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MARGHERITA DOLCEVITA Stefano Benni

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Page 1: Margherita dolcevita

MARGHERITA DOLCEVITA

Stefano Benni

Page 2: Margherita dolcevita

PERSONAGGIFausto è il babbo di Magherita, alto e magro e con pochi capelli e cerca di mascherarlo con il riporto. Possiede un capannone di roba usata e rotta che lui si diverte a riparare. La sua specialitá sono le biciclette.

Emma è la mamma di Margherita, non è bellissima ma ha un buon odore di dado e caffè. È un’ ottima cuoca ma è larmotossica, cioè non puó stare a lungo senza piangere. Infatti è fissata con una serie televisiva chiamata “ETERNAL LOVE”. Ha smesso di fumare da anni, ma continua a fumare sigarette immaginarie, infatti a tavola deve esserci sempre un portacenere dove lei possa spegnere la sua sigaretta virtuale.

Giacinto è il fratello maggiore di Margherita. Ha 18 anni ed è biondo, robusto e con i brufoli. Ha tatuato una spalla con lo stemma della sua squadra di calcio preferita ( la Nacional ) e con una scritta “Ti amo Marilisa“, ma siccome Marilisa lo ha lasciato a metá incisione, gli è rimasto scritto “Ti amo Ma”.

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PERSONAGGIEraclito è il fratello minore di Margherita. Ha 12 anni ed è innamorato della sua insegnante di matematica. È un piccolo scienziato, infatti possiede un laboratorio dove fare i suoi esperimenti e un giorno vuole congelare il nonno per allungargli la vita. Ama i video games e ne possiede tanti.

Socrate è il nonno di Margherita, magro e dagli occhi azzurri. Da giovane ha fatto tanti lavori, tra cui il marinaio che avvistava sirene. Lui pensa che, siccome la Terra è piena di rifiuti tossici, morirá avvelenato, cosí beve acqua e varechina, fa l’aerosol con l’insetticida e altre cose per non essere vulnerabile ai veleni. Di notte, mentre gli altri dormono, balla il tango con una signora fantasma. Lui ha insegnato ai suoi nipoti una teoria sul cioccolato.

Margherita ha quasi quindici anni ed è riccia, bionda e un po’ sovrappeso. Le piacerebbe indossare jeans attillati, ma la prima volta che lo fece i pantaloni esplosero e i bottoni ferirono tre ragazzi. A scuola va abbastanza bene e da grande vorrebbe fare la poetessa. Lei sostiene che nel mondo tutti i poeti e le poetesse scrivono poesie belle o cosí cosí, perció lei vuol essere la prima poetessa famosa a scrivere poesie brutte. La sua migliore amica è Polverina, una vera bambina fantasma .

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TRAMA Margherita è una ragazza che ama stare a contatto con la natura ed esplorare il bosco, il cimitero e la casa abbandonata che sono situati intorno alla sua abitazione. Si narra che nella casa abbandonata vivesse un tempo una famiglia felice ma un giorno un aereo cadde sulla casa e i familiari rimasero uccisi e ritrovati sotto le macerie tranne la bambina piccola che non fu ritrovata. Dopo qualche anno, i passanti videro una bambina bionda dagli occhi azzurri fatta di polvere che correva e gridava tra i resti della casa. Ogni volta che passa un aereo lei scappa e a chi la guarda negli occhi, lei trasmette la sua tristezza. Dopo anni di felicitá nella famiglia di Margherita, un giorno appare una casa a forma di cubo nero accanto alla loro. La famiglia dei nuovi vicini è composta da: Lenora, la mamma fissata anche lei con ETERNAL LOVE, Frido, il babbo fissato con gli affari, Labella, una ragazza magra e piú bella di Margherita ( della quale Giacinto si innamora ), Angelo, un ragazzo biondo dagli occhi azzurri ( del quale Margherita si innamora ) e Fedele, il maggiordomo. Dopo la comparsa di questo cubo, la vita di Margherita e della sua famiglia cambierá e Margherita, all’inizio da sola e successivamente con l’aiuto di Eraclito, dovrá capire cosa sta succedendo.

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IL CUBO NERO

All’esterno del cubo vengono proiettate delle azioni che si ripetono in maniera continua per non far capire alle persone esterne ció che succede all’interno. Qui possiedono un televisore con il mega schermo e tanti oggetti antichi che piacciono a Lenora.

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LA TEORIA DEL CIOCCOLATOIl nonno Socrate ed Eraclito sostengono che nel mondo i consumatori di cioccolata si dividono in: Liberal-lattisti,fondamentalisti fondentisti,bianchisti,nocciolisti,giansenisti gianduisti,boeristi, nutellisti epicurei, consumatori di cioccolato in

tazza considerati metafisici puri,massimalisti uovodipasquisti.

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ROVESCIAMENTO DI RUOLI

Gli adulti Dovrebbero rassicurare i figli e difenderli dai pericoli

I bambiniCi si aspetta che siano fragili e insicuri.

In MARGHERITA DOLCEVITA:

Sono insicuri e si fanno condizionare facilmente.

Sono forti, sinceri e sono rassicuranti nei confronti dei genitori. Al termine della storia Margherita dice: “ Mamma piange come una bambina e si appoggia a me. Vorrei farle coraggio, e dirle che questo è ancora un gioco.”Anche il nonno è forte perchè non ha mai perduto la spontaneitá dei bambini ed è un modello di saggezza e generositá.La stessa bambina di polvere si rivolge agli adulti e li accusa di aver ucciso la lunga infanzia del mondo “ CRESCEREMO IN FRETTA PER DIFENDERCI DA VOI. ”

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CONCLUSIONISecondo me la storia parla dello sconvolgimento della vita della famiglia di Margherita dopo l’arrivo della famiglia dei Del Bene. Paradossalmente essi sono portatori del male e influenzano negativamente i familiari di Margherita. Attraverso i suoi occhi riusciamo a capire che la ricchezza, la perfezione, l’eleganza, la potenza e l’esaltazione della tecnologia sono solo pericolose attrazioni che possono ridurci come Fausto ( che difende l’uso delle armi per risolvere tutti i problemi ) e Emma ( che, condizionata dal super schermo, si identifica in esso e si spegne quando viene premuto il tasto off della tv ).È quindi un racconto che denuncia i mali della societá contemporanea.La sua lettura è molto scorrevole perchè il linguaggio è molto vicino a quello dei ragazzi della mia etá, Margherita usa l’ironia per descrivere le situazioni e i personaggi. Andando avanti nella storia, la situazione si fa inquietante e si smette di ridere tanto che alla fine il racconto si conclude con la morte di quasi tutti i personaggi per mezzo di esplosivi. Quindi dal racconto veniamo riportati ai fatti quotidiani e non si capisce bene quando siamo nel sogno e quando nella realtá come ci ricorda Margherita con la sua filastrocca: Uomo nero, uomo nero, sto giocando o è tutto vero?.