mendrisiotto - musei
DESCRIPTION
Via Pessina | 6853 Ligornetto [email protected] www.ligornetto.ch T +41 (0)91 647 15 75 Gio-Sa 17.00 -19.00 Do 14.00-18.00 Aperto solo in occasione di esposizioni temporanee Entrata libera Largo Vela | 6853 Ligornetto [email protected] www.museo-vela.ch T +41 (0)91 640 70 40/44 Marzo-maggio | Ottobre-novembre Ma-Sa 10.00-17.00 Do 10.00-18.00 Giugno-settembre | Ma-Do 10.00-18.00 Intero CHF 10.- Ridotto CHF 6.-TRANSCRIPT
Fondato nel 1982, negli spazi di un antico convento, il Museo d’arte di Mendrisio propone da oltre un ventennio, esposizioni dedicate a grandi maestri del ‘900. A questa attività si alternano esposizioni su temi e figure legati al territorio, ap-profondendo capitoli della storia locale e valorizzando artisti con-temporanei locali.Grazie soprattutto a importanti donazioni, il Museo d’arte di Men-drisio può oggi contare su una no-tevole collezione che spazia dal XVI al XX secolo e che documen-ta capillarmente la storia artistica locale.In un’incantevole cornice pae-saggistica, l’antico chiostro dei Serviti, sede del Museo, è inserito per il suo valore storico-architet-tonico tra i monumenti di interes-se nazionale. La chiesa di S. Giovanni, gioiello del XVIII secolo e l’oratorio di S. Maria, con la preziosa lunetta (metà del XIV secolo) arricchisco-no l’intero complesso ruotante attorno al suggestivo chiostro con arcate (XVI – XVII secolo).
Piazza S.Giovanni | 6850 [email protected] +41 (0)91 646 76 49
Ma-Ve 10.00-12.00 | 14.00-17.00Sa-Do 10.00-17.00Aperto solo in occasione di esposizioni temporanee
Intero CHF 8.-Ridotto CHF 5.-
Museo d’Arte Museo Vela PinacotecaCantonaleG. Züst
Museo Casa Pessina
Museo dei fossili
Museo EtnograficoValle di Muggio
Museo della CiviltàContadina
GalleriaBaumgartner
Cinema TeatroSpazio Officina
Villa Vela, sede del Museo gestito oggi dall’Ufficio federale della cul-tura, venne donata nel 1892 alla Confederazione elvetica, insieme alle collezioni in essa conservate, dal pittore Spartaco Vela (1854-95), figlio del più noto Vincenzo Vela, uno dei massimi scultori europei del XIX secolo, rappresentante di primo piano del realismo in scultura, nato nel piccolo paese di Ligornetto nel 1820 e ivi morto nel 1891. La villa venne designata ufficial-mente “Museo Vela” nel 1898, dive-nendo il secondo museo federale e il primo museo in Ticino. Nata per volontà di Vincenzo Vela come ca-sa-museo, la villa fu costruita a par-tire dal 1862 su progetto di Cipriano Ajmetti, e fu terminata nel 1865. Villa Vela, immersa in un ampio par-co, agibile al pubblico, suddiviso in tre aree paesaggistiche distinte, è considerata una delle più importan-ti case d’artista dell’Ottocento eu-ropeo, e la più significativa su suolo elvetico. Negli anni 1997-2001 l’edificio ven-ne ristrutturato dall’architetto Mario Botta.
Largo Vela | 6853 [email protected] +41 (0)91 640 70 40/44
Marzo-maggio | Ottobre-novembreMa-Sa 10.00-17.00Do 10.00-18.00Giugno-settembre | Ma-Do 10.00-18.00
Intero CHF 10.-Ridotto CHF 6.-
La Pinacoteca cantonale Giovanni Züst raccoglie artisti dal XVII al XX secolo, originari delle terre che nel 1803 vennero a costituire il Canton Ticino. La Pinacoteca si compone di opere collezionate e donate allo Stato (1966) da Giovanni Züst (Ba-silea 1887-Rancate1976).Il vertice della collezione è in Gio-vanni Serodine (1594/1600-1630) e Giuseppe Antonio Petrini (1677-1758/59), personalità che occupa-no in primo piano i loro secoli. Di Giovanni Serodine è esposto il San Pietro in carcere, considerato dalla critica come uno dei dipinti più belli del Seicento italiano. Però la Pi-nacoteca coltiva anche un profon-do legame con la terra in cui sorge, il Mendrisiotto, per la presenza del pittore Antonio Rinaldi di Tremona (1816-1875).Certamente uno degli scopi della Pinacoteca è quello di valorizzare la raccolta; essa infatti non viene mai smontata, nemmeno in occasione delle numerose mostre tempora-nee, incentrate sull’opera comples-siva di artisti ticinesi e lombardi che operavano tra il XVII e il XX secolo.
Via Züst | 6862 [email protected]/zuestT +41 (0)91 646 45 65
Ma-Do | Lu chiuso, tranne festivi Marzo-giugno | Settembre-novembre 9.00-12.00 | 14.00-17.00Luglio-agosto 14.00-18.00
Intero CHF 8.- / 6.-Ridotto CHF 6.- / 4.-
La casa Pessina, donata al Comu-ne di Ligornetto dalla signora Bian-ca Pessina in memoria del fratello Apollonio, scultore e pittore, autore di parecchie opere importanti (tra cui il monumento della Battaglia dei sassi grossi di Giornico), è stata nel corso di più di venti anni ristrut-turata e trasformata in Casa della Cultura.Al pian terreno una bella sala può ospitare conferenze, concerti, rice-vimenti,... utilizzando anche il conti-guo interessante spazio esterno.Al primo piano, oltre alle quattro salette che presentano le opere più significative del Pessina, divise nei periodi principali della sua produ-zione, si trova la grande sala, dove vengono organizzate regolarmente esposizioni temporanee di artisti di Ligornetto, del Mendrisiotto e della vicina Regione Insubrica.Al secondo piano, in alcuni locali che si presentano come veri e pro-pri ateliers, lavorano da tempo gli allievi della ex scuola Macconi.Viene inoltre custodito un impor-tante lascito che faceva parte della biblioteca dei Pessina.
Via Pessina | 6853 [email protected] +41 (0)91 647 15 75
Gio-Sa 17.00-19.00Do 14.00-18.00Aperto solo in occasione di esposizioni temporanee
Entrata libera
Il Museo dei fossili, situato nel centro di Meride, propone fossili originali, calchi ed illustrazioni di rettili, di pe-sci e di invertebrati fossili del Trias-sico medio del Monte San Giorgio, oltre a fotografie degli scavi.
I fossili esposti, provenienti da mi-gliaia di ritrovamenti effettuati nelle rocce triassiche del Monte San Giorgio, sono di assoluta impor-tanza a livello mondiale. Per que-sto motivo la montagna è entrata a far parte nel 2003 del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Infatti, le stratificazioni rocciose della monta-gna racchiudono fossili eccezional-mente e perfettamente conservati che risalgono a circa 230 milioni di anni fa, quando il mare dell’allora “Mendrisiotto” era popolato da pe-sci, rettili marini e terrestri. Tra que-sti il Ceresiosauro, un rettile marino lungo 2,5 m o il Tanistrofeo, un altro rettile marino con un lungo collo si-mile a quello di una giraffa. Un video di 15 minuti, realizzato re-centemente, costituisce un utile e moderno strumento complemen-tare alla visita del museo.
Centro Paese | 6866 [email protected] +41 (0)91 646 37 80
Lu-Do 8.00-18.00
Entrata libera
Durante il 2008 il museo sarà soggetto di una riattazione integrale.
La Valle di Muggio rappresenta un comprensorio con peculiarità d’im-portanza non solo storica, artistica ed etnografica ma anche ambien-tale e naturalistica. Il paesaggio ri-vela ancor oggi le tracce di un uso continuo, attento e parsimonioso delle risorse. Numerose sono le testimonianze etnografiche presenti nel territorio: nevère, roccoli (foto), graa, bolle, fontane, cisterne, ponti, carbonaie, sostre, mulini. Consapevole di ciò, il Museo Etnografico della Valle di Muggio (MEVM) s’impegna nella valorizzazione e nella conservazio-ne di questo patrimonio, dando vita a un museo che non risulta racchiu-so in un edificio, ma che invece trae spunto dagli elementi di interesse culturale e paesaggistico presenti in Valle, mantenendoli nel loro con-testo ambientale.Casa Cantoni, centro informativo, con le sue mostre e la sua docu-mentazione stimola il visitatore a verificare e ritrovare gli oggetti nel territorio. Il Museo propone un ca-lendario annuale ricco di attività e visite guidate.
Casa Cantoni | 6838 [email protected] +41 (0)91 690 20 38
Marzo-ottobreMa-Do 14.00-17.00
Intero CHF 5.-Ridotto CHF 3.-Famiglie CHF 10.-
Il museo, aperto al pubblico dal 1981, si trova nel palazzo ottocen-tesco in Via al Castello, la stradina che da Piazza Maggiore sale verso il colle, dove una volta sorgeva un castello o una torre.Al pianterreno una sala presenta la storia dell’umanità dalle origini al-l’invenzione dell’agricoltura, un’al-tra i mezzi di trasporto e gli attrezzi del falegname carradore. Il primo piano è riservato alle mostre temati-che annuali e ospita una collezione di farfalle nocive all’agricoltura. Il secondo piano ospita la collezione di trappole, tagliole e trabocchet-ti per la cattura di animali da pelo e uccelli; attrezzi da stalla e desco da ciabattino. Nelle altre sale sono esposti attrezzi per varie attività del mondo rurale e da taglio; finimenti per cavalli, muli e buoi e oggetti per il trasporto a mano: carriole, gerle, cesti. Attrezzi per la lavorazione del-la terra: aratri, vanghe, zappe, for-che, erpici, rastrelli, ventilabri,...Inoltre, nelle sale sono esposti ori-ginalissimi collages realizzati dagli allievi di Stabio sotto la guida della maestra Vela nei primi anni del ‘900.
Via al Castello | 6855 [email protected] +41 (0)91 641 69 90
Ma, Gio, Sa-Do 14.00-17.00
Intero CHF 5.-Ridotto CHF 3.-Gruppi CHF 4.-/2.-
La Galleria Baumgartner espone ca. 8000 modelli di locomotive e va-goni ferroviari, treni giocattolo di lat-ta, plastici ferroviari e diorami, oltre a modelli di navi e automobili.Su diversi plastici, circolano modelli ferroviari in scala IIm, I, 0, H0, N e Z alimentati da energia elettrica pro-dotta da pannelli solari.Una sezione dell’esposizione è de-dicata ai treni giocattolo (Tin Plate), tra cui spiccano i più vecchi esem-plari di modelli: un modello fabbri-cato dalla Märklin nel 1891, oppure la famosa locomotiva “Coccodrillo”, sempre della Märklin, del 1933.La mostra comprende pure un’im-portante collezione di francobolli con tematica sui treni ed una col-lezione di titoli storici di compagnie ferroviarie e petrolifere.
I più importanti produttori di model-li, quali la Märklin, la TRIX, la LGB, la HAG, la Lemaco, espongono i loro pezzi più belli e le loro novità.
Nel Train Shop si possono acqui-stare modelli, libri, riviste, cartoline, DVD, VHS e giocattoli.
Via S.Franscini 24 | 6850 [email protected] +41 (0)91 640 04 00
Ma-Ve 9.30-12.00 | 13.30-17.30Sa-Do 9.30-17.30
Intero CHF 12.-Ridotto CHF 6.-
L’Accademia di architettura del-l’Università della Svizzera italiana svolge un’attività didattica di eccel-lenza, cui affianca una ricca offerta culturale declinata in pubblicazioni, conferenze ed esposizioni aperte a tutti, proposte nel proprio campus di Mendrisio.Galleria dell’AccademiaCreata all’interno del Palazzo Cana-vée, ospita le esposizioni prodotte dall’Accademia, anche in collabo-razione con scuole internazionali. Il programma prevede cicli di mo-stre di architettura, urbanistica, arte, come pure eventi dedicati ai lavori degli architetti-docenti della stessa Accademia o dei suoi allievi.Archivio del ModernoL’istituto, che affianca l’Accademia rafforzandone l’attività didattica, raccoglie fondi archivistici e docu-menti iconografici di architetti, de-signers e fotografi. Svolge attività di catalogazione, ordinamento e fruizione in rete degli archivi acqui-siti, anche attraverso collaborazioni scientifiche con istituzioni interna-zionali. Promuove ricerche, conve-gni, mostre e pubblicazioni.
Accademia di architettura - USILargo Bernasconi 2 | 6850 MendrisioArchivio del ModernoVia Lavizzari 2 | 6850 [email protected] +41 (0)58 666 50 00/55 00
Ma-Do 13.00-18.00
Entrata libera
Il Cinema Teatro è un edificio del 1935, opera dell’arch. Americo Ma-razzi, improntato alla classicità e al razionalismo novecentesco, con decorazioni di Carlo Basilico. È stato riattivato nel settembre del 2001, affermandosi come uno dei centri teatrali più attivi e innovativi. Le scelte artistiche sono orientate verso un superamento del duali-smo avanguardia/tradizione; con una tensione verso le espressioni emergenti, nazionali e internazio-nali, più interessanti della ricerca in-terdisciplinare, estese a tutte le arti della rappresentazione.Spazio OfficinaDal 2005, la ristrutturazione di una vecchia officina (opera degli archi-tetti Durisch e Nolli) è divenuta uno straordinario spazio polivalente. È situato di fronte al Teatro, a pochi metri dal Corso S. Gottardo, arteria principale della Città.Lo Spazio Officina ed il Cinema Tea-tro di Chiasso si collocano in un’area di confine, e per la loro ubicazione si rivolgono al pubblico della Svizzera Italiana e anche del nord della Lom-bardia.
Via Dante Alighieri 3b | 6830 [email protected] +41 (0)91 695 09 14
Prevendita dei bigliettiCinema Teatro, Chiasso Mer-Sa 17.00-19.30Mendrisiotto TourismLu-Ve 9.00-12.00 | 14.00-18.00Sa 9.00-12.00
Primi | secondi posti CHF 30.- / 25.-
Il m.a.x.museo è stato fondato il 12 novembre 2005 da un comitato di fondazione, con lo scopo di divul-gare la cultura del design e di lascia-re una traccia del lavoro di Max Hu-ber, uno dei più significativi grafici svizzeri, alle generazioni future.
La struttura dell’edificio è pulita e semplice, in sintonia con la sensibi-lità di Huber, che incide così nel pae-saggio urbano della sua Svizzera.
L’aspirazione del museo è quella di costruire un ponte tra il passato e le nuove generazioni di grafici e de-signer attraverso la programmazio-ne di mostre, al fine di diffondere il messaggio artistico del grafico.Il museo si propone di organizzare soprattutto mostre di grafica per dare a tutti la possibilità di avere una visione del mondo del design.
Il m.a.x.museo presenta le opere grafiche e pittoriche di Max Huber in una mostra permanente, inoltre ospita mostre temporanee ed or-ganizza attività didattiche.
Via Dante Alighieri 6 | 6830 [email protected] +41 (0)91 682 56 56
Mer-Do 10.00-12.00 | 15.00-18.00Agosto chiuso
Intero CHF 8.-Ridotto CHF 5.-
m.a.x.Museo
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Accademia d’architetturadi Mendrisio
Progetto grafico:ETMBCTesti: Francesco MismirigoMuseiFotografie: Ente TuristicoMuseiGiovanni Luisoni
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Mendrisio
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VareseMalpensa
San GottardoLugano
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GenestrerioStabio
S. Pietro
SeseglioPedrinate
Serpiano
Pugerna
Salorino
Somazzo
S. Nicolao
Cragno
Bellavista
Campora
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Casima
Roncapiano
Scudellate
Ligornetto
RancateBesazio
Tremona
Arzo
Meride
Morbio Inf. SagnoMorbio Sup.
Vacallo
Caneggio
Bruzella
CabbioMuggio
Capolago
Melano
RovioMaroggia
Brusino Arsizio
Arogno
Bissone
Riva S. Vitale
Castel S. Pietro
Monte S. Giorgio
Poncione d’ArzoMonte Bisbino
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Lagodi Lugano
Lagodi Lugano
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Arte e artisti nel Mendrisiotto
Cosa cercavano quei giovani artisti che, con improvviso entusiasmo, attorno al 1925 si trasferirono da Basilea nel Mendrisiotto? I loro no-mi facevano capo all’esperienza creativa dei “Rot-Blau” caratteriz-zata dall’espressività cromatica.Il Mendrisiotto e Basso Ceresio di allora era una terra contadina e po-vera nella quale quei giovani artisti trovarono un paesaggio naturale e umano dalle tinte forti e vibranti, una luce calda e lombarda. Il Men-drisiotto fu per loro un’inesauribile fonte di ispirazione incontaminata di stimoli per l’arte.
Come allora, anche oggi questa è una terra di stimoli: una terra di confine aperta ai traffici e alle genti straordinariamente ricca di risorse ma che non mostra i suoi tesori in modo immediato. Rare sono le re-gioni europee che in pochi km qua-drati possono e sanno offrire un ter-ritorio tanto ricco di testimonianze artistiche.
Il Mendrisiotto e Basso Ceresio è da secoli patria di artisti, pittori, sculto-ri, architetti assai rinomati: dai cele-
bri architetti Francesco Borromini, Carlo Fontana e Carlo Maderno attivi a Roma, da Baldassarre Lon-ghena celebre a Venezia, ai Maestri campionesi attivi in Francia, Russia e Polonia, fino a Mario Botta; dagli scultori Vincenzo Vela e Apollonio Pessina a Remo Rossi e Ivo Soldini; dagli scrittori Francesco Chiesa e Alberto Nessi al naturalista Luigi La-vizzari e ai numerosi giovani artisti pittori, scultori, scrittori, fotografi e musicisti locali che con la loro crea-tività rendono molto interessante la vita artistica di una regione per tra-dizione ponte culturale fra gli impor-tanti poli artistici di Milano, Zurigo e Basilea. Anche molti artisti svizzeri e stranie-ri sono e sono stati ospiti di questa Lombardia svizzera: citiamo a caso Petra Weiss, Giacomo Puccini, Ge-rhart Hauptmann, o gli eroi del Ri-sorgimento italiano.
Terra d’artisti, il Mendrisiotto e Bas-so Ceresio è anche terra d’arte.Qui, chi ama scoprire una regione camminando, trova in quasi tutte le località preziosi scrigni da gustare con rispetto e tranquillità, e in Valle di Muggio trova invece un eccezio-nale Museo nel territorio. Le colline del Mendrisiotto e Bas-
Mendrisiotto e Basso CeresioUna Regione da scoprire!
so Ceresio, punteggiate da ulivi e coperte da vigneti, da fitti boschi di castagni e di faggi, dal verde in-tenso in estate e dai colori accesi in autunno, circondano villaggi che nascondono veri e propri tesori artistici e architettonici, come ad esempio la Pinacoteca Cantona-le Züst a Rancate, Casa Cantoni a Muggio, i palazzi Pollini e Torriani a Mendrisio, la Chiesa romanica di Sant’Agata a Tremona, il battistero paleocristiano di Riva San Vitale, il Museo Vela a Ligornetto, il Museo dei fossili di Meride, la loggia sette-centesca della Casa Allio ad Arzo, il Chiostro dei Serviti e Museo d’Arte di Mendrisio, i palazzi di Brusata e di Loverciano, le masserie di Mezzana e le Ville di Puccini e Leoncavallo a Vacallo, o le case unifamiliari di ce-lebri architetti contemporanei quali Tita Carloni, Ivano Gianola e Mario Botta che offrono una sorta di mo-dello abitativo ideale per una classe di persone colte.
Ma i paesaggi bucolici e tinteggiati di nostalgia non devono far dimen-ticare che questa terra è estrema-mente moderna e dinamica ed è un importante luogo di cultura eu-ropeo grazie anche all’Accademia di Architettura di Mendrisio, centro cosmopolita e umanista dove gli
studenti incontrano celebrità inter-nazionali quali Zaha Hadid, Franck Gehry e Massimo Cacciari fra le mura del neoclassico Palazzo Tur-coni reso meno austero da un gi-gantesco uccello variopinto, opera di Niki de Saint-Phalle. Il dinamismo culturale della regio-ne si manifesta pure nei numerosi eventi estivi open air e nella pro-grammazione del Cinema Teatro di Chiasso, gioiello architettonico del 1935 e di recente restaurato, aper-to non solo a prosa e cinema, ma pure alla danza contemporanea e alla musica. Accanto a questo attivo laboratorio culturale che sta rilanciando l’im-magine di Chiasso, è stato creato un originale polo artistico: il nuovo e avanguardista m.a.x.museo, de-dicato prevalentemente a grafica, design, fotografie e video, e lo Spa-zio Officina.
Oltre a queste opere il Mendrisiotto e Basso Ceresio offre al visitatore attento anche molta semplicità e ar-te popolare, che troviamo nelle nu-merose Chiese e cappelle, nelle ne-vère, nelle botteghe dei vasai, nelle fornaci, nelle fonderie artistiche che completano la sua ricca offerta. As-sieme, fanno di questa terra un vero e proprio luogo di cultura.
BattisteroRiva San Vitale
Chiesa di Santo StefanoArogno
FestateChiasso
Scavi archeologiciTremona
Accademia di ArchitetturaMendrisio
Alcuni beni culturali
Sentieri tematici Merlot 06
Ente Turistico Locale
Punto panoramico
Museo
Teatro
UNESCOPatrimonio mondiale dell’umanità
Piscina all’aperto
Piscina coperta
Ferrovia Turistica Internazionale
Ferrovia
Battello
Treno a cremagliera
Funivia
Aereoporto
Parchi naturali1 Parco delle Gole della Breggia2 Collina del Penz3 Parco Valle della Motta4 Riserva Pre Murin
1 Battistero di San Vitale 2 Chiesa di Santa Croce 3 Chiesa di San Silvestro 4 Scavi archeologici 5 Cave di marmo 6 Chiesa di San Sisinio alla Torre Chiesa di San Giovanni Chiesa di San Martino 7 Mulino 8 Casa Vescovile 9 Chiesa di San Giorgio 10 Chiesa di S. Pietro o Chiesa Rossa 11 Chiesa di San Vigilio 12 Chiesa di Santo Stefano
1 Mendrisio – Castel San Pietro L’uomo e la vite2 Seseglio – Pedrinate Le tecniche viticole3 Rancate – Besazio – Stabio Viticoltura e territorio
Gottardo
Lugano
ComoMendrisiotto
e Basso Ceresio
Varese ChiassoMendrisio
LocarnoBellinzona
Biasca
Mulino di Bruzella
CantoneTicino
Ente Turistico
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Via L. Lavizzari 2 | C
H - 6850 M
endrisioT +
41 91 641 30 50 | F +41 91 641 30 59
info@m
endrisiottotourism.ch
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w.m
endrisiottotourism.ch
Alcuni beni culturali
Cultural heritage
Sentieri tem
atici Merlot 06
Theme paths for M
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Ente Turistico LocaleLocal Tourist O
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Viewpoint
Museo
Museum
Teatro Theatre
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Piscina all’aperto
Open-air sw
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Ferrovia Turistica Internazionale International Tourist R
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Ferrovia R
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Battello
Boat
Treno a cremagliera
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Funivia C
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Aereoporto
Airport
Parchi naturali
Nature parks
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Le tecniche viticole
The viticultural techniques
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Viticoltura e territorio
Viticulture and the territory
Natura | Cultura | Gastronomia
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Spicchi di cultura
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