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Deep Water Culture DWC sta per Deep Water Culture (letteralmente: Cultura in Acqua Profonda), in questo tipo di idroponica le radici sono completamente immerse nella soluzione nutriente che viene riccamente ossigenata consentendo così un accelerato metabolismo e una crescita portentosa. Darò alcune informazioni generali su questo tipo di tecnica e poi passerò ad analizzare il mio caso particolare ed alcune soluzioni da me adottate in conformità alle mie esigenze. - Specifiche generali Di norma si utilizzano dei contenitori, bacinelle o secchi sigillabili con relativo coperchio. Questi contenitori debbono essere impermeabili alla luce onde evitare la formazione di alghe ed è pertanto preferibile che siano neri e / o piuttosto spessi. La capacità di tali contenitori (che chiamerò anche 'Bubbling Bucket' o 'Bubbler') può variare da un minimo consigliato di 15 litri ad un massimo… infinito… per pianta. Più grande sarà la capacità del bubbler maggiore sarà la stabilità del pH e minore la manutenzione da parte nostra per ristabilire l'equilibrio; un buon compromesso è 22- 25Litri a pianta. Nulla ci vieta di utilizzare un contenitore da 10 litri dovremmo avere una cura quotidiana per rabboccare la soluzione che è evaporata o che le piante (specialmente quelle più grandi o in fioritura) avranno utilizzato. Sul coperchio vengono praticati dei fori capaci di accogliere i net-pot riempiti a loro volta di argilla espansa, rockwool, fibra di cocco od un altro mezzo inerte per idroponica. Nel bubbler il livello dell'acqua va mantenuto a circa uno, due cm. dalla base del net-pot. Come detto all'inizio la soluzione è costantemente ossigenata da una pompa areatore collegata a una o più pietre porose mediante un tubicino di gomma; tutti gli articoli sono facilmente reperibili nei negozi di

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Deep Water Culture

DWC sta per Deep Water Culture (letteralmente: Cultura in Acqua Profonda), in questo tipo di idroponica le radici sono completamente immerse nella soluzione nutriente che viene riccamente ossigenata consentendo così un accelerato metabolismo e una crescita portentosa.Darò alcune informazioni generali su questo tipo di tecnica e poi passerò ad analizzare il mio caso particolare ed alcune soluzioni da me adottate in conformità alle mie esigenze.- Specifiche generali

Di norma si utilizzano dei contenitori, bacinelle o secchi sigillabili  con relativo coperchio. Questi contenitori debbono essere impermeabili alla luce onde evitare la formazione  di alghe ed è pertanto preferibile  che siano neri e/o piuttosto spessi. La capacità di tali contenitori (che chiamerò anche 'Bubbling Bucket' o 'Bubbler') può variare da un minimo consigliato di 15 litri ad un massimo… infinito… per pianta. Più grande sarà la capacità del bubbler maggiore sarà la stabilità del pH e minore la manutenzione da parte nostra per ristabilire l'equilibrio; un buon compromesso è 22-25Litri a pianta.Nulla ci vieta di utilizzare un

contenitore da 10 litri dovremmo avere una cura quotidiana per rabboccare la soluzione che è evaporata o che le piante (specialmente quelle più grandi o in fioritura) avranno utilizzato.Sul coperchio vengono praticati dei fori capaci di accogliere i net-pot riempiti a loro volta di argilla espansa, rockwool, fibra di cocco od un altro mezzo inerte per idroponica. Nel bubbler il livello dell'acqua va mantenuto a circa uno, due cm. dalla base del net-pot.Come detto all'inizio la soluzione è costantemente ossigenata da una pompa areatore collegata a  una o più pietre porose mediante un tubicino di gomma; tutti gli articoli sono facilmente reperibili nei negozi di acquaiistica. E' consigliabile avere delle pompe che abbiano -almeno- una portata di  150 litri/ora  ed è raccomandato metterle al di sopra del livello dell'acqua nel bubbler (vedi schema)  per evitare pericolosi cortocircuiti in caso di riflusso.La pompa non funziona in modo continuo ma la sua azione è 'timerizzata' secondo questo schema: 15min.ON -- 30min.OFF   ( e multipli: 30min.ON - 60min.OFF ** 45min.ON - 90min.OFF…)Riguardo ai nutrienti: qualsiasi tipo adatto alla cultura idroponica va bene, anche se da più parti si raccomandano quelli della Dyna (DynaGrow DynaBloom); io ho usato la

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nuova serie della General Hydroponics (disponibile su Ortomagico) con ottimi risultati. E' importante ricordare che in questo di tecnica si utilizzano delle concentrazioni di fertilizzanti molto più basse rispetto ad altri sistemi idroponici. [-vedi chart alla fine-]Costruzione Bubbler- Ingredienti e Costi (per 2-4 piante) 

* Contenitore con coperchio:            18 EurI  

* Pompe areatrice X2:                      60 EurI  

* Pietre porose.                               30  EurI  TOT tra i 100 e i 150 EurI

* Timer:                            10   EurI          un Dutch Pot per 1 pianta costa lo stesso

* Net Pot                            1  Euro l'uno     

* Raccordi Idraulici (opzionali):     20 EurI  

* Vernice Spray Nera (opzionale): 10  EurI  

   

--I costi fanno riferimento alle cose da me comperate e sono solo orientativi. In particolare: le pompe hanno prezzi varabilissimi che vanno dai 20EurI ai 70EurI a pezzo per modelli con la stessa portata; i contenitori possono o essere rimediati gratis o trovati a prezzi inferiori alle 20.000; i raccordi idraulici sono delle rifiniture non indispensabili e la vernice non serve se avete la fortuna di trovare una bacinella di colore scuro attraverso cui non passi la luce.--

- La cassa:Trovare un contenitore che mi soddisfacesse mi ha dato un po' di tribolazioni. Volevo qualcosa di solido e duraturo che, soprattutto, non avesse problemi di tenuta allagandomi la growroom.Inoltre ne volevo uno in grado di contenere due piante senza  troppi sbalzi di pH, quindi capiente ma allo stesso tempo adattabile ai miei micro armadietti (55cm. x 66cm. x 80cm. e  55cm. x 66cm. x 120cm.)Dopo diverse ricerche in Internet e telefonate per tutta la penisola (un epopea!!)  sono riuscito a mettere le mani su due portentose casse per alimenti con coperchio che sembravano aspettare solo che le comprassi.

                            Queste sono le specifiche tecniche della cassa:- Dimensioni:           larghezza 62cm.     profondità 42cm.     altezza 30cm.- Capacità Max:                      60L                                                           

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E' anche provvista di manici per un pratico trasporto. Io li ho segati perché mi era impossibile infilarla nel mio armadio e comunque non ho intenzione di spostarla piena d'acqua… pesa troppo.Non è assolutamente necessario dannarsi l'anima per reperire un contenitore come il mio. Potrebbe essere molto più pratico usare dei secchi con coperchio autosigillante, del tipo usato per le vernici. Si trovano più facilmente e sono più pratici da spostare. Nel mio caso visto l'esiguo spazio a disposizione (soprattutto verticale) ho dovuto optare per un contenitore che si adattasse al millimetro al mio armadietto senza superare i 30-35cm. in altezza.Alla fine, nella paragrafo link e crediti, trovate l'URL della Giganplast, costruiscono ogni tipo di scatola in plastica. Sul sito trovate tutto il necessario per contattarli e per chiedere se ci sono distributori dei loro prodotti nella vostra zona.- Drenaggio

Come prima cosa si è reso necessario dotare il mio bubbler di un sistema drenante in grado di svuotarlo evitando di caricarmelo in braccio ogni volta. Una veloce visita al mio ferramenta preferito ha portato all'acquisto di un raccordo idraulico (la 'Gardenia' ne ha in catalogo uno chiamato 'Acquastop') tipo quello che vedete nella foto. 

In questo modo non avrò bisogno di un rubinetto (quando è scollegato il giunto rimane chiuso) potrò rimuovere il tubo drenante

quando non in uso … e lo potrò sfruttare anche in un altra applicazione che vi illustrerò in seguito. Al summenzionato giunto ho …aggiunto una doppia vite che andrà fatta passare in un apposito foro (da me realizzato nella parete della cassa) e quindi avvitata al giunto stesso.Come illustrato in questa esaltante sequenza…

 

      Per realizzare il foro avete due opzioni da me sperimentate entrambe… consiglio la prima:1- Potete comprare una punta per trapano da legno da 2,6cm. al prezzo di circa 12.5 EurI e operare in modo semplice e poco faticoso come vedete qui a sinistra.

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Il foro sarà preciso, con i bordi netti e si adatterà al millimetro alla doppia vite… il tutto con trenta secondi di lavoro.2- Oppure (solo per i più volenterosi… o meno abbienti) potete utilizzare il metodo Assiro-Babilonese del taglio a mano. Vado ad illustrare…

Segnate il contorno da tagliare con una penna e fate dei fori con il trapano lungo tutto il perimetro segnato. Utilizzando un seghetto da legno praticate il buco avendo l'accortezza di farlo leggermente più stretto di quello che vi serve…

…successivamente con una raspa adatterete il foro all'effettivo diametro della vite… maggiore è l'accuratezza minore è la probabilità di noiose perdite. Una volta fatta passare la doppia vite avviterete il giunto come indicato dalle frecce. Per dormire sonni tranquilli vi raccomando di sigillare il tutto con nastro di teflon (lungo la filettatura), silicone, e adesivo resistente all'acqua (Ripara Extreme della Pattex o un analogo)…. 'Melius Abundare quam deficere'- Ossigeno Il cuore del sistema è rappresentato dalle due pompe areatrici. Per la precisione sono pompe soffianti che si usano negli acquari per ossigenare l'acqua.Ne ho di due marche diverse (due per bubbler): la prima è una Hoffmann capace di erogare 350 l/h da un solo ugello d'uscita.La seconda invece è una Rena 400 ha una portata totale di 400 l/h,  due ugelli e il flusso regolabile.

Sul fondo della vasca ho sistemato le pietre porose; ve ne sono numerosi tipi, quelle che vedete hanno il vantaggio di poter essere tagliate della misura voluta con un taglierino e, avendo un supporto con ventosa, sono

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facilmente sostituibili. L'importante è la porosità delle pietre e il tipo di bolle che riescono ad emettere, ce ne sono di 'grana' diversa capaci produrre bolle di dimensioni variabili. Più sono piccole le bolle meglio è. Nella foto potete vedere le pietre porose che tramite un giunto a T ho collegato con l'unica uscita della pompa Hoffmann; ne ho in seguito installato altre due (a grana più fine) ognuna ad un ugello della Rena. Qui a destra invece è evidente l'azione delle bolle all'interno del bubbler, intorno alle radiciLe pietre porose sono l'anello debole di questo sistema. Hanno la tendenza ad otturarsi ed è opportuno pulirle con uno spazzolino rigido ad ogni cambio d'acqua e sostituirle periodicamente. Quelle che si vedono nella foto a fronte della loro praticità hanno il difetto di smettere di funzionare molto presto diminuendo l'apporto di ossigeno e creando una resistenza che a lungo andare può rompere la pompa. Le migliori sono quelle in ceramica, costano un po' di più ma durano e per me valgono la spesa. Un metodo molto semplice per controllare lo stato delle pietre porose è sostituirsi alla pompa soffiando nel tubicino e controllando che non vi siano resistenze al flusso dell'aria.- Coperchio

Forte della tecnica acquisita con trapano e seghetto mi sono dilettato nel bucherellare anche il coperchio del mio Bubbler che è stato ampiamente ritoccato… eviterò tediose ripetizioni, tanto i metodi per praticare fori rimangono gli stessi.

Innanzitutto l'ho dotato di un giunto maschio omologo al tipo usato per il drenaggio. Il ché mi consentirà di fare il carico d'acqua facilmente in stile F1… 16sec. netti (notate la fascetta di velcro appesa al soffitto con cui assicuro il tubo durante il 'load in' per non affaticare il giunto e per evitare che il tubo pieno d'acqua si afflosci sotto il suo stesso peso)Inoltre ho praticato due fori di 9,5cm. che

accoglieranno i net pot… in questo caso vista la minore precisione richiesta ho optato per un taglio a mano seguendo il metodo illustrato nel paragrafo sul Drenaggio. Se proprio non volete faticare e avete soldi da spendere potete comperare una sega a tazza della dimensione del net pot montarla sul trapano e fare un foro precisissimo.Da ultimo ho effettuato un buco da 2,5 cm (con la punta tonda che ho usato per realizzare il sistema di drenaggio) attraverso il quale inserisco la sonda del pH-metro per le misurazioni. Il suddetto buco rimane perlopiù chiuso da un piccolo coperchio.- Lightproof… please!Come accennato in precedenza  non è nelle mie intenzioni coltivare delle alghe neppure passare i pomeriggi a raschiare le medesime dalla superficie interna del Bubbler. Di

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conseguenza ho seguito il buon consiglio di impermeabilizzare alla luce il contenitore.Avevo diverse opzioni e ne ho prese in considerazione due. Il primo bubbler l'ho rivestito di Mylar ed è la versione Silver Pearl mentre invece il secondo l'ho verniciato con due bombolette di vernice spray nera per plastica, quest'ultimo è la finitura Afghaan Black. -Tocco di classe

Qui entriamo nel capitolo…'esoterico'… o delle 'Pippe Mentali', che dir si voglia.Ho pensato bene di  voler monitorare il livello della soluzione nel Bubbler senza necessariamente aprire il coperchio (sono pigro…). La cosa non presenta problemi, si usa un tubo trasparente (magari verde o blu… antialghe) collegato al Bubbler in modo tale da poter vedere a che livello si trovi l'acqua.

Non credo ci sia bisogno vi spieghi il principio dei vasi comunicanti… comunque la foto a sinistra, rubata a Tick da www.OverGrow.com,      costituisce un buon esempio di quanto sto dicendo.Anziché bucare nuovamente la cassa per applicare un altro tubo e aumentare così le possibilità di inondazione ho deciso di sfruttare il sistema di drenaggio già presente e ho collegato al giunto il pezzo che vedete qui a

destra.Oltre al giunto 'maschio' corrispettivo  a quello usato per il drenaggio, ho usato un gomito di plastica bianca,  un tubo di PVC da 2,5 cm di diametro lungo circa 16 cm. e una valvola trovata in un vivaio specializzato in idrocultura.

Il tutto collegato in serie e sigillato da litri di silicone…. Et voilà All'interno della valvola c'è un galleggiante che sposta l'indicatore rosso a seconda del livello dell'acqua. Il punto a favore di questo sistema è che è rimovibile e lightproof.Si può tranquillamente rinunciare a questo tipo di 'Gadget' e controllare

periodicamente il livello della soluzione aprendo il coperchio. Nel mio caso visto che tra ventoline, pompe e rete non riesco neanche ad infilare una mano  nella grow room, si è reso opportuno utilizzare un metodo di monitoraggio …indolore.- Feeding…

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Chart di fertilizzazione valida per i nutrienti della General Hydroponics in DWC

Ricordo che l'ordine in cui vanno mescolati i nutrienti nella soluzione è quello riportato sulla tabella non un altro. Aggiustate il pH tra 5.5 e 5.9  quindi aggiungete il Micro poi il Grow e infine il Bloom  aspettando un paio di minuti tra un dosaggio e l'altro in modo tale da dare tempo al nutriente di mescolarsi bene. Il tutto con la pompa dell'aria accesa. Una volta terminata la procedura testate il pH che dovrebbe essere intorno a 5,5… altrimenti abbassatelo con qualche goccia di pH-down.Giornalmente noterete che il livello dell'acqua si abbassa in maniera che è direttamente proporzionale alla temperatura dell'ambiente e alla grandezza delle piante, è buona regola rabboccare il bubbler con dell'acqua pura e semplice per un certo numero (variabile) di giorni e quindi cambiare tutta la soluzione e rifarla da capo. E' possibile calcolare ogni quanto effettuare il cambio totale in modo molto facile: una volta che, durante la manutenzione ordinaria, abbiate aggiunto un volume d'acqua equivalente a quello del vostro bubbler, quello è il momento giusto. Faccio un esempio: il mio contenitore viene riempito con circa 45-50 litri, mediamente le piante consumano 5 litri al giorno di soluzione che io prontamente rimetto, in 9 giorni (5 x 9= 45) ho rabboccato tutto il volume iniziale ed è tempo di fare il cambio.In realtà  non curo il mio giardino quotidianamente e possono passare tre o quattro giorni senza che dia l'acqua e senza che le piante ne risentano minimamente.Mi permetto una considerazione generale: Una delle spese più ingenti che si incontrano

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passando all'idroponica è l'acquisto di un tester per il pH e l'EC. Il costo medio di questi apparecchi è intorno ai 150-200 EurI, io la reputo una spesa evitabile. Per la stessa cifra potete comprare un filtro ad Osmosi Inversa (RO filter). Questo apparecchio piccolo e facile da installare è in grado di filtrare 150 Litri di acqua al giorno. In questo modo verranno eliminate tutte le impurità e i sali disciolti nell'acqua evitando che i medesimi vadano a legarsi con i nutrienti rendendoli non accessibili alle piante. Seguendo alla lettera la succitata chart e controllando il pH con un tester economico per acquari di quelli in bustina non avrete problemi. Vi posso assicurare che se la vostra acqua è 'buona' non avete nessun bisogno di controllare  pH ed EC tutti i giorni e giocare con l'idro sarà un piacere. Il suddetto filtro si trova in vendita presso i negozi di acquari; non è indispensabile ma vi semplifica enormemente la vita soprattutto se, come il sottoscritto,  avete la sfortuna di avere un acqua di rubinetto molto 'dura' e ricca di Calcio.Con questo non voglio dire che il pHmetro e il conduttivimetro siano strumenti inutili, tutt'altro in hydro costituiscono un tool molto efficace. Il punto è spendere al meglio i nostri soldi avendo un budget limitato e volendo essere sicuri dei risultati; usando acqua di qualità non avrete problemi e non rimpiangerete la cara vecchia terra.- Links…e creditiQuanto avete letto è una personale rielaborazione di concetti e soluzioni sviluppati da altre persone e in particolare da Higrade attivo frequentatore di OverGrow.com -Indirizzi utili…

Gigaplast…(contenitori di plastica):  http://%20www.gigaplast.it/

Hanna Instruments (pHmetri e affini):  http://www.hannainst.com/Ortomagico:  http://www.ortomagico.it/Filtri ad osmosi inversa: http://www.hydria.it/