martedi’ 3 liturgia della parola -...
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LUNEDI’ 2 Ore 10.30 Def. Orsini Sabrina (Funerale)
MARTEDI’ 3 Ore 7.30 Liturgia della Parola
MERCOLEDI’ 4 Ore 7.30 Liturgia della Parola
Secondo intenzione Offerente
GIOVEDI’ 5 Ore 18.30 Benefattori vivi e defunti della Parrocchia
Def. Pellizzato Pino e Omar
Def. Poni Giovanni e Sofia
VENERDI’6
EPIFANIA
Ore 8.30 Famiglia Bolzon
Def. Sartori Maria e Pietro
Def. Beltrame Eugenio e Alberto
Ore 10.30 Per la Comunità parrocchiale
Famiglia Vendramini
SABATO 7
Ore 18.30 Def. Fabrin Giacomo (Ottavario)
Def. Orsini Sabrina (Ottavario)
Def. Favarotto Adalgisa (anniv.) e Giuseppe
Def. Fabian Arcangelo ( anniv.)
Def. Rizzardo Maria e Giovanni
Def. Vial Giuseppe
Def. Dal Bello Vittorio e Iride
Def. Guidolin Ivano
DOMENICA 8
Festa del
battesimo di Gesù
Ore 8.30 In onore della Santissima Trinità
Def. Rostirolla Sante
Def. Pozzobon Giuseppe e Brianese Teresa
Def. fratelli Brunato
Def. Anime del Purgatorio
Ore 10.30 Per la Comunità parrocchiale Romano Angelo e Bressan Carla ( 50^ matr.)
Def. Perizzolo Rosa ( anniv.)
Def. Ongarato Lino ( anniv.)
Def. Cazzaro Bruno
Def. Gaspari Daniele e Bruno
Def. Fasan Antonio
Def. Fabian Lorenzo
BUSTE PRO ORGANO CHIESA (per manutenzione)
Offerte tot. n.85. tot. €. 3.726,oo Ringraziamo.
BUSTA DI NATALE : “LA FAMIGLIA PER LE NECESSITÀ DELLA PARROCCHIA”
Carissimi, con l’augurio di Buon Natale e Felice Anno 2017 è stata recapitata in tutte le
famiglie, la tradizionale Busta di Natale, ma potete trovarla anche in chiesa. Ci ricorda il
dovere di contribuire, secondo le nostre possibilità, al sostegno delle attività e alla cura
delle strutture della parrocchia che sono a disposizione di tutti.
Ora dobbiamo mettere in sicurezza i finestroni della chiesa. Ringraziamo quanti
pur nella difficoltà del momento contribuiranno ad affrontare la spesa necessaria dD
totale buste ritornate N° 141 e totali Euro 3.225, oo
PARROCCHIA SANT’ANDREA AP. IN SALVAROSA
SANTA MADRE DI DIO anno A 1 gennaio 2017
Luca 2,16-21 In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu mes-
so nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
LO STUPORE E LA BENEDIZIONE
N el vangelo di Luca, il tema della
benedizione è dominante. Non
solo per i canti iniziali di Elisa-
betta, Maria e Zaccaria, il
“gloria a Dio” delle schiere celesti e il can-
to del vecchio Simeone, ma perché lo stu-
pore e la lode attraversano tutta l’opera
di Luca, tessendo una sinfonia semplice e
toccante, che fa del testo lucano il vange-
lo della gioia.
Il motivo di tanta gioia è offerto fin
dall’inizio nello stupore dei pastori i qua-
li, obbedienti alla voce dell’angelo, partiti
in fretta per Betlemme, trovarono Maria
e Giuseppe e il bimbo che giaceva nella
mangiatoia. Una vita appena sbocciata
desta sempre stupore e simpatia, che con-
tagia chi la incontra: Tutti
Quelli che udirono si stupirono delle cose
che i pastori dicevano. Ma questa reazio-
ne, pur comprensibile e spontanea, non
basta; è solo l’inizio per poter costituire il
fondamento di una vita nuova.
E’ necessario assumere l’atteggiamento di
Maria, che custodiva con cura tutte que-
ste parole-evento meditandole nel suo
cuore. Bisogna superare il primo moto di
simpatia e stupore per cogliere gli eventi
e la storia con lo sguardo di Dio.
L’uomo psichico, che si lascia muovere
solo dalle sensazioni, non arriverà mai al
mistero delle cose. Maria è il modello di
chi si mette veramente all’ascolto della
parola di Dio incarnata nella storia. Per
arrivare a comprendere la “benedizione”,
che si annida nel cuore degli eventi, è ne-
cessario un passo ulteriore, ben più pro-
fondo: custodendo le parole-eventi nel
cuore, Maria si rende disponibile a scen-
dere con il Figlio nel mistero
profondo dell’esistenza umana, nel miste-
ro della morte, dove la
vita percorre i suoi sentieri di tenebre, per
scoprire – proprio là – la benedizione di
Dio. Perché il Natale non va disgiunto dal
mistero pasquale. La vera nascita – per
Gesù, come per tutti i discepoli – è il pas-
saggio attraverso la morte.
Questa verità, così paradossale, a prima
vista, è attestata sopratutto nella liturgia
bizantina, che canta nei vespri del sabato
santo:Oggi l’inferno grida: “Sarebbe stato
bene per me se non avessi accolto colui
che è stato generato da Maria. Perché ve-
nendo a me ha distrutto il mio potere...”.
E’ questo il grande mistero del Natale an-
nunciato ai pastori: la benedizione di Dio
raggiunge l’uomo nella pienezza dei suoi
impegni e dei suoi problemi, nei suoi suc-
cessi e nei suoi insuccessi, nelle perplessità,
nel peccato e nella morte.
Il Verbo fatto carne ci permette di canta-
re, anche quest’anno:
Qualunque cosa accada, attendiamo con
fiducia. Dio è con noi alla sera e al matti-
no e... in ogni nuovo giorno”
(D. Bonhoeffer) (testo liberamente adattato da un commento di M. Grilli) .
Iscrizioni al nuovo Corso Fidanzati aperto alle coppie di Castelfranco
Inizierà il prossimo 18 febbraio 2017 fino al 22 aprile 2017 il nuovo corso fidanzati,
Le iscrizioni sono aperte fino al 15/01/2017 presso la canonica del Duomo,
dal lunedì al venerdì dalle 9.00-12.00, tel. 0423 495202, mail: [email protected]
Caritas Cittadina
XXXIII mostra d’arte fino al 6 gennaio 2017 in P.zza Giorgione presso la Galleri-
a Morello, 100 opere d’arte di artisti della castellana e del Veneto per promuovere
la solidarietà tra i popoli e per sostenere i vari progetti di carità qui a Castelfranco.
Messaggio di papa Francesco per la celebrazione della
50^Giornata Mondiale della Pace - 1 gennaio 2017
La non-violenza: stile di una politica per la pace
1. All’inizio di questo nuovo anno porgo i miei sinceri auguri di pace ai popoli e alle nazio-ni del mondo, ai Capi di Stato e di Governo, nonché ai responsabili delle comunità religio-se e delle varie espressioni della società civile. Auguro pace ad ogni uomo, donna, bam-bino e bambina e prego affinché l’immagine e la somiglianza di Dio in ogni persona ci consentano di riconoscerci a vicenda come doni sacri dotati di una dignità immensa. So-prattutto nelle situazioni di conflitto, rispettiamo questa «dignità più profonda»[1] e faccia-mo della nonviolenza attiva il nostro stile di vita……….. In questa occasione desidero soffermarmi sulla nonviolenza come stile di una politica di pace e chiedo a Dio di aiutare tutti noi ad attingere alla nonviolenza nelle profondità dei nostri sentimenti e valori personali. Che siano la carità e la nonviolenza a guidare il modo in cui ci trattiamo gli uni gli altri nei rapporti interpersonali, in quelli sociali e in quelli inter-nazionali. Quando sanno resistere alla tentazione della vendetta, le vittime della violenza possono essere i protagonisti più credibili di processi nonviolenti di costruzione della pa-ce. Dal livello locale e quotidiano fino a quello dell’ordine mondiale, possa la nonviolenza diventare lo stile caratteristico delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni, della politica in tutte le sue forme. […]
La Buona Notizia 3. Anche Gesù visse in tempi di violenza. Egli insegnò che il vero campo di battaglia, in cui si affrontano la violenza e la pace, è il cuore umano: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive» (Mc 7,21). Ma il messaggio di Cristo, di fronte a questa realtà, offre la risposta radicalmente positiva: Egli predicò instancabilmen-te l’amore incondizionato di Dio che accoglie e perdona e insegnò ai suoi discepoli ad amare i nemici (cfr Mt 5,44) e a porgere l’altra guancia (cfr Mt 5,39). Quando impedì a coloro che accusavano l’adultera di lapidarla (cfr Gv 8,1-11) e quando, la notte prima di morire, disse a Pietro di rimettere la spada nel fodero (cfr Mt 26,52), Gesù tracciò la via della nonviolenza, che ha percorso fino alla fine, fino alla croce …….. Essere veri discepoli di Gesù oggi significa aderire anche alla sua proposta di nonviolen-za. Essa – come ha affermato il mio predecessore Benedetto XVI – «è realistica, perché tiene conto che nel mondo c’è troppa violenza, troppa ingiustizia, e dunque non si può superare questa situazione se non contrapponendo un di più di amore, un di più di bontà. Questo “di più” viene da Dio».[4] Ed egli aggiungeva con grande forza: «La nonviolenza per i cristiani è un modo di essere della persona, l’atteggiamento di chi è così convinto dell’amore di Dio e della sua potenza, che non ha paura di affrontare il male con le sole armi dell’amore e della verità. L’amore del nemico costituisce il nucleo della “rivoluzione cristiana”».[5] Giustamente il vangelo dell’amate i vostri nemici (cfr Lc 6,27) viene consi-derato «la magna charta della nonviolenza cristiana»: esso non consiste «nell’arrendersi al male […] ma nel rispondere al male con il bene (cfr Rm 12,17-21), spezzando in tal modo la catena dell’ingiustizia».[...]
Dal Vaticano, 8 dicembre 2016 (testo completo su www.vatican.it)
EPIFANIA Venerdì 6 gennaio ore 10.30
Messa della Famiglia con la BENEDIZIONE DEI BAMBINI
BACIO ALL’ IMMAGINE
DEL BAMBINO GESU’
Sono invitate a partecipare tutte le famiglie con bambini piccoli e piccolissimi
SANTA INFANZIA chi desidera può dare il nome di battesimo ad un bambino di Brazzaville.
Giovedì 5 ore 18.30 - Venerdi 6 ore 8.30 e ore 1030 all’ingresso principale della chiesa come ogni anno
vengono raccolti nomi e offerte dall’incaricata.
CASSETTINA PRO MISSIONI
L’abbiamo consegnata al catechismo raccomandato ai bambini, ai fanciulli e
ai ragazzi di mettere i sacrifici personali nella cassettina per i bambini più poveri.
MESSA DELLA FAMIGLIA IN GENNAIO
- 2^ e 3^ elementare: domenica 8
- 4^ elementare: domenica 15
- 5^ elementare e 1^ media : domenica 22
- 1^ elementare: domenica 29
ORATORIO Tesseramento NOI 2017 affrettarsi …...occorre rinnovare entro 31 gennaio
IL FALO’ DELLA BEFANA
Giovedì 5: dalle 20.00 in poi al campo
sportivo di Salvarosa arrivo della Befana con calze piene di dolci per grandi e piccini
( IN CASO DI PIOGGIA LA MANIFESTAZIONE SARA’ RINVIATA AL GIORNO SUCCESSIVO)
Venerdì 6 Per un bel pomeriggio in compagnia
di amici e genitori
LA TOMBOLA DELLA BEFANA
che arriva IN ORATORIO alle ore 14.3o