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FOCUS DIFESA
MARE
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APERTO2017
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A maggio, nel Mediterraneo
Centrale si è svolta la “Mare
Aperto”, un’esercitazione interforze,
internazionale e inter agenzia, mirata
all’addestramento complesso della
strumento aeronavale della Squadra
della Marina Militare. All’evento
hanno partecipato assetti dell’Esercito e
dell’Aeronautica, oltre alle Unità navali
dei due gruppi permanenti della NATO
e della Forza Marittima Europea.
Per dieci giorni gli uomini e le donne
imbarcati sulle navi, sui sommergibili e
gli equipaggi di volo, si sono addestrati
nelle principali forme di lotta sul mare
e dal mare, quali la difesa delle navi
nella lotta antiaerea, antisommergibile
e antinave, il contrasto alle attività
illegali sul mare, la gestione di situazioni
di crisi in ambienti con presenza di
minaccia convenzionale e asimmetrica
e la proiezione di una forza anfibia
dal mare su terra. Si sono esercitati gli
equipaggi di oltre 40 navi, numerosi
velivoli e due sommergibili, per un
totale di più di 5600 uomini e donne.
In un’ottica Joint e Combined, in mare
hanno operato la portaerei Cavour,
con i velivoli AV8B imbarcati, navi e
sommergibili della Marina Militare e 11
navi provenienti da Canada, Francia,
Polonia, Portogallo, Spagna e Turchia,
inquadrate nei Gruppi marittimi
permanenti della NATO e nella Forza
Marittima Europea. La Marina, inoltre,
ha schierato la Brigata Marina San
Marco e gli operatori del Comando
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Subacquei e Incursori (COMSUBIN).
Hanno preso parte all’esercitazione
anche velivoli Tornado, AMX, CAEW,
Predator, KC 767 dell’Aeronautica
Militare nonché il reggimento Lagunari,
elicotteri AW-129, un posto comando
di artiglieria terrestre ed un posto
comando di artiglieria antiaerea
dell’Esercito Italiano. Gli elicotteri
AW 129 Mangusta dell’Esercito
con gli equipaggi e i loro tecnici, per
l’occasione imbarcati su nave Garibaldi,
hanno svolto attività di volo con gli
EH 101 ASH eliassalto, in supporto
alle operazioni anfibie, mentre a terra
hanno operato insieme uomini e donne
della Brigata Marina San Marco e del
reggimento Lagunari.
La piena integrazione è stata anche
dimostrata dal primo rifornimento
in volo tra gli AV-8B di nave Cavour
e il tanker KC 767 dell’Aeronautica
italiana. La “Mare Aperto”, inoltre,
ha visto il primo impiego, insieme
alla Squadra navale, dell’aereo P72 da
pattugliamento marittimo.
Dieci giorni intensi di attività seriale
prima e scenario a “gioco libero” dopo,
quindi, hanno caratterizzato l’evento
addestrativo che nella fase tattica, dal
14 al 18 maggio, ha visto le componenti
navale, sommergibilista, aerea, anfibia
della Squadra Navale confrontarsi in
uno scenario di crisi internazionale.
Infatti, il dispositivo aeronavale si è
addestrato a gestire una situazione di
crisi in ambiente con presenza di
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minaccia convenzionale e asimmetrica
e con la proiezione di una forza anfibia
dal mare su terra. Lo scenario creato
per l’esercitazione ha riproposto tutti
gli elementi delle moderne operazioni
militari: dalle regole d’ingaggio alle
implicazioni strategico-militari, al
rapporto con i media. Lo sviluppo dello
scenario si è avvalso, in un’ottica inter
agenzia, della presenza a bordo di un
gruppo di studenti della Libera Università
Internazionale degli Studi Sociali (LUISS)
Guido Carli, che hanno partecipato in
qualità di political advisor, legal advisor e
come giornalisti della stampa simulata
(simpress).
La “Mare Aperto” ha coinvolto il comando
delle Forze di Contromisure Mine
della Marina e la forza permanente
di contromisure mine della NATO
integrando l’esercitazione ITMINEX.
L’impiego delle navi cacciamine e
delle navi idrografiche, nelle aree
di esercitazione, ha permesso la
localizzazione di nove mine e un proietto,
residuati storici della Seconda Guerra
Mondiale nel Golfo di Cagliari.
L’attività è stata condotta in mare
dall’Ammiraglio di squadra
Donato Marzano, Comandante in Capo
della Squadra Navale, che ha dichiarato:
“Sono stati giorni di attività intensa
con lo sviluppo di temi addestrativi
a difficoltà crescente, con un grande
impegno degli equipaggi e uno sforzo
organizzativo articolato e complesso che
ha prodotto una risposta assolutamente
soddisfacente”.
Federico MARIANI
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