TEATRO ROSSETTI Malika Ayane: «Vi racconto la mia Evita»«Dopo oltre sessanta repliche posso dire che non vedo l'ora di tornare a Trieste per vedere cosa dirà il pubblico». DELSALAPAGINA43 Da mercoledì al "Rossetti" di Trieste il musical nella versione italiana sulla first lady dell'Argentina di Sara Del Sai> TRIESTE «Dopo oltre sessanta repliche posso dire che questa sfida straordinaria, interessante, esaltante ma faticosa la ho vinta e non vedo l'ora di tornare a Trieste per vedere cosa dirà il pubblico di questo spettacolo». Malika Ayane sarà infatti al Rossetti, da mercoledì 18 a domenica 22 gennaio, con Evita, il musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, nel quale interpreta il ruolo del titolo.«Evita è una donna con una grande forza di volontà, con talento e fascino, strumenti che le hanno permesso di arrivare in alto ma che va vista anche insieme ai suoi idealismi, e a tutte le lotte sociali e per i diritti civili che ha attuato in Argentina», spiega Malika. «Essendo nata in un piccolo paese e da una famiglia povera - continua la cantante -, peraltro con un padre che non T aveva riconosciuta perché aveva un'altra famiglia aveva due chances: o sposarsi con un compaesano e fare la moglie e la madre tranquilla, oppure cercare di arrivare a qualcosa di più». E Evita quella scelta l'ha fatta, arrivando fino alla Casa Rosada, sposando Peron, un uomo al quale dal primo incontro ha spiegato di essere la donna giusta da avere al suo fianco. «Piacerebbe anche a me avere la sua certezza di fronte ad alcune scelte - sorride Malika - ma c'è una cosa che dico sempre a mia figlia, che con il duro lavoro e la voglia di arrivare si può aiutare il nostro talento a portarci verso la direzione giusta». Un talento che ha portato Malika ai vertici delle classifiche italiane prima di arrivare, diretta da Massimo Romeo Piparo, al musical, ma con un passato da cantante al Teatro La Scala di Milano: «Non sono una performer, e ogni giorno,per i primi mesi, mi sono sentita addosso il peso di questo spettacolo che è cosi difficile. Elo fatto una scelta incosciente e coraggiosa anche perché non sono abituata a cantare melodie scritte per raccontare delle cose che si inseriscono in una storia e che tecnicamente non offrono mai appoggi facili. Webber ha sempre preteso molto dai cantanti nei suoi lavori, arrivando, come nel suo nuovissimo School of Rock a inserire l'aria della Regina della Notte mozartiana. «E infatti - spiega Malika - anche in Evita non mancano le citazioni di Puccini, Britten o Williams». Unico momento di relax, forse, la canzone scritta per Madonna, e aggiunta al musical dopo l'uscita del film, "You must love me", che ha tonalità più pop: «Quella canzone è fondamentale per lo spettacolo, anche se scritta dopo, anche perché è il momento in cui Evita rivela davvero se stessa al pubblico, che smette di vederla attaccata e criticata dal Che, dagli inglesi e dai suoi oppositori e la vede come una donna. È anche il momento in cui mi sento più serena, perchè mi ci è voluta una buona dose di forza interiore per sopportare l'odio che si percepisce in sala nella prima parte dello spettacolo nei confonti di Evita». E nei panni del Che, ritroveremo Filippo Stracchi, già premiato con il Massimi- ni qualche anno fa. «Filippo è bravissimo - dice Malika -, devo ammettere che è stato un piacere lavorare con i performer di questo spettacolo e crescere di giorno in giorno con loro, imparando i passi e mettendomi continuamente in discussione in un ambiente diverso da quello in cui sono abituata a movermi». E così Malika si trasforma in una donna che è realmente vissuta, lasciando un segno indelebile nella storia del suo paese. «Quando mi sono guardata allo specchio ho scoperto una somiglianza inquietante, ma ho studiato davvero tanto questo personaggio, ho cercato di conoscere Evita e le sue passioni, non solo dal punto di vista del musical, ma anche da quello più stretta- mente storico. Sono un'appassionata di biografie, le ascolto spesso anche in macchina con gli audiolibri perché mi piace conoscere la gente straordinaria che da oltre duemila anni ha lasciato un segno in questo pianeta». In questo nuovo allestimento, le canzoni saranno tradotte in italiano: «Piparo - spiega la cantante - ha curato traduzioni non banali che si rendono funzionali alla storia e che permettono al pubblico di seguire tutto senza dover leggere i sopra titoli. Molte persone, a fine spettacolo, mi hanno rivelato che non conoscevano affatto Evita». Malika ritornerà quindi a Trieste, dove era stata l'apprezzatus- sima protagonista del concerto clou della Barcolana 2013. «Ricordo ancora il freddo incredibile che c'era quella sera in Piazza Unità ma anche la straordinaria bellezza di una città che amo da sempre per il suo passato legato ai nomi di Svevo e Joyce di cui sono davvero una fan e non vedo l'ora di visitare i loro luoghi nei giorni in cui sarò lì».«IMPEGNO SOCIALEÈ stata una donna con grande forza di volontà, talento e fascino, che va vista anche insieme ai suoi idealismi«APPASSIONATA DI BIOGRAFIE Sono un'appassionata di biografie, le ascolto in macchinacon gli audiolibri perché mi piace conoscere la gente straordinaria Malika Ayane al Politeama Rossetti di Trieste damercoledì a domenica nei panni di Evita Peron

Il Piccolo (ITA) - it PrintTipo media: Stampa locale Tiratura: 41.607

Publication date: 15.01.2017 Diffusione:

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c'è una cosa che dimia figlia, che con illa voglia di arrivare

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liane prima di arrivare, direttada Massimo Borneo Pipaio, almusical, ma con un passato dacantante al Teatro la Scala diMilano: »Non sono una perfor-mer, e ogni giorno,per i primimesi, mi sono sentita addosso ilpeso di questo spettacolo che èrosi difficile. Ho fatto una sceltaincosciente e coraggiosa ancheperché non sono abituata acantare melodie scritte per raccon-tare delle coseche si inserisconoin una storia e che tecnicamentenon offrono mai appoggi facili.Webber hasempre preteso mol-to dai cantanti nei suoi lavori, ar-rivando, come nel suo nuovissi-mo School of Rock a inserirel'aria della Regina della Nottemozartiana. »E infatti - spiegaMalika - anche in Evita nonmancano le citazioni di Puccini,Britten o Williams>,.Unico mo-mento di relax, forse, la canzonescritta per Madonna, e aggiuntaaliriusical dopo l'uscita del film,'You must love , che ha tonalità più pop: »Quella canzoneè fondamentale per lo spettaco-lo, anche se scritta dopo, ancheperché è il IlloIlleIllo in cui Evitarivela davsero se stessaal pub-blico, che smette cli vederla at-taccata e criticata dal Che, dagliInglesi e dai suoi oppositori e lavedecome una donna. E ancheil momento in cui mi sento piùserena, perchè mi ci è volutauna buona dosedi forza interio-re per sopportare l'odio che sipercepisce in sala nella primaparte dello spettacolo nei con-fonti di Evita». E nei panni delChe, ritroveremo Filippo Stroc-chi già premiato con il Massimi -ai qualche anno fa. «Filippo èbravissimo dice Malika devo

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In questo nuovo allestimento,le canzoni saranno tradotte initaliano: »Piparo - spiega la can-tante - ha curato Lcaduzionirietibanali chesi rendono funzionalialla storia e che permettono alpubblico di seguire tutto senzadoverleggere isopratitoli. Moltepersone, a fine spettacolo, mihanno rivelato che non conosce-vano affatto Evita».

Malika ritornerà quindi a'l'ne-ste, dove erastata1apprezzattts-slitta protagorusta del concertoclou della Barcolana 2013. »Ri-corde ancorail freddo incredibi-le che c'era quella sera in PiazzaUnità ma anche la straordinariabellezza di una città che amo dasempre per il suo passato legato

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