maggio 2000 p. antonio santoro omi (segue a pag. 2 ... 15.pdfgianni e daniela ci hanno raccontato...

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- 16 - Associazione OASI CANA Onlus casella postale 41 90036 Misilmeri c.c.p. 19189901 Oasi Cana Via Padre Geremia, 10 Gibilrossa (Misilmeri) - (PA) tel. 091/8722763 Centro Solidali con Te Via Giovanni XXIII, 2 92017 Sambuca di Sicilia - (AG) tel. 0925/943311 quipe di Redazione: Piera e Antonio Adorno Cettina e Antonio Andaloro Stefania e Vito Plances P.Antonio Santoro Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero e li ringraziamo: Enza Colletti, Francesco La Placa, Ida Annamaria Rotella, Giuseppe Rotolo. Responsabili della distribuzione: Enza e Tanino Sciortino. ! Il 26 marzo 2000 si L tenuto lincontro dei re- sponsabili e vice respon- sabili delle Unit Coniugali : il presidente dellAssociazione, Vito Plances ha sottolineato limportanza per ogni U.C. di darsi un obiettivo cui mirare, attraverso un preciso progetto. I re- sponsabili delle varie U.C. hanno poi tracciato un resoconto dellattivit svolta: Enza da Sambu- ca ha ricordato limportanza dello schema di relazione che loro abitualmente utilizzano. Pip- po Compagno ha messo in evidenza quello che L il te- ma da loro trattato: Matrimonio ed Eucaristia. Gianni e Daniela ci hanno raccontato dellesperienza positiva di riqualificazione dei rapporti della loro U.C., grazie ad alcuni incontri informali (passeggiata insieme delle mamme, the in comune, incontri tra singole coppie,ecc.) vissuti in momenti diversi dagli incontri pro- grammati. Antonio e Cettina hanno presentato una iniziativa nuova per la loro U.C., che L quel- la di avvalersi di esperti esterni, per approfondire tematiche specifiche: sono stati programmati due incontri con il Dr. G. Rotolo, quale esperto di comunicazione nella coppia. Si L detto infine del gruppo in formazione, di ben dodici famiglie presso Marsala (TP), cos come di una esperien- za simile a Corleone (PA) e a Ribera (AG). Il prossimo incontro responsabili Unit Coniu- gali si terr nel pomeriggio dell11 giugno 2000, a Sambuca, nellambito della festa della solida- riet. ! Verso Cana 6 : si L tenuto il 14 maggio il penultimo incontro dellItinerario dei fidanzati. Il tema L stato Tappe del ciclo vitale della cop- pia e della famiglia tenuto dal nostro psicologo Marco Barone. Durante la stessa giornata la Dr. ssa P. Di Maria ha incontrato i giovani propo- nendo il tema Procreazione Responsabile. Lo scorso 9 aprile si L invece sviluppato il tema Mo- rale: Stile di vita della coppia cri- stiana. Significato della sessualit. Litinerario si concluder nel fine settimana del 3/4 giugno. ! Insieme per crescere : nellultimo incon- tro,quello del 16 aprile, i coniugi Moscato hanno sviluppato il tema Morale: Stile di vita della fami- glia cristiana. Significato della sessualit. Procre- azione responsabile. Lincontro si L snodato sul doppio binario della introduzione teorica ai temi previsti e della condivisione immediata attraverso lausilio di un questionario mirato. Molto interes- sata la partecipazione delle giovani coppie di spo- si. ! Bimboasi : si incontreranno presso lOasi Cana di Gibilrossa il 20 maggio. ! Gruppo Gi.O.Ca. : hanno programmato il loro prossimo incontro allOasi per il 28 maggio. ! Internet : vi consigliamo il sito del Forum delle Associazioni Familiari di cui anche noi fac- ciamo parte: http://www.forumasnifam.org/ ! Festa della Solidariet : si terr a Sambuca l11 giugno, con inizio alle ore 10,30, ora in cui sar celebrata la Santa Messa. Tra gli altri inter- venti, la festa in quanto tale, sar animata dal grup- po dei Bimboasi. NOTIZIE IN BREVE... O se potessi dise- gnare il Crocifisso Risorto! Togliere cos il velo a quegli occhi tanto umani e nello stesso tempo abisso di mistero. Desiderio di rendere in qualche modo percepibile quel cor- po crocifisso e risor- to che passa a porte chiuse, sta in mezzo ai discepoli terrorizzati dai drammatici eventi, mangia con loro, saluta conferendo il dono della sua pace, li associa alla sua missione di salvezza per il dono del suo Spirito (Gv 20, 1- 9 23). Come vorrei rendere al vivo il Crocifis- so Risorto! Ho cercato, s, ho cercato unicona, una scultura che mi parlasse, che in qualche modo fosse riflesso del sublime, ineffabile mistero: il Crocifisso L risorto! Ma non lho trovata. Dentro me alternanza e compresenza di emozioni sentimenti pensieriL unondata, un impeto, un fremito, L lintuizione di una verit, ma che ti sfugge appena la vuoi fissare col tuo sguardo umano. La verit sono io, sei tu! E la verit che siamo sua immagine. Verit eterna, creata, incarnata, vissuta, crocifissa e redenta. Hai mai fissato il Crocifisso Risorto? Scrutalo attraverso le parole dei suoi testimoni oculari di cui il vangelo L memoria. Contem- plando il Crocifisso Risorto farai una strana quanto ovvia scoperta: sei tu la sua icona, non cercarla altrove. Sei tu licona vivente del Cristo Crocifisso e Risorto: essere umano cre- ato a sua immagine, decaduto, redento e desti- nato alla gloria. Chi di noi non sperimenta in sØ, in mo- do piø o meno forte, la coesistenza dei contra- ri? Come nel Crocifisso Risorto cos in noi ci sono i segni indelebili della passione e dellofferta, del dolore straziante e della gioia, del buio e della solitudine della morte cos come della luce e della vita continuamente ri- generata: L la risurrezione fin da quaggiø! Nel Cristo flagellato, morto e risorto ogni creatura umana pu specchiarsi, trovare i (Segue a pag. 2) Associazione OASI CANA Onlus casella postale 41 90036 Misilmeri c.c.p. 19189901 NON ABBIATE PAURA! IL CROCIFISSO E RISORTO p. Antonio Santoro omi Numero 15 Maggio 2000 Lettera di Famiglia Briciole per incontrarsi, condividere, formarsi... camminare insieme ad uso interno dellAssociazione OASI CANA Onlus e dei Missionari della Famiglia SOMMARIO Notizie dalla Francia daltri tempi 2 incontro con... Giovanni Salonia A lezione dal cieco di Gerico Possiamo aiutare i nostri figli a... Briciole dellanima Assemblea dei soci Montagna Gebbia 2000 Grande Giubileo: insieme nel santo...

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Page 1: Maggio 2000 p. Antonio Santoro omi (Segue a pag. 2 ... 15.pdfGianni e Daniela ci hanno raccontato dell esperienza positiva di riqualificazione dei rapporti della loro U.C., grazie

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roci

fisso

Ris

orto

che

impr

egna

di s

é la

nos

tra e

sist

enza

dan

-do

le s

enso

aut

entic

o e

sost

egno

e l

a or

ient

a al

la d

efin

itiva

e

pien

a co

mun

ione

con

la

divi

na f

amig

lia:

la S

S. T

rinità

. E�

in

essa

che

già

, in

certo

mod

o, c

i tro

viam

o pe

rché

la n

ostra

nat

ura

uman

a è

stat

a as

sunt

a, r

eden

ta, g

lorif

icat

a in

Cris

to C

roci

fisso

e

Ris

orto

che

sie

de a

lla d

estra

del

Pad

re. N

ella

luce

del

Cro

ci-

fisso

Ris

orto

com

e ris

uona

no p

artic

olar

men

te v

ere

le p

arol

e de

ll�ap

osto

lo P

aolo

: <N

oi a

bbia

mo

ques

to te

soro

in v

asi d

i cre

ta, p

erch

é ap

paia

che

que

sta

pote

nza

stra

ordi

naria

vie

ne d

a D

io e

non

da

noi

. Sia

mo

infa

tti tr

ibol

ati d

a og

ni p

arte

, ma

non

schi

acci

ati;

siam

o sc

onvo

lti, m

a no

n di

spe-

rati;

per

segu

itati,

ma

non

abba

ndon

ati;

colp

iti, m

a no

n uc

cisi

; por

tand

o se

mpr

e e

dovu

nque

nel

no

stro

cor

po la

mor

te d

i Ges

ù, p

erch

é an

che

la v

ita d

i Ges

ù si

man

ifest

i nel

nos

tro c

orpo

. Sem

-pr

e in

fatti

, noi

che

sia

mo

vivi

, ven

iam

o es

post

i alla

mor

te a

cau

sa d

i Ges

ù, p

erch

é an

che

la v

ita

di G

esù

si m

anife

sti n

ella

nos

tra c

arne

mor

tale

. Di m

odo

che

in n

oi o

pera

la m

orte

, ma

in v

oi la

vi

ta. (

�) P

er q

uest

o no

n ci

scor

aggi

amo,

ma

se a

nche

il n

ostro

uom

o es

terio

re si

va

disf

acen

do,

quel

lo in

terio

re s

i rin

nova

di g

iorn

o in

gio

rno.

Infa

tti il

mom

enta

neo,

legg

ero

peso

del

la n

ostra

tri

bola

zion

e, c

i pro

cura

una

qua

ntità

sm

isur

ata

ed e

tern

a di

glo

ria, p

erch

é no

i non

fis

siam

o lo

sg

uard

o su

lle c

ose

visi

bili,

ma

su q

uelle

invi

sibi

li> (2

Cor

4, 7

-12.

16-

18).

N

el c

roci

fisso

Ris

orto

ogn

i ess

ere

uman

o è

chia

mat

o a

trova

re la

sua

iden

tità

più

aute

nti-

ca

e pr

ofon

da,

quin

di

la

sua

voca

zion

e e

mis

sion

e fo

ndam

enta

le.

E�

sem

pre

Paol

o,

l�app

assi

onat

o di

Ges

ù C

risto

, che

ci d

elin

ea i

tratti

ess

enzi

ali d

i que

sta

iden

tità,

voc

azio

ne e

m

issi

one

( puo

i leg

gere

e m

edita

re: G

al 2

, 20;

Col

1,2

4).

N

ella

luce

del

Cro

cifis

so R

isor

to, o

ggi,

com

pren

diam

o m

eglio

la p

rofo

nda

verit

à es

pres

-sa

nel

la G

audi

um e

t spe

s ch

e co

sì ri

assu

mo:

Nel

mis

tero

del

Ver

bo in

carn

ato,

cro

cifis

so e

riso

r-to

<tro

va v

era

luce

il m

iste

ro d

ell�u

omo.

(�) C

risto

rive

land

o il

mis

tero

del

Pad

re e

del

suo

a-

mor

e sv

ela

anch

e pi

enam

ente

l�uo

mo

a se

ste

sso

e gl

i man

ifest

a la

sua

alti

ssim

a vo

cazi

one

(�)

la v

ocaz

ione

ulti

ma

dell�

uom

o ,

(�)

que

lla d

ivin

a. (

�)

Tale

e c

osì

gran

de è

il

mis

tero

de

ll�uo

mo

(�) P

er C

risto

e in

Cris

to ri

ceve

luce

que

ll�en

igm

a de

l dol

ore

e de

lla m

orte

, che

al d

i fu

ori d

el s

uo V

ange

lo c

i opp

rime.

Con

la s

ua m

orte

egl

i ha

dist

rutto

la m

orte

, con

la s

ua ri

surr

e-zi

one

ci h

a fa

tto d

ono

della

vita

, poi

ché

anch

e no

i, di

vent

ando

figl

i nel

Fig

lio, p

ossi

amo

preg

are

escl

aman

do n

ello

Spi

rito:

Abb

a, P

adre

!> (n

. 22)

.

Con

tem

plia

mo

il C

roci

fisso

Ris

orto

! Alla

sua

sequ

ela

sapp

iam

o ric

onos

cerlo

nel

le n

ostre

(C

ontin

ua a

pag

ina

3)

- 15

-

Da

Sam

buca

C

HIU

SO IL

CO

RSO

D

I PR

EPA

RA

ZIO

NE

A

L M

ATR

IMO

NIO

Il

gior

no 9

apr

ile c

.a. a

l Cen

tro S

olid

a-li

Con

Te

di S

ambu

ca s

i è

conc

luso

pe

r tre

ntac

inqu

e co

ppie

il

Cor

so d

i pr

epar

azio

ne i

mm

edia

ta a

l m

atrim

o-ni

o, v

olut

o da

l par

roco

Don

Pin

o M

a-ni

scal

co, l

a cu

i org

aniz

zazi

one

e co

n-d

uzi

on

e è

stat

a af

fid

ata

all�A

ssoc

iazi

one

Oas

i Can

a, c

ome

ne-

gli

anni

pre

cede

nti.

Il co

rso

è st

ato

artic

olat

o in

nov

e in

cont

ri. S

i è

fatto

te

soro

del

la f

orm

azio

ne p

erm

anen

te

offe

rtaci

da

Padr

e A

nton

io.

Mom

enti

forti

son

o st

ati q

uelli

del

que

stio

nario

�V

erifi

ca p

er c

onos

cers

i m

eglio

�, l

a te

stim

onia

nza

di M

aria

Lic

ia e

Car

me-

lo M

osca

to d

ella

chi

amat

a al

l�am

ore

nella

vita

mat

rimon

iale

e d

i Suo

r Ser

e-na

del

la c

ongr

egaz

ione

dei

Cap

pucc

ini

per l

a ch

iam

ata

alla

vita

con

sacr

ata.

Si

sono

off

erti

anch

e st

imol

i e

test

imo-

nian

ze c

oncr

ete

per

una

aute

ntic

a co

-m

unic

azio

ne d

ella

cop

pia

e sp

unti

di

med

itazi

one

e rif

less

ione

sul

Sac

ra-

men

to d

el M

atrim

onio

. Le

tes

timo-

nian

ze d

i se

rviz

io a

l C

entro

Sol

idal

i C

on T

e ha

nno

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rifle

ttere

i nu

bend

i su

lla �

belle

zza�

di u

na f

amig

lia a

per-

ta.

Don

Pin

o du

rant

e la

cel

ebra

zion

e Eu

caris

tica

conc

lusi

va h

a rin

graz

iato

l�A

ssoc

iazi

one

Oas

i Can

a pe

r il s

ervi

-zi

o pr

esta

to a

lla c

omun

ità S

ambu

cese

e

ha p

ropo

sto a

i fid

anza

ti un

a fo

rma-

zion

e tri

enna

le, q

uind

i un

vero

e p

ro-

prio

cam

min

o di

fed

e pe

r le

fut

ure

copp

ie, a

nche

del

la fo

rani

a, d

a af

fida-

re a

lla n

ostra

Ass

ocia

zion

e.

Enz

a C

olle

tti

!

GE

STA

LT

C

OU

NSE

LIN

G:

In

seno

al

l�Ass

ocia

zion

e O

asi

Can

a si

orga

nizz

a un

gr

uppo

che

si p

one

a m

ezza

stra

da fr

a la

psi

cote

-ra

pia

della

Ges

talt

e la

con

sule

nza

fam

iliar

e.

Non

è u

n ve

ro e

pro

prio

gru

ppo

tera

peut

ico,

se

mpl

icem

ente

per

ché

indi

rizza

to, a

nche

, a c

op-

pie

o sin

gle,

ch

e no

n ha

nno

mai

fa

tto

l�esp

erie

nza

dire

tta d

ella

psic

oter

apia

, e m

agar

i, no

n co

nosc

endo

min

imam

ente

le d

inam

iche

che

in

ess

a si

svi

lupp

ano,

�im

paur

iti�,

mai

si a

ppre

-st

ereb

bero

ad

intra

pren

derla

, pu

r se

nten

done

il

biso

gno.

Il g

rupp

o sa

rà f

orm

ato

da u

n m

assim

o di

dod

ici p

erso

ne e

d av

rà u

n co

sto

infe

riore

alle

no

rmal

i se

dute

di

psic

oter

apia

. L�

oppo

rtuni

tà è

pe

r tu

tti c

olor

o ch

e al

l�int

erno

di

dina

mic

he f

a-m

iliar

i o

di c

op-

pia,

da

soli

o in

-si

eme

al

partn

er,

regi

stra

ndo

delle

di

ffic

oltà

di n

atur

a re

lazi

onal

e e

non,

se

nton

o l�e

sige

nza

di

cres

cere

co

n l�a

iuto

di

un

e-

sper

to.

Il gr

uppo

sa

guid

ato

dal

Dr.

Giu

sepp

e R

otol

o, p

sico

tera

peut

a de

lla G

e-st

alt

e si

ter

rà a

Pal

erm

o da

l 27

mag

gio.

Per

ul

terio

ri in

form

azio

ni e

per

l�ad

esio

ne r

ivol

gers

i al

Dr.

Mar

co B

aron

e 03

38 9

9788

26.

!

Inte

rnet

: O

gni 3

.6 se

cond

i un

bam

bino

muo

-re

di f

ame.

Il 7

0% h

a m

eno

di 5

ann

i. FR

EEFO

OD

: Pu

oi r

egal

are

GR

ATU

ITA

MEN

TE o

gni

gior

no u

n PA

STO

CO

MPL

ETO

ad

un b

ambi

no b

isog

noso

. B

asta

CLI

CC

AR

E su

llo s

pons

or c

he ti

ver

rà m

an-

dato

ogn

i gio

rno

via

EMA

IL. P

er is

criv

erti

man

da

un'e-

mai

l vuo

ta a

: isc

rivi.f

reef

ood@

send

.it

!

Il S

igno

re h

a ch

iam

ato

a sé

: gi

orno

19

april

e il

papà

di T

eres

a, B

erna

rdin

o G

allo

di N

aro,

e g

ior-

no 1

1 m

aggi

o il

papà

di G

iusy

, Ros

olin

o La

Roc

ca

di B

elm

onte

. Li c

ontin

uere

mo

a ric

orda

re n

elle

no-

stre

pre

ghie

re c

onfid

ando

che

anc

he lo

ro, d

al c

ielo

, re

ster

anno

vic

ini

ai l

oro

cari

ed a

lla n

ostra

Oas

i ne

lla p

regh

iere

e n

ell�E

ucar

istia

.

NO

TIZ

IE IN

BR

EV

E...

Page 3: Maggio 2000 p. Antonio Santoro omi (Segue a pag. 2 ... 15.pdfGianni e Daniela ci hanno raccontato dell esperienza positiva di riqualificazione dei rapporti della loro U.C., grazie

- 14

-

GR

AN

DE

GIU

BIL

EO

: IN

SIE

ME

NE

L S

AN

TO V

IAG

GIO

di

P. A

nton

io S

anto

ro

Com

unic

hiam

o ai

nos

tri l

etto

ri c

he, c

ome

già

annu

ncia

to n

el n

. 13

di L

dF, è

di-

spon

ibile

l'op

usco

lo d

edic

ato

al G

iubi

leo.

Sar

à in

viat

o a

chiu

nque

ne

farà

ric

hie-

sta

scri

vend

o al

la r

edaz

ione

di L

ette

ra d

i Fam

iglia

. *

Per f

ruire

del

don

o de

ll'in

dulg

enza

ple

naria

rico

rdia

mo

che

non

è su

ffici

ente

il s

olo

pelle

grin

aggi

o, o

altr

o, m

a oc

corr

e ad

empi

ere

le s

egue

nti

cond

izio

ni r

ichi

este

. N

ei

gior

ni in

cui

si i

nten

de fr

uire

del

l'ind

ulge

nza

occo

rre

esse

re c

onfe

ssat

i (ci

ò no

n si

gni-

fica

che

biso

gna

conf

essa

rsi t

utti

i gio

rni..

.!), f

are

la c

omun

ione

euc

aris

tica

e un

a pr

e-gh

iera

seco

ndo

le in

tenz

ioni

del

Pap

a (p

er e

sem

pio,

la p

regh

iera

che

egl

i ha

scrit

to p

er

il G

rand

e G

iubi

leo)

( anc

he q

uest

a di

spon

ibile

all�

Oas

i su

rich

iest

a).

* A

dora

zion

e e

proc

essio

ne e

ucar

istic

a .

§ 1.

si c

once

de l'

indu

lgen

za p

lena

ria a

l fed

ele

che:

1.

v

isita

il S

S. S

acra

men

to e

rim

ane

in a

dora

zion

e al

men

o pe

r mez

z'ora

; 2.

n

el G

iove

dì S

anto

, dur

ante

la s

olen

ne re

posi

zion

e de

l SS.

Sac

ram

ento

dop

o la

Mes

sa n

ella

Cen

a de

l Si

gnor

e, r

ecita

dev

otam

ente

le

stro

fe d

el "

Tant

um

ergo

";

3.

parte

cipa

dev

otam

ente

alla

pro

cess

ione

euc

aris

tica,

che

riv

este

gra

ndis

sim

a im

porta

nza

nella

sole

nnità

del

SS.

Cor

po e

San

gue

di C

risto

, sia

che

si sv

olga

al

l'int

erno

del

l'edi

ficio

sacr

o si

a al

l'est

erno

; 4.

pa

rteci

pa d

evot

amen

te a

l so

lenn

e rit

o, c

he s

i su

ole

cele

brar

e a

conc

lusi

one

dei c

ongr

essi

euc

aris

tici.

§

2. S

i con

cede

l'in

dulg

enza

par

zial

e al

fede

le c

he:

1.

visi

ta il

SS.

Sac

ram

ento

; 2.

riv

olge

a G

esù

pres

ente

nel

SS.

Sac

ram

ento

del

l'Euc

ari-

stia

una

pre

ghie

ra le

gitti

mam

ente

app

rova

ta (p

er e

sem

pio,

l'i

nno

"Ado

ro te

dev

ote"

, o la

pre

ghie

ra "

O s

acro

con

vi-

to",

o le

stro

fe d

el "

Tant

um e

rgo"

). "O

sac

ro c

onvi

to, i

n cu

i C

risto

è n

ostro

cib

o: s

i pe

rpet

ua i

l m

emor

iale

del

la

sua

pasq

ua, l

'anim

a no

stra

è c

olm

ata

di g

razi

a, e

ci è

dat

o il

pegn

o de

lla g

loria

fu

tura

".> (

dal "

Man

uale

del

le In

dulg

enze

", Li

brer

ia E

ditri

ce V

atic

ana,

199

9,

pp. 5

9-60

).

* In

tenz

ioni

di p

regh

iera

: - P

regh

iam

o pe

rché

pos

siam

o tro

vare

una

sed

e (in

Pal

erm

o, o

tra

Pale

rmo

e M

onre

a-le

): pe

r il C

entro

di s

pirit

ualit

à, c

onsu

lenz

a e

tera

pia

per l

a co

ppia

e la

fam

iglia

; per

i M

issi

onar

i del

la F

amig

lia; p

er l'

acco

glie

nza

di n

ostri

gen

itori

e pe

rson

e an

zian

e o

co-

mun

que

biso

gnos

e di

con

tinua

ass

iste

nza.

-

Per

gli s

posi

che

cel

ebra

no il

loro

ann

iver

sario

di m

atrim

onio

nei

mes

i di m

aggi

o,

giug

no e

lugl

io.

- 3

-

(Con

tinua

da

pagi

na 2

) ca

rni,

nella

nos

tra u

man

ità re

dent

a. A

lla s

ua s

cuol

a sc

oprir

emo

sem

pre

più

la v

erità

su

Dio

A-

mor

e e

la v

erità

su

di n

oi, f

atti

a su

a im

mag

ine

per a

mor

e, c

reat

ure

chia

mat

e ad

ess

ere

amor

e pa

rteci

pand

o al

mis

tero

del

Cro

cifis

so R

isor

to. S

iam

o no

i la

sua

icon

a! E

� per

que

sto c

he p

os-

siam

o sc

orge

rla a

nche

fuor

i di n

oi.

S

opra

ttutto

in q

uest

o te

mpo

pas

qual

e, q

uale

aug

urio

mig

liore

sca

mbi

arci

se

non

quel

lo

di a

ccog

liere

l�in

vito

del

gio

vane

dal

le b

ianc

he v

esti

sedu

to a

ccan

to a

l sep

olcr

o vu

oto.

Que

l gi

ovan

e, in

ver

ità, u

n an

gelo

del

Sig

nore

del

la v

ita, a

Mar

ia d

i Mag

dala

e a

lle a

ltre

donn

e pi

an-

gent

i e im

paur

ite, d

isse

: <N

on a

bbia

te p

aura

! Vo

i cer

cate

Ges

ù na

zare

no, i

l cro

cifis

so. E

� ri-

sort

o!>

( Mc

16,6

).

NO

TIZ

IE D

AL

LA

FR

AN

CIA

D�A

LTR

I TE

MPI

su

gger

imen

ti da

ll�en

cicl

oped

ia d

i Did

erot

M

es c

hère

s, qu

esto

mes

e vi

seg

nalo

un

libro

, per

cui

fors

e m

i tac

cere

te d

i pat

riotti

-sm

o (s

i usa

anc

ora

pres

so d

i voi

que

sta

paro

la?)

. Si t

ratta

infa

tti d

i un

te-

sto

scrit

to d

a un

mio

qua

si c

onna

zion

ale,

che

fors

e co

nosc

ete

già

per a

ltri

libri

com

e La

com

unità

, luo

go d

el p

erdo

no e

del

la fe

sta

o an

che

Li fe

ce

uom

o e

donn

a . A

vret

e gi

à ca

pito

che

si t

ratta

di J

ean

Van

ier ,

che

dop

o un

a ca

rrie

ra d

i suc

cess

o ne

lla m

arin

a ca

nade

se e

dop

o av

er in

segn

ato

filo-

sofia

in C

anad

a, s

cels

e di

fon

dare

una

cas

a di

acc

oglie

nza

insi

eme

a du

e gi

ovan

i con

han

dica

p m

enta

li, d

ando

vita

nel

196

4 a

L�Ar

che

(Arc

a). L

e co

mun

ità L

�Arc

he s

i son

o di

ffus

e in

tutto

il m

ondo

e s

ono

circ

a un

cen

ti-na

io. Il te

sto

che

vi se

gnal

o si

intit

ola,

inve

ce, G

esù

il do

no d

ell�a

mor

e , e

di-

zion

e ED

B. I

n es

so l�

auto

re o

ffre

una

intro

duzi

one

al G

esù

dei V

ange

li,

che

scat

uris

ce d

alla

pro

pria

vita

di p

regh

iera

e d

i con

divi

sion

e co

n i p

ove-

ri e

i dis

ered

ati d

el m

ondo

. In

que

sta

med

itazi

one,

in

pros

a po

etic

a, V

anie

r in

tend

e �r

ivel

are

l�am

ore

di G

esù

e la

sua

pot

enza

di g

uarig

ione

� p

er li

bera

re le

ene

rgie

pi

ù pr

ofon

de n

asco

ste

in n

oi, p

erch

é po

ssia

mo

dive

ntar

e uo

min

i di c

om-

pass

ione

, arti

gian

i di

pac

e, s

enza

sfu

ggire

la

soff

eren

za e

i c

onfli

tti d

el

nost

ro m

ondo

spe

zzat

o, m

a pr

ende

ndov

i il n

ostro

pos

to e

cre

ando

com

u-ni

tà e

luog

hi d

�am

ore,

cos

ì da

porta

re u

na sp

eran

za su

lla n

ostra

terr

a�.

Vi

augu

ro b

uona

let

tura

, cer

to c

he n

on v

i m

anch

eran

no p

agin

e in

di-

men

ticab

ili�

Fid

atev

i: pa

rola

di D

ider

ot.

Page 4: Maggio 2000 p. Antonio Santoro omi (Segue a pag. 2 ... 15.pdfGianni e Daniela ci hanno raccontato dell esperienza positiva di riqualificazione dei rapporti della loro U.C., grazie

- 4

-

L�an

golo

del

lo sp

ecia

lista

2° In

cont

ro c

on �

Gio

vann

i Sal

onia

di C

ettin

a Sa

nson

e G

iova

nni S

alon

ia è

doc

ente

di P

sico

logi

a So

cial

e pr

esso

l�Is

titut

o di

S. S

ilvia

(LU

MSS

A) d

i Pa

lerm

o, f

onda

tore

del

la S

ocie

tà I

talia

na P

sico

tera

pia

Ges

talt,

dir

etto

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ell�I

stitu

to d

i G

e-st

alt �

H.C

.C. i

n Ita

lia, p

sico

tera

peut

a de

lla G

esta

lt e

sace

rdot

e de

lla fa

mig

lia F

ranc

esca

na d

ei

Cap

pucc

ini.

Ha

pubb

licat

o di

vers

i lib

ri d

i psi

colo

gia

e ps

icot

erap

ia s

ulla

com

unic

azio

ne in

ter-

pers

onal

e.

Anc

he q

uest

�ann

o G

. Sal

onia

ha

coor

dina

to u

n gr

uppo

a c

ui h

o pa

rteci

pato

. Pr

oprio

in q

uest

a oc

casi

one

gli s

ono

stat

e riv

olte

del

le d

oman

de, l

e cu

i ris

post

e m

i pa

re u

tile

pubb

licar

e pe

r il l

oro

inte

ress

e e

la lo

ro u

tilità

. Pe

rché

la p

sico

tera

pia?

La

ver

a ps

icot

erap

ia è

la v

ita! N

elle

cul

ture

prim

itive

i rit

i di p

assa

ggio

ser

viva

no a

con

tene

re il

sog

getto

in m

o-m

enti

cruc

iali

della

pro

pria

esi

sten

za. O

ggi l

a ps

icot

erap

ia

è un

o sp

azio

che

la so

ciet

à ha

cre

ato/

depu

tato

per

con

tene

-re

i m

omen

ti di

gra

nde

mat

uraz

ione

, allo

sco

po d

i rip

risti-

nare

il

sens

o ge

nuin

o de

lla c

resc

ita, r

ipris

tinar

e il

valo

re

della

vita

. La

psic

oter

apia

è q

uind

i un

mom

ento

di c

resc

i-ta

. In p

assa

to s

i cre

deva

che

la v

ita f

osse

sca

ndita

in d

ue

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enti:

cre

scita

e m

atur

ità. L

a cr

esci

ta c

oinc

idev

a, q

uin-

di,

con

la f

anci

ulle

zza.

Sol

o ne

l 90

0, i

nvec

e, s

i af

ferm

a l�i

dea

del c

iclo

vita

le. M

entre

Fre

ud, i

nfat

ti, v

olen

dosi

ri-

ferir

e al

la c

resc

ita si

ferm

ava

all�a

dole

scen

za, i

n un

sec

on-

do m

omen

to s

i affe

rma

l�ide

a ch

e og

ni e

sser

e è

sem

pre

in

cres

cita

. E�

stat

o po

ssib

ile l�

affe

rmar

si d

i que

sto

conc

etto

pe

rché

in E

urop

a no

n ci

sono

gue

rre

da m

olto

tem

po.

Nel

nos

tro c

onte

sto

cres

cere

sig

nific

a av

ere

il vi

ssut

o co

rris

pond

ente

all�

età

che

si h

a. L

a do

man

da d

ella

tera

pia

nasc

e qu

ando

il v

issu

to n

on è

ade

guat

o al

la r

ealtà

che

si

sta

vive

ndo.

C

osa

sign

ifica

gua

rire

le p

ropr

ie �

feri

te�

attr

aver

so la

psi

cote

rapi

a?

Gua

rire

le �

ferit

e� s

igni

fica

inse

rire

la s

offe

renz

a ne

lla v

ita. V

iver

e ci

oè s

enza

che

le

fer

ite t

olga

no l

a po

ssib

ilità

di

cres

cere

. G

uarir

e è

un�e

sper

ienz

a e,

com

e di

ceva

Fr

eud,

cor

rispo

nde

alla

risp

osta

giu

sta

data

al m

omen

to g

iust

o. U

n�oc

casi

one

di g

uari-

gion

e è

data

dal

la re

lazi

one,

pro

prio

per

ché

essa

risu

lta c

apac

e di

ferir

ci c

osì c

ome

di

guar

irci:

la v

era

tera

pia

la fa

la v

ita, p

erch

é in

ess

a c�

è la

cap

acità

di a

mar

e e

di o

diar

e.

Dio

è ta

lmen

te g

rand

e d�

aver

dat

o al

la v

ita il

pot

ere

di g

uarir

ci.

(Con

tinua

a p

agin

a 5)

- 13

-

Ci p

are

oppo

rtun

o ac

com

pagn

are

la p

ubbl

icaz

ione

del

l�art

icol

o su

Mon

tagn

a G

ebbi

a , p

er a

l-tr

o as

sai c

olto

e p

untu

ale,

che

il n

ostr

o Pr

esid

ente

ci h

a ge

ntilm

ente

invi

ato,

per

ric

orda

re a

i no

stri

letto

ri c

he q

uest

�ann

o l�i

ncon

tro

estiv

o si

terr

à da

l 25

al 3

0 di

lugl

io, o

vvia

men

te n

ella

lo

calit

à ci

tata

nel

l�art

icol

o. S

i rac

com

anda

di f

orni

re n

el p

iù b

reve

tem

po p

ossi

bile

le a

desi

oni

ai c

oniu

gi E

nza

e Ta

nino

Sci

ortin

o.

MONTA

GNA G

EBBI

A 2

000

di V

ito P

lanc

es

L�ar

isto

crat

ico

rom

ano

che

si fe

rmò

a Pi

azza

Arm

erin

a, d

uem

ila a

nni f

a, si

circ

ondò

di

tutto

ciò

che

di p

iace

vole

si p

otes

se im

mag

inar

e in

que

l tem

po, e

tutto

que

llo c

he la

su

a ci

viltà

gli

cons

entiv

a o

lo a

ttuò

o lo

evo

cò in

supe

rbi m

osai

ci, d

estin

ati a

d ad

orna

r-ne

la v

illa

e a

tram

anda

rne

ai p

oste

ri il

ricor

do sc

intil

lant

e.

Non

sap

piam

o co

sa lo

spi

nse

a ed

ifica

re la

sua

dim

ora

là, n

el d

eser

to d

i un

cent

ro

della

Sic

ilia

lont

ano

da tu

tto.

Cer

to le

imm

agin

i lud

iche

e a

l tem

po s

tess

o fe

roci

, rap

pres

enta

te n

ei m

osai

ci d

i cui

vo

lle c

ircon

dars

i, ev

ocan

o al

la n

ostra

sens

ibili

tà lo

sgom

ento

di u

n m

ondo

senz

a D

io.

Un

mon

do n

on c

ristia

no e

mor

to d

entro

, pie

no d

i gr

andi

occ

hi s

gran

ati,

ciec

hi e

se

nza

sper

anza

. G

elo

e sq

uallo

re d

ietro

luc

enti

tess

ere,

tes

timon

i de

l te

mpo

e

dell�

abis

so d

ove

volle

inca

rnar

si G

esù.

Po

co lo

ntan

o c�

è la

nos

tra M

onta

gna

Geb

bia

che,

que

st�a

nno

com

e i p

rece

dent

i, ci

riv

edrà

riun

iti, i

n qu

alch

e m

odo

tutti

pre

sent

i e p

arte

cipi

, in

ques

to o

mbe

lico

di S

icili

a.

In u

n m

ondo

, che

per

cer

ti ve

rsi s

omig

lia s

empr

e pi

ù a

quel

lo c

he c

onob

be, e

fors

e fu

ggì,

il R

oman

o, n

oi a

ndre

mo

ad e

dific

are

noi

stes

si,

la n

ostra

fam

iglia

, la

nos

tra

Chi

esa,

inco

ntra

ndoc

i nel

la se

mpl

icità

, con

affe

tto e

cal

ore.

E

là ti

acc

orgi

di s

egui

re p

iù o

men

o co

nsap

evol

men

te u

n fil

o d�

oro,

che

, attr

aver

so

il te

ma

tratta

to e

la te

stim

onia

nza

di c

uori

che,

nei

fatti

, si a

man

o fr

ater

nam

ente

, ti p

or-

ta a

viv

ere

ista

nti d

a Ta

bor a

lla se

quel

a di

Cris

to.

Non

vor

rei s

i ave

sse

l�im

pres

sion

e ch

e st

ia p

arla

ndo

di u

n m

ondo

irre

ale,

di i

lluso

-rio

intim

ism

o o

di e

salta

ta e

mot

ività

. Chi

è g

ià v

enut

o sa

. Non

man

cano

a v

olte

le p

er-

ples

sità

, le

resi

sten

ze, l

e di

ffico

ltà, o

qua

lche

con

trarie

tà, m

a l�a

tmos

fera

è q

uella

del

l� am

ore

cond

ivis

o, a

ccog

lient

e si

a ne

llo sf

orzo

di a

scol

tars

i ed

asco

ltare

, sia

nel

mom

en-

to d

i gio

care

, can

tare

e, p

erch

é no

!?, n

uota

re e

dan

zare

. So

no a

ncor

a vi

ve in

noi

le im

mag

ini d

ell�e

stat

e sc

orsa

, mem

oria

di g

esti

e vi

ta v

is-

suta

, app

aren

tem

ente

ana

logh

e a

quel

le tr

asm

esse

dag

li ar

tisti

di d

uem

ila a

nni f

a, m

a se

l�oc

chio

del

la m

ente

può

inga

nnar

si n

on si

inga

nna

il no

stro

cuo

re.

Fra

Mon

tagn

a G

ebbi

a e

Vill

a de

l C

asal

e, f

ra q

uest

i due

mon

di o

ra c

ome

sem

pre

cont

rapp

osti,

cuo

ri di

car

ne e

pie

tre p

olic

rom

e, lu

min

osità

inte

riore

e s

cint

illio

est

erio

-re

, fra

cal

ore

e ge

lo, n

oi a

bbia

mo

fatto

la n

ostra

sce

lta d

i edi

ficaz

ione

. E la

fare

mo

an-

cora

.

Page 5: Maggio 2000 p. Antonio Santoro omi (Segue a pag. 2 ... 15.pdfGianni e Daniela ci hanno raccontato dell esperienza positiva di riqualificazione dei rapporti della loro U.C., grazie

- 12

-

ASS

EM

BL

EA

DE

I SO

CI

Gib

ilros

sa 2

6 m

arzo

200

0

L�as

sem

blea

si è

ape

rta c

on u

n sa

luto

e u

n br

eve

cenn

o di

intro

duzi

one

del p

resi

dent

e V

ito P

lanc

es, i

l qua

le h

a so

ttolin

eato

com

e fin

alm

ente

, da

quan

do l�

Asl

di A

grig

ento

ha

iniz

iato

a ri

mbo

rsar

e il

Cen

tro S

olid

ali c

on T

e di

Sam

buca

, l�A

ssoc

iazi

one

Oas

i Ca-

na h

a un

bila

ncio

pos

itivo

. Ma

ques

to, p

er il

nos

tro p

resi

dent

e si

gnifi

ca c

he s

iam

o in

pa

ssiv

o co

me

�ope

re d

i ben

e�, p

ossi

bili

da e

ffettu

are.

Ha

pros

egui

to in

form

ando

i pr

e-se

nti c

irca

le n

uove

dom

ande

di

amm

issi

one

da p

arte

di c

hi in

que

sti u

ltim

i ann

i ha

cont

ribui

to a

lla c

resc

ita d

ella

nos

tra A

ssoc

iazi

one

e an

cora

, altr

a no

tizia

di r

iliev

o: s

ia-

mo

stat

i for

mal

men

te in

vita

ti a

parte

cipa

re in

mod

o se

mpr

e pi

ù at

tivo,

vis

ta la

nos

tra

espe

rienz

a, a

l C

omita

to R

egio

nale

del

For

um d

elle

Ass

ocia

zion

i F

amili

ari .

Cos

ì, pr

oseg

uend

o, d

opo

la le

ttura

uffi

cial

e de

ll�or

dine

del

gio

rno,

Enz

a C

olle

tti h

a in

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a-to

l�as

sem

blea

circ

a gl

i ulti

mi a

ccad

imen

ti, n

onch

é al

cuni

cen

ni s

tatis

tici r

igua

rdan

ti il

Cen

tro

Solid

ali

con

Te

e C

asa

Naz

aret

. P. A

nton

io S

anto

ro h

a, in

vece

, cen

trato

il

suo

inte

rven

to s

ul p

roge

tto d

i For

maz

ione

per

man

ente

di u

n�éq

uipe

in s

eno

all�O

asi,

in m

odo

tale

che

per

il fu

turo

ci p

ossa

no e

sser

e pi

ù pe

rson

e qu

alifi

cate

, dis

poni

bili

per

acco

glie

re e

sod

disf

are,

in q

ualc

he m

isur

a, le

tant

e ric

hies

te d

i aiu

to, c

he s

empr

e pi

ù sp

esso

giu

ngon

o al

le n

ostre

por

te. I

n ta

l sen

so c

i si s

ta m

uove

ndo,

insi

eme

ai M

issi

o-na

ri de

lla F

amig

lia, a

nche

per

lo sv

ilupp

o di

una

real

tà g

ià e

sist

ente

, che

è il

Cen

tro

di

spir

itual

ità, c

onsu

lenz

a e

tera

pia

per

la c

oppi

a e

la f

amig

lia. S

i pen

sa a

ll�ac

quis

to

di u

n im

mob

ile a

Pal

erm

o o

tra P

aler

mo

e M

onre

ale,

per

ave

re a

dis

posi

zion

e un

� c

asa�

com

e pu

nto

di ri

ferim

ento

per

le ta

nte

fam

iglie

o c

oppi

e ch

e gi

à og

gi c

hied

ono

l�aiu

to d

ei n

ostri

spe

cial

isti:

med

ici,

psic

oter

apeu

ti, e

sper

ti in

din

amic

he d

ella

com

uni-

cazi

one

nella

cop

pia

e as

sist

enza

spi

ritua

le. E

anc

ora,

P. A

nton

io si

spin

ge v

erso

impe

-gn

i di l

à da

ven

ire, c

ome

una

casa

per

l�ac

cogl

ienz

a di

bam

bini

in c

ondi

zion

e di

dis

a-gi

o e

anch

e un

ità a

bita

tive

per l

�acc

oglie

nza

degl

i anz

iani

. Altr

o te

ma

tratta

to, d

a A

n-to

nio

Ado

rno

a no

me

del

cons

iglio

dire

ttivo

, è s

tato

lo s

vilu

ppo

a m

edio

term

ine

di

Let

tera

di F

amig

lia, p

er la

qua

le si

pen

sa a

lla re

gist

razi

one

uffic

iale

pre

sso

il tri

buna

-le

, in

vist

a di

un

aum

ento

con

side

revo

le d

el n

umer

o di

cop

ie e

di u

na d

iffus

ione

sem

-pr

e pi

ù ca

pilla

re, a

nche

all�

este

rno

dello

stre

tto a

mbi

to a

ssoc

iativ

o. Il

Con

sigl

io D

iret-

tivo

ha p

ropo

sto

poi l

�ele

zion

e a

soci

ono

rari

di M

omo

Ferr

aro

e su

a m

oglie

Ros

a G

ua-

sto,

l�as

sem

blea

ha

appr

ovat

o al

l�una

nim

ità. I

nfin

e ha

pre

so, b

reve

men

te, l

a pa

rola

En-

za S

cior

tino

per s

olle

cita

re u

na m

aggi

ore

colla

bora

zion

e, s

ia in

sen

so e

cono

mic

o si

a in

te

rmin

i di l

avor

o pr

esta

to, p

ress

o la

cas

a di

Gib

ilros

sa, p

er p

oi p

assa

re, i

n ul

tima

ista

n-za

alla

rel

azio

ne s

ul b

ilanc

io c

onsu

ntiv

o, a

nalit

icam

ente

illu

stra

to d

a Fe

rraro

Mom

o.

Alla

luce

dei

fat

ti, la

sce

lta d

i co

nven

zion

are

il C

entro

di r

iabi

litaz

ione

di S

ambu

ca,

con

la re

lativ

a as

sunz

ione

di p

erso

nale

, un

risch

io n

el m

omen

to in

cui

è s

tata

effe

ttua-

ta, s

i è ri

vela

ta g

iust

a, e

d ha

, ogg

i, pr

odot

to d

egli

utili

di b

ilanc

io, c

he l�

Ass

ocia

zion

e st

a gi

à pr

ogra

mm

ando

di r

einv

estir

e in

ope

re d

i ser

vizi

o al

la f

amig

lia c

ome

prev

isto

da

l nos

tro S

tatu

to.

- 5

-

(Con

tinua

da

pagi

na 4

) Q

uand

o pu

ò di

rsi t

erm

inat

a la

tera

pia?

La

tera

pia

può

riten

ersi

term

inat

a qu

ando

vie

ne ri

pris

tinat

a la

cap

acità

di a

gire

. M

entr

e co

ltivo

la m

ia c

resc

ita p

erso

nale

, è o

ppor

tuno

che

io m

i pre

occu

pi d

el-

le r

eazi

oni d

i chi

mi v

ive

atto

rno?

Q

uest

a do

man

da 5

0 an

ni fa

non

era

form

ulab

ile, d

al m

omen

to c

he p

rima

la p

riorit

à er

a da

ta a

l gru

ppo,

men

tre o

ggi s

i dà

prio

rità

al so

gget

to. I

l con

flitto

è q

uind

i tra

uni

ci-

tà e

app

arte

nenz

a. N

ei m

omen

ti di

cris

i la

prio

rità

è da

ta a

l gr

uppo

e q

uind

i al

l�app

arte

nenz

a, m

entre

nel

mon

do d

el p

rogr

esso

l�in

divi

duo

vien

e ric

onos

ciut

o co

-m

e pi

onie

re e

con

il p

ieno

diri

tto d

i esp

rimer

si c

ome

sing

olo.

Tut

to q

uest

o ac

cade

per

-ch

é og

gi l�

indi

vidu

alis

mo

è un

val

ore

e m

olte

cop

pie

cess

ano

di e

sser

e co

ppia

qua

ndo

sent

ono

di n

on c

resc

ere

più,

dal

mom

ento

che

, inf

atti,

si è

sem

pre

più

cent

rati

sulla

so

gget

tività

. La

cre

scita

ind

ivid

uale

è c

onse

guen

te a

d un

a �a

ppar

tene

nza

deca

duta

�. L

�iniz

io

della

vita

è q

uello

del

l�app

arte

nenz

a, b

asti

pens

are,

infa

tti, a

lla s

tretta

rela

zion

e ut

eri-

na. I

n og

ni c

aso,

a p

resc

inde

re d

alla

qua

lità

del r

appo

rto tr

a m

adre

e fi

glio

, c�è

sem

-pr

e un

�app

arte

nenz

a il

cui r

ifiut

o es

trem

o co

inci

de c

on l�

autis

mo.

O

ggi,

la re

aliz

zazi

one

del s

ingo

lo c

ompo

rta il

sac

rific

io d

ell�a

ppar

tene

nza,

per

cui

il

disa

gio

mag

gior

e na

sce

dalla

tens

ione

alla

real

izza

zion

e in

una

real

tà d

i app

arte

nen-

za. C

osa

può

dirc

i se

una

copp

ia fu

nzio

na o

cos

a pu

ò fa

rla

funz

iona

re?

Una

cos

a ch

e ai

uta

la c

oppi

a è

la c

onsa

pevo

lezz

a de

l fat

to c

he la

rela

zion

e vi

ve u

n ci

clo.

Può

, allo

ra, r

isul

tare

pos

itivo

: non

sca

ndal

izza

rsi a

l pen

sier

o ch

e l�a

ltro/

a vi

va

un m

omen

tane

o in

nam

oram

ento

; co

nosc

ere

se st

essi

; con

divi

dere

le d

iffic

oltà

anz

iché

ne

garle

per

ché

le c

ose

non

dette

inde

bolis

cono

il le

gam

e; c

hiar

ire le

inco

mpr

ensi

oni

impa

rand

o a

litig

are.

St

are

zitti

può

pro

voca

re ra

ncor

e e

ciò

acca

de q

uand

o si

ced

e pi

ù de

l dov

uto.

Fi

n qu

ando

due

per

sone

pos

sono

star

e in

siem

e?

Non

è s

olo

una

ques

tione

aff

ettiv

a m

a an

che

cultu

rale

. Ciò

che

, inf

atti,

ris

ulta

in

ogni

cas

o di

ffici

le è

il

biso

gno

di s

tare

ins

iem

e e

l�acc

etta

zion

e de

lla d

iver

sità

. La

gr

ande

sfid

a è

allo

ra r

esta

re in

siem

e se

nza

annu

llare

se

stes

si. L

�ann

ulla

men

to d

ella

di

vers

ità s

i rif

lette

anc

he n

el r

appo

rto s

essu

ale

che

è l�i

ncon

tro p

er e

ccel

lenz

a de

lla

dive

rsità

, di u

n al

tro c

he n

on è

te st

esso

. C

osa

pens

are

quan

do il

dis

astr

o è

sia

nella

quo

tidia

nità

che

nel

la se

ssua

lità?

La

div

ersi

tà è

sta

ta n

egat

a a

tal p

unto

che

qua

lsia

si in

cont

ro è

mot

ivo

di g

rand

e do

-lo

re p

er la

riap

ertu

ra d

elle

ferit

e ch

e il

più

delle

vol

te n

on v

oglio

no e

sser

e to

ccat

e. In

qu

esti

casi

, com

unqu

e, la

prim

a co

sa a

cui

pen

sare

è: c

he c

osa

si v

uole

? Se

il ra

ppor

to

è si

gnifi

cativ

o si

può

tent

are

di in

trapr

ende

re u

na s

trada

. La

soffe

renz

a de

l par

tner

de-

ve a

llora

div

enta

re d

i cop

pia.

Tal

e so

ffere

nza

è re

lazi

onal

e qu

ando

il p

artn

er, t

orna

ndo

(Con

tinua

a p

agin

a 6)

Page 6: Maggio 2000 p. Antonio Santoro omi (Segue a pag. 2 ... 15.pdfGianni e Daniela ci hanno raccontato dell esperienza positiva di riqualificazione dei rapporti della loro U.C., grazie

- 6

-

(Con

tinua

da

pagi

na 5

) a

casa

, viv

e il

suo

dolo

re n

ella

trai

tà c

ioè

nello

spa

zio

tra d

ue p

erso

ne. L

a re

lazi

one

è qu

ello

che

succ

ede

quan

do il

dol

ore

pers

onal

e è

cala

to tr

a du

e pe

rson

e.

Ogn

i leg

ame

è un

a st

oria

. Com

e es

iste

un

cicl

o di

una

per

sona

, esi

ste

un c

iclo

del

la

copp

ia. I

l mom

ento

di c

risi v

a se

mpr

e co

lloca

to a

ll�in

tern

o di

una

stor

ia, b

isog

na q

uin-

di v

alut

are

se il

dis

agio

si m

anife

sta

dopo

un

anno

di v

ita

insi

eme

o do

po d

ue. I

l mom

ento

in c

ui s

i tro

va la

cop

pia

è, a

llora

, im

porta

nte

per

capi

re s

e an

dare

ava

nti

oppu

re

no. I l

egam

i cre

ano

dipe

nden

za?

La d

ipen

denz

a na

sce

dal

non

sopp

orta

re l

a di

vers

ità.

Una

sfid

a ne

cess

aria

è q

uella

di e

sser

e di

vers

i e c

olla

bo-

rativ

i.

Nel

la r

elaz

ione

di c

oppi

a, c

he è

un�

occa

sion

e di

cre

-sc

ita, c

ome

poss

ono

influ

ire

i fig

li?

Le c

risi d

i cop

pia

sono

spe

sso

lega

te a

lle fa

si n

on v

is-

sute

dei

gen

itori.

La

cres

cita

dei

fig

li in

nesc

a la

cris

i, qu

ando

i fig

li st

essi

son

o se

ntiti

com

e m

inac

cia,

per

icol

o.

Il ge

nito

re c

he s

i se

nte

min

acci

ato

dal

figlio

può

anc

he

dive

ntar

e vi

olen

to n

ei s

uoi c

onfro

nti.

E� im

porta

nte

che

il fig

lio s

appi

a ch

e la

rab

bia,

o l�

odio

del

gen

itore

, non

di-

pend

ono

da lu

i. Il

figlio

dev

e av

ere

sem

pre

la c

onvi

nzio

-ne

di e

sser

e be

llo e

che

il g

enito

re h

a sb

aglia

to, p

erde

ndo-

si m

oltis

sim

e co

se. D

i fro

nte

ad a

tti a

ggre

ssiv

i, vi

olen

ti, il

fig

lio h

a tu

tto il

diri

tto d

i allo

ntan

arsi

, di s

capp

are,

se

è il

caso

, qua

ndo

si se

nte

inva

so.

Com

e at

tegg

iars

i di f

ront

e a

dei g

enito

ri a

nzia

ni, i

l cu

i att

eggi

amen

to c

ontin

ua a

pro

cura

rci s

offe

renz

a?

Con

side

rand

o ch

e il

cuor

e si

pla

ca s

olo

quan

do è

rag-

giun

to lo

sco

po, è

impo

rtant

e no

n tra

scur

are

la p

ossi

bilit

à ch

e di

fron

te a

i pro

pri g

enito

ri si

a po

ssib

ile p

rova

re il

de-

side

rio d

i vol

er fu

ggire

. Se

risul

ta p

rese

nte

ques

to d

esid

e-rio

non

va

trasc

urat

o e

se le

rich

iest

e ris

ulta

no in

acce

ttabi

li, q

uasi

del

le a

rroga

nti p

re-

tese

, è b

ene

acce

ttare

l�id

ea c

he in

que

lla p

artic

olar

e ci

rcos

tanz

a il

geni

tore

ha

delle

di

ffico

ltà r

elaz

iona

li o

com

unqu

e pu

ò an

che

sbag

liare

. Pre

nder

si c

ura

di u

n ge

nito

re

�pre

tenz

ioso

� di

vent

a al

lora

un

pren

ders

i cu

ra d

i una

per

sona

per

cer

ti ve

rsi

stra

na

che

va q

uasi

com

patit

a.

- 11

-

� Bric

iole d

ell�an

ima�

Fi

nalm

ente

il n

ostro

ang

olo

della

poe

sia

ha tr

ovat

o un

tito

lo. �

Bric

iole

del

l�ani

ma�

è u

n�id

ea

di u

na n

ostra

lettr

ice

cala

bres

e, Id

a A

nnam

aria

Rot

ella

, che

insi

eme

al ti

tolo

del

la ru

bric

a ci

ha

man

dato

anc

he a

lcun

e su

e po

esie

, tra

le q

uali

ne a

bbia

mo

scel

ta u

na c

he d

i seg

uito

vi p

ropo

nia-

mo.

Nat

ural

men

te l�

invi

to a

man

darc

i i v

ostri

ver

si ri

man

e ap

erto

, anz

i, qu

i in

reda

zion

e, s

pe-

riam

o se

mpr

e di

ave

re, s

olo,

l�im

bara

zzo

della

scel

ta�

!

LA

TIT

UD

INI D

I IR

ON

IA

di Id

a An

nam

aria

Rot

ella

Q

uand

o l�e

bano

pos

sent

e er

a or

mai

Ra

bbia

rep

ress

a:

in r

osso

si m

utò

il ne

ro d

el R

uand

a!

Ross

o co

me

il sa

ngue

di c

hi f

issa

va,

con

occh

i att

onit

i, qu

esto

mon

do a

ntic

amer

a do

ve n

on f

acev

a ch

e nu

mer

o!

Nav

igan

do s

ulle

lacr

ime

dell�

inno

cenz

a, d

urat

a qu

anto

un

gioc

o,

fugg

ì da

Sara

jevo

, con

la b

arca

del

dol

ore,

qu

el b

imbo

sen

za g

ambe

, orm

ai, s

olo

figl

io d

el m

ondo

, ed

i su

oi o

cchi

ci c

hied

evan

o:

�per

ché

avet

e di

stru

tto

il m

io t

reni

no d

i leg

no?�

. Sp

arai

sul

la p

olve

re d

el m

io d

eser

to e

poi

� os

pita

i il m

io D

io s

otto

la t

enda

del

cuo

re.

La t

erra

di S

ion

era

stre

tta

ed il

suo

cie

lo, a

ngus

to;

perc

hé s

pegn

ere

gli o

cchi

di H

alla

h se

con

me

anch

�egl

i can

tava

: sha

loom

! La

titu

dini

d�ir

onia

; oc

chi c

he c

i inc

hiod

ano

vivi

su

lla c

roce

del

la n

ostr

a su

ffic

ienz

a e

ci d

epon

gono

co

me

polv

ere

cadu

ca

sui n

odi d

ell�u

man

o eq

uilib

rio.

Ri

posi

amo

su c

usci

ni d

�iner

zia

Usu

rpan

do q

ualc

he c

hilo

in p

iù d

i cal

enda

rio:

in

dice

dei

nos

tri a

nni i

ncar

tati

di c

onfo

rmis

mo.

Co

sì, s

olo,

ladr

i d�ar

ia;

così

, sol

o, in

sipi

do s

ale;

co

sì, s

olo,

vor

aci d

i vit

a.

Oh,

se

pote

ssim

o ri

empi

re le

nos

tre

man

i de

l cal

do s

orri

so d

ell�u

nive

rso!

Page 7: Maggio 2000 p. Antonio Santoro omi (Segue a pag. 2 ... 15.pdfGianni e Daniela ci hanno raccontato dell esperienza positiva di riqualificazione dei rapporti della loro U.C., grazie

- 10

-

I con

sigl

i per

la sa

lute

Po

ssia

mo

aiu

tare

i n

ost

ri f

igli

a d

orm

ire

me

glio

? di

Fra

nces

co L

a Pl

aca,

Med

ico

Inte

rnis

ta

I dis

turb

i del

son

no s

ono

mol

to c

omun

i tra

i ba

mbi

ni p

icco

li, d

iven

tand

o qu

indi

� c

o-m

e sa

ppia

mo

bene

- un

bel

pro

blem

a pe

r i g

enito

ri (e

anc

he tr

a i g

enito

ri!).

I pro

blem

i pi

ù fr

eque

nti

sono

le

diffi

coltà

nel

l�add

orm

enta

men

to (

rifiu

to d

el s

onno

, cap

ricci

al

mom

ento

di a

ndar

e a

letto

o s

empl

icem

ente

tem

pi m

olto

lung

hi p

rima

di a

ddor

men

tar-

si) e

d i r

isve

gli n

ottu

rni (

num

eros

i, pr

olun

gati

o tu

tt�e

due

le c

ose)

. M

olti

sono

sta

ti i

tratta

men

ti pr

opos

ti, f

arm

acol

ogic

i (s

edat

ivi)

e no

n fa

rmac

olog

ici

(mod

ifica

zion

i de

l co

mpo

rtam

ento

da

tene

re c

on i

pic

coli,

gru

ppi

di e

duca

zion

e de

i ge

nito

ri et

c.),

e ci

ascu

no d

i ess

i ha

dato

risu

ltati

ince

rti.

Una

rece

nte

pubb

licaz

ione

sul

Brit

ish

Med

ical

Jou

rnal

(una

del

le p

iù a

utor

evol

i riv

iste

di

med

icin

a) p

rend

e in

esa

me

gli s

tudi

effe

ttuat

i fin

o ad

ogg

i in

ques

to c

ampo

su b

am-

bini

al d

i sot

to d

ei c

inqu

e an

ni, v

alut

ando

cos

a po

ssa

real

men

te e

sser

e d�

aiut

o:

1)I t

ratta

men

ti fa

rmac

olog

ici (

trim

epra

zina

e n

iapr

azin

a), p

ur m

ostra

ndo

una

sign

ifica

-tiv

a ef

ficac

ia in

una

per

cent

uale

di p

icco

li, n

on p

osso

no e

sser

e co

nsid

erat

i di p

rima

scel

ta, p

er la

lim

itata

dur

ata

degl

i stu

di e

per

non

cre

are

dipe

nden

ze d

a fa

rmac

i in

bam

bini

cos

ì pic

coli.

2)

Alc

uni

appr

occi

non

far

mac

olog

ici

sper

imen

tati

hann

o m

ostra

to u

na s

igni

ficat

iva

effic

acia

, anc

he p

rolu

ngat

a ne

l tem

po: i

met

odi v

alid

i - c

ioè

che

hann

o po

rtato

, in

tem

pi v

aria

bili,

ad

una

sign

ifica

tiva

riduz

ione

dei

dis

turb

i del

sonn

o - s

areb

bero

: a)

Ritu

ali

posi

tivi,

cioè

ab

itudi

ni

cost

anti

che

prec

edan

o l�a

ddor

men

tam

ento

(la

vars

i i d

enti,

met

ters

i il p

igia

min

o, ra

ccon

tare

una

stor

ia, e

tc.),

da

effe

ttuar

e in

un

tem

po m

assi

mo

(es.

20 m

in),

com

inci

ando

vic

ino

all�o

rario

in c

ui v

anno

a

letto

i ba

mbi

ni n

orm

alm

ente

e, s

e va

nno

a le

tto ta

rdi,

antic

ipan

do o

gni s

ettim

ana

di 5

-10

min

uti f

ino

ad u

n or

ario

più

ade

guat

o. S

cadu

to il

tem

po, d

ire �

è or

a di

do

rmire

� e

met

terli

a le

tto.

b)Es

tinzi

one

dei c

apric

ci: i

gnor

are

i cap

ricci

dei

bim

bi u

na v

olta

a le

tto, l

asci

ando

pi

ange

re i

picc

oli p

er p

erio

di s

empr

e cr

esce

nti,

alla

fine

dei

qua

li rie

ntra

re n

ella

st

anza

, per

non

più

di q

uind

ici s

econ

di (!

) e se

nza

met

terli

in b

racc

io.

c)R

isve

gli p

rogr

amm

ati (

per i

bam

bini

che

han

no fr

equa

nti r

isve

gli):

com

pila

re u

n di

ario

dei

ris

vegl

i, qu

indi

sve

glia

rli 1

5-20

min

uti p

rima

degl

i ora

ri di

ris

vegl

io

cons

ueti

e rim

ette

rli a

letto

con

le m

odal

ità so

pra

desc

ritte

. Q

uest

i met

odi p

otre

bber

o se

mbr

are

tropp

o rig

idi e

non

dub

ito c

he p

arec

chi d

i noi

a-

vreb

bero

diff

icol

tà n

ell�a

ttuar

li. T

utta

via

ques

ti so

no i

dati

che

la le

ttera

tura

sci

entif

ica

ci p

orta

e, p

er e

sper

ienz

a pe

rson

ale,

pos

so d

ire c

he q

uand

o co

n Fr

ance

sca

abbi

amo

tocc

ato

il fo

ndo

(10-

12 ri

sveg

li a

test

a de

i nos

tri a

dora

bili

gem

elli)

, abb

iam

o ap

plic

a-to

� in

par

te �

que

sti m

etod

i con

otti

mi r

isul

tati,

soffr

endo

una

sol

a se

ttim

ana

(insi

eme

ai n

ostri

vic

ini,

pres

umo)

ma

cam

bian

do ra

dica

lmen

te la

situ

azio

ne. I

n bo

cca

al lu

po.

- 7

-

In c

amm

ino

con

Ges

ù A

LE

ZIO

NE

DA

L C

IEC

O D

I GE

RIC

O

di C

ettin

a e

Anto

nio

Anda

loro

Que

sto

sche

ma

di p

regh

iera

, per

cer

ti ve

rsi d

iffer

ente

dag

li al

tri,

si pr

opon

e di

con

testu

a-liz

zare

la P

arol

a di

Ges

ù, p

er r

ende

rla

il pi

ù po

ssib

ile v

iva

e sa

lvifi

ca n

ella

nos

tra

vita

di

ogni

gio

rno,

e in

par

ticol

ar m

odo,

nel

la n

ostra

vita

di s

posi

cri

stia

ni. S

arà

oppo

rtun

o es

a-m

inar

e lo

sch

ema

insi

eme

al c

oniu

ge, e

per

corr

erlo

di p

ari p

asso

sec

ondo

le m

odal

ità d

e-sc

ritte

. Com

e se

mpr

e cr

eiam

o il

cont

esto

mig

liore

per

la p

regh

iera

, e se

rena

men

te a

ffidi

a-m

oci c

on fi

duci

a al

l�asc

olto

di q

uant

o il

Sign

ore

ci v

uole

dir

e. V

edia

mo

insi

eme

qual

i so-

no g

li st

rum

enti

di c

ui s

ervi

rsi,(

in m

odo

tale

da

prep

arar

li pr

ima

di in

izia

re )

, qua

li gl

i ob

ietti

vi e

attr

aver

so q

uali

tapp

e ra

ggiu

nger

li. P

er fa

r ci

ò ba

ster

à se

mpl

icem

ente

legg

ere

quan

to se

gue:

Obi

ettiv

o: Im

para

re a

man

ifest

are

al p

artn

er i

biso

gni d

el c

uore

St

rate

gie

e st

rum

enti:

dra

mm

atiz

zazi

one;

rifle

ssio

ne p

erso

nale

e d

i cop

pia;

qua

dern

o pe

rson

ale;

van

gelo

. T

appe

fond

amen

tali:

1.

Diff

eren

za tr

a de

side

rio e

bis

ogno

2.

Lettu

ra e

dra

mm

atiz

zazi

one

del v

ange

lo d

i Mar

co 1

0, 4

6-52

3.

Rifl

essi

one

sulle

mod

alità

di c

omun

icaz

ione

dei

bis

ogni

per

sona

li al

l�int

erno

del

la

copp

ia.

***

1.. A

naliz

ziam

o br

evem

ente

l�et

imo

della

par

ola

desi

deri

o ch

e de

riva

dal v

erbo

latin

o de

side

ro=

desi

dera

re, r

impi

ange

re q

ualc

osa

perd

uta.

Not

iam

o, q

uind

i, co

me

il te

rmin

e de

side

rio

riman

di a

qua

lcos

a ch

e no

n si

ha,

ma

di c

ui s

i pot

rebb

e an

che

fare

a m

eno.

D

i con

tro, l

a pa

rola

bis

ogno

rim

anda

ad

una

nece

ssità

inso

stitu

ibile

. Alla

luce

di q

ue-

sta

dist

inzi

one,

si u

tiliz

zerà

il v

ange

lo a

l fin

e di

rico

nosc

ere

i bis

ogni

più

pro

fond

i del

cu

ore

dell�

uom

o. P

otre

bbe

risul

tare

util

e, a

nche

una

rifl

essi

one

pers

onal

e su

lla d

iffe-

renz

a tra

des

ider

io e

bis

ogno

. **

*

2. L

eggi

amo

ades

so il

van

gelo

di M

arco

10,

46-

52

E g

iuns

ero

a G

èric

o. E

men

tre

part

iva

da G

èric

o in

siem

e ai

dis

cepo

li e

a m

olta

fol-

la, i

l fig

lio d

i Tim

eo, B

artim

eo, c

ieco

, sed

eva

lung

o la

stra

da a

men

dica

re. C

ostu

i, al

se

ntir

e ch

e c�

era

Ges

ù N

azar

eno,

com

inci

ò a

grid

are

e a

dire

: �F

iglio

di D

avid

e,

Ges

ù, a

bbi p

ietà

di m

e!�.

Mol

ti lo

sgr

idav

ano

per

farl

o ta

cere

, ma

egli

grid

ava

più

fort

e: �

Fig

lio d

i D

avid

e, a

bbi

piet

à di

me!

�. A

llora

Ges

ù si

fer

e di

sse:

�C

hiam

atel

o!�.

E c

hiam

aron

o il

ciec

o di

cend

ogli:

�C

orag

gio!

Alz

ati,

ti ch

iam

a!�.

E

gli,

getta

to v

ia il

man

tello

, bal

zò in

pie

di e

ven

ne d

a G

esù.

Allo

ra G

esù

gli d

isse

: �C

he v

uoi c

he io

ti fa

ccia

?�. E

il c

ieco

a lu

i: �R

abbu

nì, c

he io

ria

bbia

la v

ista

!�. E

G

esù

gli d

isse

: �Va

, la

tua

fede

ti h

a sa

lvat

o�. E

sub

ito r

iacq

uist

ò la

vis

ta e

pre

se a

se

guir

lo p

er la

stra

da.

(Con

tinua

a p

agin

a 8)

Page 8: Maggio 2000 p. Antonio Santoro omi (Segue a pag. 2 ... 15.pdfGianni e Daniela ci hanno raccontato dell esperienza positiva di riqualificazione dei rapporti della loro U.C., grazie

- 8

-

(Con

tinua

da

pagi

na 7

) È

impo

rtant

e ad

esso

por

re in

atto

un

proc

esso

di c

ompe

netra

zion

e ne

i pro

tago

nist

i del

pa

sso.

Que

sto

vuol

dire

, com

e si

è g

ià s

otto

linea

to p

er i

prec

eden

ti m

omen

ti di

pre

-gh

iera

, en

trare

den

tro i

l pe

rson

ag-

gio,

im

med

esim

arsi

in

lui,

pens

are

di e

sser

e al

suo

pos

to. M

a, s

tavo

lta

ques

to n

on b

asta

, bi

sogn

erà

anch

e �r

appr

esen

tare

� di

fat

to, i

nsie

me

al

con

iuge

, l�

epis

od

io.

La

�rap

pres

enta

zion

e�, m

eglio

def

inita

i

n

qu

es

to

a

mb

it

o �d

ram

mat

izza

zion

e�,

serv

e a

far

riviv

ere

in o

gnun

o di

noi

le

emo-

zion

i re

ali v

issu

te d

agli

uom

ini c

he

hann

o ac

com

pagn

ato

Ges

ù ne

l su

o pe

rcor

so t

erre

no,

allo

sco

po d

i fa

-vo

rire

il pr

oces

so d

i �e

mpa

tia�

col

pers

onag

gio

evan

gelic

o. A

noi

, tal

e pr

oces

so s

ervi

rà a

nche

pe

r m

eglio

co

glie

re

l�em

ozio

ne

colle

gata

al

bi

sogn

o. P

ensi

amo,

infa

tti a

lla c

on-

dizi

one

in c

ui s

i tro

vava

il c

ieco

di

Ger

ico.

Pro

viam

o or

a ad

ipot

izza

re

qual

e po

trebb

e es

sere

sta

ta l

a vi

ta

di q

uest

o ci

eco

di n

ome

Bar

timeo

. N

atur

alm

ente

è

solo

un

a ip

otes

i sc

atur

ita d

a al

cune

esp

ress

ioni

del

pa

sso

e da

lla n

eces

sità

di

giun

gere

a

cogl

iere

que

lli c

he s

ono

i bis

ogni

pr

imar

i del

cuo

re d

ell�u

omo

in o

gni

tem

po:

B

artim

eo e

ra c

ieco

dal

la n

asci

ta e

pro

babi

lmen

te a

veva

altr

i fr

atel

li ch

e, a

l co

ntra

rio

di lu

i, av

evan

o av

uto

una

vita

�no

rmal

e�. D

ei s

uoi g

enito

ri n

on s

appi

amo

quas

i nul

la, s

e no

n il

nom

e de

l pad

re. F

in d

a pi

ccol

o, la

con

dizi

one

di B

artim

eo, e

ra

stat

a m

otiv

o di

esc

lusi

one

e di

ver

gogn

a pe

r lu

i e p

er la

sua

fam

iglia

, che

, dop

o av

er

viss

uto

la d

elus

ione

di u

n fig

lio �

inut

ile�,

ora

lo sf

rutta

va fa

cend

olo

elem

osin

are.

Da

ciò

è fa

cile

ded

urre

qua

le si

a st

ata

l�esi

sten

za d

i Bar

timeo

che

, sol

o, sf

rutta

-to

e q

uind

i non

am

ato

pass

a le

sue

gio

rnat

e ne

l �so

lito

luog

o� d

ove,

ogn

i gio

rno,

i fa

mili

ari l

o co

nduc

ono.

Pro

prio

da

lì pa

ssa

Ges

ù e

Bart

imeo

, com

e in

uno

spe

cchi

o,

vede

la s

ua c

ondi

zion

e di

�m

orte

�, s

ente

le s

ue fe

rite

e g

rida

fina

lmen

te il

suo

bis

o-gn

o. M

olti

lo s

grid

ano

fors

e pe

rché

inop

port

uno,

aum

enta

ndo,

cos

ì, in

lui i

l sen

so d

i (C

ontin

ua a

pag

ina

9)

- 9

-

(Con

tinua

da

pagi

na 8

) es

clus

ione

e d

i inu

tilità

. B

artim

eo, e

spri

men

do i

l su

o bi

sogn

o, e

ntra

in

rela

zion

e co

n G

esù,

che

si

ferm

a pe

r lu

i e lo

fa c

hiam

are.

Sol

o qu

ando

Bar

timeo

va

vers

o G

esù,

lasc

iand

o il

suo

�sep

olcr

o�, i

due

si i

ncon

tran

o e

la r

elaz

ione

e la

fidu

cia,

su

cui q

uest

a si

fon-

da, g

uari

sce

la c

ecità

e l

e fe

rite

di

Bart

imeo

, che

, gra

to a

Ges

ù, lo

seg

ue c

onti-

nuan

do a

fida

rsi d

i lui

. A

dess

o in

mod

o m

olto

sem

plic

e, la

scia

ndos

i gui

dare

dal

la m

ano

di G

esù,

prim

a un

o de

i due

con

iugi

dra

mm

atiz

zerà

la fi

gura

di B

artim

eo e

l�al

tro q

uella

di G

esù,

dop

o si

inv

ertir

anno

i r

uoli,

in

mod

o ch

e en

tram

bi p

ossa

no e

ntra

re n

ella

con

dizi

one

di

�bis

ogno

� de

l cie

co n

ato.

Dop

o la

dra

mm

atiz

zazi

one

sarà

util

e ris

pond

ere

subi

to, s

en-

za la

scia

rsi a

ndar

e a

com

men

ti di

qua

lsiv

oglia

nat

ura,

alle

segu

enti

dom

ande

, ann

otan

-do

le ri

spos

te su

l qu

ader

no p

erso

nale

, per

poi

con

divi

derle

con

il c

oniu

ge:

•C

osa

prov

i nei

pan

ni d

el c

ieco

? •

Cos

a su

scita

in te

la p

ossi

bilit

à di

inco

ntra

re G

esù?

Tu, n

ei p

anni

del

cie

co, v

ieni

a sa

pere

del

pas

sagg

io d

i Ges

ù, c

he fa

i? P

erch

é?

•C

osa,

seco

ndo

te, r

ende

pos

sibi

le l�

inco

ntro

del

cie

co e

di G

esù?

Cos

a pr

ovi,

quan

do G

esù

ti pa

rla?

•C

osa

avre

sti f

atto

dop

o es

sere

stat

o gu

arito

da

Ges

ù?

***

3. P

assi

amo

ora

a co

nsid

erar

e il

luog

o do

ve a

nche

per

noi

, ogn

i gio

rno,

è p

ossi

-bi

le in

cont

rare

Ges

ù: la

cop

pia.

È p

ropr

io il

mat

rimon

io il

luog

o do

ve sa

nare

le n

ostre

fe

rite,

attr

aver

so i

l co

nfro

nto

e la

con

divi

sion

e ch

e ci

per

met

tono

di

sper

imen

tare

l�a

mor

e di

Cris

to, r

imed

io p

er il

nos

tro c

uore

spez

zato

e la

nos

tra so

litud

ine.

Ma

affin

-ch

é qu

esto

luog

o pr

ivile

giat

o re

sti t

ale,

è fo

ndam

enta

le im

para

re a

dis

cern

ere

nei p

ro-

pri

gest

i e

nelle

pro

prie

par

ole

quel

le t

rapp

ole

che

ci c

ondu

cono

, tal

volta

, ve

rso

lo

scon

tro p

iutto

sto

che

all�i

ncon

tro d

�am

ore

con

il co

niug

e.

Per

la r

ifles

sion

e, p

erso

nale

e d

i co

ppia

, può

ess

ere

utile

ris

pond

ere

alle

se-

guen

ti do

man

de in

mod

o pe

rson

ale,

sem

pre

anno

tand

o pu

ntua

lmen

te tu

tto su

l qua

-de

rnet

to e

in u

n se

cond

o m

omen

to, c

ondi

vide

re c

on il

con

iuge

le ri

spos

te:

1.Fi

nora

hai

man

ifest

ato

al p

artn

er i

tuoi

ver

i bis

ogni

o a

nche

dei

sem

plic

i des

ider

i?

2.C

ome,

fino

ra, h

ai m

anife

stat

o al

par

tner

i tu

oi b

isog

ni p

iù p

rofo

ndi?

3.

Attr

aver

so q

uali

altre

mod

alità

pot

rest

i man

ifest

arli?

C

oncl

udia

mo

ques

to m

omen

to d

i pre

ghie

ra p

onen

doci

due

obi

ettiv

i: 1.

Pro

segu

ire n

ello

sfo

rzo

cont

inuo

di p

rova

re a

rico

nosc

ere,

nel

la c

omun

icaz

ione

di

copp

ia, l

e m

odal

ità c

on c

ui q

uest

a av

vien

e e

se è

il c

aso

corr

egge

rle.

2. C

erca

re d

i dis

tingu

ere

con

mag

gior

e ch

iare

zza

quel

li ch

e so

no i

veri

biso

gni,

che

vann

o se

mpr

e co

mun

icat

i, da

i sem

plic

i de

side

ri ch

e, o

sar

à m

eglio

ten

ere

per

oppu

re a

ndra

nno

com

unic

ati i

n m

odo

cons

apev

ole.

Fo

rmul

iam

o ad

esso

una

pre

ghie

ra sp

onta

nea

da a

nnot

are

sul q

uade

rno

pers

onal

e.