ma a questo punto bisogna iniziare una terza storia…
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Ma a questo punto bisogna iniziare una terza
storia…
Anzi, Mille e Una Storia…
E’ la leggenda del sultano Sharyàr
Che si scoprì tradito dalla moglie…
…e allora per vendetta non solo la fece giustiziare
Ma addirittura giurò di prendere in moglie una donna al giorno per affidarla al boia la mattina dopo
In modo da sfogare la sua ira su tutte le donne
…finché la coraggiosa Sherazad…
…la bella figlia del Gran Vizir, non si offrì per liberare il regno da quello spaventoso tributo. Dopo essersi fatta sposare a sua volta, infatti, l’eroina passò le notti a raccontare al terribile marito una storia dopo l’altra…
…appunto, per Mille e Una Notte
Sherazad, infatti, faceva attenzione a che nessuna storia fosse conclusa prima dell’alba. Così, ogni volta il curioso sultano le dava 24 ore di rinvio, per sapere come sarebbe andata a finire. Finché non si arrese, e concesse la grazia definitiva.
E qual era il trucco della furba Sherazad per non
finirla mai?
E’ il sistema della storia dentro una storia
…o, se preferite, delle scatole cinesi
Ad esempio, la Storia del pescatore
Un pescatore trova un genio chiuso in una giara talmente arrabbiato che vuole uccidere il suo liberatore
Ma il pescatore riesce con uno stratagemma a richiuderlo dentro alla giara e fa per ributtarlo in mare
Una storia dentro a una storia
Alle rimostranze del genio che promette mari e monti, il pescatore risponde raccontando la Storia del Re greco e del Medico Dubàn
In cui il re greco narra la Storia del marito e del pappagallo al visir che calunnia il medico
Una storia dentro a una storia dentro a una storia
Il visir risponde però al re greco con la Storia del visir punito e lo convince a giustiziare il medico
Ma la testa mozza si vendica dando al tiranno un libro avvelenato
E torniamo al pescatore, che si fa infine convincere, e il genio gli mostra un lago fatato…
In questo Lago Magico…
…il pescatore può trovare pesci dai colori meravigliosi per la tavola del Sultano
Cambio di scena nelle cucine della reggia, dal cui muro escono esseri misteriosi che prendendo la padella in mano prima fanno parlare gli animali e poi li riducono in carbone
Ricognizione del Sultano al Lago Magico…
Dove trova un Palazzo Incantato
In cui un uomo trasformato a metà in statua
Gli racconta una tenebrosa storia di tradimenti e di magia nera
E’ quella che in Internet si chiama tecnica dell’Ipertesto
Alcune definizioni di Ipertesto…
E’ un software, cioè un programma, che organizza in modo non lineare un’informazione testuale
Sembra un testo scritto, ma quando puntate con il mouse su alcune parole succedono cose sorprendenti, e si apre una nuova pagina
L’Ipertesto è come un passaggio in un vecchio
castello…
…che tramite una chiave segreta…
…aiuta ad arrivare in un altro luogo
Un esempio di collegamento
ipertetestuale… Alto Adige/Corriere delle Alpi
(Trento, Bolzano)www.altoadige.it
L'Adige (Trento)www.ladige.it
L'Arena (Verona)www.larena.it
…è questo, tratto dal sito della rivista Internazionale, e da cui si può essere rimandati ai siti di vari giornali italiani semplicemente puntando il mouse sul titolo.
I collegamenti di testo, link in inglese…
Alto Adige/Corriere delle Alpi
(Trento, Bolzano)www.altoadige.it
L'Adige (Trento)www.ladige.it
L'Arena (Verona)www.larena.it
…sono facilmente riconoscibili perché sottolineati e/o in colore diverso.
E quando un testo o un’immagine costituisce un collegamento intertestuale basta puntarvi sopra il mouse e questo assume l’aspetto di una mano.
Basta dunque farci sopra un click…
Alto Adige/Corriere delle Alpi
(Trento, Bolzano)www.altoadige.it
L'Adige (Trento)www.ladige.it
L'Arena (Verona)www.larena.it
…e si viene trasferiti all’istante sull’altro sito, allo stesso modo in cui nelle Mille e Una Notte si passava da un racconto all’altro. Si viaggia dunque da un sito all’altro…
O meglio, si naviga, secondo la diffusa
metafora di Internet
Ma, data la velocità, sarebbe forse meglio
parlare di “volo”
Un volo istantaneo tra i nodi del World Wide Web
Ovvero (altra metafora) la ragnatela mondiale
Una ragnatela equivalente alla Biblioteca di Babele…
In cui tutta l’umanità può depositare libri e tutta l’umanità può anche venire a leggerli in ogni istante, ma in cui non solo non c’è un direttore a decidere quali libri vadano inseriti, ma addirittura non c’è neanche un catalogo che possa aiutare nella ricerca
Insomma, parliamo di un’ un’assoluta
destrutturazione… … come nel regno
del sogno…
…o nel regno della favola!