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ISTITUTO COMPRENSIVO IPPOLITO NIEVO Viale Libertà 30 - 30027 SAN DONA' DI PIAVE Tel. 0421 3 0760-61 fax 0421 333918 LA SICUREZZA A SCUOLA Informazione relativa alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro prevista dal D. Lgs. 81/08 I lavoratori sono tenuti a leggere e a seguire le indicazioni riportate in questo opuscolo. All'inizio di ogni anno scolastico, gli alunni dovranno essere informati sui contenuti del presente opuscolo p e r l a parte di rischi loro riguardanti e p e r l e procedure di emergenza. II Coordinatore di Classe ha i l c o m p i t o di svolgere in prima persona o organizzare l'attività informativa e annoterà l'avvenuta i n f o r m a z i o n e n e l R e g i s t r o di Classe Informa/ione sulla sicurezza pag. 2/28 Doc. 13.2.1 1. IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - SPP È un organismo aziendale che ha come fine la salute e la sicurezza sul lavoro Componenti - Dirigente scolastico DS - Responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS - Addetti al servizio di prevenzione e protezione ASPP (uno per plesso) - Medico Competente (se nominato) Compiti del servizio di prevenzione e protezione. II SPP provvede: a) all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro b) ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive ... e i sistemi di controllo di tali misure; c) ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica ...; f) a fornire ai lavoratori le informazioni ai lavoratori. Per un ordinato ed efficiente flusso di informazioni e per ogni questione inerente alla sicurezza i lavoratori potranno rivolgersi al SPP tramite: - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS - Gli addetti al servizio di prevenzione e protezione ASPP (uno per plesso) I nominativi dei componenti il servizio di Prevenzione e Protezione, gli addetti antincendio e gli addetti al pronto soccorso sono esposti in bacheca. Nell'ultima pagina di questo fascicolo è stampato un prospetto in cui possono essere trascritti nomi e recapiti.

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I S T I T U T O C O M P R E N S I V O I P P O L I T O N I E V O

Viale Libertà 30 - 30027 SAN DONA' DI PIAVE Tel. 0421 3 0760-61 fax 0421 333918

L A SICUREZZA A SCUOLA Informazione relativa alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro prevista dal D. Lgs. 81/08

I l a v o r a t o r i s o n o t e n u t i a leggere e a seguire le indicazioni r i p o r t a t e i n q u e s t o o p u s c o l o .

A l l ' i n i z i o d i o g n i a n n o s c o l a s t i c o , gli alunni dovranno essere informati s u i c o n t e n u t i d e l p r e s e n t e o p u s c o l o p e r l a p a r t e d i r i s c h i l o r o r i g u a r d a n t i e p e r l e p r o c e d u r e d i e m e r g e n z a .

II Coordinatore di Classe h a i l c o m p i t o d i s v o l g e r e i n p r i m a p e r s o n a o o r g a n i z z a r e l 'attività i n f o r m a t i v a e annoterà l ' a v v e n u t a i n f o r m a z i o n e n e l R e g i s t r o d i C l a s s e

Informa/ione sulla sicurezza pag. 2/28 Doc. 13.2.1

1 . I L SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - SPP

È un organismo aziendale che ha come fine la salute e la sicurezza sul lavoro

Componenti - Dirigente scolastico DS - Responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS - Addetti al servizio di prevenzione e protezione ASPP (uno per plesso) - Medico Competente (se nominato)

Compiti del servizio di prevenzione e protezione. II SPP provvede: a) all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e

all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro

b) ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive ... e i sistemi di controllo di tali misure;

c) ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul

lavoro, nonché alla riunione periodica ...; f) a fornire ai lavoratori le informazioni ai lavoratori.

Per un ordinato ed efficiente flusso di informazioni e per ogni questione inerente alla sicurezza i lavoratori potranno rivolgersi al SPP tramite: - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS - Gli addetti al servizio di prevenzione e protezione ASPP (uno per plesso)

I nominativi dei componenti il servizio di Prevenzione e Protezione, gli addetti antincendio e gli addetti al pronto soccorso sono esposti in bacheca. Nell'ultima pagina di questo fascicolo è stampato un prospetto in cui possono essere trascritti nomi e recapiti.

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 3/28

2.1 R I S C H I P R E S E N T I A S C U O L A

I rischi maggiori n e l l e s c u o l e d e r i v a n o d a l l e c a d u t e e d a g l i u r t i . Ciò r i s u l t a d a l l e s t a t i s t i c h e d e g l i i n f o r t u n i .

Durante gli spostamenti sono vietati e sanzionati: 1° l e s p i n t e e g l i s g a m b e t t i ; 2° l ' a n d a t u r a d i c o r s a Durante la ricreazione sono vietati e sanzionati 1° i g i o c h i v i o l e n t i : l o t t a , s p i n t e 2° l ' a n d a t u r a d i c o r s a s u t e r r e n o a c c i d e n t a t o o p a v i m e n t a t o

I M P A T T O

c o n O G G E T T I

L a seconda causa di rischio a s c u o l a è d o v u t a a d i m p a t t o c o n o g g e t t i l a n c i a t i o c o n p a l l a .

i — * "T

E s e m p r e v i e t a t o e s a n z i o n a t o i l l a n c i o d i o g g e t t i . I g i o c h i c o n p a l l a ( c a l c i o , p a l l a v o l o , p a l l a c a n e s t r o e c c . ) v a n n o r e g o l a m e n t a t i : 1° se n o n p e r m e s s o i l g i o c o , i p a l l o n i n o n d e v o n o e s s e r e

d i s p o n i b i l i o a c c e s s i b i l i ; 2° se e p e r m e s s o i l g i o c o b i s o g n a :

d e l i m i t a r e u n ' a r e a d e l c o r t i l e r i s e r v a t a a l g i o c o ; p e r m e t t e r e l ' a c c e s s o a l l ' a r e a d i g i o c o s o l o a i g i o c a t o r i ; i m p e d i r e c h e v e n g a n o i m p i e g a t i più p a l l o n i .

C A D U T E

e U R T I

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 4/28

I N C I D E N T I i n P A L E S T R A

Molti incidenti a c c a d o n o d u r a n t e l e l e z i o n i i n p a l e s t r a ( i n g e n e r e c a d u t e e i m p a t t i )

Nelle lezioni di Educazione fìsica l'alunno è equiparato al lavoratore. Pertanto l'insegnante è considerato preposto a tutti gli effetti, dovrà quindi conseguire un'adeguata e specifica formazione

Il regolamento G l i i n s e g n a n t i e s p o r r a n n o i n p a l e s t r a u n r e g o l a m e n t o c o n t e n e n t e l e d i s p o s i z i o n i e l e p r o c e d u r e r i g u a r d a n t i l a s i c u r e z z a a l q u a l e t u t t i d o v r a n n o a t t e n e r s i . G l i i n s e g n a n t i d o v r a n n o altresì i n f o r m a r e g l i a l u n n i s u t a l i d i s p o s i z i o n i e p r o c e d u r e a c c e r t a n d o s i c h e s i a n o c o m p r e s e d a t u t t i .

Indicazioni di carattere generale: 1° Indossare calzature adatte alle attività svolte 2° E ' vietato salire o utilizzare qualsiasi attrezzo se non su richiesta ed in

presenza dell'insegnante o dell'istruttore. Al termine delle attività, gli attrezzi dovranno essere rimessi al loro posto.

3° Usare mezzi di protezione individuale quando il tipo di sport o il ruolo lo richieda, in particolare impiegare:

ginocchiere nella pallavolo; ginocchiere e guanti e per il portiere nel calcetto

4° Durante le attività di gioco con palla bisogna: impiegare un solo pallone; che i non giocatori sostino il più lontano possibile dall'area di gioco; non colpire il pallone con i piedi quando il gioco non lo preveda

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 5/28

R U M O R E N e l l a ricreazione in corridoio e n e l l e mense s p e s s o i l r u m o r e h a u n l i v e l l o c h e d i s t u r b a i p r e s e n t i

Al fine di ridurre il rumore: 1° l i m i t a r e i l n u m e r o d i a l u n n i c h e f a n n o l a r i c r e a z i o n e i n

c o r r i d o i o i n m o d o c h e v i s i a n o a l m e n o 1 ,4 m q p e r p e r s o n a

2° s e l o s p a z i o i n m e n s a è m i n o r e d i 1 ,4 m q / p e r s o n a o c o m u n q u e s e l ' a m b i e n t e r i s u l t a r u m o r o s o :

- R i d u r r e l a p e r m a n e n z a i n m e n s a a l t e m p o s t r e t t a m e n t e n e c e s s a r i o p e r c o n s u m a r e i p a s t i o r g a n i z z a r e l a s o r v e g l i a n z a i n m o d o d a d i m i n u i r e i l r u m o r e , a d e s e m p i o g l i i n s e g n a n t i s i s i e d o n o n e i t a v o l i d e g l i a l u n n i

u s o d i M A C C H I N E

e A T f R E T T A T I I R E

I rischi c o n n e s s i all'uso di dispositivi e l e t t r i c i o d i a l t r o t i p o n o n s o n o n u m e r o s i , m a p o s s o n o r i s u l t a r e d i e l e v a t a gravità

Nell'uso dispositivi elettrici o di altro genere bisogna:

1° l e g g e r e a t t e n t a m e n t e i l libretto di istruzioni a l l e g a t o a l d i s p o s i t i v o ( i s t r u z i o n i r e l a t i v e a l m a r c h i o c e )

2° a t t e n e r s i s c r u p o l o s a m e n t e a l l e i s t r u z i o n i r e l a t i v e all'installazione d e l d i s p o s i t i v o , a l s u o u s o , a l l ' i m p i e g o d i e v e n t u a l i mezzi di protezione individuali e a l l a dismissione ( s m a l t i m e n t o ) .

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 6/28

M O V I M E N T A Z I O N E M A N U A L E d i C A R I C H I

L a movimentazione dei carichi può c a u s a r e d e i d a n n i . R i g u a r d a s o p r a t u t t o i l p e r s o n a l e a u s i l i a r i o .

Alcune figure professionali presenti nella scuola, ad esempio il personale ATA delle scuole dell'infanzia, possono essere soggette a rischi dovuti al sollevamento dei carichi, in questi casi dovranno conseguire un 'adeguata e specifica formazione

Comunque, nella movimentazione manuale dei carichi vanno rispettate le seguenti norme:

1. In caso di sollevamento del carico: - flettere le ginocchia e non la schiena; - mantenere il carico quanto più possibile vicino al corpo; - evitare movimenti bruschi o strappi; - nel caso si movimentino scatole, sacchi, imballaggi di vario genere,

verificare la stabilità del carico all'interno, per evitare sbilanciamenti o movimenti bruschi e/o innaturali;

- assicurarsi che la presa sia comoda e agevole; - effettuare le operazioni, se necessario, in due persone.

2. In caso di spostamento dei carichi: - evitare le rotazioni del tronco, ma effettuare Io spostamento di tutto il

corpo; - tenere il peso quanto più possibile vicino al corpo.

3. In caso di spostamento di mobili o casse, evitare di curvare la schiena in avanti o indietro, è preferibile invece appoggiarla all'oggetto in modo che sia verticale e spingere con le gambe.

4 . In caso di sistemazione di carichi su piani o scaffalature alte, evitare di compiere movimenti che facciano inarcare troppo la schiena, qualora non si arrivi comodamente al ripiano, utilizzare una scala.

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 7/28

U S O D I S O S T A N Z E P E R I C O L O S E

N e l l e s c u o l e , l e s o s t a n z e p o t e n z i a l m e n t e pericolose riguardano essenzialmente i laboratori di c h i m i c a e s c i e n z e , i prodotti per dipingere e i materiali per le pulizie u s a t i d a l p e r s o n a l e a u s i l i a r i o .

Disposizioni 1 . A d e s c l u s i o n e c h e p e r l e attività d i l a b o r a t o r i o o d i p u l i z i a , non

vanno usati prodotti pericolosi a scuola, o s s i a n o n s i d e v o n o u s a r e p r o d o t t i n e l l a c u i e t i c h e t t a c o m p a i a u n o d e i s i m b o l i r i p o r t a t i n e l l a t a b e l l a d e l l a p a g i n a s e g u e n t e a d e s c l u s i o n e d e i p r o d o t t i f a c i l m e n t e i n f i a m m a b i l i ( l e t t e r a F) s e u s a t i i n quantità l i m i t a t a .

2 . Eliminare i contenitori senza etichetta c h e c o n t e n g o n o s o s t a n z e n o n i d e n t i f i c a t e . N e l c a s o s i s o s p e t t i f o n d a t a m e n t e c h e l a s o s t a n z a c o n t e n u t a n e l c o n t e n i t o r e s i a i n q u i n a n t e , s o p r a t t u t t o se p r e s e n t e i n g r a n d i quantità, r i v o l g e r s i a d u n l a b o r a t o r i o d i a n a l i s i p r i m a d i e f f e t t u a r e l o s m a l t i m e n t o

3 . N e l l e p u l i z i e non impiegare acido muriatico o ammoniaca 4 N e l l ' u s o d i u n a s o s t a n z a p e r pulizia o in laboratorio:

1° l e g g e r e a t t e n t a m e n t e l'etichetta c h e a c c o m p a g n a l a s o s t a n z a ; 2° l e g g e r e a t t e n t a m e n t e l e schede di sicurezza c h e a c c o m p a g n a n o

l e s o s t a n z e o c h e d e v o n o e s s e r e f o r n i t e a r i c h i e s t a ; 3° a t t e n e r s i s c r u p o l o s a m e n t e a l l e i s t r u z i o n i r e l a t i v e a l l o s t o c c a g g i o ,

a l l ' u s o e a l l ' i m p i e g o d e i m e z z i d i p r o t e z i o n e i n d i v i d u a l i e a l c o m p o r t a m e n t o i n c a s o d i i n c i d e n t e c o n t e n u t e n e l l e schede d'uso d e l l e s o s t a n z e .

Le schede di sicurezza e le istruzioni relative all'uso, se richieste, devono essere fornite gratuitamente dalle ditte produttrici delle sostanze vendute perché queste sono impiegate ad uso professionale

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 8/28

L e etichette, t r a l e a l t r e c o s e , d e v o n o i n d i c a r e : 1 . N o m e e i n d i r i z z o d e l l a d i t t a p r o d u t t r i c e 2 . D a t a d i f a b b r i c a z i o n e o s c a d e n z a 3. S e p e r i c o l o s i , i s i m b o l i r e l a t i v i a l l e Classi di Pericolosità:

P r o d o t t o S i m b o l o L e t t ­e r a

P r o d o t t o S i m b o l o L e t t ­e r a

E s p l o s i v i E

A l t a m e n t e t o s s i c i T+

C o m b u r e n t i

è 0 C o r r o s i v i

C

F a c i l m e n t e i n f i a m m a b i l i è F

N o c i v i T e r a t o g e n i C a n c e r o g e n i X Xn

A l t a m e n t e i n f i a m m a b i l i è F+

I r r i t a n t i X Xi

Toss ic i T

P e r i c o l o s i pe r l ' a m b i e n t e N

3 . Frasi R. S o n o f r a s i c o n u n n u m e r o d i r i f e r i m e n t o e o g n u n a f a c a p o a d u n rischio specifico. S o n o c o n t r a s s e g n a t e d a u n n u m e r o ( e s . R 2 1 ) e i l t e s t o a c u i s i r i f e r i s c o n o , se n o n r i p o r t a t o , può e s s e r e l e t t o d a u n a l i s t a m e s s a a d i s p o s i z i o n e d a l d i r i g e n t e

4 . Frasi S. S o n o f r a s i n u m e r a t e e o g n u n a f a c a p o a u n consiglio di prudenza. S o n o c o n t r a s s e g n a t e d a u n n u m e r o ( e s . S 2 0 ) e i l t e s t o a c u i s i r i f e r i s c o n o , se n o n r i p o r t a t o , può e s s e r e l e t t o d a u n a l i s t a m e s s a a d i s p o s i z i o n e d a l d i r i g e n t e

Informazione sulla sicurezza pag. 9/28 Doc. 13.2.1

nuovi simboli del rischio chimico del regolamento 1272/2008 non ancora sempre presenti.

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 10/28

G l i i n c e n d i r i e n t r a n o t r a g l i eventi disastrosi e v a n n o a s s o l u t a m e n t e e v i t a t i . L ' e l i m i n a z i o n e d i t a l e r i s c h i o r i c h i e d e l a c o l l a b o r a z i o n e p a r t i c o l a r e d e l personale ATA.

Un incendio si innesca da un punto caldo o anche sponta­neamente e si sviluppa quando trova m a t e r i a l i combustibili.

Per evitare gli incendi osservare le seguenti indicazioni. 1 . Uso di apparecchi elettrici:

l i m i t a r e l e p r e s e m u l t i p l e ; e v i t a r e i g r o v i g l i d i c a v i e l e r i p a r a z i o n i v o l a n t i ; p r e v e d e r e l a g i u s t a a e r a z i o n e d e i d i s p o s i t i v i e l e t t r i c i ; i m p i e g a r e f o r n e l l i e l e t t r i c i i n c o n d i z i o n i c o n t r o l l a t e ; d o p o l ' u s o , se p o s s i b i l e , t o g l i e r e l ' a l i m e n t a z i o n e g e n e r a l e d e i d i s p o s i t i v i e l e t t r i c i ( c o m p u t e r o a l t r o ) .

2. Uso di materiali che possono innescare incendi È v i e t a t o a g l i a l u n n i l a d e t e n z i o n e e l ' u s o d i fiammiferi o a c c e n d i n i ; E v i e t a t a l a d e t e n z i o n e e l ' u s o d i m a t e r i a l i p i r o t e c n i c i ;

3. Deposito ed utilizzo di materiali infiammabili: n o n d e p o s i t a r e c a r t a o a l t r i m a t e r i a l i i n f i a m m a b i l i i n prossimità d i d i s p o s i t i v i o c a v i e l e t t r i c i ; n o n d e p o s i t a r e c a r t a o a l t r i m a t e r i a l i i n f i a m m a b i l i i n prossimità f o n t i d i c a l o r e o s c i n t i l l e ( s t u f e , s c a l d i n i , fiamme l i b e r e e c c . ) ; p o r r e l a c a r t a e a l t r i m a t e r i a l i i n f i a m m a b i l i i n m o d o o r d i n a t o e i n quantità l i m i t a t a i m m a g a z z i n a r e i m a t e r i a l i a l t a m e n t e i n f i a m m a b i l i c o m e i n d i c a t o n e l l e s c h e d e d i s i c u r e z z a , ( a l c o o l < 1 0 1 )

4 . Rispettare il divieto di non fumare

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 11/28

Si intende lavoro ai video terminali quando si superano le 20 ore settimanali. Il lavoratore ai videoterminali è soggetto a controllo sanitario con visita iniziale di idoneità e visite periodiche di controllo ogni due/cinque anni.

Quando si impiegano i viedeoterminali bisogna interrompere l'attività per almeno 15 minuti ogni due ore di lavoro

Indicazioni atte ad evitare l'insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici. a) posizione con piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo

schienale della sedia nel tratto lombare; b) porre il video di fronte, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un

po' più in basso dell'orizzontale che passa per gli occhi dell'operatore e ad una distanza dagli occhi pari a circa 50-70 cm;

c) disporre la tastiera davanti allo schermo e il mouse sullo stesso piano; d) usare la tastiera e il mouse evitando irrigidimenti delle dita e del

polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro; e) evitare, per quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per tempi

prolungati. Indicazioni atte ad evitare l'insorgenza di problemi visivi. a) illuminare con luce naturale regolata con o veneziane, o con

illuminazione artificiale non eccessive con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo;

b) orientare ed inclinare lo schermo per eliminare, per quanto possibile, riflessi sulla sua superficie;

c) posizionarsi di fronte al video.distanza occhi-schermo circa 50-70 cm; d) distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti

lontani, al fine di ridurre l'affaticamento visivo; f) durante le pause ed i cambiamenti di attività previsti, non dedicarsi ad

attività che richiedano un intenso impegno visivo; g) curare della pulizia periodica di tastiera, mouse e schermo; h) utilizzare gli eventuali mezzi di correzione della vista se prescritti. Indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale. a) seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l'uso dei programmi e delle procedure informatiche; b) rispettare la corretta distribuzione delle pause; d) utilizzare software facile o in cui si è ben informati sull'uso

L A V O R O A I V I D E O T E R ­M I N A L I

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 12/28

RISCHIO STRESS -L A V O R O

C O R R E L A T O

Possono esserci delle situazioni di stress dovute all'organizzazione del lavoro o ai rapporti con la dirigenza o con colleghi, alunni o genitori

Le maggiori cause di stress sono legate a fattori sui quali è difficile agire a livello di SPP, quali ad esempio: classi troppo numerose; spazi ristretti; carenza di insegnanti di sostegno; scarso riconoscimento sociale ed economico Tuttavia alcuni Rischi stress-lavoro correlati si possono limitare mediante provvedimenti presi dalla dirigenza. Soggetti interessati: I N S E G N A N T I 1. Nella scuola primaria e dell'infanzia la fatica del lavoro ha una forte componente dovuto alle riunioni. Si può: a) regolamentare lo svolgimento delle riunioni fissando obiettivi e

tempi degli interventi; b) fissare rigorosamente i tempi di inizio e di fine riunione puntando

sulla disciplina e la puntualità; c) svolgere più riunioni di seguito.

2. Una causa di stress è lo scarso riconoscimento sociale dell'insegnante. Si può: a) valorizzare la figura del docente mediante disposizioni anche

formali richieste agli alunni, ad esempio: uso del titolo, forme di cortesia obbligatorie ecc.

b) impegnarsi a porre in evidenza gli aspetti positivi del lavoro e non solo quelli svilenti;

c) garantire il decoro dei locali di ricevimento, sala insegnanti, aule,

3. Alcune situazioni di stress sono causate dai rapporti con i genitori, si rilevano soprattutto nella scuola dell'infanzia e primaria. Si può: a) disciplinare la disponibilità a conferire con genitori o altri

(incontro su appuntamento, attesa in atrio, ecc); b) rendere più formali le procedure per portare eventuali critiche al

lavoro dell'insegnante, ad esempio far rispettare la struttura gerarchica.

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 13/28

4 . U n a f o n t e d i s tress pe r g l i i n s e g n a n t i d e l l a s c u o l a s e c o n d a r i a è i l n u m e r o c o m p l e s s i v o d e g l i s t u d e n t i e l'entità d e l l o r o r i c a m b i o ( t u r n o v e r ) . S i può: a ) n e l l a a s s e g n a z i o n e d e l l e ca t t ed re e d e l l e c l a s s i ce rcare d i

f a v o r i r e l a continuità d i d a t t i c a .

S o g g e t t i i n t e r e s s a t i : P E R S O N A L E A T A

1 . A l c u n e s i t u a z i o n i d i stress pe r i l p e r s o n a l e A T A , specie d i seg re t e r i a , s o n o causa te d a l l a difficoltà d i e segu i r e c o m p i t i p i a n i f i c a t i e d a l l a c o n t i n u a necessità d i rincorrere l e " e m e r g e n z e " . S i può:

a ) O r g a n i z z a r e r i u n i o n i eli programmazione con D S D S G A , addetti, per definizione o r g a n i g r a m m a f u n z i o n a l e ( c h i f a cosa)

b) D e f i n i r e procedure standard per le operazioni più comuni o r i l e v a n t i e effettuare l a formazione del personale

c) I n d i c a r e esplicitamente le direttive della dirigenza specie r i g u a r d o i punti "caldi": rapporti con l'utenza esterna, g l i studenti, i docenti

d) O r g a n i z z a r e r i u n i o n i periodiche di "ricognizione" e di correzione di eventuali situazioni critiche.

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 14/28

3. S E G N A L E T I C A D I S I C U R E Z Z A Cartelli di divieto - C e r c h i o c o n b o r d o r o s s o e b a r r a t r a s v e r s a l e .

r 4^^^^^% ^ ^ ^ ^ ^ ^

V i e t a t o f u m a r e o u s a r e . . . , D i v i e t o d i s p e g n e r e c ... V i e t a t o a i p e d o n i f i a m m e l i b e r e c o n a c q u a

D i v i e t o d i accesso V i e t a t o f u m a r e A c q u a n o n p o t a b i l e

V i e t a t o a i c a r r e l l i d i m o v i m e n t a z i o n e N o n t o c c a r e

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 15/28

Cartelli di avvertimento. T r i a n g o l o g i a l l o c o n b o r d o n e r o

P e r i c o l o g e n e r i c o C a d u t a c o n d i s l i v e l l o | P e r i c o l o d i i n c i a m p o

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 16/28

Cartelli di salvataggio. C e r c h i o a z z u r r o * *®

O b b l i g o g e n e r i c o ( c o n e v e n t u a l e s c r i t t a )

P r o t e z i o n e o b b l i g a t o r i a d e g l i o c c h i

P r o t e z i o n e o b b l i g a t o r i a d e l l e v i e r e s p i r a t o r i e

a l \ j{ *». I ^ B .

G u a n t i d i p r o t e z i o n e o b b l i g a t o r i a

C a l z a t u r e d i s i c u r e z z a o b b l i g a t o r i a

C a s c o d i p r o t e z i o n e o b b l i g a t o r i a

.... || : • • .

-il? -

P r o t e z i o n e o b b l i g a t o r i a d e l l ' u d i t o

i

P a s s a g g i o o b b l i g a t o r i o p e r i p e d o n i

P r o t e z i o n e o b b l i g a t o r i a d e l c o r p o

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 17/28

4. G E S T I O N E D E L L E E M E R G E N Z E

O g n i lavoratore è tenuto a prendere visione del piano di emergenza della scuola e a conoscere g l i addetti antincendio e g l i addetti a l pronto soccorso i cui n o m i n a t i v i sono r i p o r t a t i n e l piano stesso.

I l p i a n o d i e m e r g e n z a p e r m e t t e d i e v i t a r e o r i d u r r e i r i s c h i c o n n e s s i a e v e n t i e c c e z i o n a l i .

N e l l a n o s t r a s c u o l a s o n o s t a t i c o n s i d e r a t e l e e m e r g e n z e d o v u t e a :

- incendio - nube tossica - terremoto - infortunio o malattia

U n a v o l t a c h e a c c a d e u n i n c i d e n t e , l a riduzione dei danni s i può c o n s e g u i r e m e d i a n t e :

- la chiamata tempestiva di aiuto - il primo soccorso

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 18/28

4.1 S E G N A L E T I C A D I E M E R G E N Z A P e r c o n t r a s t a r e l ' i n c e n d i o e r e n d e r e a g e v o l e l ' e v a c u a z i o n e s i i m p i e g a n o d e i c a r t e l l i . D i s e g u i t o s i r i p o r t a n o i p r i n c i p a l i .

Segnali antincendio

i E s t i n t o r e

1 * 1

P r e s a i d r a n t e

R i l e v a t o r i d i f u m o

I d r a n t e ( n a s p o )

A l l a r m e a n t i n c e n d i o

E h *

L a n c i a a n t i n c e n d i o

i l P u l s a n t e d ' a l l a r m e

a n t i n c e n d i o

g e n e r a l e P o r t a t a g l i a f u o c o

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 19/28

Segnali di esodo in sicurezza

1 * i l • F r e c c i a d i d i r e z i o n e U s c i t a d i s i c u r e z z a U s c i t a d i s i c u r e z z a

S c a l a d i e m e r g e n z a P u n t o d i r a c c o l t a P r o n t o S o c c o r s o

Segnali di soccorso

+ 1

P r o n t o S o c c o r s o

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 20/28

4.2 E M E R G E N Z A I N C E N D I O

Rilevazione di u n incendio _____ Chi rileva o viene a conoscenza di un qualsiasi principio di incendio deve: 1° a v v e r t i r e i m m e d i a t a m e n t e g l i addetti antincendio i c u i n o m i n a t i v i s o n o r i p o r t a t i n e l p i a n o d i e m e r g e n z a ; 2° S e g l i a d d e t t i a n t i n c e n d i o n o n s o n o i m m e d i a t a m e n t e r e p e r i b i l i , n e l l a m i s u r a i n c u i s i s e n t e c a p a c e , c e r c a r e d i s p e g n e r e l ' i n c e n d i o e i n f o r m a r e i l D i r i g e n t e s c o l a s t i c o o i l s u o s o s t i t u t o 3° I n f o r m a r e i l D i r i g e n t e o i l s u o s o s t i t u t o s u l l a f o n t e d e l p e r i c o l o q u a n d o s c a t t a u n allarme automatico d a l l ' i m p i a n t o d i r i l e v a z i o n e f u m o , g a s o a l t r o .

Evacuazione - N o r m e generali per tutti All'emanazione del segnale di evacuazione dell'edificio scolastico bisogna seguire le seguenti indicazioni. - a b b a n d o n a t e i l p o s t o d i l a v o r o e v i t a n d o d i p o r t a r e c o n v o i

o g g e t t i i n g o m b r a n t i ( o m b r e l l i , b o r s e , l i b r i , e c c . ) - c h i u d e t e l a p o r t a , s e i l l o c a l e è s g o m b r a t o ; - d i r i g e t e v i v e r s o l ' u s c i t a s e g u e n d o l e i n d i c a z i o n i d e i c a r t e l l i , - n o n u s a t e a s c e n s o r i ( s e n o n a p p o s i t a m e n t e a b i l i t a t i a l l ' u s o i n

e m e r g e n z a ) , - n o n s c e n d e r e l e s c a l e d i c o r s a , - n o n a c c a l c a t e v i n e i p o s t i d i t r a n s i t o , - a s s u m e t e u n c o m p o r t a m e n t o r a g i o n e v o l e ; e v i t a r e , p e r q u a n t o

p o s s i b i l e , l e m a n i f e s t a z i o n i d i p a n i c o , c h e p r o v o c a n o , p e r s i m p a t i a , s t a t i i r r a z i o n a l i e d e c c e s s i v i d i a l l a r m i s m o .

- i n c a s o d'incendio diffuso c o n c o r r i d o i i n v a s i c o m p l e t a m e n t e d a l f u m o , n o n u s c i r e d a l l a s t a n z a e n o n a p r i r e l e f i n e s t r e se n o n p e r s e g n a l a r e l a p r e s e n z a ;

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 21/28

Evacuazione - N o r m e per i l personale insegnante - l ' i n s e g n a n t e p r e s e n t e i n a u l a r a c c o g l i e i l r e g i s t r o d e l l e p r e s e n z e e

s i a v v i a v e r s o l ' u s c i t a d e l l a c l a s s e c o o r d i n a n d o l e f a s i d e l l ' e v a c u a z i o n e ;

- l ' i n s e g n a n t e accompagnerà o g n i c l a s s e v e r s o i l p u n t o d i r a c c o l t a e s t e r n o p r e s t a b i l i t o s e g u e n d o l e i n d i c a z i o n i r i p o r t a t e n e l l e p l a n i m e t r i e d i p i a n o e d i a u l a ; r a g g i u n t o t a l e p u n t o l ' i n s e g n a n t e : 1 ) provvederà a f a r e l ' a p p e l l o d e i p r o p r i s t u d e n t i , 2 ) compilerà l ' a p p o s i t o modulo s p e c i f i c a n d o i l l u o g o d o v e s o n o g l i e v e n t u a l i f e r i t i e se s o n o a s s i s t i t i d a i s o c c o r r i t o r i , 3 ) consegnerà i l m o d u l o a l r e s p o n s a b i l e d e l p u n t o d i r a c c o l t a ,

Evacuazione - N o n n e per g l i insegnanti di sostegno - se i l n u m e r o d i d i s a b i l i o i l l o r o s t a t o n o n è g e s t i b i l e d a u n a s o l a

p e r s o n a , a t t e n d e r e e d e v e n t u a l m e n t e s o l l e c i t a r e l ' a i u t o ; - s t a b i l i r e u n c o n t a t t o d i r e t t o c o n i l d i s a b i l e p r e n d e n d o l o p e r

m a n o o m a n o v r a n d o p e r s o n a l m e n t e l a c a r r o z z i n a e a v v i a r s i v e r s o i l p u n t o d i r a c c o l t a ;

- e v i t a r e d i i n t r a l c i a r e l e v i e d i f u g a e , se p r e v i s t o e già c o l l a u d a t o d u r a n t e l e p r o v e , p e r c o r r e t e g l i a p p o s i t i p e r c o r s i ;

Evacuazione - N o r m e per i l personale non docente - i l p e r s o n a l e d i p i a n o s i r e c h i a d a i u t a r e l e p e r s o n e d i s a b i l i o c o n

s c a r s a mobilità c o m e p r e v i s t o d a l p i a n o d i e m e r g e n z a ; - i l p e r s o n a l e d i p i a n o s i r e n d a d i s p o n i b i l e p e r i l s o c c o r s o a g l i

s t u d e n t i f e r i t i o i m p o s s i b i l i t a t i a d e v a c u a r e l ' a u l a ; - i l p e r s o n a l e d i p i a n o f a v o r i s c a i l d e f l u s s o o r d i n a t o d a l p i a n o ; - i l p e r s o n a l e d i p i a n o , c o m p a t i b i l m e n t e c o n a l t r i i n c a r i c h i e c o n

l a p r o p r i a s i c u r e z z a , c o n t r o l l i c h e l e a u l e e i s e r v i z i s i a n o e v a c u a t i

- c h i è i n c a r i c a t o , t o l g a l a t e n s i o n e e l e t t r i c a ; - c h i è i n c a r i c a t o , c h i u d a l a v a l v o l a d e l g a s m e t a n o ;

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 22/28

Evacuazione - N o r m e per g l i studenti - l o s t u d e n t e a p r i - f i l a i n i z i a a d u s c i r e d a l l a c l a s s e o d a l l a b o r a t o r i o

s e n z a c o r r e r e c o n t r o l l a n d o c h e q u a l c u n o l o s e g u a a p p r e s s o , così farà i l s e c o n d o e così v i a f i n o a l l ' u s c i t a d e l l o s t u d e n t e c h i u d i - f d a , i l q u a l e p r o v v e d e a c h i u d e r e l a p o r t a ;

- t u t t a l a c l a s s e dovrà d i r i g e r s i v e r s o i l p u n t o d i r a c c o l t a p r e s t a b i l i t o p e r i l l o c a l e i n c u i s i t r o v a n o ,

- e v i t a r e d i p r e n d e r e i n i z i a t i v e ; - q u a l o r a l ' e v a c u a z i o n e s c a t t a s s e i n u n m o m e n t o i n c u i q u a l c h e

s t u d e n t e è f u o r i d a l l ' a u l a , q u e s t i raggiungerà a u t o n o m a m e n t e i l p u n t o d i r a c c o l t a .

Evacuazione - Norme per i visitatori S e s i o d e i l s e g n a l e d i e v a c u a z i o n e , d i r i g e r s i v e r s o l a più v i c i n a v i a d i f u g a e r a g g i u n g e r e i l p u n t o d i r a c c o l t a o p p u r e a g g r e g a r s i a l p r i m o d i p e n d e n t e c h e s i i n c o n t r a e a t t e n e r s i a l l e s u e i s t r u z i o n i .

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 23/28

4.3 E M E R G E N Z A P E R N U B E T O S S I C A

Comportamento in caso di nube tossica L ' ordine del dirigente di attuare il confinamento sarà comunicato a voce, aula per aula, oppure proverrà dal sistema di allarme esterno alla scuola qualora esista. Alla comunicazione dell'ordine tutto il personale presente al l'interno dell'edifìcio scolastico dovrà comportarsi come segue: 1 ) l ' i n s e g n a n t e p r e s e n t e i n a u l a c h i u d e t u t t e l e p o r t e e t u t t e l e

f i n e s t r e ; 2 ) se a l c u n i i n f i s s i ( p o r t e o finestre) p r e s e n t a n o r o t t u r e o

f e s s u r e r i l e v a n t i s i procederà a t a p p a r l e c o n i m a t e r i a l i p r e d i s p o s t i i n p r e c e d e n z a e c u s t o d i t i n e l l ' a u l a ;

3 ) l ' i n s e g n a n t e continuerà n e l l e n o r m a l i attività d i d a t t i c h e o i n a l t r e c h e a i u t i n o a s d r a m m a t i z z a r e l a s i t u a z i o n e , s o p r a t t u t t o q u a n d o è s c a d u t o l ' o r a r i o d ' u s c i t a ;

4 ) l ' i n s e g n a n t e v i e t a a g l i a l u n n i d i c o m u n i c a r e c o n i g e n i t o r i c o n i t e l e f o n i p o r t a t i l i e , se s o n o g l i a l u n n i a d e s s e r e c h i a m a t i , i n t e r v i e n e n e l l a c o m u n i c a z i o n e p e r s p i e g a r e l a s i t u a z i o n e a i g e n i t o r i e i n v i t a r l i a n o n r e c a r s i a s c u o l a ;

5 ) i d i s a b i l i c o n t i n u e r a n n o n e l l e l o r o attività s e n z a u s c i r e d a i l o c a l i ;

6 ) l ' a l l a r m e s i i n t e n d e r e v o c a t o q u a n d o a r r i v a u n a c o m u n i c a z i o n e d a l d i r i g e n t e o d a l s i s t e m a d i a l l a r m e e s t e r n o ;

7 ) I l p e r s o n a l e A T A potrà s t a z i o n a r e i n c o r r i d o i o s o l o se q u e s t o n o n h a a p e r t u r e v e r s o l ' e s t e r n o , i n c a s o c o n t r a r i o s i rifugerà i n u n a s t a n z a p o s s i b i l m e n t e d o t a t a d i t e l e f o n o o c h e s i t r o v a i n p r o s s i m a d e l t e l e f o n o

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 24/28

4.4 E M E R G E N Z A T E R R E M O T O

Comportamento nelPavvertire la prima la scossa A p p e n a s i a v v e r t e l a s c o s s a d i t e r r e m o t o , r i f u g i a r s i s o t t o i b a n c h i o s o t t o i t a v o l i . S e n o n s o n o p r e s e n t i b a n c h i o t a v o l i r i f u g i a r s i s o t t o g l i s t i p i t i d e l l e p o r t e ( s e n z a v e t r a t a ) o a l t r e s t r u t t u r e p o r t a n t i

Comportamento dopo la prima scossa In generale - n o n u s a r e a c c e n d i n i o fiammiferi, perché p o t r e b b e r o e s s e r c i

f u g h e d i g a s ; - n o n s p o s t a r e l e p e r s o n e t r a u m a t i z z a t e , a m e n o c h e n o n s i a i n

e v i d e n t e i m m e d i a t o p e r i c o l o d i v i t a ( c r o l l o i m m i n e n t e , i n c e n d i o c h e s i s t a a v v i c i n a n d o , e c c . ) ;

Se è possibile la fuga: - d o p o l a fine d e l l a p r i m a s c o s s a ( 1 - 2 m i n ) e p r i m a d e l l a

p r o b a b i l e s e c o n d a ( 5 - 6 m i n ) a l l o n t a n a r s i d a l l ' e d i f i c i o , s e n z a a t t e n d e r e l a d i c h i a r a z i o n e d i e v a c u a z i o n e a c a u s a d e l p o s s i b i l e c o l l a s s o d e l l e s t r u t t u r e d i e m e r g e n z a ;

- a p r i r e l e p o r t e e m u o v e r s i c o n e s t r e m a p r u d e n z a , s a g g i a n d o i l p a v i m e n t o , l e s c a l e e d i p i a n e r o t t o l i , p r i m a d i a v v e n t u r a r v i s o p r a ;

- s p o s t a r s i l u n g o i m u r i , a n c h e d i s c e n d e n d o l e s c a l e , q u e s t e a r e e s o n o q u e l l e s t r u t t u r a l m e n t e più r o b u s t e

Se non è possibile la fuga: - r i f u g i a r s i s o t t o u n t a v o l o , s c e g l i e n d o q u e l l o c h e a p p a r e più

r o b u s t o e c e r c a n d o d i a d d o s s a r l o a l l e p a r e t i p e r i m e t r a l i , p e r e v i t a r e i l r i s c h i o d i s p r o f o n d a m e n t o d e l p a v i m e n t o (può a n d a r b e n e a n c h e u n s o t t o s c a l a o n e l v a n o d i u n a p o r t a s e n z a v e t r a t a c h e s i a p r e i n u n m u r o m a e s t r o ) ;

- a l l o n t a n a r s i d a finestre, s p e c c h i , v e t r i n e , l a m p a d a r i , s c a f f a l i d i l i b r i , s t r u m e n t i , a p p a r a t i e l e t t r i c i e s t a r e a t t e n t i a l l a c a d u t a d i o g g e t t i

Poe. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 25/28

4.5 P R O N T O S O C C O R S O Caso di.infortunio gn

Cosa f a r e 1° Avvisare Paddetto al primo soccorso ( V . p i a n o d i

e m e r g e n z a ) . Q u e s t i valuterà l a s i t u a z i o n e e prenderà i s u c c e s s i v i p r o v v e d i m e n t i .

2° S e l ' a d d e t t o a l p r o n t o s o c c o r s o n o n è r e p e r i b i l e avvertire immediatamente il pronto intervento con il numero telefonico 118. N e l l a c h i a m a t a s p e c i f i c a r e :

l ' i n d i r i z z o d e l l a s e d e d e l l a s c u o l a e i l n u m e r o d i t e l e f o n o ; i l t i p o d i e m e r g e n z a i n c o r s o ; l e p e r s o n e c o i n v o l t e / f e r i t i ; i l o c a l i c o i n v o l t i ; l o s t a d i o d e l l ' e v e n t o ( i n i z i a l e , i n f a s e d i s v i l u p p o , s t a b i l e ) ; a l t r e i n f o r m a z i o n i q u a l o r a s i a n o r i c h i e s t e .

Cosa non f a r e : s p o s t a r e l ' i n f o r t u n a t o ; s o m m i n i s t r a r e m e d i c i n a l i

•lente.o escoriazioni superticiali

Cosa fare 1° A v v i s a r e l ' a d d e t t o a l p r i m o s o c c o r s o ( v . ultima pagina).

2° S e l ' a d d e t t o a l p r o n t o s o c c o r s o n o n è r e p e r i b i l e e se s i è c a p a c i :

- e f f e t t u a r e u n ' a c c u r a t a p u l i z i a d e l l a f e r i t a c o n u n t a m p o n e d i g a r z a s t e r i l e i m b e v u t o i n d i s i n f e t t a n t e b l a n d o ;

- f a s c i a r e c o n g a r z a s t e r i l e o c e r o t t o m e d i c o . Cosa non fare:

- s o m m i n i s t r a r e m e d i c i n a l i

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 2 6 / 2 8

D a t i r e l a t i v i a l l a s t r u t t u r a p e r l a t u t e l a d e l l a s a l u t e e s i c u r e z z a DS D i r i g e n t e Scolastico - RSPP Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - R L S Rappresentante dei L a v o r a t o r i per l a Sicurezza - ASPP Addetto a l Servizio di Prevenzione e Protezione - AAI Addetto A n t i - I n c e n d i o — APS Addetto a l Pronto soccorso

Soggetto -plesso

Cognome Nome Altri dati personali per reperibilità (tel. mail)

DS DI LEGAMI Nando 0 4 2 1 3 3 0 7 6 0

RSPP VOLPATO Luciano 3 3 8 2 3 5 6 4 7 5

RLS DE PIERI LUCIA 0 4 2 1 5 5 4 5 1

Tenuta docum.

G.

A N C I L L 0 T T 0

ASPP DE BORTOLI ORIANA 0 4 2 1 3 3 0 7 9 7 G.

A N C I L L 0 T T 0

[email protected]

G.

A N C I L L 0 T T 0

G.

A N C I L L 0 T T 0

G.

A N C I L L 0 T T 0

G.

A N C I L L 0 T T 0

G.

A N C I L L 0 T T 0

G.

A N C I L L 0 T T 0

G.

A N C I L L 0 T T 0

s . T

R E N T I N

ASPP PERINATO MARINA 0 4 2 1 2 2 0 9 6 0 s . T

R E N T I N

[email protected]

s . T

R E N T I N

s . T

R E N T I N

s . T

R E N T I N

s . T

R E N T I N

s . T

R E N T I N

s . T

R E N T I N

s . T

R E N T I N

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 27/28

I . N I E V 0

ASPP Luzi Silvana 0421 330760 I . N I E V 0

[email protected]

I . N I E V 0

I . N I E V 0

I . N I E V 0

I . N I E V 0

I . N I E V 0

I . N I E V 0

I . N I E V 0

L . D A V I N C I

ASPP DE PIERI LUCIA 0421 55451 L . D A V I N C I

[email protected]

L . D A V I N C I

L . D A V I N C I

L . D A V I N C I

L . D A V I N C I

L . D A V I N C I

L . D A V I N C I

L . D A V I N C I

Doc. 13.2.1 Informazione sulla sicurezza pag. 28/28

13 M A R T

I R I

ASPP RIZZO VINCENZA 0421 330802 13 M A R T

I R I

[email protected]

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13 M A R T

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13 M A R T

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13 M A R T

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13 M A R T

I R I

I . C A L V I N 0

ASPP PAPA BRUNA 0421 62096 I . C A L V I N 0

[email protected]

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