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Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Ma sarà irritabile solo il colon?
Omeopatia come paradigma della medicina della persona
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Harrison: sindrome da colon irritabile
Disturbo della motilità caratterizzato da alterazioni dell’alvo, dolore addominale e assenza di patologie organiche rilevabili. Tre varianti: 1 - colite spastica (dolore addominale cronico e stipsi);2 - alternanza di stipsi e diarrea; 3 - diarrea cronica senza dolore
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Malattia cronicaHAHNEMANN, ORGANON
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
§77: Il nome di malattie croniche non va dato a quelle prodotte da esposizione
continuata ad agenti nocivi evitabili, da eccessi abituali nel mangiare, nel bere e di altra specie alteranti la salute; né a quelle
malattie risultanti per mancanza del necessario per vivere, dall’abitare in
località malsane…; né a quelle che sono la risultante di troppo lavoro manuale o
intellettuale o di continue mortificazioni o patemi d’animo. Purché non esista un miasma cronico, tali stati morbosi così
acquisiti, spariscono da sé con un regime appropriato di vita e non possono essere
denominate malattie croniche.
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§78: malattie croniche, vere, naturali, sono quelle dovute a un miasma cronico…
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
§ 7: La totalità dei sintomi deve essere la principale e veramente unica cosa
di cui il medico deve occuparsi in ogni caso di malattia e rimuoverla
per mezzo della sua arte in modo di trasformare in salute la malattia.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Nota: in ogni epoca i medici della scuola antica, non sapendo come
alleviare, hanno tentato di combattere e sopprimere, se era
possibile, con medicamenti uno solo dei sintomi fra tutti quelli della
malattia, un procedimento unilaterale che sotto il nome di trattamento
sintomatico a ragione è stato generalmente disapprovato, perchénon solo non produce vantaggio, ma
anzi ha prodotto molti danni.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Uno solo dei sintomi è tanto poco la malattia come un unico piede non è
l’uomo. Questo trattamento era tanto più riprovevole in quanto tale
sintomo curato con medicamento contrario (enantiopatico e palliativo)
dopo breve sollievo tornava peggiorato
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Donna di 43 anniVuole cure naturali perché odia i medici.
“Ho perso mia madre nel 94 e non l’ho digerito, lei èstata trattata male e io più di lei. Poi mio padre si èammalato di cuore e l’anno scorso io ho perso un bambino desiderato.
Ho spesso tachicardia e di notte mi sveglio col cuore in gola. L’intestino è sempre bloccato, mi dicono che ho la colite spastica, mangio carboidrati pane, cose salate, olive, da bambina preferivo i dolci.
Disgusto dall’odore di carne. L’acqua non ha sapore.Menarca a 17 anni, ero magrissima, sono stata bambina
fino a tardi.”
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Anni fa una reazione linfoghiandolare, passata con 7 mesi di macrobiotica; da bambina spesso linfonodi ingrossati.
“Molto legata ai genitori, credo nella famiglia, mia madre è morta quando incominciavamo a conoscerci.
Cerco di nascondere la mia parte debole.Non devo elemosinare sui sentimenti. Cerco
sempre di fare tutto da sola, ma ora con nuovo compagno riesco a dire e a chiedere.
Mi rimprovero sempre,voglio sempre migliorare.Sono Robin Hood, injustice cannot support, mi
incavolo e passo dalla parte del torto.”
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“Difficilmente mi riaddormento se mi sveglio,in genere verso le 3.30.Ho sofferto di Bartolinite dopo la separazione, ritorna se ho problemi a livello affettivo.Freddolosa, ma non tollero troppe cose addosso. Unghie molto dure e forti crescono molto velocemente.Legame fortissimo con la natura, mi ricarico camminando in montagna, ma amo anche il mare, sono sub, non fatemi però stare in spiaggia, non amo la sabbia, amo la roccia.”
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Falco. pe XMK gocce, 3 X 3 X 3 giorni, poi una volta al giorno
Dopo 3 giorni perdite come breve flusso, tachicardia praticamente passata, sogna sempre, prima non ricordava i sogni, è tornato lo stimolo intestinale, ogni due giorni. Prosegue una volta al giorno
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Falco peregrinus disciplinatus
Proving condotto nel 1997 da Misha Norland con la 30 CH.)Sintomi mentali contraddittori ed opposti:Ama la natura, gli animali, mite, dolce, piange di gioia, impressionabile… ma può anche essere dittatoriale, crudele, bastian contrario e unsympathetic. Non tollera la contraddizione. Intollerante all’ingiustizia, audace, senza paura. Ma talora ha mancanza di fiducia in sé stesso, si scoraggia, si rimprovera. Desidera nascondersi e piange se gli si rivolge la parola anche gentilmente.indicato quando il paz. si sente costretto e limitato, intrappolato.
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Centralità della famiglia.Ansioso per la famiglia, senso di estraneitàrispetto alla famiglia, senso di abbandono. Avversione o desiderio per compagnia e consolazione.
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Paziente di 51 anniPrima visita 7.4.2006Un anno prima le è stata diagnosticata colite ulcerosa e messa in terapia prima con cortisone e poi con mesalazina. Al momento della visita ne assume due compresse al giorno.Ha sempre sofferto di colite fin da bambina, da anni non usa latte perché la gonfia e le dà diarrea.Tende ad avere scariche diarroiche al mattino. La colite ulcerosa si è manifestata con la comparsa di sangue e muco nelle feci diarroiche. Spesso la pz. presenta stimolo, ma emette solo muco con sangue.
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Le chiedo che cosa fosse successo in quel periodo e lei mi risponde che stava traslocando, stava andando a convivere col suo compagno e quando ha venduto la sua casa si èsentita intrappolata, pensava di aver sbagliato e ha pensato che voleva morire. Non ha parlato con nessuno di questi pensieri. Ora va meglio, anche se lei, per carattere, tende sempre a drammatizzare, soprattutto nella fase premestruale.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Ha avuto un secondo figlio 6 anni prima, a 45 anni, e mentre allattava è andata in menopausa, con vampate di notte e depressione, e ha cominciato una terapia sostitutiva con uno spray nasale che sta continuando.Menarca a 14-15 anni, irritabile e depressa prima delle mestruazioni. Due gravidanze, a 30 e 45 anni, nella seconda diabete gestazionale, da cui parto cesareo. Una gravidanza extrauterina a 37 anni.“Ho vissuto molto bene le gravidanze, amo il rapporto animale che la gravidanza comporta”.Soffre a tratti di dermatite seborroica alle ali del naso e disidrosi alle mani. Ora ha le unghie fragili.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Mai Herpes, nel passato periodi di afte in bocca.Una volta soffriva facilmente di raffreddori con molto catarro, spesso epistassi. Molto sensibile agli odori.Da qualche anno oculo-rinite all’aperto in campagna nella stagione dei pollini.Per un periodo tachicardie ed aritmie, con la sensazione di avere il cuore il gola con annebbiamento visivo.Tende a mangiare in modo compulsivo, il suo ideale èpane formaggio e vino.
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“Non ho grande stima di me, sono insicura. Mi hanno sempre accusato di essere poco espansiva, ma ho sempre avuto grandi problemi con mia madre.Non amo stare nella calca e nei luoghi chiusi. Se sono rilassata, in montagna, va tutto bene”.Ha un sogno ricorrente: che non riesce ad andare in bagno, perché qualcosa lo impedisce: non c’è la porta, la vedono.
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Se mi limito ad impiegare un medicinale omeopatico che genericamente ha
un’azione sulla diarrea rischio di fare una soppressione, perché tolgo un sintomo
che in qualche modo è “necessario”fintanto che non ho curato il terreno che lo
permette. In genere in questi casi il disturbo si sposta su un piano più
profondo, ad esempio sul piano mentale.
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Le modalità reattive della paziente si esprimono con sintomi che raccogliamo in ordine di
importanza (quella che noi omeopati chiamiamo gerarchizzazione). Innanzi tutto il desiderio di
morte e i pensieri suicidi, in particolare il medicinale dato poi alla paz. presenta il sintomo di trattenersi dal suicidio per la responsabilità nei
confronti della famiglia. Poi la claustrofobia (la decisione presa la faceva sentire in trappola). Poi
ancora le modalità dell’alvo, che da sempre presentava episodi di diarrea, spesso legata alle
emozioni, senza dolori e in particolare, con l’instaurarsi della colite ulcerosa, presentava spesso stimolo con emissione di solo muco e
sangue.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Nat-s. MK tre gocce tre volte al giorno per tre giorni, poi una volta al giorno
Al controllo del 24.7.06 riferisce che nei mesi passati si è sentita meglio, bene l’intestino, ma anche il sonno e i sogni più tranquilli. “Sono meno ombrosa, pedante, anche con mio marito”.Meno attacchi bulimici. Da un mese autonomamente ha sospeso la mesalazina e non nota cambiamenti a livello intestinale. Le emorroidi hanno alti e bassi. L’oculo-rinitepraticamente è venuta solo un giorno, mentre gli anni precedenti era più prolungata.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
L’8.11.07 torna in visita. Non ha più usato farmaci chimici. Ogni tanto emorroidi se beve vino o ha agitazioni. Ha avuto dei dolori articolari al ginocchio e all’indice della mano sin., trattati ma non risolti con antinfiammatori “naturali”. Anche la dermatite ogni tanto ricompare in forma leggera.La prescrizione è di intensificare per una settimana, poi scalare e se tutto va bene di sospendere e riprendere solo al bisogno. Dopo 15 giorni mi conferma che tutto è migliorato, anche i dolori articolari, e si sente “piena di energia”.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
e-mail del dicembre 2008Buongiorno,mi sarei fatta viva a breve perché vorrei riprendere la somministrazione dell'omeopatico. Le faccio un breve riepilogo. Fino all'estate non ho preso nessun farmaco (né omeopatico) e tutto èandato bene. Verso settembre ho avuto una piccola ricaduta dellacolite e ho preso i soliti farmaci per circa un mese, ora li ho sospesi e non sto prendendo nulla però non mi sento per niente bene
psicologicamente e ho paura che sia il preludio di una nuova crisi. Non ho ancora ricominciato perché non so con che dosaggioe con quale diluizione riprendere.Pensa sia meglio che ci rivediamo?Cordiali saluti.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Gennaio 2010
Alla colonscopia non più tracce della colite ulcerosa. A periodi la paziente assume natrumsulphuricum quando si ripresentano sintomi della sua colite.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
ConclusioniPerché la scelta di questi due casi?
Necessità di individualizzazione
Primo caso: un rimedio poco conosciuto e utilizzato
Secondo caso: lo stesso medicinale omeopatico può essere indicato per la colite ulcerosa e per la colite spastica o colon irritabile, perché non è il nome della patologia che determina la scelta del medicinale omeopatico
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Pazienti che hanno in comune un dato tema, come la sensazione di intrappolamento che
caratterizzava i casi di cui ho parlato, possono richiedere medicinali omeopatici differenti, perchéogni aspetto va inserito nell’insieme dei dati che
si raccolgono dall’osservazione del caso.
Lo studio del caso clinico è come la ricerca delle tessere di un puzzle, il cui completamento farà
apparire un’immagine, una fotografia della persona e del corrispondente medicinale
omeopatico indicato.
Torino 11/05/2013 Antonella Ronchi
Dott. Antonella Ronchi
Presidente FIAMO - Coordinatrice Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le MNC in Italia
[email protected] www.comitatoMNC.it