mario guarnone responsabile vendite lombarda vita imperia, 11 maggio 2007 la nuova fiscalità della...

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Mario Guarnone Responsabile Vendite Lombarda Vita Imperia, 11 Maggio 2007 La nuova fiscalità della previdenza complementare

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Page 1: Mario Guarnone Responsabile Vendite Lombarda Vita Imperia, 11 Maggio 2007 La nuova fiscalità della previdenza complementare

Mario GuarnoneResponsabile Vendite Lombarda Vita

Imperia, 11 Maggio 2007

La nuova fiscalità della previdenza complementare

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INCENTIVI FISCALI

Il D. Lgs. 252/2005 introduce incentivi fiscali per chi aderisce alle forme pensionistiche complementari.

Sia in fase di deduzione della contribuzione sia in fase di tassazione della prestazione sono state introdotte interessanti novità.

Attendiamo un adeguamento della normativa fiscale italiana a quella europea per giungere alla riduzione della tassazione anche in fase di gestione: si ipotizza una riduzione dall’attuale 11% fino ad arrivare al 6-7% o allo 0%.

I nuovi benefici fiscali

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FASE DELLACONTRIBUZIONE

FASE DELLAGESTIONE

FINANZIARIA

FASE DELLEPRESTAZIONI

Schema ETT

ESENZIONE TASSAZIONE TASSAZIONE

I nuovi benefici fiscali

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La deduzione in fase di adesione

Categoria Professionale Ante D. Lgs. 252/2005

Post D. Lgs. 252/2005

Liberi Professionisti, Lavoratori

Autonomi e Lavoratori dipendenti senza fondo di

categoria

12% del reddito complessivo fino al limite di 5.164,57€

Unico limite 5.164,57€

Lavoratori dipendenticon fondo di categoria

12% del reddito complessivo con max il doppio della quota TFR tenendo conto

del contributo datore di lavoro e lavoratore

fino al limite di 5.164,57€

Unico limite 5.164,57€

I nuovi benefici fiscali

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Tassazione dei rendimenti finanziari in fase di gestione

Ante D. Lgs. 252/2005 Post D. Lgs. 252/2005

11% 11%

I nuovi benefici fiscali

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Quota di capitale

derivante da

Riscatto totale o parziale

per acquisto prima casa …

Riscatto totale o parziale per spese mediche

documentate

Riscatto da parte degli

eredi

Trasferimento della posizione

premi dedotti Tassazione separata

Tassazione separata

Tassazione separata in capo al de

cuius

Esente

premi non dedotti (comunicati a chi

ha istituito il fondo)

Esente Esente Esente Esente

rendimento finanziario

Esente Esente Esente Esente

Ante D. Lgs. 252/2005: fase della prestazione anticipata

I nuovi benefici fiscali

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Quota di capitale

derivante da

Riscatto totale per rendita

inferiore assegno sociale

Riscatto totale per mancanza requisiti per la

prestazione

Riscatto sino al 33% del montante

finale

Riscatto sino al 50% del montante

finale

premi dedotti Tassazione separata

Tassazione ordinaria

Tassazione separata

Tassazione separata

premi non dedotti (comunicati a chi

ha istituito il fondo)

Esente Esente Esente Esente

rendimento finanziario

Esente Esente Esente Tassazione separata

Ante D. Lgs. 252/2005: fase della prestazione in forma di capitale

I nuovi benefici fiscali

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Parte di rendita derivante da Modalità di tassazione

premi non dedotti Esente da dichiarazione

premi dedotti Ordinaria, aliquota marginale IRPEF

rendimenti finanziari già assoggettati ad imposta

sostitutiva dell’11% nella fase di gestione

Esente da dichiarazione

rivalutazioni finanziarie in fase di godimento

Imposta sostitutiva annua del 12,5%

Ante D. Lgs. 252/2005: fase della prestazione in forma di rendita

I nuovi benefici fiscali

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L’aliquota di tassazione della prestazione

Aliquota definita per le prestazioni pensionistiche complementari

Sulla parte imponibile delle prestazioni pensionistiche comunque erogate, sia sotto forma di rendita che di capitale, è operata una ritenuta a titolo di imposta con l’aliquota del 15% ridotta di una quota pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente il 15° anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari con un limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali.

Ci sono variazioni

incentivanti

Aspetti fiscali della previdenza complementarepost D. Lgs. 252/2005: fase della prestazione

I nuovi benefici fiscali

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Ci sono variazioni

incentivanti

0

2

4

6

8

10

12

14

16

1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39

Anni di iscrizione al fondo

Aliquota

di ta

ssazio

ne

15%

9%

Aspetti fiscali della previdenza complementarepost D. Lgs. 252/2005: fase della prestazione

L’aliquota di tassazione della prestazione

I nuovi benefici fiscali

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Quota di capitale derivante da

Riscatto parziale fino al 75% del

montante per spese mediche

documentate

Riscatto parziale fino al 75% del

montante per acquisto

prima casa …..

Riscatto parziale fino al

30% del montante

per ulteriori esigenze

Trasferimento della posizione

premi dedotti Aliquota d’imposta definitiva

dal 15% al 9%

Aliquota d’imposta definitiva Del 23%

Aliquota d’imposta

definitiva del 23%

Esente

premi non dedotti (comunicati a chi ha

istituito il fondo)

Esente Esente Esente Esente

rendimento finanziario

Esente Esente Esente Esente

Aspetti fiscali della previdenza complementare post D. Lgs.252/2005 nella fase della prestazione anticipata

I nuovi benefici fiscali

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Quota di capitale derivante da

Riscatto totale per rendita inferiore assegno sociale

Riscatto totale per mancanza requisiti per la prestazione

Riscatto sino al 50% del montante

finale

premi dedotti Aliquotad’imposta

dal 15% al 9% decurtando dal 15%

lo 0,3% per ogni anno di adesione successivo al 15°

Aliquotad’imposta

dal 15% al 9% decurtando dal 15%

lo 0,3% per ogni anno di adesione successivo al 15°

Aliquotad’imposta

dal 15% al 9% decurtando dal 15%

lo 0,3% per ogni anno di adesione successivo al 15°

premi non dedotti Esente Esente Esente

rendimento finanziario

Esente Esente Esente

Post D. Lgs. 252/2005: fase della prestazione in forma di capitale

I nuovi benefici fiscali

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Parte di rendita derivante da Aliquota

premi dedotti Aliquota d’impostadal 15% al 9% decurtando dal 15% lo 0,3% per ogni anno di adesione

successivo al 15°

premi non dedotti Esente da dichiarazione

rendimenti finanziari già assoggettati ad imposta

sostitutiva dell’11% nella fase di gestione

Esente da dichiarazione

rivalutazioni finanziarie in fase di godimento

Imposta sostitutiva annua del 12,5%

Post D. Lgs. 252/2005: fase della prestazione in forma di rendita

I nuovi benefici fiscali

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Il lavoratore può finanziare la previdenza complementare:

• con il TFR maturando

• con il contributo volontario del lavoratore

• con il contributo del datore di lavoro

Quali benefici fiscali il lavoratore realizza se destina il TFR maturando alla previdenza complementare?

Al TFR maturando sarà applicata la tassazione prevista per il montante delle forme pensionistiche complementari sia se esso è distribuito sotto forma di capitale per le prestazioni anticipate, sia se è distribuito sotto forma di capitale per le prestazioni finali, sia se è distribuito sotto forma di rendita.

I nuovi benefici fiscali

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Il TFR liquidato al lavoratore dall’azienda è sottoposto a tassazione separata.

Il TFR destinato alle forme pensionistiche complementari è sottoposto ad un’aliquota d’imposta definitiva variabile dal 15% al 9%.

BENEFICIO FISCALE

Tassazione separata variabile dal 23% al 33% (media dell’aliquota marginale)

Tassazione con aliquota d’imposta variabile dal 15% al 9%

Massimo beneficio fiscale realizzabile: 33% - 9% = 24%Minimo beneficio fiscale realizzabile : 23% - 15% = 8%

Beneficio fiscale compreso tra il 24% e l’8%.

I nuovi benefici fiscali

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La nuova fiscalità per le imprese

VERSANDO IL TFR MATURANDO DEI LAVORATORI DIPENDENTI …

AGEVOLAZIONIIMPRESE

Fino a 49 dipendentiIMPRESE

Oltre 49 dipendenti

DEDUZIONE FISCALE (A1)

Deduzione del 6% del Tfr versato a forme pensionistiche

Deduzione del 4% del Tfr versato a forme pensionistiche o a Inps

ESONERO CONTRIBUTIVO (A2)

Esonero del contributo di 0,2% versato sul fondo garanzia del Tfr

Esonero del contributo di 0,2% versato sul fondo garanzia del Tfr

RIDUZIONE COSTO DEL LAVORO (A3)(“oneri impropri” cioè contributi per assegni familiari, maternità, disoccupazione)

Dallo 0,19% nel 2008 al 0,28% dal 2014 (con un aumento di 2 punti percentuali per anno fino al 2011 e di 1 punto percentuale nel 2012, nel 2013 e nel 2014)

Dallo 0,19% nel 2008 al 0,28% dal 2014 (con un aumento di 2 punti percentuali per anno fino al 2011 e di 1 punto percentuale nel 2012, nel 2013 e nel 2014)