lorenzo e mattiacattaneoblog.altervista.org/.../128/giornalinocopia2.pdfcome tutti gli eroi, i...
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Fumetti ingialliti di Tex Willer, Gazzetta dello Sport, chiavi tintinnanti nelle tasche e piccole dosi di uranio impoverito.
Aggiungiamo un “Va' in classe altrimenti chiamo la Bertoletti” e otterremo l'inequivocabile e confortante figura del Bidello del
Cattaneo, l'essere mitologico che da millenni custodisce i segreti della scuola, il migliore amico dello studente, il Virgilio
moderno che ci conduce alle porte del Paradiso.
Omerici eroi multiformi, i Bidelli del Cattaneo rappresentano oramai l'ultimo baluardo della tuttologia: esperti medici in caso
di malessere, formidabili psicologi di giovani e tristi anime, ineguagliabili economisti alle macchinette del caffè e metereologi
professionisti, in grado di prevedere la percentuale di umidità dell'aria tramite la semplice osservazione dell'angolo che i raggi
solari individuano sui salamini delle pizzette del prode paninaro.
Come tutti gli eroi, i Bidelli del Cattaneo agiscono nell'ombra, la stanchezza non tange i meticolosi gladiatori degli orari più
improbabili, la pigrizia è loro estranea. Essi non bramano gloria, non aspirano alla fama e non pretendono riconoscimenti, tanto
è nobile il loro animo.
Ecco perché desideriamo dedicare questa copia del giornalino ai nostri angeli custodi, che ogni mattina e ogni pomeriggio
lavorano per noi, protagonisti talvolta di silenziosi ma necessari turni straordinari, altro non possiamo fare che ringraziarli.
Grazie perché possiamo dare per scontato che ogni giorno troveremo l'aula calda
e in ordine, perché la campanella suona sempre qualche secondo prima e la merenda
termina sempre qualche secondo dopo.
Perché, se c'è una cosa che ognuno di noi ha imparato guardando “Ned – Scuola di sopravvivenza”,
beh, state pur certi che quella cosa è: “Ma quanto sono fighi i bidelli?!”
Lorenzo e Mattia
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Istituto di Istruzione Superiore Cattaneo-Mattei
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Te bene volumus
Vogliamo augurare, con queste poche righe piene d’amore, una pronta guarigione alla professoressa
Bartalena. Sentiamo molto la sua mancanza, un’aria di malinconia pervade i corridoi, la biblioteca è sola
senza la sua padrona (adesso a chi chiederemo consigli sui libri?!). Inoltre gli alunni non hanno più il
sorriso di prima senza le sue metafore e improvvise battute, insomma prof: LE VOGLIAMO BENE E
LA ASPETTIAMO A BRACCIA APERTE!
Tutti gli alunni
Crushiamo
Chi di noi non ha mai avuto una crush?! Ovviamente il nostro ‘amore’, com’è comunemente chiamato da
noi giovani, non può essere concepito dalle menti acute e sagge degli adulti, ma per noi è qualcosa che
segna la nostra adolescenza. E il percorso di crescita che ognuno di noi fa prima di trovare la persona
giusta.
È sempre difficile però esprimere i propri sentimenti e perciò la domanda che mi sono posta è: come
caspititina faccio ad attirare l’attenzione del belloccio? Facile a dirsi più che a farsi…
Fase 1: Intanto bisogna scoprire il suo nome. Sennò come potremmo mai metterci insieme?!
Fase 2: Una volta scoperto il famigerato nome (e cognome, data di nascita, classe, sport praticato,
single o meno, codice della carta di credito…), dovete fargli/le sapere che voi esistete, perciò
cominciate con delle semplici occhiate alle macchinette della scuola o in corridoio.
Fase 3: Parlategli/le, trovate una scusa per iniziare una conversazione (più interessante è, meglio è
per voi), quindi cercate di non passare inosservate/i.
Fase 4: Dopo aver studiato la ‘preda’, questa vi comincerà a parlare perché, appunto, sarete riuscite/i
a trasmetterle quel ‘je ne sais quoi’, sempre che l’interessato/a non sia cieca/o o stupido/a. In ogni
caso se ha ‘abboccato’ dovrete essere misteriose/i perché -dai- bisogna essere avvolti da un velo di
mistero. Dopodiché, se tutto fila liscio e nessuno ragazza/o si mette tra di voi, vi chiederà di uscire...
Fase 5: Non rivelate mai i vostri sentimenti subito e troppo sfacciatamente. Ciò non deve accadere
nella fattispecie con i ragazzi, perché questi scappano a gambe levate.
Fase 6: Beh siete arrivati/e alla conclusione, perciò non fatelo/la fuggire. Ma un consiglio: siate
sempre e comunque voi stessi/e.
Quindi se avete una cotta dovete avere pazienza ma se dovesse andare male: mandatelo/a a quel paese
e ditele/gli che si perso/a qualcosa di fenomenale, di unico. Dopodiché potete tornarvene
tranquillamente a casa e mangiare una pizza o del gelato (oppure entrambi) mentre vi guardate
Bridget Jones pensando a quanto cavolo è fortunata ad avere il suo Mark Darcy
(#teamDanielCleaver).
Giorgia Pandini, 2D
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IPSE DIXITVuto ’na sciafa che i bidei scoa cavei pa ’na
setimana? (Greggio)
Cos'è che non conosceva Mendel all’epoca? Le
leggi che ha fatto lui.
“Traduzione” nella sintesi proteica è sinonimo
di…?
Alunni:” …traduzione!”
Prof.: "Have you ever been to London?"
Alunno: “Yes!”
Prof.: “When?”
Alunno: “Yesterday.”
Prof.: “Come ‘Yesterday’?”
Alunno: “Eh sì prof, ieri con mia mamma!”
Prof.: “Ma dove? A Londra?”
Alunno: “Ma no prof. da Landoooo!”
Prof.: "Traduci: ti piacciono i libri gialli?"
Alunna: "Do you like yellow books?"
Prof.: "Si dice thriller"
Alunna: "An! Ma io avevo capito i libri di colore
giallo"
Dopo aver mandato in bagno un quarto della
classe: "Pagatemi 5 euro per l'effetto
diuretico che produco in voi"
Prof.: "Dai dai, facciamo finta che Giovanni sia
un barbone. Come si dice barbone in inglese?"
Alunne: "Giovanni!"
Prof.: "...che si chiama sintesi...?
Alunne: "Clorofilliana"
Prof.: "Quali sono quindi gli organuli che
contribuiscono?"
Alunne: ...silenzio...
Prof.: "Dai se è clorofilliana saranno i cloro...?"
Alunne: "Clorofilliiii"
Alunne: "Prof c'è una cimice!"
Prof.: "Ragazze razionalizzate le vostre paure!
Non vi ammazza mica santo cielo!"
Alunna: "Prof se ha visto mille modi per morire
sa che niente è sicuro!"
Prof.:” Questo ragazzi è un progetto di
volontariato?”
Alunno: “Ma ti pagano?”
Prof.: “Allora ragazzi, se siete rimasti due
giorni a casa basta portare la giustificazione
nel libretto, se siete rimasti a casa più di
cinque giorni perché stavate male allora dovete
portare la giustificazione insieme al certificato
medico. Invece, se siete rimasti a casa sempre
per più di cinque giorni perché eravate in
vacanza allora dovete portare la giustificazione
e in più...”
Alunna:” Una cartolina!
Marzia Zaramella 1^A Veronica Manoli 3^D Martina Castello 2^B
Provincia di Padova al trentesimo posto in Italia
per qualità della vita
La provincia di Padova scala la classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita. A fronte di un balzo
di 21 posizioni rispetto al 2015, la nostra provincia conquista la trentesima posizione in Italia.
La classifica tiene conto di 42 parametri come reddito, risparmi, consumi, per non parlare di affari,
lavoro e innovazione ma anche ambiente, servizi, welfare, demografia, giustizia, sicurezza, cultura e
tempo libero. L'importanza di questi indicatori, che riguardano gli standard di vita, risiede nel fatto
che aiutano a comprendere qual è il tenore di vita delle persone nelle varie città e a mettere a fuoco
la situazione ambientale e la condizione lavorativa ed economica della popolazione.
Marica Borella
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Intervista esclusiva ai:
"The Beadels"
Eccoci finalmente con una nuova intervista! Tra cambi di lingua dall’italiano al dialetto (perché solo italiano era troppo difficile!) e risate a crepapelle, noi e il personale abbiamo avuto una conversazione alquanto bizzarra! Prima di iniziare ricordatevi che: “The Bidels is the new personale ATA”.
Nome:
P: Paola
M: Ah mama… Marina!
X: Nome?! Non lo sai?! XXL
E’ appena passato San valentino, e vorremmo farvi una domanda a riguardo. Cos’è l’amore per
voi?
(Voce esterna: ‘na roba passà)
P: (risata esaustiva) Oh mio Dio, non potete mica farmi un’altra domanda? Sono vecchia, oddio non
scrivere… (dopo un’altra soddisfacente risata) E’ l’amore per i figli!
M: Oh Dio, non so, bisogna che impisa internet! La parola amore la associo alla famiglia… par forsa!
X: E’ una cosa seria… La famiglia è importante!
La classe più disordinata e sporca?
P: Ce ne sono molte, i ragazzi festeggiano spesso, però la 3^C è una classe particolare.
M: La 3^C e anche la 3^D, delle volte… potrebbe esserci anche la 2^C!
X: Dai che i ragazzi sono bravi più o meno.
Raccontateci una breve storia che vada a buon fine in quindici secondi!
P: Bene! Eeeeeh Brook è arrivato a fare le fotocopie ed è andato tutto bene!
M: Aiutooo! Mi sono alzata alla mattina, ho fatto colazione e sono venuta a lavorare , ho fatto
l’intervista per il giornalino che è andata a finire bene, ecco. E abbiamo riso molto, MOLTO!
X: Sto facendo un’intervista bellissima e sta andando bene.
Secondo voi, perché non c’è due senza tre…?
P: Perché non c’è tre senza quattro, è normale penso…
M: Perché ho fatto tre figli, e non c’è il terzo senza il secondo…
X: Perché non è possibile (e pekkè?) non può esserci il due senza il tre (e pekkè?) perché secondo me è
così.
… e perché il quattro vien da sé?!
P: Perché poi anche il cinque viene, fanno famiglia.
M: (Voce sterna: perché ea se gà comprà ea teevision) Ecco me l’ha suggerita, la Katy è nell’aria!!!
X: Perché el vien dopo el tre!
Come migliorereste la scuola?
P: Io do il meglio di me stessa e amo il mio lavoro, ogni giornata la affronto con il sorriso, senza essere
cattiva, non riesco a impormi sui ragazzi.
M: Di più di così non posso fare dal mio punto di vista lavorativo, però posso dire di avere un buon
rapporto con tutti, alunni e docenti. E questo crea armonia nella scuola.
X: Ah! Questa sì che è una domanda difficile, meglio non rispondere. Magari più ordine e disciplina.
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Un aspetto negativo e uno positivo del vostro lavoro?
P: Sono quotidianamente con i ragazzi e per me è fondamentale. Invece un aspetto negativo è che non
sono sopportata da tante persone, insomma non possiamo piacere a tutti, ed è normale. (Tutto questo
ridendo)
M: Non è facile far quadrare il lavoro e la famiglia, però mi piace stare a contatto con i ragazzi!
X: Positivo cà gò mesa jornata libera, e negativo cà sò stufo farlo.
In che modo gli alunni vi fanno arrabbiare?
P: Quando fanno tanta confusione, anche dopo l’intervallo.
M: Quando vengono per le fotocopie e non hanno la tessera. Che poi non mi arrabbio neanche…
X: Quando gli dico una cosa e non mi ascoltano. Non lo faccio per essere cattivo ma a fin di bene!
Che rapporto avete con i professori?
P: Stima e affetto per molti, ma qualcuno purtroppo mi fa arrabbiare! I miei occhi parlano.
M: Io non li vedo spesso, di sicuro c’è rispetto.
X: Non ho molti rapporti, ce ne sono due tre che conosco bene e basta.
Qual è il/la docente più affascinante?!
P: No comment. Il mercato ci offre poco! (La Paola e i suoi crampi alla pancia per le risate)
M: Non saprei, ‘ndemo oltre…
X: Sono tutte affascinanti e bellissime!
L’intervista è finita, volete aggiungere qualcosa?
P: Ciao Pietro ti voglio bene! E con questo è finita la mia carriera. Marina vien quà cà te vojo sentire!!
(Voce esterna a caso: Ho 4* anni, me sò fato el conto, ho fatto 2017 meno 19** e ze vegnù fora 4*, sul
serio no pensava de avere tuti sti anni! Ma secondo te li dimostro?)
M: L’intervista è stata piacevole, saluto tutti i fan del giornalino.
X: Un saluto a tutti, ai fan e al preside (Voce sterna: e in bocca al lupo per gli esami no?!) No, i se
rancia!
Linda Ennio 3^C Noemi Marchioro 2^A
Eleonora Serena 2^A Claudia Trivellin 3^C
TOP TEN NOMI DIVERSAMENTE BELLI
Anche i nostri amici indonesiani e tegucigalpaniani della corea avignonese del nord (NON del sud
perché non ci sono simpatici), ci seguono, infatti volevano essere salutati nel nostro bellissimo
GGGiornalino, che di recente è stato benedetto da Papa Francesco, entusiasta di aver partecipato al
primo numero!!!
1 Dia Rhea
2 Man Najaa
3 Maya Lona
4 Timan Jo
5 Tuti Fay
6 Dhevi Morì
7 Tyra Pack
8 Caz Guard
9 Oh ‘Issa
10 Sei Sol Namiko
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The lonely hearts club
“The lonely hearts club”, letteralmente “Il club dei cuori solitari”, è un libro semplice e piacevole,
coinvolgente e realistico.
La protagonista, Penny Lane, è stanca dei ragazzi e di uscire con loro: per ottenere cosa? Una
delusione dopo l’altra?
Fa una promessa a se stessa: basta con i ragazzi, basta con appuntamenti noiosi e infiniti, con
fidanzamenti prevedibili e rotture drastiche.
Così prende una decisione: chiudere con i ragazzi almeno fino alla fine delle superiori, smetterla con i
cuori infranti, la ricerca estenuante di attenzioni, di fidarsi di qualcuno disposto solo a umiliarti e
usarti.
Ma nella sua scuola non è certo lei l’unica ad essersi stufata dei ragazzi. La sua scelta di smettere di
fare qualunque cosa per attirare un ragazzo si diffonde velocemente, ed ecco che nasce un club
esclusivo per cuori solitari, non intenzionati ad innamorarsi ancora e inutilmente.
Penny Lane, leader di “The Lonely Hearts Club”, sarà sul serio in grado di resistere al fascino di un
quarterback?
Alla fine cederà al suo cuore credulone?
Si sa, al cuor non si comanda...
Vi siete mai innamorati? Avete mai sofferto per amore?
Se sì, questo è il libro giusto per voi.
Dora Ghirotto 2^B
MATURITÀ 2018: SARÀ TUTTO DIVERSO
Inizialmente solo voci di corridoio, ora è ufficiale: la Maturità 2018 non sarà come le altre.
Siamo in vena di rivoluzioni o stanno solo cercando di ridurre lo stress di questo attesissimo Esame di
Stato? Fin dai primi giorni delle superiori ci hanno fatto presente più e più volte che prima o poi
avremmo dovuto affrontare queste idi di marzo e ora c'è stato un vero e proprio cambiamento.
Molti tirano un sospiro di sollievo, altri stanno già riesumando i loro quaderni e i libri di fisica
impolverati, preoccupati per la sempre temuta seconda prova, e altri ancora si chiedono come mai
devono essere proprio loro gli ultimi di una lunga serie ad affrontare il ''classico'' Esame di Stato,
sentendosi esclusi da questo sovvertimento. Ma che cambiamenti ci saranno effettivamente?
Prima di tutto, e punto più importante, la tesina sarà eliminata. Ebbene sì, maturandi e non, la
paventata tesina non ci sarà più e verrà sostituita da un’esposizione del progetto “alternanza scuola-
lavoro” (argomento affrontato dalla mia giovane collega Greta Zaramella nella scorsa edizione del
giornalino). Vorrei fare cinque minuti di silenzio per tutti quelli che stanno svolgendo le ore del
progetto dell’alternanza a fare fotocopie, e che sicuramente stanno festeggiando un po’ meno per
questi cambiamenti improvvisi. Altro punto di discussione: le prove scritte saranno due e la terza
prova verrà sostituita da una prova invalsi e sicuramente da un numero maggiore di domande all'orale.
Quindi, tutti voi che avete già preparato bigliettini, tatuaggi temporanei con date di storia, formule e
quant’altro, cancellateli pure!
Inoltre per essere ammessi basterà la media del sei. Esatto proprio così, non avete letto male!
Ma la vera domanda è... dove sta l’inganno?
In ogni caso, come dice il buon Orazio, ''CARPE DIEM''! Ragazzi, cogliamo al meglio questa
opportunità di poterci immergere per qualche settimana nel mondo del lavoro e affrontiamo con penne
e fogli protocollo questa maturità, che sicuramente, nel bene o nel male, ricorderemo per tutta la
nostra vita. Chiara Ferraccioli 4^A
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Complimenti a Camilla fioretto vincitrice dell'ultimo cruciverbone
Inviaci la tua soluzione su [email protected] e se sarai il primo vincerai un premio dalla redazione
Le soluzioni saranno disponibili dal 4 marzo sul
Vogliamo scusarci con i ragazzi del Liceo indirizzo Scienze Umane per
l'inconveniente del precedente "cruciverbone"
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Collaboratori:
Capi Redattori:
Claudia Trivellin
Mattia Pizzo
Redattori:
Lorenzo Finesso
Mattia Buson
Aurora Fuser
Chiara Ferraccioli
Giovanni Cillario
Davide Tonello
Eleonora Serena
Emma Ruzzon
Marco Ferraretto
Giorgia Pandini
Greta Zaramella
Marcello Luppi
Marica Borella
Marzia Zaramella
Matilde Pastò
Noemi Marchioro
Aleksandr Meshchanov
Eliverta Tarushi
Cruciverba:
Andrea Dacome
Veronica Manoli
Martina Tuzzato
Artista:
Linda Ennio
Direttore del blog e grafica
giornalino:
Tommaso Carraro
Vogliamo ringraziare di cuore il professor Alberto Ferrari per dar vita alla grammatica che non
risiede nei nostri articoli, senza di lei saremo tutti senza una mano!!!
Per scrivere articoli non serve essere Oscar Wilde, basta aver creatività, per tutto il resto c’è
MasterCard!
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