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1 EuropaF
Francia
km) si snoda con numerosi meandri dal centro delpaese fino alla Manica, dove sfocia con un grandeestuario. La Loira (1020 km), il maggior fiume france-se per lunghezza, nasce dal Massiccio Centrale e sfociaa sud della Bretagna. L’unico fiume importante chesfocia nel Mediterraneo è il Rodano (812 km), che na-sce dalle Alpi Svizzere, attraversa il Lago di Ginevra esi apre con un grande delta nel Golfo del Leone.
La Francia ha uno sviluppo costiero di circa 3000km. Lungo la Manica litorali bassi e sabbiosi si alter-nano a coste alte e rocciose molto frastagliate. Il litora-le che si affaccia sull’Atlantico è in parte sabbioso e inparte paludoso, con numerosi stagni interrotti da pro-montori rocciosi. La costa che si affaccia sul Mediter-raneo è alta e rocciosa nella parte più vicina all’Italia ebassa, uniforme e orlata di lagune dal delta del Roda-no fino al confine con la Spagna.
Il clima è di tipo oceanico nella parte che guardal’Atlantico, con inverni miti, estati fresche e abbondan-ti precipitazioni e nebbie. A mano a mano che si pro-cede verso l’interno diventa continentale, con invernirigidi e precipitazioni in tutte le stagioni. Le regionimediterranee godono invece di un clima mite. La ve-getazione è molto varia: brughiere e cespugli sulla fa-scia atlantica, latifoglie nelle zone interne pianeggianti,macchia mediterranea a sud, conifere e pascoli sullependici delle montagne. L’11% del territorio è copertoda parchi nazionali e regionali e da aree protette.
PosizioneLa Francia è uno stato dell’Europa oc-cidentale che si affaccia sull’OceanoAtlantico e sul Mar Mediterraneo. Anord il Canale della Manica la separadalla Gran Bretagna. I confini terrestrida nord a sud interessano vari stati: Belgio, Lussembur-go, Germania, Svizzera, Italia e Spagna. Fanno parte del-lo stato francese anche l’isola di Corsica, nel Mediterra-neo, e alcune ex colonie. Le principali sono: Guadalupae Martinica nei Caraibi, la Guyana francese nell’Ameri-ca del Sud, Réunion nell’Oceano Indiano, la Polinesiafrancese con Tahiti nell’Oceano Pacifico.
Caratteristiche fisiche e climaticheIl territorio, a forma di esagono irregolare, è caratteriz-zato dalla presenza di basseterre e montagne antichepoco elevate. Nella parte centro-meridionale si estendeil Massiccio Centrale, a est i Vosgi separano il paese dallaGermania, a nord si trova il vasto altopiano delle Arden-ne e nella Bretagna a ovest il Massiccio Armoricano siestende con le sue propaggini fino alla costa. Le monta-gne più recenti ed elevate, la cui cima più alta è il MonteBianco (4810 m), si trovano nella catena delle Alpi, alconfine con l’Italia. Al confine con la Svizzera si estendela catena del Giura e a sud, lungo il confine con la Spa-gna, si levano i Pirenei con vette intorno ai 3000 metri.
Le pianure, per la maggioranza di natura alluviona-le, occupano oltre metà del territorio. I laghi sono po-co numerosi. Il più importante è il Lago di Ginevra,condiviso con la Svizzera. La rete fluviale è molto este-sa e collegata da un gran numero di canali. Nella re-gione nordorientale, il confine con la Germania è se-gnato per un lungo tratto dal Reno. La Senna (776
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Nome ufficiale République Française
Forma di governo Repubblica
Capitale Parigi
Superficie 543 965 km2
Popolazione 63 milioni
Densità 114 ab/km2
Popolazione urbana 78%
Vita media M 78 / F 85
Lingua Francese (uff.), altri idiomi
Religione Cattolici 82%, musulmani 7%
Reddito nazionale pro capite 42 250 $
Moneta Euro
(GB)Is. del Canale
Belle-Ile
I. de Noirmoutier
I. d’Yeu
I. di Groix
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Golfo diSt.-Malo
Golfo diGuascogna
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Marsiglia
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Le Havre
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Rouen
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Clermont--Ferrand
Tours
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Le MansRennes
Perpignano
Bourges
St-Malo
Cherbourg
La Rochelle
Mont--Saint--Michel
Digne
Ajaccio
BastiaCalvi
Porto-Vecchio
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BRUXELLES
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GERMANIA
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Massif duPelvoux
Monginevro1850
Moncenisio 2083
Picc. SanBernardo
2188
ANDORRALA VELLA
2000km
Questo file è una estensione online del corso Dinucci, Pellegrini GEOGRAFIA DEL VENTUNESIMO SECOLO essenziale© Zanichelli editore SpA, Bologna [6894]
F2 • Francia
Assetto istituzionale e popolazioneLa Francia è una repubblica il cui presidente viene elet-to per 5 anni a suffragio universale diretto. Egli possie-de un forte potere decisionale in quanto nomina il pri-mo ministro e in accordo con lui sceglie i ministri. Ilparlamento è formato dall’assemblea nazionale, i cuimembri restano in carica per 5 anni, e dal senato elettoper 9 anni ma rinnovato per un terzo ogni tre anni.
I 63 milioni di abitanti sono distribuiti nel terri-torio in modo non uniforme (figura ). Le densitàpiù elevate si registrano nella regione parigina, nelsud-est e agli estuari dei fiumi più importanti. Dallarivoluzione industriale in poi l’immigrazione hasvolto un ruolo fondamentale per lo sviluppo delpaese. Nel corso degli anni l’immigrazione europeada Italia, Spagna, Portogallo ha ceduto il passo aquella delle popolazioni provenienti dalle ex colonieafricane e asiatiche (Maghreb, Africa subsahariana,Indocina). Questa massiccia presenza, se da un latorappresenta una risorsa per il paese, dall’altro hacreato degli squilibri nelle grandi città dove spesso sisviluppano episodi di intolleranza e rivolta causatidalla non facile convivenza tra diversi gruppi etnicie sociali. Anche le diverse confessioni religiose sonospesso alla base di scontri e polemiche.
Il francese è la lingua ufficiale parlata dalla mag-gioranza della popolazione, ma esistono consistentiminoranze che parlano idiomi locali come il breto-ne, l’alsaziano, il corso, il fiammingo, il catalano, ilbasco, l’occitano. Fra gli immigrati l’arabo è la lin-gua più diffusa. Il francese è usato come lingua uffi-ciale anche in molti altri paesi nel mondo che perquesto motivo sono detti francofoni.
Principali cittàSulle rive della Senna sorge la capitale, Parigi, con2,2 milioni di abitanti e quasi 10 milioni nell’areametropolitana (figura ). Ha origini antichissime: iprimi insediamenti nell’Ile de la Cité risalgono alneolitico. Nel III sec. a.C. vi si insediò la popolazio-ne celtica dei parisii; successivamente la conquista-rono i romani che le diedero il nome di Lutetia Pari-siorum, poi abbreviato in Parigi. La città acquistògrande prestigio dopo l’arrivo dei franchi, che ne fe-cero la capitale del loro regno. Da quel momento lealterne vicende storiche videro sempre Parigi comecentro motore di ogni cambiamento: dall’acquisi-zione della completa unità e indipendenza naziona-le dopo la Guerra dei Cent’anni alle lotte di religio-ne, dall’assolutismo del re Sole (Luigi XIV) alla rivo-luzione francese, dall’impero di Napoleone alla resi-
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1
stenza contro il nazismo in una città occupata dalletruppe tedesche durante la Seconda guerra mondia-le. Parigi continua a svolgere un ruolo di primo pia-no su scala mondiale, soprattutto come centro cul-turale e artistico. Ma qui si focalizzano anche i con-flitti della società francese, dovuti a ineguaglianze,che portano all’esplodere di ribellioni soprattuttonei quartieri periferici (le banlieue).
Veduta aerea dell’Avenue de l’Opéra2
La densità di popolazione1
Abitanti per km2
Principali città
Più di 200
Più di 1 000 000 ab.
Tra 500 000 e 1 000 000 ab.
Tra 300 000 e 500 000 ab.
Tra 170 000 e 300 000 ab.
Tra 100 e 200
Tra 50 e 100
Tra 10 e 50
Meno di 10
Le Havre
Lilla
ParigiReims Metz
Strasburgo
Digione
Lione
Saint-Etienne
MarsigliaTolone
Nizza
Grenoble
Montpellier
Tolosa
Bordeaux
Limoges
Nantes
Rennes
Brest
Orléans
Cleremont-Ferrand
Bourges
Le MansAngers
Bayonne
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La seconda città come numero di abitanti è Marsi-glia (1,3 milioni) (figura ): si affaccia sul Mediter-raneo, dove costituisce il più importante porto fran-cese per traffico di merci e passeggeri, e un grandescalo petrolifero; è anche meta turistica perché con-serva importanti tesori d’arte. La terza città è Lione(1,3 milioni di ab.): situata alla confluenza dellaSaona nel Rodano, vanta origini romane di cui con-serva l’anfiteatro augusteo; è un centro industriale efinanziario in grande espansione. Altre importanticittà sono Tolosa, dove sono localizzate imprese ae-rospaziali, istituti di ricerca e due università a carat-tere essenzialmente scientifico; Nizza, città della Co-sta Azzurra, centro turistico e culturale; Strasburgo,porto fluviale sul Reno al confine con la Germania,sede del Parlamento europeo, del Consiglio d’Euro-pa e della Corte internazionale dei diritti dell’uomo.
Economia e trasportiL’economia della Francia è, in base al valore del PIL,la terza nell’Unione europea e la sesta nel mondo. Èun’economia diversificata, in cui prevale il settoredei servizi che assorbe il 72% dei lavoratori occupa-ti, rispetto al 24% dell’industria e al 4% nell’agri-coltura.
Nel settore dei servizi, svolge un ruolo impor-tante la Borsa di Parigi, che fa parte della NYSE-Eu-ronext, la principale Borsa valori del mondo natadalla fusione tra quella di New York e il gruppo Eu-ronext, comprendente le Borse di Parigi, Amster-dam, Bruxelles e Lisbona. Insieme al sistema borsi-stico, vi è un forte sistema bancario caratterizzato
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da un’alta concentrazione: le sei maggiori banchedetengono l’80% di tutti i depositi fatti in Francia.Altra importante branca dei servizi è il turismo in-ternazionale, in cui la Francia è al primo postomondiale con oltre 80 milioni di arrivi annui.
L’industria francese trae l’energia necessaria dal-le centrali nucleari (circa 20) (figura ), dislocatelungo i grandi fiumi e i litorali marini. È in crescitaanche la produzione di energia idroelettrica. Nu-merosi impianti petrolchimici per la raffinazionedei prodotti petroliferi importati sono dislocati neipressi dei porti marittimi e fluviali. Gasdotti e oleo-
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Il vecchio porto di Marsiglia3
La centrale nucleare di Dampierre4
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Popolazione occupatanell’industria
(% sulla popolazione totale)
Più di 15
Tra 10 e 15
Tra 5 e 10Tra 3 e 5
Meno di 3
Industria
P
Mineraria
Chimica
Meccanica
Cartaria
Aeronautica
Automobilistica
Tessile
CementieraNavale
Petrolchimica
Energia
Gas naturaleCentrali nucleari
Oleodotti
GasdottiN
Centrali termoelettriche
Centrali idroelettriche
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Degli pneumatici
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Bordeaux
Limoges
Poitiers
Nantes
Rennes
Orléans
Cleremont-Ferrand
Besançon
Caen
L’industria francese5
F2 • Francia
dotti attraversano il paese. Essendo la Francia unapotenza industriale mondiale, l’industria spazia intutti i settori: produzione di acciai speciali, mecca-nica pesante, cantieristica, industria automobilisti-ca, chimica, farmaceutica e cosmesi, aeronautica edelettronica. Hanno un buon sviluppo anche il tessi-le con l’alta moda e l’agroalimentare con prodottitipici e pregiati (figura ).
L’agricoltura ha un elevato grado di meccanizza-zione e utilizza tecniche avanzate. La sua moderniz-zazione ha consentito alla Francia di diventare ilprimo paese agricolo dell’Unione europea e il se-condo esportatore agricolo mondiale dopo gli USA.Le colture principali specializzate nella produzionedi vini di qualità e di ortofrutta ne costituiscono ilfiore all’occhiello. I cereali, le barbabietole da zuc-chero, i girasoli coprono ampie superfici. Gli alleva-menti di bovini e di animali da cortile sono conside-revoli. Lungo le coste atlantiche si pratica l’alleva-mento delle ostriche e di altri molluschi (figura ).Anche la silvicoltura ha un discreto peso.
La rete di comunicazioni ferroviarie, stradali eautostradali è tra le più moderne ed efficienti delmondo. Notevole lo sviluppo dei TGV (Trains àgrande vitesse), treni a grande velocità che colleganoParigi con le principali città ai quattro angoli delpaese (figura ). Il trasporto aereo è in costante au-mento. Parigi, con i suoi tre aeroporti internaziona-li, è il secondo scalo in Europa dopo Londra. Am-piamente utilizzati sono anche gli oltre 5000 km divie navigabili interne (fiumi e canali).
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QUESITI
Allevamento di ostriche sulla costa atlantica6 Il TGV7
• Quali sono i confini terrestri della Francia?• Quale tipo di clima si incontra in Francia?• Quali sono le più importanti ex colonie che fannoparte dello stato francese?
• Come è cambiata l’immigrazione in Francia nelcorso degli anni?• Quali rami sono più sviluppati nel settore dei servizi?• Come è strutturata l’agricoltura francese?
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Età anticaIl territorio su cui oggi si estende laFrancia era in origine abitato da iberi eliguri, ai quali, durante l’età del bronzo,si sovrapposero i celti. Fra il 58 e il 52 a. C.,Giulio Cesare sconfisse i celti (che i ro-mani chiamavano galli), assoggettandol’intera regione al dominio di Roma. NelIV secolo d. C. l’impero romano, ormaiin crisi, non fu più in grado di arginarele invasioni barbariche. Fra i popoli in-vasori si distinsero presto i franchi, unapopolazione formata dalla fusione didifferenti tribù germaniche, descritti dairomani come giganti dai capelli rossi edai lunghi baffi. Si deve a loro il nomedel paese.
Età medievale Dopo il crollo dell’impero romano(476), i franchi si convertirono al cristia-nesimo. Potendo contare sull’appoggiodei vescovi, intrapresero una serie diguerre di conquista, arrivando a costrui-re un regno di grandi dimensioni checomprendeva, oltre alla Francia, il nordItalia e una parte dell’attuale Germania(figura ). La notte di Natale dell’800, ilre dei franchi Carlo Magno si fece inco-ronare imperatore da papa Leone III.
L’Impero carolingio contribuì adiffondere in buona parte dell’Europacentrale un nuovo sistema di organizza-zione economica e politica, il feudalesi-mo, basato sul lavoro dei servi (non piùdegli schiavi) e su vincoli di fedeltà tra ilsovrano e i suoi vassalli (conti, marchesie duchi). Dopo la morte di Carlo Magno
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(814), l’impero fu lacerato da una guerracivile fra i suoi figli e nipoti, tutti deside-rosi di conquistare il trono. Il territoriofrancese, ormai frammentato in unamoltitudine di feudi, divenne facile pre-da di nuovi popoli invasori (ungari, nor-manni, saraceni). Tale stato di crisi fugradualmente superato, a partire dalla fi-ne del X secolo, dall’affermazione di unanuova dinastia regnante, quella dei Ca-petingi (discendenti di Ugo Capeto), laquale pose le basi di una potente e auto-noma monarchia nazionale.
Età moderna Fu soprattutto sotto il regno di LuigiXIV di Borbone (dal 1643 al 1715), dettoil Re Sole, che la Francia divenne la pri-ma potenza europea, arrivando anche aconquistare ricche colonie in America.Ma già alla fine del XVII secolo comin-ciarono a manifestarsi sintomi di crisi.La scarsa produttività del lavoro conta-dino, le fortissime diseguaglianze sociali,le finanze dello stato in costante deficit(l’aristocrazia era per la maggior parteesentata dal pagamento delle tasse), lenumerose guerre dalle quali il paeseusciva sconfitto sollevarono una forteostilità dei ceti popolari e borghesi neiconfronti del regime feudale chiamatonon a caso «ancien régime», cioè regimevecchio, antiquato.
L’ancien régime fu spazzato via da unadelle più radicali rivoluzioni della storia(figura ): la Rivoluzione francese(1789-1799), che abolì i privilegi feudalie sancì l’uguaglianza di tutti i cittadini di
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fronte alla legge (Dichiarazione dei dirit-ti dell’uomo e del cittadino). La procla-mazione della repubblica e la condannaa morte del re e della sua famiglia allar-marono le case regnanti degli altri paesieuropei che formarono una coalizione emossero guerra alla Francia repubblica-na. In un periodo di grandi sconvolgi-menti si cominciò a guardare all’esercitocome unica difesa e si affermò la figuradi Napoleone Bonaparte, un ambiziosogenerale che conquistò il potere con uncolpo di stato (1799), abolendo in segui-to la repubblica e facendosi proclamareimperatore dei francesi (1804). Alla testadi un esercito di dimensioni colossali (laGrande Armata, che arrivò a contare700 000 uomini), Napoleone condusseuna serie vittoriosa di campagne milita-ri, assoggettando molte nazioni dell’Eu-ropa. A partire dal 1812, però, iniziò asubire pesanti sconfitte. La Grande Ar-mata uscì decimata dal tentativo di con-quistare la Russia (si veda Storia dellaRussia). Sconfitto a Lipsia (1813), Napo-leone fu condannato all’esilio sull’isolad’Elba. Evaso e tornato alla testa di unesercito, fu definitivamente battuto aWaterloo (1815) e condannato a finire isuoi giorni sull’isola di S. Elena.
Età contemporaneaIl secolo XIX vide un’alternanza di mo-narchia, repubblica, impero e di nuovorepubblica, insieme a insurrezioni popo-lari fra cui quella della Comune di Parigirepressa nel sangue. Gli ultimi decennidel secolo furono caratterizzati da unforte sviluppo industriale e dall’espan-sione coloniale in Africa e in Asia.
Durante la Prima guerra mondiale, laFrancia, legata a Inghilterra e Russia dallaTriplice Intesa, riuscì a bloccare l’esercitotedesco prima che raggiungesse Parigi(battaglia della Marna). Allo scoppio del-la Seconda guerra mondiale, l’esercito simobilitò lentamente, consentendo alletruppe tedesche di giungere a Parigi inbrevissimo tempo. La parte settentrionaledel paese venne occupata direttamentedai tedeschi, mentre a sud fu insediato ungoverno collaborazionista con a capo ilmaresciallo Pétain (Repubblica di Vichy).Durante gli anni dell’occupazione tede-sca, molti patrioti francesi parteciparonoalla Resistenza, grazie anche al coordina-mento da Londra del generale De Gaulle.Nel 1944, poi, lo sbarco degli Alleati in
APPUNTI DI STORIA Francia
Regno dei Franchi nel 768
Territori conquistati da Carlo Magno
Marche di confine al tempo delle conquistedi Carlo Magno
MARCA DI BRETAGNA
REGNO DELLE ASTURIE
EMIRATO DI CORDOBA
MARCA SPAGNOLA
PATRIMONIO DI S. PIETRO
DUCATO DI SPOLETO
DUCATO DI BENEVENTO
REGNO D’ITALIA
AVARI
Aquisgrana
Milano
BAVARI
SASSONIA
MARCA ORIENTALE
Barcellona Roma
L’espansione dei franchi durante la dinastia carolingia1
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Notre-DameSull’Ile de la Cité, l’isola della Senna,si trova Notre-Dame, la cattedralepiù conosciuta di Parigi. Al centrodel sagrato una lastra indica il puntozero (le point zéro des routes deFrance) da cui si calcola la lunghez-za delle strade di Francia. Per co-struire questo capolavoro dell’artegotica furono necessari quasi 200anni (1163-1345). La costruzione èmaestosa e protesa verso l’alto.Grandi rosoni del diametro fino a 12metri, con vetrate multicolori, span-dono una luce suggestiva all’internodelle navate.
L’Arc de TriompheL’Arco di Trionfo è una poderosa costruzione voluta dal-l’imperatore Napoleone I per celebrare le sue vittorie. È alto50 metri e largo 45. Sotto l’arco, al centro, una fiamma pe-renne illumina la tomba del milite ignoto in onore dei cadutidi tutte le guerre. Dalla piazza dove sorge si dipartono do-dici viali (avenues) come i raggi di una grande stella: non acaso la piaz-za, oggi inti-tolata a Char-les de Gaulle,si chiamavaPlace de l’E-toile (Piazzadella Stella).
Place de la ConcordeÈ considerata una delle più belle piazze del mondo.Dedicata inizialmente al re Luigi XIV, alla caduta dellamonarchia le fu dato il nome di Piazza della rivoluzionee vi fu installata la ghigliottina, con la quale vennero giu-stiziate migliaia di persone, fra cui il re Luigi XVI e la regi-na Maria Antonietta, Danton e lo stesso Robespierre.Oggi è abbellitada un obeliscoegizio, antico di3000 anni, e dadue fontane condivinità marine dacui zampillanogetti d’acqua. Ot-to statue agli ottoangoli della piazzapersonificano im-portanti città fran-cesi.
Parigi: i monumenti della storia
La Sainte-Chapelle e la ConciergerieSulla stessa isola della Senna sitrovano la Sainte-Chapelle, la cap-pella reale fatta costruire da Luigi IXper conservare delle preziose reli-quie, e la Conciergerie, palazzo digiustizia del Trecento successiva-mente adibito a carcere, dove furo-no detenuti fra gli altri Robespierree la regina Maria Antonietta al tem-po della Rivoluzione francese. Sullapunta orientale dell’isola un monu-mento ricorda le vittime delle de-portazioni nei campi di sterminionazisti (1940-45).
6F2 • Francia
Normandia diede inizio alla liberazionedell’Europa dal dominio nazista.
Al termine della guerra, in una situa-zione politica instabile, molti paesi chefacevano parte dell’impero colonialefrancese si ribellarono. Dopo la sconfittanella guerra di Indocina (1945-54) e laperdita dei protettorati di Tunisia e Ma-rocco (1956), rimase francese solo l’Alge-ria che la Francia tentò con tutte le forzedi mantenere sotto il proprio controllo. Ilrisultato fu una sanguinosa guerra, al ter-mine della quale anche quest’ultima co-lonia conquistò l’indipendenza (1962).
Fin dall’inizio la Francia ha svolto unruolo importante nello sviluppo dell’U-nione europea, nell’ambito della quale èuno dei paesi più avanzati. Dipinto di Delacroix in memoria della Rivoluzione francese2
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