manuale installatore - schede tecniche · 2019. 3. 10. · direttiva 2010/30/ue indicazione del...

24
Mynute Sinthesi 25 C.S.I. 29 C.S.I. Condensazione Murali a Condensazione Manuale Installatore Servizio Clienti: 199 13 31 31*

Upload: others

Post on 01-Apr-2021

2 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

Mynute Sinthesi 25 C.S.I. 29 C.S.I.Condensazione Murali a Condensazione

Manuale Installatore

Servizio Clienti: 199 13 31 31*

Page 2: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

2

La caldaia Mynute Sinthesi C.S.I. è conforme ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:

� Direttiva 2009/142/CE in materia di apparecchi a gas � Direttiva Rendimenti 92/42/CEE � Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE � Direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE � Direttiva 2009/125/CE Progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia � Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura � Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 � Regolamento Delegato (UE) N. 813/2013 � Regolamento Delegato (UE) N. 814/2013 0476

51CP4440

INDICEMANUALE INSTALLATORE

1 AVVERTENZE E SICUREZZE pag. 3

2 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO pag. 32.1 Descrizione pag. 32.2 Pannello di comando pag. 42.3 Elementi funzionali della caldaia pag. 42.4 Dimensioni di ingombro ed attacchi pag. 52.5 Circuito idraulico pag. 52.6 Circolatore pag. 62.7 Collegamento termostato ambiente pag. 72.8 Schema elettrico multifilare pag. 72.9 Dati tecnici pag. 8-10

3 INSTALLAZIONE pag. 113.1 Norme per l’installazione pag. 113.2 Pulizia impianto e caratteristiche acqua circuito riscaldamento pag. 113.3 Fissaggio della caldaia a parete e collegamenti idraulici pag. 113.4 Funzione FCR (formazione condensa ridotta) pag. 123.5 Collegamento elettrico pag. 123.6 Collegamento gas pag. 123.7 Collettore scarichi pag. 133.8 Evacuazione dei prodotti della combustione ed aspirazione aria pag. 133.9 Riempimento dell’impianto di riscaldamento pag. 163.10 Svuotamento dell’impianto di riscaldamento pag. 163.11 Svuotamento dell’impianto sanitario pag. 16

4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO pag. 174.1 Verifiche preliminari pag. 174.2 Accensione dell’apparecchio pag. 174.3 Spegnimento pag. 184.4 Stato di funzionamento e anomalie pag. 194.5 Regolazioni pag. 194.6 Trasformazione gas pag. 21

5 MANUTENZIONE pag. 225.1 Manutenzione ordinaria pag. 225.2 Manutenzione straordinaria pag. 225.3 Verifica dei parametri di combustione pag. 22

In alcune parti del manuale sono utilizzati i simboli:

ATTENZIONE = per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata preparazione

VIETATO = per azioni che NON DEVONO essere assolutamente eseguite

Page 3: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

3

1 AVVERTENZE E SICUREZZE Le caldaie prodotte nei nostri stabilimenti vengono costruite facendo

attenzione anche ai singoli componenti in modo da proteggere sia l’utente che l’installatore da eventuali incidenti. Si raccomanda quindi al personale qualificato, dopo ogni intervento effettuato sul prodotto, di prestare particolare attenzione ai collegamenti elettrici, soprattutto per quanto riguarda la parte spellata dei conduttori, che non deve in alcun modo uscire dalla morsettiera, evitando così il possibile contat-to con le parti vive del conduttore stesso.

Il presente manuale d’istruzioni costituisce parte integrante del pro-dotto: assicurarsi che sia sempre a corredo dell’apparecchio, anche in caso di cessione ad altro proprietario o utente oppure di trasferi-mento su altro impianto. In caso di suo danneggiamento o smarri-mento richiederne un altro esemplare al Centro di Assistenza Tecni-ca di zona.

L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da personale qualificato secondo le indicazioni del D.M. 37 del 22-01-2008 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti.

Si consiglia all’installatore di istruire l’utente sul funzionamento dell’apparecchio e sulle norme fondamentali di sicurezza.

Questa caldaia deve essere destinata all’uso per il quale è stata espressamente realizzata. è esclusa qualsiasi responsabilità con-trattuale ed extracontrattuale del costruttore per danni causati a persone, animali o cose, da errori d’installazione, di regolazione, di manutenzione e da usi impropri.

Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi dell’integrità e della completez-za del contenuto. In caso di non rispondenza, rivolgersi al rivenditore da cui è stato acquistato l’apparecchio.

Verificareperiodicamentecheilcollettorescarichinonsiaostruitodaresiduisolidichepotrebberoimpedireildeflussodell’acquadicondensa.

Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati dalla mancanza di convogliamento.

La linea di collegamento dello scarico deve essere a tenuta garantita. Il costruttore della caldaia non è responsabile di eventuali allaga-

menti causati dall’intervento delle valvole di sicurezza.

Ilprodottoafinevitanondev’esseresmaltitocomeunrifiutosolidourbano ma dev’essere conferito ad un centro di raccolta differenziata.

Lo scarico della valvola di sicurezza dell’apparecchio deve essere collegato ad un adeguato sistema di raccolta ed evacuazione. Il co-struttore dell’apparecchio non è responsabile di eventuali danni cau-sati dall’intervento della valvola di sicurezza.

Smaltire i materiali di imballaggio nei contenitori appropriati presso gli appositi centri di raccolta.

I rifiuti devono essere smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare danni all’ambiente.

È necessario, durante l’installazione, informare l’utente che: - in caso di fuori uscite d’acqua deve chiudere l’alimentazione idrica ed

avvisare con sollecitudine il Centro di Assistenza Tecnica - la pressione di esercizio dell’impianto idraulico deve essere compresa

tra 0,6 e 1 bar e comunque non superiore a 3 bar. In caso di necessità, deve far intervenire personale professionalmente qualificato del Centro di Assistenza Tecnica

- in caso di non utilizzo della caldaia per un lungo periodo è consigliabile effettuare almeno le seguenti operazioni:

- posizionare l’interruttore principale dell’apparecchio e quello generale dell’impianto su “spento”

- chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua, sia dell’impianto termi-co sia del sanitario

- svuotare l’impianto termico e sanitario se c’è rischio di gelo - la manutenzione della caldaia deve essere eseguita almeno una volta

all’anno, programmandola per tempo con il Centro di Assistenza Tecni-ca. Le operazioni di manutenzione sono regolamentate dal DPR 412/93-551/99 e DL 192-311/05 ed aggiornamenti.

Per la sicurezza è bene ricordare che: È sconsigliato l’uso della caldaia da parte di bambini o di persone

inabili non assistite È pericoloso azionare dispositivi o apparecchi elettrici, quali inter-

ruttori, elettrodomestici ecc., se si avverte odore di combustibile o di combustione. In caso di perdite di gas, aerare il locale, spalancando porte e finestre; chiudere il rubinetto generale del gas; fare interve-nire con sollecitudine il personale professionalmente qualificato del Centro di Assistenza Tecnica

Non toccare la caldaia se si è a piedi nudi e con parti del corpo ba-gnate o umide

Prima di effettuare operazioni di pulizia, scollegare la caldaia dal-la rete di alimentazione elettrica posizionando l’interruttore bipolare dell’impianto e quello principale del pannello di comando su spento (OFF).

È vietato modificare i dispositivi di sicurezza o di regolazione senza l’autorizzazione o le indicazioni del costruttore

Non tirare, staccare, torcere i cavi elettrici fuoriuscenti dalla caldaia anche se questa è scollegata dalla rete di alimentazione elettrica

Evitare di tappare o ridurre dimensionalmente le aperture di aerazio-ne del locale di installazione

Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili nel locale dove è installato l’apparecchio

Non lasciare gli elementi dell’imballo alla portata dei bambini.

E’ vietato tappare lo scarico della condensa.

2.1 DescrizioneMynute Sinthesi C.S.I. è una caldaia murale a condensazione per il ri-scaldamento di impianti ad alta temperatura (radiatori) e per produzione di acqua calda sanitaria: secondo l’accessorio scarico fumi usato viene classi-ficata nelle categorie B22P, B52P, C12, C12x; C22; C32, C32x; C42, C42x; C52, C52x; C62, C62x; C82, C82x; C92, C92x.In configurazione B22P, B52P l’apparecchio non può essere installato in locali adibiti a camera da letto, bagno, doccia o dove siano presenti camini aperti senza afflusso di aria propria. Il locale dove sarà installata la caldaia dovrà avere un’adeguata ventilazione.In configurazione C l’apparecchio può essere installato in qualsiasi tipo di locale e non vi è alcuna limitazione dovuta alle condizioni di aerazione e al volume del locale.Le principali caratteristiche tecniche dell’apparecchio sono: - Scheda a microprocessore che controlla ingressi, uscite e gestione allarmi - Modulazione elettronica di fiamma continua in sanitario e in riscaldamento - Accensione elettronica con controllo a ionizzazione di fiamma - Lenta accensione automatica - Stabilizzatore di pressione del gas incorporato - Dispositivo di preregolazione del minimo riscaldamento - Selettore OFF/RESET blocco allarmi, Estate, Inverno/Manopola per la

selezione temperatura acqua di riscaldamento - Manopola per la selezione temperatura acqua dei sanitari - Funzione preriscaldo che permette di ridurre i tempi di attesa dell’acqua

sanitaria - Visualizzatore digitale

2 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO - Sonda NTC per il controllo temperatura del primario - Sonda NTC per il controllo temperatura del sanitario - Circolatore con dispositivo per la separazione e lo spurgo automatico

dell’aria - By-pass automatico per circuito riscaldamento - Valvolatrevieelettricaaconattuatoreelettricoeflussostatodiprecedenza - Scambiatore per la preparazione dell’acqua sanitaria in acciaio inox sal-

dobrasato - Vaso d’espansione - Predisposizione per termostato ambiente o programmatore orario esterno - Dispositivo antibloccaggio del circolatore che si attiva automaticamente

dopo 24 ore dall’ultimo ciclo effettuato dallo stesso - Sifone per lo scarico della condensa con galleggiante, che impedisce la

fuoriuscita dei fumi - Pressostato antitrabocco - Camera di combustione a tenuta stagna rispetto all’ambiente - Valvola elettrica a doppio otturatore che comanda il bruciatore - Apparecchiatura di controllo fiamma a ionizzazione che nel caso di man-

canza di fiamma interrompe l’uscita di gas - Termostato di sicurezza limite che controlla i surriscaldamenti dell’appa-

recchio, garantendo una perfetta sicurezza a tutto l’impianto - Pressostato differenziale che verifica il corretto funzionamento del venti-

latore, dei tubi di scarico ed aspirazione aria di combustione - Valvola di sicurezza a 3 bar sull’impianto di riscaldamento - Antigelo di primo livello

Page 4: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

4

2.2 Pannello di comando

41 2 3 Visualizzatore digitale (2)

��Descrizione delle icone

Caricamento impianto, questa icona viene visualizzata insieme al codice anomalia A 04

Termoregolazione: indica la connessione ad una sonda esterna Fiamma presente

Blocco fiamma, questa icona viene visualizzata insieme al codice anomalia A 01

Anomalia: indica una qualsiasi anomalia di funzionamento e viene visualizzata insieme ad un codice di allarme

Funzionamento in riscaldamento Funzionamento in sanitario Antigelo: indica che è in atto il ciclo antigelo Preriscaldo (acqua calda più veloce)

�� Temperatura riscaldamento/sanitario oppure anomalia di funziona-mento

1 Idrometro2 Visualizzatore digitale che segnala la temperatura di funzionamento

e i codici anomalia

3 Selettore di funzione: Spento (OFF)/Reset allarmi,

Estate,

Inverno/Regolazione temperatura acqua riscaldamento

4 Regolazione temperatura acqua sanitario

Funzione preriscaldo (acqua calda più veloce)

FCR Formazionecondensaridotta(vediparagrafospecifico3.4)

2.3 Elementi funzionali della caldaia

fig. 2.2

17 Sonda NTC primario

21 Sonda NTC sanitario

1 Rubinetto di riempimento2 Valvola di scarico 3 Valvola a tre vie elettrica4 Scambiatore acqua sanitaria5 Valvola di sicurezza6 Pompa di circolazione7 Valvola di sfogo aria 8 Pressostato acqua9 Candelaaccensione-rilevazionefiamma10 Bruciatore11 Scambiatore principale12 Condensatore13 Pressostato fumi differenziale

fig. 2.1

14 Tubetto rilievo depressione con serbatoio condensa15 Tubetto rilievo pressione con serbatoio condensa16 Ventilatore17 Sonda NTC primario18 Termostato limite19 Vaso espansione20 Pressostato antitrabocco21 Sonda NTC sanitario22 Sifone scarico condensa23 Valvola gas24 Flussostato25 Collettore scarichi

Page 5: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

5

2.4 Dimensioni di ingombro ed attacchi

fig. 2.3

fig. 2.4

2.5 Circuito idraulico

A Entrata sanitarioB Uscita sanitarioC Mandata riscaldamentoD Ritorno riscaldamentoE Valvola di non ritornoF Valvola di scaricoG Valvola di sicurezzaH By-pass automaticoI Pressostato acquaL Motore valvola tre vieM CircolatoreconsfiatoN Vaso espansioneO Pressostato antitraboccoP CondensatoreQ Scambiatore primarioR Sonda NTC primarioS BruciatoreT Valvola gas U Scambiatore sanitario V Sonda NTC sanitario W Rubinetto di riempimentoX Regolatore di portataY FlussostatoZ Filtro sanitarioY

X

WE

P

Q

D C B A

VU

T

S

N

M

H

I

FG

OR

L

Z

Page 6: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

6

2.6 CircolatoreLa prevalenza residua per l’impianto di riscaldamento è rappresen-tata,infunzionedellaportata,dalgraficosottoriportato.Il dimensionamento delle tubazioni dell’impianto di riscaldamento dev'essere eseguito tenendo presente il valore della prevalenza residua disponibile.

Si tenga presente che la caldaia funziona correttamente se nelloscambiatoredelriscaldamentosihaunasufficientecir-colazione d’acqua. A questo scopo la caldaia è dotata di un by-pass automatico che provvede a regolare una corretta por-tata d’acqua nello scambiatore.

CURVE CIRCOLATORE DI SERIE

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

550

600

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300

Prev

alen

za [m

bar]

Portata impianto [l/h]

Prevalenza res. disponibile all'impianto caldaie con recuperatore fumi Circolatori codd. 20092011 - 20090619 - 20090620

CURVE KIT CIRCOLATORE ALTA PREVALENZA

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

550

600

650

700

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400

Prev

alen

za [m

bar]

Portata impianto [l/h]

Prevalenza res. disponibile all'impianto caldaie con recuperatore fumi Circolatori codd. .............................

-

fig. 2.5a

fig. 2.5b

Page 7: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

7

2.7 Collegamento termostato ambiente Il termostato ambiente (24Vdc) andrà inserito come indicato dallo schema dopo aver tolto il cavallotto presente sulla morsettiera M6

Le utenze di bassa tensione andranno collegate come indicato in figura sul connettore CN6.C.R. comando remotoSE sonda esterna

fig. 2.6

2.8 Schema elettrico multifilare

fig. 2.7

JP1JP2JP3JP4JP5

JP6CN8 CN

7

1

12

CN11

1

4CN10

1

7

CN9

CN6 CN5

CN121

F1

2A T

CN13

P1 P3

P2

CN41

3

CN31

2

CN2

1

6

TR1

FA1

ElettrodoA/R

6 1CN2

mar

rone

blu

21 3 54

VALVOLA GAS

1 2 43

OPEOPE

rosa

blu

P

mar

rone

blu

mar

rone

mar

rone

blu

MOD

NLFusibile 3.15A F

Fbl

u

mar

rone

230 V

M3

blu

mar

rone

M6

nero

nero

nero

nero

MP

Ponticello termostato ambientebassa tensione 24 Vdc

3V

2

N

1

sani

t.

3

risc.

nero

(san

it.)

mar

rone

(ris

c.)

blu

3 1

CN4

7 1CN9

grig

io

grig

io

3

1

P.F.

nero

mar

rone

CN3

blu

V

12

14

CN10

nero

nero

mar

rone

mar

rone

T.L. S.R.

-t°

112 CN11

F.L.

viol

avi

ola

ross

oro

sso

-t°

S.S.

bian

cobi

anco

P.A.

2 3

1

grig

iogr

igio

MOD

P.C.nero

NOTA: LA POLARIZZAZIONE L-N È CONSIGLIATA

MP Scheda comando con visualizzatore digitale e tra-sformatore di accensione integrato

P1 Potenziometro selezione off - estate - inverno – reset / temperatura riscaldamento

P2 Potenziometro selezione set point sanitarioP3 Potenziometro selezione curve termoregolazioneJP1 Ponte abilitazione manopole alla taraturaJP2 Ponte azzeramento timer riscaldamento e memo-

rizzazione massimo elettrico riscaldamento in ta-ratura

JP3 Ponte selezione MTN - GPLJP4 Selettore termostati sanitario assolutiJP5 Ponte selezione funzionamento solo riscaldamen-

to (non utilizzato)JP6 Abilitazione gestione flussostato o termostato bol-

litore / flussimetro. (ponticello chiuso = flussostato o termostato bol-

litore (versioni solo riscaldamento) / ponticello aperto = flussimetro)

F1 Fusibile 2A T

F Fusibile esterno 3.15A FM3-M6 Morsettiera per collegamenti esterniT.A. Termostato ambienteE.A./R. Elettrodo accensione / rilevazioneTR1 Trasformatore di accensione V VentilatoreP.F. Pressostato fumiS.R. Sonda (NTC) temperatura circuito primarioT.L. Termostato limiteOPE Operatore valvola gasP Pompa3V Servomotore valvola 3 vieF.L. Flussostato sanitario S.S. Sonda (NTC) temperatura circuito sanitarioPA Pressostato riscaldamento (acqua)MOD ModulatoreCN1-CN13 Connettori di collegamento (Accessori: CN6 kit sonda esterna/pannello co-

mandi – CN7 kit valvola di zona – CN8 kit remota-zione allarmi)

AttenzioneIngresso TA in bassa tensione di sicurezza.

Page 8: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

8

2.9 Dati tecnici

DESCRIZIONE Mynute Sinthesi UM25 C.S.I. 29 C.S.I.

Categoria apparecchio II2HM3P II2HM3PPaese di destinazione IT

Tipo apparecchio B22P, B52P, C12, C12x; C22; C32, C32x; C42, C42x; C52, C52x; C62, C62x, C82, C82x; C92, C92x

Riscaldamento

Portata termica nominale (Hi) 25,00 29,00 kW21.500 24.940 kcal/h

Potenza termica nominale (80-60°C) 24,35 28,30 kW20.941 24.341 kcal/h

Potenza termica nominale (50-30°C) 25,90 29,93 kW22.274 25.738 kcal/h

Portata termica ridotta (Hi) 15,00 15,00 kW12.900 12.900 kcal/h

Potenza termica ridotta (80-60°C) 14,25 14,28 kW12.255 12.281 kcal/h

Potenza termica ridotta (50-30°C) 14,85 14,75 kW12.771 12.681 kcal/h

Sanitario

Portata termica nominale (Hi) 25,00 29,00 kW21.500 24.940 kcal/h

Potenza termica nominale (*) 25,00 29,00 kW21.500 24.940 kcal/h

Portata termica ridotta (Hi) 9,50 9,90 kW8.170 8.514 kcal/h

Potenza termica ridotta (*) 9,50 9,90 kW8.170 8.514 kcal/h

Rendimento utile Pn max - Pn min (80°-60°) 97,4-95,0 97,6-95,2 %Rendimento utile Pn max - Pn min (50°-30°) 103,6-99,0 103,2-98,3 %Rendimento utile 30% (47° ritorno) 95,2 95,8 %Rendimento utile 30% (30° ritorno) 100,1 99,5 %Rendimento di combustione 97,5 97,7 %Potenza elettrica 129 114 WPotenza elettrica circolatore (1.000 l/h) 39 39 WTensione di alimentazione 230-50 230-50 V - HzGrado di protezione X5D X5D IPPerdite al camino con bruciatore acceso 2,47 2,29 %Perdite al camino con bruciatore spento 0,09 0,08 %Prevalenza residua tubi concentrici 0,85 m ø 60-100 25 20 PaPrevalenza residua tubi separati 0,5 m ø 80 108 100 PaPrevalenza residua senza tubi 140 130 PaEsercizio riscaldamentoPressione massima 3 3 barTemperatura massima 90 90 °CPressione minima per funzionamento standard 0,25-0,45 0,25-0,45 barCampo di selezione della temperatura H2O riscaldamento 40-80 40-80 °CPompa: prevalenza massima disponibile per l’impianto 266 266 mbaralla portata di 1.000 1.000 l/hVaso d’espansione a membrana 8 9 lPrecarica vaso di espansione 1 1 barEsercizio sanitarioPressione massima 6 6 barPressione minima 0,15 0,15 barQuantitàdiacquacaldacon∆t25°C 14,3 16,6 l/mincon∆t30°C 11,9 13,9 l/mincon∆t35°C 10,2 11,9 l/minPortata minima acqua sanitaria 2 2 l/minCampo di selezione della temperatura H2O sanitaria 37-60 37-60 °CRegolatorediflusso 10 12 l/minClasse NOx 2 2Portate riscaldamento sanitario riscaldamento sanitario

Portata ariaG20 39,660 39,660 44,172 44,172

Nm3/hG230 40,833 40,833 44,520 44,520 G31 40,208 40,208 43,393 43,393

Page 9: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

9

DESCRIZIONE Mynute Sinthesi UM25 C.S.I. 29 C.S.I.

Portate riscaldamento sanitario riscaldamento sanitario

Portata fumiG20 42,168 42,168 47,081 47,081

Nm3/hG230 43,750 43,750 47,905 47,905G31 42,147 42,147 45,643 45,643

Portata massica fumi (max-min)

G20 14,678-14,631 14,678-9,266 16,371-16,207 16,371-10,697gr/sG230 15,478-26,387 15,478-16,712 16,937-17,652 16,937-11,650

G31 14,905-15,076 14,905-9,548 16,128-16,331 16,128-10,779Valori di emissioni a portata massima e minima con gas (**)

G20 G230 G31 G20 G230 G31

Massimo

CO s.a. inferiore a 80 70 90 100 100 100CO2 6,8 7,3 7,6 7,1 7,8 8,2NOx s.a. inferiore a 180 210 200 180 - 250Temperatura fumi 66 69 64 64 65 66

Minimo

CO s.a. inferiore a 80 180 100 60 60 190CO2 3,9 2,4 4,4 3,5 3,7 4,0NOx s.a. inferiore a 130 110 120 110 - 180Temperatura fumi 68 67 66 66 65 69

(*) Valore medio tra varie condizioni di funzionamento in sanitario(**) VerificaeseguitacontuboconcentricoØ60-100-lungh.0,85m-temperaturaacqua80-60°C

TABELLA MULTIGAS Metano (G20) Aria propano (G230) Propano (G31) UM

Indice di Wobbe inferiore (a 15°C-1013 mbar) 45,67 38,90 70,69 MJ/m3SPoterecalorificoinferiore 34,02 43,86 88 MJ/m3SPressione nominale di alimentazione 20 (203,9) 20 (203,9) 37 (377,3) mbar (mm C.A.)Pressione minima di alimentazione 10 (102,0) - - mbar (mm C.A.)Mynute Sinthesi 25 C.S.I. Bruciatore principaleNumero 12 ugelli 1,35 1,4 0,76 Ømm

Portata gas massima riscaldamento 2,64 2,05 Sm3/h1,94 kg/h

Portata gas massima sanitario 2,64 2,05 Sm3/h1,94 kg/h

Portata gas minima riscaldamento 1,59 1,23 Sm3/h1,16 kg/h

Portata gas minima sanitario 1,00 0,78 Sm3/h0,74 kg/h

Pressione massima a valle della valvola in riscaldamento

9,40 9,73 35,70 mbar95,85 99,22 364,04 mm C.A.

Pressione massima a valle della valvola in sanitario

9,40 9,73 35,70 mbar95,85 99,22 364,04 mm C.A.

Pressione minima a valle della valvola in riscaldamento

3,50 3,20 12,80 mbar35,69 32,63 130,52 mm C.A.

Pressione minima a valle della valvola in sanitario 1,5 0,85 4,90 mbar15,30 8,67 49,97 mm C.A.

Mynute Sinthesi 29 C.S.I. Bruciatore principaleNumero 14 ugelli 1,35 1,4 0,76 Ømm

Portata gas massima riscaldamento 3,07 2,38 Sm3/h- 2,25 kg/h

Portata gas massima sanitario 3,07 2,38 Sm3/h- 2,25 kg/h

Portata gas minima riscaldamento 1,59 1,23 Sm3/h- 1,16 kg/h

Portata gas minima sanitario 1,05 0,81 Sm3/h- 0,77 kg/h

Pressione massima a valle della valvola in riscaldamento

9,20 10,10 35,50 mbar93,81 102,99 362,00 mm C.A.

Pressione massima a valle della valvola in sanitario

9,20 10,10 35,50 mbar93,81 102,99 362,00 mm C.A.

Pressione minima a valle della valvola in riscaldamento

2,70 2,90 10,00 mbar27,53 29,57 101,97 mm C.A.

Pressione minima a valle della valvola in sanitario 1,20 1,40 4,50 mbar12,24 14,28 45,89 mm C.A.

Page 10: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

10

Mynute Sinthesi 25 C.S.I.

Mynute Sinthesi 29 C.S.I.

Classediefficienzaenergeticastagionaledelriscaldamento d’ambiente B Classediefficienzaenergeticadi

riscaldamento dell’acqua A

Parametro Simbolo Valore Unità Parametro Simbolo Valore Unità

Potenza nominale Pnominale 24 kW Efficienzaenergeticastagionaledelriscaldamento d’ambiente ηs 86 %

Per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e combinate: potenza termica utile Perlecaldaieperilriscaldamentod’ambienteecombinate:efficienza

Alla potenza termica nominale e a un regime di alta temperatura (*) P4 24,4 kW Alla potenza termica nominale e a un

regime di alta temperatura (*) η4 87,7 %

Al 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura(**)

P1 7,5 kWAl 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura(**)

η1 90,1 %

Consumi elettrici ausiliari Altri parametriA pieno carico elmax 90,0 W Perdite termiche in modalità standby Pstby 40,0 W

A carico parziale elmin 28,4 W Consumoenergeticodellafiammapilota Pign - W

In modalità Standby PSB 2,0 W Consumo energetico annuo QHE 82 GJLivello della potenza sonora all’interno LWA 50 dB

Emissioni di ossidi d’azoto NOx 149 mg/ kWh

Per gli apparecchi di riscaldamento combinati:

Profilodicaricodichiarato XL Efficienzaenergeticadiriscaldamentodell’acqua ηwh 81 %

Consumo giornaliero di energia elettrica Qelec 0,220 kWh Consumo giornaliero di combustibile Qfuel 24,122 kWh

Consumo annuo di energia elettrica AEC 48 kWh Consumo annuo di combustibile AFC 18 GJ(*) regime di alta temperatura: 60°C al ritorno e 80°C alla mandata della caldaia(**) regime di bassa temperatura: per caldaie a condensazione 30°C, per caldaie a bassa temperatura 37°C, per altri apparecchi di riscaldamento 50°C di temperatura di ritorno

Classediefficienzaenergeticastagionaledelriscaldamento d’ambiente B Classediefficienzaenergeticadi

riscaldamento dell’acqua A

Parametro Simbolo Valore Unità Parametro Simbolo Valore Unità

Potenza nominale Pnominale 28 kW Efficienzaenergeticastagionaledelriscaldamento d’ambiente ηs 86 %

Per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e combinate: potenza termica utile Perlecaldaieperilriscaldamentod’ambienteecombinate:efficienza

Alla potenza termica nominale e a un regime di alta temperatura (*) P4 28,3 kW Alla potenza termica nominale e a un

regime di alta temperatura (*) η4 87,9 %

Al 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura(**)

P1 8,7 kWAl 30% della potenza termica nominale e a un regime di bassa temperatura(**)

η1 89,6 %

Consumi elettrici ausiliari Altri parametriA pieno carico elmax 75,0 W Perdite termiche in modalità standby Pstby 40,0 W

A carico parziale elmin 23,9 W Consumoenergeticodellafiammapilota Pign - W

In modalità Standby PSB 2,0 W Consumo energetico annuo QHE 95 GJLivello della potenza sonora all’interno LWA 50 dB

Emissioni di ossidi d’azoto NOx 146 mg/ kWh

Per gli apparecchi di riscaldamento combinati:

Profilodicaricodichiarato XL Efficienzaenergeticadiriscaldamentodell’acqua ηwh 82 %

Consumo giornaliero di energia elettrica Qelec 0,207 kWh Consumo giornaliero di combustibile Qfuel 23,811 kWh

Consumo annuo di energia elettrica AEC 45 kWh Consumo annuo di combustibile AFC 18 GJ(*) regime di alta temperatura: 60°C al ritorno e 80°C alla mandata della caldaia(**) regime di bassa temperatura: per caldaie a condensazione 30°C, per caldaie a bassa temperatura 37°C, per altri apparecchi di riscaldamento 50°C di temperatura di ritorno

Page 11: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

11

3.1 Norme per l’installazioneL’installazione dev’essere eseguita da personale qualificato in con-formità alle seguenti normative di riferimento: - UNI-CIG 7129 - UNI-CIG 7131 - CEI 64-8.

Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali norme dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del Gas ed alle eventuali disposizioni nazionali e locali.

La caldaia Mynute Sinthesi può essere installate sia all’interno che all’esterno in luogo parzialmente protetto:Installazione all’interno: la caldaia può essere installata in molteplici locali purché lo scarico dei prodotti della combustione e l’aspirazione dell’aria comburente siano portati all’esterno del locale stesso. In que-sto caso il locale non necessita di alcuna apertura di aerazione perché sono caldaie con circuito di combustione “stagno” rispetto all’ambiente di installazione.Se invece l’aria comburente viene prelevata dal locale di installazione, questo dev’essere dotato di aperture di aerazione conformi alle Norme tecniche e adeguatamente dimensionate.Tenere in considerazione gli spazi necessari per l’accessibilità ai di-spositivi di sicurezza e regolazione e per l’effettuazione delle opera-zioni di manutenzione.Verificarecheilgradodiprotezioneelettricadell’apparecchiosiaade-guato alle caratteristiche del locale di installazione.Nel caso in cui la caldaia sia alimentata con gas combustibile di peso specificosuperioreaquellodell’aria,lepartielettrichedovrannoesse-re poste ad una quota di terra superiore a 500 mm.

Installazione all’esterno in luogo parzialmente protetto: la caldaia dev’essere installata in un luogo parzialmente protetto, ossia non dev’essere esposta direttamente all’azione degli agenti atmosferici.La caldaia è equipaggiata di serie di un sistema antigelo automatico, che si attiva quando la temperatura dell’acqua del circuito primario scende sotto i 5°C.Per usufruire di questa protezione, basata sul funzionamento del bru-ciatore, la caldaia dev’essere in condizione di accendersi; ne conse-gue che qualsiasi condizione di blocco (per es. mancanza gas o ali-mentazione elettrica, oppure intervento di una sicurezza) disattiva la protezione.Per tutte le installazioni all’esterno in luogo parzialmente protet-to: qualora la macchina venisse lasciata priva di alimentazione per lunghi periodi in zone dove si possono realizzare condizioni di temperature inferiori a 0°C e non si desideri svuotare l’impianto di riscaldamento, per la protezione antigelo della stessa si con-siglia di far introdurre nel circuito primario un liquido anticonge-lante di buona marca.Seguire scrupolosamente le istruzioni del produttore per quanto riguarda la percentuale di liquido anticongelante rispetto alla temperatura minima alla quale si vuole preservare il circuito di macchina, la durata e lo smaltimento del liquido.Per la parte sanitaria, si consiglia di svuotare il circuito.I materiali con cui sono realizzati i componenti della caldaia resistono a liquidi congelanti a base di glicoli etilenici.Sono inoltre disponibili kit antigelo e kit copertura superiore dedicati ad instal-lazioni all’esterno in luogo parzialmente protetto.

DISTANZE MINIMEPer poter permettere l’accesso interno della caldaia al fine di eseguire le normali operazioni di manutenzione, è necessario rispettare gli spazi minimi previsti per l’installazione (fig. 3.2).Per un corretto posizionamento dell’apparecchio, tenere presente che: - non deve essere posizionato sopra una cucina o altro apparecchio di cottura - è vietato lasciare sostanze infiammabili nel locale dov’è installata la caldaia - le pareti sensibili al calore (per esempio quelle in legno) devono essere

protette con opportuno isolamento.

misure in mm

50 50

IMPORTANTEPrima dell’installazione, si consiglia di effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio. Collegare ad un adeguato sistema di scarico il collettore scarichi (per dettagli riferirsi al paragrafo 3.7). Il circuito dell’acqua sanitaria non necessita di valvola di sicurezza, ma è necessario accertarsi che la pressione dell’acquedotto non superi i 6 bar. In caso di incertezza sarà opportuno installare un riduttore di pressione. Prima dell’accensione, accertarsi che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il gas disponibile; questo è rilevabile dalla scritta sull’imballo e dall’eti-chetta autoadesiva riportante la tipologia di gas. È molto importante evidenziare che in alcuni casi le canne fumarie vanno in pressione e quindi le giunzioni dei vari elementi devono essere ermetiche.

3.2 Pulizia impianto e caratteristiche acqua circuito riscaldamento

In caso di nuova installazione o sostituzione della caldaia è necessario effettuare una pulizia preventiva dell’impianto di riscaldamento.Al fine di garantire il buon funzionamento del prodotto, dopo ognioperazione di pulizia, aggiunta di additivi e/o trattamenti chimici dell’impianto(adesempioliquidiantigelo,filmantiecc...),verificarechele caratteristiche dell’acqua trattata rientrino nei valori indicati in tabella.

Parametri udm Acqua circuito riscaldamento

Acqua riempimento

Valore PH 7 ÷ 8 -

Durezza °F - 15 ÷20

Aspetto - limpido

3.3 Fissaggio della caldaia a parete e collega-menti idraulici

La caldaia è fornita di serie con piastra di supporto caldaia con dima di premontaggiointegrata(fig.3.3).Laposizioneeladimensionedegliattacchiidraulici sono riportate nel dettaglio.Per il montaggio effettuare le seguenti operazioni:- fissarelapiastradisupportocaldaia(F) con dima di premontaggio (G)

alla parete e con l’aiuto di una livella a bolla d’aria controllare che siano perfettamente orizzontali

- tracciarei4fori(ø6mm)previstiperilfissaggiodellapiastradisupportocaldaia (F)ei2fori(ø4mm)perilfissaggiodelladimadipremontaggio (G)

- verificarechetuttelemisuresianoesatte,quindiforareilmuroutilizzandoun trapano con punta del diametro indicato precedentemente

- fissarelapiastracondimaintegrataalmuroutilizzandoitasselliindota-zione.

Effettuareicollegamentiidraulici(fig.3.4)Concluse le operazioni di installazione della caldaia e di collegamento del-la stessa alle reti dell’acqua e del gas.

3 INSTALLAZIONE

fig. 3.1

Installazione all’esterno in luogo parzialmente protetto

Installazione all’interno

fig. 3.2

Page 12: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

12

3.5 Collegamento elettricoLe caldaie lasciano la fabbrica completamente cablate con il cavo di alimentazione elettrica già collegato elettricamente e necessita-no solamente del collegamento del termostato ambiente (TA) da effettuarsi ai morsetti dedicati (fig. 2.6).Per accedere alla morsettiera: - posizionare l’interruttore generale dell’impianto su spento - svitare le viti (A) di fissaggio del mantello (fig. 3.7) - spostare in avanti e poi verso l’alto la base del mantello per

sganciarlo dal telaio - premere i pulsanti laterali del cruscotto - ruotare il cruscotto verso di sé - rimuovere il coperchietto morsettiera agendo sulle viti B (fig. 3.8)

Il termostato ambiente deve essere collegato come indicato sullo schema elettrico.

Ingresso termostato ambiente in bassa tensione di sicu-rezza (24 Vdc).

Il collegamento alla rete elettrica deve essere realizzato tramite un dispositivo di separazione con apertura onnipolare di almeno 3,5 mm (EN 60335-1, categoria III).L’apparecchio funziona con corrente alternata a 230 Volt/50 Hz ed è conforme alla norma EN 60335-1.

È obbligatorio il collegamento con un efficace impianto di messa a terra, secondo le vigenti norme nazionali e locali.

È consigliato rispettare il collegamento fase neutro (L-N). Il conduttore di terra dev’essere un paio di centimetri più lun-

go degli altri. È vietato l’uso dei tubi gas e/o acqua come messa a terra di

apparecchi elettrici.ll costruttore non può essere considerato responsabile per even-tuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.Nel caso di sostituzione del cavo di alimentazione, utilizzare un cavo del tipo HAR H05V2V2-F, 3 x 0,75 mm2, diametro max esterno 7 mm.

Alimentazione

Connessioni alta tensione (230 V)

Fusibile

fig. 3.7A

B

fig. 3.8

3.4 Funzione FCR (formazione condensa ridotta)Qualora si volesse ridurre la formazione di condensa seguire le indicazioni sotto riportate:

- posizionare i selettori di regolazione temperatura acqua riscalda-mento e temperatura acqua sanitaria nell’apposita zona indicata con FCR (formazione condensa ridotta) (fig.3.5).

Più il selettore si avvicina al valore massimo impostabile, minore è la produzione di condensa.

- collegare la rampa by-pass (fornita a corredo) alle rampe man-data e ritorno dopo aver svitato i tappi (T) (fig. 3.6).

T

piastra di supporto caldaia (F)

dima di premontaggio (G)

R ritorno riscaldamento 3/4” MM mandata riscaldamento 3/4” MG allacciamento gas 3/4” MAC uscita sanitario 1/2” MAF entrata sanitario 1/2” M

fig. 3.3

R M G AC AF

fig. 3.4

fig. 3.5

fig. 3.6

Page 13: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

13

3.6 Collegamento gasPrima di effettuare il collegamento dell’apparecchio alla rete del gas, verificare che:- siano state rispettate le norme nazionali e locali di installazione- il tipo di gas sia quello per il quale è stato predisposto l’apparecchio- le tubazioni siano pulite.La canalizzazione del gas è prevista esterna. Nel caso in cui il tubo attraversasse il muro, esso dovrà passare attraverso il foro cen-trale della parte inferiore della dima. Si consiglia di installare sulla linea del gas un filtro di opportune dimensioni qualora la rete di di-stribuzione contenesse particelle solide. Ad installazione effettuata verificare che le giunzioni eseguite siano a tenuta come previsto dalle vigenti norme sull’installazione

3.7 Collettore scarichiIl collettore scarichi (fig. 3.9) raccoglie: l’acqua di condensa,l’eventuale acqua di evacuazione della valvola di sicurezza e l’acqua di scarico impianto.

Il collettore deve essere collegato, tramite un tubo di gomma (non fornito a corredo) a un adeguato sistema di raccolta ed evacuazione nello scarico delle acqua bianche e nel rispetto delle norme vigenti. Il diametro esterno del collettore è 20 mm: si consiglia pertanto di utilizzare un tubo di gomma Ø18-19 mm da chiudere con opportuna fascetta (non fornita a corredo).

Verificareperiodicamente che il collettore scarichi non siaostruitodaresiduisolidichepotrebberoimpedireildeflussodell’acqua di condensa.

Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati dalla mancanza di convogliamento.

La linea di collegamento dello scarico deve essere a tenuta garantita.

Il costruttore della caldaia non è responsabile di eventuali allagamenti causati dall’intervento delle valvole di sicurezza.

fig. 3.9

COLLETTORESCARICHI

3.8 Evacuazione dei prodotti della combustio-ne ed aspirazione aria

Per l’evacuazione dei prodotti combusti riferirsi alla normativa UNI - CIG 7129 e 7131. Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali norme dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del Gas ed alle eventuali disposizioni comu-nali. L’evacuazione dei prodotti combusti viene assicurata da un ventilatore centrifugo posto all’interno della camera di combustione ed il suo corretto funzionamento è costantemente controllato da un pressostato. La caldaia è fornita priva del kit di scarico fumi/aspirazione aria, in quanto è possibile utilizzare gli accessori per apparecchi a camera stagna a tiraggio forzato che meglio si adattano alle caratteristiche tipologiche installative. È indispensabile per l’estrazione dei fumi e il ripristino dell’aria comburente della caldaia che siano impiegate solo tubazioni certificate e che il collega-mento avvenga in maniera corretta così come indicato dalle istruzioni fornite a corredo degli accessori fumi. Ad una sola canna fumaria si possono collegare più apparecchi a condizione che tutti siano del tipo a camera stagna. La caldaia è un apparecchio di tipo C (a camera stagna) e deve quindi avere un collegamento sicuro al condotto di scarico dei fumi ed a quello di aspirazione dell’aria comburente che sfo-ciano entrambi all’esterno e senza i quali l’apparecchio non può funzionare.I tipi di terminali disponibili possono essere coassiali o sdoppiati.INSTALLAZIONE “FORZATA APERTA” (TIPO B22P-B52P)condotto di scarico fumi ø 80 (fig. 3.10)Il condotto di scarico fumi può essere orientato nella direzione più adatta alle esigenze dell’installazione. Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con i kit. In questa configurazione la caldaia è collegata al condotto di scarico fumi ø 80 mm tramite un adattatore ø 60-80 mm fornito come accessorio.In questa configurazione l’aria comburente viene prelevata dal locale d’in-stallazione della caldaia che deve essere un locale tecnico adeguato e prov-visto di aerazione.

I condotti di scarico fumi non isolati sono potenziali fonti di pericolo. Èobbligatoriol’usodicondottispecifici. Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3° verso la

caldaia.

Page 14: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

14

adattatore ø 60-80 mm

CONDOTTO FUMI ASPIRAZIONE IN AMBIENTI

Fig. 3.10

lunghezza max condotti (Ø 80) (B22P - B52P)

flangia fumi

perdite di carico per ogni curva (m)

45° 90°

25 C.S.I.

da 0,5 a 7 Ø 40

1 1,5da 7 a 13,5 Ø 45

da 13,5 a 19,5non

installata

29 C.S.I.da 0,5 a 5 Ø 45

1 1,5da 5 a 12

non installata

Condotti coassiali (ø 60-100) - fig. 3.11I condotti coassiali possono essere orientati nella direzione più adatta alle esigenze dell’installazione.

I condotti di scarico non isolati sono potenziali fonti di pericolo. La caldaia adegua automaticamente la ventilazione in base al

tipo di installazione e alla lunghezza del condotto. È obbligatorio l’usodicondottispecifici.

Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3° verso la caldaia.

Non ostruire né parzializzare in alcun modo il condotto di aspirazione dell’aria comburente.

Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con i Kit.

CONDOTTO CONCENTRICO

Fig. 3.11

lunghezza condotti

Ø 60-100 (m) flangia aria

perdite di carico per ogni curva (m)45° 90°

25 C.S.I.da 0,85 a 1,20 Ø 82,5

1,3 1,6da 1,20 a 3,00 Ø 88

da 3,00 a 4,50non

installata

29 C.S.I.da 0,85 a 2 Ø 84

1,3 1,6da 2 a 4

non installata

Condotti coassiali (ø 80-125)I condotti coassiali possono essere orientati nella direzione più adatta alle esigenze dell’installazione.

I condotti di scarico non isolati sono potenziali fonti di pericolo. La caldaia adegua automaticamente la ventilazione in base al tipo di

installazione e alla lunghezza del condotto.

èobbligatoriol’usodicondottispecifici. Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3° verso la

caldaia. Non ostruire né parzializzare in alcun modo il condotto di aspirazione

dell’aria comburente.

Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con i Kit.

lunghezza condotti

Ø 80-125 (m) flangia aria

perdite di carico per ogni curva (m)45° 90°

25 C.S.I.finoa3 Ø 82,5

1 1,5da 3 a 8 Ø 88

da 8 a 11non

installata

29 C.S.I.finoa4,75 Ø 84

1 1,5da 4,75 a 9

non installata

Condotti sdoppiati (ø 80) - fig. 3.12I condotti coassiali possono essere orientati nella direzione più adatta alle esigenze dell’installazione.

I condotti di scarico non isolati sono potenziali fonti di pericolo. La caldaia adegua automaticamente la ventilazione in base al

tipo di installazione e alla lunghezza del condotto. È obbligatoriol’usodicondottispecifici. Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3° verso

la caldaia. Non ostruire né parzializzare in alcun modo il condotto di

aspirazione dell’aria comburente.

CONDOTTI SDOPPIATI

A A

Fig. 3.12

A 25 C.S.I. 180 29 C.S.I. 205

Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con i Kit.

lunghezza condotti Ø 80 (m)

flangia fumiperdite di carico per

ogni curva (m)45° 90°

25 C.S.I.da 0,5 a 7 Ø 40

1 1,5da 7 a 13,5 Ø 45

da 13,5 a 19,5 non

installata

29 C.S.I.da 0,5 a 5 Ø 45

1 1,5da 5 a 12non

installata

Fig. 3.13

Page 15: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

15

POSSIBILI CONFIGURAZIONI DI SCARICO

Fig. 3.14

POSSIBILI CONFIGURAZIONI DI SCARICOB22P-B52P Aspirazione in ambiente e scarico all’esterno C12- C12x Scarico a parete concentrico. I tubi possono partire dalla cal-

daia indipendenti, ma le uscite devono essere concentriche o abbastanza vicine da essere sottoposte a condizioni di vento simili (entro 50 cm).

C22 Scarico concentrico in canna fumaria comune (aspirazione e scarico nella stessa canna).

C32-C32x Scarico concentrico a tetto. Uscite come C12.C42-C42x Scarico e aspirazione in canne fumarie comuni separate, ma

sottoposte a simili condizioni di vento.C52-C52x Scarico e aspirazione separati a parete o a tetto e comunque in

zone a pressioni diverse. Lo scarico e l’aspirazione non devono mai essere posizionati su pareti opposte.

C62-C62x Scarico e aspirazione realizzati con tubi commercializzati e certificati separatamente (1856/1).

C82-C82x Scarico in canna fumaria singola o comune e aspirazione a parete.

C92-C92x Scarico a tetto (simile a C32) e aspirazione aria da una canna fumaria singola esistente

25 C.S.I. 29 C.S.I.

Perl’indicazionedellelunghezzemassimedelsingolotuboriferirsiaigraficiseguenti.

Condotti sdoppiati ø 80 con intubamento Ø 60Le caratteristiche di caldaia consentono il collegamento del condotto sca-rico fumi Ø80 alle gamme da intubamento Ø 60.Per l’intubamentoèconsigliatoeseguireuncalcolodiprogettoalfinedirispettare le norme vigenti in materia.Intabellavengonoriportateleconfigurazionidibaseammesse.

Tabella configurazione di base dei condotti (*)

Aspirazione aria1 curva 90° ø 80

4,5 m tubo ø 80

Scarico fumi

1 curva 90° ø 80

1 m tubo ø 80

Riduzione da ø 80 a ø 60

1 raccordo a Tee ø 60

25 C.S.I.FlangiaØ40 5 m tubo ø 60 verticale

FlangiaØ45 9 m tubo ø 60 verticale

No Flangia 17 m tubo ø 60 verticale

29 C.S.I.No Flangia 5 m tubo ø 60 verticale

(*) Utilizzare la fumisteria sistemi in plastica (PP) per caldaie a condensazione.

LeconfigurazioniØ60riportanodatisperimentaliverificatiinLaboratorio.Incasodiinstallazionidifferentidaquantoindicatonelletabelle“configu-razionidibase”,fareriferimentoallelunghezzelineariequivalentiØ80-Ø60 riportate di seguito.

COMPONENTE Ø 60 Equivalente lineare in metri Ø80 (m)

Curva45°Ø60 5

Curva90°Ø60 8

Prolunga0.5mØ60 2,5

Prolunga1.0mØ60 5,5

Prolunga2.0mØ60 12

In ogni caso sono garantite le lunghezze massime dichiarate a libretto ed è fondamentale non eccedere.

lunghezza tubo aspirazione aria (m)

0

5

10

15

20

25

30

35

40

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

lung

hezz

a tu

bo s

caric

o fu

mi (

m)

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

22

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28

lung

hezz

a tu

bo s

caric

o fu

mi (

m)

lunghezza tubo aspirazione aria (m)

C52 C32 C32 C92

C82 C22 C22 C42C42 B22

C12 C12C52

usci

ta p

oste

riore

max

50

cm

Page 16: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

16

camino per intubamento Ø 60

4,5 m Ø 80 mm 1 m Ø 80 mm

curve 90° Ø 80 mm

riduzione Ø 80-60 mm

raccordo a Tee

Lung

hezz

a

3.9 Riempimento dell’impianto di riscaldamentoEffettuati i collegamenti idraulici, si può procedere al riempimento dell’impianto di riscaldamento (fig. 3.16).Questa operazione deve essere eseguita ad impianto freddo effet-tuando le seguenti operazioni: - aprire di due o tre giri il tappo della valvola di sfogo aria automa-

tica (A) - accertarsi che il rubinetto entrata acqua fredda sia aperto - aprire il rubinetto di riempimento (B) fino a che la pressione indi-

cata dall’idrometro sia compresa tra 1 e 1,5 bar.A riempimento effettuato, richiudere il rubinetto di riempimento.La caldaia è munita di un efficiente separatore d’aria per cui non è richiesta alcuna operazione manuale.Il bruciatore si accende solo se la fase di sfogo aria è conclusa.

3.10 Svuotamento dell’impianto di riscalda-mento

Per svuotare l’impianto procedere nel modo seguente: - spegnere la caldaia - allentare il rubinetto di scarico caldaia (C) - svuotare i punti più bassi dell’impianto.

3.11 Svuotamento dell’impianto sanitarioOgni qualvolta sussista rischio di gelo, l’impianto sanitario deve essere svuotato procedendo nel seguente modo: - chiudere il rubinetto generale della rete idrica - aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda e fredda - svuotare i punti più bassi.

ATTENZIONELo scarico della valvola di sicurezza (D) deve essere collegato ad un adeguato sistema di raccolta. Il costruttore non può esse-re considerato responsabile per eventuali allagamenti causati dall’intervento della valvola di sicurezza.

fig. 3.16

C

B

D

A

Fig. 3.15

Page 17: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

17

4.1 Verifiche preliminariL’attivazione della Garanzia Convenzionale della caldaia deve essere effettuata da personale competente di un Centro di Assistenza Tecnica autorizzato Beretta.Primadiavviarelacaldaia,farverificare:a) che i dati delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas) siano

rispondenti a quelli di targab) che le tubazioni che si dipartono dalla caldaia siano ricoperte

da una guaina termoisolantec) che i condotti di evacuazione dei fumi ed aspirazione aria siano

efficientid) che siano garantite le condizioni per le normali manutenzioni

nel caso in cui la caldaia venga racchiusa dentro o fra i mobilie) la tenuta dell’impianto di adduzione del combustibilef) che la portata del combustibile sia rispondente ai valori richiesti

per la caldaiag) che l’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensio-

nato per la portata necessaria alla caldaia e che sia dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti.

4.2 Accensione dell’apparecchioPer l’accensione della caldaia è necessario, effettuare le seguenti

operazioni:- alimentare elettricamente la caldaia-aprireilrubinettodelgas,perpermettereilflussodelcombustibile- regolare il termostato ambiente alla temperatura desiderata (~20°C)- ruotare il selettore di funzione nella posizione desiderata:Inverno: ruotando il selettore di funzione all’interno dell’area con-traddistinta con + e - (fig. 4.1b) la caldaia fornisce acqua caldasanitaria e riscaldamento. In caso di richiesta di calore, la caldaia si accende, il visualizzatore digitale indica la temperatura dell’acqua di riscaldamento, l’icona di funzionamento in riscaldamento e l’ico-nafiamma(fig.4.2).Incasodirichiestadiacquacaldasanitaria,ilvisualizzatore (2) indica la temperatura dell’acqua sanitaria, l’icona difunzionamentoinsanitarioel’iconafiamma(fig.4.3).

Regolazione della temperatura acqua di riscaldamentoPer regolare la temperatura dell’acqua di riscaldamento, ruotare in senso orario la manopola con il simbolo (fig.4.4)all’internodell’area contraddistinta con + e -.

Estate: ruotando il selettore sul simbolo estate (fig.4.1)siatti-va la funzione tradizionale di solo acqua calda sanitaria. In caso di richiesta di acqua calda sanitaria, il visualizzatore indica la tempe-ratura dell’acqua sanitaria, l’icona di funzionamento in sanitario e l’iconafiamma(fig.4.3).

Preriscaldo (acqua calda più veloce): ruotando la manopola re-golazione temperatura acqua sanitaria (fig. 4.6) sul simbolo si attiva la funzione preriscaldo, il visualizzatore mostra il simbolo fisso.Riportarelamanopoladiregolazionetemperaturaacqua

sanitaria nella posizione desiderata. Questa funzione permette di mantenere calda l’acqua contenuta nello scambiatore sanitario al finediridurreitempidiattesaduranteiprelievi.Ilvisualizzatorein-dica la temperatura di mandata dell’acqua riscaldamento o dell’ac-qua sanitaria in base alla richiesta in corso. Durante l’accensione del bruciatore, in seguito ad una richiesta di preriscaldo, il visua-lizzatore mostra il simbolo lampeggiantee l’iconafiamma(fig.4.7). Per disattivare la funzione preriscaldo ruotare nuovamente la manopola regolazione temperatura acqua sanitaria sul simbolo . Riportare la manopola di regolazione temperatura acqua sanitaria nella posizione desiderata. La funzione non è attiva con caldaia in stato OFF: selettore di funzione su spento(OFF)(fig.4.1a).

Regolazione della temperatura acqua sanitariaPer regolare la temperatura dell’acqua sanitaria (bagni, doccia, cucina, ecc.), ruotare la manopola con il simbolo (fig.4.5)all’in-terno dell’area contraddistinta con + e -. La caldaia è in uno stato di stand-byfinoaquando,aseguitodiunarichiestadicalore,ilbru-ciatore si accende il visualizzatore indica la temperatura dell’acqua sanitaria, l’icona di funzionamento in sanitario e l’icona fiamma.Lacaldaiaresteràinfunzionefinoaquandosarannoraggiuntele

4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO

fig.4.1b

fig.4.5

fig.4.1

fig.4.4

fig.4.2 fig.4.3

fig.4.6

Page 18: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

18

temperature regolate o sarà soddisfatta la richiesta di calore, dopo-diché si porrà nuovamente in stato di “stand-by”.Se sul visualizzatore digitale indica l’icona e un codice d’allarme, significachelacaldaiaèinunostatodiarrestotemporaneo(vedicapitolostatodifunzionamentoeanomalie)(fig.4.8).

Funzione Sistema Automatico Regolazione Ambiente (S.A.R.A.)Posizionando il selettore temperatura acqua riscaldamento nel-la zona contrassegnata dalla scritta AUTO (fig. 4.9) - valore di temperatura da 55 a 65°C, si attiva il sistema di autoregolazione S.A.R.A.: la caldaia varia la temperatura di mandata in funzione del segnale di chiusura del termostato ambiente. Al raggiungimento della temperatura impostata con il selettore di temperatura acqua riscaldamento, inizia un conteggio di 20 minuti. Se durante questo periodo il termostato ambiente continua a richiedere calore, il valo-re della temperatura impostata si incrementa automaticamente di 5 °C. Al raggiungimento del nuovo valore impostato incomincia un conteggio di altri 20 minuti. Se durante questo periodo il termostato ambiente continua a richiedere calore, il valore della temperatura impostata si incrementa automaticamente di altri 5 °C.Questo nuovo valore di temperatura è il risultato della temperatura impostata manualmente con il selettore temperatura acqua riscal-damento e l’incremento di +10 °C della funzione S.A.R.A.Dopo il secondo ciclo il valore di temperatura viene mantenuto al valore impostato +10°C sino a che non venga soddisfatta la richie-sta del termostato ambiente.

Funzione formazione condensa ridottaQualora si volesse ridurre la formazione di condensa seguire le indicazioni sotto riportate:- posizionare i selettori di regolazione temperatura acqua riscal-

damento e temperatura acqua sanitaria nell’apposita zona indi-cataconFCR(riduzioneformazionecondensa)(fig.4.10).

Più il selettore si avvicina al valore massimo impostabile, minore è la produzione di condensa.

4.3 SpegnimentoSpegnimento temporaneoIn caso di brevi assenze posizionare il selettore di funzione su (OFF)(fig.4.11),ilvisualizzatoreèspento.In questo modo lasciando attive l’alimentazione elettrica e l’alimen-tazione del combustibile, la caldaia è protetta dai sistemi:- Antigelo riscaldamento: la funzione si avvia se la temperatura

rilevata dalla sonda di mandata scende sotto i 5°C. In questa fase si attiva il circolatore e, se caldaia non in blocco, anche il bruciatore alla minima potenza finchélatemperaturadell’acquadimandataraggiunge i 35 °C.

Durante il ciclo antigelo sul visualizzatore digitale appare il sim-bolo (fig.4.12).

- Antigelo sanitario: la funzione si avvia se la temperatura rilevata dalla sonda sanitaria scende sotto i 5 °C. In questa fase si attiva il circolatore e, se caldaia non in blocco, anche il bruciatore alla minima potenza finchélatemperaturadell’acquadimandataraggiungei55°C.Durante il ciclo antigelo sul visualizzatore digitale appare il simbolo (fig.4.12).

- Antibloccaggio circolatore: un ciclo di funzionamento si attiva ogni 24 h dall’ultima richiesta di calore.

Spegnimento per lunghi periodiIn caso di assenze prolungate posizionare il selettore di funzione su (OFF)(fig.4.11),ilvisualizzatoreèspento.Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su spento.Chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua dell’impianto ter-mico e sanitario. In questo caso la funzione antigelo è disattivata: svuotare gli impianti se c’è rischio di gelo.

fig.4.7

fig.4.8

fig.4.11

fig.4.12

fig.4.9

Funzione S.A.R.A.

fig.4.10

Page 19: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

19

fig. 4.14

fig. 4.15

fig. 4.13A

4.4 Stato di funzionamento e anomalieLo stato di funzionamento della caldaia è indicato dal visualizzatore digitale, di seguito elenchiamo le tipologie di visualizzazione.

Stato caldaia Visualizzazione Tipo allarme

Stand-by - Segnalazione

Stato OFF SPENTO Nessuno

Allarme blocco modulo ACFA01 Bloccodefinitivo

Allarme guasto elettronica ACF

Allarme termostato limite A02 Bloccodefinitivo

Allarme pressostato aria A03 Bloccodefinitivo

Allarme pressostato acqua

A04 Bloccodefinitivo

Allarme pressostato anti traboccoIntervento sensore Reed (se installato kit vaschetta decantazione condensa)

Guasto NTC sanitario A06 Segnalazione

Guasto NTC riscaldamento A07 Arresto temporaneo

Fiamma parassita A11 Arresto temporaneo

Transitorio in attesa di accensione

80°C lampeggiante Arresto temporaneo

Intervento pressostato aria lampeggiante Arresto temporaneo

Intervento pressostato acqua

lampeggiante Arresto temporaneo

Taratura ADJ Segnalazione

Funzione Preriscaldo attiva Segnalazione

Richiesta di calore preri-scaldo lampeggiante Segnalazione

Presenza sonda esterna Segnalazione

Richiesta di calore sanitario 60°C Segnalazione

Richiesta di calore riscalda-mento

80°C Segnalazione

Richiesta di calore antigelo Segnalazione

Fiamma presente Segnalazione

Funzione di sbloccoPer ristabilire il funzionamento (sblocco allarmi):Anomalie A01-02-03Posizionare il selettore di funzione su spento (OFF)(fig.4.11),attendere 5-6 secondi e riportarlo nella posizione desiderata. Se i tentativi di sblocco non riattiveranno la caldaia, chiedere l’interven-to del Centro di Assistenza Tecnica.Anomalia A 04- Pressione acqua insufficiente Verificareilvaloredipressioneindicatodall’idrometro: se è inferiore a 0,5 bar posizionare il selettore di funzione su

spento (OFF)(fig.4.11)edagiresulrubinettodiriempimentofinché lapressione raggiungeunvalorecompreso tra1e1,5bar.

Posizionare successivamente il selettore di funzione nella posi-zione desiderata.

Se i cali di pressione sono frequenti, chiedere l’intervento del Centro di Assistenza Tecnica.

- Pressostato antitraboccoPosizionare il selettore di funzione su spento (OFF), attende-re 5-6 secondi e riportarlo nella posizione desiderata.Se l’anomalia persiste Chiedere l’intervento del Centro di Assistenza Tecnica.

- Vaschetta piena (in caso di installazione del kit vaschetta de-cantazione condensa)

Estrarre la vaschetta ed effettuare lo svuotamento secondo quantoprevistonelleistruzionispecifichecontenute nel kit.

Ad operazioni concluse posizionare di nuovo la vaschetta.Posizionare il selettore di funzione su spento (OFF), attendere 5-6 secondi e riportarlo nella posizione desiderata.Se l’anomalia persiste chiedere l’intervento del Centro di Assisten-za Tecnica.

Anomalia A 06La caldaia funziona normalmente, ma non garantisce la stabilità della temperatura acqua sanitaria che resta impostata intorno a una temperatura prossima a 50°C.È richiesto l’intervento del Centro di Assistenza Tecnica.

Anomalia A 07Chiedere l’intervento del Centro di Assistenza Tecnica.

4.5 RegolazioniLa caldaia è già stata regolata in fase di fabbricazione dal costruttore.Se fosse però necessario effettuare nuovamente le regolazioni, ad esempio dopo una manutenzione straordinaria, dopo la sosti-tuzione della valvola del gas oppure dopo una trasformazione gas, seguire le procedure descritte di seguito.

Le regolazioni della massima potenza devono essere eseguite nella sequenza indicata ed esclusivamente da personale qualificato.

- rimuovere il mantello svitando le viti di fissaggio A (fig. 4.13) - svitare di circa due giri la vite della presa di pressione a valle

della valvola gas e collegarvi il manometro - scollegare la presa di compensazione dalla cassa aria

4.5.1 Regolazione della massima potenza e minimo sanitario - Aprire un rubinetto dell’acqua calda alla massima portata sul

pannello di comando: - portare il selettore di funzione su (estate) (fig. 4.14)

Page 20: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

20

- portare al valore massimo il selettore temperatura acqua sanita-rio (fig. 4.15)

- alimentare elettricamente la caldaia posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “acceso”

- verificare che la pressione letta sul manometro sia stabile; oppu-re con l’ausilio di un milliamperometro in serie al modulatore, as-sicurarsi che al modulatore venga erogata la massima corrente disponibile (120 mA per G20 e aria propano e 165 mA per GPL).

- togliere il cappuccio di protezione delle viti di regolazione facen-do leva, con attenzione, con un cacciavite

- con una chiave a forchetta CH10 agire sul dado di regolazione della massima potenza per ottenere il valore indicato in tabella dati

- scollegare un faston del modulatore - attendere che la pressione letta sul manometro si stabilizzi al

valore minimo - con una chiave a brugola agire sulla vite rossa di regolazione del

minimo sanitario e tarare fino a leggere sul manometro il valore indicato in tabella dati

- ricollegare il faston del modulatore - chiudere il rubinetto dell’acqua calda sanitaria - rimettere con cura e attenzione il cappuccio di protezione delle

viti di regolazione.

4.5.2 Regolazione elettrica minimo e massimo riscaldamento La funzione “regolazione elettrica” viene attivata e disattivata

esclusivamente dal jumper (JP1) (fig. 4.17).Sul visualizzatore compare ADJ per indicare che la procedura di taratura è in corso.L’abilitazione della funzione può essere effettuata nei seguenti modi: - alimentando la scheda con il jumper JP1 inserito e il selettore di

funzione in posizione inverno, indipendentemente dall’eventuale presenza di altre richieste di funzionamento.

- inserendo il jumper JP1, con il selettore di funzione in posizione inverno, senza richiesta di calore in corso.

L’attivazione della funzione prevede l’accensione del brucia-tore attraverso la simulazione di una richiesta di calore in ri-scaldamento.

Per effettuare le operazioni di taratura agire come segue: - spegnere la caldaia - rimuovere il mantello e il coperchietto morsettiera agendo sulle

viti B per accedere alla scheda - inserire il jumper JP1 (fig. 4.17) per abilitare le manopole poste

sul pannello di comando alle funzioni di regolazioni del minimo e del massimo riscaldamento.

- assicurarsi che il selettore di funzione sia in posizione inverno (vedi paragrafo 4.2).

- alimentare elettricamente la caldaia Scheda elettrica in tensione (230 Volt)

- ruotare la manopola di regolazione temperatura acqua riscalda-mento B (fig. 4.18) fino a raggiungere il valore di minimo riscal-damento come indicato nella tabella multigas

- inserire il jumper JP2 (fig. 4.17) - ruotare la manopola di regolazione temperatura acqua sanitario

C (fig. 4.18) fino a raggiungere il valore di massimo riscaldamen-to come indicato nella tabella multigas

- rimuovere il jumper JP2 per memorizzare il valore di massimo riscaldamento

- rimuovere il jumper JP1 per memorizzare il valore di minimo riscaldamento e per uscire dalla procedura di taratura

- ricollegare la presa di compensazione alla cassa aria Scollegare il manometro e riavvitare la vite della presa di pressione.

Per terminare la funzione taratura senza la memorizzazione dei valori impostati operare in uno dei seguenti modi: - a) portare il selettore di funzione in posizione spento (OFF) - b) togliere la tensione di alimentazione - c) rimuovere JP1/JP2

La funzione di taratura viene automaticamente conclusa, senza la memorizzazione dei valori minimo e massimo, tra-scorsi 15 minuti dalla sua attivazione.

La funzione viene automaticamente conclusa anche in caso di arresto o blocco definitivo.

Anche in questo caso la conclusione della funzione NON pre-vede la memorizzazione dei valori.

NotaPer eseguire la taratura del solo massimo riscaldamento, è possi-bile rimuovere il jumper JP2 (per memorizzare il massimo) e suc-

Presa di pressione a valle della valvola gas

Presa di compensazione

Cappuccio di protezione

Attacchi faston

Dado per la regolazione della massima potenza

Brugola per la regolazione del minimo sanitario

fig. 4.16

fig. 4.18

fig. 4.17

taratura minimo riscaldamento

B C

taratura massimo riscaldamento

JP1 Ponte abilitazione funzione taratura

JP2 Ponte regolazione massimo riscaldamento

JP3 Ponte selezione MTN-GPL JP1JP2JP3JP4JP5

JP6CN8 C

N7

1

12

CN11

1

4CN10

1

7

CN9

CN6 CN5

CN121

F1

2A T

CN13

P1 P3

P2

CN41

3

CN31

2

CN2

1

6

TR1

FA1

ElettrodoA/R

MP

B

Page 21: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

21

fig. 4.19

fig. 4.21

fig. 4.20

4.6 Trasformazione gasLa trasformazione da un gas di una famiglia ad un gas di un’altra famiglia può essere fatta facilmente anche a caldaia installata.La caldaia viene fornita per il funzionamento a gas metano (G20) e può essere trasformata ad aria propano G230 o a GPL (G31); è già regolata in fabbrica secondo quanto indicato nella targhetta tecnica, quindi non necessita di alcuna operazione di taratura. Procedere come indicato: - togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia e chiudere il rubi-

netto del gas - rimuovere in successione: mantello, coperchio cassa aria e co-

perchio camera di combustione (fig. 4.19) - scollegare la connessione del cavo candela - sfilare il passacavo inferiore dalla sede della cassa aria - togliere le viti di fissaggio del bruciatore e rimuovere quest’ultimo

con la candela attaccata ed i relativi cavi - utilizzando una chiave a tubo o a forchetta, rimuovere gli ugelli e

le ranelle e sostituirli con quelli presenti nel kit (fig. 4.20)

Impiegare e montare tassativamente le ranelle contenute nel kit anche in caso di collettori senza ranelle.

- reinserire il bruciatore nella camera di combustione ed avvitare le viti che lo fissano al collettore gas

- posizionare il passacavo con il cavo candela nella sua sede sulla cassa aria

- ripristinare il collegamento del cavo candela - rimontare il coperchio della camera di combustione e il coperchio

della cassa aria - ribaltare il cruscotto comandi verso il fronte caldaia - rimuovere il coperchietto morsettiera - sulla scheda di controllo (fig. 4.21):

- se trattasi di trasformazione da gas metano/aria propano a GPL, inserire il ponticello in posizione JP3

- se trattasi di trasformazione da GPL a gas metano/aria propa-no, togliere il ponticello dalla posizione JP3

- riposizionare i componenti precedentemente rimossi - ridare tensione alla caldaia e riaprire il rubinetto del gas (con

caldaia in funzione verificare la corretta tenuta delle giunzioni del circuito d’alimentazione gas).

La trasformazione deve essere eseguita solo da perso-nale qualificato.

Eseguita la trasformazione, regolare nuovamente la cal-daia seguendo quanto indicato nel paragrafo specifico e applicare la nuova targhetta di identificazione contenuta nel kit (rossa per GPL, gialla per MTN o bianca per aria pro-pano).

JP1JP2JP3JP4JP5

JP6CN8 C

N7

1

12

CN11

1

4CN10

1

7

CN9

CN6 CN5

CN121

F1

2A T

CN13

P1 P3

P2

CN41

3

CN31

2

CN2

1

6

TR1

FA1

ElettrodoA/R

MP

cessivamente uscire dalla funzione, senza memorizzare il minimo, portando il selettore di funzione su spento (OFF) o togliendo tensione alla caldaia.

Dopo ogni intervento effettuato sull’organo di regolazione della valvola del gas, risigillare lo stesso con lacca sigillante.

A regolazioni terminate: - riportare la temperatura impostata con il termostato ambiente a

quella desiderata - portare il selettore temperatura acqua riscaldamento nella posi-

zione desiderata - richiudere il cruscotto - riposizionare il mantello.

Page 22: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

22

fig. 5.1

fig. 5.2

Per garantire il permanere delle caratteristiche di funzionalità ed efficienza del prodotto e per rispettare le prescrizioni della legisla-zione vigente, è necessario sottoporre l’apparecchio a controlli si-stematici a intervalli regolari.La frequenza dei controlli dipende dalle particolari condizioni di installazione e di uso, ma è comunque opportuno un controllo an-nuale da parte di personale autorizzato dei Centri di Assistenza Tecnica.Nel caso di interventi o di manutenzioni di strutture poste nelle vi-cinanze dei condotti dei fumi e/o nei dispositivi di scarico dei fumi e loro accessori, spegnere l’apparecchio e, a lavori ultimati, farne verificare l’efficienza da personale qualificato.IMPORTANTE: prima di intraprendere qualsiasi operazione di puli-zia o manutenzione dell’apparecchio, agire sull’interruttore dell’ap-parecchio stesso e dell’impianto per interrompere l’alimentazione elettrica e chiudere l’alimentazione del gas agendo sul rubinetto situato sulla caldaia.

5.1 Manutenzione ordinariaDi norma sono da intendere le seguenti azioni: - rimozione delle eventuali ossidazioni dal bruciatore; - rimozione delle eventuali incrostazioni dallo scambiatore; - -verifica e pulizia generale dei condotti di scarico; - controllo dell’aspetto esterno della caldaia; - controllo accensione, spegnimento e funzionamento dell’appa-

recchio sia in sanitario che in riscaldamento; - controllo tenuta raccordi e tubazioni di collegamento gas ed ac-

qua; - controllo del consumo di gas alla potenza massima e minima. - controllo posizione candeletta accensione-rilevazione fiamma; - verifica sicurezza mancanza gas;

Non effettuare pulizie dell’apparecchio né di sue parti con sostanze facilmente infiammabili (es. benzina, alcool, ecc.).Non pulire pannellatura, parti verniciate e parti in plastica con di-luenti per vernici.La pulizia della pannellatura deve essere fatta solamente con ac-qua saponata.

5.2 Manutenzione straordinariaSono gli interventi atti a ripristinare il funzionamento dell’apparec-chio secondo quanto previsto da progetto e normative, ad esem-pio, a seguito di riparazione di un guasto accidentale.Di norma è da intendere: - sostituzione - riparazione - revisione di componenti.

Tutto questo ricorrendo a mezzi, attrezzature e strumenti partico-lari.

5.3 Verifica dei parametri di combustionePer effettuare l’analisi della combustione eseguire le seguenti ope-razioni:- aprire un rubinetto dell’acqua calda alla massima portata - portare il selettore di funzione su estate (fig. 5.1) e il selettore

temperatura acqua sanitario al valore massimo (fig. 5.1) - inserire le sonde dell’analizzatore nelle posizioni previste sulla

cassa aria, dopo aver rimosso le viti (fig. 5.2) - alimentare elettricamente la caldaia - l’apparecchio funziona alla massima potenza ed è possibile ef-

fettuare il controllo della combustione. Ad analisi completata: - chiudere il rubinetto dell’acqua calda - rimuovere la sonda dell’analizzatore e chiudere la presa analisi

combustione fissando con cura le viti precedentemente rimosse.

5 MANUTENZIONE

prese analisi

Page 23: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento
Page 24: Manuale Installatore - Schede tecniche · 2019. 3. 10. · Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013 Regolamento

Cod

. 201

0233

9- 0

7/15

- E

d. 1

Servizio Clienti 199.13.31.31*

Sede commerciale: Via Risorgimento, 23 A23900 - Lecco

www.berettaclima.it

Beretta si riserva di variare le caratteristiche e i dati riportatinel presente fascicolo in qualunque momento e senza preavviso, nell’intento di migliorare i prodotti.Questo fascicolo pertanto non può essere considerato contratto nei confronti di terzi.

* Costo della chiamata da telefono fisso: 0,15 euro/min.IVA inclusa, da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 18.30,sabato dalle 08.00 alle 13.00.Negli altri orari e nei giorni festivi il costo è di 0,06 euro./min.IVA inclusa. Da cellulare il costo è legato all’Operatore utilizzato.

Cod.

200

9775

3 - 0

4/15

- Ed

. 0