secondaria (classi prime) e della primaria (ex classi quinte) e di restituzione sull’inserimento
• dicembre: giornata di “scuola aperta” e presentazione della scuola • gennaio e febbraio: incontro fra gli alunni, organizzazione di momenti di incontro (tornei
sportivi, iniziative extra scolastiche, presentazione di lavori, laboratori misti);
• marzo: verifica della modulistica e preparazione del calendario di lavoro fra insegnanti; • aprile: colloqui con gli insegnanti (scheda raccolta dati in allegato); • maggio: incontro fra gli alunni; • maggio: somministrazione prove di ingresso concordate; • giugno: incontro collegiale con i genitori e consegna della scheda raccolta dati; su
richiesta,verranno fissati colloqui individuali;
• giugno: formazione classi; • settembre: incontro genitori e docenti della classe.
E’ in atto una sperimentazione relativa a:
➢ costruzione di prove di fine ciclo e di ingresso concordate fra gli insegnanti di quinta e di prima della scuola secondaria di primo grado;
➢ somministrazione concordata delle prove;
➢ verifica dei risultati. Questo processo innesca un raccordo nella programmazione didattica meno teorico e costruisce abitudini di lavoro condivise, pertanto non coinvolge solo la commissione, ma gli insegnanti di quinta e quelli delle future prime classi della scuola secondaria.
Criteri di formazione delle classi prime Criterio principe, cui subordinare tutti gli altri, sarà quello della equieterogeneità. Gli alunni diversamente abili saranno inseriti a discrezione del Dirigente Scolastico, in base ad una valutazione generale della situazione della scuola e dell’allievo. Nella formazione della classe relativa, si cercherà di tenere conto di tutti gli elementi utili a favorire la migliore integrazione ed a creare un clima il più possibile idoneo all’accoglienza. Gli alunni stranieri saranno possibilmente equamente distribuiti evitando una eccessiva concentrazione nella medesima classe. Sarà rispettata anche una proporzionale distribuzione fra maschi e femmine, compatibilmente con il numero. I ripetenti saranno inseriti nel corso di provenienza, salvo casi di grave incompatibilità segnalati dal Consiglio di Classe ed attentamente vagliati dal Capo di Istituto, ovvero, nel caso da considerarsi del tutto eccezionale, della presenza di un numero eccessivamente elevato di ripetenti nella medesima classe, saranno suddivisi a discrezione del Dirigente Scolastico. Le classi saranno formate da una commissione di docenti, presieduta dal Dirigente Scolastico.
CAP. 4 LA DIDATTICA
4.1 I curricoli Il Collegio Docenti del nostro Istituto, nell’elaborazione di essi tiene conto di due principi fondamentali:
La promozione dell’unitarietà dell’insegnamento La continuità del processo educativo
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Inoltre fa propria la validità dell’impianto educativo, didattico e culturale previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione del 2012, nel quale “la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e nella tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie, nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola, persona”.
4.2 Il curricolo di lingua per la scuola primaria Progettare una qualsiasi attività presuppone delle scelte di contenuti e di metodologia e rende necessaria una scala di priorità anche nell’ambito del contenuto. Il Collegio Docenti ha approvato il percorso formativo delineato dal Curricolo di Lingua in cui come nuclei fondanti vi sono le varie tipologie testuali su cui in questo Istituto si lavora nell’arco degli otto anni della scuola del primo ciclo.
In comune a tutti i vari tipi di testo presi in considerazione, gli obiettivi di apprendimento:
• cognitivi • metodologici • operativi • relazionali • formativi
Il Curricolo di Lingua costituisce il quadro di riferimento culturale e contenutistico a cui i docenti delle singole Interclassi si riferiranno per strutturare percorsi didattici specifici adeguandoli alle singole peculiari realtà scolastiche. Ne risulterà una programmazione annuale che verrà presentata all’utenza nelle consuete riunioni di classe ad inizio d’anno.
4.3 I curricoli di matematica e scienze per la scuola primaria
“Rendere i bambini protagonisti della costruzione del loro sapere” Ci si propone di impostare ogni attività partendo da un’ effettiva parteci-pazione del bambino che sarà stimolato a:
• Affrontare problemi del mondo reale • Progettare e fare esperienze per capire • Condividere l’esperienza • Costruire conoscenze • Discutere il percorso
Si ritengono fondamentali queste finalità cui deve tendere il nostro intervento:
• Sviluppare atteggiamenti di curiosità, di rispetto della realtà, di riflessione sull’esperienza, di interesse per la ricerca
• Potenziare la capacità di pensiero per osservare fatti/fenomeni del mondo reale, analizzare, riconoscere analogie, regolarità, differenze, stabilire relazioni, dedurre conseguenze, generalizzare
• Favorire la capacità di descrivere fenomeni attraverso l’uso di codici espressivi e rappresentativi diversi
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• Favorire capacità di progettare, formulare ipotesi, congetturare, argomentare, dimostrare, generalizzare, definire
• Promuovere l’espressione e la comunicazione per attivare il passaggio dal linguaggio spontaneo ad una progressiva acquisizione della terminologia specifica a scuola.
Il percorso didattico avrà la caratteristica della flessibilità e ricorsività, e richiederà queste scelte metodologiche:
• Scegliere argomenti significativi nell’esperienza dei bambini • Valorizzare le competenze e le esperienze che formano il sapere personale • Organizzare l’attività, coinvolgendo il bambino nel manipolare, toccare, guardare, parlare,
rappresentare, confrontare, stimolare e misurare… • Valorizzare le domande, i dubbi, gli errori, ciò che non si capisce
• Utilizzare materiale non strutturato, materiale e strumentazione di laboratorio, materiale e strumentazione multimediale, videocassette, letture.
• Favorire la comunicazione e la discussione della nuova scoperta per renderla competenza della classe
Dare spazio a discussioni collettive, elaborazioni di resoconti individuali o di gruppo su esperienze fatte a casa o scuola e valorizzare i diversi codici espressivi e rappresentativi: verbale – grafico – pittorico – gestuale – corporeo.
4.4 Il curricolo di lingua straniera L’insegnamento della lingua straniera , inserito in una visione globale dell’educazione linguistica, va considerata sotto tre diversi aspetti :
• linguistico comunicativo avvia l’alunno alla scoperta di codici linguistici diversi mettendolo in condizione di comunicare con altri in una lingua diversa dalla propria
• cognitivo: considerando la lingua uno strumento del pensiero e quindi un mezzo per organizzare le conoscenze, stimola e sviluppa i processi cognitivi e le abilità logiche
• socioculturale: mira a suscitare nei bambini interesse verso le altre culture e gli altri popoli, a riconoscere la “diversità” come valore, a favorire l’accettazione e il rispetto delle altrui conoscenze.
Questi aspetti che costituiscono poi le finalità educative generali dell’apprendimento di una lingua straniera non sono legate all’insegnamento di una lingua in particolare ma si raggiungono attraverso qualsiasi lingua. Sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di 1° grado le lingue straniere previste dai programmi ministeriali hanno uguale valore formativo: in una scuola in cui c’è una pluralità di offerta l’apertura culturale e gli stimoli derivanti dal confronto tra culture saranno maggiori e più arricchenti. Nel nostro Istituto la lingua insegnata nella scuola primaria è una: l’inglese nella scuola secondaria di primo grado è l’inglese per tutti e come seconda lingua francese o spagnolo. L’approccio metodologico usato è di tipo funzionale comunicativo e ha come obiettivo primario il comunicare: il linguaggio è uno strumento, un saper fare. Tale metodo fa leva in modo particolare sulla memorizzazione e sulla ripetizione di una funzione linguistica insita in un gioco, in una drammatizzazione, in un canto; la comunicazione diventa in tal modo funzionale al contesto: si usa la lingua per agire, per cantare , per giocare, per recitare: la lingua è in situazione. Il gioco sia individuale sia di gruppo, nella scuola primaria, assume un ruolo fondamentale: è l’attività didattica privilegiata ai fini della motivazione, dell’assimilazione, della produzione. Canti, rime, filastrocche sono principalmente impiegate per acquisire abilità fonetiche. Inizialmente si privilegia l’ascolto e la produzione orale: mimica e immagini sono usate per mediare la comprensione. In seguito materiale via via più strutturato verrà utilizzato come avvio alla lettura e alla scrittura suggerendo anche semplici
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riflessioni sulla lingua per analogia e differenza con la propria. Il passaggio dall’orale allo scritto e alla lettura vera e propria sarà graduale. I contenuti prenderanno spunto dal mondo del bambino con aperture sugli aspetti culturali tipici dei Paesi di cui si studia la lingua. Nella scuola secondaria di 1° grado, il dialogo, la comprensione e la produzione scritta oltre, naturalmente, alla riflessione sulla lingua assumono via via più importanza perché aumentano le capacità astrattive dell’alunno e va pertanto rinforzato l’aspetto cognitivo.
Possibile utilizzo della multimedialità L’apprendimento della lingua straniera è reso più stimolante ed attuale dall’utilizzo di strumenti informatici e multimediali (audio-video) che consentono un contatto diretto e interattivo con la lingua stessa. Mediante l’uso di CD rom didattici è inoltre possibile creare percorsi individualizzati di autoapprendimento.
Distribuzione oraria Nella scuola Primaria – classe prima 1 ora settimanale; classe seconda 2 ore settimanali; classi terza, quarta e quinta 3 ore settimanali. Nella scuola Secondaria di primo grado le classi a T.N. e a TP seguono l’insegnamento della lingua inglese e come seconda lingua straniera, francese o spagnolo.
CAP.5 LE RISORSE
5.1 Le risorse umane Nella scuola Primaria operano 117 docenti di cui 21 sostegno inoltre operano 4 docenti di Religione Cattolica. Nella scuola Secondaria di Primo Grado operano 63 docenti di cui 12 di sostegno. I docenti collaborano con l’Associazione Genitori Cesari (AGC), il Comitato Genitori Passerini e l’Associazione Genitori Cassinis, con i quali si realizzano iniziative di cooperazione e di supporto alle attività scolastiche. Opera nelle scuole personale in quiescenza per attività di integrazione della offerta formativa.
5.2 Risorse ambientali Scuola Vittorio Locchi
• Segreteria
• Direzione • Aula d’informatica • Archivio • Aula di psicomotricità • Videoteca con collegamento satellitare/Aula musica • Palestra • Aule di didattica speciale • Refettorio • Aule LIM
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Scuola Duca degli Abruzzi
• Biblioteca con gestione informatica, in fase di riallestimento • Laboratorio di informatica con collegamento ad Internet e Lim • Aula multifunzionale con videoregistratore e pc, in fase di realizzazione • Palestre • Aule di didattica speciale • Refettori • Giardino – serra – orto-api • Aula di musica • Aula di scienze, in fase di riallestimento • Laboratorio di manipolazione attrezzato con forno per la cottura della creta • Spazio multifunzionale “Pontremoli”
• Laboratorio di cucina • Aula di psicomotricità
Scuola Gino Cassinis • Biblioteca degli alunni • Laboratorio di informatica con Lim • Laboratorio di scienze • Aule di didattica speciale • Aula polifunzionale di musica/arte/docenti
Succursale di via Sbarbaro • Laboratorio di informatica • Palestra • Giardino attrezzato • Sala multifunzionale
5.3 Risorse economiche
Le risorse economiche d’Istituto sono definite di anno in anno. I fondi che il Ministero della Pubblica Istruzione assegna all’istituzione scolastica, vengono utilizzati sia per realizzare i progetti specifici sia per la normale attività didattica.
5.4 Le risorse culturali
La scuola interagisce con il Territorio:
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Con chi: ANPI ASL ACI ASVI Emergency Associazione Genitori Cassinis
Associazione Genitori Cesari Associazione Onlus “L’Ombelico” Associazione “Zattera Teatro”
Azzurri Niguardese – Biblioteca Comunale
Banco di solidarietà zona 9
BSC (Baseball-Softball Club) Acquario Civico
CAGC (Centro Aggregazione Giovanile Comunale)
Comitato Genitori Passerini Comune di Milano CONI – Consi-glio di Zona 9 EXPO
Consorzio Parco Nord – COOP Lombardia
Cooperativa Pandora EUMMN Lega Ambiente
Polizia Locale Teatro della Cooperativa
Università: Cattolica, Bocconi, Bicocca, Uvi Volley, Associazio-ne Amatori Rugby, Crea. Onlus Ombelico
Per che cosa: educazione alla salute
educazione stradale
educazione ambientale
educazione sociale e di condivisione dei bisogni della collettivi-tà
educazione musicale
progetti didattici e laboratori
partecipazione a tornei e manifestazioni sportive
progettazione di percorsi per recupero situazioni di svantaggio prevenzione
attività di socializzazione
realizzazione di percorsi teatrali
CAP. 6 I PROGETTI
6.1 Le priorità progettuali L’Istituto considera l’attuazione di progetti un arricchimento e un punto di forza perché sia con risorse interne sia con apporti esterni alla scuola rispondono in modo complementare a quanto declinato nei principi educativi e pedagogici del POF e successivamente PTOF. Ha declinato come campo d’indagine tre macro-aree: “Lingua e linguaggi”, “Scuola e territorio”, “Affettivo/relazionale”. Ogni classe, interclasse o gruppo di classi sceglie di realizzare i progetti di valenza educativa ed inclusiva, dopo un’accurata analisi delle offerte previste dal panorama proposto dalle varie agenzie culturali. È convinzione dei docenti che i progetti strutturati con tali criteri consentano un rapporto scuola e territorio più partecipativo, l'acquisizione e la padronanza di linguaggi specifici che permettano agli alunni di conoscere e interagire in diversi contesti come soggetti attivi e consapevoli. Inoltre si ritiene che la collaborazione con personale esterno professionale e competente ampli e qualifichi l'offerta e lasci la responsabilità all'insegnante di mediare e calibrare la relazione e gli interventi sulle effettive necessità del gruppo e dei singoli, nell'ottica di un apprendimento non convenzionale. Fornisce lo stimolo per rendere gli alunni protagonisti del proprio sapere promuovendo la divulgazione di ambiti culturali replicabili nell’organizzazione del proprio tempo libero. A tale proposito, nella tabella sono evidenziati nel dettaglio gli obiettivi delle aree per le quali è richiesto il potenziamento come stabilito dalla circolare 107 della Buona Scuola.
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POTENZIAMENTO TECNICO SCIENTIFICO Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifi-che.
DIDATTICA INCLUSIVA Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÁ Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e de-mocratica attraverso il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni. Maturazione della consapevolezza dei diritti e dei doveri e della difesa del patrimonio culturale, del rispetto di sé stessi, dell’altro e del territorio.
LINGUISTICO/ESPRESSIVO Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, alla lingua inglese e alle altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della meto-dologia Content language integrated learning, Clil, della didattica digitale e delle certificazioni linguistiche europee (Ket, Delf e De-le). Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura mu-sicali, nell’arte e nel cinema. Sviluppo e comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni pae-saggistici, del patrimonio delle attività culturali attraverso labora-tori ed uscite didattiche.
POTENZIAMENTO LABORATORIALE Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; valorizzazione della scuola intesa come comunità atti-va, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore.
In particolare in funzione delle risorse umane ed economiche per l’anno scolastico 2015/16 le priorità progettuali saranno rivolte a:
1. garantire un’esperienza significativa (animazione teatrale, percorsi musicali o altro) per tutti gli alunni e in particolare per le classi quinte della scuola primaria;
2. garantire l’attuazione di progetti mirati a favorire il successo formativo degli alunni attraverso percorsi individualizzati, potenziamento, recupero, consolidamento, attività di laboratori all’interno dell’orario di servizio dei docenti;
3. ampliare l’offerta formativa e promuovere il benessere scolastico rispondendo ai bisogni peculiari dell’utenza;
4. offrire occasioni di apprendimento esperienziale collegate alla realtà; 5. avvalersi di personale esterno specializzato oppure avvalersi di docenti della scuola in
contemporaneità o su recupero di segmenti orari ove sia possibile;
6. coinvolgere il maggior numero possibile di classi; 7. tenere in considerazioni e/o limitare i costi.
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Inoltre il nostro Istituto, Vittorio Locchi, a partire dall’anno scolastico 2013-2014 ha costituito l’Ente sportivo al fine di promuovere ed ampliare l’attività sportiva scolastica in collaborazione con le Associazioni sportive presenti sul territorio. In particolare nel corrente anno scolastico ha deciso di nominare come società tutor per lo sviluppo, il potenziamento e la diffusione del gioco del Rugby, l’Associazione sportiva dilettantistica “ Amatori rugby “.
6.2 I progetti per l’anno scolastico 2017/2018( tabelle riassuntive)
PROGETTI ANNUALI SCUOLA VITTORIO LOCCHI
PROGETTI
CLASSI
DURATA DEL
PROGETTO E
PERIODO
ESPERTI
ESTERNI/
GENITORI
MOTIVAZIONE
DIDATTICA
DOCENTE
RESPONSABILE
Karate Tutti gli alunni
delle classi prime
dei due plessi: 5
classi prime di via
Cesari e 3 classi
prime di via
Passerini
Quattro lezioni per
ognuna delle otto
classi durante l’anno
scolastico
Lorella Neri della so-
cietà Hinode
Avviare gli alunni alla
conoscenza del karate
attraverso cui imparare
le tecniche di difesa
personale e di scarica
delle tensione personali
oltre che per l’esercizio
dell’autocontrollo
Raffaella Migliorini
Danceability Tutti gli alunni
delle classi terze
del plesso di via
Passerini
Secondo
quadrimestre
Giulia Giraldo per
l’associazione
C.R.E.A.
Valorizzare il
movimento e
l’espressione artistica
come strumenti di
accoglienza e
condivisione, interagire
in gruppo, collaborare
con i compagni per il
raggiungimento di
finalitàcomuni,
rispettare le differenze.
Raffaella Migliorini
Cantiamo con i
nonni
Tutti gli alunni
delle classi quarte
Nel corso di tutto
l’anno scolastico
Sviluppare capacità di
canto corale e,
attraverso testi e
melodie del passato,
riconoscere i
cambiamenti culturali
Anna Rita Fumarola
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Raccontare la pace
con Emergency
Tutti gli alunni del
plesso
Nel corso dell’anno
scolastico
Volontari di
Emergency
Diffondere una cultura
di pace
Antonella
Bortoluzzi
I pericoli della rete,
del bullismo e
cyberbulismo
Tutti gli alunni
delle classi quinte
della scuola
primaria e delle
classi prime della
scuola secondaria
di primo grado
Nel corso dell’anno
scolastico
Attività
d’approfondimento e di
confronto sui rischi
della rete e le patologie
ad essa correlate, sul
cyberbullismo per le
classi quinte primari e
prime secondaria
Salvatore Casiere
I pericoli della rete,
del bullismo e
cyberbullismo
Tutti i docenti e
genitori dell’IC “
V. LOCCHI”
- 27 febbraio
ore 17-19
1°incontro con i
docenti
- 13 marzo
ore 17-19
1°incontro solo con
le famiglie
- 27 marzo
ore 17-19
2° incontro
famiglie e docenti
Attività
d’approfondimentoe di
confronto sui rischi
della rete e le patologie
ad essa correlate, sul
cyberbullismo per
docenti e famiglie
Salvatore Casiere
Accoglienza
Remigini
Quarte e quinte Secondo
quadrimestre
Favorire un sereno
approccio con la scuola
primaria e permettere
l’incontro tra gli alunni
della scuola
dell’infanzia, gli alunni
di quarta e quinta e le
loro insegnanti.
Maria Grazia
Tortella
Formazione classi
prime
Alunni in ingresso
alla scuola
primaria
Comporre classi
equieterogenee ed
omogenee al loro
interno
Maria Russo
Giochiamo con lo
yoga
Alunni della classe
3A
Nel corso di tutto
l’anno scolastico
Porre l’attenzione sulle
potenzialità del proprio
corpo attraverso giochi
di attenzione,
concentrazione,
memoria e di
rielaborazione grafico
pittorica.
Antonella Bortoluzzi
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Teatro in inglese
Hello Puppets
Classi 1A, 1B,1C,
2A, 2B, 2C, 3A,
3B, 3C
Secondo
quadrimestre:
1°A/1B: 17 gennaio
‘18
1C/2A:30 gennaio
‘18
2B/2C:6 febbraio ‘18
Classi terze:
aprile/maggio
Annalisa Svaluto Ferro Avvicinare gli alunni
alla lingua inglese in
modo interattivo,
favorendone
l’apprendimento ludico
e spontaneo.
Laura Reggi
Più suoniamo
meglio stiamo
Tutti gli alunni
delle classi VA e
VC
Durante l’anno
scolastico:
VA lunedì
11.30/12.30
VC mercoledì
11.30/12.30
Imparare a suonare il
flauto dolce, a leggere il
pentagramma e ad
inventare e scrivere
semplici melodie su di
esso
Marco Sicca
Apriamo gli occhi Tutti gli alunni
delle classi 3°A,
3°B, 4°A
Unico incontro: 21
febbraio 2018
Operatori di CMB
ITALIA ONLUS
Avvicinare e
sensibilizzare i bambini
al tema dell’importanza
della vista, della
disabilità visiva delle
persone che vivono a
Sud del mondo e della
cecità evitabile
attraverso un percorso
didattico
interdisciplinare con
giochi ed esercitazioni
Giovanna Barbera
Avvio ad una prima
alfabetizzazione
durante le ore di
contemporaneità
Tutte le interclassi Permettere a tutti gli
alunni individuati in
ogni interclasse di avere
interventi
individualizzati, volti ad
un avviamento ad una
prima o a una seconda
alfabetizzazione,
secondo le esigenze
specifiche.
Zannolfi, Zaccuri,
Russo, Covini,
Liuzza, Leone,
Tortella, Muggetti,
Sicca
Parco Nord – Le
nostre acque, i
nostri alberi
Classi VA e VC Nel corso di tutto
l’anno scolastico at-
traverso tre uscite
(autunnale
,invernale e primave-
rile) ed attività prepa-
ratorie e di verifica in
itinere
Massimo Urso, refe-
rente area didattica
Parco Nord
Avvicinare gli alunni,
in modo trasversale, al
tema “le nostre acque”
rinforzando il rapporto
tra ragazzi e territorio,
incentivando il rispetto
della natura e
dell’ambiente
coltivando l’ascolto del
sé e dei propri bisogni
oltre che la condivisione
di esperienze ed
emozioni
Loredana Gorini
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Orma Musical e
OrMoving
Classi seconde e
quinte
Realizzare uno spettaco-
lo
Muggetti
Code4grow Alunni classi
quinte dei plessi
Passerini e Cesari
Secondo
quadrimestre
Formatore
associazione Yunik
Prevedere, pianificare,
formulare
astrazioni,imparare a
programmare
utilizzando in modo
responsabile e
consapevole gli
strumenti informatici e
robotici
Stefania Bussini
Rosalba Vetrugno
Nel paese chenonsai Tutti gli alunni
delle classi prime,
seconde, terze e
quarte del plesso
Passerini
Secondo
quadrimestre
Educatori della
fondazione Aquilone
Avvicinare i bambini al
tema della disabilità
attraverso il racconto di
esperienze consentendo
la riflessione sui temi
dell’unicità e della
diversità
Anna Leone
Alla scoperta dei
dinosauri
Tutte le classi terze
dl plesso Passerini
Primo quadrimestre Diego Sala,
paleontologo
Conoscere dal vivo la
figura del paleontologo
suscitando interesse e
curiosità riguardo la
scoperta dei reperti e la
storia dei dinosauri.
Lorella Modesti
Alternanza
scuola/lavoro:
lingua francese alla
primaria
Alunni classe
quinta A
Secondo
quadrimestre
Alunne dell’istituto
superiore Galvani
Avvicinare gli alunni
alla conoscenza del
francese
Salvatore Casiere
Progetti sportivi
(Scuola di sport-
Lombardia in
gioco,Volley,
Rugby, Basket)
Tutte le classi
del’istituto Locchi
Nel corso dell’anno
scolastico
Comitato tecnico
scientifico del Miur
Istruttori della Società
Amatori Rugby
Formare una corretta
cultura sportiva nel
rispetto di sé e degli
altri
Favorire competenze e
abilità motorie
specifiche
Attuare gli obiettivi
disciplinari previsti
nelle Indicazioni
Nazionali 2012
Raffaella Migliorini
Rosalba Vetrugno
La scuola va in
scena
Le quattro classi
quarte del plesso
Nel corso dell’anno
scolastico: 10 incontri
da un’ora e mezza per
classe, al mercoledì e
al venerdì
Apprendere e utilizzare
gli strumenti specifici
della disciplina teatrale
Utilizzare conoscenze
alle discipline
curricolari e agli ambiti
di interesse personale
nella costruzione di
esercizi improvvisati
Saper trasformare i
saperi in prodotti
artistici di tipo
performativo
Anna Leone
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SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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83
PROGETTI ANNUALI SCUOLA DUCA DEGLI ABRUZZI 2017/2018
PROGET
TI
2017/2018
CLA
SSI
DURATA
DEL
PROGET
TO E
PERIOD
O
ESPERTI
ESTERNI/G
ENITORI
MOTIVAZIO
NE
DIDATTICA
DOCENT
E
RESPONS
ABILE
Biblioteca Tutti
gli
alunn
i
della
scuol
a
Nel corso
dell’anno
scolastico
Promuovere la
passione per la
lettura e per la
ricerca dei
libri, condurre
gli alunni a
“vivere la
biblioteca”
Giovannelli
Formazion
e classi
prime
Alun
ni in
ingre
sso
alla
Nel corso
dell’anno
scolastico
Comporre
classi
equieterogenee
ed omogenee al
loro interno
La Regina,
Martinelli,
Bentivoglio
, Fortina,
Catenacci-
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scuol
a
prim
aria
Trevisi
Libro
solidale
Xmas
Project
Tutte
le
classi
del
pless
o
Ottobre-
dicembre
Sensibilizzare
tutti gli alunni
al valore della
solidarietà e
della
cooperazione
Vetrugno
Progetti
sportivi
(Scuola di
sport-
Lombardia
in
gioco,Voll
ey, Rugby,
Basket)
Tutte
le
classi
del
pless
o
Nel corso
dell’anno
scolastico
Comitato
tecnico
scientifico del
Miur
Istruttori della
Società
Amatori
Rugby
Formare una
corretta cultura
sportiva nel
rispetto di sé e
degli altri
Favorire
competenze e
abilità motorie
specifiche
Attuare gli
obiettivi
disciplinari
previsti nelle
Indicazioni
Nazionali 2012
Vetrugno
Raccordo
primaria/
secondaria
Tutti
gli
alunn
i
delle
classi
quint
e
Date da
concordare
con i
colleghi
della
secondaria
Far conoscere,
agli alunni
delle classi
quinte, un
percorso
didattico della
scuola
Secondaria di
Primo
Grado
Tutti gli
insegnanti
delle classi
quinte e
docenti
scuola
secondaria
come da
progetto
presentato
dalla
secondaria
Accoglienz
a
Remigini
Tutti
gli
alunn
i
iscrit
ti alla
prim
a
class
e e
gli
alunn
i
delle
classi
quart
e
Maggio
2018
Dalle ore
10.20 alle
ore 14.00
Favorire un
sereno ed
efficace
inserimento
degli alunni
alla scuola
primaria
La Paglia,
Di Matteo,
Provenzano
, Di Pace,
Bertazzi,
Giovannelli
, Bresciani
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Progetto
feste
Tutti
gli
alunn
i
della
scuol
a
Progettazio
ne,
coordinazi
one e
preparazio
ne delle
Feste di
Natale, di
primavera,
di fine
anno.
Progetto
realizzato in
collaborazione
con la
componente
genitori,
preposta.
Favorire la
condivisione e
la
partecipazione
di tutte le
componenti
scolastiche
attraverso la
preparazione e
la realizzazione
di due eventi.
Insegnanti:
Garotta,
Mattace, Di
Matteo,
Granvillani
, Di Pace,
Surace,
Pesticcio
A scuola
arte e
natura
/progetto
animali
Tutti
gli
alunn
i
della
scuol
a
Da
concordare
con i
docenti
che
aderiscono
al progetto
Favorire
l’inclusione
scolastica
attivando
percorsi
educativo-
didattici
alternativi che
utilizzino la
mediazione di
piccoli animali
domestici
Francavilla
Progetto
teatro
Class
i
seco
nde
Dal 15
gennaio al
26 aprile
Sì Utilizzare in
maniera
creativa la
comunicazione
orale e scritta e
sperimentare
una pluralità di
linguaggi
espressivi.
La Regina
Parco
Nord:
“Guardapa
rco per un
giorno
Class
i
seco
nde
Due
incontri a
partire dal
mese di
Novembre
Sì Conoscere il
Parco Nord
La Regina
Come
mare
calmo
Tutti
gli
alunn
i
delle
terze
Da ottobre
a dicembre
Marta Castelli Sviluppare
consapevolezza
del ruolo
centrale che ha
il corpo nelle
strategie utili a
ritrovare
concentrazione
e calma
interiore
Trevisi
Star bene a
scuola
Class
i
quart
e
Gennaio/
Febbraio
Onlus
Ombelico
Migliorare le
competenze
relazionali e
sociali degli
alunni/alunne
per stare bene
in classe e a
La Paglia
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scuola
Rafforzare le
abilità socio-
affettive e
comunicative
degli
alunni/alunne
nel rispetto
delle
differenze
anche di genere
Potenziare la
capacità di
affrontare
situazioni
problematiche
Si Fa La
Musica!
Class
i
quart
e
Da
Novembre
a Marzo
Marco Sicca Imparare a
leggere le note
sul
pentagramma.
Imparare a
suonare il
flauto, per
imitazione
prima e
autonomament
e poi. Saper
comporre ed
eseguire
semplici
melodie al
flauto dolce.
Sviluppare le
potenzialità
musicali,
mnemoniche e
relazionali.
Muoversi e
suonare a
tempo.
La Paglia
Giocare
diversame
nte
4B,C
5E
Da
Dicembre
ad Aprile
Centro Diurno
Disabili
Creare uno
spazio di
incontro e
integrazione tra
bambino e
disabile
Offrire una
percezione
dell’adulto
disabile come
persona con
bisogni,
desideri,
risorse,
potenzialità
Permettere un
confronto
La Paglia
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costruttivo con
la diversità
Progetto
Coding
Class
i
quint
e
Tutto
l'anno
scolastico
Il pensiero
computazionale
, aiuta a
sviluppare
competenze
logiche e
capacità di
risolvere
problemi in
modo creativo
ed efficiente,
qualità che
sono importanti
per tutti i futuri
cittadini.
Vetrugno
Progetto "
Ma...divers
o da chi?"
Alun
ni
DSA
e Bes
classi
5^
Tutto l'
anno
scolastico
Recupero e
potenziamento
degli ambiti
disciplinari;
attività
strutturate sui
bisogni emersi
in accordo a
documento
Pdp.
Trotta,
Dominjann
i, Iacona
Progetto
Cyberbulli
smo
Class
i
quint
e
Secondo
quadrimest
re
Docente
Casiere
Al fine di un
uso
consapevole
delle
tecnologie
digitali, diventa
sempre più
necessario
promuovere
l’educazione ai
media, con
riferimento alla
comprensione
critica dei
mezzi di
comunicazione,
e promuovere
la conoscenza
del fenomeno
cyberbullismo.
Casiere
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Progetto
teatro
Class
i
quint
e
Secondo
quadrimest
re
Marta Castelli,
Sara Bigotti
Offrire agli
alunni
un’occasione
per
confrontarsi
con temi
importanti e
significativi nel
passaggio ad
un altro grado
di istruzione
che necessita di
una presa di
coscienza delle
proprie
responsabilità e
del proprio
valore. Il teatro
come mezzo
per ritualizzare
un momento di
crescita
Di
Domenico
Progetto
Musica
Class
i
prim
e
Patanè
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PROGETTI ANNUALI SCUOLA GINO CASSINIS A.S. 2017-2018
PROGETTI
2017/2018
CLASSI
DURATA DEL
PROGETTO E
PERIODO
ESPERTI
ESTERNI/
GENITORI
MOTIVAZIONE
DIDATTICA
DOCENTE
RESPONSABILE
Giochi sportivi
e studenteschi
Tutte le classi Nel corso di
tutto l’anno
scolastico
Docenti interni
Acquisizione di
competenze relative
Alla pratica sportiva
Antonio Sacco
Silvia Maurano
Emilio Schena
Orientamento Tutti gli alunni
delle classi
terze
Da Ottobre a
Dicembre 2017
Referenti
orientamento
scuole superiori
Fornire un supporto
per affrontare in
modo adeguato il
processo di scelta
del percorso
scolastico superiore
Claudia Barrera
I ragazzi della
primaria
giocano
Classi V dei
plessi Duca
degli Abruzzi
e Passerini
Durante l’anno
scolastico
Docenti interni Far conoscere agli
alunni di quinta un
percorso didattico
della scuola
secondaria di I
grado
Antonio Sacco
Uvi Alunni
individuati da
CDC
Durante l'anno
scolastico
Referente
progetto UVI,
sig.ra Lobera,
Sig. Burburan
Docenti interni
Accrescere
l’autostima,
sviluppare la
motivazione
all’apprendimento,
migliorare le
capacità
comunicative e
sociali
Maddalena Cirmi
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Musicoterapia Alunni
individuati da
CDC
II° quadrimestre
a.s. 2017-‘18
Docenti interni Inclusione alunni
BES
Dolce
Petrillo
Cirmi
Laboratorio
teatrale
Tutte le classi
prime
II° quadrimestre Esperta esterna
Marta Castelli
Braj
Progetto orto 1D II° quadrimestre Studio della
botanica sul campo
Braj
Progetto Api
Cesarine
1D 19 e 26 marzo
2018
Sabrina Forlani Conoscenza
dell’apicoltura
Braj
Progetto Artis Tutte le classi
Gennaio-
febbraio 2018
Docenti interni Inclusione alunni
BES – Sviluppo e
prova di competenze
speciali
Braj
Cirillo
Lo Martire
Schena
Guida
Barrera
Boffa
Petrillo
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Progetto Orto
per il disagio
Alunni di
diverse classi
II° quadrimestre Docenti interni ed
esterni Maestra Franca-
villa Nonno Carlo
Inclusione alunni
BES
Barbara Braj
Alessandra Torresi
Progetto
Fondazione
Guzzetti
1D e 2E Inclusione alunni
BES – Sviluppo
psico emotivo della
capacità di
relazionarsi col
disagio e
dell’empatia
reciproca
Braj
Crepaldi
Cirillo
Petrillo
Condividere i
bisogni per
diventare
grandi
Tutte le classi
II per il Banco
alimentare,
tutte le classi
III PER AVSI
A.s. 2017/2018 Volontari del
banco alimentare
e di avsi
Incrementare la
consapevolezza dei
bisogni altrui,
affrontare temi
legati al disagio
socio-economico
M.C. Sculco
Alternanza
scuola-lavoro
Tirocinanti
dell'istituto
Russell
affiancano
docenti di
sostegno
interni
Secondo
quadrimestre
dell’a.
S.2017/2018
Ampliare le
competenze
professionali dei
tirocinanti e favorire
Le capacità di
organizzazione
Cirmi
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93
Biblioteca II°quadrimestr
e. 2017/18
Tutte le classi Docenti interni Motivazione alla
lettura
Creazione di un
centro di
propulsione alla
lettura nella scuola
Docenti di
alternativa
Ket for school Durante l'a.s.
2017/2018
Classi III DOCENTI
INTERNI
Preparazione al
conseguimento
della certificazione
inglese
Fabbris
Pellicano’
Avviamento
allo studio del
latino
II°quadrimestr
e. 2017/18
Classi III Docenti interni FINALITA’
EDUCATIVE
Fornire una co-noscenza degli
elementi basilari della lingua lati-na, al fine di
preparare allo studio della di-
sciplina nella scuola superiore e di rafforzare la
conoscenza del-la lingua italia-
na.
Alessandra Conti
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TALI PROGETTI SONO STATI APPROVATI PER L’ANNO SCOLASTICO 2017/2018, CON DELIBERA n. DEL COLLEGIO DEI DOCENTI n. DEL 18/09/ 2017.
I PROGETTI PLURIENNALI FINO A REVOCA (Approvati dal Collegio Docenti e depositati agli atti)
➢PROGETTI SPORTIVI: volley, basket, rugby
➢PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA PACE E ALLA SOLIDARIETÀ
➢PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ, AMBIENTALE, PARCO NORD
➢PROGETTO DI AGRARIA E CURA DEGLI ANIMALI
➢PROGETTO DI CUCINA E DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
➢PROGETTO ACCOGLIENZA REMIGINI
➢PROGETTO FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA
➢PROGETTO DI COLLABORAZIONE CON IL PERSONALE IN QUIESCENZA
➢PROGETTI TEATRALI, ANCHE IN LINGUA INGLESE E DI ARTE VISIVA
➢PROGETTI EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÁ, ALLA SESSUALITA’, ALLA PREVENZIONE AL BULLISMO
➢PROGETTO ORIENTAMENTO
➢PROGETTO BANCO ALIMENTARE
CAP. 7 LA VALUTAZIONE
7.1 Obiettivi di miglioramento
Lavoro per gruppi di ambito con il compito di definire gli obiettivi di passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado.
Ampliamento della rete comunicativa interna e con le agenzie sul territorio.
7.2 Gli oggetti della valutazione Il percorso relazionale e di apprendimento degli alunni I progetti presenti nel POF Gli obiettivi di miglioramento presenti nel POF
7.3 Gli strumenti della valutazione Criteri essenziali per la valutazione degli apprendimenti (Circ. n. 10 del 23/01/09)
a. la finalità formativa; b. la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità; c. la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di d. studio; e. la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; f. il rigore metodologico nelle procedure; g. la valenza informativa.
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Le funzioni e le caratteristiche della valutazione
La valutazione è la funzione che accompagna il processo di insegnamento-apprendimento per accertare i livelli di conoscenza, abilità, competenza raggiunti dagli allievi e per prendere le relative decisioni, anche in ordine alla programmazione didattico - educativa per ciascuna classe e alla individualizzazione del processo insegnamento-apprendimento per gli alunni. Nel nostro ambito scolastico, gli scopi principali della valutazione sono due: - la prima funzione è relativa all’insegnamento: la valutazione consente di verificare l’efficacia del processo di insegnamento e quindi di validare gli obiettivi, i metodi e i mezzi, anche per apportare i necessari cambiamenti; - la seconda funzione è relativa all’apprendimento: la valutazione, intesa come strumento di accertamento, consente di ottenere informazioni sull’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze da parte dei singoli studenti, durante e alla fine del processo formativo, non solo utili all’insegnante ma anche all’allievo stesso (autovalutazione) e alla classe. In ogni caso la valutazione del processo di insegnamento-apprendimento è un atto complesso che comprende più aspetti e che, soprattutto, presuppone da parte del docente una relazione educativa con l’allievo, al fine di costruire operativamente un’interpretazione condivisa dei comportamenti dell’alunno, sul piano cognitivo, metacognitivo ed educativo. Carattere primario di ogni valutazione deve essere la trasparenza, non solo come oggettività scientifica, ma anche come chiarezza interpretativa e comunicativa. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, essi non dovranno essere finalizzati a una mera e meccanica formulazione di giudizi espressi in aggettivi o in voti, ma, seguendo un percorso efficace e completo, tenere in debito conto gli obiettivi educativi e didattici stabiliti, anche allo scopo di rinnovare e modificare le strategie formative qualora quelle programmate si rivelassero insufficienti o erronee.
Quando valutare, che cosa valutare
I momenti di valutazione sono i seguenti: A) All’inizio di ogni anno scolastico ogni insegnante procede alla rilevazionedella situazione di partenza della classe nel suo complesso e dei singoli allievi che la compongono. Si stabiliscono così con chiarezza obiettivi educativi e didattici, individuando le strategie atte a conseguirli nella programmazione didattica annuale.
Il profilo dell’alunno elaborato nell’ambito del lavoro sulla continuità, le prove di ingresso, la
correzione dei compiti assegnati per le vacanze, l’osservazione sistematica e quotidiana del
processo di apprendimento, offrono un quadro abbastanza completo della realtà classe e
forniscono valide informazioni sul singolo alunno.
Questo tipo di valutazione permette di stabilire:
1. il grado di maturazione degli allievi sul piano cognitivo, metacognitivo, educativo;
2. cosa e quanto di ciò che è stato “insegnato” è stato realmente “appreso” in modo significativo;
3. l’emergere di nuove richieste e problematiche per sostenere il percorso formativo;
4. le scelte da compiere indicativamente e collegialmente da parte degli insegnanti per la programmazione o l’adeguamento del processo di insegnamento/apprendimento.
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La valutazione iniziale impegna il Collegio Docenti, i Consigli di Interclasse e di Classe, i Team e i singoli docenti, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità individuali e collegiali. B) Nel corso dell’anno scolastico ogni docente procede a osservazioni e verifiche
sistematiche (orali, scritte, grafiche e pratiche – programmate alla fine di un adeguato periodo di tempo) per appurare le conoscenze e le abilità acquisite, la qualità delle competenze raggiunte, la maturazione di capacità di rielaborazione personale. Tutti questi elementi concorrono alla formulazione di una valutazione formativa che focalizza le conoscenze e le abilità dell’alunno in un determinato momento dell’anno scolastico e in una determinata fase del processo insegnamento/apprendimento. Vengono assunte informazioni analitiche sul risultato raggiunto dal singolo studente al fine di individuare le difficoltà emergenti, i “modi” del processo in atto, i risultati. Nella valutazione formativa l’errore si configura come indicatore diagnostico e viene così a perdere la sua accezione negativa; esso segnala le criticità e i problemi ancora aperti sul piano dell’insegnamento-apprendimento relativamente ad una determinata unità di apprendimento e consente quindi di assumere le informazioni in base alle quali programmare il recupero e il rinforzo di conoscenze, abilità, competenze e consentendo alla fine, attraverso la verifica finale con valutazione sommativa, di accertare il livello conclusivo delle competenze raggiunte in tale fase di lavoro. Accanto ai risultati delle verifiche, esistono altri elementi che l’insegnante deve tenere costantemente presenti, documentandoli nel Registro docente attraverso osservazioni sulle capacità dell’allievo, in particolare attenzione, memoria, ritmo di apprendimento e attraverso osservazioni sistematiche delle condizioni soggettive e gli atteggiamenti con cui l’alunno partecipa al processo dell’insegnamento-apprendimento, quali l’impegno e la volontà di partecipazione alla vita della classe, l’interesse per la materia, l’organizzazione del lavoro, il modo in cui interagisce con i compagni e si mette in relazione coi docenti.
Così il singolo insegnante può giungere a una valutazione più completa e formativa, che, nel confronto
tra docenti del Consiglio di Classe/Interclasse, si arricchisce e diviene sempre più ampia e articolata
permettendo di individuare specifici problemi nel processo di apprendimento degli alunni e delle classi e
di intervenire in modo organico.
C) La valutazione quadrimestrale e finale degli alunni, valutazione sommativa, è la sintesi ragionata di tutti quegli elementi che il singolo insegnante, prima, e il Consiglio di Interclasse e di Classe poi, hanno potuto raccogliere su ogni alunno. Essa quindi costituisce il bilancio complessivo del livello di maturazione raggiunto dall’alunno sul piano del processo di apprendimento e dei risultati da lui raggiunti sul piano didattico ed educativo. Da sottolineare anche il valore della valutazione formativa e sommativa intesa come promozione delle capacità del singolo alunno e della classe di riflettere sul proprio percorso. Ogni insegnante potenzia la “conoscenza di sé” degli alunni e favorisce “l’autovalutazione” riservandole spazi idonei e strategie adeguate in quanto obiettivo rilevante della azione formativa, pur con la gradualità (dal particolare al generale) che nella scuola Primaria e nella scuola Secondaria è sempre necessario tenere ben presente.
Modalità di valutazione e verifica
La valutazione degli alunni e della classe è realizzata in vari momenti nel corso dell’anno e attraverso vari strumenti predisposti per favorire l’efficacia e la condivisione del processo valutativo, nonché la sua trasparenza:
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A)Valutazione iniziale: mediante prove d’ingresso, test e/o prove scritte, osservazioni, l’insegnante si accerta dei prerequisiti in possesso degli alunni. Tali prove, soprattutto nella forma scritta e grafica, vengono generalmente concordate in Interclasse e per classi parallele, sono somministrate, corrette, verificate e valutate dall’insegnate non per comunicarne gli esiti agli alunni come “prove di verifica”, ma per costituire uno strumento efficace di rilevazione dei bisogni cognitivi ed educativi degli alunni e quindi funzionale esclusivamente alla programmazione iniziale del docente. Importante è la possibilità offerta da prove comuni a livello di classi parallele per confrontarsi e per esaminare la qualità degli apprendimenti, autovalutare le situazioni a livello dei singoli alunni, delle classi, dei Plessi e collaborare alla definizione delle programmazioni più adeguate anche a livello di Istituto. Sulla base della valutazione iniziale, riferita anche alla valutazione finale dell’anno precedente e alla prima valutazione interquadrimestrale dell’anno in corso si compongono le fasce di livello per una adeguata organizzazione della programmazione disciplinare ed educativa di classe.
B) Valutazione in itinere: ogni docente effettua osservazioni sistematiche e verifiche periodiche (scritte – orali – grafiche - pratiche), in relazione all’attività svolta, finalizzate sia ad accertare il livello dell’apprendimento (conoscenze – abilità - competenze), il metodo di lavoro, le capacità di esposizione scritta e orale, sia a rettificare eventualmente gli obiettivi della programmazione o la metodologia seguita con gli alunni e con la classe.
C)Valutazione degli alunni in ordine agli obiettivi educativi (comportamento – impegno metodo di lavoro….); viene riportata nel Registro docente: è importante registrare questi aspetti per documentare la valutazione espressa nelle schede quadrimestrali per informare adeguatamente la famiglia e sostenere anche sul piano relazionale il lavoro dell’alunno.
D) Valutazione sommativa quadrimestrale e finale del processo di apprendimento: è la valutazione dell’alunno espressa alla fine di ogni quadrimestre nel Documento di valutazione. Allo scopo di renderla più completa e omogenea, tenendo presente i diversi elementi che concorrono a formularla nella sua complessità di processo, essa si articola in alcune voci: valutazione dell’apprendimento (conoscenze – abilità -competenze), con “voto”. E) Giudizio analitico sul livello globale di maturazione (scuola primaria): è prevista la stesura del giudizio globale dell’alunno, personalizzandolo rispetto alle singole specificità del percorso realizzato e delle sue potenzialità. (vedi indicatori presenti nel POF 2013/2014) Nella stesura si potrà tenere conto:
• della situazione di partenza dell’alunno e dei progressi compiuti nell’arco del tempo considerato.
• dell’autonomia dimostrata nell’eseguire il lavoro assegnato e nel portarlo a termine con cura e precisione sia a scuola che a casa.
• del ritmo di apprendimento. • dell’attenzione. • della memoria.
• dello sviluppo delle varie competenze. F) Valutazione del Comportamento: sulla base della normativa nazionale e del Regolamento Alunni, il comportamento è riferito soprattutto alla qualità della relazione dell’alunno con i compagni, insegnanti e personale scolastico e della correttezza nella osservanza delle regole e nel rispetto dell’ambiente scolastico.
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SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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Indicazioni per la verifica dell’apprendimento in itinere
Le prove di verifica scritte possono essere graduate per difficoltà o divise in parti diverse in base agli
obiettivi, anche personalizzati, da verificare. Possono essere differenziate in caso di programmazione
individualizzata. Le verifiche orali comprendono interrogazioni, conversazioni, presentazione di argomenti alla classe e discussione degli stessi e possono essere personalizzate/individualizzate. La valutazione delle prove scritte – orali – pratiche viene formulata in modo articolato e dettagliato, in base agli obiettivi presi in esame nella verifica stessa. Nelle valutazioni quadrimestrali e nel corso di tutto il II quadrimestre, la valutazione sarà espressa con i voti numerici in decimi sia nelle verifiche orali e scritte, sia nel Documento di valutazione quadrimestrale.
Per la valutazione delle singole prove di verifica in corso d’anno si considerano le seguenti fasi che rendono
trasparenti i criteri indicati:
a) Misurazione: rilevazione il più possibile oggettiva della prestazione dell’alunno in relazione
al “compito” assegnato ed agli “indicatori” di competenza preventivamente prefissati, con l’uso nel
limite del possibile di “punteggi numerici” di misurazione per i singoli criteri o per il risultato
complessivo (ad es. misurazione di conoscenze e misurazione di abilità).
b) Verifica: assegnazione di un livello di valutazione numerico decimale (eventualmente anche
intermedio) del risultato della prova in base a criteri di correzione individuati ed esplicitati
preventivamente. In particolare va per primo fissato il valore della soglia di padronanza che
determina la sufficienza e che va stabilito di volta in volta, riferendosi, per esempio, alla media della
classe e/o ad una soglia prestabilita e/o alla distribuzione dei punteggi nella classe e/o altro criterio
di verifica che va esplicitato.
c) Valutazione della verifica: giudizio del docente, possibilmente espresso in forma scritta,
riferito alla prova nel suo complesso (o articolato per criteri), con osservazioni del docente in ordine
a:
risultato della verifica (punto b);
progressi fatti registrare dall’alunno nello specifico apprendimento;
impegno con cui l’alunno ha realizzato sia la preparazione alla prova che l’esecuzione della prova
stessa;
eventuali indicazioni sul prosieguo del lavoro (es. incoraggiamento o necessità di cambiamenti nel
metodo, …).
Il risultato conseguito nella verifica viene dunque espresso attraverso il voto numerico in decimi in ordine ai
criteri di correzione stabiliti in partenza, ma con la valutazione della verifica viene così a completarsi il
giudizio in modo da rendere:
l’alunno più consapevole del processo realizzato e sostenendone l’autovalutazione.
la famiglia più attenta alla realtà di apprendimento del figlio
i docenti più in grado di guidare la personalizzazione e la valutazione formativa e sommativa degli
apprendimenti.
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I risultati delle prove di verifica nella scuola secondaria di primo grado sono sempre comunicati alla famiglia tramite il diario/libretto personale. A richiesta, la famiglia può sempre prendere visione o anche acquisire copia delle verifiche.
Valutazione sommativa quadrimestrale
1) Essa sarà riferita ai seguenti criteri:
a) livello di valutazione (voto numerico intero) conseguito a livello di sintesi nel complesso delle
verifiche e delle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento nel corso del periodo
considerato;
b) eventuali annotazioni relative:
alla valutazione espressa (con segnalazione di progressi conseguiti dall’alunno rispetto alla
situazione di partenza oppure di particolari lacune o difficoltà non superate…);
alle situazioni che hanno richiesto una programmazione specifica, realizzata in tutte le discipline o in
alcune, come già in precedenza deliberato dal Team/Cons. Classe, esplicitato nelle diverse
programmazioni dei docenti, eventualmente indicato nei PEI e /o nei PDP. Per tali allievi è utile ai
fini della comprensione e della trasparenza indicare delle diciture ben definite, quali:
“obiettivi personalizzati” (riferibili, per es. a percorsi personalizzati di studio per alunni stranieri o
con difficoltà di apprendimento (BES) o con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA));
“programmazione individualizzata” (solo in riferimento al PEI per gli alunni certificati).
2) In via ordinaria la gamma dei voti espressi in numeri decimali nella valutazione delle verifiche e
nella valutazione quadrimestrale, secondo quanto stabilito in Collegio docenti, è:
dal minimo di cinque primaria/quattro secondaria I gr. al massimo di dieci.
I voti sono assegnati secondo i criteri ed i descrittori di ciascun ambito disciplinare concordati nelle
riunioni di Dipartimento e approvati dal Collegio Docenti.
I livelli con gli indicatori ed i descrittori della valutazione riguardanti le conoscenze –abilità - competenze
raggiunte dagli alunni nelle singole discipline sono allegati al POF di Istituto.
Criteri generali di ammissione alla classe successiva (scuola primaria)
Si afferma in linea di principio che la sosta è una condizione negativa e demotivante per la modificazione
dei comportamenti cognitivi ed affettivi degli alunni e pertanto riveste carattere di assoluta eccezionalità,
deve riguardare alunni che manifestano gravi difficoltà negli apprendimenti fondamentali, deve indicare
concrete e significative possibilità di recupero connesse alla ripetenza.
Valutazione complessiva finale dei risultati degli alunni/classe
Al fine di rendere trasparente e condivisa la valutazione finale degli alunni e della classe potrebbe essere
utile la tabulazione dei risultati conseguiti in alcune aree strategiche a livello didattico ed educativo;
ciascuna valutazione potrà poi essere sintetizzata in una relazione della classe che consentirà una analisi
dinamica e completa dei principali aspetti evolutivi realizzati dalla classe nel corso dell’intero anno
scolastico.
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In questo modo sarà possibile rendere evidente il percorso classe, i punti di forza e le criticità, in una
sintesi aperta alla riflessione e alla concretezza, utile anche agli insegnanti per rendere chiaro a se stessi e
agli altri il valore e l’importanza del lavoro realizzato.
Indicazioni generali per i criteri e descrittori dei livelli di valutazione del processo di apprendimento
Lo scorso anno sono stati definiti i criteri ed i descrittori di livello specifici di ciascuna disciplina, con
l’indicazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze corrispondenti alle singole valutazioni
numeriche del livello proposto dal 5 al 10 per la scuola primaria, e da < di 4 al 10 per la scuola secondaria.
10 – L’alunno rivela sicura padronanza dei contenuti affrontati; dimostra piena autonomia operativa; è in
grado di avanzare anticipazioni.
9 – L’alunno rivela sicura padronanza dei contenuti affrontati; dimostra un buon grado di autonomia
operativa.
8 – L’alunno rivela una buona padronanza degli elementi di base; riproduce correttamente schemi e
tecniche note procedendo in maniera autonoma.
7 – L’alunno rivela padronanza degli elementi di base; riproduce in modo sostanzialmente corretto schemi e
tecniche note procedendo generalmente in maniera autonoma.
6 – L’alunno ha maturato conoscenze essenziali e non sempre sicure. Applica con qualche incertezza le
tecniche operative conosciute.
5 – L’alunno rivela una conoscenza frammentaria e incerta degli argomenti affrontati. Necessita della
presenza dell’insegnante per poter procedere anche in percorsi semplificati.
4 - L’alunno rivela conoscenze gravemente lacunose. Non riesce a procedere lungo percorsi semplificati
neppure con l’aiuto del docente.
<4 – L’alunno rivela conoscenze errate o nulle dei contenuti basilari delle discipline.
Indicazioni per la valutazione del comportamento
Pur nella complessità e multifattorialità degli aspetti che intervengono nella dimensione comportamentale, il
comportamento viene identificato fondamentalmente in tre aspetti osservabili assunti dall’alunno nella
quotidiana vita scolastica: la relazione con gli altri, l’osservanza delle regole, il senso di responsabilità nel
suo agire.
Verranno, pertanto, valutati:
1. la correttezza del comportamento nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale
scolastico e delle altre persone adulte con cui l’alunno è chiamato a rapportarsi.
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2. il rispetto delle regole della vita scolastica, stabilite anche dal Regolamento alunni, e degli ambienti
scolastici utilizzati dall’alunno.
3. la responsabilità in ordine alla consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e delle azioni
altrui nella convivenza scolastica e sociale.
Descrittori del livello generale espresso in aggettivazioni/voti:
A Corretto e responsabile/voto 10 = Sempre corretto, rispettoso, responsabile
B Generalmente corretto e responsabile/voto 9 = Generalmente corretto, rispettoso,
responsabile.
C Abbastanza corretto e responsabile/voto 8 = Abbastanza corretto, rispettoso,
responsabile
D Non sempre corretto e responsabile/voto 7 = Non sempre corretto, rispettoso,
responsabile
E Poco corretto e responsabile/voto 6 = Non sempre corretto, rispettoso, responsabile;
necessita di frequenti richiami al senso di responsabilità in ordine alla correttezza ed al
rispetto nei comportamenti, che rimangono tuttavia inadeguati nonostante le segnalazioni
alla famiglia e gli eventuali provvedimenti disciplinari.
F Gravemente scorretto, irrispettoso e irresponsabile/voto 5 = Gravemente scorretto
e irrispettoso nel comportamento, offensivo e violento nel linguaggio fisico o verbale,
irresponsabile negli atteggiamenti e nelle azioni messe in atto nella convivenza scolastica.
Indifferente ai provvedimenti disciplinari anche gravi.
Resta inteso che nel caso di alunni con disabilità riferite al comportamento e alla sfera emotivo/relazionale non trovano applicazione le indicazioni sopra riportate, ma esse devono essere riferite al quadro clinico specifico dell’alunno. Approvato dal Collegio Docenti Istituto Comprensivo Locchi 11 dicembre 2013 Con delibera n. 65/14 del collegio docenti del 13 /05/2014 viene approvata all’unanimità la deroga sul numero di giorni di presenza ai fini dell’ammissione all’esame o alla classe successiva per gli alunni che non abbiamo frequentato i 3/4 dell'anno scolastico. Deroga per: - motivi di salute certificati, sempre che le assenze non abbiano compromesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel piano di studi personalizzato. - in presenza di situazioni ambientali di grave deprivazione, laddove la mancata ammissione all’esame o alla classe successiva potrebbe aumentare i fattori di rischio di dispersione scolastica. Si procede alla deroga nel caso in cui gli obiettivi non siano stati raggiunti.
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Nella stesura del documento di valutazione al termine del primo quadrimestre e alla fine dell’anno, il Collegio dei docenti ha stabilito di tener conto di indicatori e descrittori presenti nella seguente tabella:
INDICATORI DESCRITTORI
1)RELAZIONALITÁ
(dimensione sociale dell’impegno scolastico, consapevo-
lezza di sé, atteggiamento).
1.1Capacità di interagire con i coetanei
1.2Capacità di interagire con gli adulti 1.3Capacità di intervenire nelle conversazioni
1.4Capacità di collaborare nel gruppo
1.5Capacità di essere coerenti con gli impegni
2) ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA ESPERIENZA SCOLASTICA
2.1 Capacità di attenzione e concentrazione
2.2 Costanza nell’impegno 2.3 Avvio all’acquisizione di un metodo di studio
2.4 Organizzazione delle attività 2.5 Autonomia
2.6 Autovalutazione
3) COMPORTAMENTO
Integrarsi con il gruppo dei coetanei
Riconoscere la funzione del gruppo
Livello di ascolto
Scegliere tempi e modi adeguati
Essere disponibili al confronto
Intervenire nel merito: pertinenza e coerenza
Portare elementi nuovi per sviluppare un ar-
gomento
Tener conto degli interventi precedenti
Aver sempre presente il compito
Adeguatezza alle richieste di apprendimento
Ricorso all’adulto
Necessità di incoraggiamenti
Desiderio di nuove conoscenze
Tempi di lavoro
Modalità di lavoro
Coerenza degli interventi
Pertinenza delle risposte
Portare a termine i lavori
Esecuzione dei compiti (regolarità e qualità)
Sintetizzare
Memorizzare
Verbalizzare
Avvio all’utilizzo di tempi, modi e strumenti
delle attività
Frequenza regolare
Accettazione delle regole del gruppo(tempi,
modi, divisione dei compiti, funzionamento)
Interesse
Partecipazione
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1)RELAZIONALITÁ
(dimensione sociale dell’impegno scolastico, consa-pevolezza di sé, atteggiamento).
1.1Capacità di interagire con i coetanei
1.2Capacità di interagire con gli adulti 1.3Capacità di intervenire nelle conversazioni
1.4Capacità di collaborare nel gruppo
1.5Capacità di essere coerenti con gli impegni
2) ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA ESPERIENZA SCOLASTICA
2.1 Capacità di attenzione e concentrazione
2.2 Costanza nell’impegno 2.3 Avvio all’acquisizione di un metodo di studio
2.4 Organizzazione delle attività 2.5 Autonomia
2.6 Autovalutazione
3) COMPORTAMENTO
Integrarsi con il gruppo dei coetanei
Riconoscere la funzione del gruppo
Livello di ascolto
Scegliere tempi e modi adeguati
Essere disponibili al confronto
Intervenire nel merito: pertinenza e coe-
renza
Portare elementi nuovi per sviluppare un
argomento Tener conto degli interventi precedenti
Aver sempre presente il compito
Adeguatezza alle richieste di apprendi-
mento Ricorso all’adulto
Necessità di incoraggiamenti
Desiderio di nuove conoscenze
Tempi di lavoro
Modalità di lavoro
Coerenza degli interventi
Pertinenza delle risposte
Portare a termine i lavori
Esecuzione dei compiti (regolarità e quali-
tà)
Sintetizzare
Memorizzare
Verbalizzare
Avvio all’utilizzo di tempi, modi e stru-
menti delle attività
Frequenza regolare
Accettazione delle regole del grup-
po(tempi, modi, divisione dei compiti, fun-
zionamento) Interesse
Partecipazione
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Nella scuola secondaria il comportamento si valuta con un voto espresso in decimi. Il voto numerico definisce:
5 Comportamenti gravemente irrispettosi delle regole e delle persone, sanzionati con
sospensione o allontanamento dalle lezioni o frequenti e certificabili note a registro e sul libretto dello studente.
6 Comportamenti gravemente irrispettosi delle regole e delle persone, sanzionati con
sospensioni o allontanamento delle lezioni o frequenti e certificabili note a registro e sul libretto dello studente.
7 Comportamenti non sempre rispettosi delle regole e delle persone, con
frequenti richiami, certificati da note a registro o sul libretto dello studente.
8 Comportamenti rispettosi ma con ripetuti richiami certificabili.
9 Comportamenti adeguati, con alcune difficoltà relative alla partecipazione
al lavoro di classe (scarsa partecipazione oppure eccessive chiacchiere distrazioni).
10 Comportamenti adeguati in tutte le situazioni della vita scolastica.
CAP. 8 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (per la scuola secondaria di 1° grado ai sensi dell’art. 5 bis dello statuto delle studentesse e degli studenti D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235)
In conformità all’art. 5 bis dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare infatti solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti.
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L’istituto “V. Locchi” ha predisposto il seguente Patto educativo (approvato in Consiglio di Istituto il giorno 26/11/2008)
I docenti si impegnano a: • Svolgere le lezioni con professionalità e puntualità. • Mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa.
• Non usare mai in classe il cellulare. • Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola. • Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare
mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore. • Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento
degli studenti. • Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione.
• Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche. • Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte e orali. • Fornire una valutazione il più possibile tempestiva e motivata, nell’intento di attivare negli
studenti processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento.
• Realizzare un clima scolastico positivo fondato sulla reciproca fiducia, rispetto e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e con le famiglie.
• Saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza. • Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità. • Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
• Progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti.
Gli alunni si impegnano a: • Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
• avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il quaderno delle comunicazioni
• non usare mai in classe il cellulare; • lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; • chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
• intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; • conoscere l’offerta formativa presentata dagli insegnanti; • tenere nei confronti del dirigente scolastico, dei docenti, di tutto il personale e dei
compagni lo stesso rispetto, anche formale (linguaggio, abbigliamento, atteggiamento…) che si richiede per sé stessi e consono ad una corretta convivenza civile;
• rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; • conoscere e rispettare il regolamento di istituto; • rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico
che si utilizza e gli arredi di cui si usufruisce;
• svolgere regolarmente e in modo accurato il lavoro assegnato, sia in classe che a casa; • far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola e le
verifiche eventualmente consegnate;
• sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
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I genitori si impegnano a:
• Conoscere l’offerta formativa della scuola; • conoscere e rispettare il regolamento di istituto; • trasmettere ai figli la consapevolezza dell’importanza della scuola, incoraggiandoli e
responsabilizzandoli a organizzare tempo e impegni scolastici ed extrascolastici;
• stabilire rapporti regolari e corretti con gi insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
• collaborare al progetto formativo partecipando con regolarità e proposte migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
• controllare ogni giorno il quaderno delle comunicazioni per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;
• permettere assenze solo per motivi validi e di ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario, rispettando le modalità di giustificazione di assenze, ritardi e uscite anticipate;
• rivolgersi ai docenti e al dirigente scolastico in presenza di problemi didattici o personali;
• favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; • collaborare con la scuola affinché i propri figli mantengano un comportamento
corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente. Il personale non docente si impegna a:
• Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; • conoscere l’offerta formativa della scuola e a collaborare per realizzarla, per quanto di
competenza; • garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; • segnalare ai docenti e al dirigente scolastico eventuali problemi rilevati;
• favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti).
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
• Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
• garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
• garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;
• cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate.
Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno:
• ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte richiamate;
• a sollecitarne l’osservanza da parte dello studente. Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile
gestionale assume l’impegnoaffinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.
Il genitore, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:
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• le infrazioni disciplinari da parte dello studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari; • nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al
principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);
• il regolamento di istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione;
Firma del genitore per accettazione, per quanto riguarda il proprio ruolo: ………………………………………………………………………………….
Firma dello studente/della studentessa, per quanto riguarda il proprio ruolo: ………………………………………………………………………………….
Firma del Dirigente Scolastico: …..................................................................
CAP. 9 REGOLAMENTO DI ISTITUTO
ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO Art. 1. – ENTRATA Gli studenti dovranno entrare a scuola al suono della campanella nell’orario indicato per i vari plessi e recarsi in aula ordinatamente; qui saranno accolti dai docenti. L’ alunno che si presenta a scuola in ritardo deve essere giustificato per iscritto dai genitori o da chi ne fa le veci. Dopo tre ritardi ingiustificati la famiglia verrà avvisata dalla Dirigenza Non è consentito l’ingresso dei genitori nell’atrio dei tre plessi né durante l’entrata né all’uscita. Art. 2 – USCITA Gli insegnanti dell’ultima ora accompagneranno all’uscita gli alunni della propria classe. L’aula dovrà essere lasciata in ordine. L’uscita deve avvenire in modo corretto e ordinato. Per gli alunni che sono iscritti al post scuola l’uscita è entro le ore 18 Art. 3 – CAMBIO DELL’ORA Durante il cambio dell’ora gli alunni rimangono in aula. Gli studenti che devono recarsi nella palestra o nei laboratori attendono gli insegnanti nelle aule. L’entrata, l’uscita e gli spostamenti debbono avvenire in modo corretto e senza schiamazzi per rispettare il lavoro delle altre classi. Art- 4 – USCITE O INGRESSI FUORI ORARIO
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L’alunno che dovesse uscire dalla scuola prima della fine delle lezioni, solo in casi eccezionali o per motivi inderogabili, presenterà all’insegnante della prima ora la richiesta scritta. Gli alunni usciranno solo se prelevati da un genitore o adulto delegato che firmerà la liberatoria di responsabilità per la scuola. Anche le entrate fuori orario devono essere limitate ad occasioni eccezionali e giustificate. Eventuali permessi permanenti per richieste mediche saranno autorizzate all’inizio dell’anno scolastico dal Dirigente. Art. 5 – SERVIZIO PULLMAN (Plesso Duca degli Abruzzi) Gli alunni che usufruiscono del servizio pullman gestito dal Comune vengono sorvegliati al mattino fino al suono della campanella (8,15/ 8,20) dall’educatrice che li vigila durante il trasporto e li accompagna fino all’atrio della scuola. All’uscita alle ore 16,17/16,20 gli educatori attendono gli alunni che vengono loro affidati dagli insegnanti di classe nel piazzale della scuola che accompagneranno gli scolari al pullman. Gli alunni che in un determinato giorno non intendono usufruire del servizio, devono portare comunicazione scritta e firmata dal genitore o da chi ne fa le veci.
ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI Art. 6 – ASSENZE Tutte le assenze dovranno essere giustificate il giorno successivo sull’apposito libretto fornito dalla scuola recante la firma autografa di almeno uno dei genitori o di chi esercita la patria potestà e controfirmate per accettazione dall’insegnante della prima ora nella secondaria, sul diario nella primaria. Eventuali assenze prolungate per motivi di famiglia devono essere comunicate anticipatamente alla scuola dai genitori. Art- 7 – GIUSTIFICAZIONI Le giustificazioni degli alunni, firmate da un genitore, devono essere fatte solo sull’apposito libretto delle assenze per la secondaria e sul diario per la primaria. La giustificazione deve essere presentata il giorno stesso del rientro a scuola; in mancanza della giustificazione l’insegnante accetterà in classe ugualmente l’alunno, che giustificherà il giorno successivo; la ripetuta mancanza di puntualità nella giustificazione sarà segnalata alla famiglia. Art. 8 – INDISPOSIZIONE DEGLI ALUNNI Gli alunni indisposti durante le ore di lezione saranno trattenuti a scuola in attesa che la famiglia, o persone da essa autorizzate, vengano a prelevarli. Art- 9 – INFORTUNI In caso di malessere o infortunio verificatosi durante le ore di attività curricolari o extracurricolari (intervallo, mensa, uscite didattiche, Giochi Sportivi) la scuola si atterrà al seguente comportamento: - in caso di infortunio grave provvederà a far trasportare il ragazzo, accompagnato da un docente o da un assistente scolastico, tramite ambulanza al più vicino pronto soccorso, avvisando i genitori; - in caso di infortunio o di malessere di lieve entità ci si atterrà a quanto disposto dall’art. 8; La scuola denuncerà gli infortuni all’Assicurazione, che viene integrata a ogni inizio anno, e i genitori dovranno presentare in segreteria il referto medico del Pronto Soccorso entro 24 ore dall’incidente.
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VITA SCOLASTICA Art. 10 – PRESENZA DEI MINORI DURANTE LE ASSEMBLEE CON I GENITORI Durante le assemblee di classe, la consegna dei documenti di valutazione e i colloqui è vietata la presenza dei bambini per consentire uno scambio di opinioni tra adulti, tranne i casi in cui il docente lo ritenga opportuno. Si ricorda che la scuola non può garantire la sicurezza degli alunni e non può assumersi responsabilità in occasione delle riunioni e degli incontri con i genitori. Art. 11 – VIGILANZA DEI MINORI DURANTE L’ORARIO SCOLASTICO L’insegnante è responsabile degli alunni della propria classe o del gruppo di alunni che gli sono affidati per attività svolte in contemporaneità didattica e per necessità di suddivisione di una classe. Gli insegnanti presenti contemporaneamente nell’aula sono corresponsabili degli alunni a loro affidati. E’ diritto-dovere di ogni adulto della scuola richiamare quegli alunni che, in qualsiasi momento o luogo dell’edificio scolastico, assumono comportamenti scorretti e/o pericolosi. Di norma gli alunni non possono circolare nella scuola se non espressamente autorizzati dall’insegnate che se ne assume la responsabilità. Art. 12 – CONTEGNO DEGLI ALUNNI Gli alunni devono mantenere all’interno dell’edificio e nel cortile un contegno educato e rispettoso, evitando in qualunque momento giochi violenti e pericolosi. Gli alunni dovranno mantenere un rapporto corretto ed educato nei riguardi del personale della scuola, docente e non docente, come nei riguardi dei propri compagni. Dato che la scuola è un ambiente preposto all’educazione e formazione, si richiede che anche l’abbigliamento sia adeguato al luogo. Si ricorda che negli ambienti scolastici, come in tutti i luoghi pubblici, vige il divieto di fumare. I trasgressori saranno soggetti, oltre che alle sanzioni disciplinari, anche a quelle previste dalle leggi vigenti in materia di fumo nei posti di lavoro. Art. 13 – INTERVALLI Durante gli intervalli del mattino e quello successivo alla mensa non sono ammessi comportamenti che possono arrecare danno ad altri. Gli insegnanti vigilano il gioco libero o organizzato degli alunni della propria classe o del proprio gruppo. Non è consentito spostarsi dal proprio piano se non con esplicito permesso del docente. Non sono consentiti giochi con la palla né corse nel corridoio. Nella secondaria non è consentito rimanere in aula se non con il permesso del docente. Ai docenti saranno impartite ogni anno, con apposita circolare, le disposizioni di servizio. Art. 14 – USO DEGLI SPAZI COMUNI L’uso degli spazi comuni interni ed esterni, in orario scolastico e a scopo didattico,è programmato dal Collegio docenti di plesso all’inizio dell’anno scolastico e successivamente verificato ed eventualmente adattato. Il cortile della scuola, essendo un luogo di ricreazione, deve essere mantenuto in condizioni igieniche ottimali. E’ vietato introdurre animali. Art. 15 – MATERIALE DIDATTICO E BENI PERSONALI
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Gli alunni devono portare sempre tutto e solo il materiale occorrente per la giornata. In caso di dimenticanze ripetute e ravvicinate viene avvisata la famiglia. Tutto il materiale didattico, salvo diverse disposizioni, deve essere riportato a casa alla fine delle lezioni. I genitori non possono recapitare a scuola eventuale materiale dimenticato dai loro figli, per non arrecare disturbo all’attività scolastica. La scuola, pur vigilando, non risponde dei furti che si dovessero verificare al suo interno: ognuno è responsabile della custodia dei propri beni. Art. 16 – USO DEL CELLULARE E’ vietato l’uso del cellulare o altri dispositivi elettronici a scuola. Qualora venissero portati, devono essere riposti in cartella spenti. In caso di grave necessità gli alunni potranno contattare tempestivamente la famiglia, previa autorizzazione dell’insegnante, attraverso il telefono della scuola. La famiglia che dovesse, per gravi motivi, mettersi in contatto con l’alunno, potrà farlo telefonando in segreteria. Non è consentito ai famigliari di recarsi in aula per parlare con i figli. Art. 17 – RISARCIMENTO DANNI Il rispetto dei beni comuni è un dovere civico. Chi venga riconosciuto responsabile di danneggiamenti è tenuto a ripristinare, sostenendone le spese e risarcire il danno. Nel caso in cui il responsabile o i responsabili non vengano individuati, sarà la classe o le classi, come gruppo sociale, ad assumere l’onere del risarcimento. Art. 18 – UTILIZZO DELLA PALESTRA Per motivi di sicurezza, gli alunni possono accedere alla palestra solo se accompagnati dal docente di Scienze Motorie e provvisti di adeguate calzature e abbigliamento idoneo. Gli alunni sono tenuti a rispettare gli arredi e gli attrezzi e a farne esclusivamente l’uso indicato dal docente. L’alunno infortunato o indisponibile per seri motivi di salute deve essere giustificato dai genitori tramite comunicazione scritta. In seguito, qualora sia necessario un periodo di astensione dall’attività fisica, deve essere presentato un certificato medico ed eventuali indicazioni. In tale periodo l’alunno svolgerà attività teorica. Art. 19 – LA MENSA La prenotazione del pasto viene effettuata durante la prima ora tramite appello degli iscritti alla refezione scolastica. Per l’alunno che entra in ritardo l’insegnante che è in classe avrà cura di comunicare il nominativo al commesso. L’accesso alla mensa dovrà avvenire con ordine, seguendo le modalità indicate ogni anno dall’apposito regolamento. E’ indispensabile il massimo rispetto verso il personale, il cibo, il locale in genere, avendo cura di non lanciare alcunché tra i tavoli. Il momento della mensa assume valenza educativa di formazione alla vita comunitaria. A tal fine gli insegnanti educano gli alunni a:
• consumare il pasto in maniera educata • evitare sprechi • non rifiutare, per pregiudizio, alcuni alimenti • parlare con tono moderato • lasciare il tavolo e il refettorio ordinati • fare la raccolta differenziata dei resti (ove sia possibile).
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E’ vietato consumare in mensa cibi o bevande portate da casa. Al termine del pranzo gli alunni devono inserire le sedie nel sottotavolo e riordinare le stoviglie e raccogliere le posate negli appositi depositi. E’ vietato alzarsi da tavolo e uscire dalla mensa prima dell’autorizzazione degli insegnanti. E’ vietato nell’intero periodo dell’intervallo mensa salire ai piani superiori o entrare nelle aule proprie o altrui senza autorizzazione dell’insegnante. Dopo la mensa, in caso di bel tempo, si potrà usufruire degli spazi esterni; in caso di pioggia si utilizzeranno gli spazi interni, secondo le indicazioni dei docenti.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Art. 20 – USO DEL DIARIO (scuola primaria) Ogni alunno deve tenere particolarmente in ordine il diario dove vengono annotati esclusivamente i compiti, le lezioni e le indicazioni relative i materiali richiesti e le comunicazioni scuola-famiglia. Art. 21 – USO DEL DIARIO E DEL LIBRETTO (scuola secondaria) Ogni alunno deve tenere particolarmente in ordine il diario dove vengono annotati esclusivamente i compiti, le lezioni e le indicazioni relative ai materiali richiesti. Gli alunni avranno cura di portare sempre nello zaino gli appositi libretti per le comunicazioni scuola-famiglia e le giustificazioni; avranno la responsabilità di mostrarli tempestivamente ai genitori per acquisire la firma di valutazioni, avvisi e comunicazioni. Art. 22 – COLLOQUI CON I DOCENTI I colloqui con i docenti avvengono nei giorni e nelle ore fissate all’inizio di ogni anno scolastico, eventuali ulteriori colloqui potranno essere effettuati previo appuntamento fra genitore e docente. E’ indispensabile un rapporto frequente tra gli insegnanti di tutte le discipline e i genitori.
Art. 23 – SCIOPERI E ASSEMBLEE DEL PERSONALE In caso di sciopero del personale della scuola, non è possibile garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica. Il Dirigente Scolastico fornirà gli avvisi necessari sullo svolgimento dell’attività scolastica dei giorni di sciopero. In caso di assemblee del personale la scuola avvertirà per tempo dei necessari cambiamenti di orari.
CAP. 10 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (per la scuola secondaria di primo grado in ottemperanza al D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235)
PREMESSA Le situazioni di scorrettezza verranno affrontate in primo luogo attraverso un colloquio che permetta di comprendere le cause, la dinamica e le persone coinvolte. Chiarite le responsabilità, si procederà ad applicare le sanzioni adeguate alla gravità della mancanza sulla base dei principi enunciati nello “Statuto…”: “La responsabilità disciplinare è personale “ (art. 4.3), “le sanzioni sono sempre temporanee,
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proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. (art. 4.5 DPR n° 249). Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla scuola,solo in caso di gravi reiterate infrazioni disciplinari, sono sempre disposti dal Consiglio di Classe o Interclasse. Il Consiglio di Classe o Interclasse si riserva di escludere dalle uscite didattiche dai viaggi di istruzione gli alunni che durante tutte le attività, effettuate dentro e fuori la scuola, hanno manifestato scarso autocontrollo. Per questi ragazze rimane l’obbligo della frequenza scolastica.
Art. 1 – NATURA E CLASSIFICAZIONE DELLE SANZIONI Per comportamenti che infrangono le norme di sicurezza, che evidenzino il mancato rispetto degli altri e dell’ambiente ma non risultano gravi: annotazione sul registro di classe e dopo tre volte comunicazione alla famiglia con lettera scritta. Sequestro immediato del cellulare o di giochi che verranno resi solo ai genitori o persona da loro delegata. Es.: ritardi al rientro dopo l’intervallo, giochi durante le lezioni, uscita in corridoio al cambio dell’ora, rumore nei corridoi durante le lezioni, non rispetto del materiale altrui, uso del cellulare o di altri dispositivi in scuola, giochi con pallone all’interno della scuola. Per comportamenti che si caratterizzano come gravi: sanzione immediata, con possibilità di lavori di riparazione, adottata dal Consiglio di Classe e comunicata alla famiglia: Es.: comportamenti a rischio come sporgersi dalle finestre, allontanamento senza permesso all’interno della scuola, atti contro la pulizia dell’ambiente, abbandono di rifiuti, incisione di banchi/porte o scritte su muri, porte e banchi, danneggiamenti involontari delle attrezzature, insulti o bestemmie, scherzi pericolosi nei confronti dei compagni. Per comportamenti molto gravi, il Consiglio di Classe convocato in seduta straordinaria decide l’entità della sanzione, valutando se esistono gli estremi per l’allontanamento dalla comunità scolastica, se sia necessario richiedere il pagamento di un danno e se sia proponibile una sanzione di tipo riparativo: Es.: ricorso alla violenza, utilizzo di termini gravemente offensivi e, comportamenti osceni, furto, lancio di oggetti contundenti, danneggiamento volontario di attrezzature e di strutture, allontanamento senza permesso dalla scuola, comportamenti pericolosi durante le uscite didattiche, infrazioni che si ripetono dopo sanzioni già applicate.
Art. 2 – PROCEDURE La sanzione disciplinare deve specificare in modo chiaro le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della stessa (art. 3 L. 241/1990). Più la sanzione è grave e più sarà evidenziato il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del principio di proporzionalità e di gradualità della medesima. In caso di sanzione con sospensione dalle lezioni, il Dirigente Scolastico ne invia comunicazione scritta ai genitori, specificandone motivazione e durata. Nei periodi di allontanamento dalla comunità scolastica deve
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essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i genitori per il recupero delle lezioni e per preparare il rientro in classe.
Art. 3 – ORGANO DI GARANZIA E’ istituito il Comitato di Garanzia che esaminerà i ricorsi contro le sanzioni disciplinari e deciderà su eventuali conflitti relativi all’applicazione del regolamento.
Art. 4 – IMPUGNAZIONI Contro le sanzioni disciplinari che prevedono la sospensione è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti) entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva entro dieci giorni.
MODIFICHE Le modifiche al presente regolamento possono essere proposte da una o più componenti della scuola attraverso i rispettivi rappresentanti e approvate dal Consiglio di Istituto, con la maggioranza dei due terzi dei componenti.
CAP. 11 REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Premessa di carattere pedagogico didattico al regolamento d’istituto per uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione
Punto di partenza per qualsiasi progetto educativo finalizzato alla costruzione della propria identità culturale è lo stretto raccordo con il territorio in cui ogni alunno vive, perché patrimonio di storia, arte, natura e manifestazioni socio-culturali. Il processo conoscitivo sul territorio non può realizzarsi soltanto attraverso l’informazione, ma anche mediante il contatto e l’esperienza diretta; da ciò deriva la necessità di effettuare nonché regolamentare l’organizzazione delle Uscite Didattiche, Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione.
Natura e caratteristiche(La presente materia è disciplinata dalla C.M. 623 del 2.10.1996.)
Uscite Didattiche(sul territorio)
Si intendono per Uscite didattiche le attività compiute dalle classi al di fuori dell’ambiente scolastico, ma direttamente sul territorio circostante (per interviste, per visite ad ambienti naturali, a luoghi di lavoro, a mostre ed istituti culturali), purché le uscite si svolgano con una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero. Le Uscite Didattiche sono parte integrante del piano annuale delle Uscite-Visite Guidate-Viaggi di Istruzione.
Visite Guidate Si intendono per Visite guidate le visite che le scolaresche effettuano anche in comuni diversi dal proprio per l’intera giornata. Le Visite Guidate si effettuano presso parchi naturali, località di interesse storico-artistico, complessi aziendali, monumenti, mostre, gallerie, luoghi d’Arte in genere.
Viaggi D’ Istruzione
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Si intendono per Viaggi di Istruzione tutti i viaggi che si svolgono per più di una giornata: a. viaggi di integrazione culturale (gemellaggi fra scuole o fra città, scambi interscolastici….);
b. viaggi finalizzati alla preparazione specifica, linguistica o tecnica; c. viaggi connessi ad attività sportive, campeggi, campi scuola, settimane bianche,
settimane verdi; Tutte le iniziative devono essere inquadrate nella programmazione didattica della scuola e devono essere coerenti con gli obiettivi didattico – formativi propri dell’Istituto (POF).
REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE, VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE a. Le Visite e i Viaggi di Istruzione devono costituire iniziative complementari delle attività
didattiche ed utili occasioni per ampliare e approfondire esperienze e conoscenze. b. E’ necessario che venga acquisito il consenso scritto dei genitori ai quali dovrà
essere comunicato il programma particolareggiato con le indicazioni delle località.
c. Tutti gli alunni partecipanti alle Uscite Didattiche dovranno essere muniti di un cartellino di riconoscimento. In caso di Viaggio d’Istruzione ogni alunno dovrà possedere un documento d’identità.
d. Il periodo massimo, in un anno, utilizzabile per i soli Viaggi di Istruzione è di 6 giorni per ciascuna classe.
e. E’ auspicabile che il percorso chilometrico sia proporzionato alla durata del Viaggio di Istruzione e che i trasporti non incidano eccessivamente sui costi.
f. La realizzazione dei Viaggi non deve cadere in coincidenza con le altre particolari attività istituzionali della scuola (elezioni scolastiche, scrutini).
g. E’ vietata qualsiasi gestione fuori bilancio, perciò nessun docente può utilizzare direttamente le somme raccolte per l’organizzazione di Visite Guidate, Viaggi di Istruzione, attività culturali, sportive e ricreative. La organizzazione e la gestione finanziaria di tali attività, rientra fra le attribuzioni del Consiglio di Istituto.
h. Le visite e i Viaggi di Istruzione devono essere predisposti per le classi intere. Tuttavia è sufficiente l’adesione dell’ 80% degli alunni della classe interessata per procedere all’organizzazione ed
i. effettuazione delle sopra citate attività. E’ possibile l’uscita in piccoli gruppi in casi particolari: visite ad istituti superiori per l’orientamento, insegnanti di materie che non abbiano il 100% della classe, insegnanti che svolgano attività con gruppi misti (per esempio attività sportive, certificazioni di lingua…). Per uscite individualizzate di alunni diversamente abili, con programmazione differenziata, dopo il parere favorevole del Consiglio di Classe e della famiglia, è prassi che il docente di sostegno si rapporti con il Dirigente Scolastico.
j. La partecipazione degli alunni alle Visite o ai Viaggi di Istruzione non deve gravare le famiglie di spese troppo onerose.
k. Il Consiglio d’Istituto può concorrere alle spese solo in casi straordinari, ovvero di necessità (possibilmente certificata), per venire incontro alle famiglie. La quota massima che il C.I. ritiene di poter stanziare annualmente (anno scolastico) in relazione alle disponibilità viene stabilita e aggiornata nel mese di giugno dal Consiglio di Istituto e verrà ripartita con il seguente criterio: una somma massima per classe, con la possibilità di gestione allargata all’interclasse nella scuola primaria, al corso nella scuola secondaria.
l. In caso di adesione alle Visite e ai Viaggi di Istruzione l’alunno impossibilitato a parteciparvi, anche per giustificato motivo, dovrà comunque corrispondere la quota riferita al mezzo di trasporto,
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in quanto essa concorre alla determinazione della spesa globale della classe, salvo diverse indicazioni dell’agenzia di viaggi.
m. Tutti i partecipanti (alunni e docenti accompagnatori) a Uscite didattiche, Visite guidate e Viaggi d’Istruzione devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni. Connesso con lo svolgimento delle gite scolastiche, il docente che accompagna gli alunni nel corso delle “uscite” didattiche, deve tener conto che continuano a gravare su di esso, pur nel diverso contesto in cui si svolge l’attività scolastica, le medesime responsabilità che nell’ambito delle lezioni. In concreto esse riguardano l’incolumità degli alunni affidati alla sorveglianza e i danni eventualmente provocati a terzi a causa dei comportamenti dei medesimi alunni. In entrambi i casi il comportamento degli accompagnatori deve ispirarsi alla cautela legata alla tutela di un soggetto: l’alunno di minore età, giuridicamente incapace.
n. Gli accompagnatori degli alunni in Visite Guidate, Viaggi di Istruzione, scambi culturali, ecc… vanno individuati tra i docenti appartenenti alle classi degli alunni che partecipano al viaggio. Si chiede la presenza di almeno 2 docenti accompagnatori per ogni classe o per gruppi di 25/30 alunni, fatta salva la possibilità di uscire con un solo docente, esclusivamente per iniziative sul territorio, rivolte a piccoli gruppi di alunni. Si prevede la presenza di un ulteriore accompagnatore per ciascun alunno disabile in condizioni particolarmente problematiche.
o. In sede di programmazione dovranno essere individuati anche docenti supplenti (almeno uno per classe).
p. Può essere altresì utilizzato il personale non docente, a supporto dei docenti accompagnatori, qualora il Dirigente lo ritenga utile per particolari motivi organizzativi, favorendo comunque la rotazione del suddetto personale. Il Dirigente ha facoltà di partecipare ad ogni iniziativa.
q. In qualunque Viaggio non dovrà mai mancare l’occorrente per il pronto soccorso.
r. Il numero di partecipanti, nel caso si utilizzi un pullman, non deve superare il numero dei posti indicati dalla carta di circolazione dell’automezzo.
s. E’ fatto divieto in via generale di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio nelle ore notturne (circolare 14.10.99 comma 7.5).
PROCEDURE E COMPETENZE Affinché siano regolati tempestivamente e con efficacia gli aspetti didattici, organizzativi, finanziari e di regolarità procedurale, il piano annuale delle Uscite, delle Visite e dei Viaggi deve essere predisposto dal Collegio dei Docenti entro il mese di ottobre per il primo quadrimestre e gennaio per il secondo quadrimestre di ogni anno. Al piano delle Uscite, Visite e Viaggi di Istruzione, che è da intendersi vincolante, potranno essere apportate delle variazioni in casi motivati in corso all’anno scolastico. L’ iter procedurale è il seguente:
1. Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione, sulla base della programmazione didattica, propone Uscite, Visite e Viaggi di Istruzione.
2. Le famiglie vengono informate, esprimono verbalmente, nell’ambito del Consiglio di Classe, l’approvazione del piano delle Uscite, Visite e Viaggi di Istruzione,
3. Il Collegio dei Docenti approva il piano delle Uscite, Visite e Viaggi d’ Istruzione. 4. Il Consiglio di Istituto controlla che siano rispettati i criteri per le Uscite, Visite e Viaggi di
Istruzione (particolarmente per quanto riguarda le garanzie formali, le condizioni della sicurezza delle persone, l’affidamento delle responsabilità, il rispetto delle norme, le compatibilità finanziarie) e delibera l’approvazione.
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5. Le Famiglie confermano il consenso in forma scritta alla partecipazione del figlio e sostengono economicamente il costo dell’Uscita, della Visita o del Viaggio di Istruzione.
Peculiarità delle uscite sul territorio E’ opportuno che gli insegnanti acquisiscano il consenso scritto delle famiglie all’inizio
dell’anno per poter effettuare uscite e visite didattiche. Tale autorizzazione, che verrà depositata in Segreteria, avrà validità per tutto l’anno scolastico in corso.
L’uscita decisa dagli insegnanti di classe può essere effettuata in qualsiasi momento della giornata scolastica.
Gli insegnanti devono informare, per iscritto, le famiglie e il Dirigente Scolastico. Nella comunicazione al Dirigente vanno specificati meta e orario previsti nonché le
motivazioni educativo-didattiche.
Le uscite e le visite didattiche che per motivi contingenti non sono state inserite nella programmazione di inizio quadrimestre, ma che tuttavia sono ritenute interessanti e didatticamente formative, potranno essere ugualmente svolte, con richiesta argomentata, con la sola approvazione a maggioranza del Consiglio di Classe/Interclasse /Intersezione e previa comunicazione al Dirigente, che riceve espressa delega da parte del Consiglio di Istituto, che ratificherà in un secondo tempo.
COMPETENZE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Riassume nella sua veste tutte le responsabilità amministrative sostanziali; il suo visto di approvazione costituisce l’atto finale del procedimento sia amministrativo, sia didattico che educativo. In casi particolari è competenza del Dirigente Scolastico autorizzare delle deroghe sui punti previsti in precedenza.
MODULISTICA Circa le Visite Guidate e Viaggi di Istruzione si devono rispettare le seguenti condizioni:
1. elenco nominativo degli alunni partecipanti, divisi per classe di appartenenza 2. elenco nominativo degli alunni non partecipanti, con motivazione dell’assenza 3. dichiarazione di consenso delle famiglie per ogni singolo alunno 4. tagliandi dei versamenti effettuati dalle famiglie sul conto corrente della scuola 5. elenco nominativo degli accompagnatori e dichiarazione sottoscritta dagli stessi circa
l’impegno a partecipare con l’assunzione dell’obbligo della vigilanza;
6. dettagliata relazione concernente gli obiettivi culturali e didattici
DIFFUSIONE Il presente regolamento dovrà essere distribuito per le parti di competenza agli alunni, ai genitori, al personale di servizio, nonché allegato al contratto del personale neo nominato. Eventuali modifiche al presente regolamento potranno essere apportate dal Consiglio di Istituto a maggioranza, sentito il parere, oltre che del Dirigente Scolastico, degli Organi Collegiali.
APPROVAZIONE Il presente regolamento è stato approvato all’ unanimità in via definitiva dal C.d.I. nella seduta del 28 maggio 2008 (delibera n.17\2008) e successive modifiche (20/1/2012-14/2/2012); è affidato al Dirigente Scolastico perché vigili sulla sua applicazione.
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CAP. 13 USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE, VIAGGI D’ISTRUZIONE PER L’ANNO SCOLASTICO IN CORSO Il prospetto sotto riportato contiene le indicazioni riferite a viaggi d’istruzione, visite ed uscite previste per l’anno scolastico in corso, tuttavia, ciò non esclude possano essere organizzate visite guidate e viaggi d’istruzione ed uscite didattiche non prevedibili al momento dell’approvazione del POF. Si comunica che i Viaggi d’Istruzione dovranno essere sempre approvati dal Collegio Docenti, dal Consiglio d’Istituto e dai consigli di classe e d’interclasse mentre le visite e le uscite didattiche saranno possibili anche acquisendo l’autorizzazione di tutti i genitori.
TABELLA RIASSUNTIVA A.S. 2017-2018
PLESSO “VITTORIO LOCCHI”
ATTIVITA’ CLASSE COINVOLTA
DATA LOCALITA’ MEZZO
TRASPORTO
COSTO
TRASPORTO
INGRESSO
Una giornata al
Parco delle
Cornelle (BG)
1^ A
1^ B
1^ C
20.04.2018
Bergamo
Pullman Privato
Da definire
Da definire
Mezza giornata a
Villa Lonati (MI)
1^ A
8.05.2018
Milano
A Piedi
€ 13 a classe
Mezza giornata a
Villa Lonati (MI)
1^ B
10.05.2018
Milano
A Piedi
€ 13 a classe
Mezza giornata a
Villa Lonati (MI)
1^ C
9.05.2018
Milano
A Piedi
€ 13 a classe
Mezza giornata
presso l’oratorio
1^ A
1^ B
5.06.2018
Milano
A Piedi
Da definire
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S. Martino 1^ C
Mezza giornata al
Parco della Carru-
cola
1^ A
1^ B
1^ C
8.06.2018
Milano
A Piedi
€ 0
Parco del Curone Classi se-conde
12.10.2017
Montevecchia
Pulman privato € 25 in-
cluso tra-
sporto
Spazio Oberdan Classi se-conde
6.11.2017
Milano Trasporto pubblico
€ 3 gratuito
Teatro del Buratto Classi se-conde
18.12.2017
12.4.2018
Milano Trasporto pubblico
€ 3 6 euro ad alun-no per ciascuno spettacolo
Scuola Natura Classi se-conde
Marzo Pullman Privato
Da definire
Mezza giornata a
Villa Lonati (MI)
Classi se-conde
22/23/24.5.2018
Milano
A Piedi
€ 13 a classe
Villa Lonati Classi terze Settembre
/
Ottobre
Più even-
tuale visita
in primave-
ra.
Milano
A Piedi
Scuola Natura Classi terze
4/7 aprile
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Villa Lonati Classi terze
10 aprile 3A
11 aprile 3C
16 aprile 3B
Milano A Piedi
Archeopark
Boario Terme
Classi terze 11 maggio
Boario Terme
Pulman priva-to
€ 30 ad alunno compreso tra-sporto
Vendemmia
26 Ottobre
Borgo di Terzo (BG)
Pullman Privato
22 €
Orto Comune
19 Ottobre Febbraio Maggio
Milano
A piedi
/
/
Teatro della
Coop. “Fermata Gorla “
14 Novem-
bre
Milano
/
/
/
M.I.C
9 Novembre
Milano
A piedi
/
/
Teatro alla Scala Il barbiere di Sivi-glia
11 Dicembre
Milano
tram
3 €
Scuola Natura IV B e IV D
22-26 Gen-
naio
Andora
Pullman privato
Quota sogg.
pullman
Secondo mod ISEE
30 €
Teatro della
Coop.
Giochiamo con i
numeri
14 Febbraio
Milano
A piedi
/
/
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Teatro del Buratto
22 Febbraio
Milano
Mezzi pubblici
3 €
Scuola Natura
IV A e IV C
5 al 9 Mar-
zo
Pietra Ligure
Pullman privato
Quota sogg. pullman
Secondo mod.ISEE
Museo Egizio
+ Reggia dI Venaria
11 Maggio
Torino
Pullman privato
Ingresso Mu-
seo € 4
Ingresso Reg-gia
€ 6 + Pullman
Ingressi € 10
Pullman da
definire
Egitto-Amenofi II
VC 21
Settembre
MUDEC Milano Pubblico € 3 € 5 ingresso –
€ 3,50 visita guidata
Parco Nord VA e VC
Novem-bre- in-verno- fine an-no
Parco nord Milano Pubblico € 3 per ogni uscita in cascina
Donazione libera
Linguaggio mul-
timediale SKY
ACADEMIC
VC 12 Ottobre Studi Sky- via
Russolo 9 - Milano
Pubblico € 3 Gratuito
VB 3 Ottobre
Laboratori scien-
tifici
“Piacersi a pelle”
Classi quinte 25/26.10.2018
10.11.2018
Henkel- via Amo-
retti 78 -Milano
Pubblico € 3 Gratuito
Teatro della
Coop. “Fermata Gorla “
14 Novem-
bre
Milano
/
/
/
Spettacolo teatrale-
L’antica Grecia
VB 24 /25
Novem-
bre
Teatro Trebbo – vi
De Amicis - Milano
Pubblico € 3 € 8
MIC Classi quinte Novembre Milano A piedi // € 6
Uscita di mezza giornata
Classi quinte Marzo Museo degli
strumenti musica-
li- castello- Mila-
no
Pubblico € 3 Gratuito
Laboratorio sci-entifico “H2otto”
VA e VC 14 dicem-bre
MUBA via Enrico Besana 12, MILANO
Pubblico € 3 Gratuito
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
121
Spettacoli di ma-tematica,
visione del film " il giardino dei numeri "
con laboratorio finale
VA e VC 14 febbraio Teatro della Coo-
perativa,via privata Hermada 8, Milano
A piedi € 8
Memoriale della Shoah
VA e VC Aprile Binario 21 stazione
centrale, Milano
BUS 42 € 3 € 3
Gita di 3 giorni:
trasporto privato e
percorso a piedi
VC Ultima set-timana di maggio o prima di giu-gno
Rifugio Gherardi - Pian dell'Alben- Val-taleggio (Bg)
Trasporto priva-to e percorso a piedi
Da 120 / 140 euro ( tutto compre-so, con traspor-to )
Teatro Romano
Classi quinte Aprile-
Maggio
Milano
Autobus ATM
€ 3 Gratuito
Gita di fine an-
no(alternativa a
scuola natura )
VA e VB Maggio Torino: la mole an-tonelliana e la citta’
Trenitalia € 26 € 15 ingresso al museo
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
122
PLESSO “DUCA DEGLI ABRUZZI”
ATTIVITÀ DIDATTICHE RELATIVE A USCITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Plesso Cesari a. s. 2017 – 18
META DELL’USCITA
CLASSE
INSE-GNANTE REFERE NTE
DATA INSEGNANTI ACCOM-PAGNAT ORI
MEZZO DI TRASPOR-
TO
COSTO
PRES ENZA
DI ESPE RTI
MOTIVA-ZION E DIDAT TICA
Castagnata e la-boratori didattici Cascina dei prati a Credaro
(Bg)
Classi prime
Onorato 10 Ot-
tobre
Tutti gli
insegnanti
Pullman privato
A
carico delle famiglie
10euro a
bambino
Sì Far capire
l’impo rtanza
dei frutti di
stagione,
comportarsi
adeguatamen-
te in un bosco,
biodiversità
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
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TELEFONO: 02 88447730
123
I colori della natu-
ra e i colori delle
emozion i-equipe
del parco
Classi prime
Fantato Ottobre Tutti gli in-segnanti
A
carico delle famigl ie 5 eu-ro a bamb ino
Sì Fare un labo-
ratorio creativo
che parta da
emozioni quo-
tidiane per
rappresentarle
e stare bene
insieme
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
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TELEFONO: 02 88447730
124
Teatro Trebbo: “Pierino e la musica”
Classi prime e secon de
La Regina/ Fantato
9
Novembre Tutti gli
insegnanti
Pullman privato
A
carico delle famiglie
9
euro
+
costo del trasp orto euro 6
Conos cere un diverso linguag-gio espres sivo.
Laboratorio
del Trebbo a
scuola"
“l'orchestra
della natura"
Classi prime
Fantato Novembre Tutti gli insegnanti A carico delle famigli e 6 euro a bambi-no
Speri-
mentare
un labo-
ratorio
musicale
e conos
cere gli
strumenti
più anti-
chi
Villa Greppi e il suo parco
Classi
prime
Betti
5 Giugno
Insegnanti classe e soste-gno
Pullman
privato
11 euro a bambi no
Sì
Percorso senso riale all’aperto e labora tori tattili
Scuola natura Andora
1B Casellato Aprile/ Maggio
Insegnanti classe e soste-gno
Pullman privato
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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125
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SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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126
Pinacote-ca di Bre-ra
Classi
seconde
La
Regina
Marzo Tutti gli
insegnanti Mezzi A.T.M.
A
carico
delle fa-
miglie,
max 17
euro in-
gresso+
visita gui-
data al
museo
Conos ce-re un di-verso lin-gua ggio espres si-vo
Villa Classi seconde
La Regina 26 Tutti gli insegnanti Pullman A Ricerca
della Maggio privato carico di
Porta delle fonti/
Bozzolo
Casalzuigno
(VA)
Famiglie:
euro 12 +
costo del
pulman
Documenti
per ricostruire
un’epoca
passata
Spettacolo
teatrale “Fri-
go Magico”
Classi seco nde
La Regina 14 febbraio Tutti gli insegnanti A carico
delle fami-
glie: 4 euro
Compagnia
La Zattera
Condividere
un’esperien
za giocosa.
Educazione
alimentare
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SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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127
Scuola Natura Andora
III A, B, C, D
Giussani 16-
21ottobre 2017
Tutti gli inse-gnanti
Pullman privato
Da definire
Conos
cere
l’ambi
ente
mare
e le
sue
caratte
ristich
e
Museo di storia
naturale
III A, B, C, D
Bentivo glio
Fine
febbraio
Tutti gli inse-gnanti
A.T.M
2 biglietti
A.T.M
Conos cere la preisto ria
Quartiere
Niguarda
III A,
B, C, D
Trevisi Ottobre/ no-
vembre Tutti gli
insegnanti
Conoscere
il territorio
Teatro
Piccolo
III A,
B, C, D
Fontan
a
28/02/2018
Tutti gli
insegnanti
Mezzi
A.T.M.
2 biglietti
A.T. M.
Conosce-re un di-verso
linguaggio
espressivo
Capo di Ponte
III A, B, C,D
Giussani 23/05/2018
Tutti gli inse-gnanti
Pullman
privato
Da definire Cono scere
le incisioni
rupestri
Hangar Bicocca
III A, B, C, D
Manoli novembre
2017
Tutti gli inse-gnanti
A.T.M 2 biglietti
A.T. M.
Conos ce-re un di-verso
Linguaggio
espressivo
Scuola Natura Zambla
Quarte A e D
Bresciani 3,4,5
Dicembre
Insegnanti delle classi
Pullman
privato
Conoscere
l’ambiente
montagna e
le sue ca-
ratteristiche
Scuola Natura Pietra Ligure
Quarte B e C
Di Matteo 3,4,5
Dicembre
Insegnanti delle classi
Pullman
privato
Conoscere
l’ambiente
mare e le
sue caratte-
ristiche
Frida
Kalo Mudec
Classi
quarte
Di
Matteo
20
Febbraio
Insegnanti delle
classi
Pullman
privato
Conos ce-re il lin-guaggio di un’artista contem-poranea
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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TELEFONO: 02 88447730
128
Museo
Egizio di To-
rino
Classi
quarte
Di Matteo 16Marzo Insegnanti delle classi Pullman
privato
Approfon-dire la sto-ria dell’Antico Egitto
Teatro studio-Piccolo Teatro
Classi Granvillani 28
febbraio
Tutte le docenti dell’interclasse
ATM 8,00 a
bambino
Esperien-za di nar-razioni le-gate a mi-grazioni e integra-zione
Sky
Academy
Classi
quinte
Granvillani
in attesa di
disponibilità
Tutte le docenti dell’interclasse
ATM gratuito
Conosce-re e spe-rimentare
l’organizzaz
ione di un
notiziario tv
Civico Planetario
Classi quinte
Andreoli 18/04/2018
Tutte le docent dell’interclasse
ATM Approfon
dimento sul
sistema so-
lare. Stim-
olo
all’esplorazi
one e
scoperta
Università Bicocca
5A Granvillani
Data com-
presa tra il
15 ed il 29
marzo
Tutte le
docenti di classe
ATM Partecipare
alla discus-
sione di lau-
rea
dell’insegna
nte di so-
stegno
dell’anno
scorso con
la quale la
classe ha
lavorato con
intensità
Università Bicocca-Festival della Ro-botica Educativa
Tutte le quinte
Vetrugno Maggio Tutte le docenti dell’interclasse
ATM Completa-
mento del
Progetto di
Robotica
Sinagoga
5E
Gioioso/ Domini-janni
Marzo/
Aprile
Tutte le docenti di classe
ATM Le religioni
monoteiste,
la religione
ebraica
Valchia-venna
Tutte
le quinte
Granvillani
Giugno Tutte le docenti dell’intercl asse
Pullman
privato
20
euro
Conclusio-
ne
dell’ultimo
anno di
scuola pri-
maria: viene
proposta
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SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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TELEFONO: 02 88447730
129
una giorna-
ta di trek-
king e di
esplorazio-
ne di un
ambiente
prealpino
ricco di bo-
schi, biodi-
versità e
storia.
Stadio Meazza sost.Binario 21Stazione Centrale Milano
5B-D Vetrugno 21 Marzo Tutte le docenti delle
classi
ATM Educatori del pro-getto Sport in cattedra
In conco-mitanza
con la giornata
mondiale
contro
ogni for-
ma di razzismo
un pome-
riggio di
laborato-
ri,attività,
testimo-
nianze di
ex spor-
tive pro-
fessioni-sti che
hanno
vissuto lo
sport ad
altissimi
livelli e
un per-
corso nei
luoghi
significa-tivi dello
stadio
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SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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130
SCUOLA GINO CASSINIS USCITE DIDATTICHE A.S. 2017-2018
Febbraio 1A Villa Clerici A piedi
Marzo 1A Basilica di
Sant’Ambrogio ATM
Marzo 1A Sede televisiva
Meteo Pullman
25 maggio 1A Castello sforzesco ATM
maggio 1A Cremona –
Museo del
Violino
Treno
4 maggio 1B Terrazze del
Duomo di Milano ATM
14 maggio 1B Parco Sempione
– percorso con
polizia locale
“Pedoni al par-
co”
ATM
Aprile-maggio 1B Milano romana
e medioevale
Monza – Tesoro del Duomo
ATM
13 dicembre
2017
1C
Biblioteca
Villa Litta
“Percorso let-
tura”
A piedi
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TELEFONO: 02 88447730
131
Febbraio (6, 8 e
22)
1C Villa Lonati
“La bottega
dello spezia-
le”
A piedi
7 marzo
1C
Teatro Nazio-
nale – Musical
“Mary Pop-
pins”
ATM
12 aprile 1C
Parco Sempio-
ne – percorso
con polizia lo-
cale “Pedoni al
parco”
ATM
febbraio
1C
Villa Clerici A piedi
Ottobre-
novembre
1D Planetario ATM
Febbraio-marzo 1D Villa Clerici A piedi
Da definire
1D Teatro alla
Scala
ATM
Ottobre-
novembre
1D Museo della Scienza e della tecnica
ATM
Ottobre-
novembre
1D Monza Treno
Da definire 1E Museo della
Scienza e del-
la tecnica
ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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TELEFONO: 02 88447730
132
23 marzo
1E Monza ATM+Trenord
Marzo 1E Museo Archeo-
logico di Mila-
no
ATM
4 maggio
1E, 1F Terrazze del
Duomo di Mi-
lano
ATM
Novembre 1F Parco Natu-
rale del
Monte Bar-
ro
treno
5 febbraio 1F Biblioteca di
Niguarda
A piedi
4 maggio
1F, 1E Terrazze del
Duomo di Mila-
no
ATM
25 maggio
1F
Parco Sempione
– percorso con
polizia locale
“Pedoni al par-
co”
ATM
Marzo-aprile 1F Venezia (1
giorno)
treno
27 febbraio 2A Pinacoteca di
Brera
ATM
11 aprile 2A, 2B, 2C, 2D, 2E, 2F
Cinema Spazio
Oberdan – Film
“Io ricordo”
(progetto “La
ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
133
mafia fa schifo”)
Marzo (7, 14 e 26) 2B Villa Lonati
“La bottega
dello speziale”
A piedi
13 aprile 2B Castello Sforzesco ATM
Maggio 2018 2B Varenna e
Bellagio (LC)
Treno +traghetto
Maggio 2018 2B Foresta re-
gionale dei
Corni di
Canzo (LC)
Treno
22 novembre 2C Coop di Ni-
guarda (Percor-
so “Alimenta il
tuo benessere”)
A piedi
9 febbraio 2C Milano Rinasci-
mentale
ATM
Marzo 2C Pinacoteca di
Brera
ATM
14, 15, 16 marzo 2C, 2D e 2E Pisa (Camp
sportivo)
Pullman
11 aprile 2C e tutte le classi
seconde
Cinema Spazio
Oberdan – Film
“Io ricordo”
(progetto “La
mafia fa schifo”)
ATM
maggio 2C Milano dei Lumi ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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134
2C Villa Clerici A piedi
2 febbraio 2D Biblioteca Cassina
Anna
Febbraio 2D Pinacoteca di
Brera
24 gennaio
2D
“Teatro degli
Arcimboldi” –
Giornata della
Memoria
2D Mostra Cara-
vaggio
2D Spazio
Pontremoli
(Errare
humanum est)
2D Mostra d’arte
28 febbraio 2E Biblioteca
Cassina Anna –
Laboratorio sul
tema della
mafia
ATM
13 aprile 2E, B, F Castello Sforze-
sco
ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
135
11 aprile 2E e tutte le
classi seconde
Cinema Spazio
Oberdan – Film
“Io ricordo”
(progetto “La
mafia fa schifo”)
ATM
14 aprile 2E, B, F Castello Sforze-
sco
ATM
15, 16, 17 maggio 3A Trieste Pullman privato
25 settembre 3A, 3E Museo del Ri-
sorgimento
ATM
Da definire 3A Incontri sulla mafia ATM
Da definire 3A Film “La terra
dei santi” ATM
Da definire 3A, 3E, 3F Incontro
sulla Shoah ATM
Da definire 3A Visita al
rifugio
antiaereo
ATM
Da definire 3A Visita a un
bene
confiscato
alla mafia
ATM
31 gennaio 3A, 3E Visita alla
Mostra sulla
NASA
ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
136
10aprile
3A Uscita al
consultorio ATM
Da definire 3A Milano
manzoniana
ATM
31 ottobre 3B Fabbrica del
vapore –
Mostra “La
Guerra
bianca”
ATM
21 marzo 3B, 3E, 3F MUDEC –
Mostra
“Frida Kahlo”
ATM
6 aprile 3B Uscita al
consulto-
rio
A piedi
24 aprile 3B, 3E Museo del Novecento
Atm
4 maggio 3B Planetario ATM
Fine maggio 3B Parco Nord –
rifugi 2°
guerra
mondiale
ATM
15, 16, 17
maggio
3B Trieste Pullman
privato
8 novembre 3C Museo del
Risorgiment
o
ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
137
21 novembre 3C Coop di
Niguarda
(Percorso
“Alimenta
il tuo be-
nessere”)
A piedi
24 gennaio 3C “Teatro de-
gli Arcim-
boldi” –
Giornata
della Me-
moria
ATM
27 MARZO 3C Uscita al
consulto-
rio
A piedi
Febbraio-marzo 3C Mostra
Musei di
Milano
ATM
15 marzo
3C e tutte le terze
Cinema
Ariosto Film
“In guerra
per amore”
Atm
Fine aprile IIIC Rifugio
antiaereo di
Viale Bodio
Atm
15, 16, 17 maggio 3C Trieste Pullman
privato
Ottobre 3D Galleria
d’Arte
ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
138
Moderna
24 novembre 3D Museo del
Risorgimen-
to
Atm
24 gennaio 3D “Teatro de-
gli Arcim-
boldi” –
Giornata
della Me-
moria
ATM
14 febbraio 3D Biblioteca
“Cassina
Anna”
ATM
15 marzo 3D e tutte le terze
Cinema
Ariosto Film
“In guerra
per amore”
Atm
15, 16, 17 maggio 3D Trieste Pullman
privato
25 ottobre 3E Museo del
Risorgiment
o
ATM
gennaio 3E Osservatori
o
astronomic
o di Tradate
(VA)
Pullman
24 gennaio 3E e tutte le terze
“Teatro de-
gli Arcim-
ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
139
boldi” –
Giornata
della Me-
moria
31 gennaio 3E Visita alla
Mostra sulla
NASA
ATM
19 febbraio 3E Teatro “Sala
Fontana” –
Spettacolo
“Odissea”
ATM
2 marzo 3E, 3F Teatro “San
Carlo” -
spettacolo
in lingua
inglese
ATM
15 marzo 3E e tutte le terze
Cinema
Ariosto
Film “In
guerra per
amore”
Atm
21 marzo 3E, 3B, 3F MUDEC –
Mostra
“Frida
Kahlo”
ATM
24 aprile 3E, 3B, 3F Museo del Novecento
Atm
15, 16, 17 maggio 3E Trieste Pullman
privato
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
140
24 gennaio 3F e tutte le terze
“Teatro
degli Ar-
cimboldi”
– Giornata
della Me-
moria
ATM
14 febbraio 3F, 2D Biblioteca
“Cassina
Anna”
ATM
15 marzo 3F e tutte le terze
Cinema
Ariosto
Film “In
guerra per
amore”
Atm
21 marzo 3F, 3B, 3E MUDEC –
Mostra
“Frida
Kahlo”
ATM
27 marzo 3F Uscita al
Consulto-
rio
A piedi
31 gennaio 3F, 3E Visita alla
Mostra
sulla
NASA
ATM
2 marzo 3E, 3F Teatro “San
Carlo” -
spettacolo
in lingua
inglese
ATM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
141
24 aprile 3F, 3B, 3E Museo del Novecento
ATM
15, 16, 17 maggio 3F Trieste Pullman
privato
APPENDICE
1. Le Associazioni Genitori e il Comitato Genitori Passerini
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
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AGC: Associazione Genitori Cesari
L'Associazione Genitori Cesari (AGC) nasce nel "lontano" 1994 per volere di un gruppo di genitori della scuola elementare "Duca degli Abruzzi" di via Cesari a Milano,
persone che amavano vivere la scuola con i propri figli e con i loro insegnanti. Si riunivano una volta al mese per discutere, confrontare le proprie idee e proposte e organizzare feste e iniziative. Da allora sono tantissimi i genitori che ne hanno fatto parte, nel periodo in cui i loro figli hanno frequentato questa scuola. Ognuno di loro ha dato il proprio prezioso contributo in termini di idee, di tempo, e negli anni sono state realizzate tantissime iniziative, destinate ad arricchire il percorso formativo dei ragazzi. L’AGC organizza numerose attività extrascolastiche, feste, eventi, spettacoli teatrali, attività agrarie (orto e apiario), raccolte fondi e iniziative benefiche. L'AGC si è dotata di uno Statuto e di un Consiglio Direttivo, eletto ogni due anni dai soci. Come prevede lo statuto all’art.3 “Fanno parte dell’Associazione, di diritto, tutti i genitori o comunque chi esercita la patria potestà degli alunni della Scuola elementare Duca degli Abruzzi che fanno esplicita richiesta di adesione indicando di aver preso visione del presente Statuto”. Il Direttivo dell'AGC si riunisce periodicamente per discutere, indicativamente una volta al mese e organizzare tutte le iniziative che l'Associazione realizza nel corso dell'anno scolastico. Le riunioni sono aperte a tutti i genitori (anche non soci) e l'invito viene diramato attraverso le rappresentanti di classe. Benché lo statuto preveda il potere decisionale del Direttivo sulle iniziative, da anni le decisioni vengono prese tenendo conto del parere di tutti i presenti alle riunioni. L’Associazione si occupa di reperire i fondi per il finanziamento di progetti per i nostri bambini attraverso diverse iniziative. Oltre all’organizzazione dei corsi extrascolastici, l’AGC tra le
tante iniziative, organizza tre Feste: la Festa di Autunno che si tiene normalmente alla fine di Ottobre, quella di Primavera che si tiene ad Aprile e quella di Fine Anno che si tiene poco prima della fine della scuola. Come tutti gli anni l’Associazione presenta, ad inizio anno e a tutti i genitori, l’esercizio finanziario dell’anno passato per dare modo, anche a coloro che per la prima volta arrivano in
questa scuola, di capire nel dettaglio di che cosa si occupa l’Associazione. L’Assemblea Generale si svolge normalmente nel mese di Ottobre.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORIO LOCCHI”
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SEDE LEGALE: VIA GIAN BATTISTA PASSERINI, 8 – 20162 MILANO
CODICE FISCALE: 80125830150
TELEFONO: 02 88447730
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Da sempre le comunicazioni all'interno della scuola e tra i genitori sono difficoltose. Abbiamo cercato quindi di dare importanza a questo aspetto. L’Associazione Genitori Cesari utilizza per le sue comunicazioni due principali strumenti: una via tradizionale, rappresentata dai diari degli alunni, nei quali vengono inseriti volantini e depliant delle varie iniziative attraverso le rappresentanti di classe, affiancata da una via più moderna, via Internet. L'Associazione Genitori Cesari è presente sul Web con tre utili strumenti: SITO AGC: All'indirizzo www.agc.milano.it c'è il nostro sito Internet, dove potrete trovare numerose informazioni su eventi che riguardano i bambini, la scuola e il quartiere. Potrete conoscere meglio l'Associazione Genitori Cesari e avere tutte le informazioni riguardanti la scuola Duca degli Abruzzi. AGC SU FACEBOOK: Gli utenti del celeberrimo "social network" hanno a disposizione una pagina dedicata all'Associazione Genitori Cesari, su www.facebook,com/agcmilano. Si tratta di uno strumento utile per rimanere aggiornati sulle iniziative dell’ Agc e ricevere le notizie sugli eventi organizzati per i bambini nel quartiere, con la possibilità di condividere e commentare i nostri post. Cliccando su MI PIACE nella parte superiore, avrete la possibilità di ricevere sulla vostra bacheca di Facebook ogni aggiornamento della pagina, in tempo reale. Diventate nostri fan! POSTA ELETTRONICA: Per comunicare con l'Associazione potete utilizzare due indirizzi e-mail: - per richiedere informazioni, segnalare eventi o suggerimenti: [email protected] ; - per scrivere direttamente al Presidente dell’Associazione: [email protected] (l’indirizzo sarà utilizzato anche per le comunicazioni dell’AGC verso le rappresentanti e quindi
verso tutti i genitori). Chi volesse può ricevere tutte le notizie e gli aggiornamenti del sito e della pagina facebook via mail, iscrivendosi alla newsletter AGCNEWS (mandando richiesta via mail a [email protected])
AGGC - Associazione Genitori Gino Cassinis L’Associazione Genitori Gino Cassinis è nata il 21 marzo 2012 dal già esistente Comitato Genitori della Scuola Secondaria di Primo Grado G. Cassinis di Via Hermada 18. L'Associazione opera con gli obbiettivi di:
• Favorire e sostenere la partecipazione dei genitori nella vita della Scuola
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SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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• Partecipare e inserirsi attivamente nella realtà della scuola,collaborando in modo responsabile alla realizzazione del Progetto Educativo
• Sostenere proposte ed iniziative di interesse collettivo volte a favorire la partecipazione e il confronto fra genitori, bambini ed educatori
• Instaurare, favorire e mantenere una sistematica ed efficiente collaborazione e comunicazione con la Direzione Didattica, il Corpo Docente e il Personale Ausiliare della Scuola
• Favorire dinamiche per l’educazione e la crescita culturale e sociale dei ragazzi e delle famiglie In quest'ottica nel corso dell'a.s. 2015/2016 l'AGGC organizza e/o finanzia i seguenti progetti, iniziative ed attività:
➢ Mercatino dei Libri di testo usati.
➢ Corsi in orario extrascolastico rivolti ad adulti e ragazzi : yoga - flauto - pianoforte - chitarra - violino – fisarmonica.
➢ Gite sciistiche per le famiglie del Comprensivo Locchi nella località di CHAMPORCHER (AO) con possibilità di corso di sci.
➢ Progetto "Stasera esco, vado a Teatro": proposta di 5 spettacoli teatrali a prezzo contenuto o gratuito per i ragazzi della Scuola e le loro famiglie.
➢ Realizzazione iniziativa “Foto di classe”.
➢ Organizzazione e finanziamento di concorsi letterari o altri progetti di ampliamento offerta lettura eventualmente proposti dai docenti.
➢ Finanziamento stampa dei libretti scolastici per tutti gli alunni.
➢ Acquisto premi per i ragazzi partecipanti ai progetti proposti dai docenti di Matematica: "Kangourou" e " Giochi Matematici della Bocconi".
➢ Acquisto materiale didattico per agevolare la realizzazione di progetti proposti dai docenti di Arte, Educazione Fisica, Sostegno, Musica.
➢ Organizzazione Festa di Natale e Festa di fine anno in collaborazione con i Docenti.
➢ Finanziamento per l'acquisto di materiale d'uso comune (carta per fotocopie ecc).
Comitato Genitori Passerini
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L'Associazione Genitori Passerini è un gruppo di genitori di bambini che frequentano la scuola elementare di via Passerini a Milano. I nostri obiettivi sono favorire la presenza dei genitori nella vita della Scuola, agevolare la comunicazione tra genitori e insegnanti, favorire dinamiche per l'educazione e la crescita culturale e sociale dei bambini e delle famiglie, collaborare nella progettazione e nell'attuazione del Piano dell'Offerta Formativa. Per questo organizziamo numerose attività e iniziative come le feste di fine anno, le giornate sulla neve, le giornate di scuola aperta, in cui con i genitori sono coinvolti i bambini, gli insegnanti, gli educatori e i dirigenti scolastici. Oltre ad agevolare la partecipazione dei genitori al processo educativo che coinvolge i propri figli, le feste hanno anche lo scopo di raccogliere fondi per collaborare all'acquisto di beni e attrezzature per la scuola, all'attuazione e completamento del Piano dell'Offerta Formativa, al sostegno dei bambini bisognosi che frequentano l'Istituto e alla realizzazione d’iniziative volte a favorire la partecipazione e il confronto fra genitori,bambini ed educatori. Le Feste Festa d’inizio anno e dei remigini Questa festa vuole accogliere con un clima festante l’apertura del nuovo anno scolastico, riservando al suo interno una parte importante di accoglienza ai remigini con doni e momenti a loro dedicati. In questi anni la sacchetta porta-scarpe, data in dono, con il logo dell'Associazione Genitori Passerini ha avuto lo scopo di incrementare negli alunni il senso di appartenenza alla scuola. Festa di Natale
C’è sempre una grande fibrillazione per la festa di Natale, molto sentita dai bambini. Insieme con gli insegnanti attendono i doni che ogni classe ha chiesto a Babbo Natale, doni che vengono consegnati attraverso la tombolata. Vengono poi presentati alle famiglie i lavoretti svolti in classe, alcune piccole rappresentazioni e saggi preparate con gli insegnanti, vengono svolti momenti di gioco, banchetti di oggettistica, momenti di ristoro e poi, con un brindisi e una fetta di panettone si augura buon Natale a tutti. Festa di carnevale
Tutti in maschera per festeggiare il carnevale nella nostra scuola. Festa di primavera
Questa festa vuole celebrare e conoscere il risveglio della natura dopo il lungo e freddo inverno. Festa di fine anno
E’ la festa in cui vengono presentati i lavori fatti dai bambini con gli insegnanti durante tutto l’anno e in cui si vuole festeggiare l’intero percorso di crescita compiuto dai nostri figli con insegnanti e famiglie. Durante la Festa vengono presentati i saggi dei bambini preparati durante l’anno scolastico; in questa occasione i
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bambini indossano la maglietta la cui grafica è curata anno dopo anno dalle classi quinte e che può essere acquistata anche da genitori e parenti. La giornata è allietata da musica, balli, giochi per tutti i bambini; si mangia tutti insieme e si conclude la festa con l’estrazione dei premi della sottoscrizione.
Le Iniziative Foto e Calendari Proposti ogni anno prima di Natale ad ogni famiglia sotto forma di foto di classe o di calendario. Maglietta-ricordo di fine anno scolastico La maglietta verrà indossata durante la festa di fine anno e sarà abbellita dal disegno realizzato dai bambini delle classi quinte. Adesione ad iniziative sul territorio
Partecipiamo, con altre realtà scolastiche e non, di Niguarda, ad iniziative che vengono proposte sul territorio. Quest’anno la nostra scuola compie cent’anni. Festeggiamola con mostre, attività, testimonianze di ex-alunni/insegnanti e poi una grande festa. Giornate sulla neve
Partecipiamo alle giornate sulla neve che vengono proposte a tutte le famiglie del Plesso, organizzate insieme alle altre due scuole dell’Istituto.
Giornate sportive
L'associazione Genitori intende promuovere e sostenere tornei sportivi interni e organizzare giornate sportive dove alunni, insegnanti e genitori possano collaborare per vivere lo sport in maniera educativa. Giornate di Scuola Aperta
Nelle giornate di scuola aperta vengono effettuati lavori di piccola ristrutturazione (infissi, piastrelle,arredo, giardino); l’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulle carenze che affliggono le strutture scolastiche. Corsi L'Associazione Genitori organizza in collaborazione con alcuni docenti e finanzia ogni anno progetti didattici proposti dagli insegnanti (riguardanti per esempio Musica, Teatro, Inglese, Informatica) con ricaduta su tutte le classi.
Il presente documento viene approvato dal Collegio dei docenti n. 3 del 27 ottobre 2015